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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA SANITA a pagina quattro sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 Venerd 13 giugno 2014 anno XXVii n. 143 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50 Avviato screening oncologico in provincia Da domenica prossima (15 giugno 2014) entrano in funzione le guardie me- diche turistiche. . A pagine quattro Riattivate le guardie mediche SANITA A pagina sette Furto con mazza Arrestati 5 giovani CRONACA Sit in al museo dei 15 lavoratori della ditta Pfe CITTA i A pagina tre Infastidito dai rumori che una squadra di operai stava facendo durante lallestimento del cantiere, un uomo uscito di casa ed ha accoltellato uno dei dipendenti che dovuto ricorrere alle cure dei sani- tari per lesioni per fortuna lievi al collo. A pagina otto Operaio accoltellato per rumori CRONACA Il sindaco torna presidente della Fondazione Nominato il nuovo Cda dellInda In Sicilia, nel 2013, oltre 73 mila persone hanno perso il lavoro; rispetto al 2012 l'occupazione di- minuita del 5,3% e il tasso di disoccupazione salito al 21% (+2,4%) ma schiz- za al 38,3% tra i giovani di et compresa tra i 15 e i 35 anni. Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto di Bankitalia sull'economia della Sicilia. La fessione degli occupati ha interes- sato tutti i comparti con picchi signifcativi in agri- coltura (-11,8%) e nelle costruzioni (-9,6%). Al 31 dicembre 2013 i fondi europei impegnati in Sici- lia in attuazione dei pro- grammi operativi regiona- li (Por). Siracusa Turismo + 10% Il ministro dei beni e del- le attivit culturali e del turismo, Dario France- schini (in foto), ha frma- to ieri mattina il decreto di nomina del consiglio di amministrazione dellI- stituto nazionale del dramma antico (Inda). Il presidente del nuovo Cda il Sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, i con- siglieri sono Walter Pa- gliaro, Arnaldo Colasanti (delegato Miur), Antonio Presti (in rappresentanza della Regione Siciliana), Paolo Giansiracusa. A pagina cinque A pagina otto BANKITALIA Per la Corte dAssise Giuseppe Raeli il serial killer di Cassibile. La sentenza di condanna all'ergastolo per limputato stata emessa questa sera alle ore 21.30 dopo poco pi di dodici ore di camera di consiglio, la prima sezione della Corte dAssise di Siracusa (presidente Maria Concetta Spanto, a latere Stefania Scarlata) ha emesso il verdetto di condanna a carico di Raeli, assente per sua espressa volont in aula. Assenti anche i suoi familiari, che hanno preferito non partecipare al momento clou di un processo durato quasi due anni. Raeli stato riconosciuto colpevole di cinque omicidi e di due tentati omicid. In particolare, i giudici lo hanno ritenuto responsabile dellomicidio di Antonio Bruni, avvenuto ad Avola il 21 novembre 1998; delluccisione di Rosario Timponello, il taglialegna attinto da quattro colpi di fucile semiatuomatico calibro 12 nelle campagne di Noto il 28 gennaio 1999. Ed ancora, sarebbe stato il Raeli ad uccidere Giuseppe Calvo, attinto da una fucilata dopo essere stato attirato in una trappola con un tronco dalbero, fatto accaduto ad Avola il 9 ottobre 2002. Sarebbe stato lo stesso Raeli ad uccidere i coniugi Sebastiano Tin e Giuseppa Spadaro, attinti da diversi colpi di fucile mentre si trovavano sulla veranda della villetta di Fontane Bianche dove stavano trascorrendo una serata in tutta serenit il 31 luglio 2003. Ed ancora, sarebbe il colpevole dellomicidio del fruttivendolo Giuseppe Spada, avvenuto allo svincolo autostradale per Cassibile il 18 agosto 2004. Due i tentati omicidi che gli sono valsi anche la condanna allergastolo: quello di Aurora Franzone, avvenuto il 12 febbraio 2004 nella sua abitazione di Cassibile e quello di Giuseppe Leone, consumato il 15 marzo 2009 e che ha dato il via alle indagini della Procura a carico del Raeli. I giudici han- no, quindi, dato riscontro alle risultanze dellinchiesta coordinata dai sostituti procuratori Claudia DAlitto e Antonio Nicastro. Il nostro operato ha retto oltre che in fase dindagine soprattutto al confronto in aula, hanno commentato. F.N. Delitti di Cassibile Ergastolo per Raeli 2 13 GIUGNO 2014, VENERD di Arturo Messina Cerano una volta i Cori, anzi i Cantarini, di Val dAnapo. perch coro ce nera solamente uno, e coro signifca in lingua italiana pi persone raccolte insieme per cantare- e nellantico teatro greco anche per danzare ( vedasi pag. 367 del Novis- simo Dizionario Fernando Palazzi). E che splendide voci avevano allora Maria Finoc- chiaro, la fglia del direttore dellE.N.A.L., Lucia Siringo e tanti altri componenti, femmine o maschi! Ma era il primo coro folcloristico esclusivamente di Siracusa e non di tutti i paesi della valle del fume Anapo, che riceve le acque dal pi alto monte degli Iblei, (Monte Lauro, vulcano di circa mille metri daltezza, spentosi nella notte dei secoli) e cominciando dalla ciumara, di Palazzolo, ai piedi del fume, poi sfocia nel porto grande di Siracusa, sposandosi con la ninfa Ciane trasformata da Plutone in fu- me, la cui chioma, secondo la leggenda, la parte terminale del papiro, dal cui esile fusto, fn dai tempi degli antichi Egizi, si ricavava e si ricava ancora oggi, la prima carta da scrivere e da dipingere. Da qualche anno, pur con- tinuando a defnirsi I Cori di val dAnapo, il Gruppo Folk Siracusano (come lha giustamente defnito Corrado Di Pietro) formato sem- plicemente da sei elementi, vestiti non con i tradizionali caratteristici costumi siciliani (come li ammiravamo quando cerano iprogenitori) ma da semplici borghesi. Di essi soltanto uno, il fondatore e capo gruppo Tonino Bonasera, canta e lo fa con la pi ammi- revole buona volont accom- pagnandosi con altrettanta ammirevole buona volont, con i pi semplici accordi della sua chitarra, cui fanno di contorno la fsarmonica di Gianluca Coco, il tamburello e il marranzano del vivace Alberto Anastasi ( fglio del prof. Vittorio Anastasi, per cui si spiegherebbe la sua presenza e lintervista che unemittente gli ha fatto, come lha fatta a Tonino, al presenta- CD dei Bonasera & company tore Corrado Di Pietro nonch a Benito Nastasi?), la quartara di Salvo Amodio, il tamburo e il triangolo di Carmelo Maiorca. Il sesto? Antonio Bonasera? Sarebbe il pi grave errore defnirlo come gli altri, ossia componente: egli il pilastro portante, lanima del simpatico e caratteristico gruppo; egli un artista a 360 gradi, un musicista che-lo diciamo chiaramente- per il suo talento, per la tecnica che ha raggiunto frequentando, s, i corsi rituali di conservatorio per conseguire il meritatissi- mo diploma di fauto con il massimo dei voti, ma soprat- tutto secondando il suo estro, la sua naturale potenzialit di raro strumentista, la sua straordinaria sensibilit, la sua prodigiosa duttilit nelle- sibirsi nei vari strumenti, dal fauto traverso al sassofono, a quel minuscolo zufolo, al friscalittu, che nelle sue mani diventa il pi favoloso, il pi magico minipiffero che da nessuno abbiamo visto suona- re cos brillantemente come lo suona lui, persino in quelle tonalit e in quei passaggi che nessuno si concesso e si concede, che un gingillo di strumento come quello pu dare! Come vero ci che dice il proverbio: che non rare volte il discepolo supera il maestro e il fglio supera il genitore! Ragazzo che oggi sta nel gruppo per divertirsi a dar lustro al gruppetto del padre, ma che gi vediamo in organici, in orchestre di ben altro divertimento, di tutto impegno, qualit e prestigio!... Il simpatico gruppo folclo- ristico si esibito domenica scorsa allIstituto Musicale Giuseppe Privitera per pre- sentare il proprio CD (edito da Carlo Morrone, presen- te allinaugurazione) come hanno fatto da diversi anni gli altri gruppi folcloristici siracusani, tra i quali: quello dei Cantu Novu cos nume- roso e gi cos noto; quello in cui Pietro Romano canta accompagnandosi anchegli con la chitarra,(che cominci a studiare da quando aveva appena una diecina danni e fece il suo debutto a Villa Politi quando ne aveva appena una dozzina!), quello dove canta con la voce cos stupenda il Luciano Tajoli aretuseo in carrozzella: il diversabile Boccadifuoco. Ci per non dire che ne ha prodotto pi di uno Carlo Muratore, che da solo fa veramente spettacolo. Pur defnendosi Cori di Val dAnapo, anzich gruppo folcloristico dAretusa, il suo programma non si differenzia tanto da quello che hanno gli altri gruppi: nessuna canzone che si riferisca a Siracusa, bens le solite canzoni che si sentono eseguire dagli altri gruppi; ovviamente con uno stile diverso, ma, su per gi, sempre quelle. Infatti le pri- me due non sono nemmeno canzoni, ma vivaci tarantelle e si sa che la tarantella una caratteristica composizione alla napoletana: nella musica da camera c un 6/8 brioso che vien chiamato, in tutte le lingue Siciliana, in italiano, come in italiano vengono chiamati in genere tutti i termini musicali di qualsiasi epoca e nazione. Come gi accennato, la parte del leone ha cominciato a dimostrare di farla il veramente pi bravo, anche in queste che ci hanno riportato nella memoria le stupende ragazze dellinimi- tabile e folto gruppo del m Corrado Maranci, autentiche libellule nei costumi caratteri- stici tradizionali che facevano spettacolo si pu dire gi da sole. Se le tarantelle hanno fat- to ricordare lindimenticabile corpo di ballo dei Catarini di Val dAnapo quando cera Maranci, il terzo brano Mi votu e mi rivotu suspoiran- nu ha fatto ricordare che la componente pi applaudita era, come sempre dovrebbe essere, la canzone eseguita da autentici strumenti vocali, femminili come lo era Maria Finocchiaro, la fglia del di- rettore dellENAL, quando il dopolavoro era in piazza duomo; come lo era Lucia Siringo e diversi altri autentici usignoli che veramente susci- tavano i pi meritati e calorosi applausi dovunque il gruppo andasse Tra i cantanti ma- schi non possiamo fare a meno di ricordare Di Paola, Malerba e persino Lino Puglisi che poi doveva diventare il migliore baritono dItalia, con ben diciotto stagioni a La Scala di Milano come protagonista! Tuttavia Megghiu u picca ca nenti!Il gruppo dei Due Bonasera& Company da ammirare e da augurargli an- cor pi successo, soprattutto se avr la buona sorte di assi- milare altri elementi come, ad esempio, quello di Salvatore Di Pietro, Nsemmula che esegue le stesse canzoni e se inserir canzoni che parlino di Siracusa: e ce ne sono tante! NellIstituto Musicale Giuseppe Privitera, i soci della Galleria Roma e dellArcadia88 domenica scorsa hanno assistito alla presentazione SIRACUSA e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 13 GIUGNO 2014, VENERD 3 Micali, Sovrintendente a tempo determinato E probabile che torni ad insediarsi la prossima settimana, in attesa che la Regione dica cosa fare nel frattempo della sovrintendente titolare, Basile E molto probabi- le che il 17 giugno prossimo torni al suo posto di lavoro, alla guida della So- vrintendenza ai beni culturali di Siracusa. Orazio Micali ha in mano la sentenza del tribunale del la- voro di Siracusa che lo reintegra anche se solo per un breve periodo nella posi- zione per la quale la Regione Sicilia lo aveva allontanato per essere sostituito con la dirigente, Beatrice Basile. Il tribunale del La- voro di Siracusa, ha do fatto ribaltato una precedente sentenza del Tar che aveva re- spinto il ricorso cau- telare di Micali. Il tribunale ha, quindi, disposto l'annulla- mento della revoca all'ex Soprintendete, il reintegro in quel ruolo e anche il paga- mento delle spese per circa 3 mila euro oltre alla restituzione del 15% del compenso come rimborso spe- se. Micali era stato nominato Soprinten- dente a Siracusa dal governo di Raffaele Lombardo. La durata dell'incarico andava dall'aprile del 2012 al 31 dicembre del 2014. Nell'agosto del 2013, per, il gover- no Crocetta ha deciso di rimodulare l'as- setto del dipartimen- to dei Beni culturali. Parte cos l'atto di interpello per le po- sizioni dirigenziali vacanti. Atto che vie- ne, per, successiva- mente integrato da un altro provvedimento che estende anche di lavoro dei dirigenti regionali. Un con- tratto che consente la interruzione di un rapporto contrattuale in corso, in seguito alla Soprintendenza dei Beni culturali di Siracusa la necessit di reperire un diri- gente. Ma un dirigen- te, c'era gi. Micali, generale Gelardi. Il governo giustifcava quella sostituzione col ricorso a un ar- ticolo del Contratto collettivo regionale Orazio Micali. Sotto, il sit in dei pulizieri davanti al museo Paolo Orsi. Dopo la sentenza del tribunale del lavoro di Siracusa che ha dato ragione al funzionario appunto. Che viene sostituito nell'ottobre del 2013 da Beatrice Basile. Una decisione presa "formalmente" dall'allora dirigente Continua la protesta dei 15 lavoratori della P.F.E., lazienda impegnata nel servizio di pulizia allinterno del museo archeologico Paolo Orsi, che rischiano il licenziamento a partire dalla mezzanotte di domani. Questa mattina, insieme al segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro, e del se- gretario generale della Fisa- scat Cisl, Vera Carasi, (nella foto insieme ad una parte dei lavoratori ndr) sono rimasti in sit in davanti lingresso del museo in viale Teocrito. La scadenza contrattuale determinata dal mancato rinnovo dellappalto da par- te della Regione Siciliana che secondo le notizie fl- trate da Palermo riuscir a rimpinguare la voce di bilancio soltanto a partire dal prossimo 1 luglio. Siamo di fronte a qualcosa di paradossale ha af- fermato Vera Carasi Da sabato prossimo, in buona sostanza, il museo Paolo Orsi non avr alcun servizio di pulizia. Tutto questo accade a giugno, in piena stagione turistica e, soprattutto, senza che da Palermo si riesca ad anticipare le soluzioni. La mattinata, insieme alla prote- sta dei lavoratori, trascorsa alla ricerca di una soluzione buona per scongiurare limmediatezza dei licenziamenti e attendere, con diritti acquisiti, la data del 1 luglio quando il servizio dovreb- be essere nuovamente in grado di ripartire. Stiamo lavorando su ogni via possibile ha confer- mato Vera Carasi La P.F.E. po- trebbe optare per il trasferimento dei lavoratori in quei siti ancora operativi. Trasferimenti che, per, inevitabilmente, viste anche le eventuali de- stinazioni, arrecherebbero non pochi problemi agli stessi lavoratori e, di conseguenza, alla stessa economia delle loro famiglie. iL Caso Sit in al museo Paolo Orsi dei 15 lavoratori della PFE alla rimodulazione o alla riorganizza- zione delle strutture dell'amministrazione. Micali, cos, viene inviato a occuparsi di una Unit operativa di base della Soprin- tendenza di Messina. giudici del Lavoro. fne dell'anno. In occasione della presentazione del fe- stival internazionale Mediterraneo di mu- sica lirica, lassesso- re regionale allAm- biente, Maria Rita Sgarlata, ha fatto pro- prio riferimento alla sentenza del tribunale del lavoro. E giusto che venga reintegra- to il dott. Micali - ha detto - perch le sen- tenze vanno sempre rispettate. Ma sar so- printendente solo per un breve periodo. R.L. sanita Da domenica prossima attive le guardie mediche estive Il Da domenica prossima (15 giugno 2014) en- trano in funzione le guardie mediche turistiche a servizio delle localit balneari della provincia di Siracusa. Ne d notizia il commissario straordi- nario dellAsp di Siracusa Mario Zappia che con- ferma il mantenimento, su disposizione dellAs- sessorato regionale della Salute, dei presdi dello scorso anno dislocati a Fontane Bianche, Arenella, Brucoli, Marzamemi, Portopalo e Noto Marina. Le guardie mediche turistiche ri- marranno aperte sino al 15 settembre, sono do- tate di numeri telefonici fssi e di cellulari per consentire con facilit il reperimento del medico di turno. Anche gli orari di apertura sono rima- sti invariati rispetto al 2013. La Guardia medica turistica di Fontane Bianche osserver apertura dalle ore 8 alle 20. Dalle ore 20 alle 8 del mat- tino, invece, sar in servizio la guardia medica turistica di Arenella. Tre le guardie mediche turi- stiche attive nel Distretto di Noto: a Marzamemi e Noto Marina con servizio h24 e a Portopalo dove sar osservata lapertura dalle ore 8 alle 20. Nel Distretto di Augusta, infne, la guardia medica turistica di Brucoli sar attiva H24. Il servizio di Guardia medica turistica rivolto ai cittadini non residenti nello stesso comune ove ha sede il presidio ed destinato ai turisti che si trova- no lungo tutta la zona costiera. Cos come prevede la normativa in vigore, previsto il pagamento, da parte dei cittadini residenti fuori provincia, delle prestazioni rese dalle Guardie mediche turistiche, secondo le seguenti tariffe: visita ambulatoriale 15 euro, visita domiciliare 25 euro, prestazioni ripeti- bili 5 euro. Al fne di agevolare laccesso alle strut- ture da parte dei cittadini non residenti nel territo- rio della provincia e tutelare il diritto alla salute, il medico di guardia effettuer la prestazione al pa- ziente e quindi gli consegner un bollettino di con- to corrente postale da pagare entro 10 giorni dalla data della visita, ovvero un bollettino dellAsp da pagare presso lo sportello dei vari Cup distrettuali entro dieci giorni. 4 13 GIUGNO 2014, VENERD Avviato lo screening oncologico per mammelle, utero e colon I Lions ha sottolineato il dottore Franco Cirillo sono ben lieti di supportare lAzienda, sul tema della cultura della prevenzione Club Lions in prima linea insieme con lAsp di Siracusa per la prevenzione Con il programma di scree- ning dei tumori della mammel- la, dellutero e del colon retto in corso nella provincia di Siracusa, lAzienda sanitaria sar supporta- ta dalla fattiva collaborazione dei Club Lions presenti nel territorio. Tale collaborazione nasce dal pro- tocollo dintesa siglato sullargo- mento tra il Dipartimento per le attivit produttive e Osservatorio epidemiologico dellAssessorato regionale della Salute e il Lions Clubs international Distretto 108 Yb Sicilia. Grazie alla collaborazione dei Lions su cui potremo contare in unopera meritoria di promozio- ne della cultura della prevenzio- ne assieme ai medici di medicina generale e ai farmacisti, siamo certi che si potranno ulterior- mente incrementare le adesioni al programma che gi oggi regi- stra ragguardevoli risultati. Lo ha detto il presidente dellOrdine dei Medici e direttore sanitario dellAsp aretusea Anselmo Ma- deddu in apertura della conferen- za stampa che si svolta stamane nella sala riunioni dellOrdine dei Medici, per la presentazio- ne delliniziativa, insieme con il delegato del governatore del Service Distrettuale Lions Sicilia Franco Cirillo e la responsabile del Centro gestionale screening Sabina Malignaggi. Presenti allincontro con la stam- pa i presidenti dei Clubs Lions della zona di Siracusa Giuseppe Vaccaro (Siracusa Host), Seba- stiano Giudice (Siracusa Eurialo), Gianluca Caruso (Siracusa Are- tusa), Antonio Popolo (Priolo), Michele Gianni (Floridia val dAnapo) e il presidente di zona Salvatore Matarazzo nonch i rappresenti delle organizzazio- ni dei medici di medicina gene- rale Sergio Claudio (presidente provinciale (Simg) e Giovanni Barone (segretario provinciale Fimmg), il segretario dellOrdine dei Farmacisti Giuseppe Martin, il responsabile dellEducazione alla Salute Alfonso Nicita che ha avuto un ruolo attivo nella realiz- zazione del protocollo dintesa insieme con il Lions, e il referen- te del programma di screening del colon retto Guido Passanisi. I Lions ha sottolineato Fran- co Cirillo sono ben lieti di sup- portare lAzienda, nellambito La stipula del protocollo tra Lions e Asp 8 di Siracusa. del nostro Service Distrettuale su La cultura della prevenzione, con una serie di meeting gi in programma sullargomento per incrementare la diffusione della cultura della prevenzione nel ter- ritorio e con la distribuzione di brochure e locandine che abbia- mo predisposto e che saranno af- fsse in tutte le farmacie e gli am- bulatori dei medici di medicina generale. E ci al fne di ottenere un maggior coinvolgimento della popolazione target e di stimolare ladesione agli inviti e alla ese- cuzione dei test di screening gi posti in essere dallAzienda sani- taria. Nel loro intervento i rappresen- tati di Simg e Fimmg, rispettiva- mente Sergio Claudio e Giovanni Barone, hanno sottolineato come i medici di famiglia abbiano gi da tempo sposato questa ed altre iniziative di prevenzione negli ambiti sanitari che si rivelano maggiormente critici. 13 GIUGNO 2014, VENERD 5 Nominato il nuovo Cda dellInda Il sindaco ritorna presidente Il presidente il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, i consiglieri Walter Pagliaro, Arnaldo Colasanti, Antonio Presti e Paolo Giansiracusa Il ministro dei beni e delle atti- vit culturali e del turismo, Da- rio Franceschini, ha frmato ieri mattina il decreto di nomina del consiglio di amministrazione dellIstituto nazionale del dram- ma antico (Inda). Il presidente del nuovo Cda il Sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, i consiglieri sono Walter Paglia- ro, Arnaldo Colasanti (delegato Miur), Antonio Presti (in rap- presentanza della Regione Sici- liana), Paolo Giansiracusa (indi- cato dalla Conferenza unifcata). Con il nuovo Cda, che rester in carica per quattro anni, si supera la fase di commissariamento del- la fondazione. Il ministero dei Beni e delle Attivit Culturali e del Turismo dichiara il titolare del dicastero Dario Franceschini sostiene e sosterr con convin- zione lInda affnch questa re- alt dalla storia centenaria possa continuare a svolgere la propria alta missione flologica e cultu- rale permettendo ad un numero sempre pi elevato di cittadini di assistere alle rappresentazioni del dramma antico. Uno spetta- colo di grande suggestione, che Il ministro dei beni e delle attivit culturali, Franceschini, ha frmato ieri il decreto Il ministro Dario Franceschini. ogni anno fa rivivere il Teatro Greco di Siracusa riportando sulla scena le tragedie e le com- medie della tradizione classica. Lultimo presidente dellInda stato il precedente sindaco, Ro- Arnaldo Colasanti (Fiuggi, 1 agosto 1957) uno scrittore e critico letterario italiano, vin- citore del Premio Grinzane Ca- vour. Biografa. Redattore della rivi- sta Poesia, diventa condirettore di Nuovi Argomenti, interessan- dosi in modo preponderante di letteratura italiana e francese. stato professore a contratto nella facolt di Lettere e Filo- sofa dell'Universit di Roma "Tor Vergata". Nel 2007 stato direttore del Premio Grinzane Cavour - Stresa. Nell'ambito del suo interesse per la letteratura francese ha pubblicato vaste e approfondite prefazioni ai Ro- WALTER PAGLIARO Walter Pagliaro (Conversano, 1950) un regista teatrale italia- no. Dopo il diploma come regista all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e dopo la laurea in Architettura all'Universit di Fi- renze, inizia la sua lunga e impor- tante carriera come assistente di Giorgio Strehler. In seguito, per anni tra i registi di punta del Pic- colo Teatro di Milano, dove, gra- zie alle sue raffnate messinscene, si afferma come uno dei pi sof- sticati e originali artisti del teatro italiano. Ha diretto messinscene anche al Teatro Stabile di Geno- va, Teatro greco di Siracusa, Te- atro Stabile di Torino, Teatro Sta- bile dell'Umbria. ARNALDO COLASANTI Antonio Presti un siciliano che ha deciso di dedicare tutto se stes- so, compreso il suo patrimonio personale, per Fiumara darte. impegnato da anni a creare una coscienza legata alla cultura ma soprattutto ad uno spirito etico, che si forma proprio attraverso un rapporto differente con la bellez- za. Nato a Messina il 12 maggio 1957, nel 1982 costituisce lAs- sociazione Culturale Fiumara dArte. Studia ingegneria edile allUniversit di Palermo prima di portare avanti l'impresa del pa- dre scomparso, unavviata azien- da a Castel di Tusa specializzata nella produzione di materiali per la costruzione di strade. Paolo Giansiracusa, nato a Fer- la nel 1952, Storico dellArte, ha condotto studi storico-artistici, compiendo la propria formazione nellambito delle Facolt di Ar- chitettura, le Accademie di Belle Arti e le Universit Pontifcie. E Docente Ordinario, titolare di Storia dellArte allAccademia di Belle Arti Statale di Catania E abilitato allinsegnamento di va- rie discipline storiche e artistiche. E stato componente del Consi- glio Regionale dei Beni Cultu- rali della Regione Siciliana e ha fatto parte del Comitato Scienti- fco dellAssessorato Regionale ai Beni Culturali della Regione Siciliana. ANTONIO PRESTI PAOLO GIANSIRACUSA berto Visentin e per un breve tratto anche il vice Concetto La Bianca. 6 13 GIUGNO 2014, VENERD Cartelli al sito archeologico di piazza della Vittoria La cerimonia si terr domani mattina proprio nel sito per valorizzare gli scavi effettuati tra gli anni Settanta ed Ottanta I volontari dei Lions impegnati nellopera di visibilit ad un luogo storico Uno dei luoghi archeologici pi suggestivi e anche meno va- lorizzati della citt di Siracusa torneranno a risplendere. Basta po, del resto, per rendere visi- bile resti del tempo passato, in parte inghiottiti all'interno della cripta del santuario del- la Madonnina delle lacrime di Siracusa. Il Lions Club Siracusa Host, che per le fnalit del Lions Association International di cui fa parte, sviluppa attivit ed iniziative di volontariato a favore delle comunit, oggi particolarmente impegnata nel promuovere lo sviluppo socio- economico di Siracusa che non pu non passare attraverso non solo la valorizzazione turistica del patrimonio archeologico di cui la citt e ricca e famosa in tutto il mondo, ma soprattutto la sua fruizione. Domani mattina con inizio alle ore 10 con la collaborazione della Sovrintendenza e del Co- mune di Siracusa, nellArea ar- cheologica di Piazza della Vit- toria, verranno apposti pannelli informativi con descrizione dei resti archeologici, di grande uti- lit sia per i turisti che numerosi affollano il sito, maggiormen- te per la presenza contigua del Santuario della Madonna delle Lacrime ed anche per gli stessi cittadini locali. Scavi archeologici eseguiti tra gli anni Settanta ed Ottanta del secolo scorso hanno riportato alla luce una delle zone pi in- teressanti dellantica Siracusa; ci si trova allesterno della cinta muraria, a protezione del quar- tiere Akradina e, secondo gli studiosi, allinterno di un sito anticamente destinato ad area sacra, come testimoniato dai resti del Santuario dedicato alle Divinit Demetra e Kore, edif- cato nel V sec A.C.; nella stessa area sono presenti resti di una Fontana Bizantina. Nelloccasione volontari del Club Lions Siracusa Host in- sieme ai pi giovani Leo Club di Siracusa, per migliorare la visibilit del sito e compren- dere il signifcato e limpor- tanza dei resti archeologici , si impegneranno personalmente per fare una pulizia generale ed eliminare lerba secca che in- In foto, il sito archeologico di piazza della Vittoria. Sono felice che si sia fatta chiarezza sulla Fon- dazione Inda. Ho ritenuto troppo lungo il com- missariamento rispetto alle esigenze dellIstituto e adesso bisogna lavorare per dare nuova linfa e una qualit nuova a tutta lattivit. E con que- ste parole che lassessore regionale per il Terri- torio e lAmbiente Mariarita Sgarlata esprime la propria soddisfazione per la frma del decreto di nomina del nuovo consiglio damministrazione della Fondazione Inda da par- te del ministro per i Beni e le Attivit culturali, Dario Fran- ceschini. Come stabilito dal ministero il nuovo presidente del Cda della Fondazione il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo. I consiglieri sono invece Walter Pagliaro, Ar- naldo Colasanti, Antonio Pre- sti e Paolo Giansiracusa. Da assessore regionale ai Beni culturali dichiara Sgarlata ho perorato la causa di Giancarlo Garozzo. In pi occasioni ho fatto presente lesigenza di porre fne a un com- Lavorare col nuovo Cda per dare nuova linfa allInda missariamento durato troppo a lungo e di dare una nuova governance allInda. Voglio tra laltro espri- mere soddisfazione anche per lingresso nel con- siglio damministrazione di Antonio Presti, una nomina che ho fortemente caldeggiato e che mi sembra rappresenti un importante cambio di mar- cia in funzione dell'innovazio- ne e della sperimentazione, entrambe latitanti nell'ultima programmazione. Sgarlata guarda adesso al futuro della Fondazione. E un bene che questa fase di transizione sia fnalmente fnita sono le pa- role dellassessore -. Poteva essere risolta prima ma ades- so bisogna pensare al futuro e potenziare non solo la qualit dell'offerta teatrale ma anche l'attivit scientifca dell'Inda che nei decenni ha accompa- gnato questa offerta e l'ha sostanziata. L'obiettivo di questo nuovo Cda deve essere principalmente quello di recuperare il respiro nazionale e interna- zionale dell'Istituto. Lassessore sgarLata festa la zona, con il contributo determinante della societ ERG che,anche in questa occasione, ha dimostrato sensibilit ed at- tenzione al territorio della pro- vincia di Siracusa in tutti questi anni di permanenza nella zona industriale siracusana. R.L. In foto, Michael Fasalli, Salvatore Bulbo, Giuseppe Di Modica, Stefano Pirrello e Ignazio Rimmaudo. A fanco, la vetrata del negozio spaccata con una mazza di ferro. 13 GIUGNO 2014, VENERD 7 Furto con spaccata in negozio Inseuiti e arrestati i 5 autori Lepisodio avvenuto allalba di ieri in via XX settembre in Ortigia Linseguimento per le strade del centro, poi il blocco in autostrada Si tratta di quartro vittoriesi e di un comisano, acciuffati da una pattuglia della Polizia Avevano messo a segno da pochissimo un furto con spaccata ai danni di un negozio di articoli telefonici e di pc. Ma sono stati scoperti ed arrestati dai poliziotti dopo un lungo inseguimento per il centro storico e per altre vie della citt fno allimboc- co dello svincolo autostradale da dove avrebbero proseguito per la zona Sud della provincia. Lennesimo episodio di microcriminalit avvenuto la notte scorsa a Siracusa. In manette sono f- niti quattro ragazzi vittoriesi Salvatore Bulbo di 20 anni residente a Vittoria, Stefano Pirrello di 18 anni, Giuseppe Di Modica di 19, Igna- zio Rimmaudo di 24 anni, ed un comisano, Michael Fasalli di 19 anni. Gli indagati sono accusati del re- ato di furto aggravato ai danni del negozio Stereo Now sito in via XX settembre. I n pa r t i c ol a r e , nellambito del con- trollo del territorio, alle ore 4 circa, agenti di una pattuglia delle unit Volanti nel tran- sitare nei pressi del ponte Umbertino, no- tavano unautovettu- ra con cinque soggetti a bordo sfrecciare ad alta velocit in dire- zione della piazza XXV Luglio. Ne scaturiva un ro- cambolesco insegui- mento per le vie di Ortigia e per le vie cittadine che si con- cludeva nei pressi dello svincolo auto- stradale Siracusa sud ove la Volante, nel frattempo raggiunta da altro equipaggio, riusciva, con non poche difficolt, a fermare lauto in que- stione. Dalla perquisizione effettuata gli investi- gatori rinvenivano, allinterno dellau- tovettura sulla quale viaggiavano i cinque presunti ladri in tra- sferta, una pesante mazza di ferro da 5 chili, un martello da carpentiere, guanti, un passamontagna oltre a numerosi tablet e telefonini costituen- ti la refurtiva appena trafugata. Difatti gli agenti si recavano nella zona ove era iniziato lin- seguimento e consta- tavano che le vetrine del negozio sopra citato erano state infrante cos come danneggiati erano gli espositori da dove i cinque ladri avevano asportato la merce. Adesso attendono in carcere di presentarsi al cospetto del Gip del tribunale di Siracusa per la convalida degli arresti e successiva- mente per sottoporsi allinterrogatorio di garanzia. Nel mercato del lavoro che leconomia siciliana registra la perdita forse pi grossa. La caduta delloccupazione iniziata nel 2007 continua ancora 8 13 GIUGNO 2014, VENERD Rapporto Bankitalia: Siracusa turismo in aumento del 10% In Sicilia, nel 2013, oltre 73 mila persone hanno perso il lavoro; rispetto al 2012 l'occupazione diminuita del 5,3% e il tasso di disoccupazione salito al 21% (+2,4%) ma schizza al 38,3% tra i giovani di et compresa tra i 15 e i 35 anni. Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto di Banki- talia sull'economia della Sicilia. La fessione degli occupati ha interessato tutti i comparti con picchi signifcativi in agricoltu- ra (-11,8%) e nelle costruzioni (-9,6%). Al 31 dicembre 2013 i fondi eu- ropei impegnati in Sicilia in at- tuazione dei programmi operativi regionali (Por) risultavano pari al 90,2% della dotazione totale (6 miliardi), 14 punti percentuali in pi rispetto al 2012, ma la spesa certifcata da Bruxelles si ferma al 42,1 per cento, ossia meno del- la met (2,5 miliardi di euro). Il dato contenuto nel tradizionale rapporto di Bankitalia sull'eco- nomia siciliana, elaborato dalla sede di Palermo e presentato alla stampa. Performance che collo- cano l'Isola indietro rispetto alle regioni dell'obiettivo convergen- za, facendole registrare una capa- cit di spesa inferiore alla media. L'avanzamento della certifca- zione dei pagamenti risultava superiore per il Por Fse (54%) rispetto al Por Fesr (37,6%). In entrambi i casi, comunque, ri- sultano rispettati gli obiettivi di spesa prefssati per non incorrere nella procedura di disimpegno automatico. I progetti autorizzati nell'ambito dei due Programmi operativi regionali erano circa 20mila, il 64,2 per cento riguarda opere pubbliche, il 22, 9 per cen- to l'acquisto di servizi e il 9 per cento incentivi ad imprese o con- tributi a persone, una quota infe- riore rispetto a quanto destinato dalle altre regioni dell'obiettivo convergenza. Va meglio per i fussi turistici, che sono rimasti sostanzialmente stabili: per il quarto anno conse- cutivo, i turisti italiani hanno per- nottato ancora meno in Sicilia, mentre le presenze di stranieri sono aumentate. E gli andamenti migliori sono stati registrati nelle province di Siracusa e soprattut- to Trapani, dove le presenze sono aumentate del 10,9 per cento. Questo particolare emerge dai dati per la Sicilia diffusi sulleconomia isolana Turisti a Siracusa. Sotto, pattuglia dei carabinieri. CronaCa Faceva troppo rumore: operaio accoltellato da un pachinese Infastidito dai rumori che una squadra di operai stava facendo durante lallestimento del cantiere, un uomo uscito di casa ed ha accoltellato uno dei dipendenti che dovuto ri- correre alle cure dei sanitari per lesioni per fortu- na lievi al collo. Il fatto acca- duto alle ore 7 del mattino a in contrada Mau- cini. Le manette sono scattate ai polsi di un 52enne pachinese, che deve rispondere dei reati di le- sioni personali aggravate. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Pachino, accor- si non appena scattato lallarme, la vittima dellaggressione alle sette del mattino stavaper intraprendere dei lavori nel terreno del vicino di casa. Aparere dellindagato, gli operai, in- tenti a far scendere dal camion un mini esca- vatore, stavano facendo troppo rumore: alla loro richiesta di poter iniziare i lavori visto lorario comun- que consono, luomo ha ri- sposto estraen- do dai pantaloni un coltello da cucina e colpen- do al collo uno di loro. Imme- diatamente soc- corso, loperaio stato medicato dal personale sanitario della locale guardia medica e giudicato guaribile con 7 giorni di prognosi. Laggressore, in regime degli arresti do- miciliari, sar processato con il rito per direttissima. Tommaso Leone primo fotografo professionista nella Siracusa ottocentesca Strettamente legato alla storia della societ siracusana di fne Ot- tocento il fotografo Tommaso Leone che per i siracusani merita una attenzione parti- colare. Tommaso Le- one fu probabilmente il primo fotografo professionista ad im- piantare questa attivit nella citt di Siracusa intorno al 1880. Apr dapprima il suo studio nella ex via Gioberti al n. 21, oggi via Lan- dolina, per trasferirsi dopo pochi anni nella pi centrale e presti- giosa via Roma n. 5 dove vi rimase fno ai primi anni del 900. Tommaso Leone pro- veniva da Palermo dove apprese il me- stiere insieme ai suoi due fratelli Alessandro e Pietro. I tre fratelli lasciarono Palermo, forse contemporane- amente, dislocandosi strategicamente in tre citt diverse ed equi- distanti tra loro. Ales- sandro impiant il suo studio a Trapani, Pie- tro a Caltanissetta e Tommaso a Siracusa. Nella mostra di questi giorni che si occupa anche di lui sono pre- senti alcune stampe di Tommaso Leone, tra cui una ripresa dellO- recchio di Dionisio e una vista della Fon- tana Aretusa data- bili intorno al 1890. Fototeca Siracusana sta attualmente rac- cogliendo e studiando notizie e reperti del fotografo Leone per una possibile ricostru- zione storica della vita e dei lavori di questo fotografo la cui fgura molto importante per integrare la storia del- la fotografa siciliana e di Siracusa. vita di Quartiere Societ: La conquista del doppio ruolo dellaltra met del cielo Le ricerche antropologiche avallano la peraltro gi certa invenzione dellagricoltura da parte delle donne per fnirla col nomadismo errativo Le ricerche antro- pologiche sembrano dare ragione a quanti sostengono che la ca- salinghit connatu- rata e congeniale alle donne. Pare infatti che sia stata la donna a concepire per prima lidea di abitazione e a trasmetterla al vaga- bondo compagno ma- schio, ed certo che sia stata lei ad inven- tare larte dellagri- coltura e dellalleva- mento per porre fne al nomadismo degli uomini primitivi dedi- ti soltanto alla caccia e alla guerra, cos come sia stata lei a modella- re con largilla le pri- me stoviglie inventar- si larte del cucinare e rendere meno bestiale latto del nutrirsi e il nutrimento stesso. Da sempre, infatti, nono- stante sia passato un milione di anni dalla comparsa del genere umano sulla terra, vie- ne universalmente ri- conosciuto il suo irri- nunciabile bisogno di estetica, di ordine, di pulizia, di cui ama cir- condarsi. Insomma la funzione civilizzatri- ce della donna fuori discussione. Il guaio che gli uomini si pon- gono e continuano a porsi come fruitori di un servizio. In buona sostanza, luomo ha fatto in modo che la donna fosse relega- ta in questa funzione assumendosela come ruolo immutabile ed eterno. Ma gli assetti sociali cambiano e la donna non intende pi continuare ad assol- vere un ruolo assolu- to come quello della cosiddetta casalinga, un ruolo che esclu- de qualsiasi altra di- mensione esistenziale facendo della perso- na-donna una mezza persona. Si continua a ripetere, infatti, che uomo e donna sono complementari. Della serie: Vi presento la mia met. Ma chi non una persona intera non una persona e basta. La dipendenza che il ruolo di casalin- ga a tempi pieno ine- vitabilmente compor- ta, trasforma la donna in unaccattona, una poveraccia che, pur lavorando moltissimo per tutti, deve conf- dare nella benevolen- za di chi le d vitto e alloggio. La fgura superlodata della bra- va mammina, della splendida mogliettina e della perfetta pa- drona di casa, diventa cos una macrosco- pica truffa che serve agli uomini per con- trollarne lesistenza. Le casalinghe infatti sono quella parte, va- stissima, dellumanit che non avendo reddi- to non ha potere con- trattuale. Le donne, dunque, sono uscite di casa ed hanno co- minciato ad invadere i luoghi storicamente riservati agli uomini. Ma a bilanciare que- sta invasione non c stata da parte degli uomini unanaloga in- vasione dei luoghi sto- ricamente imposti alle donne. Al contrario, le donne si sono trova- te a far fronte su due durissime resistenze: quella di entrare loro nella dimensione so- ciale e quella di far entrare i loro compa- gni nella dimensione domestica. Secondo le ultime stime gli uomi- ni italiani che aiutano in casa sono ancora meno del 20%, men- tre le donne con un reddito proprio sono meno della met degli uomini. Ne risulta che al momento la con- quista pi eclatante delle donne non la parit di genere ma il doppio ruolo. Vero che sono capaci di provvedere a tutto, in casa e fuori casa, ma che fatica, ragazze, siamo a pezzi! Molti uomini per giustif- care la loro ignavia, sostengono che non sono stati dotati da madre natura per fare i mestieri di casa, poi per si viene a scopri- re che i cuochi pi fa- mosi del mondo sono maschi, che i grandi sarti sono maschi, che gli inventori di picco- li e grandi elettrodo- mestici sono maschi, e che le industrie di prodotti per la pulizia sono dirette e gesti- te da maschi. Inclusi gli spot pubblicitari dove gli uomini spie- gano alle donne come si fanno le pulizie roba da matti! Dunque la verit unaltra, ed che quando gli uomini vengono retri- buiti sanno fare tutto e benissimo! Eppure guardateli quando di- vorziano o rimangono vedovi o zitelloni: at- terriscono al pensiero di invecchiare senza una compagna che tra- sformi i loro quattrini in cibi cotti e caldi, in una casa pulita e acco- gliente, in unassisten- za amorevole e sicura. E quei pochi che si ostinano a fare i sin- gle, spesso fniscono per abbrutirsi. A loro non importa niente dei vantaggi che po- trebbero ricavare im- parando a cavarsela da soli perch devono restare fedeli a questo concetto ridicolo del- la mascolinit e per- ch nonostante tutto sperano sempre che almeno una donna sar disposta per tutta leternit ad occuparsi di loro e delle loro esi- genze corporali fno alla morte. Speranza sempre pi febile tra i giovani i quali aven- do notato che le loro coetanee non sanno cucinare e non inten- dono imparare, che non sanno tenere in ordine una casa e non intendono imparare, che non si vogliono accollare tutto il ma- ternage e non inten- dono rinunciare al lavoro se ce l'hanno o a cercarselo se non ce l'hanno, hanno co- minciato ad adeguarsi e stanno cominciando a darsi da fare. E cos al cinema, in Tv, e nella realt comincia- no ad apparire aitanti ragazzi col mestolo e il grembiule che pre- parano la spaghettata di mezzanotte per la comitiva e vantano ricette esclusive e mi- steriose che non rive- leranno mai ad anima viva. Parallelamente, le ragazze, sul lavoro, diventano sempre pi competitive e schiac- ciasassi non perch ci godano a sgomitare ma perch altrimenti, osteggiate e dileggia- te come sono, non ce la possono fare. In- somma tempo di cambiare per tutti: gli uomini devono sco- prire le gioie del foco- lare e le donne devono cominciare a propor- re modelli nuovi di donnit. Gli uomini devono liberare la do- mesticit dal peso del- la poesia stucchevole e melensa, e le donne devono umanizzare il disumano mondo del lavoro, renderlo meno frustrante, meno can- nibalesco, pi creati- vo, pi mirato allinte- resse della comunit e non al proftto del sin- golo. La rivoluzione appena cominciata. Rimbocchiamoci le maniche. Raffaella Mauceri 13 GIUGNO 2014, VENERD 9 In foto, Raffaella Mauceri. 10 13 GIUGNO 2014, VENERD Memoria liturgica di santAntonio Tiche: oggi i festeggiamenti nella zona della Pizzuta toccano lapice Sant'Antonio di Padova, in por- toghese Santo Antnio de Lisboa, al secolo Fernando Martins de Bulhes (Lisbona, 15 agosto 1195 Padova, 13 giugno 1231), fu un religioso portoghese canonizzato dalla Chiesa cattolica e proclamato nel 1946 dottore della Chiesa. Da principio mo- naco agostiniano a Coimbra dal 1210, poi dal 1220 frate francescano. Viag- gi molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia ed in Francia. Nel 1221 si rec al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide e ascol- t di persona san Francesco d'Assisi. Terminato il capito- lo, Antonio fu inviato a Montepaolo di Dovadola, nei pressi di Forl. Dotato di grande umilt, ma anche di grande sa- pienza e cultura, per le sue valenti doti di predicatore, mostra- te per la prima volta proprio a Forl nel 1222: proprio per questo, prima di di- ventare "di Padova", fu a lungo conosciu- to come "Antonio da Forl". Antonio fu incaricato dell'inse- gnamento della teo- logia e inviato dallo stesso san Francesco a contrastare la diffusione dell'eresia catara in Francia. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova. Mor all'et di 36 anni. noto- riamente e popolar- mente considerato un grande santo, anche perch di lui si narrano grandi pro- digi miracolosi, sin dai primissimi tempi dalla sua morte e fno ai nostri giorni. Tali eventi prodi- giosi furono di tale intensit e natura che facilitarono la sua rapida canoniz- zazione, inferiore ad un anno ( il Santo canonizzato pi rapi- damente nella storia della Chiesa) e la diffusione mondiale della sua devozione, che lo rendono il santo pi venerato al mondo. La Chiesa nella persona del papa Gregorio IX, in considerazione della mole di mira- coli attribuitagli, lo canonizz dopo solo un anno dalla morte. Pio XII, che nel 1946 ha innal- zato sant'Antonio tra i Dottori della Chiesa cattolica, gli ha conferito il titolo di Doctor Evan- gelicus, in quanto nei suoi scritti e nelle prediche che ci sono giunte era solito sostenere le sue affermazioni con citazioni del Vange- lo. Gli fu dedicata la grande Basilica di Padova; sia la basi- lica che Sant'Antonio vengono comune- mente chiamati in citt "il Santo". La sua data di nascita ci stata tramandata dalla tradizione, e la sua festa cade il 13 giugno, giorno della sua morte e della sua nascita in cielo; a Padova, in occasione della ricorrenza, si svolge un'imponente celebrazione con una grande e sentita processione. Fin dal giorno dei funerali la tomba di Anto- nio divenne meta di pellegrinaggi che durarono per giorni. Devoti di ogni condi- zione sociale sflava- no davanti alla sua tomba toccando il sarcofago e chieden- do miracoli, grazie e guarigioni. A causa della folla le autorit decisero di discipli- nare il fusso e tutta Padova si legge nell'Assidua nei giorni prefssati ve- niva in processione a piedi nudi, anche di notte. Sebbene "il Santo" venga comunemente chia- mato "Sant'Antonio da Padova", questa denominazione non indica la sua origi- naria provenienza poich egli era nato e cresciuto nel Por- togallo. Il suo nome viene affancato alla citt di Padova perch qui ha avuto luogo la sua attivit pi signifcativa. Tra l'altro usanza che i frati prendano il nome di provenienza dal convento a cui appartengono, quin- di in questo senso corretto riferirsi a Sant'Antonio di Padova (nel senso di appartenenza) ma non da Padova. Soltanto in Porto- gallo egli chiamato comunemente Santo Antnio de Lisboa, ovvero "Sant'Antonio da Lisbona", sua citt natale. 13 GIUGNO 2014, VENERD 11 Ortigia: apre Fototeca Siracusana Si inaugura oggi alle 18,30 il piccolo spazio dedicato alla fotografa depoca rivolta alla nostra citt Si tratta di uninteressante sezione tematica allinterno della pi nota Galleria Roma Fotografa: Da Francia e Germania i primi artisti Apre i battenti oggi, venerd 13 giugno alle 18,30 in P.zza S. Giu- seppe 3, a, fototeca siracusana, un piccolo spazio dedicato esclusi- vamente alla fotografa depoca e contempo- ranea, allinterno della pi nota Galleria Roma. La Fototeca sar curata da Salvatore Zito, gi collezionista di foto- grafa e fotografo egli stesso. Un sito fsicamen- te organizzato per la raccolta, lo studio e la mostra permanente di immagini fotografche principalmente riferite alla Sicilia, a Siracusa in particolare,ed ai suoi fotograf. Linaugurazione av- verr con la mostra di fotografa depoca Siracusa 1880 1900 I fotograf dopo il Grand Tour. Nelloccasione inter- verranno la Dr.ssa Ste- fania Ruello, Restau- ratore di fotografa e lArch. Salvatore Rapi- sarda, Studioso dArte. La mostra propone, sul tema della iconografa siracusana, una sele- zione di stampe foto- grafche depoca e di stereoscopie di siti e monumenti realizzate dai maggiori fotograf professionisti di quel tempo: Giorgio Som- mer, Giovanni Crupi, Edizioni Brogi, F.lli Alinari. Di particolare interes- se la presenza di alcu- ne stampe allalbumi- na databili intorno al 1885/90, realizzate dal fotografo siracusano dadozione Tommaso Leone, la cui peculiari- t, sconosciuta a molti, quella di essere stato quasi certamente il pri- mo fotografo professio- nista della nostra citt dove svolse la sua at- tivit dal 1880 al 1915 circa. La mostra completata dallesposizione di ap- parecchi e oggetti foto- grafci depoca e inoltre il pubblico potr anche visionare in 3D le im- magini delle stereosco- pie presenti in mostra. Un emozionante salto nel passato di Siracusa e nella storia della Fo- tografa. Lingresso libero e la mostra sar visitabile fno al 3 ago- sto. Lappuntamento suc- cessivo sar invece dedicato alla fotografa contemporanea con la mostra intitolata Lim- bo, del fotografo sici- liano Mario Di Salvo, a partire dal 5 settembre. Tra la fne dellOtto- cento e i primissimi del Novecento i vecchi professionisti pionieri del mestiere (Sevai- stre, Sommer, Rive, Brogi, Interguglielmi, Incorpora, Bruno, Ali- nari, etc), lasciavano spazio alla nuova ge- nerazione di fotograf siciliani (Verga, Capua- na, De Roberto, Crupi, Von Gloeden, Ledru, DAgata etc.) che sa- pranno rendere onore a questo ruolo. Il lavoro di questi foto- graf proviene dalla sto- ria dei viaggiatori che gi da qualche secolo frequentavano la nostra Isola e la nostra citt. La Fotografa in Sicilia nel XIX secolo costitui- sce il naturale prosieguo di quello che era stato il patrimonio iconico dei viaggiatori dei Grand Tour del XVIII secolo e della prima met del XIX. Con la scoperta della Fotografa, avvenuta in Francia nel 1839, termi- na lincanto dellimma- ginazione per lasciare spazio alla realt e alla verit dellascrittura della luce o pencil of nature, novella magia tecnologica che stupi- sce e affascina subito il mondo intero. Dalle virtuose grafche di Jean-Pierre Houel a quelle di Vivant Denon, spesso accompagnate da attenti diari, i ma- gici luoghi del viaggio erano stati fno ad al- lora un sublime pen- siero Filtrato da una straordinaria tensione emotiva, impregnato di soggettivismo etico- didattico ed inquadrato nella temperie cultura- le del secolo per eccel- lenza della conoscenza (il XVIII ndr) scrive Nunzio Famoso nel suo saggio sul paesaggio si- ciliano dei viaggiatori stranieri. Il Grand Tour che apri- r i battenti oggi, venerd 13 giugno alle 18,30 in P.zza S. Giuseppe 3, presso la foto- teca siracusana, ci offre una restituzione di immagine, proprio come oggi fa la so- fsticata strumentazione tec- nologica, dellItalia di allora, con i suoi scorci, angoli, pa- esaggi, natura, citt, ambien- te. Tutti luoghi indagati con grande maestria e consegnati con indubbia e valente capa- cit. Le fotografe fecero la loro apparizione prendendo quin- di il posto delle incisioni, dei dipinti, degli schizzi che descrivevano luoghi distan- ti, unici, secolari, mitologici. Siracusa, naturalmente, fu su- commerciale di stampe foto- grafche si intende la stampa manuale di ogni singola foto- grafa, per cui ciascuna copia costituisce lunicum di una stampa certamente a nume- ro limitato. Non furono mol- ti i fotograf professionisti di questa prima generazione che operarono in Sicilia tra il 1860 e il 1880, quelli presenti in mostra sono tra i pi signif- cativi. Primo fra tutti Giorgio Sommer, tedesco di nascita si stabil con successo in Italia non lesinando energie per lo sviluppo della sua attivit di- visa tra lo studio di Napoli e quello di Roma con una auten- tica passione per la Sicilia che cominci a frequentare gi dal 1860. bito oggetto delle attenzioni di questi moderni viaggiatori gi a partire dal 1860, anno in cui il fotografo francese Eugene Sevaistre con studio a Palermo, realizz con in- tenti commerciali un album di stereoscopieSiciliain cui sono comprese alcune ve- dute di Siracusa , tra le qua- li un affascinante paesaggio dei tetti di Ortigia visto dalle fnestre della Locanda del Sole(secondo le note dello stesso fotografo), e unaltret- tanto avvincente immagine della Porta di Ligny quan- do ancora costituiva lunico varco di accesso (e di uscita) allisola di Ortigia con tanto di ponte levatoio. Dopo il 1860, via via che la tecnica fotografca favoriva la produzione di un maggior numero di esemplari, garan- tendone la stabilit nel tem- po, la nitidezza e la resistenza alluso, intorno agli anni 80 dell800 si ebbe il periodo di massima produzione. I foto- graf pi intraprendenti e quel- li che semplicemente si af- facciarono al nuovo mestiere, intrapresero una sorta di cen- simento fotografco del terri- torio, incrementando la produ- zione commerciale di stampe, album e varie pubblicazioni dando vita ad una prolifera- zione delleditoria fotografca che preludeva al moderno uso della Fotografa. E superfuo ricordare che quando si parla per quei tempi di produzione Eugene Sevaistre e Giorgio Sommer due pionieri della fotografa darte attivi a Siracusa Oggi, venerd 13 giugno, alle 11, alla sala Archimede conferenza stampa di presentazio- ne della terza edizione della Festa della Musica Europea di Siracusa, in programma sabato 21 Giugno a Fontane Bianche. Saranno presenti il sindaco, Giancarlo Garoz- zo, lassessore al Turismo Francesco Italia, Fabio Modicano dellassociazione culturale I Lapilli, e Jah Sazzah, batterista degli Aretuska in rappresentanza dei 250 artisti che parteciperanno all'evento. Sostanzialmente la musica l'arte dell'orga- nizzazione dei suoni nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorit dell'individuo che produce la musica e dell'a- scoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il signifcato del termine musica non comun- que univoco ed molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco mousikos, relativo alle Muse, fgure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto". La musica esiste da tempi molto antichi, si- curamente da prima ancora che ne rimanesse traccia storica. Non c' stata civilt che prima o poi non abbia sviluppato un proprio sistema musicale, o che non ne abbia adottato uno, seppure adattandolo alle sue necessit oppure ai suoi gusti. Il problema della determinazione dell'epoca che ha visto nascere la musica ovviamente connesso con la defnizione di musica che si sceglie di adottare. Mentre, infatti, per un sistema teorico di organizzazione dei suoni, collegato a precisi riferimenti estetici, dobbiamo attendere l'antica Grecia, per la prima comparsa di singoli ingre- dienti, come la produzione volontaria, anche tramite strumenti, di suoni da parte dell'uomo, dobbiamo risalire al paleolitico. Oltre alla cultura musicale dell'Europa, esistono altre culture altrettanto importanti che ci sono poco familiari. Esse usano delle scale diverse dalle nostre ed i suoni da loro usati ci possono sembrare spesso dissonanti. Ma proprio per conoscerne la loro essenza occorre conoscerne meglio le origini. Ortigia: oggi presentazione della festa della musica Sopra, Fotografa storica della fonte Aretusa. 13 GIUGNO 2014, VENERD 13 risalente al periodo normanno, che ora dopo tanti secoli viene riproposto in lingua italiana ai nostri lettori. Il card. Cesare Baronio della Con- gregazione di S. Filippo Neri (1538- 1607), bibliotecario di Santa Romana Chiesa, insigne sto- rico, per la prima volta inser la festi- vit di S. Marciano nel Martirologio Romano (1586). In esso si legge: 14 di giugno. A Siracusa, in Sici- lia, San Marciano, il quale, ordinato vescovo dal beato Pietro apostolo, ivi, dopo la predicazio- ne dellevangelo, fu ucciso dai Giudei. Nel 1703, il siracusano D. Mi- chele Angelo Man- caruso, vicario cu- rato e canonico secondario della cattedrale, nel suo Kalendarium San- ctorum fdelissimae Urbis Syracusa- rum, stampato per la prima volta nel 1703, scrisse: 14 giugno, anno 68. S. Marciano I vescovo della citt, inviato dal principe degli Apostoli in Sicilia, con la predicazio- ne e con i miracoli port una grande moltitudine di uo- mini alla fede; ad un suo cenno la statua di Apollo si frantum crollando su se stessa. Mar- ciano, quindi, get- tato in mare su una barchetta, si salv e per tale miracolo molti credettero in Cristo e tra questi i consoli Seleuco e Gordio. Infine, dopo aver distrutto il tempio di Diana, fu ucciso da Giudei; il suo corpo fu sep- pellito a Siracusa, e poi fu traslato a Gaeta. I nostri an- tenati pregarono e cantarono lin- no in suo onore che, coperto dalla polvere dei secoli, ora vieni riproposto per una rinnovata devozione al San- to Protovescovo (=primo vescovo) di Siracusa, marti- re di Cristo in tempi ormai lontani. Linno fu pro- posto originaria- mente anche per la liturgia delle Ore. inno a s. marCiano Quando giunse a Siracusa il vescovo Marciano, si allontan linsa- no ricettacolo dei vizi: il culto idolatra ces- s, fu sconftto lin- debito onore: con un segno di croce si allontana lo spirito irriveren- te. Ritornano le so- lennit del glorioso Marciano cantino i cori, linno risuoni, sonoro il canto seffonda, tutta la Chiesa ac- corra alla festa di un Santo s grande: inneggi con lodi, esploda di gioia festosa. In unit di spirito esulti ogni cuore, ringrazi Dio Padre per il pastore qui in terra e per la gloria im- mortale di san Mar- ciano nei cieli. Siracusa ubertosa, gioisci ed esulta per le lodi ma ancor pi per- ch primeggi fra tutte col vescovo Marciano, batti le mani, grida la tua gioia a squar- ciagola, perch lui ti ha dato il Verbo, lui ti ha trasmesso i divini misteri. Al sacro fonte ti monda, le sozzure diaboliche toglie: non pi linfame squallore, ecco, sei candida sposa. Irrompe la luce al fuoco dello Spirito Santo: sei faro ormai e citt splendente posta sul monte. Il l umi na tutti i l santUomo votato a Dio solo, nessuna nube pu oscurare un giorno cos luminoso. Il seme divino va sparso, la parola di vita a tutti donata, ovunque si diffon- de: lirrigano fumi celestiali. Vien dato denaro affdato a ciascuno in misura, beato chi sa du- plicare i divini ta- lenti. O soldato cristiano, tu combatti, ma con armi celesti A sinistra Siracusa- Cattedrale: S. Pietro da Antiochia invia S. Marciano ad evangelizzare Siracusa e la Sicilia (particolare- tela di Silvio Galimberti - 1926) per scudo la fede, il verbo per spada: a tua salvezza sono corazza. Combatti, spera nella vittoria, calco- la il guadagno dopo la lotta, guar- da la vittoria meri- tata con la tua fede. Luomo egregio in- segna ancora la via della vita eterna. Quelli che furono consoli, Seleuco e Gordio, chinano il capo alla fede: un segno di croce cura i malati, allon- tana i demoni: chi guarda il Salva- tore trova il rimedio ai mali. Lerrore freme, ma la fede protegge, lidolatra ammuto- lisce, in rovina va il simu- lacro dArtemide Diana. Benedicano Dio Padre delluniver- so il cielo, la terra, il mare, Marciano nel nome suo sconfsse il po- tere delle acque e del fuoco. Al Salvatore risuo- ni gioconda la lode nei secoli per lui il vescovo Marciano oper splendidi miracoli. Rifulgono le ammi- revoli sue gesta. E la sua lingua rugiada celeste, sorgente irrigata di grazia. E il suo cuore scrigno di virt, ri- pieno di sapienza. A un Padre s gran- de si raccomandi ora la sua famiglia. Salve, o vescovo Marciano, spec- chio splendidissi- mo; salve, Padre, mo- dello di costumi, vessillo di virt: aiutaci, soccorrici, tesoro di piet rivolgiti a noi, sal- vaci, proteggi il tuo popolo. 12 13 GIUGNO 2014, VENERD I nostri antenati pregarono e cantarono linno in suo onore S. Marciano protovescovo e martire, compatrono di Siracusa (inno) Giorgio, ve- scovo di Siracusa, che ebbe la disav- ventura di essere ucciso nel 669 du- rante una scorreria fatta dai musulma- ni contro lusurpa- tore Mezenzio, che si era proclamato imperatore dopo luccisione di Co- stante II, avvenuta nel 668. Dopo ol tre due secoli di do- minio musulmano a Siracusa (878- 1086), i Normanni, con la riconquista di Siracusa (1086) introdussero la li- turgia siculo-galli- cana, e da allora, mol to probabi l - mente, l a festa liturgica si celebr (e si celebra) il 14 giugno. La l i t urgi a siculo-gallicana fu sostituita nella dio- cesi siracusana con la liturgia ro- mana con decreto del vescovo Gio- vanni Orosco des Arzes (che fond nel 1567 il primo seminario della Si- cilia), l8 maggio 1569 in ottempe- ranza ai decreti del Concilio di Trento (1545-1563). Il canonico Giovanni di Gio- vanni da Taormi- na (1699-1753), studioso di gran- de ingegno, che decor Siracusa della supremazia su tutte le chiese di Sicilia, scopr un inno latino in onore di San Marciano, di mons. Pasquale Magnano Un equivoco, frutto di poca conoscenza della storia e della tradizione, stato costruito da per- sone ignare, dopo il concilio Vaticano II, assegnando a S. Marciano il titolo di patrono principale dellarcidiocesi di Siracusa, che ave- va, invece, nella storia e nella tradi- zione soltanto quel- lo di patrono della citt di Siracusa. A S. Lucia, invece, fu riservato ab immemorabili il titolo di patrona principale della citt e dellarchidiocesi. Invece i compilatori liturgici, approvati dalle competenti autorit, attribu- irono a S. Lucia il titolo dipatrona secondaria dellar- chidiocesi. Lerrore an- cora permane nei libri liturgici vigenti (Messe proprie del- le diocesi di Sicilia e Liturgia delle Ore: Proprio delle chie- se di Sicilia) che, purtroppo, furono approvati nel 1980- 2004 dalla Confe- renza Episcopale Siciliana e poi dal- la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti pro- ducendo forza di legge liturgica a norma del canone 2 del Codice di Diritto Canonico. La memoria Lencomio di S. Marciano, pro- dotto nella Siracusa bizantina (si pu trovare nel mi o volume Ecclesia Syracusana I dal- la35 alla pagina 51, nelloriginale greco con traduzione ita- liana), non una biografa del Santo, ma un panegirico, una preghiera, una lode, un elogio, un plauso, rivolto a S. Marciano, come gi lo invocava in un suo Kontakion liturgica di S. Mar- ciano certamente assai antica. Fu conosciuta dai libri liturgici orientali e da quelli da essi dipendenti, come il Sinassario Costan- tinopolitano che ne celebra il dies natalis il 31 ottobre; invece il Calendario di Napoli, il Codice Capuano del 991, i Menei di Grotta- ferrata e il Typicon di S. Bartolomeo lo celebrano il 30 ottobre. Nel primo mil- lennio in Siracusa la festa del Santo Ve- scovo fu celebrata il 30 ottobre, come appare evidente dal codice Vaticano greco 866, ff. 43- 46, che ci riporta unomelia in suo onore (Ottobre 30. Encomio per il no- stro Santo Padre Marciano vescovo di Siracusa), che fu compilata tra la fne del VII secolo e gli inizi dellVIII secolo. 14 13 GIUGNO 2014, VENERD Neapolis: La prassi flosofca fra la colpa e la giustizia Lectio magistralis del flosofo Massimo Cacciari in nota per il pomeriggio di oggi presso il museo archeologico Paolo Orsi con inizio prefssato per le 16,00. Colpa e giustizia. Sar questo il tema della lec- tio magistralis del flosofo Massimo Cacciari. Lap- puntamento, organizzato dalla Fondazione Inda, dal Collegio siciliano di f- losofa, dallIstituto italia- no per gli studi flosofci e da Dioniso, la rivista di studi sul dramma antico, in programma oggi, 13 giugno nel pomeriggio a partire dalle 16 al museo Paolo Orsi. Lincontro, presieduto da Roberto Fai del Collegio siciliano di flosofa, sar aperto dai saluti di Alessandro Giac- chetti, commissario straor- dinario della Fondazione Inda e da Guido Capua- no delluniversit di Pisa. Massimo Cacciari (Vene- zia, 5 giugno 1944) un flosofo, politico e accade- mico italiano, ex sindaco di Venezia. Suo padre era un pediatra e sua madre una casalinga. Frequent il Li- ceo Classico Marco Polo di Venezia. Nel 1967, sotto la guida del professor Dino Formaggio, laureandosi in flosofa all'Universit di Padova con una tesi sulla Critica del giudizio di Im- manuel Kant, ebbe come relatore Sergio Bettini. Nel 1980 diviene professore as- sociato di Estetica presso l'Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 di- venta professore ordinario. Nel 2002 fonda la Facolt di Filosofa dell'Universit Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno, di cui Preside fno al 2005. tra i fondatori di alcune riviste di flosofa, che hanno se- gnato il dibattito dagli anni sessanta agli anni ottanta, tra cui Angelus Novus, Contropiano, il Centauro. Al centro della sua rifes- sione flosofca si colloca la crisi della razionalit moderna, che si rivelata incapace di cogliere il sen- so ultimo del reale, abban- donando la ricerca dei fon- damenti del conoscere. La sua visione muove dal con- cetto di "pensiero negati- vo", ravvisato nelle floso- fe di Friedrich Nietzsche, di Martin Heidegger e di Ludwig Wittgenstein, per risalire ai suoi presupposti in alcuni aspetti della tra- dizione religiosa e del pen- siero flosofco occidentali. Ha pubblicato numerose opere e saggi, tra i quali meritano una particolare at- tenzione: Krisis (del 1976); Pensiero negativo e razio- nalizzazione; (1977), Dallo Steinhof (1980), Icone del- la legge (1985), L'angelo necessario (1986), Dell'i- nizio (1990), Della cosa ultima (2004) vincitore del Premio Cimitile. Hamleti- ca, Adelphi, Milano, 2009 il suo lavoro pi recente. I volumi Icone della leg- ge e L'angelo necessario presentano, inoltre, alcune pagine dedicate alla flo- sofa dell'icona e agli esi- ti del pensiero del mistico russo Pavel Aleksandrovi Florenskij. Tra i numero- si riconoscimenti sono da ricordare la laurea honoris causa in Architettura con- ferita dall'Universit degli Studi di Genova nel 2003 e la laurea honoris causa in Scienze politiche conferita dall'Universit di Bucarest nel 2007. Attualmente in- segna Pensare flosofco e metafsica presso la Facolt di Filosofa dell'Universit Vita-Salute San Raffaele di Milano, di cui stato anche prorettore vicario. Fu sin- daco di Venezia dal 1993 al 2000, fra i principali so- stenitori de I Democratici di Romano Prodi e si parl di lui come un probabile le- ader dell'Ulivo. Fin dall'i- nizio della sua attivit po- litica vede nel federalismo una tradizione da recupera- re per i progressisti italiani laddove buona parte dei dirigenti vedono in questa attenzione agli ideali fede- ralisti un freno ai voti del centro-sud. In preparazione delle elezioni regionali del 2000, aveva compreso che per vincere in una regione tradizionalmente moderata, la sinistra avrebbe dovuto agganciare una parte dell'e- lettorato in fuga dalla ex Dc, e mosse alcuni signif- cativi passi, ma non riusc a convincere fno in fondo l'elettorato autonomista. SPORT Siracusa 13 GIUGNO 2014, VENERD 15 Con le ragusane mol- to attive sul mercato, si sono uffcialmente aperte le grandi manovre per le squadre della Sicilia orientale in predicato di disputare il prossimo campionato di Eccellen- za. Ma non da dire che le etnee (San Pio X, FC Acireale, Misterbianco e Patern ) e le pelorita- ne, Igea Virtus in testa, se ne stiano con le mani in mano. E proprio dal capoluogo ibleo, dopo lo sfortunato campionato dellanno scorso, culmi- nato con lesclusione del- la squadra per via delle quattro rinunce, arrivano i primi segnali di vitalit che partendo dalla riorga- nizzazione della societ hanno avuto un seguito nella richiesta interlocu- toria di poter ripartire almeno dallEccellenza, gi formulata alla Lega Sicula e appoggiata dalla deputazione parlamenta- re che ne avrebbe solle- citato laccoglimento. In tale ottica sarebbe stato Solo il Siracusa resta fermo al palo! gioiello Palazzolo richie- sto da tre societ di serie superiore. Pensa in gran- de la Gymnica Scordia che, rifatta quasi ex novo la pianta organica della societ, ha riconfermato Natale Serafno alla gui- da tecnica della squadra, nonch linteleiatura base dello scorso campionato ( con Bellino, Marziale, Ousmane, Zumbo, Aletta e Castiglia ).Unici movi- menti in entrata e in usci- ta, la partenza del portie- re Fam che la prossima stagione dovrebbe vestire i colori giallorossi dellI- gea Virtus e larrivo al suo posto di Dino Bill (ex Reggina,Messina e Rometta). Resta purtrop- po pericolosamente al palo il Siracusa che non riuscito fno a questo mo- mento a risolvere il pro- blema della successione a patrn Cutrufo, deluso da un fnale di campiona- to che tutti, e non solo lui, si aspettavano totalmente diverso. Armando Galea Molto attive Ragusa, Modica e Vittoria ma le etnee e le peloritane non scherzano dere in mano la squadra dopo il buon fnale dello scorso anno. Il pallino del Vittoria resta invece Stefano Frittitta, corteg- giato anche da Orlandi- na e Hinterreggio, ma il cui primo obiettivo resta invece la riconferma in azzurro. Mezza rivoluzio- ne fra i catanesi del San Pio X che hanno fatto registrare il primo colpo rappresentato dal ritorno sulla panchina di Carlo Platania al posto di Pep- pe Anastasi, tradito da un fnale di campionato e di Coppa Italia dav- vero disastroso. E con Platania sono arrivate le riconferme per Ranno, Caruso e Nuccio Garuf, mentre sembra problema- tico un ritorno alle falde dellEtna del fantasista Riccobono e del bomber Ignazio Panatteri. Cresce bene il neopromosso Pa- tern della presidentessa Stefania Amato che sul punto di concludere la trattativa con un impor- tante sponsor di un grosso centro commerciale, nel quadro di un programma ambizioso partito dal- la riconferma di Ciccio Pannitteri, artefce primo della sospirata promo- zione.Finito di leccarsi le ferite, si va vivo an- che il Misterbianco, che, come prima operazione, guarda alla cessione del contattato Carmelo Bo- narrigo in veste di allena- tore-giocatore, chiamato a lavorare su un gruppo di giovani,affancati da tre elementi di buona esperienza, uno per ogni reparto. Segnali positi- vi anche da Modica ove Luca Filicetti lindiziato numero uno per ripren- Calcio a 5 A1/F. Mister Randazzo lascia il timone delle Formiche Angelo Randazzo la- scia la guida delle For- miche. Il rapporto tra la socie- t ed il tecnico stato risolto consensual- mente nei giorni scorsi "Desidero ringraziare sentitamente mister Angelo Randazzo dichiara la presidente Rita Basile per aver seguito con grande impegno e dedizione la nostra formazione maggiore nel diffcile e lungo cammino ver- so la promozione in massima serie. La sua professionalit e l'impegno profuso hanno consentito alla squadra di ben fgura- re al debutto in serie , chiudendo la stagione Per le squadre di Eccellenza il momento delle grandi manovre ad un passo dai play off. Per questo motivo- conclude Basile lo ringrazio a nome della Societ, augurando- gli le migliori fortune sportive nel prosieguo della sua carriera". Alle parole della presi- dente fa eco Randazzo che saluta cos le "sue" ragazze: "Dopo 2 anni di successi - afferma - abbiamo ritenuto op- portuno entrambe le parti di cercare nuovi stimoli sportivi. Mi preme ringraziare l'intero staff societa- rio della polisportiva le formiche Siracusa ed ogni singola gioca- trice per le emozioni e le vittorie che abbiamo condiviso in questi 2 anni". Intanto in Societ fer- vono i preparativi per l'allestimento della for- mazione che tra qual- che mese comincer la preparazione in vista della nuova stagione agonistica in seria A. In questo senso la So- ciet fa sapere che sono in fase di perfeziona- mento le trattative per l'ingaggio del nuovo tecnico della forma- zione maggiore, non escludendo eventuali nuovi innesti. I dettagli dell'opera- zione saranno resi noti tra poche settimane, in concomitanza del- la presentazione alla stampa del nuovo orga- nico. Pallanuoto A2/M. Ortigia costretta alla bella dai liguri del Quinto SC Quinto: Scanu, Ca- stagnola, A. Brambilla 1, Luccianti 1, Turbati 1, Ravina, Mjjanovic 2, Westerman 1, F. Bram- billa, Bittarello 2, Spi- gno, Pino, Fulcheris. All. Paganuzzi CC Ortigia: Patricelli, Nicche, Abela 1, Puglisi, Di Luciano 2, Bezic, Mu- neroni, Cal, Rotondo, Paratore, Vinci, Stringali 1, Blundo. All. Leone Note. Nessuno uscito per limite di falli. Espulso Rotondo (O), art. 21.13 nel quarto tempo. Supe- riorit numeriche: Quin- to 4/11, Ortigia 2/12. Spettatori 500 circa. Ar- bitri: Fusco e Taccini Igm Ortigia costretta alla bella, per i biancoverdi sconftta per 8 a 4 in ter- ra ligure contro il Quin- to nella seconda gara valida per le semifnali play-off di serie A2. Per i ragazzi di mister Leone , tutto rimandato in gare 3 che verr disputata sa- bato prossimo presso la piscina Paolo Caldarella di Siracusa. Nelle altre gare, la Nuoto Catania spaventa la Sport Mana- gement e la porta a gara 3. Civitavecchia e Roma Vis Nova vanno in fnale e si giocheranno un posto in serie A1. Salve Impe- ria e Pn Brescia, retroce- dono Muri Antichi e Rn Cagliari. "Brutta partita da parte nostra- ha commentato mister Leone- Approc- cio mentale sbagliato e troppo nervosismo sin dalle prime battute. Non siamo riusciti a gesti- re con la testa un match che, nel secondo tempo, avevamo recuperato. Sia- mo tornati a commettere quegli errori che ci han- no fatto perdere punti du- rante la stagione. Giocate individuali, poco spirito di squadra e il resto lo hanno fatto gli avversa- ri che, invece, ci hanno messo impeto e voglia per portare a casa il ri- sultato. Ora non resta che prepararci a gara 3 e, na- turalmente, cominciare a pensarci da subito. L'ap- proccio dovr necessa- 16 13 GIUGNO 2014,VENERD riamente essere diverso e nessuno dovr tirarsi indietro." "Abbiamo giocato una buona partita- ha com- mentato il mister ligure Paganuzzi- con intensit e grande ritmo ma dob- biamo essere consapevo- li che non abbiamo fatto niente e che per vincere a Siracusa dovremo fare certamente meglio sia in fase difensiva dove ab- biamo lasciato qualche ripartenza di troppo sia in fase offensiva dove ab- biamo fallito alcuni con- tropiedi clamorosi. Ora la cosa pi importan- te recuperare energie perch nessuno di noi abituato a giocare tre partite in 7 giorni e per- ch il ritmo che sapremo imprimere a gara 3 sar determinante. Oggi dopo 2 tempi equilibrati lOr- tigia ha faticato a tenere il nostro ritmo e grazie alla grande carica agoni- stica con cui ha giocato la squadra siamo riusciti a imprimere il gap decisivo a cavallo del III e del IV tempo. Un plauso particolare al nostro portiere Nicol Scanu che non ha pratica- mente potuto giocare gara 1 a causa di un infortunio e che oggi ha trascinato la squadra con le sue parate e dando sicurezza a tutti i suoi compagni. Infne una dedica speciale per i goal segnati da parte di Luca Bittarello, alla qua- le noi tutti ci associamo, verso due amici, Cocchi e Edo, che stanno giocan- do per vincere partite ben pi importanti. Salvatore Cavallaro Aspettando 8 Open di Sicilia Prof. Giu- seppe Pellicone che avr luogo a Siracusa al PalaLoBello di Siracusa il 28 e 29 giugno 2014, i karate- chi aretusei si prepa- rano per il Grand Prix cadetti,junior e kata. Lappuntamento e per sabato 14 e domenica 15 giugno al Palali- vatino a Cannizzaro- Acicastello Catania, che accoglier anche la quarta Coppa Sici- lia di kata, a sua volta valida per il Grad Prix nazionale. Centodieci le societ che hanno comunicato ladesio- ne con duecentocin- Karate. Grand Prix cadetti e juniores al Palalivatino quanta cadetti, oltre un centinaio di junio- res e trenta coppie nei kata. Presente anche la squadra di Malta, che sar schierer i suoi atleti nelle gare cadet- ti e kata, cos come la rappresentativa azzur- ra dei cadetti, convo- cata alla gara (che per alcune categorie sar utile a chiarire gli ul- timi dubbi di forma- zione) per poi iniziare da luned nellambito dello stage a Lipari la fase conclusiva del- la preparazione per i campionati dEuropa cadetti, in programma ad Atene (4-6 luglio). S.C.