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Bollettino 2015 Pasqua PDF
Bollettino 2015 Pasqua PDF
Parrocchia di S. Giacomo
www.parrocchiapiumazzo.com
Anno XLV
N 331
Tu apri alla tua Chiesa la strada dellEsodo / perch ai piedi della santa montagna,/
prenda coscienza della sua vocazione / di popolo della alleanza, convocato per la tua lode
Dopo Pasqua, a Dio piacendo, partir per due settimane di pellegrinaggio, da Siviglia a Santiago di
Compostela. Esperienza che si presta ad alcune riflessioni sulla Pasqua come passaggio e
conclusione di un viaggio verso la luce. Prima di illustrare i suoi significati simbolici, dico che
attraverser quattro regioni della Spagna: Andalusia, Estremadura, Castiglia e Galizia, lungo una
direttiva chiamata Via de la Plata, di 1000 chilometri, in bicicletta. Colline, montagne, qualche grande
citt, come Merida, Salamanca, Zamora, Ourense. Anche per ritemprare le energie fisiche e spirituali e
continuare al meglio il servizio nella comunit. Ci siamo detti, fin dal mercoled delle Ceneri, che la
quaresima un viaggio e la meta la Pasqua. Apparentemente quel giorno non succeder nulla di eclatante esteriormente, e forse neppure emotivamente, ma lanimo sente di essere arrivato
ritrovando qualcosa capace di dare significato a tutta la vita, confortandola, illuminandola, rendendola
felice. Ges entra festosamente a Gerusalemme su un asinello, fa lultima cena coi discepoli, viene
catturato dai soldati, flagellato, messo in croce. Dopo tre giorni, per onnipotenza amorosa del Padre,
risorge. Questa la Pasqua. La celebriamo in semplicit, magari attraversandola in fretta, eppure il
resto dei giorni ne rimarr illuminato. Quando arriver a Santiago, il mezzogiorno del 27 aprile, avr
giusto il tempo di partecipare alla Messa del pellegrino, ricevere la Compostela, mangiare qualcosa,
impacchettare la bicicletta, fermarmi in preghiera qualche ora, poi alle 20,00 laereo partir per il ritorno
a casa. Due settimane di pedale, fra sentieri, valli, fiumi e boschi, per rimanere alla meta solo poche
ore. Che senso ha? Il tesoro, lo sappiamo, sta nel viaggio stesso. Quella forza che con tanto ardore ci
spinge ad una meta, non scontentezza della vita, ma il contrario, lentusiasmo incontenibile per
lamore che ci circonda, a renderci grati e insaziabili di un bene che sta sempre oltre. Partir la
domenica 12 Aprile, Festa della Misericordia:
celebreremo insieme la tenerezza di Dio, che ci
perdona sempre e offre se stesso nellEucaristia.
Nella domenica dopo Pasqua, celebreremo una
Messa unica, alle 10,00, la processione col Santissimo
per le vie del paese e le borse gi pronte nel baule. Il
Paradiso il frutto della Pasqua. Sulla terra nulla pi
del pellegrinaggio somiglia al Paradiso.
Celebriamo la Pasqua, rimanendo uniti, verso il
Santuario di Compostela, ora in restauro. Preghiamo
che proprio in quei giorni possano iniziare i lavori
anche attorno alla nostra chiesa. Come gli alberi si
ornano di foglie e di fiori, cos vedere fasciare la chiesa
di ponteggi, sar la nostra pi attesa primavera.
don Remo Resca
Antonietta DOria
SETTIMANA SANTA
La Settimana Santa si apre con la Domenica delle Palme, o Domenica di Passione. In essa si celebra l'entrata
trionfale di Ges a Gerusalemme, acclamato come Messia e figlio di Davide. Il Luned, Marted e Mercoled
Santo la Chiesa contempla in particolare il tradimento di Giuda. Durante la mattinata del Gioved Santo non si
celebra l'Eucarestia nelle parrocchie, perch viene celebrata un'unica Messa, detta Messa del Crisma, in
ogni Diocesi, in Cattedrale. Tale Messa presieduta dal Vescovo insieme a tutti i suoi presbiteri e diaconi. In questa
Messa vengono consacrati gli Oli santi, e i presbiteri rinnovano le promesse effettuate al momento della
loro ordinazione.Verso sera, inizia il solenne Triduo Pasquale. Prima dell'inizio vengono spogliati gli altari: essi
restano senza ornamenti, i tabernacoli rimangono vuoti e aperti e le campane rimangono silenti. Il solenne Triduo
Pasquale della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo viene aperto con la Messa nella Cena del Signore, nella
quale si ricorda l'Ultima Cena di Ges, la istituzione dell'Eucarestia e del Sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto
simbolico della Lavanda dei piedi effettuato da Cristo nell'Ultima Cena. Al termine l'Eucaristia viene riposta nell'Altare
della Reposizione, davanti al quale i fedeli rimangono in adorazione.
Il Venerd Santo il giorno della morte di Ges sulla Croce. La Chiesa celebra verso le tre del pomeriggio la
solenne celebrazione della Passione, divisa in tre parti: La Liturgia della Parola,
L'Adorazione della Croce e La santa Comunione. Il Venerd Santo tradizione effettuare, in molti posti, il pio
esercizio della Via Crucis. Si pratica il digiuno e ci si astiene dalle carni come forma di partecipazione alla Passione
e Morte del Signore.
Il Sabato Santo tradizionalmente giorno senza liturgia: non si celebra l'Eucaristia, e la Comunione ai malati si
porta solamente ai malati in punto di morte. Nella notte si celebra la solenne Veglia Pasquale, che la
celebrazione pi importante di tutto l'Anno Liturgico. In essa: Si celebra la Resurrezione di Cristo attraverso la liturgia
del fuoco: al fuoco nuovo si accende il cero pasquale, che viene portato processionalmente in chiesa. La liturgia
della Parola ripercorre con sette letture dell'Antico Testamento gli eventi principali della storia della salvezza,
dalla Creazione del mondo, passando attraverso la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavit d'Egitto, fino alla
promessa della Nuova Alleanza.
L'Epistola proclama la vita nuova in Cristo risorto, e nel Vangelo si legge il racconto dell'apparizione degli
Angeli alle Pie donne la mattina di Pasqua. Segue la liturgia battesimale, nella quale tutti i fedeli rinnovano le
promesse del proprio battesimo, e vengono battezzati, se ce ne sono, i catecumeni che si sono preparati
al Sacramento. La Liturgia Eucaristica si svolge come in tutte le Messe.
La Domenica di Resurrezione torna a riecheggiare la gioia della Veglia Pasquale. Tale domenica ampliata
nell'Ottava di Pasqua: la Chiesa celebra la pienezza di questo evento fondamentale per la durata di otto giorni,
concludendo la II domenica di Pasqua, chiamata fin dall'antichit Domenica in Albis, che Giovanni Paolo II ha voluto
dedicare alla celebrazione della Divina Misericordia.
Silvia
MARTEDI 24 MARZO Via Crucis per le vie del paese ore 20.30
DOMENICA 29 MARZO DOMENICA DELLE PALME
ORE 10.00: Benedizione degli ulivi alla montagnola dellAsilo, processione per via Battisti,
via Oberdan e via dei Mille. S. Messa con lettura della Passione di Ges.
LUNEDI 30 MARZO Confessioni a Castelfranco Emilia ore 20.30
MARTEDI 31 MARZO E MERCOLEDI 1 APRILE
Ore 20.00 Santa Messa in teatro con la possibilit dopo la S. Messa di ricevere il sacramento
della confessione.
2 APRILE GIOVEDI SANTO
Ore 20.30 Santa Messa In Coena Domini Lavanda
dei piedi e Adorazione Eucaristica guidata dai giovani.