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MARKETING

Le ricerche di marketing. Metodologie e tecniche (UD3)

Prof. Francesco Ricotta


A.A. 2012/2013

Dipartimento di Management

IL SISTEMA INFORMATIVO DI
MARKETING
E una struttura integrata ed interagente di persone, attrezzature e
procedure finalizzata a raccogliere, classificare, analizzare, valutare e
distribuire informazioni pertinenti, tempestive ed accurate nella
prospettiva del management impegnato nei processi decisionali.

Il S.I.M. offre sostegno ai processi di decision-making, che vengono


attivati, in presenza di condizioni ambientali e competitive
caratterizzate da elevata incertezza.

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LE AREE DECISIONALI DEL MARKETING


MARKETING MIX

- Prodotto

- Prezzo

INFORMAZIONI NECESSARIE
(ESEMPI)
qualit, confezione, materiali, dimensioni,
colori, servizi pre-post vendita

prezzi lungo la catena del valore, scontipromozioni, condizioni di pagamento

- Distribuzione
livello di integrazione verticale, costi di
gestione dei canali, tipologie di distribuzione

- Comunicazione

communication-mix, contenuto e durata dei


messaggi

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LE AREE DECISIONALI DEL MARKETING


ANALISI DI MARKETING

INFORMAZIONI NECESSARIE
(ESEMPI)

- Modalit di acquisto

Abitudini di acquisto per et, reddito,


classe sociale, etc...

-Dimensione del mercato

Quantit acquistate per prodotto, per


marche, per PDV, per livelli di prezzo

- Modalit duso

Modi duso per et, reddito, classe


sociale, etc...

- Livello di concorrenzialit nel


settore

Prodotti simili sul mercato, prodotti


sostituti, quote di mercato,
numerosit e politiche dei concorrenti

- Identificazione nuovi bisogni

Motivazioni ed evoluzione dei valori,


caratteristiche macro-ambientali

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QUATTRO SUB-SISTEMI INFORMATIVI


1) LE RILEVAZIONI INTERNE DAZIENDA

- il ciclo ordine-spedizione-fatturazione
- i rapporti di vendita
- i call-center
- i siti web
Si tratta di fonti informative estremamente utili per il processo di clusterizzazione
della Customer-Base, e in generale, per la transazione da un marketing
massivo a forme di micro-marketing.
2) LE INFORMAZIONI AMBIENTALI
- dati relativi alle forze del macro-ambiente
(sistema politico-istituzionale, sistema socio-culturale, sistema demografico,
sistema economico, sistema tecnologico; es: Relazioni del Ministero del
Bilancio e della Programmazione Economica e della Banca dItalia,
pubblicazioni ISTAT)
- dati relativi alle forze del micro-ambiente: il marketing intelligence
(fornitori, intermediari commerciali, finanziatori, concorrenti diretti ed indiretti)
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QUATTRO SUB-SISTEMI INFORMATIVI


3) I MODELLI MATEMATICI
- modelli descrittivi (markoviani, teoria delle file)
- modelli decisionali (calcolo differenziale, programmazione matematica,
teoria dei giochi)

4) LE RICERCHE DI MERCATO
Operazioni sistematiche di progettazione, raccolta, analisi, interpretazione
e presentazione di dati ed informazioni rilevanti per una specifica
situazione di marketing cui il management deve far fronte; loutput delle
ricerche di marketing deve essere costituito da informazioni rilevanti per
ridurre lo stato di incertezza.

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IL PROCESSO DI SVILUPPO
DI UNA RICERCA DI MERCATO
Definizione del problema e degli obiettivi della ricerca
Individuazione del fabbisogno informativo e delle fonti
Impostazione del field

Raccolta dei dati

Analisi dei dati


Presentazione dei risultati
Decisione
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ALCUNE CLASSIFICAZIONI
Fonti dei dati

- primarie (field): ricerche ad hoc, pi costose, ma maggiormente mirate


- secondarie (desk): ricerche effettuate in passato, con diversi obiettivi informativi
- interne allimpresa
- esterne allimpresa
Aspetto temporale
- spot (una tantum)
- panel (periodiche, studi longitudinali)
Obiettivi
- esplorativi (comprensione dei fenomeni mediante dati secondari o
primari)
- descrittivi (descrizione qualitativa di un fenomeno integrata da indicatori sintetici)
- interpretativi (analisi e misurazione quantitativa dei nessi causali tra variabili rilevanti
Approccio
- qualitativo
- quantitativo

non
alternativi

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METODOLOGIA TIPO DI
UNA RICERCA QUALITATIVA
Definizione del problema
Sviluppo delle ipotesi

Discussioni tra esperti

Colloqui clinici

Focus group

Piano sperimentale
Definizione del tipo di
contatto

Definizione del piano di


campionamento
Indagine sul campo

Istruzioni a psicologi ed
intervistatori

Effettuazione
contatti

Sintesi individuali
e di gruppo

Analisi, interpretazione e
presentazione dei risultati

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METODOLOGIA TIPO DI
UNA RICERCA QUANTITATIVA
Definizione del problema

Sviluppo delle ipotesi

Piano sperimentale
Preparazione
del
questionario

Definizione del
piano di
campionamento

Definizione del
tipo di contatto

Definizione
metodi di
elaborazione

Indagine sul campo


Test del questionario

Istruzioni a intervistatori

Effettuazione
interviste

Controllo interviste

Analisi, interpretazione e presentazione dei


risultati

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METODOLOGIA TIPO DI
UNA RICERCA INTEGRATA
Definizione del problema
Ricerca qualitativa

Sviluppo delle ipotesi


Piano sperimentale
Indagine sul campo

Ricerca
quantitativa

Analisi ed interpretazione
Presentazione dei risultati

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LE RICERCHE DI MARKETING:
FASE QUALITATIVA
Viene progettata ed attuata con lobiettivo di formulare ipotesi di carattere

qualitativo sui comportamenti e sulle motivazioni dei soggetti intervistati - in


numero limitato -, con ladozione di un approccio poco strutturato , basato
generalmente su domande aperte, a fini esplorativi e descrittivi. Ha come
obiettivo la profondit dei risultati.
STRUMENTI:
Interviste in profondit (effettuate da esperti e/o da psicologi motivazionali ossia
sulle ragioni pi profonde del comportamento)
Focus group (6/12 persone)
Esplorativi: formulazione ipotesi da sottoporre a verifica
Fenomenologici: comprendere esperienze e rapporti causali dal punto di vista del
consumatore
Clinici: scoprire elementi del subconscio e non verbalizzati

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LE RICERCHE DI MARKETING:
FASE QUALITATIVA
TECNICHE:

laddering (diretto, comparativo, ipotetico, proiettivo, regressivo, negativo): ideale per la definizione della
Customer Value Chain

thematic apperception test (T.A.T): storie con richiami grafici da completare a discrezione dellintervistato

critical incident technique (C.I.T.): descrizione di un episodio critico,


cause/effetti

protocol analysis: individuare aree di miglioramento dei prodotti o nuove modalit duso tramite
losservazione delle operazioni ed il thinking aloud

brainstorming: riunione/dibattito per la generazione di idee creative

associazioni emotive: se fosse un animale ?

metodi etnografici (mutuati dallantropologia), con modalit partecipative o non partecipative (variante on
line: netnografia)

piacevole o spiacevole, e delle

FASE FINALE COMUNE:


ANALISI DEL CONTENUTO E CREAZIONE DI MAPPE COGNITIVE

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UN ESEMPIO DI TRACCIA PER UN FOCUS GROUP

(laddering proiettivo: per ciascuno stimolo musicale, sollecitare la descrizione


dellascoltatore tipo con le seguenti domande)

Che tipo di giovane ascolta questo genere di musica?

Quali caratteristiche socio-demografiche presenta?

Qual il suo stile di vita, la sua personalit, quali sono le sue abitudini?

(Laddering diretto e negativo)

Quale genere musicale preferite? Qual quello che preferite di meno?

(Laddering di contesto e CIT)

Avete mai ricevuto degli omaggi musicali? Di che genere?

Potreste raccontare in che occasione, e quali sono state le vostre impressioni (positive e
negative)?

Qual la vostra percezione relativamente a tali prodotti musicali?

(Laddering regressivo)

Ci sono differenze rispetto ai generi musicali preferiti in passato?

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ANALISI QUALITATIVE: ANALISI DEI DATI


Riduzione dati:
Trascrizione testi (verbatim)
Pulizia dati raccolti
Codifica
Creazione di un sistema di codici con metodi:
Descrittivi: nessun intervento dellintervistatore
Interpretativi: con intervento dellintervistatore
Categorizzazione testo (aspetti cognitivi, emotivi, comportamentali, di
contesto)
Ex ante ed ex post
Assegnazione di porzioni di testo ai codici
Organizzazione dati
Definizione dellunit di analisi
Analisi del contenuto:
Qualitativa:
Temi e schemi, analisi testo (lapsus, ricorrenze, contraddizioni, affermazioni
)
Quantitativa:
analisi di frequenza
Analisi contingenze
Corrispondenze lessicali, Mappe cognitive.
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MATRICE DELLE CONTINGENZE


Unit di
contesto

Categorie
C1

C2

C3

C4

CN

U1

U2

U3

U4

UN

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FASE DELLA RICERCA


QUALITATIVA: UN ESTRATTO
DI LADDERING NEL CASO DI TELEFONI CELLULARI

Individualismo
Valori

Guadagno e
realizzazione

Libert

Benefici

Produttivit

Mobilit

Indipendenza da
rubriche,
generatori

Risparmio di
tempo
Utilizzo senza
impegnare le
mani

Attributi
Autonomia
Capacit di
memorizz.

Attivaz.
Vocale

Maneg.
Tastiera
WAP

Dimensione
Dotaz.
Auricolare

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Prezzo

Giochi
Peso

Display

Radio

Colori
Vibracall
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ESEMPIO DI UNA MAPPA COGNITIVA

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LE RICERCHE DI MARKETING:FASE QUANTITATIVA


Viene progettata ed attuata con lobiettivo di ottenere la verifica empirica delle ipotesi
formulate nella fase qualitativa, tramite lesame di indicatori di sintesi - analisi
univariata - ovvero mediante il test inferenziale - analisi multivariata -, su una base
campionaria vasta ed in forme altamente strutturate. Ha come obiettivo la
generalizzabilit dei risultati.
STRUMENTI:
Questionario (domande chiuse in un range di valori, ranking, scale di Likert,
differenziale semantico, dicotomiche, rating a somma costante punti da spalmare):
articolazione, scelta e sequenza del mix di domande coerente con gli obiettivi
informativi
Cards raffiguranti stimoli di prodotti (conjoint analysis)
CAMPIONAMENTO:
Investigazione delluniverso campionario attraverso lanalisi di una piccola parte,
procedendo per induzione: inferenza statistica.
Costi e tempi: vincoli
Obiettivo: rappresentativit

Campioni probabilistici (casuale semplice, casuale stratificato e a grappolo) e non


probabilistici (ragionato, di convenienza e per quote).
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LE RICERCHE DI MARKETING:FASE QUANTITATIVA


TECNICHE:
Regressione e modelli causali: relazioni causa/effetto tra una variabile dipendente ed
una o pi variabili indipendenti
Analisi fattoriale: riduzione delle variabili rilevanti in un numero inferiore di fattori
comuni

Cluster analysis: suddivisione delle osservazioni in un gruppi omogenei al loro interno


ed eterogenei tra loro
Conjoint analysis: configurazione del prodotto ideale ed importanza degli attributi
mediante simulazione dei trade off tipici del processo di scelta

Multidimensional scaling (MDS): mappe di posizionamento non attribute-based


Analisi discriminante: mappe di posizionamento rispetto a fattori discriminanti
Analisi delle corrispondenze: correlazioni tra due variabili qualitative (es: marche e stili
di vita)

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LE 10 REGOLE DORO PER


LA COSTRUZIONE DI UN QUESTIONARIO
Definire chiaramente gli obiettivi informativi
Collegare ogni domanda e ogni sezione ad uno degli obiettivi informativi
Controllare lordine delle domande in modo che le risposte alle precedenti non
influenzino quelle successive
Controllare che non vi siano ripetizioni, sovrapposizioni, incoerenze, lasciando alla
fine le domande personali
Attribuire ad ogni domanda un valore in termini di informazione ottenibile
Prevedere il campo delle risposte possibili (utile nelle domande aperte cos come per
la loro chiusura)
Misurare il tempo necessario per la lettura e le risposte
Definire una griglia di interpretazione delle risposte
Effettuare un test di prima approssimazione sulla comprensibilit delle domande, la
durata della compilazione e la capacit di risposta dellintervistato
Definire chiaramente le istruzioni per lintervistatore

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ASPETTI CRITICI NELLA COSTRUZIONE


DEL QUESTIONARIO

Formulazione delle domande

Sequenza delle domande

Contenuto, forma delle domande e tipi

possono influenzare le risposte, oltre che il tipo di analisi


statistiche possibili

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LA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE (1)

Il livello linguistico delle domande: chiarezza; parsimonia; linguaggio


accessibile a tutti, e quindi appropriato al livello di istruzione degli
intervistati evitando termini tecnici, offensivi o dal forte connotato
negativo; s al linguaggio quotidiano ma evitando espressioni in gergo

Domande doppie: domande che ne includono pi di una e, quindi, con


risposta non univoca (es.I suoi genitori sono religiosi? Ritiene che la
politica economica del governo sia giusta ed efficace?)

Domande ambigue: domande che utilizzano termini dal significato


poco definito, e quindi con interpretazione non univoca (es. Lei un
passeggero abituale o occasionale? Il suo un lavoro stabile?)

Domande viziate: dette anche tendenziose o a risposta pilotata, sono


domande che influenzano la risposta dellintervistato (es.La maggior
parte dei medici ritiene che il fumo sia dannoso: lei daccordo?)

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LA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE (2)

Domande astratte o concrete: le prime si riferiscono a fenomeni in


generale (Es.Qual la sua opinione rispetto alla pena di morte?): rischi:
risposte generiche, superficiali o normative. Le seconde si riferiscono a
casi concreti (Es.Qual lopinione rispetto ad una situazione specifica):
rischio: vuoto di memoria se si tratta di eventi accaduti molto tempo prima

Acquiescenza: tendenza da parte degli intervistati a scegliere le risposte


che esprimono accordo, a dare risposte affermative piuttosto che negative
(es. tutti i benefici ricercati in un prodotto hanno unelevata importanza).
Simile luniformit delle risposte (response set): per pigrizia o per
mancanza di opinione, di fronte ad una batteria di domande che hanno le
stesse alternative, gli intervistati rispondono allo stesso modo. Possibile
rimedio: alternare la polarit delle risposte: se lindividuo ha idee coerenti,
ad alcune deve rispondere in maniera positiva, ad altre negativa.

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ESEMPIO DI ACQUIESCENZA
Potrebbe indicare in che misura i seguenti attributi sono importanti nelle
sue valutazioni del servizio di telefonia mobile ?
Per niente
Molto
importante
importante
1. Qualit della trasmissione
1 2 3 4
5
6
7
2. Copertura del territorio
1 2 3 4
5
6
7
3. Variet delle tariffe
1 2 3 4
5
6
7
4. Convenienza delle offerte promozionali
1 2 3 4
5
6
7
5. Comprensione delle esigenze dei clienti
1 2 3 4
5
6
7
6. Innovazione ed offerta di nuovi servizi
1 2 3 4
5
6
7
7. Risoluzione tempestiva di qualsiasi problema
2 3 4
5
6
7
8. Cortesia e competenza dellassistenza offerta ai 1
1 2 3 4
5
6
7
clienti
9. Chiarezza della comunicazione ai clienti
1 2 3 4
5
6
7
10. Accuratezza delle informazioni fornite
1 2 3 4
5
6
7
11. Altro (specificare) ____________________
1 2 3 4
5
6
7

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ESEMPIO DI RESPONSE SET


Potrebbe indicare il suo grado di accordo per ognuna delle seguenti
affermazioni?
Decisamente
Ne in accordo, ne
Decisamente
in disaccordo

La relazione con il mio principale gestore


produce benefici reciproci nel lungo termine
Nei miei confronti il mio gestore non adotta
comportamenti opportunistici
Questo gestore non cura gli interessi del
cliente
In caso di disguidi, ripara equamente
Questo gestore onesto con i suoi clienti
Se si verificano dispute o iniquit tra me e il
gestore, a questi si rimedier attraverso
soluzioni vantaggiose per entrambi
Questo gestore pu sfruttare le opportunit
che si presentano per trarne vantaggio a
spese del cliente
Questo gestore non equo nel trattare con i
clienti
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in disaccordo

in accordo

1
1
1

2
2
2

3
3
3

4
4
4

5
5
5

6
6
6

7
7
7

1
1

2
2

3
3

4
4

5
5

6
6

7
7
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LA FORMULAZIONE DELLE DOMANDE (3)

Domande filtro e domande condizionate: sono necessarie al fine di


evitare di dare per scontati comportamenti che non lo sono.
Le domande filtro sono quelle che permettono di selezionare gli
intervistati prima di porre una domanda che pu non riguardare tutti. Le
domande condizionate sono quelle poste solo se alla domanda filtro il
soggetto ha risposto ad un certo modo.

Esempio domanda filtro: Quale tra i seguenti pdv frequenta?


Pdv A

Pdv B
Pdv C
Se ha indicato il pdv A, pu indicare il suo livello di soddisfazione globale
rispetto alla sua offerta? (domanda condizionata)

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SEQUENZA DELLE DOMANDE

Tecnica ad imbuto:si formulano prima le domande ampie, generali,


alle quali semplice rispondere (per mettere lintervistato a proprio
agio); poi si formulano le domande pi specifiche e pi rilevanti ai fini
della ricerca* quando lattenzione e linteresse sono al massimo.

Ordine logico delle domande: seguire la concatenazione di


pensiero dellintervistato per evitare di confonderlo e di passare
bruscamente da un argomento ad un altro (ad esempio, seguire la
sequenza temporale degli eventi)

*In alcuni casi, si mettono allinizio del questionari le domande relative alle variabili socio-demografiche (o
anagrafiche). In genere, tuttavia, si preferisce collocarle alla fine (quando lattenzione diminuita) onde evitare
di iniziare con un elenco di domande aride e poco stimolanti.

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CONTENUTO E FORMA DELLE DOMANDE


Contenuto

Domande relative a variabili socio-demografiche

Domande relative ad atteggiamenti (variabili percettive)

Domande relative a comportamenti (variabili direttamente


osservabili)

Forma

Domande aperte (utilizzate prevalentemente nelle ricerche


qualitative)

Domande chiuse (le modalit di risposta possono costituire


quattro diversi livelli di misurazione)

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IL CONCETTO DI MISURAZIONE
La misurazione consiste nellassegnazione di numeri alle
caratteristiche di un oggetto, persona, evento (o qualsiasi altra
unit di analisi) sulla base di determinate regole.
Esistono quattro tipi di regole che identificano quattro livelli di
misurazione:
Nominale: i numeri assegnati consentono di identificare e classificare
Ordinale: i numeri assegnati consentono di ordinare

A intervallo: i numeri assegnati consentono di misurare le differenze


(zero arbitrario)
Proporzionali: i numeri assegnati consentono di confrontare le
grandezze assolute (zero assoluto)

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I LIVELLI DI MISURAZIONE
Propriet

Scale
nominali

Scale
ordinali

Scale a
intervalli

Proporzionali

Tipici usi (esempi)

Statistiche

I numeri identificano e
classificano gli oggetti. Le
categorie devono essere
almeno due, esaustive e
mutualmente esclusive

Genere, istruzione,
professione, settore di
appartenenza

Distribuzione di
frequenza, moda

I numeri indicano le
posizioni relative degli
oggetti, ma non lentit
delle differenze tra loro
esistenti

Preferenze tra un
insieme di marche

Indici di posizione
(mediana, quartili,
percentili)

Lo zero arbitrario, quindi


non possibile confrontare
le grandezze assolute dei
punti, ma solo dire che gli
intervalli tra punti adiacenti
sono uguali
Lo zero assoluto e fisso,
quindi hanno significato le
grandezze assolute dei punti

Atteggiamenti
(es.fiducia)

Et, reddito, fatturato,


costi

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Media e dev.std

Tutte le analisi
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SCALA DI LIKERT
Si chiede ai soggetti intervistati di esprimere il loro grado di disaccordo o
di accordo rispetto ad unaffermazione.
I CD omaggio contengono musica scadente
Decisamente
in disaccordo

Ne in accordo, ne
in disaccordo

Decisamente
in accordo

Sarebbe interessante avere in omaggio dei CD con 100 mp3


Decisamente
in disaccordo

Ne in accordo, ne
in disaccordo

Decisamente
in accordo

Fa piacere ricevere come omaggi dei CD musicali


Sarebbe interessante avere in omaggio dei CD con 100 mp3
Decisamente
in disaccordo

Ne in accordo, ne
in disaccordo

Decisamente
in accordo

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7
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DIFFERENZIALE SEMANTICO
Si chiede ai soggetti intervistati di esprimere un giudizio su una scala
ancorata ai punti estremi con due aggetti bipolari di significato
opposto.
Personale cortese

Personale scortese

Ubicazione comoda

Ubicazione scomoda

7
Tassi di interesse bassi

Tassi di interesse alti

7
Orari di apertura ristretti

Orari di apertura ampi

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7
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RATING A SOMMA COSTANTE


Si chiede ai soggetti intervistati di distribuire 100 punti tra un insieme di
caratteristiche in modo da riflettere limportanza di ciascuna
caratteristica.
1. Qualit della trasmissione
2. Copertura del territorio
3. Variet delle tariffe
4. Convenienza delle offerte promozionali
5. Comprensione delle esigenze dei clienti
6. Innovazione ed offerta di nuovi servizi
7. Risoluzione tempestiva di qualsiasi problema
8. Cortesia e competenza dellassistenza offerta ai clienti
9. Chiarezza della comunicazione ai clienti
10. Accuratezza delle informazioni fornite
11. Altro (specificare) ____________________
100
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LORGANIZZAZIONE DELLA RILEVAZIONE

La fase introduttiva per giustificare lindagine di fronte


allintervistato.

Le istruzioni (briefing) per gli intervistatori (se personali e


telefonici) e gli intervistati (se autocompilati)

Il pretest (condotto su una decina di soggetti aventi le


stesse caratteristiche del campione da intervistato per
verificare il tempo di compilazione e la comprensibilit
delle domande)

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ALCUNI OBIETTIVI CONOSCITIVI DELLE


RICERCHE DI MERCATO
SEGMENTAZIONE CLASSICA
Suddividere il mercato in diversi gruppi di
consumatori (segmenti),
caratterizzati da similarita di preferenze al loro interno; tali preferenze sono
espresse rispetto ad attributi o benefici ricercati (chi preferisce cosa).
Tecniche: Factor Analysis + Cluster Analysis
SEGMENTAZIONE FLESSIBILE
Individuare i segmenti di mercato sulla base delle percezioni di valore
(importanza e gradimento), in modo da identificare il profilo di prodotto ideale
per ciascun segmento.
Tecniche: Conjoint Analysis + Cluster Analysis
ANALISI DELLE PERCEZIONI DI VALORE PER IL CLIENTE
Con riferimento ad un determinato prodotto (nuovo o esistente), determinare
limportanza per il cliente degli attributi che lo definiscono e il gradimento
associato alle specifiche di ciascun attributo, in modo da identificare il profilo di
prodotto ideale.
Tecnica: Conjoint Analysis

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OBIETTIVI CONOSCITIVI DELLE RICERCHE


DI MERCATO
ANALISI DI POSIZIONAMENTO
Identificare il modo in cui una categoria di prodotti/marche
concorrenti sono percepiti dai consumatori
evidenziare le caratteristiche che differenziano i prodotti agli
occhi del cliente;
comprendere i punti di forza e di debolezza dei diversi
prodotti;
rappresentare graficamente il grado di sostituibilita di prodotti
concorrenti;
individuare opportunita di mercato (vuoti dofferta);
comprendere come progettare un nuovo prodotto o
modificare un prodotto esistente
Tecniche attribute-based:
Discriminant analysis; analisi delle corrispondenze
Tecniche non attribute-based:
Multidimensional scaling
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OBIETTIVI CONOSCITIVI DELLE RICERCHE


DI MERCATO
ANALISI DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
Misurare il livello di soddisfazione percepito dopo lacquisto per
un prodotto/marca e individuazione delle sue determinanti
Tecnica: Regressione Lineare Multipla
RIDUZIONE DELLA COMPLESSITA
Individuare un certo numero di fattori (latenti) che sintetizzano
un insieme piu ampio di variabili osservate, al fine di ridurre il
numero di variabili da utilizzare nellapplicazione di altre tecniche
(come la regressione o la cluster analysis)
Tecnica: Factor Analysis

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PROCESSO DI SEGMENTAZIONE A POSTERIORI:


UNESEMPLIFICAZIONE

Fase di ricerca qualitativa


Definizione della gerarchia valoriale (ricostruzione del sistema
percettivo, motivante, valoriale e valutativo); Tecnica: Laddering
Fase di ricerca quantitativa
Campionamento, piloting questionario
Rilevazione dei benefici ricercati attraverso la valutazione di
importanza sugli attributi; Tecnica: Scala di importanza
Riduzione del numero di attributi in fattori e interpretazione dei
benefici ricercati; Tecnica: Factor Analisys + Laddering
Aggregazione dei clienti sulla base dei fattori individuati ed
interpretati; Tecnica: Cluster Analysis
Descrizione dei clusters individuati in base a variabili descrittori
(Socio-demo/Geografiche; Psicografiche; Comportamentali)

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FASE DELLA RICERCA


QUALITATIVA: UN ESTRATTO
DI LADDERING NEL CASO DI TELEFONI CELLULARI

Individualismo
Valori

Guadagno e
realizzazione

Libert

Benefici

Produttivit

Mobilit

Indipendenza da
rubriche,
generatori

Risparmio di
tempo
Utilizzo senza
impegnare le
mani

Attributi
Autonomia
Capacit di
memorizz.

Attivaz.
Vocale

Maneg.
Tastiera
WAP

Dimensione
Dotaz.
Auricolare

Marketing 2012-2013 Prof. Francesco Ricotta

Prezzo

Giochi
Peso

Display

Radio

Colori
Vibracall
40

RILEVAZIONE DEL GRADO DI


IMPORTANZA DEGLI ATTRIBUTI
Attributi
Peso
Dimensioni
Colori
Funzione Vibracall
WAP
Dotaz. Auricolare
Ampiezza Display
Manegevol. Tastiera
Giochi
Prezzo
Attivaz. Vocale
Capacit di memoria
Autonomia
Funzione Radio

Per nulla
importante
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1

2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2

Marketing 2012-2013 Prof. Francesco Ricotta

Estremamente
importante
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3

4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4

5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5

6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6
6

7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7

41

LA FACTOR ANALYSIS

Mira a sintetizzare opportunamente linsieme delle variabili


originarie attraverso lo studio delle interrelazioni tra esse.
Lobiettivo quello di trovare un insieme, di dimensioni minori
rispetto a quello di partenza, che consenta di individuare i
pilastri intorno ai quali si formano i giudizi dei consumatori.

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42

VARIABILI LATENTI
Una variabile latente rappresenta la stima di un fenomeno di interesse non
direttamente osservabile
Le variabili latenti sono descritte da indicatori riflessivi; esse, infatti,
rappresentano la parte (latente) comune a una serie di variabili osservabili
(indicatori)

In termini algebrici, la variabile latente causa le variabili osservabili, che si


presumono significativamente correlate tra loro

x1 = 111 + 1
x2 = 211 + 2
x3 = 311 + 3
x4 = 411 + 4
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43

VARIABILI LATENTI
1
2

x1
x2

x3

11
21
31

41
4

x4

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44

UN ESEMPIO
Nellambito di un modello pi ampio, Jap & Ganesan (2000, JMR)
hanno misurato il conflitto tra imprese impegnate in alleanze
strategiche utilizzando 3 indicatori (adattati da Kumar et al. 1992,
JMR)
1

x1: relazione tesa

11

x2: forti disaccordi

21

Conflitto

31
3

x3: frequenti
contrasti

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45

I RISULTATI DELLA FACTOR ANALYSIS


CONDOTTA SUGLI ATTRIBUTI
DELLOFFERTA
Attributi

Fattore 1
(Ludico)

Colori

0,786

Fattore 2
(Estetico/
tecnologico)
0,302

Giochi

0,875

0,102

-0,270

Prezzo

0,685

-0,201

0,102

Funzione Radio

0,599

0,001

0,003

Ampiezza Display

0,709

0,398

0,203

Peso

0,298

0,782

0,330

Dimensioni

0,156

0,839

0,410

WAP

0,165

0,998

0,290

Manegevol. Tastiera

0,198

0,778

0,102

Attivaz. Vocale

0,002

0,309

0,517

Funzione Vibracall

0,092

0,209

0,819

Dotaz. Auricolare

0,118

0,001

0,728

Capacit di memoria

0,310

0,102

0,653

Autonomia

0,012

0,203

0,829

Varianza Spiegata
Varianza
Cumulata

15,8%

18,0%

21,1%

15,8%

33,8%

54,9%

Fattore 3
(Mobilit)
0,047

Factor
Loading

46

LA CLUSTER ANALYSIS
Suddivide un insieme di oggetti (individui) di partenza in tanti sottogruppi, in
relazione a determinate caratteristiche (importanza degli attributi), e tali per
cui:
1)
Il numero di sottoinsiemi finali inferiore al numero degli oggetti
(individui) di partenza;
2)
Ogni individuo deve appartenere ad un solo cluster;
3)
Lunione dei sottogruppi deve dare linsieme di partenza
I cluster finali devono inoltre possedere due caratteristiche:

Compattezza Interna

Respingenza Esterna

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47

I CLUSTER COSTRUITI SUI


FACTOR LOADINGS

Cluster

Fattore 1
(Ludico)

1
2
3

-0,2081
0,7363
0,1249

Fattore 2
(Estetico/
tecnologico
)
0,3928
0,3412
0,7289

Variabile
Fatt. 1
Fatt. 2
Fatt. 3

Cluster MS
428,5027
374,3152
419,7729

Error MS
0,489
0,554
0,500

Varianza
TRA
i gruppi

Varianza
ENTRO
i gruppi

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Centri finali
dei Clusters
Fattore 3
(Mobilit)
0,8045
0,0012
0,3110
F
874,7566
675,0211
839,091
Varianza TRA i gruppi
Varianza ENTRO i gruppi
48

DESCRIZIONE DEI SEGMENTI


Cluster 1
Professionals
Adulti
Alto Reddito
Alto Traffico
Voce I/O

Cluster 2
Edonisti
Teen Agers
(ragazze)
Alto Traffico
Voce Inbound

Cluster 3
3rd Generation
Giovani
(ragazzi)

Individualisti

Socievoli

Ostentativi

Principali Benefici

Funzionali
(mobilit)

Ludici

Marche preferite

Motorola

NOKIA
Ericsonn

Caratteristiche
demografiche
Caratteristiche di
comportamento
Caratteristiche di stile
di vita

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Alto uso SMS

TecnoSimbolici
Samsung
Siemens

49

TREND RECENTI ED OPPORTUNIT

Marketing Prof. Francesco Ricotta a.a 2012/2013

50

NEUROMARKETING

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51

CORRISPONDENZA TRA
PRODOTTI E SENTIMENTI

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52

SENTIMENT ANALYSIS

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53

LEYE-TRACKING

Eye tracking device

View of subjects pupil on


monitor; used for calibration

Device per identificare


dove e cosa le persone
stanno guardando. Pu
essere applicato per
migliorare:
La leggibilit
Lusabilit
La ricerca visuale sia in
contesti fisici che digitali

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54

SAMPLE EYE-TRACKING OUTPUT

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UN ALTRO ESEMPIO:

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