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Capitolo 5

Rango di una matrice


Ricordiamo che:
una matrice quadrata si dice singolare se il suo determinante `e nullo,
altrimenti la matrice `e non singolare;
un minore di ordine p di A 2 M atm,n (K) `e una matrice quadrata di ordine p
ottenuta da A sopprimendone m

p righe e n

p colonne.

Il rango di una matrice A 2 M atm,n (K) `e lordine del pi`


u grande minore non
singolare contenuto in A. Lo indichiamo con rg(A), r(A), (A).
Il rango di una matrice A 2 M atm,n (K) `e anche definito come il numero massimo
di righe (o di colonne) linearmente indipendenti di A.
Alcune delle propriet`
a del rango di una matrice sono:
1. 0 rg(A) min{m, n};
2. rg(A) = rg(AT ).
3. rg(A) = 0 , A = O

5.1

Calcolo del rango

1. Se A 2 M atn (K), cio`e se A `e quadrata possiamo iniziare a vedere se il rango


di A `e massimo cio`e n. Se |A| =
6 0, allora rg(A) = n;
22

CAPITOLO 5. RANGO DI UNA MATRICE

23

(a) se |A| =
6 0, allora rg(A) = n;
(b) se |A| = 0 e A 6= O allora 1 rg(A) < n.
Utilizziamo il teorema degli orlati. Ricordiamo che dato un minore Mp di
ordine p di una matrice A, diremo che il minore Mp+1 di ordine p + 1 `e un
orlato di Mp se esso contiene interamente Mp . Il teorema di Kronecker
o degli orlati dice che se in A esiste un minore Mp di ordine p non
singolare e tutti gli orlati di Mp di ordine p + 1 sono singolari, allora
r(A) = p. Grazie a tale teorema non occorre controllare tutti i minori di
ordine p + 1 contenuti in una matrice, ma solo quelli ottenuti come orlati
di un minore di ordine p.
Analizzo dunque un minore di ordine 2 che contenga interamente il minore
di ordine 1 non singolare. Se tutti i minori di ordine 2 in questione sono
singolari allora r(A) = 1, altrimenti se trovo un minore M2 di ordine 2
non singolare posso dire 2 rg(A) < n e continuare similmente cercando
se tra gli orlati M3 (di M2 ) di ordine 3 ne esiste uno non singolare. Se
tutti gli M3 orlati di M2 sono singolari allora r(A) = 2, altrimenti se
esiste un M3 con determinante non nullo ho 3 rg(A) < n e cos` via fino
an

1.

2. Se A 2 M atm,n K, cio`e rettangolare si ha, come prima enunciato:


0 rg(A) min{m, n}.
Come si procede in questo caso per calcolarne il rango?
Non posso calcolare il determinante di una matrice rettangolare, dunque
lavorer`
o come fatto sulle matrici quadrate dal punto (b), con il teorema degli
orlati. Se A 6= O allora c`e almeno un elemento non nullo in A che costituisce
un minore M1 non singolare di ordine 1 e dunque 1 rg(A) min{m, n}.
Procedo ora con il teorema degli orlati e analizzo i minori di ordine due M2
ottenuti come orlati di M1 ... e cos` via come fatto al punto (1b).

CAPITOLO 5. RANGO DI UNA MATRICE


0

B
B
Esempio 5.1.1. Calcoliamo il rango di A = B
@
A non ha rango 3, infatti |A| = 0.

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1
1 2 3
C
C
0 0 0C 2 M at3 (R).
A
2 1 2

Controlliamo allora se esiste un minore di ordine 2 con


0 determinante
1 0 non1nullo.
1 2
2 3
Ao@
A.
Alcuni minori hanno determinante nullo, ad esempio @
0 0
0 0
0
1
1 2
A, che ha determinante non
Esiste per`
o almeno un minore, ad esempio @
2 1
nullo. Allora rg(A) = 2.
0
1
k
0 1 k+1
B
C
B
C
Esempio 5.1.2. Calcoliamo il rango di Ak = Bk 1 2 0 k + 1C 2 M at3,4 (R)
@
A
0
k 1
2
al variare di k 2 R.
Osserviamo subito che r(Ak ) 6= 0 perche in A esistono minori di ordine 1 non
singolari indipendentemente da k, dunque 1 r(Ak ) min3, 4 cio`e 2 r(Ak ) 3.
In A c`e anche un M2 non singolare 8k
0
k
B
B
Ak = Bk 1
@
0
dunque 2 r(Ak ) 3.

Cerco gli orlati di M2 e considero

B
B
M 3 = Bk
@

2 R, quello evidenziato nella matrice:


1
0
1 k+1
C
C
2
0 k + 1C
A
k
1
2

0 1

C
C
1 2 0C
A
0
k 1

che ha determinante k 2 + k. Se |M3 | 6= 0 allora r(Ak ) = 3. Dunque se k 6= 0, 1


r(Ak ) = 3. Se k = 0 o k =

1?

Se k = 0 la matrice Ak diventa

1
0 0 1 1
B
C
B
C
A0 = B 1 2 0 1C
@
A
0 0 1 2

CAPITOLO 5. RANGO DI UNA MATRICE

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Sappiamo gi`
a che 9M2 con kM2 k =
6 0 e che lorlato di ordine 3 ottenuto aggiungendo
a M2 la prima colonna `e singolare, per questo valore di k. Controllo laltro orlato
che ottengo aggiungendo a M2 lultima colonna:
0
1
0 1 1
B
C
B
C
M30 = B2 0 1C
@
A
0 1 2

che ha determinante diverso da zero, dunque anche in questo caso r(A) = 3.


Se k =

1 la matrice Ak diventa

B
B
=B 2
@
0

1 0

C
C
0 0C
A
1 1 2

Come nel caso precedente sappiamo gi`


a che 9M2 con |M2 | =
6 0 e che lorlato di
ordine 3 ottenuto aggiungendo a M2 la prima colonna `e singolare, per questo valore
di k. Controllo laltro orlato che ottengo aggiungendo a M2 lultima colonna:
0
1
0 1 0
B
C
B
C
0
M3 = B 2 0 0 C
@
A
1 1 2
che ha determinante diverso da zero, dunque anche in questo caso r(A) = 3.
Allora r(Ak ) = 3 per ogni k 2 R
Esercizi 5.1.1. Trovare il rango delle seguenti matrici:
0
1
1 2 3
B
C
B
C
1. A = B 0 5 4C;
@
A
2 1 2
0
1
0 2 0
B
C
B
C
2. A = B0 0 0C;
@
A
0 0 0
0
1
0 2 3
B
C
B
C
3. A = B0 0 0C;
@
A
0 0 0

CAPITOLO 5. RANGO DI UNA MATRICE


0

0 2 3

0 2 2

B
C
B
C
4. A = B0 0 0C;
@
A
0 0 4
B
C
B
C
5. A = B0 0 0C;
@
A
0 3 3
0

1
0 3 1 1
B
C
B
C
6. A = B1 1 0 2C;
@
A
1 4 1 3
0

0
B
B
7. A = B1
@
1
0

B
B
8. A = B
@

1 0 0
0
1

C
C
1 0C
A
1 2

1
1 0 0
C
C
1 4 1 2C
A
1 3 1 2
2

Soluzioni: 3-1-1-2-1- 2- 3-2

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