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Laboratorio I paesaggi delle mafie

Esiti di unesperienza di ricerca nel territorio


Aiello Damiano - Andaloro Fabio -Arena Mirko Boccardi Sarah - Cal Diletta - Fallica Simone
Insanguine Michele - Gorgone Egle - Grasso Federica - Marcellino Donatella - Marino Elisabetta
- Marotta Roberta Occhipinti Andrea - Platania Venera - Privitera Elisa Radicchio
Viviana - Romano Elisabetta Saglibene Claudia Santoro Giuseppe Scuderi Francesco - Scuderi Serena Maria - Vinci Eleonora

A cura di: Prof. F .Gravagno, Ing- G. Pappalardo

Laboratorio I paesaggi delle mafie


Laboratorio interdisciplinare

Cosa si intende per paesaggio?


<<porzione del territorio cos come viene percepito dalla popolazione>>

>>

Convenzione Europea sul Paesaggio

AMBIENTE

INDIVIDUO

SOCIETA

Capire come la mafia interviene sui paesaggi


Capire il sistema sociale mafiogeno sotteso alla
produzione della citt

Il laboratorio I paesaggi delle mafie

Verit o falso mito?

OBIETTIVI
da raggiungere
attraverso

METODOLOGIA DI RICERCA
usando DEGLI

STRUMENTI

Obiettivi del corso:


Conoscere le relazioni tra mafia e territorio
Comprendere come la cultura mafiogena influenzi la produzione di territorio
Comprendere come la societ viva questo territorio
Analizzare il rapporto tra le dinamiche economiche e il sistema mafiogeno
Individuare i meccanismi di riscatto sociale nati per contrastare il sistema mafiogeno

Delineare una metodologia di ricerca adeguata al contesto preso in esame

Strumenti
Mappatura :
Inquadramento generale
Mappa quartieri
Mappa della presunta
influenza dei clan
Rassegna stampa:
1970-2007
2008/2015

Incontri e interviste :
Luciano Bruno
Mirko Maccaronello
Alessia Denise Ferrara
Avv. Guarnera
Osservazione diretta:
Foto
Incontri
Realt positive (centro Iqbal Masih)

Dov Librino?

Mappa della presunta


influenza dei clan

Rassegna stampa
Archivio Storico 1970 / 2007

Nel 1970 il Comune di Catania


incaricava Kenzo Tange della
progettazione
del
piano
particolareggiato di Librino, previsto
come macro insediamenti di edilizia
economica e sovvenzionata nel
PRG redatto da Luigi Piccinato.
(La Sicilia 23 marzo 2005)

Indicazioni di massima degli amministratori comunali fornite ai


progettisti:

Un parco al centro del quartiere;


Tipologie architettoniche differenziate e non solo case
popolari;
Non un quartiere satellite ma un allargamento della citt;
Un sistema viario connesso con quello della citt;
Itinerari pedonali.

Rassegna stampa
Archivio Storico 1970 / 2007

La risoluzione
del problema si presenta
alquanto
ardua,
poich
molte
delle
preesistenze abusive ricadenti nella zona di
Librino non potranno rientrare nella sanatoria.
Non un quartiere popolare anonimo e privo di
vita, non una citt dormitorio ma una
CITTA INTEGRATA NEL CONTESTO.
Librino sar dotato di edifici pubblici, scuole
primarie, secondarie e superiori, attrezzature di
interesse collettivo.

TUTTO IL CONTRARIO DI QUANTO AVESSE IMMAGINATO KENZO TANGE

Librino non ebbe vita facile sin


dallinizio; [...] Librino non un
quartiere ma una citt grande due
volte Acireale, senza averne servizi,
attrezzature, enti e amministrazioni.

Non un quartiere dormitorio,


serbatoio di voti
Quando il gruppo Tange stendeva il PP
proposi di prevedere aree e vincoli
adeguati per universit e ospedale. I
docenti universitari di ingegneria si
ribellarono ritenendo che tale
localizzazione fosse una emarginazione
studentesca in un quartiere degradato.
GIACOMO LEONE

Rassegna stampa - racket droga, armi ed estorsioni


Quotidiani locali tramite siti web 2008 / 2015

CATANIA: POLIZIA SEQUESTRA A LIBRINO QUATTRO KALASHNIKOV


05-01-2009

DROGA, IN MANETTE 14 AFFILIATI A DUE CLAN RIVALI SI SPARTIVANO LO


SPACCIO A LIBRINO
08-02-2012

LIBRINO, ARRESTATE LE FIGLIE DEL BOSS ARENA. IN CASA ARMI E DROGA,


BUSINESS DI FAMIGLIA
29 -02- 2012

A LIBRINO MAXI ARSENALE DELLA MAFIA


20-09-2014

RACKET DELLE ESTORSIONI. LA CAUSA MANDA IN CARCERE SEI SANTAPAOLIANI


31 -01- 2013

POLIZIA, CONTROLLI A LBRINO. ARMI E DROGA AL PALAZZO DI CEMENTIO


16 -11- 2013

Rassegna stampa - aggressioni ed omicidi


Quotidiani locali tramite siti web 2008 / 2015

LIBRINO, MINACCIATO LUCIANO BRUNO. CHI CERCA LA VERIT RISCHIA


ANCORA LA PELLE
11-01-2014

OMICIDIO A LIBRINO, DUE ARRESTI. INTERROGATORI IN CORSO, RISERBO SUI


NOMI
18 -09- 2014

Rassegna stampa - giochi di potere


Quotidiani locali tramite siti web 2008 / 2015

MAFIA, ARRESTATO GIOVANNI ARENA LATITANTE DA 18 ANNI


26-10-2011

MAFIA, IL POTERE A LIBRINO AGLI ARENA SUCCEDERANNO I NIZZA


27-10-2011

L'ASCESA DEI NIZZA, LA CAUSA: "UOMINI D'ONORE DEI SANTAPAOLA "


09-05-2014

CLAN DIVERSI, CONDIVIDEVANO LA LATITANZA. BLITZ FORT APACHE,


ARRESTATI DUE RICERCATI
16 -07- 2014

Rassegna stampa - barlume di speranza


Quotidiani locali tramite siti web 2008 / 2015

INAUGURAZIONE DELLA "PORTA DELLA BELLEZZA"


15 -05- 2009

VERDE LIBRINO
09 -04-2010

STANCANELLI: IL FIORE ALL'OCCHIELLO? LA RINASCITA DEL CAMPO SAN


TEODORO A LIBRINO
25 -05- 2010

ZFU, IL COMUNE AFFITTA 53 BOTTEGHE A LIBRINO. PREZZO AFFARE, TRA


DEGRADO E ABUSIVI
15-04-2014

VIALE MONCADA, CONSEGNATI A LIBRINO 64 ALLOGGI DI EDILIZIA


RESIDENZIALE PUBBLICA
30-07-2014

Incontri e Interviste

Luciano Bruno: Librino vissuta


Gli ambiti della criminalit: il ciclo della droga, la
prostituzione, le corse e le scommesse clandestine, le
armi, il riciclaggio e i furti, la gestione delle case popolari.
I cicli viziosi: come le attivit illecite danneggiano tutta
leconomia.
I clan mafiosi che controllano la zona: gli Arena, i Nizza e il
Viale Moncada.

Zonizzazione dei cicli e delle famiglie a loro collegate.


Lassenza di attivit economiche a Librino: che fine hanno
fatto le botteghe?

Vivere dentro Librino: il rapporto tra i cittadini e la criminalit


organizzata.

Incontri e Interviste
Alessia Denise Ferrara: la ricostruzione dei fatti
Analisi del processo di nascita e di costruzione del quartiere di
Librino: il PRG di Piccinato, la citt satellite e il progetto di Kenzo
Tange.
Il fallimento del progetto: gli errori nella progettazione e il ruolo delle
imprese costruttrici (lIng. Lo Giudice e il Cavaliere Finocchiaro) .
Il processo di assegnazione degli alloggi: il clientelarismo e il peso
politico del serbatoio di voti di Librino.

Il Palazzo di Cemento, sede di attivit illecite o semplice simbolo del


degrado?
Il rapporto tra gli abitanti e il contesto in cui vivono: la rabbia di
coloro che si sentono abbandonati dalle istituzioni e che vivono un
clima di oppressione indotto dalla presenza della criminalit
organizzata.
Le difficolt nel reperire dati utili alla ricerca: il rapporto con le
istituzioni e il rapporto con i residenti.

Incontri e Interviste

Mirko Maccaronello: le realt positive


Campo S. Teodoro: punto di partenza per ricostruire un
bene comune e insieme un legame tra cittadini e territorio.
Rubare alla strada e alla criminalit i ragazzi: il centro Iqbal
Masih.
Il ciclo virtuoso: la nascita dei Briganti di Librino, gli orti
urbani e la Librineria.

Liniziativa di rammendo urbano: il progetto di


riqualificazione di G124, voluto da R.Piano.
Il rapporto con le istituzioni: i problemi burocratici e politici.

La difficolt e la voglia di riscatto: le iniziative partono dai


cittadini.

Incontri e Interviste
Enzo Guarnera: Librino dentro la storia e la politica
Contesto nazionale
La nova logica delle grandi citt: la nascita delle moderne periferie-ghetto.
Letica della non-integrazione e lemarginazione delle classi deboli.
Lespulsione come logica urbanistica: lalienazione.

Contesto locale

La crescita urbana di Catania e il ruolo dei Quattro Cavalieri dellApocalisse.


Lasservimento della politica agli interessi privati: il filo doppio che lega imprenditoria, politica e
direttive di piano.
La complicit volontaria e involontaria dei professionisti e dellopinione pubblica.
La nascita di Librino come operazione economica da cui ricavare profitto: lacquisizione dei
terreni, la costruzione degli edifici e la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione
Il ruolo di Librino come ghetto in cui relegare i cittadini indesiderati: la creazione di una classe
debole alle lusinghe della mafia e della cattiva politica.
La struttura delle attivit mafiose a Librino: la labile suddivisione territoriale, le ostilit e le lotte
armate, la cooptazione dei disperati (il serbatoio di braccia della mafia).

Cosa fare?

Il risanamento sociale come unica possibilit di sviluppo


Il ruolo formativo ed educativo della politica
Leducazione alla libert e la responsabilizzazione: la non accettazione del compromesso.

osservare
conoscere
comprendere
fotostoria del sopralluogo del 21 novembre 2014

frammenti di bellezza e segni di riscatto

Porta della Bellezza

osservare
conoscere
comprendere

identit negate nei vuoti urbani

Piazza dellelefante

osservare
conoscere
comprendere

frammenti di legalit

Commissariato di polizia, viale Bummacaro

Architetture di periferia nei viali Moncada e san Teodoro

omologazione e identit negate nei luoghi dellabitare

osservare
conoscere
comprendere

osservare
conoscere
comprendere

abbandono e ostilit

Palazzo di cemento, viale san Teodoro

osservare
conoscere
comprendere

Aggregazione, lavoro, cultura, rinascita

Centro Iqbal Masih e campo San Teodoro

Questo metodo utilizzato PERCHE ci permette


di ricostruire i fatti e contestualizzarli spazialmente e
temporalmente.

I I PROBLEMI riscontrati riguardano la difficolt di


individuare le chiavi di ricerca e di organizzare in
maniera strutturata il materiale raccolto.

I RISULTATI ci hanno permesso di cominciare a


differenziare le diverse manifestazioni del fenomeno
mafiogeno sul territorio.

Riscontri ecologico-ambientali del fenomeno mafiogeno


Discarica abusiva
Discarica con avvelenamento falde acquifere
Discariche pericolose (amianto)
Incendi
Abusivismo edilizio

Manifestazioni visibili delle attivit mafiose


Terreni confiscati
Estorsioni
Catture
Atti intimidatori
Lavoro in condizioni di schiavit
Omicidi

In CONCLUSIONE consideriamo la rassegna


stampa il primo passo per comprendere le
dinamiche territoriali legate al fenomeno mafiogeno e
alla criminalit organizzata.

Questo metodo utilizzato PERCHE ci permette di


entrare in relazione con chi vive il territorio e
quotidianamente si confronta con i problemi ivi
esistenti.

I PROBLEMI riscontrati si riferiscono a difficolt


organizzative specifiche.

I RISULTATI, seppur parziali, ci hanno consentito


di approfondire le dinamiche individuate attraverso la
rassegna stampa. Un grazie speciale a Emanuele
Feltri per le sue spiegazioni e delucidazioni riguardo
dinamiche e territori simetini e vicini al suo
Sciddicuni.

Le interviste sono uno strumento assai utile, ma per


noi da sperimentare ulteriormente in futuro.

Questo metodo utilizzato PERCHE cos


procedendo siamo in grado di conoscere il territorio
e descriverlo ordinatamente a pi livelli, cos da
facilitarne lo studio.

I PROBLEMI sono dovuti al fatto che questa


indagine subordinata ai sopralluoghi e a una diretta
conoscenza del territorio, che richiede tempo e
dedizione.

I RISULTATI sono parziali ed evidenziano la


complessa articolazione territoriale del contesto
rurale, non sempre facile da raggiungere.

Discarica abusiva
abbandono
Incendi

In CONCLUSIONE la mappatura uno


strumento abbastanza utile, ma che richiede svariati
sopralluoghi e approfondimenti (le foto aeree non
bastano).

Questo metodo utilizzato PERCHE ci permette


di vivere ed entrare in relazione con il territorio
oggetto di studio.

I PROBLEMI sono dovuti alla difficolt di


raggiungimento della zona, oltre che alla possibilit di
mettere insieme le esigenze di tutti i soggetti
coinvolti, soprattutto coloro che meglio conoscono la
zona, e che quindi possono fungere da guida.

I RISULTATI aprono la strada allottimismo, in


quanto in molti dei luoghi che pensavamo pi
degradati abbiamo trovato solo resti di microdiscariche, oggi ripulite. Questi sono casi particolari,
luoghi adottati dalla comunit locale, che
suggeriscono come la fruizione responsabile possa
essere il primo passo per combattere il degrado,
fisico e sociale, del contesto.

In CONCLUSIONE il sopralluogo di
fondamentale importanza, e andrebbe eseguito
anche pi volte, inizialmente accompagnati da chi
vive intensamente i luoghi.

Effettuando un CONFRONTO tra i risultati ottenuti


con diversi strumenti bene sottolineare che le
interviste e la rassegna stampa hanno trovato
conferme nello studio del suolo tramite mappe;
mentre si dimostrata pi complicata la
georeferenziazione della rassegna stampa.
Nello sviluppo delle analisi si dimostrata
fondamentale la complementariet tra gli strumenti
utilizzati.

La DIVULGAZIONE del materiale raccolto vuole


rappresentare il primo passo per una presa di
coscienza collettiva su questi temi fortemente
legati alla nostra quotidianit, ma percepiti
come lontani.

Esiti e prossimi passi


Raccolta sistematica dei dati
Condivisione e divulgazione dei dati (anche sul web
tramite la creazione di un sito)

Creazione di una rete di collaborazione tra


associazioni e gruppi di studenti

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