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ACIDI E BASI

Definizioni
Le definizioni di acido e base sono evolute nel tempo:
1) Nel 1860 Boyle definisce acido una sostanza di aspro che
corrode i metalli e colora in rosso la cartina tornasole e base
una sostanza scivolosa al tatto che neutralizza gli acidi e
colora in blu il tornasole. Questa definizione si rivela molto
imprecisa.
2) Nel 1887 il chimico svedese Arrhenius propone una definizione
pi precisa: gli acidi sono sostanza che in soluzione

acquosa liberano ioni idronio H3O+(si forma quando uno


ione H+ si combina istantaneamente con una molecola dacqua
tramite un legame dativo), mentre le basi, se sciolte in

acqua, liberano ioni OH-. Questa teoria per piuttosto


restrittiva in quanto applicabile solo alle sostanze solubili in
acqua e non spiega il comportamento basico di alcune
sostanze, come lammoniaca, che non contengono lo ione
idrossido.
3) Tra le teorie pi precise si pu citare quella di Brnsted e Lowry
(1922): un acido una molecola o ione in grado di

donare un protone mente una base una sostanza in


grado di accettare un protone. Quindi un acido si
comporta da donatore solo in presenza di una base che accetti
il protone e viceversa; perci affinch si manifestino le
propriet acide delle sostanza deve esserci una reazione di
trasferimento del protone. La conseguenza pi importante di
questo trasferimento che un acido e una base reagiscono tra
loro per formare un altro acido e unaltra base:lacido che dona
lelettrone si trasforma in una base coniugata, mentre la base
che accetta il protone diviene un acido coniugato. Esistono
alcune sostanze, come lacqua, in grado di comportarsi sia da
acidi sia da basi (specie anfiprotiche).
4) Infine la teoria di Lewis (1923) estende maggiormente la
classe di acidi e basi: un acido una specie in grado di

accettare un doppietto elettronico, mentre una base


in una specie in grado di mettere a disposizione una
coppia di elettroni.

Lautoprotolisi dellacqua
Lacqua, il solvente pi diffuso in natura, tende poco a ionizzarsi
quindi un cattivo conduttore di elettricit.

H2O H3O+ + OHLa formula sovrastante detta reazione di autoiozzazione o

autoprotolisi dellacqua e si tratta di una reazione incompleta in


quanto esiste un equilibrio tra i pochi ioni e le molecole.
Partendo da questa reazione si pu calcolare la costante di
equilibrio che misurata sperimentalmente pari a 10 -14 mol/L (a
25):

Kw = [H3O+] X [OH-] Kw= 10-14 mol/L


Il valore di questa costante aumenta allaumentare della
temperatura poich lautoionizzazione endotermica.
Quindi:
- Una soluzione neutra se la concentrazione di ioni idronio e
ioni idrossido la stessa.
- Una soluzione acida se la concentrazione di ioni H 3O+
maggiore della concentrazione di ioni OH -.
- Una soluzione basica se la concentrazione di ioni OH -
maggiore della concentrazione di ioni H 3O+.

Il pH
La scala pH fu introdotta nel 1909 dal chimico danese Srensen
per esprimere in modo pi immediato la concentrazione di ioni
idronio in una soluzione.

pH: logaritmo decimale della concentrazione molare di ioni H 3O+.

pH = -log [H3O+]
se la concentrazione molare degli ioni idronio espressa in
potenza di 10, il logaritmo negativo pari allesponente della
potenza cambiato di segno.

Perci:
- Se il pH minore di 7 la soluzione acida.
- Se il pH uguale a 7 la soluzione neutra.
- Se il pH maggiore di 7 la soluzione basica.
Esiste inoltre la scala pOH, utilizzata per esprimere la basicit di
una soluzione.

pOH = -log [OH-]


N.B.

14 = pH + pOH

Acidi forti e deboli


Per conoscere la forza si un acido si ricorre alla costante di
ionizzazione acida.

HA + H2O H3O+ + A[H3O+] X [A-]


Ka = ----------------------------[HA

- Nel caso in cui la costante di ionizzazione acida molto


grande, lacido forte e quindi tende a ionizzarsi
completamente. Per conoscere il pH della soluzione in cui
disciolto basta conoscere la concentrazione dellacido.

- Se lacido debole e quindi non tende a dissociarsi


completamente, la costante di ionizzazione piccola. Per
conoscere il pH della soluzione si deve applicare la formula:

pH = - log K a x [acido]

Basi forti e deboli


Per conoscere la forza di una base si fa ricorso alla costante di
ionizzazione basica.

B + H2O BH+ + OH[BH+] X [OH-]


Kb = ----------------------------[B

- Se una base forte tende a ionizzarsi completamente e


quindi la costante di ionizzazione basica grande. Per
conoscere il pOH della soluzione in cui sciolta basta
conoscere la concentrazione della base.
- Se una base debole non tende a ionizzarsi completamente
e quindi la costante di ionizzazione basica piccola. Per
conoscere il pOH basta applicare la formula:

pOH = - log K b x [base ]


REAZIONE DI NEUTRALIZZAZIONE: reazione che avviene
tra una una soluzione acida e una soluzione basica, in quantit
stechiometricamente equivalenti, che annullano le une le propriet
delle altre. I prodotti di questa reazione sono un sale e
unabbondante quantit di calore. Le reazioni di neutralizzazione
sono utilizzate nella titolazione, ovvero una tecnica di analisi
quantitativa che permette di determinare la concentrazione

incognita di una soluzione tramite aggiunte progressive di unaltra


soluzione a titolo noto (titolante).
Per lo studio delle reazioni di neutralizzazione si fa ricorso alla
normalit (N), che indica il rapporto tra il numero di equivalenti di
soluto (numero moli soluto per numero di moli di unit reattive) e il
volume della soluzione espresso in litri.
Affinch avvenga la neutralizzazione, un equivalente di acido deve
sempre reagire con un equivalente di base:

Nacido x Vacido = Nbase x Vbase

Il pH dei sali

I sali, a seconda dellacido e della base da cui provengono, reageno


con lacqua (idrolisi) possono rendere basica, neutra o acida la
soluzione. Perci:
- se catione e anione provengono da basi e acidi forti, la
soluzione neutra.
- Se lanione proviene da un acido debole e il catione da una
base forte, la soluzione basica.
- Se lanione proviene da un acido forte e il catione da una
base debole, la soluzione acida.
- Se catione e anione provengono da basi e acidi deboli la
soluzione neutra solo se i valori di K a o Kb sono simili:
oppure lambiente determinato dalla specie che ha la
costante di ionizzazione pi alta.

Le soluzioni tampone
Le soluzioni tampone sono soluzioni contenenti una coppia acidobase coniugata in cui le concentrazioni di acido e base, entrambi
non forti, sono circa dello stesso ordine di grandezza. Queste
soluzioni hanno la particolare propriet di poter resistere al
cambiamento di pH, se aggiunti a modeste quantit di acido o base.

Misurare il pH

I misuratori di pH sono chiamati piaccametri o pH-metri. Riescono a


determinare lacidit di una soluzione per via della presenza di
indicatori, ossia sostanze organiche che assumono propriet diverse
a seconda del pH della sostanza in cui sono aggiunte. Un insieme di
indicatori viene chiamato indicatore universale ed in grado di
cambiare molte volte il suo colore a seconda che la soluzione sia
acida (rosso) o basica (blu).
Gli indicatori sono acidi o basi deboli che ionizzandosi raggiungono
il punto di viraggio assumendo un colore diverso.

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