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Lloyd H. Dixon, Jr.

Perdite per correnti addizionali negli avvolgimenti di


trasformatore
e nelle connessioni di circuiti

titolo originale: Eddy Current Losses in Transformer Windings


and Circuit Wiring

Unitrode Seminar SEM-600 1988


Traduzione : HELION Dsgnr. 1998
TITOLO:

07/03/98

PERDITE PER CORRENTI ADDIZIONALI NEGLI


AVVOLGIMENTI DI TRASFORMATORE E NELLE
CONNESSIONI DEI CIRCUITI

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prima parte: INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

Come ormai ben noto, aumentando la frequenza operativa negli alimentatori


a commutazione, le perdite per correnti addizionali e le induttanze parassite possono
fortemente compromettere le prestazioni dei circuiti. Questi effetti in alta frequenza
sono causati dal campo magnetico risultante dallo scorrimento di una corrente in un
avvolgimento di un trasformatore oppure nei collegamenti di un circuito.
Questo lavoro inteso come approfondimento in questi fenomeni in modo che
possano essere migliorate conseguentemente le prestazioni in alta frequenza dei
circuiti o dei trasformatori. Tra le altre cose, esso spiegher primo: perch le perdite
per correnti addizionali aumentano cos drasticamente allaumentare del numero di
strati di un avvolgimento, secondo: perch parallelando strisce sottili di conduttore
quanto prima indicato non accade, terzo: quanto, conduttori passivi come gli
schermi di Faraday o lavvolgimento non conduttivo in una configurazione controfase
quando conduce laltro, abbiano forti perdite, e per ultimo quarto: perch
aumentando la superficie di un conduttore generalmente peggiorano le perdite e
linduttanza parassita se la configurazione non corretta.

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seconda parte: FONDAMENTI

FONDAMENTI

I seguenti principi impiegati per sviluppare questo lavoro sono qui presentati
come un ripasso dei principidel magnetismo.
-

La legge di Ampere

La forza magneto-motrice totale lungo un qualsiasi circuito magnetico chiuso


uguale alla corrente totale rinchiusa in quel circuito:

F H dl IT N I

[1]

dove F la forza magneto-motrice totale [ampere] lungo un circuito di lunghezza l [metri], H


lintensit del campo magnetico [ampere/metri] e I T la corrente totaleche scorre in tutte le spireracchiuse
dal circuito.
-

Conservazione dellenergia

In qualsiasi istante del tempo, la corrente allinterno dei conduttori e il campo


magneticosono distribuiti in maniera da minimizzare lenergia richiesta alla sorgente.
-

Energia contenuta nel campo

Il campo magnetico energia. La densit di energia in ogni punto allinterno del


campo vale:
W

dove

H dB

[joules/m 3]

la densit di flusso [tesla].

Negli alimentatori di potenza a commutazione, quasi tutta lenergia magnetica


immagazzinata nei traferri in aria, nellisolamento tra i conduttori e nei conduttori
stessi dove la permeabilit relativa r essenzialmente prossima allunit e
costante. La densit di energia diventa quindi:

1
1
B H 0 H 2
2
2

dove 0 la permeabilit assoluta dello spazio libero

4 10 7

[joules/m 3]
in unit del sistema S.I.

lenergia totale ottenuta per integrazione della densit di energia sullintero


volume V del campo:

W
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1
0 H 2 dV
2

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seconda parte: FONDAMENTI

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seconda parte: FONDAMENTI

Allinterno di trasformatori e induttori tipici, lenergia magnetica quasi sempre


confinata nelle regioni dove lintensit di campo H abbastanza costante e
facilmente valutabile. Questo accade spesso pure nelle connessioni di circuiti. In
questi casi:

1
H 2 A l
2 0

e dallequazione [1], sostituendo per

[joules]

[2]

si ottiene:

0 N 2 I 2 A
W
2 l

[joules]

[3]

dove A la superficie trasversale del circuito magnetico in metri quadri perpendicolare al flusso, e l la
lunghezza di questa regione in metri (che poi la lunghezza effettiva del campo).
-

Induttanza del circuito

Linduttanza la misura dellabilit di un circuito elettrico di immagazzinare


energia magnetica. Eguagliando lenergia immagazzinata nel campo magnetico
secondo lequazione [3] con quella del circuito, si ottiene:

1
0 N 2 I 2 A
2
W L I
2
2 l
L

TITOLO:

0 N 2 A
l

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[4]

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terza parte: EFFETTO PELLE

LEFFETTO PELLE

La Fig. 1 illustra il campo magnetico (linee di flusso) allinterno ed intorno ad un


conduttore in cui fluisce una corrente I in continua o in bassa frequenza. Il campo
generato radialmente simmetrico, come illustrato, solo se il ritorno della corrente
con il proprio campo associato ad una grande distanza.

Fig. 1

conduttore isolato in bassa frequenza

In bassa frequenza, lenergia nel campo magnetico insignificante comparata


allenergia persa nella resistenza del filo. Perci la corrente distribuisce se stessa
uniformemente attraverso tutto il filo in modo da minimizzare le perdite per
resistenza e quindi lenergia totale impegnata.
Intorno ad ogni via chiusa al di fuori del filo (e allinterno della corrente di
ritorno), la forza magnetomotrice F costante e uguale alla corrente totale I .
Lintensit di campo, invece, varia inversa-mente con la distanza radiale, in quanto
la forza F costante applicata su una lunghezza l che aumenta ( l 2 r ).
Allinterno del conduttore, la forza F a qualsiasi raggio deve eguagliare la corrente
circolante racchiusa a questo raggio, e perci la forza F proporzionale al quadrato del
raggio.

In alta frequenza:

La Fig. 2 illustra la superimposizione di un modello che spiega che cosa


succedequando la frequenza di lavoro aumenta.

Fig. 2

correnti addizionali in alta frequenza

La linea tratteggiata indica la distribuzione uniforme della corrente in bassa


frequenza, come gi indicato nella Fig. 1. Quando questa corrente cambia
velocemente, come succede in alta frequenza, il flusso allinterno del filo cambia
anchesso rapidamente. Questa veloce variazione di flusso induce unanello di
tensione, o altres detto addizionale, come mostrato dalle linee continue indicate
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terza parte: EFFETTO PELLE

vicino alla superficie del filo. Finch questa tensione indotta allinterno di un
conduttore essa genera una corrente addizionale coincidente con la tensione. Da
notare che questa corrente addizionale rafforza il senso della corrente sulla
superficie del conduttore mentre lostacola al centro dello stesso.

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terza parte: EFFETTO PELLE

Il risultato che, non appena la frequenza aumenta, la densit di corrente


aumenta sulla superficie del conduttore e decresce sino a zero al centro, come
illustra la Fig. 3. La corrente decade esponenzialmente allinterno del conduttore. La
porzione di conduttore che supporta quindi la corrente ridotta con un evidente
aumento della resistenza in alta frequenza (e conseguenti perdite) che pu essere
anche molte volte pi grande di quella in bassa frequenza.

Fig. 3
-

distribuzione della corrente in alta frequenza

Profondit di penetrazione:

La profondit di penetrazione o spessore della pelle DPEN , definito come la


distanza dalla superficie del conduttore alla quale la densit della corrente ridotta
al valore 1 / e volte il valore di superficie, dove
e la base dei logaritmi neperiani
[1]:

DPEN

[metri]

[5]

dove la resistivit del materiale in ohm per centimetri, uguale a 0 che la permeabilit assoluta
dello spazio libero 4 10 7 in unit del sistema S.I. Per il rame , a 100C = 2,3x10E -6cm e
quindi:

DPEN

7,5
f

[centimetri]

[6]

Dallequazione [6] si ricava che a 100KHz la profondit di penetrazione vale


0,024 centimetri mentre ad 1MHz addirittura ridotta a 0,0075 centimetri.
Le equazioni [5] e [6] sono abbastanza accurate per un conduttore piatto o
altrimenti quando il raggio di curvatura del conduttore molto piu grande della
profondit di penetrazione.
Sebbene la corrente decada esponenzialmente dalla superficie del conduttore,
la resistenza in alta frequenza (e quindi le perdite) la stessa come se la densit di
corrente fosse costante dalla superficie sino alla profondit di penetrazione, per poi
cadere improvvisamente a zero come dimostra la parte destra della Fig. 3. Questa
regola della distibuzione equivalente rettangolare semplice da applicare.

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terza parte: EFFETTO PELLE

Modello equivalente del circuito:

Unaltro modo per approcciare alla comprensione degli effetti della corrente in
alta frequenza negli avvolgimenti dei trasformatori e nelle interconnessioni dei
circuiti quello di usare un modello di un circuito elettrico equivalente. Questo
approccio probabilmente pi semplice da correlare per il progettista del circuito. La
Fig. 4 illustra il circuito equivalente del conduttore isolato apparso nelle Figg. 1 3.

Fig. 4
Con la corrente
lenergia LX

circuito eqivalente di un conduttore


che fluisce attraverso il filo, linduttanza L X comporta

I immagazzinata nel campo esterno. Linduttanza L X


2

linduttanza

del filo alle alte frequenze.

Il punto A rappresenta la superficie esterna del conduttore, mentre B il centro


e Ri la resistenza , distribuita attraverso il filo dalla superficie esterna al centro.
Pensate come se il filo fosse diviso in molti cilindri concentrici aventi la stessa
sezione trasversale. Gli elementi Ri mostrati nel disegno di Fig. 4 vogliono
rappresentare la resistenza di ciascuno di questi cilindri. Daltra parte, linduttanza
interna Li vuole rappresentare lenergia magnetica distribuita attraverso le sezioni
cilindriche. Lenergia immagazzinata in ogni sezione dipende dalla corrente
cumulativa che fluisce attraverso gli elementi verso destra di quella sezione nel
circuito equivalente.
Da notare che linduttanza esterna LX del conduttore (o linduttanza dispersa
di un avvolgimento) limita il massimo di / dt sul filo, in funzione della tensione fornita
dal generatore e indipendentemente da quanto il commutatore possa commutare
velocemente.
-

Nel dominio del tempo:

Se una corrente con un tempo di salita veloce applicata al filo, la tensione ai


capi dello stesso sar sufficientemente elevata, per la maggior parte localizzata
sullinduttanza esterna LX . Linduttanza interna Li blocca la corrente
dallinternodel filo, forzandone lo scorrimento sulla superficie attraverso gli elementi
pi a sinistra nello schema equivalente, comunque dopo che la corrente ha raggiunto
il suo valore finale e la tensione ai capi dellinduttanza esterna LX ha collassato a
zero. Sebbene in questa condizione la richiesta di energia da parte dellinduttanza
esterna LX soddisfatto, la tensione ai capi del filo ancora abbastanza grande
perch la corrente non ha penetrato sufficientemente allinterno e deve fluire
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terza parte: EFFETTO PELLE

attraverso una sezione ad alta resistivit di unarea limitata sulla superficie. Pertanto
una parte addizionale di energia della sorgente viene dissipata nella resistenza di
questo strato di superficie.

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terza parte: EFFETTO PELLE

La tensione ai capi degli elementi Ri pi a sinistra viene impressa sugli


elementi Li adiacenti progressivamente verso il centro del filo, causando
unaumento della corrente negli elementi Li vicini alla superficie. La corrente non
pu penetrare allinterno del conduttore senza che venga generato un campo
sufficientemente forte, e questo significa impegnare energia. Trascorrendo il tempo,
la conduzione si propaga dalla superficie verso il centro (punto B del circuito
equivalente), immagazzinando energia negli elementi Li . Gran parte degli elementi
resistivi conducono abbassando la resistenza totale del filo e riducendo
conseguentemente lenergia dispersa. Finalmente, la conduzione si propagata
uniformemente attraverso il filo e nessuna ulteriore energia viene immagazzinata nei
campi magnetici interni od esterni e solo una piccola parte di energia continua nel
tempo ad essere dissipatanegli elementi resistivi Ri .
Da notare che il concetto di spessore della pelle non ha significato nel dominio
del tempo.
-

Nel dominio della frequenza:

Riferendoci ancora alla Fig. 4 con una corrente di forma donda sinusoidale
applicata ai morsetti, evidente che in bassa frequenza la reattanza dellinduttanza
interna Li trascurabile rispetto agli elementi resistivi Ri . La corrente fluisce
uniformemente attraverso il filo e la resistenza minima. Ma alle alte frequenze , il
flusso della corrente diventa il massimo sulla superficie (punto A), decadendo
esponenzialmente verso il centro (punto B).
La profondit di penetrazione o spessore della pelle chiaramente rilevante nel
dominio della frequenza. A qualsiasi frequenza, la profondit di penetrazione ricavata
con lequazione [5] o [6] rivela la percentuale della sezione del filo che
effettivamente conduce, e quindi il rapporto tra la resistenza in corrente continua con
quella in corrente alternata. Sebbene le forme donda delle correnti incontrate in
gran parte degli alimentatori a commutazione non sono sinusoidali, diversa
letteratura fornisce aiuti nella progettazione degli avvolgimenti di trasformatori per
alta frequenza usando come base lapproccio con forme donda sinusoidali sviluppato
da Dowell nel 1966 (2). Alcuni di questi autori usano la tecnica dellanalisi di Fourier
per estendere il metodo per le forme donda sinusoidali a quelle non-sinusoidali.

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terza parte: EFFETTO PELLE

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quarta parte: EFFETTO PROSSIMITA

LEFFETTO PROSSIMITA

Sino a questo punto abbiamo considerato un conduttore isolato singolo. Il suo


campo magnetico si estende radialmente in tutte le direzioni, e la conduzione
avviene su tutta lintera superficie.
Quando unaltro conduttore viene posto a ravvicinata prossimitdel primo, i loro
flussi si sommano vettorialmente. Lintensit di campo non pi cos uniforme sulle
superfici dei conduttori, quindi il flusso delle correnti in alta frequenza non pi
uniforme.
Per esempio, se il conduttore rotondo della Fig.1 posto vicino ad unaltro filo
portante una corrente uguale nella direzione opposta (il ritorno della corrente?), il
campo si sommer tra i due fili e in opposizione e quindi si canceller, allesterno.
Come risultato, il flusso della corrente ad alta frequenza concentrato sulle superfici
dei conduttori affacciate luna verso laltra, dove lintensit di campo al suo
massimo valore con piccola o addirittura nulla corrente sulle superfici verso lesterno
dove il campo basso. Questo modello aggiusta se stesso in modo da minimizzare
lenergia utilizzata, e quindi anche linduttanza minimizzata. Quanto pi i
conduttori sono sistemati vicino, quanto pi la cancellazione del campo completa.
Il volume entro il quale il campo concentrato diminuisce e quindi diminuisce anche
linduttanza.
-

Connessione dei circuiti:

La distribuzione del campo e delle correnti con fili rotondi non facile da
calcolare. Un semplice e molto pratico esempio illustrato nella Fig. 5.

Fig. 5

connessione di un circuito con nastri piatti paralleli

I due nastri piatti paralleli mostrate sono il miglior modo per realizzare delle
connessioni di circuiti per alta frequenza, minimizzando linduttanza di collegamento
e le perdite per correnti addizionali. Questi nastri possono essere per esempio due
tracce sulle faccie opposte di un circuito stampato. (Non usate collegamenti puntopunto. E molto pi importante interrompere lanello e mantanere i conduttori di
andata e ritorno pi vicino possibile a meno che non siano molto distanti.)
Il segno + significa che la corrente entra nel nastro superiore mentre il segno indica che la corrente esce dal nastro inferiore. Tra i due nastri il campo magnetico
forte ed uniforme per cui la corrente viene uniformemente allargata su tutta la
superficie interna. Sullesterno dei nastri il campo molto basso, per cui la corrente
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quarta parte: EFFETTO PROSSIMITA

quasi nulla. Questo comporta il minimo immagazzinamento di energia possibile (e


linduttanza della connessione) per questa configurazione. Se la larghezza del nastro
l , molto pi grande della separazione , lenergia quasi interamente contenuta
tra i due nastri. Se l e
sono assunti come la lunghezza e la larghezza del campo
si pu calcolare linduttanza.

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quarta parte: EFFETTO PROSSIMITA

Convertendo lequazione [4] in centimetri e assumendo N 1 spira, linduttanza per


due conduttori a nastro espressa in nanohenry per centimetro sar:

12,56 w
l

[nanohenry/centimetri]

[7]

Se i nastri hanno una larghezza di 1 centimetro e sono separati da un decimo di


centimetro, linduttanza risultante del paio sar di soli 1,25nH per ogni centimetro di
lunghezza equamente suddiviso tra ciascuno dei due conduttori. Se uno dei due
conduttori pi largo dellaltro, per esempio nel caso di una pista su un allagamento
di massa, la maggior parte dellinduttanza calcolata con lequazione [6] si trova in
serie al conduttore pi stretto. Questa una buona regola per mantenere basso il
rumore nei ritorni di terra.
Da notare che la penetrazione della corrente solo su una parte: la parte dove
ce campo. Questo significa che un nastro con uno spessore maggiore della
profondit di penetrazione non sar pienamente utilizzato. Anche in questo caso si
pu applicare il circuito equivalente della Fig. 4, considerando il punto A la superficie
adiacente il campo e il punto B la superficie opposta del nastro anzich il centro, in
quanto non c penetrazione dalla parte senza campo.
-

Usi impropri:

Le Figg. 6 e 7 illustrano come non si deve interconnettere un circuito (per


evitare forti induttanze e perdite per correnti addizionali). Sebbene questi nastri
hanno delle ampie aree superficiali, leffetto di prossimit in queste configurazione
risulta in piccole arre della superficie utilizzata. Da ricordarsi che il campo
concentrato direttamente tra i due conduttori in modo da poter ridurre lenergia
immagazzinata.

Fig. 6

Fig. 7

TITOLO:

cattiva connession: lato verso lato

cattiva connessione: disposizione ortogonale

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quarta parte: EFFETTO PROSSIMITA

Nella connessione secondo la Fig. 6 succede che la corrente scorre solo ai bordi
dove i conduttori sono affacciati. Inoltre, siccome la regione dove il campo
concentrato breve, la densit di energia veramente alta, e il valore dinduttanza
diverse volte pi grande della connessione di Fig. 5.

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quarta parte: EFFETTO PROSSIMITA

La configurazione della Fig. 7 non cos cattiva come quella di Fig. 6 in quanto la
corrente si allarga almeno in uno dei due conduttori (quello a sinistra), ma in ogni
caso rimane sempre diverse volte peggiore della configurazione migliore di Fig.5.
Il messaggio il seguente: grandi superfici non migliorano le prestazioni in alta
frequenza dei collegamenti se la configurazione non corretta.
-

Avvolgimenti di un induttore:

La Fig. 8 illustra un semplice induttore. L avvolgimento consiste in 4 spire su


uno strato. assumendo che lavvolgimento sia percorso da una corrente di 1A, la
forza magneto-motrice totale lungo ogni linea che agganci le quattro spire sar di 4
ampere-spire. Il campo pressoch lineare lungo la lunghezza della finestra a causa
dellapporto di campi generati da ogni singolo filo di questa sistemazione lineare.
Lavvolgimento avrebbe potuto essere realizzato in nastro (una spira poratante 4A)
con lo stesso risultato.

Fig. 8

induttore con avvolgimento

Senza il nucleo in ferrite, il campo esternamente allavvolgimento sarebbe


debole a causa della cancellazione, ma con lalta permeabilit del nucleo in ferrite
esso viene completamente cortocircuitato. Questo significa che lintero campo,
F N I contenuto allinterno della finestra dentro lavvolgimento. Lintensit del
campo, H eguaglia N I / l . Nel centro, lintero campo compressoai capi del piccolo
traferro in aria. Lintensit del campo, H g N I / lg pertanto molto pi grande nel
traferro, tanto che lenergia immgazzinata nel traferro (usando le equazioni [2] e [3])
molto maggiore di quella allinterno della pi ampia finestra. In alta frequenza, il
flusso di corrente concentrato sulla superficie del lato pi interno della bobina,
adiacente al campo magnetico. Il campo magnetico esterno alla bobina
trascurabile, cos non scorre corrente sulla superficie esterna dellavvolgimento.

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quarta parte: EFFETTO PROSSIMITA

Avvolgimenti di un trasformatore:

La Fig. 9 illustra un trasformatore con un avvolgimento primario composto da 4


spire su uno strato e da un avvolgimento secondario composto da 1 spira in nastro
su uno strato.

Fig. 9

Trasformatore con avvolgimenti

In ogni trasformatore, la somma delle ampere-spire in tutti gli avvolgimenti deve


essere uguale a zero (eccetto per la corrente magnetizzante che si pu trascurare).
Assumendo che lavvolgimento secondario sia percorso da una corrente di 4A, la
corrente primaria nelle quattro spire sar di 1A. I campi prodotti tendono a
cancellarsi non solo allesterno degli avvolgimenti bens anche al centro dei due
avvolgimenti. Qualora dovesse comunque rimanere del flusso, questultimo
cortocircuitato dallalta permeabilit del nucleo che in questo caso non ha traferro.
Cos il campo generato dalla corrente negli avvolgimenti
esiste solo tra gli
avvolgimenti e vale F 4A. In alta frequenza, il flusso di corrente localizzato nella
parte esterna dello avvolgimento pi interno e nella parte interna dellavvolgimento
pi esterno, adiacente al campo.

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

La Fig. 10 illustra un trasformatore con avvolgimenti sviluppati su pi strati e i


diagrammi della sua forza magneto-motrice in bassa frequenza associata e della
relativa densit di energia. Per questo uso esplicativo rappresentata solo met
sezione del nucleo e degli avvolgimenti.

Fig. 10

Trasformatore con avvolgimenti a strati multipli

In bassa frequenza, la corrente (non mostrata) uniformemente distribuita


attraverso tutti i conduttori, in quanto essi sono pi sottili della profondit di
penetrazione. Lavvolgimento primario ha 8 spire sistemate in due strati di 4 spire
ciascuno mentre lavvolgimento secondario ha 3 spire di nastro su tre strati. Con 2A
di corrente nel carico, lavvolgimento secondario ha 6 ampere-spire. Il circuito
primario deve avere anche esso 6 ampere-spire, perci la corrente sar 0,75A. Come
mostrato nella Fig. 10 nel diagramma della forza magneto-motrice, non esiste campo
fuori dal primario e allinterno del secondario, ma partendo dallesterno del primario
muovendosi verso il centro, il campo aumenta sino ad un valore massimo che
assume nel punto in mezzo ai due avvolgimenti. Con una distribuzione uniforme
della corrente in bassa frequenza, da notare come il campo aumenti
uniformemente allinterno dei conduttori in accordo con la legge di Faraday,
rimanendo poi costante nello spazio tra i conduttori. La densit dellenergia nel
campo sale con il quadrato della forza di campo, come mostrato dalla Fig. 10 nella
parte inferiore. Larea sottesa alla curva della densit di energia rappresenta
lenergia totale accumulata nellinduttanza dispersa e tra gli avvolgimenti. Quindi un
avvolgimento multistrato comporta cheil campo aumenti allinterno degli
avvolgimenti da spira a spira. In alta frequenza pu essere dimostrato che le perdite
per correnti addizionali aumentano in maniera esponenziale con laumentare del
numero di strati. Il numero degli strati deve essere mantenuto quindi al valore
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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

minimo possibile cercando di usare nuclei con la finestra lunga e stretta per
sistemare tutte le spire in pochi strati (questo riduce altres dasticamente
linduttanza dispersa. Il nucleo mostrato nella Fig. 10 lontano dal tipo appena
descritto.

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Avvolgimenti interallacciati:

Unaltra maniera per ridurre leffettivo numero degli strati quella di


suddividere lavvolgimento in porzioni pi piccole interallacciate come illustra la Fig.
11.

Fig. 11
interallacciati

Trasformatore

con

avvolgimenti

strati

multipli

con linterallacciamento, ciascun avvolgimento sostnzialmente diviso in due o


pi sezioni, come si pu constatare osservando ciascuna parte divisa dalla linea
punteggiata della Fig. 11. Il circuito primario ora ha due sezioni, la a e la b,
ciascuna costituita da uno strato di 4 spire. Anche lavvolgimento secondario risulta
diviso a met dalla linea punteggiata in due sezioni di uno strato e mezzo di 1 spira
per strato. (Questo perch met strati sono inclusi nella curva delle perdite per
correnti addizionali.)
Da notare che la corrente di 2A che scorre nella spira e mezza del secondario
(sezione Sa) cancella i 0,75A nelle quattro spire primarie (sezione Pa), e il campo
cade a zero nel centro dellavvolgimento secondario. Il campo in questo caso sale
sino ad un valore di picco pari a met di quello raggiunto con la configurazione della
Fig.10 e rovescia la direzione tra le sezioni alternate degli avvolgimenti. Pu essere
dimostrato che aver ridotto il campo comporta una forte riduzione delle perdite
dovute alle correnti addizionali.. A causa del campo ridotto, lenergia totale mostrata
dalla curva di Fig. 11 per la densit dellenergia vale circa 1/4 dellenergia totale
comparata alla soluzione della Fig. 10. Questo significa che interallacciando gli
avvolgimenti, linduttanza dispersa si riduce di un fattore quattro volte.

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Avvolgimenti interallacciati in alta frequenza:

La Fig. 12 rappresenta una sezione allargata della Fig. 10 ma ad una frequenza


pi alta dove la profondit di penetrazione soltanto il 20% dello spessore del nastro
dellavvolgimento secondario.

Fig. 12
alta frequenza

Trasformatore con avvolgimenti a strati multipli in

La forza del campo e la densit di corrente tra gli avvolgimenti la stessa del
caso in bassa frequenza. Ma nei conduttori, la densit di corrente, il campo
magnetico e la densit di energia decade rapidamente penetrando nel conduttore
dalla superficie (La linea tratteggiata indica la distribuzione in bassa frequenza. Le
linee pi marcate che indicano la distribuzione in alta frequenza sono
unapprossimazione-supponendo che la distribuzione della corrente termini
bruscamente al raggiungimento della profondit di penetrazione. In realt le
pendenze sono pi ripida sulla superficie e a diminuire gradualmente verso linterno
del filo.)
Da notare che lenergia totale sotto la curva della densit di energia circa
met di quella in bassa frequenza. Questo significa che linduttanza dispersa
diminuita in alta frequenza, ma solo perch lenergia allinterno dei conduttori stata
eliminata. Questo non il miglior metodo per ridurre linduttanza dispersa in quanto
per contro si ha un notevole aumento delle perdite per correnti addizionali.
Con la profondit di penetrazione ddel 20% dello spessore del nastro, la
resistenza del conduttore alle correnti alternate pu tranquillamente diventare circa
cinque volte quella in corrente continua. Ma con tre strati che incrementano il
campo, la resistenza del conduttore alle correnti alternate diventa realmente circa
tretadue volte pi grande!

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Perch gli avvolgimenti a strati multipli causano perdite eccessive:

La Fig. 13 rappresenta una sezione maggiormente allargata dei tre strati


dellavvolgimento secondario della Fig. 12, con il relativo diagramma della
distribuzione della forza magneto-motrice in alta frequenza.

Fig. 13
in alta frequenza

Correnti superficiali in avvolgimenti a strati multipli

Assumiamo una corrente di 1A nei tre strati dellavvolgimento secondario. C


una sola spira per strato (essendo nastro).
Alla destra dello strato S1, la forza magneto-motrice nulla. Alla sinistra di S1,
la forza magneto-motrice vale 1A-T (amper spira). La corrente di 1A in S1 si
concentrata nel 20% di profondit di penetrazione adiacente al campo. Daltra parte
anche il campo non pu penetrare nel conduttore S1 per pi di un 20% del suo
spessore totale. Questo campo di 1A-T esiste solo tra S1 e S2. Il campo, ancora, non
pu penetrare lo strato S2; deve forzatamente terminare sul lato destro di S2, ma
chiaramente non pu scomparire magicamente.
In accordo con la legge di Faraday, per la forza magneto-motrice che si annulla
nel centro di S2, la corrente racchiusa deve essere zero. Questo richiede una corrente
di 1A sulla superficie destra di S2 circolante nella direzione opposta al normale flusso
di corrente per poter cancellare quella di 1A in S1. Quindi, per avere il campo con le
2A-T sulla sinistra di S2 necessita una corrente superficiale di 2A! (La corrente in S2
vale ancora 1A).
Il campo di 2A-T deve essere terminato sulla parte destra di S3 con un flusso di
corrente inversa di 2A. Quindi 3A devono scorrere sulla superficie sinistra di S3 per
supportare il campo di 3A-T e risultare in un valore netto di 1A nellavvolgimento. Se
la corrente in ciascun strato fosse giusto 1A, limitata ad una profondit di
penetrazione del 20% dello spessore del conduttore, il rapporto tra la resistenza in
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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

ac e quella in dc FR sarebbe 5:1. Ma le correnti superficiali negli strati successivi


diventano pi grandi, come discuteremo pi avanti. la tabulazione sopra ai
conduttori di Fig. 13 fornisce la corrente su ogni superficie ed il valore di questultima
elevato al quadrato, che indicala relativa potenza di perdita su ogni superficie. Le
due superfici di S2 dissipano insieme 1+4 = 5 volte di pi di S1, mentre quella in S3
4+9 = 13 volte di pi di S1!

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Il valore medio della resistenza dei tre strati (9+4+4+1+1)/3 = 19/3 = 6,333
volte la resistenza dello strato S1. Siccome la resistenza dello strato S1 gi 5 volte
la resistenza in dc, a causa della profondit di penetrazione del solo 20%, il rapporto
tra la resistenza media in ac e quella in dc, FR , 31,67:1. Valore difficilmente
trascurabile. Riferendoci ad S3 con 3A e a -2A sulle sue superfici, se lo spessore del
conduttore diminuito oppure diminuita la frequenza per aumentare la
penetrazione, la penetrazione raggiunge queste correnti in senso opposto
contrastandole e in parte cancellandole. Quando la profondit di penetrazione DPEN
, molto pi grande dello spessore del conduttore, la cancellazione completa, la
corrente nel conduttore vale 1A e il rapporto tra le resistenze FR , 1. Sebbene ogni
strato fosse una spira di nastro conducente 1A, in questa illustrazione, ogni strato
pu avere dieci spire conducenti 0,1A con gli stessi risultati.
-

Strati passivi:

Per strato passivo sintende ogni strato conduttore che non sia attivamente
operativo sulla condu-zione della piena corrente utile. Gli schermi di Faraday e la
parte non conduttiva di unavvolgimento con presa centrale sono esempi di strati
passivi.

Fig. 14

Perdite in avvolgimenti a strati passivi

La Fig. 14 illustra cosa succede se viene interposto uno schermo di Faraday nel
campo di 3A-T tra il circuito secondario della Fig. 13 e il circuito primario (tutto a
sinistra). Se lo spessore dello schermo di Fara-day molto pi grande della
profondit di penetrazione DPEN , un flusso di corrente di 3A scorrer su entrambe le
faccie in quanto il campo non riesce a penetrare. Su ciascuna superficie il quadrato
della corrente vale 9A, ed entrambe la superfici insieme dissipano 18 volte di pi
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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

dello strato S1, o quasi quanto come le tre spire secondarie combinate. Gli schermi
di Faraday sono solitamente collocati dove il campo al suo valore massimo; il loro
spessore deve essere almeno 1/3 della profondit di penetrazione DPEN per
mantenere le perdite ad un valore accettabile. Per fare unaltro esempio, supponiamo
di avere un secondario con presa centrale con le singole parti identificate in A e
B.

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Se la parte A fisicamente sistemata tra la parte B e il primario, la parte A un


conduttore passivo nella regione ad alto campo quando B sta conducendo la
corrente ma B fuori dal campo quando conduce A. La potenza di perdita
addizionale passiva nellavvolgimento A probabilmente eccede quella attiva sia in
A che in B. Questa un ragione per cui i trasformatori single-ended raggiungono
o superano in prestazioni quelli controfase a frequenze oltre alcune centinaia di
kilohertz.
-

Avvolgimenti parallelati:

Quando la resistenza in alternata di un avvolgimento secondario a nastro


troppo alta perch richiesto uno spessore troppo alto, pu essere allettante
suddividere semplicemente questultimo in diversi nastri di spessore minore isolati
tra loro. Questa soluzione non funziona. La combinazione dei nastri in parallelo avr
le stesse perdite di un equivalente nastro solido. Questo succede perch i singoli
nastri pi sottili occupano diverse posizioni allinterno del campo, causando una
circolazione di correnti addizionali tra i nastri pi interno e quello pi esterno dove
essi sono collegati in parallelo alle loro fini, proprio come succede nel singolo nastro
solido.
I conduttori possono essere parallelati con successo quando essi condividono lo
stesso campo, mediato su tutta la loro lunghezza:
1 - possono essere parallelati fili nello stesso strato, lungo tutta la lunghezza della
finestra sino allo strato
successivo
2 - impiegando del filo di Litz. Fili sottili tessuti od attorcigliati in maniera che essi
condividano progressivamente lo stesso campo.
3 - possono essere parallelate porzioni di un avvolgimento a livelli di campo
comparabili in differenti
sezioni interallacciate. Per esempio le due sezioni di quattro spire del circuito
primario del trasformatore di Fig. 11 possono essere parallelate. Il campo deve rimanere ripartito
equamente allinterno
delle due sezioni o altrimenti sar richiesta maggiore energia. Se il secondario
di Fig. 11 fosse una
singola spira di filo solido, essa pu essere suddivisa in due spire di filo pi
sottile parallelate.
-

Come si calcola la resistenza in alternata:

Precedentemente stato dimostrato come non difficile calcolare il rapporto


tra la resistenza in alternata e quella in continua FR quando lo spessore del
conduttore pi grande della profondit di penetrazione. Ma altrettanto facile
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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

calcolarlo quando lo spessore molto pi piccolo della profondit di penetrazione


DPEN in quanto FR = 1.
La condizione, invece, di grande interesse per il progettista del trasformatore
quella in cui lo spes-sore del conduttore nellintorno della profondit di
penetrazione, in questo caso i calcoli assumono una discreta complessit.
Dowell risolse il problema nel suo lavoro del 1966 [2] per forme donda di
corrente sinusoidali.

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Fig. 15

Perdite per correnti addizionali - Rac / Rdc -

Le curve della Fig. 15 sono derivate dal lavoro di Dowell. La scala verticale
indica il rapporto tra le resistenze Rac / Rdc o FR mentre quella orrizontale, Q , il
rapporto tra leffettiva altezza del conduttore o spessore, o spessore dello strato,
verso la profondit di penetrazione, DPEN .
Per avvolgimenti in nastro o fogli, laltezza dello strato lo spessore del nastro
o del foglio. Per i conduttori rotondi accostati lun laltro, leffettiva altezza dello
strato 0 ,83 volte il diametro del filo. Per i conduttori rotondi distanziati luno
dallaltro, leffettiva altezza dello strato vale:
d
0 ,83 d
s
dove d il diametro del filo e s la distanza centro-centro tra i fili adiacenti.
Riferendoci al calcolo di FR = 31,67 di pag. 16, inserendo i dati per la Fig. 15
con Q = 5 e 3 strati (layer), il risultato per FR concorda. Nella zona allestrema
destra della Fig. 15, i valori di FR sono estremamente elevati in quanto lo spessore
del conduttore molto pi grande della profondit di penetra-zione. Le curve sono
parallele e hanno una pendenza pari a +1. Nella zona allestrema sinistra della Fig.
15, i valori di FR sono quasi prossimi a 1 in quanto lo spessore del conduttore
molto pi piccolo della profondit di penetrazione. Nella zona centrale, le curve
cadono verso il basso quanto pi piccolo Q . Un valore di FR = 1,5 un buon
traguardo da porre come fine. Con valori pi elevati, le perdite sono troppo forti.
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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Andare a valori troppo al disotto invece di FR = 1,5 significa passare il punto in cui i
vantaggi non migliorano, con requisiti troppo stringenti per le dimensioni dei fili.

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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

Ottenere un valore di FR = 1,5 significa avere un valore di Q = 1,6 con uno strato
e Q = 0,4 con 10 strati. partendo con uno spessore del conduttore molto grande
della profondit di penetrazione e poi suddividerlo in tanti conduttori generalmente
peggiora notevolmente il valore di FR prima di diventare vantaggioso.
Per esempio, assumendo unavvolgimento a singolo strato di 10 spire accostate con
un Q = 4, il valore di FR = 3,8 ricavato dalla Fig. 15 non buono abbastanza. Se
invece vengono utilizzati quattro fili in parallelo di met del diametro del filo
precedente (maneggiandoli con cura durante lesecuzione dellavvolgimento
evitando cio accavallamenti indesiderati),ci saranno 40 fili, 20 per strato, su due
strati. Il valore di Q sar 2 ma con con due strati FR diventa 5,2 , peggiorando la
situazione precedente. La ragione di questo fatto nel diametro del filo ancora
troppo grande per unefficace penetrazione e cancellazione delle correnti addizionali,
e nel numero degli strati che raddoppiato causando extra correnti addizionali sulle
superfici. Suddividendo ancora in 16 fili in parallelo di un quarto del diametro del filo
originario si avranno 160 fili, 40 per strato su quattro strati. Il valore di Q sar 1 e
con quattro strati FR diventa 2,8 , migliorando la situazione precedente.
Una terza suddivisione in 64 fili in parallelo del diametro di un ottavo del
diametro originario risulta in 640 fili, 80 per strato su otto strati. Il valore di Q sar
0,5 e con otto strati FR diventa finalmente 1,5 , migliorando ancora la situazione
precedente.
-

Considerazioni per forme donda di corrente non-sinusoidali:

Venkatramen [3] e Carsten [4] hanno sviluppato soluzioni da applicarsi alle


situazioni di correnti non sinusoidali solite negli alimentatori acommutazione
derivandole dal lavoro di Dowell per le correnti sinu-soidali. Questi lavori si basano
sulla scomposizione secondo la serie di Fourier nelle varie componenti della forma
donda di corrente complessa e quindi applicando il lavoro di Dowell per ciascuna
componente armonica calcolare le perdite e in seguito sommarne i singoli contributi
per avere la perdita totale. Essi hanno anche rielaborato il modo con cui presentare i
dati al fine di ottenere una maggiore praticit per il proce-dimento di calcolo. Le loro
curve dimostrano come diventando limpulso di corrente pi stretto, il valore
effettivo della resistenza in alternata aumenti perch aumentano i contributi delle
armoniche con frequenza maggiore. Ma ad ogni modo il caso con le perdite maggiori
non quello con impulso stretto. Nella maggior parte degli alimentatori a
commutazione, il valore di picco della corrente al massimo carico costante. Le
armoniche in alta frequenza e le perdite sono piuttosto le stesse nei confronti della
larghezza dellimpulso che il valore totale della corrente efficace, le componenti
continue e di bassa frequenza diventano pi influenti e pesanti con laumentare la
larghezza dellimpulso. La condizione peggiore per le perdite totali nel rame
probabilmente si ha con fattore di servizio prossimo a 0,5.
In applicazioni dove la larghezza dellimpulso di corrente vicino al fattore di
servizio di 0,5 si pu supporre che sia la condizione peggiore per il calcolo delle
perdite nel rame degli avvolgimenti e quindi un metodo semplificato per raggiungere
egualmente risultati soddisfacenti quello di progettare gli avvolgimenti per un
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quinta parte: AVVOLGIMENTI A STRATI MULTIPLI

fattore FR = 1,5 alla frequenza fondamentale della forma donda di corrente


stimando un valore extra di perdite addizionale compreso tra il 30 e il 50% a causa
delle componenti armoniche di ordine superiore.

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sesta parte: BIBLIOGRAFIA

BIBLIOGRAFIA

[1]

D. G. Fink et al.,
McGraw-Hill,
1975

Electronic Engineers Handbook

[2]

P. L. Dowell,
Effects of Eddy Currents in Transformer Windings
Proceedings IEE (UK) Vol. 113, N 8, pp.1387-1394
August,1966

[3]

P. S. Venkatramen, Winding Eddy Current Losses in Switch Mode Power


Transformers Due to Rectangular Wave Currents
Proceedings of Powercon 11, Sec. A1
1984

[4]

B. Carsten,

High Frequency Conductor Losses in


Switchmode Magnetics
High Frequency Power Converter Conference, pp. 155-176,
1986

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