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1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 52
Settembre 2007

La gioia della virt

Salvami Regina

addove non esiste


Dio, non pu esistere
nulla di buono. Dove non si
vede Dio, luomo si corrompe e si corrompe il mondo.
in questo senso che il Signore dice: Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia,
e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (Mt 6,
33). Con questa parola stabilito un ordine di priorit
per lagire umano, per il nostro modo di essere nella vita
quotidiana.
(Benedetto XVI Ges di
Nazaret, Ed. Rizzoli, pag.176)

Gustavo Kralj

Veduta della statua del Cristo


Redentore allimbrunire,
Rio de Janeiro (Brasile)

SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno IX, numero 52, Settembre 2007

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Redazione e Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
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Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Siate prudenti
come i serpenti (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . .

In Italia:
Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5
00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91
Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
Istituto Veneto di Arti Grafiche
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

......................

30

Testimonianze
della bont celeste
La voce del Papa
Conversione: portatrice
di dolcezza e gioia

......................

........................

Commento al Vangelo
La prudenza della carne e
la prudenza santa
......................

10

San Michele Arcangelo


Chi come Dio?
......................

18

Araldi del Vangelo

Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Juliane
Vasconcelos A. Campos, Luis Alberto
Blanco Corts, Mariana Morazzani
Arriz, Severiano Antonio
de Oliveira

La cattedrale
di Santa F di Bogot

Santa Ildegarda di
Bingen Guaritrice
dei corpi e delle anime
......................

La parola dei pastori


La presenza Reale:
un dono
......................

......................

22

......................

40

46

I santi di ogni giorno

24

Araldi nel mondo

......................

38

Storia per bambini


Un misterioso amico
......................

La Madonna della Luce

34

accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................

Gli angeli:
come sono?

32

......................

48

La cattedrale di Chartres

26

......................

50

S crivono

Chiarezza e profondit
senza eguali

Ero in ritiro, per preparare i miei


25 anni di professione religiosa nel
Carmelo, quando il quarto giorno il
mio cuore ha sussultato forte per larrivo della Rivista. Essa tanto bella
e maestosa! Tanto sotto laspetto visivo quanto per il contenuto: ci parla
di Dio con una semplicit, chiarezza
e profondit senza eguali! Chi la legge per la prima volta, certamente la
vorr sempre tenere in mano e custodirla nel cuore.
Suor Marinalva Maria, O.C.D.
Trindade Brasile

Fratello adottivo
Sono figlia unica. Ho sempre sognato di avere un fratellino e ora sono contenta di averne uno adottivo
(seminarista). Gli voglio gi bene e
pregher per lui!
Giulia Bigazzi
Bagno a Ripoli (FI)

Incoronare regina
della mia casa

stata per me una grande gioia ricevere la vostra visita, ed stata una
sorpresa bellissima ricevere la Madonnina in casa mia e poterla incoronare regina della mia casa. Gli Araldi del Vangelo sono ragazzi dolcissimi e davvero straordinari per la loro
fede, che traspare anche dai loro modi di fare.
Pasqualina Riccardi
Per lemail

Invita a correggere i difetti


In questa rivista tutto positivo,
istruttivo, edificante. Non c una pagina superflua. Leggendola, si pu

4Salvami Regina Settembre 2007

i lettori

constatare che gli autori dei diversi articoli hanno una fede solida e il
loro entusiasmo contagia ed emoziona. Ci invitano a correggere i nostri
difetti, a crescere spiritualmente, in
una continua conversione e a vivere il
Vangelo. Che il Signore li benedica.
Pedro Cuevas Pascual
Nambroca, Toledo Spagna

grazia! Sono contenta perch chi riceve la vostra rivista pu conoscere il


S. Rosario che rimane lunico mezzo
per ottenere grandi grazie ed arrivare a Cristo. Grazie anche per tutte le
cose che scrivete ed i doni che ci fate .
Annarosa Pescicani
Cassano dAdda (MI)

Bel lavoro sociale

Una mia amica mi ha fatto visionare il Vostro bellissimo libro Fatima Messaggio di pace e speranza e
ne sono rimasto veramente stupefatto
per la sua bellezza , di quel poco che
ho avuto modo di leggere ho notato
la chiarezza nello scrivere e le illustrazioni veramente appropriate. Credo
che ogni famiglia dovrebbe averlo.
Guido Carrano
Teggiano (SA)

Vedo in questa rivista, cos informativa, il bel lavoro sociale degli


Araldi, non solo in Brasile, ma in tutto il mondo.
Chiedo alla Vergine Maria che
continui ad intercedere e benedire
voi, gli abbonati della Rivista e, principalmente, il nostro paese che ha bisogno di molte preghiere e di opere
come quella degli Araldi del Vangelo.
Fernanda Aparecida de Oliveira
San Paolo Brasile

Che sia diffusa in tutti


i paesi del mondo

Con molta gioia scrivo per dirvi


che ho ricevuto la Rivista Araldi del
Vangelo. Ogni numero una gioia
immensa nel mio cuore. Tutte le sere prego con la mia famiglia perch
questa campagna sia diffusa in tutti i
paesi del mondo.
Jos do Carmo da Silva
Cartaxo Portogallo

Conoscere il Santo Rosario


Mi chiamo Annarosa ed quasi
un anno che ricevo la vostra rivista,
allinizio non conoscendola ero un po
diffidente ma ho deciso lo stesso di accogliere linvito alla campagna. Adesso quando arriva sono molto contenta. Tra laltro questanno quando ero
in vacanza a Bibione nella chiesetta vicino a casa nostra ne ho trovato
delle copie. Io ero gi devota alla Madonna del Rosario Di Pompei dalla
quale anni fa ho ottenuto una grande

Ogni famiglia dovrebbe averlo

La mia vita cambiata


Voglio dire a tutti voi che prima di
essere abbonata alla Rivista ero una
persona vuota, non avevo voglia di
andare in chiesa, ero molto agitata e
litigavo sempre coi miei figli.
Ma un giorno, la mia vita cambiata. Ho ricevuto un foglietto della Madonna, in una panetteria, tramite il
quale ho chiesto il libretto col Rosario.
Dopo averlo ricevuto ed essermi abbonata alla Rivista, la mia vita cambiata. Oggi sono allegra, vado sempre in chiesa, ho pazienza coi
miei figli e ho pace nel mio cuore.
Antonia Pereira Morais
Teresina- Brasile

Questa rivista come la Bibbia

I miei omaggi a tutti perch ci date la gioia di essere abbonati a questa


meraviglia. Tramite questa pubblicazione apprendo sempre di pi. Come
bella, mi emoziono sempre quando
la leggo (varie volte), in particolar modo quando mi soffermo sulla parola di
Dio. Questa rivista come la Bibbia!
Denir Coelho
Rio de Janeiro - Brasile

Editoriale
Siate prudenti come i
serpenti (Mt 10, 16)

Madonna

di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

s.p.a. - Spediz

ione in Abbon

amento

Postale

- D. L. 353/20

03 (conv.

in L. 27/02/2

004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

- Periodi

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La gioia d

Salvami R

egina

Lambiente gioioso
stato un costante
invito alla santit,
nel 6 Congresso
del ramo femminile degli Araldi del
Vangelo
(Foto: Timothy Ring)

esiderare di essere come Dio (cfr. Gn 3, 5)! stato questo latto di superbia
che ha ferito subito fin dallinizio larmonia dellopera della creazione.
Gli angeli ribelli e nostri primi padri hanno desiderato in modo disordinato la somiglianza con Dio spiega San Tommaso. Entrambi [il demonio e luomo] hanno confidato nelle loro stesse forze, disprezzando lordine della legge divina (Summa Teologica, II II, 163, 2).
Ma linfinita Bont non avrebbe desiderato permettere che tutto il genere umano
si perdesse eternamente per la disobbedienza di uno solo (Rm 5, 19).
Per questo, lOffeso, il Padre onnipotente, santo ed eterno, ha inviato suo Figlio
come vittima di espiazione (1 Gv 4, 10) per salvare gli uomini colpiti dalla lebbra
e dalla maledizione del peccato. E o mistero damore! il Verbo eterno si fatto
carne e si umiliato fino alla morte, per rendere partecipi della natura divina (2
Pt 1, 4) coloro che per orgoglio avevano voluto essere come Dio. Il Figlio di Dio
si fatto uomo per farci Dio! esclama SantAtanasio.
Essere come Dio dopo la Redenzione, per i meriti infiniti del sacrificio del Calvario, diventato linvito soprannaturale per ogni uomo. Essere come Dio con la
grazia santificante, ricevuta per mezzo dei sacramenti, ci conferisce una partecipazione fisica e formale della propria natura divina, e cos ci rende capaci di praticare
stabilmente gli insegnamenti del Divino Maestro. Tra questi si trova il consiglio ad
essere prudenti.
Per molti questa virt sar sinonimo di timidezza e mancanza di coraggio e, di
conseguenza, chi la praticher potr cogliere soltanto fallimenti nella vita. In contropartita, a ragione gi gli antichi romani dicevano: audaces, fortuna iuvat. La fortuna aiuta solo gli audaciDaltro canto, alcuni confonderanno questa virt con la
dissimulazione e la falsit o, chiss, la considereranno come una qualifica utile per
nascondere la paura o la codardia.
Come possiamo quindi interpretare bene il consiglio di Ges: Siate prudenti come i serpenti? (Mt 10, 16)? In che cosa consiste la vera Prudenza?
Gi nellantica Grecia, Aristotele aveva definito con esattezza la Prudenza, come
recta ratio agibilium, la retta ragione nellagire. La Chiesa la definisce la virt che ci
rende capaci di discernere qual il nostro vero bene e ci fa scegliere i mezzi adeguati per realizzarlo.
Da ci si conclude che la Prudenza la pi necessaria di tutte le virt morali, per
il fatto che ci orienta in ogni istante su quello che conviene fare oppure omettere
per ottenere la vita eterna. Per questo, a ragione chiamata auriga virtutum, conduttrice delle virt, poich essa che governa e dirige tutte le altre, indicando loro la
regola e la misura in ogni caso particolare.
Grazie a questa importantissima virt potremo sempre discernere la verit
dallerrore e, cos, abbracciare il bene ed evitare il male.

Settembre 2007 Salvami

Regina5

La voce del Papa

Conversione: portatrice
di dolcezza e gioia
Concludendo la sua visita pastorale ad Assisi citt di San Francesco
il Papa Benedetto XVI ha voluto mettere in evidenza uno degli aspetti salienti della vita
di questo Santo, al quale ogni cristiano chiamato continuamente: la conversione.

he cosa ci dice oggi il Signore, mentre celebriamo lEucaristia nel suggestivo scenario di questa piazza [inferiore della Basilica], in cui si raccolgono otto secoli di santit, di devozione, darte e di
cultura, legati al nome di Francesco di
Assisi? Oggi, tutto qui parla di conversione. ()

Conversione: centro del


messaggio cristiano
Parlare di conversione, significa
andare al cuore del messaggio cristiano ed insieme alle radici dellesistenza umana. La Parola di Dio appena
proclamata ci illumina, mettendoci
davanti agli occhi tre figure di convertiti. La prima quella di Davide. Il brano che lo riguarda, tratto dal secondo libro di Samuele, ci presenta uno
dei colloqui pi drammatici dellAntico Testamento. Al centro di questo dialogo c un verdetto bruciante,
con cui la Parola di Dio, proferita dal
6Salvami Regina Settembre 2007

profeta Natan, mette a nudo un re


giunto allapice della sua fortuna politica, ma caduto anche al livello pi
basso della sua vita morale.
Per cogliere la tensione drammatica di questo dialogo, occorre tener
presente lorizzonte storico e teologico in cui esso si pone. un orizzonte
disegnato dalla vicenda di amore con
cui Dio sceglie Israele come suo popolo, stabilendo con esso unalleanza
e preoccupandosi di assicurargli terra
e libert. Davide un anello di questa storia della continua premura di
Dio per il suo popolo. Viene scelto in
un momento difficile e posto a fianco del re Saul, per diventare poi suo
successore. Il disegno di Dio riguarda anche la sua discendenza, legata
al progetto messianico, che trover in
Cristo, figlio di Davide, la sua piena realizzazione.
La figura di Davide cos immagine di grandezza storica e religiosa
insieme. Tanto pi contrasta con ci
labiezione in cui egli cade, quando,

Fotos: Osservatore Romano

Luomo davvero grandezza e miseria: grandezza perch porta in s limmagine di Dio ed oggetto del suo
amore; miseria perch pu fare cattivo uso della libert che il suo grande privilegio.
Benedetto XVI ad Assisi durante la Concelebrazione Eucaristica

accecato dalla passione per Betsabea, la strappa al suo sposo, uno dei
suoi pi fedeli guerrieri, e di questultimo ordina poi freddamente lassassinio. cosa che fa rabbrividire: come pu, un eletto di Dio, cadere tanto in basso? Luomo davvero grandezza e miseria: grandezza perch
porta in s limmagine di Dio ed oggetto del suo amore; miseria perch pu fare cattivo uso della libert
che il suo grande privilegio, finendo
per mettersi contro il suo Creatore. Il
verdetto di Dio, pronunciato da Natan su Davide, rischiara le intime fibre della coscienza, l dove non contano gli eserciti, il potere, lopinione
pubblica, ma dove si soli con Dio.
Tu sei quelluomo: parola che inchioda Davide alle sue responsabilit. Profondamente colpito da questa
parola, il re sviluppa un pentimen-

to sincero e si apre allofferta della


misericordia. Ecco il cammino della
conversione.

Convertirsi passare dalla


tristezza alla vera gioia
Ad invitarci a questo cammino, accanto a Davide, si pone oggi Francesco. Da quanto i biografi narrano dei
suoi anni giovanili, nulla fa pensare a
cadute cos gravi come quella imputata allantico re dIsraele. Ma lo stesso Francesco, nel Testamento redatto
negli ultimi mesi della sua esistenza,
guarda ai suoi primi venticinque anni come ad un tempo in cui era nei
peccati (cfr 2 Test 1: FF 110). Al di
l delle singole manifestazioni, peccato era il suo concepire e organizzarsi una vita tutta centrata su di s,
inseguendo vani sogni di gloria terrena. Non gli mancava, quando era il

re delle feste tra i giovani di Assisi (cfr 2 Cel I, 3, 7: FF 588), una naturale generosit danimo. Ma questa era ancora ben lontana dallamore cristiano che si dona senza riserve.
Comegli stesso ricorda, gli sembrava
amaro vedere i lebbrosi. Il peccato gli
impediva di dominare la ripugnanza
fisica per riconoscere in loro altrettanti fratelli da amare. La conversione lo port ad esercitare misericordia
e gli ottenne insieme misericordia.
Servire i lebbrosi, fino a baciarli, non
fu solo un gesto di filantropia, una
conversione, per cos dire, sociale,
ma una vera esperienza religiosa, comandata dalliniziativa della grazia e
dallamore di Dio: Il Signore egli
dice mi condusse tra di loro (2 Test
2: FF 110). Fu allora che lamarezza si
mut in dolcezza di anima e di corpo (2 Test 3: FF 110). S, miei cari
Settembre 2007 Salvami

Regina7

Osservatore Romano

Che cosa stata,


miei cari fratelli
e sorelle, la vita
di Francesco
convertito se non
un grande atto
damore?

Benedetto XVI
prega davanti al
sepolcro di San
Francesco ad Assisi

fratelli e sorelle, convertirci allamore passare dallamarezza alla dolcezza, dalla tristezza alla gioia vera.
Luomo veramente se stesso, e si realizza pienamente, nella misura in cui
vive con Dio e di Dio, riconoscendolo
e amandolo nei fratelli.

Il cammino di conversione
di San Paolo
Nel brano della Lettera ai Galati, emerge un altro aspetto del cammino di conversione. A spiegarcelo
un altro grande convertito, lapostolo
Paolo. Il contesto delle sue parole
il dibattito in cui la comunit primitiva si trov coinvolta: in essa molti cristiani provenienti dal giudaismo tendevano a legare la salvezza al compimento delle opere dellantica Legge,
vanificando cos la novit di Cristo e
luniversalit del suo messaggio. Paolo si erge come testimone e banditore della grazia. Sulla via di Dama8Salvami Regina Settembre 2007

sco, il volto radioso e la voce forte di Cristo lo avevano strappato al


suo zelo violento di persecutore e avevano acceso in lui il nuovo zelo del Crocifisso, che riconcilia i vicini ed i lontani nella sua croce (cfr Ef 2,11-22).
Paolo aveva capito
che in Cristo tutta la legge adempiuta e chi aderisce a Cristo si unisce
a Lui, adempie la legge. Portare Cristo, e con Cristo lunico Dio, a tutte
le genti era divenuta la sua missione.
Cristo infatti la nostra pace, colui
che ha fatto dei due un popolo solo,
abbattendo il muro della separazione
(Ef 2,14). La sua personalissima
confessione di amore esprime nello stesso tempo anche la comune essenza della vita cristiana: Questa vita che vivo nella carne, io la vivo nella
fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal
2, 20b). E come si pu rispondere a
questo amore, se non abbracciando
Cristo crocifisso, fino a vivere della
sua stessa vita? Sono stato crocifisso
con Cristo e non sono pi io che vivo,
ma Cristo vive in me (Gal 2, 20a).
Parlando del suo essere crocifisso
con Cristo, San Paolo non solo accenna alla sua nuova nascita nel battesimo, ma a tutta la sua vita a servizio di

Cristo. Questo nesso con la sua vita


apostolica appare con chiarezza nelle parole conclusive della sua difesa
della libert cristiana alla fine della
Lettera ai Galati: Dora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Ges nel mio corpo
(6,17). E la prima volta, nella storia
del cristianesimo, che appare la parola stigmate di Ges. Nella disputa sul modo retto di vedere e di vivere il Vangelo, alla fine, non decidono
gli argomenti del nostro pensiero; decide la realt della vita, la comunione
vissuta e sofferta con Ges, non solo
nelle idee o nelle parole, ma fin nel
profondo dellesistenza, coinvolgendo anche il corpo, la carne.
I lividi ricevuti in una lunga storia di passione sono la testimonianza
della presenza della croce di Ges nel
corpo di San Paolo, sono le sue stigmate. Non la circoncisione che lo
salva: le stigmate sono la conseguenza del suo battesimo, lespressione
del suo morire con Ges giorno per
giorno, il segno sicuro del suo essere nuova creatura (cfr Gal 6,15). Paolo accenna, del resto, con lapplicazione della parola stigmate, alluso
antico di imprimere sulla pelle dello
schiavo il sigillo del suo proprietario.
Il servo era cos stigmatizzato come propriet del suo padrone e stava
sotto la sua protezione. Il segno della
croce, iscritto in lunghe passioni sulla pelle di Paolo, il suo vanto: lo legittima come vero servo di Ges, protetto dallamore del Signore.

Non sono pi io che vivo,


ma Cristo vive in me
Cari amici, Francesco di Assisi ci
riconsegna oggi tutte queste parole di Paolo, con la forza della sua testimonianza. Da quando il volto dei
lebbrosi, amati per amore di Dio, gli
fece intuire, in qualche modo, il mistero della kenosi (cfr Fil 2,7), labbassamento di Dio nella carne del Figlio delluomo, da quando poi la voce del Crocifisso di San Damiano gli
mise in cuore il programma della sua

plazione e di lode, il suo tenero abbraccio del Bimbo divino a Greccio,


la sua contemplazione della passione alla Verna, il suo vivere secondo la forma del santo Vangelo (2
Test 14: FF 116), la sua scelta della povert e il suo cercare Cristo nel
volto dei poveri.
questa sua conversione a Cristo, fino al desiderio di trasformarsi in Lui, diventandone unimmagiIl dinamismo della
ne compiuta, che spiega quel suo tipiconversione autentica
co vissuto, in virt del quale ci appare cos attuale anche rispetto a granE veniamo al cuore evangelico
di temi del nostro tempo, quali la ridellodierna Parola di Dio. Ges stescerca della pace, la salvaguardia delso, nel brano appena letto del Vangela natura, la promozione del
lo di Luca, ci spiega il dinadialogo tra tutti gli uomimismo dellautentica converni. Francesco un vero masione, additandoci come moestro in queste cose. Ma lo
dello la donna peccatrice ria partire da Cristo. Cristo,
scattata dallamore. Si deve
infatti, la nostra pace (cfr
riconoscere che questa donEf 2,14). Cristo il princina aveva osato tanto. Il suo
pio stesso del cosmo, giacch
modo di porsi di fronte a Gein lui tutto stato fatto (cfr
s, bagnando di lacrime i suoi
Gv 1,3). Cristo la verit dipiedi e asciugandoli con i cavina, leterno Logos, in cui
pelli, baciandoli e cospargenogni dia-logos nel temdoli di olio profumato, era
po trova il suo ultimo fonfatto per scandalizzare chi, a
damento. Francesco incarna
persone della sua condizione,
profondamente questa verit
guardava con locchio impiecristologica che alle raditoso del giudice. Impressioci dellesistenza umana, del
na, al contrario, la tenerezcosmo, della Storia. ()
za con cui Ges tratta questa
Che Francesco di Assisi
donna, da tanti sfruttata e da
ottenga a questa Chiesa partutti giudicata. Ella ha trovaticolare, alle Chiese che sono
to finalmente in Ges un ocin Umbria, a tutta la Chiechio puro, un cuore capace di
sa che in Italia, della quale
amare senza sfruttare. Nelegli, insieme con Santa Calo sguardo e nel cuore di Geterina da Siena, patrono,
s ella riceve la rivelazione di
ai tanti che nel mondo si riDio-Amore!
chiamano a lui, la grazia di
A scanso di equivoci,
unautentica e piena converda notare che la misericorChe Francesco dAssisi obttenga ai tanti che
sione allamore di Cristo.
dia di Ges non si esprime
nel mondo si richiamano a lui, la grazia
di unautentica e piena conversione
mettendo tra parentesi la
allamore di Cristo
legge morale. Per Ges, il
(Omelia nella Concelebrabene bene, il male male.
zione
eucaristica nel SantuaSan Francesco dAssisi,
La misericordia non cambia
rio di Assisi, 17/6/2007)
Chiesa del Cristo di Medinaceli, Madrid
i connotati del peccato, ma lo brucia
in un fuoco damore. Questo effetto purificante e sanante si realizza
se c nelluomo una corrispondenza damore, che implica il riconoscimento della legge di Dio, il pentimento sincero, il proposito di una
vita nuova. Alla peccatrice del Vangelo molto perdonato, perch ha
molto amato. In Ges, Dio viene a
donarci amore e a chiederci amore.
Che cosa stata, miei cari fratelli e sorelle, la vita di Francesco convertito se non un grande atto damore? Lo rivelano le sue preghiere infuocate, ricche di contem-

Timothy Ring

vita: Va, Francesco, ripara la mia


casa (2 Cel I, 6, 10: FF 593), il suo
cammino non fu che lo sforzo quotidiano di immedesimarsi con Cristo.
Egli si innamor di Cristo. Le piaghe del Crocifisso ferirono il suo cuore, prima di segnare il suo corpo sulla Verna. Egli poteva veramente dire
con Paolo: Non sono pi io che vivo,
ma Cristo vive in me.

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana. La versione integrale di
questi documenti pu essere trovata in www.salvamiregina.it/lavocedelpapa

Settembre 2007 Salvami

Regina9

Commento al Vangelo 25 domenica del Tempo Ordinario

La prudenza della carne e


la prudenza santa
Lamministratore infedele usa la prudenza per garantire la
propria sussistenza. Questa stessa sagacit e diligenza la
dovrebbero avere i figli della luce per ottenere la santit.

Padre Joo Scognamiglio Cl Dias E.P.


Presidente Generale

I Luomo di fronte

Sergio Hollmann

alla povert

10Salvami Regina Settembre 2007

Cera un paese nel quale, secondo quanto narra San Giovanni Damasceno, i cittadini annualmente eleggevano un nuovo re al
fine di evitare i rischi di una possibile tirannia. Conoscitori della sete di comando insita in ogni uomo, non consentivano la stabilit perenne del monarca: alla fine dellanno, egli
era detronizzato e deportato su unisola deserta
nella quale, dopo qualche tempo, moriva per
mancanza di mezzi e
di cibo. stato questo il destino di vari
re fino a che uno,
durante il suo esiguo regno di 360
giorni, trasport su questiso-

la tutto il possibile in materia di sussistenza per il resto della sua vita.


Egli ha saputo aggirare il pi temuto dei mali, ossia, la povert. In
parte, si comprende questo timore in
funzione di alcuni istinti della nostra
natura, come, per esempio, quello di
conservazione e quello della socievolezza. La prospettiva della carenza dellessenziale per la nostra vita
ci lascia storditi. La miseria estrema,
senza un intervento di Dio, distrugge
nelluomo le ultime energie, fissa la
sua attenzione alla materia e lo rende incapace di elevare lo sguardo su
considerazioni spirituali. Tale era, secondo la narrazione di San Giovanni
Damasceno, la situazione dei re esiliati, una volta scaduto il loro mandato, che lottavano per la vita su unisola priva di mezzi.
Lasciamo da parte i casi estremi
come quello appena menzionato e
focalizziamo la nostra attenzione sul-

aVangeloA
Diceva anche ai discepoli: Cera un uomo
ricco che aveva un amministratore, e questi fu
accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. 2 Lo chiam e gli disse: Che questo che
sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perch non puoi pi essere amministratore. 3Lamministratore disse tra s: Che
far ora che il mio padrone mi toglie lamministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. 4So io che cosa fare perch, quando sar stato allontanato dallamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. 5Chiam uno per uno i debitori
del padrone e disse al primo: 6Tu quanto devi
al mio padrone? Quello rispose: Cento barili
dolio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti
e scrivi subito cinquanta. 7Poi disse a un altro:
Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di gra1

la comune povert, quella che consiste nellottenere lo stretto necessario


e, pure cos, mediante un arduo sforzo. In queste circostanze, pur conoscendo il grande apprezzamento che
Dio manifesta per la povert, come
pure per tutti i privilegi ad essa relativi le Scritture sono pervase da riferimenti a tal riguardo le apprensioni della creatura umana di fronte alle
contingenze della povert, la conducono ad optare per le vie della falsa o
vera prudenza.

Una falsa prudenza


Questa virt, quando falsa, intesa quindi in senso peggiorativo, ricerca un fine terra-terra, temporale e
passeggero. Essa frutto di una filosofia pagana per la quale non esiste Dio,
n lanima umana e la remunerazione
futura. Questimpostazione di spirito
ben sintetizzata nellatteggiamento
delle vergini stolte (cfr. Mt 25, 1-13) e

no. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. 8Il padrone lod quellamministratore
disonesto, perch aveva agito con scaltrezza. I
figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono pi scaltri dei figli della luce. 9Ebbene,
io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta
ricchezza, perch, quandessa verr a mancare,
vi accolgano nelle dimore eterne. 10Chi fedele nel poco, fedele anche nel molto; e chi
disonesto nel poco, disonesto anche nel molto. 11Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affider quella vera?
12
E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi dar la vostra? 13Nessun servo pu
servire a due padroni: o odier luno e amer
laltro oppure si affezioner alluno e disprezzer laltro. Non potete servire a Dio e a mammona (Lc 16, 1-13).

ripudiata da Dio in innumerevoli passi


dellAntico e Nuovo Testamento (cfr.
. Pr 4, 19; 25-26; 1Cor 1, 19; Rm 8, 6;
1Tm 3, 2 s; 1Pt 4, 7; ecc.).

La falsa
prudenza
sa impiegare
astuzie e artifici
per ottenere
i beni terreni,
ma non
quelli eterni
Non poche volte la falsa prudenza sa impiegare astuzie e artifici per
ottenere i beni terreni, ma non quelli

eterni. Per lei, il fine giustifica i mezzi. Essa si basa sulla saggezza di questo mondo e da qui sorgono equivoci come, per esempio, quello di volere costruire edifici eterni con ci
che solo passeggero. Cos commenta San Paolo: Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente; perch la
sapienza di questo mondo stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti:
Egli prende i sapienti per mezzo della
loro astuzia. E ancora: Il Signore sa
che i disegni dei sapienti sono vani (1
Cor 3, 18-20).

La virt della prudenza


Diametralmente opposta la vera virt della prudenza. Ad essa si aggrappa soltanto chi si lascia condurre dalla grazia di Dio, nella prospettiva di una vita fatta di povert. Il quadro a lato ci chiarisce bene quanto
Settembre 2007 Salvami

Regina11

questa virt consista nella retta scelta dei mezzi convenienti per ottenere
un determinato fine (1).
Chi magistralmente ha saputo
mettere in pratica questa bella dottrina/ la bella virt della prudenza, stato SantIgnazio di Loyola, il
Fondatore della Compagnia di Ges, nella prima meditazione dei suoi
Esercizi Spirituali: Luomo creato per lodare, riverire e servire Dio
Nostro Signore, e mediante questo
salvare la sua anima. Saper servirsi delle creature incluso il denaro
per raggiungere questo fine, il
divino insegnamento somministrato da Ges nella parabola dellAmministratore infedele, ma prudente,
della Liturgia di oggi.

II Lamministratore
infedele

1Diceva anche ai discepoli:


Cera un uomo ricco che aveva
un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare
i suoi averi.
Nelle tre parabole precedenti commenta don Juan de Maldonado -, Cristo aveva insegnato la cura che Egli
metteva nel convertire i peccatori e la
sua benignit verso quelli gi convertiti; in questa invece, riferendosi alla benignit di Dio, insegna limpegno e la diligenza che i peccatori devono, a loro volta, impiegare per convertirsi allamicizia
divina. Per questo motivo ha esposto le
tre parabole anteriori agli scribi e ai fari-

sei, che Gliene avevano dato loccasione e, per altro verso, questa Egli la propone ai discepoli e a tutti quelli che Lo
ascoltavano. Questo significa la frase:
Diceva anche ai suoi discepoli , ossia,
allo stesso modo come prima aveva fatto con gli scribi e i farisei, come osserva
San Geronimo.
Al di l del commento di Maldonado, dobbiamo osservare, per una
migliore chiarezza di interpretazione, che i farisei continueranno ad essere presenti come ascoltatori anche
in questa quarta parabola, come possiamo constatare nelle parole di Luca
subito al termine della stessa: I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano
di lui (Lc 16, 14). Daltra parte, la se-

Prudenza: Virt
intellettuale che
perfeziona la ragione

Gustavo Kralj

1 La prudenza la virt pi necessaria alla natura umana, perch


vivere bene consiste nellagire bene. Ora, per agire bene necessario non solo fare una cosa, ma farla
anche in un modo certo, ossia, con
una scelta corretta e non per impulso o passione.
2 Siccome tuttavia, la scelta mira ai mezzi per raggiungere un fine,
perch sia corretta si esigono due
cose: il fine dovuto e i mezzi adeguati a questo fine.
3 Ora, al fine dovuto luomo si prepara convenientemente

San Tommaso dAquino


Cattedrale del Cristo Re,
Hamilton (Canada)

12Salvami Regina Settembre 2007

con la virt, che perfeziona la parte appetitiva dellanima, il cui oggetto il bene e il fine. Quanto ai
mezzi adeguati a questo fine, importa che luomo sia direttamente preparato dallabitudine della
ragione, perch consigliare e scegliere, che sono azioni relazionate con i mezzi, sono atti della ragione. necessario, dunque, che
ci sia nella ragione qualche virt
intellettuale che la perfezioni, affinch essa proceda con ponderazione in relazione ai mezzi. Questa virt la prudenza, virt, pertanto necessaria per vivere bene.
(San Tommaso dAquino,
Summa Teologica I-II, q. 57, a 5 rep.)

quenza di parabole quella della pecora smarrita, quella della dracma perduta, quella del figliol prodigo( in Italia si tende a preferire il titolo: padre
misericordioso) e questa dellamministratore infedele, ma prudente iniziata per lo scandalo che ha significato
agli occhi dei farisei e dei dottori della
legge, il fatto di vedere tutti gli esattori
delle imposte e peccatori approssimarsi a Ges per essere istruiti: Costui accoglie i peccatori e mangia con loro (Lc
15, 1-2). Ecco perch Ges ha proposto loro le tre parabole sulla misericordia. Pertanto anche in questa quarta
sono compresi gli scribi e i farisei. Tanto pi che Egli dir loro come una delle conclusioni: Procuratevi amici con
la disonesta ricchezza (v.9).

Siamo amministratori di
beni altrui e transitori
Da quello che si pu dedurre dai
versetti 6 e 7, relativi ai debiti che lamministratore aveva obbligo di ben condurre e riscuotere, le propriet di questo tal uomo ricco avrebbero dovuto
consistere in oliveti e campi di grano.
Tutto porta a credere- e la maggioranza dei commentatori concorda su questo giudizio il fatto che egli sperperi
gli averi del suo padrone non soltanto a causa della rilassatezza, ma anche
degli abusi commessi per soddisfare i
suoi piaceri personali.
Gi allinizio, in questo versetto
del Vangelo di oggi, viene a proposito unapplicazione morale per ognuno di noi: Unidea erronea che domina gli uomini, aumenta i loro peccati e
diminuisce le loro buone azioni, consiste nel credere che tutto quanto abbiamo per i bisogni della vita, lo dobbiamo possedere come padroni e, di conseguenza, lo cerchiamo come il bene
principale. Invece, esattamente il contrario, poich non siamo stati collocati
in questa vita come padroni nella loro
propria casa, ma, questo s, come ospiti e forestieri condotti dove non vogliamo andare e quando non pensiamo: chi
ora ricco, tra poco sar un mendicante. Cos, chiunque noi siamo, dobbia-

mo sapere che siamo soltanto dispensatori di beni altrui, dei quali ci stato
dato uso transitorio e diretto per molto breve tempo. Stia lontano, dunque,
dalla nostra anima lorgoglio della dominazione, e abbracciamo lumilt e la
modestia dellamministratore o affit-

Solo nellora del


giudizio di Dio,
realizziamo di essere
semplici
amministratori
dei beni
Un giorno, saremo
dimessi
dalla nostra
amministrazione
dei beni di
questo mondo
tuario (2). Dio, pertanto colloca nelle mie mani i beni del corpo e dellanima i beni materiali e quelli della grazia, vita, talenti, ricchezze, ecc. affinch io li amministri in funzione della
sua Legge e gloria. Che uso faccio dei
beni ricevuti dalle mani di Dio?

Improvvisa resa dei conti

2Lo chiam e gli disse: Che


questo che sento dire di te? Rendi
conto della tua amministrazione,
perch non puoi pi essere amministratore.
Il padrone della parabola non dimostra di essere molto vigile sui suoi
propri beni, poich soltanto dopo
aver ricevuto da altri le informazioni
riguardo alla cattiva condotta del suo
amministratore che si mette in azione per riprendere il controllo della situazione. Lausilio per avere una reale nozione degli affari e delle inizia-

tive intraprese nella sua propriet gli


giunge alle orecchie tramite persone
invidiose e che desiderano rimanere
nellanonimato per non esporsi a rappresaglie o vendette.
comprensibile latteggiamento
del padrone di chieder conto, perch
anche noi, nel nostro rapporto con
Dio, quando, invece di amministrare in modo da compiacerLo, i beni che
ci sono stati affidati, ne abusiamo per
soddisfare i nostri desideri, ci convertiamo in affittuari colpevoli (3).
Oltretutto, si capisce da questa sentenza proferita dal padrone, la sua impossibilit di applicare un castigo proporzionato. Non potrai pi essere
mio amministratore, perch questa la
prima sanzione che riceve chi amministra male i beni del suo padrone, anche
perch non pu neppure essere una consuetudine che un ricco castighi in unaltra maniera, in quanto lamministratore non uno schiavo che potrebbe essere frustato o ucciso, ma un uomo libero al quale il padrone non potrebbe dare altro castigo se non quello di privarlo
dellonore e dellincarico. Cos si pu applicare al peccatore che, per la sua cattiva amministrazione, cio, per la sua cattiva osservanza della Legge di Dio, non
sempre rimosso dalla sua funzione n
escluso dalla Chiesa, non sempre privato della sua dignit ecclesiastica n
spogliato dei beni che ha amministrato
male, ma sempre castigato (4).
Rendi conto della tua cattiva amministrazione Un fulmine gli attraversa il cammino. Chiss, non avr
mai reso conto a nessuno durante la
sua vita, niente portava avanti con ordine/ magari non portava avanti niente con ordine. Per la prima volta, si
vede nella circostanza di riconoscere lesistenza di un padrone, davanti
al quale deve rispondere dei suoi atti. Quanti di noi non fanno gli stessi erronei calcoli? Solo nellora del
giudizio di Dio, realizziamo di essere semplici amministratori dei beni
Un giorno, a noi sconosciuto, ma non
molto lontano, saremo dimessi dalla nostra amministrazione dei beni di
Settembre 2007 Salvami

Regina13

questo mondo. Una volta resi i conti,


quale sar il nostro destino eterno?
La stessa cosa ci dice il Signore tutti i giorni, presentandoci come esempio
colui che, godendo di salute a mezzogiorno, muore prima di sera, e colui che
esala lultimo respiro in una festa: cos
lasciamo lamministrazione in vari modi. Il buon amministratore, che ha fiducia, sicuro della sua buona amministrazione, desidera dissolversi come San Paolo e stare con Cristo; mentre chi si attacca ai beni della terra si trova pieno di
angustia nellora estrema (5).

Coscienza della colpa

3Lamministratore disse tra s:


Che far ora che il mio padrone mi toglie lamministrazione?
Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno.

Sergio Hollmann

Lamministratore non tenta neppure unautodifesa. Ha la coscienza sporca

14Salvami Regina Settembre 2007

e sa perfettamente che vero ci di cui


venuto a conoscenza il padrone (6).
Vediamo in questo versetto il ritratto di quelli che sono vissuti negligentemente nel corso dell esistenza
terrena, proprio come afferma San
Giovanni Crisostomo. Se questo amministratore fosse stato abituato al
lavoro, non avrebbe avuto timore di
essere mandato via.
E noi? Potremo lavorare per la nostra salvezza dopo la morte? Come ci
premuniamo di fronte a questo futuro?

Zelo del cattivo amministratore


per garantire il suo futuro

4So io che cosa fare perch,


quando sar stato allontanato
dallamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua.
Facendo dei monologhi, anche noi,
in molte occasioni, prendiamo le nostre decisioni come lo ha fatto lammi-

nistratore. Per soddisfare la sua pigrizia ed il suo orgoglio, evitando il lavoro e la mendicit, egli studia un mezzo
efficace che, in funzione del suo cattivo carattere, ancora una volta non
metter in conto gli interessi del suo
padrone, ma quelli del suo egoismo.
I commentatori utilizzano la reazione di questo cattivo amministratore per
dimostrare come lui, avendo davanti
agli occhi un fine molto chiaro quello della propria sussistenza -, si sia messo immediatamente in azione ed abbia
usato i mezzi per raggiungerlo. Disapprovando la sua rilassatezza morale, essi fanno unapplicazione al caso specifico della nostra salvezza eterna. Se avessimo una salda convinzione riguardo la
nostra vita post-mortem, il fine ultimo
della nostra esistenza, saremmo pi diligenti nellapplicare i dovuti mezzi per
ottenere la perpetua felicit.
Essi sottolineano in modo particolare la tenacia dellamministratore nel

raggiungere i suoi obiettivi e la prendono come esempio per noi perch


chiunque, prevedendo il suo fine, allevia
con buone azioni il peso dei suoi peccati
(perdonando chi in debito con lui o facendo lelemosina ai poveri), e d generosamente i beni del padrone, acquista
molti amici che dovranno prestare buona testimonianza a suo favore davanti
al giudice, non con parole, ma manifestando le sue buone azioni, e contribuiranno a preparargli, con la loro testimonianza, la dimora della consolazione. Non vi nulla che sia nostro, poich
tutto di dominio di Dio (7).

La fretta di raggiungere
obiettivi in questo mondo

5Chiam uno per uno i debitori del padrone e disse al primo:


6Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili
dolio. Gli disse: Prendi la tua ri-

cevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. 7Poi disse a un altro: Tu


quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la
tua ricevuta e scrivi ottanta.
Su quali sarebbero i debitori e la
trasposizione di queste misurazioni agli usi di questa o di quella attualit, pullulano tra gli autori ipotesi e
calcoli. Sul fatto che siano citati solo
due debitori, n pi n meno, a significare che dobbiamo acquistare molti amici, concordiamo con il celebre
Maldonado , secondo cui, per la necessit di una sorta di schematizzazione, era pi adeguato utilizzare una
narrazione breve (8). Idem per quanto riguarda lolio e laceto. Avrebbero
potuto essere anche altri prodotti.
Riguardo alla differenza nelle riduzioni illecite, questa si deve pi
probabilmente al senso di opportunit dellamministratore, il quale offriva ad ogni debitore il sufficiente per
ottenere analoghi risultati.
Richiama lattenzione la fretta dellamministratore nel raggiungere la sua meta. Purtroppo, anche
noi siamo spesso cos, ossia, elaboriamo piani e con rapidit li realizziamo per i fini da conseguire in questo mondo, ma tutto diventa difficile
e perfino insolubile, quando lobiettivo la nostra santificazione. Il nostro fine ultimo il supremo in relazione agli altri, ma non sempre gli tributiamo limportanza dovuta. Quanti di noi non preferiscono proprio
al contrario di questo amministratore
lasciare per domani la realizzazione
dei propri propositi di santit? In giovent, con fervore sognavamo di concretizzarli nella maturit, ormai tanto prossima. Entrando in questa, mai

Ges insegnava attraverso le


parabole, spiegando, in seguito, il
loro significato ai discepoli
Ges insegna ai suoi discepoli,
Cattedrale di Notre Dame, Parigi

Settembre 2007 Salvami

Regina15

ci sembra che cammini a passi veloci


verso il suo termine definitivo
Vediamo, da questi versetti, quanto
si impegna il tale amministratore nel
concentrare i suoi sforzi per farsi amici compartecipi della sua frode, al fine
di essere da loro appoggiato in futuro.
Questo deve essere il nostro impegno
nella ricerca dellamicizia di Dio, dei
giusti, dei casti, dei poveri, ecc.

Sagacit dei figli di questo mondo

8Il padrone lod quellamministratore disonesto, perch aveva


agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro
pari sono pi scaltri dei figli della luce.

figli della luce credono nella vita


eterna dopo la morte, nella resurrezione finale e lavorano per la propria
salvezza. Quindi, la prudenza dei
primi infaticabile, solerte, pertinace, intelligente, abile al fine di raggiungere i propri obiettivi. Cos dobbiamo essere noi rispetto al nostro fine ultimo, in questo consiste il consiglio implicito nella comparazione fatta da Ges. Soltanto per evidenziare
la chiarezza di comprensione, bene
sottolineare che i figli della luce sono inferiori molte volte in materia di
prudenza, ma non in saggezza (10).

9Ebbene, io vi dico: Procuratevi


amici con la disonesta ricchezza,
perch, quandessa verr a mancare, vi accolgano nelle dimore
eterne.

Arriva qui un altro versetto molto dibattuto tra gli autori. Lelogio del
padrone della parabola non ricade
sugli aspetti illeciti e immorali delle
Questo versetto ha maggior ragioazioni praticate dal suo amministra- ne di continuit con i quattro succestore, ma soltansivi (10 a 13), di
to sulla sua scalquanto ne abI figli della luce
trezza: Si defibia propriamente
niscono contradcon quelli comcredono
dittorie queste pamentati fino a
rabole
affinch
qui (1 a 8). Essi
nella vita eterna
noi comprendiapossiedono (vs. 9
dopo la morte,
mo che se pot
a 13) uno stesso
essere lodato dal
concetto teologinella resurrezione
suo padrone luoco sulla ricchezfinale
mo che defraud i
za, mentre la pasuoi beni molto
rabola
narrata
e lavorano
pi devono essere
anteriormente riper la propria
graditi a Dio colocalca pi limporro che fanno opetanza della sagasalvezza
re seguendo i suoi
cit e della pruprecetti (9).
denza da essere
Per figli di questo mondo dobbia- impiegate in vista della vita eterna. Si
mo intendere coloro che si preoccu- tratta, pertanto, di due considerazioni
pano soltanto dei beni temporali. I differenti che devono essere analizzate secondo le rispettive essenze.
Nessun servo pu servire a due
padroni: o odier luno e amer
laltro oppure si affezioner alluno e
disprezzer laltro (Lc 16, 13)
Statua del Sacro Cuore di Ges che
si venera nella Casa Madre degli
Araldi del Vangelo

16Salvami Regina Settembre 2007

Dio il vero proprietario


di tutto luniverso

10Chi fedele nel poco, fedele anche nel molto; e chi disonesto nel poco, disonesto anche
nel molto. 11Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ric-

chezza, chi vi affider quella vera? 12E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi dar la vostra? 13Nessun servo
pu servire a due padroni: o odier luno e amer laltro oppure si
affezioner alluno e disprezzer
laltro. Non potete servire a Dio e
a mammona.
Alcuni autori danno a questi quattro versetti il titolo di appendici paraboliche sulle ricchezze. Le tre
massime in essi contenute sono di facile comprensione e ci risparmiano
lunghe considerazioni.
da notare che Ges non condanna la propriet, ma la considera come un bene da essere gestito temporaneamente in vista della vita eterna.
Luomo non figura che come semplice amministratore. Dio s, lautentico proprietario. Se questa distinzione
ignorata dalluomo, egli finisce per
violare la supremazia di Dio come Signore di tutto il Creato, entrando, cos, nellingiustizia.
Le ricchezze esistenti su questa terra non sono di possesso assoluto delluomo. Egli lamministratore di questi beni di Dio. Deve, dunque, esserGli fedele
riguardo a questi. lespressione esterna
della sua fedelt. Cos ricever i propri
che, in questo contesto, per la contrapposizione stabilita, sembrano riferirsi a doni
spirituali che Dio, a compensazione per
questa fedelt richiesta agli altri, concede
in abbondanza al discepolo (11).
Le espressioni: ricchezze vere e
ci che vostro si riferiscono ai beni
soprannaturali, i doni della grazia, gli
unici eterni e assoluti.
Quanto allultimo versetto (v.13),
San Matteo lo colloca nel corso del
Discorso della Montagna e con una
formulazione quasi identica: Nessuno pu servire a due padroni: o odier
luno e amer laltro, o preferir luno e
disprezzer laltro: non potete servire a
Dio e a mammona (Mt 6, 24). Tanto
in Luca come in Matteo, si pone la
tesi e si d la ragione per cui non si pu
servire a due padroni: a Dio e alle ric-

chezze. Naturalmente, inteso nel senso


di attaccamento a loro o acquisizione
o uso riprovevole di esse (12) .

Ges non condanna


la propriet, ma la
considera
come un bene da
essere
gestito
temporaneamente
in vista della
vita eterna
In questi versetti finali (9 a 13), il
Divino Maestro si manifesta come
lAraldo del distacco da tutto quanto
succede. Non illecito custodire i beni
in una cassa, ci che non possiamo fare tesaurizzarli nei nostri cuori.

) Si veda il box Prudenza: Virt intellettuale che ha perfezionato la ragione.

) San Giovanni Crisostomo, apud


San Tommaso dAquino, Catena
Aurea.

) Teofilo apud San Tommaso dAquino, Catena Aurea.


4
) Don Juan de Maldonado SJ, op. Cit.,
pag. 675.
5
) San Giovanni Crisostomo, apud San
Tommaso dAquino, Catena Aurea.
6
) Raniero Cantalamessa, Echad las redes Ciclo C, EDICEP, pag.306.
7
) San Giovanni Crisostomo, apud San
Tommaso dAquino, Catena Aurea.
8
) Cfr. op. cit.
9
) SantAgostino, apud San Tommaso
dAquino, Catena Aurea.
10
) Cfr. Origene, apud San Tommaso
dAquino, Catena Aurea.
11
) Don Manuel de Tuya OP, Biblia Comentada, BAC, Madrid, 1964, vol.
II, pag.874.
3

) Id., ibid.

12

Non potete servire Dio e il


denaro (Lc 16, 13)

Settembre 2007 Salvami

Regina17

San Michele Arcangelo

Chi come Dio?


Gli angeli sono stati dotati da Dio della massima intelligenza e,
comunque, hanno peccato, rivoltandosi contro il loro Creatore.
Mistero del male San Michele, per la sua fedelt, ha ricevuto in
premio la missione di proteggere la Santa Chiesa.

Padre Pedro Morazzani Arriz, E.P.

utte le domeniche, un incalcolabile numero di fedeli nellorbe cattolico


canta o recita, durante
la celebrazione della sacra Eucaristia, il simbolo della nostra
fede. Le verit della nostra santa religione sono proclamate, una dopo laltra, in unispirata e sublime sintesi, fino
a completare la totalit dellunica dottrina della fede: Come la semente della senape contiene in un piccolissimo ramo un gran numero di grani ci insegna
San Cirillo di Gerusalemme -, allo stesso modo questa sintesi della fede racchiude in qualche parola tutta la conoscenza
della vera piet contenuta nellAntico e
nel Nuovo Testamento (1).
Credo in Dio Padre onnipotente! Dopo questa prima e fondamentale affermazione, dalla quale dipendono tutti gli altri articoli del Credo,
proclamiamo in seguito linizio della storia della salvezza (2): Creatore
del Cielo e della terra!
18Salvami Regina Settembre 2007

Il mistero della creazione


Dio, essere assoluto ed eterno,
non aveva bisogno di nessuna creatura che Gli rendesse omaggio e riconoscesse la sua illimitata grandezza. Per, nella sua misericordia, ha voluto
creare, non per accrescere la sua gloria, intrinseca e sempiterna, ma per
manifestare il suo amore onnipotente e comunicare la sua gloria (3) agli
esseri da Lui creati, facendoli partecipare alla sua verit, alla sua bont e
alla sua bellezza.
Unimmensa moltitudine di creature le pi diverse e varie esseri visibili e invisibili, intelligenti o sprovvisti di ragione, disposti in una meravigliosa gerarchia costituisce allora lOrdine delluniverso, riflesso
della perfezione adorabile dellEssere infinito, che si sarebbe manifestato totalmente solo nella pienezza dei tempi, col suo Figlio Unigenito, Ges Cristo, il Verbo eterno
incarnato.

Il Dottor angelico spiega che ogni


effetto rappresenta qualcosa della sua
causa (4). Cos, in tutte le creature
possiamo trovare vestigia delleterna
Sapienza che le ha tratte dal nulla: negli astri che riempiono le vastit del firmamento e le cui costellazioni si trovano separate, alle volte, da milioni di
anni luce; nei piccoli granelli di sabbia,
mai uguali tra loro, che coprono deserti e spiagge; nella variet stupefacente
di vegetali, che va dall erba del campo
che oggi esiste e domani bruciata (Mt
6, 30) alle secolari sequoie e jequitibs; nel mirabile istinto degli insetti,
nella fedelt quasi intelligente di un cane, nella delicatezza verginale di un ermellino, nelle migliaia di microbi che
possono pullulare in una goccia dacqua Ma Dio ha voluto specchiarsi
soprattutto nelluomo, creandolo a sua
immagine. Nel costituirlo di un corpo
corruttibile e di unanima immortale,
lo ha reso anello di congiunzione tra la
materia e il mondo spirituale.

Il primo degli angeli


A tanta diversit e splendore Dio ha voluto collocare un apice, un punto monarchico, un essere che rispecchiasse in modo ineguagliabile la luce eterna e inestinguibile. Meraviglia tra meraviglie,
capolavoro del mondo angelico,
era folgorante nel pi alto dei cori
e tutti rimanevano estasiati davanti a lui. Tu sei il modello della somiglianza di Dio, pieno di sapienza,
perfetto in bellezza; tu vivevi nelle
delizie del paradiso di Dio e tutto
fu impiegato per risaltare la tua bellezza (Ez 28, 12-13).
Essendo il primo dei serafini, illuminava tutti gli spiriti celesti con i riflessi della divinit che la sua intelligenza impari discerneva con laiuto
della grazia. Lucifero era il suo nome: colui che portava la luce

Comunque, prima di poter


contemplare, per tutta leternit, lessenza di Dio, gli angeli
dovevano passare per una prova, e nonostante laltissima perfezione della loro natura, non
potevano dirigersi a questa beatitudine con la propria volont, senza
laiuto della grazia di Dio (8).
Davanti a loro le sembianze
dellEssere infinito rimanevano come avvolte in penombra e soltanto
i suoi riflessi erano capaci di alimentare lardente amore delle legioni del
Signore.
Come affermano Tertulliano, San
Cipriano, San Basilio, San Bernardo
ed altri santi, la prova che ha deciso
il destino eterno degli spiriti angelici stato lannuncio dellIncarnazione del Verbo, Ges Cristo, vero Dio
e vero Uomo, che avrebbe dovuto nascere dalla Vergine Maria.
Possiamo immaginare, allora, che
un fremito di stupore abbia percorso
le schiere delle milizie celesti quando hanno conosciuto intuitivamente,
con unazione di Dio, il piano della
Salvezza: il Creatore eterno, inaccessibile, onnipotente, si sarebbe unito
ipostaticamente alla natura umana,
elevandola cos fino al trono dellAltissimo; una donna, la Madre di Dio,
sarebbe diventata mediatrice di tutte le grazie, sarebbe stata esaltata sopra i cori angelici e coronata Regina
delluniverso!
Linesplicabile sorgeva davanti
agli angeli come la vetta e il centro
dellopera della creazione.
La prova era arrivata.
Amare senza intendere! Amare sopra ogni cosa Dio Altissimo che
in una sublime manifestazione del
suo amore aveva tratto dal nulla tutte le creature! Riconoscere, in un supremo slancio dadorazione e sotto-

ann

Tuttavia, in vetta a questa grandiosa gerarchia, superando in perfezione tutte le creature visibili (5),
Dio ha collocato la natura angelica: spiriti puri, intelligenti e capaci di amare, pieni della grazia divina dallinizio della loro esistenza, allalba del primo mattino della creazione. Distribuiti ed ordinati da Dio in nove cori (6) serafini,
cherubini, troni, dominazioni, virt,
potest, principati, arcangeli e angeli costituiscono lesercito della
Gerusalemme celeste ed hanno ricevuto la triplice missione di perpetui adoratori della Santissima Trinit, esecutori dei divini disegni e
protettori del genere umano.
Immensa ed incalcolabile questa
corte del Signore. Per caso possono
essere contate le sue schiere?, chiede il libro di Giobbe (25, 3). E il profeta Daniele, sorpreso, scrisse: Mille
migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano (Dn 7, 10). Comunque, ognuno di questi spiriti possiede una personalit propria, inconfondibile e specifica, non essendone
stato creato uno uguale allaltro (7).

La prova degli
spiriti celesti

Sergio Hollm

Il mondo angelico

Portico della Cattedrale


di Strasburgo, Francia

Settembre 2007 Salvami

Regina19

missione, la superiorit infinita della


Bont assoluta ed eterna!
Era questo latto che avrebbe confermato gli spiriti angelici nella grazia divina e li avrebbe introdotti nella
visione beatifica per tutta leternit.

La prima rivoluzione della Storia

Il difensore della gloria di Dio


Echeggi, allora, un urlo nel Cielo: Chi come Dio?
Tra langelo ribelle e il trono
dellOnnipotente si ergeva uno dei
primi principi (Dn 10, 3), un serafino incomparabilmente pi splendente e forte di quello che era stato colui che portava la luce.
Chi era costui che osava sfidare il
pi alto degli angeli e ora rifulgeva
invincibile, rivestito del potere della giustizia divina, pi forte di tutta la
forza naturale degli angeli (12)?
Chi era costui? Fiamma viva
damore, fuoco di zelo e umilt, esecutore della divina giustizia.
Chi come Dio? Questo simbolo di fedelt, che in ebraico si dice
Mi-ka-el, pass ad essere il nome di
quel serafino che con la sua impareggiabile carit fu il primo ad alzarsi in
difesa della Maest offesa.
Michael, Michele: nome che esprime, nella sua sonora brevit, la lode

us

ta

vo

Kr

al

Lucifero, per, dubit, di fronte ad


un mistero che oltrepassava il suo angelico intendimento. Forse che Dio
ignorava la natura perfettissima degli angeli e prefer unirSi ad un essere
umano, tanto inferiore a loro nellordine delle creature? Lui, il pi alto dei
serafini, sarebbe stato costretto ad adorare un uomo? Questunione ipostatica
delluomo con il Verbo gli parve intollerabile e desider che fosse realizzata con
lui, afferma Cornelio a Lapide (9). S,
proprio soltanto a lui, Lucifero, il perfetto dal giorno della creazione (Ez 28,
15), Dio avrebbe dovuto unirSi ed in
questo modo costituirlo come mediatore unico e necessario tra il Creatore
e le creature. Cos, colui che dal nulla era stato fatto angelo, comparandosi,
pieno di superbia, col suo Creatore, pretese rubare ci che era proprio del Figlio
di Dio, concluse San Bernardo (10).
Langelo ha peccato volendo essere come Dio (11) e il principe della luce diventato tenebra.

Si fatto udire il primo grido di


rivolta della storia della creazione: Non servir! Salir in cielo,
sulle stelle di Dio innalzer il trono, dimorer sul monte dellassemblea, mi far uguale allAltissimo.
(cfr. Is 14, 13-14).

pi completa, ladorazione pi perfetta, il riconoscimento pi pieno


damore della trascendenza divina e
la confessione pi umile della contingenza della creatura.

La prima battaglia di
una guerra eterna
Scoppi in Cielo una grande battaglia (Ap 12,7). Lotta tra angeli e demoni, lotta della luce contro le tenebre, della fedelt contro la superbia,
dellumilt e dellordine contro lorgoglio e il disordine. Michele e i suoi
angeli combattevano contro il drago, e
il drago combatteva insieme con i suoi
angeli contro di lui (Ap 12,7)
Satana, sconvolto dallorgoglio e
ostinato nel suo peccato (13), trascin un terzo (Ap 12,4) degli spiriti angelici, sommergendoli con s nelle tenebre eterne della rivolta.
Tuttavia, questi non hanno prevalso, n il loro posto si pi trovato nel
Cielo. stato precipitato quel grande
drago, che si chiama demonio e satana, e sono stati precipitati con lui i
suoi angeli (cf. Ap12, 8-9) negli abissi
tenebrosi dellinferno (cf. 2Pd2,4).
Un immenso clamore ha riempito luniverso: come sei caduto dal cielo, o astro risplendente, che brillavi
nel nascere del giorno? (cf. Is 14, 12)
La tua superbia stata abbattuta fino
agli inferni! (cfr. Is 14,11).
Mentre il serafino ribelle era visto
cadere dal cielo come la folgore (Lc
10,18) ed essere condannato al fuoco inestinguibile, preparato per lui e
i suoi angeli (Mt 25,41), San Michele
era elevato dal Re eterno alla vetta della gerarchia degli angeli fedeli e diventava il gloriosissimo principe della milizia celeste, com designato dalla liturgia della Santa Chiesa Cattolica.

Il nuovo campo di battaglia


Non servir, stato il grido di rivolta di Lucifero,
al quale San Michele ha risposto, proclamando: Chi come Dio?
San Michele che caccia i demoni,
Cattedrale della Trasfigurazione, Toronto (Canada)

20Salvami Regina Settembre 2007

Ristabilito lordine nei cieli angelici, il campo di battaglia dov proseguita la lotta tra la luce e le tenebre
diventata la terra degli uomini.
Langelo detronizzato riuscito a sedurre i nostri primi padri a peccare, co-

Gustavo Kralj

me lui, contro lAltissimo, volendo essere come dei (cfr. Gn 3,5), e il Signore
Dio ha dichiarato guerra al tentatore:
Io porr inimicizia tra te e la donna, tra
la tua stirpe e la sua (Gn 3,15).
A partire da questo momento una
lotta ardua contro
il potere delle tenebre rasenta la storia dellumanit. Iniziata allorigine del mondo,
durer fino allultimo giorno, secondo
le parole del Signore. Inserito in questa battaglia, luomo deve lottare sempre per aderire al bene (14).
In questo combattimento, oltre alle armi decisive della grazia di Dio,
che riceviamo in sovrabbondanza per
mezzo dei sacramenti, gli uomini contano sullaiuto e la protezione degli
angeli. Al principe della Gerusalemme celeste affidata la guida di tutte
le legioni angeliche nella lotta contro
le forza dellinferno, per la salvezza
delle anime. Cos, San Michele continua sulla terra la lotta trionfale che
ha iniziato nel Cielo.

famoso storico ebreo, Flavio


Giuseppe, che dopo questi
avvenimenti gli stessi sacerdoti del Tempio hanno udito dentro
al recinto sacro una misteriosa voce che gridava ripetute volte: Usciamo da qui! (15)
San Michele, la sentinella di Israele, abbandonava definitivamente il
Tempio dellAntica Alleanza, inutile
ora, perch lunico e vero sacrificio si
era appena consumato in cima al Calvario. Dal cuore trafitto dellAgnello
Immacolato nasceva la Santa Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, Tempio
eterno dello Spirito Santo. A partire da questo istante, Michele il trionfatore, il primo adoratore del Verbo
incarnato, diventato anche il vigile
protettore dellunica Chiesa di Dio.
A questo proposito ha scritto il
cardinale Shuster: Dopo la funzione di padre legale di Ges Cristo, che corrisponde a San Giuseppe, non c in terra nessun ministero
pi importante e pi sublime di quello conferito a San Michele: protettore
e difensore della Chiesa (16)

Protettore del popolo eletto


e della Santa Chiesa
stato San Michele langelo tutelare del popolo di Israele.
Nelle Sacre Scritture, lui menzionato per la prima volta nel libro di
Daniele. Questo profeta, scrivendo le
rivelazioni ricevute dallangelo Gabriele sul combattimento per liberare
il popolo eletto dalla servit ai persiani, afferma che nessuno lo difender
se non San Michele, il vostro principe (Dn 10,21). Aggiunge, nel narrare le tribolazioni delle epoche venture: A quel tempo, sorger Michele, il
grande principe, che vigila sui figli del
tuo popolo (Dn 12,1).
Il serafino della fedelt non ha cessato di proteggere il popolo di Israele
e di vegliare sulla fede della Sinagoga
fino al momento supremo della morte del Ges.
Si oscurato il sole e sono sopravvenute le tenebre, la terra ha tremato, si sono crepate le rocce e il velo

) Cathecheses Iluminandorum, in
CIC, 186
2
) CIC, 280
3
) CIC, 319
4
)Summa Teologica, I, q. 45, a. 7
5
) CIC, 330.
6
) Cfr. Summa Teologica I, q. 108, a. 5
7
) Cfr. Idem, I, q. 50, a. 4.
8
) Idem, I, q. 62, a. 2.
9
) A. Bernet, Enqute sur les Anges, Librairie Acadmique Perrin, 1997,
pag. 43
1

Liconografia rappresenta,
frequentemente, San Michele
come un guerriero magnifico,
mentre lotta contro Lucifero
Miniatura della statua di San Michele
che si trova in cima alla torre
campanaria dellabbazia di Mont Saint
Michel, Francia. (Collezione privata)

del Tempio monumentale tessuto


di giacinto, porpora e scarlatto che
copriva lentrata dellimpenetrabile
Santo dei Santi si strappato in
due parti, dallalto al basso (cfr. Mt
27,51; Mc 15,38; Lc 23,45). Ci narra il

) Obras Completas, BAC, Madrid,


1953, vol. 1, pag. 215
11
) Summa Teologica I, q. 65, a. 5.
12
) Idem I, q. 109, a. 4.
13
) Idem, I, q. 64, a. 2.
14
) Gaudium et spes, 37, 2.
15
) Cfr. Histria dos hebreus, Editorial
das Amricas, San Paolo, 1963, vol.
8, pag. 304.
10

) Ao Cristiano, BAC, Madrid, 2002,


vol. 9, pag. 266.

16

Settembre 2007 Salvami

Regina21

Fotos: Sergio Hollmann e Gustavo Kralj

Angeli

Arcangelo San
Gabriele del Beato
Angelico, Museo
del Prado Madrid
(Spagna)

Gli angeli:
come sono?

Gli angeli influenzano la nostra vita, molto pi di quanto si pensi


e sono nostri intercessori presso Dio. Conoscendoli meglio,
invocheremo pi frequentemente il loro potente aiuto.
Diac. Joshua Sequeira, E.P.

arlando a proposito degli angeli, con molta facilit ci viene in mente la classica rappresentazione di un misterioso giovane, di bellaspetto, vestito con
una lunga tunica bianca. Non possiamo
considerarla unimmagine errata, visto
che nelle stesse Scritture essi sono raffigurati cos, basti ricordare l esempio
dellepisodio di Tobia.
Anche nella nostra epoca, le apparizioni di Fatima sono state precedu-

LAngelo, Maestro des Ronds de


Cobourg, Museo di Digione (Francia)

22Salvami Regina Settembre 2007

te da alcuni interventi angelici. LAngelo della Pace apparso tre volte ai


pastorelli ed stato cos descritto pi
tardi da Suor Lucia, una delle vedenti:
Abbiamo cominciato a vedere ()
una luce pi bianca della neve, con la
forma di un giovane trasparente, pi
luminoso di un cristallo attraversato
dai raggi del sole. Mano a mano che si
avvicinava, cominciavamo a distinguere i suoi lineamenti: un giovane di 1415 anni, di grande bellezza. Siamo rimasti sorpresi e quasi estasiati.
La descrizione di Suor Lucia rivela poco riguardo agli esseri angelici,aumenta soltanto il mistero che li circonda. Anche nelle Sacre
Scritture non ci sono elementi precisi sulla loro natura e virt; quello che
si conosce dedotto dalla loro opera,
nelle missioni a loro affidate da Dio
presso gli uomini.
Chi sono, insomma,gli angeli? Che
virt posseggono? La risposta, la troviamo negli scritti di uno degli autori
che pi a fondo ne ha trattato il tema:

San Tommaso dAquino, il Dottor


Angelico. Sulla base della sua dottrina, prendiamo in considerazione alcune delle interessanti questioni relative agli angeli.

Gli angeli sono pi


numerosi degli uomini?
Allatto della creazione, Dio ha
mirato alla perfezione dellUniverso come finalit principale (1), poich aveva intenzione di specchiare il
supremo Bene, ossia, Lui stesso. Per
questo, ha fatto gli esseri pi elevati in un numero maggiore. Gli spiriti
celesti, che superano in dono e qualit qualsiasi essere corporale, sono
stati creati in tale quantit che, presso di loro, tutte le stelle del firmamento non sembrano che un piccolo
pugno di pietre preziose.
Tutti gli uomini da Adamo fino
allultimo che nascer alla fine del
mondo sono pochi in relazione alle
miriadi di puri spiriti che specchiano
tanto perfettamente il Creatore degli uomini e degli angeli. con gran-

de veracit che Dionisio ha confessato umilmente: Gli eserciti beati degli


spiriti celesti sono numerosi, superando la misura piccola e ristretta dei nostri numeri materiali (2).

Gli Angeli sono tutti uguali?


Secondo il Dottor Angelico, le creature devono rappresentare la bont di Dio. Nessuna di esse neppure Maria Santissima! per capace di rappresentare sufficientemente tutta la bont divina. Per questo,
Egli ha creato molteplici e distinti esseri. Cos, ogni individuo rappresenta un aspetto differente del Bene Supremo, ed uno sopperir quello che
non si trova nellaltro.
Gli esseri creati se posti in scala, dallinferiore al superiore-formano unimmensa catena, dove linsieme di diversi gradi, ognuno dei quali pi raffinato, d una nozione pi
completa e architettonica della Somma Perfezione che qualunque di loro
individualmente (3).
Inoltre, nella misura in cui le creature si approssimano al Bene Supremo, le differenze tra loro si moltiplicano, per meglio specchiare la
ricchezza infinita dei doni di Dio. In
questo modo, lestrema variet del
mondo angelico supera tanto quella del mondo fisico che questo, a paragone, sembra impallidito, povero e
perfino monotono!
Tra gli angeli, non ci sono individui simili, raggruppati in famiglie o
razze, come succede nel genere umano. Ognuno differisce dallaltro, come
se fossero specie diverse (4). San Tommaso dAquino, basandosi sulle Scritture, li divide in tre gerarchie e nove
cori: Isaia parla dei Serafini; Ezechiele, dei Cherubini; Paolo, dei Troni, delle Dominazioni, delle Virt, delle Potest, dei Principati; Giuda parla degli Arcangeli, mentre il nome degli Angeli in
molti luoghi della Scrittura (5).
Mentre San Dionisio spiega la divisione della gerarchia angelica in funzione delle sue perfezioni spirituali,
San Gregorio lo fa in base ai suoi mi-

nisteri esteriori: Gli Angeli sono quelli


che annunciano le cose meno importanti; gli Arcangeli, quelli che annunciano le
pi importanti; tramite le Virt si realizzano i miracoli; per mezzo delle Potest,
si reprimono i cattivi poteri; i Principati
presiedono gli stessi spiriti buoni (6).

In che modo gli angeli possono


influenzare gli uomini?
Gli angeli possono influenzare
profondamente gli uomini, sebbene lo facciano sempre discretamente,
perch lumilt anchessa una virt angelica. Quante volte, una buona
ispirazione ha origine in un angelo!
O quando il presentimento di qualche pericolo grave porta la persona
a prendere misure e scappare da un
incidente o a liberarsi da un grande
danno, certamente stato un sollecito angelo che si impegnato per il
bene del suo protetto.
Gli angeli inoltre esercitano un importante ruolo, soprattutto per quanto riguarda la fede, come ci insegna il
Dottor Angelico: Dionisio prova che le
rivelazioni delle cose divine giungono agli
uomini tramite gli angeli. Queste rivelazioni sono illuminazioni. Pertanto, gli
uomini sono illuminati dagli angeli (7).
Secondo lordine della Divina Provvidenza continua San Tommaso gli
inferiori si sottomettono alle azioni dei
superiori. Cos come gli angeli inferiori sono illuminati dai superiori, cos gli
uomini, inferiori agli angeli, sono da
loro illuminati. () Daltro canto, lintelletto umano, essendo inferiore, fortificato dallazione dellintelletto angelico (8).

Pittura Cusquenha, Casa Madre degli


Araldi del Vangelo

Cos, ogni uomo riceve un principe della corte celeste che non lo
abbandoner mai, per quante colpevoli o paurose siano le situazioni attraverso le quali passi. Proprio
come si prega nella nota preghiera
allangelo custode (SantAngelo del
Signore) egli regge, governa e illumina il suo protetto. Langelo illumina luomo per inclinarlo al bene
o comunicargli la volont divina (10)
e lo protegge contro gli assalti del
demonio. Soprattutto, langelo si
trova sempre alla presenza di Dio,
anche rimanendo a fianco del suo
protetto, intercedendo continuamente per lui.

) I, q.50, a.3 resp


) De Caelesti Hierarchia, cap.14, in MIGNE, PG, 3, 321 A.
3
) cfr. I, q. 47, a. 1e 2.
4
) cfr. I, q. 50, a. 4.
5
) I, q.,108, a.,5 s.c.
6
) cfr. I, q 108, a.,5 resp.
7) I, q. 111 a. 1 s.c.
8
) I, q. 111 a. 1 s.c.
9
) MIGNE, PL, 26, 130 B.
10
) cfr. I, q. 111, a. 1.
2

vero che ho un angelo


custode per proteggermi?
Trattando questo punto, il dottor
Angelico cita il commento di San Geronimo alle parole del Divino Maestro: i loro angeli [ dei piccini]nel Cielo contemplano sempre il volto di mio
Padre (Mt 18, 10). Grande la dignit delle anime afferma San Geronimo , poich, nascendo, ognuna ha un
angelo delegato alla sua custodia (9).

LAngelo, Maestro des Ronds de


Cobourg, Museo di Digione (Francia)

Settembre 2007 Salvami

Regina23

La Madonna della Luce


Stimolando la fede in Europa, accudendo prigionieri in Africa o
pacificando indios feroci in America, linvocazione della Madonna della
Luce ricca tanto di grazie quanto di storia.

24Salvami Regina Agosto 2007

La protettrice di un
povero prigioniero

Foto: Victor Toniolo

ppostato allentrata
del grandioso Tempio
di Gerusalemme, il
vecchio Simone aspett per tutta la sua vita
il momento in cui avrebbe potuto vedere con i suoi propri occhi il Messia tanto atteso. La sua fede alla fine
fu premiata, e nel felice giorno in cui
ha potuto avere tra le sue braccia il
Divino Bambin Ges, volse lo sguardo al cielo e proclam riconoscente: I miei occhi han visto la tua salvezza (...) luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele (Lc 2,
30-32).
Il venerando anziano parlava del
tutto a proposito. Il Messia possedeva in S questa soprannaturale e magnifica Luce i cui raggi avrebbero dovuto penetrare i confini di ogni terra,
conquistando i popoli, espellendo i
demoni, ed infine aprendo agli uomini le porte dei Cieli.
E cosa si sarebbe potuto dire della Donna scelta da Dio per portare al
mondo tale Luce? Secoli prima, Ella
era stata annunciata dal grande profeta Isaia: Ecco: una vergine concepir e dar alla luce un figlio, che si chiamer Emmanuele, il cui significato :
Dio con noi(Is 7, 14; Mt 4, 16).
Essendo la portatrice di questa
Luce di valore infinito, con molta

Murilo Zampieri

Statua della Madonna della Luce,


che si venera nella
Cattedrale di Curitiba (Brasile)

ragione gli uomini, nei secoli a venire, Lavrebbero venerata sotto la


bella invocazione di Madonna della Luce. E fu soprattutto nel Portogallo del secolo XV che questa devozione fior e da l si diffuse oltre
mare.

Pedro Martins, semplice contadino del piccolo villaggio portoghese di Carnide, conduceva unesistenza tranquilla con sua moglie. Ma erano turbolenti i tempi in cui viveva. Le
cronache non raccontano esattamente come, ma egli ebbe la brutta sorte
di cadere prigioniero nelle mani dei
Mori dellAfrica.
Dallambiente di affetto della sua
famiglia, cadde nella disgraziata condizione di schiavo, sottoposto ad un regime senza compassione di lavori pesanti, sotto un clima atroce e, soprattutto, privato completamente del conforto della religione cristiana. Passavano gli anni, e nessuna speranza umana restava al povero prigioniero. Vedendosi cos abbandonato dagli uomini, Pedro Martins si rivolse allora, con
maggiore intensit che mai, a Dio.
Una notte, isolato nella sua cella, decise di pregare con pi fervore
e fede. Dopo ore di preghiera, vinto
dal sonno, si addorment. Allora gli
apparve in sogno una Signora piena
di luce, che gli promise che sarebbe
ritornata pi volte a consolarlo e, dopo la sua ultima visita, che lo avrebbe fatto tornare a Carnide. Aggiunse
che, arrivando l, egli avrebbe dovuto
cercare qualcosa che Le apparteneva

e che era nascosto vicino a una fonte.


Gli diede anche lincarico di edificare
in quel luogo una cappella, la cui localizzazione esatta Lei gliela avrebbe
indicata per mezzo di una luce.
Trenta notti consecutive luomo
trascorse consolato dalla stessa Madre di Dio! I dolori sofferti durante il
giorno svanivano con la luce e la soavit delle ore passate ai piedi di Maria. Intanto, egli continuava ad essere prigioniero. Svegliatosi la tredicesima notte, oh che sorpresa! In modo miracoloso ed inaspettato, egli era
di nuovo nel suo bel villaggio. Tutto
preso dallemozione, and a trovare
i suoi cari, che si stupirono molto di
vederlo sano e salvo.
Ma egli non si dimentic della richiesta della Vergine, e subito si mise a
cercare quello che, secondo lindicazione di Lei, era stato nascosto vicino ad
una fonte. In verit, in un luogo chiamato Fonte do Machado, da tempo
una luce misteriosa appariva di tanto in
tanto, e da ogni parte accorreva gente
curiosa per vedere tale fenomeno. Pedro allora decise di andare di notte, accompagnato da un cugino, per fare l
la ricerca. Realmente, giungendo alla
fonte avvistarono una luce che si muoveva dinanzi a loro. La seguirono fino
ad un bosco, ed essa si ferm sopra delle pietre. Essi non ci pensarono su due
volte. Tolsero le pietre e per incanto si
imbatterono in una
bellissima statua
della Madonna. La
notizia di questa
miracolosa scoperta corse per tutto il
paese, e in quello
stesso anno 1463
fu dato inizio alla
costruzione di una
cappella, come era
stato ordinato dalLa statua originale,
miracolosa, della
Madonna della
Luce, conservata
nel Museo
Paranaense

la Santissima Vergine.
Anni pi tardi, questa
sarebbe stata sostituita da una magnifica
chiesa.

Una devozione
fiorisce in tutto
il mondo
Attraversando
i
mari, la devozione
alla Madonna della Luce si estese per
il mondo intero, fruttificando con grazie
prodigiose, in special
modo nei luoghi colonizzati dai portoghesi. Sono molti i miracoli a Lei attribuiti, e
non sar eccessivo citarne qui un altro.
Intorno al 1650,
esisteva in un abitato
Interno della Basilica-Cattedrale della Madonna
di coloni del sud del
della Luce, Curitiba (Brasile)
Brasile una cappella
dedicata alla Signora della Luce, lo- solo cedette loro il terreno che volecalizzata vicino ad un fiume chiama- vano, ma gli indic il luogo miglioto Atuba. I suoi abitanti erano mol- re, conficcando la sua lancia al suoto perplessi, poich tutte le mattine lo; i coloni la lasciarono l, in segno di
la statua della Vergine appariva tutta rispetto e di amicizia. Arrivata la prigirata verso una regione ricca di pi- mavera, la lancia dellamichevole cani - curytiba, in idioma tupi- dove vi- cicco fior. Non erano necessari ultevevano i feroci indios tingui. Decise- riori segnali. In quello stesso luogo,
ro allora di disboscare quellarea, e l sotto la protezione della statua prosi diressero, dispo- tettrice, fondarono un nuovo villagsti ad affrontare un gio il cui nome, come era comune a
eventuale attacco questepoca, mescolava parole portodegli indigeni.
ghesi e indigene: Madonna della LuNellavvicinarsi, ce delle Pinete di Curytiba.
quale non fu la sorIn questo stesso luogo, si erge oggi
presa quando Tin- una imponente cattedrale neo-gotidiquera, il cacicco ca, testimonianza dellazione nel condella trib, si av- tempo pacificatrice e luminosa della
vicin sorridendo Madre di Dio.
accogliendoli caLa mirabile invocazione della Malorosamente. Era, donna della Luce un continuo invisenza dubbio, una to a tutti noi ad amarci sempre di pi
miracolosa azione e a seguire il suo Divino Figlio, che di
pacificatrice della Se stesso ha detto: Io sono la luce del
Vergine. Divenuto mondo; chi segue me, non cammineamico dei coloni, r nelle tenebre, ma avr la luce della
il capo indio non vita(Gv.8, 12).
Agosto 2007 Salvami

Regina25

Araldi ne

La gioia di chi cerca la santit

i chi dice che la gioia sia un ottavo sacramento. Opinione basata sulle Scritture, dove gli autori sacri con frequenza indicano la gioia dei giusti come un mezzo per ottenere la perfezione: Non abbandonarti alla tristezza, non tormentarti con i tuoi pensieri. La gioia del
cuore vita per luomo, lallegria di un uomo lunga vita. (Ecle 30, 21-22).
Nel 6 Congresso del ramo femminile degli Araldi del Vangelo realizzato nellAuditorio Madonna
della Luce, nelle vicinanze di San Paolo -, lambien-

26Salvami Regina Settembre 2007

te gioioso stato un costante invito a percorrere le


vie della santit.
Opere teatrali, conferenze, celebrazione quotidiana della Santa Messa e lesposizione permanente del
Santissimo Sacramento, hanno costituito la programmazione del Congresso, svoltosi dal 17 al 19 luglio,
con la partecipazione di oltre 500 giovani.
Nella solenne Messa di chiusura, le parole di Padre
Joo Scognamiglio Cl Dias, E.P. sono state un potente stimolo per tutti i presenti ad abbracciare la bella vocazione alla quale Dio chiama.

el mondo

Durante lintero Congresso, stato Ges Sacramentato che ha esercitato la maggiore attrattiva sui partecipanti,
infondendo loro una profonda e soave gioia nellanima. Nella foto a destra, cerimonia di Adorazione Solenne al
SSmo. Sacramento. A sinistra, una delle animate conferenze sulla virt della Fiducia, tema centrale dellevento.

Settembre 2007 Salvami

Regina27

Bolivia Gli Araldi della citt di Cochabamba


partecipano regolarmente alla programmazione
di Radio Maria, allinterno della quale conducono
un programma settimanale.

Argentina Alunni della Scuola Santa Maria,


a Buenos Aires, in fila per venerare la statua
Pellegrina, ivi condotta dagli Araldi.

Brasile, Altinpolis Ospedali, residenze, scuole

e la stessa Prefettura Municipale sono stati visitati


durante i sette giorni della Missione Mariana degli
Araldi nella citt. Nella foto, processione organizzata
dalla parrocchia del Buon Ges.

Messico In tutte le classi, le alunne del Collegio


Rosedal hanno accolto con devozione la statua deI
Cuore Immacolato di Maria.

Oratori in Kenia

l fervore mariano delle


Suore Carmelitane Calzate di Machakos, Kenia, ha portato a far circolare
oratori dellImmacolato Cuore di Maria tra le famiglie della diocesi. Mons. Martn Kivuva Musonde, vescovo diocesa-

no, ha incoraggiato e benedetto liniziativa (foto a sinistra).


Come in altri paesi, loratorio
condotto in unimprovvisata
processione di casa in casa. Gli
Araldi hanno gi ricevuto richieste per formare nuovi gruppi nelle citt circostanti.

28Salvami Regina Settembre 2007

Portogallo Pi di 150 giovani provenienti da tutto il

Paese hanno accompagnato il Santissimo Sacramento


durante il campo estivo realizzato a Foz de Arouce.

Brasile, Rio de Janeiro Fedeli di tutto


lo Stato hanno partecipato alla Messa Nuova
celebrata nella Chiesa della Candelria da Don
Alex Brito EP, recentemente ordinato dal Cardinale
Franc Rod a San Paolo.

Brasile, Joinville Programmazione Futuro e vita

nella Scuola Municipale Joo de Oliveira. Lapertura


ha contato sulla presenza di tutti gli alunni del 5 e 6
corso, oltre ai professori e direttori.

Spagna A Huscar (Granada), levento Un giorno


con Maria ha avuto inizio percorrendo le strade della
citt con la statua della Madonna. Hanno anche avuto
luogo una Messa, teatro e conferenze.

Settembre 2007 Salvami

Regina29

La cattedrale di Santa F
a Bogot

Attraverso i secoli, la cattedrale ha ricevuto dalle mani di


vicer, di chierici, di persone di potere, e anche dal popolo
fedele, un gran numero di reliquie, oggetti di culto e pezzi
artistici, che costituiscono oggi un vero tesoro.

e cattedrali sono veri reliquiari della storia dei paesi cristiani.


Un esempio caratteristico di ci, lo troviamo a Bogot. Eretta in un altopiano
incastonato nelle Ande, a 2.600 metri sul livello del mare, essa senza
dubbio un monumento che riassume
in s quasi tutta la storia del popolo colombiano. Costruita da vescovi
e monaci, distrutta da terremoti, ricostruita in varie occasioni, per poco vittima del fuoco nelle rivoluzioni, oggi ospita dalle tombe dei conquistatori e vicer alle inestimabili
reliquie, storiche tanto per la chiesa
quanto per il mondo.
30Salvami Regina Settembre 2007

Gabriel Escobar
La fondazione di Santa F
La fondazione della citt di Santa
F di Bogot stata marcata dal carattere religioso. Laltopiano noto come La Sabana era un luogo gradevole per fondare un villaggio: clima
mite, acqua abbondante, una grande pianura straordinariamente fertile per la coltivazione, alte montagne
come naturali vedette per una difesa.
Oltre a questo, si diceva che non lontano da l si trovava il famoso Eldorado, leggendaria citt degli indigeni, che sarebbe stata stracolma di tesori favolosi.
Gonzalo Jimnez de Quezada, il
primo comandante ad arrivare, ed il
cui corpo attualmente riposa in un al-

tare laterale della cattedrale di Bogot, prese possesso del luogo in nome
dei re di Spagna nel 1538. Come atto principale della fondazione, volle che fosse celebrato il Santo Sacrificio eucaristico. Ma come farlo, se
non avevano n calice n ciborio? La
fede di quegli uomini non si ferm di
fronte a questo tipo di difficolt: fusero il piombo delle loro munizioni e
con questo confezionarono i vasi sacri, i quali sono conservati ancor oggi
in questa cattedrale.
Fra Domenico de la Casas celebr questa prima Messa il 6 agosto
del 1538, in una cappella dalle pareti di pali e fango attorniata da dodici
capanne nelle quali trovavano rifugio

i conquistatori e i loro uomini. Il fatto


fu visto dal devoto frate come un simbolo di Nostro Signor Ges Cristo attorniato dai suoi Apostoli.

Storia della cattedrale


Grazie alla sua posizione strategica, la citt di Santa F fin per essere
elevata alla condizione di capitale del
Nuovo Regno di Granada, ragion per
cui lo stesso Imperatore Carlo V chiese al Papa, il 17 aprile del 1553, che vi
fosse l portata la sede episcopale di
Santa Marta. La creazione della nuova arcidiocesi avvenne per mezzo della bolla In suprema dignitatis Apostolicae specula, del 22 marzo del 1564.
Fu nominato come primo arcivescovo Frate Giovanni de los Barrios, il
quale, al suo arrivo, trov soltanto un
tempio di pali e fango coperto di paglia. A partire da qui fu edificata una
serie di costruzioni, molte delle quali,
purtroppo, sono state distrutte dai terremoti, fino ad arrivare agli inizi del
secolo XIX, quando un frate cappuccino con fama di santit, Frate Domenico de Petrs, port a termine ledificazione della cattedrale proprio come
la conosciamo oggi. Egli giunse addirittura come semplice operaio. Pi
tardi, assunse le funzioni di architetto,
dedicandosi a questo compito di giorno, mentre buona parte della notte la
consacr alla preghiera e alle opere di
misericordia.

Il tesoro della cattedrale


Attraverso i secoli, la cattedrale ricevette dalle mani di vicer, di chierici, di persone di potere, e anche dal
popolo fedele, un gran numero di reliquie di santi, oggetti di culto e pezzi artistici, che, dopo aver attraversato le vicissitudini dei tempi, costituiscono oggi un vero tesoro.
Tra queste si trova, per esempio,
una reliquia del cranio di Santa Elisabetta dUngheria, dono della regina Anna dAustria, sposa di Filippo
II, allarcivescovo Mons. Luigi Zapata de Crdenas, il quale era stato suo
confessore. Dal secolo XVI, essa ri-

posa in un reliquiario dargento massiccio che rappresenta il busto della santa


regina.
Un altro prezioso pezzo molto stimato la penna con
la quale il Beato Pio
IX ha firmato la bolla del dogma dellImmacolata Concezione della Santissima
Vergine Maria. Essa fu donata al Papa
dalla Casa di Francia. A sua volta, egli
la lasci al Cardinale De Lai. In seguito
la ricevette in dono
Mons. Riccardo Sanz
de Samper, Maggiordomo dei Palazzi Apostolici, che la
lasci in eredit alla
Cattedrale Primate
Santissima Vergine del Topo
della Colombia.
Tra i molti oggetti destinati al cul- immemorabili, essendo la sua origine
to divino, spicca la custodia detta attribuita alla stessa Bisanzio. GiunPreziosa, vero gioiello di 18 libbre ta alle terre americane, essa ha ricedoro fino e adornata con 3.223 pie- vuto il culto degli indios nel villagtre preziose, tra cui diamanti, sme- gio del Topo, nella regione di Muzo,
raldi e ametiste, oltre a 272 perle. Es- a nord di Bogot. Qui il conquistatosa fu donata dal 14 arcivescovo della re Garca Varela vide nellanno 1616
citt, Mons. Antonio lvarez, il qua- la statua che emetteva grande fulgole, mosso dal desiderio di glorificare re. A seguito di questo fatto, il Capiil Signore Sacramentato, utilizz la tolo della Cattedrale che governamaggior parte dei suoi beni personali va in assenza dellarcivescovo la feper confezionarla.
ce portare in solenne processione alla Capitale che da allora ne stata asLa Vergine del Topo
sunta come Patrona. In questo quaMa il nostro cuore vola al di sopra dro la Madre di Dio rappresentata
di cos tanti oggetti di valore come i piena di sofferenza, col volto bagnacalici di Limoges, le vinajeras (am- to di lacrime, il cuore trafitto da una
polle) dargento lavorato, le custodie spada di dolore, nellatto di sostenere
doro massiccio, i cibori incastonati di il suo Divin Figlio in grembo, subito
granate, le urne dargento, i pastora- dopo la discesa dalla croce.
senza dubbio grazie alla materli di lapislazzuli e smalto e si china
riverente davanti alla cappella della na intercessione di una tale protetPatrona, dove si venera la Santissima trice che oggi la Colombia possiede
questo tesoro, pi grande di qualVergine del Topo
Situata in fondo alla cattedrale, la siasi meraviglia terrena: la fede cridatazione di questa statua va a tempi stiana.
Settembre 2007 Salvami

Regina31

Testimonianze
della
celeste bont
Non vi rimedio pi sicuro contro le angustie e
le depressioni, che sconvolgono tante anime, del
materno e soave aiuto della Madre di Dio.

sister unanima, anche


tra le pi giovani, che non
abbia mai sperimentato il
dolore e la sofferenza di
una o pi angustie?
Soprattutto in una societ tanto
marcata dalla freddezza e dallegoismo, in un momento di depressione
molti non vedono via duscita. Proprio in questi momenti, la Madonna solita intervenire, facendo del
suo meglio, con ancora pi affetto
e bont, rispondendo al semplice
ed affettuoso nome con cui conosciuta: Madre del Cielo.
Di questo materno intervento d testimonianza la corrispondenza ricevuta. A seguire,
alcuni estratti di lettere ricevute negli ultimi mesi.

Timothy Ring

Oggi la mia famiglia


felice, senza litigi

32Salvami Regina Settembre 2007

Quando ho ricevuto il poster della Madonna di Fatima, stavo attraversando una


forte depressione, ero proprio avvilita. Ma quando Lei

entrata nella mia casa, tutto cambiato, sono riuscita ad uscire dalla
depressione da sola, senza laiuto di
medici, soltanto con lappoggio della
Madonna. Oggi la mia famiglia felice, senza litigi con mio marito e i miei
figli. (T.A.P.)

Sto chiedendo unaltra grazia


e so che sar ascoltata
Io non conoscevo la Madonna ma
in un momento difficile , di tribolazioni nella mia famiglia, un giorno ho
trovato un foglietto caduto per terra,
mi sono chinata e lho preso. Vi era
scritto: Guarda questo volto e troverai quello che cerchi.
Ho guardato, ho trovato e oggi chiedo a Ges che non mi permetta mai di
allontanarmi da sua Madre, specialmente dalla devozione alla Madonna di Fatima. Dove abito, da otto anni
partecipo alle commemorazioni del 13
maggio. Gi ho ottenuto molti miracoli per intermediazione della Madre di
Ges. Oggi sto chiedendo unaltra grazia e so che sar ascoltata, non mi resta
altro che ringraziare. (E. N.)

Niente impossibile
quando si ha fede!
Vorrei dare la mia testimonianza per render grazie alla Madre Maria per la grazia che Lei mi ha concesso, ed anche per compiere una
mia promessa. Mio padre sempre
stato un alcolizzato. A volte trascorreva le notti fuori casa, ed io vedevo
che mia madre soffriva molto. Innumerevoli volte ho visto i miei genitori discutere per questo, finch arrivato il giorno in cui lui se n andato
di casa. stata una sofferenza molto grande. Dopo varie settimane, egli
ha avuto una conversazione con mia
madre ed ritornato, ma continuava a bere. Un giorno, non sopportavo pi tutto ci, cos ho promesso alla
Madonna di Fatima che se mio padre
avesse abbandonato il vizio di bere io
avrei dato la mia testimonianza. Oggi
sono qui a ringraziare e a dire a tutti
voi che niente impossibile quando
si ha fede! (S.S.P.)

Ha chiesto ed stato
subito ascoltato
Racconto qui due grazie ottenute. Sono apparse alcune macchie rossastre nel mio corpo, ed esse andavano aumentando di dimensione e diffondendosi. Ho deciso di rivolgermi ad un farmacista, e lui mi ha consigliato di andare da un medico, perch poteva trattarsi di un herpes. Sono tornato a casa molto scoraggiato,
sentivo molto dolore e prurito. Ho
cominciato a sentirmi depresso e ad
aver paura, ad essere svogliato nel lavoro, a soffrire di insonnia e a perdere lappetito. Il giorno dopo, mia moglie ha aperto la cassetta della posta e
vi ha trovato una busta dorata. Quando lho aperta, ho visto un poster con
limmagine della Madonna di Fatima ed un messaggio indirizzato a me:
Guarda questa foto, sembra che lei
ti stia parlando. Chiedi quello che
vuoi, ti ascolter. A queste parole,
non ho trattenuto lemozione: ho cominciato a piangere e a chiedere un
miracolo. accaduto senza laiuto di

un medico o di qualsiasi medicina: in


due giorni, sul mio corpo gi non si
vedeva pi nulla, avevo la pelle come
quella di un bambino.
Oggi sono Messaggero di Fatima e
tutto quanto potr fare per espandere levangelizzazione nel nostro paese, lo far col pi grande orgoglio.
Unaltra grazia ottenuta in relazione ai miei due figli. Mia figlia terminava la facolt e aveva bisogno di un
lavoro. Mio figlio terminava la scuola
superiore e voleva iscriversi ad una facolt di ingegneria elettronica. Il mio
salario non era compatibile con le
mensilit. Avevo solo unuscita: chiedere aiuto. stato con la Madonna di
Fatima che ho parlato di nuovo. Ed ho
ottenuto ci di cui avevo bisogno. Oggi, la figlia sta lavorando ed il figlio ha
ottenuto una borsa di studio. (L. T.)

Guarigione del figlio


nato prematuro
Desidero dare la mia testimonianza sulla grazia che ho ricevuto attraverso la Madonna di Fatima. Quando
ero allottavo mese di gravidanza, sono entrata in travaglio ed il medico ha
dovuto far nascere il bimbo anzitempo. Egli nato prematuro, con i polmoni, diciamo cos, verdi, e un affossamento nella testa. Quando il medico
mi ha mostrato il bambino, ho pianto
molto. Hanno fatto lecografia e tutto
era a posto, ma il problema pi serio
era quello dei polmoni. stato necessario fare un piccolo intervento chirurgico per drenare i polmoni, ma ha avuto il pneumotorace e ha dovuto essere intubato. Ero molto triste, ma non mi toglievo dalla testa limmagine della
Madonna di Fatima. Allora ho chiesto a mia sorella che telefonasse

allAssociazione, riferisse della situazione di mio figlio e chiedesse preghiere. Le dissero che avrebbero cominciato a pregare per lui a partire dalle
ore 18, in una Messa che era prevista.
Questo mi ha dato ancora pi speranza, sentivo che lui sarebbe migliorato,
con la grazia di Ges e della Madonna. Il giorno successivo, quando il medico ha tolto gli apparecchi, egli ha reagito bene, riuscendo a respirare senza laiuto dellossigeno. I medici si sono meravigliati della sua reazione cos rapida. Voglio ringraziare per le preghiere che avete recitato per lui, e per
il fatto di ricordarvi sempre di me. (M.
C. C. L. C.)

La mia vita cambiata molto


Vi scrivo la mia letterina, raccontandovi cosa mi capitato dopo essere entrato in contatto con voi. La
mia vita cambiata molto. Sono riuscito a fare un matrimonio religioso.
Nel 2005 ho ricevuto tre sacramenti, uno dietro laltro: ho fatto catechismo, mi sono battezzato, perch
ero nel dubbio di essere o no battezzato, mi sono cresimato e poi mi sono sposato. Tutto in un solo anno
(R. A. S.)

Gustavo Gralj

Tutti i mesi
arrivano migliaia di
lettere che raccontano
le grazie ricevute

Settembre 2007 Salvami

Regina33

Santa Ildegarda di Bingen

Guaritrice di corpi
e di anime
Dotata di un carisma eccezionale, la portata della sua opera va dalla
descrizione di piante e minerali, alla medicina, e raggiunge la pi
elevata teologia e contemplazione mistica. La sua vita stata
la composizione di una vera sinfonia divina.

n quei primevi giorni della


Creazione, il Signore manifestava generosamente la
sua onnipotenza e si compiaceva nel trarre dal nulla le innumerevoli meraviglie che compongono lUniverso. Quando la luminosit del sole gi segnava il decorrere del giorno e il colorito delle piante
adornava la semplicit della terra, Egli
ha esercitato su questo elemento il suo
potere creatore e ha ordinato: Facciamo luomo a nostra immagine, a nostra
somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su
tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili
che strisciano sulla terra (Gn 1, 26).
Cos, era nellelevata condizione di
regalit che il capolavoro uscito dalle mani di Dio si risvegliava alla conoscenza delle realt esteriori. Ognuno degli esseri viventi, persino gli elementi, erano al suo servizio, disponendo istintivamente la raffinatezza delle loro qualit al beneplacito delluomo razionale. In questo stava la gloria
del Padre: nel fatto che, servendosi di
quella moltitudine di creature, Adamo fosse felice e restituisse al suo Cre34Salvami Regina Settembre 2007

Carmela Werner Ferreira


atore il bene, la verit e la bellezza, riconoscendole come poste da Lui nel
mirabile ordine dellUniverso.

Il peccato rompe larmonia

Statua di Santa Ildegarda, nella


chiesa parrocchiale di Eibingen

Ma che triste danno venuto a


fare il peccato originale nello stato
di perfezione della primitiva coppia!
Espulsi dal Paradiso, tornarono alla
terra da cui erano stati tolti e dovettero mangiare il pane col sudore della fronte, perdendo quel dominio assoluto sulle creature del quale godevano nellEden. Tuttavia, nella sua insondabile misericordia, Dio non ha
destituito il genere umano della supremazia e della preferenza che gli
aveva concesso. Volle che in lui rimanesse la capacit di servirsi di tutti gli
esseri e di scoprire le preziose propriet racchiuse in ognuno degli elementi posti al suo servizio.
Ancor oggi, i figli di Adamo non
hanno esaurito le possibilit delle
creature che li attorniano, e come sono lungi dal farlo! Ci arrivano tutti i
giorni notizie sorprendenti riguardo
alle scoperte fatte in tutto il mondo
nelle quali, a volte, da cause semplici

Nasce una bambina predestinata


In una piacevole giornata dellestate del 1098 nasceva nel castello di
Bckekheim, nella regione del Reno, il decimo figlio della coppia Hildebert e Matilde de Bermersheim.
Era unincantevole bambina, battezzata col nome di Ildegarda. Malgrado
la sua fragile salute, lei mostrava
fin dai primi anni della sua esistenza acuta intelligenza e inclinazione religiosa.
La Provvidenza volle gi, attirare a S questa angelica creatura, che
gi a tre anni di et era favorita da luci e rivelazioni celesti. Pensando che
tutti ricevessero ugual sorte di favori,
commentava con entusiasmo la bellezza di quanto vedeva, generando
stupore e meraviglia in coloro che la
ascoltavano.
Un giorno, camminando con la sua
governante nei dintorni del castello, esclam raggiante: Guarda quel
vitellino, com bello! Tutto bianco,
ha macchie soltanto sulla testa e sulle zampe. Ah! Ne ha una anche nel
dorso! La serva, guardandosi intor-

Foto: Carlos Raffensperger

si traggono effetti sbalorditivi. Il lato triste di questo fatto che alla nostra
epoca luomo ha indurito il suo cuore nella ricerca sfrenata della scienza,
omettendo colposamente
a se stesso e agli altri che,
se c qualcosa che possa
essere alla radice di queste scoperte, sono i doni
dello stesso Dio.
Non in questa prospettiva che la Chiesa forma i suoi figli, neppure i
santi hanno pensato a tal
modo . Chi si avvicina,
per esempio, alla straordinaria figura che fu Santa Ildegarda di Bingen,
ben presto rende grazie
al Padre che ha nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le ha rivelate ai
piccoli(Lc 10, 21).

Vicino al fiume Reno, in mezzo ai vigneti,


si trova il monastero dove vissuta la santa

no e non vedendo nulla, le chiese dove fosse il vitello. Senza comprendere come lei non riuscisse a vedere il
vitellino, la bambina punt il dito su
una grande mucca e disse categoricamente: l! l! Perplessa, la donna credette di ascoltare unaltra delle fantasie infantili e, a m di celia,
raccont laccaduto alla madre di Ildegarda. Invece, qualche tempo dopo nacque un vitello e nessuno pi rise: aveva esattamente le fattezze predette dalla bambina!

Nel silenzio della clausura


germoglia un grande futuro
Siccome Ildegarda dava segnali inequivocabili di vocazione contemplativa, e la nobile contessa Jutta de Spanheim aveva abbandonato
in quello stesso periodo le sue glorie
e ricchezze mondane per farsi monaca benedettina, i genitori di Ildegarda non esitarono ad affidare la formazione della figlia allo zelo di questa donna virtuosa.
Fu cos che, ad otto anni di et, lei
fece il suo ingresso nelleremo di Disibodemberg, dove crebbe in grazia
e santit sullesempio di Ges Bambino. Il silenzio della clausura, i saggi orientamenti che le erano dati, la

partecipazione agli atti liturgici e il


carisma di San Benedetto modellarono via via la sua anima secondo il
pi puro ideale monastico: riflettere
in tutti gli aspetti della vita le divine
perfezioni di Ges.
Vi era, comunque, un fattore che
la univa in modo speciale a Dio: le comunicazioni soprannaturali di cui era
oggetto. Iniziate le visioni nella prima
infanzia e continuando nel corso di
tutta la sua vita, esse dettero a Santa
Ildegarda un discernimento profondo
dellazione del bene e del male, della
grazia e del peccato, della realizzazione della volont di Dio a cui luomo
chiamato e la facilit che questi ha nel
disprezzare i disegni divini.
Questa ricchezza di comprensione
le fu concessa in vista del compimento della sua missione presso i grandi del mondo, i poveri del popolo e
la posterit lungo i secoli. Infatti, gli
insegnamenti di Santa Ildegarda posseggono ai nostri giorni unattualit
uguale o maggiore di quella del tempo in cui visse, pi di 800 anni fa.

Una mirabile comprensione


dellUniverso
Nei trentanni in cui Jutta condusse il monastero, grandi furono i proSettembre 2007 Salvami

Regina35

Ancora bambina,
Santa Ildegarda si presenta a Jutta

Ad Ingelsheim, la santa parla con lImperatore Barbarossa

Affreschi che rappresentano la vita di Santa Ildegarda, Monastero Benedettino di Eibingen (Germania)

gressi fatti da Santa Ildegarda sulla


via spirituale. Con la morte di questa badessa, la comunit non trov ,
se non nella sua disciplina, la persona
ideale per la successione. Suo malgrado, affrontando moniti interiori che
le dettavano lumilt, Santa Ildegarda si pieg davanti al giogo dellobbedienza e cominci ad orientare quelle anime elette. Esercit questo incarico con una tale perfezione che dovette fondare due nuovi monasteri
quello di Rupertsberg nel 1148 e
quello di Eibingen nel 1165 per accogliere le numerose vocazioni che a
lei accorrevano.
Trascorreva il quinto anno dalla
sua elezione a badessa quando la voce divina ,che la accompagnava, le indic un ordine espressamente: Manifesta le meraviglie che apprendi.
Scrivi e parla! Cos ha avuto origine la principale opera scritta di Santa
Ildegarda, Liber Scivias, il quale ricevette nientemeno che le lodi di San
Bernardo di Chiaravalle e lapprovazione del Papa Eugenio III. Entrambi
riconobbero nelle sue parole e nella
sua vita lautenticit delle rivelazioni.
Ma, insomma, qual il tenore dei
suoi insegnamenti?
In un linguaggio esente da qualsiasi pretesa letteraria e ricco del colorito tipico della sua epoca, Santa Ildegarda parla della relazione tra Dio e
gli uomini, della Creazione e del Giudizio Finale, ed insiste sul ruolo della Chiesa nella storia della salvezza.
Il suo cuore filiale trabocca di esaltazioni alla Santissima Trinit, non
esclude vigorose denunce degli erro36Salvami Regina Settembre 2007

ri morali dellumanit e parla dellimportanza dei sacramenti nella santificazione delle anime.
Per lei, lUniverso creato uno
specchio mirabile delle realt spirituali e divine: Dio, che ha fatto tutte
le cose con un atto della sua volont e
le ha create per rendere noto e onorato
il suo nome, non si accontenta di mostrare attraverso il mondo soltanto ci
che visibile e temporale, ma manifesta in esso quelle realt che sono invisibili ed eterne. Questo quanto mi
stato rivelato.

Unanima piena di scienza divina


Tuttavia, se Santa Ildegarda riusc a sorprendere gli studiosi di tutti
i tempi, fu soprattutto per le sue audaci affermazioni mediche. Lei dimostr unacuta capacit di penetrazione riguardo le relazioni tra luomo
e il mondo, la sua costituzione spirituale e fisica, e le propriet benefiche
degli esseri viventi. Sono scritte da lei
le due uniche opere mediche composte in Occidente nel corso del secolo
XII, di cui abbiamo notizia.
Lei afferma che gli squilibri nervosi e spirituali si riflettono in modo
inevitabile sulla salute fisica, originando i problemi di metabolismo che
conducono alla depressione. In nessun momento Santa Ildegarda tralascia di considerare la mutua influenza che corpo e anima esercitano tra
loro. Secondo la sua opinione, la vita
religiosa deve cercare un saggio punto di equilibrio tra i due fattori. Difende ancora la tesi che la salute si
mantiene essenzialmente con un sa-

lubre regime alimentare, e si dilunga


a spiegare con ricchezza e profondit
le caratteristiche di centinaia di piante medicinali e nutritive. Neppure le
pietre sfuggono alla sua analisi, viste
come eccellenti elementi canalizzatori dellenergia umana.
E se ancora fosse poca questa vasta conoscenza impiegata generosamente nella cura della comunit e di
tutti i bisognosi che accorrevano al
monastero, Santa Ildegarda fu anche
una notevole musicista. Dotata di rara acutezza, bella voce e originalit,
compose allincirca settanta sinfonie
secondo lo stile del suo tempo. Ecco
quanto afferma sulla musica:
Ricordiamoci che, con il peccato, Adamo ha perso la sua innocenza,
di conseguenza, ha perso anche la voce che prima possedeva, simile a quella degli angeli del Cielo. Avendo perso
questa capacit di lodare Dio, i profeti,
ispirati dallo Spirito Santo, hanno inventato i salmi e i cantici per incitare
gli uomini a rivolgersi a questo dolce ricordo della lode di cui godeva Adamo
in Paradiso. Anche gli strumenti musicali, con lemissione di molteplici suoni, possono istruire spiritualmente gli
uomini.

Una donna predica


nelle cattedrali
Nella congiuntura della societ in
cui viveva la santa badessa, la Chiesa passava per pericoli che compromettevano la pace e la salvezza delle anime. Il Papa era in quel tempo
perseguitato dallImperatore Federico Barbarossa, il quale, ritenendo di

Ildegarda guarisce un bambino cieco a Rudesheim

essere possessore di un maggior potere spirituale del Successore di Pietro, si sentiva in diritto di detronizzarlo e di collocare al suo posto chi
favorisse i suoi intenti ambiziosi. Da
poco era scoppiata leresia dei catari, che tanto profondamente avrebbe
segnato questepoca, in un delirio di
avversione alla vita e al vero Dio. Infine, regnava una visibile rilassatezza
dei costumi che gradualmente conduceva gli uomini verso labisso della perdizione.
Santa Ildegarda non restrinse il
suo operato nellambito del monastero; era necessario far risuonare la sua
voce profetica nelle volte delle chiese,
additare con la sua saggezza gli errori di un secolo sordo alla voce di Dio;
urgeva che unanima fervente facesse
trepidare il torpore della debolezza.
Lei part, ormai anziana, per predicare
cosa impensabile
nelle grandi cattedrali piene di clero, nobilt e popolo, desiderosi di udire le sue giuste ammonizioni.
Successivamente, le cattedrali di
Mainz, Bamberg,
Treviri, Colonia e
molte altre furono
palco del suo apostolato. Gli effetti
non si fecero atten-

In occasione della morte di Ildegarda


sono apparsi segni nel cielo

dere: si moltiplicarono le conversioni e si sparse la fama di taumaturga


della santa badessa alle cui parole seguivano i prodigi. Oltre alle predicazioni, ella invi molte lettere a diverse personalit, esortando sempre ad
una maggiore osservanza del Vangelo.

Il premio della buona lotta


A 81 anni, senza piegarsi al peso
delle fatiche e delle sofferenze, colei
che mai rifiut di soccorrere i figli di
Dio si spense allinterno della grande pace e serenit del suo monastero.
Era il 17 settembre del 1179. In poco
tempo, il suo tumulo si riemp di pellegrini, si moltiplicarono i miracoli,

crebbe il numero dei suoi ammiratori e devoti. Ai nostri giorni, numerosi


paesi contano su associazioni dedicate
a studi della sua medicina naturale.
In questo insieme brillante formato dalle conquiste e fatti eroici di Santa Ildegarda, risalta la pratica di una
virt preziosa: lumilt, che caratterizza coloro che sono i veri depositari
dei tesori di Dio. Senza mai vanagloriarsi delle sue prerogative o utilizzare a beneficio proprio i doni ricevuti, ella pu essere definita con le sue
stesse parole: Coloro che, nellelevazione della loro anima, hanno goduto
della sapienza di Dio e si sono comportati con umilt, si sono convertiti in colonne del Cielo.

I resti mortali di Santa Ildegarda sono conservati


in un prezioso reliquiario nella chiesa di Eibingen

Settembre 2007 Salvami

Regina37

La Parola dei Pastori

La Presenza Reale:
un dono sacro
La fede nella Presenza Reale di Nostro Signore nellEucaristia
un segno marcante della Chiesa Cattolica. In modo chiaro e
conciso, il Vescovo di Paterson (USA) presenta una breve storia
della verit della fede, evidenziandone l importanza.

Mons. Arthur Joseph Serratelli


Vescovo di Paterson (USA)

na delle maggiori divisioni tra cattolici e protestanti riguarda lEucaristia. Come intendiamo quello che Ges ha fatto nellUltima Cena? Qual stata la sua intenzione? Ha offerto alla Chiesa un semplice
memoriale della sua Passione e Morte,
dandole il pane e il vino come simboli
del Mistero Pasquale? Ha dato Egli realmente il suo Corpo e Sangue ai discepoli riuniti intorno alla mensa del Cenacolo? Al giorno doggi d Egli il suo
Corpo e Sangue ai fedeli riuniti intorno allaltare?
Fin dai tempi apostolici, tutti i seguaci di Ges hanno creduto nella Presenza Reale. E stato cos fino alla nascita
del protestantesimo nel secolo XVI!

La fede nella Presenza Reale nel


corso della storia della Chiesa
Prima del tempo di Lutero, tuttavia, ci sono state alcune, poche, voci discordanti che hanno negato la fede della Chiesa nella Presenza Reale. Subito
ai primordi, SantIgnazio di Antiochia
(110 d.C.) ci racconta che gli gnostici
si rifiutavano di credere nella Presenza
Reale. Egli afferma: Essi si astengono
dallEucaristia e dalla preghiera, perch
non professano la dottrina secondo cui
lEucaristia la carne del nostro Salvatore Ges Cristo, carne che ha sofferto
per i nostri peccati e che il Padre, nella sua bont, ha resuscitato (Lettera
ai fedeli di Smirne 6, 2-7, 1). Per lo meno essi avevano lonest di non approssimarsi allEucaristia, perch non accettavano ci che la Chiesa insegnava.

Quando gli antichi Padri della


Chiesa analizzavano ci che scritto
( in 1Cor 10, 16-17; Gv 6, 32-71), come anche i resoconti dellUltima Cena (Mt 26, 26-28; Mc 14, 22-23; Lc 22,
19-20; e 1Cor 11, 23-25), essi interpretavano questi passi letteralmente.
J. Kelly, lillustre storico protestante
della Chiesa primitiva, riassume succintamente il loro insegnamento sulla Presenza Reale, scrivendo: [La loro] Dottrina eucaristica e questo
necessario capirlo fin dallinizio era
in generale indiscutibilmente realista, cio, il pane e il vino consacrati
erano assunti, trattati e designati come il Corpo e il Sangue del Salvatore (Early Christian Doctrines, 440).
Il primo cristiano di una certa importanza a negare la Presenza Rea-

sustanziati nel Corpo e Sangue (Canone I). La dottrina della Presenza


Reale molto semplice, tuttavia profonda: lEucaristia il Corpo e Sangue, Anima e Divinit di Ges Cristo
sotto le specie di pane e vino.

Sotto le specie di pane e vino


Sotto le specie di pane e vino.
Questo significa che non pane. Non
vino. il Corpo e Sangue di Cristo.
Che grande disservizio si presta alla fede della Chiesa quando qualcuno, allora della Comunione, dice che
il vino sar distribuito in questa e in
quella maniera, o il pane sar ripartito in un certo modo. Perch non chiamare la Sacra Comunione per quello che : il Corpo di Cristo e il Sangue di Cristo?
Nel quarto Vangelo notevole
lassenza della narrazione dellistituzione dellEucaristia nellUltima
Cena; eppure Giovanni profondamente eucaristico nel suo Vangelo.
Il giorno successivo al miracolo della moltiplicazione dei pani e pesci
operato da Ges, Giovanni parla della predicazione di Ges nella sinago-

ga di Cafarnao. Ges dichiara apertamente che Lui era venuto per darci la sua carne e il suo sangue come
vero cibo e vera bevanda (cfr. Gv 6,
26-58). Per molti, questa dottrina era
strana e difficile da accettare. Molti
che Lo avevano seguito fino ad allora
hanno reclamato: Questo linguaggio duro; chi pu intenderlo? (Gv
6, 60). Alcuni dei suoi discepoli hanno smesso di seguirLo a causa di questo insegnamento sullEucaristia. Ges li ha lasciati andare.
Allora come adesso, lEucaristia
resta segno di contraddizione e non
pu non esserlo, perch un Dio che si
fa carne e sacrifica se stesso per la vita
del mondo pone in crisi la sapienza degli uomini (Benedetto XVI, Omelia
a San Giovanni in Laterano, 7/6/07). Il
seguire veramente Ges include laccettazione del sacro dono dellEucaristia. E unautentica fede nellEucaristia come Presenza reale apre il cammino a che noi comprendiamo tutte le
dimensioni di questo mistero e il carattere sacro di tutta la nostra vita.
(Ristampa autorizzata da The Beacon, giornale della Diocesi di Paterson,
NJ. Traduzione: Araldi del Vangelo)

Gustavo Gralj

le fu Berengario di Tours, vissuto nel


secolo XI! Questo giovane sacerdote
aveva a suo carico una scuola di Teologia, a Tours, frequentata da molti
studenti illustri che pi tardi sono diventati vescovi e arcivescovi. Berengario rifiutava la credenza che Ges
fosse realmente e veramente presente nellEucaristia sotto le specie del
pane e del vino. Egli chiamava questa credenza opinione del volgo, ed
insegnava che lEucaristia era semplicemente un simbolo della presenza di
Cristo tra noi.
La dottrina di Berengario ha finito per aiutare la Chiesa. In risposta al
rifiuto di un elemento essenziale del
deposito della fede, la Chiesa ha cominciato a predicare pi ampiamente sulla Presenza Reale. interessante notare che, nel corso del dibattito
della loro dottrina tra teologi e vescovi, Berengario ha ritrattato per lo meno cinque volte rispetto a quello che
aveva detto. Alla fine, nel IV Concilio del Laterano, nel 1215, la Chiesa
formalmente ha definito che per potere divino, il pane e il vino sono tran-

Nel IV Concilio del Laterano, nel 1215, la Chiesa formalmente ha definito che per potere divino, il pane
e il vino sono transustanziati nel Corpo e Sangue, Anima e Divinit di Ges Cristo.

Ricardo Castelo Branco

Il Vaticano visto da dentro


Focolari: Incontro
internazionale di seminaristi
Con lobiettivo di riflettere sulle sfide che la societ secolarizzata
odierna propone, 48 giovani seminaristi del Movimento dei Focolari, originari di 21 nazioni, hanno partecipato ad un workshop, nella cittadina di
Arco-Iris, ad Abrigada, in Portogallo.
Il programma ha evidenziato la
formazione specifica dei seminaristi
in una cultura di fraternit, secondo il
modello della Chiesa casa e scuola di
comunione annunciato dal Papa Giovanni Paolo II nella Novo Millennio
Ineunte. In sintonia con la Deus caritas est, i giovani hanno dedicato unattenzione speciale alle caratteristiche
dellarte di amare che nasce dal Vangelo afferma il comunicato divulgato
dagli organizzatori dellIncontro.

Citt del Vaticano (RV) stato recentemente aperto un nuovo sito Internet (www.vaticanstate.va) interamente dedicato alla Citt del Vaticano e ai suoi servizi: Museo, Osservatorio Astronomico, Filmoteca, Dipartimento Filatelico e Numismatico,
telefoni e farmacia. Il sito dispone di
cinque webcams focalizzate in diversi punti dei Giardini Vaticani, che daranno allinternauta la possibilit di visitare alcuni tratti dei giardini e , forse
anche di intravedere la bianca figura
del pontefice che passeggia per i viali.
Il nuovo sito dar informazioni dettagliate sulla Citt del Vaticano e viene a colmare un lacuna, visto che il sito ufficiale della Santa Sede (www.vatican.va) offre informazioni relative
alla Chiesa Cattolica e alle sue istituzioni, con la pubblicazione in tempo
reale dei discorsi e pronunciamen-

ti del Papa, dei documenti della Curia


Romana e delle nomine pontificie, ma
non contiene informazioni sulla Citt del Vaticano: uno Stato che suscita molta curiosit in tutto il mondo, e
non solo tra i cattolici.
Le webcams mostrano anche Piazza San Pietro, la cupola della Basilica
e il sepolcro di Giovanni Paolo II che,
in questo momento, meta di pellegrinaggio di migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo.
Il portale in cinque lingue abborda anche il settore istituzionale,
con uno sguardo panoramico sulla
legislazione in vigore della Citt del
Vaticano e sulla sua storia.
Esiste un settore di vendita, dove
linternauta registrato potr acquistare francobolli, carte telefoniche e articoli con il marchio dei Musei Vaticani. , pertanto, un sito indirizzato
non solo ai fedeli, ma anche ai turisti
e collezionisti.

Libro di Benedetto XVI


attira i francesi
Parigi (RV) Il libro Ges di Nazaret, scritto da Benedetto XVI, si mantiene tra i pi venduti in Francia. Nellultimo Palmars pubblicato dalla rivista
LExpress, il volume compare al quinto posto come saggio pi divulgato.

M. Morales

Processione
fluviale

on soltanto a piedi si fanno processioni. Ad Alccer


do Sal, citt localizzata a sud di Lisbona, i pescatori
hanno promosso un pellegrinaggio con la statua della Madonna del Castelo, al fine di ottenere la protezione della Madre di Dio per le loro attivit. Una settantina di barche
adornate per loccasione hanno fatto il percorso della processione fluviale, lungo le tranquille acque del fiume Sado.

40Salvami Regina Settembre 2007

Mons. Odilo consola i parenti delle


vittime di un incidente aereo

Congonhas, di questa citt. Alla Messa,


concelebrata da Mons. Tom Ferreira e
illustri membri del clero diocesano, hanno partecipato familiari ed amici degli
scomparsi, riempiendo completamente lo spazioso tempio. Mons. Odilo ha
presentato loro le condoglianze, manifestando il suo caratteristico zelo di pastore e padre, soprattutto nei confronti di
coloro che pi soffrono.

Helena Ueno

ue Che i familiari trovino conforto pensando che Dio sa trarre il bene da dove soltanto vediamo il male e il dolore. Queste belle parole di consolazione sono state pronunciate dallArcivescovo di San Paolo, Mons.
Odilo Scherer, nella Messa celebrata il
22 luglio nella Cattedrale di San Paolo
per leterno riposo alle vittime dellincidente aereo capitato nellaeroporto di

Il libro, che in Francia stato pubblicato posteriormente rispetto ad altri paesi, sta da sette settimane tra i
primi posti. Nella classificazione del
7 giugno, poco dopo il suo lancio, era
gi il secondo pi richiesto nel paese.

La Polonia vuole un
re: Ges Cristo
Varsavia (ACI) Un progetto
di legge che propone che Ges Cristo sia proclamato Re della Polonia
stato sottoscritto da 46 parlamentari polacchi. Questa iniziativa stata promossa fondamentalmente dalla
Lega di Famiglie Polacche (Polskich
Rodzin), il Partito Legge e Giustizia
(Prawo i Sprawiedliwosc) e il Partito
degli Agricoltori (PSL).
Il movimento, guidato dal parlamentare Artur Grski, del Partito
Legge e Giustizia spiega che pi che
mai, la Polonia ha bisogno della guida
e dellaiuto divino per far fronte ai nuovi

tempi. Alcuni potranno prendere in giro la nostra proposta, ma per me una


questione di sensibilit religiosa e rispetto politico, afferma in unintervista
concessa alla gazzetta Wyborcza.
Soltanto posso dire che da quando
ho parlato per la prima volta di questidea
ho ricevuto pi di novemila lettere di sostegno, ha detto Artur Grski.
350 anni fa, il Re Giovanni II Casimiro ha proclamato la Vergine Maria
Regina Perpetua della Polonia.

Scomparsa del Cardinale Lustiger


Citt del Vaticano (RV) Il Papa
Benedetto XVI ha manifestato profondo cordoglio per la dipartita verso la casa del Padre del Cardinale Jean-Marie
Lustiger, Arcivescovo emerito di Parigi, ed ha inviato un toccante telegramma a Mons. Andr Vingt-Trois, attuale
Arcivescovo della capitale francese:
Nellapprendere la notizia, con
grande emozione, della morte del Car-

dinale Jean-Marie Lustiger afferma il Papa nel suo messaggio desidero esprimervi la mia profonda unione nella preghiera con lArcidiocesi
di Parigi, con i familiari del defunto e
con tutti coloro che si sentono colpiti
dalla scomparsa di questa grande figura della Chiesa in Francia.
Affido alla misericordia di Dio
prosegue il Santo Padre il caro Cardinal Lustiger, che ha consacrato generosamente la sua vita al servizio di Dio.
Uomo di fede e di dialogo, egli si
dedicato generosamente a promuovere relazioni sempre pi fraterne tra
cristiani ed ebrei. Intellettuale lungimirante, ha saputo collocare i suoi
doni al servizio della fede, per rendere presente il Vangelo in tutti i campi
della vita e della societ.
Il Cardinale Lustiger nacque il 17
settembre 1926, a Parigi, da genitori
polacchi, di religione giudaica. S convert al cattolicesimo nel 1940, allet
Settembre 2007 Salvami

Regina41

David Domingues

di 14 anni; due anni dopo, sua madre


fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, dove
mor. Il porporato fu ordinato sacerdote nel 1954 e creato cardinale nel
Concistoro del 1983; fu Arcivescovo di
Parigi per 24 anni dal 1981 al 2005.

Il Cardinale Saraiva Martins:


giubileo sacerdotale
Il Cardinale Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha commemorato le nozze
doro sacerdotali nella citt di Guarda,
In Portogallo, il giorno 15 agosto. Lini-

ziativa partita dal Vescovo diocesano, Mons. Manuel Felicio, ed ha avuto


il suo momento culminante nellEucaristia di rendimento di grazie celebrata
nella Sede della Cattedrale.
Il Cardinale Jos Saraiva Martins
nato a Gagos de Jamelo, Portogallo si formato in teologia nellUniversit Gregoriana e si specializzato
allUniversit San Tommaso dAquino, entrambe a Roma. Ha esercitato la carica di rettore della Pontificia Universit Urbaniana dal 1977
al 1983, e dal 1986 al 1988, quando
fu nominato arcivescovo e segretario della Congregazione per lEducazione Cattolica. Nel 1998 ha assunto lelevata funzione di Prefetto della Congregazione per le Cause dei
Santi. Nel Concistoro di febbraio del
2001 il Papa Giovanni Paolo II gli ha
conferito la dignit cardinalizia.

Educazione o parolacce?
Applicare una multa simbolica di
dieci centesimi a chi dica qualche

parolaccia stata la misura pi popolare ed efficace a favore del linguaggio corretto, tra gli alunni del
Collegio Evangelico di Jaragu del
Sud (Brasile). Lidea partita da un
professore di tedesco, certamente desideroso di instaurare il buon
ordine nel linguaggio dei suoi alunni, non solo nella sonora lingua tedesca, ma anche in quella portoghese. Lammontare riscosso viene utilizzato a favore della biblioteca della scuola. La misura ha avuto enorme successo, perch gli stessi alunni
vigilano sulla purezza di linguaggio,
denunciando coloro che infrangono
la regola della proibizione delle parolacce.
Il pittoresco fatto ha inflitto un
manrovescio ai metodi educativi considerati moderni, i quali propugnano
labolizione di regole sotto il pretesto di non reprimere la spontaneit e
creativit degli adolescenti. E non sono mancati specialisti in educazione
che hanno criticato il metodo.

Distribuzione di 250.000
medagliete del Sacre Cuore:
Ges, confido in Te!

e grazie della mia Misericordia ha confidato il


Divino Salvatore a Santa Faustina Kowalska si
raccolgono in un solo recipiente, che la fiducia.
Quanto pi unanima ha fiducia, tanto pi ricever. Io mi
compiaccio particolarmente dellanima che si affida alla
mia Bont.
Il Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II raccomandava vivamente la devozione alla Divina Misericordia e
consigliava questa devozione a chi, afflitto da una difficolt particolarmente dura, o schiacciato dal peso dei
peccati commessi, ha perso la fiducia nella vita e si sente tentato di cedere alla disperazione. Il volto soave di
Cristo si offre a lui, facendogli giungere quei raggi che
partono dal suo Cuore, illuminano, riscaldano, indicano il cammino e infondono speranza. Quante anime so-

42Salvami Regina Settembre 2007

no state gi consolate dallinvocazione


Ges, confido in Te.
Questo semplice atto
di abbandono a Ges dissipa le nubi pi
dense e fa arrivare un raggio di
luce alla vita di ognuno.
Ges, confido in Te, sia questa breve ed efficace orazione il atto di fiducia di tutti quelli che hanno ricevuto la medaglia del Sacro
Cuore di Ges, offerta dallAssociazione Madonna di Fatima Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione.

XXVI Incontro Carismatico


Cattolico Latino-Americano
Cachoeira Paulista (Brasile) Per la terza volta nella Storia, il Brasile stato la sede dellIncontro
Carismatico Cattolico Latino-Americano (ECCLA),
mentre si realizzava simultaneamente il 26 Congresso Nazionale del movimento. Carismatici di tutto il continente si sono riuniti nellauditorio San Paolo, della Comunit Cano Nova, a Cachoeira Paulista (SP). In questo evento, si anche commemorato il
40 del Rinnovamento Carismatico Cattolico (RCC).
In unintervista collettiva con la stampa, Marcos
Volcan, Presidente della RCC Brasile, ha affermato che il Movimento ha una risposta al Documento della V Conferenza [del CELAM], che chiama
la Chiesa ad una conversione pastorale.
Secondo lui, la RCC porta molti frutti alla
Chiesa, come linserimento ecclesiale di molti

cattolici, i quali diventano poi membri attivi della Chiesa, e laumento del numero di persone che
partecipano a un gruppo di preghiera, che gi assommano a pi di 20mila in tutto il Brasile.
Il Presidente del Consiglio Carismatico Cattolico Latino-Americano, Miguel Mendona, che
coordinava il tavolo dellintervista collettiva alla stampa, ha completato queste affermazioni ricordando che nella V Conferenza i vescovi hanno parlato della missione continentale dei cristiani, partendo come discepoli e missionari di
Cristo per evangelizzare. E ha fatto ai partecipanti del Movimento linvito a mettersi al servizio della Chiesa, del loro vescovo, del loro parroco, per condividere questa grazia con gli altri,
con gioia.
Mons. Alberto Taveira Correa,
Arcivescovo di Palmas (Tocantins,
Brasile), presiede la Celebrazione
Eucaristica di chiusura del Congresso

www.cancaonova.com.br

Settembre 2007 Salvami

Regina43

ul far della sera del 26 luglio, centinaia di persone si sono dirette al Monastero
dellIncarnazione, a Madrid, per assistere ad uno straordinario fenomeno che si ripete annualmente: il sangue di San Pantaleone, martire del IV secolo, contenuto in
unampolla di vetro, riacquista il suo colore naturale e diventa liquido, rimanendo in questo
stato per tutta la notte e il giorno dopo, 27 luglio, commemorazione del suo martirio. Al termine della giornata, circa allora del vespro, il sangue torna lentamente a solidificarsi e riacquista il suo aspetto precedente.
San Pantaleone nacque a Nicomedia, nellattuale Turchia. Era medico, come suo padre, e
sub il martirio nella persecuzione di Diocleziano, nel 303. Secondo la tradizione, lalbero secco
presso cui fu decapitato fior quando fu innaffiato col suo sangue. Il nome Pantaleone significa: Colui che ha compassione di tutti.
La scienza non ha trovato, finora, spiegazione a un tale straordinario fenomeno, che i fedeli
cristiani non esitano a qualificare come miracolo.

Ma tra gli alunni del Collegio Evangelico di Jaragu ha prevalso, certamente, lapprezzamento per linsegnamento del libro dei Proverbi: il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto (Pr 3, 12).

1 centenario dello scoutismo


Citt del Vaticano (RV) Benedetto XVI ha inviato, il 2 agosto, un telegramma ai partecipanti dellIncontro
Mondiale di Scoutismo, realizzato a
Chelmsford, in Inghilterra, in occasione
del centenario del primo campo scout
aperto dal generale inglese Robert Baden-Powell, nellisola di Brownsea.
Nel telegramma firmato dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio
Bertone Benedetto XVI esorta gli
scout del mondo intero ad impegnarsi
sempre per il bene dei giovani.
Levento ha avuto inizio il giorno
27 luglio e si concluso l8 agosto. Si
sono riuniti circa 40mila giovani provenienti da varie parti del mondo per
celebrare i 100 anni dalla fondazione
dello scoutismo.
In un tempo nel quale molti giovani sono confusi e disorientati evidenzia il Pontefice nel telegramma gli
scout sono chiamati a continuare ad
offrire il loro servizio inestimabile.
Unopera si legge nel telegramma che ha permesso a milioni di gio44Salvami Regina Settembre 2007

vani di diventare adulti liberi, generosi e responsabili, facendo buon uso dei
talenti dati da Dio e collocandoli al
servizio dei fratelli.
Il messaggio del Papa stato letto
alla fine di una grande Celebrazione
Eucaristica nel Parco di Chelmsford,
presieduta dal Cardinale-Arcivescovo di Westminster, Cormac Murphy- OConnor, che ha ringraziato gli
scout per limpegno a creare un mondo migliore. La Chiesa ha sottolineato il porporato ha bisogno della generosit, della fede e dellamore di
voi tutti per il futuro.

La chiave della felicit


Molta gente dice che il denaro non
porta la felicit. E la realt sembra
confermarlo.
Secondo la rivista Forbes, un questionario a cui hanno risposto le 50 persone pi ricche degli Stati Uniti rivela che nessuno fra questi favoriti dalla
fortuna ritiene che il denaro dia gioia.
Secondo gli studiosi della materia,
uno dei fattori pi determinanti per il
benessere risiede nella famiglia: avere
un buon padre ed una buona madre.

Opus Dei: 50 anni in Brasile


San Paolo (RV) La Prelatura personale dellOpus Dei, fondata da San Josemaria Escriv di Balaguer, celebra, in

Carlos Moya

Madrid:
fenomeno inesplicabile

Brasile, le sue nozze doro. LOpera arrivata nella citt di San Paolo nel 1957.
Attualmente, lOpus Dei diffuso in molte localit brasiliane e conta circa 1.700 membri. I suoi centri contribuiscono alla formazione
umana, spirituale, dottrinario-religiosa e professionale, in accordo con
le necessit delle persone, secondo
una nota informativa dellentit.
I suoi membri promuovono iniziative educative, culturali, di promozione sociale e assistenziale, la cui finalit il servizio e la formazione.

Visita Apostolica in Austria


Citt del Vaticano (RV) Il Papa
Benedetto XVI visiter lAustria dal
7 al 9 di questo mese, in occasione
degli 850 anni di fondazione del Santuario di Mariazell.
Durante il suo viaggio apostolico internazionale, il pontefice visiter anche
la capitale, Vienna, labbazia di Heiligenkreuz, oltre al Santuario di Mariazell. Il viaggio include anche la visita al
monumento alle vittime della Shoah.
Benedetto XVI ricorder cos tutti coloro che sono stati vittime dellolocausto, nella II Guerra Mondiale.
Il Santuario di Mariazell fu costruito nel cuore dellAustria, a 160 km a
sudovest di Vienna, e riceve ogni anno circa un milione di persone prove-

Gustavo Kralj

Nuovo Presidente
del CELAM

ons. Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida, il


Nuovo Presidente del Consiglio Episcopale Latino-Americano (CELAM), per il quadriennio 2007-2011. Lelezione si realizzata allAvana (Cuba), il giorno 10 luglio, dove era in corso la 31 Assemblea del CELAM.
Per la prima vicepresidenza stato eletto lArcivescovo di Mrida (Venezuela), Mons. Baltazar Porras Cardozo, e per la carica di secondo vicepresidente il Vescovo di Reconquista (Argentina), Mons. Andr Stanovnik.
Uno fra i compiti importanti della nuova Presidenza sar lapplicazione
delle decisioni della Conferenza di Aparecida, il cui documento stato recentemente approvato per la sua pubblicazione dal Santo Padre. Tra queste
c la realizzazione della missione continentale.

nienti da tutto il paese, come anche


dallUngheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Croazia.
Secondo il programma divulgato
dalla Santa Sede, il Papa reciter, la
mattina del 7 settembre, una preghiera nel centro della capitale austriaca.
In seguito, dopo lomaggio alle vittime dellolocausto, avr luogo, nel Palazzo di Hofburg, un incontro con le
autorit locali e il corpo diplomatico.
Il sabato, giorno 8, Benedetto
XVI far il pellegrinaggio da Vienna a Mariazell, dove presieder alla

Celebrazione Eucaristica. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Santo Padre parteciper alla celebrazione della Liturgia delle Ore dei Vespri, con
sacerdoti e seminaristi.
La domenica, giorno 9, il Papa celebrer una Messa nella Cattedrale
di Santo Stefano, nel centro di Vienna, e reciter lAngelus nella piazza
antistante la chiesa. Il Pontefice ritorner a Roma la sera del giorno stesso, dopo la visita allabbazia di Heiligenkreuz e un incontro con i gruppi
di volontariato, a Vienna.

Giochi di
contenuto religioso
La nota catena Wal Mart, metter in commercio fra breve, nei suoi
negozi, pupazzi infantili di contenuto religioso. Daniele nella fossa dei
leoni e altre figure della Storia Sacra saranno fra poco a disposizione
del pubblico. Limpresa vuole cos
trarre profitto da una tendenza crescente negli Stati Uniti, poich le
vendite dei cosiddetti prodotti cristiani si stanno incrementando notevolmente.

Adotti un giovane Araldo del Vangelo

ttualmente 825 giovani aspiranti agli Araldi del


Vangelo di tutto il Brasile, aspettano il momento di entrare
in uno dei Centri di Formazione Giovanile degli Araldi del Vangelo. Essi

hanno bisogno di una borsa di studio


che aiuti a sostenere i costi della loro
formazione. Per questo, stata lanciata la Campagna Padrini o Madrine.
Consiste nelladottare un ragazzo o
una giovane aspirante, aiutando a fi-

nanziare la formazione di questi neoAraldi. Questo un gesto concreto a


beneficio della giovent. Nelladottare un aspirante lei star offrendo una
solida formazione cattolica a un adolescente bisognoso.

Settembre 2007 Salvami

Regina45

Storia per bambini...o per adulti pieni di fede?

Un amico
misterioso
Purtroppo, il piccolo non riusc a mantenersi calmo e a
ricordarsi delle istruzioni del nonno. Ad un certo punto,
egli si ferm impaurito e gemette: Sono perduto!

i margini della foresta,


quasi ai piedi delle Alpi, vivevano il sig. Hans
Holzfller, un taglialegna in pensione ed il
piccolo Karl, suo di appena dieci anni. La famiglia era un tempo numerosa
ma, trascorsi gli anni, si era ridotta a loro due solamente. Per questo Hans decise di lasciare la vecchia capanna dove abitavano. Pensava: Questo luogo
molto isolato, non prudente vivere
cos. Chiuder la nostra vecchia casa e
mi trasferir in una casetta pi piccola vicino al villaggio. Chiss che in futuro qualche nostro discendente decida di tornare a vivere qui.
Cominci cos ad organizzare il trasloco e a fare le ultime riparazioni prima di partire. Quando in uno di quei
pomeriggi sal sul tetto per verificarne lo stato, avvenne il disastro: scivol, cadde da una notevole altezza e si
ruppe gravemente la gamba. Attratto dalle grida del nonno, Karl and
di corsa a vedere ci che era succes46Salvami Regina Settembre 2007

Maria Anglica Iamasaki


so. Hans copr la gamba con la giacca, affinch il sangue non impaurisse il
ragazzino. Sforzandosi di contenere il
dolore, disse lentamente al bambino:
Karl, sono molto ferito. Ricordati di quello che abbiamo sempre
detto, di pregare, in situazioni difficili, la Vergine e di mantenere il sangue freddo.
S! rispose il fanciullo, col
volto divenuto pallido.
Ecco. Nella situazione in cui mi
trovo, non posso aspettare che qualcuno passi per di qui per caso. Tu devi andare al villaggio a chiamare il
dottor Grbber. Siamo ormai sul far
della sera ed una buona camminata fino a l ma, se camminerai speditamente, arriverai prima del buio. So
che non ci sei mai andato da solo, e
la foresta ha i suoi pericoli, ma non
ho altra scelta. Va, mettiti la giacca e
parti immediatamente.
Prima che Karl partisse, suo nonno
gli ricord ancora una volta i particolari del percorso ed insieme pregaro-

no unAve Maria. Pieno di angoscia,


Hans vide il bambino scomparire tra
gli alberi in fondo al sinuoso viottolo.
* * *
Purtroppo, il piccolo non riusc a
mantenersi calmo e a ricordarsi delle
istruzioni del nonno. Il sentiero si divideva molte volte, e ad un certo punto, egli si ferm impaurito e si guard
intorno. No pens io non sono
mai stato qui! Questa la strada sbagliata! Si sent raggelare e gemette:
Sono perduto!
Si rimise in cammino, cambiando
molte volte di direzione e vedendo, attraverso la densa coltre dei rami, il sole declinare pericolosamente. Il giorno terminava e lui, stanco e senza meta, si sedette su un masso, preso dallo
sconforto. La notte scesse velocemente nel bosco e, dopo qualche tempo, le
tenebre ricoprivano ogni cosa.
Karl udiva rumori sinistri nelloscurit e con paura gli venivano in mente
storie di bambini divorati dai lupi. Col
volto tra le mani, pianse a lungo. Ad

Antonio Sandro de Oliveira

un certo punto, si ricord della raccomandazione del nonno, di mantenersi


calmo e di pregare. Stringendo tra le
mani una medaglietta che portava al
petto, si mise a pregare. Recit tutte le
preghiere che conosceva. Allimprovviso un rumore lo colse di soprassalto.
Erano passi. Senza dubbio, qualcuno
si stava avvicinando. Un fiammifero
venne acceso ed un antico lume a olio
illumin la notte. Pot allora vedere la
sagoma di un anziano barbuto con un
vecchio cappello, che lo guard attentamente e chiese:
Che fa un ragazzino da solo nella foresta?
Per favore, signore! Mi sono
perduto, mi tiri fuori da qui!
Confondendo le parole, Karl gli
raccont dellincidente capitato a suo
nonno e di quanto fosse urgente cercare aiuto. Sebbene avesse un viso severo, il vecchio rispose:
Lo aiuter io! Ma adesso siamo
lontani e potremo raggiungere il margine della foresta soltanto allalba.
Prese il bambino per mano e si
inoltrarono per il sentiero. Luomo
procedeva con tutta sicurezza per il
bosco, non inciampava mai e i suoi
passi non facevano alcun rumore.
Mentre camminavano, il suo fare sereno cominci a tranquillizzare
Karl ed il piccolo allora volle spingerlo a conversare. Chiese allanziano
come si chiamava e cosa faceva.
Mi chiamo Zacharias Dunkel,
ma puoi chiamarmi Zack. Sono un
taglialegna.
Ma mio nonno mi ha detto di
essere lultimo taglialegna di questa
regione osserv il bambino.
Il barbuto allora fece una breve risata.
S, capisco bene che il vecchio
Hans non mi conti mai tra i taglialegna. Ma non c problemaSai, figliolo, per tutta la mia vita sono stato molto egoista e brontolone, per
questo le persone non mi amano
molto. Penso persino di avere qualche debito con Dio Cos, quando
ho visto che te ne stavi l con laria

Attratto dalle grida del nonno, Karl corse


a vedere cosera successo

sperduta, ho udito una voce che mi


diceva: Zack, lora che tu aiuti
qualcuno che ne ha molto bisogno.
Facendo questo, riuscirai allistante
a pagare il tuo debito, o per lo meno
una parte
Camminarono per ore e, nonostante fosse stanco e avesse sonno, Karl non si scoraggiava, perch
gli veniva continuamente in mente il
nonno ferito. Finalmente, come aveva detto il vecchio Zack, ai primi raggi del sole la foresta cominciava a diradarsi, lasciando intravedere le prime case del villaggio.
Bene, amico mio, corri a chiamare il medico. Io aspetto qui. Non posso
uscire dalla foresta e venire in paese. Ti
chiedo soltanto il piacere di raccontare
a Don Albert che ti ho aiutato.
Il bambino non comprese bene,
ma salut calorosamente il suo misterioso amico e corse alla casa del dottore. In breve costui, seguito da altri
uomini a cavallo, part in soccorso del
sig. Hans. Alcune ore pi tardi, egli
era stato condotto gi in citt, dove
ricevette il dovuto soccorso mettendosi cos fuori pericolo.
Passato il pericolo, tutti commentavano sorpresi di come il bambino
fosse riuscito ad attraversare la fore-

sta di notte. Quando egli raccont chi


lo aveva aiutato, nessuno ci credette.
Come? Zacharias Dunkel? No, ti
sbagli di sicuro! Il vecchio Zack morto
ormai da pi di cinque anni. Quel brontolone di un taglialegna sepolto l, in
fondo al cimitero disse il medico.
Qualcuno si ricord allora di portare un vecchio album nel quale cera
una foto ingiallita di lui. Vedendola,
il bambino continu:
proprio lui!
Tutti rimasero stupiti e a bocca
aperta . Don Albert, che era presente, prese allora la parola:
-Miei cari amici, per me tutto chiaro come lacqua. Zack nessuno qui lo ignora non stato propriamente un uomo cattivo, ma il suo
egoismo era in effetti un suo grande
difetto. Non mi meraviglia, dunque,
che avesse un conto da pagare in purgatorio. Per me, la Vergine Maria ha
trovato un modo per rispondere ai tre:
al bambino che ha pregato con fervore, al sig. Hans che era in pericolo di
vita e, infine, al vecchio Zack Non
dobbiamo dimenticarlo. Pregher oggi stesso una Messa per la sua anima, e
tutti siete invitati a parteciparvi. Chiss se, alla fine del Santo Sacrificio, egli
non sia gi in Cielo
Settembre 2007 Salvami

Regina47

_
_______
I Santi di ogni giorno
Sergio Hollmann

9. San Dionigi, vescovo e compagni, martiri (+250).


San Giovanni Leonardi, sacerdote (+1609).
San Gnther, eremita (+1045).
Nobile tedesco attratto dalla riforma cluniacense, abbandon il mondo, cedette i suoi beni e si incorpor
all Ordine Benedettino. Dopo alcuni
anni, optando per la vita eremitica, si
ritir nelle remote regioni della Baviera e Boemia.
10. San Chiaro, vescovo (+sec.
IV). Primo vescovo di Nantes, Francia.
Il reliquiario con le ossa di Santa Teresa di Ges Bambino
Carmelo di Lisieux, Francia

1. Santa Teresa di Ges Bambino, vergine e dottore della Chiesa


(+1897).
Beato Antonio Rewera, sacerdote
e martire (+1942). Per aver professato la vera fede, fu deportato dalla
Polonia a Dachau in Germania, dove
sub terribili torture ed ottenne la corona del martirio.
2. Santi Angeli Custodi.
Beati Luigi e Lucia Yakichi, e i loro figli Andrea e Francesco, martiri (+1622). A Nagasaki in Giappone, i carnefici sgozzarono la madre e
i bambini davanti al padre che in seguito fu bruciato vivo.

monastero da lui fondato a Parigi,


dove vivevano circa trecento vergini
osservanti la Regola di San Colombano.
5. San Benedetto, il Negro, religioso (+1589).
Beata Anna Schffer, vergine
(+1925). Giovane tedesca che, lavorando come impiegata domestica,
si bruci con lacqua bollente e non
si cur mai dalle ferite riportate in
questo incidente. Dedic, da allora,
la sua vita ai sacrifici derivanti dalla povert e alle preghiere, offrendo le sofferenze per la salvezza delle anime.

3. Beati Andrea de Soveral, Ambrogio Francesco Ferro e compagni,


martiri (+1645).
SantEdmondo di Scozia, religioso
(+1100). Figlio di Santa Margherita,
abbracci la vita monacale nellabbazia cluniacense di Montacute, Inghilterra.

6. San Bruno, sacerdote (+1101).


Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, vergine (+1791). Religiosa terziaria francescana a Napoli.

4. San Francesco dAssisi, fondatore (+1226). Patrono dItalia


Santa Aurea, badessa (+666).
SantEligio la nomin superiora del

8. San Felice di Como, vescovo (+


sec. IV). Ordinato da SantAmbrogio, fu il primo pastore della Chiesa
di Como.

48Salvami Regina Settembre 2007

7. XXVII Domenica del Tempo Ordinario.


Beata Vergine Maria del Rosario.

11. San Gaudenzio, vescovo


(+1011). Vescovo di Gniezno, Polonia. Frate e fedele compagno di
SantAdalberto, vescovo di Praga,
lo segu in carcere e assistette al suo
martirio.
12. Nostra Signora della Concezione Aparecida.
Beato Tommaso Bullaker, sacerdote e martire (+1642). Religioso
francescano. Durante il regno di Carlo I dInghilterra, fu catturato mentre
celebrava la Santa Messa, impiccato
a Tyburn ed sviscerato mentre era ancora agonizzante.
13. San Geraldo, conte di Aurillac
(+909). Mantenne in segreto la sua
vita monastica, vestendo abiti secolari. Fu un costante esempio per gli altri principi.
14. XXVIII Domenica del Tempo
Ordinario.
San Callisto I, papa e martire
(+222).
15. Santa Teresa dAvila, vergine e
dottore della Chiesa (+1582).
Santa Tecla, badessa (+790).
Religiosa benedettina di Wimborne, Inghilterra, inviata in Germania

_____________________ Ottobre
ad aiutare San Bonifacio nelle missioni. Diresse il monastero di Ochsenfurt e in seguito fu nominata badessa di Kitzingen.
16. Santa Edvige, religiosa
(+1243).
Santa Margherita Maria Alacoque, vergine (+1690).
San Bertrando di Comminges, vescovo (+1123). Vescovo di Comminges, Francia, su nomina di San Gregorio VII. Si dedic alla riforma della Chiesa, istitu nella sua diocesi lOrdine dei Canonici Regolari di
SantAgostino, ricostru la citt e la
cattedrale.
17. SantIgnazio di Antiochia, vescovo e martire (+107).
Beata Tarsila Cordoba Belda, madre di famiglia, martire (+1936). Durante la Guerra Civile Spagnola, custod i beni della Chiesa perseguitata e fu uccisa perch scoperta che si
prendeva cura delle suore nascoste.
18. San Luca, evangelista.
SantAmabile,
sacerdote
(+475). Parroco di Riom in
Aquitania, Francia. Per le
sue virt e doni di miracoli, fu denominato Uomo di mirabile santit.

della Provvidenza, per far fronte alle


necessit dei poveri e afflitti.

20. Santa Maria Bertilla Boscardin, vergine (+1922). Religiosa della


Congregazione delle Suore di Santa
Dorotea del Sacro Cuore, lavor con
sollecitudine per la salute corporale e
spirituale dei malati in un ospedale di
Tarvisio.

25. SantAntonio di SantAnna


Galvo, sacerdote (+1822).
San Bernardo Calb, vescovo
(+1243). Abbandonata la carica di
giudice, fu nominato abate cistercense. Elevato alla sede episcopale di
Vich, in Catalogna, predic con vigore la retta dottrina.

21. XXIX Domenica del Tempo


Ordinario.
Laura di Santa Caterina da Siena
Montoya y Upegui, vergine (+1949).
Fond a Medelln, Colombia, la Congregazione delle Suore Missionarie
di Maria Immacolata e Santa Caterina da Siena, per predicare il Vangelo
ai popoli indigeni.
22. San Leotadio, vescovo (+sec.
VII). Guid la diocesi de Auch,
Francia.
23. San Giovanni da Capestrano,
sacerdote (+1456).
Beate Maria Clotilde Angela di San
Francesco de Borja Paillot e compagne, vergini e martiri (+1794).
Religiose orsoline, clarisse e
brigidine, decapitate, per odio
alla fede, a Valence, durante la
Rivoluzione Francese.
24. SantAntonio Maria Claret, vescovo
(+1870).
Beato Luigi Guanella, sacerdote (+1915).
Fond a Como, la Congregazione dei Servi della Carit e delle
Figlie di Santa Maria

Srgio Miyazaki

19. Santi Giovanni di Brbeuf


e Isacco Jogues,
sacerdoti, e compagni,
martiri
(+1642 a 1649).
San
Paolo
della Croce, sacerdote (+1775).
Santi Luca Alfonso Gorda, sacerdote, e Matteo Kohioye, religioso, martiri (+1634). Domenicani intrepidi predi-

catori del Vangelo nelle Filippine e nel


Giappone, dove subirono il martirio.

SantAntonio di
SantAnna Galvo
Monastero della Luce,
San Paolo (Brasile)

26. Beato Bonaventura da Potenza,


sacerdote (+1711). Religioso dellOrdine dei Frati Minori Conventuali. Esimio predicatore, favorito da doni mistici, esempio di obbedienza e umilt.
27. Beato Salvatore Mollar Ventura, martire (+1936). Religioso
francescano martirizzato durante la
Guerra Civile Spagnola.
28. XXX Domenica del Tempo Ordinario.
San Simone e San Giuda, apostoli.
San Ferruccio, martire (+300).
Abbandon l esercito per servire liberamente Cristo. Fu ucciso a Magonza, Germania, perch professava
la fede cristiana.
29. Beato Gaetano Errico, sacerdote (+1860). Dotato di doni soprannaturali: bilocazione, estasi e discernimento degli spiriti. Fond a Napoli
la Congregazione dei Missionari dei
Sacri Cuori di Ges e di Maria.
30. Beato Terenzio Alberto OBrien,
vescovo e martire (+1651). Domenicano, vescovo di Limerick, Irlanda.
Durante il regime di Oliver Cromwell
fu catturato e condotto al patibolo.
31. Beato Cristoforo di Romagna,
sacerdote (+1272). Religioso francescano inviato dallo stesso San Francesco per predicare in Aquitania, Francia.
Mor centenario nella citt di Cahors.
Settembre 2007 Salvami

Regina49

Paulo Mikio

La cattedrale
di Chartres

Gli artisti medievali hanno lasciato alla posterit una delle pi


belle ed armoniose realizzazioni della genialit umana posta
al servizio del suo Creatore: la cattedrale di Chartres.

e meravigliose cattedrali gotiche sono,


senza dubbio, uno dei
pi bei frutti offerti
dal Cristianesimo alla civilt. Nata in un periodo turbolento, ma estremamente fecondo,
larte gotica si diffusa dallEuropa
al mondo intero. I suoi ideatori avevano come obiettivo quello di condurre gli uomini fino al loro Creatore, offrendogli, per mezzo dello splendore, della bellezza e anche
della magnificenza, la possibilit di

50Salvami Regina Settembre 2007

Raphal Six
sperimentare una forma di contatto con Lui.
Dobbiamo concordare che quegli
antichi artisti hanno realizzato alquanto felicemente il loro intento.
* * *
Possiamo trovare in quasi tutta
Europa capolavori esemplari dingegneria ed arte. In Francia, per esempio, alcune di queste cattedrali sono
di rara bellezza. Partendo da Parigi
in direzione sud-ovest, a meno di novanta chilometri di percorso si possono contemplare a distanza le due su-

perbe torri della cattedrale di Chartres, eleganti e belle, che si elevano


graziosamente in mezzo agli ondulanti campi di grano.
Questo monumentale edificio goti-

Sergio Hollmann

Vetrate della cattedrale di Chartres (Francia)

co, costruito nel secolo XIII, conserva uninestimabile reliquia, che attira
costantemente pellegrini dal mondo
intero: la cosiddetta Sancta Camisia,
una tunica che appartenne alla Santissima Vergine Maria e che, secondo
la tradizione, fu offerta alla cattedrale
dallimperatore Carlo Magno.
Il suo imponente portico, come pure i due transetti, sono ornati
da numerose statue di
santi, scolpite con
estrema deli-

catezza e ricche di uninfinit di dettagli impossibili da cogliere nel corso di


ununica visita. Allinterno del maestoso tempio, suscitano profonda impressione le enormi colonne che si ergono
dal pavimento e terminano in un delicato incontro, a formare ogive.
* * *
Tuttavia, quello che forse ha pi
entusiasmato generazioni e generazioni di visitatori, recatesi a Chartres nel corso dei secoli, sono le incomparabili vetrate.
La luce del sole illumina ed attraversa i vetri di questo luogo sacro, facendo brillare nel suo grembo le pi
belle figure. Vivaci colori e incantevoli forme si riflettono sulle austere
pareti, in una magnifica molteplicit
di tonalit che sembrano dipingere
continuamente lambiente.

Queste vetrate sono un catechismo vivo: ora espongono uno squarcio della vita dei santi, ora di qualche personaggio biblico. Mostrano
cos una continuit tra i profeti che
annunciavano la venuta del Messia e i santi che hanno proclamato
la sua gloria con lesempio delle loro vite.
E non solo un catechismo. Le mirabili vetrate di Chartres sono anche un affettuoso appello spirituale:
come queste cristalline opere darte si lasciano trapassare dai raggi
del sole, ricevendo ognuna un aspetto impareggiabile, anche noi dobbiamo permettere che la luce di Dio possa penetrare e riflettersi nelle nostre
anime, facendovi fruttificare con abbondanza il preziosissimo Sangue di
Nostro Signore Ges Cristo.
Settembre 2007 Salvami

Regina51

Gustavo Kralj

e, che sei degna


donore pi dei
Cherubini, Te
che sei degna di gloria
pi dei Serafini, Te che
intatta hai portato nel
grembo il Dio Verbo, Ti
glorifichiamo come vera
Madre di Dio.
(Orthros - Cantico
dellUfficio del Rito
Bizantino)

Icona della Madonna col


Bambino Ges, Santuario
Nazionale e Basilica dellImmacolata
Concezione, Washington
(Stati Uniti)

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