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della s ociet alla libert e all'autonomia, s i : affrettato a dichiarare
che le giurie s ono pericolos e. La s tampa reazionaria ha dichia-
rato che la giuria il tribunale della piazza >> ed ha s catenato
contro di es s a una campagna d'odio che, tra parentes i, dura a
tuttoggi. Il governo ha approvato un programma reazionario: vinto
il movimento rivoluzionario degli anni s ettanta, ha dichiarato
s frontatamente ai rappres entanti della s ociet di cons iderarli < < piaz-
za >, plebaglia, una plebaglia che non s olo non deve os are di
immis chiars i nella legis lazione, ma nemmeno nelfamminis trazione
dello Stato, una plebaglia che deve es s ere cacciata dal s antuario
in cui, s eguendo il metodo dei s ignori Panov, s i giudicano i citta-
dini rus s i e s i rende loro gius tizia. Nel 1887 s tata promulgata
una legge in bas e alla quale i procedimenti relativi a delitti com-
mes s i da funzionari e a danno di funzionari vengono s ottratti
alla competenza delle giurie e deferiti al tribunale dei giudici
della Corona e dei rappres entanti dei ceti. Come : noto, ques ti
rappres entanti dei ceti, i quali s i fondono in un unico collegio
coi giudici-funzionari, s ono delle compars e mute e recitano la parte
mes china di as s is tenti ed es ecutori di ci che s ar piaciuto deci-
dere ai funzionari del Dicas tero della gius tizia. Si tratta di una
di quelle leggi che in lunga s equela s i s us s eguono per tutto il pe-
riodo reazionario pi recente della s toria rus s a, tenute as s ieme da
un unico intento: res taurare il < < potere forte . Nella s econda met
del s ecolo XIX la forza delle circos tanze aveva cos tretto le autorit
a prendere contatto con la < < piazza , ma la compos izione di que-
s t'ultima era mutata con s traordinaria rapidit, e al pos to di pro-
vinciali ignoranti erano s ubentrati dei cittadini che cominciavano
ad aver cos cienza dei propri diritti ed erano perfino capaci di
es primere dei combattenti per ques ti diritti. Es s endos ene res e
conto, le autorit, in preda allo s pavento, hanno fatto marcia in-
dietro ed ora fanno s forzi convuls i per circondars i di una muraglia
cines e e rinchiuders i in una fortezza inacces s ibile a quals ias i ma-
nifes tazione delliniziativa s ociale... Ma mi s ono allontanato al-
quanto dal mio tema.
Grazie dunque ad una legge reazionaria, la piazza : s tata es tro-
mes s a dai tribunali che giudicano i rappres entanti del potere. I fun-
zionari s ono s tati aidati al giudizio di altri funzionari. Ques to fatto
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s i ripercos s o non s olo s ui verdetti pronunciati, ma anche in
tutto il carattere dell'is truttoria preliminare e formale. Il tribunale
della piazza ha un valore proprio perch porta un s oflio di vita
nellatmos fera di formalis mo cancellieres co di cui s ono profon-
damente impregnati gli organis mi governativi. La piazza s inte-
res s a non s olo, anzi non tanto, che una data azione venga cons i-
derata come oltraggio, percos s e, o maltrattamenti che dir s i voglia,
del genere e della s pecie di pena che verr comminata, quanto
dell'es igenza che s i rivelino fino in fondo e s i mettano pubblica-
mente in luce tutti i fili politico-s ociali di un delitto e il s uo s i-
gnicato, che s i traggano dal giudizio lezioni di morale pubblica
e di politica pratica. La piazza vuol vedere nel tribunale non
u.n < < pubblico uicio nel quale degli s crivani applichino gli arti-
coli adatti del codice penale a ques ti o quei cas i particolari, ma
una pubblica is tituzione che metta a nudo le piaghe del regime
cos tituito e fornis ca del materiale per criticarlo e, quindi, per ri-
formarlo. Col s uo fiuto, la piazza, s otto la s pinta della pras s i della
vita s ociale e dello s viluppo della cos cienza politica, perverr a
quella verit vers o la quale s i apre cos faticos amente e timida-
mente la s trada, attravers o le s ue pas toie s colas tiche, la nos tra giu-
ris prudenza profes s orale ufficiale, e cio che per lottare contro il
delitto incomparabilmente, pi importante mutare gli is tituti
s ociali e politici che comminare ques te o quelle pene. Ques ta, ap-
punto, la ragione per cui odiano _- e non pos s ono non odiare -
il tribunale della piazza i pubblicis ti reazionari e il -governo
reazionario. Ques ta la ragione per cui la res trizione dell'ambito di
competenza delle giurie e la limitazione della pubblicit attraver-
s ano come un filo ros s o tutta la s toria della Rus s ia dopo la riforma;
il carattere reazionario dell'epoca che s egue la < < riforma >> s i mani-
fes ta Findomani s tes s o: dell'entrata in vigore della legge del 1864,
che ha tras formato la nos tra < < s ezione giudiziaria >> * Ed preci-
*I fautori liberali delle giurie, polemizzando s ulla s tampa legale, negano
s pes s o categoricamente il s uo s ignicato politico, s forzandos i di dimos trare che non
s ono affatto mos s i da cons iderazioni politiche quando s i s chierano in favore della
partecipazione al tribunale di elementi che rappres entino la s ociet. In parte ques to
pu dipendere, naturalmente, dall'ins ipienza politica di cui s pes s o s offrono pre-
cis amente i giuris ti, bench s iano degli s pecialis ti di s cienze < < politiche. Il fatto
per s i s piega principalmente con la neces s it di es primers i in un linguaggio es o-
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s amente nella caus a in ques tione che s i fatta s entire con forza
particolare la mancanza del < < tribunale' della piazza . Chi avrebbe
potuto, in quel tribunale, interes s ars i dell'as petto s ociale della cos a
e s forzars i di dargli il neces s ario rilievo? Il procuratore, fors e? Un
funzionario che in s tretti rapporti con la polizia, che corres pon-
s abile dellincolumit dei detenuti e di come vengono trattati e,
in certi cas i, perfino capo della polizia? Abbiamo vis to che il
vice-procuratore s i addirittura rifiutato di incriminare Panov per
maltrattamenti..La parte civile, qualora la moglie dell'uccis o, ve-
nuta a deporre in tribunale come tes timonio di Vozdukhov, aves s e
intentato unazione civile contro gli as s as s ini? Ma come poteva
s apere lei, s emplice contadina, che in un proces s o penale pos -
s ibile intentare un'azione civile? E s e anche l'aves s e s aputo, s a-
rebbe s tata in grado di pagars i un avvocato? E s e anche fos s e s tata
in grado di farlo, avrebbe trovato un avvocato che potes s e e voles s e
richiamare l'attenzione pubblica s ui metodi mes s i a nudo da quel-
liomicidio? E s e anche aves s e trovato un tale avvocato, avrebbero
potuto appoggiare il s uo fervore civico dei < < delegati della s o-
ciet quali s ono i rappres entanti dei ceti? Ecco l'anziano di una
z/olos t - ho davanti agli occhi un tribunale di provincia -, imba-
razzato dal s uo abito campagnolo e che non s a dove nas condere i
s uoi s tivali ingras s ati e le s ue mani da contadino, levare timidamente
gli occhi s u s ua eccellenza il pres idente del tribunale, che s iede con
lui dietro lo s tes s o tavolo. Ecco il s indaco, un gras s o mercante che
res pira a fatica nella s ua ins olita uniforme e s i s forza, con la s ua
catena al collo, di imitare il s uo vicino, il mares ciallo della nobilt,
un s ignore in uniforme da nobile, ben curato nellas petto e dalle
maniere aris tocratiche. E accanto a loro dei giudici vis s uti alla
lunga s cuola della carriera burocratica, degli autentici funzionari
incanutiti nelle cancellerie, pienamente cos cienti dellimportanza
del compito loro afdato: giudicare dei rappres entanti dellautorit
che il tribunale della s trada non degno di giudicare. Un s imile
ambiente non farebbe fors e pas s are la voglia di parlare al pi
eloquente degli avvocati, non gli richiamerebbe fors e alla mente
il vecchioadagio: < < non gettate le perle ai... >>? Q
pico, con Pimpos s ibilit di manifes tare apertamente le proprie s impatie per la
cos tituzione.
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E le cos e s ono procedute in modo che s i condotta la caus a
letteralmente a pas s o di carica, come s e s i des ideras s e liberars ene
al pi pres to *, come s e s i aves s e paura di frugare per bene in
tutta quella turpitudine: s i pu anche vivere vicino ad un luogo
di decenza, ci s i pu abituare, ma bas ta metters i a pulirlo perch
tutti gli abitanti, non s olo di quelfappartamento, ma anche di
quelli vicini, ne s entano immancabilmente il fetore.
Guardate quante s ono le ques tioni che s 'impongono di per s e
s tes s e e che nes s uno s ' nemmeno dato la briga di chiarire. Perch
Vozdukhov era andato dal governatore? Latto daccus a - ques to
documento che dovrebbe incarnare l'as pirazione della pubblica ac-
cus a a far luce s ul delitto s otto tutti gli as petti - non s olo non ri-
s ponde a ques ta domanda, ma addirittura la elude, pretendendo che
Vozdukhov < < venne fermato in is tato di ubriachezza nel cortile
della s ede del governatore dal poliziotto Scelemetiev>>. Ques to
potrebbe perfino indurre a pens are che Vozdukhov aves s e dato
s candalo. E dove precis amente? Nel cortile del governatore! In
realt Vozdukhov era andato in vettura dal governatore per pre-
s entare an reclamo: un fatto as s odato. Di che cos a s i lagnava?
Il cus tode del palazzo del governatore, Ptits yn, dice che Vozdu-
khov s i lagnava di un certo ufficio di una s tazione fluviale, dove s i
erano rifiutati di rilas ciargli il biglietto per il viaggio Il tes te
Mukhanov, ex commis s ario del commis s ariato dove Vozdukhov
fu picchiato (ed ora direttore delle carceri governatoriali di Vla-
dimir), dice di aver s aputo dalla moglie di Vozdukhov che que-
s ta e il marito s i erano s bronzati e che erano s tati picclziati, a
Nizni, s ia alla s ede della polizia fluviale che al commis s ariato di
polizia del rione Rozdes tvens ki, ed era appunto di ques te percos s e
che Vozdz/il(/zov voleva informare il governatore. Sebbene ques ti
tes ti s i contraddicano apertamente nelle loro depos izioni, il tri-
bunale non prende as s olutamente nes s una mis ura per chiarire la
ques tione. Al contrario, ognuno avrebbe il pieno diritto di con-
cludere che il tribunale non abbia voluto chiarirla. La moglie di
* Nes s uno s 'era minimamente preoccupato che la caus a giunges s e in tribunale
al pi pres to. Nonos tante la s traordinaria s emplicit e chiarezza della faccenda, un
fatto del ao aprile 1899 s tato dis cus s o in tribunale s olo il 2 3 gennaio 1901. Giu-
dizio rapido, equo e benevolol
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NOTE occAs 1oNAL1 43 1
Vozdukhov era pres ente in tribunale come tes te, ma nes s uno s i
interes s ato di chiederle s e lei e il marito fos s ero s tati effettiva-
mente picchiati in alcuni commis s ariati di polizia di Nizni, in che
circos tanza fos s ero s tati arres tati, in quale edicio fos s ero s tati pic-
chiati e da chi, s e il marito aves s e effettivamente voluto lagnars i
col governatore, s e per cas o non aves s e manifes tato a qualcun
altro ques ta s ua intenzione. Il tes te Ptits yn, che, come funzionario
della cancelleria del governatore, molto probabile non fos s e in-
cline a dar as colto ai reclami, a carico della polizia, di Vozdukhov
non ubriaco - ma cio-nonos tante pas s ibile des s ere mandato a s mal-
tire la s bornia! -, e che aveva incaricato il poliziotto ubriaco
Scelemetiev di condurre il querelante in guardina per fargli pas -
s are la s bornia, ques to tes te interes s ante non s tato neanche in-
terrogato dalla difes a. Al vetturino Krainov, che aveva condotto
Vozdukhov dal governatore, e di qui al commis s ariato, nemmeno
a luinon viene chies to s e Vozdukhov gli abbia detto perch an-
dava dal governatore, che cos a aves s e detto di precis o a Ptits yn,
s e per cas o qualcun altro non aves s e udito quella convers azione.
Il tribunale s i limita a leggere la breve depos izione dell'as s ente
Krainov (il quale as s eris ce che Vozdukhov non era ubriaco, ma
s o-lo un po' alticcio), e al vice-procuratore non viene neanche in
mente di far citare ques to tes te importante. Se s i cons idera che
Vozdukhov era s ottuiciale di complemento, os s ia una pers ona
pratica, non del tutto ignara di leggi e di regolamenti, che anche
dopo le ultime, letali percos s e aveva detto ai compagni: < < s porger
querela >>, allora diventa pi che veros imile che egli s i fos s e recato'
dal governatore proprio per reclamare contro la polizia, che il tes te
Ptits yn abbia mentito, prendendo le parti di ques t'ultima, che i
giudici e il procuratore ~ tutte pers one s ervili _non abbiano vo-
luto far luce s u ques ta s pinos a faccenda.
Pros eguiamo. Per quale motivo e a che s copo hanno picchiato
Vozdukhov? Latto d'accus a pres enta ancora una volta le cos e
nel modo pi favorevole... agli imputati che s i potes s e es cogitare.
Motivo dei maltrattamenti >> s arebbe s tata la ferita alla mano
di Scelemetiev, quando ques ti aveva s pinto Vozdukhov nel corpo
di guardia. Si tratta di s apere perch s i era s pinto Vozdukhov, che
aveva parlato con calma s ia con Scelemetiev che con Panov (s up-
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poniamo che da qualche parte lo s i fos s e dovuto as s olutamente
s pingerel), non in camera di s icurezza, ma dapprima nel corpo
di guardia. Egli s tato condotto in commis s ariato per s maltire
una s bornia; in camera di s icurezza ci s ono gi alcuni ubriachi;
dunque l che dovr andare a finire anche Vozdukhov; perch
mai, dunque, Scelemetiev, dopo averlo pres entato >> a Panov, lo
s pinge nel corpo di guardia? Evidentemente proprio per percuo-
terlo. In camera di s icurezza ci s ono delle altre pers one, mentre
nel corpo di guardia Vozdukhov s ar s olo; e poi in aiuto di Sce-
lemetiev potranno venire i s uoi compagni e il s ignor Panov, al
quale ora s s tato < < adato > il primo commis s ariato. I maltratta-
menti, dunque, non s ono dovuti ad un motivo occas ionale, ma
rientrano in un piano del tutto pres tabilito.. Una delle due: o tutti
coloro che vengono condotti in commis s ariato per s maltire una
s bornia (s iano pure pers one che s i comportano perfettamente a
modo e s i mos trano tranquille) vengono dapprima rinchius i nel
corpo di guardia per ricevere una lezione , oppure Vozdukhov
s tato percos s o proprio pere/z s i era recato dal governatore per
reclamare contro la polizia. I res oconti giornalis tici s ono cos i s carni
che pronunciars i categoricamente per ques ta s econda ipotes i (per
nulla inveros imile) difficile, ma lis truttoria preliminare e quella
formale avrebbero certo potuto chiarire la ques tione a fondo.
Il tribunale, naturalmente, non s e n minimamente preoccupato.
Dico naturalmente perch qui Pindifferenza dei giudici ri-
s pecchia non s olo il formalis mo burocratico, ma anche il modo di
vedere grettamente lis teo dell'uomo rus s o. C proprio di che
meravigliars i! H anno uccis o un contadino ubriaco in commis s a-
riato! Ma dalle nos tre parti capita anche di peggio! >>. E il lis teo
vi enumera decine di cas i incomparabilmente pi s candalos i e ciono-
nos tante rimas ti impuniti. I racconti del filis teo s ono as s olutamente
veri; ciononos tante egli ha completamente torto, e col s uo ragiona-
mento non fa che mettere a nudo les trema miopia dei filis tei. Se da
noi s ono pos s ibili cas i di violenze polizies che incomparabilmente pi
s candalos i, non avviene ci, fors e, proprio perch ques te violenze
cos tituis cono la pras s i quotidiana e abituale di quals ias i commis -
s ariato di polizia? E s e la nos tra indignazione contro i cas i ecce-
zionali impotente, non avviene ci, fors e, proprio perch ce ne
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s tiamo a contemplare i cas i normali con la s olita indifferenza?
perch ce ne res tiamo beatamente indifferenti anche quando un
fatto cons ueto e abituale come il percuotere un contadino
ubriaco (che s i pretende ubriaco) in un commis s ariato s us cita la
protes ta di ques to s tes s o contadino (che dovrebbe es s erci abituato,
a quanto pare), che paga con la vita il s uo temerario tentativo di
pres entare al governatore un reclamo umilis s imo?
C anche un altro motivo che non ci cons ente di tras curare
ques to cas o quanto mai cons ueto. Si gi detto da tempo che
il s ignificato della pena come mezzo di prevenzione determinato
non gi dalla s ua crudelt, ma dal fatto che inevitabile. Ci che
importa non che il delitto venga punito duramente, ma che
nes s un delitto rimanga impunito. Pure s otto ques to profilo la caus a
in oggetto non priva dinteres s e. Nell'Impero Rus s o - lo s i pu
dire s enza tema di es agerare - le percos s e illegali e s elvagge nelle
s edi della polizia s ono il fatto di ogni giorno, di ogni ora *. Tut-
tavia es s e giungono in tribunale s olo in cas i affatto eccezionali e
raris s imi. N la cos a deve s orprendere, poich il delinquente
* Erano gi s tate s critte ques te righe quando i giornali hanno riportato un'ulte-
riore conferma della gius tezza di una s imile affermazione. All'altro es tremo della
Rus s ia, a Odes s a, citt cons iderata capitale, il giudice di pace ha as s olto un certo
M. Klinkov, accus ato, in bas e a verbale del brigadiere di polizia Sadukov, di vio-
lenze mentre era in s tato di arres to in un commis s ariato. Al proces s o l'imputato, e
con lui i s uoi quattro tes timoni, ha dichiarato quanto s egue: Sadukov aveva fermato
M. Klinkov in s tato di ubriachezza e_l'aveva cons egnato al commis s ariato di polizia.
Rimes s os i dalla s bornia, Klinkov aveva cominciato a chiedere di es s ere rimes s o in
libert. Per tutta ris pos ta un poliziotto l'aveva pres o per il bavero e aveva cominciato
a picchiarlo; erano poi arrivati altri tre poliziotti e s erano mes s i a percuoterlo tutti e
quattro, colpendolo al vis o, alla tes ta, al torace e ai anchi. Sotto il grandinare
dei colpi infertigli, Klinkov, coperto di s angue, era caduto s ul pavimento; allora
avevano cominciato a picchiare 1'uomo s tes o per terra con accanimento ancora
maggiore. Secondo quanto hanno depos to Klinkov e i s uoi tes timoni, a dirigere la
cos a era s tato Sadukov, che aveva incitato i poliziotti. In cons eguenza delle per-
cos s e ricevute Klinkov era s venuto; quando poi era rinvenuto era s tato dimes s o
dal commis s ariato. Klinkov s 'era recato immediatamente da un medico, che, lo
aveva vis itato. Il giudice di pace aveva cons igliato Klinkov di denunciare al
procuratore Sadukov e i poliziotti, al che Klinkov aveva ris pos to che la querela
al procuratore era gi s tata pres entata e che, inoltre, s arebbero intervenute, come
tes timoni delle violenze da lui s ubite, venti pers one.
Non c' bis ogno di es s ere profeti per predire che M. Klinkov non rius cir ad
ottenere che quei poliziotti s iano tradotti in giudizio e condannati per brutalit.
H anno picchiato, ma non a morte, e s e anche, contro ogni as pettativa, s aranno
chiamati a ris pondere delle loro azioni, avranno punizioni ridicole.
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quella s tes s a polizia alla quale affidato in Rus s ia il compito di
s coprire i delitti. Ma ci ci impone di s offermarci con tanta mag-
giore attenzione, bench inus itata, s ui cas i in cui il tribunale co-
s tretto a s ollevare il velo dietro cui s i nas conde ques to fenomeno
us uale.
Cons iderate, per es empio, il modo di picchiare dei poliziotti.
Es s i s ono in cinque o s ei, agis cono con ferocia bes tiale, molti s ono
ubriachi, tutti hanno la s ciabola. Nes s uno di loro, per, s e ne s erve
per colpire la vittima. Sono uomini es perti e s anno egregiamente
come bis ogna picchiare. Un colpo di s ciabola una prova irrefuta-
bile; s e invece us ano i pugni, va' poi a dimos trare che alla polizia
ti hanno picchiato. Percos s o in un ris s a, il contus o s tato fer-
mato , e la cos a belle s is temata. Anche nella caus a in oggetto,
quando per puro cas o s i picchiato a morte ( e gli s altato il
grillo di morire; il contadino era s anis s imo: chi poteva as pettar-
s elo? ), laccus a ha dovuto dimos trare con depos izioni tes timoniali
che prima di es s ere condotto in commis s ariato Vozdukhov era
perfettamente s ano >>. Evidentemente gli as s as s ini, che s os tenevano
di non averlo as s olutamente picchiato, affermavano che era s tato
condotto l contus o. Ma trovare dei tes timoni in una caus a s imile
cos a inveros imilmente difficile. Per un cas o fortunato pure
avvenuto che la piccola fines tra che dalla camera di s icurezza d
nel corpo di guardia non fos s e del tutto chius a: al pos to del vetro
c'era bens un foglio di latta con dei buchi otturati, dalla parte del
-corpo di guardia, con del cuoio, ma bas tava premere con un dito
perch il cuoio s i s ollevas s e, permettendo cos i di vedere dalla ca-
mera di s icurezza ci che avveniva nel corpo di guardia. Solo grazie
a ci s tato pos s ibile ricos truire perfettamente davanti al tribunale
il quadro della < < lezione . Ma unirregolarit come quella di una
fines tra mal ricoperta poteva ris contrars i, certo, s olo nel s ecolo
s cors o; nel s ecolo XX -- potete es s erne s icuri - la piccola fines tra
che dalla camera di s icurezza d nel corpo di guardia del primo
commis s ariato della cittadella di Nizni Novgorod s tata ricoperta
ermeticamente... E una vo-lta che non ci s iano pi tes timoni, fate
che un uomo capiti nel corpo di guardia!
In nes s un paes e c tanta abbondanza di leggi come in Rus s ia.
Da noi tutto regolato da leggi. Es is te anche uno s peciale regola-
NOTE OCCAS IONALI
mento s ulla detenzione, nel quale s i precis a minutamente che la de-
tenzione legale s olo in s peciali locali s oggetti ad una s peciale s or-
veglianza. La legge, come vedete, viene os s ervata: pres s o la polizia
c unappos ita < < camera di s icurezza >>. Ma prima che in camera di
s icurezza < < cons uetudine s pingere nel corpo di guardia.
E bench la funzione del corpo di guardia come vera e propria
camera di tortura ris ulti perfettamente chiara da tutto il proces s o,
tuttavia l'autorit giudiziaria non ha nemmeno pens ato di fermare
la s ua attenzione s u ques to fenomeno. Non dai procuratori, in-
fatti, che ci s i pu attendere la denuncia degli s candali del nos tro
dis potis mo polizies co e la lotta contro di es s o!
Abbiamo toccato la ques tione dei tes timoni nelle caus e di ques to
tipo. Nel migliore dei cas i, i tes timoni pos s ono es s ere s olo pers one
che s i trovano nelle mani della polizia; s olo in condizioni del tutto
eccezionali un es traneo rius cir a os s ervare le lezioni impartite
in un commis s ariato. E i tes ti che s i trovano nelle mani della po-
lizia pos s ono venire da ques ta influenzati. Lo s i vis to anche nella
caus a in oggetto. Il tes te Frolov, che al tempo dell'omicidio s i tro-
vava in camera di s icurezza, durante l'is truttoria aveva depos to
in un primo tempo che Vozdukhov era s tato picchiato s ia dai
poliziotti che dal brigadiere; in s eguito egli aveva ritrattato l'accus a
contro il brigadiere Panov; in tribunale, poi, ha dichiarato che
nes s uno della polizia ha picchiato Vozdukhov, che a deporre
contro la polizia l'avevano is tigato Semakhin e Barinov (altri
arres tati, che erano s tati i principali tes ti a carico), che la polizia
non l'aveva n is tigato n imbeccato. I tes ti Fadeiev e Antonov
hanno depos to che nel corpo di guardia nes s uno ha alzato un dito
contro Vozdukhov: tutti erano tranquilli e s ilenzios i e non cera
s tata nes s una lite.
Come vedete, il fenomeno di nuovo dei pi cons ueti. E l'au-
torit giudiziaria ha as s unto vers o di es s o ancora una volta il s olito
atteggiamento dindifferenza. C' una legge che punis ce piuttos to
s everamente la fals a tes timonianza in tribunale; intentare unazio-
ne giudiziaria contro ques ti due fals i tes timoni vorrebbe dire far
luce ancora di pi s ullo s candalos o comportamento della polizia,
contro il quale s ono pres s och indifes i coloro che hanno la di-
s grazia di cadere fra le s ue grinfie (e ques ta dis grazia capita re-
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golarmente e cos tantemente a centinaia di migliaia di pers one
< < s emplici ), ma il tribunale pens a s olo all'applicazione del tale
e tal altro articolo, e non gi a ques ta mancanza di protezione.
E ques to particolare del proces s o, come anche tutti gli altri parti-
colari, mos tra con chiarezza quanto ques ta rete s ia es tes a e s olida,
quanto s ia inveterata ques ta piaga; per liberars ene occorre liberars i
da tutto il s is tema di illimitato dis potis mo della polizia e di totale
privazione di diritti del popolo.
Circa trentacinque anni fa ad un noto s crittore rus s o, F. M.
Res cetnikov, capit un cas o s piacevole. Sera recato nel palazzo
della nobilt di Pietroburgo, credendo che vi s i des s e un concerto.
I poliziotti' lo fermarono gridando: < < Dove vieni a ficcare il nas o?
chi s ei tu? . < < Un lavoratore! , ris pos e irritato Res cetnikov. Il
ris ultato di quella ris pos ta - racconta Gl. Us pens ki - fu che
Res cetnikov pas s la notte in guardina, di dove us c pes to, deru-
bato del s uo denaro e di un anello. Porto ques to fatto a cono-
s cenza di Vos tra Eccellenza - s criveva Res cetnikov in una s up-
plica al capo della polizia di Pietroburgo. -- Io non cerco nulla.
I-Io l'ardire d'incomodarvi s olo per porgervi una preghiera, e
cio che i commis s ari, gli ufliciali di polizia di quartiere, i loro
s ubalterni ed agenti non percuotano il popolo... Ques to popolo
gi cos deve s ubirne di tutti i colori 95.
La modes ta richies ta con la quale gi tanto tempo fa uno s crit-
tore rus s o os ava incomo-dare il capo della polizia della capitale
rimas ta a tutt'oggi ins oddis fatta; n pu venire s oddis fatta
finch res tano gli attuali ordinamenti politici. Al giorno doggi,
per, attira l'attenzione di ogni uomo ones to, il cui animo s ia tur-
bato dallo s pettacolo della brutalit e della violenza, il nuovo
pos s ente movimento che nato in s eno al popolo, movimento che
raccoglie le forze per s pazzare dalla faccia della terra rus s a qual-
s ias i brutalit e per attuare i migliori ideali di umanit. Negli
ultimi decenni fra le mas s e del popolo s emplice lodio per la po-
lizia s vieppi accres ciuto e rafforzato. Lo s viluppo della vita
urbana e lincremento dellindus tria, come pure les tenders i del-
l'is truzione elementare, hanno ris vegliato anche nelle mas s e umili
l'as pirazione ad una vita migliore e la cos cienza della dignit
umana, mentre la polizia rimas ta ancorata agli s tes s i s is temi di
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NOTE ocoAs 1oNAL1 43 7
arbitrio e di brutalit. Alla s ua brutalit s i s olo aggiunta una
maggiore raffinatezza nel dare la caccia e pers eguitare un nuovo
e pi terribile nemico: tutto ci che porta nelle mas s e popolari
il raggio della cos cienza dei loro diritti e la fiducia nelle loro forze.
Fecondato da ques ta cos cienza e da ques ta fiducia, l'odio popolare
s i s fogher non nella vendetta s elvaggia, ma nella lotta per la
libert.
II
Pere/le accelerare il cors o dei tempi?
L'as s emblea della nobilt del governatorato di Oriol ha appro-
vato un interes s ante progetto: ancor pi interes s anti s ono s tati i
dibattiti che s u di es s o s i s ono avuti.
Ecco in s os tanza di che cos a s i tratta. M. A. Stakhovic, mare-
s ciallo della nobilt del governatorato, ha pres entato un rapporto,
proponendo di s tipulare col Dicas tero delle finanze un accordo in
bas e al quale vengano as s egnati ai nobili di Oriol dei pos ti di es at-
tori. Con lintroduzione del monopolio degli alcoolici vengono a
crears i nel governatorato quaranta pos ti per altrettanti es attori inca-
ricati di ritirare il denaro dagli s pacci s tatali di alcoolici. La remune-
razione degli es attori di 2 180 rubli all'anno (900 rubli di s tipendio,
600 rubli per le tras ferte e 680 rubli per un accompagnatore). Ques ti
pos ti verrebbero dunque grazios amente ris ervati ai nobili e, a tale
s copo, s i cos tituirebbe un'artel e verrebbe s tipulato un accordo
con l'erario. Invece della cauzione richies ta (3 -5000 rubli), nei primi
tempi verrebbero trattenuti ad ogni es attore 3 00 rubli all'anno, coi
quali s i cos tituirebbe un capitale nobiliare da s ervire come ga-
ranzia per il Dicas tero delle bevande alcooliche.
Il progetto, come vedete, s i dis tingue per la s ua indubbia pra-
ticit e dimos tra che il nos tro ceto s uperiore della s ociet ha un
ottimo fiuto per quel che concerne il modo di trovare il pos to mi-
gliore dal quale ros icchiare la torta erariale. Ma proprio ques ta
praticit che a molti nobili proprietari fondiari s embrata ecces s iva,
s conveniente e indegna di un aris tocratico. Ci s ono s tati acces i dif
Nora 4 8 1
calore particolarmente serio, a tutti i membri del gruppo Ernancipazione del
lavoro.
3. Su tutte le questioni di carattere redazionale i membri del gruppo
Emancipazione del lavoro esprimono il loro voto: personalmente (se sono
presenti sul luogo in cui risiede la redazione), o per iscritto (nel caso che gli
articoli vengano loro inviati da un'a1 tra localit).
4 . Nel caso -che sorgano divergenze col gruppo Emancipazione del la-
voro > , la redazione si impegna a pubblicare per intero l'opinione di merito del
gruppo o di ciascuno dei suoi membri in particolare.
5. Soggetto a pubblicazione solo il primo punto di questo accordo.
6 ottobre 1 900 .
Il documento dattiloscritto, manca di qualsiasi titolo e non rmato. -
P. 38 3.
8 9A differenza delprogetto di dichiarazione originario (cfr., nel presente vo-
lume, pp. 353-36 4 ), in cui veniva esposto contemporaneamente il programma di
due organi di stampa - un giornale e una rivista -, nella dichiarazione pub-
blicata dalla redazione dell'Is}<ra si parla solo dell'Is}{ra. Sui compiti della
'Zari si era deciso di scrivere a parte, nel primo numero della rivista stessa. -
P. 38 5.
9 << Gruppo dell'antoemancz`pazione della classe operaia : piccolo gruppo di eco-
nomisti , sorto a Pietroburgo nell'autunno del 1 8 98 e rimasto in vita per
alcuni mesi. Il gruppo pubblic un appello, in cui esponeva i propri scopi (venne
pubblicato sul Nakanunie [La vigilia], che usciva a Londra), uno statuto e
alcuni volantini diretti agli operai.
Per la critica di Lenin alle concezioni di questo gruppo, ved. il II capitolo
di Clze are?. - P. 38 7.
91 Pz'otr Alexeiev: operaio tessile, autodidatta, ader giovanissimo a un circolo di
propagandisti socialisti. Arrestato nel 1 8 75, fu condannato a dieci anni di la-
vori forzati, scontati i quali fu confinato nel territorio di Irkutsk, dove nel
1 8 91 fu assassinato a scopo di rapina. Le parole citate da Lenin fanno parte
della sua autodifesa, sostenuta il ro (22) marzo 1 8 77 davanti al tribunale impe-
riale di Pietroburgo e pubblicata per la prima volta nello stessosanno a 'Londra
nella raccolta I/period (rassegna non periodica). In seguito fu ripubblicata ille-
galmente diverse volte e fu largamente popolare tra gli operai russi. - P. 4 06 .
92 Il V Congresso socialista internazionale della II Internazionale si tenne a Pa-
rigi dal 23 al 27 settembre 1 900. La delegazione russa era costituita di 23
persone. Fra le altre decisioni il Congresso stabil di istituire un Ufficio socia-
lista internazionale composto dai rappresentanti dei partiti socialisti di tutti i
paesi, per la cui segreteria veniva scelta come sede Bruxelles. - P. 4 1 4 .
93 Compagno ed amico: M. I. Tugan-Baranovski. - P. 4 1 6 .
94 Dergimorda: nome di un poliziotto nel Revisore di Gogol. - P. 4 24 .
95 Cfr. Gleb Uspenski, Fiodor Milnlziloz/ic Resceznilov, in Polnoie sobranie socinenz
(Opere complete), vol. IV, 1 91 9, p. 6 8 2. - P. 4 36 .
96 Iuduscla: personaggio del romanzo la Famiglia Golovlov di Saltykov-Stcedrin.
- P. 4 4 1 . _
97 Lenin cita le parole del colonnello Skalozub, personaggio della commedia di
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