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Mortalit infantile: cause banali,

effetti letali
Degli oltre dieci milioni di decessi infantili che avvengono ogni anno nel mondo, la maggior
parte dovuta a infezioni respiratorie acute, dissenteria, morbillo e malaria. Tutte malattie che
possono essere prevenute tramite vaccini, zanzariere, misure igieniche e altre semplici forme
di profilassi, che per spesso rimangono ignote o troppo costose per larghi strati della
popolazione, nei paesi economicamente arretrati. Lo stesso pu dirsi per le medicine che
possono curare queste malattie, comodamente accessibili per qualsiasi cittadino occidentale
ma inarrivabili per quei tre miliardi di abitanti del pianeta che vivono con meno di due dollari al
giorno. Vi una precisa correlazione fra miseria e malattie. E se universalmente noto il
divario tra Nord e Sud del mondo, vanno ricordate anche le enormi disparit all'interno dello
stesso paese, fra citt e campagna, e fra quartieri della medesima citt. Un bambino
appartenente alla fascia sociale pi povera della popolazione ha almeno il doppio delle
probabilit di morire in et infantile rispetto a un coetaneo nato in una famiglia appena
benestante. Nelle regioni pi povere del pianeta, solitamente localizzate in aree rurali, semidesertiche o montane, si possono percorrere molte decine di chilometri prima di incontrare un
ambulatorio, e di regola l'unico modo per essere curati recarvisi con mezzi propri, anche a
rischio della vita. Il 90% dei bambini muore a casa, senza alcuna assistenza medica se non
quella di un guaritore tradizionale, sempre che i genitori abbiano avuto i mezzi per richiederne
l'intervento.
Vaccinazioni
Dove regna la povert, lo Stato non in grado di assicurare neppure le vaccinazioni di base.
Due milioni di bambini ogni anno muoiono a causa di malattie come il morbillo o la
tubercolosi, per le quali esistono vaccini dal costo irrisorio.
Analfabetismo
La carenza di servizi sanitari di base rafforzata dalla mancanza di informazioni. Spesso le
comunit e le famiglie ignorano l'importanza vitale delle vaccinazioni, non sanno riconoscere i
sintomi delle malattie e neppure quando sia giunto il momento di cercare un medico per un
bambino che sta male. Per combattere queste forme di ignoranza sanitaria, si rivela
fondamentale l'istruzione delle donne e delle future madri.
HIV/AIDS
Fra le minacce alla salute dei bambini, occupa una posizione sempre pi rilevante l'HIV/AIDS.
Oltre ai tre milioni di bambini e ragazzi sotto i 15 anni che convivono con il virus, in massima
parte a causa del contagio da parte materna alla prima o durante la nascita, vanno
considerati i moltissimi altri la cui vita stata indirettamente segnata dall'AIDS.
Acqua impura

La mancanza di accesso all'acqua potabile - una condizione in cui si trova a vivere un sesto
della popolazione mondiale - strettamente connessa a una serie di malattie infettive che
fanno ogni anno tre milioni e mezzo di vittime, in gran parte bambini sotto i 5 anni.
L'Organizzazione Mondiale della Sanit stima che ogni anno circa 450 milioni di persone,
soprattutto bambini in et scolare, siano infettati da parassiti intestinali veicolati dall'acqua
impura. I parassiti consumano i nutrienti assimilati dal bambino, aggravandone la
malnutrizione e provocando ritardi fisici e psichici, fino a provocarne la morte, in assenza di
terapie efficaci.
Carenze di igiene
Altrettanto gravi, per la salute dei bambini, sono le conseguenze della carenza o
inadeguatezza dei servizi igienici, delle fognature e delle infrastrutture per lo smaltimento dei
rifiuti, che toccano oltre 2 miliardi e mezzo di abitanti del pianeta. Ovunque manchino
gabinetti e fognature adeguate, vi un potenziale focolaio di colera e di dissenteria, entrambe
malattie epidemiche ad alto tasso di letalit per i pi piccoli.
Guerre e altre emergenze
Considerando le cause di mortalit infantile, non possono infine non essere menzionate le
conseguenze dei conflitti armati sulla salute psico-fisica dell'infanzia. In tempo di guerra, i
bambini rimangono facilmente vittime di armi da fuoco e bombardamenti, ma a fare le stragi
maggiori sono soprattutto le malattie infettive, spesso a carattere epidemico, come il morbillo
o il colera, che si sviluppano per il degrado delle condizioni igieniche e per i disagi imposti
dalla situazione bellica. Gli spostamenti in massa, la convivenza forzata nei campi profughi,
l'interruzione dei servizi sanitari di base e dei rifornimenti alimentari, tutti fattori che si
riflettono in un rapido incremento della mortalit infantile, sono tratti comuni anche alle
emergenze umanitarie provocate da fenomeni naturali.

Ridurre la mortalit infantile


Il tasso globale di mortalit sotto i cinque anni calato da 90 decessi per 1.000 nati vivi nel
1990 a 65 decessi nel 2008 I tassi pi elevati di mortalit tra i bambini sotto i cinque anni
continuano a registrarsi nellAfrica sub-sahariana che, nel 2008, ha risposto della met di tutti
i decessi infantili nel mondo: un bambino su sette nella regione morto prima del quinto
compleanno. La malnutrizione contribuisce ad almeno un terzo di tutti i decessi sotto i cinque
anni. Secondo le stime, la vita di 2,5 milioni di bambini sotto i cinque anni viene salvata ogni
anno grazie allimmunizzazione da malattie prevenibili tramite vaccino.

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