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n.

065 - Venerd 01 Aprile 2016

La qualit dell'aria in Toscana nel 2015


Una sintesi degli indicatori di qualit dell'aria in Toscana relativi al 2015 per
i parametri rilevati in continuo nella rete regionale
Gli indicatori che presentiamo sono quelli ottenuti dalle
prime elaborazioni dei dati di monitoraggio delle stazioni
della Rete Regionale; di seguito sono riportati solo i dati
derivanti dalle serie annuali di strumenti che hanno
raggiunto un'efficienza maggiore o uguale al 90%,
mentre non sono riportati i dati relativi agli strumenti
attivati durante il corso del 2015 e alle due stazioni (LUSanConcordio e MS-MarinaVecchia) attivate nel corso del
2015 e che hanno, pertanto, lavorato solo per un periodo
limitato.
Particolato PM10
Il valore limite di 40
g/m3 (media annua)
stato rispettato in tutte le
trenta stazioni della Rete
Regionale.
Il valore della
concentrazione media
regionale complessiva
registrato nel corso del
2015 pari a 24 g/m3
(circa 10% in pi rispetto al 2014).
La media delle stazioni di fondo stata pari a 23 g/m3, con un massimo
3
di 33 g/m (sito urbano fondo di LU-Capannori della Zona del Valdarno
pisano e della Piana lucchese) e un minimo di 11 g/m3 (sito rurale fondo di
AR-Casa Stabbi e sito suburbano fondo di PI-Montecerboli, Zona collinare e
montana).
La media delle stazioni di traffico stata pari a 27 g/m3, con massimo di
32 g/m3 (sito urbano traffico di LU-Micheletto della Zona del Valdarno pisano
3
e della Piana lucchese) e minimo di 21 g/m (sito urbano traffico di SI-Bracci,
Zona collinare e montana).
I valori medi pi alti si sono verificati presso le stazioni della zona del
Valdarno pisano e della Piana lucchese, con il massimo pari a 33 g/m3
registrato presso il sito urbano di fondo di Capannori e il minimo pari a 25
3
g/m registrato presso la stazione urbana fondo di PI-Passi e con media di
3
zona pari a 30 g/m .

Nel 2015 il limite di 35 superamenti della media giornaliera di 50 g/m non


stato rispettato in cinque stazioni (nel 2014 il limite non era stato rispettato
solo in una stazione). Soltanto una stazione (LU-Micheletto) un sito di
traffico mentre le altre quattro sono stazioni di fondo.
Il maggior numero di superamenti avvenuto nella zona del Valdarno
pisano e della Piana lucchese (LU-Capannori, LU-Micheletto e PI-SantaCroce)
con il 60 % della stazioni che non hanno rispettato il parametro, ma anche
nella zona di Prato e Pistoia dove il limite non stato rispettato nel 50% delle
stazioni (PO-Roma e PT-Montale).
La situazione delle zone
della regione molto
diversificata:
una quasi totale
assenza di superamenti
nella Zona Costiera e
nella Zona Collinare e
Montana (eccetto che
per le due stazioni che
appartengono alla
provincia di Lucca);
superamenti in numero piuttosto contenuto nelle stazioni di fondo della zona
dellAgglomerato di Firenze e del Valdarno aretino e Valdichiana;
un numero nettamente pi elevato di superamenti nelle zone Zona Prato
Pistoia e Valdarno pisano e Piana lucchese, in particolare dalle stazioni di
fondo.
Rispetto al numero di superamenti stato registrato nel 2015 un massimo di 68
superamenti a LU-Capannori (Zona del Valdarno pisano e Piana Lucchese) e un
minimo pari a zero, registrato da 5 stazioni della Zona Costiera e 3 della Zona
Collinare e Montana . Nelle stazioni di traffico stato registrato un massimo di 52
superamenti presso LU-Micheletto (urbana traffico della Zona del Valdarno pisano e
Piana Lucchese) e minimo di 2 superamenti presso LI-Carducci (urbana traffico della
Zona Costiera) e presso SI-Bracci (urbana traffico della Zona Collinare e montana).

Particolato PM2,5
Il limite normativo come
media annuale di 25
g/m3 non stato superato
in nessuna della stazioni
della Rete Regionale. Per il
primo anno tuttavia
dall'inizio del monitoraggio
di questo inquinante stato
raggiunto il valore medio
annuale di 25 g/m3 nella stazione di LU-Capannori.
I valori pi alti sono stati registrati nelle zone del Valdarno pisano e della Piana
lucchese e di Prato e Pistoia da due stazioni di tipo fondo (LU-Capannori,UF e PTMontale, SF), a confermare la natura secondaria di questo inquinante.

Il valore medio regionale nel 2015 stato di 17,2 g/m , con media delle stazioni
3
3
di fondo pari a 17 g/m e di quelle di traffico pari a 18 g/m . Occorre evidenziare
che la massima media annuale stata rilevata in una stazione di fondo urbano (LUCapannori) ed superiore di 5 microgrammi/m3 alla massima media annuale delle
stazioni di traffico (FI-Gramsci).
I dati ottenuti dalle elaborazioni dei dati delle media annuali di PM10 e di PM2,5
indicano una percentuale di PM2,5 nel PM10 elevata in tutti i tipi di stazione,
con media regionale pari al 68% (media stazioni di fondo 69% e media stazioni di
traffico 65%). Dal confronto con i dati del 2014 si nota un aumento della frazione
PM2,5 per tutte le stazioni in cui monitorato il particolato, con un minimo di 60%
per la stazione di traffico di LI-Carducci ed un massimo di 76% per la stazione di
fondo di LU-Capannori .

Biossido di Azoto
Nel 2015 stata confermata
la criticit del fattore traffico
sui valori medi orari di tale
inquinante: i valori medi
annuali pi alti sono stati
infatti registrati nelle 8
stazioni di traffico urbano
(bordo grigio negli
istogrammi del grafico), con
due superamenti della media
annuale di 40 g/m3
verificatisi presso le due
stazioni di Firenze di FI-Gramsci e FI-Mosse e due medie annuali che hanno
raggiunto il valore limite nelle stazioni LI-Carducci e AR-Repubblica.
Il valore medio annuale registrato da tutte le stazioni di rete regionali stato pari
3
3
3
a 25 g/m (media stazioni di fondo 19 g/m e media siti di traffico 41 g/m ).
Il limite di 18 superamenti della media oraria di 200 g/m3 invece stato
rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale, salvo un unico superamento nellanno
verificatosi a FI-Gramsci.

Biossido di zolfo
Non si verificato nel 2015 alcun superamento n del
valore di 125 g/m3 come media giornaliera (da non
superare pi di 3 volte) n del valore di 350 g/m3
come media oraria (da non superare pi di 24 volte);
sono stati quindi ampiamente rispettati tutti i limiti
normativi.

Acido solfidrico
Il valore di riferimento definito dalle WHO Guidelines, che indicano come soglia

per la salute umana una media giornaliera di 150 g/m che non mai stata
raggiunta in nessuno dei due siti di monitoraggio.
Come soglia per il disagio
olfattivo le WHO Guidelines
indicano invece un valore di
3
7 g/m , che stato
raggiunto e superato dalle
massime medie orarie di
entrambe le stazioni che lo
misurano. Dall'analisi dei dati
medi orari si evince che
presso la stazione di PIMontecerboli pi del 20%
delle concentrazioni orarie
registrate nell'arco del 2015
sono state superiori alla
soglia di percezione olfattiva,
mentre presso la stazione di PI-SantaCroce hanno superato la soglia solo circa l'1%
dei valori medi orari.

Ossido di Carbonio
Il limite normativo stato ampiamente rispettato
in tutte le stazioni, con valori medi massimi giornalieri
sulle 8 ore nettamente inferiori al limite di 10 mg/m3.

Benzene
Il limite di 5 g/m sulla media annuale stato ampiamente rispettato.
3

Il valore medio massimo stato registrato presso il


sito di traffico di FI-Gramsci, con media pari a circa il
50% del limite normativo.

Ozono
Il parametro si conferma nel 2015 fortemente critico. Il
valore obiettivo per la protezione della salute umana di 25 superamenti del
valore di 120 g/m3 come media massima giornaliera sulle 8 ore stato
abbondantemente superato
nell80% delle stazioni di
Rete Regionale e si sono
verificati diversi episodi di
superamento anche della
soglia di informazione di
180 g/m3 come massima
media oraria. In particolare
presso la stazione di
Settignano si sono verificati
32 superamenti di tale
soglia, distribuiti su 7 giorni.

Testo a cura di Fiammetta Dini - Settore Centro regionale per la tutela della qualit
dell'aria
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