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INDICE

SIPARIO
INTRODUZIONE
LEGALIT PENALE: TRE ATTI DI UNA CRISI
di ALESSANDRO BERNARDI, BALDASSARE PASTORE, ANDREA PUGIOTTO
1.
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9.

Lipotesi di lavoro ...........................................................................................


La legalit penale modellata ...........................................................................
La legalit penale sospesa................................................................................
La legalit penale culturalmente orientata ......................................................
Un approccio necessariamente interdisciplinare..............................................
Le riforme della recidiva e della legittima difesa ............................................
Diritto penale del nemico e diritti fondamentali ..........................................
Mutilazioni genitali femminili e reati culturali ............................................
Chiosa a chiusa ................................................................................................

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ATTO I
LE RIFORME
DELLA RECIDIVA E DELLA LEGITTIMA DIFESA:
UNA SVOLTA NEL SISTEMA PENALE ITALIANO?
LA NUOVA RECIDIVA (LEGGE 5 DICEMBRE 2005, N. 251)
di EMILIO DOLCINI
1.
2.

La dubbia legittimazione dellistituto della recidiva........................................


Qualche spunto tratto dal panorama internazionale: a) labolizione della
recidiva nellordinamento tedesco ...................................................................
3. Segue: b) le leggi americane three strikes and youre out ..........................
4. Proposte di riforma della recidiva alla vigilia della legge ex Cirielli ...........
5. I lavori preparatori della legge: cenni ..............................................................
6. Linversione di rotta rispetto al 1974...............................................................
7. Lestromissione dei delitti colposi e delle contravvenzioni dalla sfera della
recidiva.............................................................................................................
8. Il perdurante carattere facoltativo della recidiva ex art. 99 commi 1-4 c.p......
9. Spazi pi ristretti per la discrezionalit del giudice .........................................
10. Gli aumenti di pena per la recidiva ..................................................................
11. La recidiva obbligatoria ex art. 99 comma 5 c.p..............................................

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VIII

INDICE

12. Il limite allaumento di pena per effetto della recidiva (art. 99 comma 6 c.p.)
13. Le ricadute della recidiva sulla disciplina delle circostanze, del concorso di
reati e della prescrizione del reato....................................................................
14. Recidiva e esecuzione della pena.....................................................................
15. La fisionomia del recidivo nella prassi italiana ...............................................
16. Recidiva, criminalit da strada e tossicodipendenza........................................
17. Recidiva e sovraffollamento carcerario ...........................................................
18. Recidiva e presunzione di pericolosit.............................................................
19. La discrezionalit del giudice nellapplicazione della recidiva: un richiamo
allesperienza straniera.....................................................................................

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LA RIFORMA DELLART. 52 C.P.: AGGIORNAMENTO


O TRASFIGURAZIONE DELLA LEGITTIMA DIFESA?
di FRANCESCO PALAZZO
1.
2.
3.

Considerazioni preliminari...............................................................................
Le motivazioni della riforma del 2006.............................................................
Le prime interpretazioni tra gli estremi della illegittimit costituzionale e
della presunzione probatoria. ...........................................................................
4. Cause di giustificazione naturali e cause di giustificazione artificiali......
5. La peculiare natura della legittima difesa tra naturalit ed artificialit
della giustificazione. ........................................................................................
6. Il condizionamento delle premesse ideologico-politiche sulla fisionomia
della legittima difesa. .......................................................................................
7. Il significato giuridico-politico della proporzione. ..........................................
8. La controversa interpretazione del pericolo di aggressione nel nuovo
comma 2 dellart. 52 c.p...................................................................................
9. Segue: la presunzione di proporzione e la genericit del pericolo. ..............
10. Considerazioni conclusive. ..............................................................................

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ASPETTI COSTITUZIONALI
DELLA LEGITTIMA DIFESA E DELLA RECIDIVA RIFORMATE
di NICOL ZANON
1.
2.
3.
4.
5.

Alla ricerca di unintentio legislatoris comune alle due riforme. ....................


Il ruolo razionalizzante dellinterpretazione giudiziaria. .................................
Profili dincostituzionalit della legittima difesa riformata. ............................
Profili dincostituzionalit della recidiva riformata. ........................................
Alla radice dei problemi: da maggioranze parlamentari disomogenee, leggi
contraddittorie. .................................................................................................

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INDICE

IX

LEGITTIMA DIFESA E BILANCIAMENTI


di MAURO BARBERIS
1.
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6.
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8.
9.
10.
11.
12.
13.

Premessa...........................................................................................................
Tre tipi di bilanciamento. .................................................................................
Segue: bilanciamento in senso stretto. .............................................................
Segue: bilanciamento in senso lato. .................................................................
Segue: bilanciamento in senso latissimo..........................................................
La riforma della legittima difesa......................................................................
Segue: il bilanciamento legislativo. .................................................................
Segue: il bilanciamento giudiziale ordinario. ..................................................
Segue: il bilanciamento giudiziale costituzionale............................................
La concezione particolaristica del bilanciamento. ...........................................
Segue: un bilanciamento generalista................................................................
Segue: lesclusione legislativa del bilanciamento............................................
Segue: aspetti non particolaristici del bilanciamento.......................................

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ATTO II
DIRITTO PENALE DEL NEMICO
E DIRITTI FONDAMENTALI
DIRITTO PENALE DEL NEMICO
E DIRITTI FONDAMENTALI
di FRANCESCO VIGAN
1.
2.
3.
4.
5.
6.

I problemi sul tappeto: a) paradigma penale vs. paradigma bellico


allindomani dell11 settembre. .......................................................................
Segue: diritto penale ordinario vs. diritto penale del nemico nella realt
dei sistemi penali europei.................................................................................
Il diritto penale del nemico: i contorni della categoria nel pensiero di
Jacobs e i limiti della sua capacit di rendimento nel discorso scientifico. .
Bilanciamenti sostenibili e insostenibili tra tutela della sicurezza
collettiva e diritti fondamentali: il diritto penale sostanziale. In particolare,
la questione della legittimit dellincriminazione di atti preparatori. ..............
Segue: il diritto processuale penale..................................................................
Conclusioni. .....................................................................................................

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INDICE

IL DIRITTO PENALE DEL NEMICO E I DIRITTI FONDAMENTALI


NELLERA DEL TERRORISMO
di GIANMARIO DEMURO
1.
2.
3.
4.

Le domande di un costituzionalista davanti allespressione diritto penale


del nemico. .....................................................................................................
La tensione tra sicurezza e Costituzione. .........................................................
La prescrittivit della Costituzione nella fase dellemergenza. .......................
Osservazioni conclusive...................................................................................

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IL DIRITTO PENALE DEL NEMICO:


UNABDICAZIONE DELLA RAGIONE
di LUIGI FERRAJOLI
1.
2.
3.
4.
5.

Due significati della formula diritto penale del nemico ...............................


Il diritto penale del nemico come formula descrittiva: il terrorismo penale e
la confusione tra diritto penale e guerra...........................................................
Il diritto penale del nemico come formula normativa: la dissoluzione del
diritto penale. ...................................................................................................
Linefficacia del diritto penale del nemico. Lasimmetria del diritto rispetto
al terrorismo. ....................................................................................................
Fondamentalismo occidentale. Lalternativa del diritto e della ragione..........

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ATTO III
MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
E REATI CULTURALI
MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI E MULTICULTURALISMO:
PREMESSE PER UN DISCORSO GIUSPENALISTICO
di GABRIELE FORNASARI
1.
2.
3.
4.
5.

Premessa: scopo del lavoro. .............................................................................


Un inquadramento contestuale.........................................................................
Il rapporto con il pi generale discorso sul multiculturalismo.........................
Modelli di riferimento......................................................................................
Sullopportunit di una novella legislativa in materia di mutilazioni genitali
femminili..........................................................................................................
6. I princpi contenuti nella legge n. 7 del 2006...................................................
7. Un commento essenziale riguardo alla configurazione delle condotte
punibili. ............................................................................................................
8. Rilievi sulle modalit della reazione sanzionatoria..........................................
9. Le sanzioni interdittive e la previsione della responsabilit degli enti. ...........
10. Lefficacia spaziale delle previsioni normative. ..............................................
11. Un abbozzo di analisi comparata. ....................................................................

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INDICE

12. Lorizzonte culturale della scelta legislativa italiana. ......................................


13. Unipotesi ricostruttiva: a) tipicit ed antigiuridicit delle condotte di
mutilazione genitali femminili. ........................................................................
14. Segue: b) il ruolo della colpevolezza in generale. ...........................................
15. Segue: c) limiti di rilevanza dellignoranza o errore sul precetto. ...................
16. Segue: d) utilizzabilit della categoria della punibilit....................................
17. Segue: e) ruolo della commisurazione della pena e delle circostanze. ............
18. Alcune conseguenze da evitare. .......................................................................
19. Considerazioni conclusive. ..............................................................................

XI

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PREVENZIONE E DIVIETO DELLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI:


GENEALOGIA (E LIMITI) DI UNA LEGGE
di GIUDITTA BRUNELLI
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8.

Legge penale e comunit di minoranza: una relazione conflittuale.................


Ragioni della legge vs. ragioni della giurisdizione. .........................................
I profili problematici della legge n. 7 del 2006. La mancata attivazione di
unindagine parlamentare sul fenomeno delle mutilazioni genitali femminili.
Segue: limpropria motivazione del provvedimento. ...................................
Segue: lassenza di misure specifiche di protezione delle donne e delle
bambine a rischio di mutilazioni genitali femminili. .......................................
Alcune possibili soluzioni: il riconoscimento dello status di rifugiato............
Segue: Il divieto di espulsione e di respingimento ex art. 19 del testo unico
sullimmigrazione. ...........................................................................................
Segue: Gli strumenti di carattere civilistico....................................................

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ARGOMENTI NORMATIVI IN TEMA DI ESCISSIONE


di GIANFRANCESCO ZANETTI
1.
2.
3.

I termini del problema: fra autonomia e cultura. .............................................


Conclusivit, rilevanza ed argomentazione normativa. ...................................
Le risposte giuridiche possibili e i limiti della via italiana. .............................

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