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Marco Listanti

Synchronous Digital Hierarchy


Parte 2

Infrastrutture di Rete - Prof. Marco Listanti - A.A. 2009/2010

INFOCOM Dept

Apparati SDH

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INFOCOM Dept

Apparati non permutanti


Terminale di linea (TL)
converte un flusso numerico in un formato fisico normalizzato, e
viceversa, realizzando uninterfaccia di linea standard

Rigeneratore
rigenera il segnale in collegamenti a lunga distanza eseguendo
conversione ottico-elettrica
rigenerazione elettrica (3R: Reshaping, Retiming, Retransmitting)
conversione elettrico-ottica

Amplificatore ottico (Erbium Doped Fiber Amplifier)


amplifica direttamente il segnale ottico senza conversioni otticoelettriche
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INFOCOM Dept

Operazioni di un rigeneratore 3R
Ricostruzione del clock associato al segnale digitale ricevuto
(sincronizzazione di simbolo) mediante estrazione ( jitter)
Campionamento della forma d'onda analogica ricevuta mediante il
clock estratto
Decisione sui bit ricevuti
Trasmissione di un segnale digitale rigenerato, al livello di potenza
nominale

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INFOCOM Dept

Rigeneratore SDH
Ha le stesse funzioni di un classico rigeneratore 3R
In aggiunta termina i byte del RSOH
Luso di amplificatori ottici aumenta la lunghezza della tratta di
rigenerazione, ma non elimina la necessit di questi apparati
Se ogni tratta ha un BER <<1, N tratte in cascata hanno un BER
di circa N

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INFOCOM Dept

Multiplatori
In base al livello gerarchico dell'interfaccia:
Multiplatori STM-1
Multiplatori STM-4
Multiplatori STM-16

In base alle funzioni svolte:


Multiplatori Terminali (Multiplexer type I/G.782)
Multiplatori Terminali di Linea (Multiplexer type II/G.782)
Multiplatori Add Drop (Multiplexer type III/G.782)

Normalmente il multiplatore terminale un Add-Drop


Multiplexer (ADM) sottoequipaggiato
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INFOCOM Dept

Multiplatori Terminali
MT Tipo I/G.782

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MT di Linea, Tipo II/G.782

INFOCOM Dept

Multiplatori Add-Drop (ADM)


Permette l'inserimento/estrazione di flussi tributari (sincroni e
plesiocroni) in/da un flusso aggregato STM-N in transito
Solo alcuni flussi sono terminati, lasciando passare inalterati i VC in
transito
Le matrici LPC (Lower order Path Connection) e HPC (High order
Path Connection) sono riconfigurabili per permutare i flussi o
inserire nuovi tributari (matrici NBSS)
interfaccia G.703 di ordine superiore: inserimento/estrazione di flussi a
140 Mbit/s; il VC-4 viene inviato in linea nella posizione indicata dalla
matrice HPC
interfaccia G.703 di ordine inferiore: inserimento/estrazione di flussi a
2-34-45 Mbit/s; il VC-m viene inviato in linea nella posizione indicata dalle
matrici LPC e HPC (m=12, 3)
interfaccia STM-N: inserimento/estrazione di VC gi formati
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INFOCOM Dept

Multiplatori Add-Drop (ADM)

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INFOCOM Dept

POWER SUPPLY A

POWER SUPPLY B

11
11

CONTROLLER UNIT

10

COMMUNICATION UNIT

AUXILIARY UNIT

EAST LINE
EAST LINE

EAST LINE PROTECTION

SWITCH UNIT PROTECTION

TRIBUTARIY AT 2 Mbit/s PROTECTION

TRIBUTARY

TRIBUTARY

TRIBUTARY

TRIBUTARY

SWITCH UNIT

WEST LINE PROTECTION

WEST LINE

ADM-1: Esempio di sub-rack STM-1

12

13

14

15

16

Protezione 1+1 degli aggregati STM-1 e delle unit


tributarie sincrone e plesiocrone a 34/45/140 Mbit/s
Protezione 1:N delle unit tributarie plesiocrone a 2
Mbit/s (N4)
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INFOCOM Dept

Esempi di inserimento in rete

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INFOCOM Dept

Esempi di inserimento in rete

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INFOCOM Dept

Esempi di inserimento in rete

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INFOCOM Dept

Digital Cross Connect (DXC)


E anche denominato Ripartitore Elettronico Digitale, RED
Funzioni base
Multi/Demultiplazione
Permutazione dei flussi secondo una mappa prestabilita, modificabile via
software

Classificazione
Livello

PDH (Europa)

PDH (USA)

SDH

140 Mbit/s

VC-4

34 Mbit/s

45 Mbit/s

VC-3

(8) Mbit/s

6 Mbit/s

VC-2

2 Mbit/s

1.5 Mbit/s

VC-12/-11

64 kbit/s

64 kbit/s

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INFOCOM Dept

Digital Cross Connect (DXC)


Applicazioni
Esercizio e manutenzione della rete trasmissiva
Gestione flessibile della rete trasmissiva

Tipologie di DXC standard ITU-T


DXC di ordine superiore (type I/G.782)
interfacce a 140 Mbit/s e STM-N
la matrice permuta i VC-n di ordine superiore

DXC di ordine inferiore (type II/G.782)


interfacce a 2 e 34 Mbit/s e STM-N
la matrice permuta i VC-m di ordine inferiore

DXC di tipo misto (type III/G.782)


unione dei tipi precedenti
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INFOCOM Dept

DXC: apparati commerciali


Denominazione dei DXC
DXC x/ y/.../ z: x, y, z indicano i livelli gerarchici di multiplazione

Le case costruttrici hanno realizzato:


DXC 4/3/1 (DXC SDH di tipo misto)
per la gestione e l'instradamento dei flussi di ogni ordine

DXC 4/4 (DXC SDH di ordine superiore)


per la gestione dei flussi di alta capacit

DXC 1/0 (DXC non SDH)


per la gestione dei circuiti affittati fino a 2 Mb/s
rete CDN di Telecom Italia
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INFOCOM Dept

Architettura di un DXC 4/3/1


STM-16
STM-4
VC-4

STM-1
ATM/IP/PDH DS4E
TUG-3

TUG-3

TUG-3
1

ATM/IP/PDH DS3E
ATM/IP/PDH
DS1E/CDN@2Mbps
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VC-3

7
TUG-2

VC-12
INFOCOM Dept

Protezione a livello di rete


Reinstradamento con
sostituzione completa di
un cammino
Tecnica di protezione
realizzata dai DXC 4/4
tramite un sistema di
gestione integrato che si
occupa, in caso di guasto,
di riconfigurare le matrici
dei DXC interessati

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INFOCOM Dept

Grooming
Raggruppamento di percorsi di ordine inferiore in
particolari percorsi di ordine superiore a seconda
del tipo di servizio trasportato o della
destinazione o del livello di protezione

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INFOCOM Dept

Consolidamento
Processo di miglioramento del fattore di
riempimento della trama tramite il
raggruppamento di percorsi di ordine superiore
parzialmente sfruttati

Grado di utilizzazione
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INFOCOM Dept

Affidabilit

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INFOCOM Dept

Requisiti per la verifica delle prestazioni


Gli oggetti sottoposti a verifica sono i percorsi (trails) messi a
disposizione da uno strato servente ad uno cliente
Le prestazioni di un trail devono essere verificate (monitored)
accuratamente mentre il trail in servizio
Anche le prestazioni dei collegamenti e delle connessioni di sotto
rete (tandem connection monitoring) che compongono un trail devono
potere essere verificate mentre il trail in servizio, senza inficiare
lintegrit del trail stesso
I parametri usati per la verifica prestazionale devono
catturare fedelmente le eventuali degradazioni delle prestazioni effettive
in modo da favorire le azioni di manutenzione e gestione
essere significativi per il cliente

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INFOCOM Dept

Prestazioni
Le due classi fondamentali di parametri di qualit di una rete
trasmissiva numerica sono
prestazioni di errore
affidabilit

Le prestazioni di errore misurano il numero e le caratteristiche


statistiche degli errori introdotti nella consegna dellinformazione
trasportata attraverso uno strato servente
Laffidabilit misura e caratterizza gli intervalli di tempo durante i
quali non disponibile il segnale numerico per il cliente
I due concetti convergono verso una visione integrata delle
prestazioni trasmissive

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INFOCOM Dept

Sorgenti di errore
Distorsioni lineari (ampiezza e fase, inclusi i multipath delle tratte
radio) e non lineari (es. saturazione negli amplificatori, effetti non
lineari nella propagazione in fibra ottica)
Rumore nei ricevitori (termico, shot, impulsivo, interferenze)
Eco
Difetti e invecchiamento dei componenti (es. laser, resistenze di
contatto)
Jitter e wander dei sincrosegnali
Gli errori in uno strato possono propagarsi nel passaggio verso lo
strato cliente (es. un errore nellinterpretazione della giustificazione
porta a perdita di allineamento di trama nel PDH)

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INFOCOM Dept

Concetti di affidabilit
Il contesto classico fa riferimento ad un periodo di
osservazione lungo di una risorsa, per la quale siano
discernibili due stati: in servizio e fuori servizio
Disponibilit =
Periodi in
servizio

Tempo totale in servizio


Tempo totale di osservazione

Periodi fuori
servizio

Periodo di osservazione
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INFOCOM Dept

Grandezze fondamentali
MTBF = Mean Time Between Failures
MTTR = Mean Time To Restore
MTBF

Disponibilit = 1 Indisponibilit =
MTBF + MTTR
TBF
TTR

Failure rate (t) = densit del numero medio di eventi di


t2
guasto
E [guasti tra t1 e t 2 ] = (t)dt
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t1

INFOCOM Dept

Failure Rate e MTBF


Ci sono vari modi di definire il MTBF in funzione
di (t)
1
td
t 2 t1
MTBF =
oppure
oppure
E [guasti tra 0 e t d ]
E [guasti tra t 1 e t 2 ]
(t )

(t)

Elevata frequenza dei


guasti allINIZIO della
vita del componente

Elevata frequenza dei


guasti alla FINE della
vita del componente

Bassa frequenza dei guasti durante la


normale vita operativa del componente
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INFOCOM Dept

Guasti e ripristini in una rete


Per una rete trasmissiva, il sistema la rete e il servizio offerto
un trail di trasporto con qualit specificata.
La distinzione tra prestazioni scadenti in termini di errori
trasmissivi e indisponibilit del sistema arbitraria.
Di fatto, il trail si pu ritenere fuori servizio quando la qualit offerta
cade al di sotto di una determinata soglia;
si pu uscire da questo stato spontaneamente, per mezzo di protocolli di
rete o per intervento umano.

Gli eventi di errore sono caratterizzabili considerando intervalli


(ad es. il tempo di trasmissione di un byte, un secondo, un giorno) e
definendo eventi di errore (periodi con errori) e intervalli tra
eventi di errore (insieme di periodi consecutivi non affetti da
errori)

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INFOCOM Dept

Difetti di rete
Parametri di prestazioni di errore sono definiti nella Racc. ITU-T
G.826
Nelle reti SDH si identificano
Anomalie (errori)
Difetti di rete (malfunzionamenti, segnalati da allarmi)

I difetti sono definiti in relazione ai Lower Order Path, Higher


Order Paths e livelli di Sezione
Sono difetti
UNEQ (Unequipped Connectivity), LOP (Loss of Pointer), LOM (Loss of
Multiframe, solo per Lower Order Path)
LOS (Loss of Signal), LOF (Loss of Frame, solo per frame STM)
TIM (Trace Identifier Mismatch), AIS (Alarm Indication Signal)
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INFOCOM Dept

Eventi di errore
Errored Block (EB)
Blocco (VC) nel quale rivelato almeno un errore binario

Errored Second (ES)


Intervallo di un secondo durante il quale si verificato almeno un
blocco errato o almeno un difetto di rete

Severely Errored Second (SES)


Intervallo di un secondo durante il quale almeno il 30% dei blocchi
errato oppure si verificato almeno un difetto di rete

Background Block Error (BBE)


Blocco errato non appartenente a un SES (Blocco isolato)
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INFOCOM Dept

Metriche di prestazione
Errored Second Ratio (ESR)
Rapporto tra il numero di ES e la durata dellintervallo di
osservazione durante un periodo di disponibilit

Severely Errored Second Ratio (SESR)


Rapporto tra il numero di SES e la durata dellintervallo di
osservazione durante un periodo di disponibilit

Background Block Error Ratio (BBER)


Rapporto tra il numero dei BBE osservati in un dato intervallo di
misura durante un periodo di disponibilit e il numero totale di
blocchi nellintervallo, esclusi tutti quelli appartenenti a SES
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INFOCOM Dept

Disponibilit secondo la G.826


Periodo di indisponibilit = Unavailable Time (UT)
Inizia con (e include) 10 SES consecutivi e termina con 10 non SES
consecutivi (che fanno parte del periodo di disponibilit).
Un percorso bidirezionale indisponibile se una o entrambe le
direzioni di trasmissione lo sono

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INFOCOM Dept

Obiettivi di prestazione
VC-11/-12

VC-2

VC-3

VC-4

VC-4-4c

ESR

0.04

0.05

0.075

0.16

tbd

SESR

0.002

0.002

0.002

0.002

0.002

BBER

2 x 104

2 x 104

2 x 104

2 x 104

4 x 104

I limiti prestazionali dichiarati nella G.826 fanno riferimento ad un


collegamento internazionale ipotetico (27500 km) e possono essere
considerati come una sorta di caso peggiore
La G.826 precisa anche le frazioni di limite prestazionale da
allocare ad ogni porzione di collegamento

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INFOCOM Dept

Collegamento di riferimento G.826


Coda
nazionale
PEP

Attraversamenti
internazionali
IG

Paese
terminale

IG

Coda
nazionale
IG

Paesi intermedi
(al massimo 4)

IG

PEP

Paese
terminale

PEP = Path End Point


IG = International Gateway
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INFOCOM Dept

Tecniche di protezione

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INFOCOM Dept

Architetture di reti
I principi che permettono la decomposizione del progetto, analisi,
gestione delle reti sono la stratificazione architetturale e le
interfacce standard
Concetti essenziali
reti stratificate (rete cliente e rete servente)
partizione di una rete di strato
Interconnessione

Sotto-rete

Sotto-rete

Sotto-rete
Adattamento

Rete servente A
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Cliente
Servente

Rete servente B
INFOCOM Dept

Reti cliente e rete servente


Rete
cliente A

Rete
cliente B

Rete
servente

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INFOCOM Dept

Interconnessione e trasporto
Le interfacce allinterno di uno strato tra sotto-reti (intralayer) e
tra sottoreti clienti e serventi (interlayer) possono essere viste
come interfacce commerciali
Leffetto di scelte progettuali su un lato dellinterfaccia commerciale
si manifesta dallaltro lato sotto forma di un prezzo di
interconnessione (intralayer) o di trasporto (interlayer)
Il progetto di una (parte di) rete si pu vedere come la soluzione di
un problema di ottimizzazione che ha lobiettivo di minimizzare i
costi con i vincoli dati da
requisiti di qualit di servizio
tecnologie disponibili
aspetti regolatori

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INFOCOM Dept

Relazioni cliente-servente per lSDH


Linee
dedicate

ISDN

IP

PSTN
300-3400 Hz

64 kbit/s

Frame Relay

2 Mbit/s
8 Mbit/s

ATM-VP
VC-12
VC-3

34 Mbit/s
140 Mbit/s
Sistemi di linea PDH

ATM-VC

VC-4
MS
RS

Optical Section
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Radio Section

Satellite Section
INFOCOM Dept

Progetto e pianificazione di rete: i fattori


I fattori principali che influenzano il progetto e la pianificazione di
reti trasmissive a larga banda sono
la coesistenza con reti a banda stretta e/o di tecnologia precedente per
tempi considerevoli
il crescente numero e diversificazione dei servizi di tlc
la difficolt delle previsioni di traffico e crescita/presa dei servizi, alto
rischio di investimento per infrastrutture specifiche per servizio
levoluzione tecnologica rapida e obsolescenza degli apparati
la convergenza di reti pubbliche, private (virtuali), reti dati (Internet),
reti mobili
laspettativa di affidabilit (processi mission-critical su rete di tlc)
lelevato livello di automazione possibile e, in generale, la complessit di
elaborazione rispetto al passato

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INFOCOM Dept

Progetto e pianificazione di rete: i problemi


Aspetti specifici di progetto
Previsioni di traffico
Tempi di sviluppo e realizzazione della pianificazione di rete
Prestazioni > prevalenti le considerazioni su integrit degli apparati
il progetto di rete deve cercare il compromesso ottimale tra robustezza rispetto ai
malfunzionamenti e costo

Interazione delle specifiche di progetto con lambiente operativo (dal dire


al fare...)
Modellizzazione e parametrizzazione delle interfacce commerciali
struttura dei costi; domanda di traffico e requisiti < prezzi e prestazioni

Evoluzione della rete e interlavoro tra diversi sistemi


evoluzione indipendente (full overlay); nuova rete di strato sulla vecchia; vecchia rete di
strato su nuova

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INFOCOM Dept

Ottimizzazione delle reti


Funzione obiettivo
Costo della rete
Costo dei nodi (numero/tipo di porte)
Costo dei rami (capacit, lunghezza)

Dati di input
matrice di traffico

Vincoli
prestazionali (affidabilit, integrit)
tecnologici
regolatori

Variabili da ottimizzare
topologia della rete (per es. rami dati i nodi)
instradamento del traffico
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INFOCOM Dept

Algoritmi di ottimizzazione
Algoritmi di ottimizzazione
Metodi enumerativi
Metodi statistici
Metodi analitici
Metodi della discesa pi ripida (nel continuo e nel discreto)

Requisiti di un algoritmo sono


livello di confidenza nei risultati
complessit di calcolo
capacit di funzionamento autonomo in tempo reale
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INFOCOM Dept

Esempio di rete SDH nazionale


Rete Nazionale

Rete Regionale 2 Livello

Bacino trasmissivo

Rete Regionale 1 Livello


Rete Locale Livello 0
~10.000 nodi (SL)

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nodo di transito rete nazionale (DXC 4/4)


nodo di accesso alla rete nazionale (DXC 4/3/1 e DXC 4/4)
nodo di transito trasmissivo regionale, NTT-R (DXC 4/3/1 = DXC 4/1)
nodo di transito trasmissivo locale, NTT-L
nodo utilizzatore
INFOCOM Dept

Evoluzione della dorsale

Join rings

BackBone 4 f.o.
MSSPRing rings

National
network
Regional
network
(level 2)
Regional
network
(level 1)

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INFOCOM Dept

Robustezza della rete trasmissiva


Gli elementi costitutivi di una rete trasmissiva (apparati,
collegamenti e loro parti componenti) sono specificati con
prefissati requisiti prestazionali
Se le effettive prestazioni operative scendono al di
sotto di una prefissata soglia, lelemento va fuori
servizio (es. guasto)
Le attivit svolte in una rete trasmissiva (in modo
sempre pi automatizzato) per migliorarne le prestazioni
sono
controllo costante dello stato di integrit degli elementi che la
compongono
interventi protettivi in presenza di fuori servizio, allo scopo di
rimuoverne effetti e cause
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INFOCOM Dept

Ripristino e protezione
Ripristino

(orientato al servizio) (Restoration)

insieme di attivit che hanno lobiettivo di mantenere la continuit del


servizio fornito agli utenti, utilizzando una aliquota condivisa di risorse (es.
capacit di trasporto) riservate al reinstradamento del traffico.
Il ripristino del servizio controllato da un centro di supervisione usando
procedure semi-automatiche (es. usato nella rete nazionale)
Opera entro un tempo massimo di pochi minuti (es. due)

Protezione

(orientata alla risorsa) (Protection)

attivit che hanno come obiettivo evitare il fuori servizio di una risorsa,
usando ridondanze predisposte allo scopo (es. una capacit trasmissiva di
riserva preassegnata).
E unoperazione automatica programmata in modo distribuito (a livello di
apparato, collegamento o parte componente). Ad esempio, tipicamente
usata nella rete locale e regionale
opera in maniera molto veloce (decine di ms)
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INFOCOM Dept

Procedure di recupero
In un ambiente multi-operatore e multi-vendor
necessario standardizzare le procedure (distribuite) per
garantire la robustezza della rete trasmissiva
I punti principali da considerare sono
Localizzazione e identificazione dei componenti affetti e usati dal
processo di protezione
Criteri per determinare lo stato di fuori servizio degli elementi di
rete protetti
Comportamento/azioni degli agenti del processo di protezione e dei
componenti
Protocolli tra gli agenti del processo di protezione
Canali di comunicazione per portare i messaggi tra gli agenti del
processo di protezione
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INFOCOM Dept

Architetture di protezione lineare


Sistema punto-punto con e senza diversit di
percorso

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INFOCOM Dept

Multiplex Section Protection (MSP)


Modalit di funzionamento
reversibile: si rimane sul collegamento in servizio, fino a quando questo non va fuori
servizio (scambio)
non reversibile: alla rimozione dello stato di fuori servizio, si torna
automaticamente sul collegamento di esercizio
single-ended: in presenza di fuori servizio, commuta solo la terminazione di sezione
che lo rivela (non serve un protocollo)
dual-ended: in presenza di fuori servizio, entrambe le terminazioni della sezione
commutano (serve un protocollo di segnalazione)

Criteri di scambio
Mancanza di segnale ricevuto (Loss Of Signal, LOS)
Perdita di puntatore (Loss Of Pointer, LOP)
AIS di sezione (Alarm Indication Signal)
Indisponibilit BER >10-3 (misurato attraverso il BIP-24)

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INFOCOM Dept

MSP 1+1 e 1:N

Selettore
Selettore

Sezione protetta 1+1

Scambio

Scambio

Scambio

Scambio

Sezione protetta 1:1


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Sezione protetta 1:N

INFOCOM Dept

Esempio di scambio 1+1


Bridge
permanente

TL

Rx
Rx

Switch

Rx
Rx
TL

Esercizio

Riserva
Riserva

Rx
Rx
Tx
Tx

Rx
Rx

DEMUX
DEMUX

DEMUX
DEMUX

Tx
Tx

Esercizio

Switch

MUX
MUX

MUX
MUX

Tx
Tx

TL

Tx
Tx
TL

Bridge
permanente

Funzionamento single-ended
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INFOCOM Dept

Esempio di scambio 1:2


M
U
X

L
a
t
o
A

D
E
M
U
X

M
U
X

B1A

S1C

S1A

RX

TX
RX

D
E
M
U
X

S2C
S2A

TX

RX
esercizio

RX

II

B2C

TX

IV

III
RX

Funzionamento
dual-ended

M
U
X

TX

B2A

B1C

esercizio

TX
riserva

TX

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RX

D
E
M
U
X

D
E
M
U
X

L
a
t
o
B

M
U
X

Sequenza attivazione dei Bridge


e Switch quando il 2 Demux
lato B rileva la necessit di uno scambio
(B = Bridge = Commutazione in Tx
S = Switch = Commutazione inINFOCOM
Rx) Dept

Architetture di protezione ad anello


Gli anelli sono topologie di particolare interesse perch
rappresentano il minimo grafo di interconnessione di un
insieme di nodi che garantisce due percorsi distinti tra
una qualunque coppia di nodi
Unidirectional Self-Healing Ring (USHR)
su anelli unidirezionali, a livello di sezione (MS-USHR) o di cammino
(HOP-USHR); in questultimo caso si parla anche di SubNetwork
Connection Protection (SNCP) o Unidirectional Path Switched Ring
(UPSR)

Bidirectional Self-Healing Ring (BSHR)


su anelli a due o quattro fibre, a livello di sezione (MS-SPRing) o di
cammino (HOP-SPRing)
si usa anche il termine Bidirectional Line Switched Ring (BLSR)
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Architetture di protezione ad anello

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INFOCOM Dept

Architettura UPSR
Unidirectional Path
Switched Ring
2 fibre con versi di
propagazione diversi
una fibra di esercizio
una fibra di protezione

Protezione a livello di
path
1+1, single ended

Protezione veloce
Uso inefficiente della
banda

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INFOCOM Dept

Commutazione di protezione UPSR

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INFOCOM Dept

Architettura BLSR a due fibre


Bidirectional Line
Switched Ring
2 fibre con versi di
propagazione diversi
entrambe le fibre sono
di esercizio
la banda di ciascuna
fibra utilizzata al
50%

Protezione a livello di
path
1+1, single ended

Protezione veloce
Riuso della banda

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Allocazione di banda in un BLSR a due fibre

OC-12 = 622 Mbit/s


STS-1 = 51,8 Mbit/s

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Riuso di banda in un BLSR a due fibre

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Commutazione di protezione BLSR 2 fibre

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Capacit di unarchitettura BLSR

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INFOCOM Dept

Architettura BLSR a quattro fibre


Bidirectional Line
Switched Ring
4 fibre
due fibre di esercizio
due fibre di protezione

Protezione a livello di
linea
1+1, single ended

Protezione da guasti
multipli
Protezione veloce
Riuso della banda

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INFOCOM Dept

Commutazione di protezione BLSR 4 fibre

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INFOCOM Dept

Commutazione di protezione BLSR 4 fibre

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INFOCOM Dept

Instradamento e Protezione
Rete Nazionale
Rete Regionale
2 livello
50%
1 livello

50%

Instradamento tra due nodi


sedi di SGU (non NTT-R)

Instradamento tra nodo sede di SGU


(non NTT-R) e Rete Nazionale

Nodi di Accesso alla Rete Nazionale (A1)


Nodi di Transito Trasmissivo (NTT-R)
Nodi sedi di SGU (NTT-L)
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