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Potatura alberi da frutto
Inviato da Redazione GI il 15-09-2011 14:39
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LA RIVISTA
Le regole generali
Prima di cominciare, un breve ripasso delle regole, validi per tutte le piante, da frutto e non:
Blog
non potate se la temperatura diurna sotto lo zero, perch i rami si spezzano facilmente;
non potate mai se piove o minaccia di farlo, perch lacqua veicola le malattie fungine;
Elena Tibiletti
Marianna
Merisi
gli attrezzi utilizzati per i tagli vanno disinfettati passando da una pianta a unaltra;
i tagli importanti, di rami grossi, vanno ricoperti con il mastice, per evitare che entrino funghi o
parassiti;
eliminate sempre le parti deboli, stentate, malate, secche, quelle che ombreggiano il tronco, e i
rami che sintersecano fra loro;
Citazioni
Verdi
Chef nell'orto
il taglio deve sempre essere obliquo, cio pi lungo verso la gemma e pi corto dietro essa.
La potatura di formazione
La potatura importantissima nei primi anni di vita del fruttifero, quando si deve effettuare quella
di formazione, mentre in seguito si pratica una potatura di produzione, cio rivolta principalmente
allottenimento dei frutti. Per evitare la potatura di formazione si possono acquistare in gennaiofebbraio piante di due-tre anni det, che sono gi state potate e indirizzate in vivaio: non sar
necessario effettuare tagli nellanno di acquisto e il portamento sar gi abbozzato. Se invece
acquistate astoni di un anno, il vivaista avr spuntato solo la cima e i rametti tipo brindilli, quindi
nei due anni successivi bisogner dare la forma alla pianta, a seconda del tipo di allevamento
prescelto. In ambito amatoriale, preferibile lallevamento a spalliera o a vaso, che garantisce
una maggior facilit di raccolta. Nellinverno del secondo anno di vita si procede quindi
allimpostazione: se la forma deve essere a spalliera, si procede tagliando i rami rivolti verso il
sostegno lasciando una-due gemme.
Per ottenere la forma a vaso si potano i rametti laterali (tenendo solo i tre-quattro pi robusti,
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che costituiranno le branche) tagliando dopo la terza o quarta gemma vigorosa, situata nella
parte esterna del rametto e non allinterno. Si ripete la stessa potatura anche nel terzo e quarto
anno di vita. Negli anni seguenti si praticher la potatura sui rami sbilanciati, danneggiati dal
gelo o da altro, spaccati dal vento, rovinati da malattie, e poi si ricorrer piuttosto alla potatura
verde o estiva, soprattutto su rami non fruttiferi, cio con sole gemme a foglia, che appaiono
molto lunghi (a volte anche 80-100 cm): vanno accorciati prima che lignifichino. Attenzione ai
polloni, cio ai rami che nascono all'altezza del colletto, alla base del tronco, vale a dire: vanno
sempre eliminati, soprattutto se vengono dal portinnesto, meglio se addirittura in fase di gemma,
staccandola con lunghia. Nei primi tre-quattro anni, sulle piante vigorose bisogna anche
procedere alla cimatura del germoglio apicale, perch cos si formano subito buoni germogli
anticipati per la creazione dellimpalcatura. Poi si possono piegare i rami, senza spezzarli, per
ridurre lafflusso di linfa e favorire una pi rapida formazione delle gemme fiorali. Loperazione va
condotta con ancora pi delicatezza nel caso in cui si vogliano estendere in orizzontale i rami che
tendono a diventare cima in contrasto con quella naturale, i cosiddetti rami assurgenti (questa
operazione sempre necessaria per lallevamento a spalliera). I rami assurgenti vanno
mantenuti distesi mediante cordicelle che si legano di solito dal ramo da distendere fino al
tronco o a un ramo pi basso. La corda va poi tagliata dopo due anni, cio quando si ottenuta
la posizione voluta.
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Tag: diradamento | come potare | piante da frutto | alberi da frutto | potatura | Lavori in giardino e
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