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Nel 1660 sembra quasi che il tempo voglia tornare sui suoi passi e che il sistema politico
inglese si awii a icaderenello stato di tensione che aveva gi attraversato venti-trent'anni

prima.

Infatti, dopo che il generale Monck lo ha riportato sul trono d'Inghiltema, Carlo

II

.Ai riprende uno stile di governo daitrattiapertamente assolutistici; e anzi, col


rempo, palesa un atteggiamento apertamente filocattolico, orientamento verso il quale
spinto anche dall'accordo diplomatico che sottoscrive nel L672 conluigi XIV di Francia.
di indulgenza. che
Questa particolare linea politica si materializza nella Dichiarazione
Carlo II emana in quello stesso 1672, con la quale il re riconosce ai cattolici il diritto a
ricoprire cariche pubbliche. Il Parlamento, in maggioranza protestante, ri,span ds nsI L613
con'il Tesl Arr, unulegge che riesclude - per 150 anni - i cattolici da tutte le cariche civili

Stuart

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militari, norma resa ancora pi grave da un econdo TestActdel 1678, che proibisce ai

cattolici l'accesso a entrambe le Camere del Padamento.

Le tensioni tra sovrano e Parlamento vengono alimentate pure dalla possibilit della
successione al lono di Giacomo II Stuart, fratello di Carlo II, che si addirittura converrito al cattolicesimo: una parte significativa dei membri del Parlamento teme - con buone
ragioni che Giacomo II, una volta diventato re, possa mettere in atto un politica ancor pi

rrgidamente filocattolica di quella tentatadal re in carica, Carlo II.


I1 dibattito che ne nasce importante perch proprio in questa cfucostanza che si crea
una divisione politico-parlamentare che segner a lungo lo scenario politico inglese: contro
1a successione, infatti, si dichiarano i padamentari, prevalentemente protestanti, a cui viene

atmibuito il nome airwhi(un termine originariamente insultante, perch designa i ladri


di cavalli scozzesi); , f*or. della successione sono invece i cosiddetti pry:(nomignolo in
origine non meno insultante, perch indica i banditi irlandesi); i due termii perdono ben
presto il loro carattere denigratorio e vanno a indicare stabilmente i due gruppi d'opinione
:ra cui si dividono i parlamentari inglesi l')20'11'
\Lel 1680, l;1tiniziativawhig, viene avanzatauna proposta di legge che vuole escludere

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Parlamentarismo e assolutismo

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Guglielmo d'Orange sba!'ca


in lnghilterra
[stampa del 1754]
ffiel novembre del 1688,
Guglielmo d'Orange sbarca a
Torbay, sulla costa
sud-occidentale del l'inghi lterra.
Nonosta nte l'accogl ienza
entusiastica da parte della
popolazione, che vede in
lui il protettore delle libert
parlamentari e della nazione
tanto che la sua marcia su
Londra per l'ascesa al trono non
in nessun modcl ostacolata -,
durante il suo regno Guglielmo
deve sempre combattere
contro le diffuse diffidenze nei
suoi confronti per essere un re

straniero.

II

dalla successione al troao;la proposta viene tuttaviabloccata alla Camera dei


di Carlo II (1685), Giacomo II (1685-88) diventa il quarto Stuart
a cingere la corona d'Inghilterra.

Giacomo

Lords,

e cos, alla,morte

I timori nutriti da una parte dei parlamentari si rivelano effettivamente ben fondati;
salito al trono, Giacomo II mostra di voler attuareuna politica religiosa nettamente filocattolica, che culmina nell'emanazione di una nuova Dicbiarazione d tdulgenza (apfile
1687) che abolisce i Test Acts e le norme che limitano la partecipazione dei cattolici alla
vita pubblica del regno, Il Parlament o rifiutalaratifica del decreto e Giacomo II 1o scioglie.
La rottura di nuovo consumata, ma questa volta i maggiori leader sia whig sia tory
di comune accordo decidono di risolvere la situazione di stallo invitando a intervenire lo
stadhouder d'Olanda, Guglielmo III d'Orange, marito di Maria Stuart (1662-94), fielia
di Giacomo II (la quale tuttavia, diversamente dal padre, di confessione protestante).
Guglielmo accettal'invito e, a capo di un esercito di novemilafanti e quattromila cavalieri, prevalentemente arruolati in Germania, salpa per l'Inghilterra su una flotta & 250
navi. Ha fortuna: l'operazione si rcalizza nel novembre del 1688 e il tempo sfavorevole
non permette alla flotta inglese di intercettare quella di Guglielmo; il re di Francia, Luigi
XIV, non manda gli aiuti promessi a Giacomo IL Una volta sbarcato in Inghilterra col suo
esercito, Guglielmo viene accolto positivamente dalla popolazione, mentre numerosi capi
dell'esercito inglese disertano con i loro uomini e passano al suo fianco.
Giacomo II, allora, fugge in Francia senza combat(2 gennaio 1689). Il Parlamento considera Ia fuga
tere
leparoledellasbria
S?ADIIOI DER(O TAT,OLDER) Nella Repub- come un'abdicazione e offre Ia corona a Guglielmo III
blicadelleProvrnceUniteil(omandantesupremo d'Orange (16g9-I702), che l,acce*a.
dell'esercito e il depositario del diritto di nomina dei

presidenti delte corti oi

grr,ii;'. i.ir. rirna

Ilcarattereincruentodellavicendahafattodireaisuoi

cittadine.Lacarica,cheestevagiprimadellafor. apologeti che si ffattato di una <<Gloriosa Rivoluziom9z.ig1e della.Repubblica, viene riservata a mg.m- ne>, per distinguefla dalla <<sanguinosa rivoluzione>> debri della casa di Nassau-Orange: si tratta quindi di
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r rea]ta
1. \ :r
r. r.
gll1.annl: vuaranta'
il mutamento dl dlnastla una
,nunur iriitrrionur
rtiuou iii qr"ru Ji
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,n ,or7r.uno . qrettu irn
,o"ino pruii;.i; ;i coda sanguinosa ce l'ha, Nei primi mesi del t6g9 scoppia
una repubblica.
in Irlanda un'altarivoltaantinglese. I leader della rivolta

La Gloriosa Rivoluzione e la nascita del parlamentarismo

:---.iiro Giacomo II Stuart a recarsi sulf isctra, per ten: -: - - ,ji s epararla dal Regno d'Ingh tlterca. Giaccmo trI vi
!- --.a con f intenzione non tanto di liberare l'Irlanda
- --;:lo cii riconquistare il suo regno. Ii tentativc, tutT.avta,
-,---sce : tnfattt, anche Guglielmo d'Orange sbarca sulf i: - -r al comando di un corpo di spedLzloneche il 1" luglio

25

ffiepmrmmdmm$&mrm

la battaglia del fiume Boyne, in irlanda, sono penti: se l'esercizio del cu lto cattclico e aularizzato,
ii Parlamento inglese vara subito un nuovo piano
di esproprio cjelie terre di possidenti cattolico-irlandesi, che vengono redistribuite fra protestanti
anglo-scozzesi; i lest AcTs, che vietano ai cattolici di ricoprire cariche pubbliche, vengono subito
rimessi in vigore. La tensione tra lite pi";ic>Lanti
Ci origine inglese o scozzese e irlandesi cattolici
fortissima" ia nascita di quella che - decenni pi
tardi - stata chiannata la questiene irlandese.
La rnemoria della battaglia del Boyne si consei'va
tutt'oggi: ogni anno gli orangisti, cio idiscendenti protestanti dei coioni ingiesi e scazzesi, che
vivono nell'lrlanda del Nord (l'area deli'isola ancoi"a
parte del Regno Unitc), a luglio ceiebrano la ricorrenza della battaglia vinta da Gugiielnno d'Orange
(da cui il loro nome). Le manrfestazionr sono state
spesso occasione di scontri, anche rnoito violenti,
con icattoiici irlandesi che vivono in queil'area.
sa

90 batte nei pressi del fiume Boyne l'esercito irlandese


*- t-iacomo Stuart. Giaeomo fugge di nuovo in Francta;
:-r-o1ta trlandese viene dornata (anche se adesso si apre

: --.ria che pi tardt rrerr chtamata ffiffisq#rrem r$mffidffie : e Guglielmo III d'Orange consolida la sua autorit

: ,-,:r- nuo\,ro sovrano C'Inghilterra"

I contorni

ffiWffiffiYffiruffi ffitueruffiffiSffi Le conseguenze del-

L,o

-,

britannico I capitolo

pctere del nuovo re, tutt avta, sono stati


- --,riosamente fissati sin dai febbraio detr 1689, quando
. lrrlamento inglese, offrendo la corona a Guglielmo
," -)i'ange, gli ha {atto sottoscrivere un documento di
:-r -rrme rilievo costitu zronale, il Bilt afRigb,rs (Legge dei
detr

Jrritti;.

L' ::cortanza del Bill of Rrghfs i!a,

qqllo- stabilirei con grande chiarezza,

i limiti d'azione. pre5crifti

aJ

:-.'.'o e - al tempo stesso - i diritti del Parlamento.


-': r riniti al potere regio vnno notati il d'ivieto di annltar.e,leggi senza l'autorizzazionedel Parlamento
:a :. commi 1'e 2'); il divieto di imporre tasse senza aulorizzazione parlamentare (1,4"); il divieto

,:nere un'armata pq.rsgpale, non'aAntrollAt6 {6! lqrlqmento (1;:6"); il divieto di autorizzare processi

-=':

:'a': rl, 1 0").


-'a , diritti del Par,lamento,anno ricordti Quelli

a libere elezioni (1, 8'), alla piena libert di paroia ali'intiqun]e cgnvqcazione,deipailamento stesso (1, 13").
i=:cene Io stile del docur,nnt recuper,i le forme di ossequio nei confronti dell'autont monarchica
I 3 osservate nella Petizio'ie di dirittoli*1;31, coi come lrappello,,allalradjzione e alle scelte gi com: -:: dagli antenati in difesa delle libert del popolo inglese, la sostanza del docu'nento molto
^.c'rativa nel fondare'unlinedlta soluztone politi(o-costituzionale di coabitazione e cooperazione tra
--anarca e Parlaimnto, La lnga bauagfiq ingaggiata dl Parlamento contro i sovrani Stuart, alla fine,
vinta; e il segno della vittoria non tanto la cacciata di Giacomo ll quanto l'appro::roletamente
=
-r,cne del Billol Rrgh.ts che edifica un'architettura CosJi,tuzionaJe- nuove;.411'int"rn56sll6 qualsr il

.=.ro del parlamento

(1,

g6), atta

:='a.nento a svolgere il ruolo decisivo e centrale.

^cter, infine, che - per la prima volta nella storia delle monarchie d'Occidente - nel riconoscere
,egittimit di un r,nglrsi,fa.appells,lrdi!:itt divino, ma alla scelta, pubblicamente e formial.mente
:rarata, che e compita. dalfarlamento steso. (art.r tl)::Vro ,chle;'negliartitoli,:s6guenti' non anto.
:dzzali, si fissano [e,regole per la successione al trono, ql1e, nori,]pr:evednq,unsistematiea elezioRe

. i;:turi nuov,i .sovrant:d6,p35tqrdel.Parlamento (cqm-e:wien,iiq1 e.io 0olaeCo)i,:[n.a, anehg:ver:e


con l'art. l:t si:,intloduce.,q6a fondamqntOle.,discontinuit ffAted,i:61s s rt*ibqlic.a,,eon ,lairuale si
, -::e rimarcare,nettamentb l fatto che'la.monarchi inglse dev'esiefe consderIa;.da:tutti,i punti di
. )1a, una omonarahi:iiinitatqr;'eiprss-ioie:ehe'signitq::ilesatta cprrio di l,monarqli6,assoluta
legibus so/ufa,rnon tondizionata dalle teggi), f.fo1flr politiia egemonica in qusts,peliodo;nel

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::^rinente europeo.

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UNITA 1 I farlamentarismo e assolutismo

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l3o Che inisle, ptrr rim*Ciar* a tutti i rqlrti, c per "It{


n:iglicraffi]emto, il rafforzamento, la difesa C#1* leggi, 1i
Farlament* dovr csscre freqlreffiternent* riunit*,
[ ["ord spiritmmii e tempcrali c i Comuni] richied#]o
e recLa{naffio c*rr insistemur tutte le ease suc{dctte comtc
c"{

1" Che il pretcso potcre detr}'aut*rit neale di sospcrtdere le ieggi o }'eseeuxione e3e}tr* icggi, senza il ccncffio
del llarlatxcl:to, ilXegale.
2" Che il preteso pctere regi* di clispenare *{atr}c l*ggi
o daii'esecuzimne Cetrle lcggi, corntr stnto usllrpfito ed
esercitato per i} passats, illegaie. ["..J
4" Che uffi& esazionc di denaro per ia cor*ma o al sum

sott* pretestc di prergatirza, semua il ccrlsensm cncl


Parlamento, per un ternpo pi trung* m in una maxricra
c{iversa da qr.reL}a ehe r; sar consentita c{a} Farlarnenr*,
t1#,

illegaXe " [","]

6" Che Xa treva s il mantf;nimento di un'armtata

regn$, in temp*

netr

Ci pae*, seffiz& i} conseno dcl fariatmen-

legge. t"..1
B" Che ie cl*zioni dei rm*n:hri d*} fariamento deqr*ffi#
essere lihere.
9" Che la libeffi di i:mrctra, di Ciscussione o qii plroccdura in seno ai Parlan:emto) nffi pqi flss*re inffialciata o
messa in d,iscussicne in ffiessLrlla corte ce{ altro }"u*g* fu*r

to, contrari*

altra

che P arlamento strsss"


10" Che non si p*ssoffie) csig*re cauzi*ni, n6 irxp*rrc
ai::i:tende eccessit e, n infliggere pefltr cruCeXi e inusi;aLc.

"n

c{iritti e }ihert incontestabili; eri anch* ch* ffiessur}a


diclliarazionc, giurlizi,o, attc, * pr*cec{ura, avencl* nociutc al popcn* in uno dei punti sudCetti, p#sa in ness{-}na
rm*.niera sctrvire, in awenirc, da preceCente c ca esem:pic.

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1.""1

F.iducicsi che Sua Altezxa il Slrincipc e{'Orange perfezi*ner X'cpera aii liherauione gi ela lui tanto *vanuata e }i
pres*rvcr aneora ei* *gni vicl"azimne dci lor* cliritti, eh*
essi

lor*

rctrigione, ai

ior*

c{a

tutEi g}i altri attentati

Cem Lord spirituali * ternp*ratri * i Cq]ffiiuni, riuniti


lffiestsninster
fissmno ch* Guglielg&o c &'[arim, princip*
a
s#mc) n s$n diehiarati r* c regina
C'*rang#)
principessa
*

d'nghiltcrrs.
te rarfe d*l Clrlfff, a eura dl Felrce BattaElia, Sanscni, Fircnrxe
S34, pp" 27-29

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of Rights e la Gloriosa Rivolu zione>> segnano l'apertu ta t una nuova stagione pol Ltlca, basata sulla centralit della rappfesentan za patlamen tarc elettiva, anche se,
all'epoca, ben pochi sono dispostL a scommettere sul futuro dello <<strano>> sistema
Eawormsamtestm
Dividi il paragrafo in tre fasi cronologiche e per ciascuna
politico che stato prodotto dalle due rivo-

Il Bill

cerchia gli ani che la delimitano e una parola-chiave'

Te*re dm

Wffiffiffi*ffimm,

luzioni inglesi.

dm ffimfufuffiffi ffi

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L'intera esperienza rivoluzionaria accompa gnata daun'enorme quantit di libelli, saggi, interventi teorici o militanti che riflettono sulle vicende politiche e le vogliono orientare
,.11'rn, o nell'altra direzione. r..rru dubbio una fase di grandissima libert e creativit
politica,la quale si riflette pure in alcune elaborazioni che spiccano sulle altre per complessit teorica e fotza persuasiva, e che per questo si sono conquistate un posto permanente
nel canone del pensiero politico europeo'
rivoluzioQui se ne ricorderanno tre, legate ad altrettanti momenti-chiave della lotta

natia.

Thomas Hobbcs Laprimaopera che merita di essere icordataderiva il suo impianto


dall'osservazione del disordine e della violenza nei quali implosa la societ inglese fra
1642 e 1649: sitratta del Leui.atano o la materia, la.forrua e il potne di uno Stato ecclesia'

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eliritti e lihert"

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hanno s*pra affcrntato, *

La Gloriosa Rivoluzione e la nascita del parlamentarismo

britannico I capitolo 2

e ciaih, di Thomas Hobbes (1585-1679), che la pubblica per la prima volta nel 1651.
quest'opera Hobbes conferisce dignit di verit universale a fiattispecifici della societ
:=Ja quale si trovato a vivere; osserva, infatti, che il dato fondante di una societ senza
S:ato. di una societ di natura, cio, la paura di essere sopraffatti dai propri simili, fino
..-i'estremo timore di essere uccisi. Scrive dunque Hobbes, in proposito: <<durante il tempo
-:: cui gli uomini vivono senza un potere comune che li tenga in soggezione, essi si trovano in
.:-:ela condizione che chiamata guerra e tale guerra quella di ogni uomo conro ogni altro
:cjno>>. Ma la paura che ne deriva proprio il sentimento che spinge gli uomini a cercare
:' I-ormate una istituzione di recipro ca garanzia,che
non poi altro che lo Stato. Il sistema
.:::a\-erso il quale si pu formare questa istituzione digarunziail <<contratto, attraverso il

stico

.:

q;ale si individui un aformadi <<rappresentanza>;col contratto gli uomini rinunciano all'e.=:cizio pieno delle loro libert (e in primo luogo alla libert di sopraffare il proprio simile)
:.egando Ia rappresenta nza ditutti auno solo (soluzione che Hobbes mosta di prediligere)
- ;nche a un'assemblea, regolata dal principio dimaggioranza.
Lo Stato-sovrano cos costituito ha il compito essenziale di farsi g*ante della stabilit
. cel]a pace; deve, cio, far cessare la guerra di tutti contro tutti, poich questo il fine
:.: i1 quale nasce. Per questo il sistema della rappresentanzadelega allo Stato il potere
.:- ,iecidere sulla giustizia, sulla tassazione, sulla propriet, che esiste solo nella mizura
in
:i 1o Stato la riconosce, la determina e la tutela con le sue leggi. Tuttavia anche lo Statoj rr,-:ano ha dei limiti, oltre i quali i suoi sudditi possono non
ubbidirgli pi: soprattu6o
: r: deve prendere decisioni che arbiffariamente mettano a repentaglio lavitadei sudditi,
::::eando le condizioni che riaccendano una guerra di tutti contro tutti.

Robert Filmer Ai sostenitori della monarchia l'impianto contrattualistico del ragio:;:rento di Hobbes or,,viamente non piace, perch fa dipendere il potere delio Stto5l i'iano (foss'anche uno Stato monarchico) da-l consenso dei sudditi e non da fonti di
i.:i:to autonome ed esterne alle loro volont individuali.
Per quesro, quando nel 1680
- ,,:n'ianno pubblicare il Pa*iarca: o lpotere nahrrale d,ei re, di Robert Filmer (1j88
.:i - -653), testo scritto probabilmente nel 1642, vi trovano una teorizzazione che sotrae
' rotere regio a ogni negoziazione, riaffermandone invece il carattere <<naturale>>,
quindi

::.ino

e, per questo, non discutibile.


Ii punto essenziale, sostenuto da Filmer, che il potere di un re sopra i suoi sudditi non
- :.,rro che il potere di un pater familias sui suoi familiari. Per sostenere questa semplice
=:-:azione, gi molto popolare, Filmer ricorre alla Bibbia: ogni autorit monarchica deri'::= Ca Adamo, padre dei padri; difatti tutti i
re sono padri dei loro popoli e al tempo stesso
dei
loro
padri;
questo
in
sta
l'importanza
dellelinee genealogiche regali. Cos stando
=:.u.
posto
:'rse.
che
nessun uomo nasce libero poich ciascuno, per il fatto siesso di nascere,
-.
: -r -'i:oposto per natura al potere del padre; e posto che il potere paterno e il potere regale

: -'-:lcidono, ne deriva che ciascuno nasce soggetto al suo monarca: in tal modo il potere del
da contrapporre al carattere artificiale (e quindi
:-:.r:ore) di ogni potere che derivi, invece, da un contratto.

:. ::pare con una connotazione naturale,

John Locke Le argomentazioni di Filmer sembrano ottime per sostenere il tentativo

'-;:'gssolutista compiuto con la Restau ruzioneStuart. Ma prima ancora del crollo del potere
: - --i:i. con l'abdicazione di Giacomo II, un alfto pensatore destinato a lasciare unaffaccia

-r-:ofiante nel pensiero politico europeo,


John Locke (1.632-17 04), avevacominciato a ela: - :3;e un testo che confutasse le teorie di Filmer. L'opera, che viene pubblicata nel 1690,ha

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iqtilT',r,
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]

per titolo Due trattati sul goaerruo e finisce per assumere subito

Glorics

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Rivolu

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+ r) {ari}

anch'essc dali'ipotesi di uno stato di natura, nel quale


tuttavia Locke vede gli uomini non solo impeg nett a
minacciarsi, a difendersi e adavere paura, maanche a
dotarsi dei primi nuclei di propriet pnvatae di prime

ffiato nel 1 632 e morto nel 1 704, John Locke considerato


uno degli esponenti principali della frlosofia britannica della
seconda met del Seicento.

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"!
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:1 -***"
I

r.:"

Locke si impegna nella confut azLone di Fitrnrer,


facendo osservare che non vero che c' ide ntlt ffa
potefe paterno e potere sovrano, poich quest'ultimo ha fun ziom totalmente diverse: il porere politico, infatti, hu il diritto di far leggi con penalit
di morte t...] per il regolamento e la conservazlone
Cella propriet e di impiegare Ia forza d,ellacomunit
neil'esecuzione di tahleggi e nella difesa della societ
politic a da offese straniere, e tutto questo unicamente per il bene pubblico>>. chiaro che quaicosa di
pi e di diverso dal potere di un padre"
Ma come nasce questo <<potere politico>>? I\asce

Ritratto di John Locke


.iccia o, un oiornio oi Godfrey Kneller del 10911

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di interesse econonrico. E,d proprio

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per conservare e prcteggere le loro propriet - oitre


che le loro vite e Ia lorc libert -, sostiene Locke nel
Secondo trattato sul got,erno, che gli uomini decidono di riunirsi e di stipulare un contratto
collettivo, col quale si impegnano a decretare a maggioran zanormeche disciplinino la loro

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'kt,fq{t

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attraverso ,n.pu.t!g collettivo (o ((contratto), ha particolare rilievo poiche fissa

d.e,ila,1-qq|t:p1bea

con eleganza e rigore

uno de] cep.isddldd,qqt$rotgd:Wtll*ie$,r4,,pqiitria:iontrattutrstie;,,ciiiit.G6r


seconoo
Ia quale soloil volontario ese191-zjo,!glpr.qryjo(ii*ia.huo kqis.indMd.ldt
:ru:ari.lrirmo,por:.
rico. suila base diouesra tepi.iats!,,*k-'$,Aglq,$..suAllirO{jdnaor
,nOf.ntir0fr*$e,fqake
polemizza con i sostenhori defiloliis-o,r.tl.o.rtrq,fqg:o!a!I9. m-egt1o.q[69lqt9.epju-iqli
eise,,,i
potere potitico fondato sul: litijp
0p$:etut1..qt6iioryi *ur,,negs,,o-tanza .di.,cotqrq ch.6ann
sonoscrito it patto fondatiw' isitoil:ddieidiissiii,diin.rnieo,rtih6t:edidiid:'',,,.r
,-L,uttima sezione det p-assqsui:rp,{rdp'IlqjqFq psicm.tnst,a le ir"npticazioni oiscrplii*ii:iha
anche la teoria
,&i!. -dElllruero._nbebitie..dei:..i|ffiini
cittadino, memb1911 ,csqdit9.tr,
iibeiameafe.jl
,9
patto di appartenenza a unacomunii politica, si assoggetta anche all'lmperio Oettesue tggi; seguendo
il percorso di Locke si pu chiaramente osseryare come la partecipazione al patto fonda-tivo rnitit.a

contrattuli{isa:pq!]@:t:r

!fe1,i!i,a}.}o.: iiq

uhareiiri'p6ijggpqroazjeret-"geleellr.@.*&&

iiii1rjisos

ii{rbii:ir

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a0n,i, diridissoiEa:g,tsdqiq tqgggche!t{,tiiqqlt_ree uaigan-.mUiiAgi.:&po
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rappresentanza parlamentare danno a questa potenzialit teorica una ben solida e concreta attuazione.

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j, fi"*rr:# I 1;r,] .,r, 1:*l_ ;i - 7; ; Sf 3

Un'impostazione simile sembra funzionare come perfetto quadro teorico generale


::r legittimare la <<Gloriosa Rivoluzione>>. Ma c' ancora un altro aspetto importante
::e deriva dall'elaborazione teorica lockiana: posto che una qualit essenziale delle
, rert pre-statuali la propriet (insieme con la vita e con la libert), tale particolare
..;clinazione del concetto di libert offre una giustificazione teorica a quelle posizioni
::e si sono gi incontrate ascoltando le argomentazioni di Ireton a Putney alla fine
-i-11'ottobre 1647 e che sono incorporate nell'assetto costituzionale uscito dalla Glo:,,rsa fuvoluzione>>. Sulla base del ragionamento di Locke, cio, diventa teoricamente
regolano, nelle varie circoscrizioni
=qrrrimo che le molte norme e i molti statuti che
per
dei
deputati alla Camera dei Comuni
l'elezione
il
diritto
di
voto
=-,:rorali inglesi,
: r:t\-etgano nel riconoscerlo essenzialmente o primariamente a soggetti i quali, posse-

-t I Parlamentarismo e assolutismo
!

3#

UNITA

dendo delle propriet, paghino le tasse e per questo, come aveva detto lreton, siano
parte immedLata degli interessi collettivi del paese. [Jn'identificazione <<censi taria>>,
cio legata al pagamento di un certo livelIavonasastesto
Io di tasse, del corpo elettorale trova dunEvidenzia con tre colori diversi il concetto di sovranit
que nella teoria di Locke una coerente e
contenuto nelle tesi di Hobbes, Filmer e Locke.
solida giustifi cazrone.

ffimmeffi*m dmm ffimmwx ffirw*mgmxm

Intanto, negli anni che seguono la <<Gloriosa Rivoluzione>>, gli assetti politico-costituzionali del regno si precisano e si stablizzano. Protagonista dell'azione politica ora il
Parlamento, i cui diritti sono stati solennemente sanciti dalBill of Rights.Ma adesso non
si tratta pi dell'organismo di rappresentanza cetuale, le cui origini risalgono al contesto
politico dell'Europa tardomedievale. Sebbene il Parlamento inglese dopo il 1689 conservi
rituali, norme e modalit di organizzazioneche sono state sperimentate gi da molti anni nel
corso della sua storia precedente (fra cui Ia struttura bicamerale, afticolatain una Camera
dei Lords, ereditaria, e in una Camera dei Comuni, elettiva), esso ora un organismo che
ambisce a svolgere un'altra funzione: rappresentare tutta la societ inglese, pur essendo
composto da un numero ristretto di pari ereditari e di deputati eletti da un corpo elettorale
egualmente molto esiguo
Questo un punto molto importante e occorre insisterci: dopo la <<Gloriosa Rivoluzione, il Parlamento si presenta, in ogni possibile occasione, come il rappresentante virtuale
di runo il popolo inglese, non solo di coloro che possiedono i seggi per diritto ereditario
o di coloro che possono votare in ragione della loro ricchezza. Si ved r ta poco in che modo questo principio
,&
si affermi e che conseguenze trascini con s: ma per
il momento basti osservare che questa pretesa di raplnghilterra
Scozia
presentanza globale, sancrta dalla vittoria del 1688-89,
rnette il Parlamento in condizione di dialogare politicamente e istitu zionalmente col sovrano da una notevole

ffi

posizione di forua; cosa esffemamente rilevante, perch


anc ora diverse prerogative, tra le quali la
responsabilit della politica esrera e della guida Cell'esercito (anche se tenuto a informare il Parlamento dei
passi diplomatici compiuri), e il diritto di nominare i
minisri che, formalmente, restano ancora responsabili
solo nei suoi confronti.

il re conserva

Union Flag (1605)

L'origine dell'Un ion Flag (1506)


Nel 1606, tre anni dopo l'unione personale dei due
Regni di lnghilterra e Scozia nella figura del sovrano
Giacomo I Stuart, un decreto reale stabilisce che sulle
navi - militari e mercantili - dei due regni sia adottata
una nuova bandiera (denominata Union Flag o l.Jnion
Jack), derivante dalla sovrapposizione della croce di S.
Giorgio, rossa su campo bianco (bandiera d'lnghilterra),
sulla croce di S. Andrea, bianca su campo azzurro
(bandiera di Scozia); le forze di terra continuano a usare
le rispettive bandiere nazionali. Con la costituzione del
Regno di Gran Bretagna (1707),la Union Jack diventa
la bandiera ufficiale delle forze armate di terra e di
mare, oltre a essere usata anche nelle occasioni e nelle
celebrazion i ufficiali.

ffi Tuttavla

quanto autorevole e forte sia diventato il


Parlamento appare evidente anche dalla sign tftcatrva
sequen za dr leggi che vengono approvate ffa ftne Seicento e tntzro Settecento , trale quali vi sono quelle che
determinano le mod altt,stesse della successione regia.
E cos, nel 1689 il Parlamenro approva il Toleration Act, che riconosce come legittimi i culti delle stte
protestanti, mentre viene riconfermat a la legisla ztone

lavor

sott.

La Gloriosa Rivoluzione e la nascita del parlamentarismo

britannico I capitolo 2

anlicattolicacondensata nei Test 4crs. Nel 1694 Triennial Actstabilisce in tre anni la
durata di una legislatura. Nel 't 695 nonviene rinnov ato il LicensngAct, chein precedenza
regolava l'azione della censura sulle pubblicazioni: la stampa , d'otain avanti, pi libera

(salvo per quanto dguarda il reato di diffamazione a mezzo stampa, per il quale sono
ancora previste pene severe).
Poich Maia e Guglielmo III d'Orange non hanno avuto figli, nel 1701 il Parlamento
approva una norma -l'Act of Settleruenr- che impedisce a un cattolico di succedere al
trono: la norma pensata espressamente per evitare la successione di Giacomo Edoardo
Stuart (1688-1766), figlio di Giacomo II Stuart, cattolico come il padre. Per questa ragione, alla morte di Guglielmo III (17 02) Anna Stuart (17 O2-L4) , figlia di Giacomo II e
sorella di Maria (e come lei protestante), a divent arc rcgina d'Inghilterra.
Sotto il suo regno nel1707 il Parlamento approva due cruciali norme collegate (Acx of
Union) che stabiliscono l'unione di Inghilterra, Galles e Scozia in un unico regno, la Gran
Bretagna - che insieme con le terre irlandesi compone il Regno di Gran Bretagna e Irlanda
- e di conseguenzalafusione dei Parlamenti di Inghilterra e Galles, da un lato, e di quello
di Scozia, dall'altro, in un unico Parlamento unificato con sede a Londra.
Nel 1714, infine, con la morte della regina Anna, che non ha eredi, si conclude l'era
Stuart: per le disposizioni dell'Act of Settlemerut divent a te di Gran Bret agna un tedesco, Giorgio I Hannover (L7 11-27), mariro

fiavoramaxtestCI

j ritoli nea il nome deg Ii Stati che costitu irono nel ll 07


=:gno di Gran Bretagna.

ffi mm ffiYBffiFruffirmfu

fr

m ffiffi ffiffiffi ffiffiffieffi

di Sofia, nipote di Giacomo I Stuart.

ffiffi

Giorgio I un tedesco che a malapena riesce a proferire qualche paroTa di inglese.


tanto che preferisce comunicare in latino con i suoi ministri. Orientandosi nella geogratia
politica che si stabiTtzzatain Gran Bretagna dopo il L688,laquale vede i whig esprimere
le istanze del <<paese contro i tory che sostengono la centralit della figura del sovrano,
il nuovo re, per marcate una netta dlffercnzatra s e i suoi predecessori Stuart, sceglie di
appoggiarsi ai primi e soprattutto di collaborare col loro leader, Robert /alpole (167517 45), che resra al governo dal I72t al 17 42.
in questa fase che il governo tende a diventare un'istituzione autonoma dal re e, sebbene i ministri siano sempre di nomina regia, si afferma la prassi secondo la quale il governo ha
bisogno pure del sostegno della maggiorunzaparlamentare per poter compiere la propria
azione esecutiva; al tempo stesso prende forma lafigradel Primo ministro, il membro del
governo che funge da coordinatore dell'azione dei ministri e da legame tra il governo e il re.

Tuttavia l'aspetto pi importante della vita politica britannica della prima met del

XVm

secolo l'effettiva autorevolezza conquistat a dal Parlamento. Convergono verso


questo risultato tanto l'esito vittorioso della Gloriosa Rivoluzione>> quanto le modalit di
elezione dei rappresentanti nella Camerudei Comuni.

Bandite almeno ogni tre anni fino al1716, e poi ogni sette anni dopo quella data,le
elezioni si configurano come un rituale politico essenziale per dare ,p"rro." di effettiva
realt all'idea, un po' asttatta, del Padamento come organo che virtualmente rappresenta

tutto il paese.
Le elezioni sono disciplinate da una complessa congerie di norme, diverse da zona

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UNITA 1 | Parlamentarismo e assolutismo

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Nel cielg diquattl'otelerintitCI atotaea@pasnae/effoi.ale.W!il'ra!:n,Hriga{th'4escrive,lltt}te.fo:andqrttentg


dql,procefsq.in:,uisilQntrappongolo due ragsruppaffr.ntipgliticliigo.Etditrrr.i,Oel:i,Nuovo,intiesse,
(con riferimento ai whig) e quelli del Vecchio interesse (con riferimento ai tory).
Nl

piimdro i:soEteniterl ddnNs,vo.oteresseiir.iihqsohiii.pdirlgeoce_A ,U,nndir".arah-

cioni, stanno tenendo un banchetto elettorale: due candidati, sulla sinistra del quadro, sono pressati
dai postulantr, mentre altri notabili si abbandonano alle libagioni; dalla finestra, sullo sfondo, si vede
una turnultuosa manifestazione dei sostenitori del Vecchio interesse, con Ie loro bandiere azzurre,
che lanciano dentro la -la sassi e mattoni, uno dei quali colpisce alla testa un militante del Nuovo
interesse, che stava annotando sul libro mastro i nomi degli elettori raggruppandoli sotto Ie etiehette
voti sicuri e voti incerti

dfis

Nei*eonUqgrraeifotL'&*1a,,sati*teo.tapresen,iilt
eiAntah;*ftiCI .d.
i;
tor,idj,noti$due1114@rqppamentipolitici opposti,,iqalifttsnO
*.**i,a qii
elettore per comprarne il favore; sullo sfondo, davanti all'osteria che il centro di ritrovo del <<Nuovo

Nelmrzoqgidiq:tiffi,gtq*l.qiiitto

iu

{ohdolituiiilsa ia$rlerdi.rin

irt

iiji, fra cui matati e *r.iuont

nrd{h;ii

dil

|nsi,$t.1;

drcridddilsej&sryrie$ffiG*ii,

Nell'ultimo quadro f insediamento dell'eletto disturbato da una zuffa fra sostenitori degli schieramenti contrastanti.

Wi|Iiarn Hogrth, La carnpag.na elettarate.


ll banchefto, 1754

WiI liam : Hogarth,, La' campagna e/fto rai Ie "

[Sir John Soane's Museum, Londra]

[Sir John Soane's Museum, Londra]

Willlam Hgarth, L aa,mpagha elettorale.


La votazione, 1754

W,llliam Hogartlr , La campna Ittorle.


ll trionfo dell'eletto, 1754

[Sir John Soane's Museum, Londra]

[Sir John Soane's Museurn, Londra]

L'opera di convinzione, 1754

La Gloriosa Rlvoluzone e la nascta del parlamentarismo

britannico I capitolo 2

zona, chetuttavia configurano un corpo elettorale molto piccolo (grosso modo dall'17o
al2%, deltotale della popolazione), composto solo da uomini estremamente ricchi; inoltre in alcune circoscrizioni, soprattutto rurali, le elezioni non hanno nemmeno il catattere di vera competizioneperch capita spesso che a presentarsi sia un solo candidato,
espressione del pi ricco e prestigioso proprietario terriero della zona; altrove, invece, il

confronto c', di solito tra un candidato di orientamento whig e uno di inclinazione tory'
Particolarmente interessanti sono Ie elezioni, un evento pubblico, elettrizzante e festoso
come un carnevale; costituiscono, cio, un evento che al tempo stesso ha un carattere rituale
e che coinvolge grandi masse di persone, compresi coloro che non hanno

diritto di votare,

Di solito la campagnaelettorale si apre con la presen tazione dei candidati, i quali sfilano
nel collegio eletrorale che li voter in una processione pubblica, contornati da ali di folla
u..o*frg, ati d,ailoro sostenitori che esibiscono le coccarde e le bandiere coi colori del

"
.uggr.rppr-ento politico per il quale il candidato si presenta; c', poi, la formale richiesta
d"i uoto, durante la quale un candidato si rivolge agli elettori e ai non elettori (donne com-

prese) in un pubblico comizio, un'occasione in cui la folla pu intedoquire con lui, a volte
un.h" .on qualche ruvrdezza (fischi, urli, qualche insulto), ma non di rado con entusiasmo

(gridando <<Hurr!>>, applaudendo, sventolando i cappelli in aia)'


Dopo il candidato offre un banchetto privato ai principali elettori che lo sostengono e
talora perfino un ballo in onore delle mogli e delle figlie dei notabili del luogo' Poi c' la

nomina ufficiale dei candidati e infine lavotazione effettiva.


Il seggio resta aperto al pubblico per quaranta giorni; il voto palese, cio viene pronunciato davanti a tutti su un palco sopraelevato sul quale sfilano, uno per uno, i votanti
(e allora lafolla che assiste pu approvare o disapprovare sonoramente il voto che viene
espresso); durante il periodo del voto i candidati continuano afarc comizi, per convincere
gli elettori o per spingere a votare coloro i quali ancora non 1o hanno fatto: frequente.
inoltre, che si mettano in atto tentativi di corruzione degli elettori, cercando di comprarne
i voti con denaro sonante o con promesse di favori futuri. A votazione conclusa, inijne.
c' la procla mazione del vincitore; anche questa un'occasione pubblica, che cuimina
nelf insediamento, il rituale della sfilata del vincitore per il collegio elettorale, portato a
braccia sopra una Portantina.
Il rituale della Campagna elettorale descritto con grande accuratezza dal pittore (/illiam Hogarth(L697 -17 64), autore di splendide opere di satira della societ del suo tempo,
Hogarth osserva con sarcasmo l'intero rituale elettorale. II suo distacco critico - che
pu essere accolto da chi non ama il sistema padamentare, come da chi 1o vorrebbe perfezionarc,rendendolo pi democra tico - enfatizzamoltogli elementi di caos e di violenza
che si accompagnano alle elezioni. Diverse altre fonti dell'epoca, invece, descrivono le elezioni ponendo l'accento piuttosto sugli aspetti di concordia che circondano l'occasione:
alla conclusione del rituale, di solito, f insediamento non un'occasione per dei tafferugli
bens un momento di riconciliazione tra i sostenitori dei diversi candidati, che si incontrano, si stringono la mano, inneggiano al re e alla Gran Bretagna, mentre si congratulano col

vincente il quale, per la successiva legislatura, sar l'unico rappresentante del collegio.
Inoltre le immagini di Hogarth, pur cos polemiche, trasmettono con grande evidenza
un aspetto che stato chiaramente messo in luce da recenti indagini storiografiche: le
elezioni sono dei rituali che coinvolgono attivamente grandi masse di persone; soprattutto importante la partecipazione attiva di coloro che non hanno diritto di voto, uomini
o donne che siano, i quali, nonostante la loro esclusione formale dal corpo elettorale, si

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Uruf 1 | Parlamentarismo e assolutismo


sentono tuttaviaparte del sistema politico nel suo complesso. in tal modo che l'idea di
una rappresentanzavirtuale smette di essere un concetto asffatto e diventa un indicatore

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ba
pe

effettivo della modalit di funzionamento del sistema parlamentare.


Questo aspetto ben illustrato dalla descrizione molto vivace di un'elezione che si
tiene a ril/estminster (Londra) nel 1782, offerta da Karl Philipp Moritz nel libro intitolato
Viaggio di un tedesco, preualentemente a piedi, in diuerse parti delllngbilterua nel 7782.

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Karl Philipp Morite (1756-1793)

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autore di Sdgi dr fitosofia, di psicolqgia e drstetica, all'poca

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L'dezione dr seguito descfitta una di quelle ove gesenta un sdo cahdidato- Sir:Cecil WrAy, soete.
nuto da Cnar,tm Jams Fox leader dello scierainento rdiig, eletto rief 'aftro s$.gp-diWestnrinster e,
all'epoca, ministro degliEsted del:qorerpo Ro*ngham. La candidatura unka perch l'oppostorei
I'amrniragfio Hood. prevedendo una sconfitte, si g ritlrat. C'r che devissere notdo -,e dm Mornz
stesso rimarca con grande enfmi - ta grarlde pgrtecipalone pgpotare-a!l'ele4of. a1la quqle presente una.rozza plebag{ia d! gente loTune di ragazzJni e di dortne tuttti,porrmentipiivi del dirttuo

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*'elezione si tenwtanel Covent G*rd*r?, una Largr-[]Lez,

za per il n:erc&t*, aIL'aperto" C'*a wn paleo *retto pr*prio ayan:r a77a porta di una bella chiesa, che si chiarffiffi
pure St, Faul: ma ch,e non Lreiia come 7a catt*drale"
L r editicro remporaneo,, formato salo di assi di legno
richicdaie. era stato eretto per l'occasione , Venil,a chtameio ..rire hustingsrri: ed era stato riempitr: Ci panche, di
fronte alle quali, su un lat"a dell'edificio, *ra stata p*sl.*
una stuoia, sul1a quale anava a m*tl.ersi chi si rivolgeva
agli elemori. Iell'area dayanti all'eelificio si ere riunita
un'inrnrensa rn*lrimdine di gente, la graffi parte deltra
quale sen:hr &v& apparteffietre atrLa pi i:assa classe sociale"
questa folla runtultuosa, coffiluneue, gli oratori face\-ano profandissimi inehini, c scmpre }e si rivolgev&yx*
usanCo 1'appeilatirro di gentitru*ntini>>" ir tecil Wray
e ia obbiigato a iarst avafiTt e a prometttrre a questi stessi
o.gentiiuomini che egli avrebbe lealmente svclto i sr-loi

dor-eri Ci ioro rappresentante

in Farlamcnto" Si scus

anche perch. a causa di un suo viaggio e Ccila sua r,atr:xa


saiute, egli non aveyapotuto incontrarli nelXe lorc rispet-

tive case, come sarebbe statc appr$priato. Nel ffilclnfiento


ir: cr,ri cominci a parLartr afiche questa rczza pXen: agLta
si fece tutta tranquitrla conte il filare dmpo tra tempcsta;
solc rtri tanto in tanto i} sitren zt* err- rotto datr grirJo pariamentare Ci asc*ltatrc, ascoltalo I e ffiCIn appeffia ehhe
finito di parlare, la fciXa di nuovo grid un forte e geffie . fhe hustings: il term ine esse nzialmente indica il seggio elettorale.
3"" Carialano: Gneo Marzio Coriolano,

leggendario eroe romano (V secolo


a.C.); esiliato per il suo dispotismo e
per essersi opposto alla distribuzione

meffitre tutti qt"laffiti cc:ltteri:poraffi*enrlefittr


*gt"ffirer]# i cappciXi in aria.
fficp*c{ich, esseffi{io steto f*rmalrffienttr r{ichiarato che
*{e stero eletter, Ci nu*vo egli si inchin pi profonCafi?cffite che prltd., e ringraui ptrr itr grande on*re che gli
veniva f,amo: a qLlel punts ffitr: tie:111# ben vcstit#, c{i cui
ffioffi sCI il r]ffire, si feee eveffitLe in un bcl ctisccrser iamptrCIv\risato si c*trgratuX sia con }'eleffic che csffi gli elettori"
<<)aroXa s:aia>> Ciss* urlCI scorbuticm vetturaXc che stava in
pieCi accarlto a n?fl quel}'uorno parl'abener>"
Ferfin* dei rugez,zini si erano amaffilpicati aX parapetto
c allan:pioni; e coffixe * il disc*rso fossc stato inciiriz z,et*
anche a lor*, essi pure ascoitar#no cotrl }a n:assima atter:zL*n*; *d anche trorc *spressero La loro apprsvazione,
raL*. <<hurr

>>,

unenei*si con foga a tre applausi, e svemt#iandcl

herretti in

spi

as
cPr

ra

i }*rc

erte"

Tmtto l'entusiasm* e{ci ntiei anni giovani}i, imf,iaffirmeto


dal patriottisffiffi degli illustri er$i di Ronta, Cmrimlanc2,
Giulio tesare e Amtonio, or& si riaccendevm r:ellm ntia
nlentc; e sehhene tertt* ei eXtc avessi visto c scrltito non
fosse, in effemi, che urla parven v,a dxnihert, ed uffiffi liberT" anch* troppo tril:un tzia3, tuttavia in qtlf;tr ffilorlxento

*ra affascin*nte c che rni riscaXCava il cuorc.


cari mi*i, la c*sa sta cos: quando si vede im questo felice paesc che il pi un:ile e ntisero ffilcmhr* della societ
n:anifesta cos ineqr"ril,ccabilntentc il suo imteresse nc]}a
peffisai c:e
S?,

di grano alla plebe, si rifugio presso


iVolsci, ponendosi alla loro guida
contro i Romani. Giunto alle porte di
Roma, fu dissuaso a proseguire dalla
madre e dalla moglie; fu per ci messo
a morte dai Volsci.

. i:na paweruza".. tribumra: Moritz si


riferisce tanto al limitato diritto divoto,
quanto alfatto che l'elezione ha avuto
luogo in assenza di una vera competizione tra due candidati.

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La

Gloriosa Rivoluzione e la nascita del parlamentarismo britannico cmpHtmHm

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- :--ica. quand* si u,r*C*nq: p*rinr: * qi,r:mm*: t i


- ---rijCer partc m*Ll* granC eut*sti*r:i d* l*i:u-:
: * -: c1:i itnpr:rttant* * cr}:i ffi#13 a:*ntm nuiXt*, chi
: :-l F*v*r*, tuf,ti {:s}xr*lrt:{l* L:cl 'n:mni:*sta

qra*st* ej-ise*rs#, {:*:ri:*::ntc\ *i s:umvs, }Lsl:{:icsrl:*mt*, l"m


slirs pr*e*d*nt* c{ichisrssi*n* in Fmr}#fiiemt*- *c*nei* }*e
q*;*3* *gli in r:*sslrtrT rx#em arr*v* R\,rtlt* melffi inm*mxm
esrxlfl m:is:istru: cii tmt* im qrx*stx *l*si*m*- *:cl* etruixi* *r*t

r.-riinenti * l* ior* **mvi*xi*::i, p*ieh# ixnchc


- -:,:, iril marimai* * -m st*ttrxrhin* pt-rr tirlp{(:
, ::,2i. r-1r1 ingl*s*) * il#s:t* tm*: :a i st-r*i e{iritti *
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=iii:iti * n*tl *saftar::cett* t'{:ffit# qnci}i *i*1 susr
-- ::r.liisir* r{*} re * er*d*t*rni, vi s*ntiret* rr:*3. :.--r.nte da {:*t:}f; vi s**trit* quar:d* guardmt* gli

c*nv*Xt* s*l# ct:tx}*: ;:rivmfl*.


Llur*nC*r [rxttm "u tt:it*- l* str*[:s:r**tnt* spitito di
lih*rt * lm s*v*rgpii**. inrg:*rir:r:um rii Ltl] g*t:minm $r:*t
ingl*s* si m:*sflrtlrclfi* rtm pcr*xi*r:*. n p**: *:lmuti
tu$tt: qmamt*" iL g:ra}**, le pr,amr:h* * trc s*d*, * qu*ti$asLl*
*lfra cfrr* v*uffi* e*r::pnctmm*mtr djstruatto; * * str-t*is
ch* *tr# stmtrl s*srs \rf,rtr* trfi]prtrr in iul:pl}:* srisc*e*: 1* *gitmli venn* eire*v:Cmtm Lifi* w:*titr:eiim* *i g*r:r*
di m-rtti i r*nghi, *:h* \r*ffi* s*spit:t* p*r * str*di:, insi*-

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Fc-<. clt* *rfi tr# i v*il*l:i, a*"liv, *ali'it:ixit:


---" ancn:* lui q-x rse**lt* **m rxm umir,,*rsmJ* Sri-

... -., -i iung*- e4umme{* si *r* *Xut.*si *-^1* c*n*:lm-:r::e ic s*}trecit* a prer^nre, ffSffi-x:$ gri*t*r:Cc:
, - ,, )icft # pcr*:h#, ffia f*rs* f,ui p*r'-r#s{-} *{a$ltl
- : .rirsio * cl*1 tcn:p*, *"*sic*:h* sla*h'i* m:i l-r:isi
:,i s;uereiag*na <<Fcxl F*xl; *d m14 im* *gli si
-* iir a farsi aqrat-lti * $ Fls{:}mre, F}*t ltrsstiil'raltrg
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p*p*:l*sfi strffi*{* *{i -*mdria.
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Alle origini del sistema rappresentativo gi si nota bene questo elemento strutturale della
rarrecipazione rituale al voto. Essa non stabilisce tanto un diritto al controllo diretto su ci
che il deputato far in Parlamento, poich egli sar libero di orientarsi, se 1o ruole. seconJo gli interessi suoi personali, o secondo quelli del collegio, o, ancora, secondo que11i del
sruppo parlamentare cui apparterr; semmai la partecipazione al voto stabilisce una solida
obbligazione legale all'obbedienza, poich fonda un processo psico-sociale che trasforma i
soggetti che scelgono i loro rappresentanti (direttamente, votando, o indirettamente, prenCendo parte airituali elettorali) in individui soggetti alle leggi; ne fa, cio, degli individui che
sono assoggettati alle leggi votate in Padamento dai loro rappresentanti: l'aver partecipato
alle elezioni, dunque, un atto che induce ad accettarcla sostanza del processo legislativo,
.:uale che sia il suo contenuto; questo il processo con cui si d vera legittimit al sistema
parlamentare.
Poich l'obbligazione nasce dalla partecipazioneemotiva a un rituale di investitura (l'elezione), necessario che essa sia sorretta, al tempo stesso, dalla messa in scena di un'animata
;ontrapposizione che chiami alla mobilitazione delle folle (aspetto molto ben evidenziato
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Hogarth) e dalla messa in scena di una concorde paaficazione, senza la quale il sistema

:mploderebbe sotto la tensione dello scontro civile.


Torneremo ancora sui fondamentali aspetti del sistema elettorale: possiamo subito osser-,-are in queste componenti del meccanismo inventato in Gran Bretagna una delle pi potenti
ed efficaci dinamiche di disciplinamento collettivo, che trasforma una societ riottosa e
caottca com' quella inglese di Et moderS lt ItgSt$
-.:ai-agrafi
na, tnuna societ dove il rispetto delle norme
3e4,iprincipali caratteri del
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-": - : ^glese e i provvedimenti intrapresi all'indomani
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diventa un credo collettivo piuttosto unifor-

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