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Corso di Economia e Tecnica delle Aziende di Assicurazione - Laurea Magistrale in Economia - Curriculum in Economia e Finanza
Prof. Rosaria Cerrone - A.A. 2013 - 2014
SCHEMI DI LEZIONE
unico
periodico (annuo)
unico ricorrente
frazionato
RISERVE TECNICHE
polizze adeguabili
polizze indicizzate
(prestazione dellassicuratore)
polizza rivalutabili
adeguabile
indicizzato
rivalutabile
RISCATTO
ricavi/costi
gestione tecnica
Esistenza di due gestione complementari
gestione finanziaria
Esistenza di vincoli normativi stingenti
scarsa competitivit
scarsa efficienza
+
Incasso premi con attivit tecnica:
Assicurazioni diretta dei premi
Assicurazione in riassicurazione dei premi
Assicurazioni in coassicaurazione dei premi
Verificarsi
dellevento
assicurato
Non verificarsi
dellevento
=
Risultato del Conto Tecnico dei rami danni e
Risultato del Conto Tecnico dei rami vita
NOZIONE DI ASSICURAZIONE:
IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO
Lassicurazione il contratto con il quale lASSICURATORE verso il PAGAMENTO DI UN PREMIO, si obbliga a
rivalere lASSICURATO, entro i limiti convenuti, dal DANNO ad esso prodotto da un SINISTRO, ovvero a
pagare un CAPITALE O UNA RENDITA al verificarsi di un evento attinente alla VITA UMANA. (art. 1882 cod.
civ.)
Esiste una funzione INDENNITARIA che pu accompagnarsi ad una FINANZIARIA.
ASSICURAZIONE DANNI
Dalla definizione del codice si distinguono
ASSICURAZIONE VITA
Linsieme degli impegni e delle necessit espresse dal contraente e/o dallassicurato sono contenute nella
POLIZZA in cui si rinvengono:
POLIZZA
Nella stipula di una polizza di assicurazione e rispetto al risultato ottenibile a fronte della copertura del
rischio, vanno considerati i seguenti elementi:
A) SOGGETTI
ASSICURATORE
ASSICURATO
CONTRAENTE
BENEFICIARIO
RISCHIO
trasferito allassicuratore
RISCHIO
SINISTRO
rischio
sinistro
a) si manifesta il sinistro ma non viene meno il rischio (esempio incendio);
b) ad uno stesso rischio abbiamo pi sinistri (si distruggono pi immobili);
c) esiste di un periodo di tempo indefinito tra il verificarsi del sinistro ed il manifestarsi del danno
D) ASSICURABILITA DEL RISCHIO
Assicurabilit
oggettiva:
distinta in
Assicurabilit
soggettiva:
Tutte le prestazioni delle imprese di assicurazione vengono assunte a fronte di rischi puri (vita, morte,
danni da eventi naturali o altro, malattia, ecc.), una volta che ne sia sta accertata lassicurabilit.
Quando lo diventa?
Quando lassicuratore riesce a legare la PROBABILIT di
ACCADIMENTO con la DIMENSIONE della PERDITA ATTESA
BASSA
ALTA
non offerta
assicurabile
BASSA
assicurabile
non richiesta
non domandata
partendo dallipotesi che la frequenza osservata nel passato sia uguale alla probabilit
(assicurazioni al dettaglio)
sulla base di valutazioni soggettive (assicurazioni allingrosso)
stima oggettiva
PROBABILIT ACCADIMENTO
stima soggettiva
(**)
PREMIO UNITARIO =
DANNI
durata lunga
(*) DURATA
durata pi breve
il periodo per il quale la compagnia si impegna a far fronte ai propri impegni, ossia
ad offrire la COPERTURA ASSICURATIVA.
= 60
RISCHIO DI
PREMORIENZA
RISCHIO DI
SOPRAVVIVENZA
(*)
previdenziale
di MORTE
PROBABILIT
di SOPRAVVIVENZA
Cosa si fa?
ISTRUTTORIA
condizioni di salute
abitudini di vita
professione
le informazioni confluiscono
Si utilizzano i dati rilevati in capo allassicurato
in un QUESTIONARIO
come correzione alle probabilit di accadimento
+ VISITA MEDICA
Pu essere non richiesta dallassicuratore (ad es. per fasce predeterminate di et e capitale assicurato)
che allunga il PERIODO di CARENZA (ad es. 6 mesi + 6 mesi)
ha durata variabile a seconda del contratto; inizia a decorrere dal momento della stipula del contratto;
serve per tutelare la compagnia da situazioni non emerse dalla visita medica o non dichiarate.
Chiaramente si giustifica nelle assicurazioni per il caso di morte; per quelle per il caso vita pu non rilevare,
visto che se il soggetto muore nulla dovuto. E molto importante nelle LTC.
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Se si muore durante il periodo di carenza lassicurazione non paga il capitale assicurato ma solo i premi
(eventualmente durante i primi sei mesi), e poi solo la met del capitale (se sono previsti ulteriori mesi).
A prescindere dagli esiti pu essere fissato:
un SOVRAPPREMIO SANITARIO
un SOVRAPPREMIO PROFESSIONALE
CAPITALE DIFFERITO
RENDITA VITALIZIA O TEMPORANEA (immediata o differita)
Miste
ordinarie
a termine fisso
dotali
tn
tx
morte assicurato
Il premio viene stabilito facendo ricorso alle tavole mortalit e dunque esprime il puro rischio. Tiene conto
dellet dellassicurato e dallapprossimarsi del verificarsi dellevento morte.
Esempio:
Soggetto di 45 anni stipula unassicurazione TCM per la durata di 15 anni, capitale assicurato 75.000
Muore a 50 anni
lassicuratore paga
Muore a 61 anni
lassicuratore non paga
VITA INTERA
Lassicuratore paga il CAPITALE al/ai beneficiario/i quando avverr la morte dellassicurato.
Esiste per lassicuratore un impegno certo. Ci sar senzaltro la morte, lincertezza quando.
Rispetto alla TCM il premio pi alto.
t0
tx
10
morte dellassicurato
Esiste per lassicuratore un impegno certo: ci sar senzaltro la morte dellassicurato, lincertezza
quando.
Anche in questo caso si ha un premio pi alto.
t0
tn
PERIODO di
DIFFERIMENTO
tx
PERIODO di VALIDIT DELLA GARANZIA
morte dellassicurato
Se la morte tra t0 e tn, lassicuratore non deve nulla, a meno dellesistenza di una
CONTROASSICURAZIONE
CONTROASSICURAZIONE
pagamento di un certo premio
Garanzia assicurativa che prevede
pagamento di una maggiorazione sul premio
E una garanzia opposta a quella principale o di base prevista nel contratto (assicura il rischio di
premorienza o sopravvivenza). Il CAPITALE ASSICURATO CRESCENTE perch relativo ai premi pagati.
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t1
tx
PROSPETTIVE DI VITA
PERIODO di
DIFFERIMENTO
MORTE
dellASSICURATO
morte)
all'assicurato dopo 60 anni
lassicuratore non paga
e lassicurato perde tutto
quello che ha pagato
a 60 anni
lassicuratore paga se lassicuratore in vita
Esempio:
Si stipulano a persone giovani e se anche in combinazione con una TCM
si ha una prima POLIZZA MISTA che copre tutti
gli eventi entro un certo periodo di tempo
La RENDITA una successione di pagamenti che si genera a condizione che lassicurato sia in vita:
viene stabilita contrattualmente la periodicit dei pagamenti.
VITALIZIA
la rendita pagata allassicurato per tutta la durata delle vita, ossia fino al momento
della sua morte.
TEMPORANEA
la rendita pagata per un periodo limitato o fino alla morte se questa avviene
prima del raggiungimento della scadenza, ossia prima che si sia completato il
periodo di tempo per il quale lassicuratore tenuto a pagare la rendita.
DIFFERITA
IMMEDIATA
Si tenga presente che nella pratica operativa si ricorre a RENDITE DIFFERITE (VITALIZIE o TEMPORANEE che
sia).
Per lassicurato
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A)
Esiste una rendita che viene immediatamente percepita dallassicurato fino alla sua morte.
tx DURATA DELLA VITA INTERA DELLASSICURATO
t0
stipula polizza
B)
morte assicurato
Esiste una rendita che viene percepita dallassicurato dopo un PERIODO di DIFFERIMENTO e fino alla sua
morte.
Pu esserci la CONTROASSICURAZIONE per coprire il periodo di differimento.
t0
t1
PERIODO di
DIFFERIMENTO
stipula polizza
tx
PAGAMENTO RENDITA
morte assicurato
Esempio:
Un soggetto di 45 anni stipula una assicurazione per una rendita vitalizia da percepire a partire dal 65
anno, se ancora in vita. Il pagamento dellassicuratore durer fino allesistenza in vita dellassicurato e
potr essere anche reso reversibile per il coniuge o i figli.
Nel caso di polizza con CLAUSOLA DI REVERSIBILIT i premi che il contraente/assicurato versa, saranno
determinati tenendo conto di un successivo allungamento della prestazione dellassicuratore anche oltre
lesistenza in vita dellassicurato stesso.
C)
t1
PAGAMENTO RENDITA
tx
durata della vita intera dellassicurato
stipula polizza
D)
Del tutto analoga alla precedente sebbene in questo caso esiste anche un PERIODO DI DIFFERIMENTO.
t0
t1
PERIODO di
DIFFERIMENTO
stipula polizza
assicurato
t2
PAGAMENTO RENDITA
tx
morte
E)
In questo caso levento esistenza in vita dellassicurato rileva per il periodo di pagamento direttamente
allassicurato, poi, visto che la rendita reversibile, limpegno dellassicurato si estende alla durata di vita
del beneficiario.
t0
tx
PAGAMENTO RENDITA
allASSICURATO
stipula polizza
tY
PAGAMENTO RENDITA
al BENEFICIARIO
morte assicurato
morte beneficiario
ASSICURAZIONI MISTE
Sono una combinazione delle garanzie offerte dalle polizze caso morte e caso vita secondo varie
possibilit, infatti la prestazione viene erogata sia in caso di SOPRAVVIVENZA dellASSICURATO, sia in caso
di MORTE dello stesso nel corso di durata del contratto.
MISTE ORDINARIE
Lassicuratore paga allassicurato il capitale assicurato ad una certa data se ancora in vita oppure
anche prima di questa, ma al beneficiario nel caso di morte dellassicurato.
Esempio:
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ty
tn
stipula polizza
morte assicurato
Laleatoriet tutta legata alla durata della vita dellassicurato, che segna il momento in cui lassicuratore
preceder con la prestazione nei confronti dei beneficiari.
Si ottiene una copertura congiunta analoga ad una CAPITALE DIFFERITO + TCM.
Esempio
data di stipula: 10/12/2013 per polizza mista ordinaria decennale
capitale assicurato: 100.000
data di liquidazione: 10/12/2023 allassicurato o al beneficiario
Ipotesi di esistenza in vita dellassicurato a tn (scadenza polizza)
t0
stipula polizza
tn
tx PROSPETTIV DI VITA
scadenza polizza
il CAPITALE ASSICURATO pagato qui
allassicurato o al beneficiario se cos
indicato nel contratto
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ty
tn
PERIODO di
DIFFERIMENTO
(improprio)
stipula polizza
morte assicurato
scadenza polizza
il capitale assicurato comunque pagato qui
e non prima, al beneficiario
Se lassicurato muore prima della scadenza della polizza si avr un PERIODO di DIFFERIMENTO improprio
(detto cos perch non vi la controassicurazione) perch il capitale assicurato verr liquidato comunque
a scadenza ai beneficiari.
Laleatoriet sta nella durata della vita dellassicurato che ha impatto sullentit del premio, perch
comunque lassicuratore dovr effettuare la prestazione.
La differenza con la polizza CAPITALE DIFFERITO, sta nel fatto che in quel caso la liquidazione delle somme
avviene al solo assicurato se in vita alla scadenza.
ASSICURAZIONI DOTALI
I contraenti sono i genitori che intendono costituire una dote. GARANTISCE un CAPITALE pagabile ad una
certa DATA DETERMINATA, purch a tale data il BENEFICIARIO sia IN VITA.
Gli eventi sono quelli inerenti il beneficiario.
se muore il beneficiario
se muore il contraente
capitale
t0
tY
PERIODO di
DIFFERIMENTO
tn
SCADENZA CONTRATTO
Se muore il contraente il
beneficiario ricever il capitale
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TIPOLOGIE DI PREMI
Le prestazioni del CONTRAENTE/ASSICURATO possono essere:
a PREMIO UNICO
a PREMIO PERIODICO
a PREMIO FRAZIONATO
La scelta tra i vari premi a volte lasciata al contraente, altre volte collegata al tipo di prodotto.
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Possono essere
COSTANTI
CRESCENTI
DECRESCENTI
19
20
CARICAMENTI DI SICUREZZA
elementi finanziari
PREMIO PURO
elementi attuariali
+
PREMIO DI TARIFFA
+
IMPOSTE
PREMIO LORDO
CARICAMENTI DI SICUREZZA
Lassicuratore non pu offrire la copertura PREMIO EQUO, perch loperazione finanziaria aleatoria sarebbe
svantaggiosa.
Il tutto va predisposto affinch esista un guadagno minimo. In questo modo c un vantaggio nel trovarsi
in una situazione aleatoria/incerta.
GUADAGNO MINIMO (m) si realizza con lapplicazione del caricamento di sicurezza.
Se loperazione genera un risultato inferiore a m, loperazione non viene fatta; se m troppo alto allora
lassicuratore deve cedere parte del rischio (riassicurazione).
Per aversi il contratto vuole dire che:
in termini di utilit il CONTRATTO ASSICURATIVO RIESCE VANTAGGIOSO PER ENTRAMBE LE PARTI, GRAZIE AL
CARICAMENTO
per
lassicuratore
e
NONOSTANTE
IL
CARICAMENTO
per
lassicurato.
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Si articolano in:
SPESE DI ACQUSIZIONE
SPESE DI INCASSO
SPESE DI GESTIONE
Lunico CONSUMO IMMEDIATO dei CARICAMENTI si ha a copertura delle SPESE DINCASSO; poi i
caricamenti diventano analoghi ai premi per effetto di una accumulazione.
Va ricordata la costituzione da parte dellimpresa di assicurazione, delle RISERVE PER
CARICAMENTI se il contratto prevede il pagamento di un bonus finale pari al primo premio pagato
che, in genere, se periodico, costituito essenzialmente dai caricamenti stessi.
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PREMIO PURO
Poich nelle operazioni di assicurazione intervengono COMPONENTI FINANZIARIE (esistenza di una BASE
TECNICA FINANZIARIA) + COMPONENTI ALEATORIE (esistenza di una BASE DEMOGRAFICA: probabilit di
accadimento dellevento), nella determinazione del PREMIO devono intervenire entrambe, e poi deve
trattarsi di un calcolo ad oggi, quindi di un valore attuale.
Ci significa che calcolare il PREMIO PURO significa determinare il valore attuale attuariale della
somma assicurata:
Ppuro Sv n n p
dove:
S
vn
1
(1 i)n
somma assicurata
1
(1 i)n
TASSO TECNICO, ossia il tasso minimo che lassicuratore ritiene di poter ottenere dalla
capitalizzazione dei premi; investimento delle riserve; una sorta di RENDIMENTO MINIMO
garantito/corrisposto dallASSICURATORE ALLASSICURATO allatto della stipulazione. In genere
piuttosto basso (fino ad un max del 4%) al fine di non rappresentare una eccessiva esposizione
dellASSICURATORE nei confronti dellASSICURATO.
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Cosa esprime
tavole demografiche
Questa probabilit tanto pi
alta quanto maggiore let, e
quindi maggiore il premio
Esempi
Consideriamo una polizza CAPITALE DIFFERITO
Calcolare il premio significa stabilire oggi il valore di S della somma assicurata in ipotesi di differimento
nel tempo e di aleatoriet della prestazione (cio lassicurato deve essere ancora in vita)
Supponiamo ad esempio di calcolare il PREMIO PURO UNICO.
Lespressione da utilizzare :
Ppuro Sv n n p
unico
vn
10
1
0,6756
(1 0,04)10
p l 60 l 50 0,9015
Consideriamo ora sempre una polizza CAPITALE DIFFERITO ma con PREMIO PURO PERIODICO (ANNUO)
In questo caso c lincertezza legata alla rateizzazione e a cosa accade tra un periodo e laltro.
La dilazione genera:
In sintesi:
m 1
Pv
k 0
k 0
k
k
momento della stipula; non si attualizza perch il primo premio anticipato, quindi pagato proprio
nel momento della stipula stessa.
il premio a k=0
Pv 1 p limporto differito di un anno ed esigibile se lassicurato in vita alla fine del 1 anno
1
m1
n diverso da m perch la rateizzazione non coincide con la durata della polizza; in altre parole npn
vengono versati premi annui fino alla scadenza del contratto.
25
Sv n n p
m 1
k
v
kp
k 0
Quindi:
Sv n n p
P
1 v 1 p v 2 2 p ... v m 1
m 1
Dallesempio di prima, supponiamo che siano previste 4 rate annue costanti anticipate (cio un premio
periodico annuo che prevede 4 pagamenti), anzich un premio unico.
Sv 10
1 v 1 p v
p l 51 l 50 0,9932
p l 52 l 50 0,9860
p l 53 l 50 0,9781
10
2
2
p
p v 3 3 p
1
0,9615
(1 0,04)
v2
1
0,9245
(1 0,04)2
v3
1
0,8890
(1 0,04)3
6090,53
2.225,99
(0,9615 0,9932) (0,9245 0,9860) (0,8890 0,9781)
PREMIO PURO
P Sv h h 1 q
i
h1
q coefficiente di mortalit
i
h = 10
i = 4%
v h v 10
1
0,6756
(1 0,04)10
q 0,007
i
27
CAPITALE CRESCENTE
PREMIO UNICO
In tal caso la somma assicurata si incrementa di una % fix, oppure di una percentuale fissa da
applicare in regime composto.
VITA INTERA
PREMIO UNICO
CAPITALE COSTANTE
PREMIO PERIODICO (ANNUO)
28
Se PREMIO UNICO
piuttosto elevato
Se PREMIO PERIODICO,
VITA INTERA
CAPITALE COSTANTE
PREMIO PERIODICO
29
se non c CONTROASSICURAZIONE
PREMIO UNICO
se c CONTROASSICURAZIONE
RENDITA VITALIZIA
IMMEDIATA
PREMIO UNICO
DIFFERITA
PREMIO UNICO
PREMIO PERIODICO
RENDITA TEMPORANEA
IMMEDIATA
PREMIO UNICO
DIFFERITA
PREMIO UNICO
PREMIO PERIODICO
30
MISTE
Relazione PREMIO/CAPITALE
ORDINARIE
PREMIO UNICO
CAPITALE COSTANTE
PREMIO PERIODICO
A TERMINE FISSO
PREMIO UNICO
PREMIO PERIODICO
E un contratto finanziario
perch lassicuratore pagher
solo se in vita, sia se muore
prima di arrivare alla
scadenza
DOTALI
CAPITALE COSTANTE
PREMIO PERIODICO
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ASSICURAZIONI RIVALUTABILI
Sono veri e propri strumenti di accumulazione del risparmio, pi che prodotti che coprono dallinflazione.
Si determina una PARTECIPAZIONE AGLI UTILI FINANZIARI REALIZZATI DA UN FONDO A GESTIONE SEPARATA.
Si caratterizzano per:
Nel FONDO A GESTIONE SEPARATA confluisce circa il 75-90% dei premi puri.
La gestione separata pu essere varia (in , in altra valuta, in titoli di stato, obbligazioni, etc.). Questa
composizione incide sulla rivalutazione.
Per lASSICURATO, nel caso di POLIZZA RIVALUTABILE, esiste un certo rischio finanziario da investimento.
Come si controlla questo rischio?
Lassicurato ha gi avuto il TASSO TECNICO al momento della determinazione del premio.
Poi pu esistere un RENDIMENTO MINIMO GARANTITO (anche diverso dal tasso tecnico) perch:
se c il calcolo annuo:
La RIVALUTAZIONE sempre aumentativa del capitale assicurato, ma lassicurato sopporta il rischio di una
gestione inefficiente (e quindi resta sempre legato al rendimento minimo garantito senza uneffettiva
applicazione dei risultati della gestione).
RENDIMENTO
FONDO SEPARATO
TASSO DI RIVALUTAZIONE
In simboli:
Tasso tecnico
Tasso di rendimento
gestione separata
Aliquota di
retrocessione
Esempio
i = 2%
ARETRO= 80%
TRENDGes.Sep. = 6,75%
(t)
80
non
attualizzato
tasso tecnico
33
TRIVCap.Ass.
TRIVCap.Ass.
attualizza to
non
attualizza to
(1 i)
quindi:
TRIVCap.Ass.
(TRENDGes.Sep.(t) A RETRO ) i
attualizza to
(1 i)
3,4%
(1 0,02)
Pu esistere una rivalutazione minima (1% max) a prescindere dai risultati del fondo.
Se stato applicato un tasso tecnico ALTO, lINCREMENTO del CAPITALE ASSICURATO sar pi BASSO.
In alcune polizze rivalutabili c un i=0 e allora, se non c nemmeno il RENDIMENTO MINIMO GARANTITO,
sono del tutto esposte al RISCHIO di INVESTIMENTO implicito nei RISULTATI della GESTIONE SEPARATA.
Ne deriva che, sotto laspetto definitorio, il TASSO DI RIVALUTAZIONE il tasso che si ottiene
scontando, per il periodo di un anno al tasso tecnico di tariffa, la differenza tra il tasso retrocesso
e il suddetto tasso tecnico.
Va infine ricordato che il meccanismo della rivalutazione pu essere applicato secondo il principio
del consolidamento dei risultati, oppure senza il consolidamento dei risultati.
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PREMI RIVALUTABILI
UNICI
PREMI APPLICABILI
(UNICI) RICORRENTI
(PERIODICI) ANNUI
RIVALUTABILI *
COSTANTI
CAPITALE (o RENDITA)
crescono meno rispetto
alle polizze con premi
rivalutabili
CAPITALE (o RENDITA)
crescono di anno in
anno nella stessa misura
dei premi
a)
b)
35
POLIZZE DI CAPITALIZZAZIONE
(ex art. 40 D. Legisl. N. 975/95)
CONTRATTI CON I QUALI UNA IMPRESA SI IMPEGNA, SENZA CONVENZIONE RELATIVA ALLA DURATA DELLA VITA
UMANA, A PAGARE SOMME, DECORSO UN TERMINE POLIENNALE, IN CORRISPETTIVO DI VERSAMENTI O PREMI.
Hanno NATURA PURAMENTE FINANZIARIA perch un SOGGETTO AFFIDA LA GESTIONE dei propri risparmi ad
una IMPRESA di ASSICURAZIONE per ottenere, dopo un certo periodo, la RESTITUZIONE con la
CAPITALIZZAZIONE degli interessi maturati grazie allattivit di investimento condotta dalla compagnia di
assicurazione.
In alcuni casi si parla di OPERAZIONI di CAPITALIZZAZIONE.
Pertanto nel contratto di capitalizzazione compaiono:
lIMPRESA di ASSICURAZIONE autorizzata al RAMO;
il CONTRAENTE (che paga il premio);
il BENEFICIARIO (che o il contraente, o un terzo o gli aventi diritto);
eventuali soggetti ai quali ceduto il contratto (in questo caso i soggetti devono pagare i
premi);
DURATA CONTRATTO:
pagamento di un RENDITA
esercitando 3 mesi prima della scadenza lOPZIONE di
TRASFORM. del CAP
max entro 30 gg dalla SCADENZA, lASSICURATORE deve pagare.
PREMI
PREMIO UNICO
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Sulla base dei premi versati, dellapplicazione di un coefficiente previsto contrattualmente e degli anni di
scadenza.
Se il RISCATTO esercitato dai beneficiari a seguito della MORTE del CONTRAENTE che ha determinato il
mancato pagamento del premio, allora si applicano penalit pi contenute.
Riattivazione del contratto:
Se non decorso pi di un anno dal mancato pagamento del premio, possibile PAGARE le RATE
ARRETRATE pi GLI INTERESSI MORATORI.
RENDIMENTO
Esistenza del tasso tecnico
10%
percentuale di retrocessione
90%
rendimento % retrocesso
10 x 0,90 = 9%
93=
6%
% di rivalutazione attualizzato
o tasso di rivalutazione da applicare
1 0,03
5,83%
tn
CAPITALE RIVALUTATO
37
CLAUSOLE CONTRATTUALI
revoca
1
recesso
2
riscatto
3
riduzione
4
riattivazione
5
1)
REVOCA
2)
RECESSO
38
3)
RISCATTO
Le modalit e le condizioni per la determinazione del VALORE DI RISCATTO sono stabilite nel contratto!
Su richiesta del contraente, limpresa di assicurazione tenuta a dare riscontro alla richiesta entro 10 gg.
(circolare ISVAP n. 403, 6/3/00).
< PREMI PAGATI
VALORE DI RISCATTO pu essere
=0
(se comunque le annualit versate non sono sufficienti a
raggiungere limporto del VALORE DI RISCATTO)
Nella polizza si riporta il VALORE DI RISCATTO di ANNO in ANNO!
Ne deriva che: IL VALORE DI RISCATTO AUMENTA ALLAPPROSSIMARSI DELLA SCADENZA.
Il riscatto non previsto nella TCM.
E previsto nella VITA INTERA!
CALCOLO DEL VALORE DI RISCATTO
VxRIS
C xrid
1 i m x
con:
x = anno in cui avviene il riscatto
C rid
x capitale ridotto calcolato nellanno di riscatto
m = epoca di scadenza della polizza
ip = tasso annuo di penalizzazione
39
4)
nelle assicurazioni caso morte (TCM) si pu determinare una atuoselezione degli assicurati,
per cui chi giudica di superare in vita la scadenza decide di chiedere il riscatto. Ecco perch
non previsto!
RIDUZIONE
C rid
n C0
n
C n 1 C 0
m
con
n = anno in cui cessano i pagamenti
m = durata della polizza
4)
RIATTIVAZIONE
40
da CAPITALE a RENDITA
1^ TIPOLOGIA
da RENDITA a CAPITALE
2^ TIPOLOGIA
LASSICURATO chiede che il capitale gli venga pagato DOPO un certo numero di
anni. LASSICURATORE corrisponder gli interessi (in genere pari al tasso
tecnico) sul capitale da liquidare.
PRESTITO
TRASFORMAZIONE CONTRATTO
PRESTITO SU POLIZZA
(non possibile per le TCM o VITA INTERA).
Finalizzato ad avere liquidit prima!
In contratto CONTINUA AD ESISTERE e NON SI MODIFICA LA DURATA!
Il prestito pu essere richiesto con il rispetto degli stessi vincoli di pagamento dei premi esistenti per il
riscatto.
La compagnia di assicurazione disposta a concedere un finanziamento garantito dalla polizza: il
capitale o la rendita sono vincolate a garanzia del rimborso.
Le condizioni sono concordate tra le parti.
Il prestito NON PU SUPERARE IL VALORE DI RISCATTO.
In ogni caso opportuno appurare bene quali siano le condizioni in base alle quali devono essere
corrisposti gli interessi da parte del contraente alla compagnia di assicurazione, nonch le modalit di
rimborso previste. Bisogna informarsi bene sul tasso di interesse e sulle modalit di rimborso previste.
TRASFORMAZIONE CONTRATTO
DURATA
Pu riguardare
41
Per ricevere il dovuto il BENEFICIARIO deve produrre la documentazione indicata nel contratto (si vedano
le copie delle POLIZZE sulla VITA).
Limpresa deve corrispondere il capitale o la rendita dovute entro 30 gg. dal momento in cui ha ricevuto la
documentazione.
I diritti derivanti dal contratto di assicurazione si prescrivono in 1 anno dal giorno in cui si verificato il
fatto su cui si fonda il diritto. (Circolare ISVAP n. 403, 16/03/2000).
.
42
COPERTURE ASSICURATIVE,
(PACCHETTI)
CLASSIFICAZIONE DELLE ASSICURAZIONI CONTRO I DANNI SULLA BASE DEL RISCHIO OGGETTO DEL
CONTRATTO:
SALUTE
ASSICURAZIONI di
PERSONE
INFORTUNI
MALATTIA
ASS. DI ASSISTENZA (LTC)
FURTO
SULLA PROPRIET
ASSICURAZIONI del
PATRIMONIO
INCENDIO
AUTO
PROFESSIONALE
ASSICURAZIONI di
RESPONSABILIT CIVILE
OPERAI
CAPOFAMIGLIA
43
Elementi normativi:
Dallart. 1882 cod. civ. si evince che:
N.B.: I rami sono importanti perch le compagnie non possono esercitare congiuntamente VITA e DANNI
e lautorizzazione va chiesta e rilasciata dallISVAP per RAMI.
RISCHIO ASSUNTO
viene
individuato
nella
copertura
assicurativa e resta a carico della
compagnia di assicurazione
RISCHIO PATTUITO
viene
indicato
nella
copertura
assicurativa; pu essere oggetto di
aggiustamento e compartecipazione
Individuazione di
RISCHI TECNICI
TIPOLOGIE DI RISCHI
RISCHI COMMERCIALI
44
Caratteristiche dell
EVENTO ASSICURABILE
casuale
indipendente
prevedibile
massa critica
PROPORZIONALE
NON PROPORZIONALE
in
Come avviene
L ASSUNZIONE
DEL RISCHIO
questo
modo
la
COMPAGNIA
di
controlla la rischiosit del
contratto, perch procede con:
ASSICURAZIONE
applicazione di FRANCHIGIA
applicazione di un MASSIMALE
il danno liquidato
allimporto
compreso
Si tende in generale
sempre ad una
COMPARTECIPAZIONE
dellassicurato al rischio
secondo modalit di volta
in volta stabilite
fino
nel
MASSIMALE
applicazione di SCOPERTI
TIPOLOGIE di FRANCHIGIE
SEMPLICE o RELATIVA
SCOPERTO OBBLIGATORIO
% del danno da liquidare che lasciata a carico dellASSICURATO. Ha un obiettivo analogo alla franchigia
assoluta.
definito per legge
Lo SCOPERTO OBBLIGATORIO
rispetto alla FRANCHIGIA
in % del danno e non della somma assicurata
46
ipotesi di danno
si liquida leccedenza
D1 = 400
I1 = 0
D2 = 800
I2 = 300
D3 = 2.000
I3 = 1.500
ipotesi di danno
D1 = 400
I1 = 0
D2 = 800
I2 = 0
D3 = 2.000
I3 = 0
si liquida leccedenza
ipotesi di danno
ipotesi di danno
D1 = 400
scoperto 40
I1 = 360
D2 = 800
scoperto 80
I2 = 720
D3 = 2.000
scoperto 200
I3 = 1.800
I1 = 0
D2 = 800
I2 = 800
D3 = 2.000
I3 = 2.000
ipotesi di danno
si liquida leccedenza
2000
D1 = 400
scoperto 40
360
I1 = 0
D2 = 800
scoperto 80
720
I2 = 720
D3 = 2.000
I3 = 1.800
47
PRESTAZIONE DELLASSICURATORE
La compagnia si assume una PROMESSA di INDENNIZZO nel caso di manifestazione di EVENTO DANNOSO
tenuto nei limiti di unentit max definita dalla SOMMA ASSICURATA.
Come si fa a capire quando deve intervenire lassicuratore o cosa significa che si attiva la
copertura assicurativa?
Dipenda dalla tipologia di polizza
EVENTO,
POLIZZE A VALORE
al
VALORE del
ASSICUR. DI PERSONE
o di RESPONSABILIT
POLIZZE A MASSIMALE
48
49
ugualmente
interpretato
come
ALEATORIA AL RISCHIO.
N.B.: NellASSICURAZIONE DANNI il TASSO TECNICO (i PROVENTI FiNanziari) sono i RICAVI della compagnia di
assicurazione che, in questo modo, pu procedere con eventuali aggiustamenti sui caricamenti
per spese.
Quindi se vale che il PREMIO PURO esprime il VALORE ATTUALE degli INDENNIZZI ATTESI, si pu avere al
seguente relazione:
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t = tempo medio atteso che intercorre tra il pagamento del premio ed il momento dellindennizzo.
i = tasso tecnico o tasso di rendimento atteso dallinvestimento delle riserve tecniche.
TP
TASSO di PREMIO
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Come si determina il TP ?
Si ottiene come PRODOTTO tra le FREQUENZE OSSERVATE NEL PASSATO ed il VALORE ATTUALE
dellINDENNIZZO MEDIO EFFETTUATO:
Ie
nS nI
TP
t
nC 1 i
FREQUENZE
OSSERVATE
nS = numero sinistri
nC = numero contratti
Ie = indennizzi effettuati nel periodo
nI = numero indennizzi
PREMIO PURO
+
PREMIO DI TARIFFA
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ASSICURAZIONI DI PERSONE
rischi di INFORTUNI
rischi di MALATTIA
per ASSISTENZA
Obiettivo di questa
tipologia di assicurazione
In queste polizze (in particolare nelle ASSICURAZIONI CONTRO INFORTUNI e sulle MALATTIE) bisogna definire:
a)
b)
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sinonimo
SVOLGERE
la PROPRIA ATTIVIT
PROFESSIONALE
INFORTUNI
qual la differenza
LAVORATIVA
MALATTIA
PAGAMENTO DI UN CAPITALE
TIPOLOGIA DI INDENNIZZO
VITALIZIA,
indennit giornaliera
con un max di giorni
POLIZZE INFORTUNI
MORTE
Esistenza di 3 massimali
INVALIDIT TEMPORANEA
INVALIDIT PERMANENTE
Se c INVALIDIT PARZIALE
POLIZZE SANITARIE
Offrono COPERTURE che prescindono dal manifestarsi di uno SPECIFICO EVENTO INERENTE LA SALUTE!
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