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58

VENEZIA

FASCICOLO LINEA
&DODO]R3&&

54
3RQWH1HOOH$OSL3

3ULPRODQR

56
%DVVDQRGHO*U

57

56
55

54

55

54

55

54

&63LHUR

55

56
53

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0DHUQH0

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53

57

57

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55

52

57 57

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53

52

3DGRYD,QWHUSRUWR

58

53

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53

5RYLJR

58

/DWLVDQD/%

52

&RQHJOLDQR

0RQWHEHOOXQD

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9LFHQ]D

6DFLOH

54
54

$GULD

58

&KLRJJLD

2FFKLREHOOR

LINEE:

PADOVA - OCCHIOBELLO (Bologna)


ROVIGO - CHIOGGIA

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2011

REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL


FASCICOLO LINEA 58

Cap. 1 FL

(n agg.)

App.

Circ.
Comp.

23/03

1/2, 73/74

14/12/03

26/03

1/2, 143/144

14/12/03

Pagine modificate

7Bis/03 1/2, 73/74, 75/76, 85/86, 87/88

In vigore
dal

30/12/03

4/04

1/2, 3/4, 31/32, 43/44, 47/48, 73/74, 75/76, 83/84

24/06/04

12/04

1/2, 3/4, 31/32, 47/48, 141/142, 143/144, 145/146

01/11/04

14/04

1/2, 15/16, 43/44, 73/74, 75/76, 83/84, 85/86, 87/88

23/11/04

16/04

1/2, 43/44, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88,


25/11/04
103/104, 113/114

18/04

1/2, 43/44

07/12/04

21/04

1/2, 3/4, 43/44, 77/78, 85/86, 141/142

28/12/04

10

1/05

1/2, 43/44, 145/146

07/02/05

11

8/05

1/2, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88

26/06/05

12

23/05

1/2, 73/74, 75/76, 81/82, 83/84, 85/86, 87/88

25/11/05

13

25/05

1/2, 11/12, 13/14, 15/16, 73/74, 75/76, 83/84, 85/86,


27/11/05
87/88

14

26/05

1/2, 75/76, 85/86, 87/88

30/11/05

15

2/06

1/2, 43/44

27/01/06

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2011

App.

Circ.
Comp.

Pagine modificate

In vigore
dal

(n
agg.)

16

3/06

1/2, 3/4, 43/44, 47/48, 73/74, 75/76, 85/86, 87/88

29/03/06

17

9/06

1/2, 11/12

14/06/06

18

10/06

1/2, 11/12, 31/32, 33/34, 41/42, 73/74, 75/76, 77/78,


16/06/06
83/84, 85/86, 87/88, 103/104, 111/112, 113/114

19

11/06

Copertina/retro, 1/2, 43/44

28/06/06

20

16/06

1/2, 43/44, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84

31/08/06

21

28/06

1/2, 71/72, 73/74, 75/76, 77/78, 81/82, 83/84, 85/86

19/12/06

22

31/06

1/2, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/8, 103/104,


22/12/06
113/114

23

32/06

1/2, 47/48

23/12/06

24

34/06

Copertina/retro, 1/2, 61/62, 73/74, 75/76

30/12/06

25

2/07

1/2, 47/48

28/02/07

26

3/07

Copertina/retro, 1/2, 31/32

22/03/07

27

6/07

1/2, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88

27/03/07

28

14/07

1/2, 13/14, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86,


28/06/07
87/88

29

18/07

1/2, 41/42, 47/48, 73/74, 75/76

27/10/07

30

23/07

1/2, 41/42, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 103/104, 113/114

22/12/07

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2011

31

3/08

1/2, 3/4, 11/12, 13/14, 15/16, 17/18, 33/34, 41/42,


47/48, 49/50, 61/62, 83/84.

15/05/08

32

08/08

1/2, 3/4, 31/32, 47/48, 141/142, 143/144, 145/146,


151/152, 153/154, 155/156, 157/158, 159/160,
161/162, 163/164, 165/166, inserire nuove pagine
147/148.

9/10/08

33

12/08

Copertina/retro, 1/2, 31/32, 33/34, 61/62, 71/72, 73/74,


75/76, 77/78, 81/82, 83/84, 85/86, 87/88

30/11/08

34

1/09

Copertina/retro, 1/2, 11/12, 13/14, 15/16, 31/32, 47/48,


61/62, 81/82

18/01/09

35

3/09

1/2, 11/12, 17/18, 31/32, 43/44, 47/48, 101/102,


103/104, 111/112, 113/11

31/03/09

36

15/09

1/2, 15/16, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 103/104,


113/114

09/11/09

37

19/09

1/2, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 151/152, 153/154,


155/156, 157/158, 159/160, 161/162, 163/164, 165/166

21/01/10

38

VE 05/10 1/2, 13/14, 31/32, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84,


BO 05/10 85/86, 87/88

14/02/10

39

25/10

14, 1113, 3147, 61/62, 7178, 111114, 121124,


aggiunte pagg. 5, 2124, 79/80, 91100, 131135,
151153, soppresse pagg. Copertina/retro, 1418, 48,
49/50, 8188, 101104, 125126, 141148

04/11/10

40

9/2011 5/6, 43/44.

41

12/2011

42

1/2, 3/4, 5/6, 11/12, 33/34, 98/98, 99/100.


17/2011 Nuove pagine: Copertina/retro, 13/14.
Pagine soppresse: 21/22, 23/24.

04/12/2011

43

03/2012 3/4, 73/74, 93/94.

31/01/2012

44

45

21/06/2011

5/6, 11/12, 21/22, 31/32, 41/42, 43/44, 45/46, 73/74,


04/08/2011
75/76, 77/78, 79/80, 93/94, 95/96, 97/98, 99/100.

3/4, 5/6, 11/12, 13/14, 39/40, 41/42, 43/44,


05/2012 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 79/80, 93/94, 95/96,
99/100, 113/114, 123/124.
3/4, 5/6, 11/12, 31/32, 33/34, 35/36, 37/38,
41/42, 43/44, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 79/80,
17/2012
95/96, 97/98, 99/100.
Inserire nuove pagine: 49/50, 51/52.

45/46,
97/98, 15/03/2012
39/40,
93/94,

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

16/12/2012

46

19/2012 3/4, 5/6, 33/34, 41/42, 43/44, 45/46.

22/12/2012

47

12/2013

3/4, 5/6, 47/48, 49/50, 51/52.


Inserire nuove pagine: 53/54, 55/56.

21/10/2013

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

Cap. 2 FL

INDICE DEL FASCICOLO LINEA 58

Cap.
Sez.
1
REGISTRAZIONI DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA
2
INDICE DEL FASCICOLO LINEA
3
DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALIT DI SERVIZIO
Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in
3.1
determinate localit di servizio
Norme particolari che interessano le manovre e tutte le attivit da
3.2
svolgere prima della partenza o dopo larrivo dei treni, in
determinate localit di servizio
4
DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA
4.1
Tratti di linea sui quali ammessa la marcia parallela
Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista
pu riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale
4.2
permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la
stazione successiva
(per memoria)
Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la
4.3
segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le
luci delle carrozze
Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di
4.4
velocit massima quando le variazioni di velocit sono riferite a
punti singolari facilmente individuabili
(per memoria)
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
4.10
4.11
4.12
4.13
4.14
4.15

Pag.
1-4
5-6
11
11-12
13-14
31
31

31

Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con


pendenza maggiore del15 e tratti di linea sui quali ammesso
il dimezzamento dei treni materiali
(per memoria)
Tratti di linea affiancati
(per memoria)
Tratti di linea per i quali la nebbia considerata fenomeno
eccezionale
Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso
(per memoria)
Localit e punti della linea ove esistono segnali a distanza di
visibilit ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o
situati in posizione particolare
Norme particolari per lesercizio dei mezzi di trazione elettrici
(per memoria)
Norme particolari per lesercizio dei mezzi di trazione termici
Norme particolari per lesercizio con mezzi leggeri
(per memoria)
Norme particolari per lesercizio delle linee o tratti di linea
(per memoria)
Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi
Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

31

32-33

33

34-39
40
5

Cap.
Sez.
4.16
Ordine di partenza dato dal capotreno
4.17
Disabilitazione dal servizio
Linee sulle quali ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di
4.18
dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta
(per memoria)
4.19
Ubicazione posti telefonici in linea
4.20
Principali utenze telefoniche
Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento
4.21
terra-treno
4.22
Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto
(per memoria)
4.23
Disposizioni e/o indicazioni particolari
Linee sulle quali ammesso notificare ai treni le prescrizioni di
4.24
movimento con comunicazioni verbali registrate e relative
procedure
5
GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODO
6.1
LINEA PADOVA - OCCHIOBELLO (senso dispari)
6.1.1 Schema unifilare (senso dispari)
6.1.2 Fiancata di linea (senso dispari)
6.1.3 Fiancata principale (senso dispari)
7.1
LINEA OCCHIOBELLO - PADOVA (senso pari)
7.1.1 Schema unifilare (senso pari)
7.1.2 Fiancata di linea (senso pari)
7.1.3 Fiancata principale (senso pari)
6.2
LINEA ROVIGO - CHIOGGIA (senso dispari)
6.2.1 Schema unifilare (senso dispari)
6.2.2 Fiancata di linea (senso dispari)
6.2.3 Fiancata principale (senso dispari)
7.2
LINEA CHIOGGIA - ROVIGO (senso pari)
7.2.1 Schema unifilare (senso pari)
7.2.2 Fiancata di linea (senso pari)
7.2.3 Fiancata principale (senso pari)
8
CIRCOLABILITA DEI ROTABILI
9
MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE
APPENDICE allFL ad uso del personale dei treni

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

Pag.
41-42
43

43
44-45
46

46-47
48-56
61
71
71
73
74-79
91
91
93
94-99
111
111
112
113-114
121
121
122
123-124
131-135
151-153
161-176

Cap. 3 FL

DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO

SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I


TRENI, DA OSSERVARSI
LOCALITA DI SERVIZIO.

IN

DETERMINATE

Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano


determinate localit di servizio.
Le localit interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e
nelle sigle complementari alla colonna localit dal richiamo , sono ordinate
alfabeticamente.

Ricevimento treni di composizione superiore alla lunghezza dei


marciapiedi.
Per i treni con composizione superiore a quella indicata nella sottostante tabella, il
Pd.M. dovr attestarsi con il locomotore alla fine del marciapiede.
Il personale di scorta dovr avvisare i viaggiatori di scendere dalle vetture di testa o
di centro e di prestare la massima attenzione per le vettura di coda fuori
marciapiede.
Padova 1 / 5
dispari
pari
vetture 14

Padova 6 / 7
dispari
pari
vetture 10

Padova 8 / 10
dispari
pari
vetture 7

CAVANELLA DADIGE
Nel Posto Periferico (P.P.) impresenziato di Cavanella dAdige lapparato
comanda automaticamente gli itinerari di libero transito.
Su esplicita richiesta del D.P.C. di Adria, per guasto o anormalit, litinerario di
partenza nel P.P. impresenziato, pu essere comandato, da parte del personale
dei treni, con azionamento delle maniglie per il comando locale degli itinerari di
partenza di cui punto 1.4.1 quarto capoverso I.E.T. - Tali maniglie sono poste
sul marciapiede del P.P., contenute in cassa stagna apribile con chiave
telefonica tipo F.S. 47/1 e contraddistinte: esternamente con la scritta
COMANDO LOCALE ITINERARIO DI PARTENZA PER (ROVIGO o
CHIOGGIA) ed internamente con la scritta C.L.I. (numero del punto di origine /
numero del punto finale dellitinerario) PER ..
(ROVIGO o
CHIOGGIA).

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

11

CHIOGGIA
Litinerario di partenza nel P.P. impresenziato, deve essere comandato
diniziativa dallAgente Treno, (sempre che il D.P.C. non abbia diversamente
disposto con prescrizione) con azionamento delle maniglie per il comando
locale degli itinerari di partenza di cui punto 1.4.1 quarto capoverso I.E.T. - Tali
maniglie sono poste sul marciapiede del P.P., contenute in cassa stagna
apribile con chiave telefonica tipo F.S. 47/1 contraddistinte esternamente con la
scritta: COMANDO LOCALE ITINERARIO DI PARTENZA DAL (I o II)
BINARIO PER ROVIGO, internamente con la scritta: C.L.I. (numero del punto
di origine/numero del punto finale dellitinerario) PER ROVIGO.

PADOVA
Anticipo orario
Nella stazione di Padova, alcuni treni, contraddistinti dal richiamo Ao in Scheda
Treno alla colonna Orario, possono partire in anticipo rispetto il proprio orario
programmato anche se nella stazione effettuano servizio viaggiatori.

Ricevimento treni in stazione


I treni merci ed i mezzi isolati possono essere ricevuti nei vari fasci e binari di
stazione, senza speciali comunicazioni al personale dei treni, con la semplice
disposizione a via libera dei segnali, quale che sia l'istradamento e l'ora indicati
in orario:
Fascio:

Viaggiatori;
Secondario;
Metropolitano.

Composizione massima
Nel Fascio Secondario della stazione di Padova la lunghezza dei treni in arrivo
non dovr superare i 525 metri.

12

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

SEZIONE 3.2 FL NORME

PARTICOLARI CHE INTERESSANO


LESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITA
DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O
DOPO LARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN
DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO.

Tutte le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive a vapore, elettriche o


diesel, isolate o agganciate tra loro o alle quali sia agganciato un carro riscaldo od
un carro soccorso; automotrici termiche ed elettriche isolate o costituenti un solo
complesso anche ad agente unico; ETR .

1) Circolazione dei mezzi di trazione nei binari di stazione


La circolazione dei mezzi di trazione nei binari di stazione avviene a mezzo di
pilotaggio secondo quanto disposto dallart. 5/2 I.P.C.L. fatta eccezione
nellimpianto di Padova per il quale i movimenti suddetti vengono regolati da
segnali bassi o da segnali a mano, senza pilotaggio, con losservanza delle norme
particolari vigenti nella localit di servizio stessa.

2) Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore


Nelle stazioni di Padova e Padova Interporto nelle quali i movimenti suddetti sono
regolati da segnali bassi, le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con
losservanza delle norme previste dallart. 18 I.S.M. e art. 7/29 I.P.C.L.

Stazioni

Padova
Padova
Padova
Interporto

Tipologia di
segnalamento
Segnali bassi
Segnali dei treni
Segnali bassi

Autorizzazione
art. 7/8 RCT

Sez.
3.2

Manovra effettuata con il personale dei treni

Protezione
punto di
convergenza

SI
SI

313.80.94753
313.80.94753

934.842.4404
934.842.4404

2 segnali bassi

SI

313.80.94752

934.842.4414

Nella stazione di Padova sono consentite manovre su binari non indipendenti da


quelli che devono percorrere i treni con protezione della convergenza mediante due
segnali bassi consecutivi a via impedita, il pi lontano dei quali dal punto di
convergenza ubicato ad una distanza da questultimo non inferiore a 100 metri
(art. 7/8 RCT).

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

13

3) Circolazione dei mezzi di trazione fra i Depositi e Rimesse Locomotive e


binari di stazione
La circolazione dei mezzi di trazione fra stazione e deposito e viceversa avviene
senza pilotaggio con la disposizione a via libera dei segnali bassi o comandata da
segnali a mano.
In caso di guasto dei segnali bassi, la circolazione deve avvenire con la scorta del
pilota. La condotta dei mezzi di trazione deve essere effettuata dal banco anteriore di
guida senso marcia, con losservanza delle norme previste dallart. 7/19 I.P.C.L..

PADOVA
Movimenti di manovra con segnali fissi dei treni
In mancanza di segnali bassi, o nellimpossibilit di disporli per il libero passaggio
per il percorso richiesto, i movimenti di manovra possono essere regolati con i
segnali fissi per i treni con leventuale attivazione del segnale di avanzamento.
Il movimento dovr essere autorizzato con Nulla Osta verbale del D.M. che ne
preciser le modalit e lestensione (I.S.M. 20/2, I.P.C.L. 7/16).

ROVIGO
Cippi limite fra la zona a terra e la zona centralizzata
In alcuni punti di passaggio fra la zona a terra e la zona centralizzata, sul lato
sinistro ed in corrispondenza dellinizio del primo c.d.b. che si incontra, installata
una tabella a strisce orizzontali bianche e nere. Tale tabella ha lo scopo di indicare
al Manovratore o al guidatore di un eventuale mezzo linizio della zona centralizzata.
La tabella non deve essere superata senza il nulla osta dellOperatore di Cabina,
salvo lesistenza di apposito segnale basso disposto a via libera, o di segnale
indicatore da deviatoio la cui posizione garantisca che lo scambio si trova nella
posizione voluta dal movimento di manovra che si svolge nella zona a terra.

14

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

Cap. 4 FL

DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA

SEZIONE 4.1 FL

TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA


MARCIA PARALLELA

PADOVA ' OCCHIOBELLO*

* In partenza da Rovigo ammessa la marcia parallela, verso Occhiobello e Padova,


a condizione che il segnale imperativo di blocco sia disposto a Via Libera, come da
autorizzazione
dellUnit
Centrale
emanata
con
nota
RFIDTC\A0011\P\2010\0003637 del 05/11/2010.

SEZIONE 4.3 FL

TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO


SI
DEVE
USARE
LA
SEGNALAZIONE
NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE
ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE.

TERME EUGANEE ABANO-MONTEGROTTO ' MONSELICE

SEZIONE 4.7 FL

Linea
Padova ' Occhiobello
Rovigo ' Chioggia

TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA


NEBBIA
E
CONSIDERATA
FENOMENO
ECCEZIONALE

tratto
Padova ' Occhiobello
Rovigo ' Chioggia

Periodo dellanno
Dal 1 aprile
al 30 settembre

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2011

31

SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE


ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA
RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI
RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE
PARTICOLARE

VISIBILITA IN METRI

DI BLOCCO

PROTEZIONE P.L.

PARTENZA

LOCALITA
O PUNTI
DELLA LINEA

PROTEZIONE

SENSO DI
MARCIA

AVVISO

z Segnale ubicato a sinistra


Segnale ubicato a destra
BINARI
INTERESSATI

ANNOTAZIONI

Linea Padova - Occhiobello - (Bologna)

Padova

DISPARI

PARI

Di sinistra

Di destra

Padova
C.M.

Verso Bologna
Mt 1237 ai seg. di
partenza dei bin.
2-3 di PD; mt.
1241 al seg. di
partenza del bin. 1
di PD; mt. 1338 ai
seg. di partenza dei
bin. 5-6 di PD
Mt 1237 ai seg. di
partenza dei bin.
2-3 di PD; mt.
1241 al seg. di
partenza del bin. 1
di PD; mt. 1338 ai
seg. di partenza dei
bin. 5-6 di PD

Rovigo

Verso Bologna

Polesella

1a Nord

Verso Padova

Rovigo

Verso Padova

Padova
C.M.

Verso Padova

6 7 - 8
10

Verso Venezia

Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.

Padova

32

7 - 8 - 9 11

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

VISIBILITA IN METRI

DI BLOCCO

PROTEZIONE P.L.

PARTENZA

PROTEZIONE

LOCALITA
O PUNTI
DELLA LINEA

AVVISO

SENSO DI
MARCIA

BINARI
INTERESSATI

ANNOTAZIONI

Linea Padova - Occhiobello - (Bologna)

PARI

Padova

10

11

Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1090
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1090
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.
Seg. di partenza
Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di
protezione Int.

SEZIONE 4.11 FL NORME PARTICOLARI PER LESERCIZIO CON


MEZZI DI TRAZIONE TERMICI

Tutto il personale deve considerare sempre sotto tensione la condotta A.T. dei treni
a materiale ordinario a trazione Diesel in tutti i periodi dellanno.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012

33

SEZIONE 4.14 FL SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA


QUESTE E I RACCORDI.

PREMESSA
Lo scambio di materiali fra stazioni, raccordi ed altri impianti della stessa localit o di
localit diverse, pu avvenire con la circolazione di tradotte, nel rispetto della
normativa vigente (RCT 2/15 e 17/6-7-8, ISM 29, IEFCA 17, IPCL 3/3,.) e con
losservanza, fra laltro, delle norme tecniche contenute nellart. 109 PGOS.
Tutti i mezzi di trazione del parco FS possono essere utilizzati per leffettuazione di
tradotte, anche come locomotive isolate.
NORME GENERALI PER LA CIRCOLAZIONE DELLE TRADOTTE
1. Per le tradotte, sono individuate tre modalit di circolazione:
a) prevista in orario
a

solitamente con numero identificativo di treno merci ordinario (3 cifra 9),


ma ammessa anche altra classificazione (straordinario o supplementare);
categoria tradotte
indicazione tradotta in scheda treno.
b)

in regime di interruzione di servizio per necessit di movimento


ammessa per particolari situazioni (es.: scambio materiali fra una
stazione e un raccordo in linea);
prima di trasmettere il dispaccio di annuncio dellinterruzione, il DM/DCO
deve assicurarsi (vedasi anche punto 2 del FD 12/94 REG) che il
binario da interrompere sia sgombro da treni (RCT 18/24).
trattandosi di inoltro su un tratto interrotto (RCT 18/1bis), dopo che la
tradotta ha circolato, il DM/DCO che ha competenza a ripristinare la
normale circolazione dei treni sul binario interrotto dovr, preventivamente,
acquisire la certezza (direttamente o mediante dispaccio) dellavvenuto
ricovero della tradotta stessa nella localit di servizio.
c) ad orario libero
con le norme dei treni straordinari ad orario libero (RCT 12/3-4-5). Si pu
ricorrere a tale modalit di circolazione solo in casi assolutamente
eccezionali poich, di norma, ogni treno deve circolare con traccia
assegnata.
2. Le tradotte previste in orario (o eccezionalmente circolanti ad orario libero) devono
essere inoltrate col regime di circolazione esistente sulla linea.
3. Sulle linee a Dirigenza Centrale la circolazione delle tradotte in regime di
interruzione per necessit di movimento (o eccezionalmente ad orario libero)
dovr essere autorizzata dal DC alle stazioni interessate, con comunicazione non
registrata.

34

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

4. In linea di massima si dovr evitare di far circolare le tradotte in occasioni di


anormalit, guasti o circolazione perturbata con notevole soggezione alla marcia
dei treni.
5. In ogni caso (indipendentemente dalle modalit di circolazione) le tradotte
dovranno essere munite dei normali segnali di testa e di coda, come per i treni.
6. La partenza deve sempre essere ordinata dal DM (salvo deroghe autorizzate da
questa Unit periferica e indicate al successivo punto Condotta e Scorta delle
tradotte).
7. Le ore di partenza e di arrivo delle tradotte dovranno sempre essere annotate dal
DM/DCO sul modulo M 42.
8. Dovendo inoltrare carri con merci pericolose ascritte alle classi 1 (materie e
oggetti esplosivi) e 7 (materie radioattive) dellIRMP, nonch trasporti eccezionali,
carri demolendi o avariati, rimangono valide le norme previste per i trasporti
particolari, anche in riferimento alle eventuali necessarie autorizzazioni.
CONDOTTA E SCORTA DELLE TRADOTTE
Condotta (IPCL 3/3; IEFCA 17)
La condotta delle tradotte deve essere affidata ad un agente in possesso di specifica
abilitazione nel rispetto delle norme e dei criteri stabiliti allart. 3 dellIPCL.
Il guidatore, prima della partenza:
accerta la presenza dellagente di scorta e gli fornisce, alloccorrenza, in
relazione al particolare tipo di mezzo di trazione, le informazioni necessarie circa le
modalit per arrestare il treno, per serrare a fondo i freni a mano nonch per
arrestare i motori.
esegue la prova del freno continuo coadiuvato dallagente secondo quanto
stabilito dallart. 17 IEFCA;
accerta la via libera del segnale di partenza.
N.B.: In deroga al punto 6 del precedente paragrafo, il guidatore, osservati gli
anzidetti obblighi (in particolare laccertamento della disposizione a via libera del
segnale), autorizzato a partire senza lintervento del DM licenziatore, solo da binari
per i quali previsto in FCL che lordine di partenza sia dato dal capotreno, nelle
seguenti localit e limitatamente alle direzioni consentite:
LOCALITA

DIREZIONE

Padova C.le
Padova C.le
Padova C. Marte

verso Padova C. Marte


verso Padova Interporto
verso Padova C.le

Scorta (RCT 17/8; IPCL 3/3 34/7; FD 59/97REG; IEFCA 17; ISM 29)
Le tradotte sono scortate da un agente in possesso di specifica abilitazione (modulo
C Disp. 7/2001).
Lagente di scorta:
provvede allapplicazione dei segnali di coda, al prelievo, custodia e versamento dei
documenti di scorta, nonch alle necessarie manovre nelle stazioni;

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

35

coadiuva il guidatore, seguendone le indicazioni, nelleffettuazione della prova del


freno;
richiede, alloccorrenza, al guidatore le informazioni necessarie circa le modalit per
arrestare il treno, per serrare a fondo i freni a mano nonch per arrestare i motori;
si attiene alle istruzioni ricevute tenendo presente che, in caso di guasto al freno
lungo il percorso, dovr provvedere allimmobilizzazione dei veicoli (PGOS 78/7) e
a porsi in comunicazione con una delle stazioni attigue;
avvisa, espletati tutti gli obblighi di competenza, il guidatore e comunica al DM/DCO
Operatore della Cabina (o dellUfficio Movimento) che la tradotta pronta a partire.

Gli standard normativi e organizzativi di condotta, scorta e prova freno delle tradotte,
limitatamente ai tratti di linea con pendenza non superiore al 15 per mille, sono
riassunti nel seguente prospetto:
IMPIANTI DELLA
STESSA LOCALIT (*)
Condotta
Scorta
Prova freno
AUTOMOTORI
O
LOCOMOTIVE DI
MANOVRA

LOCOMOTIVE
DI TRENI

1 agente
Pat. C (1)
1 agente
Pat. C (1)

[oppure vecchia
TV 209/209bis

1 agente
(2)
Mod. C

1 agente
Mod. C (2)

IMPIANTI DI
LOCALIT DIVERSE
Condotta
Scorta
Prova freno

art. 17
IEFCA

1 agente
Pat. D (3)

art. 17
IEFCA

1 agente
Pat. E (4)

1 agente
(2)
Mod. C

come per i
treni

1 agente
Pat. D (3)
oppure
Mod. D (5)

come per i
treni

ad esaurimento]

( )

* si definiscono impianti della stessa localit quelli identificati in Orario di Servizio come facenti parte della
medesima citt

( )

1. Patente C personale di condotta cui Disp. 31/2000 per la localit *


corrispondente.
2. Abilitazione al modulo C personale di accompagnamento cui Disp.
7/2001.
3. Patente D personale di condotta cui Disp. 31/2000 per la tratta
corrispondente.
4. Patente E personale di condotta cui Disp. 31/2000 per la tratta
corrispondente.
5. Abilitazione al modulo D personale di accompagnamento cui Disp.
7/2001.

36

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

DISPACCI NECESSARI PER LEFFETTUAZIONE DELLE TRADOTTE


Modalit di circolazione della tradotta

a) prevista in orario

Tipo di dispaccio
Nessun dispaccio
(salvo eventuali straordinari o supplementari)
Dispaccio di inteso interruzione:

b) in regime di interruzione di servizio per


necessit di movimento

c) ad orario libero
Si pu ricorrere a tale modalit di circolazione
solo in casi assolutamente eccezionali poich, di
norma, ogni treno deve circolare con traccia
assegnata.

Inteso oggi interruzione binario fra e per


necessit di movimento e per inoltro su tale binario
tradotta n diretta a per (merci, loc. isolato,
ecc.) dopo treno (quando necessario).

Dispaccio di annuncio (non occorre conferma):


Oggi fra treno e treno effettuasi tradotta OL n
straordinaria per (funzione) diretta a con
partenza da ore

Per la circolazione delle tradotte in regime di interruzione di servizio per necessit


di movimento (o eccezionalmente ad orario libero), il DM/DCO concorder con il
Coordinatore Movimento, lassegnazione della relativa numerazione.
PRESCRIZIONI E DOCUMENTI
Al guidatore deve essere consegnato, con le modalit organizzative stabilite in sede
locale:
a) nel caso di tradotte PREVISTE IN ORARIO:
a cura di RFI
riepilogo dei moduli di prescrizione di movimento;
scheda treno;
prescrizioni di movimento eventualmente occorrenti.
a cura delle Imprese Ferroviarie
bollettino di frenatura e composizione /BFC)
prescrizioni tecniche eventualmente occorrenti
lista veicoli
b) nel caso di tradotte circolanti in regime di INTERRUZIONE di servizio per
necessit di movimento (o per quelle eccezionalmente circolanti ad ORARIO
LIBERO).

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

37

a cura di RFI
un modulo M 40 contenente le necessarie prescrizioni di movimento
eventualmente occorrenti compilato conformemente al fac simile di seguito
indicato e opportunamente adattato/integrato, quando occorre, a seconda
delle specifiche esigenze locali;
ulteriori specifici moduli di prescrizione di movimento (M 3, M 40 D.L.)
eventualmente occorrenti.
M 40 a cura RFI








in aggiunta, se la tradotta viene inoltrata su binario interrotto




           
            


a cura delle Imprese Ferroviarie


un modulo M 40 contenente le necessarie prescrizioni tecniche
eventualmente occorrenti compilato conformemente al fac simile di seguito
indicato e opportunamente adattato/integrato, quando occorre, a seconda
delle specifiche esigenze locali;
lista veicoli, ove occorra;
documenti, ove occorra.

38

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

M 40 a cura Imprese Ferroviarie















 
        
         


DOTAZIONE ATTREZZI
I mezzi di trazione che effettuano tradotte dovranno essere provvisti, a cura delle
strutture cui sono assegnati, dei segnali normali annessi ai treni, delle attrezzature
e pubblicazioni di servizio necessarie, nonch, ove occorra, del dispositivo portatile
per loccupazione dei circuiti di binario del blocco automatico (RS 27/9).

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

39

Padova
Bologna

40
Cataio
Diffusione sonora
(si/no)
Cadenzamento
citofoni
Cadenzamento
pulsanti illumin.
emergenza
Cadenzamento
nicchie e nicch.ni
Ubicazione disp. fissi
di corto circuito
Ubicazione
piani a raso
Impianto idrico
(si/no)

106+984
Cavo fessurato
(si/no)

107+646
Ubicazione telefoni fissi

al Km.

Uscite progressive

dal Km.

Lunghezza metri

Progressiva

Denominazione
galleria

Linea

SEZIONE 4.15 FL
UBICAZIONE,
LUNGHEZZA
ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

ED

662
no
no
si
no
no
estremit

mt.
30
no
no
no

SEZIONE 4.16 FL ORDINE DI PARTENZA DATO DAL CAPOTRENO


In questa sezione riportato, secondo lordine alfabetico, lelenco delle stazioni
relative al FL, nelle quali lordine di partenza pu essere dato dal capotreno, con
lindicazione dei binari dai quali ci consentito, come previsto dallart. 6 R.C.T. e
19 I.P.C.L.

PADOVA ' OCCHIOBELLO (Bologna)


Binario di partenza
Stazioni

Con segnale
distinto

Con segnale
comune c

Destinazione o
senso di marcia

Treni

1, 2, 3, 4

Verso Padova, Bologna,


Legnago

Tutti

Verso Bologna e Legnago

Tutti

1, 2, 3, 5, 6,
7, 8, 9, 10,
11 del F.V.

Verso Bologna e Vicenza

Tutti

6, 7, 8, 9,
10, 11 del F.V.

Verso Camposampiero

Tutti

4, 5, 6, 7 del
Fascio
Secondario

Verso Camposampiero,
Bologna e Vicenza

Tutti

Verso Bologna, Vicenza e


Castelfranco

Tutti

Verso Bologna, Padova,


Vicenza e Castelfranco

Tutti

4, 5

Verso Bologna e Padova

Tutti

Tutti

Verso Padova e Bologna

Tutti

1, 2, 3, 4, 6,
7

Verso Chioggia, Bologna e


Legnago

Tutti

1, 2, 3, 4,
5(tronco)

Verso Padova

Tutti

S. Elena dEste

Tutti

Verso Bologna e Padova

Tutti

Terme Eug, A.M.

Tutti

Verso Bologna e Padova

Tutti

Monselice

Padova (a)

Padova C. Marte

Polesella

Rovigo

c Segnale comune integrato da indicatore basso di partenza o segnale basso luminoso.


58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

41

Partenza treni in stazione origine di corsa o dove il treno subisce


manovra
Nella stazione origine di corsa del treno o dove il treno subisce manovra, dovranno
rispettarsi le seguenti procedure:
Treni con capotreno:
il CT, allorch rilevi anormalit che impediscono la partenza del treno in orario, dovr
avvisare immediatamente il Dirigente Movimento allo scopo di evitare lindebita
disposizione a via libera del segnale di partenza, dichiarando la natura dellevento ed
il ritardo presunto. In assenza di comunicazioni preventive in tal senso, il Dirigente
Movimento disporr diniziativa a via libera il segnale di partenza allorario previsto.
Venuta meno la condizione ostativa alla partenza in orario, spetta al capotreno
comunicare verbalmente al Dirigente Movimento il Nulla Osta alla partenza.
Treni senza Capotreno:
lapertura del segnale di partenza sempre subordinata al Nulla Osta verbale del
Personale di Macchina.
Eventuali comunicazioni dirette ad ottenere lintervento di operatori per la rimozione
dellanormalit, dovranno essere indirizzate direttamente dal Personale del Treno alle
strutture delle Imprese Ferroviarie a ci preposte.
Ai sensi dellarticolo 3 bis IPCL, il licenziamento del treno nelle localit di origine
significa implicita conferma del possesso della Scheda Treno o Scheda Orario, del
riepilogo dei moduli delle prescrizioni di movimento e relative prescrizioni, del
Bollettino di Frenatura e Composizione e delle corrispondenti prescrizioni tecniche
ed eventuale lista veicoli.

ROVIGO ' CHIOGGIA


Binario di partenza
Stazioni

Con segnale
distinto

Con segnale
comune c

Destinazione o
senso di marcia

Adria

1, 2, 3, 4, 5

Verso Rovigo e Chioggia

Tutti

Cavanella
dAdige

1, 2

Verso Rovigo e Chioggia

Tutti

Chioggia

1, 2

Verso Rovigo

Tutti

Lama

1, 2

Verso Rovigo e Chioggia

Tutti

Loreo

1, 2, 3

Verso Rovigo e Chioggia

Tutti

Verso Chioggia, Bologna e


Legnago

Tutti

Rovigo

1, 2, 3, 4, 6,
7
1, 2, 3, 4,
5(tronco)

Verso Padova

Tutti

c Segnale comune integrato da indicatore basso di partenza o segnale basso luminoso.


42

Treni

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19 / 2012

SEZIONE 4.17 FL

DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO.

In questa sezione riportato secondo lordine alfabetico, lelenco delle stazioni relative al FL,
interessate alle disabilitazioni programmate dal servizio.
IMPIANTI

DALLE ORE

ALLE ORE

Polesella

0.00

24.00

SEZIONE 4.19 FL

ANNOTAZIONI

UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA

Nel prospetto sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli
delle localit di servizio presenziate o telecomandate.
LINEA ROVIGO CHIOGGIA
LINEA O TRATTI DI LINEA

Km.

Note c

STAZIONI
COLLEGATE

ROVIGO CHIOGGIA

0,960
3,044
5,597
7,920
11,300
12,410
12,655
13,302
13,577
14,400
16,408
18,282
21,296
21,345
22,570
23,770
25,191
26,050
29,000
30,296
33,669
35,000
36,270
37,232
42,964
46,669
47,630
49,804
51,746
52,149
52,980
54,624

Ev - Tel
Ev. - Gar. P.L.
Ev. - Gar. P.L.
Ev.- Tel.
Ev - Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev. - Gar.
Ev. - Tel.
Ev. -Gar. P.L. - Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Gar.
Ev. - Tel.
Ev. - Tel.
Ev. - Tel.
Ev.- Tel.
Ev -.Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev. - Gar. P.L.
Ev. - Gar. P.L.
Ev.- Tel.
Ev. - Gar. P.L.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.
Ev.- Tel.

Posti Periferici Limitrofi,


D.P.C. Adria

c Tel.
Ev.
FV.
Gar.

Telefono impiantato in piena linea allo scoperto, su stanti, su piantane di semaforo o simili.
(indicazione che pu esser unita alle precedenti). Telefono dutilizzazione eventuale, normalmente
disinserito dal circuito.
Fermate.
Telefono dentro garitta.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012

43

SEZIONE 4.20 FL

PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE

Localit di servizio
Responsabile Rapporti Imprese Ferroviarie

Numero associato
telefonia mobile GSM-R


Centro Operativo Territoriale



Coordinatore Esercizio Infrastrutture



D.C. Coordinatore Movimento




D.C. Ve.Mestre sezione 1


[Ve.Mestre Vicenza (e)]
a
DCO Ve.Mestre SCC 2 Bacino
(Padova Castelfranco V.)
[Padova Terme Euganee A.M.(e)]
a
D.C. Bologna - sezione 4
[Terme Euganee A.M. (i) Occhiobello]
DCO Ve.Mestre Regolatore
DCO Verona
(Legnago Monselice)
(Legnago Rovigo)








Linea Padova - Occhiobello


DM Padova

70200002

DM Padova C.M.

70200102

DM Terme Euganee Abano M.

70282902

DM Monselice

70177602

DM S. Elena - Este

70249102

DM Rovigo

70244502

DM Polesella

70219702

DM Occhiobello

70192702

44

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012

Numero telefono

Altre utenze telefoniche

DOTE Ve. Mestrec


Padova Padova C.M.
Padova Padova Interporto
Padova Castelfranco V.
DOTE Bologna
Padova C.M. (e) Occhiobello
DOTE Verona
Mantova Monselice (e)

FS

GRM-R
















c Telefoni muniti di registratore vocale attivo.


Linea Rovigo - Chioggia
Localit di servizio

Numero associato alla telefonia mobile


GSMR
70244502
70152602
70037802
70158902
70104402
70109402

ROVIGO
LAMA
ADRIA
LOREO
CAVANELLA DADIGE
CHIOGGIA

Altre utenze
telefoniche

Numero telefono
RETE
PUBBLICA

FS

GSM-R

D.P.C.
Lama - Chioggia.

0425413240

934 / 841 / 240

70037802

DOTE BOLOGNA
Rovigo

921 / 821 / 5705

71065303

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012

45

LINEE
SULLE
QUALI
PARTICOLARI SISTEMI DI
TERRA-TRENO

SEZIONE 4.21 FL

SONO
ATTIVI
COLLEGAMENTO

Linea o tratti di linea

CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA


GSM-R UTILIZZABILE

'

Padova

Occhiobello

SEZIONE 4.23 FL

DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI

LINEA PADOVA ' OCCHIOBELLO

Stazione

Binario

LOCALITA E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT/


SSC

Lato

SCMT

SSC

Distanza dal
segnale (m)

Distanza dal
segnale (m)

Note

10

Padova

56

Monselice
6

52

Bologna

55

81

80

84

Rovigo

46

14

Padova

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012

Segnale
comune

Segnale
comune

LINEA ROVIGO - CHIOGGIA


LAMA CHIOGGIA
Esercizio sul tratto di linea Lama - Chioggia della linea Rovigo Chioggia
Il tratto di linea Lama - Chioggia della linea Rovigo - Chioggia subordinato, agli
effetti della circolazione treni, alla stazione di Adria (posto di comando) il cui D.M.
denominato anche Dirigente del Posto di Comando (D.P.C.) disciplinato dalle
norme previste nelle Istruzioni di Dettaglio per lEsercizio con Dirigente Posto di
Comando (D.P.C.) impartite dal Centro Operativo Esercizio Rete e dalla
Direzione Territoriale Produzione (artt. 3/13 RCT e 15/8 IPCL). Agli effetti della
circolazione treni, per quanto concerne il personale dei treni, valgono le norme
contenute nella parte 1^ della Istruzione per lesercizio in telecomando ad uso
del personale dei treni, in quanto pertinenti e con le seguenti disposizioni
particolari.
I limiti di giurisdizione del D.P.C., con sede ad Adria sono delimitati dalle stazioni
di Lama e Chioggia.
I Posti Periferici (P.P.) di Lama, Loreo, Cavanella dAdige e Chioggia, sono dotati
di apparato centrale elettrico (semplificato) e presenziabile e di norma omesso il
presenziamento sul posto.
Nei P.P. di Lama e Loreo impresenziati le operazioni attinenti alla circolazione dei
treni vengono telecomandate dal D.P.C. di Adria.
Nel P.P. di Chioggia (impresenziato) gli itinerari di arrivo vengono comandati
automaticamente, mentre gli itinerari di partenza devono essere comandati
dallAgente Treno.
Nel P.P. di Cavanella dAdige (impresenziato) lappartato comanda
automaticamente gli itinerari di libero transito.
Nei P.P. gli estremi delle colonne di veicoli in stazionamento sui soli binari
secondari indipendenti da quelli di circolazione possono essere NON staffati,
come previsto dallart. 7/15 RCT.
Nelle stazioni impresenziate non ammesso lo stazionamento dei rotabili sui
binari di circolazione (punto 1.4.5 delle Istruzioni per lesercizio in telecomando
ad uso del personale dei treni). Qualora, peraltro, si debba eccezionalmente
ricorrere, per linvio della locomotiva di soccorso, ad un treno fermo su un binario
di circolazione di un posto impresenziato, ci ammesso purch il materiale in
sosta, regolarmente frenato e staffato, rimanga presenziato da un agente del
treno.
Il Capotreno, su richiesta del D.P.C. di Adria, deve adempiere a quelle particolari
incombenze che si rendessero necessarie per particolari contingenze.
Sul tratto di linea di giurisdizione del D.P.C., oltre ai normali moduli, vengono
utilizzati per uniformit, i moduli M. 40 TELEC (B.ca).

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25/2010

47

SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI E AMMESSO NOTIFICARE

AI TRENI LE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON


COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE E
RELATIVE PROCEDURE

In base a quanto previsto dallart. 3, comma 15, del RCT (e corrispondente


art. 16 comma 2 IPCL) sulle linee indicate nella presente sezione
ammesso notificare le prescrizioni di movimento di seguito indicate con
comunicazioni verbali registrate, secondo le modalit indicate nellallegato 2
delle DET (e corrispondente allegato 10 delle IET).
A) TRENO FERMO IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE FISSO DI
PROTEZIONE O PARTENZA DISPOSTO A VIA IMPEDITA
Sulle linee in telecomando esercitate con SCC ammesso notificare, nel
caso di movimento dei treni con segnali disposti a via impedita, le
prescrizioni di movimento di seguito indicate con comunicazioni verbali
registrate, secondo le modalit dellallegato 2 delle DET e dellallegato 10
delle IET.
Le linee o i tratti di linea dove viene adottata tale procedura sono:
Padova ' Terme Euganee AM (e).
MODALITA PER NOTIFICA DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON
COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE

In base a quanto previsto dallart. 3 comma 15 del RCT (e corrispondente


art. 16 comma 2 IPCL) sulle linee in telecomando esercitate con SCC,
ammesso notificare, nel caso di movimenti dei treni con segnali disposti a
via impedita, le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali
registrate, secondo le modalit di seguito indicate.
1.

48

Con comunicazioni verbali registrate possono essere notificate le


seguenti prescrizioni:
a)Dovete istradarvi sul binario n ....../verso...... (successivo
Posto).
(Da notificare al treno fermo al segnale di protezione/partenza prima
di impartire il comando di attivazione del segnale di avanzamento o
di avvio a luce lampeggiante).

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

b) Dovete istradarvi sul binario di sinistra/destra.


(Da notificare al treno fermo al segnale di partenza prima di impartire
il comando di attivazione del segnale di avvio a luce lampeggiante).

c)Dovete percorrere linea ............


(Da notificare al treno fermo al segnale di partenza prima di impartire
il comando di attivazione del segnale di avvio a luce lampeggiante).

d) Deviatoio n .................. da impegnare disposto per il


corretto tracciato o per la deviata.
Oppure

Deviatoio n .................. da impegnare disposto per la deviata


a sinistra o per la deviata a destra.
(Da notificare al treno fermo ad un deviatoio con segnale luminoso da
deviatoio a luce blu spento o privo del predetto segnale luminoso).
2.

Per la notifica delle prescrizioni di cui al punto 1 con comunicazioni


verbali registrate, devono essere utilizzate le specifiche formule
convenzionali di cui al successivo punto 5, scandendo le stesse in
modo inequivocabile e tale da consentire anche leventuale
compilazione del supporto cartaceo.
Qualora durante la notifica di una prescrizione la comunicazione
si interrompa, dopo leventuale ripristino della stessa, si dovr
provvedere alla riformulazione completa della prescrizione
stessa.
Le predette formule convenzionali devono inoltre essere riportate su
specifici supporti cartacei (brogliacci), da utilizzare, eventualmente,
durante le comunicazioni dagli operatori interessati.

3.

Prima di adottare le procedure per le comunicazioni verbali registrate


il DCO deve:
- assicurarsi che non siano in atto anormalit alle apparecchiature di
registrazione;
- avvisare preventivamente lAgente di Condotta.

4.

Le comunicazioni verbali registrate, per la notifica delle prescrizioni di


cui al punto 1, devono essere scambiate comunque tra Agente di
Condotta e DCO, anche con treni ad agente unico.
58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013

49



Nel caso di anormalit alle apparecchiature per le comunicazioni


verbali registrate, anche con comunicazione gi avviata, il DCO deve
notificare le prescrizioni di cui al punto 1 per iscritto.



FORMULE DA UTILIZZARE PER LA NOTIFICA DELLE


PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI
REGISTRATE TRA IL DCO ED LAGENTE DI CONDOTTA.
TRENO FERMO AL SEGNALE DI PROTEZIONE
(UNICO, INTERNO O ESTERNO)

DCO...... (1) prescrive allAdC


che il treno ... del ..........
AdC inteso dal DCO
fermo al segnale di protezione ............ (2) di.............., dopo lattivazione del
segnale di avanzamento a luce lampeggiante, deve essere istradato sul
binario n
Nota: II DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il
numero e la data di effettuazione del treno, la funzione del segnale
quando esterno/interno/interno n... , la localit di servizio interessata
ed il binario sul quale deve essere istradato il treno.
LAgente di Condotta deve ripetere per inteso quanto comunicato dal
DCO.
TRENO FERMO AL SEGNALE DI PARTENZA
(UNICO, INTERNO O ESTERNO)

DCO...... (1) prescrive allAdC


che il treno ... del ..........
AdC inteso dal DCO
fermo al segnale di partenza(2) di .., dopo lattivazione del
segnale di avvio (o avanzamento) a luce lampeggiante, deve essere
istradato verso...(3), sul binario di sinistra/destra (4) (5), percorrendo
linea ..(6).
Nota: Il DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il
numero e la data di effettuazione del treno, la funzione del segnale
quando esterno/interno/interno n..., la localit di servizio interessata,
il successivo posto verso il quale deve essere istradato il treno, il
binario di destra / sinistra sul quale deve essere istradato il treno
(solo sulle linee banalizzate), la linea che deve essere percorsa dal
treno (solo nel caso di immissione su linee affiancate).
LAgente di Condotta deve ripetere per inteso quanto comunicato dal
DCO.
50

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

TRENO FERMO AL DEVIATOIO CON SEGNALE A


LUCE BLU SPENTO O PRIVO DEL PREDETTO SEGNALE

DCO...... (1) prescrive allAdC


che il treno ... del ..........
AdC inteso dal DCO
fermo al deviatoio n.... con il segnale luminoso a luce blu spento (o
sprovvisto del predetto segnale), deve impegnare il deviatoio
stesso disposto per (5)
Nota:

il corretto tracciato / la deviata (5)


la deviata a sinistra / la deviata a destra (5)

II DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il


numero e la data di effettuazione del treno, il numero del deviatoio
interessato e la posizione che deve assumere lo stesso (per il corretto
tracciato, per la deviata, per la deviata a sinistra o per la deviata a
destra).
LAgente di Condotta deve ripetere per inteso quanto comunicato dal
DCO.
In tutti i casi precedenti, le seguenti note devono essere
rispettate qualora venga utilizzato il supporto cartaceo di cui al
punto 2.
(1) Indicare sede del DCO.
(2) Indicare la specifica funzione del segnale (esterno, interno o
interno n...) quando previsto.
(3) Indicare successivo posto.
(4) Da notificare solo su linee banalizzate.
(5) Cancellare la dizione non occorrente.
(6) Da notificare solo nel caso di immissione su linee affiancate.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013

51

B) TRENO FERMO IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE FISSO DI


PROTEZIONE O PARTENZA OPPURE SULLITINERARIO DI ARRIVO E
DI PARTENZA DI UNA LOCALIT DI SERVIZIO TELECOMANDATA, DI
UN P.B.I./P.B.A. O DI PROTEZIONE PROPRIA P.L. OPPURE IN LINEA
PER INTERVENTO SISTEMI S.C.M.T. O S.S.C.
In base a quanto previsto dallart. 4/1 e 2.1 delle Istruzioni per lEsercizio del
Sistema di Controllo Marcia Treno (S.C.M.T.) emanate con Disposizione n. 47
del 23.10.2007 del Gestore dellInfrastruttura Ferroviaria Nazionale e sue
modifiche ed in base a quanto previsto dallart. 4/1 e 2.1 dalle Istruzioni per
lesercizio del Sistema di Supporto alla Condotta dei treni (S.S.C.) emanate
con Decreto A.N.S.F. n.2/2009 e sue modifiche, sulle seguenti linee:
Padova ' Terme Euganee AM (e),
in caso di arresto del treno in precedenza ad un segnale fisso di protezione o
partenza oppure sullitinerario di arrivo e di partenza di una localit di servizio
telecomandata, di un P.B.I./P.B.A., di protezione propria P.L., oppure in linea
per intervento sistemi S.C.M.T. o S.S.C., ammesso che lAgente di Condotta
segnali lanormalit al DCO con comunicazione verbale registrata.
ammesso altres che il DCO autorizzi lAgente di Condotta con
comunicazione verbale registrata a riprendere la corsa (nei casi previsti) con
la seguente formula:

Rispettate lindicazione del segnale.


Nel caso che il segnale, di protezione, partenza, di P.B.I.,/P.B.A. sia
disposto a via impedita con eventuale lettera luminosa spenta, per il
superamento debbono essere adottate le comuni norme in vigore.

52

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

C) TRENO FERMO IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE PERMISSIVO A


VIA IMPEDITA OPPURE IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE A VIA
IMPEDITA CON EFFETTUAZIONE OPERAZIONI DI SUPERO ROSSO
OPPURE IN CASO DI ESCLUSIONE DEI SOTTOSISTEMI DI BORDO
S.C.M.T. O S.S.C.
In base a quanto previsto dalla Disposizione di Esercizio n 1 del
13.02.2013 Procedure di interfaccia ai sensi della Direttiva ANSF
n.1/2012 e del Decreto ANSF n.4/2012 relative a:
 superamento di un segnale permissivo disposto a via impedita;
 autorizzazione alleffettuazione delloperazione di Supero rosso o di
esclusione del Sistema di protezione,
emanata dal Gestore dellInfrastruttura Nazionale, sulle seguenti linee della
DTP di Venezia:
Padova ' Terme Euganee AM (e),
ammesso lutilizzo di comunicazioni verbali registrate esclusivamente fra
lAgente di Condotta (AdC) ed il DCO nei casi di seguito riportati.
SEGNALI PERMISSIVI DI B.A. A VIA IMPEDITA
(DE 1/2013 articolo 1/3 - recepito nel Regolamento sui Segnali art.48/3)
Per la ripresa della corsa dopo la fermata ad un segnale permissivo disposto
a via impedita il DCO dovr autorizzare lAgente di Condotta a riprendere la
marcia:
 nel caso di segnali con permissivit permanente o temporanea con
lettera P luminosa accesa a luce fissa, con la formula:

AdC treno ... fermo al segnale ... proseguite la marcia con le


modalit dellarticolo 48 comma 4 RS;


nel caso di segnali con permissivit temporanea con lettera P


luminosa accesa a luce lampeggiante, con la formula:

AdC treno ... fermo al segnale ... proseguite la marcia con le


modalit dellarticolo 48 commi 4 e 5 RS.
Nel caso che il segnale di PBA sia disposto a via impedita con lettera
luminosa spenta, per il superamento debbono essere adottate le comuni
norme in vigore.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013

53

OPERAZIONE DI SUPERO ROSSO IN CASO DI SEGNALI DI 1a CTG. A VIA


IMPEDITA O SITUAZIONI SIMILARI

(DE 1/2013 articolo 2)


Prima di effettuare loperazione di supero rosso lAgente di Condotta deve
notificare tale necessit al DCO e ricevere da esso conferma con le seguenti
formule:
a) segnali a via impedita con segnale di avanzamento o di avvio attivo a
luce fissa
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al
segnale ...(indicare la funzione del segnale) di ... (indicare la
denominazione della localit di servizio) a via impedita con segnale di
avanzamento (oppure avvio) attivo a luce fissa;
DCO: AdC treno ... fermo al segnale ...(indicare la funzione del segnale) di
... (indicare la denominazione della localit di servizio) a via impedita con
segnale di avanzamento (oppure avvio) attivo a luce fissa, nulla osta
operazione supero rosso.
b) segnali a via impedita muniti di lettere luminose D ed A
segnali di una localit di servizio con lettera luminosa D o A
accesa a luce fissa o lampeggiante
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al
segnale ...(indicare la funzione del segnale) di ... (indicare la
denominazione della localit di servizio) a via impedita con lettera D
(oppure A) accesa a luce fissa (oppure lampeggiante);
DCO: AdC treno ... fermo al segnale ...(indicare la funzione del segnale) di
... (indicare la denominazione della localit di servizio) a via impedita con
lettera D (oppure A) accesa a luce fissa (oppure lampeggiante), nulla
osta operazione supero rosso.
-

segnali intermedi di blocco con lettera luminosa A accesa a luce


fissa o lampeggiante

AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al segnale
di blocco n ... disposto a via impedita con lettera A accesa a luce fissa
(oppure lampeggiante);
DCO: AdC treno ... fermo al segnale di blocco n ... disposto a via impedita
con lettera A accesa a luce fissa (oppure lampeggiante), nulla osta
operazione supero rosso.
54

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

c) segnali di protezione propria di passaggio a livello art. 53.1 b) RS


disposti a via impedita
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al
segnale km ... a via impedita di protezione propria di n ... PL (specificare il
numero di PL protetti);
DCO: AdC treno ... fermo al segnale km ... a via impedita di protezione
propria di n ... PL, nulla osta operazione supero rosso.
Nel caso che i segnali siano disposti a via impedita con lettera luminosa
spenta, per il superamento debbono essere adottate le comuni norme in
vigore.
Lapplicazione del punto d) segnali di 1^ categoria delle localit di servizio
disposti a via libera con conferma di riduzione di velocit e avviso di via
impedita a distanza anormalmente ridotta (rosso/giallo/giallo) in zona
codificata di linee con BA stata sospesa (Prescrizione di Esercizio RFIDTC\A0011\P\2013\0001343 del 24.04.2013).
ESCLUSIONE DA PARTE DELLAdC DEL SOTTOSISTEMA DI BORDO DI
SCMT E/O SSC PER GUASTO INTERVENUTO IN CORSO DI VIAGGIO

(DE 1/2013 articolo 3)


In caso di guasto/anormalit alle apparecchiature del SSB del sistema di
protezione SCMT/SSC che comportano lesclusione del SSB stesso, prima
della ripresa della marcia, lAdC dovr informare il DCO e ricevere da esso
conferma con le seguenti formule:
AdC: DCO ... treno ... fermo fra il km ... e il km ... (cippi chilometrici
limitrofi) tra ... e ... [oppure: sullitinerario di ... (arrivo oppure partenza) di ...
oppure al segnale ... (indicare la funzione del segnale e leventuale
denominazione della localit di servizio)] ... (indicare il sistema di
protezione) escluso per guasto da ... a ...;
DCO: AdC treno ... fermo fra il km ... e il km ... (cippi chilometrici limitrofi)
tra ... e ... [oppure: sullitinerario di ... (arrivo oppure partenza) di ... oppure
al segnale ... (indicare la funzione del segnale e leventuale denominazione
della localit di servizio)], inteso ... (indicare il sistema di protezione)
escluso per guasto da ... a ....

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013

55

CASI IN CUI NON E NECESSARIA AUTORIZZAZIONE DEL DM O DEL DCO


PER OPERAZIONE DI SUPERO ROSSO O ESCLUSIONE DEL
SOTTOSISTEMA DI BORDO

Qualora per la partenza di un treno o per la ripresa della marcia


lautorizzazione al movimento venga concessa dal DM o dal DCO con
prescrizione di movimento compresa laccensione a luce lampeggiante
del segnale di avanzamento o di avvio lautorizzazione alleffettuazione
delloperazione di Supero rosso o di esclusione del SSB implicita nella
prescrizione ricevuta per il superamento del segnale a via impedita o per la
ripresa della marcia. Nei casi di ripresa della marcia dai segnali permissivi di
BA disposti a via impedita leffettuazione delloperazione di Supero Rosso
implicita nella comunicazione registrata cui RS art. 48/3.
IN TUTTI I CASI DI COMUNICAZIONI REGISTRATE, NEI RAPPORTI FRA
AGENTE DI CONDOTTA E DIRIGENTE MOVIMENTO SI DOVRANNO
UTILIZZARE M.40 O DISPACCI, NON ESSENDO ATTUALMENTE DISPONIBILI
REGISTRATORI
VOCALI
NELLE
STAZIONI
DELLA
DIREZIONE
TERRITORIALE PRODUZIONE DI VENEZIA.

56

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013

G.S. Altichiero

CALALZO
BASSANO

Prot. EST./Blocco

Prot./Blocco

Vigodarzere

BOLOGNA

Deposito
Locomotive

Platea
Lavaggio

Part. EST.

Prot. INT.

PADOVA CAMPO MARTE

Part. EST.

Prot. EST.

Prot. EST./Blocco

Vigodarzere

Prot. INT.
Part. INT. 2

Fascio
Secondario

Part. EST.

Part. EST.

PADOVA INTERPORTO

Part. INT.1

Part. INT.1

Part. INT.1

STORICA

AV/AC

Cap. 5 FL
GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI

NODO DI PADOVA
VENEZIA

PADOVA C.LE

Prot./Blocco

G.S. Mont

MILANO

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25/2010

61

62

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003

Cap. 6.1 FL

LINEA PADOVA - OCCHIOBELLO (SENSO DISPARI)

SEZIONE 6.1.1 FL

SCHEMA UNIFILARE PADOVA - OCCHIOBELLO


BOLOGNA

Rimini
Codigoro

Suzzara

FERRARA

OCCHIOBELLO

Chioggia

Legnago

ROVIGO

Mantova

MONSELICE

PADOVA C.M.

Milano
Camposampiero
Milano
Camposampiero

PADOVA

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25/2010

71

72

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003

FIANCATA DI LINEA PADOVA - OCCHIOBELLO

SEZIONE 6.1.2 FL
*UDGR

9(/2&,7$

PD[NPK

GL
IUHQD
WXUD

&

,D









3URJUHVVLYH
FKLORPHWULFKH
 



   

/2&$/,7$

',6(59,=,2


3$'29$
&LSSRNP



   

$EDQR



7HUPH(XJDQHH
$EDQR0RQWHJURWWR



%DWWDJOLD7



0216(/,&(



6(OHQD(VWH

,




6WDQJKHOOD

  

&LSSRNP


,D

  

&







WXUD



,D

   

   

,
  

  

&LSSRNP

 

 

&LSSRNP

 

3ROHVHOOD

  

&LSSRNP

  

   

&LSSRNP

   



,,,    

(2) 


,D

$UTXj

 



529,*2
&LSSRNP



*UDGR

GL
 IUHQD

3$'29$&0
&LSSRNP



9(/2&,7$

PD[NPK
%,//(*$/('(675$

&DQDUR
2&&+,2%(//2

   

,,,

(1) NELLA TRATTA ROVIGO - OCCHIOBELLO DALLE ORE 23,30 ALLE ORE 05,00
VELOCITA' MASSIMA 160 KM/H.
(2) Doppia progressiva per variante di tracciato

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

73

SEZIONE 6.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE PADOVA - OCCHIOBELLO

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2',6,1,675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&26&&GD3DGRYDD7HUPH(XJDQHH$0 H  VHGH9H0HVWUH
(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH'LVWDQ]H


SUHVWD
FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH




/2&$/,7$

',6(59,=,2




 
 

3$'29$

3RVWLGL 
EORFFR



GD9HQH]LD
SHU9LFHQ]D

,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/

1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL



3/


6HJQ3URW3DGRYD&0

&LSSRNP
GD9LFHQ]D

GD&DPSRVDPSLHUR

 












 

3$'29$&0

3
7HUPH($EDQR0RQW

 
 
 

3/$

 

%DWWDJOLD7







3/$

 

3
3
3

$EDQR

 







/LPLWHJLXULVGL]LRQH&2(59(H%2

&LSSRNP

 







3/

6HJQ3%$'LVS&RPNP

3

3
3/
3

3/

0216(/,&(

SHU0DQWRYD















3/






6(OHQD(VWH

3/$
3/$
3/$

6HJQ3%$'LVS&RPNP


6HJQ3URW0RQVHOLFH


3/
3/


6HJQ3DUW0RQVHOLFH
6HJQ3%$'LVS&RPNP
6HJQ3%$'LVS&RPNP
6HJQ3%$'LVS&RPNP








 6HJQDOHGLSDUWHQ]DXQLFRSHUOHSDUWHQ]HYHUVR%RORJQDLQWHUQRYHUVR9LFHQ]D
 ,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
 'HYLDWRL FHQWUDOL]]DWL PXQLWL GL GLVSRVLWLYR SHU HYHQWXDOH PDQRYUD D PDQR GD SDUWH GHOO
$JHQWH 7UHQR $OO  ,(7  /D IXQ]LRQH GL
$JHQWH7UHQRYLHQHVROWDGDO0DFFKLQLVWD $UW,(7a$UW'(7 
 ,QL]LR]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P

74

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 6.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE PADOVA - OCCHIOBELLO

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2','(675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&26&&GD3DGRYDD7HUPH(XJDQHH$0 H  VHGH9H0HVWUH
(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH




/2&$/,7$

',6(59,=,2


 
 

3RVWLGL
EORFFR


GD9HQH]LD



3$'29$

,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL

G



SHU9LFHQ]DH9LJRGDU]HUH
3/

6HJQ3URW3DGRYD&0

&LSSRNP
GD9LFHQ]D
GD&DPSRVDPSLHUR

 












 

3$'29$&0

/LPLWHJLXULVGL]LRQH&2(59(H%2

3G
3G
3G
$EDQR

3G

3/G
3/$

 

%DWWDJOLD7







 




7HUPH($EDQR0RQW GELV

 
 
 







&LSSRNP

 
 

G

6HJQ3%$G'LVS&RPNP

3G

3G
3/G

3/$

3G

3/

0216(/,&(

SHU0DQWRYD















3/






6(OHQD(VWH

3/$




G


6HJQ3DUW0RQVHOLFH

3/G

3/$
3/$

6HJQ3%$G'LVS&RPNP
6HJQ3URW0RQVHOLFH

6HJQ3%$G'LVS&RPNP
6HJQ3%$G'LVS&RPNP

3/G

6HJQ3%$G'LVS&RPNP




G

 6HJQDOHGLSDUWHQ]DXQLFRYHUVR%RORJQDLQWHUQRYHUVR9LFHQ]DH9LJRGDU]HUH
 ,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
 'HYLDWRL FHQWUDOL]]DWL PXQLWL GL GLVSRVLWLYR SHU HYHQWXDOH PDQRYUD D PDQR GD SDUWH GHOO
$JHQWH 7UHQR $OO  ,(7  /D IXQ]LRQH GL
$JHQWH7UHQRYLHQHVROWDGDO0DFFKLQLVWD $UW,(7a$UW'(7 
 ,QL]LR]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

75

SEZIONE 6.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE PADOVA - OCCHIOBELLO

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2',6,1,675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH




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',6(59,=,2


3RVWLGL
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,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/







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57%





529,*2


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3/$

3/

3/$

3
3

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6HJQ3%$'LVS&RPNP
6HJQ3%$'LVS&RPNP

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3
3
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SHU&KLRJJLDSHU/HJQDJR































3ROHVHOOD













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3




3
3
3
3ELV

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&LSSRNP

3
3












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3
3
3

57%NPFROOHJDWRFRQLVHJQDOLGLSDUWHQ]DGHLELQDULHGL5RYLJR
)LQH]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P
,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
/D VWD]LRQH GL 3ROHVHOOD q PXQLWD GL GXH VXFFHVVLYL VHJQDOL GL SURWH]LRQH ,O VHJQDOH GL SURWH]LRQH HVWHUQR q XQLFR SHU O
LQROWUR YHUVR LO
ELQDULR  1RUG ,QROWUH q PXQLWD SHU L WUHQL LQ SDUWHQ]D GDO ELQDULR  1RUG GL GXH VXFFHVVLYL VHJQDOL GL SDUWHQ]D , VHJQDOL GL SDUWHQ]D
GHLELQDULHVRQRXQLFLSHUODSURYHQLHQ]DGD3DGRYDHGHVWHUQLSHUODSURYHQLHQ]DGDOELQDULR1RUG

76

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 6.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE PADOVA - OCCHIOBELLO

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2','(675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH












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',6(59,=,2












6(OHQD(VWH

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6WDQJKHOOD










57%





529,*2

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SHU&KLRJJLDSHU/HJQDJR


























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,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL




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3/G

3/$














3RVWLGL
EORFFR


3G
3G
3GELV

6HJQ3%$G'LVS&RPNP
6HJQ3%$G'LVS&RPNP

3G
3G

3RVWRGLFRQWUROOR5RYLJR

3G
G



3G
3G
3G
G
3%$G

5DFFRUGR,523

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&LSSRNP
&LSSRNP

3ROHVHOOD

3G
3G



G














&LSSRNP





&DQDUR

&LSSRNP

3G
3G
3G

 57%NPFROOHJDWRFRQLVHJQDOLGLSDUWHQ]DGHLELQDULHGL5RYLJR
 )LQH]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P
 ,O VHJQDOH GL %ORFFR $XWRPDWLFR VYROJH DQFKH OD IXQ]LRQH GL SURWH]LRQH GHO 5DFFRUGR ,523  $ GHWWR VHJQDOH SXz HVVHUH FRQIHULWR
FDUDWWHUHGLSHUPLVVLYLWj DUW56 
 ,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
 /D VWD]LRQH GL 3ROHVHOOD q PXQLWD GL GXH VXFFHVVLYL VHJQDOL GL SURWH]LRQH ,O VHJQDOH GL SURWH]LRQH HVWHUQR q XQLFR SHU O
LQROWUR YHUVR LO
ELQDULR  1RUG ,QROWUH q PXQLWD SHU L WUHQL LQ SDUWHQ]D GDO ELQDULR  1RUG GL GXH VXFFHVVLYL VHJQDOL GL SDUWHQ]D , VHJQDOL GL SDUWHQ]D GHL
ELQDULHVRQRXQLFLSHUODSURYHQLHQ]DGD3DGRYDHGHVWHUQLSHUODSURYHQLHQ]DGDOELQDULR1RUG

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

77

SEZIONE 6.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE PADOVA - OCCHIOBELLO

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2',6,1,675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH
























/2&$/,7$

',6(59,=,2


3RVWLGL
EORFFR


,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


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3
3

/LPLWHJLXULVGL]LRQH'739(H%2

2&&+,2%(//2

 'RSSLDSURJUHVVLYDSHUYDULDQWHGLWUDFFLDWR
 /DVWD]LRQHGL2FFKLREHOORqWHOHFRPDQGDWDGD)HUUDUD

78

1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 6.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE PADOVA - OCCHIOBELLO

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2','(675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH
























/2&$/,7$

',6(59,=,2


3RVWLGL
EORFFR


,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


&DQDUR

1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL

3G
3G

/LPLWHJLXULVGL]LRQH'739(H%2

2&&+,2%(//2

 'RSSLDSURJUHVVLYDSHUYDULDQWHGLWUDFFLDWR
 /DVWD]LRQHGL2FFKLREHOORqWHOHFRPDQGDWDGD)HUUDUD

79
58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

80

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2011

Cap.7.1 FL

LINEA OCCHIOBELLO - PADOVA (SENSO PARI)

SEZIONE 7.1.1 FL

SCHEMA UNIFILARE OCCHIOBELLO - PADOVA


VENEZIA

PADOVA

Camposampiero
Milano
Camposampiero
Milano

PADOVA C.M

MONSELICE

Mantova

ROVIGO

Legnago

Chioggia

OCCHIOBELLO

FERRARA

Suzzara

Codigoro
Rimini
BOLOGNA

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010

91

(PAGINA DISPONIBILE PER FUTURI AGGIORNAMENTI)

92

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 cc 25/2010

SEZIONE 7.1.2 FL
*UDGR

GL
IUHQD
WXUD

,D


9(/2&,7$

PD[NPK

FIANCATA DI LINEA OCCHIOBELLO - PADOVA

&

   

3URJUHVVLYH
FKLORPHWULFKH
 


(2)




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9(/2&,7$

PD[NPK
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&

*UDGR

GL
 IUHQD

   

   

&LSSRNP

   

  

&LSSRNP

  



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&LSSRNP

 

  

  





529,*2



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&LSSRNP



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3ROHVHOOD

 



/2&$/,7$

',6(59,=,2










3$'29$

(1)

NELLA TRATTA OCCHIOBELLO - ROVIGO DALLE ORE 23,30 ALLE ORE 05,00
VELOCITA' MASSIMA 160 KM/H.

(2)

Doppia progressiva per variante di tracciato

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

93

SEZIONE 7.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE OCCHIOBELLO - PADOVA

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2',6,1,675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD2FFKLREHOORD7HUPH(XJDQHH$0 L  VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH


























/2&$/,7$

',6(59,=,2


3RVWLGL
EORFFR


,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL












2&&+,2%(//2

&DQDUR
&LSSRNP

&LSSRNP





3ROHVHOOD













&LSSRNP





$UTXj

















5DFFRUGR,523





529,*2





&LSSRNP

&LSSRNP


3
3

/LPLWHJLXULVGL]LRQH'739(H%2

3
3
3




3
3
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6HJQ3%$ELV

3
3
3RVWRGLFRQWUROOR5RYLJR

57%

&LSSRNP
GD&KLRJJLDGD/HJQDJR

3
3




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/DVWD]LRQHGL2FFKLREHOORqWHOHFRPDQGDWDGD)HUUDUD
/D VWD]LRQH GL 3ROHVHOOD q PXQLWD SHU L WUHQL LQ SDUWHQ]D GDL ELQDUL  H  H LQVWUDGDWL VXO  1RUG GL GXH VXFFHVVLYL VHJQDOL GL SDUWHQ]D ,
VHJQDOLGLSDUWHQ]DGDLELQDULHVRQRXQLFLSHUO
LQROWURYHUVR3DGRYDHGLQWHUQLSHUO
LQROWURYHUVRLOELQDULR1RUG
/DVWD]LRQHGL3ROHVHOODqPXQLWDGLVHJQDODPHQWRSOXULPRGLSURWH]LRQHSHULOVHQVRGLVSDUL
,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULRGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
,OVHJQDOHGL%ORFFR$XWRPDWLFRVYROJHDQFKHODIXQ]LRQHGLSURWH]LRQHGHO5DFFRUGR,523$GHWWRVHJQDOHSXzHVVHUH
FRQIHULWRFDUDWWHUHGLSHUPLVVLYLWj DUW56 
57%NPFROOHJDWRFRQLVHJQDOLGLSDUWHQ]DGHLELQDULHGL5RYLJR
,QL]LR]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P

94

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 7.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE OCCHIOBELLO - PADOVA

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2','(675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD2FFKLREHOORD7HUPH(XJDQHH$0 L  VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH

























/2&$/,7$

',6(59,=,2


3RVWLGL
EORFFR


,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL












2&&+,2%(//2

&DQDUR
&LSSRNP

&LSSRNP





3ROHVHOOD













&LSSRNP





$UTXj



















529,*2





&LSSRNP

&LSSRNP

G
3G
3G

/LPLWHJLXULVGL]LRQH'739(H%2

3G
3G
3G
GELV



3G
3G
3GELV

3G
3G
3RVWRGLFRQWUROOR5RYLJR

57%

&LSSRNP
GD&KLRJJLDHGD/HJQDJR

3G
3G
G



'RSSLDSURJUHVVLYDSHUYDULDQWHGLWUDFFLDWR
/DVWD]LRQHGL2FFKLREHOORqWHOHFRPDQGDWDGD)HUUDUD
/D VWD]LRQH GL 3ROHVHOOD q PXQLWD SHU L WUHQL LQ SDUWHQ]D GDL ELQDUL  H  H LQVWUDGDWL VXO  1RUG GL GXH VXFFHVVLYL VHJQDOL GL SDUWHQ]D ,
VHJQDOLGLSDUWHQ]DGDLELQDULHVRQRXQLFLSHUO
LQROWURYHUVR3DGRYDHGLQWHUQLSHUO
LQROWURYHUVRLOELQDULR1RUG
/DVWD]LRQHGL3ROHVHOODqPXQLWDGLVHJQDODPHQWRSOXULPRGLSURWH]LRQHSHULOVHQVRGLVSDUL
,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULRGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
57%NPFROOHJDWRFRQLVHJQDOLGLSDUWHQ]DGHLELQDULHGL5RYLJR
,QL]LR]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P

95
58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 7.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE OCCHIOBELLO - PADOVA

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2',6,1,675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD2FFKLREHOORD7HUPH(XJDQHH$0 L  VHGH%RORJQD

*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH



96






/2&$/,7$

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3
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3/$

3

3/
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,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
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ELQDUL




6HJQ3%$'LVS&RPNP
6HJQ3%$'LVS&RPNP





3/

3/$
3/$

3
3
3/
3/

3/$

3/$

3RVWLGL
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6HJQ3%$'LVS&RPNP
6HJQ3%$'LVS&RPNP
6HJQ3URW0RQVHOLFH


3/
3
3


6HJQ3URW0RQVHOLFH
6HJQ3%$'LVS&RPNP

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 7.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE OCCHIOBELLO - PADOVA


3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2','(675$

/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD2FFKLREHOORD7HUPH(XJDQHH$0 L  VHGH%RORJQD
*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H
SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH













&LSSRNP





6WDQJKHOOD



































/2&$/,7$

',6(59,=,2


3G
3G
3GELV

3/G

3/$

3G

6(OHQD(VWH
3/$

3/$

3G

3/
GD0DQWRYD





0216(/,&(













3/

,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL




6HJQ3%$G'LVS&RPNP
6HJQ3%$G'LVS&RPNP




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3/G

3/$

3G
3G
3/G

3/$

3/$

3RVWLGL
EORFFR


6HJQ3DUW6(OHQD(VWH'LVS&RPNP
6HJQ3%$G'LVS&RPNP
6HJQ3%$G'LVS&RPNP
6HJQ3URW0RQVHOLFH

G
3/G
3G
3G


6HJQ3URW0RQVHOLFH
6HJQ3%$G'LVS&RPNP

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

97

SEZIONE 7.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE OCCHIOBELLO - PADOVA

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2',6,1,675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&GD2FFKLREHOORD7HUPH(XJDQHH$0 L  VHGH%RORJQD
(VHUFL]LRFRQ'&26&&GD7HUPH(XJDQHH$0 H D3DGRYD VHGH9H0HVWUH


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
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]LRQH  
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',6(59,=,2


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3/$

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3RVWLGL
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,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
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ELQDUL

3

3/

6HJQ3%$'LVS&RPNP





3

$EDQR

3
3
3

&LSSRNP
/LPLWHJLXULVGL]LRQH&2(59(H%2

 

3$'29$&0

 
 

&LSSRNP



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3/

6HJQ3DUW3DGRYD&0
GD9LFHQ]DHGD9LJRGDU]HUH

 



3$'29$


SHU3DGRYD,QWH9HQH]LD


 )LQH]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P
 , VHJQDOL FKH FRPDQGDQR OH SDUWHQ]H GDL ELQDUL  H  VRQR SULYL GL LQGLFDWRUH GL GLUH]LRQH SRLFKp FRQVHQWRQR HVFOXVLYDPHQWH
O
LQROWURYHUVR3DGRYD&OHGLUH]LRQH9HQH]LD
 ,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
 'HYLDWRL FHQWUDOL]]DWL PXQLWL GL GLVSRVLWLYR SHU HYHQWXDOH PDQRYUD D PDQR GD SDUWH GHOO
$JHQWH 7UHQR $OO  ,(7  /D IXQ]LRQH GL
$JHQWH7UHQRYLHQHVROWDGDO0DFFKLQLVWD $UW,(7a$UW'(7 

98

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

SEZIONE 7.1.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE OCCHIOBELLO - PADOVA

3(5,75(1,3(5&255(17,,/%,1$5,2','(675$
/LQHD3$'29$2&&+,2%(//2 %RORJQD
7UD]LRQHHOHWWULFDDFRUUHQWHFRQWLQXD(VHUFL]LRFRQ'&26&&GD3DGRYDD7HUPH(XJDQHH$0 H  VHGH9H0HVWUH
(VHUFL]LRFRQ'&GD7HUPH(XJDQHH$0 L D2FFKLREHOOR VHGH%RORJQD


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH
















 

















 

/2&$/,7$

',6(59,=,2


%DWWDJOLD7
3/$

7HUPH($EDQR0RQW

3RVWLGL
EORFFR


,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL

3G

3/G

6HJQ3%$'LVS&RPNP




G
3G

$EDQR

3G
3G
3G

&LSSRNP
/LPLWHJLXULVGL]LRQH&2(59(H%2

3$'29$&0

G

SHU9LFHQ]DH&DPSRVDQSLHUR

 
 

&LSSRNP
3/

6HJQ3DUW3DGRYD&0
GD9LFHQ]DHGD9LJRGDU]HUH

 



3$'29$


SHU3DGRYD,QWH9HQH]LD


 )LQH]RQDFRGLILFDWDFRQVLVWHPDDSLGLFRGLFL.P
 ,VHJQDOLGLSURWH]LRQHHSDUWHQ]DGHLELQDULGLFRUVDVRQRLQWHJUDWLGD3OXPLQRVD DUW56 
 'HYLDWRL FHQWUDOL]]DWL PXQLWL GL GLVSRVLWLYR SHU HYHQWXDOH PDQRYUD D PDQR GD SDUWH GHOO
$JHQWH 7UHQR $OO  ,(7  /D IXQ]LRQH GL
$JHQWH7UHQRYLHQHVROWDGDO0DFFKLQLVWD $UW,(7a$UW'(7 

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012

99

100

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 12 / 2011

LINEA ROVIGO - CHIOGGIA (SENSO DISPARI)

Cap. 6.2 FL
SEZIONE 6.2.1 FL

SCHEMA UNIFILARE ROVIGO - CHIOGGIA

CHIOGGIA

Ve.Mestre

ADRIA

Bologna
Legnago

ROVIGO

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010

111

SEZIONE 6.2.2 FL

FIANCATA DI LINEA ROVIGO - CHIOGGIA

/LQHD529,*2&+,2**,$
*UDGR

GL
IUHQD
WXUD

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3/$NP

 

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SEZIONE 6.2.3

FIANCATA PRINCIPALE ROVIGO - CHIOGGIA

Linea: ROVIGO - CHIOGGIA: Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)

*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


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6HJQ3DUW5RYLJR





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6HJQ3DUW/DPD
6HJQ3DUW/DPD

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6HJQ3DUW/RUHR

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58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 05 / 2012

113

SEZIONE 6.2.3

FIANCATA PRINCIPALE ROVIGO - CHIOGGIA

Linea: ROVIGO - CHIOGGIA: Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)

*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH 'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH


114

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3/$

6HJQNP'LVS&RPNP

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6HJQ3URW&DYDQHOODG
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$GLJH
6HJQ3DUW&DYDQHOODG
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6HJQ3DUW&DYDQHOODG
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6HJQ3DUW&DYDQHOODG
$GLJH
6HJQ3URW&KLRJJLD
6HJQ3URW&KLRJJLD

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 05 / 2012




LINEA CHIOGGIA - ROVIGO (SENSO PARI)

Cap. 7.2 FL
SEZIONE 7.2.1 FL

SCHEMA UNIFILARE CHIOGGIA - ROVIGO

ROVIGO

Legnago
Bologna

ADRIA

Ve.Mestre

CHIOGGIA

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010

121

SEZIONE 7.2.2 FL

FIANCATA DI LINEA CHIOGGIA - ROVIGO

*UDGR

GL
IUHQD
WXUD



9(/2&,7$

PD[NPK



&

3URJUHVVLYH
FKLORPHWULFKH


 

/2&$/,7$

',6(59,=,2

&+,2**,$
&LSSRNP
3/$NP
3/$NP
3/$NP







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3/$NP
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3/$NP
3/$NP
3/$NP
3/$NP



122

529,*2

58 - ED. DICEMBRE 2003 - CC 25/2010

SEZIONE 7.2.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE CHIOGGIA - ROVIGO

Linea: ROVIGO-CHIOGGIA:
Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH




/2&$/,7$

',6(59,=,2


&+,2**,$

3RVWLGL 
EORFFR



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(3527(=,21(3/


1XPHURH
FDSDFLWj
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6HJQ3DUW&KLRJJLD

3/

6HJQ3DUW&KLRJJLD

















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3/





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3/
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3/





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3/
3/
&LSSRNP
5DFFRUGR$,$





&DYDQHOOD3R









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3/$
3/





$'5,$







3/
3/$

&LSSRNP
3/$
3/$

6HJQ3DUW&KLRJJLD
6HJQ3DUW&KLRJJLD

3/$

6HJQNP'LVS&RPNP

3/$

6HJQNP'LVS&RPNP

3/$

6HJQNP'LVS&RPNP

6HJQ3DUW&KLRJJLD
6HJQ3DUW&KLRJJLD
6HJQ3URW&DYDQHOODG
$GLJH


6HJQ3DUW&DYDQHOODG
$GLJH
6HJQ3DUW&DYDQHOODG
$GLJH
6HJQ3DUW&DYDQHOODG
$GLJH
6HJQ3DUW&DYDQHOODG
$GLJH

3/$

6HJQNP'LVS&RPNP

3/$

6HJQNP'LVS&RPNP

6HJQ3DUW&DYDQHOODG
$GLJH
6HJQ3URW/RUHR





6HJQ3DUW/RUHR
6HJQ3DUW/RUHR
6HJQ3DUW/RUHR

6HJQ3DUW/RUHR
6HJQ3DUW/RUHR
6HJQ3URW$GULD
GD3LRYHGL6DFFR

9DUL



6HJQ3DUW$GULD
6HJQ3DUW$GULD

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010

123

SEZIONE 7.2.3 FL

FIANCATA PRINCIPALE CHIOGGIA - ROVIGO

Linea: ROVIGO-CHIOGGIA:
Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)


*UDGRGL $VFHVD 3URJUHVVLYH'LVWDQ]H


SUHVWD

FKLOR
SDU]LDOL
]LRQH  
PHWULFKH





/2&$/,7$

',6(59,=,2












%DULFHWWD









3/$
3/$
3/$





/DPD





3/





&HUHJQDQR















3/$
3/$
3/$
5DFFRUGR,QWHUSRUWRGL5RYLJR
3/$
3/$





529,*2

3/$
3/$

3RVWLGL 
EORFFR



,1',&$=,21,',6(59,=,2
(3527(=,21(3/


6HJQ3DUW$GULD
6HJQ3DUW$GULD

1XPHURH
FDSDFLWj
ELQDUL

6HJQ3DUW$GULD
6HJQ3DUW$GULD
6HJQ3DUW$GULD





6HJQ3DUW/DPD

6HJQ3DUW/DPD
6HJQNP'LVS&RPNP
6HJQNP'LVS&RPNP
6HJQ3DUW/DPD
6HJQNP'LVS&RPNP
6HJQNP'LVS&RPNP

 GD%RORJQDHGD,VRODGHOOD6FDOD

SHU3DGRYD

 ,QL]LR6&07VHJQDOHGLSURWH]LRQH
 )LQH6&&VHJQDOLGLSDUWHQ]D

124

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 05 / 2012



Cap. 8 FL

CIRCOLABILIT DEI ROTABILI

CIRCOLABILIT DEI MEZZI DI TRAZIONE


Norme comuni e segni convenzionali
1.

Le ammissioni, le esclusioni e le condizioni di circolabilit sono stabilite dalla


struttura operativa CESIFER della Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana
(RFI). Esse sono indicate nei prospetti che seguono raggruppate per Impresa
Ferroviaria.

2.

La responsabilit dellosservanza delle ammissioni, esclusioni e condizioni di


circolabilit dei mezzi di trazione, contenute nei seguenti prospetti, compete al
personale dellImpresa Ferroviaria delegato a disporre la gestione e lutilizzazione
dei mezzi stessi.

3.

Le locomotive a trazione elettrica, quando circolano su linee non elettrificate,


devono avere smontati i pattini di derivazione elettrica e lintelaiatura dei
pantografi dovr essere assicurata ai telai dei veicoli in modo da impedire
sollevamenti.

4.

Si definisce semplice attacco la circolazione a qualunque titolo di una locomotiva.

5.

Si definisce multiplo attacco la circolazione di un numero indefinito di locomotive


insieme riunite a qualunque titolo, in tale ambito si pu utilizzare la definizione
doppio attacco per indicare circolazioni di due locomotive. Il multiplo attacco
consentito anche tra locomotive di diversi gruppi, quando consentito per
ciascuno dei gruppi stessi.

6.

Sulle linee e per i mezzi di trazione per i quali prevista la circolazione in


semplice attacco, si avverte che nel solo caso in cui la doppia trazione
ammessa (richiesta di locomotiva di soccorso) si dovr rispettare la velocit
massima di 6 (sei) Km/h nel percorrere i ponti esistenti lungo la tratta interessata.

7.

Le ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilit sono indicate nei prospetti


con segni convenzionali il cui significato viene di seguito riportato:
-

il segno indica lammissione al rango A e in multiplo attacco salvo le


eventuali limitazioni di velocit precisate con le note in calce ai prospetti.
Qualora il segno citato sia integrato con le lettere B, C, P (es. C)
indicata lammissione al rango di velocit corrispondente (P.G.O.S.).

il segno indica lesclusione dalla circolazione.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

131

8.

Il numero arabo eventualmente presente in luogo dei segni convenzionali indica il


numero massimo delle locomotive ammesse a circolare al rango A insieme
riunite (multiplo attacco); dovendosi inviare un numero maggiore di mezzi, questi
potranno circolare purch distanziati di almeno 60 metri; quanto sopra non si
applica nei casi di richiesta soccorso.

9.

Qualora tra due localit esistano due o pi possibili itinerari listradamento


specificato solo se sussistono diverse condizioni di circolabilit. Se la tratta in
questione indicata senza alcuna specificazione le prescrizioni indicate, vanno
intese per tutti i possibili itinerari esistenti.

10. Rotabili dello stesso tipo possono essere suddivisi in sottogruppi qualora, per i
medesimi, esistano condizioni diverse di circolabilit.
11. Tutte le eventuali limitazioni (velocit ecc.), stabilite con le annotazioni riportate in
calce ai singoli prospetti devono essere comunicate al personale dei treni
mediante modulo M.40.
12. Si rammenta la necessit di consultare i quadri dellorario di servizio che indicano
le linee da considerare affiancate al fine di poter correttamente comunicare al
personale dei treni quanto indicato al punto precedente.

132

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

LOCOMOTIVE ELETTRICHE di Trenitalia


LINEE / TRATTI di LINEA
ELETTRIFICATI

Occhiobello - Padova

E321 E464 E424 E402 E626 E632 E636E645 E655


E633
E646 E656
E322
E405
E412
E652
E323
E444
E324

C B C

LINEE / TRATTI di LINEA


NON ELETTRIFICATI

B B B B


    

Rovigo - Chioggia

Note:
I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 480 ed E 402 (002 045), se ammessi a
circolare, circolano col vincolo di non programmare dorario la contemporanea
presenza di pi di tre unit (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun
senso di marcia.

LOCOMOTIVE DIESEL di Trenitalia


LINEE / TRATTI di LINEA
ELETTRIFICATI
Occhiobello - Padova

D225 D245 D255 D141 D343 D443 D445


D235 D250
D143 D345
D145

LINEE / TRATTI di LINEA


NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia

B B

B B

Note;
I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie 1400 - 1500 - 1600 1700, sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee dellUnit Periferica di
Venezia.
I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie 1000 - 1100 - 1200 1800 - 1900 - 3000 - 3100 - 3200 - 3300 e Aln 663, sono ammessi a circolare al
Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee
dellUnit Periferica d Venezia.

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

133

ALe ed ETR di Trenitalia


LINEE / TRATTI di LINEA
ELETTRIFICATI

Occhiobello - Padova

ALe
601
841

ALe
801
940

ALe
803

ALe
506
426

ETR
250
300

ETR
450
460
480

ETR
500

LINEE / TRATTI di LINEA


NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia

Note:
I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale 660, Ale 840, Ale 644/804, sono ammessi
a circolare in Rango B su tutte le linee elettrificate dellUnit Periferica di Venezia.
I mezzi di trazione dei gruppi Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su
tutte le linee Elettrificate dellUnit Periferica d Venezia al rango massimo dalla linea
previsto per i treni ad assetto fisso.
I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220/240 sono ammessi a circolare al Rango
massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate
dellUnit Periferica di Venezia.
Gli ETR 250/300 circolano con il divieto di aprire i finestrini delle cabine di guida in
galleria.
I rotabili dei gruppi ETR 460/470/480 ed E 402 (002 045), se ammessi a circolare,
circolano con il vincolo di non programmare dorario la contemporanea presenza di
pi di tre unit (complessivamente) fra due sottostazioni per ciascun senso di marcia.

134

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

Mezzi circolanti su tracce iscritte nellallegato


tecnico al contratto in essere con
Trenitalia SpA
LINEE / TRATTI di LINEA
ELETTRIFICATI
ETR
DAP
Aln 663
Aln 668
470
001 005 AD900
AD600
(A1)
(A2)
(A3)
(A3)
Occhiobello - Padova

B

LINEE / TRATTI di LINEA


NON ELETTRIFICATI


Rovigo - Chioggia

Note:
(A1) CISALPINO
(A2) MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
(A3) SISTEMI TERRITORIALI

LINEE / TRATTI di LINEA


ELETTRIFICATI
Occhiobello - Padova

Circolabilit e rango carrozze a due piani


B

LINEE / TRATTI di LINEA


NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia

B

Note:
Per memoria

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

135

136

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

Cap. 9 FL

MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE

Locomotive elettriche

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

151

Locomotive diesel

152

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

153

154

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010

APPENDICE AL FL 58
AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI
TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI
SIGLE COMPLEMENTARI SENSO DISPARI
SIGLE COMPLEMENTARI SENSO PARI

Aggiornamenti allAppendice FL 58
(n agg.)

Circ.
Comp.

16/2004

43/44, 45/46,
54bis/54ter.

47/48,

49/50,

51/52,

53/54,

1/2005

43/44, 45/46,
54bis/54ter.

47/48,

49/50,

51/52,

53/54,

3/2006

Tutte

29/03/2006

16/2006

Tutte

31/08/2006

8/2008

Tutte

09/10/2008

19/2009

151, 153/154, 155/156,


161/162, 163/164 e 165

25/2010

161166, aggiunte pagg. 167176, soppresse


pagg. 151160

04/11/2010

05/2012

161/162, 163/164, 165/166, 167/168, 169/170,


171/172, 173/174, 175/176.

15/03/2012

App.

Pagine modificate

In vigore dal

157/158,

159/160,

30/11/2004
31/01/2005

21/01/2010

58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

161

162

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

163

E 444 - E 402 (002-045) - E 402 (101-180)

ETR 220 - ETR 240 - Ale 601 - Ale 841 - TGV Rseau

Ale 642 - Ale 582 - Ale 724

E 652 - E 633 - E 632 - E 656 - E 646 - E 464

Ale 660 - Ale 540 - Ale 840 - Ale 801/940 - TAF - Ale 803
- Ale 644/804 - E 424 - D 343/345 - D 443 - D 445

Aln 663 (Tutte le serie) - Aln 668 (Serie


1000/1100/1200/1800/1900/3000/3100/3200/3300)

Aln 668 (Serie 1400/1500/1600/1700)

E 645 - E 636 - Mezzi di Manovra

9 10 11 12

z
z
z
z
z
z
z
z

z
z
z
z
z
z
z

z
z
z
z
z
z

z
z

z
z

z
z
z
z

z
z
z

* 250C * 200C * 160C * 140C * 160B * 140B * 130B * 120A * 100A * 90A * 80A * 60A
125% 120% 105% 90% 115% 105% 75%
90%
70% G 75% G 60% G 45%

Mezzo di trazione ammesso ad utilizzare la sigla corrispondente.


z Mezzo di trazione non ammesso ad utilizzare la sigla corrispondente.

ETR 450 - ETR 460 - ETR 460/P - ETR 470 - ETR 480 ETR 500

MEZZI DI TRAZIONE

SIGLE DI COMPOSIZIONE COMPLEMENTARI


ACCESSO ALLE SIGLE

164

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

165

166

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

167

168

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

169

170

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

171

172

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

173

174

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

175

176

58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012

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