Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Carmine Napoli
Si possono dividere i collegamenti filettati in due tipologie:
1. di serraggio (collegamento forzato tra due elementi)
2. viti di manovra ( tornio movimento torretta)
Il collegamento di serraggio prevede il collegamento (smontabile) tra due elementi strutturali,
caratteristica particolare del collegamento che la vite sottoposta a sollecitazione al momento
della messa in opera, anche in assenza di carichi esterni, le sollecitazioni sono di difficile
calcolo e ci sono sollecitazioni di trazione ma anche di torsione.
Le viti di manovra come ad esempio la vite che opera il movimento della torretta in un tornio sono
generalmente caricate con una sollecitazione assiale che possono essere valutate con maggiore
precisione.
Le viti di serraggio si hanno soprattutto filetti triangolari
Per le viti di manovra i filetti sono quadri o trapezoidali
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 2 di 20
CALCOLO DELLE TENSIONI
Le tensioni che si generano nel gambo della vite e le relative deformazioni si possono calcolare
utilizzando le formule della trazione in quanto esso di solito sollecitato a sforzo normale
Le deformazioni, e le tensioni, che si generano negli elementi collegati (ad esempio due flange) sono
invece di difficile valutazione
L'esperienza mostra che le deformazioni si propagano all'interno degli elementi secondo dei coni,
con angolo di apertura di 45, incontrandosi all'interno di una della due lamiere.
La superficie da considerare sar la superficie media tra la massima e la minima ed ricavata dalla
relazione
S
m
=
n
4
Dd
0
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 3 di 20
d0
D
La sezione resistente della vite presenta un'area un poco superiore a quella di nocciolo, anche un
parte del filetto partecipa alla resistenza allo sforzo assiale
S
res
=
n
4
(
d
m
+d
noc
2
)
2
d
m
= diametro medio del filetto
d
noc c
= diametro nocciolo
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 4 di 20
d
e
d
m
d
n
Si ottiene
F
t
=Ptg (o+)
M ' =Ptg(o+)
d
m
2
dove d
m
= diametro medio della vite
La forza di attrito tra dado e sede sar
T= f 'P
f' il coefficiente di attrito tra il dado e la superficie d'appoggio
d' diametro medio dove si ritiene agisce l forza T
Il momento M ' ' = f 'P
d '
2
da cui si trae
M
t
= M ' +M ' ' = Ptg (o+)
d
m
2
+P f
d '
2
M
t
= P(tg (o+)
d
m
2
+ f '
d '
2
)
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 8 di 20
Per tener conto del filetto triangolare si varia il varia
la f con f* tale che
in tal modo varia l'angolo di attrito
Con i valori di f ( 0,15 0,2) assunti normalmente e con l'angolo di avvolgimento del filetto pari a
(2 5)
La norma UNI CNR 10011 pone
M
t
=0,2 Pd
d = diametro nominale filettatura da cui
P=
M
t
0,2 d
=5
M
t
d
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 9 di 20
/2
= 60
f
*
=
f
cos
0
2
Applicando quindi con una chiave dinamometrica un certo momento M
t
si in grado di individuare
la forza P agente sul gambo.
Le norma, per un valore ottimale del precarico, prevedono
c
am
=0,8c
s
da cui
P=0,8c
s
A
A = area sezione resistente, corrisponde a S
res
, ma in genere si considera A come area del
nocciolo
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 10 di 20
Le tensioni possono essere ricavate dalle relazioni:
Trazione
c=
4P
nd
0
2
Torsione
t=
M '
W
t
=
16 M '
nd
n
3
=
16
n
d
n
3
Ptg(o+)
d
m
2
dalle relazioni precedenti si ha t=c| 2
d
m
d
n
tg(o+)
con i valori normalmente utilizzati per d
m
, d
n
, si ha
t=0,5c
ricordando Von Mises :
c
id
=
.
c
2
+3t
2
si ha
c
id
=1,32c
ponendo
id
=
s
possibile ricavare il valore del precarico P ottimale
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 11 di 20
Individuato il precarico P si considera l'effetto di un carico esterno sul collegamento
P
0
precarico della vite trazione (senza forze esterne)
P
p
precarico del pezzo compressione
F Forze esterne applicate
La vite aumenta la trazione di F
v
Il pezzo diminuisce la compressione di F
p
F=F
v
+F
p
Il carico agente sulla vite
P
v
=P
0
+F
v
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 12 di 20
P0
P0
F
F
Il carico agente sul pezzo
P
p
=P
0
F
p
Consideriamo adesso le rigidezze della vite K
v
e del pezzo K
p
per definizione la rigidezza
Forza
deformazione
ponendo
v
e
p
le deformazioni della vite e del pezzo si ha
K
v
=
P
v
6
v
K
p
=
P
p
6
p
da cui
6
v
=
F
v
K
v
6
p
=
F
p
K
p
Si ipotizza che non ci sono separazioni tra gli elementi per cui si ha
6
v
=6
p
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 13 di 20
e quindi
F
v
K
v
=
F
p
K
p
ricordando che
F=F
v
+F
p
Si ha
F
v
=F
K
v
K
v
+K
p
F
p
=F
K
p
K
v
+K
p
Sostituendo nelle relazioni precedenti
P
v
=P
0
+F
K
v
K
v
+K
p
P
p
=P
0
F
K
p
K
v
+K
p
da cui
K
v
K
v
+K
p
=
1
1+
K
p
K
v
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 14 di 20
se
K
p
K
v
alto il termine
F
K
v
K
v
+K
p
piccolo e quindi P
v
molto vicino al valore di P
0
come aumentare quindi il rapporto, si pu operare sulla rigidezza K
v
della vite:
K
v
=
F
6
dove la deformazione della vite data dalla relazione
6=
Nl
AE
aumentando la lunghezza l aumenta e diminuisce K
v
in tal modo aumenta
K
p
K
v
per questo si possono mettere dei distanziali
Se invece si interpone una tra dado e superficie una rosetta aumenta A
6=
NL
EA
diminuisce il
p
del aumenta K
p
K=
F
6
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 15 di 20
I diagrammi che seguono mettono in evidenza le forze applicate le relative deformazioni
diagramma vite
diagramma pezzo
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 16 di 20
P0
arctg Kv
Pv
P0
arctg Kp
Pp
P0
P
P0
P
A
F
F
p
F
v
P
p
P
v
F
O
B
B'
Per non avere il distacco dei due pezzi
P
p
>0
Ricordando che
P
p
=P
0
F
K
p
K
v
+K
p
si ha
P
0
>F
K
p
K
v
+K
p
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 17 di 20
P0
P
F
Rigidezza pezzo
S=
Dd
0
n
4
K
p
=
L
EA
1
K
p
=
1
K
1
+
1
K
2
+......
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 18 di 20
ESEMPIO
Vite M6 x 20 acciaio 8.8 lunghezza l = 14 mm
Forza applicata F = 1400 N
c
R
=800 MPa c
s
=8810 =640 MPa
Diametro nocciolo d
n
= 4,77 mm
Diametro medio filettatura d
m
=5,35 mm (tabella filettature)
D
res
=
D
m
+D
n
2
=
5,35+4,77
2
=5,06 mm
A
res
=
D
res
2
n
4
= 20,61 mm
2
Pezzo
d = 11 mm cerchio minore cono
D = 25 mm cerchio maggiore cono
S
res
=
Ddn
4
=
2511n
4
=216 mm
2
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 19 di 20
P0
P0
F
F
Forza applicata F = 1400 N
Norma :
P
0
0,8c
sn
A
res
si pone
P
0
=0,7c
sn
A
res
=0,764020=8960 N
vale la relazione P
v
=P
0
+F
K
v
K
v
+K
p
0,8c
sn
A
res
K
v
=
EA
res
l
=
210 00020,61
14
=309 000
N
mm
K
p
=
ES
res
l
=
210 000216
14
= 3 240 000
N
mm
P
v
=P
0
+F
K
v
K
v
+K
p
=8960+1400
309 000
309 000 + 3 240 000
=9 081 N
c
app
=
P
v
A
res
=
9081
20,61
=440,65
N
mm
2
Collegamenti Filettati Carmine Napoli pag 20 di 20