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La prima birra alla spina senza CO

approda al Teatro Centrale Carlsberg


Una rivoluzione in grado di regalare a Roma in 1 anno
un parco di estensione pari a quasi 22 volte la Citt del Vaticano.

Roma, 29 febbraio 2012. Pu un bicchiere di birra rendere Roma pi sostenibile? Per


Carlsberg una sfida possibile grazie alla nuova tecnologia di spillatura della birra che in
un solo anno ha gi fatto risparmiare a Roma 180.458 Kg di CO che corrisponde alla
quantit che sarebbe assorbita da una superficie di alberi di unestensione pari a 6,2 volte
quella di Piazza San Pietro. E se tutto il mercato di birra alla spina di Roma decidesse di
seguire questa svolta, in 1 anno i polmoni della capitale sarebbero pi leggeri di circa
9.576.600 kg di CO e la citt eterna ne avrebbe un beneficio pari a 383.000 nuovi alberi,
estesi su una superficie pari a quasi 22 volte la Citt del Vaticano.
Questi i dati che emergono dallo studio effettuato da IEFE Bocconi (Istituto di economia e
politica dell'energia e dell'ambiente dellUniversit Bocconi di Milano) calcolando i consumi di
birra registrati nel 2011 dai locali romani che hanno gi adottato la nuova tecnologia e che
viene presentato oggi al Teatro Centrale Carlsberg di Roma.
Questa rivoluzione green si chiama Modular20, il nuovo sistema di spillatura brevettato da
Carlsberg Italia che sta cambiando lintero mondo della birra: fusti in PET al posto di fusti in
acciaio e nessuna aggiunta di anidride carbonica. Non solo: la nuova birra alla spina,
oltre che ecosostenibile, risulta soprattutto un prodotto organoletticamente perfetto, di
qualit superiore, con una freschezza maggiore e pi duratura (31 giorni al posto dei 4
tradizionali una volta aperto il fusto).
Da oggi il nuovo sistema anche il tratto distintivo del Teatro Centrale Carlsberg che si
propone al pubblico romano completamente rinnovato e orientato a un nuovo concetto di
intrattenimento. Una Drink Different Area in cui degustazione di qualit, divertimento e
cultura rispecchiano il different style di Carlsberg allinsegna della qualit e
sostenibilit nei piccoli gesti quotidiani.
La nuova idea di birra il risultato di un lungo lavoro di ricerca e innovazione che Carlsberg
ha realizzato a partire dal 2007 per creare una tecnologia che fosse in grado di offrire un
prodotto di qualit eccellente e al contempo meno impattante per lambiente.
Secondo lo studio comparativo realizzato da Carlsberg Italia in collaborazione con IEFE
Bocconi per valutare limpatto ambientale dei nuovi fusti in PET rispetto ai tradizionali in
acciaio, la nuova tecnologia permette di ottenere importanti benefici ambientali in termini di

riduzione di consumi energetici (-19%), emissioni di CO (potenziale di riscaldamento


globale) (-28%), rifiuti generati (-29%), rifiuti pericolosi generati (-46%), emissioni
di sostanze acidificanti (- 12%).

Come spiega il Direttore di Ricerca allo IEFE dellUniversit Bocconi di Milano Fabio Iraldo,
considerando gli impatti ambientali generati dal quantitativo totale di birra Carlsberg
distribuito nellanno 2010 tramite fusti tradizionali e confrontandoli con quelli distribuiti
tramite fusti in PET, emerge una valutazione nettamente a favore del PET. Con Modular 20
si hanno emissioni di CO2 evitate pari a quelle assorbite in un anno da 427 ettari di
bosco e un risparmio di energia equivalente a quella necessaria ad illuminare uno stadio
per 2696 partite di calcio.
Questa rivoluzione sta conquistando lItalia afferma Alberto Frausin, Amministratore
Delegato di Carlsberg Italia. Grazie allinnovazione del Modular20, a Roma, a Milano e in
Italia non si verr pi solo per godere della sua splendida cucina e per gustarne gli ottimi
vini, ma anche per bere la migliore birra alla spina! - dichiara - Oggi siamo particolarmente
orgogliosi che sia proprio Carlsberg in Italia a guidare questo processo di cambiamento,
assumendo una leadership di grande responsabilit e importanza. Di questo devo dare
merito anche ai tanti imprenditori locali, e oggi qui ne abbiamo un ottimo esempio, che
hanno deciso di scommettere sulla nostra nuova proposta e di premiare la qualit di
Carlsberg anche a fronte di quelle complessit che linnovazione porta inevitabilmente con
s.
www.drinkdifferent.net/
Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori
nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg (storiche
aziende danesi che si fondono nel 1970). Negli anni il gruppo Carlsberg acquis quote dellazienda Poretti sino ad
arrivare al 1998 quando il nome del gruppo italiano fu cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 divenne di propriet
totalmente danese. Nel rispetto dei valori di Angelo Poretti e delle "Golden Words" (la filosofia del fondatore J.C.
Jacobsen) incise nel 1882 sul Dipylon Gate all'entrata di Carlsberg a Copenaghen, Carlsberg Italia oggi produce e
commercializza circa 1 milione di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Carlsberg Elephant, Carlsberg Special Brew,
Tuborg, Tuborg Light, Corona-Extra, Birrificio Angelo Poretti (Splgen, Originale Chiara, Bock Chiara, Bock Rossa),
Kronenbourg 1664, Grimbergen, Holsten, Tucher, Negra Modelo, Modelo Especial, Devil's Kiss, Super Devil's Kiss,
Feldschlsschen. www.carlsbergitalia.it

Carlsberg invita i consumatori a bere responsabilmente.


www.beviresponsabile.it.

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Per informazioni
Edelman
Rossella Camaggio - +39 (0)2 63116228 rossella.camaggio@edelman.com
Valentina Serio - +39 (0)2 63116234 valentina.serio@edelman.com

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Carlsberg Italia- Laura Marchini - +39 (0)2 93536940 laura.marchini@carlsberg.it

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