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Anatomia Patologica
P. Luigi Poliani
ANATOMIA PATOLOGICA
Diagnosi istologica
Diagnosi citologica
Diagnosi autoptica
Tecniche speciali
Istochimica
Immunoistochimica
Analisi molecolare
Citogenetica
Citometria
5/30/2013
Il percorso diagnostico
Il medico che effettua il prelievo
SEGRETERIA
ACCETTAZIONE
Eco o TAC-guidata
(lesioni focali)
- Masse profonde
- Mammella
- Polmone
- Prostata
- Tiroide
- Midollo osseo
- Fegato
- rene
5/30/2013
Respiratorio
- laringe
- trachea
- bronchi
- polmone
Urinario
- uretra
- vescica
- uretere
Genitale femm.
- cervice uterina
- endometrio
Incisionale
Frammento di tessuto da lesione
non resecabile.
Scopo: diagnosi ed impostazione
della terapia
Escissionale
Asportazione chirurgica completa di una
lesione.
Scopo: diagnosi e radicalit chirurgica
5/30/2013
PRESERVAZIONE IN
PARAFFINA
CRIOPRESERVAZIONE
Conservato in blocchetti
Crio-conservato a -80C
5/30/2013
Si prevede la necessit
di indagini particolari
INVIO IMMEDIATO IN LAB A.P.
5/30/2013
Si prevede la necessit
di indagini microbiologiche
PARTE DELLA BIOPSIA
VA INVIATA (STERILITA!)
AL LABORATORIO
DI MICROBIOLOGIA
5/30/2013
ARCHIVIAZIONE
Tessuti congelati
-80C
- verifica di conformit
- assegna un numero di protocollo
- assegna il caso al medico AP
5/30/2013
IDENTIFICAZIONE
UNIVOCA DEL PAZIENTE
Nome e Cognome
Data di nascita (non et!!)
Sesso
CF se disponibile
Informatizzazione: il sistema WP
5/30/2013
Fissazione in
attesa di
campionamento
- verifica di conformit
- assegna un numero di protocollo
- assegna il caso al medico AP
Il medico Anatomo-patologo
5/30/2013
Il medico Anatomo-patologo
diagnosi macroscopica
La diagnosi Macroscopica
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5/30/2013
Un esempio pratico
Chirurgia conservativa della mammella
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5/30/2013
RMN
Margine supero-esterno
Margine supero-interno
Margine areolare
Margine infero-interno
Piano profondo
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5/30/2013
13
5/30/2013
14
5/30/2013
allargamento
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5/30/2013
Conservazione
del materiale
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5/30/2013
- verifica di conformit
- assegna un numero di protocollo
- assegna il caso al medico AP
Il medico Anatomo-patologo
Il tecnico di AP
- processa il materiale
- taglia, colora, allestisce I vetrini
Il tecnico di AP
- processa il materiale
- taglia, colora, allestisce I vetrini
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5/30/2013
PROCESSAZIONE DI UN CAMPIONE
ISTOLOGICO
IMPREGNAZIONE IN PARAFFINA
Le cassettine in processatori
speciali vengono passate in
soluzioni crescenti di alcooli,
xilolo e poi paraffina calda.
Il tessuto si disidrata e si
impregna di paraffina
PROCESSAZIONE DI UN CAMPIONE
ISTOLOGICO
Inclusione in paraffina
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5/30/2013
PROCESSAZIONE DI UN CAMPIONE
ISTOLOGICO
Preparazione delle sezioni istologiche
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5/30/2013
- verifica di conformit
- assegna un numero di protocollo
- assegna il caso al medico AP
Il medico Anatomo-patologo
Il tecnico di AP
- processa il materiale
- taglia, colora, allestisce I vetrini
Il medico Anatomo-patologo
Il medico Anatomo-patologo
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5/30/2013
Acidi
Ematossilina
nucleici
(nucleo)
Proteine
Eosina
(citoplasma)
Blu
Rosarosso
TIPO DI TUMORE
In uno stesso organo possono insorgere tumori
maligni a struttura istologica e morfologia
diversa
GRADO DI UN TUMORE
Per uno stesso tumore maligno si possono
avere gradi di differenziazione diversi
STADIO DI UN TUMORE
Estensione del tumore maligno localmente
(sede di insorgenza) e a distanza
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5/30/2013
Istotipo/classificazione
Grado di Differenziazione
Morfologia del nucleo
Morfologia del citoplasma
Rapporto nucleo/citoplasma
Criteri
Numero di mitosi
Architettura della neoplasia
Necrosi
Proliferazione vascolare
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5/30/2013
G - Grading istopatologico
Ulteriori informazioni sul tumore primitivo possono essere
riportate usando i seguenti simboli:
GX
G1
Ben differenziato.
G2
Moderatamente differenziato.
G3
Poco differenziato.
G4
Indifferenziato.
Mitosi
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5/30/2013
Proliferazione vascolare
Necrosi
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5/30/2013
Pleomorfismo
Stadio
T = stadiazione del Tumore nella sede
di insorgenza
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5/30/2013
ARCHIVIAZIONE: vetrini
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5/30/2013
CITOLOGIA
Esame citologico
(kitos-logos: studio della cellula)
George Nicholas Papanicolaou was born in the
seaport town of Kymi, on the eastern slopes of the
Greek island of Euboea, on May 13, 1883.
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5/30/2013
Diagnosi
(in presenza di immagini radiologiche/ecografiche sospette, prima di
procedere ad indagini pi invasive)
Follow-up
(nel monitoraggio di pazienti per diagnosticare un eventuale ripresa di
malattia. Es. lesame citologico urinario in ca. vesciacale)
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5/30/2013
Citologia agoaspirativa
Cellule prelevate da una lesione tramite
ago-sottile con allestimento dello striscio
A mano libera
Diretta
Indiretta
Si raccolgono le cellule
esfoliate spontaneamente
- Espettorato
- Abrasione
(scaping)
- Urine
- Spazzolamento
(brushing)
- Liquido pleurico
- Liquido peritoneale
- Liq. Cefalo-rachidiano
- Lavaggio
(washing)
- Apposizione
(imprinting)
inadeguato
TAC-Ecoguidate
Lesioni piccole in organi
profondi
Eco-endoguidate
Lesioni in sede sottomucosa del
gastroenterico, prelevate in
corso di endoscopia
adeguato
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5/30/2013
Esami citologici
1. Cellule di sfaldamento naturale
Urine
Espettorato
2. Cellule da scraping di superficie epiteliali
PAP test cervico-vaginale
PROCEDURA SIMILE
Scraping mucosa orale
Scraping mucosa intestinale
3. Cellule da lavaggio di cavit
Lavaggio selettivo vie urinarie
Lavaggio bronco-alveolare
4. Cellule da liquidi infiammatori
Pleuriti, asciti, pericarditi, sinoviti
5. Cellule ottenute con aspirazione con ago di masse superficiali e
profonde (FNA: fine needle aspiration)
Invio immediato al
laboratorio
oppure .
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5/30/2013
1. Il materiale viene
centrifugato e le cellule
distribuite su vetrino in aree
circolari (cytospin)
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5/30/2013
Esame urine
Esame chimico-fisico
Esame colturale
Esame citologico
Tipo esame
Informazioni
Esame chimico-fisico
Caratteristiche chimico-fisiche
(c.d. esame completo pH, glucosio, proteine, altri metaboliti
delle urine)
Esame colturale
Esame citologico
Esame citologico
Il Paziente si presenta al ricovero con le
urine raccolte nelle precedenti 24 ore, che
vengono inviate al laboratorio di anatomia
patologica per lesame citologico
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5/30/2013
Aggregati papillari
Emazie
Diagnosi:
Presenza di papille formate da cellule uroteliali con atipie.
SOSPETTO CARCINOMA UROTELIALE PAPILLARE.
Viene consigliato controllo cistoscopico con biopsia
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5/30/2013
Esami citologici
1. Cellule di sfaldamento naturale
Urine
Espettorato
2. Cellule da scraping di superficie epiteliali
PAP test cervico-vaginale
Scraping mucosa orale
Scraping mucosa intestinale
3. Cellule da lavaggio di cavit
Lavaggio selettivo vie urinarie
Lavaggio bronco-alveolare
4. Cellule da liquidi infiammatori
Pleuriti, asciti, pericarditi, sinoviti
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5/30/2013
Endocervice
Esocervice
Esocervice
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5/30/2013
Endocervice
Adeguatezza!!!
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5/30/2013
Alterazioni infiammatorie
(Trichomonas)
Patologia infiammatoria
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5/30/2013
Esami citologici
1. Cellule di sfaldamento naturale
Urine
Espettorato
2. Cellule da scraping di superficie epiteliali
PAP test cervico-vaginale
Scraping mucosa orale
Scraping mucosa intestinale
3. Cellule da lavaggio di cavit
Lavaggio selettivo vie urinarie
Lavaggio bronco-alveolare
4. Cellule da liquidi infiammatori
Pleuriti, asciti, pericarditi, sinoviti
5. Cellule ottenute con aspirazione con ago di masse superficiali e
profonde (FNA: fine needle aspiration)
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5/30/2013
NODULI
PALPABILI
NODULI NON
PALPABILI
Aspirazione
Striscio su vetrino
IMMEDIATA fissazione in etanolo
95% o con spray-fix
NOTA: molti Patologi ritengono
necessario o estremamente utile
la presenza o laspirazione da
parte del Patologo stesso
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5/30/2013
Carcinoma papillare
FNA
FNA
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5/30/2013
Diagnosi autoptica
Rembrandt
Anatomy Lesson of Dr Tulp (1632)
Medico greco nato a Calcedone, Bitinia, verso il 300 a.c. Fu, con Erasistrato, il massimo rappresentante della scuola
medica alessandrina. Studi anatomia praticando dissezioni e descrisse con precisione molte formazioni anatomiche,
quali le meningi, il 4 ventricolo cerebrale, il calamus scriptorius, i plessi coroidei, il torculare o confluente dei seni; per
primo inoltre distinse le arterie dalle vene e i nervi in sensitivi e motori.
Cavit di Erofilo
Zona di confluenza dei seni venosi della dura madre, situata davanti alla protuberanza occipitale interna, detta anche
torculare di Erofilo
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5/30/2013
Teatro anatomico
dellUniversit di Padova
(1549), sito nel palazzo
dellUniversit
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5/30/2013
MORTE
In termini biologici la morte pu essere definita come
la cessazione irreversibile delle funzioni biologiche di
un essere vivente (cellula, apparato, organismo)
La cessazione della vita si ha quando preclusa ogni possibilit di
reviviscenza spontanea o artificiale.
Perdita Irreversibile delle funzioni indispensabili per la vita (cardiaca
respiratoria e nervosa). Larresto delle funzioni essenziali rilevato con mezzi
obiettivi (clinici e strumentali)
LA MORTE ENCEFALICA
in termini giuridici (l. 29-12-93 n 578 art. 1) la morte
si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le
funzioni ellencefalo
MORTE APPARENTE
CONDIZIONE ANCORA VITALE IN CUI LE FUNZIONI ESSENZIALI
PERSISTONO MA SONO RIDOTTE AL MINIMO E SONO
OBIETTIVABILI SOLO CON ESAMI STRUMENTALI
Ha in comune con la morte reale:
1.
La perdita della coscienza e della sensibilit generale
2.
Immobilit del corpo
3.
Apparente cessazione del moto del cuore e del respiro
gravi commozioni cerebrali, sincopi gravi, folgorazioni, assideramento,
inanizione (estrema malnutrizione), letargia isterica
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5/30/2013
Constatazione di decesso
La constatazione (o diagnosi) di decesso ha il valore di
"dichiarare la morte" ossia affermare che la persona alla quale si
presta in quel momento la propria assistenza, anche
occasionale, deceduta
Qualunque medico a cui venga segnalata la presenza di un
corpo inanimato tenuto a prestare la sua opera professionale
indipendentemente dagli orari e dagli obblighi lavorativi
Contrattuali o Convenzionali
Solo il medico pu affermare
effettivamente deceduta
che
una
persona
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5/30/2013
NO!
POSSONO SOLLECITARE IL MEDICO CURANTE A
RICHIEDERE IL RISCONTRO DIAGNOSTICO
POSSONO SPORGERE DENUNCIA ALLAUTORIT
GIUDIZIARIA PER OTTENERE LAUTOPSIA
AUTOPSIA GIUDIZIARIA
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5/30/2013
RISCONTRO
DIAGNOSTICO
AUTOPSIA GIUDIZIARIA
ANATOMIA PATOLOGICA
MEDICINA LEGALE
CAUSA MORTIS
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5/30/2013
47
5/30/2013
Alzheimer
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5/30/2013
ESAME INTRAOPERATORIO
Risposta
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5/30/2013
IL CHIRURGO CHIEDE
Che cos? Reperto
inaspettato o conferma
Ma benigno o maligno?
Come sono i margini?
materiale adeguato per
la diagnosi?
Prelievi a fresco
IL PATOLOGO DICE
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5/30/2013
Et e sesso
Sede del prelievo
Sintomatologia e sua durata
Dati radiologici
Altri precedenti interventi/trattamenti
ESAME INTRAOPERATORIO
Durante la donazione dorgano
1. IDONEITA DI ORGANO DEL DONATORE
Fegato
Rene
2. ESCLUSIONE DI PATOLOGIE
TUMORALI NEL DONATORE
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5/30/2013
DIFFICOLTA I
Lindagine deve essere rapida quindi:
Campionamento limitato (il materiale talvolta
scarso)
Congelamento e taglio al criostato
Colorazione manuale
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5/30/2013
Colorazione veloce in
Ematossilina-Eosina
DIFFICOLTA II
Campione minime dimensioni: solo esame
citologico
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5/30/2013
GBM
Astr. fibrillare
DIFFICOLTA III
Artefatti da congelamento: cristalli da
contenuto acquoso
Artefatti da taglio: consistenza del materiale
non sempre ottimale
Artefatti da colorazione rapida e manuale:
non perfettamente standardizzabile
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5/30/2013
Artefatti da cauterizzazione!
severi
moderati
Artefatti da congelamento!
leggeri
Frammenti
ossei
DIFFICOLTA IV
Diagnosi non conclusive:
La
diagnosi definitiva si rimanda
Campionamento inadeguato
al
campione fissato in formalina
ed incluso in paraffina
periferico o non rappresentativo dellintera lesione (sottostima del grading/
diagnosi incompleta)
Patologo inadeguato
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5/30/2013
ANATOMIA PATOLOGICA
TECNICHE SPECIALI
Istochimica
Immunoistochimica
Analisi molecolare
Citogenetica
Citometria
Tecniche istochimiche
Esempi applicativi:
Ricerca di molecole o elementi presenti nei tessuti:
mucosostanze
ferro; calcio
pigmento melanico
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5/30/2013
57
5/30/2013
Tecniche istochimiche
Esempi applicativi:
Ricerca di agenti microbici nei tessuti:
batteri
funghi, etc.
58
5/30/2013
59
5/30/2013
PAS
60
5/30/2013
Warthin-Starry
Spirochete
61
5/30/2013
Buono studio!
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