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CRISI DEL 29

1/10/29 INDICE = 449


24/10 GIOVEDI
29/10 MARTEDI 16 milioni di azioni vendute - 43 punti
15/11 INDICE=224
Dopo 3 anni indice = 58
IN TRE ANNI
PRODUZIONE
INVESTIMENTI
NUMERO BANCHE FALLITE
PREZZI AG.

IND.
REDDITO NAZIONALE

- 46%
azzerati
21% (5000 su 24000)
25%
50%
- 50%

ANNO DISOCCUPATI
1929
3,1%
1931
16,1%
1932
24,2%
1933
25,1%
1929 1933
INVESTIMENTI NEL MONDO - 55%
PRODUZIONE INDUSTRIALE - 37%
COMMERCIO INTERNAZ.
60%

GERMANIA
PROD. IND.
REDDITO NAZ.
DISOCCUPATI

40%
39%
3.5 MILIONI

J.K. GALBRAITH

1) Cattiva distribuzione del reddito (il 5% della popolazione monopolizzava 1/3 del reddito)
2) Cattiva struttura industriale e finanziaria che favor unattivit speculativa fuori controllo.
3) Cattiva struttura del sistema bancario troppo frammentato (nel 1920 esistevano 31000 banche che per
legge non potevano espandersi oltre lambito locale).
4) Percentuale prestiti a carattere speculativo troppo alta.
5) Ostinato perseguimento del pareggio di bilancio.
6) Contrariet ad un intervento dello stato nelleconomia.

CADUTA DI WALL STREET


Boom speculativo inizia attorno al 1926
Politica del denaro facile (tassi di interesse irrisori) + costante crescita profitti delle aziende = corsa
allacquisto di titoli.
Complicit campagne pubblicitarie: titoli = dividendi sicuri per costante crescita profitti.
Afflusso denaro permette aumenti di capitale e porta ad innalzamento valore titoli.
Dopo met 1926 risparmiatori non pi interessati a dividendi ma a speculazione.
Allargarsi del mercato borsistico favoriva rialzo dei prezzi dei titoli, ci incoraggiava allacquisto.
Tra il 24 e il 28 valore medio dei titoli sal da 106 a 331.
1929 ulteriore accelerazione: in agosto 449 (4 volte cinque anni prima): la speculazione drenava
risorse da ogni altro settore, risorse favorivano operazioni finanziarie (fusioni, accordi) che il
rafforzamento delle attivit produttive.
Esposizione sistema bancario (prestiti speculativi) 1924: 2 milioni di dollari, 1929: 7 milioni.

Profitti elevatissimi in USA favoriscono fuga capitali dallEuropa.


Sul piano sociale il boom coinvolse per la prima volta anche i piccoli risparmiatori.
1923 1929 USA sviluppo ec. straordinario (tasso incremento reddito naz. = 4% annuo)
1919 1929
produttivit per operaio +70%
Fattore trainante settore beni durevoli
AUTO: 1913 500000 prodotte
1923 4.150000
1929 5.600000
Alta produttivit permette di risparmiare FL e di mantenere bassi i salari e stabili i prezzi, favoriva
gli investimenti che a loro volta permettono di elevare la produttivit.
MA A TUTTO CIO NON CORRISPONDE UNA PROPORZIONATA CRESCITA DEL POTERE
DACQUISTO DEI SALARI.
Dopo la prima guerra il risparmio permise di finanziare lo sviluppo, questo fu poi sostenuto dalla
forte propensione al consumo del 5% (classi agiate) e da politica dei bassi tassi di int. .
MANCAVA AUTORITA FINANZIARIA CENTRALE.
Fiducia nelle capacit autoregolatrici del mercato. Nessun freno allattivit speculativa delle
banche.
Crisi Borsa colpisce soprattutto 1,5 milioni di famiglie (media borghesia) che sosteneva domanda;
loro uscita dal mercato indebolisce domanda (mercato gi saturo) : rispetto ad agosto a novembre
prod. Auto 60%.
ANNO
1925
1929
1933

ATTIV. EDILIZIA
252
190
19

Ind. Auto trascina nelle crisi industrie connesse (settore metallurgico, meccanico),
disoccupazione aumenta, domanda cala ripetutamente.
Nel sistema bancario: raccolto risparmio a breve investito a lungo termine verso imprese: crack crea
panico: ritiro risparmi provoca crisi di liquidit, fallimento istituti e imprese finanziate (fattore
moltiplicatore della crisi).
RECESSIONE INTERNAZIONALE
1) Eredit dei debiti di guerra: debiti europei verso USAe della Germania verso vincitori
costrinsero a politica export aggressiva per valuta pro debito. Intesa pens di far pagare debiti
alla Germania + costo ripresa. Ma ec. tedesca fragile; USA si convincono a politica pi
morbida: sostenere ripresa Germania, con $ Germania pagava rate debito a paesi europei
vincitori, che se ne servivano per ripagare debiti a USA. Triangolo pu durare finch USA
capaci di esportare capitali.
2) Manca credibile autorit ec. internazionale. Finora GB aveva svolto ruolo, ma poi indebolita da
conflitto. Usa occupavano ormai posto centrale (militare, industriale e finanziario). ANNI 20
PROD. USA = 45% MONDIALE; ASSORBIVANO IL 13% DELLE MERCI, CREDITRICI
VERSO TUTTO IL MONDO. Ma in USA prevale isolazionismo, anzi i loro banchieri, senza
controlli, avevano spesso un ruolo destabilizzante.
3) Sistema aureo (vincolare valore monete e riserve auree) nel 1922 a Genova diviene sistema
misto (G. E. S.) + sterlina, cambi fissi, senza che GB fosse in grado di svolgere ruolo regolatore.
Autorit monetarie paesi europei non erano quindi in grado di regolare valori proprie monete
liberamente per controllare cicli economici.
RISPOSTE ALLA CRISI

1) Barriere doganali (Hoover 1930):


2) concorrenza
a) bassi salari (riduce potere dacquisto su merc. Int.)
b) svalutazione
Settembre 1931 GB dichiara linconvertibilit /oro. La sterlina fluttua liberamente, - 30%.
Svalutazioni a catena. Senza sistema fisso per transazioni internazionali. Frantumazione sistema
ec. mondiale.
3) Mercati chiusi.
4) Inflazione interna, contro cui: espansione :
- Politica imperialista aggressiva per allargamento mercato
Ritorno a accordi per ripresa mercato int.
Prima strada: Italia, Germ., Giapp.
Seconda via: presuppone accordo internaz.. o emergere paese guida dopo scontro diretto fra
aspiranti.
CRISI PORTA A TENSIONE.
INTERVENTO STATO PER STIMOLARE MERCATO INTERNO E RENDERE POSSIBILE
ESPANSIONE.
STATO GOVERNA CICLO.

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