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Universit degli Studi di Salerno - Facolt di Ingegneria

Corso di: Tecnica delle costruzioni II - Anno Accademico 2003 / 2004

7.

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VERIFICA RESISTENZA DELLE MEMBRATURE TESE

Secondo la normativa CNR-UNI 10011 le membrature devono essere verificate a trazione


secondo lequazione:
N = N/Aeff fd
dove:

N
Aeff

(stati limite)

azione assiale di trazione


area effettiva

Dove nel caso di coppie di angolari assoggettati a trazione, connessi fra di loro almeno ai
terzi della lunghezza e collegati ai due lati della piastra di nodo, il calcolo dellarea
effettiva (Aeff) viene eseguito considerando larea totale dei due angolari depurata dellarea
dei fori.
Aeff = Atot - Aforo

Per la verifica di resistenza a compressione delle membrature deve risultare:


N = N/A fd
dove:

N
A

(stati limite)

azione assiale di compressione


area nominale del profilo al netto degli eventuali fori

Nel nostro caso le aste risultano tutte verificate si determinato poi anche il coefficiente di
sicurezza Fs dato dal rapporto fra fd e la N coefficiente che deve risultare sempre maggiore
di 1. Per i valori numerici si rimanda allappendice 2.

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VERIFICA DI STABILITA DELLE ASTE COMPRESSE

Dato che le aste sono composte da pi elementi i quali per scelta progettuale scegliamo che
vengano collegati mediante calastrelli posti ad un interasse L0, la verifica di stabilit
necessita del calcolo della snellezza della sezione resistente composita.
La verifica a stabilit da effettuare consiste nel verificare che:
N cr cr f y
1

=
fd
A m
f y m ( )
il coefficiente non costante ma funzione della snellezza della sezione pari a:

l0

dove lo la lunghezza libera di inflessione mentre rappresenta il raggio di inerzia minimo


della sezione.
l0 = l

con l lunghezza dellasta

=1

aste incernierate agli estremi

per evidenti motivi, la verifica va condotta nei confronti della massima snellezza della
sezione associata agli assi principali di inerzia, ovvero nei confronti del raggio di inerzia
minimo.
Per le aste composte da due profilati posti ad un intervallo pari allo spessore delle piastre di
attacco dei nodi e comunque ad una distanza non maggiore di tre volte il oro spessore la
verifica pu essere ricondotta come per unasta semplice purch i collegamenti siano
disposti ad un interasse non maggiore di 50 volte min per acciaio di tipo FE360. In ogni
caso i calastrelli devono dividere in almeno tre campi uguali lasta e per ogni attacco essi
devono essere uniti agli elementi con almeno due bulloni.
Dato che la sezione composta da due profilati posti in simmetria rispetto allasse y le
snellezze da assumersi sono:

x =

l
x

y ,eq = 2y + 12
y =

1 =

l
y
L0

1,min

x ,asta =

I x ,tot
Atot

= x ,elemento

avendo posto :
dove y y,elem poich lasse y si spostato
dove 1,min il raggio di inerzia minimo del singolo elemento
L0 l interasse dei calastrelli variabile da asta ad asta.

Avendo posto Nc = carico critico euleriano pari a:


2 EI
Nc =
l o2

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a questo punto definiamo come snellezza dellasta il minore fra i seguenti valori:

= min x ; eq

prima di continuare si calcola il cr corrispondente al limite di validit del comportamento


in fase puramente elastica dellasta.
E
cr =
fy

dove c rappresenta la snellezza corrispondente al limite di validit del comportamento in


fase puramente elastica dellasta, calcolato cr posso definire il come il rapporto tra :
=

definito possiamo determinare il rapporto

cr

cr
fy

attraverso la formulazione analitica di

PERRY-ROBERTSON oppure entrando con il valore di nel grafico/tabella di natura


sperimentale che ci fornisce la normativa.
Formulazione analitica:
2
cr 1 + 2 0,04 + 2
1
1 + 2 0,04 + 2 4 2
=

fy
2 2
2 2

con coefficiente che caratterizza le varie curve.


Nel nostro caso la curva la C che caratterizza aste generiche semplici e composte con
spessore (t) della lamiera < 40 mm. A questa curva corrisponde quindi un valore di pari a
0,384.

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stralcio della normativa UNI 10011

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quindi determinato il rapporto:


cr 1
=

fy
possiamo calcolare la tensione critica dellasta che pari a :
c =

fy

fd

determinata questa verifico che:

c > =

N
A
(=1 stati limite)

Per i collegamenti tramite imbottiture, la verifica pu condursi come per unasta semplice
ma assumendo una snellezza equivalente pari a:

eq = 2 + 12
dove :
la snellezza effettiva dellasta
L
1 = 0

min

verifiche sono richieste nel caso in cui 1 > 50 per acciai Fe360, il collegamento deve
essere costituito da una piastra di imbottitura collegata con almeno due bulloni disposti
secondo lasse della membratura.
Le aste risultano essere tutte verificate per i valori numerici si rimanda allappendice 5.

N.B.: lapplicazione del metodo omega per la verifica di stabilit pu essere condotta
anche soltanto utilizzando le tabelle. La formula di Perry-Robertson da cui esse derivano
qui riportata soltanto per completezza di esposizione.

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