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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA


FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA SANITA
a pagina quattro
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 Venerd 13 giugno 2014 anno XXVii n. 143 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
Avviato screening
oncologico
in provincia
Da domenica prossima
(15 giugno 2014) entrano
in funzione le guardie me-
diche turistiche.
.
A pagine quattro
Riattivate
le guardie
mediche
SANITA
A pagina sette
Furto
con mazza
Arrestati
5 giovani
CRONACA
Sit in al museo
dei 15 lavoratori
della ditta Pfe
CITTA
i
A pagina tre
Infastidito dai rumori
che una squadra di operai
stava facendo durante
lallestimento del cantiere,
un uomo uscito di casa
ed ha accoltellato uno dei
dipendenti che dovuto
ricorrere alle cure dei sani-
tari per lesioni per fortuna
lievi al collo.
A pagina otto
Operaio
accoltellato
per rumori
CRONACA
Il sindaco torna presidente della Fondazione
Nominato il nuovo
Cda dellInda
In Sicilia, nel 2013, oltre
73 mila persone hanno
perso il lavoro; rispetto al
2012 l'occupazione di-
minuita del 5,3% e il tasso
di disoccupazione salito
al 21% (+2,4%) ma schiz-
za al 38,3% tra i giovani di
et compresa tra i 15 e i 35
anni. Sono alcuni dei dati
contenuti nel rapporto di
Bankitalia sull'economia
della Sicilia. La fessione
degli occupati ha interes-
sato tutti i comparti con
picchi signifcativi in agri-
coltura (-11,8%) e nelle
costruzioni (-9,6%). Al
31 dicembre 2013 i fondi
europei impegnati in Sici-
lia in attuazione dei pro-
grammi operativi regiona-
li (Por).
Siracusa
Turismo
+ 10%
Il ministro dei beni e del-
le attivit culturali e del
turismo, Dario France-
schini (in foto), ha frma-
to ieri mattina il decreto
di nomina del consiglio di
amministrazione dellI-
stituto nazionale del
dramma antico (Inda). Il
presidente del nuovo Cda
il Sindaco di Siracusa,
Giancarlo Garozzo, i con-
siglieri sono Walter Pa-
gliaro, Arnaldo Colasanti
(delegato Miur), Antonio
Presti (in rappresentanza
della Regione Siciliana),
Paolo Giansiracusa.
A pagina cinque
A pagina otto
BANKITALIA
Per la Corte dAssise Giuseppe Raeli il serial killer
di Cassibile. La sentenza di condanna all'ergastolo per
limputato stata emessa questa sera alle ore 21.30 dopo
poco pi di dodici ore di camera di consiglio, la prima
sezione della Corte dAssise di Siracusa (presidente
Maria Concetta Spanto, a latere Stefania Scarlata) ha
emesso il verdetto di condanna a carico di Raeli, assente
per sua espressa volont in aula. Assenti anche i suoi
familiari, che hanno preferito non partecipare al momento
clou di un processo durato quasi due anni.
Raeli stato riconosciuto colpevole di cinque omicidi e
di due tentati omicid. In particolare, i giudici lo hanno
ritenuto responsabile dellomicidio di Antonio Bruni,
avvenuto ad Avola il 21 novembre 1998; delluccisione
di Rosario Timponello, il taglialegna attinto da quattro
colpi di fucile semiatuomatico calibro 12 nelle campagne
di Noto il 28 gennaio 1999. Ed ancora, sarebbe stato il
Raeli ad uccidere Giuseppe Calvo, attinto da una fucilata
dopo essere stato attirato in una trappola con un tronco
dalbero, fatto accaduto ad Avola il 9 ottobre 2002.
Sarebbe stato lo stesso Raeli ad uccidere i coniugi
Sebastiano Tin e Giuseppa Spadaro, attinti da diversi
colpi di fucile mentre si trovavano sulla veranda della
villetta di Fontane Bianche dove stavano trascorrendo
una serata in tutta serenit il 31 luglio 2003. Ed ancora,
sarebbe il colpevole dellomicidio del fruttivendolo
Giuseppe Spada, avvenuto allo svincolo autostradale per
Cassibile il 18 agosto 2004. Due i tentati omicidi che
gli sono valsi anche la condanna allergastolo: quello
di Aurora Franzone, avvenuto il 12 febbraio 2004 nella
sua abitazione di Cassibile e quello di Giuseppe Leone,
consumato il 15 marzo 2009 e che ha dato il via alle
indagini della Procura a carico del Raeli. I giudici han-
no, quindi, dato riscontro alle risultanze dellinchiesta
coordinata dai sostituti procuratori Claudia DAlitto e
Antonio Nicastro. Il nostro operato ha retto oltre che in
fase dindagine soprattutto al confronto in aula, hanno
commentato. F.N.
Delitti di Cassibile
Ergastolo per Raeli
2 13 GIUGNO 2014, VENERD
di Arturo Messina
Cerano una volta i Cori,
anzi i Cantarini, di Val
dAnapo. perch coro ce
nera solamente uno, e coro
signifca in lingua italiana pi
persone raccolte insieme per
cantare- e nellantico teatro
greco anche per danzare (
vedasi pag. 367 del Novis-
simo Dizionario Fernando
Palazzi). E che splendide voci
avevano allora Maria Finoc-
chiaro, la fglia del direttore
dellE.N.A.L., Lucia Siringo
e tanti altri componenti,
femmine o maschi! Ma era
il primo coro folcloristico
esclusivamente di Siracusa e
non di tutti i paesi della valle
del fume Anapo, che riceve
le acque dal pi alto monte
degli Iblei, (Monte Lauro,
vulcano di circa mille metri
daltezza, spentosi nella notte
dei secoli) e cominciando
dalla ciumara, di Palazzolo,
ai piedi del fume, poi sfocia
nel porto grande di Siracusa,
sposandosi con la ninfa Ciane
trasformata da Plutone in fu-
me, la cui chioma, secondo la
leggenda, la parte terminale
del papiro, dal cui esile fusto,
fn dai tempi degli antichi
Egizi, si ricavava e si ricava
ancora oggi, la prima carta
da scrivere e da dipingere.
Da qualche anno, pur con-
tinuando a defnirsi I Cori
di val dAnapo, il Gruppo
Folk Siracusano (come lha
giustamente defnito Corrado
Di Pietro) formato sem-
plicemente da sei elementi,
vestiti non con i tradizionali
caratteristici costumi siciliani
(come li ammiravamo quando
cerano iprogenitori) ma da
semplici borghesi. Di essi
soltanto uno, il fondatore e
capo gruppo Tonino Bonasera,
canta e lo fa con la pi ammi-
revole buona volont accom-
pagnandosi con altrettanta
ammirevole buona volont,
con i pi semplici accordi
della sua chitarra, cui fanno
di contorno la fsarmonica di
Gianluca Coco, il tamburello
e il marranzano del vivace
Alberto Anastasi ( fglio del
prof. Vittorio Anastasi, per
cui si spiegherebbe la sua
presenza e lintervista che
unemittente gli ha fatto, come
lha fatta a Tonino, al presenta-
CD dei Bonasera & company
tore Corrado Di Pietro nonch
a Benito Nastasi?), la quartara
di Salvo Amodio, il tamburo
e il triangolo di Carmelo
Maiorca. Il sesto? Antonio
Bonasera? Sarebbe il pi
grave errore defnirlo come gli
altri, ossia componente: egli
il pilastro portante, lanima
del simpatico e caratteristico
gruppo; egli un artista a 360
gradi, un musicista che-lo
diciamo chiaramente- per il
suo talento, per la tecnica che
ha raggiunto frequentando, s,
i corsi rituali di conservatorio
per conseguire il meritatissi-
mo diploma di fauto con il
massimo dei voti, ma soprat-
tutto secondando il suo estro,
la sua naturale potenzialit
di raro strumentista, la sua
straordinaria sensibilit, la
sua prodigiosa duttilit nelle-
sibirsi nei vari strumenti, dal
fauto traverso al sassofono,
a quel minuscolo zufolo, al
friscalittu, che nelle sue
mani diventa il pi favoloso, il
pi magico minipiffero che da
nessuno abbiamo visto suona-
re cos brillantemente come lo
suona lui, persino in quelle
tonalit e in quei passaggi
che nessuno si concesso e
si concede, che un gingillo di
strumento come quello pu
dare! Come vero ci che
dice il proverbio: che non
rare volte il discepolo supera
il maestro e il fglio supera il
genitore! Ragazzo che oggi
sta nel gruppo per divertirsi
a dar lustro al gruppetto del
padre, ma che gi vediamo in
organici, in orchestre di ben
altro divertimento, di tutto
impegno, qualit e prestigio!...
Il simpatico gruppo folclo-
ristico si esibito domenica
scorsa allIstituto Musicale
Giuseppe Privitera per pre-
sentare il proprio CD (edito
da Carlo Morrone, presen-
te allinaugurazione) come
hanno fatto da diversi anni
gli altri gruppi folcloristici
siracusani, tra i quali: quello
dei Cantu Novu cos nume-
roso e gi cos noto; quello
in cui Pietro Romano canta
accompagnandosi anchegli
con la chitarra,(che cominci
a studiare da quando aveva
appena una diecina danni e
fece il suo debutto a Villa Politi
quando ne aveva appena una
dozzina!), quello dove canta
con la voce cos stupenda il
Luciano Tajoli aretuseo in
carrozzella: il diversabile
Boccadifuoco. Ci per non
dire che ne ha prodotto pi di
uno Carlo Muratore, che da
solo fa veramente spettacolo.
Pur defnendosi Cori di Val
dAnapo, anzich gruppo
folcloristico dAretusa, il suo
programma non si differenzia
tanto da quello che hanno gli
altri gruppi: nessuna canzone
che si riferisca a Siracusa,
bens le solite canzoni che si
sentono eseguire dagli altri
gruppi; ovviamente con uno
stile diverso, ma, su per gi,
sempre quelle. Infatti le pri-
me due non sono nemmeno
canzoni, ma vivaci tarantelle
e si sa che la tarantella una
caratteristica composizione
alla napoletana: nella musica
da camera c un 6/8 brioso
che vien chiamato, in tutte le
lingue Siciliana, in italiano,
come in italiano vengono
chiamati in genere tutti i
termini musicali di qualsiasi
epoca e nazione. Come gi
accennato, la parte del leone
ha cominciato a dimostrare di
farla il veramente pi bravo,
anche in queste che ci hanno
riportato nella memoria le
stupende ragazze dellinimi-
tabile e folto gruppo del m
Corrado Maranci, autentiche
libellule nei costumi caratteri-
stici tradizionali che facevano
spettacolo si pu dire gi da
sole. Se le tarantelle hanno fat-
to ricordare lindimenticabile
corpo di ballo dei Catarini di
Val dAnapo quando cera
Maranci, il terzo brano Mi
votu e mi rivotu suspoiran-
nu ha fatto ricordare che
la componente pi applaudita
era, come sempre dovrebbe
essere, la canzone eseguita
da autentici strumenti vocali,
femminili come lo era Maria
Finocchiaro, la fglia del di-
rettore dellENAL, quando
il dopolavoro era in piazza
duomo; come lo era Lucia
Siringo e diversi altri autentici
usignoli che veramente susci-
tavano i pi meritati e calorosi
applausi dovunque il gruppo
andasse Tra i cantanti ma-
schi non possiamo fare a meno
di ricordare Di Paola, Malerba
e persino Lino Puglisi che poi
doveva diventare il migliore
baritono dItalia, con ben
diciotto stagioni a La Scala
di Milano come protagonista!
Tuttavia Megghiu u picca ca
nenti!Il gruppo dei Due
Bonasera& Company da
ammirare e da augurargli an-
cor pi successo, soprattutto
se avr la buona sorte di assi-
milare altri elementi come, ad
esempio, quello di Salvatore
Di Pietro, Nsemmula che
esegue le stesse canzoni e se
inserir canzoni che parlino di
Siracusa: e ce ne sono tante!
NellIstituto Musicale Giuseppe Privitera, i soci della Galleria Roma
e dellArcadia88 domenica scorsa hanno assistito alla presentazione
SIRACUSA
e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 13 GIUGNO 2014, VENERD 3
Micali, Sovrintendente
a tempo determinato
E probabile che torni ad insediarsi la prossima settimana, in attesa che
la Regione dica cosa fare nel frattempo della sovrintendente titolare, Basile
E molto probabi-
le che il 17 giugno
prossimo torni al
suo posto di lavoro,
alla guida della So-
vrintendenza ai beni
culturali di Siracusa.
Orazio Micali ha in
mano la sentenza
del tribunale del la-
voro di Siracusa che
lo reintegra anche
se solo per un breve
periodo nella posi-
zione per la quale la
Regione Sicilia lo
aveva allontanato per
essere sostituito con
la dirigente, Beatrice
Basile.
Il tribunale del La-
voro di Siracusa, ha
do fatto ribaltato una
precedente sentenza
del Tar che aveva re-
spinto il ricorso cau-
telare di Micali. Il
tribunale ha, quindi,
disposto l'annulla-
mento della revoca
all'ex Soprintendete,
il reintegro in quel
ruolo e anche il paga-
mento delle spese per
circa 3 mila euro oltre
alla restituzione del
15% del compenso
come rimborso spe-
se. Micali era stato
nominato Soprinten-
dente a Siracusa dal
governo di Raffaele
Lombardo. La durata
dell'incarico andava
dall'aprile del 2012
al 31 dicembre del
2014. Nell'agosto del
2013, per, il gover-
no Crocetta ha deciso
di rimodulare l'as-
setto del dipartimen-
to dei Beni culturali.
Parte cos l'atto di
interpello per le po-
sizioni dirigenziali
vacanti. Atto che vie-
ne, per, successiva-
mente integrato da un
altro provvedimento
che estende anche
di lavoro dei dirigenti
regionali. Un con-
tratto che consente
la interruzione di un
rapporto contrattuale
in corso, in seguito
alla Soprintendenza
dei Beni culturali di
Siracusa la necessit
di reperire un diri-
gente. Ma un dirigen-
te, c'era gi. Micali,
generale Gelardi. Il
governo giustifcava
quella sostituzione
col ricorso a un ar-
ticolo del Contratto
collettivo regionale
Orazio Micali. Sotto, il sit in dei pulizieri davanti al museo Paolo Orsi.
Dopo la sentenza del tribunale del lavoro di Siracusa che ha dato ragione al funzionario
appunto. Che viene
sostituito nell'ottobre
del 2013 da Beatrice
Basile. Una decisione
presa "formalmente"
dall'allora dirigente
Continua la protesta dei 15 lavoratori della P.F.E.,
lazienda impegnata nel servizio di pulizia allinterno
del museo archeologico Paolo Orsi, che rischiano il
licenziamento a partire dalla mezzanotte di domani.
Questa mattina, insieme al
segretario generale della
Ust, Paolo Sanzaro, e del se-
gretario generale della Fisa-
scat Cisl, Vera Carasi, (nella
foto insieme ad una parte dei
lavoratori ndr) sono rimasti
in sit in davanti lingresso
del museo in viale Teocrito.
La scadenza contrattuale
determinata dal mancato
rinnovo dellappalto da par-
te della Regione Siciliana che secondo le notizie fl-
trate da Palermo riuscir a rimpinguare la voce di
bilancio soltanto a partire dal prossimo 1 luglio.
Siamo di fronte a qualcosa di paradossale ha af-
fermato Vera Carasi Da sabato prossimo, in buona
sostanza, il museo Paolo Orsi non avr alcun servizio
di pulizia. Tutto questo accade a giugno, in piena stagione
turistica e, soprattutto, senza che da Palermo si riesca ad
anticipare le soluzioni.
La mattinata, insieme alla prote-
sta dei lavoratori, trascorsa alla
ricerca di una soluzione buona
per scongiurare limmediatezza
dei licenziamenti e attendere,
con diritti acquisiti, la data del 1
luglio quando il servizio dovreb-
be essere nuovamente in grado
di ripartire. Stiamo lavorando
su ogni via possibile ha confer-
mato Vera Carasi La P.F.E. po-
trebbe optare per il trasferimento
dei lavoratori in quei siti ancora operativi. Trasferimenti
che, per, inevitabilmente, viste anche le eventuali de-
stinazioni, arrecherebbero non pochi problemi agli stessi
lavoratori e, di conseguenza, alla stessa economia delle
loro famiglie.
iL Caso
Sit in al museo Paolo Orsi
dei 15 lavoratori della PFE
alla rimodulazione
o alla riorganizza-
zione delle strutture
dell'amministrazione.
Micali, cos, viene
inviato a occuparsi di
una Unit operativa
di base della Soprin-
tendenza di Messina.
giudici del Lavoro.
fne dell'anno.
In occasione della
presentazione del fe-
stival internazionale
Mediterraneo di mu-
sica lirica, lassesso-
re regionale allAm-
biente, Maria Rita
Sgarlata, ha fatto pro-
prio riferimento alla
sentenza del tribunale
del lavoro. E giusto
che venga reintegra-
to il dott. Micali - ha
detto - perch le sen-
tenze vanno sempre
rispettate. Ma sar so-
printendente solo per
un breve periodo.
R.L.
sanita
Da domenica prossima attive
le guardie mediche estive
Il Da domenica prossima (15 giugno 2014) en-
trano in funzione le guardie mediche turistiche a
servizio delle localit balneari della provincia di
Siracusa. Ne d notizia il commissario straordi-
nario dellAsp di Siracusa Mario Zappia che con-
ferma il mantenimento, su disposizione dellAs-
sessorato regionale della Salute, dei presdi
dello scorso anno dislocati a Fontane Bianche,
Arenella, Brucoli, Marzamemi, Portopalo e
Noto Marina. Le guardie mediche turistiche ri-
marranno aperte sino al 15 settembre, sono do-
tate di numeri telefonici fssi e di cellulari per
consentire con facilit il reperimento del medico
di turno. Anche gli orari di apertura sono rima-
sti invariati rispetto al 2013. La Guardia medica
turistica di Fontane Bianche osserver apertura
dalle ore 8 alle 20. Dalle ore 20 alle 8 del mat-
tino, invece, sar in servizio la guardia medica
turistica di Arenella. Tre le guardie mediche turi-
stiche attive nel Distretto di Noto: a Marzamemi
e Noto Marina con servizio h24 e a Portopalo
dove sar osservata lapertura dalle ore 8 alle 20.
Nel Distretto di Augusta, infne, la guardia medica
turistica di Brucoli sar attiva H24.
Il servizio di Guardia medica turistica rivolto ai
cittadini non residenti nello stesso comune ove ha
sede il presidio ed destinato ai turisti che si trova-
no lungo tutta la zona costiera. Cos come prevede
la normativa in vigore, previsto il pagamento, da
parte dei cittadini residenti fuori provincia, delle
prestazioni rese dalle Guardie mediche turistiche,
secondo le seguenti tariffe: visita ambulatoriale 15
euro, visita domiciliare 25 euro, prestazioni ripeti-
bili 5 euro. Al fne di agevolare laccesso alle strut-
ture da parte dei cittadini non residenti nel territo-
rio della provincia e tutelare il diritto alla salute, il
medico di guardia effettuer la prestazione al pa-
ziente e quindi gli consegner un bollettino di con-
to corrente postale da pagare entro 10 giorni dalla
data della visita, ovvero un bollettino dellAsp da
pagare presso lo sportello dei vari Cup distrettuali
entro dieci giorni.
4 13 GIUGNO 2014, VENERD
Avviato lo screening oncologico
per mammelle, utero e colon
I Lions ha sottolineato il dottore Franco Cirillo sono ben lieti
di supportare lAzienda, sul tema della cultura della prevenzione
Club Lions in prima linea insieme con lAsp di Siracusa per la prevenzione
Con il programma di scree-
ning dei tumori della mammel-
la, dellutero e del colon retto in
corso nella provincia di Siracusa,
lAzienda sanitaria sar supporta-
ta dalla fattiva collaborazione dei
Club Lions presenti nel territorio.
Tale collaborazione nasce dal pro-
tocollo dintesa siglato sullargo-
mento tra il Dipartimento per le
attivit produttive e Osservatorio
epidemiologico dellAssessorato
regionale della Salute e il Lions
Clubs international Distretto 108
Yb Sicilia.
Grazie alla collaborazione dei
Lions su cui potremo contare in
unopera meritoria di promozio-
ne della cultura della prevenzio-
ne assieme ai medici di medicina
generale e ai farmacisti, siamo
certi che si potranno ulterior-
mente incrementare le adesioni
al programma che gi oggi regi-
stra ragguardevoli risultati. Lo
ha detto il presidente dellOrdine
dei Medici e direttore sanitario
dellAsp aretusea Anselmo Ma-
deddu in apertura della conferen-
za stampa che si svolta stamane
nella sala riunioni dellOrdine
dei Medici, per la presentazio-
ne delliniziativa, insieme con
il delegato del governatore del
Service Distrettuale Lions Sicilia
Franco Cirillo e la responsabile
del Centro gestionale screening
Sabina Malignaggi.
Presenti allincontro con la stam-
pa i presidenti dei Clubs Lions
della zona di Siracusa Giuseppe
Vaccaro (Siracusa Host), Seba-
stiano Giudice (Siracusa Eurialo),
Gianluca Caruso (Siracusa Are-
tusa), Antonio Popolo (Priolo),
Michele Gianni (Floridia val
dAnapo) e il presidente di zona
Salvatore Matarazzo nonch i
rappresenti delle organizzazio-
ni dei medici di medicina gene-
rale Sergio Claudio (presidente
provinciale (Simg) e Giovanni
Barone (segretario provinciale
Fimmg), il segretario dellOrdine
dei Farmacisti Giuseppe Martin,
il responsabile dellEducazione
alla Salute Alfonso Nicita che ha
avuto un ruolo attivo nella realiz-
zazione del protocollo dintesa
insieme con il Lions, e il referen-
te del programma di screening
del colon retto Guido Passanisi.
I Lions ha sottolineato Fran-
co Cirillo sono ben lieti di sup-
portare lAzienda, nellambito
La stipula del protocollo tra Lions e Asp 8 di Siracusa.
del nostro Service Distrettuale su
La cultura della prevenzione,
con una serie di meeting gi in
programma sullargomento per
incrementare la diffusione della
cultura della prevenzione nel ter-
ritorio e con la distribuzione di
brochure e locandine che abbia-
mo predisposto e che saranno af-
fsse in tutte le farmacie e gli am-
bulatori dei medici di medicina
generale. E ci al fne di ottenere
un maggior coinvolgimento della
popolazione target e di stimolare
ladesione agli inviti e alla ese-
cuzione dei test di screening gi
posti in essere dallAzienda sani-
taria.
Nel loro intervento i rappresen-
tati di Simg e Fimmg, rispettiva-
mente Sergio Claudio e Giovanni
Barone, hanno sottolineato come
i medici di famiglia abbiano gi
da tempo sposato questa ed altre
iniziative di prevenzione negli
ambiti sanitari che si rivelano
maggiormente critici.
13 GIUGNO 2014, VENERD 5
Nominato il nuovo Cda dellInda
Il sindaco ritorna presidente
Il presidente il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, i consiglieri
Walter Pagliaro, Arnaldo Colasanti, Antonio Presti e Paolo Giansiracusa
Il ministro dei beni e delle atti-
vit culturali e del turismo, Da-
rio Franceschini, ha frmato ieri
mattina il decreto di nomina del
consiglio di amministrazione
dellIstituto nazionale del dram-
ma antico (Inda). Il presidente
del nuovo Cda il Sindaco di
Siracusa, Giancarlo Garozzo, i
consiglieri sono Walter Paglia-
ro, Arnaldo Colasanti (delegato
Miur), Antonio Presti (in rap-
presentanza della Regione Sici-
liana), Paolo Giansiracusa (indi-
cato dalla Conferenza unifcata).
Con il nuovo Cda, che rester in
carica per quattro anni, si supera
la fase di commissariamento del-
la fondazione. Il ministero dei
Beni e delle Attivit Culturali e
del Turismo dichiara il titolare
del dicastero Dario Franceschini
sostiene e sosterr con convin-
zione lInda affnch questa re-
alt dalla storia centenaria possa
continuare a svolgere la propria
alta missione flologica e cultu-
rale permettendo ad un numero
sempre pi elevato di cittadini
di assistere alle rappresentazioni
del dramma antico. Uno spetta-
colo di grande suggestione, che
Il ministro dei beni e delle attivit culturali, Franceschini, ha frmato ieri il decreto
Il ministro Dario Franceschini.
ogni anno fa rivivere il Teatro
Greco di Siracusa riportando
sulla scena le tragedie e le com-
medie della tradizione classica.
Lultimo presidente dellInda
stato il precedente sindaco, Ro-
Arnaldo Colasanti (Fiuggi, 1
agosto 1957) uno scrittore e
critico letterario italiano, vin-
citore del Premio Grinzane Ca-
vour.
Biografa. Redattore della rivi-
sta Poesia, diventa condirettore
di Nuovi Argomenti, interessan-
dosi in modo preponderante di
letteratura italiana e francese.
stato professore a contratto
nella facolt di Lettere e Filo-
sofa dell'Universit di Roma
"Tor Vergata". Nel 2007 stato
direttore del Premio Grinzane
Cavour - Stresa. Nell'ambito del
suo interesse per la letteratura
francese ha pubblicato vaste e
approfondite prefazioni ai Ro-
WALTER
PAGLIARO
Walter Pagliaro (Conversano,
1950) un regista teatrale italia-
no. Dopo il diploma come regista
all'Accademia Nazionale d'Arte
Drammatica e dopo la laurea in
Architettura all'Universit di Fi-
renze, inizia la sua lunga e impor-
tante carriera come assistente di
Giorgio Strehler. In seguito, per
anni tra i registi di punta del Pic-
colo Teatro di Milano, dove, gra-
zie alle sue raffnate messinscene,
si afferma come uno dei pi sof-
sticati e originali artisti del teatro
italiano. Ha diretto messinscene
anche al Teatro Stabile di Geno-
va, Teatro greco di Siracusa, Te-
atro Stabile di Torino, Teatro Sta-
bile dell'Umbria.
ARNALDO
COLASANTI
Antonio Presti un siciliano che
ha deciso di dedicare tutto se stes-
so, compreso il suo patrimonio
personale, per Fiumara darte.
impegnato da anni a creare una
coscienza legata alla cultura ma
soprattutto ad uno spirito etico,
che si forma proprio attraverso un
rapporto differente con la bellez-
za. Nato a Messina il 12 maggio
1957, nel 1982 costituisce lAs-
sociazione Culturale Fiumara
dArte. Studia ingegneria edile
allUniversit di Palermo prima
di portare avanti l'impresa del pa-
dre scomparso, unavviata azien-
da a Castel di Tusa specializzata
nella produzione di materiali per
la costruzione di strade.
Paolo Giansiracusa, nato a Fer-
la nel 1952, Storico dellArte, ha
condotto studi storico-artistici,
compiendo la propria formazione
nellambito delle Facolt di Ar-
chitettura, le Accademie di Belle
Arti e le Universit Pontifcie.
E Docente Ordinario, titolare di
Storia dellArte allAccademia di
Belle Arti Statale di Catania E
abilitato allinsegnamento di va-
rie discipline storiche e artistiche.
E stato componente del Consi-
glio Regionale dei Beni Cultu-
rali della Regione Siciliana e ha
fatto parte del Comitato Scienti-
fco dellAssessorato Regionale
ai Beni Culturali della Regione
Siciliana.
ANTONIO
PRESTI
PAOLO
GIANSIRACUSA
berto Visentin e per un breve
tratto anche il vice Concetto La
Bianca.
6 13 GIUGNO 2014, VENERD
Cartelli al sito archeologico
di piazza della Vittoria
La cerimonia si terr domani mattina proprio nel sito per
valorizzare gli scavi effettuati tra gli anni Settanta ed Ottanta
I volontari dei Lions impegnati nellopera di visibilit ad un luogo storico
Uno dei luoghi archeologici
pi suggestivi e anche meno va-
lorizzati della citt di Siracusa
torneranno a risplendere. Basta
po, del resto, per rendere visi-
bile resti del tempo passato,
in parte inghiottiti all'interno
della cripta del santuario del-
la Madonnina delle lacrime di
Siracusa.
Il Lions Club Siracusa Host,
che per le fnalit del Lions
Association International di
cui fa parte, sviluppa attivit
ed iniziative di volontariato a
favore delle comunit, oggi
particolarmente impegnata nel
promuovere lo sviluppo socio-
economico di Siracusa che non
pu non passare attraverso non
solo la valorizzazione turistica
del patrimonio archeologico di
cui la citt e ricca e famosa in
tutto il mondo, ma soprattutto la
sua fruizione.
Domani mattina con inizio alle
ore 10 con la collaborazione
della Sovrintendenza e del Co-
mune di Siracusa, nellArea ar-
cheologica di Piazza della Vit-
toria, verranno apposti pannelli
informativi con descrizione dei
resti archeologici, di grande uti-
lit sia per i turisti che numerosi
affollano il sito, maggiormen-
te per la presenza contigua del
Santuario della Madonna delle
Lacrime ed anche per gli stessi
cittadini locali.
Scavi archeologici eseguiti tra
gli anni Settanta ed Ottanta del
secolo scorso hanno riportato
alla luce una delle zone pi in-
teressanti dellantica Siracusa;
ci si trova allesterno della cinta
muraria, a protezione del quar-
tiere Akradina e, secondo gli
studiosi, allinterno di un sito
anticamente destinato ad area
sacra, come testimoniato dai
resti del Santuario dedicato alle
Divinit Demetra e Kore, edif-
cato nel V sec A.C.; nella stessa
area sono presenti resti di una
Fontana Bizantina.
Nelloccasione volontari del
Club Lions Siracusa Host in-
sieme ai pi giovani Leo Club
di Siracusa, per migliorare la
visibilit del sito e compren-
dere il signifcato e limpor-
tanza dei resti archeologici , si
impegneranno personalmente
per fare una pulizia generale ed
eliminare lerba secca che in-
In foto, il sito archeologico di piazza della Vittoria.
Sono felice che si sia fatta chiarezza sulla Fon-
dazione Inda. Ho ritenuto troppo lungo il com-
missariamento rispetto alle esigenze dellIstituto
e adesso bisogna lavorare per dare nuova linfa e
una qualit nuova a tutta lattivit. E con que-
ste parole che lassessore regionale per il Terri-
torio e lAmbiente Mariarita
Sgarlata esprime la propria
soddisfazione per la frma del
decreto di nomina del nuovo
consiglio damministrazione
della Fondazione Inda da par-
te del ministro per i Beni e le
Attivit culturali, Dario Fran-
ceschini. Come stabilito dal
ministero il nuovo presidente
del Cda della Fondazione il
sindaco di Siracusa Giancarlo
Garozzo. I consiglieri sono
invece Walter Pagliaro, Ar-
naldo Colasanti, Antonio Pre-
sti e Paolo Giansiracusa. Da assessore regionale
ai Beni culturali dichiara Sgarlata ho perorato
la causa di Giancarlo Garozzo. In pi occasioni ho
fatto presente lesigenza di porre fne a un com-
Lavorare col nuovo Cda
per dare nuova linfa allInda
missariamento durato troppo a lungo e di dare una
nuova governance allInda. Voglio tra laltro espri-
mere soddisfazione anche per lingresso nel con-
siglio damministrazione di Antonio Presti, una
nomina che ho fortemente caldeggiato e che mi
sembra rappresenti un importante cambio di mar-
cia in funzione dell'innovazio-
ne e della sperimentazione,
entrambe latitanti nell'ultima
programmazione. Sgarlata
guarda adesso al futuro della
Fondazione. E un bene che
questa fase di transizione sia
fnalmente fnita sono le pa-
role dellassessore -. Poteva
essere risolta prima ma ades-
so bisogna pensare al futuro e
potenziare non solo la qualit
dell'offerta teatrale ma anche
l'attivit scientifca dell'Inda
che nei decenni ha accompa-
gnato questa offerta e l'ha sostanziata. L'obiettivo
di questo nuovo Cda deve essere principalmente
quello di recuperare il respiro nazionale e interna-
zionale dell'Istituto.
Lassessore sgarLata
festa la zona, con il contributo
determinante della societ ERG
che,anche in questa occasione,
ha dimostrato sensibilit ed at-
tenzione al territorio della pro-
vincia di Siracusa in tutti questi
anni di permanenza nella zona
industriale siracusana.
R.L.
In foto, Michael Fasalli, Salvatore Bulbo, Giuseppe Di Modica, Stefano
Pirrello e Ignazio Rimmaudo. A fanco, la vetrata del negozio spaccata
con una mazza di ferro.
13 GIUGNO 2014, VENERD 7
Furto con spaccata in negozio
Inseuiti e arrestati i 5 autori
Lepisodio avvenuto allalba di ieri in via XX settembre in Ortigia
Linseguimento per le strade del centro, poi il blocco in autostrada
Si tratta di quartro vittoriesi e di un comisano, acciuffati da una pattuglia della Polizia
Avevano messo a
segno da pochissimo
un furto con spaccata
ai danni di un negozio
di articoli telefonici e
di pc. Ma sono stati
scoperti ed arrestati
dai poliziotti dopo un
lungo inseguimento
per il centro storico
e per altre vie della
citt fno allimboc-
co dello svincolo
autostradale da dove
avrebbero proseguito
per la zona Sud della
provincia.
Lennesimo episodio
di microcriminalit
avvenuto la notte
scorsa a Siracusa.
In manette sono f-
niti quattro ragazzi
vittoriesi Salvatore
Bulbo di 20 anni
residente a Vittoria,
Stefano Pirrello di
18 anni, Giuseppe Di
Modica di 19, Igna-
zio Rimmaudo di 24
anni, ed un comisano,
Michael Fasalli di
19 anni. Gli indagati
sono accusati del re-
ato di furto aggravato
ai danni del negozio
Stereo Now sito
in via XX settembre.
I n pa r t i c ol a r e ,
nellambito del con-
trollo del territorio,
alle ore 4 circa, agenti
di una pattuglia delle
unit Volanti nel tran-
sitare nei pressi del
ponte Umbertino, no-
tavano unautovettu-
ra con cinque soggetti
a bordo sfrecciare ad
alta velocit in dire-
zione della piazza
XXV Luglio.
Ne scaturiva un ro-
cambolesco insegui-
mento per le vie di
Ortigia e per le vie
cittadine che si con-
cludeva nei pressi
dello svincolo auto-
stradale Siracusa sud
ove la Volante, nel
frattempo raggiunta
da altro equipaggio,
riusciva, con non
poche difficolt, a
fermare lauto in que-
stione.
Dalla perquisizione
effettuata gli investi-
gatori rinvenivano,
allinterno dellau-
tovettura sulla quale
viaggiavano i cinque
presunti ladri in tra-
sferta, una pesante
mazza di ferro da 5
chili, un martello da
carpentiere, guanti,
un passamontagna
oltre a numerosi tablet
e telefonini costituen-
ti la refurtiva appena
trafugata.
Difatti gli agenti si
recavano nella zona
ove era iniziato lin-
seguimento e consta-
tavano che le vetrine
del negozio sopra
citato erano state
infrante cos come
danneggiati erano gli
espositori da dove i
cinque ladri avevano
asportato la merce.
Adesso attendono in
carcere di presentarsi
al cospetto del Gip del
tribunale di Siracusa
per la convalida degli
arresti e successiva-
mente per sottoporsi
allinterrogatorio di
garanzia.
Nel mercato del lavoro che leconomia siciliana registra la perdita forse
pi grossa. La caduta delloccupazione iniziata nel 2007 continua ancora
8 13 GIUGNO 2014, VENERD
Rapporto Bankitalia: Siracusa
turismo in aumento del 10%
In Sicilia, nel 2013, oltre 73 mila
persone hanno perso il lavoro;
rispetto al 2012 l'occupazione
diminuita del 5,3% e il tasso di
disoccupazione salito al 21%
(+2,4%) ma schizza al 38,3% tra
i giovani di et compresa tra i 15
e i 35 anni. Sono alcuni dei dati
contenuti nel rapporto di Banki-
talia sull'economia della Sicilia.
La fessione degli occupati ha
interessato tutti i comparti con
picchi signifcativi in agricoltu-
ra (-11,8%) e nelle costruzioni
(-9,6%).
Al 31 dicembre 2013 i fondi eu-
ropei impegnati in Sicilia in at-
tuazione dei programmi operativi
regionali (Por) risultavano pari al
90,2% della dotazione totale (6
miliardi), 14 punti percentuali in
pi rispetto al 2012, ma la spesa
certifcata da Bruxelles si ferma
al 42,1 per cento, ossia meno del-
la met (2,5 miliardi di euro). Il
dato contenuto nel tradizionale
rapporto di Bankitalia sull'eco-
nomia siciliana, elaborato dalla
sede di Palermo e presentato alla
stampa. Performance che collo-
cano l'Isola indietro rispetto alle
regioni dell'obiettivo convergen-
za, facendole registrare una capa-
cit di spesa inferiore alla media.
L'avanzamento della certifca-
zione dei pagamenti risultava
superiore per il Por Fse (54%)
rispetto al Por Fesr (37,6%). In
entrambi i casi, comunque, ri-
sultano rispettati gli obiettivi di
spesa prefssati per non incorrere
nella procedura di disimpegno
automatico. I progetti autorizzati
nell'ambito dei due Programmi
operativi regionali erano circa
20mila, il 64,2 per cento riguarda
opere pubbliche, il 22, 9 per cen-
to l'acquisto di servizi e il 9 per
cento incentivi ad imprese o con-
tributi a persone, una quota infe-
riore rispetto a quanto destinato
dalle altre regioni dell'obiettivo
convergenza.
Va meglio per i fussi turistici,
che sono rimasti sostanzialmente
stabili: per il quarto anno conse-
cutivo, i turisti italiani hanno per-
nottato ancora meno in Sicilia,
mentre le presenze di stranieri
sono aumentate. E gli andamenti
migliori sono stati registrati nelle
province di Siracusa e soprattut-
to Trapani, dove le presenze sono
aumentate del 10,9 per cento.
Questo particolare emerge dai dati per la Sicilia diffusi sulleconomia isolana
Turisti a Siracusa. Sotto, pattuglia dei carabinieri.
CronaCa
Faceva troppo rumore: operaio
accoltellato da un pachinese
Infastidito dai rumori che una squadra di
operai stava facendo durante lallestimento
del cantiere, un uomo uscito di casa ed ha
accoltellato uno
dei dipendenti
che dovuto ri-
correre alle cure
dei sanitari per
lesioni per fortu-
na lievi al collo.
Il fatto acca-
duto alle ore 7
del mattino a in
contrada Mau-
cini. Le manette
sono scattate ai
polsi di un 52enne
pachinese, che
deve rispondere
dei reati di le-
sioni personali
aggravate. Secondo quanto ricostruito dai
carabinieri della stazione di Pachino, accor-
si non appena scattato lallarme, la vittima
dellaggressione alle sette del mattino stavaper
intraprendere dei lavori nel terreno del vicino
di casa. Aparere dellindagato, gli operai, in-
tenti a far scendere dal camion un mini esca-
vatore, stavano facendo troppo rumore: alla
loro richiesta di
poter iniziare
i lavori visto
lorario comun-
que consono,
luomo ha ri-
sposto estraen-
do dai pantaloni
un coltello da
cucina e colpen-
do al collo uno
di loro. Imme-
diatamente soc-
corso, loperaio
stato medicato
dal personale
sanitario della
locale guardia
medica e giudicato guaribile con 7 giorni
di prognosi.
Laggressore, in regime degli arresti do-
miciliari, sar processato con il rito per
direttissima.
Tommaso
Leone
primo
fotografo
professionista
nella Siracusa
ottocentesca
Strettamente legato
alla storia della societ
siracusana di fne Ot-
tocento il fotografo
Tommaso Leone che
per i siracusani merita
una attenzione parti-
colare. Tommaso Le-
one fu probabilmente
il primo fotografo
professionista ad im-
piantare questa attivit
nella citt di Siracusa
intorno al 1880. Apr
dapprima il suo studio
nella ex via Gioberti
al n. 21, oggi via Lan-
dolina, per trasferirsi
dopo pochi anni nella
pi centrale e presti-
giosa via Roma n. 5
dove vi rimase fno ai
primi anni del 900.
Tommaso Leone pro-
veniva da Palermo
dove apprese il me-
stiere insieme ai suoi
due fratelli Alessandro
e Pietro. I tre fratelli
lasciarono Palermo,
forse contemporane-
amente, dislocandosi
strategicamente in tre
citt diverse ed equi-
distanti tra loro. Ales-
sandro impiant il suo
studio a Trapani, Pie-
tro a Caltanissetta e
Tommaso a Siracusa.
Nella mostra di questi
giorni che si occupa
anche di lui sono pre-
senti alcune stampe di
Tommaso Leone, tra
cui una ripresa dellO-
recchio di Dionisio e
una vista della Fon-
tana Aretusa data-
bili intorno al 1890.
Fototeca Siracusana
sta attualmente rac-
cogliendo e studiando
notizie e reperti del
fotografo Leone per
una possibile ricostru-
zione storica della vita
e dei lavori di questo
fotografo la cui fgura
molto importante per
integrare la storia del-
la fotografa siciliana e
di Siracusa.
vita di Quartiere
Societ: La conquista del doppio
ruolo dellaltra met del cielo
Le ricerche antropologiche avallano la peraltro gi certa invenzione
dellagricoltura da parte delle donne per fnirla col nomadismo errativo
Le ricerche antro-
pologiche sembrano
dare ragione a quanti
sostengono che la ca-
salinghit connatu-
rata e congeniale alle
donne. Pare infatti
che sia stata la donna
a concepire per prima
lidea di abitazione e
a trasmetterla al vaga-
bondo compagno ma-
schio, ed certo che
sia stata lei ad inven-
tare larte dellagri-
coltura e dellalleva-
mento per porre fne
al nomadismo degli
uomini primitivi dedi-
ti soltanto alla caccia e
alla guerra, cos come
sia stata lei a modella-
re con largilla le pri-
me stoviglie inventar-
si larte del cucinare e
rendere meno bestiale
latto del nutrirsi e il
nutrimento stesso. Da
sempre, infatti, nono-
stante sia passato un
milione di anni dalla
comparsa del genere
umano sulla terra, vie-
ne universalmente ri-
conosciuto il suo irri-
nunciabile bisogno di
estetica, di ordine, di
pulizia, di cui ama cir-
condarsi. Insomma la
funzione civilizzatri-
ce della donna fuori
discussione. Il guaio
che gli uomini si pon-
gono e continuano a
porsi come fruitori di
un servizio. In buona
sostanza, luomo ha
fatto in modo che la
donna fosse relega-
ta in questa funzione
assumendosela come
ruolo immutabile ed
eterno. Ma gli assetti
sociali cambiano e la
donna non intende pi
continuare ad assol-
vere un ruolo assolu-
to come quello della
cosiddetta casalinga,
un ruolo che esclu-
de qualsiasi altra di-
mensione esistenziale
facendo della perso-
na-donna una mezza
persona. Si continua
a ripetere, infatti, che
uomo e donna sono
complementari. Della
serie: Vi presento la
mia met. Ma chi non
una persona intera
non una persona e
basta. La dipendenza
che il ruolo di casalin-
ga a tempi pieno ine-
vitabilmente compor-
ta, trasforma la donna
in unaccattona, una
poveraccia che, pur
lavorando moltissimo
per tutti, deve conf-
dare nella benevolen-
za di chi le d vitto
e alloggio. La fgura
superlodata della bra-
va mammina, della
splendida mogliettina
e della perfetta pa-
drona di casa, diventa
cos una macrosco-
pica truffa che serve
agli uomini per con-
trollarne lesistenza.
Le casalinghe infatti
sono quella parte, va-
stissima, dellumanit
che non avendo reddi-
to non ha potere con-
trattuale. Le donne,
dunque, sono uscite
di casa ed hanno co-
minciato ad invadere
i luoghi storicamente
riservati agli uomini.
Ma a bilanciare que-
sta invasione non c
stata da parte degli
uomini unanaloga in-
vasione dei luoghi sto-
ricamente imposti alle
donne. Al contrario, le
donne si sono trova-
te a far fronte su due
durissime resistenze:
quella di entrare loro
nella dimensione so-
ciale e quella di far
entrare i loro compa-
gni nella dimensione
domestica. Secondo le
ultime stime gli uomi-
ni italiani che aiutano
in casa sono ancora
meno del 20%, men-
tre le donne con un
reddito proprio sono
meno della met degli
uomini. Ne risulta che
al momento la con-
quista pi eclatante
delle donne non la
parit di genere ma il
doppio ruolo. Vero
che sono capaci di
provvedere a tutto, in
casa e fuori casa, ma
che fatica, ragazze,
siamo a pezzi! Molti
uomini per giustif-
care la loro ignavia,
sostengono che non
sono stati dotati da
madre natura per fare
i mestieri di casa, poi
per si viene a scopri-
re che i cuochi pi fa-
mosi del mondo sono
maschi, che i grandi
sarti sono maschi, che
gli inventori di picco-
li e grandi elettrodo-
mestici sono maschi,
e che le industrie di
prodotti per la pulizia
sono dirette e gesti-
te da maschi. Inclusi
gli spot pubblicitari
dove gli uomini spie-
gano alle donne come
si fanno le pulizie
roba da matti! Dunque
la verit unaltra,
ed che quando gli
uomini vengono retri-
buiti sanno fare tutto
e benissimo! Eppure
guardateli quando di-
vorziano o rimangono
vedovi o zitelloni: at-
terriscono al pensiero
di invecchiare senza
una compagna che tra-
sformi i loro quattrini
in cibi cotti e caldi, in
una casa pulita e acco-
gliente, in unassisten-
za amorevole e sicura.
E quei pochi che si
ostinano a fare i sin-
gle, spesso fniscono
per abbrutirsi. A loro
non importa niente
dei vantaggi che po-
trebbero ricavare im-
parando a cavarsela
da soli perch devono
restare fedeli a questo
concetto ridicolo del-
la mascolinit e per-
ch nonostante tutto
sperano sempre che
almeno una donna
sar disposta per tutta
leternit ad occuparsi
di loro e delle loro esi-
genze corporali fno
alla morte. Speranza
sempre pi febile tra
i giovani i quali aven-
do notato che le loro
coetanee non sanno
cucinare e non inten-
dono imparare, che
non sanno tenere in
ordine una casa e non
intendono imparare,
che non si vogliono
accollare tutto il ma-
ternage e non inten-
dono rinunciare al
lavoro se ce l'hanno
o a cercarselo se non
ce l'hanno, hanno co-
minciato ad adeguarsi
e stanno cominciando
a darsi da fare. E cos
al cinema, in Tv, e
nella realt comincia-
no ad apparire aitanti
ragazzi col mestolo e
il grembiule che pre-
parano la spaghettata
di mezzanotte per la
comitiva e vantano
ricette esclusive e mi-
steriose che non rive-
leranno mai ad anima
viva. Parallelamente,
le ragazze, sul lavoro,
diventano sempre pi
competitive e schiac-
ciasassi non perch ci
godano a sgomitare
ma perch altrimenti,
osteggiate e dileggia-
te come sono, non ce
la possono fare. In-
somma tempo di
cambiare per tutti: gli
uomini devono sco-
prire le gioie del foco-
lare e le donne devono
cominciare a propor-
re modelli nuovi di
donnit. Gli uomini
devono liberare la do-
mesticit dal peso del-
la poesia stucchevole
e melensa, e le donne
devono umanizzare il
disumano mondo del
lavoro, renderlo meno
frustrante, meno can-
nibalesco, pi creati-
vo, pi mirato allinte-
resse della comunit e
non al proftto del sin-
golo. La rivoluzione
appena cominciata.
Rimbocchiamoci le
maniche.
Raffaella Mauceri
13 GIUGNO 2014, VENERD 9
In foto, Raffaella Mauceri.
10 13 GIUGNO 2014, VENERD
Memoria liturgica di santAntonio
Tiche: oggi i festeggiamenti nella zona della Pizzuta toccano lapice
Sant'Antonio di
Padova, in por-
toghese Santo
Antnio de Lisboa,
al secolo Fernando
Martins de Bulhes
(Lisbona, 15 agosto
1195 Padova, 13
giugno 1231), fu un
religioso portoghese
canonizzato dalla
Chiesa cattolica e
proclamato nel 1946
dottore della Chiesa.
Da principio mo-
naco agostiniano a
Coimbra dal 1210,
poi dal 1220 frate
francescano. Viag-
gi molto, vivendo
prima in Portogallo
quindi in Italia ed in
Francia. Nel 1221
si rec al Capitolo
Generale ad Assisi,
dove vide e ascol-
t di persona san
Francesco d'Assisi.
Terminato il capito-
lo, Antonio fu inviato
a Montepaolo di
Dovadola, nei pressi
di Forl. Dotato di
grande umilt, ma
anche di grande sa-
pienza e cultura, per
le sue valenti doti di
predicatore, mostra-
te per la prima volta
proprio a Forl nel
1222: proprio per
questo, prima di di-
ventare "di Padova",
fu a lungo conosciu-
to come "Antonio da
Forl". Antonio fu
incaricato dell'inse-
gnamento della teo-
logia e inviato dallo
stesso san Francesco
a contrastare la
diffusione dell'eresia
catara in Francia.
Fu poi trasferito a
Bologna e quindi a
Padova. Mor all'et
di 36 anni. noto-
riamente e popolar-
mente considerato
un grande santo,
anche perch di lui si
narrano grandi pro-
digi miracolosi, sin
dai primissimi tempi
dalla sua morte e
fno ai nostri giorni.
Tali eventi prodi-
giosi furono di tale
intensit e natura
che facilitarono la
sua rapida canoniz-
zazione, inferiore ad
un anno ( il Santo
canonizzato pi rapi-
damente nella storia
della Chiesa) e la
diffusione mondiale
della sua devozione,
che lo rendono il
santo pi venerato
al mondo. La Chiesa
nella persona del
papa Gregorio IX,
in considerazione
della mole di mira-
coli attribuitagli,
lo canonizz dopo
solo un anno dalla
morte. Pio XII, che
nel 1946 ha innal-
zato sant'Antonio
tra i Dottori della
Chiesa cattolica, gli
ha conferito il titolo
di Doctor Evan-
gelicus, in quanto
nei suoi scritti e
nelle prediche che
ci sono giunte era
solito sostenere le
sue affermazioni con
citazioni del Vange-
lo. Gli fu dedicata la
grande Basilica di
Padova; sia la basi-
lica che Sant'Antonio
vengono comune-
mente chiamati in
citt "il Santo". La
sua data di nascita
ci stata tramandata
dalla tradizione, e la
sua festa cade il 13
giugno, giorno della
sua morte e della sua
nascita in cielo; a
Padova, in occasione
della ricorrenza, si
svolge un'imponente
celebrazione con
una grande e sentita
processione. Fin dal
giorno dei funerali
la tomba di Anto-
nio divenne meta di
pellegrinaggi che
durarono per giorni.
Devoti di ogni condi-
zione sociale sflava-
no davanti alla sua
tomba toccando il
sarcofago e chieden-
do miracoli, grazie e
guarigioni. A causa
della folla le autorit
decisero di discipli-
nare il fusso e tutta
Padova si legge
nell'Assidua nei
giorni prefssati ve-
niva in processione
a piedi nudi, anche
di notte. Sebbene
"il Santo" venga
comunemente chia-
mato "Sant'Antonio
da Padova", questa
denominazione non
indica la sua origi-
naria provenienza
poich egli era nato
e cresciuto nel Por-
togallo. Il suo nome
viene affancato
alla citt di Padova
perch qui ha avuto
luogo la sua attivit
pi signifcativa. Tra
l'altro usanza che
i frati prendano il
nome di provenienza
dal convento a cui
appartengono, quin-
di in questo senso
corretto riferirsi
a Sant'Antonio di
Padova (nel senso
di appartenenza)
ma non da Padova.
Soltanto in Porto-
gallo egli chiamato
comunemente Santo
Antnio de Lisboa,
ovvero "Sant'Antonio
da Lisbona", sua
citt natale.
13 GIUGNO 2014, VENERD 11
Ortigia: apre Fototeca Siracusana
Si inaugura oggi alle 18,30 il piccolo spazio dedicato alla fotografa depoca rivolta alla nostra citt
Si tratta di uninteressante sezione tematica allinterno della pi nota Galleria Roma
Fotografa: Da Francia e Germania i primi artisti
Apre i battenti oggi,
venerd 13 giugno alle
18,30 in P.zza S. Giu-
seppe 3, a, fototeca
siracusana, un piccolo
spazio dedicato esclusi-
vamente alla fotografa
depoca e contempo-
ranea, allinterno della
pi nota Galleria Roma.
La Fototeca sar curata
da Salvatore Zito, gi
collezionista di foto-
grafa e fotografo egli
stesso.
Un sito fsicamen-
te organizzato per la
raccolta, lo studio e la
mostra permanente di
immagini fotografche
principalmente riferite
alla Sicilia, a Siracusa
in particolare,ed ai suoi
fotograf.
Linaugurazione av-
verr con la mostra
di fotografa depoca
Siracusa 1880 1900 I
fotograf dopo il Grand
Tour.
Nelloccasione inter-
verranno la Dr.ssa Ste-
fania Ruello, Restau-
ratore di fotografa e
lArch. Salvatore Rapi-
sarda, Studioso dArte.
La mostra propone, sul
tema della iconografa
siracusana, una sele-
zione di stampe foto-
grafche depoca e di
stereoscopie di siti e
monumenti realizzate
dai maggiori fotograf
professionisti di quel
tempo: Giorgio Som-
mer, Giovanni Crupi,
Edizioni Brogi, F.lli
Alinari.
Di particolare interes-
se la presenza di alcu-
ne stampe allalbumi-
na databili intorno al
1885/90, realizzate dal
fotografo siracusano
dadozione Tommaso
Leone, la cui peculiari-
t, sconosciuta a molti,
quella di essere stato
quasi certamente il pri-
mo fotografo professio-
nista della nostra citt
dove svolse la sua at-
tivit dal 1880 al 1915
circa.
La mostra completata
dallesposizione di ap-
parecchi e oggetti foto-
grafci depoca e inoltre
il pubblico potr anche
visionare in 3D le im-
magini delle stereosco-
pie presenti in mostra.
Un emozionante salto
nel passato di Siracusa
e nella storia della Fo-
tografa. Lingresso
libero e la mostra sar
visitabile fno al 3 ago-
sto.
Lappuntamento suc-
cessivo sar invece
dedicato alla fotografa
contemporanea con la
mostra intitolata Lim-
bo, del fotografo sici-
liano Mario Di Salvo, a
partire dal 5 settembre.
Tra la fne dellOtto-
cento e i primissimi
del Novecento i vecchi
professionisti pionieri
del mestiere (Sevai-
stre, Sommer, Rive,
Brogi, Interguglielmi,
Incorpora, Bruno, Ali-
nari, etc), lasciavano
spazio alla nuova ge-
nerazione di fotograf
siciliani (Verga, Capua-
na, De Roberto, Crupi,
Von Gloeden, Ledru,
DAgata etc.) che sa-
pranno rendere onore a
questo ruolo.
Il lavoro di questi foto-
graf proviene dalla sto-
ria dei viaggiatori che
gi da qualche secolo
frequentavano la nostra
Isola e la nostra citt.
La Fotografa in Sicilia
nel XIX secolo costitui-
sce il naturale prosieguo
di quello che era stato il
patrimonio iconico dei
viaggiatori dei Grand
Tour del XVIII secolo
e della prima met del
XIX.
Con la scoperta della
Fotografa, avvenuta in
Francia nel 1839, termi-
na lincanto dellimma-
ginazione per lasciare
spazio alla realt e alla
verit dellascrittura
della luce o pencil of
nature, novella magia
tecnologica che stupi-
sce e affascina subito il
mondo intero.
Dalle virtuose grafche
di Jean-Pierre Houel a
quelle di Vivant Denon,
spesso accompagnate
da attenti diari, i ma-
gici luoghi del viaggio
erano stati fno ad al-
lora un sublime pen-
siero Filtrato da una
straordinaria tensione
emotiva, impregnato
di soggettivismo etico-
didattico ed inquadrato
nella temperie cultura-
le del secolo per eccel-
lenza della conoscenza
(il XVIII ndr) scrive
Nunzio Famoso nel suo
saggio sul paesaggio si-
ciliano dei viaggiatori
stranieri.
Il Grand Tour che apri-
r i battenti oggi, venerd 13
giugno alle 18,30 in P.zza S.
Giuseppe 3, presso la foto-
teca siracusana, ci offre una
restituzione di immagine,
proprio come oggi fa la so-
fsticata strumentazione tec-
nologica, dellItalia di allora,
con i suoi scorci, angoli, pa-
esaggi, natura, citt, ambien-
te. Tutti luoghi indagati con
grande maestria e consegnati
con indubbia e valente capa-
cit.
Le fotografe fecero la loro
apparizione prendendo quin-
di il posto delle incisioni,
dei dipinti, degli schizzi che
descrivevano luoghi distan-
ti, unici, secolari, mitologici.
Siracusa, naturalmente, fu su-
commerciale di stampe foto-
grafche si intende la stampa
manuale di ogni singola foto-
grafa, per cui ciascuna copia
costituisce lunicum di una
stampa certamente a nume-
ro limitato. Non furono mol-
ti i fotograf professionisti di
questa prima generazione che
operarono in Sicilia tra il 1860
e il 1880, quelli presenti in
mostra sono tra i pi signif-
cativi. Primo fra tutti Giorgio
Sommer, tedesco di nascita si
stabil con successo in Italia
non lesinando energie per lo
sviluppo della sua attivit di-
visa tra lo studio di Napoli e
quello di Roma con una auten-
tica passione per la Sicilia che
cominci a frequentare gi dal
1860.
bito oggetto delle attenzioni
di questi moderni viaggiatori
gi a partire dal 1860, anno
in cui il fotografo francese
Eugene Sevaistre con studio
a Palermo, realizz con in-
tenti commerciali un album
di stereoscopieSiciliain cui
sono comprese alcune ve-
dute di Siracusa , tra le qua-
li un affascinante paesaggio
dei tetti di Ortigia visto dalle
fnestre della Locanda del
Sole(secondo le note dello
stesso fotografo), e unaltret-
tanto avvincente immagine
della Porta di Ligny quan-
do ancora costituiva lunico
varco di accesso (e di uscita)
allisola di Ortigia con tanto di
ponte levatoio.
Dopo il 1860, via via che la
tecnica fotografca favoriva
la produzione di un maggior
numero di esemplari, garan-
tendone la stabilit nel tem-
po, la nitidezza e la resistenza
alluso, intorno agli anni 80
dell800 si ebbe il periodo di
massima produzione. I foto-
graf pi intraprendenti e quel-
li che semplicemente si af-
facciarono al nuovo mestiere,
intrapresero una sorta di cen-
simento fotografco del terri-
torio, incrementando la produ-
zione commerciale di stampe,
album e varie pubblicazioni
dando vita ad una prolifera-
zione delleditoria fotografca
che preludeva al moderno uso
della Fotografa. E superfuo
ricordare che quando si parla
per quei tempi di produzione
Eugene Sevaistre e Giorgio Sommer due pionieri della fotografa darte attivi a Siracusa
Oggi, venerd 13 giugno, alle 11, alla sala
Archimede conferenza stampa di presentazio-
ne della terza edizione della Festa della Musica
Europea di Siracusa, in programma sabato 21
Giugno a Fontane Bianche.
Saranno presenti il sindaco, Giancarlo Garoz-
zo, lassessore al Turismo Francesco Italia,
Fabio Modicano dellassociazione culturale
I Lapilli, e Jah Sazzah, batterista degli
Aretuska in rappresentanza dei 250 artisti
che parteciperanno all'evento.
Sostanzialmente la musica l'arte dell'orga-
nizzazione dei suoni nel corso del tempo e
nello spazio.
Si tratta di arte in quanto complesso di norme
pratiche adatte a conseguire determinati effetti
sonori, che riescono ad esprimere l'interiorit
dell'individuo che produce la musica e dell'a-
scoltatore; si tratta di scienza in quanto studio
della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi
dell'intima struttura della musica.
Il generare suoni avviene mediante il canto o
mediante strumenti musicali che, attraverso i
principi dell'acustica, provocano la percezione
uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista.
Il signifcato del termine musica non comun-
que univoco ed molto dibattuto tra gli studiosi
per via delle diverse accezioni utilizzate nei
vari periodi storici.
Etimologicamente il termine musica deriva
dall'aggettivo greco mousikos, relativo alle
Muse, fgure della mitologia greca e romana,
riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso
derivante dal greco techne.
In origine il termine non indicava una particolare
arte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferiva
a qualcosa di "perfetto".
La musica esiste da tempi molto antichi, si-
curamente da prima ancora che ne rimanesse
traccia storica.
Non c' stata civilt che prima o poi non abbia
sviluppato un proprio sistema musicale, o che
non ne abbia adottato uno, seppure adattandolo
alle sue necessit oppure ai suoi gusti.
Il problema della determinazione dell'epoca
che ha visto nascere la musica ovviamente
connesso con la defnizione di musica che si
sceglie di adottare.
Mentre, infatti, per un sistema teorico di
organizzazione dei suoni, collegato a precisi
riferimenti estetici, dobbiamo attendere l'antica
Grecia, per la prima comparsa di singoli ingre-
dienti, come la produzione volontaria, anche
tramite strumenti, di suoni da parte dell'uomo,
dobbiamo risalire al paleolitico.
Oltre alla cultura musicale dell'Europa, esistono
altre culture altrettanto importanti che ci sono
poco familiari.
Esse usano delle scale diverse dalle nostre ed i
suoni da loro usati ci possono sembrare spesso
dissonanti.
Ma proprio per conoscerne la loro essenza
occorre conoscerne meglio le origini.
Ortigia: oggi presentazione
della festa della musica
Sopra, Fotografa storica della fonte Aretusa.
13 GIUGNO 2014, VENERD 13
risalente al periodo
normanno, che ora
dopo tanti secoli
viene riproposto in
lingua italiana ai
nostri lettori.
Il card. Cesare
Baronio della Con-
gregazione di S.
Filippo Neri (1538-
1607), bibliotecario
di Santa Romana
Chiesa, insigne sto-
rico, per la prima
volta inser la festi-
vit di S. Marciano
nel Martirologio
Romano (1586).
In esso si legge:
14 di giugno. A
Siracusa, in Sici-
lia, San Marciano,
il quale, ordinato
vescovo dal beato
Pietro apostolo, ivi,
dopo la predicazio-
ne dellevangelo, fu
ucciso dai Giudei.
Nel 1703, il
siracusano D. Mi-
chele Angelo Man-
caruso, vicario cu-
rato e canonico
secondario della
cattedrale, nel suo
Kalendarium San-
ctorum fdelissimae
Urbis Syracusa-
rum, stampato per
la prima volta nel
1703, scrisse: 14
giugno, anno 68. S.
Marciano I vescovo
della citt, inviato
dal principe degli
Apostoli in Sicilia,
con la predicazio-
ne e con i miracoli
port una grande
moltitudine di uo-
mini alla fede; ad
un suo cenno la
statua di Apollo si
frantum crollando
su se stessa. Mar-
ciano, quindi, get-
tato in mare su una
barchetta, si salv
e per tale miracolo
molti credettero in
Cristo e tra questi
i consoli Seleuco
e Gordio. Infine,
dopo aver distrutto
il tempio di Diana,
fu ucciso da Giudei;
il suo corpo fu sep-
pellito a Siracusa,
e poi fu traslato a
Gaeta.
I nostri an-
tenati pregarono
e cantarono lin-
no in suo onore
che, coperto dalla
polvere dei secoli,
ora vieni riproposto
per una rinnovata
devozione al San-
to Protovescovo
(=primo vescovo)
di Siracusa, marti-
re di Cristo in tempi
ormai lontani.
Linno fu pro-
posto originaria-
mente anche per
la liturgia delle Ore.
inno a
s. marCiano
Quando giunse a
Siracusa il vescovo
Marciano,
si allontan linsa-
no ricettacolo dei
vizi:
il culto idolatra ces-
s, fu sconftto lin-
debito onore:
con un segno di
croce si allontana
lo spirito irriveren-
te.
Ritornano le so-
lennit del glorioso
Marciano
cantino i cori, linno
risuoni, sonoro il
canto seffonda,
tutta la Chiesa ac-
corra alla festa di
un Santo s grande:
inneggi con lodi,
esploda di gioia
festosa.
In unit di spirito
esulti ogni cuore,
ringrazi Dio Padre
per il pastore qui
in terra
e per la gloria im-
mortale di san Mar-
ciano nei cieli.
Siracusa ubertosa,
gioisci ed esulta
per le lodi
ma ancor pi per-
ch primeggi fra
tutte col vescovo
Marciano,
batti le mani, grida
la tua gioia a squar-
ciagola,
perch lui ti ha dato
il Verbo, lui ti ha
trasmesso i divini
misteri.
Al sacro fonte ti
monda, le sozzure
diaboliche toglie:
non pi linfame
squallore, ecco, sei
candida sposa.
Irrompe la luce al
fuoco dello Spirito
Santo:
sei faro ormai e
citt splendente
posta sul monte.
Il l umi na tutti i l
santUomo votato
a Dio solo,
nessuna nube pu
oscurare un giorno
cos luminoso.
Il seme divino va
sparso, la parola di
vita a tutti donata,
ovunque si diffon-
de: lirrigano fumi
celestiali.
Vien dato denaro
affdato a ciascuno
in misura,
beato chi sa du-
plicare i divini ta-
lenti.
O soldato cristiano,
tu combatti, ma con
armi celesti
A sinistra
Siracusa- Cattedrale: S. Pietro da Antiochia invia
S. Marciano ad evangelizzare Siracusa e la Sicilia
(particolare- tela di Silvio Galimberti - 1926)
per scudo la fede, il
verbo per spada: a
tua salvezza sono
corazza.
Combatti, spera
nella vittoria, calco-
la il guadagno
dopo la lotta, guar-
da la vittoria meri-
tata con la tua fede.
Luomo egregio in-
segna ancora la via
della vita eterna.
Quelli che furono
consoli, Seleuco e
Gordio, chinano il
capo alla fede:
un segno di croce
cura i malati, allon-
tana i demoni:
chi guarda il Salva-
tore trova il rimedio
ai mali.
Lerrore freme, ma
la fede protegge,
lidolatra ammuto-
lisce,
in rovina va il simu-
lacro dArtemide
Diana.
Benedicano Dio
Padre delluniver-
so il cielo, la terra,
il mare,
Marciano nel nome
suo sconfsse il po-
tere delle acque e
del fuoco.
Al Salvatore risuo-
ni gioconda la lode
nei secoli
per lui il vescovo
Marciano oper
splendidi miracoli.
Rifulgono le ammi-
revoli sue gesta.
E la sua lingua
rugiada celeste,
sorgente irrigata di
grazia.
E il suo cuore
scrigno di virt, ri-
pieno di sapienza.
A un Padre s gran-
de si raccomandi
ora la sua famiglia.
Salve, o vescovo
Marciano, spec-
chio splendidissi-
mo;
salve, Padre, mo-
dello di costumi,
vessillo di virt:
aiutaci, soccorrici,
tesoro di piet
rivolgiti a noi, sal-
vaci, proteggi il tuo
popolo.
12 13 GIUGNO 2014, VENERD
I nostri antenati pregarono e cantarono linno in suo onore
S. Marciano protovescovo e
martire, compatrono di Siracusa
(inno) Giorgio, ve-
scovo di Siracusa,
che ebbe la disav-
ventura di essere
ucciso nel 669 du-
rante una scorreria
fatta dai musulma-
ni contro lusurpa-
tore Mezenzio, che
si era proclamato
imperatore dopo
luccisione di Co-
stante II, avvenuta
nel 668.
Dopo ol tre
due secoli di do-
minio musulmano
a Siracusa (878-
1086), i Normanni,
con la riconquista
di Siracusa (1086)
introdussero la li-
turgia siculo-galli-
cana, e da allora,
mol to probabi l -
mente, l a festa
liturgica si celebr
(e si celebra) il 14
giugno.
La l i t urgi a
siculo-gallicana fu
sostituita nella dio-
cesi siracusana
con la liturgia ro-
mana con decreto
del vescovo Gio-
vanni Orosco des
Arzes (che fond
nel 1567 il primo
seminario della Si-
cilia), l8 maggio
1569 in ottempe-
ranza ai decreti del
Concilio di Trento
(1545-1563).
Il canonico
Giovanni di Gio-
vanni da Taormi-
na (1699-1753),
studioso di gran-
de ingegno, che
decor Siracusa
della supremazia
su tutte le chiese
di Sicilia, scopr un
inno latino in onore
di San Marciano,
di mons.
Pasquale Magnano
Un equivoco, frutto
di poca conoscenza
della storia e della
tradizione, stato
costruito da per-
sone ignare, dopo
il concilio Vaticano
II, assegnando a S.
Marciano il titolo di
patrono principale
dellarcidiocesi di
Siracusa, che ave-
va, invece, nella
storia e nella tradi-
zione soltanto quel-
lo di patrono della
citt di Siracusa.
A S. Lucia,
invece, fu riservato
ab immemorabili
il titolo di patrona
principale della citt
e dellarchidiocesi.
Invece i compilatori
liturgici, approvati
dalle competenti
autorit, attribu-
irono a S. Lucia
il titolo dipatrona
secondaria dellar-
chidiocesi.
Lerrore an-
cora permane nei
libri liturgici vigenti
(Messe proprie del-
le diocesi di Sicilia
e Liturgia delle Ore:
Proprio delle chie-
se di Sicilia) che,
purtroppo, furono
approvati nel 1980-
2004 dalla Confe-
renza Episcopale
Siciliana e poi dal-
la Congregazione
per il Culto Divino
e la Disciplina dei
Sacramenti pro-
ducendo forza di
legge liturgica a
norma del canone 2
del Codice di Diritto
Canonico.
La memoria
Lencomio di
S. Marciano, pro-
dotto nella Siracusa
bizantina (si pu
trovare nel mi o
volume Ecclesia
Syracusana I dal-
la35 alla pagina 51,
nelloriginale greco
con traduzione ita-
liana), non una
biografa del Santo,
ma un panegirico,
una preghiera, una
lode, un elogio, un
plauso, rivolto a S.
Marciano, come
gi lo invocava in
un suo Kontakion
liturgica di S. Mar-
ciano certamente
assai antica. Fu
conosciuta dai libri
liturgici orientali e
da quelli da essi
dipendenti, come il
Sinassario Costan-
tinopolitano che
ne celebra il dies
natalis il 31 ottobre;
invece il Calendario
di Napoli, il Codice
Capuano del 991,
i Menei di Grotta-
ferrata e il Typicon
di S. Bartolomeo
lo celebrano il 30
ottobre.
Nel primo mil-
lennio in Siracusa la
festa del Santo Ve-
scovo fu celebrata
il 30 ottobre, come
appare evidente
dal codice Vaticano
greco 866, ff. 43-
46, che ci riporta
unomelia in suo
onore (Ottobre 30.
Encomio per il no-
stro Santo Padre
Marciano vescovo
di Siracusa), che
fu compilata tra la
fne del VII secolo
e gli inizi dellVIII
secolo.
14 13 GIUGNO 2014, VENERD
Neapolis: La prassi flosofca
fra la colpa e la giustizia
Lectio magistralis del flosofo Massimo Cacciari in nota per il pomeriggio di oggi
presso il museo archeologico Paolo Orsi con inizio prefssato per le 16,00.
Colpa e giustizia. Sar
questo il tema della lec-
tio magistralis del flosofo
Massimo Cacciari. Lap-
puntamento, organizzato
dalla Fondazione Inda,
dal Collegio siciliano di f-
losofa, dallIstituto italia-
no per gli studi flosofci e
da Dioniso, la rivista di
studi sul dramma antico,
in programma oggi, 13
giugno nel pomeriggio a
partire dalle 16 al museo
Paolo Orsi. Lincontro,
presieduto da Roberto Fai
del Collegio siciliano di
flosofa, sar aperto dai
saluti di Alessandro Giac-
chetti, commissario straor-
dinario della Fondazione
Inda e da Guido Capua-
no delluniversit di Pisa.
Massimo Cacciari (Vene-
zia, 5 giugno 1944) un
flosofo, politico e accade-
mico italiano, ex sindaco di
Venezia. Suo padre era un
pediatra e sua madre una
casalinga. Frequent il Li-
ceo Classico Marco Polo
di Venezia. Nel 1967, sotto
la guida del professor Dino
Formaggio, laureandosi in
flosofa all'Universit di
Padova con una tesi sulla
Critica del giudizio di Im-
manuel Kant, ebbe come
relatore Sergio Bettini. Nel
1980 diviene professore as-
sociato di Estetica presso
l'Istituto di Architettura di
Venezia, dove nel 1985 di-
venta professore ordinario.
Nel 2002 fonda la Facolt
di Filosofa dell'Universit
Vita-Salute San Raffaele a
Cesano Maderno, di cui
Preside fno al 2005. tra
i fondatori di alcune riviste
di flosofa, che hanno se-
gnato il dibattito dagli anni
sessanta agli anni ottanta,
tra cui Angelus Novus,
Contropiano, il Centauro.
Al centro della sua rifes-
sione flosofca si colloca
la crisi della razionalit
moderna, che si rivelata
incapace di cogliere il sen-
so ultimo del reale, abban-
donando la ricerca dei fon-
damenti del conoscere. La
sua visione muove dal con-
cetto di "pensiero negati-
vo", ravvisato nelle floso-
fe di Friedrich Nietzsche,
di Martin Heidegger e di
Ludwig Wittgenstein, per
risalire ai suoi presupposti
in alcuni aspetti della tra-
dizione religiosa e del pen-
siero flosofco occidentali.
Ha pubblicato numerose
opere e saggi, tra i quali
meritano una particolare at-
tenzione: Krisis (del 1976);
Pensiero negativo e razio-
nalizzazione; (1977), Dallo
Steinhof (1980), Icone del-
la legge (1985), L'angelo
necessario (1986), Dell'i-
nizio (1990), Della cosa
ultima (2004) vincitore del
Premio Cimitile. Hamleti-
ca, Adelphi, Milano, 2009
il suo lavoro pi recente.
I volumi Icone della leg-
ge e L'angelo necessario
presentano, inoltre, alcune
pagine dedicate alla flo-
sofa dell'icona e agli esi-
ti del pensiero del mistico
russo Pavel Aleksandrovi
Florenskij. Tra i numero-
si riconoscimenti sono da
ricordare la laurea honoris
causa in Architettura con-
ferita dall'Universit degli
Studi di Genova nel 2003
e la laurea honoris causa in
Scienze politiche conferita
dall'Universit di Bucarest
nel 2007. Attualmente in-
segna Pensare flosofco e
metafsica presso la Facolt
di Filosofa dell'Universit
Vita-Salute San Raffaele di
Milano, di cui stato anche
prorettore vicario. Fu sin-
daco di Venezia dal 1993
al 2000, fra i principali so-
stenitori de I Democratici
di Romano Prodi e si parl
di lui come un probabile le-
ader dell'Ulivo. Fin dall'i-
nizio della sua attivit po-
litica vede nel federalismo
una tradizione da recupera-
re per i progressisti italiani
laddove buona parte dei
dirigenti vedono in questa
attenzione agli ideali fede-
ralisti un freno ai voti del
centro-sud. In preparazione
delle elezioni regionali del
2000, aveva compreso che
per vincere in una regione
tradizionalmente moderata,
la sinistra avrebbe dovuto
agganciare una parte dell'e-
lettorato in fuga dalla ex
Dc, e mosse alcuni signif-
cativi passi, ma non riusc
a convincere fno in fondo
l'elettorato autonomista.
SPORT Siracusa
13 GIUGNO 2014, VENERD 15
Con le ragusane mol-
to attive sul mercato, si
sono uffcialmente aperte
le grandi manovre per
le squadre della Sicilia
orientale in predicato di
disputare il prossimo
campionato di Eccellen-
za. Ma non da dire che
le etnee (San Pio X, FC
Acireale, Misterbianco
e Patern ) e le pelorita-
ne, Igea Virtus in testa,
se ne stiano con le mani
in mano. E proprio dal
capoluogo ibleo, dopo lo
sfortunato campionato
dellanno scorso, culmi-
nato con lesclusione del-
la squadra per via delle
quattro rinunce, arrivano
i primi segnali di vitalit
che partendo dalla riorga-
nizzazione della societ
hanno avuto un seguito
nella richiesta interlocu-
toria di poter ripartire
almeno dallEccellenza,
gi formulata alla Lega
Sicula e appoggiata dalla
deputazione parlamenta-
re che ne avrebbe solle-
citato laccoglimento. In
tale ottica sarebbe stato
Solo il Siracusa resta fermo al palo!
gioiello Palazzolo richie-
sto da tre societ di serie
superiore. Pensa in gran-
de la Gymnica Scordia
che, rifatta quasi ex novo
la pianta organica della
societ, ha riconfermato
Natale Serafno alla gui-
da tecnica della squadra,
nonch linteleiatura base
dello scorso campionato
( con Bellino, Marziale,
Ousmane, Zumbo, Aletta
e Castiglia ).Unici movi-
menti in entrata e in usci-
ta, la partenza del portie-
re Fam che la prossima
stagione dovrebbe vestire
i colori giallorossi dellI-
gea Virtus e larrivo al
suo posto di Dino Bill
(ex Reggina,Messina e
Rometta). Resta purtrop-
po pericolosamente al
palo il Siracusa che non
riuscito fno a questo mo-
mento a risolvere il pro-
blema della successione
a patrn Cutrufo, deluso
da un fnale di campiona-
to che tutti, e non solo lui,
si aspettavano totalmente
diverso.
Armando Galea
Molto attive Ragusa, Modica e Vittoria ma le etnee e le peloritane non scherzano
dere in mano la squadra
dopo il buon fnale dello
scorso anno. Il pallino
del Vittoria resta invece
Stefano Frittitta, corteg-
giato anche da Orlandi-
na e Hinterreggio, ma il
cui primo obiettivo resta
invece la riconferma in
azzurro. Mezza rivoluzio-
ne fra i catanesi del San
Pio X che hanno fatto
registrare il primo colpo
rappresentato dal ritorno
sulla panchina di Carlo
Platania al posto di Pep-
pe Anastasi, tradito da
un fnale di campionato
e di Coppa Italia dav-
vero disastroso. E con
Platania sono arrivate le
riconferme per Ranno,
Caruso e Nuccio Garuf,
mentre sembra problema-
tico un ritorno alle falde
dellEtna del fantasista
Riccobono e del bomber
Ignazio Panatteri. Cresce
bene il neopromosso Pa-
tern della presidentessa
Stefania Amato che sul
punto di concludere la
trattativa con un impor-
tante sponsor di un grosso
centro commerciale, nel
quadro di un programma
ambizioso partito dal-
la riconferma di Ciccio
Pannitteri, artefce primo
della sospirata promo-
zione.Finito di leccarsi
le ferite, si va vivo an-
che il Misterbianco, che,
come prima operazione,
guarda alla cessione del
contattato Carmelo Bo-
narrigo in veste di allena-
tore-giocatore, chiamato
a lavorare su un gruppo
di giovani,affancati da
tre elementi di buona
esperienza, uno per ogni
reparto. Segnali positi-
vi anche da Modica ove
Luca Filicetti lindiziato
numero uno per ripren-
Calcio a 5 A1/F. Mister Randazzo
lascia il timone delle Formiche
Angelo Randazzo la-
scia la guida delle For-
miche.
Il rapporto tra la socie-
t ed il tecnico stato
risolto consensual-
mente nei giorni scorsi
"Desidero ringraziare
sentitamente mister
Angelo Randazzo
dichiara la presidente
Rita Basile per aver
seguito con grande
impegno e dedizione
la nostra formazione
maggiore nel diffcile
e lungo cammino ver-
so la promozione in
massima serie.
La sua professionalit
e l'impegno profuso
hanno consentito alla
squadra di ben fgura-
re al debutto in serie ,
chiudendo la stagione
Per le squadre di Eccellenza il momento delle grandi manovre
ad un passo dai play
off. Per questo motivo-
conclude Basile lo
ringrazio a nome della
Societ, augurando-
gli le migliori fortune
sportive nel prosieguo
della sua carriera".
Alle parole della presi-
dente fa eco Randazzo
che saluta cos le "sue"
ragazze: "Dopo 2 anni
di successi - afferma
- abbiamo ritenuto op-
portuno entrambe le
parti di cercare nuovi
stimoli sportivi.
Mi preme ringraziare
l'intero staff societa-
rio della polisportiva
le formiche Siracusa
ed ogni singola gioca-
trice per le emozioni e
le vittorie che abbiamo
condiviso in questi 2
anni".
Intanto in Societ fer-
vono i preparativi per
l'allestimento della for-
mazione che tra qual-
che mese comincer la
preparazione in vista
della nuova stagione
agonistica in seria A.
In questo senso la So-
ciet fa sapere che sono
in fase di perfeziona-
mento le trattative per
l'ingaggio del nuovo
tecnico della forma-
zione maggiore, non
escludendo eventuali
nuovi innesti.
I dettagli dell'opera-
zione saranno resi noti
tra poche settimane,
in concomitanza del-
la presentazione alla
stampa del nuovo orga-
nico.
Pallanuoto A2/M. Ortigia costretta
alla bella dai liguri del Quinto
SC Quinto: Scanu, Ca-
stagnola, A. Brambilla
1, Luccianti 1, Turbati
1, Ravina, Mjjanovic 2,
Westerman 1, F. Bram-
billa, Bittarello 2, Spi-
gno, Pino, Fulcheris. All.
Paganuzzi
CC Ortigia: Patricelli,
Nicche, Abela 1, Puglisi,
Di Luciano 2, Bezic, Mu-
neroni, Cal, Rotondo,
Paratore, Vinci, Stringali
1, Blundo. All. Leone
Note. Nessuno uscito per
limite di falli. Espulso
Rotondo (O), art. 21.13
nel quarto tempo. Supe-
riorit numeriche: Quin-
to 4/11, Ortigia 2/12.
Spettatori 500 circa. Ar-
bitri: Fusco e Taccini
Igm Ortigia costretta alla
bella, per i biancoverdi
sconftta per 8 a 4 in ter-
ra ligure contro il Quin-
to nella seconda gara
valida per le semifnali
play-off di serie A2. Per
i ragazzi di mister Leone
, tutto rimandato in gare
3 che verr disputata sa-
bato prossimo presso la
piscina Paolo Caldarella
di Siracusa. Nelle altre
gare, la Nuoto Catania
spaventa la Sport Mana-
gement e la porta a gara
3. Civitavecchia e Roma
Vis Nova vanno in fnale
e si giocheranno un posto
in serie A1. Salve Impe-
ria e Pn Brescia, retroce-
dono Muri Antichi e Rn
Cagliari.
"Brutta partita da parte
nostra- ha commentato
mister Leone- Approc-
cio mentale sbagliato e
troppo nervosismo sin
dalle prime battute. Non
siamo riusciti a gesti-
re con la testa un match
che, nel secondo tempo,
avevamo recuperato. Sia-
mo tornati a commettere
quegli errori che ci han-
no fatto perdere punti du-
rante la stagione. Giocate
individuali, poco spirito
di squadra e il resto lo
hanno fatto gli avversa-
ri che, invece, ci hanno
messo impeto e voglia
per portare a casa il ri-
sultato. Ora non resta che
prepararci a gara 3 e, na-
turalmente, cominciare a
pensarci da subito. L'ap-
proccio dovr necessa-
16 13 GIUGNO 2014,VENERD
riamente essere diverso
e nessuno dovr tirarsi
indietro."
"Abbiamo giocato una
buona partita- ha com-
mentato il mister ligure
Paganuzzi- con intensit
e grande ritmo ma dob-
biamo essere consapevo-
li che non abbiamo fatto
niente e che per vincere
a Siracusa dovremo fare
certamente meglio sia in
fase difensiva dove ab-
biamo lasciato qualche
ripartenza di troppo sia
in fase offensiva dove ab-
biamo fallito alcuni con-
tropiedi clamorosi.
Ora la cosa pi importan-
te recuperare energie
perch nessuno di noi
abituato a giocare tre
partite in 7 giorni e per-
ch il ritmo che sapremo
imprimere a gara 3 sar
determinante. Oggi dopo
2 tempi equilibrati lOr-
tigia ha faticato a tenere
il nostro ritmo e grazie
alla grande carica agoni-
stica con cui ha giocato la
squadra siamo riusciti a
imprimere il gap decisivo
a cavallo del III e del IV
tempo.
Un plauso particolare al
nostro portiere Nicol
Scanu che non ha pratica-
mente potuto giocare gara
1 a causa di un infortunio
e che oggi ha trascinato la
squadra con le sue parate
e dando sicurezza a tutti
i suoi compagni. Infne
una dedica speciale per i
goal segnati da parte di
Luca Bittarello, alla qua-
le noi tutti ci associamo,
verso due amici, Cocchi
e Edo, che stanno giocan-
do per vincere partite ben
pi importanti.
Salvatore Cavallaro
Aspettando 8 Open
di Sicilia Prof. Giu-
seppe Pellicone che
avr luogo a Siracusa
al PalaLoBello di
Siracusa il 28 e 29
giugno 2014, i karate-
chi aretusei si prepa-
rano per il Grand Prix
cadetti,junior e kata.
Lappuntamento e per
sabato 14 e domenica
15 giugno al Palali-
vatino a Cannizzaro-
Acicastello Catania,
che accoglier anche
la quarta Coppa Sici-
lia di kata, a sua volta
valida per il Grad Prix
nazionale. Centodieci
le societ che hanno
comunicato ladesio-
ne con duecentocin-
Karate. Grand Prix cadetti
e juniores al Palalivatino
quanta cadetti, oltre
un centinaio di junio-
res e trenta coppie nei
kata. Presente anche la
squadra di Malta, che
sar schierer i suoi
atleti nelle gare cadet-
ti e kata, cos come la
rappresentativa azzur-
ra dei cadetti, convo-
cata alla gara (che per
alcune categorie sar
utile a chiarire gli ul-
timi dubbi di forma-
zione) per poi iniziare
da luned nellambito
dello stage a Lipari la
fase conclusiva del-
la preparazione per i
campionati dEuropa
cadetti, in programma
ad Atene (4-6 luglio).
S.C.

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