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determinate dispositivo
sostituzione.
di
protezione,
ne
determina
la
periodicit
di
Servizi igienici
Di seguito si riporta lo schema del piano attuativo relativo all'ordinaria
manutenzione dei servizi igienici; anche in questo caso la gestione
demandata dal datore di lavoro al responsabile del servizio prevenzione e
protezione.
Impianto-Attrezzatura
Provvedimento
Frequenza
impianti igienico-sanitari
pulizia e manutenzione
Giornaliera
Dotazioni igieniche
controllo e sostituzione
giornaliera
revisione e manutenzione
annuale
Dispositivi di sicurezza
I dispositivi di sicurezza di ambienti, impianti e macchinari, compresi quelli di
emergenza, devono
godere di particolare attenzione. II documento della sicurezza riporta un piano
attuativo sistematico per il controllo ottimale delle condizioni di sicurezza sul
lavoro, garantite dall'efficienza di questi dispositivi. Di seguito si riporta lo
schema del piano attuativo relativo ai sistemi di sicurezza presenti in
un'azienda generica.
II Controllo sanitario
Il controllo sanitario dei lavoratori svolto dal medico competente, al quale
affidato il compito dell'attuazione dei relativi controlli. E comunque impegno
dell'azienda verificare in caso di modifiche al ciclo produttivo o nell'uso di
sostanze, se queste introducano situazioni inevitabili di rischio tali da richiedere
uno specifico controllo sanitario. Nel caso di assunzione di minore, il controllo
sanitario eseguito, preventivamente e periodicamente, presso la ASL
competente. Sar cura del responsabile del servizio di prevenzione e
protezione richiedere al medico competente di apportare Ie integrazioni al
documento della sicurezza relative al controllo sanitario, indicando in una
opportuna tabella: Ie tipologie di rischio e le mansioni che prevedono il
controllo sanitario, iI tipo e la periodicit delle visite mediche e degli
accertamenti clinici programmati, la relativa frequenza di effettuazione.
Addestramento formazione e informazione dei lavoratori
L'azienda deve dimostrare, attraverso Ie annotazioni sul documento della
sicurezza, o su appositi registri ad esso allegati:
che ha sempre posto particolare attenzione e cura alla formazione dei
lavoratori, attuando permanentemente, sotto il controllo della direzione, il
training individuale, con Ie tipiche fasi di apprendimento del praticantato
guidato;
che i lavoratori sono tempestivamente informati dei procedimenti e del
funzionamento delle attrezzature a loro affidate, della loro normale
manutenzione e del modo di revenire ed intervenire nelle normali
condizioni di lavoro,
che a ciascun lavoratore, oltre alla formazione obbligatoria prevista
dallaccordo Stato-regioni del 2o11, in modo collettivo o individuale, vengono
fornite informazioni sull efficacia e nelladdestramento alluso dei DPI, previsti
dal Sistema Sicurezza per le mansioni svolte.
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Prevenzione incendi
Con riferimento al D. Lgs. 81/2oo8 e nel rispetto dei criteri attuativi stabiliti
dal Decreto del Ministero dell'Interno del 1o/o3/1998 "Criteri generali di
sicurezza antincendio e per la gestione
dell'emergenza nei luoghi di lavoro", si redige un paragrafo del documento
della sicurezza, che riporta il risultato della valutazione dei livelli di rischio di
incendio, rilevati dal datore di lavoro relativamente all'intero ambiente di lavoro
e alle diverse parti della stesso.
Seguendo la procedura di valutazione in conformit ai criteri stabiliti
dall'allegato I del citato D.M. 1o marzo 1998, classifica il livello di rischio di
incendio di ciascuna zona dell'ambiente di lavoro secondo Ie tre categorie
(Iivello alto, medio, basso) previste dal decreto stesso.
Si crea una tabella che deve contenere per ciascuna zona dell'ambiente di
lavoro, il livello di rischio, Ie informazioni relative alle fonti di pericolo in essa
rilevate, i nominativi delle persone esposte e Ie misure preventive, protettive e
precauzionali adottate dall'azienda.
Fattori di rischio da atmosfere esplosive
II titolo XI del D. Lgs. 81/2oo8 prescrive Ie misure per la tutela della salute e
della sicurezza dei lavoratori esposti al rischio di atmosfere esplosive, definite
dallo stesso decreto come "una miscela
con I'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili alla stato di gas,
vapori, nebbie o polveri in cui, dopo I'accensione, la combustione si propaga
alla miscela incombusta.
Fra gli obblighi generali prescritti dal D. Lgs. 81/2oo8 per il datore di lavoro,
compaiono quindi anche quelli di prevenire la formazione di atmosfere
esplosive: se questo non possibile (a causa della natura dell'attivit), egli ha
I'obbligo di evitare I'accensione di atmosfere esplosive e di attenuare gli effetti
pregiudizievoli di un'eventuale esplosione, in modo da garantire la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
II datore di lavoro ha inoltre I'obbligo, all'interno del processo di valutazione dei
rischi stabilito dal D.Lgs. 81/2oo8, di valutare i rischi specifici derivanti dalle
atmosfere esplosive, tenendo conto di una serie di parametri fra i quali la
probabilit e la durata della presenza di atmosfere esplosive, Ie
probabilit che siano presenti ed efficaci Ie fonti di accensione, Ie
caratteristiche delle sostanze utilizzate, degli impianti e dei processi lavorativi,
l'entit degli effetti prevedibili.
L'esito della valutazione deve essere documentato tramite la redazione di un
"documento sulla protezione contro Ie esplosioni", all'interno del quale in
particolare devono essere riportate quali sono le aree in cui possono formarsi
atmosfere esplosive, come sono state classificate e quali prescrizioni minime
sono state ad esse applicate (Ie regole per la classificazione e Ie prescrizioni
minime sono riportate all'interno della legge stessa).
AII'interno del documento, inoltre, deve essere precisato che i rischi di
esplosione sono stati individuati e valutati, che saranno prese Ie misure
adeguate per proteggere i lavoratori da tali rischi, che saranno adottati gli
accorgimenti per I'impiego sicuro delle attrezzature di lavoro. La valutazione
del rischio di esplosione deve essere effettuata anche in tutti quei luoghi che
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sono o che possono trovarsi in collegamento con quelli nei quali possono
formarsi atmosfere esplosive.
Infine, per quanto riguarda gli obblighi generali, il datore di lavoro ha I'obbligo
di strutturare in modo adeguato gli ambienti di lavoro dove possono svilupparsi
atmosfere esplosive in quantit tali da mettere in pericolo la salute e la
sicurezza dei lavoratori o di altri e di garantire, all'interno di tali ambienti, un
adeguato controllo durante la presenza dei lavoratori, mediante I'utilizzo di
mezzi tecnici adeguati.
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