Sei sulla pagina 1di 4

21/5/2014 LEX

https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/edit_entry.php?id=51&lex_id=0 1/4
PROPOSTA DI LEGGE
Norme per la tutela e la promozione dellAmbiente e della salute dei cittadini attraverso
una scelta alimentare che riduca il consumo di cibi di origine animale, e altre
disposizioni per la promozione e diffusione di servizi di ristorazione a ridotto impatto
ambientale ed elevato standard di salute

Art.1
(Principi generali)
1. Lo Stato garantisce e promuove sulla base dei pi recenti dati scientifici le diete
alimentari caratterizzate da un minor impatto ambientale ed un abbassamento dei rischi
sulla salute umana rispetto allalimentazione fondata sul consumo di prodotti di origine
animale, a tal fine privilegiando una dieta alimentare che escluda il consumo di alimenti
di origine animale.
2. La presente legge tutela il diritto dei cittadini ad un'alimentazione in linea con la propria
cultura ambientale e nutrizionale, nel rispetto dellambiente, della salute delle persone e
della preservazione della vita degli animali.
Art. 2
(Definizioni)
Ai sensi della presente legge si intende per:
dieta alimentare: alimentazione quantitativamente e qualitativamente definita atta a mantenere
lo stato di salute della persona;
prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta a chilometro utile: i prodotti provenienti da
filiera corta, per i quali le aree di produzione e trasformazione, ancorch ricadenti in pi regioni,
sono poste a una distanza non superiore a 50 chilometri di raggio dal luogo di vendita o
ricomprese nei territori di comuni confinanti;
prodotti agroalimentari ecologici provenienti da filiera corta a chilometro utile: i prodotti di cui
alla lettera b) provenienti da coltivazioni biologiche o equivalenti e a basso impatto ambientale;
luogo di ristorazione, qualsiasi mensa o esercizio pubblico o aperto al pubblico, ivi comprese
mense prescolastiche, scolastiche, universitarie, ospedaliere, militari, penitenziarie, aziendali e
di altri luoghi di permanenza o ricovero;
men: primo, secondo piatto e contorno, oppure piatto unico equivalente a primo, secondo e
contorno, di equilibrato e sufficiente valore nutrizionale per un pasto.
men privo di qualsiasi alimento di origine animale: primo, secondo piatto e contorno, oppure
21/5/2014 LEX
https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/edit_entry.php?id=51&lex_id=0 2/4
piatto unico equivalente a primo, secondo e contorno, di equilibrato e sufficiente valore
nutrizionale per un pasto, che esclude carne, pesce e altri alimenti derivanti dalluccisione di
animali, latte e suoi derivati, uova, miele e qualsiasi altro alimento di origine animale.


Art .3
(Ambito di applicazione)
In tutte le mense pubbliche, convenzionate e private, o che svolgono in qualsiasi modo servizio
pubblico di ristorazione collettiva, ivi comprese le mense aziendali e interaziendali, le mense
che svolgono servizi di ristorazione prescolastica, scolastica, universitaria, ospedaliera e nei
pubblici esercizi che svolgono servizio di somministrazione di alimenti e bevande in forma
sostitutiva, quali bar e ristoranti convenzionati con i luoghi di lavoro, deve essere garantita
unadeguata disponibilit di men privi di qualsiasi alimento di origine animale.
Negli appalti per laffidamento dei servizi di ristorazione, catering e bar, deve essere prevista la
somministrazione di men privi di qualsiasi alimento di origine animale con previsione di
apposite clausole che stabiliscono penali in relazione alla gravit delle eventuali omissioni ed
alla reiterazione di esse.
I menu di cui ai commi 1 e 2, sono strutturati in modo da assicurare un apporto bilanciato di tutti
i nutrienti, cos come indicato dalla scienza ufficiale in materia di nutrizione e anche in
considerazione dei progressi scientifici in tale campo, n possono essere inseriti ingredienti di
origine animale non identificabili organoletticamente, e comunque assicurare una buona variet
di pietanze e appetibilit.
Al fine di assicurare un servizio adeguato ai consumatori, il personale preposto alla
somministrazione degli alimenti deve essere adeguatamente informato delle prescrizioni
previste dalla presente legge.



Art . 4
(Giorno settimanale per le diete a ridotto impatto ambientale
ed elevato standard di salute)
In tutte le mense pubbliche, convenzionate e private, o che svolgono in qualsiasi modo servizio
pubblico di ristorazione collettiva, ivi comprese le mense aziendali e interaziendali, le mense
che svolgono servizi di ristorazione prescolastica, scolastica, universitaria, ospedaliere e nei
21/5/2014 LEX
https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/edit_entry.php?id=51&lex_id=0 3/4
pubblici esercizi che svolgano servizio di somministrazione di alimenti e bevande in forma
sostitutiva, quali bar e ristoranti convenzionati con i luoghi di lavoro, deve essere garantito un
giorno a settimana nel quale sono somministrati solo menu privi di qualsiasi alimento di origine
animale.
Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano alle mense ospedaliere, qualora al malato
sia prescritta specifica dieta alimentare.

Art. 5.
(Incentivi allutilizzo dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta a
chilometro utile nei servizi di ristorazione collettiva affidati agli enti pubblici)
Nei bandi di gara per gli appalti pubblici di servizi o di forniture di prodotti alimentari destinati
alla ristorazione collettiva, emanati dalla regione o da enti da essa controllati, partecipati o
promossi dalle province o dai comuni, pu costituire titolo preferenziale per laggiudicazione,
lutilizzo, in quantit superiori ai criteri minimi ambientali stabiliti dai paragrafi 5.3.1. e 6.3.1.
dellallegato 1 annesso al decreto del Ministro dellambiente e della tutela del territorio e del
mare 25 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21 settembre 2011, dei
prodotti di cui allarticolo 2, lettere b) e c) della presente legge.
Lutilizzo dei prodotti di cui allarticolo 2, lettere b) e c), in quantit superiori ai criteri minimi
stabiliti dal decreto ministeriale di cui al comma 1, deve essere adeguatamente documentato
attraverso fatture di acquisto che riportino, oltre alle quantit, le indicazioni relative allorigine,
alla natura, alla qualit e alla quantit dei prodotti acquistati.




Art. 6
(Misure per la promozione delleducazione alimentare)
Il Ministro della pubblica istruzione con le modalit di cui allart.11 del Decreto del Presidente
della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 promuove e sostiene, con appositi finanziamenti
disponibili negli ordinari stanziamenti di bilancio, progetti in ambito nazionale, regionale e
locale, volti a diffondere una educazione alimentare, che privilegia un ridotto impatto sulle
risorse ambientali e sulla salute dellindividuo rispetto alle diete alimentari caratterizzate dal
consumo di prodotti di origine animale.
A decorrere dallanno scolastico successivo a quello della data di entrata in vigore della
presente legge, il Ministero dellistruzione, delluniversit e della ricerca di concerto con i
21/5/2014 LEX
https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/edit_entry.php?id=51&lex_id=0 4/4
Ministeri della salute e dellAmbiente, inserisce linsegnamento di nozioni di nutrizione,
gastronomia e ristorazione vegetariana e vegana nei programmi didattici destinati agli istituti
professionali alberghieri e agli istituti professionali per i servizi alberghieri e ristorativi.
Gli studenti che per scelta etica si oppongono alla violenza su tutti gli esseri viventi, possono
dichiarare la propria obiezione di coscienza a seguire le lezioni didattiche pratiche riguardanti
lutilizzo di alimenti di origine animale.
Gli istituti di cui al comma 2 hanno lobbligo di rendere noto a tutti gli studenti il loro diritto ad
esercitare lobiezione di coscienza. Nessuno pu subire conseguenze sfavorevoli in seguito
allesercizio di tale diritto.
Agli studenti obiettori viene offerta una proposta didattica alternativa per integrare il monte ore
previsto dai programmi ministeriali.

Art. 7
(Iniziative per gli studi e la ricerca sullimpatto dei regimi alimentari in agricoltura )
Il Ministro delle politiche agricole e Forestali, anche avvalendosi del Consiglio per la ricerca e
la sperimentazione in agricoltura (CRA), e di concerto con il Ministro dellAmbiente e della
Tutela del Territorio e del Mare promuove studi e ricerche finalizzati a verificare i diversi effetti
sullagricoltura e sullambiente delle diete alimentari associate al consumo dei prodotti di
origine animale rispetto alle diete che lo escludono e adotta, di concerto con il Ministero della
Salute, programmi informativi rivolti ai cittadini sui benefici per la salute e per lambiente di una
dieta senza consumo di alimenti di origine animale.

Mirko Busto

Potrebbero piacerti anche