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IL MIO dottoressa SKETCH - SCENA I - RINO, PINO e GINO RINO. (A PINO) PINO, non ricordo la dottoressa che hai.

PINO. Indovina. GINO. PINO, questo il momento di scherzare? Su, dimmi che dottoressa hai. PINO. Indovina. GINO. (Al pubblico) o che sta impazzendo proprio in questo momento. PINO. Oggi sembrate che state dormendo profondamente, la dottoressaIndovina il mio medico. Per lesattezza Giovanna Indovina. Ci voleva tanto a capirlo. Che dottoressa hai tu GINO, invece? GINO. Io ho la Romana. PINO. Romana? Mamma mia quanta strada che devi fare poverino anche tu! Fai in tempo anche a morire! GINO. Che stai dicendo PINO, attraverso la strada e sono gi al suo ambulatorio. PINO. Ne sei proprio sicuro? No perch, proprio tu pochi secondi fa mi hai appena detto che Romana. E io so che i Romani tengono lambulatorio a Roma. GINO. Fa Romano di cognome! (Al pubblico) ora che ci penso, non impazzito in questo momento, nato cos. RINO. (Al pubblico) poveretti quei dottori della mutua che hanno sempre a che fare con questi tipi di persone. PINO, io ti ho chiesto chi fosse la tua dottoressa perch ho saputo che la dottoressa Indovina aveva ricevuto la chiamata.... PINO. Cosa? La mia dottoressa, lIndovina, si fatta suora? RINO. Ma no! Che cosa hai capito! PINO. E no ! Appena la vedo mi sente! (Al pubblico) non farmi nemmeno sapere che era diventata suora! GINO. PINO, sai che nemmeno io lo sapevo? PINO. Per forza che tu non lo sapevi, tu hai la Romana! GINO. Vedo, che tu con lIndovina lo sapevi! PINO. Possa anche passare che sia diventata una suora, ma che non l'abbia saputo questo no assolutamente! RINO. Sentimi bene PINO. Non diventata una suora, l'hanno chiamata per dirle era arrivato il suo turno. PINO. Dici sul serio? RINO. Certo che dico sul serio. GINO. Di che ti preoccupi, morto un Papa, se ne fa subito un altro. PINO. Cosa? morto il Papa? GINO. Davvero? E quando successo? RINO. (Al pubblico) uno peggio dell'altro. (Ai due) ma si pu sapere quello che state dicendo voi due? Guardate che il Papa non morto e sta bene per il momento. PINO. Ne sei proprio sicuro? No perch, io sono sempre l'ultimo a venire a sapere le cose. GINO. Penultimo, lo sai che io ho la Romana. RINO. (Al pubblico) sono proprio forti tutti e due assieme, vero? (Ai due) ascoltate bene quello che vi voglio dire, e che lo sto cercando di fare dall'inizio. La dottoressa Indovina va in pensione! (Al pubblico)ora spero che abbiano capito, non saranno cos straritardati!

PINO. Davvero va in pensione? Non che per caso sia la Pensione Olga quella di Borgorivo? N perch, se proprio quella veramente una bella pensione. Io ci vado tutti gli anni in primavera. GINO. Anche tu vai alla Pensione Olga di Borgorivo? Pensa che invece io ci vado d'inverno. RINO. (Al pubblico) se proprio volete andare anche voi alla Pensione Olga, quella di Borgorivo, io vi consiglierei di andarci in estate cos non correte il rischio di trovarli l. GINO. Sulla Pensione Olga di Borgorivo non c' proprio nulla da dire. Si trover bene la tua dottoressa, vedrai. RINO. (Al pubblico) ora vi rendete conto la vita dura che fanno i nostri dottori con persone come loro? (Alle due) guardatemi e ascoltate bene quello che vi dico: (scandendo piano piano) la dottoressa Indovina smette la professione di medico e va in pensione. GINO. Era ora! PINO. GINO, non permetterti di dire certe cose sulla mia dottoressa sai? (A RINO) davvero tu mi stai dicendo che la mia dottoressa Indovina non sar pi il mio medico? Ho capito, ma come faccio io ora! GINO. Quanto la fai lunga! Ne arriver un altra! PINO. Lo so, ma non sar mai come la dottoressa. Tu non sai GINO che lei conosce ogni pezzettino del mio corpo?! RINO. (Al pubblico con una mano che copre il viso) chiss che belvedere! GINO. Vorr dire che farai rivedere ogni pezzettino del tuo corpo anche al dottoressa nuova. PINO. Ma io dico che non tu capisci nulla! Ora io vado a mostrare a tutti, proprio a tutti, le mie grazie e per di pi a una che non conosco nemmeno?! Non se ne parla proprio! (A RINO) che dispiacere mi hai dato RINO. Io che ero cos orgoglioso della mia dottoressa Indovina. Tu lo sai che io lho dal primo giorno in cui lei venuta qui a Terni? E io sono stato il suo prima cliente! (Ai due) pensate voi che mi sono sempre fatto trovare nel suo ambulatorio tutti i santi giorni. GINO. (Meravigliato) tutti i giorni? PINO. S, proprio tutti giorni. Cosa volete che vi dica, intorno alle quattro del pomeriggio incominciavo sempre a sentire dei dolorini. Si ma, mai nello stesso punto per. RINO. (Al pubblico) l'avete sentito? Si dovrebbe far Santa quella dottoressa Indovina! Avete presente ad avere tutti i giorni in ambulatorio un elemento del genere? PINO. GINO, non vorrei essere proprio nei tuoi panni. GINO. Tu non cantare tanto di galletto, perch anche per la tua Romana passano gli anni. PINO. (Preoccupato) ne sei sicuro? meglio che non ci pensi altrimenti mi viene un infarto. GINO. Una coltellata, non nulla in confronto a questa notizia. Certo che avresti potuto avere un po' pi di tatto, RINO. Cosa faccio io ora? Devo trovare una soluzione, non posso rimanere senza la mia dottoressa Indovina. PINO. Cosa pensi di fare allora? GINO. Un attimo che sto pensando! Hai sempre una fretta! (Pensando) ho trovato! Lo sai cosa far? Andr in pensione anch'io, come la mia dottoressa Indovina!

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