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Capitolo 1

Psicologia sociale e storia della psicologia : gli approcci evolutivi


In Europa dopo la rapida industrializzazione e dopo le rivoluzioni, tra la dine del Settecento e inizi
Ottocento si comincia a dar grande importanza alle masse, inizia cosi lo studio dei fenomeni
collettivi. ( Le Bon e la psicologia della folla )
Nel 1897 nasce la psicologia sociale sperimentale con Triplett.
Triplett aveva notato che la prestazione di alcuni campioni di ciclismo poteva venire influenzata da
situazioni sociali diverse, se gli atleti erano in una gara di competizione la loro prestazione era
migliore. Cosa puo influenzare lesecuzione di un compito? Nasce qui il primo esperimento di
psicologia sociale.
Esperimento: dei bambini in et scolare dovevano avvolgere delle lenze nel modo piu veloce
possibile, alcuni bambini erano stati messi in gruppo, altri eseguivano lesperimento da soli.
Risultato: i bambini erano piu veloci se si trovavano insieme agli altri fenomeno di facilitazione
sociale .
Ringelmann, nel 1880 aveva studiato anche lui questo fenomeno sulla produttivita del gruppo, i
risultati ottenuti furono diversi da quelli di Triplett.
Esperimento: quando un carretto viene spinto da piu soggetti o una corda tirata da piu persone la
prestazione di ogni individuo e inferiore perche nessuno si sente direttamente responsabile del
risultato.
Questi pareri contrastanti portano pero ad un'unica soluzione: la presenza degli altri migliora la
prestazione del singolo quando questi si sente direttamente coinvolto mentre sentirsi una parte
anonima del gruppo porta a un impegno minore.
Ross ( sociologo ) afferma che gli individui sono influenzati da altri individui anche quando questi
non ci sono.
Ma tornando allo studio della folla, grande importanza l assume Le Bon con la sua opera che
sintitola : La psicologia delle folle. Ecco cosa intende Le Bon per folla:
ha un carattere distruttivo e minaccioso
qui esplodono irrazionalita e passioni inconsce che vengono tenute a bada nella vita di tutti i
giorni
La folla induce luomo alla suggestione e in questo modo l individuo lascia ogni freno
inibitorio abbassando il suo stato di coscienza
La folla e considerata pari a un contagio mentale
Analizzando la folla l imitazione gioca un ruolo importante sul comportamento collettivo
La Psicoanalisi e la Psicologia Sociale ( pag 16 )
Secondo Freud esiste una causa psicologica per molti disturbi mentali e listeria o le nevrosi in
genere non sono riconducibili a danni organici come affermavano i suoi predecessori.
Freud segue cosi gli psichiatri Francesi Charcot e Janet seguendo i loro metodi diagnostici: ipnosi e
suggestione.
Secondo Charcot e Janet infatti, i sintomi sparivano se i pazienti venivano portati sotto la soglia
della coscienza.
Le libere associazioni ( pag 17 )
Su queste premesse Freud crea la Psicanalisi ( tra il 1892 e il 1897 ).
Freud passa per varie tecniche in questo lungo percorso:
ipnosi
suggestione
insistenza
infine si serve delle libere associazioni ( mezzo con il quale il paziente comunica tutto cio che
gli passa per la testa _ emozioni, sogni , fantasie _ procedendo appunto per libere associazioni.
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Attraverso questo metodo l inconscio puo facilmente emergere e consentire a quellenergia


intrappolata di scaricarsi facendo cosi scomparire i sintomi della malattia.
Per Freud esistono delle pulsioni che determinano il comportamento dell individuo ma sono a lui
sconosciute, quando queste energie si accumulano ecco che si hanno dei sintomi.
Tutto il comportamento e determinato da forze inconsce, per questo il modello di Freud viene
detto: modello energetico della motivazione, queste forze sono regolate da due leggi:
principio del piacere: presente dalla nascita, spinge lindividuo a soddisfare i suoi bisogni e a
scaricare la libido anche dove non ci sono condizioni per farlo ( lapsus, dimenticanze ecc ) con
questi comportamenti noi possiamo scaricare immediatamente lenergia accumulata e i desideri
inconfessabili.
principio della realt: fa si che lindividuo soddisfi i sui bisogni solo dove e possibile
altrimenti si propone di rinunciare ad essi.
La struttura delle personalit ( pag 18 )
La personalit e formata da tre istanze:
Es: completamente inconscio, e il serbatoio delle pulsioni, contiene anche pulsioni rimosse perche
inaccettabili dalla societa e dall individuo stesso
Io:fa da mediatore tra Es e Super Io, e parte conscio e parte inconscio
Super Io:si forma dopo divieti e punizioni ricevute dai genitori nelle prime fasi dello sviluppo, e
quasi tutto inconscio, ha il ruolo di giudice, fa si che l Io non faccia mettere in pratica i
comportamenti suggeriti dall Es.
Lo sviluppo psicosessuale: libido e aggressivit
Secondo Freud la vita di un soggetto passa per varie fasi dette fasi psicosessuali
Fase orale: ( primi 12_18 mesi di vita ) il soggetto prova piacere nella suzione del latte
Fase anale ( dai 18 mesi al 3 anno di vita ) il piacere libidico e legato alla ritenzione o all
espulsione delle feci
Fase fallica ( dai 3 ai 5 anni ) qui si manifesta il complesso edipico. Il bambino ha un forte
interesse per i suoi genitali. Il superamento di questo complesso segna la parte centrale dello
sviluppo della personalita dell individuo. Il bambino non riuscendo a sostituire il padre si
identifica in lui.
Fase di latenza: ( dai 6 agli 11 anni ) la funzione sessuale si rafforza ma non si esprime
Fase genitale: ( adolescenza ) Qui le pulsioni sessuali vengono indirizzate verso un partner di
sesso opposto.
Individuo e societ ( pag 20 )
Secondo Freud ce un continuo conflitto tra individuo e societa.
Alla nascita l individuo ha una sessualita perversa e polimorfa.
Ogni soggetto possiede due pulsioni fondamentali che gli permettono il perpetuarsi della specie
stessa:
Eros : pulsione erotica ( dara vita a nuovi individui )
Thanatos : pulsione di morte ( permettera agli individui che si sono prodotti a dar spazio a nuovi
individui ).
La societa e in eterno contrasto con gli istinti degli individui, in essa luomo puo trovare giustizia
ma non comprensione.
La folla per Freud: secondo Freud l individuo si unisce al gruppo per risolvere i complessi edipici
irrisolti o rimossi. I maschi si uniscono per uccidere il padre prendendo cosi una posizione di
rilievo. L inconscio ha il potere qui di esprimere la sua potenza distruttiva

Comportamentismo e Psicologia Sociale ( pag.27 )


Nasce negli Stati Uniti agli inizi del ventesimo secolo. Watson.
lindividuo e alla nascita una tabula rasa e grande importanza sono le influenze ambientali
Viene studiato il comportamento visibile e non il cervello che risulta una scatola nera
Il comportamento viene visto come il risultato di una risposta a uno stimolo ( S _ R )
Condizionamento Classico: di Pavlov
1 ) il cane e affamato
2 ) gli viene portato cibo ( stimolo incondizionato perche puo trovarsi in natura )
3 ) si avra la salivazione come risposta ( stimolo incondizionato )
4 ) lesperimento seguira nel tempo ma con un cambiamento:
Si porra al cane una ciotola di cibo e la sua entrata sara accompagnata dal suono di un campanello
per diverso tempo
Si evidenziera che il cane iniziera a salivare alla sola vista del campanello avendolo associato
allentrata del cibo.
Condizionamento Operante: di Skinner ( lassociazione avviene tra risposte )
Sostiene le teorie del rinforzo ( datemi un bambino e faro di lui un avvocato, un muratore ecc )
Questa teorie e sorpassata perche nessuno puo imparare cio che non fa parte del suo assetto
biologico.
Una azione fatta in maniera casuale viene ripetuta se ad essa viene associato uno stimolo piacevole (
rinforzo positivo )
Esperimento: nella Skinner Box viene inserito un topo, questo topo gira casualmente e spinge
casualmente una levetta ed esce cosi del cibo. Dopo vari tentativi lanimale percepisce che
spingendo la levetta esce del cibo, la premera cosi di sua volonta.
Latteggiamento nonostante il rinforzo positivo o negativo non cambia cio che il soggetto pensa
( se si sgrida a un bambino , questi in presenza del genitore non fara piu quella determinata azione
per non essere punito ma appena i genitori si allontanano lui la rifara.
Condizionamento classico= associazione di stimoli che producono risposte
Condizionamento operante = associazione tra risposte
La Social Learning Theory e la psicologia sociale
Non e possibile misurare il comportamento osservabile senza tener conto dei sentimenti.
Bisogna quindi valutare i fenomeni tenendo in conto anche l organismo ( stimolo, organismo,
risposta ).
Bandura afferma infatti che lapprendimento con avviene sono tra C.C e C. O ma anche per
imitazione.
L apprendimento avviene attraverso:
imitazione ( le persone si modellano imitando gli altri, soprattutto le agenzie socializzanti )
modellamento ( imitando appunto il modello lindividuo si plasma )
modellamento astratto
rinforzo vicariante : afferma che se si vede un comportamento che ha un rinforzo il soggetto lo
imita . Ragazzo che imita il suo cantante preferito.
La psicologia della Gestalt e Psicologia sociale ( pag 33 )
Nasce intorno agli anni 40 con un gruppo di psicologi Tedeschi ( Heider , Lewin ).
La psicologia della forma nasce pero intorno al 1912.
la mente non e piu tabula rasa come affermano i comportamentisti
Il tutto e piudella somma delle parti
Per percepire la totalita vengono usati due meccanismi:
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a ) legge della formazione non additiva della totalit


b ) la legge della pregnanza detta anche legge della buona forma ( il nostro campo percettivo tende
ad armonizzare le figure per rendere piu congrue e congeniali , in una figura vediamo anche parti
che in realta non ci sono per rendere la stessa figura dotata di senso )
legge del destino comune: Lo spostamento di un elemento in una figura modifica lintera
organizzazione del campo percettivo mentre se limmagine viene spostata in blocco non subisce
modifiche la nostra percezione.
Tendenza a chiudere strutture aperte: vediamo contorni che non esistono, contorni anomali.
La tendenza dell uomo e quella di avere una rigidita percettiva ( in questo caso, in ambito
sociale questo accompagna spesso stereotipi, questa resistenza al cambiamento aumenta i
pregiudizi ) Se vediamo una figura su uno sfondo e poi difficile percepire solamente lo sfondo.
La teoria della Gestalt di Kurt Lewin ( pag 40 )
Elabora la teoria del campo ( per campo intende la totalita dei fatti coesistenti ad un dato momento
nella loro interdipendenza )
Il gruppo e qualcosa di piu della somma dei propri membri
Ha una propria struttura, propri fini peculiari e relazioni particolari con altri gruppi. I membri sono
tra loro INTERDIPENDENTI .
Il gruppo di Lewin puo definirsi una totalita dinamica ( il cambiamento di una sua parte interessa
tutte le altre parti ). Gli individui si sentono parte di un gruppo quando hanno un destino comune.
Lewin studia anche i diversi tipi di Leadership e ne individua tre:
Democratica
Autoritaria
Lassista
Esperimento:vengono presi bambini di 10 anni e viene detto loro di fabbricare maschere per il
teatro. I ragazzi vengono indirizzati da tre leader diversi: leader democratico, autoritario e lassista.
Nel gruppo democratico tra gli individui cera molta collaborazione
Nel gruppo autoritario il lavoro era maggiore ma si creava un senso di frustrazione tra ragazzi bravi
e ragazzi meno bravi.
Nel gruppo lassista i ragazzi erano disinteressati al lavoro, il gruppo si divideva in sottogruppi
L inizio della Social Cognition : le mini teorie ( pag 44 )
Il loro approccio e cognitivista ( lo studio dell origine sociale della cognizione )
La teoria dell attribuzione : HEIDER
Modello della covariazione: KELLEY
Teoria dell inferenza corrispondente JONES E DAVIS
Molto importante e la teoria dell equilibrio cognitivo di Heider Ogni soggetto cerca di
mantenere il suo equilibrio cognitivo e anche se sbaglia dando giudizi non si corregge per
mantenere alto il suo livello di autostima.
Festinger studia invece la dissonanza cognitiva: che avviene quando dei soggetti sono costretti a
comportasi in un certo modo ma quei comportamenti non sono consoni a lui, questa dissonanza che
ne deriva viene eliminata cambiando il comportamento o latteggiamento riguardo quella
situazione.
L approccio cognitivista e la psicologia sociale
L individuo e considerato ora un elaboratore di informazioni.
Il modello TOTE di Miller, Galanter e Pribram:
si definiscono comportamentisti soggettivi ( partono da una matrice comportamentista ma
cercano un modo che sostituisca il modello del comportamento classico )
La mente e per loro un circuito a feedback
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Lo Stimolo Risposta viene sostituito con una nuova unita chiamata TOTE ( Test Operate Test
Exit )
Le informazioni in entrata vengono elaborate ( test )

Neisser e la psicologia cognitiva


Propone una teoria dove la mente funziona in termini di elaboratrice di informazioni ( Teoria dell
Human Information Processing HIP ).
Vengono cosi individuati i processi che contribuiscono:
a ) all immagazzinamento delle informazioni
b ) la trasformazione e la riorganizzazione delle informazioni stesse
Gli individui elaborano solo parte delle informazioni alle quali continuamente vengono sottoposti e
eseguono vari processi di semplificazione ( principio di base )
Capitolo II
Le basi biologiche del comportamento sociale:
La psicologia sociale evoluzionistica
Etologia: studia il comportamento animale secondo lottica dei biologi evoluzionistici.
Natura e cultura:
Le cause prossime:
Ontogenesi: insieme di cause di sviluppo dell individuo
Filogenesi: insieme delle cause nell evoluzione della specie
Funzione biologica: sono le cause ultime, il sopravvivere, il riprodursi ecc
Secondo Darwin le varie forme di vita sono passate per un lungo processo detto selezione naturale
che ha fatto si che sopravvivessero forme di vita ed invidivui che avessero caratteristiche piu
adeguate alla vita dellambiente in cui si trovavano.
L uomo presenta spesso paure irrazionali ( del buio , degli animali ) sono i risultati di adattamento
allambiente.
I quattro perche di Tingbergen ( pag 61 )
le cause prossime: il fenomeno e determinato da qualcosa di immediato ( esempio: perche il
pollice si muove in maniera diversa dalle altre dita? E dovuto da ossa e muscoli )
le cause nello sviluppo dell individuo: il fenomeno e da ricondurre allo sviluppo dell individuo
e a eventi accaduti nell ontogenesi ( durante l ontogenesi si sono sviluppati i rudimenti delle
cinque dita )
le cause ultime: il fenomeno e da ricondurre al contributo che egli ha dato alla sopravvivenza e
all inclusive fitness dell individuo ( idoneita complessiva ) ( il movimento del dito opponibile
consentiva a loro di aggrapparsi agli alberi e sfuggire ai pericoli )
Le cause dello sviluppo della specie: il fenomeno e da ricondurre alla filogenesi, al modo in cui
si e evoluta la specie.
La scuola inglese e la scuola tedesca dell etologia
Scuola Tedesca: Lorenz, Eibl, Eibsfeldt
Scuola inglese: Tinbergen e Hinde ( si basa su un modello cibernetico, non e lenergia a
determinare i comportamenti ma i dati che vengono elaborati. Lambiente determina la messa in atto
dei comportamenti.

La selezione di gruppo, selezione individuale, selezione del gene: il caso dell altruismo
Molto spesso gli individui aiutano i loro conspecifici. Nei comportamenti altruistici il soggetto puo
mettere a repentaglio anche la propria vita.
L altruismo per La scuola tedesca: afferma che questi atti sono determinati dalla selezione di
gruppo. ( chi mette in atto un comportamento altruistico anche a costo della propria vita lo da per
alcune pressioni selettive che assicurano la sopravvivenza dei membri della propria specie.
L altruismo per La scuola inglese: Smith fa notare che se il comportamento altruistico e a
vantaggio solo degli altri e no di chi lo mette in atto potrebbe favorire quei soggetti abili a
imbrogliare. Gli imbroglioni potrebbero quindi aumentare nel giro di pochi anni e questo porterebbe
all estinguersi del comportamento altruistico nel patrimonio genetico della specie.
Hamilton parla di una selezione parentale:si favoriscono in primo luogo i figli, questo
comportamento altruistico potrebbe essere a vantaggio quindi della propria specie.
Il comportamento altruistico diventa quindi egoistico.
L altruismo reciproco
Non sempre aiutiamo gli altri per mantenere la propagazione della nostra specie come afferma
Hamilton.
Si puo aiutare un altro aspettandosi che questo faccia qualcosa per noi e ricambi il favore e questo
accade per lo piu quando non ci si conosce.
Secondo Axelrod il comportamento altruistico nasce in primo luogo verso i parenti e poi si allarga
divenendo altruismo reciproco.
La selezione parentale
E la cura che ha la mamma vero i propri piccoli.
Le femmine pagano il prezzo piu alto per linvestimento genitoriale ( parto, cura ecc ). I maschi e
le femmine sono anatomicamente e psicologicamente diversi tra loro e questo da luogo anche a
comportamenti dissimili.
Il complesso co Adattato : il caso dell infedelta
Il complesso coadattato e formato dalle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali
degli individui a qualsiasi razza essi appartengano.
Le nostre caratteristiche si sono quindi evolute parallelamente con le altre ( stazione eretta =
cambiamento anatomico e fisico ).
Il cambiamento di una caratteristica del complesso influisce sulle altre ( Hinde )
Gli uomini : quantita illimitata di spermatozoi
Le donne: limite produttivo fino alla menopausa
Le donne punteranno su rapporti sentimentali di amicizia e amore formando diadi e parlando di
cose inerenti alla diade stessa
Gli uomini si riuniscono in gruppi piu ampi e parlano di cose esterne al gruppo.
Le donne ricercheranno un uomo stabile per assicurare il successo riproduttivo
Per gli uomini il successo riproduttivo passa per lavere piu femmine
Infedelta maschile e monogamia
Si parte sulla base che gli uomini possono assicurarsi il successo riproduttivo fecondando molte
femmine. Dell uomo e nella donna esistono propensioni sia ad essere fedeli che ad essere infedeli.
Il successo riproduttivo della donna sta nel crescere i figli e nellavere un uomo accanto che si
prenda cura di loro.
Relazioni intime e scelta del partners: differenza maschio femmina
Le femmine impostano le loro strategie riproduttive su:
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scelta partner che puo assicurare protezione a lei e ai suoi piccoli


predisposizione a instaurare relazioni eterosessuali stabili
tendenza a porre ostacoli alla predisposizione dei maschi ad essere promiscui.
Sono infedeli secondo percorsi
Nei maschi invece le strategie riproduttive si basano su:
scelta di una femmina con alto potenziale riproduttivo
copulare con quante piu femmine possibili
interesse a mantenere legami stabili con le femmine dove sono sicuri della propria progenie
interesse a controllare la fedelta della femmina per evitare di investire energie verso prole non
sua.
Femmine, scelta del maschio
affidabilit
partner piu alti
partner piu anziani
status piu elevato
Criteri per le relazioni:
stabilita
infedeli di nascosto
investono di piu nei figli
provano ed esibiscono piu amore ( per garantire ai maschi che saranno sempre fedeli )
relazioni amicali diadiche
Maschi, scelta della femmina
alto potenziale riproduttivo
partner piu giovani
belle
serie
relazioni plurime
promiscui infedeli
resistenza a stabilire rapporti stabili
relazione monogamica solo se si e padri certi
piu aggressivi
legami amicali di gruppo
gelosia dei rapporti sessuali della propria partner
Basi biologiche dell infedelt femminile
Le femmine sono certe dei propri geni portati dal figlio. Le donne tendono ad essere infedeli quanto
i maschi. Essendo il padre incerto, questi tende molto di meno ad investire in una relazione stabile.
In che termini il tradimento femminile puo essere visto come metodo per propagare la propria
specie?
per garantirsi un compagno se perde quello attuale
per farsi fecondare da un maschio che ha geni migliori di quel suo maschio
Le donne tendono a nascondere le loro relazioni extraconiugali
I modelli esplicativi del comportamento e il concetto di istinto: il caso dell aggressivit
Secondo Lorenz laggressivita fa parte delle caratteristiche innate.Nellambiente evoluzionistico le
risorse erano limitate e laggredire era un modo per lottare contro la sorte crudele.
Vista da qui laggressivita e dunque un istinto presente dalla nascita in tutti gli animali.
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Si forma nell individuo un accumulo di energie che esercita una pressione interna e deve essere
portata allesterno.
Laggressivit intraspecifica e aggressivita interspecifica
Per Lorenz e la scuola tedesca laggressivita ha quindi basi innate
Aggressivita intraspecifica: comportamento aggressivo messo in atto tra i membri della stessa
specie. Il conflitto si risolve con la sottomissione di uno dei due.
Aggressivita interspecifica: si ritrova tra membri di diversa specie, qui i soggetti lottano fino alla
morte dell avversario.
Per la scuola inglese:esiste una predisposizione allaggressivita che e il frutto della selezione
naturale, il comportamento aggressivo e dato da una valutazione inconsapevole dei costi e dei
benefici che esso comporta all individuo.
L interazione organismo _ ambiente e i contraints on learning ( pag 81 )
Il comportamento e il risultato di un continuo scambio tra propensioni innate e ambiente
mantenendo pero quelli che Hinde chiama contraints on learning ( le propensioni innate hanno
pero dei limiti per quello che riguarda lapprendimento, un uomo impara a camminare ma non sa
arrampicarsi sui soffitti ).
Thorpe nota che i fringuelli hanno una propensione innata per il canto,nei primi giorni emettono
piccoli versi, hanno bisogno dei loro conspecifici per imparare a cantare.Se mettiamo i fringuelli a
contatto con dei cardellini questi non imparano i loro suoni.
Dalladattivit alla disadattivit: il caso della guerra e delle violenze interetniche
La scuola inglese sottolinea come certe risposte comportamentali potrebbero anche compromettere
l inclusive fitness.
Potremmo essere portatori di propensioni comportamentali che un tempo erano utili e che ora
potrebbero essere invece dannosissime.
La paura dellestraneo si manifesta ad esempio tra i 6 e gli 8 mesi nei bambini, quando possono
allontanarsi dalla mamma, questo e un comportamento adattivo frutto di selezione naturale perche
ai primordi della specie aver paura garantiva sopravvivenza dai non parenti .
Adesso i tempi sono cambiati e la paura dellestraneo per un bambino cosi piccolo non ha utilita ai
fini della sopravvivenza eppure continua a manifestarsi.
Etica di piccolo gruppo, pseudospeciazione culturale , stereotipi sociali e pregiudizi ( pag 83 )
Aver paura degli estranei puo far mettere in atto meccanismi che minacciano la nostra inclusive
fitness. Nascono infatti cosi violenze, guerre, stereotipi e atteggiamenti sfavorevoli verso gruppi
diversi dal nostro.
I gruppi nei primordi erano piccoli e costituiti da legami di sangue, laltruismo reciproco favoriva
cosi il gruppo stesso e garantiva il successo riproduttivo di chi la metteva in atto ( etica del piccolo
gruppo ).
Nei primordi riconoscersi estranei ad un gruppo significava affermare la propria appartenenza ad un
altro gruppo.
Noi tendiamo a percepire coloro che appartengono ad un gruppo diverso come persone che
appartengono ad un'altra specie animale ( pseudo speciazione culturale Eibl Eibesfeldt )
L aggressivita tra gruppi, come sottolinea Lorenz e quindi un aggressivita interspecifica.
La guerra non e altro che la difesa dei propri cari e della propria terra contro linvasore estraneo
per fare una guerra si punta sulla: paura degli estranei, propensione allaltruismo a favorire la
propria specie, facendo ricorso a stereotipi ecc
Individui , relazioni e cultura: le basi biologiche della societ
Per Lorenz e la scuola tedesca: la societa e in continua lotta con lindividuo, riprende questo
argomento Eibl Eibesfeldt suo allievo che ne parla in termini di corsetto ortopedico. La societa
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come un busto deve contenere gli istinti negativi degli individui. Questa energia accumulata
dovrebbe trovare una valvola di sfogo nelle palestre ad esempio.
Secondo Hinde ce un continuo scambio dinformazioni tra societa e individuo formando relazioni
interpersonali.
Norme sociali e la doppia morale
Questa dialettica spiega come mai nella maggior parte della societa esiste una doppia morale per
regolare infedelta maschile e infedelta femminile e perche latteggiamento verso la promiscuita e
diverso secondo i sessi.
linfedelta femminile viene condannata e le donne nascondono la loro infedelta
gli uomini si vantano delle loro relazioni extraconiugali
Le basi biologiche dei sistemi sociali: lorganizzazione del gruppo e lorigine della dittatura
Chance sostiene che nelle organizzazioni sociali degli scimpanzee possibile individuare due
sistemi fondamentali , uno da luogo alla struttura del gruppo in termini agonici, laltro da al
gruppo una configurazione in termini endonici.
Il sistema agonico:sistema di vita dei babbuini e dei macachi, ha un organizzazione rigida e
gerarchica. Gli elementi dominanti devono stare continuamente in uno stato di allerta e fare
attenzione che i subordinati non vogliano prevaricarli. ( anche i subordinati devono far attenzione
pero alle minacce del leader )
Il sistema edonico: societa tipica degli scimpanze.Qui le relazioni sono piu flessibili e mirano
alla collaborazione. I leader non sono necessariamente i piu aggressivi ma quelli piu anziani.
I membri di questa societanon devono concentrare lattenzione per la difesa di se stessi e possono
dedicare il loro tempo allesplorazione.
Nella nostra specie possiamo trovare entrambe i sistemi ( vedi Lewin ).
La teoria dell attaccamento di Bowlby
Il bambino ha sin dalla nascita schemi comportamentali a base innata frutto della selezione naturale
detto sistema dellattaccamento.
Il sistema dellattaccamento e riconducibile che ai primordi della specie la mamma assicurava la
protezione ai suoi piccoli da parte dei predatori, questo e un sistema omeostatico che ha il compito
di mantenere lequilibrio tra condizioni interne ed esterne.
In caso di pericolo il sistema si attivava e richiamava la vicinanza della madre al piccolo. La
mamma diviene cosi figura di attaccamento.
Modelli esplicativi del comportamento e filogenesi
1 ) I comportamenti non sono frutto di un energia che si deve scaricare
2 ) le risposte comportamentali sono nientaltro che lelaborazione di cio che accade nell ambiente
secondo un modello interpretativo
3 ) lamore di una madre e una motivazione primaria ( lo dimostra anche Harlow con esperimenti
sui macachi ) i macachi preferiscono rifugiarsi in un surrogato di madre fatta di panno piuttosto
che in una madre fatta di filo di ferro che mostra un biberon.
4 ) ci sono dei periodi molto delicati dove il soggetto e in grado di riconoscere la madre attraverso
un processo detto imprinting filiale. ( Lorenz e il suo esperimento sulle oche: il piccolo ha uno
schema mentale e alla nascita segue il primo oggetto in movimento che vede )
Le cause prossime, lontogenesi e le strategie condizionali
I bambini che hanno avuto una madre sensibili e che ha risposto in maniera adeguata ai loro bisogni
primari , in caso di pericolo si rifugiano in lei, credono nel suo conforto e nella sua protezione.
Quando questo attaccamento si presenta in maniera sana viene detto attaccamento a base sicura .
Il bambino ha quindi la voglia e la forza di esplorare lambiente perche ha una base sicura sulla
quale contare.
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Con attaccamento sintende la ricerca del contatto con una specifica persona e dolore dovuto alla
separazione da questa.
Un attaccamento ansioso
Quando nel primo anno di vita, la madre non risponde in modo adeguato al soddisfacimento dei
bisogni primari del piccolo, questi instaura con lei un legame di tipo ansioso.
A seconda della risposta della madre a questi bisogni si formano individui con diverse
caratteristiche:
Bambini evitanti: mostrano falsa autonomia, non fanno trapelare emozioni, evitano il contatto con
la madre ( dopo un periodo di stress che puo riguardare lassenza della mamma stessa ). Il bambino
non avvicinandosi troppo alla mamma non si pone nelle condizioni di essere respinto.
Sono nella scuola materna:
aggressivi con i compagni
rimangono isolati
Da grandi formeranno legami senza dare molta importanza ai fattori emozionali, saranno freddi e
con i loro figli avranno un senso di rifiuto, sono persone che possono ricorrere anche a
comportamenti delinquenziali.
Bambini coercitivi _ ambivalenti: reagiscono al distaccamento dalla figura materna con un
atteggiamento ambivalente, si avvicinano per chiedere conforto e appena la mamma si prodiga
rifiutano il contatto e reagendo con rabbia.
Sono nella scuola materna:
impulsivi
timorosi
gelosi e possessivi
Sono da grandi:
genitori intrusivi che possono commettere anche crimini di sfondo passionale
La trasmissione culturale dell attaccamento
La qualita dell attaccamento forma nei soggetti degli schemi di rappresentazione mentale
riguardanti se stessi e gli altri ( modelli operativi interni ) che ci accompagneranno nella vita e
faranno da filtro alle elaborazioni delle informazioni che troveremo nel mondo. ( per questo gli
individui una volta genitori tendono ad usare lo stile comportamentale del proprio padre/ madre ).
Una volta che questi schemi si sono organizzati si crea la percezione del mondo e di se stessi, questa
percezione viene difesa in ogni caso per non riorganizzare queste strutture.
La funzione biologica della trasmissione degli stili interattivi
Hinde sostiene che il legame madre_figlio determina il modo in cui in futuro i piccoli affronteranno
la loro vita di genitori, questo e riconducibile a una selezione naturale.
Il proprio stile si modella quindi attraverso quello dei genitori, il soggetto si plasma i suoi
atteggiamenti assumendo comportamenti simili alle figure genitoriali.
1 ) il comportamento aggressivo puo essere una risposta innata influenzata dalla relazione con la
figura di attaccamento avuta nei primi anni di vita
2 ) le difficolta dell ambiente distraggono il genitore dai bisogni primari dei loro figli
Da qui sfociano i comportamenti violenti .
Capitolo terzo
Il sociale nella mente dell individuo tra percezione e cognizione
Ai primordi era molto importante per la sopravvivenza individuare le caratteristiche degli altri e
prendere decisioni veloci sui cospecifici, proprio per questo motivo siamo portati ad errori di

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giudizio e a stereotipi per valutare la societa ( cio fa parte della selezione naturale ed e una
strategia cognitiva che fa parte del nostro assetto biologico ).
L essere umano tende a risparmiare le proprie capacita cognitive e non da conto alla
sovrabbondanza delle informazioni che ogni giorno gli vengono somministrate, tende invece a
cogliere quelle che sono per lui piu importanti, si incorre cosi ad errori di giudizio.
Queste strategie che dal punto di vista evoluzionistico salvavano la specie, ora sono inadeguate.
La Social Cognition si preoccupa di rintracciare le modalita con le quali le persone giungono a
costruire il mondo sociale. Questa Social Cognition si occupa quindi della percezione che gli
individui hanno di se stessi e degli altri sia delle teorie ingenue che essi usano per giustificare le
loro percezioni.
Le persone vengono viste da questa teoria:
1 ) semplici elaboratori di dati
2 ) sostengono che lindividuo e uno scienziato ingenuo che cerca di comprendere gli eventi ma le
sue capacita sono compromesse dai limiti che ogni uomo possiede.
3 ) l uomo e coerente e razionale, tende a mantenere una coerenza cognitiva ( teorie dell equilibrio
di Heider )
4 ) le informazioni passano per un processo di categorizzazione, lindividuo cerca di elaborare l
informazione data attraverso le informazioni che gia possiede.
5 ) si parte quindi dalle conoscenze gia in possesso per arrivare al significato dei dati.
Le impressioni di personalita tra percezione e cognizione
Il modello configurazionale di Asch
Come gli individui formano le loro impressioni sulla personalita degli altri ? ( nasce da qui la
Social Cognition con Asch ).
Quando ascoltiamo la descrizione di una persona non ci limitiamo ai dati che ci hanno appena
fornito ma cerchiamo di formare una rappresentazione coerente ai nostri schemi.
Le persone costruiscono quindi il proprio mondo senza attenersi esclusivamente a quei tratti della
persona che esistono realmente.
Questo concetto riprende quello della Gestalt ( la legge della formazione non additiva della realt ,
legge del destino comune ), cioe il regolare la percezioni visiva del mondo.
Esperimento di Asch: divide due gruppi e presenta un signor X, da ad ogni gruppo una lista di
aggettivi che caratterizzano questo signor X.
Al primo gruppo vengono proposti le seguenti caratteristiche: intelligente, industrioso, caldo,
risoluto, pratico prudente.
Nella seconda lista gli aggettivi sono identici ma il termine caldo viene sostituito con la parola
freddo .
Se si chiede ai due gruppi di attribuire ad ognuno altre coppie di aggettivi a loro scelta, i soggetti
cercano di formare un immagine coerente del signor X, e si nota che un solo aggettivo ha cambiato
lintera personalita del signor X e influenzera le scelte successive.
Si
crea
cosi
il
senso
di

buona
forma
.
* Ci sono dei tratti centrali come ad esempio il termine caldo usato in precedenza che possono
cambiare la percezione della persona descritta mentre dei termini periferici che se cambiati non
danno lo stesso risultato.
anche lordine temporale, sostiene Asch puo influenzare la percezione dell individuo. ( intende
lordine in cui vengono ricevute le informazioni ). Le prime impressioni guidano quelle
successive ( effetto Primacy ).
Le teorie dell attribuzione ( pag 120 ) di Heider
Come suggerisce Asch le nostre impressioni sugli altri sono regolate da quello che ci aspettiamo da
lui.

11

Si chiedono come si fa a fare delle inferenze sulle disposizioni stabili degli individui ( quelle che
secondo Heider tendiamo a vedere sempre costanti ).
Della teoria dell attribuzione fa parte Heider, lo studioso cerca di analizzare il modo in cui le
persone interpretano le ragioni degli avvenimenti che accadono nel loro mondo sociale.
Heider usa una prospettiva gestaltista
Tendiamo a vedere nelle persone dei tratti mutevoli che rimangono costanti nonostante il
cambiamento del comportamento del soggetto preso in considerazione. ( sono considerate
queste disposizioni personali stabili ).
Per capire una persona dobbiamo considerare anche il contesto in cui si trova
Secondo Heider i soggetti per padroneggiare la realta cercano di inferire le cause ( cioe di dare una
spiegazione dietro le condotte che osservano e dietro le loro condotte stesse ).
Per individuare queste cause che stanno dietro i comportamenti degli altri di ricorrerebbe spesso al
locus della casualita ( si cerca di capire se la causa di quel comportamento sta nella persona che
lo ha messo in atto e fa quindi parte delle sue caratteristiche ( in questo caso di parla di causa
interna ) o se e rintracciabile nella situazione ( causa esterna ).
La teoria dell inferenza corrispondente di Jones e Davis

sostengono che le persone sono molto attente nel giudicare gli altri, tenendo conto se le azioni
sono messe in atto spontaneamente o no.
Se sono messe in atto spontaneamente , questi comportamenti risalgono a tratti stabili
dellindividuo.
Cercano di studiare i percorsi che portano ad individuare le intenzioni che spingono gli altri ad
agire in un determinato modo e i processi attraverso i quali riusciamo a capire ,dal
comportamento di un soggetto le sue disposizioni interne
Dobbiamo quindi individuare se un atto corrisponde alle disposizioni interne di un soggetto e
quindi alle sue caratteristiche stabili di personalita.
1 ) Se i soggetti si comportano secondo i modi non desiderabili dalla societa, tanto piu quegli
atteggiamenti fanno parte dei tratti stabili dell individuo.
2 ) Cercare di capire se il comportamento e dovuto da una libera scelta o e da ricondurre alla
situazione.

Il modello della covariazione di Kelley


Secondo Kelley per spiegare una situazione ( cosa causa cosa ) dobbiamo analizzare a fondo in che
modo le cause covariano con gli effetti.
1 ) ci si chiede se quello stimolo e lunico a produrre quellevento e valutiamo la distintivita ( la
ragazza sorride solo a quellamico o a tutti quelli che conosce ?
2 ) ci chiediamo se quello stimolo produce sempre gli stessi effetti in quella persona e ne valutiamo
la coerenza ( quella ragazza sorride a quellamico tutte le volte che lo vede o si ecomportata cosi
solo in quella situazione?
3 ) quello stimolo produce lo stesso effetto anche negli altri? E analizziamo il consenso ( anche le
altre ragazze sorridono a quellamico nella stessa maniera ogni volta che lui gli presta un libro ? )
Errori e giudizi tendenziosi nelle spiegazioni casuali
Per capire il modo in cui le cause dei comportamenti covariano con gli effetti gli individui usano
strategie cognitive razionali, si osserva per prima cosa se i comportamenti messi in atto sono
risposte spontanee per individuare se fanno parte dei tratti stabili del soggetto o se sono da cercare
nella situazione.
Davvero pero il cosa causa cosa e da ricercarsi nei tratti stabili? Come puo accadere cio se prima
abbiamo invece detto che il soggetto si comporta in una data maniera per risparmiare risorse
cognitive?
12

Le divergenze se_altro nelle attribuzioni causali e lerrore fondamentale di attribuzione


Cosa porta ad attribuire le cause agli eventi?
Jones e Nisbett sostengono che ce una tendenza ad attribuire il proprio comportamento a
fattori situazionali mentre il comportamento degli altri a fattori disposizionali.
Ross chiama questo fenomeno errore fondamentale di attribuzione .
Questo errore e messo in atto dal soggetto in modo inconsapevole e in situazione dove forse
anche lui, al posto dell interlocutore si sarebbe comportato allo stesso modo.
La percezione del self: distorsioni cognitive
Perche attribuiamo il nostro comportamento a cause esterne?
si puo spiegare con il fattore salienza ( i comportamenti dell altro, i gesti ,i suoi atteggiamenti
vengono messi in primo piano mentre lo sfondo e la situazione passano in secondo piano. ( e
proprio questo che porta allerrore fondamentale di attribuzione )
La percezione del self: distorsioni motivazionali
L errore di giudizio non sta pero solamente nel nostro limite cognitivo e alla sua incapacita di
elaborare informazioni in maniera adeguata. Ci sono invece degli errori sistematici di giudizio per
spinte motivazionali. Si distorce sistematicamente la realta per considerare noi stessi in modo
positivo e a ricorrere a un attribuzione pregiudiziale che sia al servizio della nostra immagine ( cio
viene detto self serving bias di attribuzione ). Interpretiamo gli eventi in modo di mantenere alto il
nostro livello di autostima. ( cause positive attribuite a fattori interni, positive a fattori interni )
Le attribuzioni pregiudiziali non sono pero attribuibili solo a noi stessi come abbiamo appena visto
ma anche agli altri. ( quando in una coppia una relazione e conflittuale luno tende ad attribuire le
colpe allaltro attribuendo a questi eventi caratteristiche stabili del compagno/a e ad attribuire a se
stesso gli eventi positivi )
Group serving bias
E un attribuzione pregiudiziale verso i gruppi.
I membri di un gruppo riconducono a cause interne i comportamenti positivi dell ingroup e a cause
interne i comportamenti negativi dei membri del proprio gruppo ( outgrup )
Schemi e categorizzazioni ( pag 138 )
Nell emettere giudizi siamo guidati da conoscenze precedenti relative a quello che dobbiamo
valutare.
Neisser ci parla di schemi, una volta che uno stimolo viene classificato allinterno di una categoria
che abbiamo, questo schema si arricchisce di altre conoscenze.
Possediamo anche degli schemi di persone che fanno si che degli altri soggetti ricordiamo i dettagli
congruenti con le aspettative che abbiamo nei loro riguardi.
Abbiamo anche schemi del self che ci portano ad organizzare la descrizione di noi stessi.
Esistono ancora degli schemi di ruolo ci aspettiamo che una persona si comporti in un dato modo
perche ricopre un certo ruolo sociale. Zimbardo ha dimostrato come gli schemi di ruolo hanno il
potere di determinare il comportamento, si chiede nel suo esperimento se sono i ruoli a rendere
brutale il contesto o e il contesto a rendere brutale i ruoli.
Lo studioso divise alcuni studenti in due gruppi e gli assegno o il ruolo di detenuto o quello di
guardia carceraria. Si evidenzio che i soggetti si calarono nei ruoli.
Schemi di gruppo: le basi cognitive degli stereotipi
Questi schemi fanno si che vengano attribuiti ad altri gruppi delle idee preconcette ( es: donne
sensibili, anziani deboli ecc ). Quando questi schemi divengono rigidi e non si riescono a cambiare
anche se le esperienze dirette ci dimostrano che stiamo sbagliando, nascono gli stereotipi.

13

Si usa mettere in atto un meccanismo di semplificazione attribuendo ad un individuo una


configurazione specifica, una volta accaduto questo subentra una rigidita percettiva che ci
impedisce di veder oltre.
Molti tratti verranno poi attribuiti al singolo individuo semplicemente perche fa parte di quel
gruppo. Gli stereotipi non si possono cambiare nemmeno vedendo una prova contraria che
disconferma cio che noi pensiamo. Chi vediamo migliore fara parte di un sottogruppo.
L attivazione degli schemi
Spieghiamo qui cosa ci porta ad usare uno schema piuttosto che un altro.
La salienza
Il principio della figura_sfondo.
Cogliamo cio che e in rilievo rispetto allo sfondo ( rumori, movimento, colore ).
Attiviamo questi schemi quando vediamo qualcuno che ha caratteristiche inusuali rispetto lo
sfondo, si tratta di caratteristiche che richiamano lattenzione.
effetto primacy
Sono le prime informazioni che riceviamo su qualcuno che ci permettono di far attivare uno schema
piuttosto che un altro ( es: prima di conoscere una persona ci viene detto che e avvocato si attivera
in noi uno schema con tutte le qualita che ha un presunto avvocato.Viene quindi utilizzato uno
schema del quale siamo gia in possesso.
effetto priming
esperimento condotto da Rholes e Jons.
_ abbiamo a disposizione dei gruppi
_al primo gruppo vengono fatti vedere degli aggettivi positivi
_al secondo gruppo vengono fatti vedere degli aggettivi negativi
_ viene successivamente descritta dallo sperimentatore una persona ipotetica in modo positivo e si
chiede loro di esprimere un parere
_ il primo gruppo esprimera parere positivo perche in lui si era precedentemente attivato uno
schema di giudizio positivo.
le profezie autoavveratesi e la conferma delle ipotesi
L uomo stesso puo far si che una profezia si autoavversi, se si ha paura del crollo della borsa la
borsa crollera davvero perche chi possiede le azioni le vendera. Cio puo avvenire anche tra le
persone ( esperimento di Snyder, Tanke, Berscheid ).
_ vengono mostrate a degli studenti le foto di una donna brutta e le foto di una donna bella
_ viene chiesto loro di parlare al telefono con queste due ragazze
_ i ragazzi erano dolci e carini se pensavano di parlare con la donna bella mostrata in foto ( le donne
erano scelte casualmente ), i ragazzi erano acidi e scostanti con le ragazze che credevano brutte.
_ di conseguenza le ragazze considerate belle erano dolci e quelle considerate brutte erano acide
perche si comportavano in risposta ai ragazzi
Capitolo quarto
Gli atteggiamenti
Quello che noi pensiamo di qualcuno influenzera il modo in cui reagiremo alle conoscenze ulteriori
di cui vediamo in possesso di quella persona.
La teoria dell equilibrio cognitivo: la coerenza tra le valutazioni affettive ( pag 150 )
Teoria di Heider
le persone sono spinte da forse interne a tenere in equilibrio i propri affetti , le proprie
percezioni e i propri sentimenti
Quando questo equilibrio si rompere i soggetti cercano di ripristinarlo facendo in modo di non
avere contraddizioni tra quello che sostengono e quello che accade .
14

Heider riprende la teoria della Gestalt e della buona forma, le persone cercano un immagine
coerente e armonica anche nelle relazioni sociali.
quando non ci piace qualcuno o semplicemente non ci piace la situazione cerchiamo di
eliminare il disagio riequilibrando il sistema cambiando un atteggiamento ( cambio in alcuna
delle valutazioni che riguardano laltro ) ( cerchiamo di cambiare latteggiamento dellaltro
oppure cerchiamo di farci piacere cio che piace a lui/lei oppure interrompiamo quel rapporto ).
per riequilibrare una situazione squilibrata ci si serve del principio dello sforzo minore ( si segue
cioe un percorso che con il minimo sforzo porta al massimo risultato ).
La coerenza tra cognizioni, affetti e comportamenti: la teoria della dissonanza cognitiva di
Festinger
Si crea dissonanza quando una persona mette in atto un comportamento che e in contrasto
con le sue convinzioni.
Le nostre valutazioni emotive devono essere congruenti con le nostre cognizioni e cio ci fa mettere
in atto comportamenti consoni con quello che pensiamo e con quello che proviamo.
Quando mettiamo in atto un comportamento e mostriamo atteggiamenti contraddittori o opinioni
che non sono coerenti luna con laltra si crea dentro di noi una dissonanza ( dissonanza = squilibrio
cognitivo che procura tensione ed eccitamento spiacevole ).
Se non e possibile cambiare i nostri comportamenti modificheremo i nostri atteggiamenti
distorcendo le nostre opinioni razionali pur di abbassare questa tensione.
Festinger riprende quindi il concetto di Hinder sull equilibrio.
1 ) la dissonanza e post_decisionale ( quando ci si trova di fronte ad un bivio da scegliere: lavoro
piacevole ma poco remunerativo o lavoro meno piacevole ma piu remunerativo ? ).
Soluzione: ci si autoconvince che la scelta fatta e quella giusta, ci si convince che cio che abbiamo
lasciato non era poi di gran valore
2 ) la dissonanza contro abitudinale ( quando si mettono in atto comportamenti contrari ai nostri
atteggiamenti )
Soluzione: si cerca di raccogliere delle informazioni che siano consonanti con uno dei due elementi
che ha creato la dissonanza ( se si fuma e non si vuole smettere diciamo che preferiamo morire
anzich smettere di fumare ). Si cercano cosi informazioni che giustificano il nostro atteggiamento.
La giustificazione insufficiente: 20 dollari per una menzogna ( pag 157 )
Festinger ha notato che il mutamento delle proprie convinzioni avviene piu facilmente se si riceve
una ricompensa piccola anziche grande. ( accordo forzato ).
Furono divisi in due gruppi degli studenti universitari, al primo gruppo promisero come ricompensa
20 dollari, al secondo gruppo un dollaro, lesperimento consisteva nell avvolgere gomitoli di lana e
ogni individuo avrebbe dovuto convincere altri soggetti che erano in attesa che quel compito era
molto divertente.
Chi ricevette un dollaro riusci a mentire dicendo che il compito era gradevole mentre chi aveva
ricevuto 20 dollari continuo a valutare il lavoro in termini negativi.
Soluzione:
per Festinger aver ricevuto 20 dollari giustificava la menzogna e riduceva la dissonanza tra il
dire che il compito era piacevole e pensare che era noioso.
1 dollaro rendeva invece la dissonanza cognitiva molto spiacevole perche non era ritenuta una
giustificazione sufficiente per mentire ( quando si mette in atto un comportamento che va contro
le nostre attitudini si abbassa la dissonanza solamente giustificando quel comportamento ).
Aroson e Carlsmith conducono un esperimento. A un gruppo di bambini hanno mostrato dei
giocattoli ed hanno chiesto loro quale preferivano. In una seconda fase hanno proibito alla meta dei
bambini di giocare con il gioco che piu gli piaceva ricorrendo a una minaccia lieve ( se toccate quel
gioco mi arrabbio ) con alla seconda meta dei bambini usarono una minaccia forte ( se toccato quei
giochi non giocherete mai piu )
15

Lasciati soli i bambini non hanno utilizzato i giocattoli proibiti e quando si e chiesto di valutare di
nuovo i giochi i soggetti che avevano avuto una minaccia lieve trovarono i giocattoli vietati meno
attraenti e li valutavano in termini negativi mentre per chi era stato minacciato in termini pesanti il
gioco preferito restava il medesimo.
La minaccia pesante: fa si che le punizioni severe non facciano fare agli altri cio che non
vogliamo che facciamo ma essi continuano comunque ad essere tentati da quello che e proibito
La minaccia leggera: non implica una punizione , fa si che il comportamento inaccettabile non
venga messo in atto ma elimina la tentazione di trasgredire.
Quando delle persone fanno qualcosa senza ricevere ricompense attribuiscono quel comportamento
alla loro attrazione per quellattivita mentre le ricompense comportano degli incentivi impedendo
la comparsa di motivazioni intrinseche.
La funzione psicologica degli atteggiamenti
hanno funzione di adattamento sociale
hanno funzione di definire il Self e di rafforzarlo ( dato dalla concezione che abbiamo di noi
stessi e che gli altri hanno di noi )
con i nostri atteggiamenti difendiamo i valori
possono controllare ansia e conflitti interni
Il modello della comunicazione persuasiva della scuola di Yale
E un modello messo a punto da Hovland presso luniversita di Yale che cerca di individuare quello
che influenza la persuasione e creano cosi la comunicazione persuasiva.
bisogna tener conto degli stimoli esterni cioe la fonte ( la fonte e colui che emette il messaggio,
tanto piu e ritenuto esperto , tanto piu e in grado di persuadere. Puo accadere pero che si
crede anche a una fonte non attendibile ( questo accade quando ci si dimentica della fonte del
messaggio ).
La comunicazione e piu persuasiva se la fonte viene ritenuta simile a se stessi
Un messaggio che esprime una posizione diversa dalla nostra crea tensione
Le prime argomentazioni hanno peso maggiore ( effetto primacy )
I media come strumento bellico
Grobel sulla base degli elementi individuati nella scuola di Yale studia il filo che collega la guerra
( quella del Golfo ) alla televisione.
Quando i media e i governi vogliono costruire l immagine di un nemico si servono di un messaggio
Specifico ( musica drammatica , effetti speciali ecc ). Laltro gruppo viene denigrato e
deumanizzato al fine di allontanare il popolo da questo.
Lo scopo bellico non solo:
incita ad entrare in guerra
ma
giustifica la violenza
Atteggiamenti di massa: alcuni prodotti vengono presentati associando una situazione rilassante
oppure dando un omaggio a chi acquista, con questo metodo gli individui vengono condizionati a
trovare gradevole loggetto ( biscotti consumati sui prati, bucato sapone per bucato usato da
rilassanti mamme ).
Effetto esposizione: tanto piu siamo sottoposti ad uno spot e tanto piu lo vediamo piacevole.
( Zajanoc mostra a degli individui delle foto, chi aveva osservato queste foto piu volte le riteneva
piu piacevoli ).
La sovraesposizione ad uno spot lo rende invece noioso e nagativo.
Capitolo Quinto
16

Influenza sociale e conformismo


Per conformismo s intende comportarsi come si comportano gli altri ed assumere atteggiamenti che
non si avrebbero da soli.
Per conformismo si puo intendere anche lessere daccordo con le regole del nostro gruppo e
quindi uniformarsi ad esso.( internalizzazione delle norme del gruppo ).
Si puo essere conformisti anche non essendone convinti ( conformismo pubblico ) e il
cambiamento sara solo superficiale! Si accettano le norme del gruppo per non essere isolati o puniti
in qualche modo.
L influenza sociale e allora davvero molto importante per quanto riguarda il conformismo e la sua
attuazione.
L influenza sociale sulla prestazione
facilitazione sociale
Guarda nel primo capitolo la ricerca di Triplett e lesperimento sui ciclisti e quello dell
arrotolamento dei fili da pesca.
molti migliorano le proprie prestazioni se si trovano davanti a un pubblico
altri imparavano liste di nomi senza senso meglio da soli che in compagnia
Zajonoc per spiegare queste contraddizioni si serve della teoria delle pulsioni di Spence che in
modo riassuntivo afferma:
_ quando si e in uno stato di eccitazione si tende a dare la risposta che appare per prima, quella che
predomina
_ nei compiti semplici si sa il modo per affrontarli e le risposte dominanti sono corrette perche ci
troviamo di fronte a cose che conosciamo bene e delle quali siamo molto sicuri.
_ quando si e in ansia si riesce meglio a risolvere quiz facili o fare attivita pratiche come correre in
bicicletta
_ nei compiti difficili ci vuole tempo per trovare la soluzione giusta, la risposta corretta non e
quella dominante e quella che ci viene subito in mente e leccitazione porta a dare risposte
sbagliate.
_ il pubblico crea AROUSAL secondo Zajonoc, i conspecifici quindi eccitano, tendono ad indurre
al soggetto la prontezza per rispondere anche per il solo fatto di esser presenti.
_ la facilitazione sociale avviene in compiti semplici, leffetto inibizione sociale in compiti senza
senso o difficili.
_ Zajanoc afferma comunque che la presenza degli altri aiuta chi e preparato perche la risposta
dominante sara quella giusta.
L opinione di Cottrell su questo argomento si contrappone a quella di Zajonoc, secondo lui il
pubblico renderebbe il soggetto apprensivo perche ci si chiede come gli altri ci stiano valutando.
La deindividuazione e lindolenza sociale
Il gruppo da la possibilita di non rendere identificabile il singolo, in questo modo in gruppo si
mettono in atto comportamenti che da soli non si produrrebbero.
In un gruppo ce una diffusione di responsabilita, ognuno pensa che il suo comportamento e
attribuibile al gruppo stesso e non a lui in particolare.
Ecco cosa succede nel gruppo:
perdita del senso della propria resposabilita ( ad esempio se si lavora in gruppo dove gli sforzi
individuali vengono sottovalutati i lavoratori tenderanno a lavorare di meno )
Ringelmann ed esperimento della corda ( fenomeno di inerzia sociale ) il risultato porta che nei
compiti additivi ovvero quelli in cui lefficienza del gruppo dipende dalla somma degli sforzi
individuali il singolo si applica di meno.
bisogna tener conto di un effetto free rider che e dovuto alla perdita di motivazione ( Frey ),
lindividuo sapendo che il proprio contenuto non e rintracciabile perde motivazione ed e quindi
meno produttivo.
17

Influenza della maggioranza


La voglia di appartenere a un gruppo ci fa uniformare a loro consentendo il nascere di norme
sociali.
La formazione delle norme sociali: Sherif e L effetto autocinetico
Quando gli individui si trovano in un gruppo e interagiscono tra loro diventano piu simili
Ogni giudizio influenza quello dellaltro e si creano norme sociali
Esperimento di Sherif:
1 ) dei soggetti furono fatti sedere individualmente in una stanza buia e dovevano individuare il
movimento compiuto da una luce. Il compito appari molto difficile , la luce secondo i soggetti si
muoveva a velocita varia ma poi ognuno arrivo ad una norma personale, ad una valutazione.
2 ) gli sperimentatori non modificavano la posizione di questa luce ma utilizzavano leffetto
autocinetico ( illusione ottica che fa si che una luce in un campo scuro sembra muoversi ).
2 ) vennero poi introdotti nella stanza i soggetti a gruppetti di due alla volta sempre ignari di essere
vittime di illusione ottica, ognuno cerco di esprimere a voce alta la propria valutazione, benche le
opinioni erano tutte diverse ben presto si trovo una norma di gruppo.
La norma comune e quindi frutto dell influenza sociale, uniformarsi ad una norma sociale ci fa
affrontare la vita senza rischi eccessivi.
Il conformismo e il paradigma di Asch
Asch negli anni 50 conduce degli esperimenti sul conformismo.
Ecco il suo esperimento:
si deve scegliere tra tre linee di lunghezza diversa quella uguale alla linea di riferimento che e
posta li davanti ai soggetti che prendono parte allesperimento
in ogni prova sette persone venivano fatte sedere e dovevano scegliere la linea esatta
dopo le prime prove dove la valutazione era stata per tutti la stessa, alcuni soggetti, complici
dello sperimentatore sbagliarono volontariamente
l unico soggetto non complice che si trovava all interno del gruppo da 7 doveva esprimrere la
sua valutazione dopo aver ascoltato gli altri
emerse che i soggetti veri pur sapendo quale era la linea giusta scelsero la strada della
maggioranza
emerse in oltre che la gente si conforma con la maggioranza anche se quello che pensano gli
altri e palesemente errato
Ragioni del conformismo
Quando siamo di fronte agli altri ci chiediamo se la nostra opinione e corretta e che crei negli altri
una buona impressione su noi. ( ecco le ragioni del conformismo ).
_bisogno di piacere
Conformismo e caratteristiche del gruppo
piu il gruppo e coeso piu i componenti si sentono di rispettare i valori normativi che lo
caratterizzano
la grandezza del gruppo: un gruppo che ha componenti inferiori a tre non ha abbastanza impatto
sugli altri, dai 5 ai 15 la situazione cambia molto
L influenza della minoranza e la conversione
1 ) e sufficiente che ci sia un solo individuo in disaccordo perche una persona resista alla pressione
omologante degli altri
2 ) secondo Moscovici le innovazioni importanti sono da ricondurre alle minoranze ( Galileo per le
scienze, Picasso per la pittura )
3 ) ancora secondo Moscovici la minoranza puo cambiare le idee della maggioranza e questo si
puo rintracciare nello stile di comportamento che essa utilizza ( lo stile si basa sulla coerenza ).
18

4 ) i membri devono mostrarsi coerenti a livello intraindividuale ( ognuno deve mantenere le


proprie posizioni nel tempo, coerenza diacronica ) e interindividuale ( devono mostrarsi coerenti tra
loro, coerenza sincronica )
Esperimento di Moscovici:
_ crea gruppi composti da 4 soggetti ingenui e due complici dello sperimentatore
_ viene chiesto di identificare ad alta voce il colore di 36 diapositive ( palesemente blu ma d
intensita variabile )
_i complici rispondevano sempre coerentemente che le diapositive erano verdi
_ i soggetti veri diedero come risposta verde
la minoranza provoca un cambiamento di opinione, si puo parlare addirittura di conversione. La
minoranza produce cambiamenti che si prolungano nel tempo.
_ quando si segue la maggioranza si tiene in considerazione cio che gli altri dicono fino a far
coincidere i propri giudizi con quelli degli altri ma quando la maggioranza si estingue i soggetti
tornano a riflettere sul problema e rivedono le loro idee ( processo di confronto sociale )
_ la minoranza segue invece un processo di validazione, si cerca di capire le ragioni per le quali la
minoranza mantiene le sue posizioni nel tempo ed indice a una vera e propria conversione.
Lo spostamento verso il rischio ( pag 210 ) Stoner
Esperimenti condotti da Stoner
Esperimento:
Propone a dei campioni di persone due alternative di scelta:
alternativa sicura e poco gradevole
alternativa poco sicura ma con molti vantaggi
Il gioco implicava la messa in gioco di qualcosa di sicuro, rischiando di perderlo per ottenere
qualcosa di piu allettante ma di incerto.
i soggetti venivano poi invitati a discutere sul dilemma per raggiungere una decisione unanime,
si evidenzio uno spostamento verso il rischio
La polarizzazione di gruppo
_ se le opinioni di iniziali dei membri di un gruppo sono moderate la discussione del gruppo porta
ad uno spostamento verso un conservatorismo estremo.
_ le dinamiche di gruppo hanno un effetto piu di base
_ qualsiasi sono i temi il gruppo tende a spostarsi allestremo
_ la polarizzazione avviene nella direzione nella quale i membri sono gia orientati ( la
polarizzazione di gruppo possiamo trovarla negli stereotipi, nei giochi dazzardo ecc ).
_ la polarizzazione di gruppo quindi rafforza la posizione dove gia ora orientato il gruppo ( questo
avviene con le discussioni di gruppo )
_ Secondo Festinger in una discussione di gruppo troviamo soggetti con idee piu estreme degli altri
e per dare un impressione positiva spinge verso posizioni ancora piu estreme
L influenza sociale dell autorita e lobbedienza distruttiva ( MILGRAM )
Perche i gruppi funzionino le persone devono eseguire gli ordini di chi detiene il potere.Gli esseri
umani sin da piccoli imparano ad obbedire a chi ha autorita. Lobbedienza ha la consapevolezza
che chi detiene il potere legittimamente ha il diritto di chiederci obbedienza.
Milgram si occupa di studiare lobbedienza distruttiva con una serie di esperimenti molto
drammatici.
Esperimento:
_ vengono convocati 40 volontari per lesperimento
_ viene presentato loro uno sperimentatore e un allievo ( che in realta e uno sperimentatore
anchesso )
_ viene spiegato il senso dell esperimento: capire gli effetti delle punizioni sullapprendimento
19

_ il presunto allievo veniva legato e gli venivano applicati degli elettrodi


_ a quel punto lo sperimentatore dava ordine ai volontari , dicendogli che a ogni risposta errata
dellallievo dovevano dare una scossa elettrica
_ le scariche da parte dei volontari iniziarono, lallievo in un certo punto arrivo anche a supplicare
ma i soggetti non si fermarono e continuavano ad eseguire gli ordini dello sperimentatore
_ i soggetti se incitati continuavano nel loro ruolo a somministrare scosse, con questo esperimento
Milgram prova che lautorita legittima puo indurre qualsiasi persona normale a mettere in atto
crimini distruttivi.
I soggetti arrivavano ad essere distruttivi gradualmente, la propensione ad obbedire allautorita e a
base innata e selezionatasi per selezione naturale. ( si obbedisce per mantenere il gruppo coeso ).
Cosa puo portare a delle variazioni nell impatto dell obbedienza sul comportamento degli
individui? La distanza sia fisica che emotiva dalla vittima.
_ non vedere la vittima faceva aumentare la disponibilita ad obbedire
_ la presenza fisica dello sperimentatore e percepirlo come autorita legittima faceva variare il modo
di obbedire dei soggetti.
_ il comportamento degli altri puo incidere sull essere piu o meno obbedienti
_ la percezione della propria responsabilit ( non sono il responsabile perche mi e stato ordinato di
fare cosi es: ufficiali Nazisti al Processo di Norimberga.
Capitolo sesto
L interazione nei gruppi
Si parla di gruppo quando gli individui che ne fanno parte hanno tra loro delle interazioni e quando
ce interdipendenza ( definizione della gestalt )
il gruppo e entita collettiva
unisce persone che si sentono di avere un destino comune.
Secondo Levine e Moreland in quasi tutti i gruppi possiamo rintracciare ruoli fissi:
1 ) il ruolo del nuovo arrivato ( da cui ci si aspetta che sia passivo, conformista e ansioso per essere
accettato )
2 ) il ruolo del capro espiatorio: ( sul quale gli altri membri proiettano le parti negative di cio che
accade )
3 ) il leader :che deve svolgere due tipi di funzione:
deve saper essere un leader socio emozionale: cioe deve far procedere il gruppo in un
atmosfera di armonia tenendo conto dei sentimenti del singolo individuo
deve saper essere un leader centrato sul compito: deve cioe avere una costante
preoccupazione sul raggiungimento da parte del gruppo dei suoi scopi.
La leadership
Secondo Bales e Slater perche un gruppo funzioni ha bisogno di un leader centrato sul compito ma
nello stesso tempo socioemozionale, difficilmente un individuo puo avere entrambe le
caratteristiche quindi in un gruppo ci sono spesso due persone che svolgono questi due ruoli
differenti.
Le donne sanno essere leader adottando entrambi gli stili di leadership mentre gli uomini sono
maggiormente orientati verso il compito.
Le caratteristiche del leader
Barbara Hold ha notato che gia nei bambini piccoli ce lemergere di un leader ( che aiuta, che
protegge gli altri, che prende iniziative organizzando giochi ).
Non ci sono tratti specifici che fanno diventare leader una persona piuttosto che un'altra ma hanno
piu probabilita:
coloro che hanno status elevato
i piu intelligenti per far raggiungere a un gruppo il proprio scopo
20

i piu sensibili ai bisogni degli altri e piu cooperativi


i piu ambiziosi, orientati verso il successo
Queste caratteristiche determinano la dominanza anche nei primati non umani.
Chi riesce a riscuotere la fiducia degli altri in base al proprio carisma diventa un leader carismatico
( il leader carismatico ha chiari obiettivi,capacita di comunicarli, ottimismo e fiducia nelle proprie
abilita, le sue caratteristiche sono tali da indurre i membri del gruppo a seguirlo ).

Il modello della contingenza ( di Fiedler )


Per diventare leader non bastano specifiche caratteristiche ma e importante anche la situazione in
cui ci si trova. Situazioni diverse richiedono leader diversi e le abilita richieste variano ancora a
secondo della situazione.
In questo modello Fiedler afferma che la leadership efficiente e il risultato dell incrocio tra stile del
leader e il controllo che questi ha sulla situazione.
Il controllo e determinato dal grado di sicurezza che il leader ha di riuscire a svolgere il suo
compito sulla base delle:
qualita di relazione con gli altri del gruppo ( lealta )
la strutturazione del compito in modo preciso e chiaro
il potere che ha di controllare gli altri e di distribuire premi e punizioni
Il modello della contingenza e quindi il risultato dell incorcio tra caratteristiche dellindividuo e
caratteristiche della situazione
La teoria transazionale ( di Hollander )
Non solo il leader ha il potere di influenzare il gruppo, anche il gruppo ha il potere di influenzare
lindividuo con le proprie richieste e aspettative. Un leader puo anche essere non accettato se non si
adatta alle norme.
Questa teoria e della transazionale perche enfatizza la bilaterita dell influenza leader _ membri
del gruppo.
Hollander afferma che un leader e legittimato a far uso del suo potere
1 ) e scelto dal gruppo e non viene imposto con forza dallesterno
2 ) se sa conformarsi nella fasi iniziali alle norme del gruppo
3 ) se mostra di avere le abilita per raggiungere gli obiettivi del gruppo
4 ) se sa identificarsi con il gruppo
le reti di comunicazione
La comunicazione di gruppo avviene attraverso una rete di comunicazione, non sempre queste reti
usano canali formali per dialogare ( Bavelas e Leavitt ne descrivono i modelli ) .
Queste reti possono influenzare la produttivita di gruppo. Le reti possono essere:
1 ) a ruota: qui troviamo il massimo della centralizzazione, una persona che si trova al centro
riceve messaggi e li invia a persone che si collocano rispetto a lui come i raggi di una ruota, ciascun
membro puo comunicare SOLO attraverso lui
* piu la rete e centrata piu e efficiente la prestazione del gruppo ( specie in compiti semplici ), la
soddisfazione del gruppo e pero minore
2 ) struttura a cerchio: massima apertura , nessuno controlla lo smistamento dei messaggi, ognuno
comunica con chi vuole
Shaw sostiene che se ci troviamo davanti a compiti difficili i cerchi sono molto piu efficienti
rispetto alle ruote, scambiandosi le impressioni le persone trovano piu facilmente la soluzione.
Secondo Steiner non ci si puo limitare a queste riflessioni:

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nei compiti complessi le reti d comunicazione a cerchio facilitano il raggiungimento di un


obiettivo solo nella prima fase poi si dovrebbe passare ad utilizzare una struttura a ruota dove un
soggetto coordina tutte le informazioni.

Lavoro di gruppo
Meglio lavoro di gruppo o individuale?
Steiner individua tre quesiti per capire di fronte a quale tipo di compito ci troviamo.
la prima domanda sta nel chiedersi se un compito puo essere divisibile ovvero se si puo
ripartire tra piu persone ( si puo infatti scindere un lavoro dando ad ognuno una parte ed un
compito diverso )
_ il compito puo essere anche unitario ( in un compito di matematica e impossibile che ciascuno
dia una soluzione diversa )
la seconda domanda si occupa dell importanza della quantita di lavoro prodotto rispetto alla
qualita di produzione , i compiti possono infatti essere:
_ massimalizzati ( cio che conta e la quantita che e la somma degli sforzi individuali , tanto piu
lindividuo lavora, tanto piu si avvantaggia lintero gruppo )
Ottimizzati: ( importante e la qualita ) si deve produrre un determinato risultato che non e
necessariamente il risultato dellimpegno di tutti ( ad esempio ad un quiz potrebbe essere il piu
preparato di tutti a rispondere per la sua squadra, si producono idee. Si cercano risposte )
rapporto tra input individuali e prodotto del gruppo
Compito additivo = frutto della somma dei contributi individuali ( tirare la corda e un compito
additivo perche e la somma degli input individuali )
In questi compiti additivi puo intervenite il principio dellindolenza sociale ( Ringelmann ) che crea
perdita di coordinazione e di motivazione ( effetto free rider )
Steiner parla inoltre di compiti congiunti dove tutti i membri del gruppo devono agire di comune
accordo per ottenere risultati, e necessario che il piu debole faccia un passo falso per perdere.
Esistono poi compiti disgiunti dove la produttivita del gruppo punta sullabilita del soggetto piu
competente ( si sceglie ad esempio in un compito la soluzione proposta dall individuo piu bravo )
L identita sociale: dall ingroup all outgroup
Il gruppo ha una sua identita sociale complessiva, ogni membro del gruppo si aspetta un certo
comportamento dai suoi compagni, aspettativa che non si ha verso altri gruppi.
Proprio con i gruppi sociali noi ci identifichiamo e possiamo dire chi siamo ( sono studentessa, sono
italiana, sono donnasono caratteristiche che fanno parte di determinati gruppi sociali e non a
caratteristiche individuali )
se appartenenti a gruppi dominanti ci descriveremo e verremmo percepiti per le nostre
caratteristiche individuali ( mora, bionda, alta ecc )
se apparteniamo a gruppi dominati ci descriveremo e verremo percepiti nei termini della nostra
appartenenza di gruppo
Tajfel sottolinea che proprio attraverso il gruppo si acquisisce un identita sociale, quando le
persone definiscono il loro se attraverso lappartenenza ad un gruppo questo ha implicazioni anche
per i rapporti con altri gruppi.
Lo studioso non condivide pienamente le affermazioni di Lewin ( destino comune e rapporti di
interdipendenza ), secondo Tajfel:
non necessariamente si devono avere in condivisione particolari scopi per appartenere a un
gruppo, questi emergono successivamente, quando ci si sente parte di quel gruppo.
Afferma che gli individui hanno propensione a base innata a raggruppare le persone in
categorie sociali ( per sesso, razza, eta, professione ecc ) sono questi i processi di
categorizzazione ( processi cognitivi piu di base )che portano ad identificarsi con un gruppo

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Il self e quindi costituito non solo dall identita personale ma anche dall identita sociale ( sono
italiana ecc che fa parte dei gruppi secondari )
l io si trasforma in noi
attraverso la categorizzazione sociale percepiamo chi appartiene a gruppi diversi dal nostro,
questi processi ci portano a vedere cio che ci rende simili agli altri che fanno parte del nostro
gruppo e le differenze con i membri degli altri gruppi
L effetto omogeneita del gruppo esterno
I gruppi esterni vengono percepiti come omogenei e piu o meno con individui tutti uguali.
consideriamo gli altri gruppi come massa anonima perche noi conosciamo meglio chi
appartiene al nostro gruppo e possiamo riscontrare solo allinterno di esso le differenze che
invece in un altro gruppo non vedremmo
possiamo invece considerarli omogenei perche prestiamo poca attenzione a loro
possiamo considerarli tutti uguali perche interagiamo poco con loro
L effetto assunzione di similarit
Questo effetto di similarita ci fa credere che condividiamo molte opinioni e gusti con chi appartiene
al nostro gruppo. I membri del proprio gruppo vengono visti con caratteristiche piu gradevoli
rispetto al gruppo estraneo, i comportamenti errati da parte del gruppo dappartenenza sono da
ricercarsi nella situazione mentre quelli commessi dall outgoup sono da cercarsi nei tratti stabili dei
membri.
un pregiudizio funzionale mirerebbe quindi al mantenimento della buona immagine del nostro
gruppo
Capitolo settimo
Relazioni e discriminazione tra i gruppi
Tajefel afferma che basta rendersi conto di appartenere ad un gruppo per vedere i soggetti di un
altro gruppo individui negativi.
Tajefel ha creato la condizione del paradigma dei gruppi minimi
degli studenti vengono assegnati a due gruppi diversi attraverso il lancio di una moneta
viene loro comunicato a quale gruppo appartengono ma non gli viene detto a che gruppo
appartengono i propri compagni
fu data la possibilita di assegnare 15 punti
i ragazzi tendevano a favorire il loro gruppo a scapito dellaltro anche se cercavano di non
eccedere nei favoritismi ( ne diedero 8,08 al proprio e 6,92 allaltro gruppo )
si creo quindi leffetto di ingroup bias ( assegnati piu punti a chi ritenevano membro del
proprio gruppo )
Tajefel dopo vari esperimenti pensa pero che i favoritismi verso il gruppo dappartenenza non sono
riconducibili solo alla voglia di assicurare risorse al proprio gruppo. Si cercava infatti che il proprio
gruppo fosse superiore allaltro anche se questo portava perdita di risorse.
11 punti a un membro del proprio gruppo e 7 a quello di un altro gruppo oppure 17 punti ad
entrambe i gruppi ? la maggior parte dei soggetti sceglieva la prima soluzione, rinunciava ad avere
maggiori risorse ma con questa scelta impediva al proprio gruppo di esser dominato.
tanto piu e forte il senso didentita di gruppo tanto piu aumenta la competivita verso gruppi
esterni.
( esperimento di Rehm , se fatta indossare una maglia arancione ai componenti di una squadra il
senso di appartenenza aumentava e questi divenivano piu violenti verso l outgroup )
La teoria della deprivazione relativa ( Turner e Tajfer )
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_ gli individui continuano a competere anche se hanno risorse adeguate perche vogliono trovarsi
nelle condizioni migliori
_ quando disponiamo di ogni risorsa utilizziamo il confrontarci con gli altri per valutare cio che
possediamo ( sia in termini morali che sociali e materiali ).
_quando possediamo meno risorse a livello individuale ci troviamo di fronte a una deprivazione
relativa egoistica.
_quando il nostro gruppo invece non raggiunge i traguardi che ci aspettiamo ci troviamo di fronte a
una deprivazione relativa fraterna ( la Lazio ha battuto l Inter per 3 a 1 e la Roma ( nostra squadra
solo per due a zero ?
La teoria del conflitto realistico e lesperimento di Robbers Cave ( di Sherif )
Sostiene che la scarsita di risorse determina i conflitti tra gruppi
Sherif crede che se i gruppi hanno uno scopo competitivo ognuno assume un atteggiamento di
rivalsa mentre se hanno scopi diversi si aiutano anche alla cooperazione.
Il suo esperimento di svolge in un campo estivo ( Robbers Cave )in Oklahoma
soggetti selezionati: individui di 12 anni, razza bianca, provenienti da famiglie benestanti
osservarono le simpatie dei ragazzi e dopo una settimana formarono due gruppi ponendo gli
individui che erano gia diventati amici in gruppi diversi
in ogni gruppo emerse un leader, nacquero le norme e si diedero un nome: gruppo delle aquile e
gruppo dei serpenti.
Gli sperimentatori cercarono di creare competizione, proposero una gara, la vincita sarebbe stata
un coltellino per ogni membro del gruppo vincitore
Nascono qui le bande rivali, gli atti di violenza e il teppismo verso l outgroup
Gli sperimentatori in questa fase cercarono di ridurre il conflitto ( cinema, pranzi insieme ) ma
cio non fece superare le ostilita.
Gli sperimentatori proposero allora degli scopi superordinati, scopi che per raggiungerli si
doveva cooperare insieme ( camion che si rompe allora di pranzo, entrambe i gruppi lo riparano
)
Le tensioni si abbassarono
Stereotipi e pregiudizi: processi di categorizzazione e dinamiche relazionali
Lo stereotipo nasce dai processi di semplificazione nella percezione degli altri gruppi.
La parola stereotipo nasce dal greco e significa rigida impronta ( parola suggerita dai calchi di
stampa ).
Gli stereotipi sono categorizzazioni sociali approssimative e danno una visione distorta delle
persone che appartengono ad un diverso gruppo, cosi da portare alla nascita di pregiudizi
( atteggiamenti che sono sfavorevoli verso chi appartiene ad altri gruppi. Sono atteggiamenti
ingiustificati )
La discriminazione sociale
Gli stereotipi portano a un processo di discriminazione:
comportamenti discriminatori verso un gruppo esterno al nostro
comportamenti discriminatori a favore nel proprio gruppo che ha il potere di emarginare laltro
gruppo.
L etnocentrismo porta per esempio a vedere migliore la propria cultura rispetto a quella di altri
popoli.
I processi di formazione degli stereotipi
Gli stereotipi nascono dalle esperienze che abbiamo avuto nella nostra vita con gruppi sociali
diversi dal nostro ( gli ebrei sono ad esempio considerati avari perche nel medio evo una delle
poche occupazioni alle quali potevano accedere era quella di prestare denaro ) ( Smith ).
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I ruoli sociali spiegano gli stereotipi di genere ( donne sensibili, emotive, tenere ecc )questo
avviene ad esempio perche le donne per secoli sono state le regine del focolare domestico, queste
sono state considerate delle differenze biologiche rispetto a quelle del maschio.
Errore di corrispondenza
Questo errore si presenta quando si crede che un determinato ruolo sociale influisca sul
comportamento dell altro, nascono cosi gli stereotipi di ruolo. ( i comportamenti associati ai ruoli
vengono attribuiti ai tratti di personalita ).
Le profezie autoavveratasi
Se crediamo che i Genovesi sono avari ci comporteremo di conseguenza
L autoconsapevolezza ( di Kleck e Strenta )
Chi fa parte di una minoranza sa di possedere tratti diversi e che gli altri lo giudicano non
appartenente al proprio gruppo, questo porta loro a reagire alla propria diversita anche quando
questo non sta accadendo.
A delle donne che si sono prestate per lesperimento veniva disegnata sul volto una cicatrice ma
senza farsene accorgere, i truccatori, dopo aver tolto lo specchio provvedevano a cancellarla.
Le donne percepivano negli altri un comportamento prevenuto essendo loro per prime a difendersi
con freddezza e tensione e non essendo a conoscenza che la cicatrice sul loro volto non cera.
Lautoconsapevolezza di essere diversi fa comportare la minoranza sociale anche in modo diverso.
La correlazione illusoria ( Hamilton )
Gli stereotipi nascono spesso dal soffermarsi su tratti salienti di un gruppo diverso dal nostro e
evitando invece di analizzare cio che e piu comune.
Quando due eventi insoliti ( distintivi ) si verificano alcune volte allo tesso tempo tendiamo a
credere che la connessione tra quei fenomeni e costante. ( effetto condivisione di realta ) esempio:
in un autobus dove ce una sola persona nera viene rubato un portafoglio e la colpa ricade su di lei.
* quando in un gruppo ce qualcuno di molto visibile ( effetto salienza )tendiamo a vederlo
responsabile di tutto cio che accade.
Stereotipi e mezzi di comunicazione di massa
i Mass media quando riportano gli atti delinquenziali amplificano i fenomeni e attribuiscono ai
soggetti protagonisti del gesto tratti insoliti qualora ne abbiano ( omosessualita, pazzia ) e
sottolineano queste caratteristiche.
Questo fa si che si rafforzi lo stereotipo che gli omosessuali, i pazzi ecc sono violenti
La teoria del capro espiatorio
Hovland e Sears hanno trovato che nel Sud degli Stati Uniti nel 1882 esisteva una correlazione tra
prezzo del cotone e numero di linciaggi che avevano come vittime i neri ed hanno ipotizzato che
laggressione tra gruppi poteva essere ricondotta alla frustrazione data dal peggioramento delle
condizioni di vita ( il cotone era un elemento importante per leconomia del Sud e linnalzamento
del prezzo creava recessione economica ). Questo accadde perche laggressivita non poteva essere
indirizzata a una fonte di frustrazione ( al sistema politico per esempio ) e quindi veniva spostata su
soggetti facilmente accessibili.
Il pregiudizio come personalit
Adorno con altri suoi colleghi cerco di individuare cosa avesse potuto portare alla persecuzione
degli ebrei e all odio raziale.
il modo in cui un soggetto viene educato nelle prime fasi dello sviluppo da luogo a diverse
personalitaa a potenziali caratteristiche pregiudiziali.
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Se viene educato equilibrando le sue tendenze istintive e inconsce con la disciplina sara un
soggetto equilibrato
Se ha genitori restrittivi, il bambino accumula frustrazioni e ostilita verso loro, non potra
sfogarsi sulla mamma e il papa cerchera quindi altrove le sue energie e mirera a soggetti
deboli e inferiori a se.
Sara rispettoso eccessivamente dell figure autoritarie
Avra un atteggiamento ostile verso altri gruppi

Capitolo ottavo
L aggressivita
Si parla di comportamento aggressivo quando un individuo provoca o tenta di provocare un danno a
un'altra persona.
E il voler procurare un danno volontariamente.
Chi subisce un aggressione puo delle volte restare indifferente mentre in altri casi puo scatenare
anche in lui reazioni violente.
Espressioni dell aggressivita e motivazioni sottostanti
Esistono vari forme di aggressione:
Aggressione strumentale:
_ si aggredisce per ottenere ricompense ( scippo, calunnia )
_e un comportamento aggressivo calcolato
Aggressione ostile:
_ si commette con il solo scopo di danneggiare o fare male
_ e da ricondurre a una motivazione personale ad essere violenti
_ puo favorire laffermazione di s e rafforzare lautostima
_puo essere messo in atto per attirare lattenzione su di se dopo esser stati trascurati nelle prime fasi
dello sviluppo dai genitori
La violenza emotiva:
_ esplode a caldo sotto linflusso della rabbia
_ accade piu che altro in relazioni intime
_ chi la mette in atto ha un inclinazione ad essere assertivo aggressivo piuttosto che assertivo
la violenza difensiva o ritorsione
_ subentra quando ci si sente attaccati da qualcun altro
_ persone con disturbi psicopatologici interpretano lazione dellaltro come intenzionalmente ostile
e se ne difendono
_accade in quelle persone che da piccole sono state rifiutate dalle madri
la violenza criminale
atti delinquenziali prodotti all interno di un altro crimine ( omicidio commesso da un ladro )
la violenza dissociale
ha lo scopo di ottenere lapprovazione di un gruppo particolare ( delitti di mafia ) piu assertivita
che aggressivita
la violenza bizzarra
crimini psicopatici
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Laggressivita tra maschi e laggressivita da stimoli sessuali


I maschi in tutte le specie combattono per ottenere posizioni elevate e diventare dominanti.I maschi
dominanti hanno piu successo con le femmine e possono averne a disposizione di piu cosi da
avere successo riproduttivo.
posture di minaccia
Laggressivita materna
I mammiferi attaccano chiunque vuole mettere in pericolo la vita dei loro piccoli, questo
comportamento e presente nelle femmine ed e collegato al loro stato ormonale ( dopo il parto ).
Nella specie uomo: un analisi comparativa
Lorenz ci parla di aggressivita interspecifica ( o predatoria ) che si e selezionata per selezione
naturale per consentire alla specie di vivere cacciando, mangiando i piu deboli della propria specie
e che ha quindi un risvolto mortale.
I membri dei gruppi diversi da quello di appartenenza vengono deumanizzati e trova percio sfogo
la violenza che invece nella stessa specie dovrebbe impedire di uccidere i propri simili.
Questa violenza non si ferma di fronte al dolore della vittima perche questa non e riconosciuta
come essere umano.
Nella nostra specie i maschi usano piu aggressivita fisica mentre le donne quella strumentale ( per
mantenere le proprie risorse per i membri della propria famiglia ).
Il comportamentismo e la social learning theory
L essere umano deve essere indirizzato senza che lui se ne renda conto verso condotte che sono
accettate da tutti. ( e riconducibile al paradigma comportamentista e specialmente alla TEORIA
DELL APPRENDIMENTO SOCIALE )
luomo e alla nascita una tabula rasa sul quale possiamo incidere ogni cosa
rinforzi positivi per le buone azioni, rinforzi negativi per le cattive azioni
attraverso questo effetto modellamento si puo plasmare il genere umano
laggressivita e vista come imitazione di un modello ( Bandura )
Esperimento della bobo doll:
_ vengono formati tre gruppi di bambini ( il primo guardo un adulto che dava calci e diceva
parolacce ad una bambolina di gomma detta Bobo Doll , il secondo vedeva un adulto che giocava
serenamente con i giocattoli, il terzo fu lasciato libero senza assistere a nulla )
_In una seconda fase i soggetti vengono sottoposti a un evento frustrante ( vengono invitati a
giocare con giochi molto belli e poco dopo vengono invitati a smettere )
_ queste tre gruppi vengono ora inseriti in stanze diverse dove erano presenti vari giochi, compresa
Bobo Doll.
_ i bambini del primo gruppo si scagliarono con violenza su Bobo Doll e lo fecero anche con gli
altri giocattoli
_I bambini degli altri due gruppi si mostrarono di aggressivita molto inferiore
Bandura studio anche se lassistere a spettacoli violenti faceva crescere laggressivita
tre gruppi di bambini videro una persona versa, una filmata e una travestita da personaggio da
fumetto che si scatenavano con Bobo Doll, il modello piu imitato fu quello della persona
filmata.
Televisione e violenza
Perche i programmi violenti ci portano ad essere aggressivi?
secondo Bandura per imitazione e identificazione con i modelli vincenti
scatena le condotte antisociali
le scene violente innescano un processo di desensibilizzazione e portano allindifferenza
si crede che il mondo reale sia identico a quello visto in tv
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vedere spettacoli violenti crea uno stato di eccitazione che verra poi trasferita verso altre fonti
( Zillman )

La teoria della frustrazione_aggressivit ( di Dollar )


Nel corso della vita i soggetti accumulano energie negative dovute a stati di frustrazione ( modello
di Freud, il bambino deve dipendere dalla madre, deve reprimere i propri bisogni corporali ed
accumula energie negative che si tramutano in aggressione ).
Se a dei topi venivano somministrati degli shock elettrici, questi, aggredivano altri topi fino ad
attaccare ogni oggetto inanimato.
La frustrazione_aggressivita puo essere regolata da due meccanismi:
spostamento ( meccanismo di tipo emotivo ), ridirezione ( meccanismo di tipo comportamentale )
L aggressivita non sempre viene diretta alla fonte della frustrazione ma puo essere spostata :
verso gli altri
verso la fonte
verso un bersaglio sicuro ( se la fonte della frustrazione e un autorita, per paura di ritorsioni ci
si sfoga su una persona piu debole )
verso se stessi
Se prendiamo lesperimento di Milgram ( sullobbedienza distruttiva ) se gli individui hanno subito
prima di entrare nella sala dellesperimento degli insulti, la loro frustrazione sara indirizzata verso
le vittime piu a lungo.
Eventi negativi e aggressivit
Bekowitz ha mostrato che ogni sentimento negativo puo indurre allaggressivita, non solo la
frustrazione. ( esperimento citato prima riguardo i topi e le scariche elettriche ).
se hai soggetti veniva inflitto dolore facendogli tenere le mani in acqua molto fredda e poi gli
veniva chiesto di esprimere un valore sul lavoro degli altri che si erano sottoposti
allesperimento, questi erano piu inclini a dare giudizi negativi
anche leffetto arma aumenta la tendenza alla violenza verso chi in quel momento e in stato di
frustrazione o di rabbia
il caldo o il freddo eccessivo sono collegati al comportamento violento ( delitti nei giorni piu
caldi , temperature superiori a 32 gradi )
i rumori forti, i cattivi odori, linquinamento atmosferico e laffollamento
L attivazione non specifica e la dislocazione dell eccitazione
Zillmann e la teoria della dislocazione_eccitazione
1 ) il comportamento aggressivo viene messo maggiormente in atto se ci si trova in uno stato
preesistente di attivazione ( di arousal o eccitazione ) qualunque ne sia la natura, non solo se
provocata da stimoli negativi
2 ) persona che ha appena fatto molto sport, che ha ascoltato musica rock puo trasferire la sua
eccitazione verso un altro soggetto
3 ) leccitazione sessuale amplifica la rabbia ( consumo di pornografia )
I fattori socioculturali
Abbiamo visto che laggressivita interna scaturisce da:
accumulo di energie che deve uscire allesterno
propensioni a base innata
frustrazione ed altri stati negativi
apprendimento modelli aggressivi
Quando la rabbia esplode dobbiamo pero anche tener conto di una costruzione socioculturale che
vuole uno scambio continuo tra le predisposizioni dellindividuo ed i fattori sociali.
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Le norme sociali
Come abbiamo detto un atteggiamento e detto aggressivo se e messo in atto intenzionalmente per
nuocere.
Lazione aggressiva e illegittima e infrange una norma sociale ( polizia che spara su una folla se
luso delle armi in quel momento e visto come illegittimo ).
Secondo Gouldner la norma sociale piu potente e quella della reciprocita ( se si ritiene di essere
vittima di una prepotenza si ritiene di essere giustificati se si ricorre alla vendetta )
Un'altra norma che favorisce laggressivita e quella dell accettabilita della violenza se
commessa dai maschi ( si tratta di violenze contro donne , si puo giustificare uno stupro quando si
riconduce la violenza allabbigliamento provocante della vittima ).
Ecco ancora un'altra norma chiamata da Smith e Mackie norma della privacy famigliare rende
accettabili le violenze che si consumano in famiglia sullassunto che chi e estraneo non puo
intromettersi.
Come ultima troviamo la norma che giustifica la mancanza di rispetto delle norme e le leggi che
limitano laggressivita quando ci si trova nella folla. ( il singolo si giudica non completamente
responsabile )
La violenza collettiva
Far parte di un gruppo puo far mettere in atto comportamenti che da soli non produrremmo ( Le
Bon, Tarde, Sighele )
Zimbardo parla di de individuazione: riduzione del proprio controllo sul comportamento,
minore attenzione alle norme, minore identita e maggior senso di gruppo, minore
considerazione delle conseguenze che potrebbe avere quel comportamento.
La violenza di massa e da ricondurre non tanto alla perdita di inibizione dei singoli per rimanere
anonimi ma dal fatto che come ci suggerisce la teoria della norma emergente ( Turner ) ci si adatta
alle norme nuove che sono condivise da tutti i membri.
Ecco cosa contribuisce alla deindividuazione:
_ il gruppo offre lanonimato
_ crea la diffusione di responsabilita cosi che i singoli non si sentano direttamente responsabili
L approccio evoluzionistico della scuola inglese delletologia : i modelli cibernetici
Fa capo a questa scuola Tinbergen , gli etologi inglesi rifiutano la teoria di Lorenz nel spiegare il
comportamento aggressivo, anche per loro esistono predisposizioni innate ma lambiente serve per
far trasformare queste predisposizioni in comportamenti.
_ il comportamento non e solo frutto dell istinto o dell imitazione ma e la continua interazione tra
organismo e ambiente, tra basi innate e opportunita ambientali ( incontro tra natura e cultura )
_ secondo questa teoria la selezione naturale ha stillato nelluomo la tendenza ad essere aggressivo
ma queste tendenze sfociano solo nel confronto con lambiente
_ i modelli cibernetici del comportamento studiano le risposte dovute allattivazione di sistemi
comportamentali a base innata a seguito di processi di elaborazione dell informazione che
viene dallambiente
_ le propensioni innate possono farci mettere in atto diversissimi comportamenti perche luomo ha
una mente plastica e
_ il comportamento aggressivo e altruistico possono essere dati dalle esperienze vissute nell
infanzia ( Bowlby ), questo comportamento non e riconducibile solo alla spinta naturale ad essere
aggressivi ma e dato da modelli che gli individui hanno di se stessi e degli altri che si sviluppano a
seguito delle prime interazioni con la figura materna.
I modelli mentali dellattaccamento e lelaborazione delle informazioni

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La madre ha la funzione di proteggere i propri piccoli e il piccolo , dopo che i suoi bisogni sono
soddisfatti, instaura un rapporto di fiducia con la figura genitoriale.
La risposta del piccolo ad avere atteggiamenti cooperativi e non aggressivi sara a base innata in
questo caso.
Si forma in questo caso un modello di se che consiste nel rappresentarsi come persona degna di
essere aiutata e amata, questo modello si estendera poi anche agli altri. ( modello di attaccamento
sicuro ).
Gli individui che hanno avuto un attaccamento a base sicura reagiranno alla violenza se questa e
necessaria mentre ricorreranno ad altre strategie per ricorrere altri conflitti.
Il rapporto con una madre imprevedibile creera nel soggetto una rappresentazione di se stesso come
non degno di aiuto e di essere amato e vedra gli altri come non disposti ad aiutare e non disposti ad
amare ( attaccamento insicuro o ansioso ). Si attribuiscono ad altri pensieri distorti e si reagisce con
aggressione anche se una vera provocazione non ce
Capitolo nono
L altruismo
Si parla di comportamento altruistico quando:
a ) ce un intenzione di aiutare laltro
b ) quando il prestare aiuto non e determinato da obblighi ( professionali , un medico ) ma e una
libera scelta.
C ) un azione altruistica e quella dove la motivazione possiamo rintracciarla nel solo desiderio di
aiutare gli altri ( persona che si butta nel fuoco per aiutare gli altri ).
Per comportamento prosociale s intende invece la chiara intenzione di portare aiuto ma non se ne
capisce la motivazione ( fare volontariato per farsi bello agli occhi degli altri )
Le motivazioni possono anche essere egoistiche , noi tendiamo a mettere in atto strategie per
massimizzare i nostri benefici e portare a minimo i costi. I benefici possono anche essere di tipo
sociale ( stima degli altri, loro affetto, status elevato )
L altruismo si compie per quella che viene detta prospettiva decisionale: ( Darley e Latan )
prima di aiutare un altro ci chiediamo se questi ha davvero bisogno di aiuto
ci chiediamo se spetta a noi aiutarlo
calcoliamo i costi e i benefici e se vale la pena aiutarlo
ci si chiede cosa si puo fare per portare aiuto
Prima di aiutare un altro ci poniamo queste quattro domande
Oltre le aspettative di ricompensa ci sono altre due motivazioni alla base del comportamento di
aiuto:
_ perche si prova uno stress personale ( non ci si sente di assistere al dolore ), e un
comportamento prosociale da ricondurre ad una motivazione egoistica cioe al desiderio di ridurre
le proprie emozioni dolorose prestando aiuto.
_ perche proviamo un senso di partecipazione e di preoccupazione per la sofferenza degli altri,
per un sentimento di empatia verso di lui cerchiamo di ridurre il suo dolore , si prova compassione e
sofferenza per lindividuo che ha bisogno daiuto.
I fattori situazionali
Quando si presta aiuto ( in una vera azione daltruismo e non in un comportamento prosociale ) la
decisione e influenzata da piu fattori:
effetto astanti : avere persone intorno inibira lazione mentre stare da soli spingera ad agire,
questo effetto e riconducibile alla diffusione di responsabilita ( secondo Latan e Darley )
creata dalla presenza degli altri. Chi e solo e totalmente responsabile del soccorso prestato, se
non interviene non puo prendersene la colpa, se ci sono altri individui si puo pensare che
laiuto puo avvenire da altri, che forse ci ha pensato qualcuno ad aiutare quel soggetto.
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Si presta molto piu spesso aiuto se ce un richiesta diretta


Effetto bystander: Se vediamo qualcuno che chiede aiuto, senza vedere pero il soggetto che ne
ha bisogno siamo portati a credere che si tratta di uno scherzo.
Un altro fattore che da conto all effetto bystander e la paura di essere giudicati e di far qualcosa di
sbagliato
Chi riceve aiuto?
* si tende ad aiutare di piu le persone della propria famiglia, agli amici, a coloro che conosciamo e
per i quali proviamo empatia
le donne ricevono piu aiuto rispetto agli uomini se sono gli uomini a prestare soccorso
siamo portati ad autare chi davvero lo merita ( un disoccupato piuttosto un drogato che chiede
lelemosina )
Colui che aiuta
Ce colui che aiuta per il bisogno di essere approvato , sara un soggetto che e propendo a fare la
carita ma solo se e visto da molti individui
Ce colui che ha una predisposizione a prendersi cura si offrono come volontati per aiutare
qualcuno.
Ce chi aiuta per compensare un senso di colpa
Ce chi aiuta quando e di cattivo umore perche aiutare qualcuno puo far sentir meglio.
Altruisti si nasce o si diventa?
I teorici dell apprendimento sociale sostengono che laltruismo e un carattere che si attribuisce in
seguito a pressioni esterne ( i bambini apprendono ad essere prosociali attraverso rinforzi e
punizioni quando sono cattivi )
Vedere persone che aiutano gli altri porta a comportarsi alla stessa maniera, il comportamento di
aiuto diventera con il tempo un comportamento interiorizzato e non piu dipendente da sforzi
esterni
L approccio evoluzionistico ( comportamento egoistico )
Nellapproccio evoluzionistico le idee sono divergenti rispetto a quelle sullapprendimento sociale,
niente e solo frutto dellapprendimento e il modellarsi suglia altri e determinato da spinte
biologiche frutto di selezione naturale.
Ci sono propensioni ad essere altruisti, siamo spinti a prenderci cura di coloro che hanno le nostre
caratteristiche e che siano in grado di propagarle al massimo.
Questa viene detta selezione naturale:
ci spinge ad aiutare chi fa parte della nostra famiglia
si puo morire per un atto di altruismo che garantisce la sopravvivenza di chi ha meta del
proprio patrimonio genetico ( piu facile da trasmettere da individui piu giovani ).
Aiutiamo le persone che sono piu simili a noi sotto il punto di vista dellaspetto fisico anche se
non sono parenti ( occhi blu come noi, capelli biondi come noi )
E propensione innata usare favoritismi verso chi e simile a noi
L altruismo reciproco
un individuo aiuta un altro perche si aspetta qualcosa in cambio
ai primordi i gruppo erano piccoli e legati da consanguineit , chi aiutava si aspettava poi di
essere aiutato, chi non contraccambiava veniva punito
la teoria evoluzionistica sostiene che i destinatari del nostro altruismo e delle nostre cure sono
ne seguente ordine:
1 ) figli prima degli altri membri della famiglia
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2 ) figli piu piccoli rispetto ai piu grandi


3 ) i fratelli piuttosto che i cugini
4 ) i parenti piuttosto che gli amici
5 ) gli amici che ci somigliano di piu piuttosto che gli estranei
6 ) i membri del proprio gruppo piuttosto che quelli degli altri gruppi

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