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Salvarsi dalla modernit: manuale per oscurantisti e vecchi bacucchi

Ed tempo finalmente di sostituire alla domanda kantiana <come sono possibili giudizi sintetici a priori?>> unaltra domanda: <<perch necessaria la fede in tali giudizi?>> tempo, cio, di comprendere,che tali giudizi debbono essere creduti veri allo scopo di conservare gli esseri della nostra specie per cui naturalmente potrebbero essere anche falsi giudizi! ", detto pi# chiaramente, duramente e definitivamente: giudizi sintetici a priori non dovrebbero affatto <<essere possibili>> non ne abbiamo alcun diritto Friedrich W. Nietzsche

A fare i ribelli non ci si guadagna,dicono. O si esotici,o bastian-contrario,oppure oscurantisti,reazionari,retrogradi e perche no,anche vecchi bacucchi. Come in ogni epoca,la nuova generazione critica la precedente,man mano che si cresce si critica il mondo in cui si vive e i suoi modelli,era meglio quando si stava peggio,i treni arrivavano in orario e magari potevi anche lasciare la porta aperta di notte. Poi passa il tempo,e tutto si risolve,si rinnova ,il ciclo si compie e come dicevano i !eatles in "evolution ,non sai che andr# tutto a posto$ % cos& arriva il solito moralizzatore di turno,con il dito puntato e scandito ritmicamente,a bofonchiare contro la televisione,internet,i social-net'or(s,la democrazia e le elezioni,la libert# individuale ed il permissivismo,ed aggiungete a piacimento tutti i gingilli e le belle cose che la modernit# ha prodotto e ci offre,e che anzi noi stessi,gnomi brontoloni dell)ultim)ora,utilizziamo e in cui ci tuffiamo senza poi tante remore. *utto regolare quindi$ +orse no,forse qualcosa di nuovo sotto il sole c). Perch in epoca liberale ,che poi,stando ai manuali di scienza politica,nemmeno pi- tanto tale . quello che ci offre la societ# non la /erit#,la "edenzione, ma soltanto la libert# e la possibilit# di scelta,di partecipazione. 0l critico invece il nostalgico di tempi e luoghi che meglio non citare,siano essi rossi o neri,il nemico della e delle libert#. 1el resto,come si fa a criticare cos& radicalmente un qualcosa$ 2embrer# poco credibile ma anche chi scrive piuttosto ostile al riduzionismo ,ovvero alla lettura univoca dei fenomeni ed alla loro vera e propria riduzione ad una sola dimensione,sia essa quella scientifica,economica,religiosa o quello-che-vi-pare. 0 cosidetti nuovi filosofi di cui parlava 1e !enoist,o per tornare alla premessa,i filosofi in toto di cui parlava 3ietzsche4 ma non sono forse questi i veri detentori e proclamatori della /erit#$ 1i una sola /erit#,bench democratica e partecipativa$ Per parlarci con pi- semplicit#,come si fa a criticare cos& radicalmente la

*elevisione$ 0 luddisti,distruggendo le macchine in fabbrica,hanno gi# fallito una volta. %d oggi nel 5676 c) ancora un movimento che porta le televisioni su un camion e le fracassa di randellate. Pochi a dire il vero,e meno male dir# la massa. 8a televisione,che ha accresciuto il livello culturale di una nazione intera,che questa nazione stessa l)ha fatta attraverso la lingua e i modelli,i films e i telefilms che hanno visto tutti e cementato una coscienza nazionale, un)identit# e un sentimento di condivisione di valori che per quei modelli passavano. *utti dietro ad una scatola,all)ora di pranzo o sul divano dopocena,la famiglia italica onesta e operosa durante la giornata,finalmente unita e complice. 8a "ai che parlava nelle case negli anni )96 e ):6,coi suoi caroselli e i suoi intrattenitori cos& vicini a noi e a cui vogliamo cos& bene,l)informazione per tutti,accessibile e palpabile con mano, l)avvento della */ commerciale negli anni );6 che tanto ci ha fatto divertire e ridere,ha cresciuto i nostri bambini e allietato i nostri pomeriggi e serate con i quiz,i variet#,e poi lo sport e le canzoni,i pupazzi e le avventure. Come si fa a parlar male di tutto questo$ 2i pu< e si deve. Altrimenti dovremmo dare degli idioti a fior fior di pensatori come il compianto !audrillard,il liberalissimo Popper o il seminale =c8uhan e milioni di altri ricercatori che hanno studiato e documentato gli effetti nefasti del medium passivizzante per eccellenza. 2i sente spesso affermare che non pu< mai essere condannabile il mezzo in se,ma l)uso che di esso si fa. Che esso soltanto un contenitore ed il contenuto a connotarlo. Certo che non si pu< condannare una scatola. 0o in questa scatola posso anche guardare i pesci del mare dei tropici,un documentario sulla fecondazione in vitro o una commedia dialettale pugliese. =a questa frase cos& tanto ottimista distrugge > superficialmente ed in un sol colpo > il magistrale insegnamento secondo cui il medium stesso il messaggio. A prescindere da cosa esso ci dica,se ci informi bene o male,se dica o meno la verit# ,quale verit# tra le tante poi$.,se sia educativo o meno per i nostri figli,se ci sia troppa violenza o sesso,se i modelli che propone sono giusti,se 2antoro e !iagi e *ravaglio e 8uttazzi e la censura e !erlusconi e i padroni dell)informazione e l)informazione non libera e "ai per una 3otte o per tutte le notti. % noi qua a farci dettare la realt# sempre e comunque, la "ealt# della *elevisione,bella o brutta,utile o dannosa. %)comunque quella,la "ealt#,che fa rima con /erit#,si, quella verit# dei +ilosofi,magari democratici e liberi. Come si faccia a non vedere la ineluttabile passivit# e passivizzazione di tutti noi di fronte al mezzo monodirezionale per eccellenza,rimane un mistero. % qualunque discorso si possa fare attorno ad essa > la televisione > ,culturale,scientifico,politico e via

discorrendo. la passivit# del fruitore inconfutabile. 3emmeno con la famosa interattivit# si potr# arrivare a tanto. 0l suo picco finora direi che stato il telecomando ?uizz@ dei primi anni )A6 coi giochi a premi di =i(e !ongiorno. 8a */ ci detta una realt# che diventa l)unica possibile,di cui si parler# a lavoro,nei bar,coi vicini di casa e sui giornali. % ci preoccuperemo > i pi- avveduti ,quelli che sanno e non sono mica capre come gli altri,e magari votano P1 o 1i Pietro > di quante fregnacce dicono i *B,di quante reti possieda il premier,delle epurazioni e delle censure,della costituzione violata e di tutti i temi scottanti del 1ibattito,quello con la 1 maiuscola. % nel mentre il consiglio comunale che si riunisce a pochi minuti da casa nostra decide ,o pi- spesso 3O3 decide. sul cambiare quel lampione nella nostra strada difettoso da 76 anni,su quell)appalto che premier# questo o quel delinquente,sull)ennesimo autoveloC da piazzare chiss# dove. 0l consiglio regionale decider# di distruggere un altro pezzo di costa per un albergo che rimarr# magari chiuso o decider# di autorizzare la coltivazione del pomodoro OB= brevettato in *eCas nella tua terra. 0l consiglio dei =inistri decider# il resto,sempre che non l)abbia gi# deciso l)Dnione %uropea. =a l)importante sapere,e meno male che sappiamo,se solo la televisione ci dicesse la /erit#. 2e non creasse un)altra realt#. =a quello che non capiamo che la "ealt# comunque la creerebbe e la creer#,e sar# sempre altra ,sempre la sua. 0 piavveduti son preoccupati per i destini di 2antoro e della costituzione, o per la dittatura di !erlusconi. Bli altri sono preoccupati per l)eliminazione del loro beniamino su Amici di =aria de +ilippi, per la crisi tra !elen e Corona e qualche altro succulento orpello della nostra vita. ?uelli che la */ la spegneranno,magari daranno una mano al proprio vicino di casa,pianteranno lattuga o zucchine in un pezzo di terraE faranno la spesa non seguendo la pubblicit# ma tramite un gruppo di acquisto solidale,acquistando prodotti a chilometro zeroEleggeranno un libro o impareranno a suonare uno strumento musicaleEmetteranno in piedi qualche iniziativa culturale o ricreativaEun concerto,una festa,una grande cena con gli amici. +aranno una passeggiata per le vie del centro,parleranno con le persone e magari decideranno insieme su qualcosa che prema a tutti,per il proprio quartiere. Costituiranno dei comitati spontanei,delle assemblee popolari,prenderanno la bicicletta o i mezzi pubblici e sentiranno la puzza di prossimo. /ivranno la realt# e la cambieranno giorno per giorno,con il loro esistere e con le loro azioni. Bli altri,continuino pure ad occuparsi di 2antoro. ?uello che non si comprende, che non affatto pericoloso disinteressarsi dei

Brandi *emi. 3on pericoloso non andare a votare. 3on dannoso distrarsi di fronte alle avvisaglie di una 1ittatura. %) pericoloso invece dargli ascolto. 8asciarli soli,senza seguito e senza utenza4 la politicizzazione delle masse proprio qui,nel dare un illusione di partecipazione attraverso il medium,esautorando cos& le collettivit# dall)azione diretta sul proprio territorio. 3on con il disinteresse della gente che si crea e alimenta il Potere,ma con l)appoggio diretto o anche e soprattutto indiretto alla "ealt# che viene proposta e sancita. C) dentro fino al collo anche chi sostiene "ai Per Dna 3otte,=ediaset per 3essuna Biornata,chi vede in *ravaglio il messia dopo Cristo e chi va al lavoro tutti i giorni orgoglioso con la sua copia del =anifesto sottobraccio. 2iamo tutti complici ed artefici se non ritorniamo a vivere una volta per tutte. A non volere, per volere di nuovo. 0n questo senso non volere potere . Perch questo volere oggi un)illusione,diversa da quella che sosteneva la comunit# nel medioevo. 1iversa dai roghi in piazza per propiziare un raccolto,dal valore del rito pagano e dal fondamento delle credenze popolari. 3oi oggi quelle illusioni positive le condanniamo e ne sorridiamo > tranne qualche vecchio bacucco di cui sopra - ,e ci preoccupiamo della vita di un unico toro in un arena ,rito millenario che > per carit# > potranno gli spagnoli stessi decidere di eliminare,ed con legittimit# a quel punto. senza curarci di F6.666 mucche che vivono in un metro quadro allevate con cibi tossici e nate gi# per morire. 1a altro canto,per< non ci curiamo dell)altra 0llusione, quella di partecipare con il voto,con il 1ibattito intorno alla "ealt# della */,con il nostro account su +aceboo(,con il diritto di opinione e con la creazione del nostro blog,con il tutti in rete attraverso i nostri palmariGcellulariGsmartphones da ogni dove, tutti vicini e tutti collegati,tutti partecipi e tutti democratici,ma cos& soli e lontani. 3on volere anche vivere il proprio territorio,la propria comunit# e il vero prossimo,non quello cattolico e generalizzato di tutto il mondo,con i nostri giudizi sintetici a priori ,le nostre /erit# sui diritti umani violati in Africa,sui posti > come diceva la buon anima di Baber > dove ancora non v) giustizia,democrazia o libert#,su tutto ci< che ci pare il Brande *ema degno di nota e in cui dobbiamo per forza dire la nostra,cos& potremmo cambiare il mondo . 3on volere innanzitutto non voler essere invadenti,non porsi in modo perentorio e definitivo ma nemmeno relativista4 il vivere il proprio guardando il resto in prospettiva ,calandosi nell)Altro e facendo della sua esistenza la condizione per la nostra identit#. Buardando al diverso per quello che e accettandolo,cogliendone i lati che ci

possano arricchire,quando guardiamo ad esso nella sua realt#,nella sua interezza e non nella "ealt# che ci venga proposta,qualunque essa sia. 3on di net'or( sociali e blogs v) bisogno,in cui il nostro %go che traspare comunque sociale anch)esso,ovvero costruzione pubblica,riflesso lontano del prossimo che c) dietro coi suoi odori e con i suoi umori reali. 0nternet supera il gap della monodirezionalit# di altri media,ed in questo importante correttivo delle distorsioni soprattutto dell)informazione, parola invero orribile e che richiama gi# una volont# totalitaria nella sua etimologia4 dare forma,disciplinare,insegnare. =a rimane comunque un medium,un tramite illusiorio e creatore,come un 8eviatano,di una realt# che in pochi casi percentuali ha ricaduta sul vissuto. Perch il vissuto fatto di distanze reali,di fatica e meraviglia frammiste a paura per ogni nuova scoperta,piuttosto che di planetarie equivalenze tra un luogo e l)altro solo perch viste in *v ,o di virtuali amicizie e comunioni di spirito con un 1iverso che ci piace perch la "ete lo rende uguale e vicino a noi. 0l vissuto fatto di decisioni e sacrifici,di discussioni con l)alito del prossimo che ci disturba e ci ricorda che siamo vivi,di grandi azioni ed imprese da compiere insieme per cambiare quello che non va,di odori di terra e sapori dei suoi frutti. 0l vissuto l)accorgersi di cosa succede nella strada a fianco,nel quartiere che ti ospita,nella terra che ti confina ma ti rende una persona vera. Allora forse non si dei reazionari ad enunciare i limiti di una modernit# che ha annullato distanze e frontiere,che ci ha riempito di stimoli e possibilit#,ma ha reso tutto cos& vuoto ed eguale. Citando un amico,si pu< affermare che erano forse meglio i tempi in cui potevi ancora perderti qualcosa,mentre oggi c) Houtube e lo puoi rivedere. O per dirla con l)altrettanto compianto Iean Cau, beati i tempi in cui non si sapeva nulla. Al *g delle 56,Carestia in %tiopia. Dno scheletro vacilla ambulante verso il 3ulla. 0mmagini terribili,domani tutti ne parleranno. 3o,hanno gi# dimenticato.*ra i 2officini e il Conto Arancio,anche il mio negro di 5J chili. Allora c) un reale bisogno di passaggi al bosco,di non volere e rifiutare,di chiamarsi fuori per tornare dentro. 2enza essere definiti oscurantisti o vecchi bacucchi,ma forse ancora troppo presto per pretenderlo. 2imone !elfiori

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