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CHE
A
L
O
U
LA SC
2012
E
C
U
RID
Ufficio Scolastico
Provinciale di Messina
ISTITUTO NAUTICO
Caio Duilio MESSINA
Indice
1. Presentazione .....................................................................................................4
2. Prefazione...........................................................................................................6
3. il Perch di questo opuscolo................................................................................7
4. Viaggio intorno allo spreco.................................................................................10
5. Un fatto quotidiano.............................................................................................12
6. Questione di Stile.............................................................................................16
7. -Spr+eco..............................................................................................................18
8. Approccio delle 5 R.............................................................................................19
9. Calcola anche la tua impronta ecologica... .........................................................21
10. Esempi di riuso creativo.......................................................................................24
Presentazione
La creazione di una coscienza ecologica nelle nuove generazioni il primo, fondamentale passo per la
tutela del nostro ambiente: la scuola chiamata quindi a svolgere un ruolo sempre pi incisivo e
significativo e a diventare unagenzia privilegiata nel promuovere progetti ed azioni che dagli studenti e
dalle aule si trasferiscano alle famiglie e alle comunit locali, nellottica di uneducazione ambientale
permanente.
Il progetto La scuola che riduce, promosso dallUfficio XIV di Messina e dallAssessorato Provinciale
allAmbiente, stato appositamente pensato e costruito per sensibilizzare chi vive la scuola e nella
scuola ad attuare efficaci
forme di riduzione, a sviluppare comportamenti responsabili e azioni
consapevoli, a promuovere unautentica cultura ecologica.
Pregevole, allinterno di questo progetto, il lavoro svolto dallIstituto Nautico Cajo Duilio che, cogliendo
appieno lo spirito che ha animato La scuola che riduce, ha realizzato un efficace strumento formativo
ed operativo in grado di veicolare contenuti ed informazioni in direzione di una sostenibilit ambientale.
Emilio Grasso
Dirigente Ufficio XIV di Messina
Questo Ente da anni ha avviato una intensa collaborazione con il mondo scolastico, ed in particolare con
lUfficio Scolastico Provinciale di Messina: infatti coinvolgere gli studenti fin dalle primissime fasi della
educazione scolastica una precisa scelta strategica al fine di ottenere risultati che nel tempo continuino
a far comprendere come possibile ridurre limpatto ambientale e contemporaneamente ottenere risultati
economici da investire nell Habitat.
Carmelo Torre
Assessore allAmbiente
e Politiche Energetiche
della Provincia Regionale di Messina
Prefazione
LI.T.N. C.Duilio da anni impegnato nella formazione di giovani attenti ai temi della tutela
dellambiente, nella lotta allo spreco delle risorse naturali, nel recupero-riciclaggio-riutilizzo dei
materiali, nella diffusione della conoscenza delle nuove fonti energetiche e dei processi
produttivi non inquinanti.
E stato naturale, quindi, prendere parte alliniziativa La scuola che riduce.
Abbiamo ritenuto pi efficace per formare una mentalit, un modus vivendi, lavorare con le
prime classi che hanno incontrato il prof. Ialacqua di Legambiente, sulla legge delle R.
La classe terza B, poi, ha collaborato alla stesura di un articolo redatto dallallievo Cappellano e
pubblicato sul sito della scuola.
Questo opuscolo, in realt, rappresenta la sintesi fra un precedente lavoro prodotto dalla scuola
in occasione della realizzazione di un PON dal titolo Come trasformare lo spreco in risorsa.
Lo spirito che ha animato le due attivit e il medesimo: far riflettere i giovani sul nostro modello
di sviluppo e sulla indissolubile rapporto che c fra luomo e lambiente del quale, per la
propria sopravvivenza, deve salvaguardare le risorse.
Ha coordinato il progetto la prof.ssa Marina Ciuna ordinaria di scienze dellIstituto.
Giuseppina Costa
Dirigente Scolastico Istituto Nautico
Caio Duilio Messina
BOX 1.
Per maggiori INFO sulla
campagna, consulta il link:
www.unannocontrolospreco.
org/it/
www.lastminutemarket.it/
E' l'uomo
Un fatto quotidiano
Lo spreco non solo un problema
sociale, ambientale, economico,
ma sopratutto un fatto privato.
Alcuni degli sprechi pi pesanti si
riscontrano, proprio, nel vivere
quotidiano di ogni individuo, nel
modo in cui, ognuno di noi
affronta la giornata.
A chi pensi
di assomigliare?
energia e tempo, per recuperare ci che ha dimenticato. Per muoversi usa mezzi a benzina o
comodamente si fa accompagnare. Appena uscito mangia qualcosa di confezionato e beve di
sicuro una bevanda gassata. Prima di pranzo avr sgranocchiato patatine in busta, consumato
un aperitivo al bar, o comprato qualcosa.
Pranzo: se pu non si perde un fastfood. E allora vai col cibo fritto, patatine, hamburgher e
bibite gassate, sempre. Dopo pranzo sicuramente un chewingum o un dolce confezionato.
Pomeriggio: Tutte le luci sono accese in casa e non c' niente di meglio che il divano,
internet, e sopratutto video game. Non c' neanche il tempo per gli amici, perch lo
sprecone vive la sua vita sociale, le sue relazioni attraverso i social network, dedicando poco
tempo alla vita reale.
Lo sprecone non fa la raccolta differenziata, a dire il vero, la sua stanza di solito una vera e
propria pattumiera vivente, invasa dal disordine provocato dai milioni di oggetti che
possiede. E' il momento della doccia: quella dello sprecone dura in media 20 min e l'acqua
scorre incessantemente, calda pi che mai.
Di solito, lo sprecone si addormenta sul divano, dopo circa 5 ore di TV il minimo. La sua
cena sar stata consumata sul divano, cos dorme, pi che beato, scomodo, tra macchie di
sugo e briciole di pane.
Mentre un risparmione...
! circa 50 l di acqua
! 0 g plastica da imballo
250 g di alluminio
! 250 g di alluminio
500 g di carta
! 0 g di carta
10 kwh di energia
! 3 kwh energia
5 l di carburante
! 0 carburante
Questione di Stile
Il consumo eccessivo, cio lo spreco, dipende anche da cosa e
quanto acquistiamo, da cosa e quanto consumiamo. E' dunque
direttamente collegato alle nostre abitudini, a quello che
comunemente definito stile di vita.
Il nostro stile di vita la forma con cui diamo espressione al nostro
modo di essere, attraverso le nostre attivit, i nostri interessi e le
nostre opinioni.
I diversi modelli di stili di vita sono caratterizzati dalla quantit e
qualit del tempo dedicato alla famiglia, alle amicizie, allo sport, al
cibo, al lavoro, al divertimento, ai viaggi.
Nel nostro sistema, gli oggetti sono sostituiti e gettati ad un ritmo
sempre pi rapido. I beni sono sostituiti l'uno all'altro, con una
velocit incredibile, in un circolo vizioso che produce effetti negativi
sull'ambiente e sulle persone.
I nostri stili di vita hanno cos un forte impatto sullambiente in cui
viviamo. Molte sono le ricadute sociali, ambientali ed economiche
che hanno i nostri comportamenti sulla vita del pianeta e su diverse
popolazioni del mondo.
-SPR+ECO
BOX. 5. Il concetto di
Dietro ogni prodotto c' una storia specifica fatta di vari elementi:
obsolescenza.
E' quel meccanismo per
cui i beni sono progettati
per scadere.
Elettrodomestici,
apparecchi tecnologici,
automobili ma anche
vestiti e utensili. Tutto
progettato per durare il
meno possibile, perch il
mercato deve essere in
continuo movimento:
tutto ci che si compra ha
una data di scadenza. E se
non dura il meno
possibile sar la moda, le
nuove tendenze a
sostituirlo. E' il caso dei
telefonini, o dei pc, che
cambiano sistemi e
programmi ogni 3 mesi,
obbligandoci cos a
compare il nuovo
modello.
Ti consigliamo di cercare
su youtube: la storia
delle cose, piccolo e
divertente documentario
di Annie Leonard.
Lapproccio delle 5R
Sono molte le azioni che possiamo compiere per diventare
consumATTORI, protagonisti dei nostri consumi e del nostro stile di
vita. L'approccio delle 5 R indica alcuni semplici accorgimenti da
mettere in campo.
R come Ridurre. In altre parole consumare meno e meglio.
www.portalasporta.it/
www.menorifiuti.org/
www.ecodallecitta.it/
www.ecoblog.it/
www.ewwr.eu/pre-home
combustibili.
R come Riutilizzare. Il Riutilizzo sta tornando di moda. Un esempio
sono gli abiti usati, second hand, che sono considerati di tendenza.
La creativit la vera arma del riutilizzo di oggetti e materiali. Si
tratta di inventare una seconda vita del prodotto.
R come Raccolta differenziata. Il vetro, la carta, la plastica,
l'alluminio, possono avere una nuova vita se vengono separati in
casa. I mari materiali possono essere recuperati e avviati al Riciclo.
ALIMENTAZIONE
ACQUISTI
TRASPORTI
RIFIUTI
a] Sempre 5
b] Qualche volta 10
c] Raramente 15
d] Mai 20
a] 0 0
b] ! sacco 5
c] 1 sacco 10
d] 2 20
e] pi di 2 30
a] Sempre 5
b] Qualche volta 10
c] Raramente 15
d] Mai 20
RISULTATO
Meno di 150 punti: impronta ecologica inferiore a 4 ettari
150- 350: tra 4 e 6 ettari [la maggior parte degli italiani]
350- 550: tra 6 e 7,7 ettari
550- 750: tra 7,7 e 10 ettari
L'impronta media mondiale richiesta dagli scienziati di 1,7
ettari a persona. Ottenere un punteggio inferiore a 4 indice
di un comportamento eco-sostenibile.
ISTITUTO NAUTICO
Caio Duilio MESSINA
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correre il rischio che le pubblicazioni stampate in grandi quantit possano diventare carta
da macero.