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lab 2.0
Learning Architecture & Building
Lab 2.0 unassociazione culturale no-profit fondata a
Roma da un gruppo di giovani, si occupa di Architettura
con lobiettivo di stimolare il dibattito e il confronto sul
territorio e sul web.
Ha fondato e gestisce, per conto della testata giornalistica
DailySTORM (www.dailystorm.it), la rivista lab2.0
Magazine e si occupa della sua distribuzione sul web.
Parallelamente allattivit editoriale lab 2.0 si propone di:
- Organizzare mostre, eventi e conferenze, con lobiettivo
di promuovere e stimolare linterdisciplinariet tra
architettura e altre forme di espressione visiva quali arte,
fotografia, grafica, design, cinema
- Organizzare workshop e promuovere concorsi rivolti
a studenti universitari e neolaureati, cos da fornire uno
strumento di crescita e visibilit ai giovani progettisti
e creare una piattaforma a servizio della societ, volta
allindividuazione e allapprofondimento di tematiche di
carattere architettonico e di sviluppo socio-culturale
Per conoscere tutte le nostre attivit visitate il sito internet
www.lab2dot0.com o seguiteci sui nostri profili social:
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Indice Index
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REFLEXES ON TRANSPARENCY
PILASTRI PILLARS
Cella e multitudine, alchimia metabolista - di Martina Pacifici
Cell and multitiude, metabolist alchemy
SCATTI SNAP-SHOT
Gabriele Basilico, pitture fotografiche di periferie - di Riccardo Franchellucci
Gabriele Basilico, photographs of paintings suburbs
DESIGN
Piu diversita meno uguaglianza.Viaggio nelluniverso creativo di gaetano pesce - di Maria Teresa della Fera
More diversity less equality. A travel in the gaetano pesces creative universe.
Editoriale
di Andrea Filippo Certom
Editorial
Quando luomo
moderno ripensa
la pietra
lelemento costruttivo pi antico
della storia delluomo, il pi difficile da
reinterpretare, il pi restio ad abbandonare
i modelli del passato. Larchitettura
contemporanea lancia la sfida alla
reinvenzione della pietra
Testo di Andrea Filippo Certom
Traduzione di Lucrezia Parboni Arquati
dellarchitettura
moderna.
Una
lavorazione accurata permette di
creare delle trame sublimi, in virt
dellunicit del disegno che solo
millenni di sapiente lavorazione della
natura possono realizzare.
Ne sono un chiaro esempio le celebri
Terme di Vals (Peter Zumthor, 1991).
In questo sistema tutto volto a
celebrare lestetica dello gneis di Vals:
volumi semplicissimi, minimizzazione
dellingombrante figura degli infissi,
spigoli vivi e un motivo lapideo che
vede la geometria di listoni di altezze
diverse. Non si tratta solo di un
rivestimento lapideo: la struttura
quella di un muro a sacco, in cui due
strati sono legati da una colata di
cemento. Rimane comunque evidente
il ruolo di pregio estetico della
pietra, che riempie gli orizzonti visivi
dellospite e si staglia sul contesto
bucolico e ordinato dei monti svizzeri.
Nella pagina
precedente:
Stone museum
(Shinkenchiku-sha)
In basso: Terme di
Vals
In the prevous page:
Stone museum
(Shinkenchiku-sha).
below: Therme Vals
contemporaneo
di
reinvenzione
della parete lapidea nelle Dominus
Winery nella Napa Valley (Herzog
e De Meuron, 1997). La parvenza
monolitica di un volume cos
compatto e chiuso una complessa
illusione di pietre di basalto grigio,
versate in parallelepipedi gabbioni
metallici. Se lidea delle pietre
disposte a secco tra loro riaffiora
quindi nella percezione visiva,
chiaro che si tratta di un inganno
della trama metallica, che relega la
pietra al ruolo di semplice ornamento
senza neppure dover rifinire la sua
forma naturale. In questo progetto,
la disposizione delle pietre nelle
gabbie studiata in modo da avere
volumi pi densi in basso e porosi
in alto per favorire la ventilazione
e altre peculiarit volte allottima
conservazione del vino. Come spesso
accade con i rivestimenti parietali di
Herzog e De Meuron, anche qui si
percepisce nettamente lalienazione
del muro dal suo carattere di struttura
portante.
Se a questo punto la nostra analisi
sembra volgere alla conclusione che
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A sinistra, in alto:
Casa-Cava a
Matera
( Casacava.it);
in basso:
Gjvik Olympic
Cavern Hall,
rappresentazione
artistica dello
spazio interno
alla montagna
(Norwegian
Tunnelling Society)
On the left, above:
Casa-cava a
Matera
( Casacava.it);
below: Gjvik
Olympic Cavern
Hall, artistic
representation of
the space inside
the mountain
( Norwegian
Tunnelling Society)
Pietra:
monumento di
se stessa
La lunga evoluzione del rapporto tra pietra
ed architettura, memoria e natura
Testo di Riccardo Franchellucci
Traduzione di Daria Verde
12
Stone:
monument to itself
The long evolution of the
relationship between stone and
architecture,
memory and nature
14
Stone House,
costruire a km 0
Nella provincia vietnamita di Quang
Ninh, lopera architettonica che
ridefinisce i principi dellecosostenibilit
nelle costruzioni. Un piccolo gioiello
architettonico che sembra prender forma
dai caratteri de La Rovina di G. Simmel
Testo di Antonio Amendola e Elvira Cerratti
Traduzione di Martina Mancini
16
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sostenibilit delledificio.
Oltre il senso poetico dellalbero
solitario e dellelemento acqua, infatti,
la soluzione della corte studiata in
modo tale da fornire naturalmente
la climatizzazione degli ambienti,
attraverso la forma, le propriet
schermanti dellalbero ed il bilancio
termico della vasca, riducendo
sensibilmente il consumo di energia,
in particolare nel periodo estivo.
Inoltre, per garantire un ulteriore
controllo sul microclima domestico,
la distribuzione interna impostata
sul modello dellengawa giapponese,
sviluppando il connettivo intorno
alla corte e disponendo gli ambienti
sulle pareti affacciate sul giardino
circostante labitazione. Tale sistema
permette di trasformare i corridoi in
un portico, attraverso ampie vetrate
removibili, innescando un gioco di
compenetrazione tra spazio interno
ed esterno, che si concretizza con
estrema efficacia nellarea living,
open space e a tutta altezza, che si
fonde alla corte divenendo lunico
vero luogo della vita collettiva nella
casa.
Per lo sviluppo di tutti gli altri
ambienti il criterio adottato
differente: volendo conferire un
senso pi intimo ed introspettivo
agli spazi individuali, quali le camere,
questi sono stati disposti tutti sul
perimetro esterno, e quasi tutti al
piano superiore, senza trascurare
i criteri dorientamento. Il carattere
introspettivo e limpostazione green
dellorganismo, viene avvalorato
ulteriormente dalladozione di un
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allottimizzazione microclimatica e
linserimento di grandi quantit di
verde, opportunamente progettato,
riducono al minimo la necessit
di sfruttare tecnologie che, seppur
avanzate e ad impatto minimo dalla
messa in opera in poi, necessitano di
tutta una serie di processi produttivi
di tipo industriale che vanificano in
parte i risultati in termini di emissioni
e risparmio energetico.
Una lettura attenta dellopera di Vo
Throng Nghia, dunque, ci conduce
inevitabilmente a ripensare il concetto
di sostenibilit in architettura,
spesso travisato negli ultimi anni:
una sostenibilit basilare, fatta di
principi a tratti arcaici, fondati sul
rispetto di soluzioni progettuali gi
tentate in passato, ma affinate da una
consapevolezza scientifica propria
del nostro tempo.
Il muro che
piange, angolo
nascosto di
Battery Parkcity
Teardrop Park di Michael Van Valkenburgh
levoluzione naturale della corte
Testo, traduzione e foto di Dario Feliciangeli
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Lavorare la pietra
scolpendo se
stessi. Intervista
a Jacopo
Cardillo
Jacopo Cardillo, in arte Jago, un giovane
artista che con assoluta e magistrale
naturalezza spazia tra musica, video
arte e scultura, con lessenziale bisogno
di creare. Cresciuto in una famiglia
culturalmente stimolante, ha intrapreso con
successo varie strade, fino ad arrivare alla
Biennale di Venezia a soli 23 anni. Nella
nostra intervista ci parla del suo rapporto
con la pietra e di come lItalia potrebbe
riprendersi dalla crisi, investendo nei giovani
e nella cultura
Testo di Tommaso Zijno
Traduzione di Daria Verde
Foto di Jacopo Cardillo
Working stone
sculpting oneself,
interview with
Jacopo Cardillo
Jacopo Cardillo, also known
as Jago, is a young artist
who ranges from music,
to video art and sculpture
with absolute and excellent
simplicity, having the essential
need to create. Raised
in a culturally stimulating
family, he had successfully
undertaken various paths, up
to the Venice Biennale when
he was only 23 years old. In
our interview he talks about
his relationship with stone and
how Italy could recover from
the recession, investing in
young people and culture
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Marmomacc:
architettura,
design e didattica
incontrano
la pietra
La manifestazione di primo piano a livello
mondiale nel settore della pietra un
evento dinamico, in grado non solo di
accogliere ed esporre i trend del momento
ma anche di creare un punto di incontro di
idee e di stimoli per proiettare questa
esperienza verso il futuro
Testo, traduzione e foto di Veronica Carlutti
Marmomacc,
lappuntamento
pi
atteso dal settore lapideo, un percorso
attraverso quelle tendenze del design
e dellarchitettura che vedono come
protagonista la pietra ed una piattaforma
internazionale per la promozione e
lesportazione delleccellenza nella
tecnologia e nel design made in Italy.
Il format fieristico della 49a edizione,
svoltasi dal 24 al 27 settembre presso
Veronafiere, stato articolato in pi
di 1500 spazi espositivi allestiti da
produttori e operatori del settore,
provenienti da 59 paesi, dove poter
Marmomacc:
architecture, design
and academia meet
the stone
The worlds leading
international exhibition for the
stone industry is a dynamic
event meant not only to
showcase the latest trends
in design and architecture
but also to provide an ideal
meeting point to share ideas
and experiences and to
stimulate potential creativity
and innovation
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37
38
38 Scatti
REFLEXES
ON
TRANS PA RENCY
RIFL E SS I
IN
T RAN S PA RE NZA
FRANCESCA DE DOMINICIS
PHOTOGRAPHY
F RANCESCA DE DO M IN IC IS
TEXT
F RANCESCA DE DO M IN IC IS
TRANSLATION
LUCR EZ IA PARBO N I A RQUATI
GRAPHIC
R OSAL B A PO RPO RA
Reflexes on transparenc y
una produzione lab2.0 distribuita in allegato a lab2.0
Magazine
This project was my first work of architectural photography, I had never been
attracted to this theme. I have always
preferred a more introspective photography that had as its predominant
subject the human physicality with its
forms, its flaws, its peculiarities. Every
body is different, every body tells a different story; with a jerk I eternalize the
dynamic property, freezing it in time.
Not too different was this experience.
Ive been several times to the shrine of
Richard Meier, I learned how to discover
it, to investigate it a little bit at a time. I
started to know and treat it as if it was a
model, I forgot that it was a work of architecture and I explored its surfaces as
when I study the face and body of a person who poses for me.
The white walls, the newly hewn stones,
the large windows, the play of lights and
transparencies; I immediately realized
that it was possible at each look to discover a new part, like the shadows that
stand out creating infinite geometries.
I discovered the beauty of the static
structures in front of my eyes. I understand how to create a photograph that is
not sterile and impersonal but one which
expresses my way of being and my passion to look at it.
I found myself watching the architectural
structure with the same curiosity with
which drawing with light a living body.
LA
LUCE
TI
SORPRENDE
SEMPRE
Richard Meier
AL CONTRARIO
FEMMINILE LA LUCE
CHE SI VERSA COME
UN LIQUIDO NELLO
SPAZIO COLMANDOLO
FIN NEI PI RIPOSTI
INTERSTIZI. LO SPAZIO
INTERNO, CHE GI
UN SIMBOLICO GREMBO, IL LUOGO DI UN
CALMO RIPOSO, UNA
CAVIT AVVOLGENTE,
SI RIVESTE [] DI UNA
DIFFUSA OPALESCENZA, CHE FA SFUMARE
I PROFILI DELLE MEMBRATURE IN UN CALDO TREMOLIO ATMOSFERICO
Otherwise is feminine the light that
pours like a liquid in the space, filling it
down to the most hidden crevices. The interior space, which is already a symbolic
womb, the place of calm repose, an enveloping cavity, becomes covered with
[...] a diffuse opalescence, which blends
the profiles of the members in a hot air
flicker
Comporre lArchitettura
Franco Purini
Pilastri Pillars
Cella e
multitudine,
alchimia
metabolista
Il maestro Kenzo Tange: capsule,
megastrutture e geometrie
naturali in questo nostro
secondo approfondimento
Testo di Martina Pacifici
Traduzione di Elisabetta Fiorucci
Pilastri Pillars
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Pilastri Pillars
nonch
sostenibile
perch
continuamente riproducibile.
Ad
ogni modo di cera in verit non
ne possediamo; nonostante ci
continuiamo a credere nella assoluta
egemonia della nostra specie. Nel
frattempo, in un nido di Apis Mellifica
vivono diverse decine di migliaia di
individui, quanti gli abitanti di una
piccola citt, in uno spazio che, in
proporzione, sarebbe quello di un
condominio medio!
60
Singapore, il
giardino nella
metropoli
Quando natura e costruito convivono nella
citt: Singapore, la green city del futuro
Testo di Gilda Messini
Traduzione di Agnese Oddi
La
storia
del
giardino
Singapore, the
garden of the
metropolis
When nature and built living in
the city: Singapore, the green
city of the future
The history of the garden is deeply
rooted in the history of man and
the evolution of how housing
related to historical events and
their urban and architectural
forms.
The concept of the garden, as it
is understood today, was born
fairly recently, when the city of the
eighteenth century began to feel
the need to have green spaces
accessible to the residents. Rome
was the first to open their private
gardens to the public, beginning in
the early 700 with Villa Borghese
(famous example of English
garden).
In fact, in previous centuries had
never felt the need to create green
areas, urban centres were small
and often surrounded by walls
that constituted an element of
separation between the building
and the nature outside. Only in
recent years the big cities seem to
need more and more green spaces
well connected to each other and
in some cities the gardens have
won a major role dominating the
built space.
A concrete example is Singapore,
a cosmopolitan city located
in Southeast Asia, which has
established itself as a metropolis
of the future due to the urban
transformations implemented in
recent years. Taking advantage
of the large forest areas present
(about 23% of the city) Singapore
has in fact turned into a huge
garden.
The Gardens by the Bay, designed
by the firm of architects Wilkinson
Eyre, is the symbol of the change
that has suffered in recent years,
this city; work of bio-architecture in
the heart of 100 acres overlooking
the Indian Ocean.
The park consists of three gardens
that stretch along the seafront:
Garden Bay South, Bay East and
Bay Central Garden Garden.
61
62
Nella pagina
precedente:
Parkroyal-Hotel
Nella pagina
accanto,
in alto: Gardens by
the Bay;
in basso:
Supertree Grove
Gardens by the
Bay
In the prevous
page: ParkroyalHotel
On the left,
above: Gardens by
the Bay;
below: Supertree
Grove Gardens by
the Bay
63
Scatti Snap-shot
Gabriele Basilico,
pitture
fotografiche
di periferie
Il riscatto fotografico di capannoni,
fabbriche, comignoli:
luoghi architettonici dove la bellezza non
n ricercata n necessaria
Testo di Riccardo Franchellucci
Traduzione di Lucrezia Parboni Arquati
Gabriele Basilico,
photographs of
paintings suburbs
The photographic ransom
of warehouses, factories,
chimneys, architectural places
where beauty is neither sought
nor necessary
In alto:
Milano - Gabriele
Basilico
Above:
Milano - Gabriele
Basilico
The
relationship
between
architecture and photography is
something that concerns me very
closely, is the relationship that I
extend, and I would like to extend,
as a condition to the city namely the
set of architectures that dialogue
between them form and shape
the urban space, the space where
we live. The relationship is an
attempt to understand something,
a way to look, to look more deeply,
65
Scatti Snap-shot
Sotto: Fabbriche
a Milano (197880). Nella pagina
accanto, sopra:
Milano (1996),
sotto: Mosca
(2008)
Below: Fabbriche a
Milano (1978-80).
At the right page,
above: Milano
(1996), below:
Mosca (2008)
66
Scatti Snap-shot
minuziosamente descritti.
La vera forza del suo lavoro risiede
nella capacit di entrare nel cuore
della citt, nel cuore degli edifici,
delle case, della gente che li popola.
E come se con i suoi scatti aprisse
una grande scatola e ne mostrasse
gli ingranaggi spiegando a tutti quelli
che guardano come girano.
La fotografia pu servire come uno
sguardo scientifico, ma impegnato,
artistico, quasi a rivelare una realt
che magari protetta e giace nascosta
nel mondo che sta davanti a noi
68
In alto: Valencia
Sotto, da sinistra,
Milano, Ritratti di
Fabbriche (197880) e Le Toquet,
Gabriele Basilcio
Above: Valencia,
below: Milano, Ritratti di Fabbriche
(1978-80) and Le
Toquet, Gabriele
Basilcio
70
This points are always obvious, often more noticeable than what
unite. In the more important junction of the human body, the groin,
the reproductive organs are harvested; this enhanced the value that
assumes the connection point with respect to the parts that are
joined in it.
The transition has a symbolic importance inherent in human nature
and its spiritual reality coincides with the material one. The transition
elements, even in its own autonomy, are always inseparable from
what we have around: for this reason, we need to focus the attention
on the sequences of spaces and understand that the proportions
of an area of transition must necessarily be related to those of
the adjacent spaces. It is also possible to build the sequences of
compression and expansion. The Italian historic centres are proof
of how working on these sequences is effective and important
(as claimed by Bruno Zevi spatial dynamics of the city are fully
comparable with those of space architecture). These sequences
of compression and expansion, which in the cities are made up
of squares, streets or alleys, can be rhythmic and we can pinpoint
their relationships: good architecture must take account of these
possibilities considering the perception of the viewer. Before the
opening of Via della Conciliazione, the greatness of Piazza San Pietro
was enhanced by the fact that the visitor must necessarily pass
through narrow and compressed spaces to achieve it. In the same
way, the large double-height living rooms of the houses of Alberto
Campo Baeza are enhanced by forced passage through doorways,
corridors or small staircases.
So the problem of spatial sequences is very similar to the problem of
rhythm in music. The pauses, the moments of silence in a musical
composition, often correspond to the filter spaces in architecture.
Their aim was to emphasize the conclusion of crossed spatiality
and to prepare the visitor to the spatiality in which he is going. The
filter spaces are therefore spaces in which a perceptual suspension
occurs in function of a moment before and after, exactly as for the
music. The natural areas of conflict, such as the beaches on which
land and sea collide, but also the residual urban spaces, nodes not
resolved, are nothing more than periods of transition between two
systems of spatiality, as happens when an urban modern fabric
and an ancient one clash. These urban situations always reveal
an ambiguity and a contrast between two different systems by
generating results surprisingly rich and unexpected. These spaces
have also a counterpart in human rhythm, think of the time that
elapses between the end of one activity and the beginning of
another. This time is marked by the reflection on the work performed
immediately before and the preparation of the following: it is hybrid
and confused but necessary and highly stimulating. Human activities
are interpreted in a narrative dimension; architecture, in turn, feeds on
this dimension by interpreting with its own resources. The spaces
of transition and filter are therefore delicate and powerful elements
of architectural composition that not only represent the introduction
or the conclusion of an architectural writing, but they are a place of
contrast and conflict from which may arise new and richer meanings.
71
Architettura Terza
di E. Forzese
Forme e visioni del paesaggio tecnologico
Testo di Luca Bonci
Traduzione di Tania Lepore
Architettura Terza by E.
Forzese
Shapes and visions of the
technological landscape
74
75
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77
Design
Pi diversit
meno
uguaglianza.
Viaggio
nelluniverso
creativo di
gaetano pesce
la standardizzazione che
distrugge qualsiasi emozione, questa
tendenza attuale al minimalismo che
rende tutto insipido. La globalizzazione
il mio peggior nemico. In queste
parole, pronunciate in occasione di
unintervista rilasciata alla stampa
francese, c tutta lessenza dellopera
di Gaetano Pesce architetto e designer,
opera che travalica i confini suoi propri
per giungere sulle sponde della pura
poesia e diventare narrazione di storie
sempre diverse, cangianti e multiformi
come cangiante e multiforme la vita
che egli racconta nei suoi progetti.
Attraverso lespressione della sua
creativit, che, come una carezza,
riempie lo sguardo e lanima, descrive
la smisurata libert delluomo ad
essere unico e irripetibile, esorta a
78
MORE DIVERSITY
LESS EQUALITY.
A travel in the
Gaetano Pesces
creative universe
Eclectic designer that
uses as pivotal points
of his modus operandi
diversity, imperfection and
experimentation. His planning,
the cornerstone of the exhibit
Maxxi that took place in
Rome until the 5th of October,
oversteps the architectures
borderlines for beginning pure
poetry
79
Design
80
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Design
nel
1969, col duplice intento di
celebrare la figura femminile, portatrice
di novit, con le sue forme morbide,
sensuali, profumate e mutevoli e,
allo stesso tempo, di denunciare la
violenza sulle donne, metaforicamente
rappresentata dalla palla-poggiapiedi
alla quale la sagoma femminile si trova
inestricabilmente legata. In questo
inedito contesto e in questa nuova
dimensione, la poltrona, con le sue
forme carezzevoli, si trasformata in
unarcaica dea della fertilit e la grande
palla al suo fianco sembra trasmettere,
ancora di pi, tutto il peso della
condizione nella quale molte donne si
trovano a vivere ancora oggi e non solo
nei Paesi meno evoluti. La grande
scultura, attraversabile dai visitatori,
ha visto, al suo interno, affrontate una
serie di questioni sulla condizione della
donna nel mondo e uno speciale tributo
a Malala Yousafzai, la coraggiosa
studentessa pakistana che lotta per
laffermazione dei diritti civili e per il
diritto alla studio e vittima, per questo,
83
Una produzione di
www.lab2dot0.com
www.facebook.com/lab2dot0