SCIACALLAGGIO INVOCATO

Stampa: Grafica Natale srl N° 12 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979 N° 250

BURATTINAI ASSOCIATI
PEPPE ‘O ‘NFAME
‘A FAINA CASALESE

STU DI S. MARIA, DIECI ANNI

Gli atti di sciacallaggio, nel comune sentire, sono
quelli di individui che approfittando della
momentanea difficoltà di una persona ne traggono
giovamento.
Accade nei terremoti, negli incidenti automobilistici
ed in tanti altri casi e quasi non fa “notizia”. Nel
PER PRODURRE UNO SCAVO
LE INCHIESTE DI CASERTACE - GIORNALE ON LINE DIRETTO DA GIANLUIGI GUARINO
caso in questione invece la notizia c’è! pagina 2
Ad essere stata “sciacallata” questa volta è stata

COLONIZZATI DAGLI AVERSANI!?!

la città, la nostra città che ha espresso un risultato
elettorale che stabiliva chi doveva amministrare e
chi, all’opposizione doveva avere il compito di
controllare. Tutto chiaro non vi pare? Non c’è niente
di più legittimo di una votazione popolare pagina 2

“Siete pettegoli” DICONO DI NOI

unanimemente accettata.
Invece non è stato cosi! La maggioranza si è
deteriorata per i motivi che tutti sappiamo, (i centri
commerciali che alcuni - indovinate chi? - vogliono
ed altri no) determinando lo stato di debolezza pagina 2

Questione GOSAF
nella compagine che si trova così nella condizione
ideale per essere “sciacallata”. L’unico atto di buon
senso in queste condizioni sarebbe stato quello di
tornare a votare. Ma no! il Sindaco la cui posizione
di visibilità all’interno della città prima dell’elezioni pagina 3
doveva essere dimostrata da una certificazione di

CARMINE IODICE: «LA NOSTRA CITTA’

esistenza in vita, ha capito (strano ma vero) che i
miracoli sono atti unici e quindi ha “invocato” più
che subito l’atto di sciacallaggio per la città pur di
restare al suo posto.
Ma noi siamo qui, ci siamo autodefiniti sentinelle CONTINUA A NON ESSERE
ADEGUATAMENTE RAPPRESENTATA»
civili, insieme a tanti altri, sinistra e destra, che
rispettano il mandato popolare, per costruire un
osservatorio privilegiato e raccontarvi i fatti, le azioni,
i progetti che ruotano intorno alla nostra pagina 3
“sciacallata” S.Maria C.V. Non ci faremo intimidire.

Donato Di Rienzo Lettere al direttore pagina 3

COPIA DA CONSERVARE
PAG. 2
LE INCHIESTE DI CASERTACE - GIORNALE ON LINE DIRETTO DA GIANLUIGI GUARINO
STU DI S. MARIA, DIECI ANNI
PER PRODURRE UNO SCAVO
(PRIMA PUNTATA) - Laricostruzione delle
vicende della Società di
Trasformazione Urbana, nata per una
intuizione di Campochiaro e di
Mazzotti. L'avvento di Tartarone, la
dilazione del conferimento in 99 anni.
Il ruolo di Giudicianni e
Castaldo,adepto dell'Opus Dei
E meno male che l’acronimo è Stu e non
Sti. Perché l’esclamazione attinta dal
tardo-romanesco coatto (‘Stì….!!!)
sarebbe venuta fuori quasi d’emblée,
tentando irresistibilmente chi scrive,
davanti a questa storia che ha prodotto
mezzo quintale di carte tra documenti,
COLONIZZATI DAGLI AVERSANI!?!
Di Patria: “ Da questo ennesimo ribaltone
non scaturirà nulla di buono”
Santa Maria Capua Vetere- Il passaggio
in maggioranza dei socialisti e,
conseguenzialmente, l’allargamento della
maggioranza che sostiene, dagli scranni
consiliari, il sindaco Giudicianni non
convince nemmeno il segretario di
Rinascita Cittadina. Per l’architetto
Alfredo Di Patria, infatti, non c’è da
aspettarsi nulla di buono da un ribaltone
politico-amministrativo che rappresenta,
sic et simpliciter, un vulnus della
democrazia.
Architetto, il quadro politico locale sta
diventando, a dir poco, magmatico non
trova?
“In effetti non si può dire che manchino
i colpi di scena. Se lei, come mi è facile
immaginare, si riferisce ai recenti
accadimenti amministrativi mi sembra
che tutto possa ridursi ad una semplice
“Siete pettegoli” DICONO DI NOI
Qualcuno in giro dice che il nostro è
un giornale un po pettegolo, forse è
vero, come lo può essere un giornale
locale.
Noi vi raccontiamo i sospiri ed i
sussurri di coloro che girano intorno
alla politica, di benefattori e di
parassiti, di chi crede che questa
città sia da salvare e di chi crede che
sia da “spennare”!
Questo giornalaccio si pone al servizio
di quelli vogliono salvare S. Maria
C.V. e lo facciamo come “atto dovuto”
volontariamente, senza compenso
alcuno, anzi...
Se a qualcuno non piace…
...pazienza cercheremo di migliorare.
Ma non molleremo!
Pietro Feola
delibere, atti costitutivi, statuti, un bel
malloppo di gratifiche dirette e indirette
per gli uomini e le donne presenti nei
Cda e zero risultati ad appannaggio della
collettività, dei cittadini di Santa Maria
Capua Vetere. Invece, ci dobbiamo
accontentare del fonema Stu, il quale
meno si adatta al licenzioso gioco di
parole, ma che, calato nella realtà di
Santa Maria Capua Vetere, cioè in quella
autentica franchigia della politica invisibile
e dei dissennati sprechi che da questa
derivano, diventa l’ennesima
dimostrazione, qualora ce ne fosse stato
ancora bisogno, di quale considerazione
considerazione: mi pare che esca dalla
maggioranza una parte della coalizione
che fu determinante per la vittoria
amministrativa del sindaco Giudicianni
e che, al suo posto, subentra chi, invece,
le elezioni le aveva perse. E questo dato
politico viene. Generalmente, indicato
come ribaltone. In ogni caso, comunque,
si tratta di un vero e proprio vulnus
democratico, una offesa al voto espresso
dai nostri concittadini”.
Viene spontaneo chiederle, dunque, al
di la del giudizio morale sul ribaltone, le
prospettive politiche che da esso
potranno scaturire…
“Ritengo che pure politicamente questo
ribaltone non sarà un granchè. E questo
soprattutto perché è servito solo a
rimettere insieme un gruppo di potere e
un plotoncino di amministratori che,
probabilmente, per una valutazione
errata di qualcuno a livello elettorale, si
I NOSTRI SOLDI
AL CAMPO DI
RUGBY ......
la “para…politica” cittadina e i sedicenti
amministratori gemmati dalla medesima
hanno della res publica, abbacinati come
sono dalla sostenibilissima leggerezza
dell’essere qualcuno o alcuni al comando
di qualcosa nel momento topico, che
dalle parti di palazzo Lucarelli è stato
sempre quello in cui c’era da
programmare una lottizzazione, una
colata di cemento o, in maniera ancor
più confortevole, in cui c’era da realizzare
un investimento che si andava a risolvere
in una bella sfilza di incarichi e di
consulenze e sul nulla realizzato.
CONTINUA...
era ritrovato contrapposto tra di loro: tra
chi, infatti, era uscito vincitore dalla
campagna elettorale dello scorso anno
e chi era stato costretto all’opposizione.
Detto questo, non ritengo che rinascita
Cittadina e le altre associazioni civiche
debbano suggerire a questa nuova
compagine amministrativa cosa fare;
tanto loro si sono rimessi insieme proprio
sulla base di un programma da realizzare
che non può vederci affatto consenzienti.
E che secondo il mio parere, è quello di
portare a compimento lo scellerato piano
già iniziato dall’allora primo cittadino
Enzo Iodice e che consiste nella tutela
di interessi di alcuni personaggi esterni
alla nostra città. Interessi che, quindi,
non coincidono con quelli del nostro
territorio e della collettività insediata”
In pratica, lei esclude che, almeno in
qualche modo, addà passà a nuttate o
sbaglio?
“Purtroppo la nottata sarà lunghissima
per il semplice motivo che tanti uomini
di questa nuova maggioranza hanno già
dato prova, negli anni passati, dei loro
modi di fare e delle loro reali finalità. E
poi, credo che al ribaltone sia mancato
l’abc della politica in quanto si è
consumato, in fretta e furia, senza una
programmazione realistica. Mi
piacerebbe proprio sapere da questi
amministratori cosa intendono fare a
proposito del Piano regolatore generale,
del Piano di commercio (Siadc), delle
Attività produttive e degli Appalti. La mia
sensazione in proposito è estremamente
negativa: credo che alla fine saremo
invasi da tecnici di indicazione regionale
e da docenti universitari targati Aversa
che verranno a spadroneggiare in una
Santa Maria Capua Vetere intesa come
terreno fertile per l’espansione dell’area
metropolitana partenopea”
Mario Tudisco
Questione GOSAF
La recente pronuncia del Consiglio di
Stato in merito all’appalto della gestioni
dei tributi del Comune di Santa Maria
C.V. apre nuovi interrogativi sulla
vicenda.
Dalla sentenza appare palese una
irregolarità negli atti prodotti dal dirigente
e che hanno determinato aggiudicazione
dell’appalto alla GOSAF, cosa che
obbliga l’Amministrazione comunale ad
assumere i richiesti provvedimenti nella
direzione dell’annullamento dei suddetti
Ma ciò che viene subito all’attenzione
nell’esaminare la documentazione
relativa a tale procedimento, è l’inutilità
dell’affidamento a terzi del sevizio e la
maggiore assunzione di spesa e, quindi,
dei relativi costi a carico dei contribuenti
, che l’Amministrazione Iodice ha
determinato.
Da quando la GOSAF ha assunto la
conduzione del servizio non si è avuto
alcun beneficio economico per maggiori
entrate tributarie, nè risulta siano stati
attivati molti dei servizi che sono
contemplati nell’appalto.
Ma ciò che più mi ha colpito è l’assoluta
illegittimità delle procedure che hanno
determinato la decisione di terziarizzare
il servizio tributi in merito all’utilizzo del
personale comunale che vi era addetto.
Il non aver seguito le procedure previste
dalla Legge in materia di gestione del
personale è una colpa gravissima da
CARMINE IODICE: «LA NOSTRA CITTA’ CONTINUA A
NON ESSERE ADEGUATAMENTE RAPPRESENTATA»
“La nostra città sta vivendo una crisi
complessiva senza precedenti; crisi che
è acuita dal fatto che l’attuale classe
dirigente politica non solo non è all’altezza
della situazione ma non ha nemmeno la
capacità di amalgamarsi su qualche
minima progettualità. E continuando di
questo passo la situazione può solo
peggiorare se non ci sarà uno scatto di
reni in tempi non biblici…”. Pensieri e
parole di Carmine Iodice, l’ex assessore
regionale socialista degli anni novanta da
poco approdato tra le file di un partito
democratico che lui aveva immaginato
ben diverso da quello di Terra di Lavoro
dove i veltroniani, della prima e dell’ultima
ora, non riescono a trovare quelle intese
tanto auspicate. “Il quadro generale
dell’antica Capua è quello che è:
dismissione totale dei siti industriali,
commercio in affanno da tanti anni a
questa parte, zero nuove attività produttive
e diverse facoltà universitarie che non
riescono, nemmeno minimamente, a
incidere sul tessuto connettivo cittadino.
In pratica, una stasi che sembra tanto un
conto alla rovescia verso la fine di una
grande tradizione storica, culturale e
politica della nostra città. Se poi a questo
aggiungiamo che l’amministrazione è
ascrivere all’Amministrazione Comunale,
in quanto le tante unità lavorative che
erano addette al servizio non potevano
essere destinate, sic et simpliciter, ad
altro incarico determinando, così, la
possibilità di assumere altro personale
da parte della ditta che è stato piazzato
da chi contava e, quindi, un notevole
aggravio di spesa per il Comune che
si trovava a tenere in carico lo stesso
numero di dipendenti ed a sostenere
una spesa prevista dall’appalto in
favore della ditta appaltatrice del
servizio.
Ma quale è il vantaggio di affidare un
servizio a terzi, se i non vi è stata
determinata una maggiore entrata per
l’Ente derivante da accertamenti
dell’evasione o distrazione fiscale?
Solo sulle maggiori entrate, come è
previsto in appalti espletati nel vero
interesse delle Amministrazioni, vi può
essere un agio della società appaltante,
in quanto se non viene contemplata tale
eventualità non c’è ragione di
esternalizzare un servizio.
Penso che da queste righe si possano
ben capire le incongruità dell’azione
dell’Amministrazione Comunale retta dal
dott. Iodice e la necessità da parte di
questa Amministrazione di assumere,
immediatamente, le azioni tese alla
salvaguardia dell’interesse pubblico.
Gaetano Rauso
costretta ad agire sul filo di un nuovo
dissesto finanziario, siamo davvero a un
passo dal baratro. E di come, soprattutto
su scala regionale, S. Maria C. V. sconti
la assoluta mancanza di una rappresen-
tanza regionale in grado di imporsi e di
assicurare al nostro territorio quella tutela
che negli anni novanta era garantita dal
sottoscritto e dal democristiano Franco
Lamanna: “nemici” politici su tante questio-
ni ma, allo stesso tempo, capaci di far
fronte comune per il bene della nostra
comunità”. Fatalmente, poi, il discorso sci-
vola sulle beghe di una amministrazione
comunale che in circa dodici mesi di attività
ha prodotto litigi in quantità industriali, crisi
di governo cittadino striscianti e non stri-
scianti e un valzer parossistico di assessori
e relative deleghe. “Per quanto possa
sembrare incredibile per una coalizione
che stravinse le ultime elezioni comunali
– chiosa l’ex presidente dello Jacp – la
stessa non ha fatto altro che polemizzare
al proprio interno senza che avvertisse
l’esigenza di costituire una cabina di regia
in grado di armonizzare gli interessi legittimi
delle nove liste, tra partitiche e civiche,
scese in campo in sostegno della
nomination dell’attuale primo cittadino”.
Mario Tudisco
Lettere al direttore
Egregio POPOLO SAMMARITANO
Siamo un gruppo di persone di S.Andrea
e siamo profondamente delusi dai
consiglieri eletti dalla nostra comunità
VIGGIANO, PARDI e GAETANO DI
MONACO all’inizio sembravano
interessarsi ai problemi del rione,
all’immondizia, alla conceria, alla viabilità
ecc. poi dopo il cambio degli ultimi due,
oppure dopo il salto della quaglia in altra
formazione e dopo averci ossessionati
con continui comunicati stampa, tutto è
diventato lettera morta. C’è un marmista
che produce avanzi di lavorazione che
vengono lasciati sul marciapiedi, la
conceria ha riaperto, il traffico ed i
problemi connessi sono aumentati,
l’immondizia in alcuni luoghi puzza più
di prima e la domanda che ci facciamo
è: ma siamo sicuri che questi individui
rappresentano il nostro rione?
Gent.mo “popolo sammaritano” siamo
in discesa libera!
Ora anche il mercato alimentare è stato
chiuso, dice l’ordinanza del SINDACO,
per motivi igienici. Ma considerato che
questo problema esisteva ed esiste da
sempre, considerato che questa
amministrazione(?) sapeva di dover
mettere a norma il “mercato” era tanto
difficile prevedere una struttura
alternativa provvisoria? Parlare di
mercato alimentare è troppo generico,
ci sono delle merci che hanno necessità
di essere refrigerate ed altre, come frutta
e verdura fresche che possono essere
vendute senza soverchi accorgimenti,
diversamente non si capirebbe perché
si consente di vendere la stessa merce
sui marciapiedi di tutta la città davanti
ai negozi di frutta. La verità è che se ne
fregano, se venendo meno l’offerta , con
la stessa domanda in corso, i prezzi
aumentano, “basta mettere a posto le
carte”.
Se il Sindaco avesse posto un minimo
d’attenzione al problema, la soluzione
l’avrebbe trovata, ma evidentemente è
troppo occupato con i “centri
commerciali”.
LA TABACCHERA
DI MONSIGNORE
Dalle ultime notizie dal mondo ,in
Spagna, hanno legiferato in favore degli
Orango e degli scimpanzè, concedendo
loro il diritto ad esistere. Noi ne
prendiamo atto e porteremo avanti una
battaglia per le pari opportunità a favore
di Sancho Panza.
Ci congratuliamo con Mario Tudisco che
l’ha raccolta e con Fulvio Beato che l’ha
formulata al congresso cittadino di
Rifondazione Comunista. Fulvio Beato,
riconoscendo buona parte dei soci del
Club Napoli (di cui Renato delle Femmine
è presidente) che sono venuti a votare
al congresso di RC, ha esclamato:
“Saluto l’ala Marxista Leninista del Club
Napoli” COMPLIMENTI! Qualcuno tra i
presenti ha esclamato:”Si comm’e
rafanielli russ’a fore e janco a’ dinto”
Alla conferenza stampa della
manifestazione di “FATTE ‘NA PIZZA”
ancora una volta siamo stati testimoni
di una delle più vigorose leccate di
c………da parte di un esponente
dell’Ascom che in buona sostanza
diceva:”Teniamocelo buono il nostro
Sindaco farà grandi cose” forse stava
pensando a quel che poteva fare per lui
(personalmente) non per la Città.
Vogliamo ricordare, a noi stessi, che il
certificato di nascita, anche se non la
riporta, una data di scadenza ce l’ha!
Pensiamoci.
I nostri diritti si sono arricchiti perché ci
è stata concessa in modo
sostanziale(non più solo formale) la
“legittima difesa”.
Quando arriveremo a poter godere
(naturalmente in modo incruente) della
“legittima offesa”? che potrebbe essere
una sputazzata in un occhio?
Negli anni 70/80/90 all’interno dei partiti
c’era una percentuale anomala (rispetto
alle normali articolazioni rappresentative)
di avvocati, che spesso venivano presi
di mira dai giornali per la loro pretesa di
voler trasformare il consiglio comunale
in un aula di tribunale. In questo terzo
millennio il vento è cambiato,sono i
commercialisti a rappresentare
l’anomalia! A questi ultimi vorrei ricordare
che se è vero com’è vero che una
rondine non fa primavera, figuriamoci
se un coglione può fare categoria!
Per le vostre lettere al giornale E-mail: popolosammaritano@libero.it
NEGOZIO
A NEW YORK
ER LEONE
RICONOSCENTE
A New York è stato appena aperto un
nuovo negozio dove le donne possono
Ner deserto dell’Africa, un Leone
che j’era entrato un ago drento ar piede,
chiamò un Tenente pe’ l’operazzione.
scegliere e comprare un marito. - Bravo! - je disse doppo - Io t’aringrazzio:
All'entrata sono esposte le istruzioni su
vedrai che te sarò riconoscente
come funziona il negozio: d’avemme libberato da ‘sto strazzio;
1) Puoi visitare il negozio SOLO UNA
qual è er pensiero tuo? d’esse
VOLTA. promosso?
2) Ci sono 6 piani e le caratteristiche
Embè, s’io posso te darò ‘na mano…
degli uomini migliorano salendo. E in quela notte istessa mantenne la
3) Puoi scegliere qualsiasi uomo ad un promessa più mejo d’un cristiano;
piano oppure salire al piano superiore. ritornò dar tenente e disse: - Amico,
4) Non si può ritornare al piano inferiore. la promozzione è certa, e te lo dico
Una donna decide di andare a visitare perché me so’ magnato - meno l’elmetto
il Negozio di Mariti per trovare un - tutto er Capitano.
compagno. (Trilussa)
Al primo piano l'insegna sulla porta dice:
"Questi uomini hanno un lavoro." La
donna decide di salire al successivo. CHI VI RICORDA?
Al secondo piano l'insegna sulla porta
dice: "Questi uomini hanno un lavoro e
amano i bambini." La donna decide di
SCONVOLGIMENTO
salire al successivo.
Al terzo piano l'insegna sulla porta dice:
"Questi uomini hanno un lavoro, amano E
i bambini e sono estremamente belli.".
"Wow" - pensa la donna, ma si sente di RIPOSIZIONAMENTO
salire ancora. DEI DIRIGENTI
Al quarto piano l'insegna sulla porta dice:
"Questi uomini hanno un lavoro, amano COMUNALI
i bambini, sono belli da morire e aiutano
a fare le faccende di casa." - Incredibile!
- esclama la donna - Posso difficilmente C’è un tale caos nell’Ufficio
resistere! Tecnico che si conosce la data
Ma, detto questo, sale ancora. Al quinto di arrivo di una qualsiasi
piano l'insegna sulla porta dice: "Questi richiesta (forse) ma non si saprà
uomini hanno un lavoro, amano i
bambini, sono belli da morire, aiutano mai la data di evasione della
nelle faccende domestiche e sono stessa.
estremamente romantici."
L’ingegnere capo al geometra,
La donna è tentata di restare e sceglierne
uno, invece decide di salire all'ultimo passando per i vigili, il geometra
piano. all’impiegato, l’impiegato
Il cartello del sesto piano: "Sei la all’usciere, l’usciere al cestino...
visitatrice No. 31.456.012 di questo
piano, qui non ci sono uomini, questo
piano esiste solamente per dimostrare Quando normalizzeremo il
come sia impossibile accontentare una Servizio per le piccole cose,
donna. Grazie per aver scelto il nostro
visto che per le grandi opere ci
negozio!"
Di fronte a questo negozio è stato aperto pensano i soliti noti?
un Negozio di Mogli. Al primo piano ci
sono donne che amano far sesso. Al Che fine hanno fatto i bus
secondo piano ci sono donne che amano elettrici comprati dalla giunta
far sesso e sono ricche.
I piani dal terzo al sesto NON SONO precedente?
MAI STATI VISITATI.