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A.A. 2013-2014
I ANNO
CALCOLO
(Prof. Paolo Guiotto)
Obiettivo: introdurre agli strumenti del calcolo differenziale e della modellistica matematica
Prerequisiti: la conoscenza della matematica delle scuole superiori sufficiente.
Programma:
1. Successioni. Modelli matematici (Malthus, Verhulst, logistica, numeri di Fibonacci, interessi
composti). Nozione di limite e principali propriet. Infiniti e infinitesimi e confronti. Nozione di
sistema dinamico, equilibrio e stabilit.
2. Serie. Esempi di somme infinite dalla geometria e dalla probabilit. Nozione di convergenza e
criteri di convergenza. Serie di potenze.
3. Calcolo differenziale. Modelli nel continuo: le equazioni differenziali. Calcolo con infinitesimi.
Nozione di differenziale. Differenziali funzioni elementari e regole di calcolo. Formula
dell'incremento finito. Applicazioni a problemi di ottimizzazione, fisica-matematica e meccanica.
4. Primitive. Inversione del differenziale: regole di calcolo.
5. Equazioni differenziali: lineari del primo e del secondo ordine, a variabili separabili. Soluzioni di
equazioni: logistica, brachistocrona, curve di inseguimento.
Materiale: sar disponibile una dispensa col materiale delle lezioni. Per ulteriori approfondimenti: F.
Conti, Calcolo, Mc Graw-Hill.
Inizio del corso: I Trimestre
[MT] Esempio 6.29. 5.1 (eccetto i numeri di Bell e 5.1.2). 4.1.; 4.2. Cap 10: Formula (10.1) e inizio
della dim. del Th 10.1
[MT] 10.1, 10.5 Prop. 10.41 (con la costante che dipende da n senza usare 10.33)
[MT] nuova edizione in preparazione: formula di Taylor discreta e metodo dei trapezi.
Parte II [D] R. Devaney, An introduction to chaotic dynamical systems, Addison-Wesley.
[D] 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.7, 1.8, 1.10
Inizio del corso: I Trimestre
FONDAMENTI DI TERMODINAMICA
(Proff. Fulvio Baldovin e Enzo Orlandini)
Il corso si pone lobiettivo di introdurre in maniera semplice ma precisa i concetti base della
termodinamica dei sistemi semplici. Uno degli scopi quello di permettere agli studenti di acquisire
delle metodologie generali, che torneranno utili nello studio dei sistemi complessi, durante il corso di
Equilibri chimici ed irreversibilit previsto al secondo anno. Durante il corso verranno anche
presentati degli esempi di applicazione, in unottica interdisciplinare. Di seguito riportiamo un
programma indicativo.
Il primo postulato delle termodinamica
Trasformazioni termodinamiche
Il secondo postulato della termodinamica
Relazione fondamentale della termodinamica
Propriet generali di entropia e energia
Teorema del massimo lavoro e macchine termiche
Rappresentazioni alternative in termini di potenziali termodinamici
Stabilit termodinamica e condizioni sulle funzioni di risposta
Trattazione di alcuni sistemi particolari
Termodinamica di piccoli sistemi
Inizio del corso: III Trimestre
II ANNO
EQUILIBRIO CHIMICO ED IRREVERSIBILITA
(Prof. Giorgio Moro)
Il corso vuole collocarsi come prosecuzione ideale dellinsegnamento di Termodinamica I,
sviluppando la descrizione macroscopica dei sistemi materiali specificatamente in relazione a
1) propriet di equilibrio di sistemi complessi,
2) fenomeni di non-equilibrio.
Si privilegeranno gli aspetti metodologici che consentono lapplicazione della Termodinamica (di
equilibrio e di non-equilibrio) a sistemi con crescente complessit e di interesse in diversi ambiti
scientifici (fisico, chimico, geologico, biologico, ingegneristico). Il corso sar organizzato secondo le
seguenti tematiche:
La dicotomia tra Stati di Equilibrio e Stati di Non-Equilibrio nei sistemi macroscopici.
Funzioni di Stato (Termodinamico) come strumento per descrivere gli Stati di Equilibrio.
Vincoli sulle Funzioni di Stato derivante dai principi della Termodinamica.
Entropia come strumento per determinare gli Stati di Equilibrio.
Energia Libera come strumento operativo per predire gli Stati di Equilibrio a condizione
esterne fissate.
- Sistemi modello.
- Panoramica sulle diverse tipologie di equilibri di fase.
- Equilibri delle reazioni chimiche.
- Come la descrizione termodinamica si adegua alla natura del sistema materiale.
- Cinetica delle reazioni chimiche come prototipo dei fenomeni di non-equilibrio.
- Diffusione termica come caso semplificato della Termodinamica di Non-Equilibrio.
- Flussi, bilancio di grandezze conservative e produzione di Entropia.
- Fenomenologie degli Stati di Non-Equilibrio.
- Entropia come misura delle fluttuazioni e la descrizione statistica (stocastica) dei sistemi
materiali.
Sono previste 30 ore di lezione a partire dallinizio di gennaio.
-
FLUIDODINAMICA
(Prof. Roberto Turolla)
I fluidi giocano un ruolo fondamentale in moltissimi ambiti della fisica, dell'ingegneria, della biologia
e della fisiologia, dalle scale cellulari a quelle astronomiche. Si tratta di sistemi complessi la cui
dinamica stata studiata e (in parte) compresa solo nel secolo scorso.
Scopo del corso quello di fornire le basi della fluidodinamica, cio della dinamica dei liquidi,
presentando parallelamente svariati esempi ed applicazioni.
Propriet fisiche dei fluidi: pressione, densit, viscosit.
Fluidi newtoniani e non-newtoniani (cio come si pu camminare su un liquido).
Leggi di conservazione ed equazioni del moto. Il concetto di volume di controllo. L'equazione del
trasporto di Reynolds. La conservazione della massa, l'equazione del momento, l'equazione
dell'energia. L'equazione di Eulero e di Bernoulli.
Analisi dimensionale e principio di similarit. I gruppi adimensionali pi importanti della
fluidodinamica: coefficiente di forza e di pressione, il numero di Reynolds, il numero di Froude, il
numero di Mach, il numero di Rossby. Le equazioni del moto in forma adimensionale e ruolo dei
gruppi adimensionali nella loro analisi. Il principio di similarit: similarit geometrica e similarit
dinamica.
Flussi ideali. Moto di un fluido inviscido in due dimensioni. La funzione corrente, linee di corrente.
Potenziale. Vorticit e flussi irrotazionali. L'equazione di Laplace per il potenziale, il principio di
sovrapposizione. Circolazione. Flusso ideale attorno ad un cilindro. Effetto Magnus. Portanza. Perch
gli aerei volano?
Tensore degli sforzi. Sforzi in un fluido incomprimibile. Le equazioni di Navier-Stokes. Applicazioni
ai moti in una dimensione: flusso di Poiseuille, scorrimento di una lamina fluida su un piano inclinato.
Flussi laminari interni. Flusso in un condotto: numero critico di Reynolds e lunghezza d'ingresso,
legge di Poiseuille. Moto di un fluido viscoso tra due lamine piano-parallele: il flusso di Couette.
Come funziona la lubrificazione. Il concetto di strato limite. Strato limite per una superficie piana.
Soluzione di Blasius e coefficiente di resistenza. Strato limite per superfici curve. Flusso di Stokes
(Re<1). Moto di una sfera e di un cilindro (Re>1, qualitativo).
Ausili didattici
Kreider, J.F. Principles of Fluid Mechanics, Allyn & Beacon (saranno disponibili fotocopie)
Appunti del docente
Inizio del corso: II Trimestre
Programma indicativo
1) Descrizione statistica dei dati
Indicatori di una distribuzione
Un esperimento numerico: il moto browniano
Scale caratteristiche e invarianze di scala
Correlazioni
III ANNO
FONDAMENTI DI GEOMETRIA DIFFERENZIALE
I
(Prof. Andrea Giacobbe)
- Carte e fibrati tangente e cotangente
- Campi vettoriali, forme differenziali ed operazioni su di esse
- Coomologia di De Rham
- Forma volume ed orientabilit
- Integrazione sulle variet e Teorema di Stokes
Cardin, Geometria Differenziale Moderna, II parte, Padova (2013).
Spivak, Calculus on Manifolds, Addison-Wesley (1965).
Bott & Tu, Differential Forms in Algebraic Topology, Springer GTM 82 (1982).
Inizio del corso: II Trimestre
INTRODUZIONE ALLALGEBRA I
(Prof.ssa Giovanna Carnovale)
1) Relazioni di equivalenza e congruenze, 2 ore
2) Algoritmo Euclideo ed aritmetica modulare, 2 ore
3) Nozioni di base di teoria degli anelli e delle algebre associative
(anelli degli interi e dei polinomi), 2 ore
4) Nozioni di base di teoria dei gruppi: definizione di gruppo, sottogruppo,
morfismi, isomorfismi, classi laterali, sottogruppi normali, teorema
fondamentale di omomorfismo, 4 ore
5) Gruppi simmetrici, diedrali, ortogonali e unitari, gruppo Euclideo, 4 ore.
Inizio del corso: III Trimestre
INTRODUZIONE ALLALGEBRA II
(Prof. Marco Garuti)
1) Azioni di gruppi, 2 ore
2) Gruppi finiti di simmetrie e gruppi lineari, 4 ore
3) Sottogruppi ad un parametro ed algebre di Lie, 2 ore
4) Teoria di Jordan, 4 ore
5) Gruppo fondamentale: esempio della circonferenza e del toro, 2 ore
6) Ulteriori esempi dalla geometria e dalla topologia (omologia e coomologia), 2 ore.
Inizio del corso: III Trimestre
MECCANICA QUANTISTICA
(Prof. Pieralberto Marchetti)
Il corso intende fornire gli elementi base della Meccanica Quantistica (MQ), evidenziando la sua
poliedricit e la novit da essa implicata nella nostra visione dei fenomeni fisici e nella loro
formalizzazione matematica. A tal scopo, dopo unintroduzione generale di taglio divulgativo, il corso
si struttura in un insieme di nuclei tematici, tra cui eventualmente si pu operare una scelta. Lo spunto
per le tematiche trattate riguarda la nascita e la formalizzazione della MQ e alcuni casi in cui la
visione quantistica si discosta radicalmente da quella classica.
- La crisi della fisica classica: effetto fotoelettrico e onde di de Broglie, il comportamento
delle particelle quantistiche
- Descrizione matematica di un sistema fisico: stati, osservabili, risultati di misure, evoluzione
temporale, simmetrie.
- Le radici termodinamiche della MQ : il problema del corpo nero e la soluzione di Planck con
lintroduzione di celle elementari nello spazio delle fasi
- Le radici algebriche della MQ: la regola di Ritz-Rydberg nella spettroscopia dellidrogeno e la sua
violazione della struttura addittiva, il modello dellatomo di Bohr, la derivazione di Heisenberg delle
relazioni di commutazione canoniche.
- Le radici ondulatorie della MQ: la derivazione dellequazione donda di Schroedinger e soluzione in
un caso elementare, linterpretazione statistica di Born, la funzione donda di particelle identiche e il
principio di esclusione di Pauli
- La formulazione assiomatica della MQ (di Dirac e von Neumann): lo spazio di Hilbert dei vettori di
stato e stati (puri) come raggi vettori, gli operatori autoaggiunti come osservabili e loro spettro come
possibili risultati di misure, levoluzione causale e il processo di misura, simmetrie come gruppi di
operatori unitari
- Conseguenze generali degli assiomi: il principio di indeterminazione di Heisenberg, la relazione tra
simultanea misurabilit e commutativit delle osservabili
- Applicazioni: oscillatore armonico e quantizzazione dell energia, quantizzazione dello spettro del
momento angolare, cenno allo spin e alla sua relazione con la rappresentazione delle rotazioni, effetto
tunnel e cenno allapplicazione alla radioattivit
- Aspetti interpretativi della MQ: il paradosso di Einstein-Podolski-Rosen, le disuguaglianze di Bell e
il dilemma non-localit/ non-realismo
Inizio del corso: III Trimestre
IV E V ANNO
MODELLI E FORME NATURALI
(Dott. Samir Suweis)
Negli ultimi decenni lutilizzo dei paradigmi della fisica statistica ha permesso di affrontare problemi
completamente nuovi ed interdisciplinari accomunati da comportamenti emergenti largamente
indipendenti da dettagli microscopici.
Questi problemi sono generalmente conosciuti come sistemi complessi e trovano applicazioni in
biologia, finanza, evoluzione di reti fluviali, processi di ottimizzazione, ripiegamento delle proteine,
analisi dellespressione genica, dinamica delle popolazioni, processi di autorganizzazione, etc.. I due
scopi principali del corso sono:
1) stimolare un atteggiamento scientifico di fronte ai pi svariati fenomeni naturali senza pregiudizi;
2) sviluppare capacit in grado di individuare le caratteristiche responsabili dellemergenza di un
determinato fenomeno. Si forniranno strumenti elementari e generali che sono fondamentali per lo
sviluppo di modelli adeguati al fenomeno che si intende comprendere. Il programma del corso ha una
certa flessibilit e dipender, in qualche misura, da eventuali interessi degli studenti. Il corso adatto a
studenti di tutti i corsi in quanto permette uno studio personale adeguato ai propri interessi e capacit
tecniche.
Prerequisiti Analisi e/o Calcolo, Fisica 1
Programma Prima Parte che copre il prof. Maritan (18 ore)
Frattali.
Introduzione elementare alla geometria frattale e al suo utilizzo per comprendere le forme naturali di
molti sistemi. I frattali permettono anche di introdurre l'analisi di scaling utile per comprendere il
comportamento di svariati fenomeni.
Appunti ed articoli; K. Falconer, Fractal Geometry, II ed., Wiley, 2003; M.E.J. Newman, Power laws,
Pareto distributions and Zipf's law, Contemp. Phys. 46, 323-351,
2005.
Breve introduzione ai processi stocastici. Moto Browniano-Diffusione Modelli di moto Browniano,
master equation, soluzione esatta, processi di diffusione, processi di diffusione e reazione.
N. G. van Kampen, Stochastic Processes in Physics and Chemistry, Elsevier, 2004.
Appunti ed articoli.
Geometria delle reti di trasporto.
Principi variazionali/ottimizzazione per reti trasporto. Principio della minima energia dissipata e
geometria frattale delle reti fluviali. Equazione di evoluzione per le reti fluviali.
Appunti ed articoli.
Leggi di scala in ecologia. Origine della legge di Kleiber del metabolismo: dagli organismi unicellulari, ai grandi mammiferi, alle foreste tropicali. Propriet frattali/autosimilarit.
T. A. McMahon and J. T. Bonner, On Size and Life (Scientific American Library, New York, 1983)
J. T. Bonner, The Evolution of Complexity by Means of Natural Selection (Princeton Univ. Press,
Princeton, 1983)
Peters, R. H. The Ecological Implications of Body Size (Cambridge Univ. Press, Cambridge,1983)
Seconda Parte che copre il dott. Suweis (12 ore)
Breve introduzione a teoria dei grafi e applicazioni. Rappresentazione matematica dei grafi,
propriet dei grafi, grafo random ER, reti small worlds e scale free. Modello del preferential
attachment. Applicazioni: architettura delle reti di interazione in comunit ecologiche, la rete di
scambio di acqua virtuale, reti economiche.
M.E.J. Newman, Networks: An Introduction. Oxford University Press (2010)
David S. Watkins. Fundamentals of Matrix Computations,Wiley Interscience (2002)
PROSPETTIVE IN BIOLOGIA
(Proff. Sergio Tosatto, Chiara Romualdi, Giorgio Vallortigara, Elia Stupka)
I quattro cicli di Seminari accompagneranno gli studenti della Scuola Galileiana lungo un percorso
che toccher alcuni tra gli argomenti pi attuali ed affascinanti che sono oggetto di ricerca in campo
biologico. Verranno illustrate le potenzialit dei nuovi approcci bioinformatici e statistici nella
ricostruzione delle strutture proteiche e spiegati i significati di un approccio sistemico moderno alle
problematiche biologiche. Verr quindi discusso il contributo che lo studio dei genomi e delle loro
modificazioni epigenetiche fornisce alla comprensione dei concetti di malattia e salute, di ereditariet
e di cultura/educazione/ambiente. Infine verranno raccontate le straordinarie innovazioni
metodologiche che caratterizzano oggi le ricerche nel campo della Neurobiologia, con particolare
riguardo allo studio del comportamento animale.
Perspectives in Biology:
-Sergio Tosatto (Universit di Padova)
"Folding, non-folding and fractal complexity in protein structures"
-Chiara Romualdi (Universit di Padova)
Principles of Systems Biology
-Giorgio Vallortigara (Universit di Trento)
Neurobiology and behaviour
-Elia Stupka (Istituto S. Raffaele, Milano)
"Nature and nurture, health and disease, rich and poor seen through the ever more affordable lens of
genomes and epigenomes" .
Inizio del corso: II Trimestre:
15 Gennaio Prof. Elia Stupka 17.30-19.30
21 Gennaio Dott. Chiara Romualdi 17.00-20.00
22 Gennaio Dott. Chiara Romualdi 17.00-20.00
4 Febbraio Prof Elia Stupka 17.30-19.30
5 Febbraio Prof Elia Stupka 17.30-19.30
3 Marzo Prof Silvio Tosatto 17.00-20.00
4 Marzo Prof Silvio Tosatto 17.00-20.00.
ELETTRODINAMICA E APPLICAZIONI
(Prof. Bo Thid)
Per il programma del corso, gli studenti si possono rivolgere al docente.
Inizio del corso: I Trimestre
I DOCENTI
FULVIO BALDOVIN
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498277348
baldovin@pd.infn.it
ALESSANDRO BIANCHI
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova - Ricercatore
Prof. Alessandra Bianchi - bianchi@math.unipd.it
FRANCO CARDIN
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore ordinario
Studio: 0498271438
cardin@math.unipd.it
GIOVANNA CARNOVALE
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271354
carnoval@math.unipd.it
PAOLO CIATTI
Dipartimento Di Ingegneria Civile, Edile E Ambientale Icea
Universit degli Studi di Padova Professore associato
confermato
ciatti@dmsa.unipd.it
RICCARDO COLPI
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore associato confermato
Studio: 0498271463
colpi@math.unipd.it
MARCO GARUTI
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271346
mgaruti@math.unipd.it
ANDREA GIACOBBE
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore universitario confermato
Studio: 0498271375
-giacobbe@math.unipd.it
PAOLO GUIOTTO
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498271374
parsifal@math.unipd.it
PIERALBERTO MARCHETTI
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Professore associato
confermato
Studio: 0498277135
marchetti@pd.infn.it
CARLO MARICONDA
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore associato
Studio: 0498271367
maricond@math.unipd.it
GIORGIO MORO
Dipartimento Di Scienze Chimiche Disc Universit degli
Studi di Padova Professore ordinario
Studio: 0498275683
giorgio.moro@unipd.it
ENZO ORLANDINI
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Ricercatore confermato
Studio: 0498277171
orlandini@pd.infn.it
MATTEO PIERNO
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Ricercatore universitario
confermato
Studio: 0498277041
matteo.pierno@unipd.it
CHIARA ROMUALDI
Dipartimento Di Biologia Universit degli Studi di Padova
Ricercatore confermato
Studio: 0498277401
chiara.romualdi@unipd.it
ELIA STUPKA
Ospedale San Raffaele
stupka.elia@hsr.it
SAMIR SUWEIS
Dipartimento Di Fisica 'Galileo Galilei' Universit degli
Studi di Padova Assegnista di ricerca
suweis@pd.infn.it
BO THIDE
Uppsala University
Prof. Bo Thid - bt@irfu.se
ALBERTO TONOLO
Dipartimento Di Matematica Dm Universit degli Studi di
Padova Professore associato confermato
Studio: 0498271466
tonolo@math.unipd.it
SILVIO TOSATTO
Dipartimento Di Scienze Biomediche Dsb Universit
degli Studi di Padova Professore associato confermato
Studio: 0498276269
silvio.tosatto@unipd.it
ROBERTO TUROLLA
Dipartimento Di Fisica E Astronomia "Galileo Galilei" Dfa
Universit degli Studi di Padova Professore associato
confermato
Studio: 0498277139
turolla@pd.infn.it
GIORGIO VALLORTIGARA
Centro Interdipartimentale Mente/Cervello- CIMEC
Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive University
of Trento
Studio: 0464808676
giorgio.vallortigara@unitn.it