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Henri Louis Meslin

(Anel-Kham)

TEORIA E PRATICA DELLA MAGIA


SESSUALE
LAMORE E LOCCULTISMO

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Titolo originale dellopera
B. Anel-Kham
THEORIE ET PRATIQUE DE LA MAGIE SEXUELLE
LAmour et lOccultisme
Paris, 1938 - Librairie Astra

amore e magia
amore e religione: il culto della Donna
amore e religione: il culto fallico
Satana e lamore. Il Sabba
Messa Nera, Messa dAmore
La Fattura
Incubi e Succubi
operazioni di Venere
incantesimo damore
Rituale della Fattura dAmore
Incantesimo della stringa
Segreti magici dei grimori su donne e amore
Magia e igiene sessuale
Talismani dAmore e Mandragora magica
Segni zodiacali e corrispondenze erotiche

Gennaio 2002 traduzione di Vittorio Fincati


Edizione privata fuori commercio
Composto e riprodotto in proprio

Capitolo Primo
LAMORE E LA MAGIA

LAmore allorigine del mondo, e rimane il fattore essenziale e lossessione eterna dellumanit;
la ragion dessere, di vivere e di sperare, il perno fisso su cui gira il nostro globo, la causa e la
finalit della maggior parte delle cose di quaggi, la condizione stessa di ci che c di pi
contrario: lodio, generato il pi delle volte proprio dallAmore.

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Schopenhauer, il grande filosofo tedesco, ha scritto giustamente: Listinto sessuale la pi
completa manifestazione della volont di vivere; dunque la concentrazione di tutta la volont
Nulla di pi vero, ed sufficiente sbarazzarsi del velo di ipocrisia di cui malauguratamente luomo
si ricopre per compiere il percorso del suo destino, per rendersi davvero conto che lamore e ci
riferiamo allamore sessuale, quello che trae origine nel legittimo e benefico desiderio carnale,
avido di volutt e delle gioie pi sensuali nellesistenza latto pi importante, quello che per
primo condiziona tutti gli altri atti. LAmore regna, sovrano assoluto, sulla Vita e sulla Morte.
Secondo le teorie gnostiche, mediante un atto damore che il mondo venne creato: lAssoluto, in
un immenso coito cosmico gener il Pensiero, ed il Dio Uno divenne la splendida dualit, prima
coppia di amanti perfetti, la sizygia voluttuosa il cui intenso desiderio avrebbe fatto nascere la
materia.
Inoltre, lAmore presiede allintera creazione e latto sessuale, compiuto in una selvaggia stretta
da ogni coppia umana o animale, non altro che la replica di quello che ci gener nel Tempo
primordiale, nel grande empito del desiderio divino, di cui tutte le mitologie hanno conservato il
ricordo pi o meno velato nelle leggende dei poeti, che spogliate del loro rivestimento di favola, ci
rivelano lo splendido viso del desiderio sessuale, della ricerca della volutt, dellAmore.
Cos Esiodo ci insegna nella Cosmogonia che lAmore il Padre degli Dei e degli uomini.
LAntichit intera deifica lAmore, il sesso allorigine di tutte le cerimonie cultuali, cos com
alla base di tutte le cosmogenesi. La Grande Dea, la Femmina trionfante e dispensatrice di gioia
in virt del suo fascino e della sua grazia. La passione sacra, e latto propagatore della specie
mediante il piacere dei sensi, unatto religioso, oggetto di severe iniziazioni.
Unica, la Bibbia giudaica getta sullAmore un pesante mantello di biasimo. Allinizio della
Genesi, vediamo che Adamo ed Eva passeggiano melanconicamente nel Paradiso Terrestre,
ignorando completamente il fatto fascinoso di essere nudi. La prima donna l, splendida nelle
sue forme giovanili, auspice delle pi incredibili volutt. Ma la proibizione dellirascibile e geloso
Demiurgo pi forte del desiderio soggiacente, ed i nostri primi progenitori non conobbero la
gioia di amare, fin quando Lucifero, sotto forma di serpente un evidente simbolo tent Eva
impartendogli i pi sublimi insegnamenti col farla consapevole della sua femminilit.
Ci che successe poi noto. Tuttavia una vecchia leggenda rabbinica ci assicura che per un lungo
periodo Eva fu lamante affascinata dellangelo Samael, mentre Adamo gustava i piaceri della
carne al fianco della bella ed oscura Lilith.
Questi amori di tempi elohimici ci offrono la chiave dei diversi temperamenti, poich lumanit
deriva da una triplice unione primordiale: Adamo ed Eva, Adamo e Lilith, Eva e Samael.
Bisogna aggiungere quella successiva che fu la conseguenza della Caduta degli Angeli. Episodio
importante perch con il loro desiderio amoroso le creature celesti ci fecero conoscere la Magia.
Un versetto del Genesi (VI,2) ci informa che i Figli di Dio, vedendo che le figlie degli uomini
erano belle, presero per compagne quelle che gli piacevano di pi.

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La Bibbia non fa altri accenni a questa singolare vicenda dAmore e dobbiamo riferirci al Libro di
Enoch per avere qualche dettaglio aggiuntivo su questa splendida storia dellarrivo degli Angeli
del desiderio.
Il Libro di Enoch, essendo considerato un apocrifo e poco conosciuto, noi riportiamo i frammenti
che si riferiscono alla Caduta degli Angeli ed i benefici che ne derivarono per lumanit delle
origini: In quei tempi in cui i figli degli uomini si erano moltiplicati, successe che gli nacquero
delle figlie, belle e desiderabili. E quando gli Angeli, figli celesti, le ebbero contemplate, se ne
innammorarono; e si dissero lun laltro: scegliamoci delle spose tra la razza umana, e generiamo
dei figli. In numero di duecento essi scesero quindi su Aradis, luogo posto nei pressi del monte
Armon. Ecco i nomi dei loro capi: Samyaza, loro comandante, Urakabamel, Akibeel, Tamiel,
Ramuel, Danel, Azkeel, Sarakmyal, Asael, Amers, Batraal, Anane, Zavebe, Samsavael, Ertael,
Turel, Yomiael, Arazal. Essi erani i capi di quei duecento angeli; e stavano tutti assieme.
Essi scesero ognuno una donna; le si avvicinarono e coabitarono insieme; gli insegnarono la
Magia, gli incantesimi e le virt di radici ed alberi. Le ingravidarono e ne ebbero dei Giganti
dellaltezza di trecento cubiti. Questultimi divoravano tutto quanto gli uomini riuscivano a
produrre, e divenne impossibile nutrirli.
Azayel insegn agli uomini a farsi delle spade e dei coltelli, degli scudi, delle corazze e degli
specchi; gli insegn la fabbricazione di braccialetti e monili, luso della pittura, larte di truccarsi
gli occhi, delle pietre preziose ed ogni sorta di tinture, di modo che il mondo venne corrotto.
Crebbe lempiet; la fornicazione si moltiplic; le creature trasgredirono e corruppero tutti i loro
percorsi. Amazarak insegn sortilegi di ogni genere, gli incantesimi e le virt delle radici. Armers
insegn larte di sciogliere i sortilegi. Barkayal quella di osservare le stelle. Akibeel i segni e i
caratteri magici. Tamiel lastrologia. Asaradel i movimenti della luna.
Si pu immaginare quale scompiglio venne causato dalla discesa degli Angeli del desiderio. Le
figlie degli uomini accolsero con folle entusiasmo i figli del Cielo di cui avevano attirato
lattenzione col loro gran fascino e spirito di seduzione. Del resto, piene di straripante sensualit,
avide di carezze pi esperte e al contempo pi raffinate, esse si concessero in furiosi abbracci,
fiere di venire scelte da amanti angelici e meravigliosi.
Cos nacquero i Giganti: Cerano sulla Terra a quel tempo i Giganti ci dice la Scrittura dopo
che i figli di Dio conobbero le figlie degli uomini e ne ebbero dei figli; questi eroi furono famosi
nei tempi antichi. E chiaramente evidente che la narrazione del Libro di Enoch simbolica.
Questi Giganti erano grandi solo come spiritualit, bellezza e vigore. Figli della minoranza
angelica e delle pi belle donne della Terra, essi si segnalarono sul pianeta quali istruttori
dellumanit, e allorch il vecchio libro dice che essi divorarono ogni cosa e che era impossibile
nutrirli, ci significa che la loro avidit di sapere e di amare era senza confini, e che in un mondo
ancora calato nelle tenebre dellignoranza, essi non riuscirono a trovare i mezzi per sostentare il
loro bisogno di conoscenza e di amore.
Il loro ricordo ancora vivo: Ermete Trimegisto, Osiride, Orfeo, Apollonio, Merlino lIncantatore
e tanti altri; la Magia il loro dono alluomo decaduto; la Magia, opera di potenza e dominazione
sulla Natura, arte e scienza allo stesso tempo, che pu fare di un uomo debole un Dio,
risvegliandogli dapprima i poteri nascosti, e dandogli in seguito il pieno possesso di questi poteri.

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La Scienza dei Magi, la si avuta dagli Angeli del Desiderio e prima di tutto la conoscenza
tradizionale dei segreti della Natura, ed grazie a questa che liniziato si trova investito del potere
sugli elementi, gli esseri e le cose, ed ottiene risultati meravigliosi, al di l della possibilit
delluomo ordinario. Possiamo quindi dare della Magia, arte divina che illumina le pagine di
questo piccolo libro, una definizione certa.
Che cos, dunque, la Magia?

Ci che in basso come ci che in alto, e ci che in alto come ci che in basso, per
compiere il miracolo della Cosa Una. Questo assioma della Tavola di Smeraldo di Ermete
Trimegisto, espone la grande Legge di analogia e di corrispondenza che sta alla base della Magia.
C dunque perfetta identit tra luomo, la Natura, lUniverso e Dio. Luomo un piccolo mondo,
o microcosmo, e Louis-Claude de Saint-Martin, il Filosofo Sconosciuto, ha scritto che occorre
sempre, andando dal basso verso lalto, spiegare la Natura mediante luomo. Del pari, lo studio
della Natura ci dar la spiegazione del Kosmos, e lo studio del Kosmos ci riveler Dio.
Lo studio della costituzione occulta delluomo ci dar dunque la chiave che spalanca la porta del
mistero e allo stesso tempo ci permetter di rispondere a questa domanda: cos la Magia?
Luomo costituito da tre principi: il corpo, lanima e lo Spirito. Questi tre principi sono ripartiti
in sette dalle scuole iniziatiche orientali. Non ha importanza; lasciamola perdere questa
classificazione che complicherebbe questo studio del tutto propedeutico; ci atterremo ai tre
principi che esamineremo uno per uno, cominciando dallinferiore: il corpo.
Il corpo, il rupa degli Ind, lo xuong dei Cinesi, il kha degli Egizi, il nephesch della Kabbala, la
carne dei Pitagorici, detta dagli occultisti il corpo fisico, linviluppo materiale, il veicolo ed il
supporto della vita. Costituisce il nostro rivestimento, formato dalla terra e dai suoi prodotti. Di
per s non nulla; senza la Vita che gli viene infusa dallanima, cessa di esistere come principio
animato e ritorna alla sua scaturigine: la materia.
Lanima, detta dagli Ind lingha-sharira; ki dai Cinesi; khou dagli Egizi; rouach dai Kabbalisti;
ombra o manes dai discepoli di Pitagora; mediatore plastico dagli Ermetisti del Medio-Evo e del
Rinascimento; perispirito dagli Spiritisti della scuola di Allan Kardec; la via dei Rosa-Croce; pi
comunemente detta dagli occultisti contemporanei, sia orientali che occidentali, corpo astrale.
Il corpo astrale il principio che dona la vita e che anima il corpo materiale o fisico. Apporta in
noi la vita dellUniverso che circola negli astri, ed , tra questUniverso ed il nostro pianeta,
lorgano che ci collega al Kosmos. E la sede delle passioni ovvero dei sentimenti buoni e
malvagi. Da solo, senza la spiritualit insufflatagli dallo Spirito latente, egoico, rappresenta il
me in tutta la sua possanza brutale; ed capace di bont e magnanimit pi o meno sviluppata,
in rapporto alla capacit spirituale che in grado di veicolare. Ecco perch lo scopo di tutte le
scuole iniziatiche al principio quello di purificare il corpo astrale, mediante una rigorosa
disciplina emotiva.
Lo Spirito, lAtma degli Ind; detta Ba dagli Egizi; il Wun dei Cinesi; il Neschamah della
Kabbala; lo Spirito di San Paolo, degli Ermetisti e dei Rosa-Croce; il corpo spirituale degli

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occultisti contemporanei, il riflesso in noi dellAssoluto, sede dellispirazione e dellAmore.
Appena sviluppato nelle razze umane contemporanee, sconosciuto alla maggioranza degli uomini,
deve tuttavia predominare e unico a sopravvivere un giorno. Egli il solo eterno: Dio in noi. La
realizzazione spirituale tramite la piena coscienza del Divino, presa di possesso dellessere dallo
Spirito, lo scopo finale di tutte le iniziazioni orientali.
Questo Spirito non ci appartiene. E lo stesso in tutti, pi o meno latente. E luomo collettivo, la
forma archetipa, lAdam-Kadmon dei Kabbalisti e degli Gnostici. Insomma, il corpo la natura
nelluomo, lanima luniverso nelluomo e lo Spirito Dio nelluomo.
LUniverso o macrocosmo, analogo nella sua costituzione alluomo, possiede una forza astrale
corrispondente al corpo astrale delluomo, da cui proviene e da cui ritorner. Questastrale
collettivo il grande agente magico, il mediatore plastico universale, ricettacolo comune di
forme e impulsioni, fluido e forza che si potrebbe chiamare in qualche modo come
limmaginazione della Natura. Mediante questa forza, tutti gli apparati nervosi comunicano tra
loro segretamente; da ci nascono la simpatia e lantipatia, da ci ci giungono i sogni; da qui si
producono i fenomeni della seconda vista e della visione extra-naturale. Lesistenza ed il
possibile uso di questa forza sono il grande arcano della magia pratica. E la bacchetta del
taumaturgo e la clavicola della magia nera. La luce astrale dinamizza, riscalda, illumina,
magnetizza, attira, respinge, vivifica, distrugge, coagula, separa, spezza, riunisce tutte le cose sotto
limpulsione di volont potenti.
Cos si esprime Eliphas Levi, il rinnovatore delloccultismo contemporaneo, nella sua Storia della
Magia; in unaltra opera, Dogma e Rituale dellAlta Magia, il Maestro precisa: Colui che
conosce la Magia vede Dio faccia a faccia senza morirne, conversa familiarmente con i sette geni
che comandano alla milizia celeste Possiede il segreto della resurrezione dei morti e
dellimmortalit; la Pietra Filosofale e la Medicina Universale; conosce le leggi del movimento
perpetuo e pu dimostrare la quadratura del cerchio; cambia in oro non solo ogni metallo ma pure
la stessa terra e le sue impurit; doma gli animali pi feroci e conosce le parole che incantano e
addormentano i serpenti; conosce di primo acchito il fondo dellanimo umano e i misteri dei cuori
femminili; obblila a suo piacere la natura a manifestargli i suoi segreti; possiede la visione del
passato, del presente e del domani; prevede tutti quegli avvenimenti futuri che non dipendono da
un libero arbitrio superiore o da una causa inattingibile; governa gli elementi, placa le tempeste,
guarisce i malati toccandoli e resuscita i morti.
Questagente magico o luce astrale dunque il serbatoio delle misteriose e potenti forze ove si
plasmano tutti i pensieri espressi, tutte le parole proferite, tutti i gesti compiuti. Significa che
mediante la volont noi abbiamo completo dominio su tali forze che possiamo manipolare e usare
a nostro piacimento. La cosa non priva di pericoli; ecco perch i Maestri del passato esigevano
dal candidato alliniziazione una purezza di vita esemplare.
Le forze impiegate per fare il male si ritorcono il pi delle volte su colui che le ha sprigionate:
ricordatevi delle leggende simboliche in cui il Terribile Dragone della Soglia divora lo stregone!

Queste dottrine, per quanto elementari, ci permettono ora di rispondere alla domanda: la Magia
larte di porre il nostro astrale personale in armonia e corrispondenza con lastrale collettivo o

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forza magica; anche larte di servirsi di tale forza per agire con uno scopo determinato, buono o
cattivo, sullastrale altrui.
Questarte si esercita col pensiero, la parola e il gesto, emettendo delle forze e delle vibrazioni.
Lopera magica si avvale di cerimonie in cui si adoperano profumazioni, metalli, fiori, colori,
suoni ecc., proprio in virt di quella legge delle corrispondenze che costituisce il piedistallo della
Magia.
Secondo i Maestri dellarte magica, sono indispensabili quattro qualit per giungere alla potenza:
unintelligenza illuminata e colta, unaudacia che nulla potrebbe fermare; una volont inflessibile
e una discrezione a tutta prova. Ecco peraltro la quadruplice sentenza dei Magi, simbolizzata dalle
quattro parti della Sfinge antica: sapere, volere, osare e tacere.
In pi, secondo i Maestri, in magia non c che un dogma: il visibile la manifestazione
dellinvisibile; in altri termini: il Verbo perfetto nelle cose che si possono percepire in modo
proporzionale con le cose che non possono venire percepite dai nostri sensi.
Il mago deve volere, perch la volont esercita su tutto ci che si muove e vive, uninfluenza
universale. Ecco perch lo sviluppo della facolt volitiva devessere lo scopo di ogni uomo che
vuole comandare alle forze della Natura. La volont il complemento indispensabile della
Conoscenza.
Il mago deve osare, perch il suo coraggio sar spesso messo alla prova dalle forze astrali che avr
evocato e per ci stesso scatenato. Non occorre che assomigli allapprendista stregone della
leggenda, e per diventare il signore delle forze che deve coagulare per ravvivarle e servirsene a
piacimento, necessaria unenergia a volte selvaggia se non vuole venire atterrato da queste.
Lenergia dunque il complemento della volont.
Il mago deve tacere, perch ogni cosa divulgata perde di valore. Nelle antiche scuole iniziatiche
era di rigore il silenzio assoluto, simbolizzato dal mantello e dalla piccola lampada accuratamente
velata che si pu vedere nel nono Arcano del Libro di Thoth. La discrezione talmente il
complemento indispensabile delle altre qualit, che senza di questa esse sarebbero inutili ed il
mago fallirebbe nel suo scopo.
Laspirante allopera magica deve inoltre praticare la concentrazione del pensiero e la meditazione
profonda; deve sforzarsi di disciplinare il prorpio mentale rimanendo fisso su un solo pensiero,
scacciando tutto il resto, e poi, senza staccarsi da una calma assoluta, meditare a lungo su tale
pensiero preliminarmente concepito.
La purificazione del corpo anchessa necessaria. Una rigorosa pulizia indispensabile. Il
Maestro Eliphas Levi scrive molto spiritualmente che i pi poveri troveranno gratuitamente
dellacqua nelle fontane.
Infine, bene che laspirante misuri i propri gesti e impari a custodire unimmobilit completa per
quindici-venti minuti ogni giorno. Ritorneremo del resto sulle condizioni richieste per la riuscita
delloperazione magica applicata allAmore.
Capitolo Secondo

LAMORE E LA RELIGIONE: IL CULTO DELLA DONNA


LAmore si pone sia allorigine del sentimento religioso che allorigine del mondo. Questa
grande legge dellamore domina e governa il mondo. Nessuna religione ha potuto farne a meno.
Nelle religioni antiche ha giocato un ruolo considerevole. Ad eccezione di Ebrei e Iranici, tutta
lAntichit ha considerato ammissibile latto carnale quando non lede il diritto altrui hanno
scritto Laurent e Nagour nel loro libro LOccultisme et lAmour. Il sesso, secondo le iniziazioni
orientali e occidentali, il legame tra il conosciuto e lo sconosciuto, tra il visibile e linvisibile, tra
il mondo presente e lal di l. In India il Dio dalla testa elefantina, Ganesha, viene rappresentato
con una giovane donna assisa sui suoi ginocchi ed egli le carezza il sesso con lestremit della sua
proboscide. Gli antichi Ind hanno in tal modo voluto attestare la suprema saggezza del figlio di
Shiva e Parvati, cui si attribuisce linvenzione delle pi sublimi discipline, come lastronomia e la
matematica: la Conoscenza suprema si acquisisce tramite lAmore
Un eminente scrittore italiano, Giorgio Quartara ha fatto notare in unopera assai documentata
intitolata La Donna e Dio, che lidea centrale delle religioni in buona sostanza la sessualit. Ci
in base al fatto che senza di questa la vita non esisterebbe affatto.
Le religioni prosegue lautore possono, in base a ci, dividersi in tre grandi categorie. Le
religioni matriarcali appartengono pi alla preistoria che alla storia, ciononostante hanno lasciato
tracce nettissime in tutte le credenze; la donna vi domina quale suprema Dea, essendo la famiglia
basata sul matriarcato: la madre ne il centro e, secondo giustizia e legge di natura, i beni
materiali le appartengono; essa li trasmette in eredit, e tiene i figli presso di s; i mariti sono un
accessorio secondario dellambiente sociale. Lamore, la bellezza, la bont, la pace, la democrazia
fanno parte delle credenze di queste religioni.
Le religioni patriarcali, in cui luomo domina come Dio, fanno gi presagire la famiglia
contemporanea, di cui luomo il capo, ed in cui la donna sottomessa, sia per la propria persona
che per quel che riguarda il suo patrimonio, leducazione dei figli, la trasmissione del cognome
ecc. In queste religioni lelemento sessuale, violentato dalla legge, diventa un peccato religioso,
commesso da figli degenerati e produce le follie del celibato, dei monasteri, della verginit, con le
loro differenti conseguenze.
Infine, nelle religioni miste, tipiche delle grandi civilizzazioni, i due sessi sono pi o meno
uguali, sia in cielo che in terra. Queste religioni sono proprie di popoli forti ed evoluti, come i
Cinesi, i Greci, i Romani o i Germani.
Tuttavia, aggiungiamo noi, anche le religioni pi misogine, come il cristianesimo, hanno serbato
un segreto culto della Donna, indimenticata Dea: la passione per la Vergine Maria viene a porre
nella pi arida delle teologie un po di calore passionale ed il culto della Madonna, sopravvivenza
del meraviglioso paganesimo, resta lunica cosa che renda sopportabile una religione uscita dal
severo e freddo giudaismo: Questa comparsa della donna sotto il cielo geloso e crudele
dellAntico Testamento, questa figura immacolata, messa ai piedi di una temibile Trinit, per
costoro (i giovani sacerdoti) la grazia della religione, ci che li consola dello spavento della fede,
il loro rifugio di uomini smarriti al centro dei misteri del dogma. Cos ha scritto Zola ne La Faute
de lAbb Moret.

Quando luomo si risvegli dalla sua condizione semiferina, consider la sua compagna con occhi
nuovi. La femmina che prima teneva per i capelli e possedeva ansimante su un letto di sterpi, per
goderne brutalmente, diventa gradualmente ai suoi occhi un essere superiore, perch oltre alla
capacit di generare figli e di continuare la specie, essa aveva il dono di incantare, di far nascere il
desiderio e di dispensare la Volutt. La Donna fu il primo Dio Dea/Deus del maschio
soggiogato, ed il primo culto fu lAmore, o adorazione del sesso femminile.
La prima liturgia fu il canto damore delluomo, che saliva verso la donna, ardente preghiera
diretta alla Dea vivente Il primo sacrificio fu il dono delle primizie della natura e di oggetti
prodotti per poterla adorare, per incoraggiarla a concedersi ovvero il ringraziamento dopo la gioia
dellamplesso e dellorgasmo. La presenza di tali monili: collane, braccialetti, orecchini, tra le
rovine delle citt preistoriche, sono la commovente testimonianza di un culto reso dalluomo alla
Donna.
La religione della Donna-Dio sopravvisse nelle grandi civilt orientali, occidentali e dellAmerica
precolombiana. Pi tardi, se la lotta religiosa condotta dalla casta sacerdotale maschile, dai
sacerdoti contro le sacerdotesse, per sottrarre alla Donna la supremazia religiosa e sociale, termin
con la vittoria dei primi, il culto del kteis o sesso femminile (yonico) non pot scomparire del tutto
di fronte al culto del sesso maschile (fallico). Sopravvisse, segreto, nel corso dei secoli, e
ancoroggi sono numerosi gli adoratori del kteis: i Drusi del Libano, in cerimonie segrete, onorano
le parti sessuali della Donna; i Nusairiti hanno anchessi un culto yonico. Gli abitanti della
Polinesia hanno essi pure dei culti lunari segreti, e in grandi citt come Parigi, Roma, Londra,
Lione, Avignone ecc., si svolgono segreti raduni durante i quali si celebrano riti su una donna nuda
adorata quale Dea vivente.

Nellantico Egitto, il culto delle grandi Dee precedette tutti gli altri culti, e fin dai tempi pi
antichi si adoravano Hathor e Sothis. Con il venir meno del matriarcato e della ginecocrazia, il
culto delle Dee si fuse con quello degli Dei. Il culto di Neith sopravvisse e pi ancora quello di
Iside, il cui mito un rituale di magia sessuale. Iside, Dea dellAmore, sempre stata adorata in
Egitto ma il suo culto si diffuse pi tardi a Roma e in Gallia.
A Creta, culla della civilizzazione ellenica, si rendeva onore ad una grande Dea che proteggeva
lisola. Essa veniva raffigurata scrive Quartara - sia con una gonna sfrangiata sia con un abito
lungo e un berretto a punta ma in mano reggeva sempre lo scettro e la lancia, emblemi del potere
politico e militare, appannaggio delle Dee nelle religioni matriarcali.
A Babilonia spesso le Dee prevalgono sugli Dei, la grande Ishtar adorata, e le donne si
abbandonano a riti lascivi. La Dea Tiamat pi potente del Dio Kingu, e Marduk non pu creare il
seme del genere umano senza il concorso della Dea Aruru. Il nuovo anno consacrato alla Dea
Belit e per onorarla si compie latto carnale sugli altari dei templi.
In Fenicia di sacerdoti di Astarte si vestono da donne e le sacerdotesse si danno alla prostituzione
sacra. A Cartagine il culto di Tanit oscura tutti gli altri. Flaubert lha immortalata in Salammbo con
quella splendida preghiera indirizzata alla Dea dalla figlia di Amilcare.

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Il culto della Donna trova in Grecia la sua pi splendida stagione con ladorazione di Afrodite,
sintesi di tutte le grandi Dee dellAntichit, e che simboleggia al meglio il Principio Femminile.
Afrodite, di volta in volta venerata con i nomi di Venere, Cipride, Citerea, la Dea suprema della
Natura e dellAmore. Ecco come Ovidio, il grande poeta latino, la celebra: E lei, Venere, che
produce il germe delle piante e degli alberi, lei che ha messo assieme con legame societario i
primi uomini, spiriti feroci e barbari, lei che ha insegnato ad ogni essere ad unirsi a una
compagna. E a lei che dobbiamo le diverse specie di uccelli e la variet delle mandrie. Lariete
furente lotta con i corni contro il suo simile, ma teme di ferire lagnello. Il toro i cui alti muggiti
fanno risuonare boschi e valli, diventa mansueto quando scorge la giovenca. La stessa potenza
circonda tutto ci che vive sotto i mari profondi e popola le acque di pesci innumerevoli. Per
prima Venere spoglia gli uomini del loro aspetto selvaggio, da lei derivano lacconciarsi e la cura
di se stessi.
Il culto di Venere, Dea della Carne, dellAmore totale, fece la grandezza e la bellezza della
civilizzazione greca.

La Tradizione occulta giustifica totalmente la Religione dellEterno Femminile e spiega il


passaggio dal culto yonico al culto fallico e viceversa.
La dottrina esoterica ci insegna che, nella grande evoluzione della vita manifestata ci che gli
Ind chiamano Mahamanvantara le razze si succedono come perle di una gigantesca collana che
si avvolge intorno al nostro globo. Questultimo non rappresentando lui stesso che una perla di
una collana ancor pi grande che linsieme del nostro sistema; questultimo non a sua volta
che la perla di unaltra collana la cui immensit non si riesce neanche ad immaginare. Cos
allinfinito.
Le pi moderne scoperte dellastronomia vengono peraltro a confermare gli insegnamenti dei
Saggi iniziati e dei Teosofi. Ora, corrispondentemente allaugusto e profondo mistero della Santa
Trinit, ogni perla sistemi solari, globi, razze retta da una delle Tre Persone del divino
Tridynamos: Padre, Figlio, Madre (o Spirito Santo). Sono i tre termini cultuali che si possono
rappresentare come un triangolo dentro un cerchio, quali simboli dellevoluzione.
Lasciando da parte cosa che ci porterebbe fuori tema ci che si pu chiamare la Grande
Collana, prendiamo quella pi piccola che ci riguarda e, in essa, la perla attuale la nostra quinta
Razza nel suo terzo termine per svilupparne la caratteristica cultuale: la Religione della Madre.
Questa terza Era, era del Paracleto, annunciata dallo stesso Ges Cristo, (Io invier presso di voi
lo Spirito consolatore), profetizzata nel Medioevo da Gioacchino da Fiore, Giovanni dOliva,
Giovanni di Parma, Dante; attesa ardentemente ai nostri tempi da Vintras, Joseph de Maistre, Lon
Bloy, J.-K. Huysmans, davvero vicina. Essa deve coincidere con linizio del nuovo ciclo di 2160
anni che, secondo il movimento apparente del Sole nello Zodiaco, con uno spostamento di un
grado ogni 72 anni precessione degli equinozi la condurr fin nei primi gradi del segno
dellAcquario-Amphora.
Ci ritroveremo allora in una situazione identica a quella che segn la terza Era della Razza
precedente, la perla vicina alla nostra nella collana, il cui splendore, senza cessare di illuminarci,

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si affievolisce giorno dopo giorno, man mano che ci d la luce. Simbolo delleterna fiaccola che si
passa da una mano allaltra!
Orbene, la terza Era, quella della Madre, la Donna Divina, ha la supremazia femminile che si
presenta in ogni terzo termine sotto tre aspetti:
religioso la Teocrazia, con il culto della Dea.
Familiare il Matriarcato, con lautorit della Madre.
Sociale la Ginecocrazia, con il governo della Signora (Regina, Alma Mater).
Tutto ci che ricorda questi tre aspetti nel corso della storia la sopravvivenza e il ricordo di uno
stadio passato (terzo termine della Razza precedente: Atlantide) o annuncio e preparazione del
terzo termine della nostra razza attuale. Questo rinnovamento di civilt ginecocratica chiamato
da alcuni occultisti Il Ritorno di Iside. Rivedremo allora lantico culto rinnovarsi e venir celebrato
da un novo sacerdozio: le Sacerdotesse dellAmore.
Del resto, il ricordo del sacerdozio femminile non scomparso del tutto. La Donna ha regnato nel
santuario, e se ai giorni nostri le diverse confessioni cristiane exoteriche continuano a tenerla
lontana dallaltare, non avveniva allo stesso modo nella Chiesa primitiva. Ai primordi del
Cristianesimo la donna esercitava tutte le funzioni sacerdotali. La religione nascente, come tutte
quelle che lavevano preceduta in Oriente e Occidente, ebbe le sue sacerdotesse.
La seconda lettera di San Giovanni indirizzata a Kyria, leletta. Cos dunque una eletta, se
non una donna preposta ai destini di una comunit di fedeli, cio con diritti e prerogative
episcopali? E Giovanni termine la sua missiva con questa formula: I figli di tua sorella leletta
ti salutano. Kyria non era dunque la sola donna vescovo delle prime comunit cristiane.
San Giovanni e San Giuda erano partigiani del sacerdozio femminile a differenza della maggior
parte degli apostoli, specie San Pietro e San Paolo. I teologi della Chiesa Russa pretendono che
San Paolo non vi si opponesse per principio ma per un motivo contingente, riservando per
lavvenire lavvento spirituale della Donna. La cosa sembra davvero ben confermata da certi
passaggi delle lettere delliniziato sulla Via di Damasco.
Fu per lopinione di San Pietro, - completamente imbevuto dei pregiudizi del vecchio giudaismo
che prevalse; e se nelle prime comunit cristiane, specie ad Antiochia, la donna esercit il
sacerdozio, nel 325 il Concilio di Nicea abol il sacerdozio femminile nella chiesa cristiana
exoterica. Tale atto darbitrio ebbe delle pesanti conseguenze dando origine alla strega,
sacerdotessa di un culto segreto e maledetto: il Satanismo, come vedremo nel prosieguo di
questopera.
La testimonianza di un sacerdozio femminile peraltro conservata nel Vangelo secondo Santa
Maddalena Santa Maddalena, elevata da Ges alla dignit sacerdotale. Questo vangelo
contiene la descrizione di cerimonie simboliche ed esoteriche, con partecipazione di sacerdotesse.
Ed questa la ragione per cui, come molti altri scritti a torto definiti come apocrifi, venne
distrutto dalla Chiesa. Conservato tuttavia dagli Gnostici, questo vangelo venne assieme ad altri
libri occulti trasmesso agli Albigesi da Niceta, il mistico bulgaro che diffuse il Catarismo nel Sud
della Francia, e form in Sicilia i primi gruppi dei Fedeli dAmore dei quali Dante, geniale
poeta della Divina Commedia, sarebbe divenuto uno dei massimi rappresentanti.

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Questi scritti dettero agli Albigesi le chiavi delliniziazione, e fu con piena conoscenza di causa
quando fecero allusione, a pi riprese, a Nostra Signora dello Spirito Santo LInquisizione
distrusse i libri catari, che mescolarono le loro ceneri con quelle dei roghi, con quelli dei fedeli
Albigesi, martiri della fede Gioannita. Tuttavia, una copia di questi libri presente negli archivi
segreti vaticani. Possa lo Spirito Santo, Dio-la-Madre, ispirare un giorno ad un Papa di genio
lidea di riaprirli per diffondere nuovamente la luce sul mondo!

Lonnipotenza e la preminenza del maschile unillusione ed unimpostura contro la quale


protesta lintera Antichit.
LAntichit scrive Lon Denis possiede su di noi questa superiorit, quella di conoscere e
coltivare lanima femminile; le sue facolt si dipanano liberamente nei tempi vedici sullaltare
domestico; mescolati intimamente alle cerimonie di culto in Egitto, in Grecia, in Gallia, ovunque
la donna fu oggetto di iniziazione, di speciali insegnamenti, che ne facevano un essere pressocch
divino, la fata protettrice, il genio del focolare, la custode delle fonti di vita.
S, lampio panorama dellAntichit ci offre lo spettacolo della donna, autentica mediatrice fra
luomo e la Divinit, a volte anche come vivente rappresentazione di questa Divinit.
In Egitto, le sacerdotesse di Iside e di Neith; a Delfi, i collegi in cui vaticinava Theoclea, al tempo
in cui Pitagora visit il tempio di Apollo; le sacerdotesse di Era ad Argo, le sacerdotesse di
Afrodite a Corinto, ad Atene quelle di Pallade; ed anche a Roma in quella Roma cos misogina
le Vestali, custodi del Sacro Fuoco, al cui cospetto si inchinavano i littori e che avevano il
privilegio di graziare i condannati a morte che incontravano sul loro cammino
A Creta, le sacerdotesse di cui Arianna, loro regina, era una sorta di papessa, celebravano il culto
di Madre-Natura, rappresentata dalla Luna; e cera questo modo di dire: cara matria, al posto di
cara patria. In Licia, le sacerdotesse segnano il corso della civilizzazione ginecocratica tanto che
una reputazione di saggezza, bont e giustizia abbraccia i popoli sottoposti alle leggi delle Dee. In
Gallia, le Druide avevano il dono della profezia; erano iniziate ai misteri e dominavano gli spiriti
degli elementi. Del resto, allorigine della nostra razza celtica e del cutlo druidico, luomo era in
secondo piano, e ci spiega linfluenza che avevano le Druide. Quando comparivano in una festa,
venivano circondate del pi profondo rispetto, e tutti abbassavano il capo di fronte alla loro
maest quandesse traversavano la folla. In Elide, leccellenza del governo, la ricchezza, lo spirito
conservatore del popolo, sono dovuti alla ginecocrazia. Il sentimento religioso molto forte ed
improntato a grande nobilt. Sedici matrone giudicavano da sovrane, moderavano i contrasti e
facevano regnare la pace.
Gli antichi annali cinesi attestano lesistenza di stati ginecocratici in Tibet e a sud del Deccan,
presso la Battriana. Tra i Germani riferisce Tacito la donna era considerata al pari di una
Divinit; essa vaticinava e presiedeva alle assemblee. Secondo Cesare, erano le madri di famiglia
che interrogavano il futuro per stabilire i momenti propizi per i combattimenti. Tra le donne dei
Cimbri, al dire di Strabone, cerano profetesse vestite con vesti bianche fermate alla vita da una
cintura bronzea.
Nellantica mitologia messicana, la supremazia spirituale e sociale era attribuita alle donne; gli
appartenevano lautorit ed il potere. Ci confermato da numerosi monumenti simbolici in cui la

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donna precede luomo. Ancoroggi, in America occidentale, tra gli indiani Zuni, la gerarchia
sacedotale composta da sei sacerdoti completata al vertice da un settimo che una donna detta la
Sacerdotessa Madre. Il sacedozio femminile e il culto della Donna Divina torneranno ancora alla
ribalta, perch Dio non Uno, ma Trino: Padre, Figlio e Madre.

Infatti, verso il 1920, un gruppo occulto, il Cenacolo di Astarte, si fece conoscere pubblicamente,
e lanci a Parigi molto discretamente, bisogna ammettere un piccolo manifesto di cui diamo il
testo:
Si d come missione la restaurazione del Culto di Madre-Dio, che Spirito e Amore, e
lannunciazione del Paracleto che si manifester come Sofia, Nostra Signora dello Spirito Santo,
che Colei-che-deve-Venire. Nella sua Teoria, il Cenacolo di Astarte risale alle fonti
delliniziazione per poter partecipare alla ricostruzione del Grande Androgine primordiale. Nella
sua Etica, ricerca in tutte le sacre scritture religiose e nelle Filosofie dellAntichit linsegnamento
segreto conferito sotto il velo del simbolismo, che forma i capisaldi eterni della Dottrina Occulta.
Nella sua Pratica, come gi fu nei Misteri primordiali di cui il Sabba medievale fu una pratica
degenerata, si celebra in tutta la sua purezza il Culto in cui la Donna sia altare sia sacerdotessa,
assieme al celebrante che rappresenta il Principio attivo. E, come si vede, il ritorno alla vera
Magia, che, basandosi sullesoterismo pi puro, conferisce attraverso lAlchimia spirituale, la vera
natura delleucaristia. La conduzione del Cenacolo di Astarte di due tipi: studi e rituali.
Rigorosamente privati. Il Cenacolo di Astarte chiuso e segreto, fino al giorno in cui avr trovato
la formula esoterica che permetta linstaurazione del culto di Madre-Dio. Nellattesa, esso recluta
attraverso una selezione severa gli adepti in grado di ricevere liniziazione e di costituire in tal
modo il sacerdozio della Religione del futuro.
Questo testo era preceduto da un emblema significativo, costituito da un triangolo col vertice in
basso dal quale spunta una rosa. Vi si riconosce il simbolo della kteis. Il Cenacolo di Astarte non
fece troppo clamore, ma ci non fu il caso della Confraternita della Freccia dOro, che ebbe pure
un giornale e organizz conferenze e pubbliche riunioni, fino alla morte della sua fondatrice, nel
1937.
Questultima, uniniziata russa, Maria de Naglowska, cominci il suo apostolato a Montparnasse
nel 1931. Essa presagiva con raro talento lavvento della Nuova Era, la rigenerazione di Satana,
lilluminazione mediante la magia sessuale, la religione della Madre-Divina e il culto delle
Sacerdotesse dellAmore. Consacr pubblicamente due di esse in una cappella del quartiere di
Montparnasse nel corso di una splendida cerimonia ricca di simbologie cui parteciparono anche
dei giornalisti. I due rituali della setta da lei fondata sono stati pubblicati ed hanno per titolo: La
Luce del Sesso e Il Mistero dellImpiccagione.
Secondo Maria de Naglowska, la porta del Cielo aperta al coito sacro. Ma la donna deve offrirsi
alluomo senza egoismo sessuale. L risiede il grande segreto dellAmore magico e la ragion
dessere della morale del domani che vuole che la donna non sia che madre o sacerdotessa. Se
madre, concepisce fisicamente, se sacerdotessa genera la Luce del Sesso. Se si prostituisce,
commette il pi abietto dei crimini contro Natura e le supreme leggi dellUniverso.
Noteremo a riguardo che la prostituzione sacra non venne istituita dai culti yonici, ma dai culti
fallici, come vedremo nel capitolo seguente. Secondo Maria de Naglowska, la donna non deve

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ricercare il piacere carnale, ma convertire lenergia sessuale in energia spirituale. E tale
trasmutazione che rende possibile la celebrazione pubblica e solenne della Messa dOro. Questa
messa doro rigenera Satana, causando la sua comunione con la Vita che Dio. In Satana, ci sono
due termini: il No ed il S. Il Satanismo maschile questo No che si oppone al S, e questa
necessaria lotta il fermento che genera la Vita: ecco perch il Satanismo maschile immortale
nei Cieli, in Terra, sulle Acque e sotto la Terra.
Ma in Satana c anche laspetto femminile. La cosa generalmente viene taciuta, poich fin dal
Principio gli fu tolta la parola. A volte, Dio gliela restituisce, ma solo nelle ore in cui la sofferenza
diviene insopportabile, ed il canto del Cigno. Unepoca allora finisce ed unaltra appare, e a
ragione perch il Satanismo femminile si espresso. Il Satanismo femminile il cominciamento
della nuova nascita ed il suo grido di gioia annuncia il nuovo giorno. Il Verbo nasce allora nella
casta matrice della Donna, sale nella sua testa e parla dalla sua bocca, determinando linizio di una
Nuova Era. Il Satanismo femminile inespresso, generalmente, poich il Guardiano della
Soglia, Il Custode silenzioso che si oppone al fallo solare per impedire il concepimento, la gioia
del Sole, poich senza questa opposizione, non ci sarebbe Vita. Ma quando la sofferenza diviene
insopportabile e la prova troppo impegnativa, per dei corpi troppo deboli, il Guardiano della
Soglia, Satana-Donna, Satana Madre Divina, pronuncia la sua parola.
Allora tutto cambia nei cieli, in terra, nelle acque, sotto terra, e in un sublime istante, la
separazione non sussiste pi, luomo e la donna non sono pi che una cosa sola, i due opposti sono
fusi in Uno solo, il grido di gioia si diffonde, giunge la salvezza e la Vita trionfa, secondo la
promessa fatta ai Giusti: La Donna schiaccer la testa del Serpente malefico nellora
destinata. E cos che il Satanismo maschile devessere vinto, col trionfo della Vergine Solare
in bocca al Satanismo femminile (citazione dagli insegnamenti orali e scritti di Maria de
Naglowska).
Come si vede, questa curiosa dottrina regola i rapporti intimi della coppia, spiritualizza lAmore
conservandogli la connotazione sessuale, e sintetizza infine in uno solo i culti yonici e fallici. Per
Maria de Naglowska, lamore esce dalla banalit del sentimento convenzionale da una parte, e
dallaltra, cessa di essere la conseguenza di un volgare istinto sessuale, per diventare un atto
religioso, ritualmente compiuto.
Capitolo Terzo
LAMORE E LA RELIGIONE: IL CULTO FALLICO
Dobbiamo ora risalire indietro al periodo che vide la fine della religione delle Grandi Dee e dello
stato sociale ginecocratico. Le grandi civilizzazioni preistoriche e protostoriche sono sulla strada
della decadenza e, secondo la legge ineluttabile, il terzo termine del ciclo lascia spazio al primo
del nuovo ciclo che comincia. E a questo punto, tenuto conto delle fluttuazioni conseguenti i
periodi di instabilit religiosa e sociale, che comincia la storia propriamente detta, con il
predominio delluomo, richiesto dal Culto del Padre che rimpiazza quello della Madre.
Come abbiamo visto, infatti, secondo la dottrina esoterica di Maria de Naglowska, la Verit
Divina si presenta allumanit attraverso la Storia, secondo un ritmo a tre tempi, che non muta
mai. Si ha sempre uno svolgimento secolare di una specie di ciclo a tre periodi ben distinti tra
loro, le cui principali caratteristiche sono sempre le stesse. Allinizio di un ciclo, sorge una razza

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nuova e riceve la prima Luce, la luce di Dio-Padre, in base alla quale questa razza sviluppa la
propria religione, organizza la vita sociale, stabilisce il proprio criterio di ci che bene e ci che
male. Questo primo periodo dura il tempo necessario alla sua estrinsecazione, come tutto del
resto in questo mondo, nasce, si sviluppa, muore e scompare cedendo il posto al secondo periodo,
illuminato questo dalla seconda Luce o Luce del Secondo Termine della Trinit, che quello del
Dio-Figlio. Altri popoli, altre fiumane duomini, vergini e forti, adottano allora una nuova
religione, quella del Secondo Termine, e si organizzano in base a questa nuova fede che cresce,
decresce e muore come la precedente. Infine il Terzo Termine, la Luce della Dea-Madre fa seguito
allirraggiamento del Dio-Figlio e possiede, come le precedenti, i propri periodi di espansione e
riduzione. Il ciclo si compie alla fine del terzo periodo, quando si annuncia nuovamente una
religione del Padre su un altro Monte, sotto un altro Cielo, con unaltra razza.
Detto in altre parole, il culto lunare o yonico cede il passo al culto solare o fallico. Sia chiaro che
da parte del vecchio ciclo si ha un riflusso di lotte e sconvolgimenti nei confronti del nuovo, tanto
che la fine di una razza e di un culto si confondono con linizio della una nuova razza e del nuovo
culto, tanto pi perch coloro che detengono il potere non se lo lasciano sottrarre senza
combattere. E la guerra santa che marchia in modo pi o meno evidente i cambiamenti ciclici e
sub-ciclici.
E curioso seguire lungo la storia dellAntichit il passaggio dal potere femminile a quello
maschile. Questo pi o meno brutale. A Creta bisogna sempre tornare a questa culla della
civilizzazione ellenica, perch la chiave della storia dellumanit il passaggio del tutto
pacifico: il principio lunare si accosta a quello solare; per un periodo, c una stretta connessione
con il culto della Doppia Divinit Androgina e poi il matriarcato assorbito dal sistema
paterno.
LAntichit conserva nelle sue leggende mitologiche il ricordo di queste lotte, a volte aspre. Se ne
ha traccia nel mito di Oreste, base delle Eumenidi di Eschilo. La lotta tra matriarcato e principio
apollineo anche evidente nellAgamennone. Lo storico germanico Bachofen ha segnalato per
primo, nella sua opera sul Matriarcato la relazione che il numero sette ha con Apollo, Atene e
Oreste, in opposizione con il numero cinque che appartiene al principio tellurico-lunare. La
vittoria del numero sette sul numero cinque equivale alla vittoria del principio paterno sul
matriarcato. La morte di Erifile dovuta a suo figlio Alcmeone, segna in maniera altrettanto
significativa la fine del principio ginecocratico da parte di quello apollineo: passaggio dal Terzo
Termine di un ciclo che finisce al Primo Termine di un ciclo che nasce.
Il ricordo di questa lotta segnato per soprattutto dalla leggenda di Ercole. Si sa che lottava
delle dodici fatiche del celebre eroe, simbolo del potere maschile la sua vittoria sulle
Amazzoni. Lamazzonismo rappresenta la ginecocrazia demetrica e le tradizioni religiose lunari,
generatrici di splendide civilizzazioni protostoriche. Al tempo di Ercole, lamazzonismo in piena
decadenza. Ecco come un trattato sulla mitologia classica (Commelin: Nouvelle Mythologie) ci
raffigura le Amazzoni e il trionfo su di loro delleroe tebano: La nazione delle Amazzoni, allocata
nei pressi del Ponto Eusino, in Asia e in Europa, era diventata temibile. Queste donne guerriere
non vivevano che di saccheggi e dei prodotti della caccia. Vestivano di pelli di bestie selvagge; le
vesti, tenute da una spilla sulla spalla sinistra e cadenti fino al ginocchio lasciavano scoperta tutta
la parte destra del corpo. Il loro armamento si componeva di un arco, di una faretra con freccie e
giavellotti, e di unascia. Lo scudo aveva forma di mezzaluna, di circa un piede e mezzo di
diametro. In combattimento la regina indossava un corpetto fatto di piccole lamine di ferro tenuto
da una cintura, tutte avevano un elmo piumato e brillante a seconda del rango e della loro dignit

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sociale. Erano spesso a cavallo ma combattevano anche a piedi. Con la loro regina Pentesilea
combatterono a fianco dei Troiani. Una loro regina, Arpalice, celebre per la sua corsa leggera,
assoggett tutta la Tracia. Ai tempi di Ercole esse obbedivano alla regina Ippolita. Un giorno
Euristeo ordin alleroe di portargli la cintura di questa regina. Ercole si mise in marcia, uccise
Migdone e Amico, fratelli di Ippolita, che gli sbarravano la strada, sbaragli le Amazzoni e ne rap
la regina che dette in moglie allamico Teseo.
La vittoria delleroe tebano non distrusse subito la civilizzazione amazzonica nel mondo antico. E
se il principio ginecocratico venne vinto subito sul terreno politico e sociale, sopravvisse a lungo
in quello religioso, specie in Oriente, dove riemerse spesso in seguito a spedizioni militari,
particolarmente al rientro dellarmata macedone di Alessandro. Le religioni delle Dee seppero
riportare splendide vittorie, anche a Roma, come scrisse Cumont nel suo Le religioni orientali nel
paganesimo romano, ed anche in seguito durante il cristianesimo delle origini.
La Dea-Donna ebbe sempre la celebrazione del suo culto in qualche cappella sotterranea dove si
radunavano gli eresiarchi e i religiosi non conformisti, per prendere la comunione con devozione
dal calice simbolico, e qualche volta invece direttamente alla kteis non simbolica Nei capitoli
che verranno dimostreremo che usanze medievali quali il Sabba e la Messa Nera, proseguirono,
anche dopo il passaggio dal Primo al Secondo Termine, in pieno trionfo cristiano, il culto erotico e
magico in cui la Donna il fulcro, sacerdotessa e vivente Dea.

Quando i tempi furono compiuti e lora del grande cambiamento arriv, la sacerdotessa reggente
la coppa venne scacciata dal santuario dal sacerdote reggente il bastone ed il culto lunare ced il
passo a quello solare. Il fallo ecliss la kteis.
Ci si spinti ben lungi nel cercare il significato simbolico del bastone, emblema dellautorit
sacerdotale e del potere regale. Un Maestro dellarte magica come Eliphas Levi ce lo svela senza
giri di parole: il bastone, il fallo. Lo scettro di Osiride che gli scultori dellantico Egitto
mettono in mano ai Faraoni, re iniziati; il bastone di Mos e la verga di Aronne; lo scettro che
Assuero appoggi sulla testa di Esther; la clava trionfale di Ercole e la freccia con cui abbatt il
Centauro e lIdra di Lerna; il bastone di cui Romolo si serv per tracciare la pianta di Roma antica;
il pastorale dei vescovi della Chiesa cattolica apostolica romana: il fallo nel momento della sua pi
grande manifestazione fisiologica.
Gli Antichi scrive Jacques Dulaure nel suo libro Sulle Divinit Generatrici per rappresentare,
tramite un oggetto fisico, la forza rigeneratrice del sole a primavera, e lazione di tale forza su tutti
gli esseri viventi, adottarono il simulacro della mascolinit, che i Greci chiamavano phallos.
Questo simulacro, per quanto possa apparire osceno alla maggioranza dei moderni, non lo era
affatto nellAntichit: la sua vista non risvegliava alcuna idea lubrica; lo si teneva al contrario
nella massima venerazione. Bisogna ammetterlo, nonostante le nostre prevenzioni, non possibile
immaginare un simbolo pi semplice, pi energico e probante della cosa significata. Tale perfetta
consonanza gli assicur il successo ed un consenso pressocch unanime. Il culto del simulacro
della mascolinit si diffuse su gran parte del globo. Fior a lungo in Egitto, Siria, Persia, Asia
Minore, Grecia, Italia ecc. E stato ed tuttora in auge in India e in alcune zone dellAfrica. Si
diffuso anche in America. Quandop gli Spagnoli scoprirono quella parte del mondo, trovarono il
culto del fallo tra i Messicani. Ma una cosa sorprende davvero: si conservato fin quasi ai nostri

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giorni tra i cristiani in Europa. Nel XVI secolo era in Francia: se ne trovano ancor oggi tracce in
alcune zone dItalia.
Se Dulaure si dimostra sorpreso della sopravvivenza del culto del fallo tra i cristiani, perch lui
era un erudito ma non un iniziato. Il Cristianesimo, religione del Secondo Termine, del Dio-Figlio,
ha come emblema la croce, congiunzione della kteis e del fallo. Tuttavia comprendevano qusto
simbolo solo gli iniziati al cristianesimo esoterico, mentre la Chiesa exoterica rigettando la
dottrina occulta conserv limpronta del giudaismo da cui crede di derivare. Ebbene, il Giudaismo
era ed una religione fallica: la sinagoga bandisce le immagini sebbene il simbolo del suo Dio
creatore la lettera jod posta al centro di due triangoli intersecantisi, e la lettera jod rappresenta il
fallo in erezione.
I sacerdoti di una Chiesa veramente cristiana e rispettosa della dottrina del Dio-Figlio dovrebbero
comprendere il simbolo della croce; ora, per essi la croce rappresenta, a torto del resto, il patibolo
su cui fu crocifisso Ges, perch, lo facciamo notare di sfuggita, essi ignorano la vera forma di
questo patibolo. Non men vero del resto che la croce il simbolo religioso del Secondo Termine,
perch rappresenta lunione dei due sessi, analoga al linga-yoni dellIndia, cos come il bastone
il simbolo religioso del Primo Termine, rappresentando il fallo trionfante, e come il Tau T il
simbolo del Terzo Termine, perch la barra orizzontale sesso femminile sovrasta il bastone cui
si sovrappone incrociandolo.
La Chiesa non ha mai capito che essa deve impartire la benedizione del Santo Sacramento, con
lostensorio a forma di sole raggiante (fallico) contenente il pane (sperma, sostanza maschile), e
con la coppa (cteica) contenente il vino (sangue, sostanza femminile). Al posto di ci, essa mostra
solo lostensorio alladorazione dei fedeli, cos come gli somministra, disprezzando la vera
dottrina, la comunione unicamente sotto la specie del pane salvo che nella Chiesa orientale dove
i fedeli si comunicano con le due specie come i sacerdoti.
Tuttavia, in certe cerimonie, la Chiesa si sforza senza saperlo, del resto di unire il fallo alla
kteis: tutte le domeniche prima della messa solenne ha luogo laspersione dei fedeli. Il celebrante
intona uno dei pi celebri salmi della liturgia: Asperge me Domine; e mentre il canto continua:
hyssopo, et mundabor: lavabis me, et super nivem dealbabor, il celebrante seguito dal diacono,
dal sotto-diacono e dagli assistenti, scende verso gli astanti e asperge i fedeli, dopo avere immerso
laspersorio (fallo) nel vaso (kteis) dal cui fondo raccoglie per diffonderla a pioggia, la rugiada
purificatrice.
La benedizione dellacqua ha luogo tutti gli anni di Sabato Santo; tale cerimonia significativa:
dopo aver toccato lacqua con la mano e soffiatoci sopra tre volte, il sacerdote immerge per tre
volte, imitando il movimento del coito, il cero pasquale (fallo) nelle fonti (kteis) cantando: Che la
virt dello Spirito Santo discenda in ogni profondit di queste fonti. Poi soffia ancora per tre
volte sullacqua, tracciando il segno del Pi, lettera greca la cui forma imita il congiungimento dei
due sessi, proseguendo poi il canto: E feconda tutta la sostanza di questacqua per la
rigenerazione.
Alcuni potrebbero accusarci di avere interpretato gesti e testi rituali in modo fantasioso. Ci non
vero: il simbolismo una scienza esatta per quanto occulta, e contro questa esattezza nulla
possono le spiegazioni semplicistiche di una liturgia incompresa da coloro stessi che la celebrano.

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Torniamo al culto fallico con questa citazione di Pascal Bewerly Randolph (Magia Sexualis, a
cura di M. De Naglowska):
Il sesso la forza principale e fondamentale in ogni essere, la pi potente forza in natura, la
testimonianza pi caratteristica di Dio Gli arcani (della magia sessuale) sono presenti sotto il
nome di Mahi Kaligua, cio la Scienza del Passato, poich le generazioni che ci hanno preceduto,
li hanno conosciuti e praticati. Osiamo affermare ci, perch noi stessi li abbiamo ricevuti per
tradizione, e perch ne ritroviamo traccia nei monumenti favolosi, eretti in onore delle divinit
dellantico Egitto, nelle linee slanciate degli obelischi, che si stagliano contro lazzurro del cielo
come falli che fecondano le distese di sabbia. Questa testimonianza ci insegna che la legge sacra
dellamore regge non solo la terra ma lintero universo. Ne ritroviamo la rivelazione in Asia, nelle
immagini scolpite delle divinit, i cui bracci, levati al cielo per benedire o minacciare,
testimoniano la verit delle nostre dottrine e simbolizzano la potenza dei sacrosanti vincoli
dellamore. Del resto, per quanto si dica, la verit fallica alla base di tutti i rituali delle societ
segrete, e larte sacra e le sacre scritture di tutti i popoli ne raccontano i segreti a coloro che li
sanno leggere.
Gli ierofanti dellantico Egitto conoscevano il potere suggestivo dellarte e per questo lavevano
sottomesso alla religione, imponendo a scultori e pittori regole e mezzi espressivi strettamente
convenzionali. Fu un gran bene per lumanit perch, impregnate di determinate verit, grazie alle
immagini e alle preghiere di continuo viste e udite, i credenti le realizzavano inconsciamente nei
loro accoppiamenti sessuali. In tal modo, utilizzando lenergia creatrice di tutte le coppie, gli
ierofanti popolavano realmente la sfera astrale di divinit e demiurghi, nutriti altres dal potenziale
immaginativo delle masse. Lastrale collettivo del popolo si arricchiva in tal modo.
Abbiamo voluto riferire lopinione di questo grande iniziato, capo della Loggia di Eulis, per
mostrare che allorigine del culto dellamore sessuale vi fu unatto magico, puro e semplice, privo
di intenzioni libidinose, che faceva della persona che cos si vi sottostava, il maestro del bene e del
male.

Il culto del fallo irraggia in tutti i paesi dellarea mediterranea. In Egitto, la conoscenza della
divinit dellorgano virile la vera chiave di certi misteri, e Diodoro Siculo ci dice che coloro i
quali volevano pervenire al sacerdozio dovevano farsi iniziare al culto del fallo.
Del resto, i monumenti dellantico Egitto che comprovano lesistenza di questo culto fallico, non
solo esoterico, ma anche exoterico, sono davvero tanti: ci sono splendidi falli nei templi; se ne
metteva limmagine nelle tombe; il dotto egittologo Vivant-Denon trov a Tebe, in un sepolcro, un
fallo imbalsamato, posto sul sesso di una mummia femminile. La descrizione che ne d nel suo
Atlas, prova che era di dimensioni pi grandi del normale, doveva essere di qualche animale, forse
un toro sacro.
Si deve sapere che anche Greci e Romani mettevano falli nelle tombe; vasi etruschi rinvenuti nelle
sepolture ci mostrano sulle loro pareti limmagine finemente dipinta dellorgano maschile.
Tra il sole e il fallo c uno stretto rapporto; per questo alcune statue di Osiride, il Dio-Sole, lo
rappreserntano con lorgano virile in erezione, pronto per la fecondazione. La maggior parte dei

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monumenti ci mostrano lo stesso Dio, con il fallo in una mano, per testimoniare ai suoi fedeli la
propria resurrezione primaverile e il suo rinnovato vigore. La stessa storia di Osiride, del resto,
giustifica il culto del fallo (Dulaure cit.): Osiride (il sole), principio del bene, genio della luce,
aveva come nemico suo padre Tifone, principio del male, genio di terrore e di tenebra.
Questultimo riusc a impadronirsi di Osiride e a rinchiuderlo in una cassa che poi gett nel fiume
Nilo. La scomparsa di Osiride una grossolana allegoria dellinverno in cui la notte, pi lunga del
giorno, lassenza di vegetazione, lassopirsi della natura, annunciano il trionfo del genio delle
tenebre e della morte sul genio della luce e della vita. Iside (la luna), sposa di Osiride, viaggi a
lungo in cerca del corpo dello sposo. Lo trov a Biblo, in Fenicia, in primavera. Port con s la
cassa con il prezioso contenuto; tuttavia, volendo far visita al figlio Horus (Dio del giorno), la
nascose in un luogo segreto, lontano da sguardi mortali. Tifone, durante una caccia notturna, apr
la cassa, riconobbe il corpo di Osiride, se ne impadron, lo tagli in 14 o 26 parti, e le disperse
lontano.
Iside, afflitta, and alla ricerca delle parti disperse del suo caro Osiride. Ogni volta che ne
trovava una ergeva in suo onore un monumento. Riusc a trovarle tutte, meno quella sessuale, che
Tifone aveva gettato nel Nilo in pasto ai pesci. La Dea per sotituire questa parte perduta, fece fare
un simulacro cui rese gli stessi onori funebri che avevano ricevuto le altre parti del corpo di
Osiride. Ella volle anche significare la sua preferenza per questa parte sessuale, ponendola nei
templi ed esponendola alla venerazione delle masse. Si assicura che le immagini di questa aprte
del corpo di Osiride, il fallo, vennero fatte in origine di legno di fico, perch si credeva che
questalbero contenesse in modo precipuo i principii dellumidit e della riproduzione. Sia come
sia, Iside eresse a divinit quel simulacro di legno. Consacr scrive Plutarco il fallo e gli
Egiziani ne celebrano ancora la festa. Aggiunge che Iside stessa ne fabbric uno, lo port in
processione, per farci sapere che la virt produttrice del Dio-Sole ha come materia prima la
sostanza umida; e che grazie a lei questa virt si propagata a tutto ci che in grado di riceverla.
Il culto del fallo sopravisse in Egitto fino al termine del IV secolo d.C..
Anche in Siria troviamo tracce del culto del fallo: il Belfagor o Baal-Phegor dei Moabiti e dei
Madianiti, non altro che il simbolo dellorgano maschile e noi possiamo leggere nella Bibbia che
gli Ebrei, che non perdevano occasione per essere infedeli al loro Dio unico, si affrettarono a farsi
iniziare al culto di Baal-Phegor: Fornicarono con le figlie dei Moabiti, mangiarono i loro
sacrifici e ne adorarono gli Dei (Numeri XXV, 1 e 2). Pi tardi, malgrado le terribili e sanguinose
rappresaglie volute da Mos, per ordine del Dio geloso di Israele, gli Ebrei ritornarono al culto di
Baal-Phegor (Osea, IX,10), e con tanto maggiore fervore che le donne stesse erano le sacerdotesse
templari di questa divinit fallica.
Ma a Ierapoli, citt sacra sulle sponde dellEufrate, che il culto del fallo assunse ad un elevato
splendore: Mai, in nessun posto della terra, il fallo fu pi onorato che qui; mai gli si elevarono
monumenti cos insigni, pi colossali ci riferisce Dulaure. Il tempio di Ierapoli descritto in
versi ditirambici dallautore del Trattato sulla Dea Siria, e gli autori antichi affermano che davanti
al suo portico si elevavano al cielo due giganteschi falli di 170 piedi e 7 pollici e mezzo
Anche in Fenicia e Frigia si celebra il culto del fallo, in Grecia e a Roma. Quanto allIndia,
occorrerebbe un grosso volume per raccontarne la storia ed enumerarne le pratiche. Il lingam
uno degli avatars di Shiva, per questo, al giorno doggi, si posson vedere nei templi e sulle strade
questi monumenti eretti a forma di cilindro che rappresentano lorgano maschile posto sopra un
bacino che raffigura lorgano femminile. Questi monumenti lingam-yoni sono sempre ornati
con ghirlande floreali grazie alla devota venerazione dei fedeli, e molte donne e ragazze lo

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baciano con rispetto. Il Museo Guimet di Parigi contiene dei begli esemplari di fallo sacro
dellIndia.

Certo, nei periodi di decadenza, la nobilt che fu allorigine dei riti fallici si attenu, la purezza
scomparve per fare posto a pratiche orgiastiche che di sacro avevano solo il ricordo. Lamore
rituale decadde in prostituzione quando le caste si mescolarono e le sacerdotesse persero, forse per
loro colpa, lautorit sulle masse.
Fu cos che il culto di Adone degener in spaventose priapeia e il famoso becco di Mendes in
Egitto, perse il suo significato originario per diventare pretesto a mostruosi accoppiamenti. Per
sacrilega deformazione dei riti di una volta gli accoppiamenti si fecero al di fuori del vaso
naturale, a Roma le matrone obbligavano le giovani spose a sedersi sulla mascolinit mostruosa di
un Priapo di marmo. Le donne, anche mature, si sottoponevano a tali pratiche, e fu allora il trionfo
del coito anale. Il giovane imperatore Eliogabalo, rivestito della porpora imperiale allet di
quattordici anni, instaur il culto della famosa pietra nera imponendo la pederastia ai pi alti
dignitari dellImpero. Quando giunse a Roma dalla Fenicia, dovera stato iniziato al culto solare,
egli aveva le guance imbellettate e le vesti a strascico, secondo la moda orientale. Obblig gli
uomini a vestire gli abiti delle Dee, e lui stesso deflor i pi stimati patrizi! Impose su Roma le
abitudini dei lupanari. Per lui un uomo era meritevole solo se si mostrava capace di soddisfare alle
pi vili passioni; si spos con un carrettiere della Caria, chiamato Xerocle, ricevendo in udienza
i senatori accoppiato con lui nelle pose pi oscene! Stava per associare Xerocle al trono quando
conobbe un vigoroso cuciniere, Zotico, di cui si innamor.
Durante i suoi festini racconta lo storico spagnolo Emilio Gante sposava i commensali gli uni
agli altri, esigendo limmediata consumazione del matrimonio. Dalle orgie di Eliogabalo i
partecipanti uscivano sfiniti, pesti, malridotti ma non a mani vuote, poich i tesori dellImpero, i
tributi prelevati alle pi lontane Provincie servivano ad arricchire cortigiani, amici, e compagni di
deboscie dellimperatore.
Come si vede, i sacerdoti del bastone non seppero contenere il culto fallico nellambito della
sacralit come invece seppero fare per il culto cteico le sacerdotesse della coppa!
Capitolo Quarto
SATANA E LAMORE. IL SABBA
Chi Satana? Secondo la teologia cattolica, Satana langelo decaduto dal suo originario
splendore: Lucifero, langelo di luce, simile alla stella del mattino, che per ribellione allordine
divino venne condannato alleterno castigo. Cos, compendia in s e nel suo inferno la guerra al
cielo cio alla fede e alle leggi divine e la ribellione, cio il disordine satanico. Ecco come
uno scrittore cattolico risponde alla domanda, aggiungendo pi oltre: Il catechismo ci dice che
ogni seguace della Chiesa dellordine deve vincere tre nemici della sua salvezza: il demonio, il
mondo e la carne (Rivista Internazionale delle Societ Segrete. 3 1928).

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Abbiamo riportato questa precisa affermazione perch riassume la dottrina della Chiesa cattolica,
in modo netto e ortodosso. Fu la concezione che di Satana ebbe il cristianesimo delle origini e
quello medievale cos come di quello contemporaneo ed anche del satanismo di tutti i tempi.
Ma cos il satanismo?
Il culto consapevole di colui che si pone dalle origini del mondo come avversario di Dio; il culto
della rivolta contro lautorit divina e, per estensione, il sentimento di ribellione in se e per s. Il
tipo pi autentico di satanista il nichilista che non si sottopone ad alcuna legge. Un tipo di
satanista puro anche il ribelle romantico tipo la maschile George Sand. Non lei, del resto, che
ha affermato: Satana il vero Dio della forza, della rivolta legittima. In lui si assommano la
grandezza e lo sterminio; il Dio di quelli che soffrono e piangono, di tutti gli oppressi, di tutti gli
sfortunati?
Per il satanista, Satana il male consapevole, che si oppone ad un Dio ingiusto. Bisognerebbe
anche distinguere tra satanisti e luciferiani, distinzione sottile che deriva da un singolare tipo di
mistica, peraltro giustificata dalla storia religiosa dellumanit: quando il Satanismo oppone
Satana a Dio, il luciferiano crede che Satana sia Dio. Non ci diffonderemo su questo argomento
che ci riserviamo di trattare meglio in unopera successiva; ma prima di passare alloscuro ambito
del satanismo medievale e dei suoi rapporti con lamore, vogliamo riferire lopinione del Renan.
Queste righe poco note del famoso autore della Vita di Ges sono apparse nel Journal des Dbats
del 25 aprile 1885:
Di tutti gli esseri prima maledetti che la tolleranza del nostro secolo a liberato dallanatema,
Satana , senza dubbio, quello che ha guadagnato di pi dal progresso illuministico e della
civilizzazione universale. Il Medio Evo, che nulla lasciava alla tolleranza, lo fece laido, malvagio,
contorto e, per colmo di disgrazia, ridicolo. Fu Milton che inizi la trasformazione, che la grande
imparzialit dei nostri tempi ha portato a compimento. Un secolo cos fecondo come il nostro
nella riabilitazione di ogni cosa non poteva essere primo di motivazioni per assolvere un
rivoluzionario sfortunato, la cui necessit dazione aveva coinvolto in imprese azzardate. Se siamo
diventati indulgenti con Satana, perch Satana si svestito in parte della sua malvagit e non
pi quel genio funesto, oggetto di tante pene e di tanto terrore. Il male ai nostri tempi
evidentemente meno forte di una volta. Autorizzati a portargli questodio implacabile nel Medio
Evo, perch si viveva continuamente in presenza del male, forte, armato, merlato. Noi che
rispettiamo la scintilla divina ovunque essa risplenda, esitiamo a pronunciare condanne definitive
per tema di coinvolgere nella condanna qualche atomo di bellezza.
Queste splendide righe sono solo pura ironia? Oppure Renan, dopo aver ricoperto gli dei nel
famoso lenzuolo di porpora ne ha tenuto fuori uno soltanto per uso personale: Satana?

Fu la disperazione a far emergere nel Medioevo il culto di Satana. In seguito, si formata la


teoria, la dogmatica, le cui profonde radici affondano nel vecchio Manicheismo; ma questa
diavologia, opposta alla teologia ufficiale, che tent di resuscitare le vecchie eresie gnostiche, non
fu che un ulteriore sforzo per spiegare ragionevolmente ci che fu al principio solo unespressione
spontanea, un richiamo damore verso un consolatore meno sordo del terribile Dio della Bibbia,
ed in cui un gran numero di sfortunati affid spesso le sue ultime speranze.

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Laurent e Nagour, nellopera LOccultisme et lAmour, che non si pu fare a meno di citare
quando si vuole parlare di satanismo e amore, hanno individuato molto bene queste ragioni:
Ci che nel Medio Evo fece affezionare a Satana essi scrivono tanti cuori fu laspetto cos
umano del suo culto misterioso opposto alla feroce e impietosa durezza del dogma cattolico. Con
questultimo la morte diventa eterna separazione, tranne che per pochi eletti. Per gli altri, resta
linferno con i suoi eterni patimenti. Quale consolazione per una madre afflitta, per una vedova
disperata, che questa abominevole prospettiva del caro estinto, spaventevolmente punito senza
speranza di grazia e perdono, di questa separazione definitiva, assoluta. A questi afflitti, lui,
Satana, re dei morti, offre la speranza di rivedere gli esseri amati.
C ancora un altro motivo, nel Medio Evo e allinizio del Rinascimento, che indusse il popolo al
culto di Satana. La deviazione del cattolicesimo, lindegnit dei suoi ministri, che a dispetto del
giuramento di povert, umilt, castit, amor del prossimo non fecero che riverire patrimoni, onori,
piaceri, oppressione di poveri e cos facendo non tardarono a diffondere un sordo risentimento tra
la gente.
Allorigine del vero satanismo medievale ci fu dunque una vera e propria rivoluzione religiosa.
Beninteso, il vecchio fuoco eresiarchico covava ancora sotto le ceneri e le sette segrete sconfitte
dalla Chiesa implacabile, col suo esercito di Dottori e Teologi armati di anatema e scomunica, si
celavano ancora in anditi oscuri, con le loro pratiche sacrileghe ma non erano pi tanto forti per
minacciare seriamente il loro avversario; n mai ledificio satanico sarebbe stato in grado di
ergersi al cospetto della Cattedrale, senza quellesplosione di odio e amore che, spesso, rimbomba
in seno alle masse popolari.
In questo revival di Satana, la donna svolse un ruolo primario. Cacciata dal santuario e ridotta
quasi al livello delle bestie dalla Chiesa, - alcuni Dottori ritenevano che non avesse lanima - trov
nel culto di Satana una rivalsa eccezionale e allo stesso tempo una giustificazione per lardente
desiderio carnale, troppo a lungo represso dallimplacabile ferocia dei confessori.
Il culto satanico, con la sua misteriosa poesia, le possibilit di sottili volutt negli accoppiamenti
con gli incubi, questo gusto aspro e delizioso del frutto proibito in cui alfine si poteva affondare
con tutti i denti, si impose da subito allanima e al cuore della donna entusiasta. Ecco perch la
strega, sacerdotessa di Satana come sacerdotessa damore si erse selvaggiamente, seni in fuori e
reni provocanti, in faccia al sacerdote di Dio!

Il Sabba fu la manifestazione pi evidente del culto satanico. Gli adepti del grande Cornuto vi si
davano appuntamento, uomini, donne, ragazze ed anche fanciulli. Aveva luogo in una radura
protetta dagli alberi circostanti; gli assistenti erano spesso in gran numero: i poveri si mescolavano
ai ricchi, i gran signori ai mendicanti, le vecchie alle pi graziose creature; tutti quanti erano
perfettamente uguali al cospetto di Satana che, a detta di antichi autori, compariva con laspetto di
un becco.
Non si creduto ai riti del Sabba, e vi si voluto riconoscervi soltanto dei fenomeni allucinatori e
di nevrosi collettiva. Daltro canto, seri studiosi vi hanno creduto, i demonologhi ne hanno
descritto le pratiche, e la letteratura se ne impadronita!

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Ecco una testimonianaza di Bodin, da un interrogatorio delle streghe di Longwy, riferito dal
luogotenente generale di Laon: Marguerite Brmont, donna di Nol de Lavaiet, ha detto che
luned scorso dopo aver tentato inutilmente, si rec assieme a sua madre Marion ad un raduno nei
pressi del mulino Franquis de Longwy, in un prato, e sua madre aveva tra le gambe un ramo
mentre diceva: (non riferisco le parole esatte), e subito furono trasportate assieme nel luogo
dove trovarono Jean Robert, Jeanne Guillemin, Marie, donna di Simon dAgneau, e Guillemette,
donna di un certo Legras, e ciascuna aveva un ramo con s. In tale luogo cerano anche sei diavoli
in sembianti umane ma orrendi a vedersi. Al termine delle danze i diavoli si accoppiarono con
loro, godettero della loro compagnia ed uno di quelli che laveva fatta danzare, la prese e la baci
due volte e abit in lei per pi di mezzora eiaculando infine uno sperma freddo.
Lo stesso Bodin racconta pure la storia sorprendente di una damigella che stava dormendo a
Lione col suo amante. Durante il sonno si alz silenziosamente, si spalm lunguento
trasportandosi al Sabba. Lamante che aveva notato la cosa, si alz e si spalm a sua volta
pronunciando le stesse parole magiche, per andare a raggiungere la sua bella. Ma giunto al luogo
del Sabba lo sfortunato, che non era stato iniziato, si spavent alla vista dei diavoli e delle loro
orrende posture, raccomandandosi lanima a Dio. Subito tutto disparve ed il nostro si ritrov
completamente nudo nella campagna.
Era necessario per recarsi al Sabba spalmarsi con uno speciale grasso e bere un certo liquido
venduto dagli stregoni. Poi, si pronunciavano delle parole e delle invocazioni magiche a cavallo di
una scopa, e si veniva trasportati rapidamente, grazie a un prodigioso incantesimo, al luogo di
riunione satanico. In cosa consisteva propriamente linfernale cerimonia del Sabba? Che
succedeva in quelle notturne riunioni presiedute da Satana? Quali i riti?
Moltissimi autori hanno riferito i particolari pi disparati e contraddittori. Pare che il ricordo
dellantico culto del Dio Pan e di Priapo si fosse mescolato con una caricatura delle cerimonie
cattoliche. Il dotto occultista Ernest Bosc de Vze, nel suo Dizionario di Scienza Occulta, si
mostra assai guardingo: alla voce Sabba, possiamo leggere ci: Riunione di demoni, streghe e
stregoni. Tenuta di massima in qualche sentiero della foresta o ai bordi di un lago o di uno stagno.
Non riferiremo qui tutto ci che si detto sul Sabba, sia perch si son dette un sacco di scicchezze
a riguardo sia perch largomento ci porterebbe troppo lontano. Non si sarebbe potuto tacere
meglio!
Paul Christian, nella sua Storia della Magia, meno parsimonioso: Immaginate da qualche parte
una vasta landa irta di arbusti selvatici o una grande radura nel profondo di immensi boschi.
Supponete, al centro di questi spazi, un tumulo fatto dalluomo o qualche vecchio dolmen celtico,
colossale altare di un culto scomparso. Qua e l dei fuochi di legna resinosa che proiettano i loro
fulvi riflessi su ombre in movimento e, a sovrastare questa scena, un alto Satana di legno nero
dalla testa di becco che reca nelle sue braccia tese delle pietre ardenti che proiettano verso il cielo
senza stelle la sua lugubre silhouette. Ecco il normale teatro del Sabba. Attorno al tumulo o sotto il
piano del dolmen stanno accovacciate alcune vecchie dallaspetto spettrale che bruciano aromi
fatti con piante funebri e resti umani sottratti alle tombe. Sono le sacerdotesse del diavolo. Una
massa di sconosciuti, uomini, donne e giovinetti giunge in silenzio, di notte, da tutti i punti
dellorizzonte e, a misura che i gruppi si formano, nuovi arrivati si aggiungono a questa catena
vivente che circonda poco alla volta linfernale immagine.
Cerchiamo, a nostra volta, di studiare il Sabba e i suoi misteriosi riti in base a documenti di
comprovata autenticit. Crediamo infatti che il Sabba non fu esclusivamente il risultato di una

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immaginazione in cui il misticismo si mescolava alla lubricit: il Sabba esistito e ci si andava. Il
Sabba c ancora e ci si va ancora!

Dallet della pubert, la giovane vergine inquieta. Le sue notti sono costellate di singolari
fantasmi e spesso si risveglia con i seni gonfi, con i capezzoli rosa eretti in un empito dofferta per
un essere di sogno, per un amante immateriale dal quale agogna sconosciute carezze, sconosciuti
abbracci, baci proibiti, tutto ci che sente nella vita del giorno, quando ode le amiche
chiacchierare arrossendo.
Ed un giorno, il desiderio si concretizza. Si guarda allo specchio sa di essere bella: si tasta il
seno, il ventre, le reni; le dita affondano nel vello biondo, sotto cui sente palpitare lumido e
vellutato frutto che vuole essere colto, sotto cui sente fremere il fiore che vuol essere respirato e
baciato
Si sovviene allora dei consigli materni e delle rimostranze severe del confessore, delle frasi piene
di sottintesi che la mettono in guardia contro il peccato della carne Il peccato della carne!
Quello che non ha mai commesso e che devessere delizioso, tanto delizioso che vorrebbe
commetterlo, per conoscere alfine quella volutt che indovina quando la sorella maggiore verso
sera va ad incontrare lamante, languida, con gli occhi pi neri e dilatati, il viso pi acceso, le
membra che tremano e col corpo stretto in uno spasmo di trepida ebrezza
Di giorno in giorno il desiderio si fa pi impellente, si precisa di pi, ormai imperioso. Allora la
giovane vergine pronta; e la strega che la spia nel vicolo oscuro dove vive lattira un giorno nella
mansarda piena di oggetti misteriosi, promesse dinfinito.
Io so ci che tu vuoi, bella mia. Prendi questo vasetto: con questa pomata meravigliosa ti
spalmerai il corpo nudo; massaggerai con cura il collo, il ventre, i glutei, le braccia e le gambe,
senza trascurare la pianta dei tuoi piccoli piedi. Dopodich, pronuncerai tre volte con amore il
nome di Satana. Poi cavalcherai una scopa, e noi ci rivedremo.
Affascinata, angosciata ed impaurita ma incoraggiata dalla curiosit e dalla gioia perch sa che
giunta lora in cui il suo segreto desiderio verr soddisfatto ed i suoi sogni realizzati la giovane
vergine torna indietro celando sotto il corpetto il piccolo prezioso vaso. Ha fretta di restare sola
nella sua camera.
Quando scocca Mezzanotte, lontano da sguardi indiscreti, si sveste e unge con la preziosa pomata,
dolce al contatto del suo corpo di giovane. Poi grazie al consiglio della vecchia, pronuncia con un
grande slancio di amore il nome altre volte maledetto, ma che a partire da questa notte lei
benedir: Satana. Satana. Satana.
La scopa che inforca gi si libra in alto viene risucchiata in un vortice daria sente il corpo
diafano fendere i muri, superare gli ostacoli la carezza del vento notturno sciogliere i biondi
capelli e la scopa viaggia in cielo a folle velocit.
Lei guarda, e gli occhi ora vedono nella notte, come la vista dei gatti. Non da sola: altre donne,
vecchie e giovani le passano a fianco, volano con lei, ognuna sulla sua scopa, mentre si levano
grida assordanti: Har! Har! Har!Sabba! Sabba! Sabba!...

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E vanno, rapide e leggere, scorrono sotto le stelle, lasciando dietro e sotto di loro la citt
addormentata... La nostra giovane vergine si regge stretta sul ruvido manico di scopa che gli fa da
cavalcatura e che serra nervosamente con le coscie e le ginocchia. Vicino, orribile nella sua nudit
di donna finita, la strega sua vicina di casa cavalca anchessa una lunga scopa che guizza e i cui
steli si perdono al vento come la scia di una grande cometa, dalla testa di donna, dal corpo
flaccido, i seni cadenti e una gobba in bilico che deborda ora da un lato ora dallaltro del manico.
Rapidi, ad un segnale della vecchia strega, le scope viaggianti si dirigono in basso. Le
sacerdotesse del diavolo sono giunte al luogo del Sabba, una radura immensa tutta illuminata dai
raggi della luna al centro, su un tumulo, seduto Lui, mastro Leonardo, sotto laspetto di un
becco splendido e colossale, animale solo nella parte superiore del corpo, perch il resto, gambe,
ventre, reni e sesso sono umani. E Satana in persona e le donne lanciano un lungo grido di
adorazione alcune miagolano come gatti rotolandosi in terra, sul suolo pietroso che ferisce loro
i seni.
La vecchia strega decana del Sabba, avanza spingendo innanzi a s la neofita, la giovane vergine,
il cui sguardo non riesce a staccarsi dal becco che Satana. Lui sorride con un grugnito di felicit
e piacere alla vecchia mentre le altre donne gli girano intorno e gli baciano il posteriore secondo il
rito. La giovane vergine proclamata regina del Sabba e Satana gli imprime il marchio sulla
fronte e le carezza il viso con la coda, per cancellare i segni del battesimo cristiano.
Rinuncia al dio malvagio, bella mia!
Ci rinuncio!
Dammi le labbra, la bocca, per annullare leffetto del sale che il sacerdote del Dio maledetto ha
posto sulla tua lingua!
Ecco le mie labbra, Maestro, ecco la mia bocca Prendila nella tua Voglio svenire sotto i tuoi
baci!
Fatto bella mia, ed ora, restituiscimi lomaggio
Allora, ad un segno della vecchia strega, la Regina del Sabba sfiora col suo viso la nudit del
becco-uomo e gli bacia il posteriore, a sua volta, a lungo. Poi, di nuovo di fronte al suo Maestro,
riceve ancora i suoi baci e si abbandona alla sua stretta selvaggia, l, sulla pietra calda, umida e
piena di odori selvatici e afrodisiaci
Intanto, le streghe danzano intorno alla coppia gemente. E una ronda sfrenata, condotta dalla
decana i cui seni flaccidi sballottano con folli scossoni al ritmo dei salti. Satana, tenendo distesa
sulla pietra la giovane Regina, si alza mentre la vecchia strega viene avanti assieme a tutte le altre
per urinare in un vecchio calderone. Sui seni ansanti dellamante del Diavolo la decana impasta la
focaccia, ostia mostruosa, fatta di farina, sangue mestruale e sangue della vergine spulzellata,
sperma e urina.
Questinfernale dolcetto cuoce poi, dolcemente, sui reni della Regina del Sabba, riscaldato dal
soffio e dai baci del Diavolo-Becco.
Subito, prima di separarsi, le streghe mangeranno questa ostia di iniquit aspergendosi con
lurina rimasta a imputridire nel vecchio calderone. Poi raccoglieranno i rimasugli umidi, le pi
piccole briciole che venderanno alle ragazze della citt, come filtri infallibili per assicurargli
lamore fedele dei loro spasimanti

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Ecco svolti per sommi capi gli episodi principali del Sabba classico, tali e quali le streghe li hanno
riferiti nel corso degli interrogatori. Poich i processi dellInquisizione, presto o tardi, attiravano
nei loro terribili ingranaggi le amanti del diavolo e le sfortunate erano affidate alle pi spaventose
torture per morire infine tra le fiamme del rogo.
Capitolo Quinto
MESE NERE, MESSE DAMORE
Dopo il Sabba, la messa nera la cerimonia pi importante del Culto satanico. Essa dovrebbe aver
preceduto il Sabba se non essersi confusa con esso in origine. Nella storia, la messa nera
propriamente detta appare nel Medio Evo; se ne trovano numerose traccie, segrete beninteso, nel
XV secolo. Il XVI secolo ne vede celebrarne fin nei maggiori palazzi patrizi, e sembra anche a
Roma, in Vaticano Ma nel XVII secolo che la messa nera si diffonde come un gigantesco
fiore velenoso, diventando per cos dire di pubblico dominio. Le donne dellaristocrazia fanno
celebrare lufficio infernale offrendo il proprio corpo nudo come altare Le donne della
borghesia fanno altrettanto; e del tutto dolcemente, queste pratiche erotico-mistiche arrivano al
popolo, si radicano nei costumi e vi restano fino alla Rivoluzione, che trasformer il rito, e in che
modo! La messa cambier colore, da nera a rossa, e verr celebrata molto laicamente sul patibolo
in onore di divinit ideologiche e sanguinarie. Gli Dei hanno sete! - scrisse Anatole France.
Molto si scritto sulle messe nere tanto che gli autori non sono daccordo n sulle origini n sui
rituali! J.-K. Huysmans ha dato una famosa descrizione della messa nera moderna nel suo
romanzo LAbisso. Il dottor Lgu, in unopera intitolata Medici e Avvelenatori ha studiato le
messe nere del Gran Secolo. Jehan Sylvius ha fornito una documentazione credibile sulle messe
nere che si celebravano a Parigi dalla fine del XIX secolo fin dopo la Prima Guerra Mondiale.
Jean Lignires ha pubblicato una storia delle messe nere e qualche descrizione di queste infernali
cerimonie. Infine, di recente, uno scrittore di talento, ben documentato sulle vicende
delloccultismo nero, Ren Thimmy, in Magia a Parigi, ha dato delle informazioni su certe messe
nere celebrate nei quartieri alla moda e nei dintorni di Parigi.
Non facciamo che citare i lavori seri sulla questione, perch la messa nera ha dato la nascita a tutta
una letteratura fantasista. Tutti hanno attinto ad un fondo comune e lavorato dimmaginazione per
il resto, tanto pi che la documentazione scarseggia ed difficile assitere ad unautentica messa
nera. Non a caso mettiamo in corsivo la parola autentica perch di questi tempi alcuni impresari
teatrali organizzano delle pseudo messe nere a beneficio di viziosi e annoiati i quali pagano a caro
prezzo il singolare privilegio di essere imbrogliati sulla mercanzia! Queste messe nere allacqua di
bidet non son altro che volgari ammucchiate, a volte interrotte dallarrivo improvviso di poliziotti
curiosi Tali cerimonie sono troppo erotiche per poter figurare degnamente in un lavoro sulla
magia e lamore. Segnaliamole di passata e torniamo alle autentiche messe nere.

La messa nera si svolge esattamente come la messa ordinaria di cui segue riti e le cerimonie. Il
fulcro del pari la consacrazione dellostia ma vi si sommano delle pratiche sacrileghe: lostia
viene profanata in onore di Satana, che richiesto di accordare tutto ci che gli viene richiesto nel

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corso di questo sacrificio deviato dal suo scopo reale. Secondo la teologia cattolica, la messa il
rinnovamento del sacrificio del calvario per la redenzione del mondo. Secondo la diavologia la
messa nera il rinnovamento di questo stesso sacrificio per la consacrazione del mondo a Satana,
tramite lofferta di una vittima pura e senza macchia.
Una volta, si immolava un fanciullo, come in quella cerimonia che Caterina de Medici si dice che
fece celebrare al Louvre durante la malattia di Carlo IX nel 1647, e che conosciuta sotto il nome
di Oracolo del sangue:
In funzione di questufficio sacrilego si predispose segretamente un fanciullo alla sua prima
comunione e un cappellano del Louvre, prete perverso, venne incaricato di prepararlo. Nella
camera dove giaceva agonizzante a letto il re fu allestito un altare con due ceri neri raffiguranti il
demonio che calpesta la croce. A Mezzanotte, in presenza della regina e di pochi fidati, fece il suo
ingresso un giacobino satanista, esperto di magia nera, vestito con una casacca adorna di una
croce rovesciata. Lindegno monaco cominci a dire la messa infernale consacrando due ostie, una
bianca e laltra nera. La bianca fu data in comunione al fanciullo che venne sgozzato subito dopo
sui gradini dellaltare. La testa del poveretto, tagliata di netto, venne messa sanguinante sopra la
grande ostia nera posta al fondo della patena.
Si port allora la testa sopra un altro altare, in mezzo a lampade magiche, ed il monaco congiur
Satana di rendere un oracolo, rispondendo per mezzo della bocca della testa sanguinante, a una
questione segreta che il re non osava risolvere e che non aveva confidato a nessuno. Il
demonologo Bodin, al quale si deve questo racconto, afferma che la testa rispose in latino, con
voce debole e strana senza pi nulla di umano. Il re atterrito url con voce rauca: Allontanate
quella testa! Allontanate quella testa! e fino al suo ultimo respiro, grid questa frase angosciata,
sebbene coloro che non erano stati partecipi della cerimonia segreta credettero che il re avesse
fatto allusione alla testa dellammiraglio de Coligny, ucciso nella famose notte di San Bartolomeo.
Oggi, i satanisti che celebrano tutti i giorni a Parigi, a Lione e ad Avignone le messe nere, non
sgozzano pi fanciulli. Si contentano di sacrificare una colomba bianca. In determinate cerimonie
si uccide un agnello, simbolo del Cristo: Agnus Dei. Beninteso, per celebrare validamente una
messa nera, occorre un prete. Il pi celebre fra questi sacerdoti sacrileghi fu, nel XVII secolo,
labate Guiburg, che celebr la messa nera damore di cui stiamo per raccontare.
Questuomo scrive La Reynie che non pu essere paragonato a nessunaltro in tema di
avvelenamenti e del loro uso, di malefici, di sacrilegi e di nefandezze, conoscente e conosciuto da
tutti gli scellerati, autore di un gran numero di crimini orribili e sospettato di aver preso parte
allesecuzione di molti altri, questuomo che ha sgozzato e sacrificato molti fanciulli, che oltre ai
sacrifici cui era aduso, aveva confessato abominazioni tali da non poter venire riferite,
questuomo era veramente un mostro ed un vero sacerdote di Satana: aveva avuto numerosi figli
dalle sue amanti tra le altre la nipote del boia che gli servivano da infame altare per le sue
infernali cerimonie. Annegava o strangolava le creature innocenti oppure le lasciava ad una donna
denominata La Chanfrein che li vendeva ad uno scudo per servire nelle messe nere ed esservi
immolati.
Questorribile sacerdote era aduso celebrare messe nere sui pi aristocratici ventri femminili del
Gran Secolo. Fu lui che escogit la messa dello sperma nel corso della quale confezionava una
pasta congiuratoria mescolando seme maschile a farina. Gli archivi della Bastiglia, - scrisse J.-K.
Huysmans ci informano che ag in tal modo su richiesta di una dama chiamata la Des Oeillettes.

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Questa donna, in stato mestruale, gli dette del sangue, luomo che laccompagnava si ritir in un
andito della camera dove si trovavano e Guiburg raccolse il suo sperma nel calice, poi aggiunse
del sangue in polvere, della farina, e dopo certe cerimonie sacrileghe, la Des Oeillettes se ne and
portandosi seco la pasta. Questo filtro era destinato a Luigi XIV.
La pi celebre tra le gran dame che ricorse agli uffici di Guibourg fu la marchesa di Montespan,
favorita del re. Questultima si rivolse a Satana, per conquistare definitivamente il cuore del re.
Ambiziosa fino alleccesso, desiderava che Luigi XIV ripudiasse la regina per poterlo sposare
solennemente a dispetto di tutta lEuropa. Subito, grazie allintervento di una strega famosa, la
Voisin, vennero compiute delle congiurazioni maleficianti a Saint Germain e a Parigi; ma poich
queste cerimonie non produssero alcun effetto e le fatture non erano capaci di far morire la
duchessa de la Vallire, la Montespan si decise ad infliggere il gran colpo, rivolgendosi allabate
Guibourg di cui era grande la reputazione per tutto ci che si riferiva agli affari di tal fatta.
La prima messa nera venne celebrata al castello di Villebousin, presso Montlry; la seconda,
quindici giorni pi tardi, in un capanno diroccato e abbandonato, vicino Saint Denys. Maggiori
dettagli si hanno per la terza messa nera che fu celebrata in casa della stessa la Voisin, in via
Beauregard, a Parigi, vicinissimo alla chiesa di Nostra Signora della Buona Novella.
Tutto fu predisposto con gran cura per linfernale cerimonia: un fanciullo era stato messo a
disposizione da la Chanfrein, mentre Romani, amante della strega, accendeva il forno. Il boia
aveva portato la sera prima del grasso di impiccato, e si parlato a lungo della fastosa toilette de
la Voisin che avrebbe assistito labate Giubourg: un meraviglioso vestito di velluto verde acqua,
ornato di punte di Francia, del costo di 15.000 lire francesi, ed un ricco mantello di velluto cremisi
bordato di preziose pelliccie e delle scarpe di raso bianco ricamato con aquile in oro.
Quanto allabate Guibourg, era vestito con una veste liturgica di fine merletto su cui poggiava la
casacca rossa con una testa di becco ricamata in argento, circondata di segni cabalistici e
diabolici
Eccoli riuniti, il prete perverso e la strega, nel luogo segreto che funge da oratorio satanico. Un
ampio altare ricoperto da un drappo nero predisposto assieme ai due candelabri adorni di ceri
prodotti con una miscela di sugna di becco e grasso umano. La Montespan attende in una stanza
vicina. La sua anima dannata, la Des Oeillettes, la sveste, toglie labito prezioso e le magnifiche
collane. Un ultimo velo copre le sue forme quando la Voisin va a chiamarla e siccome la marchesa
esita nel disfarsene, la strega gli dice:
Voi sapete, Signora, che affinch il patto sia onnipotente dovrete distendervi completamente nuda
sullaltare. Mediante la protezione di Satana, che vi copre, la vostra rivale sar sconfitta, la regina
verr ripudiata e il trono di Francia vi apparterr assieme al cuore di Luigi di Bourbon. Con quale
accenti la strega pronuncia quelle parole che fanno fremere di piacere la sua nobile cliente? Sono
tali, quelle parole, che la marchesa non esita pi: cade lultimo velo ed essa appare nuda, tutta
nuda, splendida nelle sue forme scultoree. La si direbbe una Venere vivente che va a d offrirsi agli
omaggi dei suoi adoratori
Allora la Voisin spinge la marchesa verso laltare su cui bruciano i profumi cari a Satana:
giusquiamo, benzoino, datura e mirra. Il sacerdote l la bionda Athnas de Montespan si
adagia sul dorso, offre il suo ventre allargando le gambe e le braccia, labate Guibourg dispone
sulla splendida carne che vive il calice e la patena, e lufficio comincia:

29

Nel nome di Astaroth, di Lilith e di Baal-Zeboub!


Gloria a Te, Satana, Maestro dei Mondi!
Io avanzer verso laltare delloscuro re degli Inferni.
Che la nostra carne goda di spasmi infiniti.
Il nostro successo nel nome di Satana.
Colui che regna sulla terra e regner nei cieli.
Gloria a Lucifero!
Ora e nei secoli dei secoli!
La messa si svolge, rispettosa di tutti i riti, di ogni gesto. Satana rimpiazza semplicemente Dio; e i
Demoni e Geni del male vengono chiamati al posto e in luogo dei santi, dei profeti e dei martiti. In
differenti fasi dellinfernale sacrificio, quando il celelbrant edeve baciare laltare, labate
Guibourg si inchina e bacia le diverse parti del corpo della signora di Montespan: i seni, le coscie
e il sesso che freme sotto il biondo vello. Ma ecco che giunge il momento della consacrazione:
Guibourg mescola nel calice la cenere di un piccolo fanciullo bruciato nel forno, unostia
consacrata, un po di urina, dello sperma e del sangue mestruale. Occorre ora un po di sangue
fresco, da unessere innocente, per finire la miscela e formare la pasta congiuratoria.
Giunge allora nelloratorio la Des Oeillettes con il bambino datole dalla Chanfrein; lo passa
allabate Guibourg che lo innalza sul corpo della marchesa dicendo:
Nostro Signore ha detto: Lasciate che i fanciulli vengano a me. Io, suo sacerdote, ti sacrifico a
Te, Satana, costui, affinch ti sia offerta gradita e perch tu mi possa accordare ci che ti
domando. E che il suo sangue mescolato a queste specie renda potente il filtro damore che verr
assorbito dal re. Amen! Risponde la Montespan con voce grave. Allora, con un colpo di coltello,
Guibourg recide il collo della vittima innocente: la povera piccola testa si piega, le sembianze
sconvolte dallorrore e dalla sofferenza mentre il sangue scorre e cola sulla nuda carne della
marchesa.
Guibourg dirige il getto purpureo verso il calice, la pasta si forma, si densifica; poi passa il piccolo
cadavere a la Voisin che lo getta immediatamente nel forno ardente. Linfernale sacerdote consacra
le specie, si comunica al calice, spande un po della mescola sulle labbra e sul sesso della
marchesa. La messa finita! Guibourg legge il vangelo di San Giovanni al contrario: Che la Carne
si faccia Verbo! Amen! Infine, svolgendo la pergamena dov inscritto il patto, legge
solennemente mentre la marchesa di Montespan ripete dopo di lui, parola per parola:
Io, Franoise-Athenas de Rochechouart, nata Mortemart, marchesa di Montespan, chiedo
lamicizia del Re e di sua signoria il Delfino. Che il Re possa amare solo me!.. Che mi introduca
nel suo Consiglio che lasci la sua tavola e il suo letto per me! che abbandoni Fontages e che
essa muoia! che la regina sia sterile e chegli la ripudi! e che il re mi sposi a dispetto
dellEuropa!
Amen! Rispondono la Voisin e la signorina Des Oeillettes.
Andate, la messa stata detta!
Gloria a te, Satana!
La messa ha termine scrive Roland Brvannes nella sua curiosa opera su I Grandi Satanici
senza che lufficiante comunichi con laltare mediante un sacrilegio carnale; perch come non si
pu toccare la regina, non si deve a meno di essere Lauzun toccare la favorita che ambisce

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spodestarla e che gi pi regina di lei stessa ormai Il sacerdote sessantenne stato scelto
perch con lui questa suprema pratica del rituale satanico sarebbe vana e la tentazione non
sarebbe capace di indurlo a commettere loltraggio di lesa maest.
La piccola marchesa di Fontanges mor qualche mese dopo, allet di ventanni. Fu tutto ci che
Satana concesse, perch se la Montespan rientr nelle grazie del re non venne per da questi
sposata come le avrebbe desiderato. Quanto a la Voisin, implicata nel famoso affare dei veleni,
venne arrestata, sottoposta a tortura giudiziaria ed infine arsa viva il 22 febbraio 1680. Sub in tal
modo la sorte di numerosi stregoni; tuttavia se un gran numero di questi fu innocente, la Voisin
meritava almeno un po la sua sorte: aveva sacrificato duemila piccoli bambini!
Capitolo Sesto
LA FATTURA
Le fatture dodio e damore sono state fatte fin dalla pi remota antichit. Costituiscono una parte,
e non la minore, del rituale magico, e gli autori antichi ce ne hanno descritto le fasi che possono
ricondursi ad una formula semplicissima: lazione a distanza, su una persona, per inviargli la
malattia e financo la morte, o per sottometterla e far nascere in essa un amore profondo per
unaltra persona.
Nella letteratura antica rinveniamo rituali di affatturamento, congiurazione, incantesimo; i mattoni
cuneiformi ne contengono di curiosissimi, essi abbondano in Ovidio, Apuleio il cui Asino dOro
un vero rituale magico -, Virgilio, Teocrito ecc. Sarebbe necessario un grosso volume per parlare
di questo lascito magico dellAntichit.
Lo stesso serio Platone, nelle Leggi, allude ai facitori di piccole statuette di cera adatte agli
incantesimi e ai carmi magici. Beninteso le stesse pratiche della fattura si ritrovano in Cina, in
India e tra gli Amerindi, cosa che dimostra il loro uso anche nelle grandi civilt precolombiane. Il
reverendo Padre Charlevoix, missionario in Illinois, scrive che gli indigeni del paese fanno delle
piccole figurine per rappresentare quelli di cui vogliono accorciare lesistenza e le trafiggono al
cuore. Queste piccole statuette piene di mistero, che abbondano altres nelle isole dellOceania,
non son altro che oggetti rituali per la pratica delle fatture di odio o di amore. A riguardo
raccomandiamo ai lettori lo studio di unopera molto ben documentata: Fatture e Controfatture,
dovuta alla penna di uneminente occultista che si cela sotto lo pseudonimo di Reverendo Padre
Sabazio. Si pu anche consultare con vantaggio un opuscolo di Papus: Si pu affatturare?.
Nel Medioevo, la fattura o invossura1, viene adottata da streghe e stregoni e tali pratiche
costituiscono anche lessenza del rituale satanico. Ci riserviamo uno studio pi accurato per la
nostra opera sul satanismo. Il carattere nettamente satanico di queste pratiche provato dal fatto
che la fattura ovvero loggetto destinato a veicolare la sensibilit della vittima, spesso
battezzata, consacrata e caricata nel corso di una messa nera. Questa fattura ordinariamente
unimmagine di cera vergine in cui si incorporano dei capelli, ritagli di unghie e di pelle,
frammenti di tessuto, di sangue ecc Si modella in seguito questa cera sulla foggia della vittima e
ci che si fa subire poi a questa statuetta, doppione vivente sebbene in apparenza inanimato,
1

Envoussure, nel testo francese (N.d.T.)

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avvertito dalla persona di cui possiedono le fattezze e le sostanze organiche e inorganiche che gli
conferiscono la sua sensibilit.
Sfortunatamente, tali fatture non sono pratiche vane. Gli Ermetisti del Medio Evo e del
Rinascimento ne hanno spiegato bene la dinamica. Paracelso ha descritto la legge occulta in base
alla quale una parte di sensibilit di un soggetto si fissa per irraggiamento nellimmagine che si
rappresenta su una materia qualsiasi. Il demonologo Jean Wier cos descrive il procedimento
dellinvossura:
Alcuni, pensando di poter nuocere ad altri, fanno unimmagine a somiglianza di chi vogliono
colpire; la fanno con cera vergine o nuova e vi inseriscono il cuore di una rondine, sotto lascella
destra, mentre pongono il fegato dellanimale sotto quella sinistra. Poi appendono al collo
questeffigie con un filo nuovo che appuntano in qualche membro con un ago nuovo, proferendo
alcune parole che qui non cito, per tema che i curiosi ne abusino. A volte limmagine di bronzo e
per maggiore efficacia, gli rivoltano le membra, mettendo un piede al posto di una mano o
viceversa, e gli girano la testa verso la schiena. Per aumentare il danno foggiano unimmagine
umana e scrivono un certo nome sulla testa; ai lati scrivono: Alif, lafeil Zazahit mel meltat levatam
lentace; poi la seppelliscono in una tomba. Allo stesso scopo, come lo chiamano, preparano due
immagini, quando Marte favorevole, una di cera, laltra con la terra di un uomo morto; si chiude
nella mano di una delle immagini un pezzo del ferro con cui stato ucciso un uomo, nellatto di
colpire la testa della statuetta di colui che si vulol fare morire. Si scrivono due nomi in entrambe,
con caratteri particolari preparati a parte e poi una delle due viene nascosta e posizionata in un
luogo adatto.
Per quanto limpiego della bambolina di legno o di cera sia pi diffuso, non lunico. I
fattucchieri, qualche volta, al posto della statuetta, utilizzano un cuore di montone in cui infilano
dei chiodi prima di seppellirlo o nasconderlo. Man mano che il cuore dellanimale si decompone,
la vittima risente del male che aumenta sempre pi fino alla morte senza rimedio. Questa sorta di
fattura, pericolosa e criminale, praticata ancoroggi nei paesi musulmani e nelle stesse contrade
di Francia!
Gli Archivi della Bastiglia ci hanno conservato unaltra formula, adoperata dalla Brinvilliers,
celebre avvelenatrice, che non sdegnava le pratiche di Magia Nera per compiere anche i delitti pi
comuni:
gettate nel fuoco una fascina con incenso e allume pronunciando queste parole: fascina, io ti
brucio, qui c il cuore, il corpo, il sangue, la sensibilit, il movimento, lo spirito di X (la
vittima, uomo o donna). Che non possa aver pace neanche nel midollo delle sue ossa, restare in
piedi, parlare, cavalcare, bere e mangiare finch non abbia accondisceso al mio desiderio.
Senza alcun dubbio, prima di questa congiurazione, la fascina era stata loggetto di una speciale
consacrazione magica per caricarla con la personalit e la sensibilit della vittima designata. Si
assicura che la Voisin us questo maleficio per obbligare re Luigi XIV a ripudiare la regina e
sposare la marchesa di Montespan.
Ai nostri giorni, non pi necessario costruire con pena e fatica una statuetta di cera. La fattura si
volgarizzata, haim, con la nascita della fotografia.

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Le moderne esperienze hanno confermato le teorie di antichi maghi ed ermetisti, specie quelle del
colonnello De Rochas sullesteriorizzazione della sensibilit. Si pu affermare che le possibilit di
riuscita di una fattura entrarono a far parte dellambito sperimentale, e i giornali dellepoca hanno
rilanciato la notizia di quelle sorprendenti esperienze che misero a rumore il mondo degli studiosi
nel 1891 e nel 1892. Ecco una citazione dal giornale La Justice, del 2 agosto 1892:
Queste esperienze hanno avuto luogo ieri alla presenza di due medici, membri dellAccademia
delle Scienze, e di un noto matematico. Il signor De Rochas ha cercato di riversare la sensibilit di
un soggetto in una lastra fotografica. Egli ha posto la prima di queste lastre a contatto con un
soggetto non addormentato: la fotografia ottenuta in seguito non aveva alcun rapporto col
soggetto. Una seconda, posta in precedenza a contatto con un soggetto addormentato,
leggermente esteriorizzato, ha fornito una testimonianza appena rilevata per relazione. Una terza
infine, che prima di essere messa nellapparecchio fotografico era stata fortemente caricata con la
sensibilit del soggetto addormentato, ha fornito una fotografia ricca dei caratteri pi curiosi.
Ogniqualvolta che loperatore toccava limmagine, il soggetto presente se ne avvedeva. Poi prese
una spina e punse due volte la pellicola della lastra overa raffigurata la mano del soggetto. In
quel momento, il soggetto si agit contraendosi. Quando venne svegliato, si constatarono sulla sua
mano due stimmate rosse subcutanee, corrispondenti alle due punzecchiature della pellicola
fotografica. In tal modo il signor De Rochas riuscito a riprodurre sperimentalmente lantica
pratica della fattura.

I moderni fattucchieri hanno la pappa gi pronta e, come hanno scritto giustamente Laurent e
Nagour, le graziose attricette e i tenori famosi i cui ritratti si affiggono nelle vetrine, gli uomini
politici, i letterati, gli artisti celebri, gli atleti, i sovrani, i fantini, sono ogni notte come immagine
fotografica loggetto di operazioni magiche di cui non sospettano lesistenza.
Non crediate che gli autori de LOccultisme et lAmour stiano esagerando. Siamo a conoscenza di
numerosi casi di fatture di odio e di amore fatte con fotografie. Parleremo di una di esse in un
capitolo seguente e altre, assai curiose, le esporremo nella nostra opera sul satanismo.
Unultima parola al lettore su questo argomento cos satanico, al punto di doverlo includere per
completezza: la pratica della fattura molto pericolosa, non soltanto per la vittima, ma anche per
loperatore. Questa gi una buona occasione per far ricredere ed esitare quellessere cos
perverso da voler colpire gli altri con mezzi occulti. Il colpo di ritorno non un mito, e
numerosi sono i casi in cui il fattucchiere muore vittima del maleficio che aveva lanciato.
Daltronde, se questo tipo di crimine sfugge alle leggi umane, i fattucchieri non possono sottrarsi
allineluttabilit del Karma ed egli si construisce un inferno nel quale espier le sue pratiche e pi
spesso ancora ci avverr nella sua stessa vita terrena, senz aspettare il momento delle retribuzioni
post-mortem. Colui che ha la sventura di praticare la fattura di odio riceve sempre un castigo
esemplare. Quanto alla fattura damore, non nemmeno lei esente da pericoli. Innocente in
apparenza, essa forza il cuore altrui, e se viene praticata per egoismo o perversit il caso pi
frequente diviene per colui che se ne assunta la responsabilit un peso assai grave da portarsi
addosso.
Capitolo Settimo

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INCUBI E SUCCUBI
Con il Sabba e la Messa Nera, i fenomeni dellincubato e del succubato costituiscono i tre grandi
riti satanici. Mentre i primi due sono noti e, per cos dire, popolari, il terzo resta avvolto in
unombra di mistero, e coloro che hanno commercio carnale con succubi ed incubi lo tacciono
gelosamente. In sintesi, gli incubi sono dei demoni che si uniscono carnalmente con le donne; i
succubi sono demoni che fanno altrettanto con gli uomini, giungono di notte a tentare i solitari e
fornicare con loro.
La Chiesa attraverso gli scritti di Dottori e Teologi ha riconosciuto i fenomeni dellincubato e del
succubato; una strofa dellinno della compieta, lufficio della sera, chiede al Signore di allontanare
i sogni e i fantasmi della notte, e scacciare il nemico, affinch non venga a insozzare il corpo:
Procul recedant somnia,
Et noctium phantasmata;
Hostemque nostrum comprime,
Ne polluantur corpora.
San Bonaventura, Dionigi il Certosino, Papa Innocenzio VIII e SantAgostino si sono occupati di
incubi e succubi. Il vescovo di Ippona scrive ne La Citt di Dio: la voce comune e molti
lhanno appresa ed ancora udita da coloro la cui fede non pu esser messa in dubbio che certe
bestie ed altri animali selvatici detti comunemente incubi apprezzano e gradiscono le donne, a tal
punto che spesso hanno tentato di avere rapporti con esse, e si trovano certi demoni che in Gallia
chiamano Dusii, che si sforzano per quanto possono di concupire le donne e spesso ci riescono;
cosicch un uomo impudente colui che voglia negare una tal cosa.
Del Rio nelle sue Disquisizioni Magiche non meno netto: i demoni possono impadronirsi dei
corpi di qualche trapassato, possono animarli e condizionarli a volont. Pu nascere qualcosa
dallaccoppiamento di un incubo con una strega; nel far ci Satana si serve del seme che luomo
perde in sogno o in qualche altro modo, dato che i demoni sono privi di per s di sperma, che
lessenza dei cibi digeriti dalluomo.
Anche se certi teologi sono di opinione opposta, dallaccoppiamento tra il demone incubo e la
donna, pu nascere qualcosa; il demone non ne il vero genitore, ma luomo del quale il
demone ha utilizzato lo sperma. Tutte le streghe sono daccordo sul fatto che lo sperma che
ricevono dal diavolo freddo come ghiaccio e non apporta alcun piacere, piuttosto una sensazione
di orrore. I demoni possono far s che una vergine di anima e di corpo resti incinta, tuttavia non
senza il concorso dello sperma umano. Essi infatti sono in grado di proiettare nella natura di una
ragazza addormentata, senza che si accorga di nulla, una secondo e vero sperma preso altrove e
senza che questa venga in qualche modo deflorata. Tuttavia non sono in grado di conservare
intatta la sua verginit allatto del parto.
Questa citazione tratta da Del Rio, riassume le discussioni dei demonologi a riguardo dei
fenomeni incubatori e succubatori. Nondimeno certe dichiarazioni di streghe giovani e vecchie
vanno a contraddire Del Rio riguardo il piacere provato in tale coabitazione. Bisogna credere che
il diavolo faccia buon viso alle une e rifiuti tutto il resto alle altre, visto che molte hanno

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testimoniato di aver provato numerosi godimenti durante gli accoppiamenti demoniaci e ci a
dispetto del freddo quasi glaciale dello sperma diabolico!
Bodin racconta nella sua Demonomania che Jeanne Herviller, nativa di Verbery presso
Compigne, fu data da sua madre al diavolo allet di dodici anni. La madre disse al diavolo: ecco
la figlia che vi ho promesso. E alla figlia: ecco qui il vostro amico che vi render felice. Da allora
la fanciulla rinunci a Dio, alla religione, e il diavolo si giacque con essa carnalmente allo stesso
modo di come fanno gli uomini con le donne, tranne per il fatto che il suo sperma era freddo. Ci,
disse la donna, avveniva ogni quindici giorni e sebbene essa dormisse accanto a suo marito che
non si accorgeva di niente. Un giorno il diavolo le domand se avesse voluto rimanere incinta di
lui ed essa non volle.
Gli spiriti scettici non ammettono la realt di questi fenomeni. Cos M. de Saint Andr, medico del
re, scriveva nel 1725: Lincubo spesso una chimera il cui unico fondamento il sogno
Questo artificio a volte non neanche di competenza della storia dellincubato. Una donna, una
ragazza, una devota rispettata, ma debosciata, che finge di essere virtuosa per nascondere il suo
crimine, fa passare il suo amante per uno spirito incubo che la ossessiona.
Non dimentichiamo che il dotto medico scriveva nellepoca dei lumi e della filosofia Allora si
negava ci che non era altro che superstizione di epoche barbare. Senza dubbio, pi di una
donna sorpresa in flagrante delitto si salv facendo credere al marito geloso di essere stata
violentata dal diavolo. Altri episodi derivano dallallucinazione e dalla nevrosi. Ma non men
vero che c stato e c ancora il fenomeno reale dellincubato e del succubato.
Vediamo ora cosa pensano gli occultisti di questi fenomeni che essi non negano assolutamente,
trovandosi daccordo con i teologi. Per essi tuttavia il diavolo non centra nulla ma si tratterebbe
di elementali o spiriti di natura. Ascoltiamo a riguardo Paracelso, lAngelo della Scuola occulta:
Dio non solo permette che le ninfe vengano viste da certi uomini ma pure che intrattengano con
esse delle relazioni e ne abbiano dei figli. Questultimi sono di razza umana perch il padre,
essendo uomo e discendente di Adamo, gli conferisce unanima che li rende ad esso simili. Io
credo che la donna che riceve questanima sia come la donna riscattata dal Cristo. Noi non
possiamo giungere al Regno dei Cieli se non in comunione con Dio. Cos questa femmina non
acquisisce unanima se non conoscendo un uomo. Il superiore, difatti, trasmette la sua virt
allinferiore. Questi esseri cercano il nostro amore per potersi elevare, come i pagani che cercano
il battesimo per ottenere unanima e rinascere in Cristo.
E una nobile dottrina ma se la si mette in pratica rischia di degenerare e dar luogo a eccessi che
precipitano gli adepti nelle tenebre della Magia Nera. Una setta segreta, a Lione, alla fine del
XIX secolo, si era data la missione di elevare lumanimale con lamore. Uomini e donne
evocavano degli elementali per congiungersi sessualmente. Non questa la sede per fornire i
documenti che troveranno il loro posto naturale nellopera che stiamo scrivendo sul satanismo.
Limitiamoci concludendo che lincubato e il succubato sono dei fatti comprovati, come gli altri
fenomeni del satanismo, e abbandoniamo loscura magia demoniaca per tornare al culto luminoso
di Venere, splendida dea della carne e dellamore.

Capitolo Ottavo

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LE OPERAZIONI DI VENERE
Tutte le operazioni di magia amatoria devono compiersi sotto linflusso di Venere. I vecchi
grimori raccomandano sempre: farete questo allora di Venere, un giorno di Venere invocherete
langelo di Venere chiamerete i geni di Venere ecc.
E dunque utile offrire al lettore che desidera praticare con efficacia larte magica a scopo erotico
un sunto il pi chiaro possibile di tutto ci che concerne Venere, la brillante Dea della Carne
dellAstrologia Kabbalistica.
La bella leggenda di Venere nota a tutti. Dea universale, regna sempre sul mondo e la sua
immagine dipinta o scolpita arricchisce i musei, le biblioteche e i giardini delle pi modeste citt.
Se gli Dei sono morti come vorrebbero alcuni, Essa, Venere-Astarte, coronata di viole, la
splendida e magica Dea dellAmore carnale, sempre viva e vegeta, perch immortale, come
immortale lamore che essa governa.
Analogicamente e simbolicamente, Venere leterno femminino, lamante archetipico, genitrice di
spasmi fecondi, dispensatrice di gioie e volutt sensuali, madre della Vita, sposa degli Dei
E la forma perfetta, la grazia e larmonia, il principio, lattrazione universale. Il suo culto, vecchio
quanto il mondo, fu sempre celebrato, e il caratteristico aneddoto che segue, che noi prendiamo
dal geniale romanziere Merezkowskji, lo prova: il grande papa Alessandro Borgia, una delle figure
pi celebri del Rinascimento italiano, aveva fatto scolpire per suo uso personale uno splendido
crocifisso che recava da un lato limmagine di Cristo, e dallaltro, limmagine di Venere Callipigia
o Venere dalle belle natiche. Il pontefice, come quasi tutti i grandi spiriti dellepoca, rapito da
pagana passione, pieno di desiderio segreto, effervescente delle pi squisite volutt, offriva al
popolo, durante i suoi discorsi, limmagine di Ges, mentre contemporaneamente contemplava
con amore la splendida effigie della magica Dea della Carne.

Secondo i saggi antichi, gli Dei si incarnano nei corpi celesti ed per questo che gli astri
influiscono sugli esseri e sulle cose. Lastronomia fu in origine unastrolatria e noi abbiamo visto
nel primo capitolo che la nostra conoscenza astronomica fu dovuta agli Angeli di Desiderio,
discesi sulla terra per amore delle figlie degli uomini.
Venere si incarna nel brillante pianeta che porta il suo nome e illumina le notti. Tutto quel che
pertiene allamore retto, in virt dellocculta legge delle corrispondenze, da questo pianeta, il pi
bello del nostro sistema solare.
Venere, secondo lastro-kabbala, di natura armonica, attrattiva e femminile; calda e umida,
benefica in sommo grado, favorevole alla vita degli esseri su tutti i piani del mondo sublunare che
favorisce con i suoi doni meravigliosi. Sue funzioni sono lattrazione e lamore, la generazione e
la moderazione. Sue facolt la volutt, la sensibilit, la carit, la bont, lindulgenza e la
compassione. Favorisce i piaceri dei sensi e regna su tutti i luoghi deputati allamore. Nel corpo
umano, governa gli organi sessuali femminili, lutero, i reni, la gola, i seni, il ventre, lincarnato e
lodorato. Ecco le sue corrispondenze:

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Giorno: Venerd. Ore di Venere, il Venerd: da mezzogiorno alluna, dalle 7 alle 8 dopo
mezzogiorno, dalle 2 alle 3 dopo mezzanotte e dalle 9 alle 10 del mattino seguente.
Colore: verde
Metallo: rame
Gemme: smeraldo, zaffiro, lapislazzulo
Profumi: zafferano, sandalo, benzoino, verbena
Piante: rosa, giacinto, mughetto, violetta, ulivo, giglio, lill, gelsomino, peonia, ciclamino, mirto
Numeri: 3, 7, 23
Gli angeli o geni di Venere, regnanti il Venerd, sono: Anael, Rachiel, Sachiel. Langelo dellAria
Sarabotes e i suoi ministri si chiamano Amabiel, Aba, Abalidot e Flaef.
Gli angeli del Terzo Cielo che regnano il Venerd e che bisogna chiamare dai quattro angoli del
mondo sono:
dallOriente: Serchiel, Chedusitaniel, Corat, Tanael, Tenaciel
dallOccidente: Turiel, Coniel, Babiel, Kadiel, Maltiel, Husatiel
dal Nord: Peniel, Penael, Penat, Raphael, Raniel, Dormiel
dal Sud: Porna, Sachiel, Chermiel
Gli spiriti di Venere si congiurano con la seguente preghiera:
Io vi congiuro, angeli santi, forti e potenti, per i nomi On, Hey, Ia, Ie, Adonay, Saday che nel sesto
giorno cre i quadrupedi, i rettili e gli uomini, e che confer ogni potere ad Adamo su tutti gli
animali, che bened il nome del Signore, per gli angeli che servono nella Terza Legione, in
presenza del grande angelo Agiel, principe forte e potente, per lastro di Venere, per il suo santo
sigillo e per i nomi sopradetti, io vi congiuro, Anael, angelo grande, Voi che presiedete al sesto
giorno, per il nome adorabile di Adonay che ha creato luniverso intero con tutto ci che contiene,
affinch mi portiate soccorso, e mi concediate leffetto di tutte le mie richieste, secondo il mio
desiderio, sia nei miei amori, sia nella mia fortuna, e in generale in tutte le cose che mi saranno
gradite e utili.
Si deve poi dire ci che si desidera e specificare bene i motivi di questa congiurazione.
Secondo i vecchi grimori, gli spiriti di Venere hanno il potere di portare denaro, di rendere gli
uomini lussuriosi, di riconciliare gli avversari con la lussuria, di combinare matrimoni, di suscitare
nel cuore degli uomini lamore per le donne e viceversa, e guarire le malattie.
Essi appaiono di bellaspetto, di taglia media, con viso amabile e gradevole, di colro bianco o
verde e spesso brillante e dorato. Al loro avvicinarsi, ed quello il segno della loro apparizione, si
scorgono delle seducenti giovani ragazze che giocano in cerchio invitando levocatore a voluttuosi
giochi erotici.
Certi spiriti di Venere appaiono in forme varie e pittoresche, animali, graziose: un re che tiene uno
scettro e cavalca un cammello, una ragazza nuda o vestita di belle vesti bianche o verdi, una capra,
una colomba, un dromedario o una profusione di mazzi di fiori.

Il talismano di Venere si deve incidere di Venerd, nelle ore di Venere, su una lamina circolare di
rame puro, delle dimensioni di una medaglia. La si lucider perfettamente su entrambe le faccie.

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Sulla prima faccia, si incider la lettera G, racchiusa in una stella pentagrammatica. Sulla seconda
faccia, si incide una colomba, al centro di una stella a sei punte o sigillo di Salomone, formata da
due triangoli incrociati, uno con la punta in alto e laltro con la punta in basso, circondato dalle
lettere che compongono il nome Suroth, genio di Venere.
Si potr anche disegnare un talismano di pergamena vergine, usando dellinchiostro verde. Sulla
prima faccia, si rappresenter la figura geroglifica di Venere, cio una donna lascivamente
abbigliata con vicino alla sua coscia destra un Cupido reggente unarco ed una freccia incendiaria,
mentre lei terr nella mano sinistra uno strumento musicale, quale una chitarra, e sopra la sua testa
una stella brillante con il nome: Venere. Sulla seconda faccia, si disegner il quadrato magico di
Venere secondo la seguente tabella:
22 - 47 16 41 10 35 4
5 23 48 17 42 11 29
30 6 24 49 18 36 12
13 31 7 25 43 19 37
38 14 32 1 26 44 20
21 39 8 33 2 27 45
46 15 40 9 34 3 - 28
Per Agrippa questo talismano rappresentando Venere Fortunata, procura la concordia, distrugge
le discussioni, dona lamore alle donne. Favorisce il concepimento, ostacola la sterilit e rende
vigorosi nel coito. Toglie i malefici, riappacifica uomo e donna, stimola la nascita di ogni tipo di
animali. Messo in una colombaia, aumenta il numero dei piccioni; giova alle malattie
melanconiche e d gioia. Portato indosso favorisce il buon esito dei viaggi.
Questi talismani si consacreranno con una fumigazione di profumi venerei e si metteranno in un
sacchetto di seta verde o rosa.

E il caso di far notare qui una volta per tutte che non per caso o perch mossi da idee personali
che vengono indicate queste materie, questi profumi, questi colori ecc. La tradizione magica si
basa sulla legge delle corrispondenze, ed un elemento che sarebbe favorevole per le operazioni di
odio sotto gli auspici di Marte, per esempio, sarebbe negativo per le operazioni erotiche sotto gli
auspici di Venere. Massima cura e rigorosa attenzione vengono date nellosservazione delle
prescrizioni rituali, perch il minimo errore sarebbe causa di insuccesso.
Quando un grimorio o un rituale magico prescrive un oggetto vergine significa che devessere
nuovo o mai usato. Ogni oggetto profanato inadatto alloperazione magica. Il rame impiegato
per lincisione dei talismani dovr uscire dalla fonderia e venire accuratamente lucidato. Non
superfluo ricordare queste condizioni essenziali per portare a buon fine ogni operazione magica
nella nostra epoca utilitaristica ad oltranza, e che ha spinto al pi alto grado larte di riciclare
lusato, fabbricando oggetti di lusso con vecchie lattine di conserva!
Come si vede, il compito del mago difficile ma ostacoli grandi e piccoli nel compimento
dellopera sono un eccellente esercizio per lacquisizione della Volont. Maggiori pene e

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difficolt vi coster la vostra arma e pi vi sar utile, ha scritto un iniziato inglese, Aleister
Crowley, che aggiunge: se volete qualche cosa fatta bene, fatevela da voi.
Non crediamo inutile, infine, cogliere nellopera di questo stesso iniziato questa preziosa
raccomandazione:
Acquistate senza mai mercanteggiare tutto ci che vi serve per loperazione magica. Non bisogna
cercare di stabilire un rapporto tra i valori di cose incommensurabili. I pi piccoli strumenti
magici valgono molto di pi di tutto ci che possedete. Daltronde, se voi comprate senza
mercanteggiare vi accorgerete che, durante lacquisto, il venditore avr gettato via la borsa di
Fortunato. Che importa la situazione in cui vi trovate, allultimo momento le vostre difficolt si
risolveranno; non c potere che non obbedisca ai bisogni di un mago! Ci che ha, non ce lha; ma
ci che , c; e quel che sar sar, e n Dio, n tutte le schiere di Choronzon potranno fermarlo.
Questo comandamento e questa promessa sono stati dati a tutti i maghi senza eccezione. Quando
questo comandamento sar osservato, la promessa sar di certo esaudita.
Capitolo nono
LINCANTESIMO DAMORE
LIncantesimo una preghiera, un grido, un appello irresistibile, proferito o, meglio, salmodiato
nel corso di una cerimonia nella quale entrano in gioco i gesti, e come supporto magico diversi
elementi, quali i profumi, i fiori, i colori ecc.
Lincantesimo pu venire praticato, cos come la fattura che daltronde completa e rafforza, a
scopo di odio, per nuocere a un nemico. Non questo per il nostro ambito; a noi interessa
lincantesimo dAmore.
Ogni volta che si concentrano i propri sentimenti in un raggio potente, animato dalla volont, c
produzione di azioni psichiche, di cui sono incontestabili le ripercussioni sugli esseri viventi. E
quindi comprensibile che lesteriorizzazione di un intenso desiderio damore, mediante il pensiero
creatore, mediante il verbo formatore e il gesto che dissemina, inviato con empito vigoroso, deve
colpire colui o colei che loggetto di questo desiderio.
Lincantesimo pertanto laccerchiamento e la penetrazione di un essere da parte di un altro
essere, ununione fluidica astrale, coagulata e proiettata. Come vedremo nel rituale che segue,
lincantesimo damore deve procedere con parole dolci e avvolgenti, pensieri voluttuosi, gesti
carezzevoli. Bisogna immaginare, l, di fronte a s, la persona amata, e rivolgersi ad essa come se
fosse presente realmente. Grazie allappassionato richiamo, magnetizzato da unintenso desiderio,
loggetto del vostro amore presente in astrale e tutto quello che gli farete avr uninevitabile
ripercussione sulla sua fisicit. A distanza, essa verr penetrata da unintensa sensazione di
languore, nascer un sentimento, e se siete abbastanza energici, essa avr smania di corrispondere
al vostro desiderio, di ricevere le carezze, di udire i vostri sussurri damore, di provare con voi,
vicino a voi, assieme a voi, i pi voluttuosi piaceri sensuali.
Tale la forza dellincantesimo damore, che deve realmente avvolgere la persona amata con un
impenetrabile rete di pensieri esclusivi e, beninteso, in una direzione favorevole a ci che vi

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aspettate da lei. Lincantesimo deve stringere lessere amato in una spirale di volutt, colpirlo
nellintimo della carne e farne vibrare i sensi.
Lincantesimo damore venne impiegato fin dalla pi remota antichit; una preziosa eredit della
tradizione magica. Le tavolette cuneiformi e i papiri egiziani ci hanno tramandato un gran numero
di formule incantatorie. Marcelin Berthelot, citando testi papiracei, rileva che le formule si
appellano ad Iside, Osiride, Mithra, Serapide, Ermete, Horo, Iao ecc., cos come avverr nei
grimori medievali, le cui formule sono daltronde improntate a fonti egiziane, arabe e greche.
Queste formule, scrive il dotto autore, sono destinate ad evocare uno spirito che appare in
sembiante di fanciullo o di ragazza, apprendista di Apollonio di Tiana, e ad ottenerne dei talismani
o dei filtri damore e amicizia.
Si trovano incantesimi con formule identiche in Grecia e Italia. Le streghe tessale erano famose
per la potenza della loro arte. Luciano lo afferma nei suoi Dialoghi di Cortigiane e Lucano nella
Farsaglia. Virgilio nelle Egloghe e Teocrito negli Idilli ci hanno trasmesso dei veri e propri rituali
dincantazione, come provano i testi seguenti:
Potenti carmi, riportate Dafni in questi luoghi Potenti sono le parole magiche: possono far
scendere addirittura la luna dal cielo, cos come han permesso a Circe di trasformare in porci i
marinai di Ulisse Io avvolgo la tua effigie con tre diversi nastri, per tre volte la faccio girare
intorno allaltare, poich il numero dispari gradito alle divinit Stringi con tre nodi i nastri di
diversi colori, stringili, Amarilli, ed esclama: io annodo i lacci di Venere. Lo stesso fuoco che
compatta largilla e scioglie la cera possa fare altrettanto su Dafni a vantaggio del mio amore!
Getta la sacra farina, brucia questi allori Dafni, meschino, mi abbraccia! Io, in questalloro,
abbraccio Dafni! Potenti carmi, riconducete Dafni in questi luoghi! Che Dafni sia in preda
allamore, come la giovenca che, stremata dalla ricerca per boschi e vaste foreste del giovane toro
desiderato, si adagia ai bordi di un ruscello e, ansimante e disperata, dimentica lora tarda che
dovrebbe ricondurla alla stalla. Che Dafni sia in preda allamore! (Virgilio, Egloghe).
Dove sono i miei allori? Portameli, Testili. Porta anche i filtri. Prendi questa coppa e avvolgila
col vello rosso di una pecora che voglio incantare questuomo crudele che amo e per cui soffro.
Da oltre dodici giorni non bussa pi alla mia porta; non sa se sia viva o morta. Senza dubbio, Eros
e Venere hanno portato altrove i loro spiriti leggieri Risplendi dunque, o pallida Luna! Ti
canter, serena divinit, assiema alloscura Ecate che sinnalza tra le tombe, tra i vapori del
sangue cupo di giovani cani sgozzati Salve, terribile Ecate! Sostienimi nellimprersa Magica
pastorella, riconducilo alla mia dimora! Ardo di passione per colui che mi ha reso sfortunata,
che non mi ha sposata e mabbandona dopo avermi tolto la verginit Venerabile Dea, ti offro tre
libagioni e tre volte grido: Se una donna gli dorme accanto, o anche un uomo, che egli la possa
scordare, come avvenne a Nasso, quando Teseo scord Arianna dalle belle trecce Che io possa
veder entrare in casa Delfi! Magica pastorella, riportamelo. (Teocrito, Idilli).
Lincantesimo damore conosciuto e praticato ovunque: in India, in Cina, nei paesi musulmani,
nelle contrade pi lontane Il formulario magico resta immutato nella sua essenza, sopravvive ai
cataclismi, alle rivoluzioni, ai cambiamenti epocali. Ai nostri giorni, nulla ha perso della sua
potenza e della sua efficacia.
Il rituale incantatorio che ora diamo si basa sulla tradizione magica, da cui deriva. Pu essere
modificato in base alle circostanze, ma la base rimane quella. Recitato con attenzione ed
impiegato con tutta la cura necessaria, sia nei gesti che nelle parole, produrr un risultato certo.

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RITUALE DELLINCANTESIMO DAMORE


Bisogna procurarsi dapprima una o pi fotografie della persona amata che si desidera colpire con
lincantesimo. Se la fotografia raffigura la persona nuda, meglio. Questultimo requisito non ha
nulla di straordinario, considerati i costumi attuali.2
La fotografia, in quanto veicolo delle irradiazioni fluidiche, indispensabile. Sarebbe bene
potergli aggiungere un oggetto che la persona amata portava con s: una sua lettera, un fazzoletto,
dei guanti, una ciocca di capelli, ecc. Pi potrete disporre di simili cose che gli sono appartenute e
rimangono impregnate della sua vitalit, maggiori saranno le vostre possibilit di poter agire sul
suo astrale. La forza fluidica aumenter proporzionalmente al possesso di oggetti che sono stati in
contatto diretto con la pelle della persona.
Bisogna racchiudere accuratamente tutto quanto in un sacchetto di seta verde e conservarlo in un
posto segreto, lontano da sguardi profani. Poi, di Venerd, ad unora di Venere (vedi quanto detto a
p.) e di preferenza la sera per beneficiare del massimo di calma e silenzio, isolatevi in un luogo
che vi far da oratorio, e che avrete preventivamente purificato bruciandovi dellincenso.
Siate nudi sotto unampia veste di seta verde. In mancanza, un accappatoio bianco baster ma, in
tal caso, mettetevi al collo una sciarpa verde a m di stola sacerdotale. Laltare magico sar
costituito di un tavolo nuovo o che non mai stato usato a scopi profani; questultimo potr essere
assai semplice, in legno grezzo per esempio, ma bisognera che sia assemblato a incastro, senza
chiodi. Ogni oggetto metallico devessere accuratamente eliminato. Gli strumenti metallici
dovranno essere invece di rame. Il tavolo verr coperto da una tovaglia di lino grezzo.
Estraete dal sacchetto di seta il ritratto dellessere amato e gli altri oggetti che disporrete
allintorno, in mezzo a due candele di cera verde. Spegnete ogni altra luce. In un bruciaprofumi di
rame, posto al lato sinistro del tavolo, bruciate dellincenso, dellambra, della polvere di legno di
sandalo, del benzoino e foglie secche di verbena.
Se vi possibile disporre anche di qualche fiore venereo, come rose, violette, gelsomini, penses,
resede, lill, giacinti, la loro presenza aumenter la potenza benefica dellincantesimo ed un
mazzo di questi fiori sar un prezioso veicolo di fluido venereo. Isolatevi, in modo che nessuno
possa vedervi o solo spiarvi. Imposte chiuse o tendaggi spessi e opachi alle finestre. Lo ripetiamo,
qualunque operazione magica necessita del segreto e dellisolamento pi assoluto. A meno che
non operiate per conto di altri, in tal caso la loro presenza sar opportuna.
Avendo disposto tutto come si conviene, rimanete in silenzio di fronte allaltare, assorti nel
pensiero dellessere amato. Rimanete in tale condizione per circa sette minuti, poi, con un forte
sforzo di concentrazione, fissate con sguardo fermo ma dolce il ritratto, le braccia protese, le mani
aperte, e pronunciate tre volte ad alta voce linvocazione che segue, alzando il tono ogni volta
oppure, fatto che ne decuplicher la potenza, salmodiando molto lentamente come una preghiera
liturgica:

Probabilmente lAutore, per lepoca in cui scriveva, si riferiva ad una persona in costume da
bagno o in vesti molto succinte, che era come dire nuda (n.d.t.)
2

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N (nome della persona amata) vieni al mio richiamo, guidata da Anael che invoco. Di gi, con
la mia volont, il tuo doppio si impregna degli effluvi del mio desiderio. Che il tuo spirito sia
colpito, che la tua anima si unisca alla mia e che il tuo corpo si apra al piacere. Che i geni propizi,
animati dal mio verbo, mi aiutino ad incatenarti e dirigerti a me. Sia fatta la mia volont e
compiuta lopera. Amen!
In seguito, se necessario, spargete dei profumi venerei nella scatola di rame e, imponendo le mani
aperte sul ritratto e sugli oggetti, chiedete mentalmente ci che volete dallessere amato; poi con
voce dolce, avvolgente, carezzevole, parlate ad esso come se fosse presente in carne e ossa
assieme a voi nella stanza. Ditegli frasi semplici, piane, schiette non contorte. Siate pressanti e
imprimete forza al vostro desiderio.
Non calate di intensit; quando non avrete altro da aggiungere, non sforzatevi, che le parole
diverrebbero banali, ed quello che si deve evitare. Prendete le foto e gli oggetti e baciateli
amorosamente. Poi, portatevi lentamente le mani alla fronte, alle labbra, al cuore. Tendetele di
nuovo verso il ritratto. Rinnovate un appassionato richiamo mentale e riponete il tutto. Se potete,
offrite o fate offrire alla persona amata i fiori con i quali avete adornato laltare durante
lincantesimo. Questoperazione condotta per una settimana (periodo Venereo) sar di efficacia
sicura.

Gli antichi grimori ci hanno conservato delle curiose formule dincantesimo e di evocazione. Dai
vecchi testi, abbiamo tratto quelli che seguono, assai caratteristici e pittoreschi. Non dubitiamo
che mantengano le promesse se vengono svolti come si conviene.
Affinch una ragazza vi venga a cercare, per saggia che sia
Bisogna cercare in luna crescente o calante, tra le undici e mezzanotte, una stella nel cielo ma,
prima, fate ci: prendete della pergamena vergine, scriveteci sopra3 il nome di colei che volete vi
venga a cercare. Dallaltra parte, scrivete: Meschidael, Bareschas; ponete quindi la pergamena in
terra col nome della persona verso il suolo, pressata dal piede destro mentre il ginocchio sinistro
a terra; allora, mirando la stella pi lucente, reggendo nella mano destra una candela di cera bianca
che possa durare unora, pronunciate la seguente congiurazione:
Ti saluto e congiuro, o bella luna e bella stella, lume brillante che tengo nella mano, per laria che
respiro, per laria che in me e per la terra che tocco. Vi congiuro per tutti i nomi degli spiriti
3

Anel-Kham non cita il testo: si tratta del Grimorium Verum che riporta anche il disegno della

parte su cui scrivere il nome della persona (ndt):

42
supremi che risiedono in voi, per lineffabile nome On, creatore di tutto; per te bellangelo
Gabriele, con Ermete onnipotente, Michael e Melchidael. Vi congiuro DERECHEF per tutti i
nomi divini di andare ad ossessionare, tormentare, agitare nel corpo, nellanima, nello spirito e nei
cinque sensi N, il cui nome scritto qui sotto, in modo che venga da me e compia la mia
volont, e che non abbia amicizia con nessunaltro, specie per N (nome dei possibili rivali),
fintantoch io gli sar indifferente; che non possa resistere, che sia ossessionata, tormentata e
sofferente. Andate dunque senza indugio, Melchidael, Bareschas, Zazel, Tiriel, Malcha, e tutti
quanti voi che gli obbedite; vi congiuro, per il gran Dio vivente, di inviarmela subito per
soddisfare la mia volont. Io, N, prometto di soddisfarvi.
Dopo aver recitato tre volte questa congiurazione, appoggiate la candela accesa sopra la
pergamena e lasciatela l tutta la notte. La mattina, prendete la pergamena e mettetela nella scarpa
sinistra e lasciatevela fintantoch la persona desiderata non sia venuta a cercarvi. Bisogna
specificare durante la congiurazione il giorno che desideriate che venga, ed essa verr.

Ecco ora unaltra evocazione potentissima, per ottenere ci che si vuole, e principalmente lamore
dellessere desiderato. Questa cerimonia si compie sotto gli auspici di Ecate, Dea degli
incantesimi:
Per nove giorni consecutivi, con la luna crescente, dopo il suo quinto giorno, bruciate dellincenso
in onore delle potenze protettrici delle anime del Purgatorio; recitate ogni volta un Pater
specificatamente per la pace di queste stesse anime e accendete allo stesso scopo una candela in
onore degli spiriti protettori delle anime del Purgatorio per il loro stesso riposo con lintenzione
che avete in mente. Dopo questo preliminare, per tre notti di seguito, accenderete del fuoco in uno
scaldino e con questo in mano girerete tre volte intorno formando un cerchio. Posate poi il fuoco
al centro e gettatevi dellincenso implorando mentalmente la Dea Ecate. Poi, con le braccia
appena alzate, dite la seguente preghiera:
O Ecate, Dea nei cieli, Dea sulla terra e Proserpina negli inferi; o madre delle ombre, regina
suprema dellesercito dei morti, non scagliarmi contro le tue legioni, o Ecate, ma fa piuttosto che
queste mi obbediscano. O triplice Ecate, grande Dea degli incantesimi, in questo fuoco che ti offro
lincenso brucia in tuo onore; o Ecate, che la tua divinit venga a me, che la tua potenza mi
circondi, mio padre non ne rimarr offeso! Per Ecate, o genio maestro dellaria; per Ecate, anime
dannate dei morti, per Ecate, o voi che vi agitate nel basso astrale; per Ecate, venite in mio aiuto,
mia leva, mio esercito!
Riprendete lo scaldino dopo avervi gettato di nuovo dellincenso, ripercorrete una volta il cerchio
ed alzatelo verso i quattro punti cardinali, formulando mentalmente la vostra richiesta ai geni.
Dopo, gettatevi dentro del pane e del vino per le anime del Purgatorio e dite:
Per Ecate, ho chiamato nel silenzio delle notti le legioni dellaria, larmata fastosa degli Obs: agli
uni ho offerto lincenso che li sollecita, agli altri il pane di cui sono affamati. Cos sotto la luce
degli astri possano agire le forze chiamate, e come un sovrano nel suo mantello di porpora, il tuo
servo fedele, o Ecate, si addormenta con fiducia.

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Per finire, queste due formule, estratte anchesse da antichi grimori, semplici ed efficaci, se
eseguite correttamente:
Mantenetevi casti per sei giorni, il settimo, obbligatoriamente un Venerd, mangiate e bevete
alimenti di natura calda, che possano eccitarvi eroticamente. Quando vi sentirete in questo stato
venereo, cercate di intrattenervi in amichevole conversazione con la persona desiderata, e fate in
modo che vi guardi negli occhi e voi i suoi, per il tempo di unAve Maria. Infatti i raggi visivi che
si incrociano sono dei potenti vettori dellamore, in grado di giungere fino al cuore n alcunch
pu resistergli, n la pi grande ritrosa n la massima indifferenza. E molto difficile indurre una
ragazza pudica a guardare fissamente un giovane uomo per un certo tempo 4, ma la si potr
costringere dicendogli per scherzo che si conosce un segreto, che consiste nellindovinare tramite
lo sguardo degli occhi, se ci si sposer presto, se si far un matrimonio felice, se si vivr a lungo, o
qualcosa di simile tale da eccitare la curiosit della persona e che la induca a guardare fissamente.

Prendete una verghetta doro, adorna di un piccolo diamante, che non sia mai stata impugnata se
non dallorefice che lha fabbricata; avvolgetela in un lembo di tessuto serico, e portatela per nove
giorni e nove notti tra la pelle e la camicia, sul cuore. Il nono giorno, allalba, incidete con un
punzone nuovo al centro della verghetta la parola Scheva. Poi fate in modo di procurarvi tre
capelli della persona da cui volete essere amato, e accoppiateli con tre dei vostri, dicendo: O
corpo, che tu mi possa amare, e che il tuo animo sia ardente quanto lo il mio, per la virt efficace
di Scheva.
Bisogner legare questi capelli con nodi damore, in modo che la verghetta sia pi o mena
allaciata in mezzo ai lacci e, dopo averla avvolta nel tessuto, la indosserete subito sul cuore per
ulteriori sei giorni, mentre il settimo giorno, libererete la verghetta dai lacci damore e farete in
modo che questa sia accettata in dono dalla persona amata. Tutta questa operazione deve farsi
allalba e a digiuno.
Capitolo decimo
RITUALE DELLA FATTURA DAMORE
Le formule per la fattura damore sono numerose e svariate. I grimori antichi ne contengono di
assai caratteristiche ma non prive di pericoli; i piccoli libri di stregoneria contrabbandati nelle
campagne, pubblicano, pi o meno deformati, i rituali della fattura damore e di odio.
Per evitare degli infortuni che possono essere molto gravi, noi mettiamo in guardia i nostri lettori
da tutte quelle formule in cui prescritto luso del sangue, specie quando si richiede del sangue
che non sia il proprio. Non sappiamo esimerci dallinsistere su tale argomento, in quanto queste
pratiche conducono alla malattia, alla follia e, qualche volta, anche a peggio.

Fino ad un recente passato era buona norma per le giovani non alzare mai lo sguardo durante la
conversazione (n.d.t.)
4

44
I diversi rituali di fatture damore che pubblichiamo sono senza pericolo. Per riuscire a fare una
fattura, necessario creare il voult che una rappresentazione della persona su cui si vuole agire 5.
Nella magia antica questo voult era un pupazzo di legno o, pi spesso, di cera, a cui si dava la
forma dellessere amato. Nella fattura di odio, si adoperava il cuore sanguinolento di un animale,
ma siccome non c qui posto per simili rituali, essendo il nostro lavoro consacrato alla sola magia
damore, noi non ci soffermeremo su cose che concernono carni ed organi animali.
Oggi il voult ideale la fotografia. Si sa da quando si cominciato a parlare di radiestesia, che la
fotografia il doppio vivente della persona rappresentata, ed essa emette delle radiazioni
fluidiche. Abbiamo gi detto che sarebbe preferibile adoperare la foto di una persona nuda. Vi si
aggiungeranno possibilmente oggetti impregnati dai suoi fluidi come calze, guanti, fazzoletti
ecc o ancor meglio, parti corporee: capelli, framenti di unghie ecc.
Ma non si esageri come avvenne per gli stregoni medievali, che adoperavano anche lurina e gli
escrementi. E evidente che tali materie sono fortemente sensibilizzate ma si pu procedere in
modo altrettanto energico senza ricorrere a queste cose disgustose che profanano loratorio
magico.
La pratica basilare della fattura damore consiste nellutilizzare, accarezzare, abbracciare la
rappresentazione sensibile dellessere amato pupazzo di cera inpregnato di sostanze intime, o
fotografia detta voult o dagyde. Gli innamorati che portano sempre indosso il ritratto del loro
amore, e che lo guardano e lo abbracciano pi volte al giorno, effettuano una fattura inconscia
sulla persona rappresentata; senza saperlo, agiscono in base ai principi magici di Paracelso, che
pretendeva giustamente che limmagine di un essere veicola una parte della sua sensibilit. Ora, il
soggetto risente per contraccolpo di ci che si fa subire alla sua immagine, in bene o in male.
Soffre delle operazioni malevole o si sensibilizza alle carezze e alle pulsioni di desiderio erotico.
Ci sono stati dei fattucchieri che hanno praticato la magia sessuale, mettendo in contatto il ritratto
dellessere concupito con il loro sesso eretto. Noi siamo stati testimoni di successi insperati dovuti
a fotografie contemplate, accarezzate, baciate per giorni e notti
Il seguente rituale, per quanto semplice, efficace, posto che sia eseguito alla lettera. Un Venerd,
in ora venerea, si dispongano sullaltare magico gli oggetti seguenti: a sinistra, nellangolo
superiore: il bruciaprofumi; nellangolo inferiore: del sale in un piccolo portacenere di rame. A
destra, nellangolo superiore: un candeliere di rame, con un cero verde acceso; allangolo
inferiore: un vaso di cristallo pieno dacqua, con un ramo di timo o di verbena. Tutti questi oggetti
devono essere nuovi e purificati con profumazioni veneree prima di essere usati. Il sale, il cero, i
profumi, i fiori, il timo e la verbena verranno comprati o raccolti di Venerd, in ora venerea.
Brucerete nel bruciaprofumi o scatoletta, dellincenso (profumo solare sintetico) e dellambra, del
benzoino, foglie di verbena, del legno di sandalo, essenze di rosa e violetta (profumi venerei). Il
centro dellaltare sar adorno con petali di rose e violette o altri fiori venerei, due bacchette di cera
pura e vergine che si saranno preventivamente modellate con delle forbici dargento. Di fronte, a
sinistra, disponete il rituale, confezionato con carta-pergamena sulla quale avrete trascritto
direttamente con inchiostro verde, le formule e linvocazione.

In francese fattura si scrive envoutement (n.d.t.)

45
Laltare sar cos orientato: a est, il bruciaprofumi; a ovest, lacqua; a nord, il sale; a sud, il cero.
Avendo cos disposto le cose reciterete, con braccia tese e leggermente alzate, a mani aperte e dita
divaricate, unorazione, uninvocazione ed una congiurazione agli angeli di Venere. Se ne trovano
diverse in vari rituali. Le seguenti, estratte dalle Clavicole di Rabbi Salomon, ci sono parse
interessanti da citare grazie alla potenza conferitagli dalla tradizione:
ORAZIONE
Signore Abalidot, che ami i tuoi servitori, e da essi vuoi essere corrisposto, ti prego per
lintercessione di quei geni celesti che pi ami, e cio Samael, Corath, Kadiel, Porna; ti prego di
effondere sulla mia operazione i tesori della tua bont affinch quello che sto intraprendendo abbia
un successo conforme alle mie aspettative, ed io possa renderti gloria con lopportuna
riconoscenza.
INVOCAZIONE
Giungete sulle ali di Zefiro, geni beati che presiedete alle operazioni dei cuori. Venite o celesti
Sarabotes, Hufaltiel, Dormiel, Treviel; ascoltate benevolmente linvocazione che io recito in
questo giorno destinato ai portenti dellamore. Compiacetemi e soccorretemi per riuscire con
successo in ci che voglio intraprendere, con la speranza che voi mi siate favorevoli.
CONGIURAZIONE
Vi congiuro in nome della venerazione che portate per il misterioso nome Setchiel, o geni
benevoli che presiedete alle operazioni che oggi compio. Io vi congiuro Talaroth, Mivig,
Crephaniel, Cleuros, affinch voi arriviate con tutta la potenza di cui siete capaci nello sbaragliare
e mettere in fuga gli spiriti maligni e nemici delle buone operazioni. Fate dunque per mezzo della
vostra potente virt che io riesca in ci che ho intenzione di fare in questo giorno sacro a Venere.
In seguito, procederete alla benedizione dellacqua, e del fuoco acceso nella scatola, recitando le
seguenti orazioni ed invocazioni:
per il fuoco: Orazione: Dio di Mos, Dio di Aronne, Dio di Abramo, benedici e purifica questa
creatura di Fuoco, affinch ti sia bene accetta, e purifica tutti i luoghi in cui essa arder. Amen.
Fatto ci, si sparger prima lincenso dicendo: Agios, Athanatos, Beron, Ciel, Dedotois. E Tu,
Eterno, Essere degli Esseri, Santificatore dellUniverso, benedici e consacra questincenso fino a
Te. Similmente, degnati di esaudire le mie preghiere. Amen! Si getteranno poi i profumi venerei
dicendo: Anael, Anael, Anael.
Per lacqua: Orazione: Concedete, Signore Dio di Mos, di Aronne e di Abramo, concedete,
Signore, a questacqua una virt favorevole; e per lazione del vostro santo angelo Anael e dei
benevoli geni di Venere, che sia consacrata, ritrovando la sua originaria purezza. Amen! Imponete
poi le mani sul vaso dicendo: Anael, Anael, Anael.
Per il sale. Orazione: Che questo sale purissimo non venga mai corrotto, e mantenga la sua virt
di Saggezza, per Hochmael e in virt di Rouach-Hochmael.
Prendendo allora il portacenere, gettate nellacqua, in forma di croce, quattro prese di sale
dicendo: Che per questa miscela, Signore, questacqua si impregni della vostra saggezza e della

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vostra forza. Conferitegli il potere di benedire e di scacciare gli esseri impuri e gli spiriti malvagi.
Amen!
Soffiate poi tre volte sullacqua, poi con il ramo di verbena, aspergetevi portando lacqua alla
fronte, alle labbra e al petto. Aspergete in seguito laltare, i fiori e la cera. Indi prendete le due
rondelle di cera e tenendole nella voluta dei profumi, dite: Gettate, o Signore, uno sguardo
benigno su questa pura cera. Io la consacro per lopera dellamore. Impregnatela con il celeste
Sarabotes e gli angeli Anael e Samael, rendendola cos propizia per la ricezione dei fluidi che vi
imprime la mia volont. Amen! Inserite quindi in una delle rondelle di cera dei capelli e dei ritagli
di unghie della persona amata, una particella dellabito che indossa o di un fazzoletto di cui si
servita e una fototessera; al di sotto incidete il suo nome con laiuto di un bulino o di una punta di
rame. Nellaltra rondella, inserite similmente le stesse cose ma provenienti dalla vostra stessa
persona, la vostra immagine e incidete il vostro nome.
Poi, in silenzio e molto lentamente, concentrando fortemente il pensiero e proiettando il desiderio,
fate combaciare le due rondelle. Fermatele con un filo di seta rosa e racchiudetela assieme a petali
di rosa e violetta in un sacchetto di seta verde. Mettete il sacchetto sotto il fumo dei profumi
pronunciando tre volte il nome della persona amata. Infine, rimettendo tutto a posto, nascondete il
sacchetto in un luogo noto a voi solo.
Si deve notare che la fattura damore non avr alcun effetto se la fede delloperatore non avr
messo in moto le superiori potenze astrali. Invocazioni e congiurazioni da se stesse non hanno
alcun potere deterministico. Servono a fissare la fede e la volont. Questa fattura potr venir fatta
dalloperatore a vantaggio altrui. In tal caso questa persona deve portare indosso e custodire il
sacchetto di seta verde con le rondelle di cera e i fiori.

Noi abbiamo visto effettuare una fattura damore: il testo delle invocazioni era tratta da Sar
Pladan, meraviglioso mago del verbo, la cui opera prestigiosa contiene dei passi incantatori
davvero degni di figurare in un Rituale dAmore. Le preghiere estratte dal romanzo del grande
scrittore A coeur perdu, che fu anche Gran Maestro dellOrdine della Rosa-Croce, sono rivolte a
Istar. Ma abbiamo gi scritto che questa Dea non altri che leterna Afrodite, adorata e celebrata a
Babilonia con altro nome. La grande Istar qui la rappresentazione divina dellAmata che
ladoratore assorto identifica con Lei. Ci conforme alla pi antica Gnosi esoterica, in base alla
quale la Dea si incarna per ogni uomo nella donna che lui ama.
Sopra laltare magico, ricoperto da una tovaglia di puro lino, circondato da dodici fiammelle, il
ritratto dellAmata, in gigantografia, quasi a grandezza naturale, ritoccato con i veri colori 6 dei
capelli, degli occhi, delle labbra e dellincarnato, adagiato su un letto di rose, violette e gigli. Su
treppiedi, ai quattro punti cardinali, delle scatole in cui bruciano profumi venerei. Loperatore,
rivestito con unampia tunica di seta verde, inginocchiato sullaltare, adora a lungo limmagine
della Desiderata, come se si trovasse, distesa sullaltare, l, in carne ed ossa., baciandone, allorch
si rialza, il ritratto su occhi, labbra, seni, coscie e piedi. Poi gettando in ogni scatola delle resine
odorose e foglie di verbena, incanta con queste parole gli spiriti degli elementi:

Allepoca in cui scriveva lautore non era ancora in uso la fotografia a colori (ndt)

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Che le Silfidi non lascino circolare che il mio soffio, quando respirer la grande Isthar; solo ci
che esce da me possa entrare in Lei. Che gli Gnomi tolgano la terra sotto i piedi di Isthar, se ella
si allontanasse da me. Che le Ondine non lascino alcuna umidit in Istar, se non lacqua della
mia bocca e dei miei occhi. Che le Salamandre non accendano in Isthar altra fiamma che la mia.
Dopo ci, circondato dalle volute di fumo che salgono dallaltare, il mago-amante, in posa ieratica
e reggente in alto il Pentagramma delle evocazioni, continua:
Per il santo Pentagramma, che io sia ubbidito nei tre mondi: materia, io ordino; anima, io voglio;
spirito, io congiuro. Al mio ordine, al mio volere, al mio pensiero, che sia obbedito secondo le
Norme, per la virt dei pentacoli!
Il fattucchiere recita poi delle invocazioni ai geni benefici di Venere, estratte da un antico rituale
magico, poi dopo aver baciato per primo il ritratto sulla fronte, tra le labbra e sul ventre,
salmodier lammirevole preghiera del Pladan che i nostri lettori ritroveranno in A coeur perdu.
Aprite le porte o voi che ormai conosco; che siano spalancate le tue porte, o Istar, poich io ti
sono consacrato come Re di Gloria.
Loperatore traccia poi col suo dito sul ritratto una croce sormontata da un cerchio, cio il segno di
Venere, dicendo:
Con questo segno, svaniscano i fantasmi del tuo pudore ormai inutile. Voglio con labbra
possessive prenderti i seni e suggerli; ogni tua bellezza io marchier come fosse bestiame, perch
ne sono diventato il padrone e pastore; nessun altro ormai potr avanzare diritti allo stringere le
tue bianche mammelle e alla vista del tuo vello.
Posando ogni volta un bacio sulla parte corrispondente del prestigioso ritratto, che deve sembrare
potersi animare e vivere sotto limpulsione di questa liturgia erotica, il fattucchiere prosegue nella
straordinaria invocazione:
La tua fronte, sede del pensiero indipendente, diverr solo il docile specchio del mio dispotico
volere. I tuoi occhi, questi frutti da cui lanima riceve la spiritualit delle forme e dei colori,
vedranno solo me, unico spettacolo permesso al loro sguardo, unico uomo concesso di
contemplare. Le tue guance, come frutti vermigli, non arrossiranno pi di fronte al desiderio che
le scruta: appartengono solo al mio mordere. La tua bocca non dispenser pi sorrisi agli altri;
solo io schiuder le tue labbra; solo i miei denti toccheranno i tuoi e tu non berrai altra acqua
che quella della mia bocca. Il tuo collo avr per collana solo il mio abbraccio ed incliner
elegante la sua rotondit per anticipare i miei baci. Le spalle sopporteranno solo il peso delle
volutt che ti offrir; solo per me saranno dolci cuscini al mio languore. Le braccia, edere sul
mio corpo, non serreranno nientaltro che me, come belle liane. Le mani non stringeranno che le
mie, essendo io tutto lorizzonte e tutta la terra da accarezzare.I tuoi seni non si inturgidiranno
che per me; la tua gola non scandir che la violenta armonia che io ti insegner. Il tuo ventre,
tabernacolo di spasmi, non si schiuder che alla mia pretesa damore; unico fra tutti, vi imprimo
ritmo e scansioni. I tuoi fianchi non si cingeranno che del mio abbraccio e non trarranno piacere
che dai miei occhi vaghi. Le tue cosce resteranno chiuse e come custodite dal basilisco. I ginocchi
saranno uniti e non si allontaneranno che al mio inginocchiarsi di ierofante del tuo fascino. I tuoi
piedi, inchiodati a terra piuttosto che percorrere strade in cui non sei lunica ad andare se non
quelle della mia volont e volutt; ho bagnato i tuoi piedi con olio di cedro affinch mi siano

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fedeli, per poter fuggire come quelli di una gazzella una tentazione lasciva, o mio vero tesoro; ad
una statua di basalto per poter attendere poich io ti consacro, con questa mia invocazione,
tempio vivente di ogni mio ideale, dove verr ad effondere la benevolenza del mio cuore, dove
verr ad effondere due auguste libagioni: i fiori del sangue e il carbonchio del pianto.
I profumi magici diffondono nellambiente, vero oratorio damore, una pesante coltre di odori che
amalgama i mobili, gli oggetti e i tre esseri privilegiati che assistono a questa strana liturgia. Le
fiammelle dei dodici ceri verdi non si scorgono pi se non attraverso una leggera caligine che ne
accresce il riverbero, illuminando limmagine nuda che sembra sorridere con unattitudine
languida e voluttuosa. Si sarebbe detta una donna reale, adagiata sullaltare a ricevere gli omaggi
dei suoi adoratori. Ora regna il silenzio, e nella concentrazione della propria volont il fattucchiere
proietta mentalmente la sua forza damore, formando leggregoro destinato a colpire lAmata e a
far nascere in lei il desiderio.
In nessun momento abbiamo dubitato della riuscita e successivamente abbiamo saputo che lo
scopo della cerimonia era stato conseguito, perch dopo qualche tempo, le cronache mondane dei
giornali annunciarono il matrimonio del mago-amante con la figlia di uno dei pi noti diplomatici.

Capitolo undicesimo
LINCANTESIMO DELLA STRINGA7
Ai nostri giorni non si crede quasi pi allincantesimo della stringa, confusa peraltro da certi autori
con la fattura propriamente detta. A dire il vero, lincantesimo della stringa vi si approssima, ma
piuttosto una variante della fattura di odio, poich si tratta di un maleficio. Si sa che questo cattivo
sortilegio ha per scopo lacquietamento degli strumenti sessuali attraverso la paralisi del senso
genesiaco; si ripartisce in tre categorie ben distinte:
Il legamento della stringa, mediante cui si annoda letteralmente il desiderio amoroso nei due
esseri, principalmente tra i giovani sposi, la prima notte di nozze. Trae il suo nome dalle stringhe
che chiudevano le braghe sul davanti. Quante donne gelose hanno fatto ricorso a
questincantesimo per colpire dimpotenza sessuale una rivale felice e il suo non men felice
amante, impedendogli in tal modo di darsi allazione venerea! Pratica di uso comune nei tempi in
cui la stregoneria entrava nella vita quotidiana!
Lincavigliamento un altro sortilegio mediante il quale si ostruiscono i condotti naturali
attraverso i quali si esplica latto sessuale, in modo tale che i partecipanti non riescono pi ad
assaporare il piacere fisico dello spasmo. Inoltre, la legatura paralizza per un tempo pi o meno
lungo le facolt fisiche.

In francese Le Charme dellaiguillette (ndt)

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Secondo il celebre demonologo Bodin, cerano pi di cinquanta modi di legare o annodare la
stringa, e Bouguet, un altro demonologo che scriveva sotto il regno di Enrico IV, constatava che
questusanza deleteria era ai suoi tempi pratica corrente: La pratica oggi diceva pi in voga
che mai, dato che gli stessi bambini si vantano di annodare la stringa, e ci merita un castigo
esemplare.
I procedimenti rituali di questo maleficio sono numerosi e diversi. Ordinariamente, li si compiono
in chiesa, nel corso della cerimonia nuziale. Il maleficiante si munisce di un laccio; quando si
giunge al momento dello scambio degli anelli, egli fa a questo laccio un primo nodo; poi un
secondo al momento della benedizione nuziale, ed infine un terzo, quando i coniugi si trovano
sotto il lenzuolo. Certi autori hanno capito che si trattava in questultima azione di annodare il
laccio nel momento in cui i due giovani sposi andavano a letto. Ma unerrore di interpretazione;
la terza parte della legatura aveva luogo quando, in chiesa, si ricoprivano gli sposi con una sciarpa
di panno, da cui lespressione pittoresca di Bodin.
Gli antichi autori ci hanno trasmesso altre ricette, e per curiosit, ne enumeriamo alcune: una di
queste prescrive di porre le due mani di fronte a s, ripiegate verso i polsi, il palmo in fuori; in
questa posizione si allacciano le dita cominciando dal mignolo della mano sinistra, e facendo
alternare quelle di una mano con quelle dellaltra fino a che i pollici si toccano. Loperazione va
fatta lentamente, in chiesa, nel corso della celebrazione del matrimonio, nellattimo in cui il marito
mette lanello al dito della donna.
Ci sono anche delle ricette molto meno complicate: per esempio, si potevano fare tre nodi a tre a
tre nastri tenuti assieme dalla mano, dicendo: io annodo i lacci di Venere. Per il maleficio si
doveva fare in segreto e senza destare lattenzione, altrimenti avrebbe potuto venire distrutto dalle
vittime in modo molto semplice, urinando nellanello nuziale! Un antico grimorio da questa ricetta
per annodare la stringa:
Prendete il membro di un lupo ucciso di recente e vicino alla porta di casa di colui che volete
legare a voi chiamatelo per nome e, quando avr risposto, annodate al membro del lupo un laccio
di filo bianco, e diverr talmente impotente a compiere latto venereo pi che se fosse castrato.
Subito dopo, lo stesso grimorio offre i mezzi per rimediare a questa sventura: valide esperienze
hanno dimostrato che per rimediare ed anche prevenire questo tipo di incantesimo, sufficiente
portare un anello con incastonato locchio destro di una donnola.
Ecco ancora altre ricette contro lincantesimo della stringa annodata: il picchio verde un rimedio
sovrano contro tale maleficio, se lo si mangia arrostito, a digiuno, con sale benedetto. Se si respira
il fumo del dente bruciato di un uomo morto di recente, si verr liberati dallincanto; cosa che
succede parimenti se si mette dellargento vivo in un cannello di paglia davena o di frumento e si
ponga poi sotto il letto dove dorme la persona colpita dallincantesimo.
Se una donna colpita da questo maleficio, si congiura in questo modo:
Le si fa reggere un cappello in cui si sono messe erbe della famiglia delle crocifere seccate da due
venerd. Con la donna in piedi che regge il cappello, loperatore dice: Mia Cara, non vi ho dato
un cappello nuziale e pertanto vi offro questo qui, assicurandovi che da tempo voi non portate un
cappello migliore per il vostro benessere. Questo cappello infatti serve a liberare dal cattivo
incantesimo che vi tiene legata e scontenta.. Loperatore prende poi il cappello e lo pone in testa
alla donna dopo avervi segnato sopra per tre volte la croce di SantAndrea. La maleficiata si toglie

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poi il cappello conservandolo con cura lontano da ogni sguardo profano. Dopo nove giorni, a
mezzanotte, lo brucia con le erbe secche, recitando sopra al braciere: Cos come questo fumo, tu
ti dissolverai, cattivo incantesimo!.
Per liberare invece un uomo, si prendono le stesse erbe della famiglia delle crocifere e le si
racchiudono in un pezzo di stoffa nuova di lino bianco o di seta. Si traccia tre volte sopra il segno
della croce di SantAndrea prima di restituirlo al maleficiato. Costui deve portarlo indosso nove
giorni e il nono giorno, a mezzanotte, lo brucer dicendo: Io che non ero pi nessuno, ecco che
rinasco. Vengo liberato dal cattivo incantesimo che se ne va in fumo!.
Durante il Medio-Evo, il Rinascimento e per tutto il XVII secolo, gli iettatori e i legatori di
stringhe seminarono il terrore, al punto che molti di quelli che avevano qualche motivo di temere
un maleficio si sposavano in segreto.

Ci parso il caso di cercare ci che i teologi pensavano di tali pratiche. Beninteso, la Chiesa le ha
sempre condannate, giudicandole ispirate da Satana in persona. E a riguardo vogliamo citare
lopinione del Padre Debreyne, che fu medico e monaco trappista. Questo teologo, affiancato da
un esperto in materie sessuali, il quale ci ha lasciato un gran numero di libri sulla medicina vista
dalla religione, era della stessa opinione di Poul Zacchias, medico di Papa Innocenzo X, e cio che
si dovesse prestare poco credito a questo tipo di malefici, per quanto a volte essi esistessero
realmente. Padre Debreyne aggiunge:
Del resto, il demonio, per nostra sfortuna, non ha nulla da perdere. Ha trovato il sistema per
sdebitarsi ampiamente, e si sa come sfrutta il matrimonio per il suo deplorevole e immenso
profitto. Volete sapere su quale sposo il demonio pi spesso esercita il suo potere e la sua infernale
malizia? Langelo Raffaele ve lo insegna con queste parole che rivolse a Tobia: Ascoltami, ed io
ti dir quali sono i malefici che il demonio pu rivolgerti contro Le persone che si sposano e
bandiscono Dio dai propri pensieri si abbandonano alla deboscia come tutti gli animali privi di
ragione, e il demonio impera su di loro. Ecco davvero il pi terribile dei malefici ed
incontestabilmente il pi diffuso. Sembra che il demonio abbia pi interesse oggi a spingere gli
umani verso passioni brutali nei rapporti matrimoniali piuttosto che renderli incapaci di compierli.
Se oggi non uccide pi i mariti come fece morire un tempo i sette sposi di Sara, perch ritiene
miglior cosa trascinare con s nellabisso eterno un numero infinito di anime.
Insomma, secondo il degno trappista, il diavolo ci mette lo zampino, spingendo piuttosto i coniugi
ad un uso smodato dellatto sessuale, mentre invece lo scopo degli stregoni era di renderli
impotenti! Lo si vede bene, il Padre Debreyne non crede certo al maleficio che annoda egli
crede piuttosto al maleficio che spoglia,8 eccome! E dunque preferibile rivolgersi direttamente al
demonio anzich chiedere ai suoi sostituti, nelle faccende damore e, a maggior ragione, per tutte
le altre. E degno di nota il fatto che lopinione del Padre Debreyne sminuisce la colpa dello
stregone. Vedete bene che mentre questultimo cerca di incatenare e legare, il diavolo suo maestro
al contrario fa di tutto per liberare e spingere gli amanti agli estremi limiti della lussuria!

Il gioco di parole evidente nei verbi francesi nouer (annodare) e dnouer (snodare ma anche
denudare). (ndt)
8

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Altri teologi per ammettono di buon grado la realt dei sortilegi contro latto damore. Il Padre
Crespet, priore dei Celestini, enumera undici sistemi per mezzo dei quali, a suo dire, possibile
bloccare gli effetti del matrimonio:
1 con certe piante che raffreddano lardore amatorio
2 con certi malefici che tolgono la voglia di accoppiarsi
2 con una fattura che rende il corpo atono
4 con lannullamento della volont di uno dei coniugi
5 con lincatenamento, bloccando gli orifizi naturali
6 con il sortilegio che impedisce alluomo di muoversi durante il coito
7 con il sortilegio di convincere un coniuge che laltro non lo ama pi
8 con il sortilegio di allungare o di ingrossare troppo il membro virile o di stringere troppo
lorifizio della donna, in pratica rendendo il coito impossibile
9 con lispirare alluomo disgusto per le parti genitali femminili
10 con il sortilegio di perturbare i movimenti del coito
11 con il sortilegio di unire talmente luomo alla donna mentre il pestello nel mortaio, da non
potersi pi staccare.
Come si vede dal pittoresco elenco test descritto, il nostro pensoso teologo non manca di
umorismo!
Capitolo dodicesimo
SEGRETI MAGICI DI GRIMORI SU DONNE E AMORE
I Grimori contengono un gran numero di segreti per lamore. Se ne trovano qua e l in questi
antichi compendi: preghiere, congiurazioni e ricette per far nascere dolci e teneri sentimenti, per
assicurarsi della fedelt della donna amata, per conservare la virilit o ravvivarla nel caso di
impotenza.
Che pensare di questi segreti esposti il pi delle volte con un linguaggio simbolico 9 e qualche
volta ingenuo? La maggior parte sembrano sciocchi e inefficaci; nondimeno, se si sperimentano
secondo le prescrizioni talvolta difficili, e in armonia planetaria, si dimostrano efficaci!
Per le formule, queste si appoggiano allantica farmacopea entrando cos a far parte della vasto
ambito della magia naturale, basata sulla legge delle corrispondenze. Si tratta insomma di
afrodisiaci e la loro applicazione non ha nulla di misterioso. Bisogna tuttavia servirsene con
prudenza, poich alcune di queste droghe sono pericolose.
Per quanto riguarda formule, incantesimi e fatture, che costituiscono il repertorio dei segreti
damore, sono altra cosa rispetto alla magia naturale, ma vera magia, dello stesso tipo di quella
illustrata nel corso di questopera: richiami alle forze astrali, formazioni di eggregori, uso di
forme-pensiero ecc.
Un grosso volume sarebbe appena sufficiente se dovessimo pubblicare le numerose ricette per
lamore, riferite nei grimori a stampa o manoscritti, come La Clavicola di Salomone, Il Dragone
9

E il caso dellocchio di donnola incastonato in un anello, di cui si scritto prima. (ndt)

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Rosso, La Gallina Nera, Il Grimorio di Papa Onorio, Il Grande e Piccolo Alberto, LEnchiridion
ecc.
Quelle che abbiamo preso a casaccio, a titolo di curiosit, sono comunque pittoresche: alcune sono
di difficile impiego e richiedono ingredienti rari o anche del tutto fantastici. Dove procurarsi la
Mandragora oppure corni di liocorno? - Limpossibilit della loro esecuzione dunque un
preventivo contro un uso certamente pericoloso. Le altre sono innocue e di facile impiego, si potr
in ogni momento sfregarsi le mani con succo di verbena al fine di accendere damore la bella che
ci toccher Nondimeno, daccordo con Il Piccolo Alberto, consigliamo il lettore di leggere
questo capitolo aprendo con magnanimit di cuore gli occhi della ragione o, in altre parole,
leggendo con fede e tenacia. Sar cos pi facile dopo decidere delluso dei segreti damore.

1 - La pervinca polverizzata con dei lombrichi d lamore a uomini e donne. E dunque opportuno
mischiarne agli alimenti e alla carne.
2 Per farvi amare da una persona scrivete su un pezzo di stagno le parole seguenti: Abas + Elim
+ Agedat + Procha e mettete lo stagno sotto il suo cuscino.
3 Staccatevi tre peli dai genitali e tre dallascella sinistra, fateli bruciare su un pentolino a fuoco
vivo; una volta bruciati, polverizzateli e metteteli in un boccone di pane che getterete nella zuppa
o nel caff. Appena la donna o la ragazza a cui li avrete dati avr mangiato, state certi che non vi
abbandoner pi.
4 Quando la persona che amate sta dormendo, prendetegli la mano dicendo: cuore io ti incanto,
serba per me il tuo amore come la Vergine ha serbato la sua castit. Fatevi poi il segno della croce
con la lingua nella vostra bocca, dicendo: in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen!
5 Il polmone destro di un avvoltoio portato come amuleto stimoler luomo allatto venereo.
Cos la pietra echite che si rinviene nei nidi delle aquile, portata sul braccio sinistro, accende
lamore tra due persone. Quanto allerba di Venere, detta verbena o pistorion, render molto
focoso chi ne porter addosso uno stelo. Al contrario, uno zaffiro portato al dito modera il fuoco
della passione, e la saune, pietra che si trova nellisola omonima, mantiene la donna casta.
6 Se volete che qualcuno si invaghisca di voi, fategli mangiare unallodola; un altro uccello, il
milano, fa essere amati dalle donne, se si tiene la sua testa sullo stomaco.
7 Uomo e donna si adoreranno se si fa portare alluomo un cuore di quaglia maschio e alla
donna un cuore di quaglia femmina. Losso del fianco sinistro della rana, chiamato oponicom,
rende innamorato chi lo beve polverizzato in un qualsiasi liquido, o se ce lhanno attaccato sulla
coscia.
8 Un venerd, prima del sorgere del sole, cercate un rospo vivo, e attaccatelo per le zampe
posteriori nel vostro camino. Quando si sar seccato, polverizzatelo in un mortaio, mettetelo in un
foglio di carta sotto un altare, sul retro, per tre giorni. Il terzo giorno alla stessa ora, dopo esservi
sincerati che sia stata celebrata la messa su quellaltare, riprendetevi loggetto. Spargete quella
polvere su dei fiori, e ragazze e donne vi seguiranno dappertutto.

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9 Per fare una polvere meravigliosa, estraetevi il sangue un venerd di primavera, e mettetelo a
seccare in un vasetto smaltato che terrete alla luce dopo avervi aggiunto i testicoli di una lepre e il
fegato di una colomba. Riducete il tutto in polvere fine e fatelo bere alla persona da cui volete
farvi amare, nella quantit di mezza dracma 10. Se non succede niente la prima volta, ripetete
loperazione per tre volte. La formula infallibile.
10 La pietra Balesia, che assomiglia a un pezzo di grandine, con il colore e la lucentezza del
diamante, smorza la concupiscenza ed altre passioni smodate in colui che la indossa.
11 Prendete la punta del membro di un lupo, il pelo delle sue ciglia e quello che ha sotto la gola
in forma di barba; riducete il tutto in cenere mediante calcinazione, e fatelo bere senza che lo
sappia alla donna che amate; vi sarete cos garantita la sua fedelt. Il midollo e la spina dorsale di
un lupo fanno lo stesso.
12 Un venerd allora di Venere, andate in campagna e raccogliete un mazzo di verbena con la
mano sinistra, dicendo: io ti colgo per la forza di Lucifero, principe dei demoni, e di Belzeb,
madre di tre demoni. Che essa comandi ad Attos, a Effetan e a Canabo, che vadano a tormentare
*** (qui il nome della persona) in tutto il corpo, e che la mia volont si compia in ventiquattore.
Fate giungere il mazzo di verbena alla persona da cui volete essere amato.
Una giovane ragazza che vuol conoscere il nome del futuro fidanzato, andr a letto senza luce, un
venerd al calar delle tenebre. Avr cura di porre al piede del letto le sue calze legate con un nastro
bianco ed allacciate assieme ad un piccolo rametto di pioppo. Sotto il guanciale porr una foglia di
verbena, e prima di addormentarsi si sfregher leggermente le tempie con sangue di gallo,
dicendo: Anael, inviami la visione di colui che mi amer. Luomo che invece vuole conoscere la
sua fidanzata, deve prendere la testa di una rana schiacciata e con la poltiglia polverizzata deve
fare una pasta. Metter questa pasta in un fico secco che appender al collo prima di mettersi a
letto, per in posizione inversa, testa in basso e piedi verso il guanciale. Poi, prima di
addormentarsi, dir: Anael, inviami la visione di colei che mi amer. Anael! Anael! Anael! Il
giovane avr maggiori possibilit di vedere il suo desiderio realizzato se mette ai piedi del letto un
ramo di mirto. La pratica va reiterata per tre venerd di seguito.
13 Recatevi in un prato prima del sorgere del sole, catturate con un lino bianco una piccola rana,
mettetela in una scatoletta su cui avrete fatto nove fori. Andate poi ai piedi di un albero con un
grosso formicaio alla base, scavate un buco e metteteci la scatoletta ricoprendo col piede sinistro
dicendo: che tu possa esser confusa secondo il mio volere! Dopo nove giorni, alla stessa ora,
ritornate sul posto; troverete due ossi, uno a forma di forcina, laltro come di una piccola gamba.
Quello con questultima forma, vi far amare da chi con esso toccherete. Quello con la forma di
forcina ve la far tornare.
14 Una donna che voglia dimenticare un amore infelice prender un foglio di pergamena vergine
e vi avvolger tutti i ricordi che conserva dellamante perduto. Poi, un venerd dopo mezzanotte,
andr in un bosco o in un giardino a scavare un buco in cui nasconder i ricordi, esclamando: che
tutto ci che non ha saputo legare venga sepolto! Al ritorno in camera, berr tre volte da un
bicchiere dacqua, dicendo ogni volta: Hilari Cypris! Poi getter il resto dellacqua dicendo: cos
io respingo tutti i miei ricordi damore! Un uomo che invece vorr scordare un amore infausto,
prender un pezzo di pane e pronuncer sopra di esso sette volte il nome dellamante infedele; poi
10

La dracma, come unit di misura, equivale a circa 3,5 grammi (ndt).

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getter il pane nel fuoco. Questoperazione si far tre volte e subito dopo dir: il fuoco consuma il
mio amore. Il fuoco brucia i miei ricordi!
15 Prendete due coltelli nuovi ed un venerd mattina andate in un posto dove sapete che si
trovano dei lombrichi; prendetene due e, avendo unito bene i due coltelli, tagliate le due teste e le
code e portate via con voi il resto dei corpi. Eiaculateci sopra e lasciate seccare. Polverizzate e fate
mangiare alla persona da cui volete essere amato.
16 Per farvi amare da una ragazza, prendete la sua mano sinistra con la vostra destra; guardatela
chiamandola per nome e poi dite: io ti incanto per lanima che porto! Amami cos teneramente
come la Vergine Maria ama suo Figlio, e di un amore tanto ardente quanto lo il fuoco celeste.
17 Si trova spesso sulla fronte dei puledri e delle giovani cavalle unescrescenza carnea che gli
antichi chiamavano hippomanes, la quale di un effetto meraviglioso quando se ne adopera per
lamore. Se ci si pu procurare un pezzetto di questa carne, la si far seccare in un vaso di
terracotta smaltato, in un forno, dopo averne estratto il pane che vi aveva cotto; portandolo
indosso e facendolo semplicemente toccare alla persona da cui ci si vuole fare amare, si riuscir.
Se si riesce soltanto a farne mangiare la quantit corrispondente a due ceci in un qualche liquore,
marmellata o condimento, leffetto sar infallibile. Siccome il venerd il giorno di Venere che
presiede allamore, sar meglio fare la cosa in quel giorno l.
18 Lerba chiamata enula campana ha delle grandi virt per lamore. Bisogna coglierla a
digiuno, la notte di San Giovanni, a giugno, prima dellaurora. Seccarla, polverizzarla assieme ad
ambra grigia e dopo averla portata indosso sul cuore per nove giorni si cercher di farla magiare
alla persona da cui si vuol essere amati, e leffetto si vedr. Il cuore di rondine, di passero e
colombo mescolati al proprio sangue e dati alla persona da cui ci si vuole fare amare producono lo
stesso effetto.
19 Il giorno dopo aver fatto lamore per la prima volta, bisogna prendere al tramonto due
tortorelle, maschio e femmina, sgozzarle e raccoglierne il sangue in una coppa nuova;
aggiungetevi un poco del vostro sangue e qualche capello della vostra amata, calcinati. Prendere
poi la prima pagina bianca di una Bibbia e scriverci sopra con una piuma doro intinta nel sangue:
ovunque andrai andr, ovunque starai star; la tua gente la mia gente e il tuo Dio il mio Dio;
morir dove morirai; solo la morte ci separer. Staccate la pagina e fumigatela con incenso, poi
mettetela sotto il cuscino del letto matrimoniale. Il sangue che avanza versatelo in una seconda
coppa nuova e meschiatevi del vino. Bevetene la met e fate bere il resto allamata. Nulla potr
pi separarvi.
20 Il segreto seguente chiamato dai saggi cabalisti: mela damore. Si mette in pratica cos: un
venerd mattina, allalba, andate in un frutteto, e raccogliete da un albero la mela pi bella;
scrivete poi su un quadrato di carta bianca col vostro sangue il vostro nome e cognome e sotto
quelli della persona da cui volete farvi amare, allacciate tre vostri capelli a tre dei suoi e chiudete
con essi il biglietto. Spacate in due la mela, toglietene il torsolo, mettete nellincavo il biglietto, e
con due schegge aguzze di ramo di mirto verde chiudete con cura le due parti della mela,
facendola seccare al forno finch diventi dura e asciutta, come le mele secche di quaresima. Dopo,
avvolgetela con foglie di alloro e mirto e cercate di metterla sotto al capezzale del letto dove
dorme la persona che amate, senza che se ne accorga; in poco tempo questultima vi dar le prove
del suo amore.

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21 Una donna che vorr conservar lamore del suo sposo o dellamante, si lever un venerd
prima del sole, e si recher sotto un melo con i frutti in piena maturazione. L, disporr un piccolo
forno refrattario nuovo, ove avr messo sette carboni ardenti con dellincenso. Mentre il fumo
sale, deve scrivere su una tavoletta di cera vergine le seguenti parole: Melo, albero della prima
collera, divieni albero di amore eterno. Melo, trasmetti il mio amore al cuore di *** (qui il nome
delluomo) in modo che al tramonto della mia vita sia innammorato quanto lo adesso. Si getta
poi la tavoletta di cera nel forno e, mentre fonder, la donna coglier la mela pi esposta al fumo
in quel preciso momento. A sera, dar in morso in quella mela e la porger poi alluomo perch
questi metta i suoi denti nellincavo fatto dai suoi.
22 Siccome alluomo non basta di farsi amare dalla donna occasionalmente e solo una volta, e
che auspicabile che lamore duri e sia indissolubile, utile conoscere dei segreti per obbligare la
donna a non mutare o diminuire il suo amore. Bisogna dunque prendere per la bisogna il piede
sinistro di un bue, e ricavarne una pomata con ambra grigia e cipria. Se portate con voi questa
pomata e la fate odorare di tanto in tanto alla donna, essa vi amer sempre pi.
Gli antichi ci hanno trasmesso il segreto di un balsamo meraviglioso per mantenere il vigore
durante il coito: bisogna mischiare cenere di stallone e olio di iperico e di civetta 11. Ungersi con
questo balsamo i reni e il pollice del dito sinistro, unora prima di entrare nel talamo nuziale. Se ne
uscir con onore e soddisfazione.
La pomata composta con grasso di becco giovane, ambra grigia e civetta, fa lo stesso effetto se si
sfrega il glande del membro virile, poich ci d un meraviglioso piacere alla donna, a causa del
prurito che si determina durante il coito.
Se il marito ritiene che la sua donna di complessione fredda e non vogliosa, gli faccia mangiare
i testicoli di unoca e il ventre di una lepre, conditi con spezie e, di tanto in tanto, di insalate ricche
di rucola e satirione, con sedano e aceto rosato.
Coloro che sono obbligati spesso a star lontano da casa e le cui donne sono sospettabili e propense
allinfedelt, potranno, per sicurezza, mettere in pratica il seguente segreto: prendere un po di
capelli della donna e triturarli finemente; poi dopo aver cosparso il membro virile di miele ed
averci gettato sopra la polvere di capelli, si far lamore con la donna cosicch essa perder ogni
interesse per il coito. Se poi il marito vuole farle tornare linteresse, egli prender i propri capelli e
far la stessa cosa di prima, ma con laggiunta al miele di olio di civetta, con grande soddisfazione
e godimento della donna.
23 Per fabbricarsi dellinchiostro simpatico, si faccia cos: un venerd allora di Venere, scrivere
su carta bianca nome e cognome dellamata; dopo averla fumigata con incenso, la si calcini; si
metter la polvere assieme a della verbena secca in una fiala di inchiostro verde, pronunciando il
nome dellangelo Anael. Ci che scriverete affettuosamente con questinchiostro alla donna che
amate far meraviglie, a condizione di usare ogni volta un calamo nuovo.
24 Cogliete il giorno della festa di San Giovanni Battista, prima del sorgere del sole, i semi della
piantaggine, che poi polverizzerete e metterete in un cannello di piuma doca con due goccie di

Rara sostanza aromatica ricavata dalle ghiandole sessuali di un mammifero con questo nome
(ndt).
11

56
acqua benedetta. Tappate il tutto con cera di cero benedetto. Chi porter con s questo cannello
sar amato.
25 Se verserete da bere alla persona amata, alzate molto pi in alto del suo bicchiere la bottiglia.
Mentre versate, emettete dei forti pensieri damore e sussurrate con fervore il nome dellangelo
Anael, avrete confezionato cos un filtro potente, e la persona vi amer come avr bevuto12.
26 Se dovete offrire un oggetto qualunque alla persona amata, esponetelo al fumo di un
incensiere, sulle cui braci ardenti avrete posto incenso, foglie di verbena ed essenza di rose,
dicendo per tre volte: El, Io, Iao! Che questoggetto si impregni di potere benefico; Geni dellaria,
magnetizzatelo, e che in grazia del santo angelo Anael, mi porti il mio amore per sempre.
27 Su un bel foglio di carta bianca o di carta-tessuto, scrivete sette volte con inchiostro verde il
nome della persona amata, seguito dal vostro. Tracciate poi su tutta la larghezza del foglio il segno
di Venere, una piccola croce sormontata da un cerchio. Mentre fate ci, concentratevi fortemente,
emettendo pensieri damore, per magnetizzare la carta. Bruciatela poi in un piatto di rame
pronunciando la seguente invocazione: Santo angelo Anael, che col vostro aiuto rimanga legato al
piano della vita fisica ci che io lego nel mondo dei geni, e che un amore profondo unisca ***
(qui, pronunciate il nome della persona amata) a me, *** (qui, pronuciate il vostro nome) per
sempre, nei secoli dei secoli. Amen!13 Una volta bruciata la carta, polverizzatela finemente
aiutandovi con una spatolina o un cucchiaino dargento e versatela in un inchiostro magico cos
composto: noci di galla: 5 parti; solfato di ferro: 2 parti e ; gomma arabica: 3 parti; acqua
piovana o di fonte: 8 parti. Le noci di Galla devono esere prima gettate in acqua bollente. Lasciate
riposare 24 ore, filtrate e aggiungetevi le altre sostanze. Conserverete con cura questinchiostro in
un piccolo flacone di vetro che tapperete ermeticamente. Vi dovr servire esclusivamente per
scrivere alla persona amata, conferendo alle vostre lettere damore unincredibile potere.
28 Il primo venerd del mese lunare, comprate senza mercanteggiare mezzo metro di stoffa
pensando alla persona amata. Fate un nodo in laccio damore, senza stringere, e dite il Padre
Nostro, fino a non indurci in tentazione; sostituite ma liberaci dal male con lude, aludei,
ludeo, e stringete allo stesso tempo il nodo. Aumentate di un Padre ogni giorno, fino a nove,
facendo ogni volta un nodo. Mettetevi poi questo nastro al braccio sinistro, sulla pelle, e toccate la
persona da cui volete essere amato.
29 Un venerd prima del sorgere del sole, fate un dolce con del miele, delle spezie e della farina
di frumento. Inscrivete nella pasta il vostro nome e quello della persona da cui volete farvi amare,
e ricoprite il nome con una rondella di pasta. Infornate e cuocete per sette quarti dora. Invitate la
persona a mangiarlo con voi e, tagliandolo in due parti, invocate mentalmente langelo Anael. Gli
amanti che mangeranno assieme questo dolce saranno inseparabili.

Di tutte le ricette qui date questa forse la pi verosimile e probabile. Linusuale azione del
versare dallalto determina curiosit e distrazione da parte della persona che guarda e la vicinanza
della persona che proietta il suo pensiero pu agire con buone possibilit di successo in senso
quasi ipnotico. I vecchi grimori parlavano spesso di mogli e di amore anzich di amanti e di
piacere: una concessione alle rigide regole morali delle epoche passate! (ndt).
13
Se effettuati in stato di coscienza alterata ma illuminata, queste formule sono dei veri e propri
patti, con buona possibilit di realizzazione (ndt)
12

57
30 Se una donna vuole avere un uomo per sempre, aspetter che le vengano le mestruazioni, e
quindi comprer un piccolo pane caldo. Dopo aver tolto la crosta al di sopra, far cadere sulla
mollica nove gocce del suo sangue. Rimettre la crosta e far seccare il piccolo pane al forno, poi
polverizzarlo e farlo prendere nel brodo per cinque volte allamato, senza che se ne accorga.
Il succo di giusquiamo, mescolato con miele, ha una grande virt. Bevuto, fa innamorare; se un
uomo lo indossa semplicemente in una piccola fiala, sar amato dalle donne14.
31 Prendete della maggiorana selvatica, della vera maggiorana, timo selvatico, verbena, foglie di
mirto e tre foglie di noce e tre piccoli gambi di finocchio, il tutto raccolto la vigilia di San
Giovanni, a giugno, prima del sorgere del sole. Fate seccare allombra, polverizzate e setacciate.
Questa polvere portentosa per far danzare una ragazza in sottana. Quando volete fare questo
scherzo divertente, soffiate la polvere nellaria, vicino alla ragazza, in modo che ne respiri; si pu
anche fargliene sniffare un poco, come si fa col tabacco in polvere, e leffetto non mancher.
Capitolo tredicesimo
MAGIA E IGIENE SESSUALE
Fin dalla pi alta Antichit, ligiene sessuale e latto generatore hanno determinato delle pratiche
magiche: invocazioni e ricette bizzarre o, pi semplicemente, naturali. Parte integrante del Divino,
il sesso limmagine pi perfetta del Creatore e di tutti i mondi, di cui, per la sua potenza, ne
continua lazione. C dunque uno stretto legame tra il sesso e le forze sconosciute dellal di l, ed
grazie al sesso che possiemo penetrare pi intimamente nella conoscenza di queste misteriose
forze. Abbiamo dimostrato a sufficienza, in queste pagine, che il sesso, perno del mondo, collega
lumano al divino. Con il sesso, luomo dio; tramite il sesso la donna una dea onnipotente
Non un luogo comune affermare che tutti gli episodi importanti della storia dellUmanit sono
condizionati dalla questione sessuale.
Tutto ci che concerne latto dellamore carnale: la gravidanza, la fecondit, limpotenza ecc., in
relazione con la magia, cerimoniale o naturale. Da iscrizioni trovate sulle mattonelle cuneiformi,
Nabuchodonosor indirizzandosi al suo Dio, cos lo supplica: Grande e Sublime Signore,
concedimi una potenza sessuale sei volte grande- Dio, dunque, era ammesso nellintimit
amorosa degli sposi e solo dopo averlo invocato, i Caldei, avvicinando la propria donna, gli
chiedevano con tono di preghiera, tutti compresi della grandezza dellatto che stavano compiendo:
Apri la tua vulva, affinch possa soddisfare i miei desideri.
I rituali cuneiformi ci hanno conservato anche dei testi di magia sessuale. In uno di essi si legge:
Se c una donna incinta il cui utero esce, si apre, si altera essendo prolassato o si chiude a tal
punto da non poter partorire, contro tutto ci, tu reciterai il nome mistico della Terra e quello del
Cielo, e tutto si saner.
LOriente moderno ha perpetuato queste pratiche che comportano oltre le invocazioni magiche, le
applicazioni di rimedi e balsami i cui ingredienti misteriosi non sono altro che segreti di magia
naturale. Le opere arabe e ind che tutti gli amanti conoscono: il Kama Sutra e il Giardino
Profumato, contengono preziose ricette. Ce ne sono altre meno conosciute, come le seguenti, rese
pubbliche dalla rivista Le Maroc Mdical, o da M. Privat nella sua curiosa opera: Venere in
14

Il giusquiamo un potente veleno vegetale (ndt)

58
Marocco. Queste pratiche degli harem marocchini seguono il solco della tradizione magica
universale:
Se una donna desidera dei figli, cercher un topo che sta partorendo sette piccoli; la donna li
prender, li rotoler nella farina e li inghiottir vivi con dellacqua. Pu anche ricorrere ad un
mezzo meno ripugnante: prender sette spicchi di aglio, li far cuocere nellolio, e se ne introdurr
nella vagina uno al giorno. Subito dopo la levatrice riscalda il ventre della donna con una padella
per frittura arroventata al fuoco che avviciner a breve distanza dalla pelle, senza toccarla n
bruciarla. Essa poi frizioner il corpo della donna con olio, ne ricoprir il ventre con menta verde
cingendolo infine con una stoffa di lana.
Se una donna desidera assicurarsi la supremazia in tutta la casa, essa deve allalba della notte di
nozze urinare sette volte di seguito nelle sue mani e guardarne il contenuto in una ciotola, poi
verser il contenuto nel th che ha preparato per il marito, dicendo: Ti ho fatto catturare dalla mia
acqua affinch tu non veda che attraverso i miei occhi, che tu non oda che attraverso le mie
orecchie, che tu non parli che con le mie parole.
Contro limpotenza virile luomo deve prendere una miscela di acqua di rose, zucchero e
mandorle pelate e avere un rapporto con unasina come se fosse una donna; dopo si purificher al
bagno. Ne uscir ben rinvigorito, specie se dopo manger una miscela di zenzero, chiodi di
garofano, noci moscate, noci del Sahara, aristolochia e lavanda selvatica, ben cotti assieme.
Una sposa che sente diminuire lardore del proprio marito, si infiler nella vagina ogni sera, per
sette giorni, un dattero che tratterr per lintera nottata, facendolo mangiare il giorno seguente
alluomo senza che se ne accorga. Pu anche inserirsi un pezzo di carne, tenercelo per un po,
appenderlo al muro e poi arrostirlo. Senza dire nulla, con scaltrezza, mescoler questo pezzo ad
altra carne che il marito manger. Se, al contrario, la donna vuol diminuire lardore amoroso dello
sposo, andr nellhammam dove prender dellacqua sporca dello scarico e ci impaster un
piccolo dolce chiamato kerchel, e lo far mangiare alluomo troppo appassionato.
Queste ricette si trasmettono di harem in harem da molto tempo. Sono in definitiva innocue e non
potrebbero fare gran male. Ma ce ne sono altre di pericolose che pertengono alla sfera della magia
nera.
Preparazione dellacqua di luna: nella notte dellAchoura, lamante appogger un piatto di
terracotta pieno dacqua su una tomba di recente inumazione, indirizzando allastro della notte
questa invocazione: O luna, tu che sorgi dallacqua amara del mare, tu che copri il mondo coi suoi
raggi, dammi tre diavoli ebrei, tre cristiani e tre del mattatoio, perch mi conducano questo
maledetto, di cui tu conosci la madre, anche se fosse a Baghdad! Lacqua allora si trasformer in
una poltiglia glutinosa e spessa, che la donna deve raccogliere per le fatture e i malefici che
compir nel corso dellanno. Essa pu anche disseppellire un cadavere di recente inumazione,
adagiarselo tra le gambe e, prendendo le sue mani con le proprie, impastare del couscous
imbevuto di acqua di luna. Questo filtro mangiato da unamante infedele, lo render incapace di
ogni altro amore se non di quello della donna che glielo avr dato da mangiare. Un marito
malvagio e rabbioso diverr muto come una tomba. Un marito geloso invece, non sapr accorgersi
di niente.
M. Privat, citando queste ricette, aggiunge: la marocchina convinta di potersi servire delle forze
occulte e cambiare il corso degli eventi. C, in alcuni di questi riti, il fluttuante ricordo del valore

59
dei segni. I sacrifici animali, come molte altre azioni, hanno lo scopo di far trascorrere il tempo su
unaltra dimensione, per stornare una fatalit, e dare pi slancio alla loro freccia affinch si perda
in lontananza, per trasmutare. In Marocco, attorno agli alberi e ai fontanili dei marab o dei
santuari, si sacrificano polli e galli, agnelli, montoni e arieti, capre e becchi, tori. Se si tagliano i
tendini di un toro bianco di fronte alla porta di un nemico e sollevando contemporaneamente la
polvere della sua soglia, ci si libera da lui n questi saprebbe come vendicarsi, anche se fosse la
cosa pi desiderata. Il sacrificio accompagna tutti gli atti della vita, in Maghreb, come quando
dominavano le antiche religioni. La magia si basa su di una fisica dimenticata. Ma il suo
formulario resta valido si avrebbe torto a vederci solo della superstizione.
Torniamo ora dai paesi musulmanti verso quelli delloccidente cristiano. Anche tra noi abbondano
le pratiche magiche per ligiene sessuale. I grimori ne contengono di veramente curiose che a
tuttoggi vengono messe in pratica nelle campagne e nei salotti e gabinetti dalle nostre parigine
pi eleganti. Ne citiamo qualcuna estratta da antichi testi:
Per moderare leccesso di ardore venereo in una donna, bisogna ridurre in polvere la punta del
membro genitale di un toro rosso e far bere, per il peso di uno scudo, un brodo fatto di carne di
vitello, portulaca e lattuga. Non si verr pi disturbati dalla donna troppo attaccaticcia che, al
contrario, prover antipatia per latto venereo.
Come ci si pu rendere conto, il trionfo della piccola dose, che produce leffetto contrario in
virt dei principii omeopatici! Non si pu infatti dubitare che il membro genitale del toro assunto
in grande quantit debba piuttosto dare a chi ne prende, lo stesso impeto e vigore sessuale
dellanimale
Ecco ora un rimedio raccomandato specialmente a chi vuole vivere in castit, senza venire
pungolato dagli stimoli della carne: Sebbene gli alimenti composti con lattuga e portulaca siano
assai validi per smorzare lardore della concupiscenza, nondimeno, siccome non se ne trovano in
tutte le stagioni, e che ci si potrebbe annoiare di questa cibaria, cos come successe agli ebrei con
la manna del deserto, la Provvidenza ha dato ben altri sistemi:
Prendete dunque dellagata in polvere che metterete in una benda di lino imbevuta di grasso di
lupo, cingendosi i fianchi come se fosse una cintura. Inoltre, luomo indosser su s un cuore di
quaglia maschio, e la donna un cuore di quaglia femmina; leffetto sar pi certo se i due cuori
vengono avvolti in pelle di lupo.
I segni in base ai quali si vede se una ragazza ha perso la sua verginit sono curiosi e molteplici.
Lo stesso dicasi per la sua castit. Questi segreti considerati preziosissimi dalla stregoneria delle
campagne, funzionano davvero? Certo alcuni sono talmente inoffensivi da poter venire
sperimentati senza tema. Altri sono improntati allumorismo pi sincero e pare che lo stregone
abbia voluto farsi beffe dei suoi clienti e dare una lezione ad ogni marito geloso. Infatti, un
grimorio prescrive di cogliere leliotropio quando il Sole nel segno del Leone, e di mettere
questa pianta in chiesa in presenza delle donne. Coloro che hanno ingannato i rispettivi mariti, non
potranno pi uscire. Nulla costa provare ma ci sono buone probabilit che il marito cornificato
veda sua moglie uscire lo stesso assieme a tutte le altre, perch, se la ricetta fosse efficace, come
mai cos tante donne escono da questa o quella chiesa dopo la messa di Mezzogiorno?

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Non importa! Queste ricette hanno superato lo scoglio del tempo, e forse la loro apparente
ingenuit nasconde un segreto dimenticato o volontariamente dissimulato sotto formule talvolta
ridicole da un copista timorato. Torniamo ora alle pagine dei vecchi grimori:
Segni della castit fra le donne sono il pudore, la vergogna, il timore, un atteggiarsi onesto e
modesto, un parlare dolce, unattitudine rispettosa con gli uomini. Ce ne sono per di furbe e false
che, apparentemente, osservano tutte queste cose, ma che non sono n caste n vergini. Vediamo
dunque quali sono i segni da cui si rileva la verginit di una ragazza:
La ragazza che ha perso la sua verginit possiede una vulva cos larga che un uomo pu
possederla senza patire alcun dolore alla verga; le giovani donne, la prima volta che hanno a che
fare con un uomo, soffrono per qualche tempo di dolori vulvari, perch questa non ancora
abituata al coito. C ancora un altro segno: quando la membrana che sta nella vulva rotta, esse
si danno maggiormente al coito e maggiormente si abituano. Ammettiamo che in tali casi si tratta
pi di medicina che di magia, ma non dimentichiamo che assai spesso, nel Medioevo, le due
scienze si confondevano. Ritroviamo la magia pura nelle ricette che seguono:
Prendete il polline pulverulento che sta sui fiori di giglio giallo e fatelo mangiare a quella che voi
sospettate; state certi che se lei non vergine sentir impellente il bisogno di urinare. Si pu
anche, per sapere se una vergine, utilizzare la sua urina. Lurina delle vergini chiara, limpida, a
volte bianca, altre volte verde o azzurra. Se color delloro, se chiara e pesante,
contraddistingue un temperamento incline ai piaceri damore, che pu trovarsi in quelle che non si
sono corrotte. Lurina di quelle che hanno perso la verginit torbida, e sul fondo del vaso si nota
lo sperma delluomo. Lurina di chi ha le mestruazioni color sangue; e quando una donna le ha
dolorose, i suoi occhi divengono bluastri, il volto cambia colore, e mangia controvoglia. Per
questo, ci si guardi dallavere rapporti con esse, perch immancabilmente, si contrae un malanno;
cos le donne assennate sanno preservarsi e si tengono lontane dai mariti nel tempo delle loro
regole.
Questi segreti sono stati sperimentati. Se ne raccomanda lapplicazione a coloro che temono di
sposarsi con qualche bestia scollacciata, di prendersi in moglie una donna di strada. Il medico
napoletano Porta pubblic nella sua Magia Naturale, apparsa nel 1631, dei segreti identici:
Ridurre in polvere impalpabile della radice di jayet; metterne nellacqua o nel vino e far bere a una
giovane ragazza. Se incapace di trattenersi, essa prova il bisogno di urinare, segno certo che ha
perso la verginit. Se al contrario casta, sapr trattenersi a lungo. Si fa lo stesso con lambra
bianca. Ci si pu anche servire di foglie di glicine, bruciarle su braci ardenti e obbligare la ragazza
ad esporre la vulva al fumo per mezzo di un imbuto. Porta assicura che se stata deflorata uriner
immantinente, non potendo trattenersi. Se invece casta e non ha mai avuto coiti, essa ricever
qusto fumo nella vulva senza danno alcuno, non uriner, e con ci prover che ancora vergine.
Avicenna fornisce questaltra formula: per sapere se una donna infedele o no, pestate della pietra
galeriate, specie di cinabro che si trova in Africa e in Bretagna e fatela lavare dalla sospettata. Essa
uriner subito se non vergine. Infine, allo stesso scopo, il Grande Alberto d questa scherzosa
ricetta che pu sembrare un gioco innocente.
Prendete del filo bianco, misurate con questo filo la circonferenza del collo della ragazza, poi
raddoppiate la misura presa e fate reggere alla ragazza con i denti le due estremit mentre voi
tenderete laltro capo per farci passare dentro la sua testa. Se la testa passa troppo facilmente, essa

61
si corrotta; se passa a fatica, state certi che vergine. Ma il Grande Alberto d seriamente
unaltra ricetta alle ragazze che vogliono ingannare su una questione come questa, davvero
importante per i nostri nonni. Una bella, se ha un fidanzato cos rozzo da attenersi al pregiudizio
della verginit, pu ricostruire la sua verginit in questo modo:
Prendere: terra benedetta di Venezia, mezza oncia; un po di lattice di foglie di asparago, un quarto
di oncia di cristallo minerale, messi in succo di limone o di prugne verdi, un bianco duovo fresco
con un po di farina di avena. Con tutto ci fate una palla che non si sbricioli e mettetela nella
natura di una ragazza deflorata, dopo averla irrigata con latte di capra e spalmata con pomata di
rasis bianco. Applicate questo segreto per quattro o cinque volte e la ragazza sar in grado di
sbalordire la levatrice che venisse a visitarla.
Lacqua di asparago distillata con del succo di limone, distillata per pi giorni di seguito nella
natura di una ragazza, produce gli stessi risultati ungendone la parte con pomata, com detto qui
di seguito.
Per riparare la pelle delle giovani donne, corrugata dopo il parto, si compone una pomata con
terebintina di Venezia, lattice di foglie di asparago, formaggio bianco di vacca acida, cristallo
minerale. Dopo aver strofinato il ventre con una piccola spugna imbevuta di succo di limone, ci si
applica un impiastro di questa pomata; si ripeter questo segreto per qualche giorno, e si rimarr
soddisfatti.
I grimori forniscono anche dei segreti per sapere se una donna o non incinta, o di sapere a
colpo sicuro se ha concepito un maschio o una femmina. Una ricetta curiosa permette di procreare
senza tema di errore un maschio piuttosto che una femmina; infine se dopo latto di Venere
ripetuto pi volte, nulla accade, il Grande Alberto d il mezzo di sapere chi dei due coniugi
sterile. Terminiamo lesposizione con questi altri segreti la cui utilit incontestabile:
Si sa che una donna incinta, quando ha il viso pi roseo del solito;
Quando ha voglie o fantasie bizzarre di mangiare carbone, terra, frutti fuori stagione ecc.
Se quando la si fa bere coricata dellacqua mielata, avverte un leggero pizzicore allombelico;
Se durante il coito avverte un tremore o un dolore vago alle coscie;
Se ha eiaculato poco o nulla15;
Se dopo il coito ha ancora un desiderio imperioso;
Se le mestruazioni non arrivano;
Se sente come un prurito allingresso della matrice;
Se dopo il coito ha un aspetto del viso ed un colore diverso;
Se infine luomo, durante il coito sente che la sua verga risucchiata e quasi bloccata nella vulva.
La donna incinta di un maschio ha il colorito pi vivo e landatura pi leggera; il ventre cresce e si
gonfia pi sul fianco destro; il latte delle mammelle spesso e coagulato; gettando nellacqua
limpida una goccia di latte o di sangue estratto dal lato destro, questo cade in fondo; la mammella
destra pi grossa dellaltra; il sale che le si mette sul capezzolo non si fonde; muove per primo
sempre il piede destro; avverte qualche dolore al lato destro.

Nei secoli passati si consideravano le secrezioni genitali delle donne al pari di uneiaculazione
(ndt).
15

62
Il contrario avviene se la donna incinta di una femmina: landatura pi lenta; il colorito pallido;
il ventre e la mammella pi grossi a sinistra e un po scuro; il latte pi liquido e fluido e galleggia
se se ne getta una goccia in acqua; muover per primo sempre il piede sinistro; il sale fonder sul
suo capezzolo e il fianco sinistro gli duoler di pi.
Per avere con sicurezza un maschio, la donna dovr bere, andando a letto, un bicchiere di vino in
cui si sar versata una polvere composta di interiora e genitali di lepre disseccati e macinati
finemente. Una cintura di peli di capra imbevuti in latte dasina e attaccata sullombelico al
momento di coire col marito, favorir il concepimento, tranne che nel caso di impotenza
manifesta.
Per conoscere se il maschio o la femmina ad essere sterile, bisogna far seccare e ridurre in
polvere il fegato e i genitali di un porcello e darli a bere in un liquido a entrambi. Essi
guadagneranno vigore e, tranne il caso di impotenza, avranno dei bei figli. Se il risultato non
soddisfacente, si metta in un vaso lurina del maschio e in un altro quello della femmina. Mettete
in ciascuno di questi della crusca di frumento tenendoli ben chiusi per nove giorni.
Se luomo ad esser sterile, trover dei vermi nel suo vaso, ed anche se egli li ricopre con un
coperchio, se ne generer una rana puzzolente o un rospo. Se viceversa la donna, il suo vaso non
conterr che mostri.

Capitolo quattordicesimo
I TALISMANI DAMORE E LA MANDRAGORA MAGICA

Si dicono talismani e amuleti quegli oggetti che il pi delle volte si portano addosso, sospesi a una
catenella attorno al collo, e ai nostri giorni portati a spilla, ciondolo o anello. A questi oggetti
attaccata, naturalmente o per consacrazione, una virt magica. Questa virt preservatrice o
curativa, in ogni caso efficace.
La principale differenza tra il talismano e lamuleto che il primo attivo mentre il secondo
agisce solo come preservativo. Infatti i nomi stessi fanno la distinzione: amuleto viene dal latino
amoliri, che significa scartare, allontanare; mentre il termine talismano, di origine araba: telem, si
applica fin dalle origini a degli oggetti fabbricati, in pietra o metallo, a cui si attacca una virt
particolarmente attiva. Si incide sul talismano unimmagine del dio o della dea, o ancora un segno
celeste. Questultimi talismani, assai numerosi, si riferiscono allastrologia; ne abbiamo descritto
uno nel nostro capitolo sulle operazioni di Venere.
La fede nei talismani e sul loro potere di apportare felicit, di allontanare le malattie, di far nascere
o rinascere lamore, di sanare ogni sorta di mali, ecc., tanto antica quanto lumanit di cui
rappresenta, in fondo, un bisogno innato. Il loro impiego forse nato in Oriente ma non , come si
creduto, un appannaggio di popoli fatalisti. I talismani sono ancora in uso tra popoli molto attivi,
cos come lo furono allalba dei tempi protostorici. Si sono ritrovati talismani dappertutto ed
questa una prova della presenza stessa delluomo.

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Tra i primitivi cerano dei talismani personali, dei talismani locali, dei talismani nazionali. Tali
sono i totem, e le bandiere e gli stendardi non hanno diversa origine. In Persia, per salvarsi dalle
malattie, si applicavano in diverse parti del corpo dei tahvids, specie di fasce ornate con caratteri
sacri. I totaphots degli antichi ebrei erano talismani dello stesso tipo e luso tuttora diffuso nel
mondo ebraico sotto il nome collettivo di filatteri. Gli abraxas vennero ripresi dai primi gnostici
alla Siria e allEgitto. I talismani erano numerosi sulle sponde del Nilo, ed il loro valore cos
grande da venir ricercati con fervore in tutto il bacino mediterraneo. Si son trovati talismani nelle
rovine sumerico-accadiche e tra i resti dei palazzi cretesi. I talismani dellIndia e dellantica Cina
ci sono pervenuti Nel Nuovo Continente le vestigia delle grandi citt precolombiane hanno
restituito talismani, pietre e medaglie incise con leffigie del serpente piumato. Anche le religioni
pi ostili con lidolatria ammettono i talismani: il buddismo ha i suoi, come il cattolicesimo;
medaglie e scapolari, statuette tascabili, santini di stoffa, ecc. Loccidente non ha nulla da
invidiare allAsia e alle isole dei mari del sud, i cui abitanti hanno amuleti consistenti in pietre
tagliate e levigate, a volte frutta secca scolpita grossolanamente e rappresentanti delle figure
umane o animali. In certi paesi, come talismani, si portano anche sostanze svariatissime, come
raschiatura di cranio umano, polvere di rospo, escrementi secchi, peli delefante, coda di lupo,
unghie, insetti ecc. ecc.
Numerosi personaggi celebri dellAntichit fra cui filosofi e dotti, credevano alla virt dei
talismani. Plinio ne faceva uso e Plutarco ci informa che Pericle ne portava lui stesso al collo suo e
dei suoi figli.
Gli antichi gioielli erano dei talismani: molti avevano forma fallica e qustultimi portavano a
Roma il nome di fascinum. Le persone eleganti li portavano apertamente e Dulaure ci informa che
i Romani non conoscevano preservativi pi potenti contro i carmi, le cattiverie e gli sguardi
funesti dellinvidia. Il fallo in miniatura era pure lui un potente talismano damore; era composto
con diverse materie e talvolta il membro virile delluomo veniva inciso semplicemente su una
medaglia. Li si appendevano al collo dei fanciulli, li si metteva sulle porte delle case, degli edifici,
dei palazzi, dei giardini. Spesso avevano la forma di un battacchio per colpire: si dava un colpo di
fallo del metallo su una placca triangolare che rappresentava il sesso femminile. Plinio riferisce
che gli imperatori mettevano il fallo di fronte ai loro carri tronfali mentre le vestali rendevano un
culto vero e proprio a questi talismani sessuali.
Si vari allinfinito scrive Dulaure la forma di questi amuleti itifallici 16. Alcuni presentavano il
fallo assieme con il mullos17 o la figura del sesso femminile, simile al lingam-yoni dellIndia, altri
rappresentavano il fallo soltanto ma adorno di due ali e di due zampe di uccello e talvolta di
sonagli. Certi presentano la figura di una mano chiusa, in cui il pollice posto tra lindice e il
medio: questa piccola figura detta dagli antiquari mano itifallica. Del resto questi piccoli amuleti
sessuali sono ancora in uso a Napoli e in certi paesi musulmani.
Alcuni di questi piccoli falli in bronzo vennero scoperti negli scavi effettuati nel dipartimento di
Champagne. Ecco come ne parla il dotto M. Grignon, che presiedeva le ricerche: Tre falli da
appendere al collo. Questo amuleti-falli provano che le donne sollecitavano la protezione del dio
Priapo. Uno di essi triplice: quello al centro in riposo mentre quelli ai lati sono al massimo
dellerezione. Gli altri due adorni delle loro appendici e di arieti, sono semplici.

16
17

Cio col membro eretto (ndt).


Dal greco: muggine, nome di un pesce (ndt)

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I talismani hanno sempre svolto un grande ruolo nelle operazioni magiche, specie in quelle che
hanno lamore per oggetto. Il grande iniziato Apollonio di Tiana, viaggiando in Occidente, aveva
sepolto dei talismani in certi luoghi cos consacrati per il futuro. Lo stesso Dante seppell il suo
anello doro inciso con lAlfa e lOmega dietro laltare di Notre Dame di Parigi,
contraddistinguendo con questo talismano quel luogo quale uno dei pi venerabili, dove il culto di
Iside avrebbe fatto nascere la capitale della Francia. Il grande Paracelso possedeva dei talismani
che chiamava le sue scatole delle influenze; Luigi XI portava dei talismani attorno al cappello;
Caterina de Medici conservava devotamente i suoi talismani cabbalistici, diventati celebri, mentre
antichi medici come Galeno, Libant, Fernel, Boyle, Van Helmont, ci hanno tramandato delle
ricette di talismani assai preziose. Ci vorrebbe un grosso librone solo per elencarli, noi ci
contenteremo di segnalare soltanto alcuni talismani damore, confezionati con materie vegetali,
minerali e animali.
Uno dei pi antichi talismani damore lo scarabeo. E di straordinaria efficacia e fu celebre in
Caldea ed Egitto. Una splendida collezione al Museo del Louvre. Questi insetti di pietra
conservano tutta la loro potenza fluidica che i sensitivi sono in grado di percepire attraverso le
vetrine. Beninteso, per essere caricato delle virt benefiche lo scarabeo deve essere preparato
secondo il rituale magico, con le consacrazioni duso. Lo si incastoner in un gioiello doro,
dargento o di rame, invocando la Dea Iside e langelo Anael. Lo si porter sul petto, vicino al
cuore.
Soffermiamoci con maggiore lunghezza sul talismano vegetale pi celebre e che fu in massima
auge tra Medioevo e Rinascimento: la mandragora. Questa pianta, narcotica e velenosa
appartenente alla famiglia delle solanacee stata adoperata per la composizione dei pi misteriosi
incantesimi magici. Se ne fece uso come talismano, specie damore, in virt della legge delle
corrispondenze: la radice di mandragora richiama la figura umana, talvolta quella dei testicoli.
Cosicch una tradizione occulta ha preteso che luomo apparve sulla terra prima sotto forma di
una gigantesca mandragora, sbozzata poi dal soffio di Dio. Alcuni seguaci auto-nominatisi adepti
dellermetismo medievale, hanno concepito il sogno di ritrovare la composizione del limone
primitivo che avrebbe dato origine alle mandragore, con lo scopo di generare degli Androidi, a cui
poi avrebbero comunicato la coscienza con linfusione dellArcheus. Secondo la leggenda la
mandragora cresce sotto ai patiboli, fecondata dallo sperma emesso dal suppliziato al momento
dello strangolamento.
Laurent e Nagour, nella loro curiosa opera LOccultisme et lAmour riferiscono che la mandragora
conquist il Medioevo e di essa si occuparono i pi celebri cabbalisti. Erano richieste le pi grandi
precauzioni per poterla manipolare; pochi si fidavano a sradicarla con le proprie mani, perch
questa si lamentava e lancia tali strida che gli stessi coraggiosi scappavano a gambe levate,
terrorizzati: Per aggirare questo ostacolo scrivono i detti autori si facevano sradicare le
preziose radici dai cani, i quali, perch non restassero spaventati dai lamenti strazianti della
mandragora, avevano le orecchie incappucciate con ogni cura. Un disegno manoscritto del XV
secolo conservato al Museo di Norimberga, raffigura un cane che sradica una mandragora;
soltanto che al posto di avere il cane con le orecchie tappate, il suo padrone suona il corno come in
una battuta di caccia, sia per stimolare il cane che per coprire le grida della pianta sfortunata.
Resta da dire che il cane doveva essere di colore nero. Gli stregoni attribuivano alla mandragora le
pi grandi virt. Questo talismano preservava dalla morte e dalle ferite in guerra ma soprattutto
rendeva vigorosi nel fare lamore. Teofrasto, nella sua Storia delle Piante, racconta come gli
stregoni raccogliessero la mandragora: tracciano attorno alla pianta tre cerchi con una spada e la

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uccidono guardando col viso a Occidente. Danzano poi in cerchio attorno alla radice
concentrandosi su quello che vogliono realizzare, specie per i piaceri di Venere.
Gli Antichi pensavano che fosse in virt della mandragora che i compagni di Ulisse fossero stati
mutati in porci da Circe, e molti commentatori della Bibbia hanno scritto che il leggendario frutto
che dann i nostri progenitori era proprio il frutto di mandragora, detto anche frutto dellamore.
Dulaure nel suo Le Divinit Generatrici, fornisce riguardo alla pianta preziosi insegnamenti:
limpiego di mandragore come amuleti antichissimo. La Genesi riferisce che Ruben trov in
campagna delle mandragore e le port a sua madre Lia. Gli si attribuiva a quel tempo, senza
dubbio, la facolt di rendere fertili le donne, e qustultime ne erano gelosissime. Rachele, che
come sua sorella Lia era moglie di Giacobbe, chiese quelle mandragore con insistenza: Lia rifiut
ma quando Rachele dichiar che avrebbe permesso a Lia di giacersi con Giacobbe, gliele
concesse, pur di coricarsi assieme a quel patriarca (Genesi, 30, 14 ss.).
Il culto delle mandragore e le idee superstiziose che laccompagnano furono in auge in tutta
Europa. I Templari vennero accusati di adorare, in Palestina, una figura detta mandragora: un
cordigliere, chiamato fratello Riccardo, tenne nel 1229 un robusto sermone contro la mandragora.
Convinse uomini e donne della sua inutilit e fece bruciare parecchi esemplari che gli erano stati
consegnati spontaneamente I Parigini, scrisse uno scrivano dellepoca, avevano una cos gran
fede in questo feticcio osceno che ritenevano che nessun giorno della loro vita sarebbe stato
povero se avessero avuto una di queste radici, ben avvolta in panni di seta o di lino. Lautore
scrive poi che queste mandragore erano di moda per ispirazione di alcune donne anziane che,
troppo avide di conoscenza quando si consacrano a tali empiet, erano dette streghe ed eretiche.
E senzaltro di mandragore che vuol parlare, nella strofa che segue, un poeta cronachista del XV
secolo:
Ho visto crescere in Francia
Con grande derisione,
la radice e il gambo,
di ogni impostura,
capo dellorgoglio del mondo,
e di lubricit;
Donna dove tal male abbonda,
poco aiuto ti d.
Le espressioni di questa cronaca in versi sarebbero un vero enigma senza la pagina del diario di
Carlo VI che cito adesso: le due citazioni, scritte alla stessa epoca, si spiegano vicendevolmente:
la natura non faceva tutto il lavoro in questa composizione fallica; gli veniva in aiuto larte, per
formarne dei simulacri che somigliassero alle figure umane maschio e femmina. La pianta stessa,
nellopinione degli antichi, non possedeva queste virt magiche se non veniva predisposta da
misteriosi rituali.
A conforto di qustopinione lautore delle Divinit Generatrici riporta ci che scrisse il medico
Jacques Grvin circa la preparazione della mandragora per dargli la forma di un piccolo uomo.
Gli impostori sbozzano in queste piante, quando sono ancora verdi, le forme di un uomo e di una
donna e mettono dei semi di miglio o di orzo nelle parti dove vogliono che nascano i peli. Dopo
aver scavato un buco nel terreno, la piantano e ricoprono di terra sabbiosa finch i piccoli semi

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non abbiano germinato, cosa che a loro dire dovrebbe accadere al massimo entro venti giorni:
allora la estraggono unaltra volta e, con un coltello ben affilato, diradano i piccoli filamenti di
grano e li acconciano cos bene che sembrano i capelli, la barba e gli altri peli del corpo. Fanno
veder al popolo sciocco e superstizioso che quelle radici che raffigurano laspetto di un uomo
possono venire estratte dal terreno non senza rischiare un gran pericolo o la perdita della vita.
Le virt che si dice siano racchiuse in questi piccoli uomini, cos fatti e forgiati, sono strane: si
dice che nascano sotto ai patiboli, allurina di un ladrone impiccato, e che abbiano grandi poteri
contro le tempeste e chiss quali altre calamit. Tuttavia, son tutte balle.
Malgrado questopinione e i fulmini dei frati predicatori, la mandragora era ricercata e si pagava a
caro prezzo, tanto pi quanto si avvicinava alla forma umana, cosa che incoraggi ciarlatani senza
scrupoli a creare delle false mandragore.
Per fare della mandragora un potente talismano damore si operer nel seguente modo:
Con intenzione damore e pensando fortemente alla persona desiderata, si fogger la radice di
mandragora accentuandone la somiglianza umana. Poi si scriver sul suo petto il nome della
persona. In seguito, si metter la mandragora in un sacchetto di seta verde con una presa di
verbena e petali di rosa. Si esporr il sacchetto per nove giorni, cominciando da un venerd allora
di Venere e continuando ogni giorno, sempre in ora venerea, ad una fumigazione di incenso,
benzoino ed essenza di rose.
Dopo tre venerd, si metter il sacchetto sotto al cuscino e ci si dormir sopra, mentre il quarto
venerd, si far in modo di farlo accettare dalla persona desiderata. Avvisiamo tuttavia il lettore
che questa delicata operazione pu comportare delle conseguenze rilevanti da un punto di vista
sentimentale, poich loperatore ha non solo la probabilit di far nascere lamore nel cuore di
unaltra persona, ma sar lui stesso colpito da una forte attrazione per la persona che sar stata
loggetto di questa specie di fattura talismanica. Nel capitolo seguente indicheremo altri talismani,
vegetali, minerali e metallici.
Capitolo quindicesimo
SEGNI DELLO ZODIACO E CORRISPONDENZE EROTICHE
Si sa che ogni persona, secondo la sua data di nascita, subisce linflusso del segno zodiacale in cui
si trova il Sole al momento in cui viene al mondo. Ci il fondamento dellastrologia. I dodici
segni zodiacali rappresentano degli influssi precisi; governano laspetto fisico, il carattere,
definiscono le qualit e i difetti, in breve governano gli individui come le stagioni.
Un uomo nato sotto lAriete, il Cancro, il Capricorno o la Bilancia, che sono segni mobili,
completamente differente dai nati sotto il Toro, il Leone, lo Scorpione o lAcquario, segni fissi.
Certi segni quali il Toro, il Cancro, il Leone, la Vergine, il Sagittario e i Pesci sono benefici. Al
contrario lAriete, i Gemelli, la Bilancia, lo Scorpione, il Capricorno e lAcquario sono meno
buoni ed hanno bisogno di influssi planetari felici per perdere il loro aspetto malefico. Inoltre,
ogni segno ha con gli altri segni delle amicizie e delle inimicizie. Un nativo del Leone si accorder
alla perfezione con persone nate sotto certi segni, meno con altri. Questa conoscenza la chiave

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dellarmonia nei rapporti erotici: indicheremo per ciascun segno le possibilit di intesa e di
riuscita in amore.
I segni zodiacali sono in relazione con gli Elementi: Acqua, Terra, Aria e Fuoco; e con certi
animali, determinati colori, fiori, metalli, profumi ecc La conoscenza del segno di nascita
dunque un prezioso appoggio per la riuscita in amore. Alla donna che si ama si devono offrire fiori
e gioielli in base al suo segno. Un profumo potr essere propizio mentre un altro malefico. I vostri
giorni favorevoli sono in rapporto con il vostro segno di nascita. Vi qui una massa di preziose
indicazioni altamente utili da conoscere. La prima cosa dunque conoscere il mese di nascita
della persona amata.
Lanno astrologico inizia il 21 marzo, con lingresso del Sole nel segno dellAriete, nellequinozio
di primavera. Il calendario astrologico cos definito:
dal 21 marzo al 20 aprile: Ariete
dal 21 aprile al 21 maggio: Toro
dal 22 maggio al 21 giugno: Gemelli
dal 22 giugno al 23 agosto: Leone
dal 24 luglio al 23 settembre: Vergine
dal 24 settembre al 23 ottobre: Bilancia
dal 24 ottobre al 22 novembre: Scorpione
dal 23 novembre al 21 dicembre: Sagittario
dal 22 dicembre al 20 gennaio: Capricorno
dal 21 gennaio al 19 febbraio: Acquario
dal 20 febbraio al 20 marzo: Pesci
Diamo per ogni segno le analogie con il regno della natura, indicando colori, profumi, pietre
preziose, giorni favorevoli e altre corrispondenze utili da conoscere con la pratica della magia
damore.
Il segno dellAriete governato da Marte. I nativi di questo segno saranno felici in amore con
quelli della Bilancia, del Leone e del Sagittario. Dovranno evitare quelli del Cancro, dello
Scorpione e dei Pesci. Loro giorno favorevole la domenica e il marted; nefasto il sabato e il
venerd. Il colore il rosso, il metallo il ferro. Si circonderanno di preferenza con i fiori del lill,
del giacinto e della clematide. Le gemme favorevoli che gli porteranno fortuna sono il rubino,
lametista, il granato e il diaspro. Una piuma di gallo per i nati dellAriete un gradevole e
prezioso talismano. Profumi: lill e fieno tagliato.
Il segno del Toro governato dal dolce e brillante pianeta Venere. I nativi del segno dovranno
cercare quelli dello Scorpione, della Vergine, del Capricorno, dellAcquario e del Leone, con i
quali saranno in armonia sessuale e del tutto felici in amore. Eviteranno il Cancro e i Pesci. Giorno
favorevole il venerd e luned; nefasto il marted. Colori il verde e il rosa. Metallo il rame. Fiori
preferiti rose, gigli, penses, violette. Gli porta fortuna una piuma di colombo.
Il segno dei Gemelli governato da Mercurio. I nativi saranno felici in amore con quelli della
Bilancia, del Leone, dellAcquario e del Cancro. Eviteranno quelli del Sagittario e dei Pesci.
Colori preferiti: grigio e viola. Metallo loro e leghe di argento e mercurio. Profumi verbena e
mughetto. Fiori le margherite, botton doro, papaveri e tutti i fiori di campo. Pietre preziose il
diaspro, lagata e il berillo. Giorno favorevole mercoled mentre il gioved in genere nefasto. Il

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talismano per i nativi del segno dei Gemelli che li render felici in tutto sono dei peli di gatto in un
sacchetto di seta grigia e una piuma di pappagallo.
Il segno del Cancro governato dalla Luna. I nativi vanno daccordo con tutti ma sono in
accordo erotico con quelli del Capricorno, del Toro, dello Scorpione, dei Pesci e della Vergine. Il
colore preferito tra tutti il bianco. Essi amano i fiori acquatici come il nenufaro e il loto; anche la
bella di notte, per la sua analogia lunare. Metallo: argento. Profumo: iris. Pietre preziose: topazio,
smeraldo e pietra di luna. Giorni favorevoli, il luned e il gioved; giorni nefasti il marted e il
sabato. Una piuma di cigno e un guscio di lumaca saranno un meraviglioso talismano per questi
nativi.
Il segno del Leone governato dal Sole. Le persone di questo segno devono cercare quelle del
Sagittario, dellAriete, della Bilancia e dei Gemelli, con i quali saranno molto felici in amore. Per
quanto possibile, eviteranno quelli del Toro e dello Scorpione. I nativi amano i colori brillanti,
dorati e rossi. Loro, metallo solare, il loro preferito. Profumi: eliotropio e lavanda. Fiori:
geranio, non ti scordar di me, gelsomino e peonia. Pietre preziose: crisolito e topazio. Giorno
favorevole la domenica; meno fortunati il sabato e il mercoled. Una penna daquila, di ibis e un
pezzo di pelle di zebra in un sacchetto di seta gialla, saranno per i nativi del Leone altrettanti
talismani di valore.
Il segno della Vergine governato da Mercurio. Le persone nate sotto questo segno ricercano i
nativi del Toro, del Capricorno e del Cancro, con i quali hanno una perfetta armonia sessuale.
Quelli dellAriete e del Sagittario devono essere evitati. Colori: grigio e bl pallido. Metallo:
platino. Pietre preziose: diaspro, cornalina, giacinto. Fiori: reseda, maggiorana, margherita.
Profumi: giacinto e cannella. Mercoled il giorno favorevole; meno felici il venerd e il gioved.
Se i nativi della Vergine riuscissero a procurarsi del pelo di volpe e una penna di rondine e li
mettessero in un medaglione di cristallo, avrebbero un gran talismano.
Il segno della Bilancia governato da Venere. Giorni fausti: venerd e sabato. Nefasti: domenica
e marted. I nativi della Bilancia sono in armonia erotica con quelli del Leone, dellAriete, dei
Gemelli e dellAcquario. Saranno meno in sintonia con quelli del Capricorno e del Cancro. Il bl
chiaro e il rosa sono i loro colori favorevoli. Il metallo il rame mentre i fiori di cui devono
circondarsi sono la rosa, le violette, la pense e la peonia. Profumi: rosa, garofano, gelsomino.
Pietre preziose: diamante, opale, smeraldo, zaffiro, lapislazzulo. Una penna di usignolo e del pelo
di capra in un piccolo astuccio di rame saranno per i nativi della Bilancia dei talismani benefici.
Il segno dello Scorpione governato da Marte. Le persone nate sotto questo segno saranno felici
in amore con i nativi del Cancro, dei Pesci, della Bilancia e della Vergine. Dovranno
evitare quelli del Leone e dellAcquario. Il giorno favorevole il marted. Il luned e il
venerd sono meno felici. I soggetti dello Scorpione si circondino di colori rossi e di fiori
come peonie e garofani. Il metallo il ferro; pietre preziose il rubino e il topazio. Profumi:
garofano, erica, gelsomino. Un dente di lupo e del pelo di cinghiale in una scatoletta di
ferro saranno per i soggetti dello Scorpione una garanzia di benessere e di riuscita in tutte
le cose.
Il segno del Sagittario governato da Giove. Giorno favorevole: gioved. Nefasto: mercoled. I
soggetti del Sagittario sono in armonia erotica con quelli dei Gemelli, dellAriete, del Leone, della
Bilancia e dellAcquario. Devono evitare i soggetti della Vergine. Colori favorevoli sono il viola e
il bl; il metallo lo stagno; i fiori sono le violette e la pense; le pietre preziose: il granato, il

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turchese e il carbonchio. Profumi: violetta e muschio. Buoni talismani sono il pelo di elefante, la
pelle di daino e la penna del pavone.
Il segno del Capricorno governato da Saturno. Giorno favorevole: sabato e marted. Giorni
nefasti: gioved e luned. I nativi del Capricorno sono felici in amore con quelli del Toro, dello
Scorpione e della Vergine. Devono evitare quelli dei Gemelli e del Cancro. Essi amano i colori
scuri, grigi, violacei. Il metallo il piombo, per via dellanalogia con Saturno. Pietre preziose:
onice e giaietto. Profumi: mirto e caprifoglio. Fiori: violette e mimose. Una pigna e una foglia di
edera saranno un buon talismano vegetale. Tra i talismani di origine animale, si potr scegliere tra
una penna di corvo, una di avvoltoio e un pezzo di pelle di serpente.
Il segno dellAcquario governato da Mercurio. Giorni favorevoli il sabato e il mercoled; la
domenica meno fortunata. I nativi dellAcquario sono in armonia sessuale con quelli della
Bilancia, dei Pesci, del Leone, dei Gemelli e del Sagittario. Evitare per quanto possibile Scorpione
e Toro. Colori preferiti: grigio e malva. Fiori: azalee e violette. Pietre preziose: zaffiro e ametista.
Metallo: piombo. Profumi: nardo, incenso, felce. Talismani: pelo di cammello e scaglia di
tartaruga.
Il segno dei Pesci, ultimo dello zodiaco, governato da Giove. Gioved e venerd sono felici,
nefasto il marted. I nativi saranno felici in amore con la Vergine, il Cancro, lo Scorpione, il Toro e
il Capricorno. Evitare Bilancia e Gemelli. Colore armonico il bl. Fiori: ortensia, anemone e
maggiorana. Profumi: ambra e chiodo di garofano. Metallo: stagno. Pietre preziose: smeraldo e
crisolito. Talismano: una penna di pernice chiusa in un pezzo di pelle di orso; ma anche una foglia
di cedro ed una di alloro porteranno benessere.

Tutto quello che abbiamo indicato in questo capitolo di facile reperibilit. Beninteso, fiori e
profumi verranno acquistati nei giorni favorevoli specie se li si destina ad una persona di cui si
desidera destare i sentimenti. Una maggiore attenzione si dovr prestare ai gioielli scelti per la
persona amata. Quello che abbiamo detto sulle corrispondenze zodiacali aiuter nella scelta di
gioie e pietre preziose. Certo, non si pu offrire un anello di piombo o di stagno! Per loro il
grande metallo solare sintetico, nel senso che si adatta a tutti i temperamenti e baster incastonarci
dentro la pietra scelta. E nella scelta di questultima che ci si dovr mostrare comprensivi e
intuitivi, armonizzando la conoscenza delle qualit e facolt mentali dellessere amato con la
conoscenza delle corrispondenze astrologiche.
Inoltre, non ci si scordi che le gemme non sono cose inerti. Come lha meravigliosamente scritto
un grande poeta e profondo cabbalista, le pietre vivono come i fiori: Questi prismi infinitamente
sfrangiati non son essi stessi delle stelle multicolori in scala con la statura femminile? Come le
donne di cui accrescono la bellezza, sono mutevoli e cangianti. Per quale sconosciuto motivo
divengono pi splendenti o pi opache? Felice nella luce del Sole, il puro e azzurro zaffiro si
intristisce quando cala la melanconia della sera da cui prende i toni violacei delle brume che
avvolgono lontane foreste. Alla luce delle candele, lo smeraldo verde ricordo di mari e praterie
offusca il suo splendore. Queste pietre, evidentemente dotate di una vita intensa e personale, sono
sempre in armoniosa sintonia con la personalit di chi le indossa? Quella giovane donna che apre
lintimit della sua carne al bacio dellopale dellopale nefasto allamore gracile e sensibile
come questa pietra lattescente, che sembra un cielo in unacqua, e che si spegne e muore per aver
subto una corrente daria fredda o un calore troppo forte? Regalate il trionfale rubino alle brune
forti e fiere; regalate alle bionde pallide intristite da qualche lontano ricordo, lacquamarina simile

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ad unonda cristallizzata oppure lanfibola dal verde leggero. Accanto a chiome di un rosso
veneziano, ponete lossidiana pi nera delle notti opprimenti nelle foreste. Regalate il topazio, oro
traslucido, alle bionde opulente dalla pelle bronzea e i cui occhi dorati affascinano chi li guarda. Il
giacinto simile allaurora a quelle che languono nella speranza e nei sogni.
In queste pietre, il misterioso e lento lavoro degli gnomi, spiriti della terra, ha concentrato gli
splendori con cui la vita universale inebria gli occhi che sanno vedere. In questi prismi multiformi
hanno racchiuso la bellezza delle albe e delle sere, lo splendore degli orizzonti e i lampeggi degli
astri. Questi gnomi laboriosi figure allegoriche di forze naturali che evolvono la materia non
hanno dato unanima a questi cristalli?18

Lo smeraldo la meravigliosa pietra preziosa dellamore. E nata sul brillante pianeta Venere di
cui Lucifero il genio, ed essa brilla sul suo diadema, quando il Demiurgo geloso precipit il
grande arcangelo nella nostra sfera sublunare. Fu nel pi grosso smeraldo di questo diadema
arcireale che venne intagliato il Santo Graal, simbolo della tradizionale conoscenza magica e
sono smeraldi quelli che luccicarono negli occhi del serpente quando giunse in Eden, per dare a
Eva la prima lezione di sesso. E sotto il fascino di questi smeraldi luciferini e venerei che la prima
donna si concesse al peccato che ne fece un essere maledetto, vero, ma dispensatore di volutt.
Un buon motivo per essere cacciata dal Paradiso terrestre, senza amore e gioia, in una cupa
tristezza.
Lo smeraldo pietra damore e pietra sacra! Brillava un tempo sulla fronte delle Druidesse;
favoriva le opere del mistero e della divinazione, profeti e veggenti lo ponevano sotto la lingua
prima di rendere i loro oracoli. Lo smeraldo favorisce sempre le imprese damore. Suscita la
benefica lussuria e la divina volutt nellanimo di chi lo indossa. Esso si emoziona alla vista della
bellezza comunicando questemozione alla carne che tocca.
Benedetto tu sia o smeraldo, pietra damore portato da Lucifero dal pianeta che porta il nome
dellimmortale Afrodite!

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V.E. Michelet: LAmore e la Magia. Prima trad. italiana a cura di V. Fincati .

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