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Matteo Paris ''il Guerriero'' contro il tradimento e l'abbandono.

#IoStoConMatteoParis

#IoStoConMatteoParis non un semplicehashtag che si diffuso a macchia dolio, ma racchiude


tutta la solidariet di migliaia di persone verso un uomo, un giocatore, un guerriero ambizioso,
che vede crollare allimprovviso i propri sogni per uningiustizia che mai si era vista prima nel
mondo sportivo. I suoi sentimenti, quali la rabbia, il risentimento, labbandonato, lincredulit
hanno segnato la sua vita e quella di tutte le persone care che gli sono state vicine. La rabbia si
presenta quando c frustrazione o costrizione a livello fisico o psicologico. Il peso maggiore
nellattivazione della rabbia dato dallaltro che in qualche modo intenzionato a ferirci,
ovvero, quando qualcuno si oppone alla realizzazione di un nostro desiderio e quindi ostacolando
un nostro bisogno da appagare. Ovviamente nella societ attuale non possiamo contare sul libero
arbitrio, sfogando la nostra rabbia sulloggetto che si contrapposto al nostro bisogno e quindi
incanaliamo essa in altro. Con un comportamento molto maturo e con grande capacit di
adattamento, il guerriero riuscito a sfogare nello sport il suo stato danimo negativo. Questa
situazione creatasi stata sicuramente molto stressante per Matteo. Lo stress uno stato di forte
attivazione psicofisica in risposta ad eventi che la persona ha difficolt a gestire. I glucocorticoidi
(cortisolo) fronteggiano lo stress, modificando lo stato somatico da una situazione di conservazione
omeostatica ad una di grande attivazione ed energia. Lo stress prolungato inibisce la produzione di
proteine per mantenere livelli di metabolismo piu alti. Il sistema immunitario composto da
proteine e la soppressione della sintesi proteica sopprime anche la capacit del nostro organismo
di contrastare infezioni e malattie. Quindi l'elevato stress porta ad un indebolimento psicofisico che
di conseguenza pu portare anche ad un decremento della prestazione sportiva. Ma sicuramente la
vicinanza, la solidariet, laffetto di tutte le persone, conoscenti, amici e familiari hanno mitigato
la situazione stressogena di Matteo, ricordando che la resilienza ovvero la nostra capacit di
far fronte agli alti e bassi della nostra vita strettamente correlata allampiezza e alla qualit dei
nostri sistemi di sostegno. Siamo capaci di affrontare quasi ogni cosa quando siamo a contatto con
le persone che sono importanti per noi e per le quali noi siamo importanti. La sua autostima, la sua
identit, il suo ruolo e la sua adeguatezza sono state messe a dura prova. Lautostima un fattore
fondamentale per noi stessi e per gli altri, nella vita cerchiamo un bilanciamento continuo tra il
nostro S ideale (quello che vorremmo essere) e il nostro S reale (quello che siamo), quanto pi
c discrepanza tra questi fattori, pi la nostra autostima decade con un senso di scoraggiamento,
insoddisfazione, delusione e tristezza.
La felicit non avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha
Questa frase riassume la forza e la tenacia di Matteo Paris che si adattato al meglio alla
situazione con grande sacrificio ed umilt come ha sempre fatto da grandissimo
professionista. (segue dopo la foto)

Ora lintervista integrale del Guerriero:


- Ciao Matteo ci spieghi brevemente cosa successo alla tua carriera nellultimo periodo?
stato un anno duro sotto tutti i punti di vista! Ho cominciato in Grecia il 25 settembre, sono
arrivato al Ment squadra neopromossa di Salonicco in A1 greca, ho avuto l'opportunit di essere
titolare in un campionato comunque difficile e ho giocato molto bene, ho fatto dei record come
quello degli aces in una partita, esattamente 10 ed in un set 7! Ero diventato mvp di tutta la giornata,
stavo benissimo per peccato che nn pagassero quindi a malincuore sono dovuto tornare in Italia e
mi dispiaciuto molto perch un'esperienza all'estero la consiglio a tutti !! Poi ho avuto la
possibilit di andare a Piacenza ed era l'ennesimo sogno che si realizzava in una squadra importante
piena di campioni, con la consapevolezza di potermi giocare il posto !! E di disputare anche la
Champions!! Purtroppo per a mia insaputa la mia ex societ mi aveva tesserato ad inizio anno
senza alcun diritto e quindi una volta scaduti i termini il Copra non mi ha potuto tesserare. C' una
legge federale che permette tutto questo, non sono stato l'unico a subire questa cosa! Devo
ringraziare Piacenza che mi ha dato l'opportunit di allenarmi e di stare al passo con molti campioni
e di dare il mio contributo in allenamento.
- Come hai vissuto questa ingiustizia?
All'inizio l'ho vissuta malissimo sono stati giorni duri in cui ero completamente incredulo !! Non
accettavo il fatto di non poter scendere in campo per aiutare i miei compagni !! Anche perch non
capita molte volte di esser presi da societ del valore del Copra !! Ero molto triste ed arrabbiato !!
Poi per ho pensato a quello che mi ha detto il direttore sportivo di Piacenza: dovevo prendere tutto
ci come un occasione per dimostrare il mio valore per il futuro, ed ho fatto semplicemente il mio
lavoro! La pallavolo il mio lavoro e quindi mi sono messo completamente a disposizione, se c'era
da fare qualcosa in pi dopo l'allenamento per allenare qualche compagno lo facevo, era anche un
modo per sfogare la rabbia che avevo.

- Come sono cambiati i tuoi sogni in merito?


I sogni hanno subito un brusco stop ! Sono una persona che ancora a 31 anni sogna !! Anche se ho
realizzato gi tutto quello che avevo sognato !! Ho cominciato a giocare all'et di 14 anni nella
societ del mio paese, la volley anguillara, devo ringraziare il mio primo allenatore Saverio Fagiani
che mi ha insegnato i fondamentali, inculcandomi una cattiveria agonistica incredibile e la voglia di
non mollare mai che mi ha portato da una piccola Palestrina dove non c'era spazio per battere fino a
disputare una finale europea davanti ad 8000 persone !! Poi per dare vita ancora al mio sogno sono
partito per la Grecia e non stato facile perch non parlo benissimo inglese e non amo volare !! Poi
ho avuto la possibilit di sbarcare a Piacenza ed impossibile non continuare a sognare, quindi dopo
un breve stop ho ripreso a sognare.
- La rete si riempita dellhashtag #iostoconMatteoParis, tutta litalia ti ha mostrato la
propriasolidariet. Cosa vuoi dire a queste persone?
E incredibile la solidariet che ha avuto la gente nei miei confronti da campioni, a gente comune, a
mamme di figli che hanno subito quello che ho subito io, ancora oggi la gente mi esprime la propria
solidariet ed una cosa che mi da una forza incredibile ! L'idea e' venuta fuori dal mio fratellino
che ha un cuore enorme ma non pensavamo si tramutasse in una cosa del genere ! Ci tengo, teniamo
a precisare che in questo slogan non c' nulla assolutamente contro latina !! uno slogan di
solidariet per provare a cambiare queste regole che non fanno bene a nessuno perch come
successo a me pu o poteva accadere a chiunque !! Comunque volevo ancora una volta ringraziare
tutte le persone che con un semplice messaggio mi sono stati vicini non lo dimenticher mai !!
- Vuoi parlarci della solitudine, dellabbandono, dellodio e della rabbia che hai provato dopo
esserti reso conto dellingiustizia ricevuta?
Di rabbia ne ho provata tanta ma con l'aiuto della mia famiglia e dei miei amici sto meglio !! Sono
riuscito a trasformare la rabbia in qualcosa di positivo in uno stimolo ! Non mi sono mai
sentito solo perch ho molte persone vere vicino a me e ne ho trovate anche di nuove.
- Un giocatore senza contratto ancora un giocatore? La passione pu sopperire la mancanza
di un contratto che non solo a livello economico pu farti sentire parte integrante del gruppo?
Che ne stato del tuo ruolo e della tua identit di persona e di sportivo?
Devo dire che senza contratto non si sta bene, mi stata tolta la possibilit di lavorare e di
guadagnare !! Non facile andare avanti tutti i giorni sapendo che comunque non potrai fare al
100% il tuo lavoro !! Ci sono stati dei momenti soprattutto all'inizio in cui faticavo a sentirmi
ancora un giocatore ero pieno di dubbi e di domande anche un po' di paura poi ho trovato la forza
per andare avanti e continuare a combattere per realizzare i miei sogni.
- Hai mai pensato di diventare un ex? Di abbandonare lo sport? O lo sport ti ha
abbandonato?
Si! Ho pensato molte volte di abbandonare lo sport non mi capacitavo del perch di questa regola !!
Del perch un ragazzo che si costruito tutto da solo, che ha fatto tantissimi sacrifici per arrivare al
top, per arrivare a giocare con gente di cui avevo l'autografo o che fine a qualche anno fa pagavo il
biglietto per andare a vederli giocare ad un certo punto e' stato costretto a smettere praticamente !!
Per non sarebbe stato giusto finire cos dovevo combattere come ho sempre fatto!!
- Ti sei mai sentito solo?
No, non mi sono mai sentito solo, sia perch ho una famiglia stupenda a partire dai miei genitori che
mi hanno trasmesso i valori sani della vita, ai mie fratelli Claudio giocatore come me, Giorgia e
Giulia ai quali sono legatissimo, ai miei amici quelli di sempre quelli di una vita, pochi ma buoni e
a quelli nuovi che ho trovato qui a Piacenza e poi c' stata tantissima solidariet quindi era

impossibile sentirsi soli.


- Vuoi spiegarci questa tua frase? Come ha reagito la tua famiglia?: Pu buttare gi la mia
famiglia e sono incazzato nero per questo ma non me!!
Io sono un guerriero, non sono un fenomeno, sono uno che arrivato in serie A dopo una
lunghissima gavetta, dopo moltissimi no e dopo aver sputato sangue davvero !! Avevo questo come
obiettivo, ho fatto tantissimi sacrifici, magari i miei amici andavano a ballare io restavo a casa a
vedere i video dei palleggiatori, a capirne i segreti le movenze volevo questo dalla vita e ci sono
riuscito quindi non mi abbatte nessuno! La mia famiglia ha fatto tanti sacrifici per me, i miei
genitori si sono girati tutta l'Italia delle volte magari solo per vedermi entrare in battuta, sono
impagabili devo continuare anche per loro quindi mi arrabbiavo a vederli star male per Me.
- Vuoi aggiungere un tuo commento finale?
L'unica cosa che voglio aggiungere e' ringraziare te per avermi permesso di parlare! Vorrei anche
ringraziare tutti i miei fan e abbracciarli, sono fenomenali e ancora mi imbarazzo quando mi
chiedono una foto, mi danno tantissima forza,un abbraccione a tutti!
Un guerriero non si lascia spaventare quando insegue ci di cui ha bisogno.
Senza amore, egli non nulla. (Paulo Coelho)

Dr. Leano Cetrullo

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