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Droni natanti per il monitoraggio lacustre

Galileo USV: linnovazione applicata al monitoraggio dei laghi umbri


Gli interventi per la tutela e il monitoraggio dellambiente stanno vivendo una svolta tecnologica
senza pari. Diversi gli ambiti di ricerca dedicati a temi ambietali: dal telerilevamento ottico a quello
a microonde; dalle tecniche per lintegrazione di informazioni geografiche multisorgente alle
infrastrutture di dati geospaziali, fino allo sviluppo di sistemi radar per il monitoraggio dello stato
del mare. Fra le tecnologie utilizzate in questo ambito sta prendendo sempre pi piede anche
lutilizzo di piccoli droni.
Questa tecnologia pu avere una serie di vantaggi rispetto ai metodi pi tradizionali. Possono
essere pi efficaci in termini di costi e tempo rispetto alle indagini sul campo tradizionali. I droni
possono essere utili inoltre per fornire una prima panoramica di un territorio, al fine di stabilire se
devono essere intrapresi ulteriori studi.
Arpa Umbria, attenta da sempre alle novit e alle innovazione nel campo della conoscenza
ambientale, ha preso parte al progetto finalizzato alla realizzazione di Galileo, vascello a controllo
remoto (USV), con funzionalit di navigazione autonoma, da impiegare sia nelle attivit di
approfondimento delle conoscenze degli ecosistemi lacustri, sia in attivit di monitoraggio.
Il progetto, ideato dalla Siralab Robotics srl, azienda umbra che da anni opera nel settore della
robotica con particolare riferimento alle tecnologie Unmanned, nata come spin-off accademico dal
Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dellInformazione (DIEI) dellUniversit di Perugia,
stato promosso grazie alla partecipazione di Arpa Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di
Perugia e soggetti privati. Galileo un ottimo esempio, quindi, di collaborazione tra pubblico e
privato.
Ma come funziona Galileo? In qualit di natante equipaggiato con la strumentazione necessaria
per la navigazione in sicurezza ed dotato di sistemi di controllo remoto che ne garantiscono la
governance anche in caso di imprevisti, avarie o cambiamenti improvvisi delle condizioni meteo.
(Si vedano le tabelle di approfondimento).
La sua qualifica di drone lo sottopone, inoltre, a una disciplina specifica, recentemente normata dal
RINA (Registro Italiano Navale) nellapposito regolamento "Rules for the Certification of
Remotely Piloted Vessels".
Galileo dotato anche di telecamera a infrarosso ed ecoscandaglio con cui si possono verificare
nellimmediato eventuali scarichi abusivi e come si diffondono nei laghi e si distribuiscono gli
scarichi esistenti. Le telecamere permettono di raccogliere dati in grado di arricchire le conoscenze
sugli specchi lacustri, attraverso la ricerca applicata in collaborazione con luniversit di Perugia.
Le performance descritte apportano valore aggiunto nellambito delle attivit che Arpa Umbria
dedica allapprofondimento della conoscenza dellecosistema lago e delle zone Umide.
Queste ultime sono a livello globale tra gli ecosistemi pi vulnerabili e con il pi alto tasso di
scomparsa in epoche recenti. Svologono, inoltre un ruolo centrale per gli equilibri degli
ecosistemi acquatici da un punto di vista qualitativo e quantitativo, favorendo miglioramento della
qualit delle acque e riduzione della loro scarsit. Ma Galileo potrebbe essere utile non sono per il
controllo dei laghi, Arpa Umbria ha, infatti, in programma di valutare lutilizzo di APR (??????)
come ausilio nelle ispezioni presso le aziende del territorio umbro, offrendo un punto di vista
privilegiato per individuazione di particolari pressioni ambientali.
Allo stesso tempo possibile attrezzare tali droni con sensori di inquinanti gassosi, o di polvere, per
ottenere unanalisi delle dinamiche spaziali di unemissione come, ad esempio, valutare larea di
influenza delle emissioni diffuse di una discarica o landamento e lestensione di un pennacchio di
inquinanti soprattutto in caso di incidenti rilevanti.

Caratteristiche generali

Produttore
e
modello:
Siralab
Robotics, TrasiBot/01
Lunghezza fuori tutto: 6 m
Baglio max: 2,55 m
Strumentazione per la navigazionee la
sicurezza
Tipologia:
catamarano
Pescaggio max: 0,5 m
Dislocamento: 600 kg
Radar: Lawrance short range 4G
Strumentazione:
a 200
Luci: regolamentari di navigazione, fonda e faro
di illuminazione fino
a LED
Ancora salpa ancora: Ancora Trefoil 10 kg, kg
salpa ancora Lewmar
CRW400 Captive Reel Windlass
Propulsione: elettrica
Segnalatore acustico: regolamentare RINA Motorizzazione: 2 motori
Anemometro: Nasa Marine Clipper Wind (velocit
e direzionale)
MinnKota
Riptide 80 S (2 x
GPS: 3 ublox LEA-6H
80 lb Thrust, 1344 Watt @
Bussola: HMC5883L digital compass
24 V)
Protezioni esterne: parabordo in gomma da 4 cm sul profilo esterno
Spinta massima motori:
Sistemi di controllo navigazione e sicurezza: Autopilota, controllo
710 N controllo remoto
remoto principale mediante Ground Control Station,
(72
kg)
secondario mediante radiocomando
Sistemi di sicurezza: radar anticollisione, STN (Sistema di
Terminazione della Navigazione), inserimento autopilota in caso di
perdita radio link, batteria di backup per luci e telemetria
Connettivit: internet 3G, telemetria

BOX
Missioni di monitoraggio
Lattivit di osservazione e rilevazione scientifica, pi consona a un prototipo
dal nome cos illustre, passa attraverso la progettazione di vere e proprie
missioni di monitoraggio.
In primo luogo viene tracciata su una mappa la rotta che Galileo deve
compiere, georeferenziando i punti (waypoint) che ne segnino il tracciato;
quindi il percorso viene memorizzato sulla stazione di controllo del drone
(Ground Control Station).
Prima che si inserisca la modalit automatica di controllo, verranno effettuate
le operazioni di prossimit mediante radio-comando, per permettere al natante
di uscire dal porto; una volta raggiunto il primo way point fissato fuori dalla
darsena, Galileo inizier la missione in modalit Autopilota.
Al termine della missione, per rientrare in porto, le manovre saranno eseguite
dalloperatore mediante controllo remoto o da radiocomando.
Attualmente lautonomia del Galileo per lesecuzione di una missione si attesta
tra le 5 e le 7 ore di navigazione.
Grazie al patrimonio strumentale installato a bordo e controllato in automatico
dal software del drone, nel corso delle missioni programmate le informazioni e
le misure che possono essere acquisite sono:
Profili batimetrici del fondale ottenuti mediante luso dellecoscandaglio;
Immagini della vegetazione spondale e sommersa (con limpiego di
fotocamere digitali HD), che consentono di registrarne caratteristiche e
cambiamenti nel tempo;
misure di parametri chimico-fisici mediante lutilizzo di una sonda
multiparametrica, quali:
- Ossigeno disciolto
- Temperatura dellacqua
- Conducibilit
- pH
- Torbidit
- Potenziale redox
- Clorofilla
La determinazione di questi parametri in punti GPS selezionati, e a quote
differenziate lungo la colonna dacqua, permette la ricostruzione di
mappe tematiche tridimensionali, che possono essere utilizzate per
tarare modelli previsionali di valutazione di qualit delle acque, e messi a
confronto con le informazioni reperibili dallEarth Observation.
Profili termici della costa ottenuti mediante lelaborazione delle immagini
acquisite dalla Termocamera ad infrarosso.

Limpiego della termocamera IR pu consentire di registrare variazioni


anomale della temperatura sullo specchio dacqua, circoscriverne la
provenienza e studiare la natura della fonte e del plume di propagazione.
Galileo ospita a bordo un autocampionatore, progettato da Arpa, in grado
di prelevare aliquote dacqua in posizioni georeferenziate e a quote
differenziate lungo la colonna dacqua, rispettando condizioni di sterilit
del campionamento.
I campioni cos prelevati, conservati a temperatura controllata (4C) nella
cella frigo di cui corredato il campionatore, possono essere trasportati
in laboratorio e sottoposti anche ad analisi batteriologiche.

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