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I VANGELI

secondo la Filosofia Iniziatica

Marted 16 Dicembre 2014

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La Filosofia iniziatica
O.M. Avanhov - vita e opere
1. parte prima

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Ermete Trismegisto
Premessa
Tavola di smeraldo
Testo

2. parte seconda

Smaragdina hermetis tabula


Verum sine mendacio, certum et verissimum

3. parte terza

La legge di attrazione

4. Il Mistero del Natale

Per ulteriori approfondimenti nelle opere di Avanhov

5. Il Mistero della Resurrezione


6. La Sublimazione delle Energie
7. Link
Peter Deunov
L'Arcangelo Michele
Ermete Trismegisto
Melkisedec il Maestro dei Maestri
Purana, l'Avatar e l'et dell'Oro
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Premessa
Nel dizionario filosofico Treccani si legge su Ermete Trismegisto:
"Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o
Hermetica) composti durante la tarda grecit alessandrina. Lidentificazione con Thoth, il dio egizio dellastrologia
e della scienza, inventore della scrittura, aveva portato allestensione al dio greco degli attributi della divinit
egiziana, facendone un antichissimo e favoloso saggio, in greco e e (propr. E. tre volte
grandissimo, o e i es (grande e grande)".
Nell'Enciclopedia Garzanti di Filosofia, si legge:"Ermete Trismegisto o Trimegisto, nome dell'autore leggendario
cui la cultura antica, medievale e rinascimentale attribu la paternit di una serie di scritti, in lingua greca e di
contenuto filosofico-religioso, noti come scritti ermetici. La mitica figura di Ermete Trismegisto (il tre volte
grande), nacque dall'identificazione compiuta dalla cultura greco-latina del dio Ermete (Ermes) o Mercurio,
messaggero degli dei e guida delle anime dei morti, con il dio egiziano Thoth, scriba degli dei e depositario della
sapienza divina che in tempi antichissimi avrebbe appunto rivelato negli scritti attribuitigli. L'opera di questa
antichissima figura, accreditata da autorit quali Cicerone, Lattanzio, Agostino, sarebbe consistita nell'insegnare
agli egiziani l'uso della scrittura e delle leggi e nel rivelare nei suoi scritti l'originaria sapienza divina attraverso la
filosofia ermetica".
In Wikipedia si legge che "Ermete Trismegisto (dal greco antico Ee , in latino Mercurius ter
Maximus) un personaggio leggendario dell'et ellenistica, venerato come maestro di sapienza e ritenuto
l'autore del Corpus hermeticum. A lui attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come ermetismo".
Pagine straordinarie sulla vita di Ermete Trismegisto sono state scritte da E.Shur nella famosa opera "I Grandi
Iniziati".
Secondo il pensiero tradizionale (Marsilio Ficino ad esempio) Trismegisto era detto tale, cio tre volte grande
perch era grandissimo filosofo, grandissimo sacerdote e grandissimo re;e lo era effettivamente in una epoca in
cui i ruoli potevano coincidere. Egli era "Hermes Triplex", re, filosofo e profeta.
Marsilio Ficino scrisse di Ermete "Egli detto il primo degli autori di teologia; gli successe Orfeo, secondo fra i
teologi dell' antichit: Aglaofemo ch'era stato iniziato all'insegnamento sacro di Orfeo, ebbe come successore in
teologia Pitagora, di cui fu discepolo Filolao, il maestro del nostro divino Platone. Vi quindi una prisca theologia
... che ha la sua origine in Mercurio e culmina nel divino Platone ".
Diodoro nella sua Biblioteca Storica (libro I, 15-16) scrive: "Tra tutti Osiride teneva nel pi alto grado di
considerazione Ermes, perch fornito di naturale sagacia nell'introdurre innovazioni capaci di migliorare la vita
associata. Secondo la tradizione, infatti sono opera di Ermes l'articolazione del linguaggio comune, la
denominazione di molti oggetti fino ad allora privi di nome, la scoperta dell'alfabeto e l'organizzazione dei rituali
pertinenti agli onori e ai sacrifici divini. Egli fu il primo ad osservare l'ordinata disposizione degli astri e l'armonia

dei suoni musicali secondo la loro natura; fu l'inventore della palestra e rivolse le sue cure allo sviluppo ritmico
del corpo umano. Invent anche la lira con tre corde fatte di nervi, imitando le stagioni dell'anno: adott infatti tre
toni, acuto, grave, medio, in sintonia rispettivamente con estate, inverno, primavera. Anche i Greci furono da lui
educati nell'arte dell'esposizione e dell'interpretazione, vale a dire l'arte dell'ermeneutica, e per questa ragione gli
hanno dato appunto il nome di Ermes. In generale Osiride ebbe in lui il suo scriba e sacerdote: a lui comunicava
ogni questione e ricorreva al suo consiglio nella stragrande maggioranza dei casi. Invece di Atena, come credono
i Greci, sarebbe stato Ermes a scoprire la pianta dell'ulivo."
Anche Platone menziona Thoth:
- "Ho sentito dire che Naukratis, in Egitto, era sede di uno degli antichi dei di quel paese, quello il cui uccello
sacro l'ibis e che si chiama Theuth. Fu lui a inventare i numeri, l'aritmetica, la geometria e l'astronomia, e anche
il gioco delle pedine e quello dei dadi, ma soprattutto la scrittura. (Fedro 274c-275b);
- "Poich un dio o un uomo divino si rese conto che la voce infinitamente molteplice (in Egitto vi una leggenda
che narra che questi fu Theuth)... "(Filebo, 18b).
Uno dei testi attribuito dalla tradizione ad Ermete Trismegisto il grande sacerdote che port la scienza iniziatica
nell'antico Egitto, la Tavola di Smeraldo, comparso nel medioevo.
Ad Ermete vengono attribuiti anche altri testi eterogenei denominati 'scritti ermetici' estremamente apprezzati nel
Rinascimento non appena vennero tradotti da Marsilio Ficino al quale erano stati consegnati dal monaco
Leonardo di Macedonia (alla corte di Cosimo de' Medici). Tra queste opere si segnala il famoso Pimandro (De
Potestate et Sapientia Dei) tradotto da Ficino. L'influenza degli scritti ermetici sul pensiero filosofico e la ricerca
alchemica stata grande (Giordano Bruno, Lattanzio....).
Gli scritti ermetici erano stati compilati in et ellenistica dagli Alessandrini, probabilmente attingendo dal corpo
degli antichi sacri testi egizi. Si sostiene altres che lo stesso Mos attinse una parte del suo sapere dagli scritti di
Ermete Trismegisto.
"Con il termine ermetismo si usa denotare una forma di pensiero filosofico e tecnico-operativo caratterizzato da
una spiccata sensibilit religiosa che affonda le sue origini nellantico Egitto e che, a contatto con la civilt greca
classica, apre la strada ad una riflessione che dar origine ad una vasta produzione di carattere filosofico e
teologico, che investir anche lastrologia, lalchimia e la magia. Alla figura di Ermete Trismegisto e ad altri
personaggi mitici con cui egli viene talvolta identificato, come Germa Babiloniensis, Enoch, o ancora a suoi
discepoli, come Aristoteles, Belenus, Flaccus Africus, Harpocration, Thoz Graecus, Thabit vengono attribuiti
scritti che saranno poi classificati nel Corpus Hermeticum" (Universit di Siena - Facolt di lettere e filosofiaManuale di Filosofia Medievale on-line).
L'enciclopedia telematica "Riflessioni.it" pone in evidenza sotto la voce "Ermetismo" che "Secondo i principi
dellErmetismo, tutte le cose derivano da una Causa Prima o Unica Virt, che si differenzia in miriadi di forme,
che rappresentano la manifestazione, nellUniverso visibile, della capacit plastica di una materia eterea,
primordiale, eterna, dalla quale scaturiscono gli elementi e che gli antichi iniziati appellarono Etere, sostanza
astrale o Quintessenza. Tutto nellUniverso pu essere ricondotto allunit perch, oltre la molteplicit delle forme
visibili, non vi e che un Unico Principio, in grado di differenziarsi allinfinito e di riassorbirsi, riconvertendosi in
pura essenza e potenzialit. Nelle migliaia di mondi che animano lo spazio infinito, nelle forme armoniose della
Natura, come nel corpo delluomo, si ripete costantemente la stessa legge, che e legge unitaria perch sottesa
dallesplicazione di una Forza Unica e intelligente, eternamente in azione in quanto al di l di ogni umano
concetto di relativo e temporale. La strada che porta alla comprensione dellessenza delluomo passa dunque
attraverso lunitariet dei fenomeni naturali e, quindi, della sublimazione del molteplice nellunit sintetica
dellUnica Virt.
Nei tempi antichi esisteva una comprensione delle leggi naturali molto pi grande di quella odierna. Gli dei
dellantico Egitto o dellOlimpo Greco-Romano non furono che figure simboliche, rappresentanti forze naturali
colte in varie fasi del processo di creazione e dissoluzione delle forme visibili, le cui epopee o cicli epici celavano
la spiegazione di fenomeni complessi, di segreti non altrimenti raffigurabili per menti semplici e poco avvezze ad
elaborazioni astratte, ma straordinariamente sensibili alle suggestioni di immagini antropomorfe che
riproducevano, in chiave misterica, le gesta di eroi e dei umanizzati.
Il Cristianesimo distrusse gran parte dei tesori della tradizione pagana, segnando come eresiache le antiche
dottrine sacerdotali e trasformando luomo, re della terra, nel suddito..., sovvertendo gli antichi valori della vita e
sostituendo, allideale sublime delluomo divinizzato e dominatore della Natura, la concezione di un Dio assurdo
che, in cambio di unipotetica felicit in una dimensione eterna, pretendeva unesistenza di rinunce, di sofferenze
e di dolore."
Scrive Citati sulle pagine del Corriere della Sera che "Siamo abituati a credere che la filosofia occidentale
dipenda da alcuni grandi pensatori: Platone, Aristotele, Cartesio, Spinoza, Kant, Hegel. E dimentichiamo l'enorme
influenza esercitata da una filosofia apparentemente minore, quella ermetica"(Ermetismo, l'eterna rivelazione Il
sommo Trismegisto, il dio che non smette mai di creare il mondo, 26 ottobhre 2011).
Nelle opere di O.M.Avanhov si legge anche che l'appellativo si ricollegava alla raggiunta autorit spirituale di
Ermete nei tre piani (di qui "tre volte grande"): piano mentale, psichico e fisico. Numerosi commenti Avanhov ha
dedicato ( vedi nota in fondo a questa pagina) alla tavola di smeraldo ed in particolare alle seguenti frasi:
- "Ci che in basso come ci che in alto e ci che in alto come ci che in basso";
- " la forza forte di ogni forza: perch vincer ogni cosa sottile e penetrer ogni cosa solida".

Il Corpus Hermeticum un insieme di 18 trattati:


I - Discorso di Ermete Trismegisto: Pimandro
II - Senza titolo
III - Discorso sacro di Ermete
IV - Discorso di Ermete a Tat: sul cratere o monade
V - Discorso di Ermete al figlio Tat: Dio allo stesso tempo invisibile e il pi visibile
VI - Il Bene esiste solo in Dio e in nessun altro luogo
VII - Il male maggiore fra gli uomini l'ignoranza di Dio
VIII - Niente di ci che perisce, bens sbagliamo a ritenere che i cambiambiamenti siano distruzione e morte

IX - L'intellezione e la sensazione
X - Discorso di Ermete Trismegisto: la chiave
XI - L'intelletto a Ermete
XII - Ermete Trismegisto a Tat sull'intelletto comune
XIII - Ermete Trismegisto al figlio Tat: discorso segreto sulla montagna, relativo alla rigenerazione e alla regola
del silenzio
XIV - Lettera di Ermete Trismegiso ad Asclepio: sii saggio
XV - Mancante.
XVI - Asclepio al re Ammone: definizioni
XVII - Senza titolo
XVIII - Gli impedimenti all'anima prodotti dalle affezioni del corpo
Poi bisogna aggiungere, tra gli altri, gli estratti di Stobeo: Kore Kosmu, ecc.

Le facolt conoscitive e l'intelletto


"L'uomo oltre alla facolt conoscitiva tipica di molti esseri ricevette in dono l'intelletto, egli ha ricevuto questo dono
da Dio per poterlo conoscere e per poter giungere a lui. Dio form l'uomo di anima e corpo perch potesse curare
e governare le cose terrene e venerare quelle celesti. Il compito dell'uomo quindi quello di curare e governare
tutto ci che le cose terrene producono cio le colture, i pascoli...le relazioni sociali e tutto quello che costituisce il
legame fra gli uomini e la parte fatta di acqua e terra, fatto questo, l'uomo deve soddisfare il volere del padre
venerando anche gli esseri celesti poich essi gioiscono dell'ammirazione, dell'adorazione e della reverenza che
gli uomini gli mostrano".

Ermete a suo figlio TAT


"Poich il Demiurgo cre l'inter cosmo non con le mani ma con il Logos, concepiscilo dunque come presente e
sempre esistente, creatore di tutto e Uno Solo, che ha plasmato gli esseri per la sua volont. Questo, infatti, il
suo corpo, che non si pu toccare n vedere n misurare, che privo di dimensioni, e che non somiglia a nessun
altro corpo. Infatti, non n fuoco, n acqua, n aria, n soffio, ma tutte le cose derivano da esso. Essendo
buono, in effetti, il Creatore non ha voluto dedicare questa offerta soltanto a se stesso, n adornare la terra
solamente per s, bens ha inviato quaggi l'uomo quale ornamento del corpo divino, un vivente mortale come
ornamento di un vivente immortale. E il cosmo supera i viventi in quanto sempre vivente, ma l'uomo supera
anche il cosmo per la ragione e per l'intelletto. L'uomo, infatti, divenne spettatore dell'opera di Dio, si meravigli e
prese a conoscere il Creatore. Dio dunque, o Tat, distribu a tutti gli uomini la ragione, ma non l'intelletto, e non
per fare dispetto ad alcuni: il dispetto, infatti, non proviene da lass, ma si forma quaggi nelle anime di coloro
che non possiedono l'intelletto".

Sul futuro dell'uomo


"Le tenebre saranno preferite alla luce, la morte sar giudicata pi utile della vita, nessuno alzer gli occhi al
cielo, luomo religioso sar considerato pazzo e lateo assennato, il folle sar stimato un eroe e il peggiore sar
ritenuto un uomo per bene. Quanto allanima e a tutti i discorsi che la riguardano, secondo i quali o nata
immortale o presume di conseguire limmortalit, secondo quello che vi ho spiegato, non solo saranno oggetto di
riso, ma saranno anche considerati vacuit. Anzi, credetemi, si stabilir anche il pericolo di morte per chi si
dedicher alla religione dello spirito. Sar stabilito un nuovo diritto, una nuova legge; non si sentir dire o si
creder in coscienza alcunch di santo, di pio o di degno del cielo e dei celesti.
Avverr una separazione degli dei dagli uomini di cui ci si dovr addolorare; rimarranno soltanto gli angeli cattivi
che, mescolandosi agli uomini, spingeranno con la violenza quei disgraziati a tutte le malvagit indotte
dallaudacia: alle guerre, alle rapine, alle frodi e a tutto ci che contrario alla natura delle anime. Allora, n la
terra riuscir pi a mantenere la sua stabilit, n il mare potr pi essere navigato; il cielo non sar pi percorso
dagli astri n il corso degli astri si vedr pi nel cielo; ogni voce divina ammutolir in un silenzio forzato; i frutti
della terra si corromperanno e il suolo non sar pi fertile e laria stessa si intorpidir in un mesto languore.
Questa sar la vecchiaia che verr per il mondo: irreligiosit, disordine, confusione di tutti i beni. Quando tutte
queste cose saranno accadute, Asclepio, allora il Signore e Padre, il Dio primo in potenza e governatore del dio
uno, considerando questi comportamenti e queste colpe volontarie, con la sua volont che benevolenza di Dio,
opponendosi ai vizi e alla corruzione di tutte le cose e rimediando allerrore, annienter ogni malvagit o
lavandola via con un diluvio o consumandola col fuoco o annientandola con malattie pestilenziali sparse per
diversi luoghi e restituir, quindi, al mondo il suo aspetto originario, perch il mondo stesso sembri degno di
adorazione e di ammirazione e Dio, creatore e restauratore di unopera tanto grandiosa, sia celebrato, dagli
uomini che vivranno allora, con frequenti elogi, inni e benedizioni. Questa infatti sar la rinascita del mondo: un
rinnovamento di tutte le cose buone e una restaurazione santissima e solennissima della natura stessa, imposta
dal corso del tempo, ma precedentemente da quella volont che e che sempre stata senza inizio ed eterna.
Infatti, la volont di Dio non ha un inizio, essa che sempre uguale e che, cos com, eterna. Poich la natura
di Dio si identifica con lintento della sua volont".

PREGHIERA A DIO PADRE


Santo Dio e Padre di tutte le cose. Santo Dio, la cui volont si compie per mezzo delle sue potenze.
Santo Dio, che vuole essere conosciuto ed conosciuto dai suoi. Santo sei tu, che per mezzo del Logos hai
costituito tutti gli esseri. Santo sei tu, di cui tutta la natura immagine.
Santo sei tu, che la natura non ha formato. Santo sei tu, pi forte di ogni potenza.
Santo sei tu, pi grande di ogni realt eminente.
Santo sei tu, superiore ad ogni lode. Tu che sei inesprimibile, indicibile, solo dal silenzio evocabile, ricevi puri
sacrifici di pensiero da un'anima e un cuore a te rivolti.
A te chiedo di non errare nella conoscenza della nostra essenza. Ascolta la mia preghiera e dammi forza.
Con questa grazia illuminer coloro che, miei fratelli e tuoi figli, ancora sono nell'ignoranza.
Io credo e rendo testimonianza: vado incontro alla vita e alla luce.
Benedetto sei tu, Padre. Il tuo uomo vuole contribuire all'opera di santificazione, nella misura in cui lo hai fatto
partecipe di ogni potenza.

Come avviene l'ascensione


*"Tu m'hai istruito su tutto - diss'io - come desideravo, o Intelligenza; ma chiariscimi il modo come avviene
l'ascensione. Sul principio, - disse Pimandro - nella dissoluzione del corpo materiale, questo consegna se stesso
alla trasformazione; sparisce la forma che tu avevi; il carattere, perdendo la sua forza, consegnato al dmone: i
sensi tornano alle loro sorgenti e, diventati delle parti, si confondono tra le energie. Le passioni e i desideri
rientrano nella natura irrazionale; ci che resta s'innalza cos attraverso l'armonia, abbandonando alla prima zona
la facolt di crescere e decrescere, alla seconda l'industria del male e l'inganno divenuto impotente, alla terza
l'illusione ormai incapace di desideri, alla quarta la vanit del comando che non pu pi essere soddisfatta, alla
quinta l'arroganza empia e l'audacia temeraria, alla sesta l'attaccamento alle ricchezze ora senza effetto, alla
settima la menzogna insidiosa. E, spogliato cos di tutte le opere dell'armonia, giunge all'ottava zona, non avendo
pi che il suo proprio potere, e canta, con gli esseri, inni in onore del Padre. Quelli che sono col gioiscono nella
sua presenza, ed egli, divenuto simile a loro, ode la voce melodiosa delle potenze che sono al disopra dell'ottava
natura e cantano le lodi di Dio. E allora salgono, per ordine, verso il Padre e s'abbandonano alle potenze e,
divenuti tali, nascono in Dio. Questo il bene finale... di quelli che posseggono la Gnosi: divenir Dio".
*Ed io, rendendo grazie al Padre di tutte le cose e benedicendolo, mi levai, fortificato da lui ed istruito sulla natura
dell'universo e sulla grande visione. E incominciai a predicare agli uomini la bellezza della religione e della Gnosi:
"O popoli, uomini nati dalla terra, ingolfati nell'ubriachezza, nel sonno e nell'ignoranza di Dio, siate sobrii, cessate
le crapule e svegliatevi dal sonno irragionevole!". Essi m'ascoltarono e si radunarono attorno a me volentieri.
Allora aggiunsi :"Perch, o uomini nati dalla terra, voi vi abbandonate alla morte quando vi dato d'ottenere
l'immortalit? Rientrate in voi stessi, voi che foste nell'errore, che languiste lell'ignoranza, allontanatevi dalla luce
tenebrosa e partecipate dell'immortalit, rinunciando alla corruzione".
E gli uni, ciarlando, si precipitavano nella via della morte; gli altri, gettandosi ai miei piedi, mi supplicavano
d'istruirli. Ed io, ordinando loro di alzarsi, diventai la guida del genere umano, insegnando, coi miei discorsi, come
e in che modo potessero salvarsi; io seminai in loro la parola della saggezza, ed essi furono nutriti con l'acqua
d'ambrosia. E giunta la sera, cominciando a dileguarsi gli ultimi raggi del sole, ordinai loro di rendere grazie a Dio.
E compiute le azioni di grazia, ciascuno torn a casa sua. E io scrissi in me stesso il beneficio di Pimandro e,
possedendo l'oggetto dei miei voti, mi riposai pieno di gioia. Il sonno del corpo produceva la lucidit dell'anima; i
miei occhi chiusi vedevano la verit e il mio silenzio era gravido di bene e le parole pronunciate erano semenze
di bene. Ecco i beneficii che ricevetti dalla mia intelligenza, cio da Pimandro, la Ragione suprema; cos, per
ispirazione divina, io possedevo la verit. E perci con tutta l'anima e con tutte le mie forze io benedico il divino
Padre."

Come punita l'anima umana


*Tat :- E come punita, o padre, l'anima umana? Ermete: - Vi forse un castigo per essa pi grande
dell'empiet, o figliomio? Vi forse una fiamma pi devastatrice? E quale morso di belva pu dilacerare il corpo
come l'empiet dilacera l'anima? Non vedi quello che soffre l'anima empia che grida e urla : << Io brucio, io ardo!
Che dire, che fare, sventurata, in mezzo ai mali che mi divorano? Sfortunata, io non vedo niente, non intendo
niente! >> . Ecco le grida dell'anima punita; ma essa non entra in corpi di bestie come credono i pi e come tu
pure credi, o figlio mio: questo un gravissimo errore. Il castigo dell'anima tutt'altro. Quando l'intelligenza
diventata dmone e, dietro gli ordini di Dio, ha preso un corpo di fuoco, essa entra nell'anima empia e la flagella
con la sferza dei suoi peccati. Da questi flagellata, l'anima empia si precipita allora negli assassini, nelle ingiurie,
nelle bestemmie, nelle violenze d'ogni specie e in tutte le malvagit umane. Invece l'intelligenza, entrando
nell'anima pia, la conduce alla luce della Gnosi . Un'anima simile non mai sazia d'inni e di benedizioni per tutti
gli uomini, e, facendo del bene con le parole e con le opere, rassomiglia a suo padre. Bisogna dunque render
grazie a Dio, figlio mio, e domandargli una buona intelligenza. L'anima cangia di condizione in meglio, ma non in
peggio.C' una comunione con le anime: quelle degli Dei comunicano con quelle degli uomini; queste con quelle
degli animali . Le pi forti si prendono cura delle pi deboli; gli Dei degli uomini, gli uomini degli animali
irragionevoli, e Dio di tutto, poich egli sorpassa tutto ed ogni cosa gli inferiore. Il mondo sottomesso dunque
a Dio, l'uomo al mondo, gli animali all'uomo, e Dio sopra a tutto e abbraccia tutto. Le energie sono quasi i raggi
di Dio; i raggi del mondo sono le creazioni; i raggi dell'uomo sono le arti e le scienze. Le energie agiscono
attraverso il mondo e sull'uomo mediante i raggi creatori; le creazioni agiscono mediante gli elementi, l'uomo
mediante le arti e le scienze. Questo il regime universale, conseguenza di una sola natura e di una sola
intelligenza. Poich nulla pi divino e pi potente dell'intelligenza n pi valido ad unire gli Dei agli uomini e gli
uomini agli Dei Essa il buon dmone: l'anima fortunata ne ripiena, l'anima infelice ne priva".

Ogni sole un pensiero di Dio


"Ascoltate voi stessi e guardate nell'Infinito e dello Spazio e del Tempo. L echeggiano il canto degli Astri, la voce
dei Numeri, l'armonia delle Sfere.
Ogni sole un pensiero di Dio e ogni pianeta un modo di questo pensiero. per conoscere il pensiero divino,
anime, che voi scendete e risalite penosamente la via dei sette pianeti e dei loro sette cieli.
Che cosa fanno gli astri? Che cosa dicono i Numeri? Che cosa volgono le Sfere? O anime perdute e salvate, essi
dicono, essi cantano, essi volgono i vostri destini!

Tavola di smeraldo
La Tavola di Smeraldo stata tradotta dall'arabo in latino nel 1250. I Precetti furono trovati, prima dell'era
cristiana, in una tomba egizia, iscritti su una tavola di smeraldo.
Scrisse Eliphas Levi che essa contiene "l'unit dell'essere e l'unit delle armonie, sia ascendenti che discendenti,
scala progressiva e proporzionale del Verbo; la legge immutabile dell'equilibrio e il progresso proporzionale delle
analogie universali..."

Testo
Questo vero senza menzogna, certo e verissimo.
Ci che in basso come ci che in alto e ci che in alto come ci che in basso per fare i miracoli della
cosa una.
E poich tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, cos tutte le cose sono nate da
questa cosa unica per adattamento.
Il Sole suo padre, la Luna sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra la sua nutrice.
Il padre di ogni telesma, di tutto il mondo qui. La sua forza intera se essa convertita in terra
Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria
Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori
Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ci l'oscurit fuggir da te
la forza forte di ogni forza: perch vincer ogni cosa sottile e penetrer ogni cosa solida
Cos stato creato il mondo
Da ci saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo qui
perci che sono stato chiamato Ermete Trimegisto, possedendo le tre parti della Filosofia del mondo intero
Ci che ho detto dell'operazione del Sole compiuto e terminato.

Smaragdina hermetis tabula


Verum sine mendacio, certum et verissimum
Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetranda
miracola Rei Unius. Et sicut omnes res fuerunt Uno, meditatione Unius: sic omnes res natae fuerunt ab hac Una
re adaptatione. Pater eius est Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix eius terra est. Pater
omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile
a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim
superiorum et inferiorum. Sic habes gloriam totius mundi. Ideo fugiet a te omnis obscuritas. Hic est totius
fortitudinis fortitudo fortis, quia vincet omnem rem subtilem; omnemque solidam penetrabit: SIC MUNDUS
CREATUS EST. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes
Trismegistus, habens tres partes philosophiae totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.

La legge di affinit o di attrazione


La legge di affinit o di attrazione oggi conosce una particolare notoriet presso il grande pubblico grazie ad
alcuni autori americani: Ester Hicks e Jerry Hicks. Ha per oggetto la legge di affinit anche il volume "The Secret"
- Il Segreto di Rhonda Byrne. Parimenti, il film A What the Bleep Do We Know!? ha contribuito a diffondere la
conoscenza di questa problematica. Ma gi nell'antichit (Upanishad) essa era ben nota:
"Siete ci che il vostro desiderio pi profondo.
Cos come il vostro desiderio,
cos la vostra intenzione.

Cos come la vostra intenzione,


cos la vostra volont.
Cos come la vostra volont,
cos sono le vostre azioni.
Cos come sono le vostre azioni,
cos il vostro destino.
(Brihadaranyaka Upanishad IV.4.5)
Nel Vangelo di Matteo si legge Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i
ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove n tignola n ruggine consumano, e dove i ladri non
scassinano n rubano. Perch dov' il tuo tesoro, l sar anche il tuo cuore.
In una visione spirituale, la consapevolezza della legge di affinit non dovrebbe sospingere l'uomo ad una ricerca
ancora pi intensa dei beni materiali. E' stato detto, infatti, che "ponendo attenzione sul fatto di acquisire
ricchezze materiali, si rafforza l'idea pericolosa che se non sei felice e in pace nella tua vita dipende da quello
che possiedi o fai e da come altre persone ti vedono. Eppure, quasi tutti i grandi Maestri spirituali attraverso i
tempi hanno detto che se sei felice dipende, in ultima analisi, da come ti senti al tuo interno, non dal fatto che hai
una automobile pi bella o un lavoro meglio retribuito. Dire alle persone che possono raggiungere la felicit
attraverso l'acquisizione di pi cose rafforza solo la mentalit che ci conduce a estrarre sempre di pi dal nostro
pianeta ...The Secret avrebbe potuto veicolare un messaggio spirituale pi potente, se avesse aiutato le persone
a prendere coscienza di ci" (http://www.peterrussell.com).
Anche per Avanhov, la legge di affinit svolge un ruolo fondamentale ma non al fine di ottenere il successo
materiale o sociale, ma per la trasformazione interiore e per realizzare Alti Ideali a beneficio della collettivit.
Afferma Avanhov: "Non riuscirete mai ad ottenere grandi cambiamenti nella vostra vita psichica finch non
avrete appreso il magico segreto della legge di affinit. Tutti i sentimenti che provate hanno una determinata
natura e, grazie alla legge di affinit, vanno a risvegliare nello spazio altre forze di uguale natura che si dirigono
verso di voi. Se nutrite sentimenti cattivi, attirerete influenze negative; se i vostri sentimenti sono buoni, attirerete
benedizioni. Cos potrete attingere tutto quello che desiderate dai grandi serbatoi dell'universo, a condizione di
emanare e di proiettare pensieri e sentimenti della stessa natura di ci che desiderate. I pensieri e i sentimenti
determinano in modo assoluto la qualit degli elementi e delle forze che saranno risvegliati molto lontano, in
qualche luogo dello spazio, e che prima o poi arriveranno fino a voi. La legge di affinit la chiave pi grande
della realizzazione spirituale."
Aggiunge Avanhov: "Volete sapere dove andrete lasciando questo mondo? molto semplice: in modo del tutto
naturale, sarete attratti dalle regioni verso le quali avrete diretto i vostri desideri durante tutta la vita. Se i vostri
desideri sono stati molto elevati, andrete nelle regioni della luce; se sono stati vili e bassi, andrete a raggiungere
le tenebre. Dalla buona comprensione di questa legge dipende il vostro destino. Se alcuni fra voi mettono le
proprie energie per chiedere lintelligenza, lamore e la bellezza, stiano assolutamente certi che nessuna forza
sar in grado dimpedire loro di raggiungere la regione cui aspira il loro cuore. Rifiutando lidea di un'altra vita
oltre quella terrestre, quanti uomini e donne si permettono ogni genere di azioni disoneste e criminali per
soddisfare le proprie bramosie! Pensano che con le loro astuzie e i loro calcoli, se la cavino bene. La verit che
si sbagliano di grosso, e a causa della loro ignoranza si preparano spesso terribili sofferenze nellaltro mondo."
Si suggerisce su questa tematica la lettura del volume "Le Leggi della Morale Cosmica"
(Si raccoglie ci che si semina).
"I contadini sono stati i primi moralisti", dichiara Omraam Mikhal Avanhov,"quando non
seminano, non si aspettano nessun raccolto, e se piantano dell'insalata, sanno che non
raccoglieranno delle carote. Allora perch un uomo che semina odio e discordia dovrebbe
sperare di raccogliere amore e pace? Per avere un palazzo di marmo, non si utilizzano
dei mattoni. Per avere un corpo sano, non ci si ciba di alimenti avariati. Come possiamo
quindi pensare di avere una psiche solida, resistente, un'intelligenza limpida ed un cuore
generoso, se continuiamo incessantemente ad agitare pensieri e sentimenti disordinati,
avvelenati dall'avidit o dal rancore? indispensabile essere selettivi con i pensieri e i
sentimenti, esattamente come lo si con il cibo o con la costruzione di una casa... Le
leggi che governano la nostra psiche sono identiche a quelle che sono state scoperte negli altri settori della
natura e della tecnica. La morale non stata inventata n dagli uomini n dalle societ, poich la morale insita
ovunque nella natura, e costituisce il prolungamento delle leggi naturali nell'ambito della nostra psiche".
Indice
1. Legge della causa ed effetto: Come avrete seminato, cos raccoglierete 2. L'importanza della scelta. Ricercare
l'impegno e non il piacere 3. L'attivit creativa come strumento di evoluzione 4. La giustizia 5. La legge di affinit
(1): la pace 6. La legge di affinit (2): la vera religione 7. Leggi della natura e leggi morali 8. La reincarnazione 9.
Non fermatevi a met strada! 10. Saper utilizzare le proprie energie 11. Come ottenere la quintessenza 12. La
morale della sorgente 13. Perch ricercare dei modelli lass 14. Attraverso i suoi pensieri e i suoi sentimenti,
l'uomo creatore nel mondo Invisibile 15. "Ci che in basso come ci che in alto..." 16. Non interrompete la
connessione 17. "Se sei luce, andrai verso la luce" 18. La questione del doppio. Le nuove registrazioni 19. La
morale assume tutta la sua importanza nel mondo dell'aldil 20. Il miglior metodo pedagogico: l'esempio 21. "Se
qualcuno ti colpisce su una guancia..."
Nel libro Il Tao della Fisica" Fritjof Capra" elenca una vasta serie di "affinit" tra il quadro che sembra emergere
dalla fisica contemporanea e gli insegnamenti delle religioni orientali (Induismo, Buddhismo, Taoismo) e i relativi
sistemi filosofici. L'universo sarebbe la manifestazione di un unico campo astratto di intelligenza universale, che
darebbe origine ad ogni forma e le sue parti sarebbero intimamente connesse a formare un grande organismo
unitario. In questa visione, importanza decisiva viene attribuita alle onde e al concetto di vibrazione, che
sostituisce il concetto tradizionale e statico di materia". Cfr. Bruno E.G. Fuoco, Il codice delle Leggi morali,
approccio olistico al cambiamento!

2011
L'approccio olistico riconosce che un Codice Morale iscritto nel tessuto stesso della Natura e del cosmo:
qualunque cosa facciamo influisce su tutto ci che ci circonda, sulla Rete della vita! Questa affermazione
coerente con la visione della realt offerta dalla fisica quantistica, conforme anche all'approccio spirituale
secondo il quale gli eventi della nostra vita sono correlati al nostro mondo interiore. Ma quali sono i contenuti di
questo Codice Morale? Tramite quali leggi, le nostre intenzioni, i nostri pensieri e sentimenti, possono avere una
forza progettuale sulla nostra vita? Secondo quale leggi gli eventi concreti della vita possono essere ricondotti al
nostro mondo interiore? Quali argomentazioni, in questa materia, possono essere tratte dal pensiero scientifico
emergente ? Quali nuovi paradigmi concettuali e comportamentali possiamo estrarre, anche sul piano degli
interessi collettivi, da questa visione della vita? Al fine di offrire una risposta a questi interrogativi, l'autore
ricostruisce, sulla base delle filosofie spirituali, il catalogo completo delle Leggi Morali intese quali leggi operanti
fisicamente nella nostra vita. La conoscenza di queste leggi dovrebbe essere alla base dei processi individuali di
scelta, di una sana educazione civica e di un nuovo modo di partecipare al cambiamento del mondo in cui
viviamo.
www.codiceolistico.it

Per ulteriori approfondimenti nelle opere di Avanhov


Sul legame tra " Ci che in basso come ci che in alto e ci che in alto come ci che in basso"
e la preghiera di Ges" Padre Nostro" cfr. il volume "Cercate il Regno di Dio e la sua Giustizia" pagg. 22 e
segg, e 95.
La parola telesma ha la radice della parola talismano che viene dal greco teleo che vuole dire consacrare,
iniziare:confronta anche il cap.v del Il libro della magia divina.
Sulla forza Telesma, cfr. "Gli Splendori di Tipheret" cap.X - "La forza Telesma".
"Per compiere i miracoli dell'unica cosa" cap.VIII del libro "la Bilancia cosmica.
"Sul caduceo di Hermes " cfr Amore e sessualit cap.II.
"Sulla forza che scende dal cielo e sale dalla terra" cfr.cap.XXII La Sessualit forza del cielo.
cfr. il cap.VI "Come il pensiero si concretizza nella materia" L'Armonia.
cfr. il volume Potenze dl Pensiero.
cfr. sulla legge di affinit il volume"Le Leggi della Morale Cosmica".

Opere di O.M. Avanhov


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