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Nanoparticelle nellatmosfera ed
interazione con i materiali
lapidei.
Franco Belosi
Istituto di Scienze del Clima e dellAtmosfera
Sezione territoriale di Lecce
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ScienzedellAtmosfera
dellAtmosferaeedel
delClima
ClimaOtranto
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Introduzione
Principali meccanismi:
Diffusione
Nucleazione
Forze esterne:
Forze elettriche
Termoforesi
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Coagulazione
Formazione di aggregati dovuti alle collisioni fra
particelle primarie in moto relativo le une con le
altre
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Condensazione
La condensazione la crescita delle particelle per apporto
di vapore che condensando su di esse ne aumentano le
dimensioni.
Esempio: la formazione della pioggia
Su questo fenomeno si basa il principio di funzionamento
di uno strumento, Contatore di nuclei (CNC-Condensation
Nuclei Counter), che consente di contare le particelle
ultrafini.
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Condensazione: CNC
Impiegato per contare le
particelle ultrafini: (limite
inferiore circa 0.005 m);
Vapori di butanolo, a seguito di
una forte espansione adiabatica,
condensano sulle particelle
ultrafini campionate;
In questo modo le particelle
vengono rivelate da un
fotomoltiplicatore che raccoglie
la luce, proveniente da una
sorgente luminosa collimata, di
diffusa dalle particelle.
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Coefficiente di diffusione
Il flusso netto di particelle J da zone a
concentrazione elevata verso zone a bassa
concentrazione dato da:
N
J = D
x
dove D rappresenta il coefficiente di diffusione delle
particelle:
k = cost. di Boltzmann
T = temperatura (kelvin)
= viscosit dellaria
dp = diametro delle particelle
C = coeff. Di Cunningham
kTC
D=
3 d p
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Efficienza di rimozione
Batteria a diffusione
Utilizzata per classificare gli aerosol ultrafini in
base al loro coefficiente di diffusione (diametro
geometrico)
Penetrazione delle particelle attraverso delle
reticelle metalliche a spessori via via crescenti: le
particelle pi piccole (elevati coefficienti di
diffusione) vengono catturate nei primi stadi
(costituiti da sottili spessori di reticelle).
Alluscita di ogni stadio vengono contate le
particelle: un software di deconvoluzione
ricostruisce la distribuzione dimensionale
dellaerosol.
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Applicazione: Batteria a
diffusione
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Batteria a diffusione
Intervallo di separazione da circa 0.01 m a 0.2 m
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Batteria a diffusione
Calibrazione batteria a diffusione con latex
(particelle monodisperse): 0.08 m
Si osserva un secondo picco a 0.02 m dovuto alla
Frammentazione delle goccioline di acqua.
14000
4 50 00
12000
4 00 00
3 50 00
10000
3 00 00
8000
2 50 00
6000
2 00 00
4000
150 00
2000
100 00
50 00
5 6
n. po rte
10
0
1
10
d imensio ne (nm)
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100
100 0
n = 1 exp(- nio t)
frequenza delle collisioni
nio concentrazione degli ioni a grande distanza dalla particella
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F = ieE
Forza elettrostatica equilibrata dalla forza di resistenza dellaria: moto a
velocit costante v:
v = ieE/f
f coefficiente di attrito di Stokes
f = 3 dp/C
viscosit dellaria
dp diametetro particella
C coefficiente di Cunningham
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Applicazioni
Impattore inerziale: distribuzione dimensionale da 10 m a 0.03 m.
Impiegato per la caratterizzazione delle particelle emesse dai motori a
combustione (diesel).
Filtri elettrostatici.
Strumenti per il campionamento e la caratterizzazione dimensionale
delle particelle (DMA Differential Mobility Analyzer).
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IMPATTORE
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Impattore
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Filtro elettrostatico
Efficienza di caricamento
Termoforesi
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Termoforesi
Confronto fra le velocit di sedimentazione (VTS) e le
velocit termoforetiche (VTH) a 20 oC.
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Termoforesi
Abbattimento di particelle ultrafini (inceneritori);
Processi di condensazione/evaporazione (es.
formazione del ghiaccio);
Deposizione su superfici fredde (musei).
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Ultrafini in atmosfera
Processi di formazione
attraverso nucleazione
(omogenea ed eterogenea) che
determina un picco a circa 0.01
m;
In termini di massa il contributo
di tale picco trascurabile.
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Deposizione polmonare
Effetti: Salute
E accertato che le particelle ultrafini possono
essere responsabili delle alterazioni allapparato
cardiovascolare.
Si ha deposizione nelle vie respiratorie per
diffusione browniana.
La dose assorbita dipende dalla concentrazione
delle particelle, dalla loro composizione (es:
quarzo), e dalla loro superficie.
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ANNERIMENTO
Istituto di Scienze dellAtmosfera e del Clima (ISAC), CNR
PATINE NERE
STATO DELLARTE
PATINE NERE
EFFETTI SINERGICI
SO2
Deposizione di NO2 e O3
puo ossidare lSO2 e
accelerare il degrado di metalli
e lapidei
Deposizione di particolato
contente metalli (Fe, Mn)
favorisce lossidazione di SO2
producendo degrado su molti
materiali
Reazioni fotochimiche in
particolare di composti
organici (IPA)
CNR - ISAC
PROGETTO BATTISTERO
"! !
& !' !
#! $ % !
CNR - ISAC
PROGETTO BATTISTERO
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!!
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'
#
Istituto di Scienze dellAtmosfera e del Clima (ISAC), CNR
Bibliografia
Generale
Charron A., Harrison R.M., Primary particle formation from vehicle emissions during
exhaust diluition in the roadside atmosphere, Atmospheric Environment, 37 (2003),
4109-4119.
Ji Pinh Shi, D.E. Evans, A.A., Khan, R. M. Harrison, Sources and concentration of
nanoparticles (<10 nm diameter) in the urban atmosphere, Atmospheric Environment,
35 (2001), 1193-1202.
Ji Pinh Shi, A.A., Khan, R. M. Harrison,Measurements of ultrafine particle
concentration and size distribution in the urban Atmosphere, The Science of the Total
Environment, 235 (1999), 51-64.
Yung Sung Cheng, Aerosol deposition in the extrathoracic regione, Aerosol Science
and Technology, 37, (2003), 659-671.
Kulmala M., H. Vehkamaeki, T. Petaejae, M. Dal Maso, A. Lauri, V. M., Kerminen, W.
Birmili, P.H. McMurry, Formation and growth rates of ultrafine atmospheric particles:
a review of observations, Aerosol Science 35 (2004), 143-176.