Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
della melanzana
TESTO DI SILVANO CRISTIANI, FOTO DI ERMES LASAGNI, DISEGNI DI CLAUDIO CRISTIANI
orticoltura 76
Le foglie sono ampie, di colore LE VARIETÀ COLTIVATE
verde scuro, alterne, Sono tantissime, suddivisibili in base alla forma
di forma ellittica o del frutto e al suo colore. Quelle tradi-
ovata, acuminate, zionali portano i nomi dei luoghi
con margine dove sono state selezionate:
intero; la pagina
superiore è • ‘Violetta Lunga Migliorata
tomentosa delle Cascine’ Pianta vigorosa molto pro-
(ricoperta, duttiva, frutto allungato, violetto, un po’
cioè da claviforme.
una fine • ‘Violetta Lunga Napoletana’ Simile alla pre-
peluria). cedente, molto vigorosa e produttiva, preco-
cissima.
• ‘Violetta Lunga Palermitana’ A frutto di
I fiori sono ascellari, grandi, con grandi dimensioni, allungato, claviforme, di
petali di colore violetto, stami colore violetto scuro.
gialli, singoli o riuniti in grappoli; • ‘Violetta Nana Precoce’ A frutto più piccolo
il calice è persistente e, a maturità, delle precedenti ma molto precoce.
avvolge la parte superiore del
frutto. Sono ermafroditi e, • ‘Mostruosa di New York’ Cultivar a frutto
a seconda delle varietà, enorme, di forma caratteristica a borsetta,
autogami o soggetti a colorata di un bel violetto più o meno intenso.
fecondazione incrociata. • ‘Tonda Comune di Firenze’ o ‘Violetta
Pallida’ Di origine ibrida, si è imposta sul mer-
cato di Firenze per i suoi frutti rotondeggianti
a polpa compatta, pochissimo acida e con
pochissimi semi; epidermide viola chiaro
caratteristica.
Esigenze
La melanzana è una coltura primaverile-esti-
va, molto esigente in fatto di luce e calore.
Danni irreversibili si hanno con temperature
prossime allo zero prolungate nel tempo.
La coltura è molto sensibile alle variazioni di
temperatura e di luminosità. Le condizioni otti-
mali di vegetazione si realizzano con temperature
tra 16 e 25°C. Al di sotto di 10-12°C arresta l’attività
Il frutto è una vegetativa mentre temperature superiori ai 28-30°C
bacca carnosa rallentano la crescita e lo sviluppo e determinano
di forma cascola fiorale, deformazioni e ingiallimenti fogliari;
allungata o più venti caldi di scirocco e temperature alte possono pro-
o meno sferica, vocare scottature sui frutti esposti al sole.
a polpa bianca Predilige un terreno soffice e fresco, di medio impasto
con molti semi o sabbioso, di buona fertilità, e un regime idrico rego-
di color giallo lare. Sono da evitare i terreni compatti e asfittici e
paglierino a maturità; situazioni di eccesso idrico che compromettono la
il colore della buccia capacità produttiva e le caratteristiche organolettiche
può essere violaceo, dei frutti.
bianco o giallo. Come il pomodoro, sopporta una concentrazione sali-
na abbastanza elevata e può pertanto essere coltivata
in terreni prossimi al mare o con acque moderata-
mente salse.
77 orticoltura
Tecniche colturali
Concimazioni
Devono essere abbondanti, specie quelle Tutori
organiche a base di letame maturo o Sono consigliabili nelle zone ventose, per assicurare un buon anco-
compost (da 2 a 5 kg/mq), da distribuire raggio al terreno. Si può utilizzare una canna di bambù per ogni
durante la preparazione del terreno. Nei pianta, o meglio dei pali con dei fili di ferro o delle reti tese su ogni
terreni sabbiosi o sciolti, specie se la fila.
sostanza organica è scarsa, risultano
indispensabili delle concimazioni di
copertura a base di azoto. Volendo ricor- Sarchiatura
rere alla concimazione chimica, si consi- Detta anche
glia di distribuire, ogni 10 mq, 50-80 g di
P2O5 e 80-150 g di K2O alla lavorazione sfemminellatura,
del terreno, e 80-100 g di N in copertura. la sarchiatura è
importante e consiste
nell’eliminazione di getti ascellari
Semina posti nel tratto di fusto al di sotto
della prima biforcazione. Questi,
Viene fatta in semenzaio, a partire dal
infatti, sono sterili e producono frutti di
mese di febbraio, usando 1,5 g di seme
pezzatura ridotta e di qualità scadente che,
per ogni mq di semenzaio, da cui si può
spezzandosi, possono provocare ferite sul fusto.
ottenere un numero di piantine suffi-
Il momento più indicato per questa operazione
cienti per la piantagione di 100 mq di ter-
è l’inizio della fioritura.
reno. È da tenere presente che il seme di
Buona norma è anche eliminare le foglie basali
due anni ha una facoltà germinativa
ingiallite che possono favorire, essendo
superiore a quello di un anno. Si può
più a contatto del terreno,
seminare anche in alveoli o in vasetti sin-
l’insorgere di malattie e
goli. L’ambiente deve essere riscaldato e
ostacolare una buona
luminoso: a 28°C la nascita della pianti-
aerazione della
na avviene in 8-10 giorni.
vegetazione.
Trapianto
Va effettuato quando la temperatura
si è stabilizzata e non ci sono
più rischi di gelate. Si
consiglia un sesto di impianto
che preveda una distanza
sulla fila variabile tra i 35 e i
50 cm e di 75-90 cm tra le file,
in modo da avere circa 2-4
piante/mq.
orticoltura
Cimatura Raccolta
Utile è anche la Si effettua scalarmente quando i frutti
cimatura, che hanno raggiunto circa i 2/3 del loro svilup-
si effettua a po completo e l’epicarpo si presenta parti-
fine ciclo colarmente lucido, la polpa è bianca e suc-
asportando le cosa e i semi presentano una colorazione
gemme biancastra. A maturazione fisiologica le
apicali. caratteristiche organolettiche peggiorano,
la polpa perde di consistenza e i semi
diventano scuri e duri; esteriormente l’epi-
carpo perde la sua caratteristica lucentezza
Irrigazioni
e il colore diventa meno intenso, virando
Devono essere frequenti e verso il bruno-cuoio.
omogenee, evitando di
bagnare le foglie, in modo da mantenere il terreno sempre
umido. Molto efficace allo scopo l’irrigazione a goccia, specie
se abbinata alla pacciamatura, che contribuisce anche al
controllo delle malerbe sulla fila.
Avversità
Prevenzione
• utilizzare sesti di impianto allargati per permettere una
maggior circolazione dell’aria e una migliore diffusione
della luce
Tra • evitare di bagnare le foglie durante le annaffiature
le • limitare le concimazioni azotate
avversità di natura • staccare i frutti con le forbici, in modo da non provocare
crittogamica ricordiamo la lacerazioni ai tessuti
peronospora (Peronospora • utilizzare rotazioni ampie tra le colture
tabacina e • utilizzare solo sostanza organica ben
Phytophtora compostata
infestans), che
provoca caratteristiche
maculature alle foglie e La coltivazione della
ai frutti, e la melanzana e il
tracheomicosi (Verticillium calendario biodinamico
dahliae), che tende a ostruire
Effettuare le semine in luna
i vasi legnosi provocando
crescente (luna nuova), i trapianti in luna
improvvisi appassimenti e discendente (tempo di trapianto),
disseccamenti di intere Trattamenti
scegliendo comunque sempre i giorni di
piante. specifici
calore, anche per la raccolta. Distribuire
È possibile prevedere il preparato 500 prima della lavorazione
Tra i parassiti animali gli trattamenti per il principale e delle eventuali sarchiature e
afidi (afide verde del pesco, controllo delle malattie il preparato 501 dalla formazione dei primi
afidone della patata) e la fungine a base di rame o frutticini, effettuando due o tre trattamenti
dorifora, che attacca le foglie, con decotto di equiseto, al mattino presto, con giornate soleggiate,
provocando defogliazioni più macerato di aglio e in giorni di aria o calore, per migliorare le
o meno estese. cipolla, propoli e oli caratteristiche organolettiche e la
essenziali. resistenza alle malattie.
79 orticoltura