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Tra i cinofili pare non vi asiano dubbi che i levrieri probabilmente discendano dal canis

familiaris Leineri e siano stati i primi cani ad accompagnare luomo durante la sua
evoluzione. Studi dimostrano che dal 10 000 e 8 000 a.c in Mesopotamia e nella
penisola del Sinai vivesse il canis simensis, probabile capostipite dei levrieri.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8c/Neue_Wirbelthiere_zu_der_Fauna_von_Abyssinien_geh%C3%B6rig_(1835)_Canis_simensis.png
https://40.media.tumblr.com/9aaf9256b128d09c4069cd08f66a01b7/tumblr_n2xrgkOJmi1s7i1rro1_500.png

Gi nel XVIII il famoso naturalista Svedese Karl von linn, classific gli animali del
genere canis, distinguendoli in pi specie, Canis Lupus (lupo), Canis Aureus
(sciacallo), Canis Familiaris (cane domestico), Canis graius (Levriero)
Grazie agli studi condotti dai francesi Paul Huard e Jean Leclant, possiamo oggi
provare che il Levriero Africano esisteva gi prima del XIII millennio, periodo
considerato dellinizio della creazione della specie canina. Tali studi confermano che la
specie levriere un prodotto della natura con lesclusivo scopo di cacciare a vista
prede in veloce movimento, mentre il cane stato creato dalluomo, selezionandolo
nel corso della storia per varie attivit e specializzazioni.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Egyptian_-_Man_with_Calf_and_Dog_-_Walters_22422_-_Detail_B.jpg
http://desertpariahdogs-com.webs.com/Rosellini%20NYPL%20Ash%20pl%206.jpg

Le immagini giunte a noi dalle antiche civilt ci permettono di avere una chiara idea
della morfologia e anche della grandezza dei cani raffigurati: sufficiente paragonarli
alluomo o alle prede rappresentate nelle scene di caccia. La civilt egiziana
contemplava varie razze canine ben distinte, derivanti quindi da una selezione non
casuale. Le razze canine mediterranee possono vantare unascendenza, pi o meno
diretta, dai cani egizi. Riconosciamo due tipologie differenti di canidi derivanti dal
cane antico: i levrieri e i cani tuttora definiti primitivi.

Lhabitat originario dei levrieri probabilmente era costituito da vaste e basse praterie,
aperte e ventose e come tutti i predatori evoluti in questo tipo di habitat, i levrieri
svilupparono principalmente il senso della vista. La tecnica di caccia del levriero
conseguente al tipo di ambiente aperto e pianeggiante: esplorazione visiva,
individuazione della preda, rapidissimo inseguimento, adattando la traiettoria ai
bruschi cambiamenti di direzione della preda stessa.
I cani primitivi invece sono meno veloci nella corsa rispetto ai levrieri, ma in
compenso sono estremamente agili permettendogli rapidi spostamenti su terreni
accidentati e montani, dove un levriero sarebbe nettamente svantaggiato; inoltre
presentano vista, udito e olfatto altamente sviluppati che utilizzano
contemporaneamente nellattivit di caccia.

http://www.dicasamarziali.com/articoli/img/Bertelli-levrieri/Levrieri/big/Photo%2017.jpg

stato confermato geneticamente che in epoca antecedente al 5.000 a.C. i cani che
affiancarono luomo nel passaggio dalla condizione di caccia/raccolta a quella di
agricoltura/allevamento furono levrieri e cani primitivi.
Nel bacino del Mediterraneo, le pianure dove luomo primitivo si stabil ed inizi a
coltivare ed allevare si estendono tra Nord Africa, penisola Iberica e parte dellEurasia.
I primi cani che si sono differenziati dal lupo e sono diventati domestici affiancando
luomo non pi solo nellattivit di caccia ma anche nella lotta per la difesa degli
armenti dai predatori, sono i levrieri e i cani che la F.C.I. ha denominato proprio per le
antiche origini cani primitivi.
I levrieri in particolare dalle aree fertili del Nord Africa si sarebbero diffusi al seguito
delluomo nella ricerca di nuove aree da coltivare, in Europa ed Asia.
Recenti studi condotti sul DNA mitocondriale hanno rilevato che i precursori dei
levrieri sarebbero comparsi intorno al 5 000 a. C. nellarea mesopotamica. La
presenza dei cani primitivi a fianco delluomo nella vita quotidiana ci viene
ampiamente tramandata nei geroglifici, dipinti, bassorilievi e statue raffiguranti cani,
reperti archeologici giunti fino ai giorni nostri dallantico Egitto.
Con Antico Egitto si intende la civilt sviluppatasi in quella sottile striscia di terra
paludosa fertile che si distende lungo le rive del Nilo a partire dalle sue cateratte ai
confini col Sudan fino allo sbocco nel Mediterraneo e riconosciuta come entit statale
a partire dal 3.100 a.C.

Tra gli Dei venerati dagli antichi egizi vi era Anubi. Il nome geroglifico di Anubi si
traduce pi precisamente con Anpu o Inepu colui che ha la testa di uno sciacallo
ricordando per che lo sciacallo dorato pu incrociarsi con il cane, quindi la dicitura
corretta sarebbe colui che ha la testa di cane selvaggio. Un recente studio (Rueness
E. K. et al., 2011), basato sia su confronti
fenotipici che genetici (DNA mitocondriale)
di Lupo, Sciacallo e altri rappresentanti dei
generi Canis, Cuon e Lycaon, ha rivelato un
particolare sorprendente: lo sciacallo
egiziano non uno sciacallo bens un lupo
(Canis lupus lupaster). Se le sembianze del
dio egizio sono parzialmente quelle del lupo,
le suggestive opere d'arte ci riportano
inconfondibilmente ai cani primitivi
mediterranei. Quindi plausibile che Canis
lupus lupaster abbia ricoperto un ruolo nellevoluzione dei cani primitivi mediterranei,
o come antenato o attraverso eventuali incroci.
http://www.frammentiarte.it/dalla%20preistoria/Immagini%20generiche/06%20Il%20dio%20dei%20morti%20Anubi.jpg

E stato ipotizzato che lEgitto sia stato il luogo dorigine degli attuali levrieri inglesi, i
cui antenati sarebbero arrivati dalla Mesopotamia o pi probabilmente dallEtiopia.
Nella tomba di un certo Pti, risalente al 2600 a.C. circa, raffigurato un levriero
ritratto durante una battuta di caccia, con il manto gialliccio e il tipico profilo. Fin dagli
albori della loro civilt gli Egizi e i loro artisti si erano sforzati di rappresentare nelle
tombe gli ambienti, gli oggetti, le persone e gli animali che li avevano circondati da
vivi. Levrieri venivano mummificati e sepolti insieme con i loro proprietari, e gli interni
di piramidi furono decorati con le loro immagini. La maggior parte dei faraoni, tra cui
Tutankhamon e Cleopatra possederono levrieri.

Allinizio del Regno Medio (verso il 2050 a.C.) gli Egizi incrociarono i levrieri con i
segugi ottenendo cos levrieri con orecchie cadenti. Col passare del tempo i cani
assunsero dimensioni pi piccole e furono adottati come animali da compagnia. In
seguito, attorno al 1800 a.C., orde di stirpe ariana provenienti dallattuale Siria si
stabilirono in Egitto. Portarono con s molossi e levrieri che assomigliavano agli
odierni saluki.
Gli egiziani inoltre piangevano La morte di un levriero, veniva vissuta come secondo
solo alla morte di un figlio. Chi uccideva un levriero doveva essere condannato a
morte.

tradizione indicare la Grecia come culla della stirpe dei


levrieri: il nome stesso Greyhound deriverebbe dalla
contrazione dei due termini "Greek" e "Hound"; inoltre
accertata la presenza, sino al XIX secolo, di una razza
autoctona di levriero greco.

Gli antichi greci come simbolo di fortuna durante i


loro viaggi in Egitto portarono via con se alcuni
esemplari di levriero. Anche in Grecia venivano,
rappresentati spesso in arte e letteratura, e fu
limitata la propriet alla sola nobilt.
http://www.great-greyhound.org/Great%20Pictures/Actaion.jpg

http://static.wixstatic.com/media/207fda_7cf75422a150373583c801ac2f90e41a.jpg_srz_p_225_230_75_22_0.50_1.20_0.00_jpg_srz

Ma furono i Romani nella diffusione del loro impero che portarono i levrieri in Gran
Bretagna e Irlanda, dove sono diventati molto popolari per la caccia e per le corse.
Durante la carestia e la peste del Medioevo, il Levriero sarebbe estinto se non fosse
stato per i sacerdoti che se ne presero cura allevandoli per conto dei nobili.
Si ritiene che i primi Levrieri arrivati in Nord America giunsero con Cristoforo Colombo.
Nellareale italico incontriamo il Cirneco dell'Etna, originario della Sicilia, il Cane dei
Faraoni, originario dellisola di Malta, lo Xarnego Valenciano della penisola iberica,
genericamente denominati Podencos e con rilevanti differenze da ragione a regione.
Lo Xarnego viene indicato quale il pi antico, il presumibile "padre" delle razze
primitive iberiche.
Nei secoli la diffusione dei levrieri nei diversi continenti li port ad adattarsi ai diversi
climi (si pensi al mantello dellafgano in confronto al mantello di uno sloughi) e alle
diverse prede (dal leggero saluki al gigantesco levriero irlandese).
Oggi possibile classificare i levrieri in tre grandi ceppi: europei, africani e asiatici.
Europei
Greyhound, Galgo, Whippet, Borzoi, Piccolo levriero italiano, Magiar agar, Levriero
polacco, Deerhound, Irish wolfhound, senza contare le altre razze levriere non
riconosciute.
Morfologicamente hanno linee pi flessuose, pelo raso o ruvido e orecchie a rosa.
Caratterialmente sono abbastanza docili, poco competitivi con gli altri cani, molto
predatori, poco portati a vocalizzare, diffidenti.
Africani e asiatici
Africani: Sloughi e Azawak. Asiatici: Afgano e Saluki. Anche qui senza considerare per
il momento le razze levriere non riconosciute.
Morfologicamente hanno linee pi spigolose, dorsale orizzontale, orecchie pendenti.
Caratterialmente hanno un indole pi selvatica degli europei, sono molto predatori,
riservati, poco addestrabili, diffidenti verso gli estranei e poco portati a vocalizzare.
Fonti
http://www.highwinds.eu/salvaguardia.htm
www.dicasamarziali.com LEVRIERI E CANI PRIMITIVI NEL BACINO DEL MEDITERRANEO
di Alberto Bertelli
http://www.ekoclubabano.org Il-cane-primitivo DANIELA PINATO
http://www.museodelcane.altervista.org
www.greyhounds2.org

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