Sei sulla pagina 1di 91

IL RISCHIO ELETTRICO

Relatore: Ing. Donato De Girolamo


Consulenza Tecnica Regionale Puglia

Legislazione

Lo Stato tutela lindividuo come cittadino e come


lavoratore, in particolare per quanto riguarda:
la salute
la sicurezza
Conseguentemente la maggior parte della legislazione
relativa agli impianti elettrici riguarda laspetto della
sicurezza degli impianti nei confronti di persone e cose.

LA NORMATIVA TECNICA NEL SETTORE ELETTRICO

Sicurezza in generale:
DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli
Infortuni sul lavoro
DPR 303/56 Norme generali per l'igiene del
lavoro
Dlgs 626/94 Miglioramento delle condizioni di
sicurezza nei luoghi di lavoro (abrogata e sostituita dal T.U. 81/08)

LA NORMATIVA TECNICA NEL SETTORE ELETTRICO

Settore elettrico:
Direttiva Bassa Tensione
Legge 46/90 Norme per la sicurezza degli
impianti (abrogata e sostituita dal DPR 37/08)
Legge 186/68 Disposizioni concernenti la
produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed
elettronici
7

Quadro Legislativo
Legge 186/68
Disposizioni concernenti la produzione di
materiali, apparecchiature, macchinari,
installazioni e impianti elettrici ed elettronici

art. 1 Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le


installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere
realizzati e costruiti a regola darte

art. 2 I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le


installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati
secondo le Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si
considerano costruiti a regola darte.

Per la legge 46/90 gli impianti elettrici


devono essere dotati di:

Impianto

di terra;

Interruttori

differenziali ad alta sensibilit

Idn30mA)
Il DPR 447/91 considera gli impianti
elettrici esistenti allentrata della legge,
adeguati quando a valle del contatore Enel
installato
un
Interruttore
salvavita
(Idn30mA)

10

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
In vigore dal 27 marzo 2008

11

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
Regolamento recante riordino delle
disposizioni in materia di attivit di
installazione degli impianti allinterno degli
edifici

12

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
stessa struttura legge 46/90 integrata da
D.P.R. 447/91 (abrogati entrambi)

13

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
applicabile a tutti gli impianti a servizio
degli edifici, dal punto di consegna

14

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
progetto sempre obbligatorio

15

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
progetti pi complessi redatti da
professionisti

16

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
esecuzione a regola darte

17

Quadro Legislativo

D.M. 37/2008
dichiarazione di conformit e
dichiarazione di rispondenza

18

Quadro Legislativo

D.P.R. 462/01
Regolamento di semplificazione per la
denuncia di impianti di terra, parafulmini,
impianti elettrici pericolosi

19

Quadro Legislativo

D.P.R. 462/01
MESSA IN ESERCIZIO
terra e parafulmini
verifica installatore e DICO
esplosione
verifica installatore e DICO
20

Quadro Legislativo

D.P.R. 462/01
DENUNCIA
terra e parafulmini:
INAIL (ex ISPESL) e ASL/ARPA
esplosione:
solo ASL/ARPA
21

Quadro Legislativo

D.P.R. 462/01
VERIFICHE PERIODICHE
2 anni (ex, MARCI, l.medici, cantieri)
5 anni (ordinari)
ASL/ARPA e organismi abilitati
Verbale verifica
22

Quadro Legislativo

D.Lgs 626/96
Attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di
marcatura CE del materiale elettrico destinato ad
essere utilizzato entro taluni limiti di tensione.

23

LA NORMATIVA TECNICA NEL SETTORE


ELETTRICO
CEI 64 Effetti della corrente elettrica attraverso
il corpo umano
CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione
nominale non superiore a 1000V in c.a. e a
1500V in c.c.
CEI 64-8/7 Impianti elettrici in locali adibiti ad
uso medico
CEI 81-1-2-3-4 Protezione contro i fulmini
ConTARP Veneto

Normativa tecnica
Le Norme CEI:
sono norme tecniche
non sono norme di legge
Le Norme CEI:
sono riconosciute regola dellarte nel settore elettrico dalla Legge 186/68
pertanto seguire le Norma CEI e condizione sufficiente
ma non necessaria per costruire un apparecchio o
realizzare un impianto a regola darte (obbligo
legislativo).

25

Alla data odierna, tutti gli impianti elettrici gi


esistenti al 05 Marzo 1990, dovrebbero essere stati
adeguati.

Ossia, almeno dovrebbe essere stato installato, da


personale qualificato (artigiano iscritto alla CCIA
almeno per le categoria A e B ) a valle del
contatore enel un interruttore salvavita.

26

LA NORMATIVA TECNICA E LA LEGISLAZIONE


Norme tecniche
Sono specifiche tecniche approvate da un organismo
riconosciuto ad attivit normativa (CEI), per
l'applicazione ripetuta e continua.
Non sono obbligatorie ma conservano il carattere di
norme volontarie.
Regole tecniche
Sono specifiche tecniche emanate dall'autorit pubblica
sotto forma di leggi, regolamenti, regole amministrative.
La loro osservanza obbligatoria.

27

(norme di buona tecnica)

CENELEC

(omologo in campo Europeo del CEI)

IEC

(Ente normatore a livello extraeuropeo)

CEI

( Comitato Elettrotecnico Italiano)

28

Alcune importanti Norme CEI

Norma CEI 64-8

Impianti
elettrici
utilizzatori
a
tensione non superiore a 1000V in
C.A e a 1500V in C.C.

Norma CEI 11-8

Impianti
di
produzione,
trasmissione
e
distribuzione
dellenergia elettrica.
Impianti di messa a terra.

Norma CEI 64-2/64-2A

Norma CEI 81-1 E 81-4

Impianti nei luoghi


pericolo di esplosione
Protezione delle
contro i fulmini

Anche per gli utilizzatori


specifiche norme CEI

elettrici

con

strutture

sono

vigenti
29

Riepilogo norme impianti elettrici


Impianti elettrici
Specifiche norme CEI
Utilizzatori elettrici
Marcatura CE

Marchio IMQ
(O altri Enti Certificatori)

Costruzione degli
Utilizzatori a
Regola darte

Dichiarazione del costruttore


30

Marcatura CE
Legge 791/77
Stabilisce che:
il materiale elettrico soggetto al campo di applicazione pu
essere posto in commercio solo se costruito a regola darte in
materia di sicurezza
I principi generali in materia di sicurezza che tale materiale
deve soddisfare
il materiale elettrico deve essere munito della marcatura CE
che ne attesta la conformit alle disposizioni della Legge (la
responsabilit di tale attestazione del costruttore).

31

IL RISCHIO ELETTRICO
IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI ELETTRICI
Elettrocuzione
Esplosione
Incendio
Devo salvaguardare:
la sicurezza di persone e cose
la sicurezza dellimpianto
32

PRINCIPALI TIPOLOGIE DI INFORTUNIO


ELETTRICO
ELETTROCUZIONE

Passaggio della corrente elettrica nel corpo umano.


Alterazioni e lesioni a carattere transitorio, permanente
o letale.
Tali effetti sono funzione di:

intensit della corrente


durata del contatto
natura della corrente (continua/alternata)
frequenza
percorso della corrente nel corpo
stato di salute generale
sesso del soggetto
33

DEFINIZIONI

34

IMPIANTI ELETTRICI

Si definisce impianto elettrico, linsieme dei


componenti (cavi, canalizzazioni, apparecchiature
di manovra, apparecchiature di protezione, quadri
elettrici, prese a spina, ecc.) compresi tra il punto
di fornitura dellenergia (contatore ENEL) e il punto
di utilizzazione.

35

Utilizzatori elettrici
Si definiscono utilizzatori
elettrici le apparecchiature
che utilizzano lenergia
elettrica per produrre lavoro,
calore, luce, come pure le
apparecchiature informatiche,
le apparecchiature per
telecomunicazioni, ecc.
36

Definizioni
Volt (V):Unit di misura della tensione di
alimentazione.(Nelle case la tensione di
alimentazione di 220/230 Volt)
Corrente elettrica (I):Lintensit di
corrente elettrica misurata in ampere;
Una lampada da 100Watt assorbe una
corrente elettrica di circa 0.50A;
Watt: Unit di misura della potenza
elettrica. (W=VxI)
KWh: Unit di misura della potenza
elettrica consumata in un determinato
periodo di tempo, misurato in ore.
37

INTERRUTTORE Magnetotermico
Linterruttore contiene due
sganciatori che permettono
di aprire il circuito elettrico
in caso di:
Cortocircuito (sgancio istantaneo
dellinterruttore)

Sovraccarico(sgancio
dellinterruttore
quando
c
un
assorbimento di corrente maggiore di
quella consentita)
38

Sovraccarico:
E una condizione anomala di funzionamento, in
conseguenza del quale i circuiti elettrici sono percorsi da
una corrente superiore rispetto a quella per la quale
sono stati dimensionati. La non tempestiva interruzione
di questa sovracorrente pu dar luogo alleccessivo
riscaldamento dei cavi o di altri componenti dellimpianto
elettrico

39

Corto circuito: Intensit di corrente che la


linea pu sopportare in caso di guasto;
Il valore della corrente molto elevato, in
genere circa 20-30 volte la corrente
nominale ; la durata del corto circuito
(prima
cio
che
gli
interruttori
di
protezione isolino il guasto, interrompendo
la
circolazione
della
corrente)

normalmente di 0,2-0,3 sec.

40

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO


UMANO
ELETTROCUZIONE

Passaggio della corrente elettrica nel corpo umano.


Alterazioni e lesioni a carattere transitorio, permanente o letale.
Tali effetti sono funzione di:
intensit della corrente
durata del contatto
natura della corrente (continua/alternata)
frequenza
percorso della corrente nel corpo
stato di salute generale
sesso del soggetto

41

Effetti della Circolazione della corrente nel


corpo umano

Scossa lieve
Ustioni

Spiacevole sensazione al passaggio della corrente


Dovute agli effetti termici provocati dal
passaggio di corrente nei tessuti.

Distruzione di tessuti superficiali


profondi, danneggiamento di arti (braccia,
spalle, arti inferiore ecc..

Tetanizzazione

Arresto Respiratorio

1/2

Rotture delle arterie, con


emorragie, distruzione
dei centri nervosi..

Blocco della muscolatura (per es. della mano) che


non consente di abbandonare la presa
Contrazione muscoli addetti alla respirazione o
lesione del centro Nervoso che presiede a tale
funzione
42

La resistenza elettrica della pelle aumenta:


1.Durante un intensa concentrazione mentale;
2.In presenza di parti indurite (ad es. calli, duroni
ecc.);
La resistenza elettrica della pelle diminuisce:
3. Se umida o sudata;
4. Se il contatto avviene in un punto in cui la pelle
tagliata o ferita;
43

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO


CURVA DI SICUREZZA

c1

44

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO


CURVA DI SICUREZZA

Zona 1 :Situazioni in cui le correnti e i tempi di


circolazione non producono nessun danno alle
persone;

Zona 2 :Situazioni in cui non si verificano danni


irreversibili alle persone;

45

EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO


CURVA DI SICUREZZA

Zona 3:Probabilit di contrazioni muscolari e


difficolt respiratorie; disturbi reversibili nella
formazione e conduzione di impulsi nel cuore,
fibrillazione atriale e arresto cardiaco provvisorio
senza fibrillazione ventricolare
Zona 4:probabile fibrillazione ventricolare ed
arresto cardiaco, respiratorio, gravi ustioni che
possono presentarsi allaumento dellintensit di
corrente e del tempo.
46

EFFETTI DELLA FREQUENZA

47

Curve di sicurezza tensione-tempo in condizioni


ambientali particolari e ordinarie

48

Elettrocuzione o Folgorazione
Nei confronti di un Impianto Elettrico
una persona pu avere:
Contatto diretto

Contatto indiretto

Contatto tra la persona e parti


dellimpianto elettrico che sono
in tensione in condizioni di
ordinario funzionamento.
Contatto tra la persona e parti
conduttrici di impianto elettrico o
di un utilizzatore elettrico che
non sono ordinariamente in
tensione, ma vanno in tensione
a
causa
di
un
guasto
(Es.carcassa
di
un
elettrodomestico per un difetto
49
di isolamento, ecc..)

CONTATTO DIRETTO
Contatto di una persona con parti normalmente in
tensione nell'impianto.
Es. un conduttore o un morsetto, scoperto.

50

CONTATTI INDIRETTI
Contatto di una persona con parti conduttrici di componenti
elettrici che, pur non essendo normalmente in tensione,
possono assumere un potenziale diverso da zero in seguito ad
un guasto di isolamento.
Es. contatto con la carcassa metallica di un elettrodomestico.

51

MASSA

Parte conduttrice
di un componente elettrico che
pu essere toccata
non in tensione in condizioni ordinarie
pu andare in tensione in condizione di guasto o cedimento
dellisolamento principale

52

CONTATTI INDIRETTI
In assenza di impianto di terra tutta la corrente di
guasto attraversa il corpo umano.

53

CONTATTI INDIRETTI
L'impianto di terra convoglia verso terra la corrente di
guasto.

54

CONTATTI INDIRETTI
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE

Interruttore differenziale In= 30 mA

ConTARP Veneto

INTERRUTTORE DIFFERENZIALE

56

Manutenzione del salvavita


Linterruttore salvavita presente nei quadri
elettrici degli appartamenti e si riconosce per
la presenza di un tasto contrassegnato con la
lettera T
Per mantenerlo in efficienza il tasto che apre
il circuito va premuto regolarmente una volta
al mese.
Leva per il riarmo
Blocco differenziale

Tasto per lo sgancio

Interruttore
generale
magnetotermico
57

Metodi di protezione sono :


-Interruzione automatica del circuito;
Limpianto elettrico protetto da un
interruttore Differenziale Coordinato con
limpianto di terra. Nel momento in cui si
verifica
un
guasto
limpianto
viene
automaticamente disalimentato.
Linterruttore differenziale scelto dal progettista in
maniera che non si verifichino condizioni che vadano
oltre la zona 2 della curva di sicurezza.

58

Il significato di messa a terra,


esprime il concetto che tutte le
masse metalliche di un edificio,
esterne o interne, devono essere
portate allo stesso potenziale V0 del
terreno circostante, attraverso una
adeguata rete di dispersori e
conduttori di collegamento di questi
ultimi.
59

IMPIANTO DI TERRA DI UN EDIFICIO

60

CONTATTI INDIRETTI
IMPIANTO DI TERRA

61

CONTATTI DIRETTI
PROTEZIONE ADDIZIONALE

La norma CEI 64-8 considera linterruttore


differenziale una misura di protezione
addizionale che pu integrare i metodi di
protezione parziale o totale ma non
sostituirli.
62

PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI


TECNICHE DI PROTEZIONE PASSIVA
Non interrompono il circuito in caso di contatto diretto
ma sono finalizzate ad evitare il contatto. Le parti
elettricamente attive sono quindi segregate in modo da
renderle inaccessibili.

TECNICHE DI PROTEZIONE ATTIVA


Interrompono automaticamente il circuito tramite
l'intervento di un interruttore automatico differenziale ad
alta sensibilit.

63

CONTATTI INDIRETTI
PROTEZIONE ATTIVA
SISTEMA COORDINATO TRA L'IMPIANTO DI
TERRA E GLI INTERRUTTORI AUTOMATICI
La protezione si ha attraverso la coordinazione tra l'impianto di
terra e l'organo di protezione.
Deve essere verificata la relazione
RAIA <= 50 (<= 25 per locali ad uso medico )
Se verificata, la tensione massima a cui una persona
sottoposta per un tempo indefinito pari a 50 V; valori pi alti
della tensione persistono per un tempo minore.
64

PROTEZIONI DA SOVRACORRENTI E CORTOCIRCUITI

Dispositivi che interrompono automaticamente


lalimentazione quando si produce un sovraccarico:

Interruttori automatici con sganciatori di


sovracorrenti
Interruttori combinati con fusibili
Fusibili

PROTEZIONI DA SOVRACORRENTI E CORTOCIRCUITI

Limite di accettabilit sovracorrenti


L'interruttore deve avere corrente nominale di intervento
compresa tra la corrente di funzionamento del
conduttore elettrico e la corrente max che pu
sopportare lo stesso conduttore.
Ib <= In <= Iz
Ib = corrente di impiego del circuito
In = corrente nominale del dispositivo di protezione
Iz = corrente massima di progetto
66

CONTATTI INDIRETTI
PROTEZIONE PASSIVA

Componenti di II classe: si usano involucri con


doppio isolamento. Es. cavi elettrici con isolamento
doppio o rinforzato, quadri prefabbricati con
isolamento completo
Locali isolanti ed equipotenziali non connessi a
terra : locali particolari sotto il controllo di personale
addestrato
Separazione elettrica: si separano la sorgente di
alimentazione e l'impianto utilizzatore. Utilizzata in
locali ad uso medico.
67

senza interruzione automatica


del circuito

Utilizzatori a doppio isolamento, detti pure


componenti in classe II.
Questo tipo di protezione una protezione di
tipo passivo e consiste nel dotare gli
apparecchi
elettrici
di
un
isolamento
supplementare rispetto a quello normale.
Tali componenti non devono essere connessi
a terra.
Il contrassegno :
68

CONTATTI INDIRETTI
PROTEZIONE PASSIVA
Non interrompono il circuito in caso di guasto

Apparecchi di classe II
Si usano involucri con doppio isolamento
-Doppio isolamento oppure isolam rinforzato
- Vietato il collegamento al conduttore di protezione

Separazione elettrica
Si separano la sorgente di alimentazione e limpianto
utilizzatore
-Nei locali ad uso medico
69

CONTATTI DIRETTI
Esempi di protezione passiva totale

Isolamento parti attive

Involucri: Proteggono l'uomo dai


contatti diretti e le
parti elettriche dagli
agenti esterni.

70

Protezione combinata contro i contatti diretti e indiretti

Circuiti a bassissima tensione


SELV (a bassissima tensione di
sicurezza)
FELV (a bassissima tensione funzionale)
PELV ( a bassissima tensione di
protezione)
71

CONTATTI DIRETTI
Esempio di protezione passiva
CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri
Classifica gli involucri con un codice IP
IP X X lettera
Usata se la protezione contro il contatto diretto > alla protezione contro
l'accesso di corpi solidi (A-D)
Protezione contro la penetrazione dei liquidi (0-8)
Protezione al contatto con parti pericolose, protezione contro l'accesso di corpi
solidi (0-6)

Apparecchio installato all'aperto:


IP54 = protetto contro la polvere, contro gli spruzzi d'acqua, dai
contatti diretti
ConTARP Veneto

73

74

NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA


GESTIONE E FRUIZIONE DEGLI IMPIANTI E UTILIZZATORI
ELETTRICI

Certificazioni;
Acquistare

Apparecchi
forniti di

Omologazioni,
Garanzie
Istruzioni per luso

Utilizzare

Apparecchi secondo le
istruzioni per luso
75

Non Manomettere

Impianti elettrici

apparecchi

Qualsiasi intervento deve


essere
affidato
a
ditte
specializzate,
Come
previsto dalla legge 46/90.
Per ogni intervento su
impianti elettrici la ditta
deve
rilasciare
la
Dichiarazione di conformit a
76
lavori ultimati.

NORME DI COMPORTAMENTO

NON INTERVENIRE mai in caso di guasto, improvvisandosi


elettricisti e, in particolare non intervenire su quadri o armadi elettrici
(qualsiasi lavoro deve essere affidato a ditta specializzata: Legge
37/08)

NON COPRIRE o nascondere con armadi o altre suppellettili i


comandi e i quadri elettrici

77

Non Usare

78

79

80

Fare effettuare
a personale
qualificato

Il controllo di apparecchi in
cui siano entrati liquidi o
che abbiano subito urti
meccanici fuori dalla norma

Presa da 10A

Collegare

Lapparecchio
ad
una
presa
di
corrente idonea, in
relazione
alle
dimensioni
degli
alveoli delle prese

(alveoli piccoli)

Presa da 16A
(alveolo grandi)
81

Non sovraccaricare
Le prese di corrente con
troppi utilizzatori elettrici,
spine multiple o utilizzando
adattatori
Verificare
Sempre che lintensit di corrente
assorbita complessivamente dagli
utilizzatori da collegare non superi
i limiti della presa stessa
82

Far sostituire da
ditte specializzate

Cavi;
Prese
deteriorate;

spine

I cavi di alimentazione
degli apparecchi elettrici
siano
adeguatamente
protetti contro:
Accertarsi che

Azioni
meccaniche
(passaggio
di
veicoli,
oggetti taglienti, ecc..)
Azioni
termiche;
(sorgenti di calore)
Azioni
chimiche;
(sostanze corrosive)
83

Fare riparare

eventuali cavi danneggiati con


parti conduttrici a vista

Non Rimuovere mai

Coperchi cassetti di
derivazione, canalette
di protezione dei cavi
elettrici

84

NORME DI COMPORTAMENTO

SEGNALARE subito la presenza di


eventuali cavi danneggiati e con parti
conduttrici a vista
FAR SOSTITUIRE i cavi, le prese e le
spine deteriorate rivolgendosi solo a
installatori qualificati
85

NORME DI COMPORTAMENTO

ACCERTARSI che i cavi di alimentazione degli


apparecchi elettrici siano adeguatamente protetti
contro le azioni meccaniche (passaggio di veicoli,
oggetti taglienti, ecc.), le azioni termiche (sorgenti di
calore) o le azioni chimiche (sostanze corrosive)

86

NORME DI COMPORTAMENTO

ACCERTARSI che sia stata tolta l'alimentazione


elettrica prima di effettuare qualsiasi semplice
operazione sugli impianti (anche la sostituzione di una
lampadina) o sugli apparecchi
SEGNALARE prontamente l'odore di gomma bruciata,
la sensazione di pizzicorio a contatto con un utensile
elettrico o una macchina, il crepitio all'interno di un
apparecchio elettrico, per evitare possibili incidenti

87

NORME DI COMPORTAMENTO

COLLEGARE l'apparecchio a una presa di corrente


idonea 10A (alveoli della presa pi piccoli) o 16A
(alveoli della presa pi grandi), in relazione alle
dimensioni della spina
NON TIRARE il cavo di alimentazione per scollegare
dalla presa un apparecchio elettrico, ma staccare la
spina

88

NORME DI COMPORTAMENTO

NON SOVRACCARICARE le prese di corrente con troppi


utilizzatori elettrici, utilizzando adattatori o spine multiple.
Verificare sempre che l'intensit di corrente assorbita
complessivamente dagli utilizzatori da collegare non superi i
limiti della presa stessa

ASSICURARSI sempre che l'apparecchio sia disalimentato


(previo azionamento dell'apposito interruttore), prima di staccare
la spina

89

NORME DI COMPORTAMENTO

COLLEGARE l'apparecchio alla presa pi vicina evitando il pi


possibile l'uso di prolunghe

NON IMPEDIRE la corretta ventilazione degli apparecchi

NON USARE acqua per spegnere incendi di origine elettrica.

90

Grazie per la cortese attenzione

91

Potrebbero piacerti anche