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BROCHURE DIDATTICA

CLASSE DI SCIENZE NATURALI

A.A. 2013-2014

I ANNO
CALCOLO
(Prof. Paolo Guiotto)
Obiettivo: introdurre agli strumenti del calcolo differenziale e della modellistica matematica
Prerequisiti: la conoscenza della matematica delle scuole superiori sufficiente.
Programma:
1. Successioni. Modelli matematici (Malthus, Verhulst, logistica, numeri di Fibonacci, interessi
composti). Nozione di limite e principali propriet. Infiniti e infinitesimi e confronti. Nozione di
sistema dinamico, equilibrio e stabilit.
2. Serie. Esempi di somme infinite dalla geometria e dalla probabilit. Nozione di convergenza e
criteri di convergenza. Serie di potenze.
3. Calcolo differenziale. Modelli nel continuo: le equazioni differenziali. Calcolo con infinitesimi.
Nozione di differenziale. Differenziali funzioni elementari e regole di calcolo. Formula
dell'incremento finito. Applicazioni a problemi di ottimizzazione, fisica-matematica e meccanica.
4. Primitive. Inversione del differenziale: regole di calcolo.
5. Equazioni differenziali: lineari del primo e del secondo ordine, a variabili separabili. Soluzioni di
equazioni: logistica, brachistocrona, curve di inseguimento.
Materiale: sar disponibile una dispensa col materiale delle lezioni. Per ulteriori approfondimenti: F.
Conti, Calcolo, Mc Graw-Hill.
Inizio del corso: I Trimestre

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA


(Prof. Carlo Mariconda)
CALCOLO DISCRETO
Somme finite. Operatore differenza. Primitive discrete. Potenze decrescenti. Teorema fondamentale
del calcolo discreto.
Calcolo della somma dei quadrati degli interi. Cenni di combinatoria: il fattoriale e la sua
approssimazione (Stirling), numero di k-sequenze di I. Numero di sottoinsiemi di k elementi tra n.
Principio di moltiplicazione e di divisione. Spartizioni e sequenze.
Formula di sommazione per parti, numeri armonici. Partizioni, numero di k- sequenze di If nelle quali
compaiono esattamente i elementi di If. Numeri di Stirling di seconda specie, formula ricorsiva.
Potenze intere come combinazione di potenze decrescenti. Principio di inclusione/Esclusione.
Scombussolamenti.
Numero di scombussolamenti. Dimostrazione del Principio di Inclusione/Esclusione. Legame tra
integrale e somme finite nel caso di funzioni decrescenti. La formula di Eulero-Maclaurin al primo
ordine.
Formula di Taylor discreta. Formula di inversione, applicazione al numero di scombussolamenti.
Formula di Eulero-Maclaurin nei casi n=1 (funzioni monotone, funzioni C1) e n=2 (funzioni C2).
Formula di Eulero-Maclaurin generale. Numeri di Bernoulli. Applicazione alla somma delle potenze
degli interi.
Applicazione della formula di Eulero-Maclaurin: il metodo dei trapezi e formula di Stirling di
approssimazione del fattoriale.
SISTEMI DINAMICI DISCRETI
Introduzione ai sistemi dinamici discreti.
Punti fissi di applicazioni continue. Punti fissi attrattivi.
Bacino di attrazione di un punto fisso attrattivo. Punti fissi repulsivi. Punti periodici.
Convergenza ad orbite periodiche. Sistemi dinamici generati da funzioni monotone.
Teorema di Sarkowski. Un problema di pesca: quota pesca fissa o percentuale?
Analisi dell'equazione logistica xn+1=axn(1-xn): i
casi a 1 e 1< a<3.
Lequazione logistica: il passaggio da a=3 ad a=4 (cenno sulla biforcazione)
Lequazione logistica: il caso a>4: insiemi di Cantor.
Caos. Esempi della funzione tenda e della doubling map. Coniugazione. Il caso della equazione
logistica nel caso a=4.
Bibliografia e riferimenti
Parte I: [MT] C. Mariconda & A. Tonolo, Calcolo Discreto: metodi per contare, Apogeo
[MT] 6.1, 6.2 eccetto 6.28 e 6.31. 6.3. Capitolo 1 (facoltativa la nozione di prodotto
condizionato). Capitolo 2 (eccetto 2.2.2, 2.2.3)
[MT] 6.3, 6.2.3 (solo enunciato della Prop. 6.27). Def 5.1. Esempio 5.5. Prop. 6.28

[MT] Esempio 6.29. 5.1 (eccetto i numeri di Bell e 5.1.2). 4.1.; 4.2. Cap 10: Formula (10.1) e inizio
della dim. del Th 10.1
[MT] 10.1, 10.5 Prop. 10.41 (con la costante che dipende da n senza usare 10.33)
[MT] nuova edizione in preparazione: formula di Taylor discreta e metodo dei trapezi.
Parte II [D] R. Devaney, An introduction to chaotic dynamical systems, Addison-Wesley.
[D] 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.7, 1.8, 1.10
Inizio del corso: I Trimestre

FONDAMENTI DI TERMODINAMICA
(Proff. Fulvio Baldovin e Enzo Orlandini)
Il corso si pone lobiettivo di introdurre in maniera semplice ma precisa i concetti base della
termodinamica dei sistemi semplici. Uno degli scopi quello di permettere agli studenti di acquisire
delle metodologie generali, che torneranno utili nello studio dei sistemi complessi, durante il corso di
Equilibri chimici ed irreversibilit previsto al secondo anno. Durante il corso verranno anche
presentati degli esempi di applicazione, in unottica interdisciplinare. Di seguito riportiamo un
programma indicativo.
Il primo postulato delle termodinamica
Trasformazioni termodinamiche
Il secondo postulato della termodinamica
Relazione fondamentale della termodinamica
Propriet generali di entropia e energia
Teorema del massimo lavoro e macchine termiche
Rappresentazioni alternative in termini di potenziali termodinamici
Stabilit termodinamica e condizioni sulle funzioni di risposta
Trattazione di alcuni sistemi particolari
Termodinamica di piccoli sistemi
Inizio del corso: III Trimestre

INTRODUZIONE AI MODELLI PROBABILISTICI


(Proff. Alessandra Bianchi e Paolo Dai Pra)
Programma
Il corso si propone di introdurre alcune strutture matematiche essenziali del Calcolo delle Probabilit
come strumenti per le applicazioni nelle varie scienze. L'ambiente di lavoro sar quello degli spazi di
probabilit discreti che verranno introdotti nelle prime lezioni. Si proceder quindi nella discussione di
alcuni modelli di ampio uso nelle applicazioni e da cui originano problemi tuttora aperti nell'ambiento
della ricerca. Segue l'elenco dei principali argomenti trattati con relativo riferimento ai testi riportati a
fondo pagina.
1. Primi elementi di teoria: Spazi di probabilit discreti e elementi di calcolo combinatorio ([CDP],
cap. 1).
2. Il modello di Ising in meccanica statistica: Definizione, propriet e analisi della transizione di fase
in dimensione 1 e 2 ([CDP], cap. 2).
3. Variabili aleatorie discrete: Distribuzioni discrete; valor medio; indipendenza di variabili aleatorie;
distribuzioni binomiale e geometrica; la funzione generatrice dei momenti. ([CDP], cap. 3).
4. Applicazione a due problemi comuni: il problema del collezionista di figurine; il mescolamento di
un mazzo di carte ([CDP], cap. 4 o [LPW], cap. 2).
5. La passeggiata aleatoria unidimensionale: Definizione e propriet; il principio di riflessione e la
probabilit di ritorno in 0; analisi della ricorrenza ([CDP], cap. 2 e [F], cap. 3).
6. Reti elettriche e passeggiate aleatorie su grafi: Cenni di teoria del potenziale discreta; funzione
armoniche e loro interpretazione probabilistica; ricorrenza delle passeggiate aleatorie per grafi
generali ([DS], cap. 1 e 2 o [LPW] cap. 9).
7. La rovina del giocatore: calcolo della probabilit di perdita e vincita in gioco di scommesse ([F],
cap. 14 o [DS], cap. 1 o [LPW], cap. 2)
8. Catene di Markov - teoria: Probabilit condizionata e sue propriet; definizione di catena di
Markov e sua classificazione; distribuzioni stazionarie e teorema ergodico ([F], cap. 15 o [LPW],
cap.1).
9. Catene di Markov - esempi e applicazioni: I modelli di Eherenfest e di Bernoulli-Laplace ([F], cap.
15 o [LPW], cap. 2); il processo di ramificazione di Galton-Watson ([F], cap. 12).
10. Cenni sul metodo Monte Carlo: Definizione di catene di Markov Monte Carlo (MCMC); esempi
di applicazione ai problemi di ottimizzazione ([LPW], cap. 3).
Testi di riferimento
[CDP] F. Caravenna, P. Dai Pra. Probabilit. Un primo corso attraverso modelli e applicazioni,
Springer (2013).
[F] W. Feller. An Introduction to Probability Theory and its Applications. I Volume, Third edition,
Wiley (1968).
[DS] P. G. Doyle, J.L. Snell. Random walks and electric networks. Carus Mathematical Monographs,
22, Mathematical Association of America (1984). Reperibile online.
[LPW] D. A. Levin, Y. Peres, E. L. Wilmer, Markov Chains and Mixing Times, American
Mathematical Society, Providence, RI (2009). Reperibile online.
Inizio del corso: II Trimestre (7 gennaio 2014)

II ANNO
EQUILIBRIO CHIMICO ED IRREVERSIBILITA
(Prof. Giorgio Moro)
Il corso vuole collocarsi come prosecuzione ideale dellinsegnamento di Termodinamica I,
sviluppando la descrizione macroscopica dei sistemi materiali specificatamente in relazione a
1) propriet di equilibrio di sistemi complessi,
2) fenomeni di non-equilibrio.
Si privilegeranno gli aspetti metodologici che consentono lapplicazione della Termodinamica (di
equilibrio e di non-equilibrio) a sistemi con crescente complessit e di interesse in diversi ambiti
scientifici (fisico, chimico, geologico, biologico, ingegneristico). Il corso sar organizzato secondo le
seguenti tematiche:
La dicotomia tra Stati di Equilibrio e Stati di Non-Equilibrio nei sistemi macroscopici.
Funzioni di Stato (Termodinamico) come strumento per descrivere gli Stati di Equilibrio.
Vincoli sulle Funzioni di Stato derivante dai principi della Termodinamica.
Entropia come strumento per determinare gli Stati di Equilibrio.
Energia Libera come strumento operativo per predire gli Stati di Equilibrio a condizione
esterne fissate.
- Sistemi modello.
- Panoramica sulle diverse tipologie di equilibri di fase.
- Equilibri delle reazioni chimiche.
- Come la descrizione termodinamica si adegua alla natura del sistema materiale.
- Cinetica delle reazioni chimiche come prototipo dei fenomeni di non-equilibrio.
- Diffusione termica come caso semplificato della Termodinamica di Non-Equilibrio.
- Flussi, bilancio di grandezze conservative e produzione di Entropia.
- Fenomenologie degli Stati di Non-Equilibrio.
- Entropia come misura delle fluttuazioni e la descrizione statistica (stocastica) dei sistemi
materiali.
Sono previste 30 ore di lezione a partire dallinizio di gennaio.
-

Inizio del corso: II Trimestre

FLUIDODINAMICA
(Prof. Roberto Turolla)
I fluidi giocano un ruolo fondamentale in moltissimi ambiti della fisica, dell'ingegneria, della biologia
e della fisiologia, dalle scale cellulari a quelle astronomiche. Si tratta di sistemi complessi la cui
dinamica stata studiata e (in parte) compresa solo nel secolo scorso.
Scopo del corso quello di fornire le basi della fluidodinamica, cio della dinamica dei liquidi,
presentando parallelamente svariati esempi ed applicazioni.
Propriet fisiche dei fluidi: pressione, densit, viscosit.
Fluidi newtoniani e non-newtoniani (cio come si pu camminare su un liquido).
Leggi di conservazione ed equazioni del moto. Il concetto di volume di controllo. L'equazione del
trasporto di Reynolds. La conservazione della massa, l'equazione del momento, l'equazione
dell'energia. L'equazione di Eulero e di Bernoulli.
Analisi dimensionale e principio di similarit. I gruppi adimensionali pi importanti della
fluidodinamica: coefficiente di forza e di pressione, il numero di Reynolds, il numero di Froude, il
numero di Mach, il numero di Rossby. Le equazioni del moto in forma adimensionale e ruolo dei
gruppi adimensionali nella loro analisi. Il principio di similarit: similarit geometrica e similarit
dinamica.
Flussi ideali. Moto di un fluido inviscido in due dimensioni. La funzione corrente, linee di corrente.
Potenziale. Vorticit e flussi irrotazionali. L'equazione di Laplace per il potenziale, il principio di
sovrapposizione. Circolazione. Flusso ideale attorno ad un cilindro. Effetto Magnus. Portanza. Perch
gli aerei volano?
Tensore degli sforzi. Sforzi in un fluido incomprimibile. Le equazioni di Navier-Stokes. Applicazioni
ai moti in una dimensione: flusso di Poiseuille, scorrimento di una lamina fluida su un piano inclinato.
Flussi laminari interni. Flusso in un condotto: numero critico di Reynolds e lunghezza d'ingresso,
legge di Poiseuille. Moto di un fluido viscoso tra due lamine piano-parallele: il flusso di Couette.
Come funziona la lubrificazione. Il concetto di strato limite. Strato limite per una superficie piana.
Soluzione di Blasius e coefficiente di resistenza. Strato limite per superfici curve. Flusso di Stokes
(Re<1). Moto di una sfera e di un cilindro (Re>1, qualitativo).
Ausili didattici
Kreider, J.F. Principles of Fluid Mechanics, Allyn & Beacon (saranno disponibili fotocopie)
Appunti del docente
Inizio del corso: II Trimestre

TEORIA DELLA MISURA E PROBABILITA


(Proff. Domenico Lamberti- Paolo Ciatti)
Modalit esame: colloquio orale
Programma del corso
Si tratta di un corso introduttivo alla teoria della misura e dell'integrazione. Tale teoria verr trattata
secondo un approccio moderno nel contesto degli spazi di misura generali, includendo come caso
particolare quello della misura e dell'integrale di Lebesgue. La costruzione della misura di Lebesgue
verr svolta comunque con un certo dettaglio e servir da esempio principale nelle applicazioni. I
principali capitoli sono i seguenti:
1) sigma algebre e misure
2) misure esterne, premisure e Teorema di Caratheodory
3) costruzione della misura di Lebesgue su R
4) funzioni misurabili e definizione di integrale
5) teoremi di Beppo-Levi, convergenza dominata, Fatou
Testo di riferimento: G. Folland, Real Analysis. Modern Techniques and their applications. Second
edition. Pure and Applied Mathematics (New York). A Wiley-Interscience Publication. John Wiley
& Sons, Inc., New York, 1999.
Inizio del corso: I Trimestre

STATISTICA INTERFERENZIALE PER ANALISI


DEI DATI
(Prof. Matteo Pierno)
Aperto a tutti gli studenti della Classe di Scienze Naturali
Prerequisiti: conoscenze matematiche di base (Matematica 1 in particolare)
Il corso si propone di introdurre concetti e metodi statistici applicati all'analisi di dati sperimentali. Si
parte dallesempio del moto browniano per fare un semplice esperimento numerico: il quinconce di
Galton per la misura della distribuzione binomiale, molto usata ad esempio in Fisica Statistica. Si
discutono i dati numerici e si parte con lintroduzione dei metodi statistici. Si introducono le principali
distribuzioni di probabilit che si incontrano nei corsi di laboratorio e si illustrano i concetti e metodi
fondamentali dell'inferenza statistica. Lo spirito di affiancare alla formulazione generale dei
concetti, numerose applicazioni ed esempi dell'analisi di dati di laboratorio.

Programma indicativo
1) Descrizione statistica dei dati
Indicatori di una distribuzione
Un esperimento numerico: il moto browniano
Scale caratteristiche e invarianze di scala
Correlazioni

2) Probabilit: concetti base


Regole di calcolo
Probabilit condizionata
Teorema di Bayes e Inferenza Statistica
Eventi composti e conteggi.
Conteggi in Fisica statistica
3) Distribuzioni di probabilit ed esempi
Variabili discrete
Variabili continue
4) Analisi dei dati sperimentali
Quali errori?
Perch fare pi misure? E quante?
Dati strani
Misure indirette e propagazione degli errori
Massima verosimiglianza
Massima verosimiglianza o massima entropia?
Minimi quadrati e linearizzazioni
Interpolazioni non lineari
5) Applicazioni di statistica inferenziale
Verosimiglianza gaussiana
Verosimiglianza binomiale e poissoniana
6) Effetti sistematici e di rumore
7) Test delle ipotesi
Optionals (micro-modulini di 4 ore ca. da concordare):
8) Modelli statistici per leconomia: il modello standard della finanza e lequazione della diffusione
9) Ottica statistica e nanotecnologie: la diffusione di luce come sonda della struttura e della
dinamica di macromolecole e nanoparticelle.
10) Fisica e Fisica statistica: come descrivere la meccanica di 1023 (circa) particelle
11) Termodinamica statistica
Modalit desame: Colloquio orale basato su una Tesina (o Presentazione) di approfondimento
concordata con il
docente.
Inizio del corso: 10 aprile 2014, orario luned e gioved 18.00-20.00

III ANNO
FONDAMENTI DI GEOMETRIA DIFFERENZIALE
I
(Prof. Andrea Giacobbe)
- Carte e fibrati tangente e cotangente
- Campi vettoriali, forme differenziali ed operazioni su di esse
- Coomologia di De Rham
- Forma volume ed orientabilit
- Integrazione sulle variet e Teorema di Stokes
Cardin, Geometria Differenziale Moderna, II parte, Padova (2013).
Spivak, Calculus on Manifolds, Addison-Wesley (1965).
Bott & Tu, Differential Forms in Algebraic Topology, Springer GTM 82 (1982).
Inizio del corso: II Trimestre

FONDAMENTI DI GEOMETRIA DIFFERENZIALE


II
(Prof. Franco Cardin)
- Introduzione elementare alle varieta' simplettiche
- Richiamo della teoria geometrica di Hamilton-Jacobi
- Punti coniugati nel Calcolo delle Variazioni
- Teoria dell'indice di Morse
Milnor, Morse Theory (1963)
Dubrovin, Fomenko, Novikov, Modern geometry-methods and applications.
Cardin, appunti in preparazione
Inizio del corso: II Trimestre

INTRODUZIONE ALLALGEBRA I
(Prof.ssa Giovanna Carnovale)
1) Relazioni di equivalenza e congruenze, 2 ore
2) Algoritmo Euclideo ed aritmetica modulare, 2 ore
3) Nozioni di base di teoria degli anelli e delle algebre associative
(anelli degli interi e dei polinomi), 2 ore
4) Nozioni di base di teoria dei gruppi: definizione di gruppo, sottogruppo,
morfismi, isomorfismi, classi laterali, sottogruppi normali, teorema
fondamentale di omomorfismo, 4 ore
5) Gruppi simmetrici, diedrali, ortogonali e unitari, gruppo Euclideo, 4 ore.
Inizio del corso: III Trimestre

INTRODUZIONE ALLALGEBRA II
(Prof. Marco Garuti)
1) Azioni di gruppi, 2 ore
2) Gruppi finiti di simmetrie e gruppi lineari, 4 ore
3) Sottogruppi ad un parametro ed algebre di Lie, 2 ore
4) Teoria di Jordan, 4 ore
5) Gruppo fondamentale: esempio della circonferenza e del toro, 2 ore
6) Ulteriori esempi dalla geometria e dalla topologia (omologia e coomologia), 2 ore.
Inizio del corso: III Trimestre

MECCANICA QUANTISTICA
(Prof. Pieralberto Marchetti)
Il corso intende fornire gli elementi base della Meccanica Quantistica (MQ), evidenziando la sua
poliedricit e la novit da essa implicata nella nostra visione dei fenomeni fisici e nella loro
formalizzazione matematica. A tal scopo, dopo unintroduzione generale di taglio divulgativo, il corso
si struttura in un insieme di nuclei tematici, tra cui eventualmente si pu operare una scelta. Lo spunto
per le tematiche trattate riguarda la nascita e la formalizzazione della MQ e alcuni casi in cui la
visione quantistica si discosta radicalmente da quella classica.
- La crisi della fisica classica: effetto fotoelettrico e onde di de Broglie, il comportamento
delle particelle quantistiche
- Descrizione matematica di un sistema fisico: stati, osservabili, risultati di misure, evoluzione
temporale, simmetrie.
- Le radici termodinamiche della MQ : il problema del corpo nero e la soluzione di Planck con
lintroduzione di celle elementari nello spazio delle fasi
- Le radici algebriche della MQ: la regola di Ritz-Rydberg nella spettroscopia dellidrogeno e la sua
violazione della struttura addittiva, il modello dellatomo di Bohr, la derivazione di Heisenberg delle
relazioni di commutazione canoniche.
- Le radici ondulatorie della MQ: la derivazione dellequazione donda di Schroedinger e soluzione in
un caso elementare, linterpretazione statistica di Born, la funzione donda di particelle identiche e il
principio di esclusione di Pauli
- La formulazione assiomatica della MQ (di Dirac e von Neumann): lo spazio di Hilbert dei vettori di
stato e stati (puri) come raggi vettori, gli operatori autoaggiunti come osservabili e loro spettro come
possibili risultati di misure, levoluzione causale e il processo di misura, simmetrie come gruppi di
operatori unitari
- Conseguenze generali degli assiomi: il principio di indeterminazione di Heisenberg, la relazione tra
simultanea misurabilit e commutativit delle osservabili
- Applicazioni: oscillatore armonico e quantizzazione dell energia, quantizzazione dello spettro del
momento angolare, cenno allo spin e alla sua relazione con la rappresentazione delle rotazioni, effetto
tunnel e cenno allapplicazione alla radioattivit
- Aspetti interpretativi della MQ: il paradosso di Einstein-Podolski-Rosen, le disuguaglianze di Bell e
il dilemma non-localit/ non-realismo
Inizio del corso: III Trimestre

TEORIA DELLE CATEGORIE E APPLICAZIONI


(Prof. Alberto Tonolo e Riccardo Colpi)
Per il programma del corso, gli studenti si possono rivolgere al docente.
Inizio del corso: II Trimestre

IV E V ANNO
MODELLI E FORME NATURALI
(Dott. Samir Suweis)
Negli ultimi decenni lutilizzo dei paradigmi della fisica statistica ha permesso di affrontare problemi
completamente nuovi ed interdisciplinari accomunati da comportamenti emergenti largamente
indipendenti da dettagli microscopici.
Questi problemi sono generalmente conosciuti come sistemi complessi e trovano applicazioni in
biologia, finanza, evoluzione di reti fluviali, processi di ottimizzazione, ripiegamento delle proteine,
analisi dellespressione genica, dinamica delle popolazioni, processi di autorganizzazione, etc.. I due
scopi principali del corso sono:
1) stimolare un atteggiamento scientifico di fronte ai pi svariati fenomeni naturali senza pregiudizi;
2) sviluppare capacit in grado di individuare le caratteristiche responsabili dellemergenza di un
determinato fenomeno. Si forniranno strumenti elementari e generali che sono fondamentali per lo
sviluppo di modelli adeguati al fenomeno che si intende comprendere. Il programma del corso ha una
certa flessibilit e dipender, in qualche misura, da eventuali interessi degli studenti. Il corso adatto a
studenti di tutti i corsi in quanto permette uno studio personale adeguato ai propri interessi e capacit
tecniche.
Prerequisiti Analisi e/o Calcolo, Fisica 1
Programma Prima Parte che copre il prof. Maritan (18 ore)
Frattali.
Introduzione elementare alla geometria frattale e al suo utilizzo per comprendere le forme naturali di
molti sistemi. I frattali permettono anche di introdurre l'analisi di scaling utile per comprendere il
comportamento di svariati fenomeni.
Appunti ed articoli; K. Falconer, Fractal Geometry, II ed., Wiley, 2003; M.E.J. Newman, Power laws,
Pareto distributions and Zipf's law, Contemp. Phys. 46, 323-351,
2005.
Breve introduzione ai processi stocastici. Moto Browniano-Diffusione Modelli di moto Browniano,
master equation, soluzione esatta, processi di diffusione, processi di diffusione e reazione.
N. G. van Kampen, Stochastic Processes in Physics and Chemistry, Elsevier, 2004.
Appunti ed articoli.
Geometria delle reti di trasporto.
Principi variazionali/ottimizzazione per reti trasporto. Principio della minima energia dissipata e
geometria frattale delle reti fluviali. Equazione di evoluzione per le reti fluviali.
Appunti ed articoli.
Leggi di scala in ecologia. Origine della legge di Kleiber del metabolismo: dagli organismi unicellulari, ai grandi mammiferi, alle foreste tropicali. Propriet frattali/autosimilarit.
T. A. McMahon and J. T. Bonner, On Size and Life (Scientific American Library, New York, 1983)
J. T. Bonner, The Evolution of Complexity by Means of Natural Selection (Princeton Univ. Press,
Princeton, 1983)
Peters, R. H. The Ecological Implications of Body Size (Cambridge Univ. Press, Cambridge,1983)
Seconda Parte che copre il dott. Suweis (12 ore)
Breve introduzione a teoria dei grafi e applicazioni. Rappresentazione matematica dei grafi,
propriet dei grafi, grafo random ER, reti small worlds e scale free. Modello del preferential
attachment. Applicazioni: architettura delle reti di interazione in comunit ecologiche, la rete di
scambio di acqua virtuale, reti economiche.
M.E.J. Newman, Networks: An Introduction. Oxford University Press (2010)
David S. Watkins. Fundamentals of Matrix Computations,Wiley Interscience (2002)

G. Grimmett, Probability on graphs, Cambridge, 2012, Appunti ed articoli.


Patterns emergenti in ecologia. Da leggi semplici, pattern complessi: il Voter model. Applicazioni in
campo ecologico: distribuzione di probabilit delle popolazioni delle specie. Relazione di scala tra
specie e area occupata. Tempi di persistenza delle specie.
P. S. Stevens, Patterns in Nature (Little, Brown, Boston, 1974).
Appunti ed articoli.
Inizio del corso: I Trimestre

PROSPETTIVE IN BIOLOGIA
(Proff. Sergio Tosatto, Chiara Romualdi, Giorgio Vallortigara, Elia Stupka)
I quattro cicli di Seminari accompagneranno gli studenti della Scuola Galileiana lungo un percorso
che toccher alcuni tra gli argomenti pi attuali ed affascinanti che sono oggetto di ricerca in campo
biologico. Verranno illustrate le potenzialit dei nuovi approcci bioinformatici e statistici nella
ricostruzione delle strutture proteiche e spiegati i significati di un approccio sistemico moderno alle
problematiche biologiche. Verr quindi discusso il contributo che lo studio dei genomi e delle loro
modificazioni epigenetiche fornisce alla comprensione dei concetti di malattia e salute, di ereditariet
e di cultura/educazione/ambiente. Infine verranno raccontate le straordinarie innovazioni
metodologiche che caratterizzano oggi le ricerche nel campo della Neurobiologia, con particolare
riguardo allo studio del comportamento animale.
Perspectives in Biology:
-Sergio Tosatto (Universit di Padova)
"Folding, non-folding and fractal complexity in protein structures"
-Chiara Romualdi (Universit di Padova)
Principles of Systems Biology
-Giorgio Vallortigara (Universit di Trento)
Neurobiology and behaviour
-Elia Stupka (Istituto S. Raffaele, Milano)
"Nature and nurture, health and disease, rich and poor seen through the ever more affordable lens of
genomes and epigenomes" .
Inizio del corso: II Trimestre:
15 Gennaio Prof. Elia Stupka 17.30-19.30
21 Gennaio Dott. Chiara Romualdi 17.00-20.00
22 Gennaio Dott. Chiara Romualdi 17.00-20.00
4 Febbraio Prof Elia Stupka 17.30-19.30
5 Febbraio Prof Elia Stupka 17.30-19.30
3 Marzo Prof Silvio Tosatto 17.00-20.00
4 Marzo Prof Silvio Tosatto 17.00-20.00.

ELETTRODINAMICA E APPLICAZIONI
(Prof. Bo Thid)
Per il programma del corso, gli studenti si possono rivolgere al docente.
Inizio del corso: I Trimestre

I DOCENTI
FULVIO BALDOVIN
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498277348
baldovin@pd.infn.it

ALESSANDRO BIANCHI
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova - Ricercatore
Prof. Alessandra Bianchi - bianchi@math.unipd.it

FRANCO CARDIN
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore ordinario
Studio: 0498271438
cardin@math.unipd.it

GIOVANNA CARNOVALE
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271354
carnoval@math.unipd.it

PAOLO CIATTI
Dipartimento Di Ingegneria Civile, Edile E Ambientale Icea
Universit degli Studi di Padova Professore associato
confermato
ciatti@dmsa.unipd.it

RICCARDO COLPI
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore associato confermato
Studio: 0498271463
colpi@math.unipd.it

PAOLO DAI PRA


Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di

Padova Professore ordinario


Studio: 0498271361
daipra@math.unipd.it

MARCO GARUTI
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271346
mgaruti@math.unipd.it

ANDREA GIACOBBE
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore universitario confermato
Studio: 0498271375
-giacobbe@math.unipd.it

PAOLO GUIOTTO
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271374
parsifal@math.unipd.it

PIER DOMENICO LAMBERTI


Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271419
lamberti@math.unipd.it

PIERALBERTO MARCHETTI
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Professore associato
confermato
Studio: 0498277135
marchetti@pd.infn.it

CARLO MARICONDA
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore associato
Studio: 0498271367
maricond@math.unipd.it

GIORGIO MORO
Dipartimento Di Scienze Chimiche Disc Universit degli
Studi di Padova Professore ordinario
Studio: 0498275683
giorgio.moro@unipd.it

ENZO ORLANDINI
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498277171
orlandini@pd.infn.it

MATTEO PIERNO
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Ricercatore universitario
confermato
Studio: 0498277041
matteo.pierno@unipd.it

CHIARA ROMUALDI
Dipartimento Di Biologia Universit degli Studi di Padova
Ricercatore confermato
Studio: 0498277401
chiara.romualdi@unipd.it

ELIA STUPKA
Ospedale San Raffaele
stupka.elia@hsr.it

SAMIR SUWEIS
Dipartimento Di Fisica 'Galileo Galilei' Universit degli
Studi di Padova Assegnista di ricerca
suweis@pd.infn.it

BO THIDE
Uppsala University
Prof. Bo Thid - bt@irfu.se

ALBERTO TONOLO
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore associato confermato
Studio: 0498271466
tonolo@math.unipd.it

SILVIO TOSATTO
Dipartimento Di Scienze Biomediche Dsb Universit
degli Studi di Padova Professore associato confermato
Studio: 0498276269
silvio.tosatto@unipd.it

ROBERTO TUROLLA
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Professore associato
confermato
Studio: 0498277139
turolla@pd.infn.it

GIORGIO VALLORTIGARA
Centro Interdipartimentale Mente/Cervello- CIMEC
Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive University
of Trento

Studio: 0464808676
giorgio.vallortigara@unitn.it

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