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Tecnologie informatiche

SCEGLIERE UNO SCANNER


Con lutilizzo di uno scanner si pu digitalizzare un documento in formato cartaceo, rendendolo cos disponibile
in formato elettronico. In questo approfondimento Vi forniremo le indicazioni utili alla scelta di uno scanner
adatto al Vostro lavoro.
rima di acquistare uno scanner dovete porvi la questione su quale utilizzo effettivamente intendete farne.
Questa riflessione preliminare fondamentale per individuare le caratteristiche del vostro futuro scanner che
effettivamente rispondono alle vostre esigenze. Questi apparecchi infatti spaziano da fasce di prezzo
estremamente abbordabili fino a cifre veramente rilevanti che nessun privato potrebbe (e vorrebbe) mai
permettersi.
Anche lasciando perdere gli scanner rivolti ai professionisti e alle aziende, tra tutti quelli pensati per il mercato
consumer i requisiti e le caratteristiche sono abbastanza differenti e quindi sapere cosa esattamente si sta
cercando diventa la premessa ineliminabile a qualsiasi decisione dacquisto.
Ecco alcune delle domande che vi dovreste porre:

Che tipo di immagini (disegni, fotografie, stampe, articoli di giornale, ecc.) ritenete di acquisire
prevalentemente mediante lo scanner?

Con quale frequenza settimanale (o giornaliera) fate delle scansioni?

Quante immagini alla volta acquisite?

Che dimensioni hanno queste immagini?

Cosa scansionate di solito (immagini su supporto cartaceo, negativi di pellicola fotografica,


diapositive, altro)?

Avete gi una buona esperienza nellutilizzo dello scanner?

Intendete sottoporre le immagini acquisite a forti lavori di fotoritocco grafico o vi limiterete solo a
migliorare limmagine lasciandola sostanzialmente com?

Che uso fate delle immagini acquisite da scanner?

Questo un primo livello di approfondimento delle vostre esigenze. A un secondo livello dovete chiedervi quali
sono le specifiche del PC a cui connetterete lo scanner. Ad esempio domande come:

Che sistema operativo impiega?

Che configurazione hardware ha (RAM, processore, hard disk, ecc.)?

Che porte di connessione ha disponibili (SCSI, USB, FireWire, ecc.)?

Una volta data la risposta a questa lista di punti, potrete andare a guardare le caratteristiche degli scanner e
scegliere quelli pi idonei a soddisfare le vostre reali esigenze, elevando al massimo il rapporto qualit/prezzo
del vostro acquisto.
In sostanza, le caratteristiche che dovete considerare sono:

la tecnologia costruttiva dello scanner e il tipo di sensori

il formato

la risoluzione

la profondit del colore (o bit per colore)

lintervallo dinamico

la compatibilit hardware e le porte di connessione richieste

eventuali software integrati.

Prima di tutto, per, dovete conoscere le linee essenziali della tecnologia con cui funziona uno scanner.
Lo scanner un apparecchio che trasforma unimmagine fisica, per esempio una foto, un disegno o anche una
diapositiva o un foglio di giornale, in un formato digitale, che pu essere memorizzato e rielaborato da un
computer. Il processo che viene attuato viene definito campionamento. Capire cos e come si effettua un
campionamento preliminare alla comprensione del funzionamento generale di ogni tipo di scanner.
Campionare unimmagine, in sintesi, significa tradurre limmagine in una specie di mosaico di singoli punti
ciascuno dei quali definito da valori numerici. Ciascun valore rappresenta un colore e linsieme di tutti i punti
rappresenta pi o meno fedelmente limmagine.
Proviamo a entrare un po pi in dettaglio, per vedere come il campionamento avviene e quali aspetti entrano in
gioco per valutare le caratteristiche di ciascuno scanner.
Ogni immagine che locchio umano percepisce di tipo analogico, ossia un insieme infinito di punti luminosi che
vengono percepiti senza soluzione di continuit a rappresentare un quadro visivo unico. Il computer, per quanto
potente possa essere, deve sempre avere a che fare con insiemi finiti di informazioni, e per di pi queste
informazioni sono di un unico tipo: successioni di 0 e 1, ossia, potremmo dire, di interruttori aperti e chiusi.
Come si pu trasformare unimmagine in una successione di 0 e 1? Il primo passo trasformare limmagine in
una specie di mosaico di singoli punti luminosi, grande quanto si vuole ma comunque finito. E come se venisse
applicata sullimmagine una griglia quanto pi fine possibile a suddividerla in un numero elevatissimo di singole
caselline quadrate, ciascuna delle quali contenente un unico colore. La somma di tutte queste, come in un
mosaico, produce unimmagine completa, e se il numero delle caselle sufficientemente alto locchio non riesce
pi a percepire la presenza della griglia. La finezza della griglia (o raster) la risoluzione con cui viene
campionata limmagine e ogni casella viene denominata pixel. La risoluzione stessa si misura in ppi (pixel per
inch) o dpi (dot per inch). Pi elevato questo valore pi l'immagine rappresentata in modo dettagliato e
quindi la scansione di qualit.
Non basta: ciascun pixel ha un proprio colore. La quantit di colori che ciascun pixel pu assumere
denominata profondit di colore (o bit depth). Anche qui, pi alta la profondit di colore, meno locchio
umano avr modo di notare una differenza tra limmagine originale e quella che risulta dal suo campionamento.
Questo valore viene espresso in bit, dove 1 bit significa 2 valori, 2 bit 4, 3 bit 8 (insomma ogni bit una
potenza successiva di 2). Ogni colore possibile pu essere ottenuto dalla combinazione di tre fondamentali: il
rosso, il verde e il blu. Normalmente 16 bit una profondit accettabile per ciascuno di questi colori
fondamentali (si ottengono 65536 varianti di colore) e quindi unendo i tre fondamentali con questa profondit si
ottiene una profondit a 48 bit complessivi (ossia 281.474.976.710.656 di colori!) di molto superiore a quella
che lo stesso occhio umano anche allenato in grado di distinguere. Questi livelli di profondit per sono utili
nelle fotografie professionali in cui la resa di dettaglio deve consentire interventi differenzianti infinitesimali, per
particolari processazioni delle immagini. A chi fa un uso casalingo, invece, gi 24 bit sono sufficienti.
Sostanzialmente quindi unimmagine reale viene tradotta in una sequenza di valori numerici: un valore per
ciascun punto della griglia, scelto tra un insieme di colori possibili a rappresentare il colore originale. Ciascuno
di questi valori viene poi tradotto in una successione di 0 e 1 che lo rappresenti. Ovviamente, maggiore la
risoluzione maggiore la dimensione del file risultante. Lo stesso vale per la profondit di colore: a parit di
risoluzione un documento acquisito con una profondit di colore superiore avr una dimensione in byte
maggiore.
Un altro parametro da tenere in considerazione lintervallo dinamico (detto anche intervallo di densit,
dynamic range). E la differenza tra il massimo livello di nero e il massimo livello di bianco che lo scanner in
grado di cogliere. I sensori di nessuno scanner infatti possono percepire i valori limite dello 0% e del 100% di

nero. Ogni scanner pu leggere da un livello minimo a un livello massimo con una serie di valori intermedi
definiti dalla profondit di colore. Lintervallo dinamico la differenza tra il valore massimo e il valore minimo di
luminosit che lo scanner riesce a rilevare.
Vediamo adesso come funziona uno scanner dal punto di vista tecnologico .
Il campionamento viene effettuato da due dispositivi: un gruppo optoelettronico che rileva i colori presenti
sul documento in scansione e li traduce in segnali elettromagnetici e un convertitore analogico-digitale che
associa a ciascun tipo di segnale un valore numerico.
La classificazione che si fa degli scanner si fonda sulla modalit di lettura del documento, ossia come il
documento stesso entra in rapporto, per cos dire, con il gruppo optoelettronico affinch questultimo possa
acquisirne il contenuto.

Uno scanner piano

In questo senso si distinguono cinque tipi di scanner:

a ripresa in piano (o semplicemente piano)

a tamburo

a inserimento di fogli

per pellicola

a mano.

Gli scanner piani impiegano un gruppo optoelettronico che scorre parallelamente al documento,
mentre questo rimane immobile su un piano orizzontale. Il gruppo composto da una lampada fredda
che emette luce bianca (nei primi apparecchi era una lampada a neon, oggi sostituita da lampade allo
xenon o da una lampada fluorescente a catodo freddo). Il fascio luminoso, man mano che investe
progressivamente il foglio, viene raccolto da un sistema di lenti che lo suddivide in tre componenti
fondamentali (anche in questo caso il il rosso, il verde e il blu). Queste vengono indirizzate ai sensori
che possono essere di due tipi: CCD (Charge Coupled Devide), negli apparecchi di maggior pregio, o
CIS (Contact Image Sensor), anche se in effetti i CIS sono sempre meno impiegati e stanno diventando
rapidamente desueti.


Uno scanner piano

Il numero di sensori per pollice definisce la risoluzione ottica dello scanner misurata in ppi (o dpi) (
il primo dei due numeri che identificano la risoluzione dello scanner nelle specifiche tecniche: in uno
scanner 1200x2400 la risoluzione ottica 1200 ppi). Sostanzialmente determina la sottigliezza della
griglia di punti colorati in cui limmagine viene rappresentata ed chiamata anche risoluzione
orizzontale o risoluzione-x. Naturalmente, pi elevato questo valore, migliore sar la qualit
dellimmagine aquisita e la corrispondenza alloriginale.

Un altro parametro importante il numero di passi fatti in un pollice dal gruppo optoelettronico. Come
si diceva il gruppo optoelettronico largo quanto tutto il documento (o anche di pi) e si sposta
parallelamente al foglio percorrendolo in tutta la sua lunghezza. La risoluzione orizzontale dipende dal
numero di sensori montati sul gruppo optoelettronico. Man mano che questo va avanzando lungo il
foglio come se venisse scattata una fotografia a ogni passo avanti. Pi fotografie vengono scattate
pi elevata la risoluzione verticale dellimmagine. Questo valore viene definito la risoluzione
meccanica (o risoluzione-y) dello scanner ed il secondo che viene indicato quando viene data la
risoluzione dello scanner (in uno scanner 1200x2400 la risoluzione meccanica 2400 ppi).

Alcuni scanner presentano una risoluzione ottica inferiore rispetto a quella meccanica. Significa che in
verticale lo scanner registra pi informazioni di quelle che in grado di registrare in orizzontale. E
come se si volesse sostanzialmente creare un mosaico con tessere rettangolari, pi larghe alla base e
con unaltezza ridotta. Questo per contrasta con la logica generale del campionamento, per cui ciascun
pixel ha forma quadrata. Qual allora il senso di unindicazione del genere? Bisogna riferirsi sempre al
valore della risoluzione ottica: la risoluzione ottica infatti che fornisce le reali informazioni. Se per lo
scanner riesce a dare pi informazioni in verticale, allora si pu aumentare mediante un calcolo
artificiale il valore orizzontale, semplicemente tramite un algoritmo che tra due pixel adiacenti ne
aggiunge un altro (o pi duno) con valori di colore intermedi tra i primi due. Questo processo si chiama
interpolazione ed un modo per dare immagini a pi elevata risoluzione rispetto a quella
effettivamente rilevata dai sensori. Nellacquisto di uno scanner, per, bisogna tenere presente sempre
soltanto il valore della risoluzione ottica, ossia il numero di pixel reali, perch quello derivante da
interpolazione (conseguente a un valore di risoluzione meccanica pi alto di quella ottica) in realt non
d una reale riproduzione dellimmagine ma una sua ricostruzione virtuale, che si traduce in
unimmagine meno nitida e pi sfocata.

Le informazioni che vengono rilevate dai sensori e trasformate in segnali elettromagnetici vengono
successivamente inviate al convertitore analogico-digitale che li trasforma in valori numerici, ossia
in sequenze di 0 e 1 che poi vengono inviate al PC mediante la porta di connessione. Proprio la qualit
del convertitore determina la profondit di colore. Migliore il convertitore, meglio sar in grado di
identificare delle varianti di colore aumentando la verosimiglianza della rappresentazione dei colori
dell'immagine acquisita con lo scanner.

Negli scanner a tamburo il gruppo optoelettronico fermo rispetto al documento, mentre questo
viene disteso intorno a un rullo rotante. Un fascio di luce bianca viene sparato sul documento e un
sensore al quale il raggio riflesso viene indirizzato separa la luce riflessa dal documento in tre
componenti fondamentali (di solito il rosso, il verde e il blu). Ciascuna componente viene poi inviata a
un fotomoltiplicatore (PMT, Photo Multiplier Tube) che trasforma il raggio luminoso in un segnale
elettrico, che viene inviato a un convertitore analogico-digitale e da qui al PC.

Uno scanner a tamburo

Questi scanner sono impiegati a livello industriale, soprattutto nelle tipografie che necessitano di
acquisire immagini ad altissima risoluzione.

Attualmente si tende a sostituirli sempre pi frequentemente con degli scanner piani, che sono molto
pi semplici da usare e nelle forme pi tecnologicamente progredite hanno ormai raggiunto dei livelli
qualitativi comparabili a quelli degli scanner a tamburo.

Gli scanner a inserimento di fogli presentano un gruppo optoelettronico fisso e un sistema di rulli
che fanno scorrere ciascun foglio davanti al gruppo optoelettronico stesso. In questo passaggio
vengono investiti da un raggio luminoso la cui luce riflessa viene convogliata tramite le lenti sui sensori
i quali li trasformano in segnali elettromagnetici. Da qui al convertitore analogico-digitale e poi al PC.


Uno scanner a inserimento fogli

Sono sistemi che in alcuni casi possono raggiungere velocit di scansione straordinarie, per cui
vengono di solito impiegati a livello aziendale dove ci sono necessit di archiviare digitalmente
grandissime quantit di documenti.

Gli scanner per pellicola sono finalizzati ad acquisire digitalmente il contenuto di pellicole fotografiche
(negativi o diapositive). In questo caso il gruppo optoelettronico e i sensori non percepiscono la luce
riflessa, ma quella che viene proiettata attraverso la pellicola stessa. Anche in questo caso poi, i dati
vengono digitalizzati dal convertitore analogico-digitale e quindi inviati al PC.

Uno scanner per pellicola

Molti scanner piani prevedono anche la funzione di acquisire pellicole, bench la qualit risultante
raramente sia eccellente.

Gli scanner a mano sono degli scanner di dimensioni molto contenute che vengono fatti scorrere sul
documento da acquisire per ottenere una scansione rapida anche se poco qualitativa. Il funzionamento

sostanzialmente quello dello scanner a inserimento di fogli solo che in questo caso lutente che deve
trasportare manualmente lapparecchio sopra il foglio da scandire.

Oltre alla bassa qualit ottenibile, il problema di questi scanner che con documenti pi larghi dello
scanner riesce estremamente difficile operare una scansione complessiva apprezzabile, per cui si
prestano per pagine di libri e fotografie di piccole dimensioni.

Uninteressante variante di questi scanner lo scanner a penna (o pen scanner). E uno scanner
molto piccolo progettato per acquisire frammenti di testo piuttosto che immagini. Passato sul
documento in modo da seguire il testo che si vuole acquisire (come un evidenziatore, del quale peraltro
ha la forma) proietta un piccolo fascio di luce che viene riflesso dal foglio e acquisito dal sensore.
Questultimo, che non percepisce quasi mai i colori ma solo varianti di grigio, cio di luminosit (in
pratica lavora in bianco e nero), lo trasforma in segnali elettromagnetici e quindi lo passa al
convertitore.

Uno scanner a

Un programma di OCR (ne parleremo pi avanti) capace di interpretare la forma delle immagini
acquisite e far corrispondere a ciascuna un carattere di un programma per la videoscrittura. In
sostanza le immagini vengono tradotte in simboli, ossia in oggetti che possono essere modificati come
caratteri e non pi come immagini. Trasmessi i dati acquisiti al computer possono essere aperti
mediante un programma come Microsoft Word, e quindi essere utilizzati come del testo modificabile e
salvabile come se laveste scritto voi stessi.

Una tecnologia meno diffusa (e anche meno qualitativa) di quella normalmente impiegata negli scanner
quella di sostituire il gruppo optoelettronico costituito da fascio elettronico e sensori CIS o CCD con
un sistema a LED. Questa tecnologia applicata prevalentemente agli scanner piani.

I LED agiscono come sorgente di luce che, impiegando un assorbimento elettrico bassissimo, possono
essere alimentati direttamente dalla porta USB o FireWire. Inoltre hanno una durata molto pi lunga
rispetto a quella delle lampade normalmente usate negli scanner e per via delle loro dimensioni
estremamente ridotte permettono di realizzare apparecchi molto pi sottili pur costando sensibilmente
meno. Lo svantaggio principale che la qualit delle immagini permette una ricchezza di colori
abbastanza esigua e soprattutto un intervallo dinamico piuttosto stretto, rendendo questo tipo di
apparecchi consigliabili solo per un uso non professionale.

Di recente la Canon ha introdotto una tecnologia denominata VAROS (Variable Refraction Optical
System) che permette di duplicare la risoluzione reale di uno scanner rispetto alla risoluzione ottica
effettiva. Inserendo una lente particolare ad angolo variabile nel gruppo optoelettronico possibile, per
ogni posizione del carrello di acquisizione su cui montato il gruppo, effettuare due acquisizioni
successive, la prima su un punto e la seconda, spostando la lente di 0,7 gradi, su un punto
immediatamente adiacente in orizzontale e equidistante tra quelli precedentemente raccolti da due

sensori confinanti. Insomma ogni singolo sensore pu fare due diverse rilevazioni orizzontali
aumentando di due volte la risoluzione. Ovviamente anche il carrello dovr essere capace di una
risoluzione meccanica allaltezza di quella ottenuta con questa tecnica. Questo sistema trova buon
impiego prevalentemente su scanner piani di fascia media.

La velocit con cui lo scanner capace di effettuare la scansione un parametro importante. Uno
scanner precisissimo e di elevatissima qualit, ma lentissimo potrebbe essere la scelta meno opportuna
per chi dovesse avere in programma di acquisire ingenti quantit di documenti e immagini al giorno. In
ogni caso conveniente considerare sia laspetto qualit che laspetto tempistica, per acquistare un
apparecchio che realmente risponde alle vostre esigenze in modo ottimale.

Il formato dello scanner unaltra prerogativa da tenere in grande considerazione. Qual la


dimensione fisica massima di unimmagine che dovete acquisire? Ogni scanner prevede una dimensione
massima del foglio da sottoporre a scansione, per cui valutate con precisione quali formati il vostro
scanner dovr essere in grado di gestire.

Il funzionamento di uno scanner non dipende soltanto dalla qualit hardware dellapparecchio che
scegliete. Se questa determinante per ottenere un risultato qualitativo nellacquisizione delle
immagini, toccher ad alcuni programmi di trattare e eventualmente rielaborare il documento che
avete convertito in formato digitale. Ad ogni modo il driver dello scanner, ossia quel programma che
pilota lo scanner e funge da interfaccia tra il PC e il dispositivo, quasi sempre include dei programmini
che permettono un fotoritocco preliminare per ottimizzare la qualit della scansione.

Software di scansione

Quasi sempre, quando acquisite unimmagine, alcuni paramentri della foto originale possono essere
migliorati (per esempio se la foto molto scura potreste desiderare che fosse pi luminosa, o se i colori
sono sbiaditi come in una vecchia polaroid potreste volerle ridare qualche ritoccatina). Inoltre, per
ottenere unimmagine acquisita in modo ottimale ci sar da calibrare opportunamente il modo in cui lo
scanner la rileva, ci sar da scegliere la conveniente risoluzione e unopportuna profondit di colore e
valutare le dimensioni del file risultante.

Tutte queste operazioni vengono compiute da software di scansione specifici. Le operazioni di


calibrazione preliminare dellimmagine da acquisire vengono eseguite mediante il software fornito con
lo scanner. Questo, oltre a pilotare correttamente tutte le varie funzionalit di base di uno scanner,
fornisce solitamente unanteprima di scansione (a bassa risoluzione) tramite la quale possibile avere
unidea precisa del risultato delimmagine che andrete a campionare per correggerne il risultato e avere
unacquisizione quanto pi perfetta possibile. Se per esempio vi accorgete che limmagine risultante
troppo chiara potete diminuirne la luminosit, mentre se la vedete troppo sbiadita e con i colori
impastati potete provare ad aumentare il contrasto.

Di solito i software di preparazione preliminare della scansione non permettono grandi interventi
sullimmagine, ma quelli che si possono fare quasi sempre bastano a generare unimmagine digitale
decente.

Software per il fotoritocco

Se i software di scansione sono gi in grado di produrre unimmagine quasi sempre ottimale, la


maggior parte degli interventi pi mirati vengono fatti attraverso dei software per il fotoritocco.
Entrare nel dettaglio delle modifiche a unimmagine che i software attuali sono in grado di generare
porterebbe questa guida troppo lontano dal suo tema principale. Quello che basta sapere che
programmi come Adobe Photoshop, Corel Photo Paint o Jasc Paint Shop Pro offrono una quantit di
strumenti di modifica delle immagini che vi pu dare modo di trasformare radicalmente le vostre
immagini per migliorarle in ogni loro particolare, o per cambiarle fino a farne delle opere darte.

Ovviamente i risultati pi sorprendenti dipendono dal vostro talento artistico, mentre vi basta
conoscere un po del funzionamento del programma di fotoritocco per produrre dei risultati
soddisfacenti anche se non avete locchio di Andy Wharol.

Se acquistate uno scanner, abbiate ben presente che assolutamente opportuno dotare il vostro PC di
un sistema per il fotoritocco di qualit, per sfruttare al massimo quello che lo scanner pu permettervi
di fare.

Inoltre, se il vostro obiettivo di rivoltare ogni immagine acquisita come un calzino, sottoponendola a
grandi rielaborazioni grafiche, allora vi occorrer necessariamente uno scanner con unelevata
risoluzione e una grande profondit di colore.

TWAIN

Proprio per permettere allo scanner di rapportarsi perfettamente con tutti gli altri software di
fotoritocco stato messo a punto un'API (Application Programming Interface, un software che fa da
interfaccia tra altri software diversi per migliorarne linterazione), il TWAIN.

In sintesi estrema, il TWAIN permette di pilotare lo scanner e lacquisizione delle immagini dallinterno
di altri software di grafica o di impaginazione che supportano questo protocollo. In questo modo si
accelera loperativit e si migliora la qualit e lefficienza delle prestazioni dello scanner, perch
immediatamente si pu avere unidea del risultato del lavoro di acquisizione gi allinterno del contesto
in cui il file verr inserito.

Se avete intenzione di lavorare in modo intensivo con elaborazioni complesse di immagini, dovrete
assicurarvi che il vostro scanner, cos come il programma che intendete utilizzare, implementi il TWAIN.

OCR (Optical Character Recognition)

Quando acquisite una pagina di testo, per esempio un articolo di un quotidiano che volete conservare
nel vostro archivio personale, il vostro scanner lo trasformer in un formato digitale identico a quello di
una qualsiasi altra foto. In sostanza sar una specie di fotografia del testo, e i caratteri (lettere e
numeri) che conterr non sono altro che un insieme di pixel a una certa risoluzione e con una certa
profondit di colore.

In queste condizioni voi potete leggere il testo, ma non potrete apportarvi modifiche. Potete solo
migliorare la qualit dellimmagine che contiene il testo senza intervenire sul testo stesso.

In moltissimi casi, quando per esempio si ha a che fare con documenti professionali, o con testi che
potreste voler modificare direttamente, molto importante riuscire a trasformarli in file in cui il testo
sia dello stesso tipo di quelli prodotti da un software per la videoscrittura, come per esempio il Word di
Microsoft. Questa trasformazione viene compiuta dai software OCR (Optical Character
Recognition), che vengono spesso forniti nel packaging di software in dotazione di uno scanner, ma
che possono anche essere acquistati a parte.

Lutilit di un OCR dipende dallimpiego dello scanner che andrete a fare. Se infatti vi serve per creare
un archivio di tutte le fotografie della vostra famiglia, allora questo software non vi servir. Al
contrario, se gestite uno studio legale e volete archiviare in formato digitale quelle pratiche che
possono subire aggiornamenti successivi, o volete trasformare dei moduli cartacei in un formato
digitale che pu accelerare i tempi di redazione dei contenuti, il software OCR pu esservi di grande
aiuto.

I software OCR pi evoluti riescono a riconoscere quasi il 100% dei caratteri di un testo, a condizione
che la pagina originale non sia ovviamente troppo deteriorata. Ad ogni modo, utilizzando un buon
programma di fotoritocco si pu migliorare fortemente la qualit finale del documento acquisito e far s
che questo sia pi facilmente riconoscibile dallOCR.

Usare uno scanner unoperazione semplice come procedura di base. Diventa molto complessa se
desiderate ottenere dei risultati professionali e lavorate con immagini molto grandi e ricche di
informazioni.

Il tipo di azioni da svolgere per effettuare la scansione dipende dal tipo di scanner. Uno scanner a
tamburo prevede una sequenza di operazioni molto pi complicate rispetto a quelle da eseguire con
uno scanner piano. Considerando che per un utilizzo casalingo o semiprofessionale (ma anche
professionalmente ormai quasi tutti gli scanner adottati sono piani) non andrete mai a comprare uno
scanner a tamburo e gli scanner a mano sono alla fine meno convenienti di quelli piani perch pi
imprecisi, la tipica sequenza delle operazioni da compiere sar quella prevista da uno scanner piano.

Semplicemente, appoggiate limmagine da acquisire sul piano trasparente dello scanner allineandola
con i bordi, dopodich, o attraverso lapplicazione di fotoritocco che state usando (se lo scanner e il
programma supportano il TWAIN) o mediante il pulsante di acquisizione dello scanner, fate partire il
programma di acquisizione. Qui potrete scegliere, se il vostro scanner supporta questa funzione, di fare
una prescansione dellimmagine per regolare meglio la luminosit, la definizione, la saturazione dei vari
colori, ecc.

Ottimizzazione di risoluzione e profondit di colore nella scansione

Definite la risoluzione e la profondit di colore, tenendo presente che di solito gli scanner per uso non
professionale hanno risoluzioni di 2400-3200 ppi e profondit di colore di 24-32 bit; quelli
semiprofessionali o professionali, invece, offrono risoluzioni da 4800 ppi con profondit di colore a 48
bit e oltre. Tenete a mente che pi elevata la risoluzione e la profondit di colore, maggiore sar la
dimensione in Byte dellimmagine. Daltronde, se fate unacquisizione di unimmagine con lidea di
modificarla successivamente con un programma di fotoritocco, potreste avere dei problemi se la
acquisite a bassa risoluzione e a bassa profondit, perch per qualche processo di rielaborazione a cui
la sottoponete potreste ottenere dei risultati non soddisfacenti per mancanza di sufficienti informazioni
sullimmagine.

Definiti questi parametri potete eseguire la scansione. Una volta ottenuta limmagine digitale potete
ritoccarla con programmi di fotoritocco oppure per esempio inviarla via email, stamparla o pubblicarla
in un sito web.

Tenete in considerazione che una stampa decente si ottiene gi con una risoluzione di 300 ppi, mentre
per il web sufficiente una risoluzione a 72 ppi. Nellipotesi in cui non andrete a eseguire nessun
particolare fotoritocco successivo, e quindi non farete particolari modifiche dellimmagine come per
esempio degli ingrandimenti di dettagli particolari (allora vi occorrer una risoluzione molto grande,
altrimenti lesito sar unimmagine sgranata), potrete calcolare la risoluzione ideale a cui acquisire
limmagine (e in questo modo potrete ottimizzare la dimensione in byte dellimmagine) mediante la
seguente formula:

RS = (RF x D) / DO

dove:
RS = risoluzione della scansione ideale, in dpi; se per esempio volete pubblicare la foto sul web la
risoluzione ideale sar 72 dpi, mentre in stampa normale 300 dpi.
RF = risoluzione del dispositivo che mostrer limmagine finale, in dpi; per esempio un monitor avr 72
dpi di risoluzione, una stampante 300 o 600 o di pi a seconda dei casi.
D = dimensione dellimmagine (in larghezza) a cui verr visualizzata sullo schermo o verr stampata in
pollici (inch).
DO = dimensione dellimmagine (in larghezza) delloriginale da acquisire in pollici (inch).

Ovviamente non siete obbligati a seguire questa formula, normalmente basta prendere un po di
confidenza con le scansioni per riuscire a dimensionare adeguatamente i parametri di acquisizione
senza ricorrere alla calcolatrice e a misurazioni millimetriche. I pi pignoli di voi, per, possono farne
tesoro nei casi in cui volessero proprio ottenere immagini perfettamente ottimizzate. Considerate che
quando pubblicate sul web il calcolo delle dimensioni di unimmagine importantissimo, perch bisogna
mettere on line sempre immagini quanto pi leggere possibile per non appesantire troppo la pagina
web e rallentare fortemente i tempi di scaricamento.

Uso dello scanner come fotocopiatrice


Dal momento che lo scanner digitalizza le vostre immagini, se disponete di una stampante potrete
immediatamente stampare quello che avete acquisito trasformando il vostro PC in una fotocopiatrice.
Ovviamente i tempi di esecuzione della procedura di fotocopiatura possono variare a seconda
dellintegrazione tra i vari passaggi. Dovrete prima acquisire, poi successivamente stampare, e questo
pu farvi perdere tempo.

Molti scanner prevedono lopzione fotocopia, che immediatamente provvede a farvi acquisire
limmagine con parametri ottimizzati per la stampa veloce e immediatamente la inviano alla stampante
per la copia senza che voi dobbiate fare nientaltro.

Esistono altri scanner che fungono da stazione multifunzionale, includendo nello stesso hardware lo
scanner e la stampante (e spesso anche il fax) svolgendo molto pi rapidamente operazioni di
fotocopiatura. Questi sistemi permettono di accelerare ulteriormente i tempi di dialogo tra stampante e
scanner anche se la qualit delluna e dellaltro non quasi mai professionale e il costo non sempre di
immediata accessibilit.

Ultimo aspetto da tenere in considerazione quando dovete scegliere uno scanner la compatibilit con il
vostro PC. Il driver dello scanner deve essere compatibile con il sistema operativo del computer a cui lo
connetterete e le porte di connessione dovranno essere supportate dal PC.
E opportuno anche tenere docchio le caratteristiche hardware del vostro PC. Se desiderare lavorare con
immagini di grandi dimensioni dovete assicurarvi di disporre di una RAM molto ampia, diversamente avrete
enormi rallentamenti nel processo di apertura delle immagini. Se poi avete in mente di sottoporle a forti
rielaborazioni da parte di un software grafico di ritocco dovete avere un processore molto veloce,
diversamente il vostro sistema non riuscir a sviluppare i processi di rielaborazione in tempi ragionevoli. Se poi
vorrete salvare le immagini in un archivio permanente nel vostro PC, vi occorrer un hard disk molto capiente.
Fate i vostri conti e considerate che unimmagine in formato TIFF di dimensioni medio piccole, adatta sia alla
stampa che a essere visualizzata su schermi di PC, pu arrivare a pesare circa 1 MB (megabyte); la stessa
immagine compressa in formato JPG, leggermente meno adatti alla stampa di qualit, pu diventare circa 150
KB (kilobyte). Non entriamo qui nel dettagglio delle specifiche dei formati, aspetto che interessa pi il mondo
dei software di grafica che quello degli scanner, ma potete avere unidea che se lavorate su immagini di
dimensioni importanti a un certo punto potreste iniziare ad avere problemi di spazio. Ad ogni modo dotare il
vostro PC di un hard disk aggiuntivo oggi unoperazione a basso costo e di semplicissima esecuzione: molti di
questi possono anche essere esterni e connessi al PC via porta USB, senza bisogno di installare alcun driver o
software di supporto.
Le porte con cui uno scanner viene connesso determinano la velocit del flusso di dati verso il PC. Per scanner
non professionali il flusso di dati non elevatissimo per cui questo fattore conta in modo minore. Pi uno
scanner destinato a operare su immagini di elevata qualit e di grandi dimensioni pi il problema della porta
di interfacciamento diventa ingente.

La parte posteriore di uno scanner con porte USB e FireWire

Esitono quattro tipi di porte di connessione:

Porta parallela. E quella usata normalmnete dalle stampanti, che permette un traffico di dati ridotto,
per cui non si presta alla connessione di scanner a elevata qualit.

SCSI (Small Computer System Interface). E una porta abbastanza veloce che per non sempre
presente sui PC.

USB (Universal Serial Bus). E ormai presente in tutti i PC di recente costruzione e permette una
connessione semplice e rapida dello scanner con il sistema operativo. E sufficientemente veloce da gestire
quasi tutti i tipi di scanner di bassa e media qualit.

FireWire. E la porta in assoluto pi rapida che rappresenta la soluzione ideale per tutti gli scanner
professionali.

Acquistare uno scanner di qualit significa tenere conto di alcuni requisiti fondamentali, che possiamo
riassumere nei punti seguenti:

tipo di scanner (piano, a mano, ecc.)

tecnologia integrata (CCD, CIS, LED, ecc.)

risoluzione ottica

profondit di colore

intervallo dinamico

velocit di acquisizione

formato

software di gestione e compatibilit TWAIN

eventuali altri software inclusi

compatibilit hardware e porte di connessione.

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