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un
molto pi
>
difficile la saldatura quando ci si trova di fronte ad isolamenti non salda#ili, vernici a doppia
immersione o vernici speciali, formate da materiali isolanti che sottoposti al calore di fusione creano
scorie car#onizzate o incrostanti il punto di giunzione. "ffettuare un primo test d
infiamma#ilit
, pu
$
essere molto interessante per scoprire immediatamente la reale fatti#ilit
dell
operazione. @ono sicuramente da scartare gli strati isolanti resistenti ad alte temperature 27HE",
8aptom4, gli avvolgimenti in fi#re naturali 2cotone4, le ricoperture completamente isolanti in 7PC o
gomma. )vviamente in questi casi
necessario eliminare l&isolamento con mezzi meccanici o chimici ed in seguito operare con il metodo
tradizionale.
2 Elementi di
raccordo
7er elementi di raccordo, si intendono quelle parti che possono fornire ai fili sia un punto di appoggio,
sia un punto di collegamento e contatto con altri componenti come: interruttori, faston, zoccolature
ecc. L&elemento di raccordo deve quindi essere adattato al SpartnerS e al procedimento di giunzione
dal punto di vista del materiale, del trattamento superficiale, e delle dimensioni e forme.
7er saldare fili in "cu sono adatti componenti in #ronzo e ottone, in certi casi possi#ile utilizzare
elementi di raccordo anche di "Cu o acciaio non legato. Lo spessore del raccordo pu$ quindi essere
scelto, per fili sottili 2es. ',6 mm4 da ',! a ',/ mm, e per fili con diametro maggiore, fino a ',< a 1
mm di spessore. *na stagnatura della superficie del supporto , che pu$ andare da / ; 2' Um, in
ogni caso vantaggiosa anche se, pu$ creare difficolt dal punto di vista pulizia della superficie di
contatto elettrodi 2deposito di stagno4. %l luogo dove eseguire il punto di saldatura, deve essere
facilmente agi#ile per semplificare il passaggio delle punte degli elettrodi.
!
Elettrodi
Come indicato nella prima parte di questo studio, gli elettrodi utilizzati a contatto con il rame, sono
generalmente in materiale refrattario, ossia Hungsteno 2I4 o Joli#deno 2Jo4, od eventualmente, in
leghe contenenti anche percentuali di Dame 2Cu4, mentre gli elettrodi utilizzati a contatto con supporti
in )ttone, Bronzo, FicOel, Eerro ramato, ed altri sono, in generale, in lega di Dame con aggiunte di
Cromo, Tirconio, Berillio, Co#alto, al fine di aumentarne la durezza all&usura, mantenendo la relativa
conduci#ilit elettrica molto vicina, come valore, al Dame.
Era il Hungsteno ed il Joli#deno, la scelta #asata unicamente sulle differenze di durezza che i due
materiali presentano. %n effetti, essendo simile la loro resistenza elettrica, la scelta dovuta al fatto
che il Joli#deno lavora#ile meccanicamente con utensili di normale, utilizzo 2torni, fresatrici, trapani
ecc.4 mentre il Hungsteno pu$ essere solo lavorato con rettificatrici.
"
Procedimenti
%n pratica si utilizzano / procedimenti:
1. L&elemento di raccordo o di supporto da collegare deve avere una forma che permette
l&inserimento del filo isolato, in una posizione ininfluente al passaggio della corrente di saldatura.
2.L&elemento di raccordo o di supporto deve avere una forma che permette linglo#amento a caldo
2Qot @tacOing4 del filo isolato, racchiudendolo in una parte fusa dell&elemento di raccordo
!.%l filo isolato viene messo a contatto con elettrodi preriscaldati per mezzo di impulsi di corrente 2Hermod4
o con un sistema ad induzione, in modo da fondere lisolamento
6.Con forme particolari delettrodi che superino lisolamento.
/.Con asportazione meccanica della superficie isolata
.
:uesto sistema viene qui citato in quando utilizzato nei casi di fili con
elettrodo a contatto con il filo isolato, si trova un secondo elettrodo, anche esso collegato
elettricamente con la parte inferiore del supporto.2fig../4.
"ig. =<
%n questo modo, si viene ad avere un elettrodo superiore alimentato da una delle due fasi del
trasformatore di saldatura, mentre l&altra fase verr portata al secondo elettrodo superiore e,
contemporaneamente anche all&elettrodo inferiore. Con il primo impulso di corrente, che attraverser
i due elettrodi superiori, si otterr il riscaldamento della punta superiore. l raggiungimento di
unadeguata temperatura, lisolamento sulla superficie del filo fonde e, a causa della trasmissione
termica nel filo, anche nel lato inferiore si li#erer dell&isolamento. desso la resistenza di contatto
nel punto di saldatura molto inferiore di quella del circuito secondario e, pertanto, la corrente di
saldatura sar portata a scorrere attraverso il circuito 5 elettrodo superiore ed elettrodo inferiore 5 e
quindi attraverso i particolari per operare la saldatura.
" molto importante poter effettuare con il controllo, due impulsi consecutivi, di diversa intensit di
corrente e di tempoN il primo impulso deve essere appena sufficiente per eliminare lisolamento dalla
sezione di filo dove si vuole effettuare la saldatura, il secondo impulso di corrente, dovr fornire il
calore necessario per saldare fra di loro i materiali di #ase.
%l procedimento adatto per fili di vari diametri come ad es. #o#ine, rel, piccoli motori, interruttori,
trasformatori ecc.
@i possono saldare fili "Cu da ',2 a 1,2 mm di diametro
2.4 Puntatura con elettrodo @ congiunto @ "ig.==
" una variazione al punto 1., per utilizzare questa tecnologia sui punti accessi#ili da un solo lato,
ad esempio saldatura di fili su piastre conduttrici. " comunque utilizza#ile sui punti accessi#ili dai
due lati.
Lelettrodo che tocca il filo viene sezionato al centro, nel senso della lunghezza, e fra le due parti
viene inserita una lamina di materiale isolante. llestremit inferiore, in pratica quella che sar a
contatto con il filo da saldare, sar inserita una pastiglia di materiale refrattario 2I o Jo4.
lle due sezioni dellelettrodo collegato il circuito di erogazione della corrente di saldatura. @e si
agisce con la tecnica del doppio punto, accanto allelettrodo di saldatura verr applicato un secondo
elettrodo di contatto, che tocca la superficie di saldatura. @e si agisce con la tecnica standard, il
secondo elettrodo si trover nella parte inferiore del giunto. %n entram#i i casi, il secondo elettrodo
sar collegato ad una delle due fasi del circuito di corrente, tramite un teleruttore di potenza.
Eig...
Con questa applicazione, data la necessit di
utilizzare tempi molto #revi, diventa indispensa#ile,
lavorare in corrente continua con la tecnica
dellIn,erter
Con il primo impulso di corrente da 2 a ! ms. la pastiglia di materiale sinterizzato viene riscaldata a
1'''(C. %l suo calore si trasmette immediatamente al filo ottenendo la fusione dellisolamento. quel
momento il filo nudo, si trova a contatto con il supporto, in condizione da essere immediatamente
saldato: Con lazionamento del teleruttore di potenza, si devia il circuito di corrente, portando la
seconda fase sulla superficie del supporto. Con un secondo impulso da ! a 6 ms. si ottiene la
saldatura desiderata.
:ualora non si volesse utilizzare il teleruttore di potenza, gli stessi risultati potre##ero essere
raggiunti con lapplicazione di due trasformatori: uno per il riscaldamento della pastiglia e laltro per
la saldatura.
2.8 Puntatura con elettrodo scanalato
" uno dei metodi esegui#ili con attrezzature molto semplici e, in genere per elementi di contatto
agi#ili sui due lati. La sua semplicit , tuttavia, fonte di incostanza di risultati, in quanto necessita di
un posizionamento accurato, nonchA di un perfetto profilo dellelettrodo a contatto del filo
La superficie anteriore dellelettrodo di saldatura dispone di una scanalatura prismatica, in cui viene
posizionata lestremit del filo.
La profondit, di questa scanalatura, tale per cui le punte dellelettrodo toccano anche la parte
superiore del supporto e questo per poter far passare la corrente allinizio delloperazione, quando
lisolamento del filo non permette ancora la fusione dello stesso
Eig..,
l momento del passaggio della corrente, come accennato pi> sopra, il calore creato con il
contatto delle punte dellelettrodo e la #ase del supporto, scioglie lisolamento e con un
secondo impulso di corrente, si pu$ effettuare la saldatura.
@i usa nella produzione di rel
con avvolgimenti molto sottili e maschere stagnate in rame o ottone e, principalmente, su macchine
singole con comando a pedale, per controllare costantemente il posizionamento del complessivo.
2.23 Puntatura con elettrodo a riscaldamento costante
Con questa tecnologia, si cercato di ovviare ai vari dispositivi precedentemente illustrati, che
avevano lo scopo di riscaldare il filo isolato per eliminare lisolamento.
%n generale questa tecnologia viene applicata sulle saldature di particolari agi#ili sui due lati.
Lelettrodo di saldatura , in pratica, avvolto in un sistema termico. :uesto sistema permette di
mantenere costantemente, lelettrodo, a una temperatura idonea alla fusione dellisolante, e di
conseguenza con un valore opportunamente regola#ile. %n questo caso necessario creare un
circuito di raffreddamento per le restanti parti della macchina, in modo da evitare un riscaldamento
anomalo delle stesse.
)perando in queste condizioni, lapplicazione dellelettrodo a temperatura, provoca la fusione
dellisolamento, ed quindi possi#ile effettuare il normale ciclo di saldatura.
causa del tempo richiesto per eliminare lisolamento, 2periodo che dipende dallo spessore e resistenza
termica dei pezzi4 preferi#ile mettere a contatto lelettrodo di riscaldamento qualche decimo di secondo,
antecedentemente, allapplicazione delleffettiva pressione di saldatura.
# Saldatrici e Controlli
relati$i
Fella saldatura dei fili con isolamento, in genere si devono collegare materiali che per le loro
caratteristiche fisiche 2conduci#ilit elettrica e termica, temperatura di fusione, durezza4, per la loro
compati#ilit metallurgica 2unione di metalli diversi4 e per le loro configurazioni dimensionali 2#reve
distanza della saldatura dal #ordo del pezzo da raccordare o di componenti termosensi#ili4, rendono
loperazione di saldatura molto complessa e di difficile gestione.
Le possi#ilit di ottenimento di risultati validi e soprattutto affida#ili e ripetitivi, richiedono attrezzature
tecnologicamente perfette, capaci di fornire dati certi e costantemente controllati in tempo reale.
7er esaminare il comportamento delle Leghe di rame, si deve riprendere in esame la classificazione
di cui alla pag..2.
#ruppo 7 Leg+e Rame% 'inco &TT&NE
%l termine generale di &TT&NE sta ad indicare leghe di rame e di zinco, e nelle quali il contenuto di
rame di almeno il /+-, e lo zinco pu$ essere legato con altri componenti quali lo stagno od il
piom#o. )ccorre dire anche che, in qualche caso, le leghe di rame 3zinco passano sotto il nome di
Bronzi.
#ruppo : Leg+e Rame% Stagno AR&N'I
%l termine generale di AR&N'& sta ad indicare leghe di rame e di stagno. )ccorre tuttavia tenere
presente che una lega di solo rame e stagno molto raraN in genere a questa unione #inaria vengono
aggiunti altri componenti quali -os-oro zinco piom/o ed altri ancora a seconda dellutilizzo che la lega
deve avere. %n questo gruppo vengono distinte ! grandi famiglie: -Aronzi -os-orosi: %l nome
comunemente dato alla lega di rame%stagno dove gli ossidi sono stati
eliminati con laggiunta di -os-oro. %l contenuto di stagno varia dal 6 al 1'-N pi> alto il contenuto di
stagno, pi> alta la resistenza e la tenacit della lega. -Aronzi -os-orosi con piom/o: in questa lega
entrano in eguale misura il piom/o lo zinco ed il -os-oro. " una lega utilizzata principalmente per la
fa##ricazione di viterie e piste di cuscinetti. -Aronzi speciali: %n questa lega sono inclusi i composti di
Bronzo;alluminio e Bronzo;cadmio. @ono erroneamente chiamati #ronzi in quanto non contengono
stagno.
#ruppo 6 Leg+e Rame 1 NicBel
%n questo gruppo vengono distinte 2 grandi famiglie
-(upro%nicBel: sono leghe in cui al rame viene aggiunto dal 1/ al !'-di nicBel. @ono altamente
duttili e mallea#ili e molto resistenti alla corrosione, caratteristiche che le rendono idonee a
numerose applicazioni, che vanno dalla costruzione di tu#i e piastre per condensatori fino alla
costruzione di scam#iatori di calore.
-NicBel%Argento: " una lega, la cui composizione varia con un contenuto di nicBel dal / al !'-
e zinco sempre dal / al !' -, con aggiunta, qualche volta, di piom/o per migliorane la duttilit.
#ruppo < Altre Leg+e %n questo gruppo segnaliamo le leghe al Silicio ed al Aerillio. Le leghe al
silicio, utilizzato per disossidare il rame 2Cu9+.;+<,2/- ; @i9!;1,/- ; Jn 91;',2/-4, hanno grandi
caratteristiche di anticorrosione e sono assolutamente, quelle che si prestano meglio alla saldatura
a resistenza. Le leghe al Aerillio trovano grande applicazione nellindustria elettrica. Contengono
in genere il 2;2,2/- di #erillio con un ',2/;',/- di nicOel. 7ossono essere stampate a freddo e
su#ire anche trattamenti a caldo senza ridurre le loro propriet di durezza e conduci#ilit. 7er
queste caratteristiche, sono utilizzate anche per la costruzione di componenti portacorrente applicati
sulle saldatrici a resistenza
Saldatura a
punti
Fella saldatura a resistenza delle leg+e di rame, ancora una volta entrano in gioco due dati
significativi che sono: la resistenza elettrica e la conduci#ilit termica del materiale che si sta
saldando e, soprattutto, occorrer tenere calcolo non solo della conduci#ilit elettrica intrinseca del
materiale ma, anche, della resistenza di contatto del giunto.
La resistenza elettrica e la conduci#ilit intrinseca del materiale sono le #asi da cui partire per
regolare i parametri di saldatura e, di conseguenza, sono i dati pi> importanti da conoscere per
ottenere #uone saldatureN la resistenza di contatto , per$, quel dato che permetter di mantenere la
costanza nella qualit. prima vista , sem#rere##e che la non perfetta pulizia delle superfici di
contatto sulle leghe di rame 2che in generale possiedono una #assa resistenza elettrica ed una alta
conduci#ilit termica4, aumenti la resistenza del giunto e di conseguenza faciliti la formazione delle
calorie necessarie alla formazione del nocciolo, ma la costanza dei risultati che si vogliono ottenere
richiede tassativamente che la superfici di contatto siano sempre pulite e disossidate, in modo che,
trovate le regolazioni precise ed idonee, esse possano essere mantenute nel tempo.
7ossiamo, quindi, #revemente riassumere:
a4 La salda#ilit delle leghe di rame e, di conseguenza, la quantit di corrente di saldatura da
utilizzare inversamente proporzionale alla loro resistenza elettrica e conduci#ilit termica.
#4 La forza applicata agli elettrodi dovr essere inferiore a quellutilizzata per le leghe ferrose
mentre, nel caso degli ottoni, sar dello stesso valore di quella applicata per la saldatura dell&acciaio
dolce cat. .
@i potranno evidenziare, con macrografie, delle interpenetrazioni a livello molecolare di natura
differente, ma il risultato di prova allo strappo evidenzier un nocciolo di saldatura normale. La
reazione dei cilindri di pressione dovr possedere delle caratteristiche dinamiche molto valide, il che
significa un utilizzo di cilindri pneumatici a #assa inerzia 2fast;folloW4.
%l tempo di saldatura deve essere molto #reve 2inferiore a quello per le leghe ferrose4.
La corrente di saldatura, data la alta resistenza elettrica, sar proporzionalmente aumentata, fino a
due o tre volte quella applicata per le leghe ferrose.
Le punte degli elettrodi dovranno avere preferi#ilmente una forma semisferica al fine di ridurre, per
quanto possi#ile, linfossamento della punta con conseguente riduzione della resistenza meccanica.
%n molti casi le leghe di rame sono salda#ili con lacciaio a condizione che lo stesso sia
perfettamente decapato.
Saldatura a
proiezione
La saldatura a proiezione sconsiglia#ile in quanto, la relativa resistenza meccanica del materiale,
permette un deterioramento della geometria della #ugna stampata durante lapplicazione della forza
agli elettrodi.
Ci$ nonostante, lutilizzo di #ugne consigliato quando la superficie su cui ottenere il punto si
saldatura molto piccola e, di conseguenza, il diametro della punta necessitere##e unarea di
contatto molto limitata 2con alto infossamento e veloce usura4.%n questo caso le proiezioni
concentreranno la corrente necessaria pur utilizzando elettrodi con punta piana