TDP Elettronica
CONDENSATORI
principali parametri e grafici caratteristici
I parametri forniti dal costruttore sul foglio tecnico di una famiglia di condensatori sono
riassunti in una tabella, che comprende i valori massimi assoluti e quelli tipici, rimandando
poi a grafici specifici per taluni parametri che possono subire delle variazioni.
Il contenuto tipico di questa tabella il seguente ( stato scelto ad esempio un condensatore
ceramico multistrato per montaggio superficiale di produzione Philips):
ELECTRICAL CHARACTERISTICS
The capacitor meet the essential requirements of IEC 384-9. Unless stated otherwise all electrical
values apply at an ambient temperature of 201 C, an atmospheric pressure of 86 to 106 Kpa and a
relative humidity of 63 to 67%.
DESCRIPTION
VALUE
1 Capacitance range, measured at 1 KHz, 1V
10 nF to 1 F (E 12 series)
10%
3 Dielectric material
X7R
4 Terminations
5 Rated DC voltage
500 V
1250 V
>100 Gohm
Rp x C > 1000 sec
<3.5%
-55 to +125 C
see figure
see figure
12 Ageing
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componente venga in contatto con una pista del circuito stampato o con un altro
conduttore
7) La resistenza di isolamento quella offerta dal dielettrico ( in pratica la Rp del circuito
equivalente, vedi pagina seguente), ed misurabile solo in continua.
In questo caso, a causa della differente struttura del componente a seconda del valore
capacitivo, vengono specificati due valori: uno fisso per capacit fino a 10 nF, ed uno
proporzionale alla capacit per valori superiori ai 10 nF; si noti che in questo caso il calo
del valore di Rp produce comunque una costante di tempo di autoscarica superiore ai
1000 secondi
8) La misura del tan - essendo funzione della frequenza e della tensione applicata (vedi
formula a pagina seguente) - viene fornita indicando le effettive condizioni di test
9) La gamma di temperatura operativa pu essere anche molto differente a seconda del tipo
di condensatore, e a questo proposito il costruttore specifica anche la gamma di
temperature idonee all'immagazzinamento (storage temperature)
10) e 11) si vedano oltre i grafici relativi
12) con questo termine si indica il comportamento del componente con linvecchiamento: in
questo caso i vari parametri specificati non variano di oltre l1.5% anche dopo 10 anni di
utilizzo continuativo.
Coefficiente di temperatura
Poich la variazione della capacit con la temperatura non di tipo lineare a causa dei
complessi fenomeni relativi alla deriva della costante dielettrica, per i condensatori non
possibile fornire un coefficiente di temperatura valido sullintero range termico, ma pi
opportuno fornire un grafico che indichi per ciascuna temperatura la variazione
percentuale della capacit rispetto al valore alla temperatura di riferimento.
Variazione della
capacit in funzione
della temperatura, con
riferimento a 20 C:
come si pu notare, il
costruttore indica anche
i limiti garantiti e la
possibile variazione a
seconda dei valori
capacitivi
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Circuito equivalente
Il comportamento elettrico di un generico
condensatore pu essere interpretato
ricorrendo al circuito equivalente qui a fianco
riportato: esso tiene conto dei principali effetti
parassiti, e precisamente:
C la capacit vera e propria
Rp (resistenza parallelo) rappresenta la resistenza interna del dielettrico, che teoricamente
dovrebbe essere infinita (se il dielettrico fosse ideale). In realt ogni materiale utilizzato
come dielettrico (tranne il vuoto) presenta una resistenza la quale, seppur molto elevata,
permette per il passaggio di una debole corrente di perdita (detta anche corrente di
fuga). Per i condensatori ceramici descritti dalla tabella della prima pagina, questa
resistenza vale ad esempio oltre 100 gigaohm!
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Rs (resistenza serie) rappresenta la resistenza offerta dalle armature e dai terminali. Infatti,
ad alta frequenza, ci si aspetterebbe che il condensatore offra una reattanza nulla, ma
linevitabile presenza della resistenza-serie lo impedisce. E ovvio che, se il
condensatore di tipo avvolto, la resistenza serie offerta dalle armature (un sottile strato
di alluminio) non pi trascurabile.
Ls (induttanza serie) rappresenta la componente induttiva dovuta al fatto che per i
condensatori di tipo avvolto la corrente che percorre le armature subisce una limitazione
direttamente proporzionale alla frequenza, come per un vero e proprio induttore; anche
per i condensatori non avvolti, comunque, anche i semplici reofori offrono un piccolo
anche se spesso trascurabile - contributo induttivo.
Comportamento in frequenza
Si noti che la presenza della resistenza Rp
crea problemi soprattutto in continua e alle
basse frequenze in quanto, con
laumentare della frequenza, il progressivo
calo della reattanza capacitiva in
parallelo alla Rp di fatto cortocircuita la
Rp bypassandone gli effetti.
Riportando in un grafico lineare
landamento reattanza/frequenza del
parallelo C/Rp si pu notare come la
presenza della Rp limiti di fatto la tendenza
della Xc ad assumere valori che tendono
allinfinito alle basse frequenze, facendo s
che limpedenza del condensatore in
continua valga proprio Rp (vedi figura).
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Il valore della componente induttiva viene raramente fornito dal costruttore per i condensatori
ceramici o per montaggio superficiale, mentre per quelli plastici o elettrolitici avvolti si.
Linduttanza-serie aumenta anchessa il valore dellimpedenza totale alle alte frequenze ma,
mentre la presenza della sola Rs limita semplicemente il calo della reattanza, la reattanza
induttiva aumenta con la frequenza, facendo s che oltre una certa frequenza divenga
prevalente la XL rispetto alla Xc.
In altri termini, al di sopra di quella che
viene definita come frequenza massima di
lavoro per un condensatore detta anche
frequenza di risonanza (15 MHz nel caso
della figura qui a lato) il componente si
comporta in realt come un induttore e
non pi come condensatore.
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Il confronto deve essere fatto a pari tensione massima di lavoro. Si noti a questo proposito
che un andamento analogo si osserverebbe se, per un medesimo valore capacitivo, si
confrontassero condensatori di diversa tensione nominale. Infatti, per poter aumentare la
tensione massima sostenibile, il costruttore deve utilizzare un dielettrico pi spesso per cui,
al fine di ottenere il medesimo valore capacitivo, costretto ad avvolgere pi spire
dellinsieme dielettrico-armature, con la conseguenza di aumentare il valore dellinduttanzaserie e ridurre quindi la frequenza massima di lavoro.
Le perdite
La presenza della resistenza di fuga Rp fa s che il condensatore sia caratterizzato da quelle
che vengono definite perdite. Sebbene la causa delle perdite sia una sola, tuttavia si usa
esprimere le perdite sui fogli tecnici in vari modi, e precisamente cinque:
1) Resistenza di fuga, detta anche resistenza di perdita o di isolamento. costituita dalla
resistenza-parallelo Rs, e pu asumere valori estremamente elevati (come per talune
resine) o invece abbastanza ridotti, come per alcuni tipi di condensatori elettrolitici. Si pu
infatti andare da poche decine di Kilohm fino a molti Gigaohm.
Se tale valore
subisce
variazioni
evidenti in
funzione della
temperatura,
allora sul foglio
tecnico vengono
riportati i grafici
relativi, come ad
esempio quello
qui riportato,
fornito da Philips
per i propri
condensatori a
film di poliestere.
2) Corrente di fuga. E il valore della corrente che fluisce attraverso la resistenza di
isolamento ad una determinata tensione applicata (solitamente 1 V). E importante
conoscerla poich se ad esempio si isolano due stadi di amplificazione con un
accoppiamento capacitivo, la corrente di fuga attraverso il dielettrico costituisce una
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corrente di polarizzazione per lo stadio successivo, non prevista dal progettista, per cui
bene che sia la pi bassa possibile.
3) Costante di tempo di autoscarica. Rappresenta il prodotto C x Rp, e indica in pratica la
velocit di auto-scarica della capacit attraverso la resistenza di isolamento del dielettrico,
e fornisce unidea della bont del condensatore. Nella tabella della prima pagina come
abbiamo gi visto - il costruttore inserisce questo valore alla voce resistenza di
isolamento.
4) Tangente di delta (tan ) o fattore di perdita o di
dissipazione. Considerando che un condensatore provoca
uno sfasamento fra la tensione applicata e la corrente che lo
attraversa, viene definito angolo di perdita (vedi figura a
lato) langolo fra la corrente puramente capacitiva e la
corrente totale (somma vettoriale di IC e IR). La tan coincide
quindi anche con il rapporto IR/IC. Teoricamente dovrebbe
essere ovviamente pari a 0.
5) Coseno dellangolo fi (cos ). langolo di sfasamento
fra la corrente totale che attraversa il condensatore e la
tensione applicata, ed equivale al rapporto fra IR e Itot.
Cos come anche molti altri fattori, anche le
perdite possono essere funzione della
temperatura, come il caso dei condensatori
ceramici multistrato per montaggio superficiale
di produzione Philips il cui grafico riportato
qui a lato.
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In realt, il tan dato dal rapporto fra la porzione resistiva e quella reattiva dellimpedenza
totale, per cui pu essere scritta la relazione seguente:
tan = |R/X| = {Rp + Rs[1 + (CRp)2]} / { CRp2 L[1 + (CRp)2]}
proprio in base a questa formula possibile ricavare tan per differenti gamme di frequenza,
e il relativo grafico (qualitativo) quella della figura seguente.
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