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Corso di Formazione

in AGRICOLTURA SOCIALE
ARSIAL
Rete Fattorie Sociali

La progettazione in Agricoltura Sociale


Francesca Durastanti
Agrya Progettazione in Agricoltura Sociale
www.agrya.wordpress.com

Metodo di lavoro
Universit ricerca/Professione - impresa
Strabismo nel confrontarmi con lAgricoltura Sociale
La mia esperienza, sicuramente parziale, nasce dallandare a
vedere, dalla collaborazione con chi fa agricoltura sociale;
dallosservazione e dal confrontoe come agronomo
Per questo proviamo insieme a fare sintesi e tesoro di quanto
ascoltato, appreso, visto, anche come ultima lezione

Modello? Linee guida?.o forse consigli e confronto?

Non possibile avere un modello, o delle regole.


Non pu esistere UN modello, esistono tanti modelli
Non pu esistere una ricetta: 3 ettari di terreno, 5 conigli, 2
operatori, un agronomo, il tutto condito con 1 PSR.
Troppe variabili
E possibile trovare dei consigli, delle esperienze e farne
tesoro
Per provare a curare le variabili

La progettazione in Agricoltura Sociale: alcune precisazioni


1) PSR 2007-2013 POR 2007-2013..tanti stimolima
Abbiamo davanti 6 anni di progettazione.

.con calma

C un tempo per ogni cosa e ogni cosa ha un suo tempo

La progettazione in Agricoltura Sociale: lo stato attuale


Crescente interesse nei confronti dellAgricoltura Sociale, proliferare di
incontri, discussioni, dibattiti etc. etc.

alcune attenzioni da adottare:

- Lagricoltura sociale non la soluzione del mondo


agricolo e del sociale
- Agr soc. non un modo nuovo di catalizzare fondi
Manipolare con cura?
Da dove iniziare?

Progettare in Agricoltura Sociale


Progettare: gettare in avanti, quindi provare a costruire il futuro
Capacit di progettare: per fornire spessore e concretezza alle idee
Non esiste una Ricetta, esistono degli ingredienti utili
Difficolt: troppe variabili, tante possibilit, tanti casi diversi
Perch?
Perch si progettano relazioni e interazioni

Con le persone

Con lazienda

Con il territorio

Progettare in Agricoltura Sociale: una proposta di lavoro


A volte sembra di essere in un gomitoloproviamo a cercare un
possibile bandolo della matassa
Proviamo a sciogliere alcune cose senza perdere il filo
Proviamo a trovare il filo del discorso

Proviamo a dare una consequenzialitogni


fase correlata alle altre

Un esempio per laprogettazione per lAgricoltura Sociale:


linnesto
L'innesto consiste nel saldare su una pianta detta Portinnesto
o soggetto, un oggetto costituito da una porzione proveniente
dalla pianta che si vuole moltiplicare. Si ottiene in questo
modo un'unica pianta formata da due porzioni diverse.
La fusione avviene grazie al callo che si forma fra le due
superfici tagliate, e precisamente dove combaciano i
meristemi cambiali.
c da lavorare un po per far venire il callo

Linnesto Agricoltura-Sociale
La buona riuscita dell'innesto dipende oltre che da una
tecnica perfetta nel giusto periodo anche dall'affinit
biologica tra soggetto e oggetto, affinit che diminuisce
passando da innesti tra variet della stessa specie, ad innesti
tra specie dello stesso genere, fino quasi ad annullarsi tra
piante di generi diversi.

Affinit
Le due parti, agricolo e sociale si devono trovare in alcune cose,
devono avere dei possibili punti di contatto gi alla partenza

Lincontro Agricoltura e Sociale


Conosciamo un po le due porzioni dellinnesto
Caratteristiche mondo agricolo
Settore relazioni: pi chiuso, reti di mercato, (produzione,
vendita, acquisto); storicamente pi diffidente
Personale: personale minimo: imprenditore, familiari,
stagionali (operai)
Modalit di lavoro: parte dal pratico (dal quotidiano) la sua
programmazione di lavori ma totalmente volta al futuro
Approccio con il tempo: abituato a tempi pi lunghi e alle
attese

Caratteristiche del sociale

Relazioni: aperto, lavora in rete, rete dei rapporti


Personale: team di lavoro ampio
Approccio al lavoro dal teorico che passa poi nel pratico
(analisi: quali bisogni?)
Modalit di lavoro: spesso si lavora in emergenza, tempi a
volte frenetici

Le Affinit Agricolo-Sociale
Due modi di fare Rete
lagricolo: una rete di Filiera, pi di mercato
il sociale: una rete pi di relazioni
Quando il Sociale-Agricolo, si lavora in agricoltura sociale, si
tende a curare prima quella delle relazioni
Entrambi radicati nel territorio

Le due reti non si devono sovrapporre ma integrare, il sociale


apprenda dallagricolo la rete di mercato, lagricolo quella delle
relazioni

La progettazione in Agricoltura Sociale


Avvertenze alluso
1) La progettazione non una scienza, lAS non una scienza
e non si studia sui libri, figurarsi la progettazione.
E esperienziale, data dalle attivit sul campo e pu essere
valutata qualitativamente solo al termine dellintervento.
Il fatto che la Progettazione non sia una scienza, non deve farsi
strada lidea che unattivit improvvisabile, senza metodo. Proprio
perch non una scienza, ma basata sullesperienza, utile definire
un metodo di lavoro rigoroso, da seguire ed implementare e
modificare.

La progettazione in Agricoltura Sociale


Avvertenze alluso
2) Per imparare il pi possibile nella progettazione in AS (in
generale nella progettazione) si deve saper imparare dagli errori,
per questo molto conta la valutazione ed il monitoraggio del
progetto.
3) Importante rispettare, mantenere e valorizzare le caratteristiche e
le peculiarit di entrambe.come nellinnesto
Caratteristiche in ordine di: vocazione, di professionalit.

4) Lapproccio alle attivit di progettazione


Lattivit di progettazione intesa solo come funzionale alla scadenza
di un bando, non porta risultati utili nel tempo. Lapproccio
funzionale considerare lattivit di progettazione come parte
integrante della programmazione, della gestione delle attivit.
In prossimit delle scadenze si costretti ad arrangiare le cose, a
correre. Se non si fatto un lavoro prima di analisi e quantificazione
dei bisogni, di costruzione di reti etc.etc. si rischia di sbagliare
alcune mosse, vanificando lopera.
Spesso alla progettazione si attribuisce un ruolo puramente
strumentale alla raccolta dei fondi, mentre andrebbe usata per far
veicolare le informazioni, coinvolgere e condividere negli obiettivi
altri attori di saperi diversi.

Quindi
Un progetto ben fatto dovrebbe raggiungere molti degli
obiettivi proposti
Deve essere valutato e per la valutazione bene correlare i
risultati attesi (che devono essere individuati a priori) e quelli
conseguiti. Senza far finta
Le buone prassi, le linee guida non vanno considerate come
punti di arrivo, ma come punti da cui partire

I punti della progettazione in Agr. Soc.


Analisi del territorio

Analisi e monitoraggio

Analisi azienda

Valutazione dellattivit

Definizione dellutenza
Costruzione del partenariato
Scelta delle attivit in azienda
Scelta delle professionalit
adeguate, modalit di lavoro
dellequip
Formazione degli utenti
Organizzazione e Gestione dei
lavori

I punti della progettazione in A.S.

Da dove partire?.da quello che si ha!

Da dove partire? Analisi delle risorse: del contesto e aziendale


- analisi territorio: le necessit, le soluzioni in atto, le carenze, le
opportunit
-analisi dei problemi, degli obiettivi, identificazione ambiti di
intervento;
Non deve essere solo uno studio descrittivo, non solo quantitativo
(es. numero disabili, tipologia;)
Deve poter fornire indicazioni anche qualitative
(es. la distribuzione nel territorio, la concentrazione, le
caratteristiche a livello economico, sociale); la percezione che
hanno rispetto ai servizi gi presenti, i pro e contro che rilevano,
quali altri attori ci sono, cosa fanno e come;
Lanalisi dovrebbe portare alla lettura di una realt territoriale
ampia e complessa.

Come farla?
Condurre unanalisi delle risorse e dei bisogni presenti, ampia;
si pu fare attraverso fonti statistiche, attraverso interviste, dialogo
con gli attori.
Incontri e dialogo con le esperienze, associazioni, Asl, etc.etc.
Perch importante?
Aiuta a favorire la condivisione delle problematiche ma anche delle
opportunit
Pi un intervento radicato nel territorio meglio sopravvive perch
risponde alle esigenze.ha motivo di esistere
In questo modo si in grado di apportare cambiamenti al mutare
delle esigenze

Analisi aziendale: com la mia azienda?


Fotografia dello stato attuale
- Terreni: dove sono? Come sono? Quanta superficie?
- Strutture: ci sono?
- Localizzazione: dov lazienda? un corpo unico?
- Imprenditore: chi ? Giovane? Cooperativa? donna? C
limprenditore?
- Professionalit coinvolte: chi ci lavora? Quanto tempo?
- Macchine/attrezzature eventuali
- Disponibilit risorse: acqua, ma anche economiche

Analisi aziendale: com la mia azienda?


Che possibilit offre?
- Attivit agricole gi presenti: cosa produce?
- Tipologia produzioni: vegetali e/o animali
- Volume delle produzioni: quanto produce, per chi,
vende? Dove vende? Come vende?
- Il ciclo delle produzioni: trasforma? Vendita diretta?
- Metodo di conduzione: come produce?
- Attivit connesse: gi multifunzionale?
Lazienda si adatta pian piano, non si sconvolge.

Fatto il primo passo: lanalisi del territorio/dellazienda


Obiettivo delle due analisi?
Rilevare i bisogni e le opportunit e trovare i punti di contatto
da sviluppare nellinnesto
Obiettivo della progettazione: sviluppare i punti di contatto

Le attivit in corso possono essere adattate/convertite per


consentire.cosa? Per chi?
E ipotizzabile apportare delle modifiche?

Secondo passo(?): Scelta/definizione del target di


riferimento

In base:
- necessit del territorio (in base allanalisi del territorio) e
dellimprenditore:
- caratteristiche aziendali e motivazionie necessit
dellimprenditore;
- che tipo di abilit residue si vogliono e si possono valorizzare;

Dove siamo?
Analisi territorio
Analisi aziendale
Analisi Tipologia utenza

Noi siamo qui

Le fasi preliminari di indagine ad ampio spettro, rispondono alle


domande: cosa abbiamo (in termini sociali e agricoli)
Dove vogliamo arrivare?
Si comincia a definire una progettazione di massima

I punti della progettazione in Agr. Soc.


Analisi del territorio

Analisi e monitoraggio

Analisi azienda

Valutazione dellattivit

Definizione dellutenza
Costruzione del partenariato
Scelta delle attivit in azienda
Scelta delle professionalit
adeguate, modalit di lavoro
dellequip
Formazione degli utenti
Organizzazione e Gestione dei
lavori

Passo 3: La Costruzione delle Partenariato


Attraversa tutte le fasi e in alcuni casi la formazione delle rete
viene avviata con la nascita dellidea progettuale
Il partenariato deve essere attivo: tutti hanno compiti, strutturati e
formalizzati.
Perch importante?
Il rendere consapevoli, il coinvolgere nella rete, una partecipazione
allargata con il contributo di vari soggetti e categorie, ha il beneficio
di penetrare nella comunit locale e di farla partecipe delle
responsabilit nei confronti dei vari stakeholder
In modo da ridurre i comportamenti di esclusione, di
partecipazione finta o approssimata

Il Partenariato uno strumento di lavoro


Aiuta ad individuare e concentrare lattenzione su territori
specifici piuttosto che sui singoli settori
A creare una visione comune circa levoluzione di un territorio
A favorire la divisione dei compiti, delle responsabilit, del
coordinamento delle azioni proposte, evitando sovrapposizioni o
conflitti
A facilitare la partecipazione di soggetti pi deboli, per aiutare il
loro inserimento nelle attivit economiche e sociali del territorio
Non solo
Il partenariato pu rappresentare un nuovo mercato possibile
(esperienza Azienda Colombini)

Come si costruisce il partenariato?


Per prossimit e contagio: si comincia dal vicino
Soprattutto: attraverso una Visione e Condivisione degli obiettivi
Qualche strumento
Protocolli di intesa (es. societ della Salute della Valdera)
Associazione Temporanea dImpresa
Lettere intenti
Accordi e divisione mansioni
La parola

I punti della progettazione in Agr. Soc.


 Analisi del territorio

Analisi e monitoraggio

 Analisi azienda

Valutazione dellattivit

 Definizione dellutenza
 Costruzione del partenariato
Scelta delle attivit in azienda

Organizzazione e Gestione dei lavori

Scelta delle professionalit adeguate,


modalit di lavoro dellequip

Formazione degli utenti

Passo 4 : Individuazione e Progettazione delle attivit


agricole in funzione sociale
Cominciamo a definire le azioni del progetto.come?
Riprendiamo la nostra check list di analisi preliminare
dellazienda agricola e ci poniamo qualche domanda in pi.

-Localizzazione: facilit per raggiungerla, come possibile


raggiungerla, laccessibilit, che percorso deve fare un utente
-E vicina alla citt? A vie di comunicazione?posso
avvicinarla?

-Viabilit interna:
dispersiva? evidenziare
gli spazi, definire i
confini
- Lazienda
delimitata? Ci sono
zone nascoste,
pericolose? Posso
intervenire? E un
corpo unico? Ha
appezzamenti che devo
collegare?

-Le strutture: ci sono? In che stato?


-Dov il centro aziendale in relazione alle attivit?
-Presenza/assenza spazi chiusi: meglio se ci sono degli spazi
chiusi; che aiutano anche a diversificare (es. serre, laboratori).
Ipotizzare e attrezzare zone per la pausa

- Servizi igienici accessibili?


- Macchine e attrezzi: da modificare?
- Le Attivit in atto? Come sono?
Organizzazione e gestione del lavoro:
Analisi delle attivit gi avviate in azienda;
analisi delle possibili conversioni, aggiustamenti da apportare; scelta
e progettazione delle attivit agricole in funzione del
coinvolgimento;
scelta e eventuale modifica del piano colturale, individuazione dei
compiti, calendario settimanale delle attivit.

- Il tempo del lavoro? La divisione e lorganizzazione


temporale degli impegni.
- Come accompagnare al lavoro? Professionalit in campo agricolo
e sociale
- Conduzione e metodi di lavoro: formazione di un gruppo di
lavorodi quali professionalit ho bisogno?
-Quanti lavoratori? La formazione della squadralazienda
deve produrre
-Obiettivi? Di mercato (ingresso/mantenimento); sociali
Valutazione dellimpatto sullavecchia azienda agricola
- Quanto costa? E sostenibile? Ci sono finanziamenti?
- Definizione di un cronoprogramma di azioni

Formazione gruppo di lavoro


Importante un team di lavoro composto da tutte le professionalit
coinvolte, in campo agricolo e sociale (es. operai, tecnici, operatori,
tutor)
..e tutte partecipano alle fasi di monitoraggio, valutazione etc. etc.
Che ci sia uno scambio e un confronto continuo
Qualche esempio.la Buona Terra
Ruolo dellimprenditore: continua a essere imprenditore agricolo, ad
organizzare i lavori, ad individuare le necessit dellazienda e come
coinvolgere
Ruolo del tutor: mediatore tra limprenditore, gli utenti e i servizi
sanitari
Nel rispetto delle proprie professionalit, senza sovrapposizioni

Formazione gruppo di lavoro


Gli utenti
La formazione? eventuale
Programmazione della azioni
Linserimento nellazienda graduale
Lavvio delle mansioni quotidiane
Alternanza formazione in campo e teorica
Interazione con i soggetti terapeutici

Definizione (?) delle attivit in azienda


Per la progettazione delle attivit agricole ci sono delle parole
chiavi da tener presente che influiscono sulle le scelte

Modulare
Progettare e programmare per moduli, riproducibili e ampliabili
(specie allavvio)
Ci consente di apportare modifiche e di testare le scelte e gli
investimentie di programmare dove investire in futuro

Flessibilit
Organizzazione di modelli di attivit finalizzati alla costruzione
della flessibilit per gli utenti e per la tipologia di azienda
Per poter far fronte a situazioni impreviste
un adattamento continuo (cambiano le persone, i lavori, etc.
etc. non pu essere unazienda (o una progettazione) rigida
Attenzione ai Dettagli
A volte la soluzione l
Ladattamento tecnico, laggiustamento dellattivit, lo si
coglie con losservazione e lesperienza
ricorda che hai a che fare con persone

Diversificazione
Agricoltura consente di diversificare: nel tempo e nello spazio
Diversificazione delle attivit: perch la diversificazione consente
di offrire molte opportunit di lavoro in tutti i periodi dellanno
E permette cos di trovare lattivit idonea ma anche di spostare
facilmente (in base agli umori, al momento, alle circostanze) le
persone
Qualche esempio: orticoltura, ristorazione, allevamenti,
trasformazione, vendita, pulizie, accoglienza, manutenzione del
verde
Diversifica per coinvolgere persone diverse
Diversifica le entrate

Aperta
Limportanza del far venire persone in azienda: per ampliare il
mercato, la rete degli stakeholder, la rete del partenariato
Vendita diretta;
Didattica,
Organizzazione di eventi;
Feste;
Manifestazioni;
Partecipazione a mercati.

Rispetto ambiente
Per gli utenti
Per il mercato (GAS)
Sicurezza (Attrezzature luoghi)
Attenzione nella scelta degli attrezzi, esistono anche degli attrezzi
modificati
Sicurezza: attrezzature pericolose segnalate,
Lavori semplici, molta manualit

Modifica gli attrezzi secondo necessit!!

Filiera corta
Perch? Raggiunge direttamente il consumatore. Perch
facilita anche lapertura dellazienda
- Vendita diretta
- Raccolta in campo
- Atelier del vino/olio
- Consegna della spesa
Ciclo chiuso
Vendita diretta
Trasformazione interna, consente anche ricavi maggiore

Accogliente
Bella a vedersi
Attenzione e cura nei particolari
Piacevole come posto in cui stare, ma non finta!

Comunicazione
Prodotto comunica, ma lintensit del valore aggiunto del servizio si
perde con i Km (eccezion fatta per i GAS)la qualit no.
Sito web, stampa locale, opuscoli
La comunicazione, per essere efficace, deve funzionare allinterno
e allesterno con la stessa intensit, in modo da creare un circolo
virtuoso; apre nuovi canali e crea e consolida i rapporti;

I punti della progettazione in Agr. Soc.


 Analisi del territorio

Analisi e monitoraggio

 Analisi azienda

Valutazione dellattivit

 Definizione dellutenza
 Costruzione del partenariato
 Scelta delle attivit in azienda

Organizzazione e Gestione dei lavori

Scelta delle professionalit adeguate,


modalit di lavoro dellequip

Formazione degli utenti

Monitoraggio ed Analisi delle attivit - Valutazione


Importante per correggere gli errori eventuali, per definire
meglio le attivit.
Degli utenti
Dellazienda
Del sistema locale
Report periodico
Analisi del conseguimento o no degli obiettivi, scostamento
dagli obiettivi, motivazioni
Valutazione economica della sostenibilit
Valutazione anche da parte delleventuale finanziatore

Tiriamo le sommela progettazione


Ha un rapporto diretto con lesperienza
locale
Direttamente legata alle esigenze specifiche
sperimentale ed aperta ai cambiamenti
E fortemente partecipata
Necessit di una pluralit di professionisti
Attori del progetto sono anche persone con difficolt
Si progettano relazioni
Processo continuo, adattabile, flessibile
Necessita di feed back
E per un bando?

Seguite la scaletta

Bibliografia

Lo sviluppo sociale nelle aree rurali a cura di F.Di Iacovo Franco Angeli
Progettazione sociale in agricoltura: i passaggi logici P. Scarpellini (materiali
corso progettazione in agricoltura sociale ARSIA Toscana)
Dieci discorsi sul welfare M.Finizio
I servizi sociali nelle aree rurali F.Di Iacovo; S.Senni
Unimpresa per lagricoltura sociale F.Durastanti. Tesi Master in Agricoltura
etico-sociale 2006

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