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Circuiti in regime sinusoidale

09.0003 24 novembre 2014

Sinusoidi
Storicamente, lenergia elettrica venne distribuita per mezzo di sorgenti costanti nel
tempo fino alla fine dellOttocento.
Grazie alla maggiore efficienza delle sorgenti alternate, unita alla maggiore economia di
trasmissione su lunghe distanze, i sistemi AC finirono col risultare vittoriosi.
Una sinusoide `e un segnale che ha la forma della funzione
seno o coseno.
Regime sinusoidale
Una funzione forzante sinusoidale produce una risposta naturale (o transitorio) e una
risposta forzata (o di regime), in maniera simile alla funzione gradino.
La risposta naturale diminuisce col passare del tempo, cos` che, dopo un intervallo di
tempo sufficientemente lungo, resta soltanto la risposta di regime.
Quando la risposta naturale `e divenuta trascurabile rispetto alla risposta di regime, si
dice che il circuito sta operando in regime sinusoidale.

SINUSOIDI
Sinusoidi
v(t)

v(t)
Vm

Vm
0
Vm

vt

T
2

Vm

(a)

3T
2

2T

(b)

Grafici di Vm sin t: (a) in funzione di t, (b) in funzione di t.


Sinusoidi
Si consideri la tensione sinusoidale
v(t) = Vm sin t
dove

Vm = ampiezza della sinusoide


= frequenza angolare o pulsazione in radianti/secondo
t = argomento della sinusoide

La sinusoide si ripete ogni T secondi;


T `e detto periodo della sinusoide.

(1)

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Sinusoidi
Dai due grafici di v(t), si osserva che T = 2
T =

Funzioni periodiche
In generale
Una funzione periodica soddisfa la condizione f (t) = f (t +
nT ), per ogni t e per qualsiasi valore intero di n.
Il periodo T della funzione periodica `e il tempo necessario per compiere un intero ciclo, o
anche il numero di secondi per ciclo.
Frequenza
Il reciproco del periodo `e il numero di cicli per secondo, detto anche frequenza ciclica f
della sinusoide.
1
f=
T
Risulta chiaro che
= 2f
(2)
Mentre `e espressa in radianti al secondo (rad/s), f `e in hertz (Hz).
v1 = Vm sin vt
Vm

vt

Vm
v2 = Vm sin(vt + f)

Due sinusoidi con fasi diverse.


Si consideri ora una espressione pi`
u generale per la sinusoide,
v(t) = Vm sin(t + )
2

(3)

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dove (t + ) `e largomento e `e la fase. Si abbiano ora le due sinusoidi


v1 (t) = Vm sin t

and

v2 (t) = Vm sin(t + )

(4)

Si dice che v2 `e in anticipo su v1 di , o che v1 `e in ritardo rispetto a v2 di .


Se 6= 0, si dice anche che v1 e v2 sono sfasate.

Se = 0, v1 e v2 si dicono invece in fase.


possibile confrontare v1 e v2 in questo modo perch`e esse operano alla stessa frequenza;
E
non `e invece necessario che abbiano la stessa ampiezza.
Rappresentazioni seno e coseno
Una sinusoide pu`
o essere espressa in forma seno o in forma coseno.
Ci`
o si ottiene usando le seguenti identit`a trigonometriche:
sin(A B) = sin A cos B cos A sin B

cos(A B) = cos A cos B sin A sin B

(5)

Grazie a queste identit`


a, `e facile mostrare che
sin(t 180 ) = sin t

cos(t 180 ) = cos t

(6)

sin(t 90 ) = cos t

cos(t 90 ) = sin t

Somma di due sinusoidi


A cos t + B sin t = C cos(t )
dove
C=

A2 + B 2 ,

= tan1

B
A

(7)
(8)

Somma di due sinusoidi


Ad esempio, `e possibile sommare 3 cos t e 4 sin t,
3 cos t 4 sin t = 5 cos(t + 53.1 )

(9)

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Fasori
Le sinusoidi possono essere espresse in maniera compatta usando i fasori.
Un fasore `e un numero complesso che rappresenta lampiezza
e la fase di un sinusoide.
Lidea di risolvere i circuti AC utilizzando i fasori fu per la prima volta introdotta da
Charles Steinmetz nel 1893.
Numeri complessi
Un numero complesso z pu`
o essere scritto in forma rettangolare
z = x + jy
dove j =

(10)

1; x `e la parte reale di z, y `e la parte immaginaria.

Numeri complessi
Il numero complesso z pu`
o anche essere scritto in forma polare o esponenziale
z = r = rej

(2)

dove r `e il modulo di z e `e la fase di z.


In definitiva z pu`
o essere rappresentato in tre modi:
z = x + jy

Forma rettangolare

z = r

Forma polare

z=

rej

Forma esponenziale

Numeri complessi
Imaginary axis
z

2j

j
f
0

Real axis

j
2j

Rappresentazione di un numero complesso z = x + jy = r.


4

(3)

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Dati x e y, `e possibile ottenere r e


p
r = x2 + y 2 ,

= tan1

y
x

(4)

Viceversa, noti r e `e possibile ottenere x e y


x = r cos ,

y = r sin

(2)

z pu`
o quindi essere scritto
z = x + jy = r = r(cos + j sin )
Laddizione e la sottrazione di numeri complessi si eseguono in modo pi`
u agevole in
forma rettangolare.
La moltiplicazione e la divisione invece, risultano pi`
u semplici in forma polare.
Dati i numeri complessi
z = x + jy = r,

z1 = x1 + jy1 = r1 1

z2 = x2 + jy2 = r2 2
si possono eseguire le seguenti operazioni.
Addizione:
z1 + z2 = (x1 + x2 ) + j(y1 + y2 )

(3)

z1 z2 = (x1 x2 ) + j(y1 y2 )

(4)

z1 z2 = r1 r2 1 + 2

(5)

r1
z1
= 1 2
z2
r2

(6)

1
1
=
z
r

(7)

Sottrazione:
Moltiplicazione:
Divisione:

Reciproco:

Radice quadrata:

z=

r/2

(8)

Complesso coniugato:
z = x jy = r = rej

(9)

1
= j
j

(10)

Si noti che

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Fasore
Lidea della rappresentazione per mezzo dei fasori si basa sullidentit`a di Eulero:
ej = cos j sin
Si pu`
o scrivere
cos = Re(ej )

(11)

sin = Im(e )

(12)

Fasore
Data una sinusoide v(t) = Vm cos(t + ), si pu`
o esprimere v(t) come
v(t) = Vm cos(t + ) = Re(Vm ej(t+) )

(13)

v(t) = Re(Vm ej ejt )

(14)

cio`e

Fasore
Allora,
v(t) = Re(Vejt )
dove
V = Vm ej = Vm

(15)

Vettore rotante
v(t) = Re(Ve jvt )

Im

Vm

at t = to

at t = 0
Vm
f
Re

to

Rotation at v rad s
(a)

(b)

Rappresentazione di Vejt : (a) vettore rotante in senso antiorario, (b) la sua proiezione
sullasse reale, in funzione del tempo.
6

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Diagramma fasoriale
Imaginary axis
V

Vm
Leading direction
f
Real axis
u
Lagging direction

Im

I
v

Diagramma vettoriale che mostra V = Vm e I = Im .


Le due rappresentazioni
v(t) = Vm cos(t + )
(Rappresentazione nel dominio
del tempo)

Rappresentazione nel dominio del tempo


Vm cos(t + )

V = Vm
(Rappresentazione nel dominio
dei fasori)

Rappresentazione nel dominio dei fasori


Vm
Vm 90

Vm sin(t + )
Im cos(t + )

Im

Im sin(t + )

Im 90

Trasformazioni sinusoidi-fasori.
Derivata
v(t) = Re(Vejt ) = Vm cos (t + ), da cui
dv
= Vm sin(t + ) = Vm cos(t + + 90 )
dt

= Re(Vm ejt ej ej90 ) = Re(jVejt )


In conclusione

dv
dt

(Dominio del tempo)

jV
(Dominio dei fasori)

(16)

(17)

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Integrale
In maniera simile, lintegrale di v(t) si trasforma nel dominio dei fasori in
Z
V
v dt

j
(Dominio del tempo)

(18)

(Dominio dei fasori)

Differenze tra v(t) e V


v(t) `e la rappresentazione istantanea o nel dominio del tempo, mentre V `e la rappresentazione nel dominio dei fasori o delle frequenze.
v(t) dipende dal tempo, V non dipende dal tempo.
v(t) `e sempre reale, mentre V `e in generale complesso
Resistore
Se la corrente attraverso un resistore R `e i = Im cos(t + ), la tensione su di esso `e
data dalla legge di Ohm
v = iR = RIm cos(t + )
(19)
La rappresentazione in termini di fasori di questa relazione `e
V = RIm

(20)

Ma il fasore della corrente `e I = Im . Di qui,


V = RI

Resistore
i

+
R

v = iR

V = IR

(a)

(b)

(21)

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Relazioni tensione-corrente per un resistore: (a) nel dominio del tempo, (b) nel dominio
della frequenza.
Im
V

I
f
0

Re

Diagramma vettoriale per il resistore.


Induttore
Per linduttore L, si supponga che la corrente che lo attraversa sia i = Im cos (t + ).
La tensione sullinduttore `e
v=L

di
= LIm sin(t + )
dt

(22)

possibile allora scrivere la tensione come as


Si ricordi che sin A = cos(A + 90 ). E
v = LIm cos(t + + 90 )

(23)

Induttore
che si trasforma, nel dominio dei fasori, in
)

V = LIm ej(+90

= LIm ej ej90 = LIm ej90

(24)

o,
Ma Im = I, e ej90 = j. Perci`
V = jLI
i

(25)

+
L

v = L di
dt
(a)

V = jvLI
(b)

Relazioni tensione-corrente per un induttore: (a) nel dominio del tempo, (b) nel dominio
della frequenza
9

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Im
v
V
I
f
0

Re

Diagramma vettoriale per linduttore; I `e in ritardo su V.


Condensatore
Per il condensatore C, si supponga che la tensione sia v = Vm cos(t + ). La corrente
nel condensatore `e
dv
i=C
(26)
dt
Seguendo gli stessi passaggi utilizzati per linduttore, si ottiene
I = jCV

V=

I
jC

(27)

+
C

dv
i = C dt

I = jvCV

(a)

(b)

Relazioni tensione-corrente per un condensatore: (a) nel dominio del tempo, (b) nel
dominio della frequenza.
Im
v
I
V
f
0

Re

Diagramma vettoriale per il condensatore; I `e in anticipo su V.


Riassunto delle relazioni tensione-corrente
Impedenza

10

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Elemento
R

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Dominio del tempo


v = Ri
di
dt
dv
i=C
dt

v=L

V = RI,

Dominio della frequenza


V = RI
V = jLI
V=

V = jLI,

I
jC

V=

I
jC

(28)

Queste equazioni possono essere riscritte come rapporto tra il fasore della tensione e il fasore
della corrente
V
V
1
V
= R,
= jL,
=
(29)
I
I
I
jC
Da queste tre espressioni si ottiene la legge di Ohm tra i fasori
Z=

V
I

or

V = ZI

Impedenza
Limpedenza Z di un circuito `e il rapporto tra il fasore V
della tensione e il fasore I della corrente, espressa in ohm
().
Nonostante limpedenza sia il rapporto tra due fasori, essa non `e un fasore, perch`e non
corrisponde a una quantit`
a che varia in maniera sinusoidale.
Impedenza
Elemento

Impedenza

Z=R

Z = jL

Ammettenza
1
Y=
R
1
Y=
jL

1
Y = jC
jC
Impedenze e ammettenze di elementi passivi.
C

Z=

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Short circuit at dc

Open circuit at
high frequencies
(a)
Open circuit at dc

Short circuit at
high frequencies
(b)

Circuiti equivalenti in continua e alle alte frequenze: (a) induttore, (b) condensatore.
Limpedenza pu`
o essere espressa in forma rettangolare
Z = R + jX

(30)

in cui R = Re Z `e la resistenza e X = Im Z `e la reattanza.


Limpedenza `e induttiva quando X `e positiva e capacitiva quando X `e negativa. Limpedenza pu`
o anche essere scritta in forma polare
Z = |Z|

(31)

e quindi,
Z = R + jX = |Z|
dove
|Z| =
e

= tan1

R2 + X 2 ,

R = |Z| cos ,

X
R

X = |Z| sin

Ammettenza
La ammettenza Y `e il reciproco dellimpedenza, e si misura
in siemens (S).
Y=

1
Z

Come numero complesso, `e possibile scrivere Y


Y = G + jB
dove G = Re Y `e detta conduttanza e B = Im Y `e detta suscettanza.
12

(32)
(33)

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Ammettenza
1
R + jX

(34)

1
R jX
R jX

= 2
R + jX R jX
R + X2

(35)

R
,
+ X2

(36)

G + jB =
Razionalizzando,
G + jB =

Eguagliando le parti reali e immaginarie si ha


G=

R2

B=

R2

X
+ X2

Si noti che G 6= 1/R, come invece accade nei circuiti resistivi.

KIRCHHOFFS LAWS IN THE FREQUENCY DOMAIN


KVL
Siano v1 , v2 , . . . , vn le tensioni lungo un percorso chiuso. Allora
v1 + v2 + + vn = 0

(37)

In regime sinusoidale, ciascuna tensione pu`


o essere espressa in forma coseno,
Vm1 cos(t + 1 ) + Vm2 cos(t + 2 )
+ + Vmn cos(t + n ) = 0

(38)

KVL
Questa pu`
o essere scritta
Re(Vm1 ej1 ejt ) + Re(Vm2 ej2 ejt ) + + Re(Vmn ejn ejt ) = 0
e anche
Re[(Vm1 ej1 + Vm2 ej2 + + Vmn ejn )ejt ] = 0

(39)

Re[(V1 + V2 + + Vn )ejt ] = 0

(40)

V1 + V2 + + Vn = 0

(41)

Se si pone Vk = Vmk ejk , allora

Essendo ejt 6= 0,

che mostra come la legge di Kirchhoff delle tensioni valga anche tra fasori.
13

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KCL
Se si suppone che i1 , i2 , . . . , in sono le correnti che escono, o entrano, da una superficie
chiusa in una rete allistante t, allora
i1 + i2 + + in = 0

(42)

Se I1 , I2 , . . . , In sono i fasori delle sinusoidi i1 , i2 , . . . , in , allora


I1 + I2 + + In = 0

(43)

IMPEDANCE COMBINATIONS
I

Z2

Z1
+
V1

+
V2

ZN

+
VN

+
V

Zeq

N impedenze in serie
Impedenze in serie
Attraverso le impedenze passa la stessa corrente I. Applicando la KVL alla maglia si
ottiene
V = V1 + V2 + + VN = I(Z1 + Z2 + + ZN )
(44)
Limpedenza equivalente ai terminali di ingresso `e
Zeq =

V
= Z1 + Z2 + + ZN
I

cio`e
Zeq = Z1 + Z2 + + ZN
che mostra come limpedenza totale o equivalente del collegamento in serie `e la somma delle
singole impedenze.
I

Z1
+
V1

+
V

+
V2

Z2

14

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Partitore di tensione.
Se N = 2, la corrente che attraversa le impedenze `e
I=

V
Z1 + Z2

(45)

Partitore di tensione
Essendo V1 = Z1 I e V2 = Z2 I,
V1 =

Z1
V,
Z1 + Z2

V2 =

Z2
V
Z1 + Z2

che `e la formula del partitore di tensione.


I

I1

I2

IN

Z1

Z2

ZN

Zeq

N impedenze in parallelo.

Impedenze in parallelo
La tensione su tutte le impedenze `e la stessa; applicando la KCL al nodo superiore,


1
1
1
+
+ +
(46)
I = I1 + I2 + + IN = V
Z1 Z2
ZN
Limpedenza equivalente `e
I
1
1
1
1
=
=
+
+ +
Zeq
V
Z1 Z2
ZN
e lammettenza equivalente
Yeq = Y1 + Y2 + + YN

15

(47)

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Zc
a

b
Z2

Z1

n
Za

Zb
Z3

Reti Y e sovrapposte.
Partitore di corrente

I1

I2

Z1

Z2

Partitore di corrente.
Quando N = 2, limpedenza equivalente diventa
Zeq =

1
1
1
Z1 Z2
=
=
=
Yeq
Y1 + Y2
1/Z1 + 1/Z2
Z1 + Z2

Partitore di corrente
Inoltre, essendo
V = IZeq = I1 Z1 = I2 Z2
le correnti nelle impedenze sono
I1 =

Z2
I,
Z1 + Z2

I2 =

Z1
I
Z1 + Z2

che `e il principio del partitore di corrente.


Conversione: Y -

Z1 Z2 + Z2 Z3 + Z3 Z1
Z1
Z1 Z2 + Z2 Z3 + Z3 Z1
Zb =
Z2
Z1 Z2 + Z2 Z3 + Z3 Z1
Zc =
Z3

Za =

16

(48)

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Conversione: -Y

Zb Zc
Za + Zb + Zc
Zc Za
Z2 =
Za + Zb + Zc
Za Zb
Z3 =
Za + Zb + Zc

Z1 =

Un circuito a triangolo o a stella `e detto bilanciato se le


impedenze di tutti e tre i rami sono uguali.
Quando un circuito -Y `e bilanciato,
Z = 3ZY

1
ZY = Z
3

dove ZY = Z1 = Z2 = Z3 e Z = Za = Zb = Zc .
Esempio
60

20 cos (4t 15) +

10 mF

5H

+
vo

5H

+
vo

Determinare vo (t)
Esempio
60

20 cos (4t 15) +

10 mF

Per eseguire lanalisi nel dominio delle frequenze, `e necessario dapprima trasformare il
circuito nel dominio del tempo nel suo equivalente nel dominio dei fasori.
vs = 20 cos(4t 15 )

10 mF

5H

17

Vs = 2015 V,

=4

1
1
=
jC
j4 10 103
= j25

jL = j4 5 = j20

Circuiti in regime sinusoidale

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60

20 15

j25

j20

+
Vo

Circuito equivalente nel dominio della frequenza


60

20 15

j25

j20

+
Vo

Siano
Z1 = Impedenza del resistore da 60
Z2 = Impedenza del collegamento parallelo del condensatore da 10mF
e dellinduttore da 5 H
Allora Z1 = 60 e
Z2 = j25 k j20 =
60

20 15

j25

j20

j25 j20
= j100
j25 + j20

+
Vo

Per la regola del partitore di tensione,


Vo =

Z2
j100
Vs =
(2015 )
Z1 + Z2
60 + j100

= (0.857530.96 )(2015 ) = 17.1515.96 V.


Convertendo il tutto al dominio del tempo, si ottiene
vo (t) = 17.15 cos(4t + 15.96 )V

Esempio
Find current I in the circuit

18

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j4

2
I

12

j4

8
c

j3

50 0

12

j4

8
Zan

j4

j6
50 0

c
j6

j3
8

Zcn

Zbn
I

12
a

j6
50 0

j3

The delta network connected to nodes a, b, and c can be converted to the Y network
Zan

Zcn

Zbn
I

12
a

j6
50 0

j3

We obtain the Y impedances as follows


Zan =
Zbn =
Zan

j4(2 j4)
4(4 + j2)
=
= (1.6 + j0.8)
j4 + 2 j4 + 8
10

j4(8)
= j3.2 ,
10

Zcn =

8(2 j4)
= (1.6 j3.2)
10

Zcn

Zbn
I

12
a

j6
50 0

j3

The total impedance at the source terminals is


Z = 12 + Zan + (Zbn j3) k (Zcn + j6 + 8)
= 12 + 1.6 + j0.8 + (j0.2) k (9.6 + j2.8)
j0.2(9.6 + j2.8)
9.6 + j3
= 13.6 + j1 = 13.644.204

= 13.6 + j0.8 +

Zan

Zcn

Zbn
I

12
a

c
j6

50 0

j3
8

19

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The desired current is


I=

V
500
= 3.6664.204 A
=

Z
13.644.204

Estensione di propriet`
a e teoremi
In maniera simile, si estendono al regime sinusoidale tutte le propriet`a, i metodi di
analisi e i teoremi visti per il regime stazionario.

NODAL ANALYSIS

Example
Find ix using nodal analysis.
10

1H
ix

20 cos 4t V

0.1 F

10

0.5 H

2ix

1H
ix

20 cos 4t V

0.1 F

0.5 H

2ix

We first convert the circuit to the frequency domain:

10

20 cos 4t

200 ,

1H

jL = j4

0.5 H

0.1 F

jL = j2
1
= j2.5
jC

j4

V1

V2

Ix
20 0 V

j2.5

2Ix

20

j2

= 4 rad/s

Circuiti in regime sinusoidale


10

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j4

V1

V2

Ix
20 0 V

j2.5

j2

2Ix

Frequency-domain equivalent.
Applying KCL at node 1,
V1
V1 V2
20 V1
=
+
10
j2.5
j4

or

(1 + j1.5)V1 + j2.5V2 = 20
At node 2,
2Ix +
10

j4

V1

(49)

V1 V2
V2
=
j4
j2

V2

Ix
20 0 V

j2.5

j2

2Ix

But Ix = V1 /j2.5. Substituting this gives


V1 V2
V2
2V1
+
=
j2.5
j4
j2

By simplifying, we get

11V1 + 15V2 = 0
Equations (10.1.1) and (10.1.2) can be put in matrix form as

   
1 + j1.5 j2.5 V1
20
=
11
15
V2
0
We obtain the determinants as


1 + j1.5 j2.5
= 15 j5

=
11
15




1 + j1.5 20
20 j2.5
= 220



= 300,
2 =
1 =
11
0
0
15
1
300
=
= 18.9718.43 V

15 j5
2
220
V2 =
=
= 13.91198.3 V

15 j5
V1 =

21

(50)

Circuiti in regime sinusoidale


10

09.0003 24 novembre 2014

j4

V1

V2

Ix
20 0 V

j2.5

j2

2Ix

The current Ix is given by


V1
18.9718.43
=
= 7.59108.4 A

j2.5
2.590

Ix =

Transforming this to the time domain,


ix = 7.59 cos(4t + 108.4 ) A

MESH ANALYSIS

SUPERPOSITION THEOREM

Example
Find vo using the superposition theorem.
1

2H

+ v
o
10 cos 2t V

2H

0.1 F

2 sin 5t A

5V

+ v
o
10 cos 2t V

0.1 F

2 sin 5t A

5V

Since the circuit operates at three different frequencies ( = 0 for the dc voltage source),
we let
vo = v1 + v2 + v3
(51)
where v1 is due to the 5-V dc voltage source, v2 is due to the 10 cos 2t V voltage source,
and v3 is due to the 2 sin 5t A current source.
1

j4

+ v
1
+

(a)

5V

10 0 V

I1

+ V
2
j5

j10

1
+ V
3
2 90 A

(c)

(b)

22

j2

Circuiti in regime sinusoidale

09.0003 24 novembre 2014

To find v1 , we set to zero all sources except the 5-V dc source.


By voltage division,
v1 =
1

j4

+ v
1
+

5V

10 0 V

I1

+ V
2
j5

(a)

1
(5) = 1 V
1+4
1
+ V
3
2 90 A

j10

(52)

j2

(c)

(b)

To find v2 , we set to zero both the 5-V source and the 2 sin 5t current source and
transform the circuit to the frequency domain.

10 cos 2t

100 ,

2H

jL = j4

0.1 F

1
= j5
jC

j4

+ v
1
+

5V

10 0 V

I1

+ V
2
j5

(a)

j2

(c)

(b)

Let
Z = j5 k 4 =
By voltage division,
V2 =

1
+ V
3
2 90 A

j10

= 2 rad/s

j5 4
= 2.439 j1.951
4 j5

1
10
(100 ) =
= 2.49830.79
1 + j4 + Z
3.439 + j2.049

In the time domain,


v2 = 2.498 cos(2t 30.79 )
1

j4

+ v
1
+

5V

10 0 V

(a)

j4

(a)

I1

1
+ V
3
2 90 A

j10

5V

10 0 V

1
+ V
2
j5

j2

(c)

(b)

+ v
1
+

1
+ V
2
j5

(53)

I1

j10

1
+ V
3
2 90 A

j2

(c)

(b)

(a) Setting all sources to zero except the 5-V dc source, (b) setting all sources to zero except
the ac voltage source, (c) setting all sources to zero except the ac current source.
23

Circuiti in regime sinusoidale

09.0003 24 novembre 2014

To obtain v3 , we set the voltage sources to zero and transform what is left to the
frequency domain.

2 sin 5t

290 ,

2H

jL = j10

0.1 F

1
= j2
jC

j4

+ v
1
+

5V

10 0 V

(a)

I1

+ V
2
j5

j2

(c)

(b)

Let
Z1 = j2 k 4 =
By current division,

1
+ V
3
2 90 A

j10

= 5 rad/s

j2 4
= 0.8 j1.6
4 j2

j10
(290 ) A
j10 + 1 + Z1
j10
V3 = I1 1 =
(j2) = 2.32880 V
1.8 + j8.4
I1 =

In the time domain,


v3 = 2.33 cos(5t 80 ) = 2.33 sin(5t + 10 ) V
1

j4

+ v
1
+

5V

10 0 V

(a)

I1

+ V
2
j5

1
+ V
3
2 90 A

j10

j2

(c)

(b)

Substituting we have
vo (t) = 1 + 2.498 cos(2t 30.79 ) + 2.33 sin(5t + 10 ) V

SOURCE TRANSFORMATION

Source Transformation
Zs
a
Vs

a
Zs

Is
b
Vs = Zs I s

Is =

Vs
Zs

24

(54)

Circuiti in regime sinusoidale

09.0003 24 novembre 2014

Vs = Z s I s

Is =

Vs
Zs

THEVENIN AND NORTON EQUIVALENT CIRCUITS

Thevenin and Norton Equivalent Circuits


Thevenins and Nortons theorems are applied to ac circuits in the same way as they
are to dc circuits.
ZTh
a

Linear
circuit

VTh

Thevenin equivalent
Thevenin and Norton Equivalent Circuits
a

Linear
circuit

ZN

IN
b

Norton equivalent

ANALISI AC CON PSPICE

Esempio
Ottenere vo e io nel circuito usando PSpice. Si converte dapprima la funzione seno in
50 mH

4 k
io
8 sin(1000t + 50) V

2 mF

2 k

0.5io

+
vo

coseno.
8 sin(1000t + 50 ) = 8 cos(1000t + 50 90 ) = 8 cos(1000t 40 )

25

Circuiti in regime sinusoidale

09.0003 24 novembre 2014

La frequenza f si ottiene da
f=
50 mH

4 k
io
8 sin(1000t + 50) V

1000
=
= 159.155 Hz
2
2

2 mF

2 k

0.5io

+
vo

* AC Analysis
V1 1 0 AC 8 -40
R1 1 2 4K
C1 2 4 2U
VSC 4 0 DC 0
L1 2 3 50MH
R2 3 0 2K
F1 0 3 VSC 0.5
.AC LIN 1 159.155 159.155
.PRINT AC VM(3) VP(3) IM(VSC) IP(VSC)
.END
Il file di uscita contiene la frequenza del generatore e le quantit`a che sono state richieste
con il comando .PRINT.
FREQ
1.592E+02

IM(VSC)
3.264E-03

IP(VSC)
-3.743E+01

FREQ
1.592E+02

VM(3)
1.550E+00

VP(3)
-9.518E+01

Da questo file di uscita, si ottiene


Vo = 1.5595.18 V,

Io = 3.26437.43 mA

che sono i fasori di


vo = 1.55 cos(1000t 95.18 ) = 1.55 sin(1000t 5.18 ) V
e
io = 3.264 cos(1000t 37.43 ) mA

26

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