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La Filosofia iniziatica
O.M. Avanhov - vita e opere
1. parte prima
Ermete Trismegisto
Premessa
Tavola di smeraldo
Testo
2. parte seconda
3. parte terza
La legge di attrazione
Premessa
Nel dizionario filosofico Treccani si legge su Ermete Trismegisto:
"Mitico autore dei testi che costituiscono il Corpus hermeticum (o
Hermetica) composti durante la tarda grecit alessandrina. Lidentificazione con Thoth, il dio egizio dellastrologia
e della scienza, inventore della scrittura, aveva portato allestensione al dio greco degli attributi della divinit
egiziana, facendone un antichissimo e favoloso saggio, in greco e e (propr. E. tre volte
grandissimo, o e i es (grande e grande)".
Nell'Enciclopedia Garzanti di Filosofia, si legge:"Ermete Trismegisto o Trimegisto, nome dell'autore leggendario
cui la cultura antica, medievale e rinascimentale attribu la paternit di una serie di scritti, in lingua greca e di
contenuto filosofico-religioso, noti come scritti ermetici. La mitica figura di Ermete Trismegisto (il tre volte
grande), nacque dall'identificazione compiuta dalla cultura greco-latina del dio Ermete (Ermes) o Mercurio,
messaggero degli dei e guida delle anime dei morti, con il dio egiziano Thoth, scriba degli dei e depositario della
sapienza divina che in tempi antichissimi avrebbe appunto rivelato negli scritti attribuitigli. L'opera di questa
antichissima figura, accreditata da autorit quali Cicerone, Lattanzio, Agostino, sarebbe consistita nell'insegnare
agli egiziani l'uso della scrittura e delle leggi e nel rivelare nei suoi scritti l'originaria sapienza divina attraverso la
filosofia ermetica".
In Wikipedia si legge che "Ermete Trismegisto (dal greco antico Ee , in latino Mercurius ter
Maximus) un personaggio leggendario dell'et ellenistica, venerato come maestro di sapienza e ritenuto
l'autore del Corpus hermeticum. A lui attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come ermetismo".
Pagine straordinarie sulla vita di Ermete Trismegisto sono state scritte da E.Shur nella famosa opera "I Grandi
Iniziati".
Secondo il pensiero tradizionale (Marsilio Ficino ad esempio) Trismegisto era detto tale, cio tre volte grande
perch era grandissimo filosofo, grandissimo sacerdote e grandissimo re;e lo era effettivamente in una epoca in
cui i ruoli potevano coincidere. Egli era "Hermes Triplex", re, filosofo e profeta.
Marsilio Ficino scrisse di Ermete "Egli detto il primo degli autori di teologia; gli successe Orfeo, secondo fra i
teologi dell' antichit: Aglaofemo ch'era stato iniziato all'insegnamento sacro di Orfeo, ebbe come successore in
teologia Pitagora, di cui fu discepolo Filolao, il maestro del nostro divino Platone. Vi quindi una prisca theologia
... che ha la sua origine in Mercurio e culmina nel divino Platone ".
Diodoro nella sua Biblioteca Storica (libro I, 15-16) scrive: "Tra tutti Osiride teneva nel pi alto grado di
considerazione Ermes, perch fornito di naturale sagacia nell'introdurre innovazioni capaci di migliorare la vita
associata. Secondo la tradizione, infatti sono opera di Ermes l'articolazione del linguaggio comune, la
denominazione di molti oggetti fino ad allora privi di nome, la scoperta dell'alfabeto e l'organizzazione dei rituali
pertinenti agli onori e ai sacrifici divini. Egli fu il primo ad osservare l'ordinata disposizione degli astri e l'armonia
dei suoni musicali secondo la loro natura; fu l'inventore della palestra e rivolse le sue cure allo sviluppo ritmico
del corpo umano. Invent anche la lira con tre corde fatte di nervi, imitando le stagioni dell'anno: adott infatti tre
toni, acuto, grave, medio, in sintonia rispettivamente con estate, inverno, primavera. Anche i Greci furono da lui
educati nell'arte dell'esposizione e dell'interpretazione, vale a dire l'arte dell'ermeneutica, e per questa ragione gli
hanno dato appunto il nome di Ermes. In generale Osiride ebbe in lui il suo scriba e sacerdote: a lui comunicava
ogni questione e ricorreva al suo consiglio nella stragrande maggioranza dei casi. Invece di Atena, come credono
i Greci, sarebbe stato Ermes a scoprire la pianta dell'ulivo."
Anche Platone menziona Thoth:
- "Ho sentito dire che Naukratis, in Egitto, era sede di uno degli antichi dei di quel paese, quello il cui uccello
sacro l'ibis e che si chiama Theuth. Fu lui a inventare i numeri, l'aritmetica, la geometria e l'astronomia, e anche
il gioco delle pedine e quello dei dadi, ma soprattutto la scrittura. (Fedro 274c-275b);
- "Poich un dio o un uomo divino si rese conto che la voce infinitamente molteplice (in Egitto vi una leggenda
che narra che questi fu Theuth)... "(Filebo, 18b).
Uno dei testi attribuito dalla tradizione ad Ermete Trismegisto il grande sacerdote che port la scienza iniziatica
nell'antico Egitto, la Tavola di Smeraldo, comparso nel medioevo.
Ad Ermete vengono attribuiti anche altri testi eterogenei denominati 'scritti ermetici' estremamente apprezzati nel
Rinascimento non appena vennero tradotti da Marsilio Ficino al quale erano stati consegnati dal monaco
Leonardo di Macedonia (alla corte di Cosimo de' Medici). Tra queste opere si segnala il famoso Pimandro (De
Potestate et Sapientia Dei) tradotto da Ficino. L'influenza degli scritti ermetici sul pensiero filosofico e la ricerca
alchemica stata grande (Giordano Bruno, Lattanzio....).
Gli scritti ermetici erano stati compilati in et ellenistica dagli Alessandrini, probabilmente attingendo dal corpo
degli antichi sacri testi egizi. Si sostiene altres che lo stesso Mos attinse una parte del suo sapere dagli scritti di
Ermete Trismegisto.
"Con il termine ermetismo si usa denotare una forma di pensiero filosofico e tecnico-operativo caratterizzato da
una spiccata sensibilit religiosa che affonda le sue origini nellantico Egitto e che, a contatto con la civilt greca
classica, apre la strada ad una riflessione che dar origine ad una vasta produzione di carattere filosofico e
teologico, che investir anche lastrologia, lalchimia e la magia. Alla figura di Ermete Trismegisto e ad altri
personaggi mitici con cui egli viene talvolta identificato, come Germa Babiloniensis, Enoch, o ancora a suoi
discepoli, come Aristoteles, Belenus, Flaccus Africus, Harpocration, Thoz Graecus, Thabit vengono attribuiti
scritti che saranno poi classificati nel Corpus Hermeticum" (Universit di Siena - Facolt di lettere e filosofiaManuale di Filosofia Medievale on-line).
L'enciclopedia telematica "Riflessioni.it" pone in evidenza sotto la voce "Ermetismo" che "Secondo i principi
dellErmetismo, tutte le cose derivano da una Causa Prima o Unica Virt, che si differenzia in miriadi di forme,
che rappresentano la manifestazione, nellUniverso visibile, della capacit plastica di una materia eterea,
primordiale, eterna, dalla quale scaturiscono gli elementi e che gli antichi iniziati appellarono Etere, sostanza
astrale o Quintessenza. Tutto nellUniverso pu essere ricondotto allunit perch, oltre la molteplicit delle forme
visibili, non vi e che un Unico Principio, in grado di differenziarsi allinfinito e di riassorbirsi, riconvertendosi in
pura essenza e potenzialit. Nelle migliaia di mondi che animano lo spazio infinito, nelle forme armoniose della
Natura, come nel corpo delluomo, si ripete costantemente la stessa legge, che e legge unitaria perch sottesa
dallesplicazione di una Forza Unica e intelligente, eternamente in azione in quanto al di l di ogni umano
concetto di relativo e temporale. La strada che porta alla comprensione dellessenza delluomo passa dunque
attraverso lunitariet dei fenomeni naturali e, quindi, della sublimazione del molteplice nellunit sintetica
dellUnica Virt.
Nei tempi antichi esisteva una comprensione delle leggi naturali molto pi grande di quella odierna. Gli dei
dellantico Egitto o dellOlimpo Greco-Romano non furono che figure simboliche, rappresentanti forze naturali
colte in varie fasi del processo di creazione e dissoluzione delle forme visibili, le cui epopee o cicli epici celavano
la spiegazione di fenomeni complessi, di segreti non altrimenti raffigurabili per menti semplici e poco avvezze ad
elaborazioni astratte, ma straordinariamente sensibili alle suggestioni di immagini antropomorfe che
riproducevano, in chiave misterica, le gesta di eroi e dei umanizzati.
Il Cristianesimo distrusse gran parte dei tesori della tradizione pagana, segnando come eresiache le antiche
dottrine sacerdotali e trasformando luomo, re della terra, nel suddito..., sovvertendo gli antichi valori della vita e
sostituendo, allideale sublime delluomo divinizzato e dominatore della Natura, la concezione di un Dio assurdo
che, in cambio di unipotetica felicit in una dimensione eterna, pretendeva unesistenza di rinunce, di sofferenze
e di dolore."
Scrive Citati sulle pagine del Corriere della Sera che "Siamo abituati a credere che la filosofia occidentale
dipenda da alcuni grandi pensatori: Platone, Aristotele, Cartesio, Spinoza, Kant, Hegel. E dimentichiamo l'enorme
influenza esercitata da una filosofia apparentemente minore, quella ermetica"(Ermetismo, l'eterna rivelazione Il
sommo Trismegisto, il dio che non smette mai di creare il mondo, 26 ottobhre 2011).
Nelle opere di O.M.Avanhov si legge anche che l'appellativo si ricollegava alla raggiunta autorit spirituale di
Ermete nei tre piani (di qui "tre volte grande"): piano mentale, psichico e fisico. Numerosi commenti Avanhov ha
dedicato ( vedi nota in fondo a questa pagina) alla tavola di smeraldo ed in particolare alle seguenti frasi:
- "Ci che in basso come ci che in alto e ci che in alto come ci che in basso";
- " la forza forte di ogni forza: perch vincer ogni cosa sottile e penetrer ogni cosa solida".
IX - L'intellezione e la sensazione
X - Discorso di Ermete Trismegisto: la chiave
XI - L'intelletto a Ermete
XII - Ermete Trismegisto a Tat sull'intelletto comune
XIII - Ermete Trismegisto al figlio Tat: discorso segreto sulla montagna, relativo alla rigenerazione e alla regola
del silenzio
XIV - Lettera di Ermete Trismegiso ad Asclepio: sii saggio
XV - Mancante.
XVI - Asclepio al re Ammone: definizioni
XVII - Senza titolo
XVIII - Gli impedimenti all'anima prodotti dalle affezioni del corpo
Poi bisogna aggiungere, tra gli altri, gli estratti di Stobeo: Kore Kosmu, ecc.
Tavola di smeraldo
La Tavola di Smeraldo stata tradotta dall'arabo in latino nel 1250. I Precetti furono trovati, prima dell'era
cristiana, in una tomba egizia, iscritti su una tavola di smeraldo.
Scrisse Eliphas Levi che essa contiene "l'unit dell'essere e l'unit delle armonie, sia ascendenti che discendenti,
scala progressiva e proporzionale del Verbo; la legge immutabile dell'equilibrio e il progresso proporzionale delle
analogie universali..."
Testo
Questo vero senza menzogna, certo e verissimo.
Ci che in basso come ci che in alto e ci che in alto come ci che in basso per fare i miracoli della
cosa una.
E poich tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, cos tutte le cose sono nate da
questa cosa unica per adattamento.
Il Sole suo padre, la Luna sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra la sua nutrice.
Il padre di ogni telesma, di tutto il mondo qui. La sua forza intera se essa convertita in terra
Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria
Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori
Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ci l'oscurit fuggir da te
la forza forte di ogni forza: perch vincer ogni cosa sottile e penetrer ogni cosa solida
Cos stato creato il mondo
Da ci saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo qui
perci che sono stato chiamato Ermete Trimegisto, possedendo le tre parti della Filosofia del mondo intero
Ci che ho detto dell'operazione del Sole compiuto e terminato.
2011
L'approccio olistico riconosce che un Codice Morale iscritto nel tessuto stesso della Natura e del cosmo:
qualunque cosa facciamo influisce su tutto ci che ci circonda, sulla Rete della vita! Questa affermazione
coerente con la visione della realt offerta dalla fisica quantistica, conforme anche all'approccio spirituale
secondo il quale gli eventi della nostra vita sono correlati al nostro mondo interiore. Ma quali sono i contenuti di
questo Codice Morale? Tramite quali leggi, le nostre intenzioni, i nostri pensieri e sentimenti, possono avere una
forza progettuale sulla nostra vita? Secondo quale leggi gli eventi concreti della vita possono essere ricondotti al
nostro mondo interiore? Quali argomentazioni, in questa materia, possono essere tratte dal pensiero scientifico
emergente ? Quali nuovi paradigmi concettuali e comportamentali possiamo estrarre, anche sul piano degli
interessi collettivi, da questa visione della vita? Al fine di offrire una risposta a questi interrogativi, l'autore
ricostruisce, sulla base delle filosofie spirituali, il catalogo completo delle Leggi Morali intese quali leggi operanti
fisicamente nella nostra vita. La conoscenza di queste leggi dovrebbe essere alla base dei processi individuali di
scelta, di una sana educazione civica e di un nuovo modo di partecipare al cambiamento del mondo in cui
viviamo.
www.codiceolistico.it
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