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I gradini della traduzione

Janna Petrova
I gradini della traduzione
rivolto agli studenti italiani che, gi in possesso
delle fondamentali nozioni grammaticali, intendano
approfondire lo studio della lingua russa sia sotto la guida
di un insegnante sia individualmente. Questo libro
affronta alcune delle maggiori difficolt che sincontrano
nella traduzione letteraria dallitaliano al russo, e fornisce
regole e strumenti per il loro superamento. Tutti i testi
utilizzati per le esemplificazioni e gli esercizi sono tratti
da opere originali di scrittori italiani.
Janna Petrova si laureata una prima volta nel 1970
presso la facolt di Lingue Romanze dellUniversit
Pedagogica Statale di Lingue Straniere Moderne di Kiev,
e una seconda nel 1992 (in Lingua e Letteratura russa)
presso la Facolt di Lettere e Filosofia dellUniversit
di Bologna.
Dal 1985 insegna la lingua russa presso la Facolt di
Lettere e Filosofia dellUniversit di Parma.
Si inoltre occupata dellopera di Nikolaj Semnovic
Leskv, curandone la traduzione italiana del racconto
lungo Il pope non battezzato (LArgonauta, Latina 1993)
e pubblicando alcuni studi su di lui: N. S. Leskv
e lUcraina: la vita, la cultura, il problema religioso
e lo s

tundismo (Slavia, 2-1993) e N. S. Leskv.


Lultimo incontro con S

evc enko (Slavia, 2-1994).


CB 2743
L. 25.000 E 12,91
I gradini della traduzione
Janna Petrova
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manuali & antologie
Janna Petrova
I gradini della traduzione
2000 by CLUEB
Cooperativa Libraria Universitaria Editrice Bologna
Riproduzione vietata ai sensi di legge
(art. 171 della Legge n. 633 del 22 Aprile 1941)
Senza adeguata autorizzazione scritta, vietata la riproduzione della presente opera e di ogni
sua parte, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso
interno o didattico.
Petrova, Janna
I gradini della traduzione : / Janna Petrova. Bologna : CLUEB, 2000
175 p. ; 24 cm.
(Manuali & Antologie)
ISBN 88-491-1528-8
CLUEB
Cooperativa Libraria Universitaria Editrice Bologna
40126 Bologna - Via Marsala 31
Tel. 051 220736 - Fax 051 237758
www.clueb.com
Finito di stampare nel mese di luglio 2000
da Legoprint - Lavis (TN)
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A 1U11I I MIEI S1UDEA1I
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ABBREVIAZIONI
Acc. accusativo
ad es. ad esempio
agg. aggettivo
avv. avverbio
Dat. dativo
ecc. eccetera
Gen. genitivo
part. pass. participio passivo
pass. imperI. passato imperIettivo
pass. perI. passato perIettivo
pl. plurale
1 p. prima persona
2 p. seconda persona
3 p. terza persona
qd. qualc(hed)uno
sing. singolare
sost. sostantivo
Str. strumentale
xro-n. xro-nno (qualc(hed)uno)
n.n. neconepmennt nn (aspetto imperIettivo)
npom. np. npomemee npemx (passato)
c.n. conepmennt nn (aspetto perIettivo)
uro-n. uro-nno (qualcosa)
ABBREVIAZIONI DEI NOMI DEGLI AUTORI RUSSI
Auop H. H. Anpeen
H Bao. H. E. Faent
Bv.e M. A. Fynraxon
H Bvu H. A. Fynnn
I. H. B. Ioront
Iou:. H. A. Ionuapon
M I M. Ioptxn
ocm. H. u. ocroencxn
H H.iq E Hemp. H. Hnt] n E. Herpon
Kaeep B. Kanepnn
d. M. R. Hepmonron
A H.am A. H. Hnaronon
Hacm F. H. Hacrepnax
H A. C. Hymxnn
d T H. H. Toncro
Tvpe. H. C. Typrenen
U. A. H. uexon
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PREMESSA
Questo libro in due volumi e destinato a chi gia possiede conoscenze di
base della grammatica russa. La sua attenzione va a quelle espressioni della
lingua russa che non sempre trovano in russo una diretta equivalenza e rendo-
no percio necessarie alcune trasIormazioni strutturali. Le regole in esso ripor-
tate riguardano precisamente i modi di queste trasIormazioni. Tuttavia, poiche
le regole non esauriscono da sole tutta la versatilita di una lingua e dunque
tutte le possibilita di traduzione, ho fornito allo studente alcuni suggerimenti
indispensabili per tradurre in un linguaggio pi fluente.
PRIMO VOLUME
1. Parte prima
La prima parte e articolata in venti paragrafi numerati (1 - 20). Ciascun
paragraIo prevede una breve esposizione del caso di cui si tratta, una ricca
gamma di esempi (italiano traduzione in russo), ed esercizi di traduzione
(dall`italiano in russo e dal russo in italiano). Un vocabolarietto inserito alla
Iine di ogni paragraIo aiutera lo studente a superare le diIIicolta lessicali, Ior-
nendogli le parole e le espressioni piu indicate per quello speciIico contesto.
Tutte le proposizioni utilizzate per le esempliIicazioni e gli esercizi sono prese
da opere originali di scrittori italiani.
2. Parte seconda
La seconda parte e costituita da:
a) i brani da tradurre, corredati anch`essi da un indispensabile vocabola-
rietto delle espressioni piu diIIicili non sempre rintracciabili in un normale
vocabolario.
N.B.
I numeri tra parentesi tonde all`interno dei brani da tradurre rinviano
al relativo paragrafo in cui sono trattate quelle specifiche difficolt.
b) un`appendice con la chiave degli esercizi e dei testi.
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RINGRAZIAMENTI
Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i miei studenti del 3 e 4 anno
dell`Universita di Parma per aver sperimentato sulla loro pelle i criteri didattici
che oggi costituiscono l`ossatura di questi due volumi, e per avermi suggerito
molte utili osservazioni durante le nostre ore di traduzione. E stato ad esempio
inventato un questionario per ogni paragraIo, nel quale gli studenti segnalava-
no le cose piu ostiche o poco chiare. E lo stesso vocabolarietto che segue gli
esercizi e stato redatto tenendo conto delle diIIicolta da essi incontrate durante
la traduzione.
Ringrazio la ProIessoressa di Lingua e letteratura russa dell`Universita di
Bologna Haisa Pessina Longo e la Dottoressa Larisa Puteleva, Lettrice nella
stessa Universita, per l`appoggio morale e gli utilissimi consigli di cui mi sono
state prodighe.
Ringrazio di cuore i miei amici Giovanna Guaitoli, Valentina Bobyleva e
soprattutto Alberto Meschiari per la loro preziosa collaborazione durante la
stesura di questo lavoro.
Un grazie ancora a mio padre per avermi Iornito del materiale diIIicil-
mente reperibile in Italia, e i miei Iigli per aver pazientemente sopportato una
madre distratta ed assente e per l`aiuto che mi hanno dato nella traduzione di
alcuni passi di non semplice intendimento.
Janna Petrova
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INDICE
Parte prima
1. L'aggettivo indeIinito tutto ..................................................................... 15
2. Casi obliqui dei pronomi personali ......................................................... 23
3. I pronomi dimostrativi questo - quello ................................................... 27
4. Costruzioni periIrastiche verbali con il gerundio .................................... 33
5. Costruzione periIrastica verbale andare + a + l'infinito ........................ 37
6. Costruzione periIrastica verbale finire + con (per) + l'infinito ............. 41
7. Costruzione periIrastica verbale tornare (-si) + a + l'infinito ................ 45
8. Costruzione per + l'infinito .................................................................... 49
9. Costruzione senza + l'infinito ................................................................ 53
10. Il pronome atono lo ............................................................................... 57
11. Costrutto gerundivo assoluto ................................................................ 63
12. Costruzioni enIatiche del tipo Fu lui che me lo disse .......................... 69
13. Costruzioni enIatiche del tipo E che tu non lo capisci ........................ 73
14. Costruzioni enIatiche del tipo Ora s che sto bene ............................... 77
15. Costruzioni enIatiche del tipo Quello stupido di mio fratello e Beato te 81
16. Proposizione esclusiva con la congiunzione senza che ........................ 87
17. Costruzione in (nel) + l'infinito nelle temporali implicite ................... 93
18. Costruzioni ellittiche ............................................................................. 99
19. L'aggettivo dimostrativo stesso ............................................................. 105
20. Un caso particolare della traduzione dei pronomi chi e quanto ........... 115
Parte seconda
Testi per tradurre ......................................................................................... 123
Appendice: chiave degli esercizi e dei testi ................................................ 135
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PARTE PRIMA - VOLUME PRIMO
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1. L'AGGETTIVO INDEFINITO 1U11O
L'aggettivo indeIinito tutto puo avere signiIicati diversi che qualche volta
dipendono dal tipo di articolo che si usa con il sostantivo che lo segue.
1) tutto + il + sostantivo necn, xaamn, nmon
Quando il sostantivo si usa con l'articolo determinativo, l'aggettivo tutto
puo essere tradotto con i pronomi necn, xaamn, nmon (quando in italiano
si puo sostituire con qualsiasi):
Si sveglio tutto il borgo (S. DAr:o). Hpocnyncx necn nocenox.
Per tutta la durata del tragitto nessuno
dei quattro parlo (A. Moravia).
Bcm opory nnxro ns uerneptx ne
npoponnn nn cnona.
Tutte le mattine piu o meno cosi (M.
Maggiani).
Kaaoe yrpo npnmepno rax.
Andremo innanzi a dispetto di tutti gli
ostacoli (E. Salgari).
Mt noem nnepe, necmorpx na nce
npenxrcrnnx.
Vedrai: io invece bevo a tutte le ore
del giorno (D. Maraini).
Bor ynnnmt: x ntm n nmoe npemx
nx.
tutto il giorno nect, nent ent (nce, nenoe yrpo.),
(tutta la mattina...) xaxt ent (con il significato di ogni giorno),
exenenno
Tutto il giorno era piovuto e piovuto
come capita solo da noi (S. DAr:o).
Becn enn nnn oxt n nnn rax, xax
+ro tnaer rontxo y nac.
Su questo, io e Cecilia litighiamo
tutto il giorno (N. Gin:burg).
Hs-sa +roro mt c Hennnne ccopnm-
cx xaamn enn.
tutti i giorni (tutte le mattine...) xaxt ent (xaxoe yrpo.)
tutti i marted, venerd... no nropnnxam, no nxrnnnam.
(xaxt nropnnx, xaxym
nxrnnny.)
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Mi purgherei tutti i giorni (C. Collo-
di).
t xaamn enn npnnnman
cnanrentnoe.
N.B. Il pronome xaamn si usa in genere al singolare:
Tutte le mattine dormivo Iino alle
dieci (G. Culicchia).
Kaaoe yrpo x cnan o ecxrn
(uacon).
Quasi tutte le notti, Placida sogna-
va la padrona (A. Gatti).
Hourn xaaym nout Hnaune
cnnnact xosxxa.
N.B. Con i sostantivi che signiIicano un lasso di tempo (al singolare)
possono essere usati sia necn sia nenmn, ad es. necn (nenmn) ent.
Tutto il giorno era piovuto e pio-
vuto come capita solo da noi (S.
DAr:o).
Becn (nenmn) enn nnn oxt n
nnn rax, xax +ro tnaer rontxo y
nac.
- Oggi ho lavorato per tutto il
giorno - disse (C. Salvatori).
Ceronx x paoran nenmn (necn)
enn, - cxasan on.
Quando il sostantivo signiIica un lasso di tempo, ma non e l'unita di
misura del tempo, si usa soltanto con il pronome necn: necn ornycx,
ncm ansnn, nce xannxynt.
Volete Iermarvi qui per tutta la
vita? (M. Maggiani).
Bt xornre sect ocrartcx na
ncm ansnn?
2) tutto + un + sostantivo 1onnxo (ncero nnmn), onn, cnnomnon,
nc +1o (+1o nc), nenmn, (caumn)
nac1onmnn
Quando il sostantivo si usa con l'articolo indeterminativo, l'aggettivo tutto
puo essere tradotto con i termini 1onnxo (ncero nnmn) (gli ultimi due termini
si possono usare anche insieme), onn, cnnomnon (gli ultimi due termini si
possono usare anche insieme), nc +1o (+1o nc), nenmn, (caumn)
nac1onmnn:
Tutto un trucco del barone (G. Roda-
ri).
3ro ncero nnmn rpmx apona.
Poi, quando scopre che e tutto un im-
broglio, ci resta male (D. Maraini).
Horom, xora onapyxnnaercx, uro
nc +1o (1onnxo) oman, on paccrpa-
nnaercx.
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Ma era tutta una scusa (D. Maraini). Ho nc +1o tna nnmn orronopxa.
Viste da presso, apparivano Iatte di
rocce Iradice e crollanti, quasi di terra,
tutta una Irana dalla cima in Iondo
(D. Bu::ati).
Bnnsn tno nnno, uro cnoxent
onn ns ptxntx n octnammnxcx no-
po, uyrt nn ne ns semnn - cnnom-
nan octnt or nepmnnt o nono-
xnx.
In casa, e tutto un lamento (A. M.
Ortese).
B ome - onn cnnomnme npnunra-
nnx.
In tutto un anno sai tu che raccolsi?
ciance, vituperi, e noia mortale (U.
Foscolo).
3naemt nn rt, xaxne nnot x noxan
sa nenmn ro? nomnocrt, cnnernn n
cmeprentnym cxyxy.
Masin s'accorse che la cosa era piu se-
ria: non si parlava solo della sua ulti-
ma villania, ma di tutto uno stato di
cose (C. Pavese).
Masnn nonxn, uro eno ocroxno
ceptesnee: peut mna ne rontxo o ero
nocnene xamcxo ntxoxe, no o
nenou pxe neme.
3) tutto + sostantivo senza articolo nc +1o (+1o nc)
Quando il sostantivo si usa senza nessun articolo, l'aggettivo tutto puo es-
sere tradotto con i pronomi nc +1o (+1o nc):
Del resto, caro mio, tutte sciocchezze
(L. Pirandello).
Bnpouem, mnnt mo, nc +1o (+1o
nc) rnynocrn.
Tutte canzoni americane e Irancesi
(D. Maraini).
Bc +1o amepnxancxne n ]pannys-
cxne necnn.
tutta colpa... nce +ro ns-sa; nce +ro no nnne; trt nnno
ncemy; trt no ncem nnnonartm
E tutta colpa tua, Virginia, diceva
nonna Jane a mia madre tu non Iai
che regalare a quelle ragazze la tua
biancheria di seta (S. Agnelli).
31o nc ns-sa rex, Bnpxnnnx, -
ronopnna aymxa xen mame, - rt
rontxo n snaemt, uro apnrt +rnm
enymxam rnoe menxonoe ente.
Sciarmano penso che era tutta colpa
della guerra, ma disse allegramente:
Anche la guerra sta per Iinire, e allo-
Bapmano noyman, uro nc +1o
cnyunnoct no nnne nont (uro nn-
non nceuy tna nona), no neceno
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ra potrete Iare una grande vita, voi e
vostra sorella Titina! (M. Di Lascia).
cxasan: Bona roxe cxopo saxon-
unrcx n rora nt saxnnere npnnena-
mun c name cecrpo Tnrnno!
Ricordate:
tutti i giorni non festa ne ncera xo1y uacnennna
tutto il mondo paese unp 1ecen; nese onnaxono
ne inventano di tutti i colori uero 1onnxo ne npnyuam1
tutto cuore mepan, o1xpm1an na1ypa; yma napacnamxy
tutt'ossa xoaa a xoc1n
tutt'uno nc panno; ono n 1o ae; 1o ae cauoe
tutta scena nc +1o cnnomnan nrpa, npn1nopc1no
tutta strada +1o no ny1n; +1o yono
tutta una commedia no1exa; cuex a n 1onnxo
Ricapitoliamo:
tutto + il + sostantivo necn, xaamn, nmon
tutto + un + sostantivo 1onnxo (ncero nnmn), onn, cnnomnon, nc
+1o (+1o nc), nenmn, (caumn) nac1onmnn
tutto + sostantivo senza articolo nc +1o (+1o nc)
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
ntnrt (ce) syt rovv.; nepeenart (ce) sanono; oponopxounte
nmn; nspeut (ce) :mo. (npou ep: nspex, nspexna); poccxasnn, npante
(solo sing.); neuarnt (uane:amauui); xax sopono!; ceptesno?;
cxnatnart (ue pyxn na xnnore.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con tutto + il +
sostantivo:
1) Io devo stare attento a tutto, perche
tutti i momenti puo succedere qual-
cosa (G. Celati).
1) onxen trt ocropoxntm no
ncem, noromy uro ........
moxer uro-nnyt cnyunrtcx.
2) Tutta la sera ho aspettato che mi
chiamasse (N. Gin:burg).
2) ........ xana, uro on
mne nosnonnr.
3) Ho l'impressione che lo Iaccia tutte
le sere (N. Gin:burg).
3) Y menx raxoe nneuarnenne, uro on
+ro enaer ........... .
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4) Tutte le notti si ripeteva, cos'e
questo? come ci sono arrivata? (A.
Moravia).
4) .........., nonropnna
ona npo cex. - Kax +ro rax? Kax x
o +roro omna?
5) Tutto il male venne da qui (L. Pi-
randello).
5) ............. nomno
orcma.
6) - Cosa credi che Iaccia tutto il
giorno? (D. Maraini).
6) - uro no-rnoemy x enam .....
..........?
Esercizio 3. Completare la traduzione delle proposizioni con tutto + un +
sostantivo:
1) E passo tutto un giorno, e all'im-
brunire i padri si appisolarono nel re-
cinto e all'alba ripresero a chiedersi
che Iare (M. Maggiani).
1) H npomen .........., n xora
cremneno, crapemnnt sapemann
nnyrpn orpat, a na paccnere cnona
crann cex cnpamnnart, uro xe nm
enart.
2) Ma io dico: che non sia tutta una
messinscena? (G. Celati).
2) Ho x ronopm cee: a npyr ....
...............?
3) Nulla: tutta una disgrazia, tutta
una mala sorte (M. Serao).
3) Hnuero: .............,
...............
Esercizio 4. Completare la traduzione delle proposizioni con tutto + so-
stantivo senza articolo:
1) Credete che non ci sia niente? Che
siano tutte fandonie? (D. Bu::ati).
1) Bt ymaere, uro nnuero ner?
uro .............?
2) Tutta colpa della pioggia, - ribatte
lei (S. DAr:o).
2) ............., -
nospasnna ona.
Esercizio 5. Tradurre le proposizioni con tutto + il + sostantivo:
1) Tutta l'umanita sarebbe salva, giovanotto (R. La Capria).
2) Gli spaccherei tutti i denti (U. Simonetta).
3) Venivano a tutte le ore, parlavano, cantavano, leggevano (C. Cerati).
4) Restero vicino a voi, vi scrivero, tutti i giorni! (F. De Roberto).
5) Dipingeva tutti i giorni dalle quattro alle sette (A. Moravia).
6) Tutti i giorni? (A. Moravia).
7) Tutti i giorni salvo la domenica (A. Moravia).
8) Ci vedevamo tutte le sere (D. Maraini).
9) Adesso lo dice tutte le sere (N. Gin:burg).
10) Vengo tutte le mattine col treno (C. Cassola).
11) Quando? Tutti i martedi (F. De Roberto).
12) E poi non posso aspettarlo tutta la vita (A. Moravia).
13) Di questo puo essere certa; per tutta la vita (S. Agnelli).
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Esercizio 6. Tradurre le proposizioni con tutto + un + sostantivo:
1) Puo darsi che sia stata tutta una mia immaginazione... comunque bisogna-
va Iarlo (A. Moravia).
2) E gli esami sono tutta una impostura! (M. Serao).
3) Tutta una vita da riIare daccapo? (E. Flaiano).
4) Forse era stato tutto un sogno un po' assurdo (O. Fallaci).
5) E tutto un errore, torno presto... (M. Di Lascia).
6) Dice che il mio pianto e tutta una commedia; e Iorse e vero (N. Gin:burg).
Esercizio 7. Tradurre le proposizioni con tutto + sostantivo senza articolo:
1) Tutte persone per bene e con la dote! (M. Di Lascia).
2) - Sono tutte balle! (G. 1estori).
3) Tutte bugie (A. Moravia).
4) Ma sono tutte bugie e invidia (D. Maraini).
5) I giornali son tutte menzogne stampate! sentenzio don Giammaria (G. Jer-
ga).
6) Sono tutti dei? (C. Salvatori).
7) - Calunnie! Tutte calunnie! (C. Collodi).
8) Vedi che son tutte storie? (A. Arbasino).
9) In Iondo e tutta pubblicita (R. Barbieri).
10) Tutte Iinzioni ripete Virginia (A. Gatti).
11) Tutta invidia (M. Moretti).
12) Tutte chiacchiere, naturalmente (L. Mancinelli).
13) Tutta colpa dei nostri peccati!.. (F. De Roberto).
14) Tutta colpa di quella strega (A. Moravia).
15) E stata tutta colpa mia (A. Moravia).
Esercizio 8. Tradurre il brano seguente:
Ah, ma e stata bella, esclamo, bellissima... cosa diremo loro? Che sia-
mo stati qui... naturalmente... che ci siamo stati per tutto il tempo... (1).
No, Leo, disse Carla dubitosa guardandolo e giungendo le mani sul
ventre, veramente?.
Veramente egli ripete; ah, eccola.
La porta si apri, riapparve la madre: Ma loro sono qui, esclamo vol-
gendosi verso Lisa; e noi che li abbiamo cercati per tutta la casa... (1) dove
eravate? (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 9. Tradurre in italiano:
1) Ona unrana nenmn enn, c xanocrtm rnxx n xnnry (U). 2) Bcm noun
Kopnex rpenana nnxopaxa (d T). 3) Anexcanpa-ro Anpeenna nectma
nexopomo cex necn neuep uyncrnonana (Tvpe.). 4) Haxanyne
pemnrentnoro nx Maptx Ianpnnonna ne cnana ncm noun (H.). 5) 31o nc
nycrxxn (Bv.e.). 6) Bc +1o nsop (Hacm.). 7) Bc +1o rnynoc1n (Bv.e.).
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Parole ed espressioni
in fondo - n cymnocrn, no cymecrny, n omem-ro
mala sorte - snocuacrte
messinscena - nrpa, npnrnopcrno
sogno - qui con
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2. CASI OBLIQUI DEI PRONOMI PERSONALI
gli doleva la testa y ueeo onena ronona
Quando il dativo dei pronomi personali italiani viene usato con le parole
riIerentisi al corpo umano (testa, gola, cuore, occhi, gamba, braccio, denti,
ecc.), si traduce con il genitivo e la preposizione y:
Si Iece coraggio e parti nella notte: ma
quando Iu circondato dagli spiriti, nel-
l'ombra nera, il cuore gli trem nel
petto (C. Levi).
On napancx myxecrna n c nacryn-
nennem noun ornpannncx n nyrt, no
xora n nenpornxno rtme ero
oxpyxnnn yxn, cepne y nero sa-
1pene1ano.
La testa le doleva, gli occhi le bru-
ciavano... e tuttavia la mente era luci-
da, mentre riandava ai soliti pensieri
(C. Cassola).
Y ne onena ronona, (y ne) pesano
rnasa. no mtcnt ee tna xcno,
xora ona cnona nosnpamanact x
cnonm noncenenntm mtcnxm.
Tutt'a un tratto le son venute le lagri-
me agli occhi (N. Gin:burg).
Bnesanno y ne x rnasam noc1ynn-
nn cnest.
E a quell'uomo coraggioso trema-
vano le gambe (E. De Marchi).
H y +1oro uyaec1nennoro uenone-
xa poaann norn.
Faceva una Iaccia maliziosa e ilare,
chinando sulle carte il piccolo naso
ricurvo, e le brillavano gli occhi (N.
Gin:burg).
Hnno npnnnmano nyxanoe n pa-
ocrnoe ntpaxenne, ropart no-
cnx yrtxancx n xaprt n rnasa y ne
nec1enn.
Gli si piegarono le ginocchia (P.
Maldini).
Y nero noornynncn norn.
Il dativo di un pronome personale a volte puo essere tradotto anche con un
aggettivo possessivo:
La bocca sottile gli cascava in una
piega di abituale amarezza (C. Levi).
Eeo 1onxnn po1 noanncn n npn-
ntunym roptxym cxnaxy.
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A volte una proposizione personale in italiano corrisponde a una proposi-
zione impersonale in russo. Piu spesso queste sono le proposizioni nelle quali
si parla di stati d'animo, di disposizioni dell'uomo.
La vista gli si abbui (P. Maldini). Y nero no1euneno n rnasax.
Le lacrime scendevano adagio adagio,
e subito le colava il naso (L. Ravera).
Cnest nonsnn menenno-menenno,
n cpasy xe y ne no1exno ns noca.
Ricapitoliamo:
Gli (doleva la testa) y ueeo (onena ronona)
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
npoerart (ue.) no eeuav; xonornrtcx (ue.) (o cepoue); rpenora.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con i pronomi
personali al dativo usati con le parole riferentisi al corpo umano:
1) Ero accaldata e i piedi mi dolevano
(D. Maraini).
1) pacxpacnenact or era n .....
................ .
2) Il padre era eccitato, non Iaceva che
parlare; ma gli tremava la mano,
mentre versava da bere (C. Cassola).
2) Oren tn nosyxen, on ronopnn
es ymonxy, no ...........
....., xora on nannnan nnno.
3) Le gambe le tremavano, le girava
la testa, e non provava piu nessuna
gioia (A. M. Ortese).
3) ..........., .....
........, n ona ontme ne
uyncrnonana nnxaxo paocrn.
4) Si morde un labbro e giurerei che
gli sudano le mani (L. Ravera).
4) On saxyctnaer ryy n x rorona
noxnxcrtcx, uro .......... .
5) Dal terrore, il respiro le manc, il
cuore incomincio a battere in petto Iu-
riosamente (A. Moravia).
5) Or yxaca .............,
cepne emeno sannoct n rpyn.
6) Si porto le mani alla gola. Disse che
gli doleva (D. Maraini).
6) On nonec pyxn x ropny, cxasan,
uro ono ............. .
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con i pronomi personali al dativo
usati con le parole riferentisi al corpo umano:
1) La testa mi doleva (D. Maraini).
2) La Ierita ora gli doleva sorda (M. Maggiani).
3) Mi dolgono gli occhi (C. Coccioli).
4) Pero, sedici anni! gli dolevano le ossa (C. Pavese).
5) Gli dolevano le costole e non era l'umidita dell'alba (C. Pavese).
25
6) Aveva le treccine, era magra, insigniIicante, solo gli occhi le brillavano
(E. Biagi).
7) Gli brillavano gli occhi mentre mi chiedeva (M. Maggiani).
8) Ora il cuore gli batteva, le labbra gli si erano di colpo inaridite (B. Feno-
glio).
9) Gli occhi le lampeggiavano (A. Foga::aro).
10) Ecco: adesso gli trema il naso (L. Ravera).
11) Gli tremavano le mani e non riusciva ad accendersi la sigaretta (D. Marai-
ni).
12) Mamma, perche a quell'uomo tremano le mani? chiese Gustavo (A. Del-
fini).
13) Le tremavano le mani (D. Maraini).
14) Gli tremavano le labbra (D. Maraini).
15) Le narici gli vibrarono (I. Calvino).
16) La sua voce tremo, gli occhi le si empirono di lacrime (A. Moravia).
17) A un tratto il marinaio si Ierma, si raddrizza lentamente, il coltello gli cade
di mano (P. Levi).
18) La penna gli cadde di mano (P. Maldini).
19) Il cuore le balzava Iorte, d'ansia, di timore e di gioia (G. Deledda).
20) Gli si era gonIiata una meta del viso (P. Levi).
21) Mi correva nelle vene la dolce debolezza della convalescenza (P. Levi).
22) Gli occhi le si erano chiusi per la stanchezza (D. Maraini).
23) - Gli manca il naso! - disse uno di loro (I. Calvino).
24) Il liquido gli scorre sul mento (L. Ravera).
25) Gli lustravano gli occhi e ballavano i baIIi (C. Pavese).
26) Non pensava a nulla, il cuore le batteva (A. Moravia).
Esercizio 4. Tradurre il brano seguente:
E capace anche di questo penso Michele capacissimo. Si Iermo un
istante: gli parve che la testa gli girasse (2); una stanchezza, un disgusto sen-
za speranza gli pesavano addosso; il cuore gli tremava (2); ma implacabile
riprese il cammino e i suoi pensieri: Avanti, avanti. penso, e oscuramente
si meravigliava di questa sua capacita di scoprire sempre nuove abiezioni;
quando ne sarebbe arrivata la Iine? Bisogna arrivare Iino in Iondo. Sorrise
pallidamente (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 5. Tradurre in italiano:
1) enx orpnnarentno noxauana ronono, n cnsm noxasanncn y ne na
rnasax (U.). 2) Anno y ne ropeno, n, urot cxptrt cnoe nonnenne, ona
nnsxo, rouno nnsopyxax, narnynact x crony n enana nn, uro unraer
rasery (U.). 3) H cnsm nonnnncn y ne pyutem (Tvpe.). 4) Bce ee reno
cyopoxno nonnonanoct, sa1mnox rax n nonnuancn y nen (Tvpe.). 5) -
Kaxne ecrt nexopomne, snte nmn! - nporonopnn on, n rym y nero
26
sapoaann (U.). 6) Y Bnaca ronoc npepnancn (Tvpe.). 7) Bnxpn umcnen
ymenan y nero n ronone (Bv.e.). 8) Cnsm rpaom xa1nnncn y ne no
mexam (Hacm.). 9) Y Kpm c1onn myu n ymax (Hacm.).
Parole ed espressioni
capacissimo - nnonne cnocoen
dolce - qui cnaocrnt
implacabile riprese il cammino e i suoi pensieri - qui on sacrannn cex nrn
antme, nennxom n nneny myunrentntx pasymn
inaridire - nepecoxnyrt (ce)
in fondo - n cymnocrn, no cymecrny, n omem-ro
un disgusto senza speranza - esnaexnoe oruaxnne
vibrare - qui poxart (ue.), rpenerart (ue.)
27
3. I PRONOMI DIMOSTRATIVI QUES1O-QUELLO
1) Questo e quello sono contrapposti questo nocnennn (+1o1
nocnennn), quello nepnmn
I pronomi dimostrativi questo e quello possono essere contrapposti e usati
per sostituire uno dei nomi menzionati prima: questo sostituisce il sostantivo
piu vicino e si traduce con la parola nocnennn (oppure +1o1 nocnennn),
invece quello sostituisce il sostantivo piu distante e si traduce con la parola
nepnmn:
- Sta bene: l'ho ucciso in pubblico, alla
presenza di tanti suoi nemici: quello
Iu scandalo, questa e riparazione (A.
Man:oni).
- Bce rax: x ynn ero na nmxx, n
npncyrcrnnn crontxnx ero nparon:
nepnoe tno ecunncrnom, nocne-
nee - ncxynnennem nnnt.
Cinque grandi Iinestre, tre da una
parte e due dall'altra; quelle, piu lar-
ghe, ad arco; queste, a usciale, sul la-
go di sole d'un magniIico terrazzo a
mezzogiorno (L. Pirandello).
Hxrt ontmnx oxon, rpn c ono
cropont n na c pyro; nepnme -
noontme, cnouarte; nocnenne -
crexnxnnte nepn, ntxoxmne na
nennxonennym, sannrym connnem
reppacy na mxno cropone.
2) Questo e quello non sono 1o1 n pyron, onn n pyron
contrapposti e si incontrano uniti
Quando nella proposizione i pronomi questo e quello non sono contrappo-
sti e si incontrano uniti, si traducono con i termini 1o1 n pyron, onn n
pyron:
Mentre Cesare mostrava l'anello a
questo e a quello, si vedevano gli altri
conIabulare a gruppetti, sospettosi ed
eccitati (P. Levi).
Hoxa uesape noxastnan xontno
1ouy n pyrouy, ocrantnte,
rpynnxamn, nacropoxenno n
nosyxenno nepemenrtnannct.
Decisamente non ho un buon rapporto
con questo e con quello (L. Ravera).
Pemnrentno y menx nenaxnte
ornomennx c onnu n c pyrnu (c
1eu n c pyrnu).
Ora stava con questi, ora stava con
quelli (A. Delfini).
Ona ncrpeuanact 1o c onnu, 1o c
pyrnu.
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3) Nella frase si trova uno dei pronome personale, sostantivo
due, o questo, o quello corrispondente, oppure questo e
quello si omettono
Quando nella proposizione si trova uno solo dei pronomi, o questo, o
quello, la traduzione di solito si Ia con il pronome personale, con il sostantivo
corrispondente, oppure questo e quello si omettono:
Mentre passava davanti alla scatola
nera del teleIono interno, quello
chiamo (A. M. Ortese).
Kora ona npoxonna mnmo uepno
xopoxn nnyrpennero rene]ona, on
sasnonnn.
Nel bar diminuiscono le ordinazioni
di birra e gelati e aumentano quelle di
bevande calde (G. Rodari).
B ape ymentmamrcx saxasm na
nnno n mopoxenoe n ynennunnamrcx
(saxasm) na ropxune nannrxn.
Tra due partiti, quello di irritarsi e
quello di ridere, Lisa scelse il secon-
do(A. Moravia).
Hs nyx nosuoanoc1en - nosmyrnrt-
cx nno paccmexrtcx - Hnsa ntpana
nocnenmm.
Ricordate:
farne di quelle naena1n nenpnn1noc1en
dirne di quelle naronopn1n epsoc1en
questo poi! +1o ya cnnmxou!
questo poi no! nn sa u1o! nn n xoeu cnyuae!
Ricapitoliamo:
Questo e quello questo nocnennn (+1o1
sono contrapposti nocnennn), quello nepnmn
Questo e quello non sono
contrapposti e si incontrano uniti 1o1 n pyron, onn n pyron
Si trova uno dei due, pronome personale, sostantivo
o questo, o quello corrispondente, oppure questo e
quello si omettono
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ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
xoe-xax (ueopeuo); cxaxonax nomat; ornnuartcx (ue.) om :eeo.. (oimi
uenoxouv); sapxxennoe pyxte; cpannnnart (ue.) (c.u:ami conocmae
.mi) :mo. c :ev..; rem ne menee (oouaro ec e); mann]ecr (oer.apa
uu) sa ormeny aromno omt; ontme ncero (ocooeuuo e.aeuiv oopa
sov); eme necxontxo mecxnen; ocoenno; nacroxrentnnna monacrtpx (ao
oamuca).
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con i pronomi
questo e quello quando essi sono contrapposti:
1) Quella la bella biondina cercava
di Iarsi avanti: e questi l'orso Iaceva
di tutto per chiuderle l'uscio sul naso
(E. De Marchi).
1) ......... crapanact nporn
nnepe, a ........... enan
nce nosmoxnoe, urot saxnonnyrt
nept nepe ee nocom.
2) I disegni sono gli stessi dei broc-
cati del Rinascimento, pero quelli
erano tessuti e questi invece stampa-
ti... (A. Arbasino).
2) Pncynxn raxne, xax na napue
+noxn Bospoxennx, no .....
tnn ntrxant, ...........
xe - nannnax rxant.
Esercizio 3. Completare la traduzione delle proposizioni con i pronomi
questo e quello quando nella proposizione si trova uno solo di essi:
1) Pinocchio pago uno zecchino per la
cena sua e per quella dei suoi compa-
gni, e dopo parti (C. Collodi).
1) Hnnoxxno ynnarnn onn nexnn sa
cno yxnn n sa ......... cnonx
cnyrnnxon n sarem ornpannncx n
nyrt.
2) Gli occhi di Lorenzo Iissarono at-
tenti quelli di lei (R. Barbieri).
2) Bnnmarentnte rnasa Hopenno
npncrantno cmorpenn n ee ...... .
3) Una dopo l'altra le porte e le Iine-
stre si spalancavano, tranne quella del
sor Pisello (G. Rodari).
3) nepn n oxna orxptnannct ona
sa pyro, xpome ...........
cnntopa Iopomxa.
4) Langlais ne aveva incrociati molti
di casi come quello di Adams (A. Ba-
ricco).
4) Hanrn+ ncrpeuanoct mnoro raxnx
cnyuaen, xax ........ Aamca.
5) Ah! benissimo esclamo Leo av-
vicinando ancora una volta la propria
poltrona a quella di Lisa (A. Mora-
via).
5) - Bor n uyecno! - nocxnnxnyn
Heo, nonnrax eme nnxe cnoe
xpecno x .............
Hnst.
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Esercizio 4. Tradurre in russo questo e quello quando nella proposizione si
trova uno solo di essi:
1) Non hai paura dice questi a girare col Iucile carico? (D. Bu::ati).
2) Forse quello era il capo (G. Rodari).
3) Le nespole non piacevano per nulla a Beppino, comunque mangio anche
quelle (C. Cassola).
4) Il suo partito e sempre quello dei comunisti dissidenti (N. Gin:burg).
5) Gli anni dell'inIanzia, e perIino di quella dei miei Iigli, erano lontani (C. Ce-
rati).
6) Notai che la sua voce era diversa da quella della Iiglia (D. Maraini).
7) Ancora pochi mesi e il nome di Diana Rau sara noto quanto quello di
Ciaccio Irone e di Lorenzo Diovisi (R. Barbieri).
8) La mia camera comunicava con quella di Emilia per mezzo di una porta in-
terna (A. Moravia).
9) L'ultimo maniIesto che ho Iirmato e stato quello di Stoccolma, nel '50, cre-
do per l'abolizione dell'atomica (E. Biagi).
10) L'Oscar amava gli animali in genere, ma soprattutto i cavalli; in modo par-
ticolare quelli cosiddetti da corsa (B. Jiola).
11) Abbiamo cambiato camere; io stavo in quella di mia madre, lui in quella
mia (S. Agnelli).
12) Tra le altre macchine c'era quella del tuo alleato (L. Ravera).
13) Aveva chiuso gli occhi; la sua mano si posava inerte su quella di Lia (C.
Coccioli).
14) Voglio raccontare la tua storia e quella del tuo amico che vende casta-
gne (R. Minore).
15) Dani spiego che per via della mostra di Van Gogh avevano perso la messa
del mattino, dunque dovevano andare a quella del pomeriggio (S. Jeronesi).
16) Mi vestii, dunque, alla meglio, al buio, tra i due letti, quello mio e quello di
mio Iratello (A. Moravia).
17) Quando rialzo la testa, il suo sguardo incontro quello della madre badessa
(P. Maldini).
Esercizio 5. Tradurre i brani seguenti:
a)
Soltanto Michele non guardava la strada, quello che l`automobile portava
nella sua scatola sontuosa l`interessava di piu, gli pareva che non ci Iosse altro;
l`ombra nascondeva le Iacce dei suoi tre compagni, ma ogni volta che la mac-
china passava sotto un Ianale, una luce vivida illuminava per un istante quelle
persone sedute e immobili: apparivano allora il volto della madre dai tratti
Iiacchi e proIondi, dagli occhi vanitosi; quello di Carla (3), il viso incantato
e puerile della Ianciulla che va alla Iesta; e quello di Leo (3), di proIilo, ros-
so, regolare, un po` duro, come quegli oggetti inspiegabili e paurosi che i lam-
pi delle tempeste rivelano per un istante (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
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b)
Un giorno all'anno la villa apre cancelli e portoni e i turisti possono visitare
le collezioni del barone Lamberto: quella delle camomille, quella degli om-
brelli, quella dei pittori olandesi del Seicento (3)... Arrivano i visitatori da
ogni parte del mondo e i barcaioli d'Orta, che li trasportano all'isola con le loro
barche a remi o a motore Ianno aIIari d'oro e d'argento (G. Rodari, C'era due
volte il barone Lamberto).
c)
- Siamo alle solite: la calligraIia e indubbiamente quella del barone Lam-
berto (3). Anche la Iirma e la sua. Sono in grado di provarlo.
Cosi dicendo, l'oratore mostra una cartolina postale che il barone gli ha
spedito l'anno scorso da Miami, Florida. La cartolina passa di mano in mano.
Tutti controllano e conIrontano la Iirma con quella del messaggio (3) (G. Ro-
dari, C'era due volte il barone Lamberto).
Esercizio 6. Tradurre in italiano:
1) Bce ee reno tno mano n xyo, no ouent crpono n nonxo, a xpacnnoe
nnunxo nopasnrentno cxono c nnnou camoro Kactxna, xorx Kactxn
xpacannem ne tn (Tvpe). 2) Ero ycnnnn, n coennennn c ycnnnnun
pasxpenno Maprapnrt, ann ontmne pesyntrart (Bv.e.). 3) 3x, apnn!
- ronopnn nsnosunx, norpxxnnax ronono n crerax noxxo cnom nomat,
na xoropo mepc1n tna nnnnax, xax na ononxe (I.). 4) - a-xa x rex
nonenym, - nexno cxasana ennna, n y camtx ero rnas oxasannct cnxmmne
rnasa (Bv.e.). 5) Bropo c1anen tna c1ann ynnnennx (Bv.e.). 6) K
+romy nao oannrt eme ono - c ynepennocrtm moxno cxasart, uro
mnorne xenmnnt nce, uro yrono, orann t sa ro, urot npomenxrt cnom
ansnn na ansnn Maprapnrt Hnxonaennt (Bv.e.).
Parole ed espressioni
barca a remi - necentnax noxa
gli pareva che non ci fosse altro - qui emy xasanoct, uro +ror xyson orroponn nx
or nnemnero mnpa
fare affari d'oro e d'argento - sarpeart (ue.) xyuy ener, saxnmuart (ue.)
ntronte cenxn
dagli occhi vanitosi - c necrxmnmn or ropocrn rnasamn
dai tratti fiacchi e profondi - c pxntmn n pesxnmn uepramn
nespola - mymmyna (solo sing.)
posarsi inerte - nexart (ue.) nenonnxno
perdere la messa - nponycrnrt (ce.) meccy, ne norn (ce.) na meccy
siamo alle solite! - onxrt nanart nxrt! crapax necnx!
stare (dormire) - qui cnart (ue.)
viso regolare - nnno c npannntntmn uepramn
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33
4. COSTRUZIONI PERIFRASTICHE CON IL GERUNDIO
stare, andare, venire + il gerundio il verbo imperfettivo
Abbattuto sto facendo il calcolo di
quanto mi costi (I. Svevo).
paccrpoennt nocun1mnam, no
uro mne +ro ooercx.
Rapidamente la motobarca and sca-
dendo (D. Bu::ati).
Ouent tcrpo moropnax noxa npn-
xonna n neronoc1n.
Ella gli venne narrando in Iretta che
la zia Cortis era capitata alla Camera,
quasi subito dopo il caso ... (A. Fo-
ga::aro).
Ona roponnnno paccxasmnana emy,
uro rerymxa Koprnc noxnnnact n
Hanare cpasy xe nocne nponcmecr-
nnx ..
Come si vede dagli esempi, si traduce soltanto il verbo Iondamentale con
l`aiuto di un verbo imperIettivo.
A volte, se il verbo ausiliare e al presente, si possono introdurre le parole
circostanziali di tempo per sottolineare che l'azione si svolge nel momento
stesso del discorso (cenuac, n +1y unny1y, ecc.).
Io ti saro padre, Iratello - ma, il mio
cuore - se tu vedessi il mio cuore! -
una lagrima bagna la carta e cancella
cio che vado scrivendo (U. Foscolo).
yy ree ornom, parom - no moe
cepne - ecnn t rt nnena moe
cepne! - cnest xanamr na ymary n
cmtnamr ro, uro n cenuac nnmy.
Qualche volta la sIumatura del signiIicato proprio delle costruzioni periIra-
stiche con il verbo andare + il gerundio puo essere resa con l'aiuto dell'avver-
bio noc1enenno o con l'aiuto del comparativo accrescitivo (nc onnme n
onnme, nc xyae n xyae, ecc.). Il loro uso non e obbligatorio e dipende dal
contesto (essi si usano piu che altro quando anche in italiano si potrebbe usare
i termini piano piano, sempre pi, sempre peggio, ecc.).
Nessuno si curava di alimentare il
Iuoco, che andava spegnendosi (C.
Cassola).
Hnxro ne cnenn sa ornem, xoropt
noc1enenno sa1yxan.
Si accorse, anzi, che di giorno in gior-
no questa gaiezza andava aumentan-
do (D. Bu::ati).
Fonee roro, on samernn, uro nece-
nocrt +ra c xaxtm nem noc1enen-
no napac1ana.
34
Siamo entrati insieme, un caso vera-
mente strano, ma lui e andato peggio-
rando ... (D. Bu::ati).
Kax nn crpanno, mt nocrynnnn
nmecre, no ero cocroxnne noc1enen-
no yxymanocn ..
E una ragazza esile e bruna che va
sfiorendo di anno in anno (L. Bigia-
retti).
3ro xpynxax n remnononocax enym-
xa, xoropax c xaxtm room ynna-
e1 nc onnme n onnme.
Ricapitoliamo:
stare, andare, venire + il gerundio il verbo imperfettivo
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
samenxrt (ue.) xo; ncuesart (eacuvmi) (ue.); ncnapxrtcx (uc:esami)
(ue.); nenerart (oopvomami) (ue.); ynpart (ue.) co crona.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con le costruzioni
stare + gerundio, andare + gerundio:
1) Io avevo parlato dell'Universita e
Alberta, che stava facendo il penul-
timo anno del ginnasio, racconto dei
suoi studii (I. Svevo).
1) saronopnn o ynnnepcnrere n
Antepra, xoropax .......
n npenocnenn xnacc rnmnasnn,
paccxasana o cnonx sanxrnxx.
2) E l'una e un quarto: e tu stai dor-
mendo da un'ora (S. DAr:o).
2) Ceuac uerneprt nroporo: rt
............... yxe uac.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con la costruzione stare + gerundio:
1) A che cosa stava pensando? (C. Cassola).
2) Il tempo si stava guastando (U. Eco).
3) Sonia sta cominciando a innervosirsi (S. Agnelli).
4) Io stavo gia sparecchiando (L. Ravera).
5) - Il ragazzo sta delirando (G. Rodari).
6) Ha detto: Stai uscendo? (L. Ravera).
7) - Stavo tornando a casa da teatro (C. Salvatori).
8) Sto, come vedete, riposando (U. Foscolo).
9) - No, Mario; non ti sto accusando (C. Cassola).
10) Il treno stava gia rallentando (C. Cassola).
11) Stiamo arrivando a Fiumicino (S. Agnelli).
12) Non se n'era nemmeno accorta che stava piangendo (C. Cassola).
13) - Oppure stava cercando qualcosa (C. Salvatori).
14) Evelina stava guidando verso Bolzano (F. Sanvitale).
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15) Stava camminando in direzione di piazza Matteotti (C. Salvatori).
16) Si e alzato mentre stavo parlando (L. Ravera).
17) - Di che periodo stiamo parlando? (N. Revelli).
18) Sembrava che non avesse nessuna voglia di Iare quello che stava Iacendo
(G. 1estori).
19) Sto cercando la chiave del portone, il gatto della portinaia aspetta con me,
tranquillo (C. Cerati).
Esercizio 4. Tradurre le proposizioni con la costruzione andare + gerun-
dio:
1) Le stelle andavano svanendo (C. Cassola).
2) Anche le mie certezze vanno svaporando (L. Ravera).
3) - O Benvenuto, che vai tu Iacendo? (B. Cellini).
4) Ma cosa vai dicendo? balbettava (C. Cassola).
5) Cosa andava cercando? (G. Parise).
6) Ma che vai cercando? aveva chiesto Anita allegra (M. Di Lascia).
7) Tacquero ancora, accorgendosi che quel discorso li andava separando (D.
Bu::ati).
Esercizio 5. Tradurre le proposizioni con la costruzione venire + gerundio:
1) La preghiera le venne morendo nello spirito stanco (A. Foga::aro).
2) Intanto, il cardinale veniva visitando, a una per giorno, le parrocchie del ter-
ritorio di Lecco (A. Man:oni).
Esercizio 6. Tradurre i brani seguenti:
a)
E un uomo alto ella disse sIorzandosi di concretare quella vaga immagi-
ne ideale verso la quale la sua anima si tendeva; ha i capelli castani. una
bella Ironte calma, un volto ovale. non e rosso, e piuttosto pallido. ha delle
mani molto lunghe.
Santore esclamo Leo prendendo il primo degli amici di Carla che gli
parve somigliante al ritratto ch`ella andava facendo (4).
No, non e lui. Carla guardo avanti a se: Magari esistesse pensava,
ora non sarei qui. Tacque per un istante:
Egli mi ama molto ed io lo amo molto continuo con una dolcezza piana
e Iacile che l`incantava e la meravigliava, perche ora le sembrava di neppure
mentire; ci siamo conosciuti due anni Ia. e da allora ci siamo sempre vedu-
ti. egli non e come te. e. e soprattutto buono, voglio dire che mi com-
prende anche prima che io abbia parlato, che a lui posso conIidare tutto quello
che penso, qualsiasi cosa, e lui mi discorre come nessuno, e mi prende nelle
sue braccia e. e.: la sua voce tremo; gli occhi le si empirono di lacrime
(2) (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
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b)
Salirono tutti insieme, urtandosi e parlando, la scala. Al piano superiore,
nell`anticamera, Carla trovo in un cassetto altre due candele; le prese la madre
e trascino Lisa con se per mostrarle un suo nuovo vestito: Bavero d`oro an-
dava ripetendo (4); vedrai. e la gran moda; nell`anticamera restarono
Leo e Carla (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 7. Tradurre in italiano:
1) - A rt uero nmemn? - cxasana Ara]tx (d T.). 2) 3! - noyman x, - a on
counnne1. (Tvpe). 3) H renept, noxa naxpantnan oxt, mt ronopnnn
o Hne (U.). 4) - On npnnnuae1 ym, ceuac npner (U.). 5) B necy nc
1eunen n 1eunen (Tvpe). 6) - uro y nac ryr nponcxon1, rpaxane?
(Bv.e.). 7) H nor xax pas n ro npemx, xora Mnxann Anexcanponnu
paccxasmnan no+ry o rom, xax anrexn nennnn ns recra ]nrypxy
Bnnnnnynnn, n annee noxasancx nepnt uenonex (Bv.e.).
Parole ed espressioni
a una per giorno - qui no onomy n ent
bavero d`oro - nopornnx ns sonorncro rxann
come nessuno - xax nnxro pyro
concretare - noccosart (ce.)
con una dolcezza [.] che l`incantava e la meravigliava - qui rnxo, nexntm
ronocom, c nerxocrtm, ynnnnme n ynnexme ee
la gran moda - +ro ceuac ouent mono
essere alto - trt ntcoxoro pocra
fare il ritratto - cosanart (ue.) noprper
il primo degli amici - qui nepnoro npnmemero emy na ym npnxrenx
intanto - rem npemenem
immagine [.] verso la quale la sua anima si tendeva - qui opas neantnoro
nosnmnennoro, xoropt xnn n ee yme
morire - qui samnpart (ue.)
prendere nelle braccia - onnmart (ue.)
prima che io abbia parlato - qui eme npexe, uem x naunnam ronopnrt
trascinare - ynneut (ce.) sa coo
urtarsi - cranxnnartcx (ue.) pyr c pyrom
counnn1n (ue.) - qui inventare
37
5. LA COSTRUZIONE PERIFRASTICA JADO + A +
L'IAFIAI1O
vado + a + l'infinito nony + l'infinito
Quando la periIrasi del verbo andare (nella prima persona del presente
dellindicativo) + a + l'infinito indica un'azione che si svolgera in un Iuturo
immediato, viene tradotta con un verbo di moto deIinito al Iuturo nony +
l'infinito, vale a dire, la periIrasi vado a dormire si tradurra nony cna1n:
Monica ha detto al marito: Vado a
dormire da Clelia, ch'e malata (S.
At:eni).
Monnxa cxasana myxy: Hony
cna1n x Knennn, ona ontna.
Vado a vestirmi, caro e pazzo mae-
stro (J. Brancati).
Hony oena1ncn, mo oporo
yunrent-cymacpo.
Inoltre, in russo, e molto Irequente l'uso delle Iorme personali dei verbi su-
bito dopo i verbi di moto, ad es. nony nocuo1pm, nony npnnecy, ecc. (il
pronome personale n si usa raramente): ambedue i verbi hanno la stessa Iorma
(di tempo, di persona e di modo), e il verbo che segue il verbo di moto di re-
gola e perIettivo.
- Vado a vedere Giovanni se sta bene,
se ha preso paura, - disse sorridendo
in modo conIuso a Claudio (G. Pari-
se).
- Hony nocuo1pm, xax ram xo-
nannn, ne ncnyrancx nn, - cxasan on
Knayno, cmymenno yntaxct.
- Vado a vedere se il Iascismo e sem-
pre in piedi (N. Gin:burg).
- Hony nocuo1pm, xax ram ]a-
mnsm, eme ne pyxnyn.
- Vado a scriverlo sul marmo d'un
balaustro, all'ultima terrazza, in vostro
onore (G. DAnnun:io).
- Hony nannmy +1o n namy uecrt
na mpamopno anmcrpae, na
nocnenem anxone.
vado a prendere noy nostmy (npnnecy)
Aspetta, dice vado a prendere da
bere (L. Ravera).
Hooxn, - ronopnr on, - nony
nosnuy (npnnecy) uero-nnyt
ntnnrt.
38
N.B. Talvolta si puo usare soltanto il verbo nony + le preposizioni x, sa, ecc.:
Vado a trovare mia madre...
(M. Di Lascia).
Hony x mame (nony npone-
am mamy)..
Vado a chiamare il medico per
la sorella di vossignoria (G. Jer-
ga).
Hony sa npauom (nony noso-
ny npaua) nx cecrpt Bame mn-
nocrn.
Ricapitoliamo:
vado + a + l'infinito nony + l'infinito
( il futuro immediato) nony + il verbo perfettivo nella stessa forma
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
nepnyrtcx (ce.) x crony; ntnnrt (ce.) xo]e; snax monuannx; nsxrt
(nooumi) (ce.) rpyxy na nropom snonxe ptnxom eryna na cromerponxy;
pasouaponannoe n rpycrnoe nnno; ycntmart (ce.), xax nonopaunnaercx
xnmu n samxe.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con la costruzio-
ne perifrastica andare + a + l'infinito:
1) Vado a vedere se hanno buttato giu
Mussolini (N. Gin:burg).
1) ........., ne cnnxnynn
nn Mycconnnn.
2) Adesso vado a cercare un po' di
Iresco nel laghetto dei giardini (A.
Foga::aro).
2) Tenept ...........
nemnoro npoxnat n caonom
osepe.
3) - Stai Ierma t'ho detto, vado io a
prenderlo (A. Pala::eschi).
3) - He nnracx, x ree cxasan, ..
.............. .
4) - Be', io vado a prepararmi un
caIIe in cucina (D. Maraini).
4) - Hy, nano, ............ n
xyxnm ........... xo]e.
5) Vado a rispondere, puo essere im-
portante (C. Salvatori).
5) .........., moxer trt
uro-nnyt naxnoe.
6) Vado ad aspettarti nella macchi-
na... tu intanto paga (A. Moravia).
6) ..............
n mamnne. rt noxa sannarn.
7) Nella conIusione dell'entrata in
paese si erano persi: Vado a vedere
di lui, disse Eligio (P. P. Pasolini).
7) B cymaroxe npn nxoe n epennm
onn norepxnnct: ............,
uro c nnm, - cxasan 3nnxno.
8) Vado a vedere se c'e via libera (C.
Bri::olara).
8) ..........., cnooen
nn nyrt.
39
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con la costruzione perifrastica anda-
re + a + l'infinito:
1) - Vado a vedere cosa vogliono (I. Calvino).
2) Vado a vedere in cucina che cosa Ia la cuoca... con permesso (A. Mora-
via).
3) - Vado a vedere come sta il Ierroviere! (N. Gin:burg).
4) Se permettono vado un momento a vedere cosa succede (A. Foga::aro).
5) Non muoverti, vado a dare un'occhiata (O. Fallaci).
6) - Non salgo, - disse, - metto la macchina in garage e vado a dormire (N.
Gin:burg).
7) Vado a dormire disse Enrico, e si alzo (J. Brancati).
8) Vado subito a cercare una medicina e una Iascia (O. Fallaci).
9) Vado a cercarvi qualcosa al bar... (J. Ra::ini).
10) - Be', adesso vado a leggermi il giornale, - aggiunse con un sorriso timido
(D. Maraini).
11) Vado ad avvertirlo (E. De Marchi).
12) Vado subito a parlarne col sindaco (I. Silone).
13) Vado a chiamarti Arianna ha detto (L. Ravera).
14) Poi Mara ebbe un'idea: Vado a mettermi la camicetta (C. Cassola).
15) Mi servono dei libri. Cerca pure, io vado a vestirmi poi ti Iaccio un caI-
Ie (J. Ra::ini).
16) Vado a vestirmi disse (A. Moravia).
17) Vado a prendere un caIIe nero - disse Cavallo (C. Salvatori).
Esercizio 4. Tradurre le proposizioni con la costruzione perifrastica anda-
re + a + l'infinito usando il verbo di moto definito al futuro + l'infinito
oppure soltanto il verbo di moto definito + le preposizioni r sa ecc.:
1) Ci vediamo piu tardi, vado a comprare le sigarette (1. Landolfi).
2) Vado a comprare la carta (G. Culicchia).
3) Intanto vado a chiamare il padrone (A. Foga::aro).
4) Vado a trovare Annita (C. Cassola).
Esercizio 5. Tradurre il brano seguente:
Si e alzato mentre stavo parlando (4). Non lo Ia mai. Si e scusato tor-
nando a tavola: aveva sentito una chiave nella toppa. Gli era parso. Io stavo
gia sparecchiando (4).
Ho detto: Credi che mamma.... Mi ha Iatto segno di tacere.
Ha lasciato la cucina precipitosamente. Squillava il teleIono. Ha alzato il
ricevitore al secondo squillo con uno scatto da centometrista. Era Orsetta.
Lui l'ha salutata con una voce calma e spenta. Vado a chiamarti (5)
Arianna ha detto. Non si era accorto che ero dietro le sue spalle. In piedi. E
l'ho visto. Ho visto nello specchio che e davanti all'apparecchio teleIonico la
40
sua espressione delusa e triste. L'ho visto Iregarsi gli occhi (L. Ravera, Due
volte vent'anni).
Esercizio 6. Tradurre in italiano:
1) - Hony nocuo1pm, uro nama nomat (Tvpe.). 2) - H nony ynuy nx, -
cxasan x (U.). 3) - Yepy nncanne, nony o1onpy (d T.). 4) Hony cxaay
xosxnny. (Tvpe). 5) - Hony nnry n nocrent, sayyct cnom, - n ryr on
ncues ns nepene (Bv.e.). 6) - Hony npnuy rpncra xanent +]npno
naneptxnxn! (Bv.e.).
Parole ed espressioni
con permesso - nsnnnnre, nosnontre
dare un'occhiata - nsrnxnyrt (ce.)
dietro le sue spalle - y nero sa cnnno
l`ho visto fregarsi gli occhi - x nnena, xax on rep cee rnasa
se permettono - c namero paspemennx, c namero nosnonennx
trovare - qui nanemart (ue.)
ypa1n (ce.) nncanne - mettere via lo scritto
41
6. COSTRUZIONE PERIFRASTICA
FIAIRE + COA (PER) + L'IAFIAI1O
finire + con (per) + l'infinito xonun1n (xonua1n) 1eu, u1o; naxonen,
n xonne xonnon, n xoneunou cu1e
La periIrasi del verbo finire + con (per) + l'infinito indica la Iine del-
l'azione e viene tradotta con l'espressione xonun1n 1eu, u1o + il verbo per-
Iettivo, xonua1n 1eu, u1o + il verbo imperIettivo oppure con i termini
naxonen, n xonne xonnon, n xoneunou cu1e.
B xonne xonnon si usa in un discorso narrativo calmo, neutrale, solo per
costatare il Iatto della realizzazione dell'azione senza la sua valutazione. Si usa
largamente per caratterizzare sia le azioni svolte nel passato, sia quelle che si
svolgeranno nel Iuturo. B xonne xonnon e caracterizzato di una combinabilita
lessicale senza limiti.
Haxonen si usa piu spesso nel discorso espressivo, emotivo per esprimere
soddisIazione della realizzazione di cio che si desiderava, e valuta il risultato
dell'azione come positivo. Raramente si lega ai verbi che signiIicano delle
azioni che possono essere valutate come poco desiderate, d'obbligo. Ad es.,
con i verbi ouuoumic saoo.emi vvepemi om:amic noeuouvmi
sacmpe.umic npouepami npocnami, ecc., e inoltre con le parole
eiuvoeu oo.eu uvuo npuxooumc, ecc., si usa di solito il nesso di pa-
role n xonne xonnon. Nelle proposizioni negative naxonen non si usa mai.
...E cosi fin col bruciarsi le ali, Ro-
sello, nella Iiamma del sospetto di
Laurana(L. Sciascia).
.H raxnm opasom, Posenno xon-
unn 1eu, u1o oar cee xptntmxn
n orne noospenn Haypant.
Queste incomode compagne non pia-
cevano a nessuno, naturalmente; ma
tutti avevano finito col farci l'abitu-
dine (P. Levi).
3rn neyonte cnyrnnnt, ecrecr-
nenno, nnxomy ne npannnnct; no n
xonne xonnon nce x nnu npnnmx-
nn.
Anche sul terreno dell'idraulica, mio
Iratello ed Enea Silvio finirono per
incontrarsi (I. Calvino).
Mo par n 3nea Cnntnno n xonne
xonnon cyuenn oronopn1ncn n n
rom, uro xacanoct opocnrentntx
paor.
42
DiIatti, quando poi Iui a Roma, finii
per lasciare la casa editrice, essendo
incapace di lavorare, senza l'editore e
quei miei antichi compagni (N.
Gin:burg).
H, ecrnnrentno, norom, n Pnme, x
n xonne xonnon ymna ns
nsarentcrna, noromy uro y menx
nnuero ne nonyuanoct es nsarenx
n monx npexnnx pyse.
Tuo cugino qui, mi ha tanto pregato
e ripregato che ho finito col dare il
mio consenso (G. 1omasi di Lampe-
dusa).
Tno nompont par crontxo
menx npocnn n ynpamnnan, uro n
naxonen an cornacne.
Ricapitoliamo:
finire + con (per) + l'infinito xonun1n 1eu, u1o + il verbo perIettivo,
xonua1n 1eu, u1o + il verbo imperIettivo,
n xonne xonnon, naxonen, n xoneunou
cu1e
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
napent; pacrxnyrtcx (ce) na nocrenn; cosnartcx (ce.) e :v.; ymonxnyrt
(ce) (ouevemi); ynacrt (ce) n oxrnx roeo..
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con la costruzio-
ne perifrastica finire + con (per) + l'infinito:
1) Poi finirono col vivere separati (N.
Gin:burg).
1) Horom onn ..........
pasexannct.
2) Ma poi fin col prevalere un senso
di vergogna (C. Cassola).
2) Ho norom ......... nsxno
nepx (noenno) uyncrno crta.
3) Bube, innervosito, fin con l'accen-
dersi una sigaretta (C. Cassola).
3) Fye pasnepnnnuancx n ......
........ saxypnn cnrapery.
4) Perche Bube s'era veramente inna-
morato di lei... e avevano finito col
fidanzarsi... (C. Cassola).
4) Bet Fye ecrnnrentno
nnmnncx n nee. n onn ....
........... opyunnnct.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni nelle quali viene costatato il fatto
della realizzazione dell'azione senza la sua valutazione:
1) Fini col sedersi lui: - Giovanna, senti (C. Cassola).
2) Fini col posarle una mano sulla spalla (C. Cassola).
3) Ella Iini con crollare il capo e dire: Ora non posso (A. Foga::aro).
4) Aspettando il mio turno, Iinivo per abbassare lo sguardo, come tutti (A. Be-
vilacqua).
43
5) Ma prima o poi Iiniranno per trovarla (A. Bevilacqua).
6) Finiscono col venir tutti, io lo so, prima o poi (S. DAr:o).
7) Fini per ammettere che era preoccupato per lei (M. L. Aguirre DAmico).
8) Finiro col dirglielo! (G. 1omasi di Lampedusa).
9) Poi aveva Iinito anch'essa col dubitare, per lo meno col dubitare (M. Solda-
ti).
10) Finiva per addormentarsi (A. Bevilacqua).
11) Finii con l'addormentarmi davvero, e mi svegliai mentre rientrava mio pa-
dre (N. Gin:burg).
12) Egli la guardo sorpreso, ma Iini con l'obbedire (C. Cassola).
13) Il giovanotto aveva un'aria cosi seria, che Mara Iini per accettare (C. Cas-
sola).
14) Non aveva nulla da Iare, e Iini per stendersi sul letto (C. Cassola).
Esercizio 4. Tradurre in russo:
1) Ma poi Iiniva per abbassare la testa ed entrarci (A. Bevilacqua).
2) Finirono col venderlo (N. Gin:burg).
3) Quasi sempre Pasquale Iiniva per chiamare sua moglie (G. Culicchia).
Esercizio 5. Tradurre le proposizioni dove la perifrasi finire + con (per) +
l'infinito indica il fatto della realizzazione dell'azione senza la sua valuta-
zione:
1) Fini con ammutolire anche lei (A. Foga::aro).
2) Fini col mormorare: Ero tanto giovane! e cadde svenuta tra le braccia del
marito (J. Pratolini).
3) Fini per arrendersi (C. Cerati).
4) Egli Iini per conIessare tutto (M. Soldati).
Esercizio 6. Tradurre il brano seguente:
Grazie a Ivo ero soddisIatta, serena: quando Fabrizio tornava dai suoi
viaggi ero disposta ad agevolarlo in ogni cosa, ne drammatizzavo quando ri-
partiva. Il leggero senso di colpa che provavo nei suoi riguardi non serviva che
a ben dispormi. .... Poco alla volta il primo fin per diventare (6) il marito-
compagno ideale, comprensivo, intelligente, attento, disposto a occuparsi di
ogni mio problema, a dividere con me tutto il suo tempo (1), mentre il se-
condo assunse la Iunzione di marito-amante : un uomo al quale tacevo i miei
problemi e i miei progetti, che non avendo tempo di occuparsene finiva per
dividere (6) con me soltanto il letto (C. Cerati, Un matrimonio perIetto).
Esercizio 7. Tradurre in italiano:
1) Heeen xonunn 1eu, u1o oc1nr cnoero (ocm.). 2) Peenox xonun1
1eu, u1o yn1 n xeprny n myunrenx (Iou:.). 3) Ona ronopnna o onre, o
nasnauennn namem, o rom, uro mt nce onxnt cnyxnrt uenoneuecrny, n
44
rax xax mt conepmenno comnnct n xaxne-nnyt nxrt-mecrt uacon
pasronopa, ro xonunnn 1eu, u1o noxnnnncn pyr pyry n neuno pyxe
n n rom, uro ncm xnsnt namy yem ecrnonart nmecre! (ocm.). 4)
Haxonen ona pocnnacn n xaxo-ro cosepnarentnt mncrnnnsm, nnpouem
roxe cnoxont n nennuant. (ocm.).
Parole ed espressioni
abbassare lo sguardo - onycxart (ue.) rnasa
addormentarsi - sactnart (ue.)
agevolare - nrn (ue.) nancrpeuy e :v.
assumere la funzione - nsxrt (ce.) na cex pont
comprensivo - qui uyrxn
drammatizzare - qui nepexnnart (ue.), cnnmxom nonnonartcx (ue.)
nei suoi riguardi - no ornomennm x nemy
non serviva che a ben dispormi - rontxo cnococrnonano moemy opomy
pacnonoxennm yxa
per lo meno - no xpane mepe, no mentme mepe
poco alla volta - nocrenenno
provare - ncntrtnart (ue.)
svenuta - es uyncrn
tacere i problemi - ymanunnart (ue.) o :v.., ne ronopnrt (ue.) o nponemax
45
7. LA COSTRUZIONE PERIFRASTICA
1ORAARE + A + L'IAFIAI1O
tornare + a + l'infinito cnona, onn1n, nnonn, em pas +
la forma personale del verbo
La periIrasi tornare + a + l'infinito sta ad indicare la ripetizione di
un'azione o un discorso, l'insistenza nel dire o nel Iare qualcosa, e viene tra-
dotta con le parole ed espressioni circostanti cnona, onn1n, nnonn, em pas
la Iorma personale del verbo Iondamentale:
Marcovaldo torn a uscire con la sua
sega, e ando sull'autostrada (I. Calvi-
no).
Mapxonanto cnona nmmen co cno-
e nnno n ornpannncx na anro-
crpay.
Senza toccarla la lettera il Iarmacista
si chino a guardarla; poi si sollevo, si
rimise gli occhiali, torn a guardarla
(L. Sciascia).
He npnrparnnaxct x nnctmy, ]apma-
nenr cxnonnncx, urot paccmorpert
ero, sarem ntnpxmnncx, nopysnn na
noc ouxn, nnonn c1an ero nsyua1n.
Torner a fargli visita prima di cori-
carsi (J. Pratolini).
Ona cnona nanec1n1 ero nepe
cnom.
Ah, vorrei tornare ad essere sem-
plice taglialegna, ma che lei Iosse an-
cora viva! (C. Cassola).
Ax, x t xoren onn1n c1a1n
npocrtm necopyom, rontxo t ona
tna xnna!
tornare a ripetere nnont nonropnrt, nacrounno nonropxrt, rnepnrt
In piu di una occasione tornai a ripe-
terle:- Fra noi non c'e nessuna paren-
tela (E. Morante).
ne onn pas nac1onunno non1o-
pnn e: - Mexy namn ner nnxaxoro
pocrna.
tornare a negare onxrt nauart (crart) orpnnart
E Dawn, subito, torn a negare di
conoscerlo (M. Soldati).
H ayn cpasy xe onn1n c1an o1pn-
na1n, uro snaxom c nnm.
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tornare a pensare onxrt nauart (crart) ymart
Si muove un braccio, si muove una
gamba, e la testa, e la lingua: il cer-
vello torna a pensare (O. Fallaci).
Benennrcx pyxa, menennrcx nora,
ronona n xstx: mosr onn1n naun-
nae1 yua1n.
tornare a frequentare onxrt crart tnart, onxrt nauart nocemart
Torn anche a frequentare la gente, i
Sartorio, i Terenzi, i Bottiglia (N.
Gin:burg).
On onn1n c1an mna1n y nme, y
Capropno, Tepennn, Forrnntx.
tornare a guardare onxrt nocmorpert, cnona crart cmorpert
Pensoso Michele era tornato a guar-
dare la strada (A. Moravia).
Mnxene cnona saymunno nocuo1-
pen na opory.
non tornare a + l'infinito onnme ne + la forma personale
del verbo fondamentale
Non tornata a sedersi, mi guarda
senza curiosita (L. Ravera).
Ona onnme ne npncena, cmorpnr
na menx es nmontrcrna.
Ricapitoliamo:
tornare + a + l'infinito cnona, onn1n, nnonn, em pas +
la forma personale del verbo
non tornare a + l'infinito onnme ne + la forma personale del verbo
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
neut (ce.) (npuumi .ea:ee no.oeuue); nonxrt (ce.) rnasa x ney
(nocvompemi ua ueoo); npoxpnuart (ce.) npnxas; cnpamnnart (ue.) cex.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con la perifrasi
del verbo tornare + a + l'infinito:
1) Quando torn a ridirmi quel che
era accaduto, mi aIIlissi piu che mai
(C. Collodi).
1) Kora on .......... mne o
rom, uro nponsomno, x sarpycrnn
nyme npexnero.
2) - Rosaria! Rosaria! - torn a gri-
dare la baronessa in tono di minaccia
(G. Jerga).
2) - Posapnx! Posapnx! - .........
............. aponecca
yrpoxammnm ronocom.
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3) Questa lo guardo, gli occhi le si ac-
cesero; e torn a stringergli le mani
tra le sue (C. Cassola).
3) enmnna nsrnxnyna na nero,
rnasa y nee saropennct; n ona ...
.......... ero sa pyxn.
4) Torner a vivere con Diana, lon-
tana dagli uomini, dalle donne, dai lo-
ro intrighi Iunesti (G. Rodari).
4) ............ c nano,
nann or myxunn, or xenmnn, or nx
naryntx nnrpnr.
5) Elena ripose la lettera e torn a
guardare dal Iinestrino (A. Foga::a-
ro).
5) Enena nonoxnna nnctmo n ......
............. n oxno.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con la perifrasi del verbo tornare + a
+ l'infinito:
1) Il ProIessore si torno a sedere (C. Pavese).
2) Torno a sedere sulla panchina nel corridoio, zitta e tranquilla, come se
aspettasse qualcuno (P. Levi).
3) Signorina, signorina! torno a gridare il Nini (P. P. Pasolini).
4) Egli torno a gridare l'ordine due o tre volte (P. P. Pasolini).
5) - Aiuto!... - torno ad urlare (E. Salgari).
6) E torno a guardare davanti a se, ma non vedeva nulla (C. Cassola).
7) Torno a guardarsi intorno (A. Baricco).
8) Tornarono a guardarsi (G. Culicchia).
9) Torno a pensare a Giovanna (C. Cassola).
10) E che cosa vuoi Iare? tornavamo a domandare (G. Culicchia).
11) E tornava a domandarsi: Ma dunque?.. Ma dunque? (L. Capuana).
12) Poi e tornato a dire che pero Devian:a e un gran brutto Iilm (N. Gin:burg).
13) Torno a scrutarmi (A. Bevilacqua).
14) Si addormentavano, si svegliavano, tornavano ad addormentarsi... (C. Cas-
sola).
15) Torno a voltarsi verso la Iinestra (A. Baricco).
16) La persiana torno a sbattere, mi alzai (C. Cerati).
17) Marcovaldo imbraccio la pala e torno a uscire (I. Calvino).
18) Tornai a stendermi sul divano letto sperando di riaddormentarmi alla svelta
(O. Fallaci).
19) E tornato a nevicare? - e levarono gli occhi al cielo (I. Calvino).
20) Il treno torno a Iermarsi (M. L. Aguirre DAmico).
Esercizio 4. Tradurre i brani seguenti:
a)
Sei sempre stata bella diceva intanto l'uomo Leo, ma ora sei ancor piu
bella del solito.
Ma tu hai Mariagrazia protesto Lisa mettendo in atto il suo disegno;
che ti puo importare di me?.
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Tutto e Iinito tra me e quella donna... tutto... invece tu torni a interes-
sarmi (7) come nei primi tempi (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
b)
Il divano cigolo, due braccia circondarono il collo della Ianciulla, ella senti
contro la propria la guancia bagnata della madre:
Credi veramente domando la voce piangevole: dimmi, credi che egli
sia veramente tornato ad amare (7) quella li?.
Ma chi? chiese Carla turbata; sentiva contro il braccio quel petto molle e
ansante, non sapeva cosa Iare, le ripugnava, come un atto contro natura, di do-
ver consolare sua madre: almeno cessasse di piangere si ripeteva.
Ma Lisa. insisteva la voce singhiozzante: non hai visto che ieri sera
sono partiti insieme?. Sono sicura, sono sicura che sono tornati ad amarsi
(7). Ah! come sono inIelice. (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 5. Tradurre in italiano:
1) Ona tcrpo rnxnyna na nero n onn1n ynmnynacn (Tvpe.). 2) H onn1n
norpysnnacn n u1enne (U.). 3) - Bt menx ne ysnaere, apnn? - npomen1an
onn1n ronoc (Tvpe.). 4) Mentnnunxa onn1n npncena na xaxy (Tvpe.). 5)
Mm onn1n npnyuonxnn (Tvpe.). 6) Bor onn1n nanepxy o1xpmnn nept
(Bv.e.).
Parole ed espressioni
circondare il collo - onnrtcx (ce.) noxpyr men
come nei primi tempi - xax pantme, xax npexe
ella sent contro la propria la guancia bagnata della madre - ona nouyncrnonana,
xax x ee mexe npnxanact moxpax or cnes mexa marepn
funesto - narynt, rynrentnt
gran brutto film - ecrnnrentno ouent nnoxo ]nntm
imbracciare - nsxrt (ce.) n pyxn
ma dunque - qui xax xe rax
mettere in atto il suo disegno - naunnart (ue.) cnom nrpy
protestare - qui napnponart (ue.)
quella l - qui +ra xenmnna
scrutare - nocmorpert (ce.) ncntrymmnm nsrnxom
sentiva contro il braccio quel petto molle e ansante- na nneuo e annna ptxnax,
nstmammaxcx or ptann rpyt
stringere le mani tra le sue - qui cxnarnrt (ce.) sa pyxn
zitta e tranquilla - monuannno n cnoxono
49
8. LA COSTRUZIONE INDIPENDENTE PER + L'IAFIAI1O
NELLE PROPOSIZIONI FINALI
per + l'infinito (nn 1oro), u1om + l'infinito
Per consolarla, ma in tono chiara-
mente scherzoso, di modo che non
equivochi, le dico allora: Biba? (G.
Arpino).
Tora, u1om y1emn1n e, no or-
xponenno myrnnntm ronocom, no ns-
exanne neopasymenn, x y nee
cnpamnnam: Fna?
Io trattenni il tavolino con tutte le mie
Iorze per impedire che si movesse la
seconda volta (I. Svevo).
epxan cronnx nso ncex cnn,
u1om ne a1n (u1om nouema1n)
emy npnnonxrtcx nropo pas.
Molti gatti si avvicinano per ascolta-
re (G. Rodari).
Mnorne xort noxoxr nonnxe,
u1om nocnyma1n.
uscire per prendere norn sa :ev.
Ma s'interruppe; Carla non era piu
nella stanza, era gi uscita per pren-
dere il cappello (A. Moravia).
Tyr on ocexcx: Kapnt yxe ne tno n
xomnare, ona ymna n npnxoxym sa
mnnnxon.
essere pronto per uscire trt rorontm x ntxoy, trt na
ntxoe, copartcx rvoa.. (yxonrt)
In questo momento entro Michele; era
pronto per uscire: cappello, guanti,
pastrano (A. Moravia).
B +ror momenr nomen Mnxene; on
copancn xya-1o n tn n nantro,
mnxne, nepuarxax.
dire per scherzare ronopnrt, cxasart n myrxy
Dicevo per scherzare, per divagare
(B. Fenoglio).
+ro cxasan n my1xy, u1om
o1xnonn1ncn o1 1eum.
N.B. Una proposizione Iinale negativa con la costruzione per + l'infinito
si traduce con ue ua moeo umom + l'infinito (il predicato russo non e
negativo):
Io non sono fatto per lavorare (C.
Collodi).
pouuca ne nn 1oro, u1om
pao1a1n.
50
Ricordate:
per concludere n saxnmuenne
per scherzare n my1xy
tanto per dire u1om xax-1o noepaa1n pasronop; nn
noepaxn pasronopa
per farla breve cnonou, xopoue
c` materia per discutere ec1n npeue1 nn ocyaennn (ec1n nono
nn pasronopa)
Ricapitoliamo:
per + l'infinito (nn 1oro), u1om + l'infinito
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le seguenti parole ed espressioni:
nocnnernnuart (ce.) (paccrasami cn.emuu); ycnoxonrtcx (ce.); yxaxnnart
(ue.) sa oo.iuiv.
Esercizio 2. Completare la traduzione:
1) Anzi, per riscaldarsi, Riccardo
chiede un cognac (P. Mosca).
1) Fonee roro, ............,
Pnxxapo saxastnaer xontxx.
2) Anche alla banca coglieva ogni oc-
casione per provargli la sua deIeren-
za (I. Svevo).
2) H n anxe roxe on nontsonancx
nmtm cnyuaem, .........
cnom nournrentnocrt x nemy.
3) Cerco una sigaretta in tasca, per
tenersi sveglio, ma non aveva cerini
(I. Calvino).
3) On noncxan cnrapery n xapmane,
..........., no y nero ne
tno cnnuex.
4) Ero venuta per dirti una cosa (A.
Gatti).
4) npnxonna, .........
... ree ony nemt.
5) - Domani lo Iaro arrestare - disse al
malato, per confortarlo (G. Rodari).
5) - 3anrpa x npnxaxy ero
apecronart, - cxasan on ontnomy,
.............. ero.
6) Noi ci levammo l'ovatta dalle orec-
chie per sentire meglio (G. Rodari).
6) Mt ntramnnn nary ns yme,
.............. .
Esercizio 3. Tradurre in russo:
1) Non e vero, lo dico per trattenerlo (L. Ravera).
2) Da Lucca sono venuto a Roma per assisterla (M. 1obino).
3) Si alzo per vedere che cosa era successo (F. Sanvitale).
4) Nessuno mi cerca per pettegolare o per domandarmi qualcosa (G. Arpino).
51
5) Venti minuti bastarono per superare la distanza che li separava dalla capan-
na (E. Salgari).
6) Masino ando nel corridoio a Iumare. Ma per camminare, per muoversi, per
calmarsi (C. Pavese).
7) Ti ho chiamato per avvisarti, per avvisarti... (M. 1obino).
8) Faro del mio meglio per aiutarla in questa situazione (M. 1obino).
9) Usciamo dal carcere per andare in un altro carcere (A. Cervi).
10) Son venuta a casa per restare, mamma (G. Berto).
11) - Ma io non ho libri, e non ho soldi per comprarli (G. Rodari).
12) Per non oIIenderla, ho detto: - Si, si (L. Romano).
13) Soprattutto per sapere, per conoscerla (L. Romano).
14) Alle quattro di mattina ella si alzo per accompagnarlo Iino alla porta di ca-
sa (I. Svevo).
15) Ha risposto cosi per guadagnar tempo (A. Campanile).
16) Non sono venuta per lamentarmi rispose (A. Gatti).
Esercizio 4. Tradurre i brani seguenti:
a)
Prima dei tre entro la madre, colla testa voltata verso Leo che la seguiva,
dichiarando con voce ironica ed esaltata: Non si vive per mangiare (8), ma
si mangia per vivere (8). invece lei Ia tutto l`opposto. beato lei (A. Mo-
ravia, Gli indiIIerenti).
b)
Perche mi hai Iatto bere? domando alIine in tono lamentoso. E tu per-
che hai bevuto? ribatte Leo. Delle domande, sempre delle domande. Si Ier-
marono: Ho bevuto parlo ella volubilmente, per non vedere pi (8)
mamma e te. neppure Michele. per non vedere pi (8) nessuno (A. Mo-
ravia, Gli indiIIerenti).
c)
Teneva il cappello in mano e indossava un impermeabile verde tutto ba-
gnato; guardo Lisa ansante e discinta, Leo rosso; subito la verita della scena
che gli stava sotto gli occhi gli si ricostrui nella mente: Leo e venuto penso,
per riallacciare gli antichi legami (8). e Lisa l`ha respinto.; ma non
agi secondo questi pensieri; gli parve conIusamente che doveva approIittare di
questa occasione per rompere definitivamente con Lisa (8); e poi non era
questo l`atteggiamento obbligato in simili circostanze? (A. Moravia, Gli indiI-
Ierenti).
Esercizio 5. Tradurre in italiano:
1) Ona paccxastnana marepn npo xnxsx, u1om ne ronopn1n co mno (U).
2) H1om enc1nn1ennno ynepn1ncn, uro on ne ntxn, maop ymnnnyn
cex rax ontno, uro cam ncxpnxnyn (I.). 3) Kpome roro, +rn nontnocrn
nosnonxemt pyrnm ns xnacroncrna, u1om noxasa1n, xaxax rt yxe
52
ontmax (Hacm.). 4) a, nn 1oro, u1om nne1n xasnt, on ntpan ne
nyumym, a xymym nosnnnm (Bv.e.). 5) B saxnmuenne nonpocnnn
paccxasart o nuepamnem nponcmecrnnn na Harpnapmnx npyax, no ouent
ne npncranann, coomennm o Honrnn Hnnare ne ynnnxnnct (Bv.e.).
Parole ed espressioni
andare in un altro carcere - nepern (ce.) n pyrym rmptmy
beato lei! - cuacrnnnt nt uenonex!
fare bere - nanonrt (ce.)
soprattutto - rnanntm opasom
tenersi sveglio - ne ycnyrt (ce.)
venti minuti bastarono - xnarnno nanarn mnnyr
53
9. LA COSTRUZIONE INDIPENDENTE SEAZA + L'IAFIAI1O
senza + l'infinito gerundio con negazione
Papa, riprese Jonica senza mutare
tono di voce: Barba e tornato (G.
Arpino).
Hana, - nnont cxasana Honnxa, ne
uennn rona ronoca: - Fapa nepnyn-
cx.
Questa volta il Iornaio insegue la be-
stia Iin sulla strada, gli lancia pietre
senza prenderlo (D. Bu::ati).
Ha ce pas nexapt npecneonan nca
o camo oporn n mntpxn n nero
xamnxmn, nn pasy ne nonan.
Talvolta il gerundio in russo si avvicina nel suo signiIicato agli avverbi:
senza volere nenontno, neuaxnno (avverbi)
La signora, senza volerlo, sorrise (M.
Moretti).
Cnntopa nenonnno ycmexnynact.
senza parlare monua, esmonnno (avverbi)
nnuero ne ronopx, ne ronopx nn cnona
Cosi ci guardiamo a lungo senza
parlare (A. Moravia).
H mt onro uonua cmorpnm pyr na
pyra (ne ronopn nn cnona).
senza rispondere monua, esmonnno (avverbi)
nnuero ne ornernn
Egidio mi guardo senza rispondere
(G. Culicchia).
3xnno uonua nsrnxnyn na menx
(nsrnxnyn na menx, nnuero ne o1ne-
1nn).
Altre volte la costruzione senza + l'infinito si traduce con l'aiuto della
preposizione es sostantivo:
senza fiatare es nospaxenn
monua, esmonnno (avverbi)
E io, come si usava allora, obbedii
senza neanche fiatare (S. 1amaro).
H x, xax rora tno npnnxro, nonn-
nonanact es nospaaennn (uonua
nonnnonanact).
54
senza sudare es rpya, c nerxocrtm
Esegue sul pianoIorte i pezzi piu Iati-
cosi senza sudare (G.Rodari).
On es 1pya ncnonnxer na ]opre-
nnano camte rpynte orptnxn.
Ricordate queste espressioni fraseologiche:
senza fiatare 1nme nom, nnae 1panm
fuggire senza voltarsi indietro eaa1n es ornnxn
senza volere xax-1o cauo coon
Ricapitoliamo:
senza + l'infinito gerundio con la negazione
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le seguenti parole ed espressioni:
ne cnycxart (ue.) rnas; ne npnrparnnartcx (ue) x xnnram.
Esercizio 2. Completare la traduzione della costruzione senza + l'infinito:
1) Fissava il sor Zucchina, lo Iissava,
crollando la testa minacciosamente
senza dire una parola (G. Rodari).
1) On npncrantno cmorpen na xyma
Ttxny, cmorpen na nero, snoneme
noxaunnax ronono, ....... .
2) Si, si... sussurrava lei senza di-
stogliere lo sguardo da quel punto nel
vuoto (G. Arpino).
2) a, a. - menrana ona, ....
........... c +ro rouxn
n nycrore.
3) - Ma come posso studiare le lezioni
senza toccare i libri? (G. Rodari).
3) - Ho xax x mory yunrt ypoxn, ...
.......... x xnnram?
4) No disse con voce chiara, senza
voltarsi (A. Moravia).
4) - Her, - snonxnm ronocom, ....
........., cxasana ona.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con la costruzione senza + l'infinito:
1) E usci senza salutare (G. Rodari).
2) Era partito senza salutarla (F. Cialente).
3) Mondino passo diritto come un palo, senza voltarsi (L. Pirandello).
4) Lo sposero ella ripete senza voltarsi (A. Moravia).
5) Se ne ando senza girarsi (A. M. Ortese).
6) Egli rispose: Si, senza voltarsi (A. Moravia).
7) Siamo intesi egli ripete senza voltarsi (A. Moravia).
8) Non mi oIIendo ella mormoro senza voltarsi, continua pure (A. Mora-
via).
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9) Sedetti a lui da canto e, senza guardare gli altri, gli dissi: - Dovete scusarmi,
signor Guido (I. Svevo).
10) Dissi queste parole senza guardarlo, con tristezza (A. Moravia).
11) Va bene, va bene disse Leo senza guardarlo (A. Moravia).
12) Mi addormentai senza spogliarmi (G. Culicchia).
13) Capisco, risposi, senza capire (G. Culicchia).
14) Giungo nel Tempio quasi senza accorgermene... (G. Go::ano).
15) Si alza senza sIiorare la terra con le mani (L. Ravera).
16) Abbi pazienza, Iiglia disse la vedova alla Ianciulla senza sollevare gli
occhi dal Iuso (G. Deledda).
17) Cipollino e Ravanella scapparono, senza smettere di ridere (G. Rodari).
18) Ventiquattro rispose senza arrossire (A. Moravia).
19) Resti a cena con noi? ella domando alIine senza alzare la testa (A. Mo-
ravia).
20) Forse perche, senza sapere, le volevo gia bene (L. Romano).
21) Torno a uscire, senza mangiare (A. Campanile).
22) Poso la tazza senza bere (A. M. Ortese).
Esercizio 4. Tradurre le proposizioni con la costruzione senza parlare (ri-
spondere, fiatare):
1) Me ne andai senza parlare (C. Pavese).
2) Camminiamo senza parlare (C. Bri::olara).
3) La gente guardava senza parlare (G. Berto).
4) Marco lo guardo senza rispondere (F. Cialente).
5) Kiki sorrise senza rispondere (F. Cialente).
6) Accesi una sigaretta senza rispondere: aspettavo il resto (C. Pavese).
7) E tu mi sorridesti, senza rispondermi (A. Cervi).
8) Lo guardavamo senza Iiatare (A. M. Ortese).
Esercizio 5. Tradurre il brano seguente:
Sono le cinque e mezzo ripete con rammarico e irritazione Leo senza
voltarsi (9): si puo sapere perche mi hai svegliato?.
E tardi ella ripete come prima; esito, poi con precauzione scavalco il
corpo dell'amante e sedette sul bordo del letto.
Egli non parve accorgersene, non le rispose; evidentemente, ella penso,
aveva richiuso gli occhi e si era daccapo addormentato; allora, senza voltarsi,
senza curarsi di lui (9) Carla si accinse a rivestirsi (A. Moravia, Gli indiIIe-
renti).
Esercizio 6. Tradurre in italiano:
1) - Bet x rex cnpamnnam, nmesnt mo? - cnoxono npoonxan
Apxan Hanntu, ne cnycxan c nero rnas (Tvpe.). 2) Hocnenne ne
mnnyrt, a uact on ne nepec1anan xpnuan (d T.). 3) On ntmen, xnonnyn
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neptm, n samaran nnepe, ne oopaunnancn (Hacm.). 4) Cytx cnen, ne
ronopn nn cnona (I.). 5) Tax mt n pasexannct, ne cenanmn ena (Tvpe.).
6) Kaxax esymnax nemt nantc! Kpyxnmtcx, xpyxnmtcx, nn o uu ne
yuan (Hacm.). 7) H nce +ro on enaer uonua, cnonno ns-sa yrna: rnxt, yx
n cnpxrancx (Tvpe.). 8) Maprapnra nerena essnyuno, ouent menenno n
nentcoxo, npnmepno na yponne nroporo +raxa (Bv.e.). 9) Kpome roro,
Fepnnosa oxnarnn neoocnonannt, no cront cnntnt crpax, uro emy
saxorenoct roruac xe eaa1n c Harpnapmnx es ornnxn. Fepnnos
rocxnnno ornxnyncx, ne nonnuan, uro ero nanyrano (Bv.e.). 10) -
Bosnpamacx nemenenno n Knen, - npoonxan Asasenno, - cnn ram 1nme
nom, nnae 1panm n nn o xaxnx xnaprnpax n Mocxne ne meura, xcno?
(Bv.e.). 11) H npyr xax-1o caun coon sanenn nropo xynner, ncex nonen
sa coo Kocapuyx, y xoroporo, moxer trt, n ne tno aconmrnoro
cnyxa, no tn onontno npnxrnt ntcoxn renop (Bv.e.).
Parole ed espressioni
accingersi a rivestirsi - crart (ce.) oenartcx
aspettare il resto - qui xart (ue.) npoonxennx
egli non parve accorgersene - on, xasanoct, ne samernn +roro
scavalcare il corpo dell'amante - nepepartcx (nepe.esmi) (ce.) uepes nmonnnxa
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10. IL PRONOME PERSONALE ATONO LO
Nella lingua italiana il pronome personale atono lo puo sostituire un'intera
Irase precedente, oltre che uno dei suoi componenti; puo anche sostituire la
parte nominale del predicato, espressa da un sostantivo o da un aggettivo. I
pronomi personali russi possono sostituire soltanto i sostantivi, con i quali so-
no morIologicamente concordati.
1) lo sostituisce la parte il pronome personale oppure
nominale del predicato, il sostantivo che viene sostituito
espressa da un sostantivo
Poteva esser uno scherzo, Iorse sen-
z'altro lo era: ma il reato esisteva, la
denuncia bisognava Iarla (L. Scia-
scia).
3ro morna trt my1xa, cxopee
ncero, +1o mna my1xa: no
nenaronnnt nocrynox nannno n
saxnnenne nanncart cneyer.
In questo esempio lo sostituisce il sostantivo che ha la Iunzione di parte
nominale del predicato. Quando lo sostituisce il sostantivo, puo essere tradotto
con un pronome personale, oppure con lo stesso sostantivo che viene sostitui-
to:
- E che posso Iare per meritarmelo?
- Una cosa Iacilissima: avvezzarti a
essere un ragazzino perbene.
- O che Iorse non lo sono? (C. Collo-
di).
- A uem x mory +ro sacnyxnrt?
- Ouent npocro: rt onxen npnntx-
nyrt trt xopomnu uannunxou.
- A pasne x ne xopomnn uannunx?
Presto comincio a correre voce che
una certa Checchina, di la dalla valle,
fosse la sua amante. .. Gli sIac-
cendati in piazza discutevano se lo era
o non lo era (I. Calvino).
Bcxope pacnpocrpannncx cnyx, uro
nexax Kexxnna, c roro xpax onnnt,
c1ana ero nmonnnnen. ..
Fesentnnxn na nnoman cnopnnn, n
camom nn ene ona c1ana ero
nmonnnnen.
Sembra una regina. - Lo sembrava,
in eIIetti (P. Levi).
Ona noxoaa na xoponeny. - H
ecrnnrentno ona mna na ne
noxoaa (ona mna noxoaa na
xoponeny).
58
N.B. A volte il pronome lo sostituisce il sostantivo che viene usato dopo i
verbi parere, sembrare, sospettare. Se nella Irase viene conIermato cio che e
stato detto prima, lo puo essere tradotto con l'espressione n 1ax ono n ec1n
(mno) na cauou ene; se, invece, viene negato cio che e stato detto prima,
lo puo essere tradotto con l'espressione no na cauou ene +1o (mno) ne
1ax.
Quegli uomini laggiu sembrano
degli schiavi, ma lo sembrano
soltanto (M. Maggiani).
3rn nmn ram, nnnsy, xaay1cn
paaun, no na cauou ene +1o
ne 1ax ( no onn nun 1onnxo
xaay1cn).
2) lo sostituisce la parte nominale del l'aggettivo corrispondente
predicato, espressa da un aggettivo
Quando lo sostituisce il predicato espresso da un aggettivo, deve essere
tradotto con l'aggettivo corrispondente. In questo caso e impossibile tradurre
con il pronome personale.
- Questa vita ti Iarebbe bene, ti rende-
rebbe piu forte e sicura di te.
- Ma lo sono, purtroppo lo sono, Iorte
e sicura di me (C. Pavese).
- 3ra xnsnt nomna t ree na
nontsy, cenana t rex cnnnnee n
ynepennee n cee.
- Ho x yxe cnnnnan, x coxanennm, x
yxe cnnnnan, cnntnax n ynepennax
n cee.
Allora non sono malata... ride Jo-
nica scendendo a due a due i gradini
della clinica. No, non lo sei... ri-
spondo reggendola per mano (G. Ar-
pino).
Tax snaunr x ne onnna. -
cmeercx Honnxa, nptrax uepes
crynentxy no necrnnne xnnnnxn.
Her, ne onnna., - orneuam x,
npnepxnnax ee sa pyxy.
- Ho da avvertire il signor Sanneo?
chiese timidamente AlIonso, sempre
timido con persone che non lo erano
(I. Svevo).
- Mne nsnecrnrt cnntopa Canneo? -
oxsnnno cnpocnn Ant]onco, ncera
poxnn c nmtmn, xoropte
poxnun ne mnn.
N.B. A volte, quando il pronome lo sostituisce l'aggettivo che viene usato do-
po i verbi parere, sembrare, apparire, ecc., e nella Irase viene conIermato
cio che e stato detto prima, lo puo essere tradotto con l'espressione 1axnu
on n ec1n (mn) na cauou ene; se, invece, viene negato cio che e stato
detto prima, puo essere tradotto con l'espressione no na cauou ene 1axnu
ne mn (no na cauou ene on ne 1axon).
59
La situazione pareva disperata, e
lo era (J. Pratolini).
Honoxenne xasanocn o1uann-
nmu, n 1axnu ono n mno na
cauou ene.
Questa Irase del principe di Pon-
teleone sembrava semplice, ma
non lo era (G. 1omasi di Lampe-
dusa).
3ra ]pasa xnxsx Honreneone
xasanacn npoc1on, no na cauou
ene 1axon ne mna.
Ricapitoliamo:
lo sostituisce la parte nominale del il pronome personale, oppure
predicato, espressa da un sostantivo lo stesso sostantivo che viene
sostituito
lo sostituisce la parte nominale del l'aggettivo corrispondente
predicato, espressa da un aggettivo
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
nosnaxomnrtcx (ce.) c rev..; o]nnep n orcranxe (omcmaeuo oquuep);
cnp (no.uuecru); ynpxmnrtcx (ue.) (vnopcmeoeami).
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con il pronome
personale lo quando esso sostituisce il sostantivo:
1) Suo padre era un egoista, lui lo e
perIino troppo poco (L. Ravera).
1) Ero oren tn +roncr, a on concem
ne .............. .
2) Non sono un gran lettore di ro-
manzi, non lo sono mai stato (N.
Gin:burg).
2) ne onnmon nmn1enn poma-
non, x nnxora ne tn ........
............... (x nnxora
...... ne tn).
3) Diamine, ma lo per tutti, non solo
per me (1. Landolfi).
3) Hpoxnn1ne, no ........
nx ncex, ne rontxo nx menx.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con il pronome personale lo quando
esso sostituisce il sostantivo:
1) Mi aveva chiamato perche io ero uIIiciale in congedo, e lo era anche lui, e
voleva Iare la mia conoscenza (C. Levi).
2) Non era una grande attrice. Non lo era mai stata (L. Ravera).
3) In politica era da tutti considerato un comunista: ma non lo era (L. Scia-
scia).
4) Dio e la parola; beh, immagino che lo sia anche l'anarchia (M. Maggiani).
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5) ...Lei e Iascista? Ma no, tutt'altro. Non si oIIenda: lo siamo un po' tut-
ti (L. Sciascia).
6) Guardi il mio collega: ci crede se le dico che e un genio? Lo e, sicuro che
lo e (M. Maggiani).
7) Allora i soldi non erano un problema. Allora. Adesso lo sono (L. Ravera).
8) Ma anche se lei e veramente uno sbirro... Non lo sono... (L. Sciascia).
9) Mi sentivo un mostro? Lo ero? (S. 1amaro).
Esercizio 4. Completare la traduzione delle proposizioni con il pronome
personale lo quando esso sostituisce un aggettivo:
1) Nello stesso tempo mi prende la
mano perche e affettuoso, molto, ed
esige che lo sia anch'io (A. Moravia).
1) B ro xe npemx on eper menx sa
pyxy, noromy uro on nacxonmn, n
axe ouent, n xenaer, urot x roxe
tna ........ .
2) Mi sento molto giovane, ma evi-
dentemente non lo sono (N.
Gin:burg).
2) uyncrnym cex ouent uonoon,
no, no-nnnmomy, x yxe ne .....
......... .
Esercizio 5. Tradurre le proposizioni con il pronome personale lo quando
esso sostituisce un aggettivo:
1) Nemmeno io sono coerente. E chi lo e del resto? (P. Mosca).
2) Te l'ho detto che ero ingenuo come oggi lo sei tu (O. Fallaci).
3) Il tuo viso e irreale. Lo e sempre stato (L. Ravera).
4) No, innamorato non sono piu... e Iorse non lo sono mai stato (C. Casso-
la).
5) Quindi e tranquillo. O almeno lo era (L. Ravera).
6) E diventato serio... Lo sono sempre (L. Bigiaretti).
7) Lei e giovane riprese Ortiz e lo sara ancora per un pezzo, e vero (D.
Bu::ati).
8) Ero tanto convinta del mio diritto quanto lei lo era stata del proprio ascen-
dente su di me: ero la sua creatura, lei mi aveva scoperta, aiutata, come potevo
ostinarmi? (C. Cerati).
Esercizio 6. Tradurre le proposizioni con il pronome personale lo quando
esso sostituisce un nome o un aggettivo che viene usato dopo i verbi pare-
re, sembrare, apparire, sospettare:
1) C'e da dire, innanzitutto, che il
metodo statistico puo apparire una
procedura un po' bizzarra (ed eIIetti-
vamente lo ) per dimostrare l'esisten-
za di qualcosa (P. Angela).
1) Hyxno cxasart, uro crarncrnue-
cxn mero moxer norasamic
nemnoro c1pannmu npnemom oxa-
sarentcrna cymecrnonannx uero-
nno (.............).
61
2) Domande che sembravano inno-
centi, ma che non lo erano (M. L.
Aguirre DAmico).
2) Bonpoct, xoropte rasa.uci
nennnnmun, ..........
........ .
3) Se sospetti che sia un razzista, ora
sai che non lo sono (C. Salvatori).
3) Ecnn rt nooospeeaeui, uro x
pacnc1, renept rt snaemt, uro
.............. .
Esercizio 7. Tradurre i brani seguenti:
a)
Voglio dire, spiego Michele aggrappandosi con le mani ai bracciuoli
della poltrona e non ritrovando nella sua indiIIerenza le ragioni che lo avevano
spinto a quell`ingiuria veemente; che Leo. ci ha rovinati. e ora Iinge di
esserci amico. ma non lo (10).
Silenzio; disapprovazione: Senti Michele, disse Leo Iissando sul ragazzo
due occhi del tutto inespressivi; mi sono gia accorto da qualche minuto che tu
questa sera vuoi attaccar briga, chi sa perche. mi dispiace ma ti dico subito
che non attacca. Se tu Iossi un uomo saprei come risponderti. ma sei un ra-
gazzo senza responsabilita. per questo la migliore cosa che puoi Iare e anda-
re a letto e dormirci sopra (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
b)
Amante prima di Lisa, poi della madre avrebbe gridato l'oratore Leo lo
diventa (10) anche della Iiglia, della Iiglia, signori giurati. avrebbe
ripetuto con voce patetica e commossa che aveva veduto innocente bambina,
con le trecce sulle spalle e le gambe nude, che aveva tenuto sulle ginocchia,
che aveva, si puo dire, allevata per se e per le sue voglie immonde. Quella
casa era il suo harem. non contento di questo tende le mani avide sul patri-
monio Iamiliare (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 8. Tradurre in italiano:
1) - Tenept n cnoxoen, xax, nnpouem, n ncera cnoxoen, xora nt sect
(Bv.e.). 2) nmnm nce ocoennoe n ree, nce nmronoe n nenmronoe,
nce otxnonennte rnon cropont . (Hacm). 3) Koneuno, n e pennonan
x nam, a n renept pennym (Hacm).
Parole ed espressioni
allevare per s e per le sue voglie immonde - nspacrnrt (ce) nx cex n cnonx
nmonntx npnxore
considerare - cunrart (ue.) roeo. rev.
del resto - nnpouem
finge di esserci amico - npnrnopxercx, uro on nam pyr
per un pezzo - eme onro
sembrare - trt noxoxnm ua roeo.
tutt'altro - concem naoopor
62
aveva veduto innocente bambina con le trecce sulle spalle e le gambe nude - snan
nennnno enouxo c nnnntmn xocnuxamn n rontmn xonenxamn
attaccar briga - sarexrt (ce.) ccopy
dormirci sopra - xopomentxo ntcnartcx (ce.)
e mi dici questo - qui nao xe raxoe npnymart
fare le capriole - qui xyntpxartcx (ue.)
fissare - ypannrt (ue.)
non attacca - qui ree +ro ne yacrcx
prendere - qui nsxrt (ce.) n nnen
saprei come risponderti - x t ornernn ree, xax nonoxeno
nmronmn - qui positivo
63
11. IL COSTRUTTO GERUNDIVO ASSOLUTO
1) costrutto gerundivo assoluto proposizione subordinata, introdotta
da roea nomo+y umo nocrouory
mar rar uo ecc.
Nella lingua italiana il gerundio puo avere il proprio soggetto che non co-
incide con il soggetto della proposizione principale. In questo caso il gerundio
viene chiamato assoluto, cioe indipendente dalla proposizione principale. Sic-
come in russo un simile uso del gerundio non e possibile, il costrutto gerundi-
vo assoluto si traduce con una proposizione subordinata temporale, causale,
condizionale, concessiva, ecc. La scelta della proposizione subordinata e della
congiunzione corrispettiva (xora, no1ouy u1o, nocxonnxy, 1ax xax, no,
ecc.) viene determinata dal senso generale dell'enunciato:
Una volta, cos facendo, la parrucca
gli volo via, l'ape adombrata dal suo
scatto gli s'avvento contro e gli con-
Iicco il pungiglione nel cranio calvo
(I. Calvino).
Onaxt, xora on 1ax enan, y
nero c ronont cneren napnx, n
nuena, nepenyrannax ero pesxnm
nnxennem, pnnynact na nero n
ncanna emy xano n ront uepen.
Passando egli le frontiere, chiede-
vano i doganieri: - Che cosa denuncia
il signore? (R. Bacchelli).
Kora on nepecexan rpannnm,
ramoxennnxn cnpamnnann y nero: -
uro nt npexnnxere nx
ramoxennoro ocmorpa?
Accompagnandola lungo la via, non
mi guardo piu; ne io avea piu cuore di
dirle parola (U. Foscolo).
Kora n nponoaan e, ona na menx
ontme ne cmorpena, n x roxe ne
pemancx saronopnrt c ne.
Da dieci giorni era solo, il suo colla-
boratore essendo partito per le va-
canze (D. Bu::ati).
Yxe ecxrt ne on tn onn,
no1ouy u1o ero co1pynnx yexan n
ornycx.
Essendo Guido pignolo e ligio alle
disposizioni, presentiamo il bilancio
nei termini indicati dalla legge (S.
Agnelli).
Hocxonnxy Inno nean1nuen n
nepen pacnopnaennnu, mt
npecrannxem ]nnancont oruer n
cpoxn, npeycmorpennte saxonom.
64
Essendo pero la via sbarrata dalle
due pattuglie, si caccio in una viuzza
laterale (E. Salgari).
Ho 1ax xax ynnna mna nepe-
xpm1a nymx narpynxmn, on po-
cnncx n oxonym ynouxy.
Eravamo in giardino, era sera e Iaceva
ancora chiaro, essendo estate (I. Cal-
vino).
Mt cnenn n cay, nacrynnn neuep,
no tno eme cnerno, no1ouy u1o
+1o mno ne1ou.
N.B. costrutto gerundivo assoluto proposizione coordinata con le
congiunzioni u npuu+:
In alcuni casi il costrutto gerundivo assoluto si usa come equivalente
della proposizione coordinata (e non subordinata). Traducendolo bisogna
usare le congiunzioni n, npnuu:
Mettetevi la giacca ordino il
Melito, il suo volto essendosi il-
luminato di una diabolica compia-
cenza (D. Bu::ati).
Haentre nnxax, - npnxasan
Mennro n nnno ero ocne1nnocn
xaxnm-ro txnontcxnm yonner-
nopennem.
N.B. costrutto gerundivo assoluto (= processo/sviluppo) no uepe 1oro, xax
Quando il gerundio del costrutto indica un processo nel tempo o uno
sviluppo nello spa:io, si traduce con il termine no uepe 1oro, xax:
Passando le ore, se crescevano la
stanchezza e l'intorpidimento delle
membra, ad alcuni pero si snebbio
la testa (D. Bu::ati).
Xorx, no uepe 1oro, xax mno
npeun, ycranocrt n onenenenne
anann cex snart nce ontme n
ontme, n ronone y nexoroptx
nauano npoxcnxrtcx.
Avvicinandosi il gran giorno, la
citta entra in stato di agitazione
crescente (A. Campanile).
Ho uepe 1oro, xax npnnnaa-
e1cn snauena1ennnmn enn,
ropo npnxonr n cocroxnne
pacrymero nosyxennx.
Il deserto del resto sembra divenire
sempre piu sterminato, allonta-
nandosi anziche approssimarsi il
verde segno del Iiume (D. Bu::a-
ti).
Bnpouem, noxoxe, nycrtnx
cranonnrcx nce ecnpeentnee no
uepe 1oro, xax yanne1cn,
nmecro roro, urot npnnnxart-
cx, senent snax pexn.
Allontanandoci sempre pi dalla
capitale, l'itinerario dei messi si
Iaceva ogni volta piu lungo (D.
Bu::ati).
Ho uepe 1oro, xax um nc
onnme n onnme yannnncn or
cronnnt, mapmpyr xyptepon c
xaxtm pasom ynnnxncx.
65
Ricapitoliamo:
costrutto gerundivo assoluto proposizione subordinata, introdotta
da roea nomo+y umo nocrouory
mar rar uo ecc.
costrutto gerundivo assoluto proposizione coordinata con le
congiunzioni npuu+ u
costrutto gerundivo assoluto no +epe moeo rar
( processo/sviluppo)
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le seguenti parole ed espressioni:
npnannrt (ce.) mary (vcropumi uae nooeami peseee); nstnart (ue.) o
nomomn; nmnrt ontme ncex (omoaeami ue npeono:meuue rovv.).
Esercizio 2. Completare la traduzione con una proposizione subordinata
temporale, causale, condizionale o concessiva:
1) E Iortuna che, essendo una limpi-
dissima mattinata invernale, la co-
struzione non mi apparve quale la si
vede nei giorni di tempesta (U. Eco).
1) Xopomo eme, uro, ......
.........., nocrpoxa ne
noxasanact mne raxo, xaxo ona
otuno tna n nenacrnym noroy.
2) A mezzanotte, essendosi alzata la
luna, il Corsaro diede il segnale della
partenza, sperando, con una rapida
marcia, di poter raggiungere all'indo-
mani il suo mortale nemico (E. Salga-
ri).
2) B nonnout, ............,
Kopcap an cnrnan ornpannennx,
naexct, uro nepememaxct tcrpo,
on cmoxer ornart na cneymmn
ent cnoero cmeprentnoro npara.
3) Egli si mise a tirarla su, prima a
piccoli tratti, poi, essendo diminuita
la resistenza, a grandissimi (I. Svevo).
3) On nauan ramnrt ee nanepx,
cnauana neontmnmn ptnxamn,
norom, ..............,
ouent cnntntmn.
4) Lo spavento venne dopo, vedendo-
si il felino su un ramo proprio sopra la
sua testa (I. Calvino).
4) Crpax naxntnyn nosxe, ...
............ na nerxe npxmo
y cex na ronono.
5) Crescendo la paura, piu Iorte in
ciascuno si Iaceva quel ritegno (D.
Bu::ati).
5) ............., nce
cnntnee n xaxom ns nnx
cranonnnact +ra cepxannocrt.
6) Certo pero in questo momento, es-
sendo lei cos nervosa e lui cos cu-
po, non sono una compagnia molto
piacevole, e hai anche l'impressione di
inIastidirli, percio io vado da loro me-
no volentieri (N. Gin:burg).
6) Hy xoneuno, n +ror momenr onn
ne cnnmxom npnxrnax xomnannx,
................, n
cosaercx nneuarnenne, uro rt nm
memaemt, no+romy x x nnm xoxy ne
rax oxorno.
66
7) Da Mino non volevo ricevere soldi;
del resto egli non ne aveva che in mi-
sura limitata, la famiglia mandando-
gli appena quanto bastava al suo
mantenimento in citta (A. Moravia).
7) Y Mnno x ne xorena part entrn;
nnpouem, onn y nero tnn n
orpannuennom xonnuecrne, ......
............... rontxo-
rontxo na coepxanne n ropoe.
Esercizio 3. Tradurre con una proposizione subordinata temporale, cau-
sale, condizionale o concessiva:
1) Ho detto che ti potro ospitare. Ma non sarai un ospite, essendo mio padre
(N. Gin:burg).
2) L'ho ringraziata ieri, perche e venuta ad aiutarmi, essendosi ammalata la
balia di mio Iiglio (L. Ravera).
3) Inoltre era vedova, suo marito essendo morto tre anni prima andando a
sbattere contro l'Alto Muro, Iorse per errore (G. Berto).
4) O per caso il poeta si sentiva male e, non essendoci nessuno in casa, chia-
mava aiuto? (D. Bu::ati).
5) Insomma, io sono contenta per la mia amica del cuore Giovanna, un po' an-
che invidiosa devo ammettere essendosi lei divertita tutta la notte e io no (R.
Campo).
6) Era poca, l'ombra, essendo il sole alto (G. Berto).
7) Parlando del suo commercio, la bella Iaccia bruna di Guido si Iaceva molto
seria (I. Svevo).
8) Alzandosi il sole, la sonnolenza dei viaggiatori scomparve, i cavalli accele-
rarono il passo e i cocchieri si misero a canticchiare (D. Bu::ati).
9) Appena giunto, dopo colazione, quasi tutti gli altri essendo andati a dormire,
egli usci da solo a Iare una passeggiata (D. Bu::ati).
10) Qualcosa deve essere accaduto una domenica e mi par strano, essendo di
regola la domenica il giorno in cui nulla deve accadere (G. Celati).
11) Restavano coricati, non essendovi ragione di alzarsi (C. Cassola).
12) Glielo domandavano tanto per un riguardo, la risposta del principale es-
sendo invariabilmente negativa (C. Cassola).
13) Le gambe le tremavano, discendendo; non le sentiva quasi piu (A. Foga:-
:aro).
14) Essendo il maggiore dei tre Iigli, la sua mamma aveva per lui una vera
predilezione (F. Perri).
15) Non era necessario che ci andasse, essendo sabato (A. Campanile).
16) Oh, come le batteva il cuore, mettendo il piede in citta! (C. Collodi).
17) Leggendo, la sua Iaccia non lasciava trapelare nulla (C. Cerati).
67
Esercizio 4. Tradurre il gerundio del costrutto che indica un processo nel
tempo o uno sviluppo nello spazio:
1) Fuggendo il treno, lei ben presto divenne ancora piu piccola di quello che
eIIettivamente era, una Iigurina aIIlitta e immobile sul deserto marciapiede,
sotto la neve che cadeva (D. Bu::ati).
2) Passando il tempo anzi l' Eventualita 9000 divento per lui una specie di
mania (D. Bu::ati).
Esercizio 5. Tradurre il brano seguente:
Angustina pareva non lo sentisse il vento, se ne stava immobile, appog-
giato al pietrone, gli occhi Iissi ai lumi lontani della Fortezza.
Tenente! provo ancora il capitano Monti. Tenente! si decida! Venga
qua sotto, se rimane li non puo resistere, Iinira congelato. Venga qua sotto che
Toni ha costruito una specie di muretto.
Grazie, capitano disse con Iatica Angustina e riuscendogli troppo diffi-
cile parlare (11), alzo lievemente una mano, Iacendo un segno, come a dire
che non importava, che erano tutte sciocchezze (1) senza il minimo peso (D.
Bu::ati, Il deserto dei Tartari).
Esercizio 6. Tradurre in italiano:
1) Ho uepe 1oro, xax nnsnnocn connne, nec nanonnxncx xonoom n
remnoro (Hacm.). 2) B Baptxnno nnerenn sacnerno n crann y craporo
nnaroncxoro oma, 1ax xax no opore on om mn nepnmu, nnxe
Mnxynnntncxoro (Hacm.). 3) Kora na ero son nnx1o ne nnnncn, on eme
pas nosnonnn n cepnro mntpnyn xonoxontunx na non; ror rnyxo yapnncx
o xonep n nsan xanont, rouno npecmeprnt cron (U.).
Parole ed espressioni
andare a sbattere - npesartcx (ce.) eo :mo..
appena (nella proposi:ione subordinata) - xax rontxo
appena quanto bastava - ena crontxo, cxontxo xnarano
appoggiato al pietrone - qui npncnonnnmnct x ontmomy xamnm
di regola - xax npannno
essere invidioso - sannonart (ue.) rovv.
fare una passeggiata - nporynxrtcx (ce.)
finir congelato - nt n xonne xonnon samepsnere
fuggire (di treno) - yanxrtcx (ue.)
gli occhi fissi - npncrantno rnxx
il felino - qui xnmnnx, xor
la sua faccia non lasciava trapelare nulla - ero nnno ne ntanano nnxaxnx uyncrn
mettersi a canticchiare - qui sarxnyrt (ce.) necnm
non era necessario che ci andasse - emy ne nyxno tno nrn rya
parlare fitto - ouent tcrpo ronopnrt (ue.) :mo.
68
parlare del commercio - qui ronopnrt (ue.) o roprontx enax
per un riguardo - ns nexnnnocrn
restare coricati - npoonxart (ue.) nexart
rimanere ( restare) - ocrartcx (ce.)
una specie - qui uro-ro npoe
una domenica - onaxt n nocxpecente
69
12. LE COSTRUZIONI ENFATICHE DEL TIPO
FU LUI CHE ME LO DISSE
Fu lui che... (nen) +1o on.; nuenno on.; a nen on ae.;
ne x1o nnon, xax on.; xax pas on n.
L'enIasi consiste nel mettere in risalto, nel sottolineare uno dei membri
della proposizione. Il procedimento dell'enIasi piu diIIuso in italiano e la tra-
sIormazione della proposizione semplice nella proposizione composta. Cosi la
proposizione semplice Egli me lo disse si trasIorma in una proposizione com-
posta Fu lui che me lo disse, dove si enIatizza il soggetto egli.
L'uso di proposizioni composte in luogo di proposizioni semplici e possi-
bile soltanto in casi isolati, poiche questo genere di enIasi non e proprio della
lingua russa. E meglio tradurre la proposizione enIatica italiana con una pro-
posizione semplice russa, introducendo termini come (nen) +1o on.;
nuenno on.; a nen on ae.; nnx1o nnon, xax on.; xax pas on n.;
(no1) yae. xax, ed altri, o riportando il membro della proposizione che deve
essere enIatizzato in Iondo dell'enunciato (Ben +1o on cxasan mne +ro.
Huenno on cxasan mne +ro. Kax pas on n cxasan mne +ro. Hnx1o nnon,
xax on cxasan mne +ro. O +rom mne cxasan on).
Sei tu che mi costringi a ripetertelo...
a me, certo, non Ia alcun piacere dir-
lo (A. Moravia).
Ben +1o 1m (nuenno 1m; xax pas
1m n; a nen +1o 1m; nnx1o nnon,
xax 1m) ntnyxaemt menx
nonropxrt +ro. (nonropxrt +ro
menx ntnyxaemt 1m) . nx menx
n +rom roxe mano npnxrnoro.
da molto tempo che nessuno mi
picchia (C. Pavese).
Yae anno menx nnxro ne ter.
Sono sei anni che non sento che que-
sto puzzo (C. Pavese).
(Bo1) yae mec1n ne1, xax x cntmy
rontxo +ry nont.
Non di questo che ti devi preoccu-
pare (G. Berto).
Tt onxna ecnoxonrtcx ne o
+1ou.
Ricordate:
la prima volta che lo sento n nnepnme o +1ou cnmmy
ora che vada! une nopa!
70
Ricapitoliamo:
Fu lui che... (nen) +1o on.; a nen on ae.; nuenno on.;
ne x1o nnon, xax on.; xax pas on n.
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
nonxrt (ue.); ne anart cnart (ue.); cntmart (ue.) nnepnte o rov. :i.
uv.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle costruzioni enfatiche:
1) Non sei tu che mi costringi, -
ella rispose, sempre piangendo, - e la
vita (A. Moravia).
1) ...............,
- ornernna ona cxnost cnest, - a
xnsnt.
2) Battista l'aveva detto chiaramente,
in uno sprazzo di sincerita: Sono io
che pago (A. Moravia).
2) Farrncra cxasan +ro xcno, c
npeentno orxponennocrtm:
.............
3) questo che non soddisIa noi mo-
derni (C. Pavese).
3) ...... ne yonnernopxer
nac, conpemenntx nme.
4) Fu allora che sei sette cani, dalle
case intorno, cominciarono insieme ad
abbaiare (D. Bu::ati).
4) .......... mecrt-cemt
coax ns cocennx omon nauann nce
nmecre naxrt.
5) Gli e venuta in mente un'altra cosa.
questa che lo Ia sorridere (G. Ro-
dari).
5) Emy npnmno n ronony pyroe.
............ sacrannxer ero
yntartcx.
6) qui che Riccardo lotta veramente
contro la nostalgia (P. Mosca).
6) ......... Pnxxapo no-
nacroxmemy opercx c nocrantrne.
Esercizio 3. Tradurre in russo:
1) E stato proprio lui che non ha voluto andarsene (G. Berto).
2) Ed era lui che portava i morti al cimitero, che scavava le Iosse e li seppelli-
va (C. Levi).
3) E stata lei a cambiare l'itinerario (L. Ravera).
4) Era a lui che doveva rivolgersi! (G. Parise).
5) Sei tu che puzzi (C. Pavese).
6) - Sarai tu che non ti lavi il collo (C. Pavese).
7) Sei tu che mi chiedi (C. Pavese).
8) - Ehi, tu! Sei tu che tiri quella neve li? (I. Calvino).
9) E lei che e stato in AIrica? (C. Pavese).
10) E per te che piange disse Carla. Non hai capito che e per te che pian-
ge? (G. Berto).
71
11) - E per lei che volevi uscire? (D. Bu::ati).
12) Fu Tullio che vide i bambini (G. Berto).
13) E Michele che ti sta parlando ripete la voce (G. Arpino).
14) - Ecco, e questo che mi stupisce (G. Rodari).
15) E questo che mi preoccupa (J. Brancati).
16) Eppure non e questo che mi turba, non e questo!... (J. Brancati).
17) E cosi che tu devi dipingermi sul cartone (G. Arpino).
18) E cosi che si Ia (C. Pavese).
19) E cosi che e cominciata l'invasione dell'isola di San Giulio (G. Rodari).
20) E cosi che pensate, non e vero? (G. Berto).
21) Fu allora che mi oIIrii di accompagnarlo (P. Levi).
22) E per questo che oggi ha risposto al Padre (C. Pavese).
23) E questo che non mi Ia dormire (N. Gin:burg).
24) E con me che vive (L. Ravera).
25) E me che egli ama avrebbe voluto risponderle Carla (A. Moravia).
26) Fu da loro che sentii nominare per la prima volta Fabrizio (C. Cerati).
Esercizio 4. Tradurre il brano seguente:
Si Michele, vattene supplico la madre; egli la guardo. Dunque gli
scappo di bocca, tu preIerisci mandar via tuo Iiglio piuttosto che un estraneo
come Leo?.
Ma se Leo che ci ha invitati (12) ?!.
Niente da rispondere: ha ragione penso Michele, Leo che ha pagato
(12); guardo davanti a se: la grande sala bassa assordava col brusio delle
conversazioni, tutti quei gruppi di gente, le donne dipinte e con le gambe
accavalciate e scoperte, gli uomini seduti in atteggiamenti disinvolti, con la
sigaretta in bocca, tutti quei gruppi, mangiavano, bevevano, parlavano,
noncuranti: i negri accordavano i loro strumenti laggiu sotto le palme; niente
da rispondere (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 5. Tradurre in italiano:
1) H nnepnme o +1ou cnmmy (Bv.e.). 2) a nen on ae cxasan, uro
saceanne ne cocronrcx, noromy uro Annymxa pasnnna macno (Bv.e.). 3) a
nen +1o ae on! 31o on norynn macrepa (Bv.e.). 4) Bo1 yae n1opon pas
nropraercx on n mom xnsnt optm rennem, nsannrenem, paspemammnm
nce sarpynennx (Hacm.).
Parole ed espressioni
gli uomini seduti in atteggiamenti disinvolti con la sigaretta in bocca- qui
myxunnt, c cnrapero n syax, nepexno orxnnynmnct na cnnnxy cryna
laggi - qui na +crpae
72
la grande sala bassa assordava col brusio delle conversazioni - qui n ontmom
nnsxom sane croxn croxn ornymnrentnt mym
mandar via - npornart (ce.)
tutti quei gruppi [.] noncuranti - nce +rn nmn [.], ne opamax nnnmannx na
ocrantntx
73
13. LE COSTRUZIONI ENFATICHE DEL TIPO
E CHE 1U AOA LO CAPISCI
1) E che... eno n 1ou, u1o., Bo1 n uu eno, B +1ou nc eno
Gli italiani, per sottolineare l'importanza di qualche enunciato, lo comin-
ciano spesso con le parole che, che attribuiscono piu Iorza predicativa al di-
scorso. Traducendo tali proposizioni, si puo cominciare con le parole eno n
1ou, u1o., oppure, al contrario, dopo aver tradotto la proposizione, aggiun-
gere Bo1 n uu eno, B +1ou nc eno.
Ma che sono dovuto venire via al-
l'improvviso... (C. Cassola).
Ho eno n 1ou, u1o x onxen tn
nnesanno yexart.
Scusami, solo che non mi piaccio-
no gli uomini belli (L. Ravera).
Hpocrn menx, no mne ne npanxrcx
xpacnnte myxunnt. B +1ou nc
eno.
2) Aon che He 1o u1om (u1o)., eno ne n 1ou, u1o.
Quando che si usa in una proposizione negativa (non che, non che), si
puo cominciare la traduzione con le parole He 1o u1om (u1o). (il predi-
cato va al passato), eno ne n 1ou, u1o..
Non che, in Iondo, come si dice, non
le paresse una buona giovine; ma c'era
troppo da ridire (A. Man:oni).
He 1o u1om ona, xax ronopnrcx, ne
xasanact e n cymnocrn xopome
enymxo, no tno mnoro npornn.
In verita non che a questo punto non
potrei ritornare, ma non ho voglia di
ritornare (N. Gin:burg).
Bnpouem, ecnn uecrno, eno ne n
1ou, u1o x ne mory nepnyrtcx; y
menx ner xenannx nosnpamartcx.
Scusami, Rossana: non che io voles-
si oIIenderti, che son disperato (1.
Landolfi).
Hpocrn menx, Poccana: eno ne n
1ou, u1o x xoren onert rex, a n
1ou, u1o x n oruaxnnn.
Quando non che introduce una proposizione interrogativa, la traduzione
di solito comincia con neyaenn, neya1o, oppure con ya ne. nn:
74
Non che le e successo qualcosa? (R.
Campo).
Heyaenn (neya1o) c ne uro-
nnyt cnyunnoct (ya ne cnyunnoct
nn c ne uero-nnyt)?
Ricordate:
non che ne capiate molto! unoro nm nonnuae1e!
Ricapitoliamo:
E che... eno n 1ou, u1o., Bo1 n uu eno, B +1ou nc eno
Aon che He 1o u1om (u1o)., eno ne n 1ou, u1o.
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
ne nepenocnrt (ue.) cuacrtx; yxaxnnart (c.eoumi) (ue.) sa :ev.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con la costruzio-
ne enfatica che (non che):
1) - che noi siamo troppo brava
gente! (I. Calvino).
1) - ........... mt cnnmxom
xopomne nmn!
2) Non che mi ci annoio; ma la se-
ra sono stanca e mi Ia Iatica uscire
(C. Cassola).
2) ....... x cxyuana, no x
neuepy x ycram n ns omy ntxonrt
neoxora.
3) Non che sapessi niente, per carita!:
era Iorse un presentimento, una di
quelle impressioni... (L. Sciascia).
3) ......... x nnuero ne snan,
pan ora: nosmoxno +ro tno npe-
uyncrnne, ono ns rex omymenn.
4) Non che avesse dimenticato o abiu-
rato o rimosso (L. Ravera).
4) ....... on satn, nnn
orpexcx, nnn ntrecnnn ns cosnannx.
5) Non che le diIIerenze siano
molte, col testo che gia conosciamo:
un po' meno Iloreale, Iorse... (L.
Sciascia).
5) .......... tno mnoro
pacxoxenn c rexcrom, xoropt
mt yxe snaem: moxer rontxo on
nemnoro menee nnerncrt.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con la costruzione enfatica che
(non che):
1) Non e che mi dispiaccia, e che non si deve Iare (C. Cassola).
2) Non e che abbia proprio paura, sai (G. Berto).
3) Era che a Clara piaceva quel gioco (C. Pavese).
4) E che purtroppo non ho il numero (L. Ravera).
5) Non e che non voglia rispose quasi scusandosi: Non riesco (G. Arpi-
no).
75
6) Non e che mi trovi male con voi, anzi, ma non posso restar qui tutta la vita
(G. Berto).
7) Non e che non sopporto la Ielicita, caro. E che non sono Ielice (L. Ravera).
8) Non e che ci tenga proprio a saperlo... (L. Sciascia).
9) Non e che sia scoraggiato, tutt'altro (C. Cassola).
10) Oh, non che la sua partenza mi abbia danneggiato! (M. Soldati).
11) Ma non che mi Iacciano paura i carabinieri... (C. Cassola).
12) Non che ne Iosse turbata; vi era indiIIerente (A. Foga::aro).
13) Non e che mi ci sia trovato male... (C. Cassola).
14) Non che io credessi che mentisse (A. Moravia).
15) Non e che io sia triste (J. Pratolini).
16) E che non mi riesce di capire... (C. Cassola).
17) E che, semplicemente, mi mancano le Iorze (M. Maggiani).
18) E che non e convinto disse il padre (C. Cassola).
19) E che adesso sembra un'idea cosi assurda (L. Ravera).
Esercizio 4. Tradurre il brano seguente:
Ma se vuoi Iar Iigura, devi stare pettinata.
che (13) i miei capelli non vogliono saperne di stare a posto. Sembra-
no stecchi e rise, imbarazzata.
Storie. E perche non li curi. Li devi lavare spesso e spazzolare Iorte...
Anch'io li avevo come te, ma io ero ambiziosa, non sarei mai andata in giro coi
capelli in quelle condizioni.
Ma tu li avevi morbidi, mamma, si vede anche da quella IotograIia con
babbo...
che (13) ne avevo cura ripete la madre (C. Cassola, La ragazza di
Bube).
Esercizio 5. Tradurre in italiano:
1) On ne 1o u1o oxnaen x ne, no on nenannen ee, noromy uro nmnn
pyrym xenmnny, - +ro tno xcno (d T). 2) - Inynocrn. Kaxne ntxnnnt?
Mnoro nm nonnuae1e. Hpocro ner nnxoro, myxunnt nce sapant n
conart (Hacm.). 3) He 1o u1om rt mor samennrt Hnnapnona, no ree
nyxno yennenne, urot cmnpnrt roptnm (d T.). 4) He 1o u1om onn
nnenn xora pyr pyra: onn nnxora ne nnannct, no no nsrnxe,
xoroptm onn omenxnnct, onn (ocoenno on) nouyncrnonann, uro onn
snamr pyr pyra, nonxrnt pyr pyry (d T.).
Parole ed espressioni
almeno - xort
essere scoraggiato - ynacrt (ce.) yxom
far figura - nontsonartcx (ue) ycnexom, npannrtcx (ue)
76
i miei capelli [...] sembrano stecchi - mon nonoct [.] ropuar, xax conoma
non mi riesce di capire - nnxax ne mory nonxrt
non convinto - ner n nem ynepennocrn
non vogliono saperne di stare a posto - qui nnxax ne cnymamrcx
spazzolare forte - xax cneyer pacuectnart (ue.)
77
14. LE COSTRUZIONI ENFATICHE DEL TIPO
ORA SI CHE S1O BEAE
s (s che) no1 (ya) enc1nn1ennno; no1 +1o (enc1nn1ennno);
no1 x1o (enc1nn1ennno)., 1ax +1o.; no1 u1o
(enc1nn1ennno)., 1ax +1o.; (no1 ya) npana, u1o;
xoneuno ae; em xax; n cauou ene
Nella lingua italiana l'avverbio s (s che) puo essere usato mettere in rilie-
vo qualche membro della proposizione. Traducendo le proposizioni con s en-
Iatico, bisogna usare i procedimenti enIatici propri alla lingua russa, cioe ter-
mini come no1 (ya) enc1nn1ennno; no1 +1o (enc1nn1ennno); no1 x1o
(enc1nn1ennno)., 1ax +1o.; no1 u1o (enc1nn1ennno)., 1ax +1o.;
(no1 ya) npana, u1o; xoneuno ae; em xax (colloquiale), n cauou ene,
ecc. Cosi una Irase italiana E s che mi Ia male la testa puo essere tradotta in
modi seguenti: (Bo1 ya) y xoro enc1nn1ennno onnr ronona, 1ax +1o y
menx, (Bo1) y menx enc1nn1ennno (no-nac1onmeuy) onnr ronona.
Accidenti, questo s che sarebbe stato
un guaio! (O. Fallaci).
uepr noepn, no1 ya enc1nn1enn-
no +ro tna t nenpnxrnocrt!
Noi di Volterra s che ci prendiamo a
cuore la cosa: perche Bube e un nostro
compagno (C. Cassola).
Bo1 x1o enc1nn1ennno oneer
ymo sa +ro eno, 1ax +1o mt,
sect n Bontreppe, noromy uro Fye
- nam ronapnm.
...Lo zio arciprete, questo s che si puo
dire, ha un'abbondanza di cuore che Ia
pensare alla santita (L. Sciascia).
.Bo1 o xou enc1nn1ennno moxno
cxasart, uro on naenen mepocrtm
n nennxoymnem, xax cnxrte, 1ax
+1o o xmmxe-xanonnxe.
E s che c'e de' cuori duri in questo
paese (A. Man:oni).
Bo1 ya npana, u1o ecrt n +ro
crpane uepcrnte cepna.
E s che non e la prima volta che mi
trovo sotto i bombardamenti (G.
Berto).
Koneuno ae x ne nnepnte no
omexxamn.
E s che vorrei tanto poter parlare, con
lui, con tutti e due, di Roma, del mare,
della Russia (G. Arpino).
H n cauou ene, mne t rax xore-
noct nmert nosmoxnocrt norono-
pnrt c nnm, c nnmn oonmn, o Pnme,
o mope, o Poccnn.
78
Ricordate:
questa s che nuova! +1o u1o-1o nonennxoe!
no1 ya enc1nn1ennno necnmxanno!
Ricapitoliamo:
s (s che) no1 (ya) enc1nn1ennno; no1 +1o (enc1nn1ennno);
no1 x1o (enc1nn1ennno)., 1ax +1o.; no1 u1o
(enc1nn1ennno)., 1ax +1o.; (no1 ya) npana, u1o;
xoneuno ae; em xax; n cauou ene
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
nesyun (voa:.uei); npnmnpnrtcx (ce.) c :ev. (oonvcmumi :mo..);
cront onroxannt; ymnemnm opasom.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con la costruzio-
ne enfatica s che:
1) Sciocchezze brontolo l'altro al-
zando le spalle; tua madre s che
parla troppo, ma io... (A. Moravia).
1) - uenyxa, - npoopmoran on,
noxan nneuamn; ............
rnox mart ........... cnnmxom
mnoro ronopnr, no x.
2) Ora s che mi sento bene, disse
alzandosi dalla poltrona (A. Moravia).
2) - .... renept .........
x npexpacno cex uyncrnym, - cxasan
on, ncranax c xpecna.
3) E s che sarebbe stata una bella
comodita (G. Arpino).
3) ............. tno t
ontmoe yocrno.
4) Vero che sei bravo? S che lo sei
(G. Arpino).
4) Hpana, rt monoen? .......
.........., monoen.
Esercizio 3. Tradurre in russo:
1) La mattina si che sembro una strega (C. Cassola).
2) Vedi, tu Falconieri, tu si che sei Iortunato! (G. 1omasi di Lampedusa).
3) Si che te la racconto disse Carla (G. Berto).
4) - Eh, Lamberto, si che era ricco (G. Rodari).
5) - Certe cose non le ammettero mai. - Si che le ammetti, perche mi ami e soI-
Iri (I. Calvino).
6) Si che m'importa (G. Berto).
7) Adesso si che potrei teleIonare al commissariato (G. Arpino).
8) Allora si che Iui malata (C. Pavese).
9) Tullio si che e un uomo! (R. La Capria).
79
10) - Adesso si che Iumo volentieri, - disse Moro rientrando (C. Pavese).
11) Li si che c'e la legna! (I. Calvino).
12) Si che lo voglio trovare (L. Ravera).
13) - Ora si che sto bene! (C. Collodi).
14) Quindici giorni! oh questa si che e nuova! (A. Man:oni).
15) Ora si che poteva vendicarsi del tutto e in modo intelligentissimo! (G. Pa-
rise).
16) Nei Iossati si che Iinirai, se non peggio (C. Pavese).
17) Ah, quello si che era un bel lavoro! (C. Cassola).
18) Eh, a casa nostra si che t'avremmo tenuto bene! (E. Morante).
19) E si che Tobi, con me in casa, mai avrebbe osato posarvi una zampa (G.
Arpino).
20) E si che e proprio strano aver bisogno di caldo da queste parti (M. Mag-
giani).
21) Adesso si che poteva vendicarsi, adesso si che si era presentata l'occasione
tanto attesa! (G. Parise).
Esercizio 4. Tradurre il brano seguente:
La Paola s spende troppo (14). Voialtri tutti avete le mani bucate, meno
Gino! Tutti megalomani siete voialtri!
- Gino, - diceva, - e generoso con gli altri, e per se e modesto! Il meglio di
tutti e Gino!
Veniva a volte, da Firenza, la Paola. Veniva in automobile, da sola.
- Da sola sei venuta? In automobile? - le diceva mio padre. - Hai Iatto ma-
le! E pericoloso! Come Iai se ti si rompe una gomma? Dovevi venire con Ro-
berto! Roberto lui di macchine se ne intende molto. Aveva la mania delle au-
tomobili, Iin da piccolo (N. Gin:burg, Lessico Iamigliare).
Esercizio 5. Tradurre in italiano:
1) H arapxne ee nsxnn n coxrnn, a napo c ro nopt nancera ocnoonncx!
Bo1 +1o nonnr! (Tvpe.). 2) Bo1 u1o neypno tno t pasxcnnrt (Bv.e.).
3) - Bo1 +1o, ronopxr, narnoc1! (Hacm.). 4) Bo1 +1o, moxno cxasart, pexa.
Concem pyro pasronop (Hacm.).
Parole ed espressioni
bel lavoro - qui xopomentxoe entne
generoso con gli altri, e per s modesto - mept no ornomennm x pyrnm n
ymepennt no ornomennm x cee
finire nei fossati - xonunrt (ce.) n xananax
fin da piccolo - c ercrna
quindici giorni - ne neenn
rientrare - nepnyrtcx (ce.)
tenere bene - xopomo opamartcx (ue.) c rev. c :ev.
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15. LE COSTRUZIONI ENFATICHE DEL TIPO QUELLO
S1UPIDO DI MIO FRA1ELLO E BEA1O 1E
1) Quello stupido di mio fratello (31o1) rnynmn (ypax) uon pa1
D'altronde alla Irase quella demente
della Natalina la Natalina c'era abi-
tuata, e non se ne oIIendeva aIIatto (N.
Gin:burg).
Bnpouem, Harannna anno npnntxna
x ]pase +1a ec1onxonan
Ha1annna n concem na nee ne
onxanact.
Anche il Iigliolo della mia sorella
singhiozzo la mia sorella ora e una
disgraziata, per colpa vostra, per colpa
tua, brutto schifoso di un prete! (C.
Cassola).
H ctn moe cecrpt roxe, -
ncxnnnnyna ona, - mox cecrpa renept
necuacrnax xenmnna, n nce ns-sa
nac, ns-sa rex, uepsxnn cnn1oma!
- Birba d'un figliuolo! (C. Collodi). - Osopnon uannunmxa (esopas-
nnx, manyn)!
Talvolta e meglio tradurre tali costruzioni non con un aggettivo, ma con un
sostantivo con il signiIicato corrispondente.
D'altronde alla Irase quella demente
della Natalina la Natalina c'era abi-
tuata, e non se ne oIIendeva aIIatto (N.
Gin:burg).
Bnpouem, Harannna anno npnntxna
x ]pase +1a ec1onoun Ha1annna
n concem na nee ne onxanact (+1a
ec1onoun an:iche +1a ec1onxo-
nan).
Si, quell'asino di fattorino ha tro-
vato comodo di tenersela la posta in
tasca da ieri sera (A. Foga::aro).
a, +1o1 ocn paccmnnnmn nx
cocrnennoro yocrna epxan ee
noury y cex co nuepamnero neue-
pa.
Pare che l'abbiano tutti con me, spe-
cialmente quella testa pazza di Lu-
crezia!... (F. De Roberto).
Kaxercx, uro nce npornn menx uro-
ro nmemr, ocoenno +1a uyauxa
Ayxpennn!.
2) Beato te (Bo1) cuac1nnnunx (cuac1nnnmn)!, Kaxon 1m
cuac1nnnunx (cuac1nnnmn)!, Tee nonesno!
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Felice voi Bame cuac1ne, Bau nonesno!
Povero me Kaxon n necuac1nmn!, Ax, n necuac1nmn!,
Bo1 n necuac1nmn!, Benmn n, necuac1nmn!
Poveri voi Benme nm, necuac1nme!,
Bm aanxne nnu1oanme nmn!
Tali costruzioni enIatiche, nelle quali anziche il nome sostantivo si usa il
pronome (beato te, povero me, ecc.), vengono tradotti con i termini: (Bo1)
cuac1nnnunx (cuac1nnnmn)!, Kaxon 1m cuac1nnnunx (cuac1-
nnnmn)!, Tee nonesno!, Kaxon n necuac1nmn!, Ax, n necuac1-
nmn!, Bo1 n necuac1nmn!, Iope une necuac1nouy!, Benmn n,
necuac1nmn!, Benme nm, necuac1nme!. Quando il signiIicato della co-
struzione Povero te, Poveri voi, ecc., e dispreggiativo, si puo usare i ter-
mini come Tm aanxnn nnu1oanmn uenonex!, Hpespennmn
uenonex!, Bm aanxne nnu1oanme nmn!, Hpespennme nmnmxn!
ed altri:
Beato lui penso il Principe mentre
si passava la lozione sulle basette (G.
1omasi di Lampedusa).
Cuac1nnnunx, - noyman xnxst,
npornpax noctonom axenapt.
Felice te che hai tutto il tempo per
studiare e puoi anche andare a passeg-
gio! (E. De Amicis).
Kaxon 1m cuac1nnnmn, uro y rex
crontxo npemenn na yuey n rt eme
moxemt xonrt rynxrt!
Povero me, quante cose da Iare (A.
Campanile).
Benmn n, necuac1nmn, cxontxo y
menx en!
Ricapitoliamo:
Quello stupido di mio fratello (31o1) rnynmn (ypax) uon pa1
Beato te (Bo1) cuac1nnnunx (cuac1nnnmn)!, Kaxon 1m
cuac1nnnunx (cuac1nnnmn)!, Tee nonesno!
Felice voi Bame cuac1ne, Bau nonesno!
Povero me Kaxon n necuac1nmn!, Ax, n necuac1nmn!,
Bo1 n necuac1nmn!, Iope une necuac1nouy!
Poveri voi Benme nm, necuac1nme!,
Bm aanxne nnu1oanme nmn!
83
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre le parole ed espressioni seguenti:
nanrt (ce.) mopy rovv..; omennnartcx (ue.) mnennxmn c rev..;
noconte marepnant (nocoou); nnuero ne sameuart (ue.); ymart (ue.) c
paspaxennem.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con le costruzioni
enfatiche:
1) Rimasi cosi stordita che non seppi
dire altro che: Povera me, muo-
vendo un primo passo verso la porta
(A. Moravia).
1) tna rax nopaxena, uro cmorna
rontxo nponsnecrn: .......
..........., enax mar n
cropony nepn.
2) - Meschina me! - disse ella - io non
ho altro desiderio che di vedere il mio
povero padre e di sapere che cos'e di
lui in questo momento! (C. Collodi).
2) - .........., - cxasana
ona, - y menx enncrnennoe xenanne
- ynnert moero enoro orna n
ysnart, uro c nnm ceuac!
3) Sai cosa sei tu?... un amore... si,
un amore di bambina (A. Moravia).
3) - 3naemt, xro rt?.. uyo. a, a,
mox .............. .
4) Fa una risata convinta: si diverte
beato lui (U. Simonetta).
4) On cmeercx c ynepennocrtm: on
saannxercx, .......... .
5) Perche il primo a sparare e stato
lui: quel delinquente del marescial-
lo... (C. Cassola).
5) Bet nepntm ntcrpennn on:
...............
...... ...
6) Chi lo sa come lo picchierebbe
quell'omaccio di Geppetto!..
6) Kro snaer, xax t emy saan
............ !..
7) - Quel diavolo di compare Zup-
piddu ci ha le Iate nelle mani! escla-
mavano (G. Jerga).
7) - ...............
sonorte pyxn! - nocxnnnann onn.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con le costruzioni enfatiche:
1) Come per esempio quello stupido del mio Iratello (C. Cassola).
2) - Sei andata a conIidarti con quella demente della Natalina! (N. Gin:burg).
3) E percio, se quel mastino di tuo zio... (A. Foga::aro).
4) - Maiale d'un Giovanni, - disse, - quando lo incontro gli spacco la Iaccia (N.
Gin:burg).
5) Lasciatelo perdere questo coglione d'un vecchio, disse il Nini (P. P. Pa-
solini).
6) Improvvisamente la donna urlo: SchiIoso di un prete... (C. Cassola).
7) Non ne vale la pena per quello scemo di Kit (N. Gin:burg).
8) E quella povera bestiola de Lulu, che nun voleva movese a nessun costo!
(C. E. Gadda).
9) E non torna mai quella sciocca di Rosa! borbottava la signora (I. Nievo).
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10) - Birba d'un burattino! (C. Collodi).
11) - Testardo d'un montanaro! (A. Man:oni).
12) Disse: - Quella carogna di mio Iratello (N. Gin:burg).
13) Stupido di un ragazzo, pensava irritata (A. Moravia).
14) Quel birbante di tuo marito? (F. De Roberto).
15) E quella stupida di Margherita che non s'accorge di nulla!.. (F. De Ro-
berto).
16) Ah, quel giuda di mio cugino!.. (F. De Roberto).
17) Quella puttana di Luna! (O. Fallaci).
18) Sara andato in montagna, a Iarsi la villeggiatura, beato lui (I. Calvino).
19) Beato voi! Questo e segno del perdono di Dio! (A. Man:oni).
20) - Beato te! - disse il bambino (I. Calvino).
21) Beato lei che parla con i poeti, che ci scambia idee, materiali di studio (M.
Maggiani).
22) Beato lei, che ha sempre voglia di scherzare, signor Gandini! (A. Delfi-
ni).
23) - Beati loro, - sospirava la gente, - nessuno gli puo dare la multa (G. Roda-
ri).
24) Eh, beato lui, aggiunse, che ha un bel posto! (P. P. Pasolini).
25) Felice te! egli mi disse (E. De Amicis).
26) Felice voi che avete salvato la casa (M. Moretti).
Esercizio 5. Tradurre i brani seguenti:
a)
- Sai che ho giocato al Casino di San Remo? - raccontava Miranda a mia
madre al suo ritorno. - Ho perso! anche quello stupido di Alberto (15) ha
perso! Abbiamo perso diecimila lire!
- La Miranda, - raccontava mia madre a mio padre, - ha giocato al Casino
di San Remo. Hanno perso diecimila lire.
- Diecimila lire! - tuonava mio padre. - Ma guarda che imbecilli che sono!
Digli di non giocare mai piu! Digli che glielo proibisco assolutamente!
E scriveva a Gino: Quello stupido di Alberto (15) ha perso una Iorte
somma al Casino di San Remo (N. Gin:burg, Lessico Iamigliare).
b)
Siete dei disgraziati pensava, mi Iate pieta. tutti. anche tu, madre,
colle tue ridicole gelosie, anche tu Leo con le tue arie di vittoria.. Credeva
di veder Leo, di prendergli una mano: Soprattutto mi Iai compassione. si,
proprio tu.: pensi di essere il piu Iorte. ah! ah! povero Leo. Avrebbe
voluto dirgliele quelle parole, al suo nemico, tranquillamente, cosi. una
specie di ebrezza lo possedeva; rovesciava la testa indietro: Poveri voi (15),
non siete che dei disgraziati. poveri voi (15). ora state Ireschi. vedrete
cosa vi succedera. (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
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Esercizio 4. Tradurre in italiano:
1) 3xon ec-enxa! - saxpnuan xasax, pacnonoxnnmncx na conome n
meuranmn corpertcx ocrarxamn uax (d.). 2) H crpanno ro, uro rnannt
yuacrnnx n +rom ene ecrt uomennnx nnpmnnnnx na Bosnecencxo
ynnne, xoropt cnnr renept na cesxe (I.). 3) - Copnanen neronmn!
(I.). 4) Hopasnrentnte rpant ocrannna n nacnecrno noranan c1apymxa,
uon aymxa (Bv.e.). 5) Cnonoun Annepnn, - nosmymancx on (Hacm.).
6) - He mory cxasart 1no cuac1ne, no xaxoe xe +ro cuacrte, uro nac
onxrt recnxr nnn noxonornnn? (Hacm.).
Parole ed espressioni
a nessun costo - nn sa uro
bestiola - snepymxa
credeva di veder Leo, di prendergli una mano - on rouno ynnen Heo, xax on
eper ero sa pyxy
delinquente - qui ynna
demente - nonoymnax, ecronxonax
digli di non giocare mai pi - cxaxn emy, urot on ontme nnxora ne nrpan
disgraziati - qui menxne nnuroxnte nmnmxn (xanxne cymecrna)
non tornare mai - qui concem ne noxnnxrtcx (ue)
omaccio - qui snoe
ora state freschi. vedrete cosa vi succeder - nnuero. cxopo ynnnre, uro c
namn yer
rovesciava la testa indietro - on ncxnnyn ronony
csaan - commissariato di polizia, guardina
86
87
16. LA PROPOSIZIONE SUBORDINATA CON LA
CONGIUNZIONE ESCLUSIVA SEAZA CHE
senza che (che non) a; no; onaxo; npnuu; 1ax, u1o; 1ax, u1om;
a volte xo1n (n) ne + l'indicativo
il gerundio con la negazione
un avverbio o un sostantivo con la preposizione
La proposizione subordinata esclusiva con la locuzione congiuntiva senza
che o con la congiunzione che non indica un Iatto o una circostanza che ven-
gono esclusi rispetto a cio che si dice nella reggente. Per tradurre le proposi-
zioni di questo tipo e meglio usare le proposizioni subordinate introdotte da
congiunzioni a; no; onaxo; npnuu; 1ax, u1o; 1ax, u1om; qualche volta
xo1n (n) ne. Il congiuntivo italiano si traduce con il modo indicativo.
Intanto comincio a passar molto tem-
po senza che Agnese potesse saper
nulla di Renzo (A. Man:oni).
Mexy rem npomno yxe mnoro
npemenn, a Annese 1ax n ne ya-
nocn nnuero ysna1n o Penno.
Ecco, Iorse sarebbe passata un'altra
giornata senza che avesse i suoi oc-
chiali (A. M. Ortese).
Hy nor, moxer trt npoer eme
onn ent, a y ne no-npeaneuy ne
ye1 ouxon.
Tutte le cose lette gli turbinavano
nella mente e nella coscienza, senza
che egli avesse coraggio di mostrar-
gli al cugino che lo avevano scosso
(L. Capuana).
Bce ro, uro on npounran, yo-
paxnno ero ym n conecrt, no (ona-
xo) y nero ne oc1anano cuenoc1n
npnsna1ncn xyseny, uro +ro
nsnonnonano ero.
Proprio allora il pensiero e la visione
Irivola di Montecatini presero posto
nella sua memoria, la devozione svani
di colpo, semplicemente, senza che lei
se ne fosse accorta (G. Parise).
Hmenno rora nocnomnnanne n
nerxomtcnennoe nnenne Monrexa-
rnnn nosnnxno n ee namxrn, naox-
nocrt ncuesna pasom, sanpocro, 1ax,
u1o ona +1oro n ne saue1nna.
Fatica sprecata gli grido qualcuno
sopraggiunto alla sue spalle senza che
lui se ne accorgesse (I. Silone).
Hanpacnt rpy, - saxpnuan emy
xro-ro, neoxnanno noxnnnmnct sa
ero cnnno 1ax, u1o on n ne
saue1nn.
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Ma senza che ci dicessimo pi nulla,
era inteso ora che non sarebbe venuto
(N. Gin:burg).
Ho xo1n um pyr pyry onnme
nnuero ne cxasann, renept tno
xcno, uro on ne npneer.
Talvolta la subordinata esclusiva con la locuzione senza che puo essere
tradotta con l'aiuto di un gerundio, un avverbio o un sostantivo con la preposi-
zione:
Mauro, senza che avessimo scambia-
to una parola, Iermo a lato della
chiesa, parcheggiando dietro alcuni
cespugli molto alti (C. Cerati).
Maypo, ne ouennnmncn co unon
nn cnonou, ocranonnn mamnny
nosne nepxnn, sa ouent ntcoxnmn
xycramn.
Le ho voluto bene! ella si lamenta-
va, senza che dal suo accento tra-
sparisse nessuna intenzione di rim-
provero (L. Capuana).
nmnna nac! - rpycrno cxasana
ona, es 1enn ynpxa n ronoce (no
npn +1ou n e ronoce ne mno n
1enn ynpxa).
Io posso parlare quanto mi pare di
cose mie a Merumeci, senza che per
questo tu debba metter bocca (A.
Moravia).
- mory ronopnrt cxontxo yrono o
namnx c Mepymeun enax es
1noero nuema1ennc1na (no 1m npn
+1ou ne onaen nuemnna1ncn).
senza che io me ne accorgessi nesamerno (nx cex, nx menx)
( senza accorgermene)
In realta, senza che io me ne accor-
gessi, mi ero innamorata di lui (A.
Moravia).
B ecrnnrentnocrn, nesaue1no
nn cen, x nnmnnact n nero.
La moglie scivola dietro di noi, senza
che me ne accorga (A. Bevilacqua).
ena npocxantstnaer ncne sa namn
nesaue1no nn uenn (no n ne
saueuam +1oro).
Possono averci visti insieme, senza
che ce ne siamo accorti (C. Cassola).
Hac mornn ynnert, xora mt tnn
nmecre, nesaue1no nn nac (xo1n
um +1oro n ne saue1nnn).
senza che nessuno parlasse n nonnom (nonnemem) monuannn
( senza parlare, in silenzio)
89
Il primo piatto venne cosi consumato
senza che nessuno parlasse (A. Mo-
ravia).
Hepnoe tno ceeno n nonnenmeu
uonuannn.
Ricordate:
senza che volesse npo1nn aenannn
Ricapitoliamo:
senza che (che non) a; no; onaxo; npnuu; 1ax, u1o; 1ax, u1om; a
volte xo1n (n) ne + l'indicativo
il gerundio con la negazione
un avverbio o un sostantivo con la preposizione
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre le parole ed espressioni seguenti:
nn mnn sa nxmn; xacrpmntxa; nasnaunrt (ce.) cnnanne (ooeoeopumic o
ecmpe:e); nemano uacon; opamartcx (ue.) r rovv.; ne oranart (ue.)
cee oruer e :v.; nomnmo xenannx; nocrannrt (ce.) n nsnecrnocrt
(uuqopvupoeami) roeo.; nporn (ce.) ramoxnm (ramoxennt ocmorp).
Esercizio 2. Completare la traduzione delle subordinate esclusive con la
locuzione congiuntiva senza che:
1) Passo un mese intero, senza che
essa si facesse vedere (C. Collodi).
1) Hpomen nent mecxn, ....
................. .
2) Marco drogato? Senza che io me
ne fossi accorta? (R. Crovi).
2) Mapxo napxoman? .......
.............. .
3) Tutto questo avvenne un po' aIIan-
nosamente, ma senza che nessuna di
noi aprisse bocca (A. Moravia).
3) Bce +ro nponsomno n nexoropo
cnemxe, ............
............. .
4) Ricordo che una volta, un po' di-
strattamente, gli Ieci una carezza al
viso, senza che me l'avesse richiesto
(A. Moravia).
4) Homnm, xax onaxt, nemnoro
paccexnno, x nornanna ero no nnny,
................ .
5) - Lei Mi ha raccontato, senza che
io le chiedessi nulla, che ha due Iigli
piccini, che ama sua moglie: perche?
(1. Landolfi).
5) - Bt camn mne paccxasann, .....
.........., uro y nac noe
manentxnx ere, uro nt nmnre
namy xeny: sauem?
90
Esercizio 3. Tradurre le subordinate esclusive con la locuzione congiunti-
va senza che:
1) Dev'essere passato del tempo, senza che me ne rendessi conto (A. Bevilac-
qua).
2) Scusi se le rivolgo la parola senza che ci conosciamo (A. Campanile).
3) Passarono parecchie ore senza che nulla accadesse (E. Salgari).
4) Accadeva che il disco si Iermasse senza che me ne rendessi conto (C. Cera-
ti).
5) Fu proprio questi signor Wilder ad inIormarlo, senza che l'uomo gli chie-
desse nulla (U. Saba).
6) Ho poi passato la dogana con l'equipaggio senza che nessuno mi chiedesse
niente (M. Maggiani).
7) - Siete contenti? - disse con molta aIIabilita e senza che nessuno lo interro-
gasse (A. Pala::eschi).
8) Senza che glielo chiedessi, loro presero le valigie e mi domandarono: Co-
me va, dove sei a lavorare? (P. P. Pasolini).
9) Son passati due numeri senza che li vedessi (C. Bri::olara).
10) Insomma, le labbra mi si muovevano mio malgrado, senza che potessi im-
pedirlo (A. Moravia).
11) Carlo si era avvicinato senza che lo vedessi (D. Maraini).
12) Egli e partito stamani, a cavallo, con un servo, senza ch'io l'abbia veduto
(G. DAnnun:io).
13) Senza che nessuno li vedesse, i grandi occhi quasi ciechi di Eugenia si
riempirono di lacrime (A. M. Ortese).
14) Tutto questo lo Iacemmo in un attimo, senza che nessuno ci vedesse (A.
Moravia).
15) Passarono pero molti giorni, senza che a questa lettera venisse risposta (F.
De Roberto).
16) Passo il giovedi e tutto il venerdi senza che venisse anima viva (E. De
Marchi).
17) Anche senza che ci siamo parlati (J. Pratolini).
18) Senza che avessimo un appuntamento (L. Ravera).
19) Correre, continuare. Senza che nessuno sapesse niente (G. 1estori).
20) I giorni passavano per conto loro, senza che me ne preoccupassi (I. Silo-
ne).
21) Il giornale si rialza Ira noi, senza che Mike abbia mutato espressione (L.
Ravera).
22) Passavano giorni e giorni senza che pronunciasse una parola (N.
Gin:burg).
23) Ricordo che indugiavo, senza che ne capissi la ragione (A. Bevilacqua).
24) Molto spesso la giornata trascorreva senza che comparisse anima viva (C.
Cassola).
91
Esercizio 4. Tradurre le subordinate con senza che (egli) se ne accorgesse:
1) E lo stesso l'agitazione non lo lasciava quieto, a poco a poco senza che egli
se ne accorgesse si trasIormava in paura (G. Parise).
2) Il latte monto ed usci dal pentolino senza che lei Giulia se ne accorgesse
(D. Maraini).
3) Le ore continuavano a scorrere, senza che nessuno se ne accorgesse (A.
Gatti).
4) Maggio era passato senza che ce ne accorgessimo (A. M. Ortese).
Esercizio 5. Tradurre il brano seguente:
Bianca mi aspettava alla stazione. Dopo anni di lontananza quasi non la
riconobbi. Alta, con le gambe lunghe e i Iianchi stretti, il seno ben modellato,
aveva un aspetto solenne. Solo gli occhi verdi a mandorla avevano conservato
la stessa espressione diIIidente di quando era bambina. I capelli biondi signo-
rilmente annodati alla nuca, il viso dall'ovale allungato e le labbra sottili, le
davano una maturita che io non possedevo. Aveva quattro anni meno di me;
tra noi non c'era mai stata amicizia, solidarieta, comprensione, sentimenti che
mi avevano legata a mio Iratello. Il suo temperamento nervoso, le sue malin-
conie, la sua suscettibilita, me l'avevano resa incomprensibile. A guerra Iinita
mi ero occupata di lei solo per Iarle degli abiti e correggerle i compiti. Era cre-
sciuta senza che me ne avvedessi (16), occupata com'ero dalla mia storia con
Fabrizio (C. Cerati, Un matrimonio perIetto).
Esercizio 6. Tradurre in italiano:
1) - Hsnnnnre menx, noxanycra, - saronopnn noomemn c nnocrpanntm
axnenrom, no ne xonepxax cnon, - uro n, ne yyun snaxou, nosnonxm
cee. no npemer name yueno ecet nacrontxo nnrepecen, uro.
(Bv.e.). 2) Co ncecnntntmn cnonmn nonnomounxmn on mor t
pexnnsnponart n ntnosnrt Baptxnncxn nec, nam n Mnxynnntntm axe
ne cxastnaxct, a um m n ponnm ne nonenn (Hacm.). 3) Hesaue1no
npnmno n ymno nero (Hacm.).
Parole ed espressioni
a guerra finita - xora saxonunnact nona
ben modellato - xopomo nouepxnyrt, xpacnno ouepuennt
comprensione - qui nsanmononnmanne
dopo anni di lontananza - nocne mnornx ner pasnyxn
i capelli signorilmente annodati - nonoct, nstcxanno crxnyrte ysnom
il viso dall'ovale allungato - ynnnennt onan nnna
impedire - nomemart (ce.) :evv..
la stessa espressione - raxoe xe ntpaxenne
le davano una maturit - npnanann ntpaxenne spenocrn
legare a - cnxstnart (ue) roeo. c rev.
92
me l'avevano resa incomprensibile - tnn mne nenonxrnt
montare (di latte) - nonxrtcx (ce.), saxnnert (ce.)
mutare espressione - menxrt (ue.) ntpaxenne nnna
passare per conto loro (di giorni) - qui nrn (ue.) cnoe uepeo
solenne - nennuecrnennt
solo per farle degli abiti - rontxo rora, xora mnna e nnartx
storia - cnxst, poman
tra noi non c'era mai stata amicizia - mexy namn nnxora ne tno ys pyxt
uscire (di latte) - nterart (ue.)
93
17. LA COSTRUZIONE IA (AEL) + L'IAFIAI1O NELLE
TEMPORALI IMPLICITE DELLA CONTEMPORANEIT
in (nel) + l'infinito la proposizione subordinata di tempo
il gerundio
le preposizioni npu e c ecc. + sostantivo
1) in (nel) + l'infinito la proposizione subordinata di tempo/gerundio
La costruzione in (nel) + l'infinito nelle temporali implicite della contem-
poraneita si traduce con la proposizione subordinata di tempo oppure con il ge-
rundio, quando il soggetto della proposizione reggente e quello della costru-
zione in (nel) + l'infinito coincidono. Siccome la costruzione in + l'infinito
esprime la contemporaneita, nella traduzione di solito si usa il verbo imperIet-
tivo.
Questa canzone dove le parole aveva-
no una cadenza cosi strana piaceva
molto a ciascuno di noi, e non Iace-
vamo che ripeterla nell'alzarci e nel
metterci a letto (N. Gin:burg).
3ra necnx, cnona xoropo nmenn
raxo crpannt pnrm, ouent
npannnact ncem nam n mt nocroxnno
nenn ee, xora nc1anann n
noannncn cna1n.
Nel posare l'apparecchio, si volto ver-
so di me, con un sorriso vergognoso
(D. Maraini).
Knan rpyxy, on nonepnyncx xo
mne co cmymenno yntxo.
2) in (nel) + l'infinito la proposizione subordinata di tempo
Si puo tradurre solo con la proposizione subordinata di tempo, quando il
soggetto della proposizione reggente e quello della costruzione in (nel) + l'in-
finito non coincidono: in russo, in questo caso, l'uso del gerundio non e possi-
bile:
Nel vedere la video camera l'interesse
della ragazza si riaccese (C. Salvato-
ri).
Kora enymxa ynnena nneoxa-
mepy, ee nnrepec cnona pasropencx.
E nel dir cos, i suoi occhi si empiro-
no di pianto (C. Collodi).
H xora on +1o ronopnn, ero rnasa
nanonnnnnct cnesamn.
94
3) in (nel) + l'infinito le preposizioni npu e c ecc. + sostantivo
E nel battere in terra Iece lo stesso
rumore che avrebbe Iatto un sacco di
mestoli, cascato da un quinto piano
(C. Collodi).
H, npn naennn na semnm, on
nponsnen raxo xe rpoxor, xax
memox c epenxnntmn noxxamn,
ecnn on cnannncx c nxroro +raxa.
Francesca le aveva regalato un cam-
mello che muoveva la testa nel cam-
minare (N. Gin:burg).
upanuecxa noapnna e nrpymeu-
noro nepnma, xoropt npn xon-
e nepren ronono.
Una liberta, anche nel parlare... (C.
Cassola).
Kaxoe nerxomtcnne axe n pasro-
nope.
nel far cos (ci) npn +rom
Ma nel far cos, si mostro, e rimase
Ierito a una spalla (C. Cassola).
Ho npn +1ou on ntrnxnyn ns-sa
epena n tn panen n nneuo.
Nel far cos, smosse la vestaglia che
si apri largamente, Iin sotto la vita,
scoprendo il ventre e le gambe (A.
Moravia).
Hpn +1ou ona xocnynact xanara,
xoropt mnpoxo pacnaxnyncx or
rannn o camoro nnsa, onaxnn
xnnor n norn.
nel dir cos (nel dir queste parole) c +rnmn cnonamn
Nel dir cos gli appiccico un pugno
nel capo (C. Collodi).
C +1nun cnonaun on yapnn ero
xynaxom no ronone.
E nel dir cos, senza esitare, taglio la
gola alle sue sette Iigliuole (C. Collo-
di).
H c +1nun cnonaun, es xoneannx,
on nepepesan ropno cnonm cemeptm
ouepxm.
Nel dir queste parole, ando a posarsi
sulla Iinestra (C. Collodi).
C +1nun cnonaun on nomen n
ycencx na oxno.
nel vedermi npn nne menx (per rendere la contemporaneita),
ynnen menx (non ce la contemporaneita)
Trasali nel vedermi (D. Maraini). Hpn nne uenn on nspornyn.
95
Nel vederlo io riconobbi Turati, che
era venuto in via Pastrengo una volta
(N. Gin:burg).
Ynnen ero, x ysnana Typarn,
xoropt xax-ro npnxonn x nam na
nna Hacrpenro.
Ricapitoliamo:
in (nel) + l'infinito la proposizione subordinata di tempo
il gerundio
le preposizioni npu e c ecc. sostantivo
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
nosyxennt (eseo.uoeauui); onepertcx (ce.) pvro ua :mo.;
nonyunrt (ce.) oparno npnanoe; npeocrannxrt (oaeami) (ue.) cnooy
rovv..; npomartcx (paccmaeamic) (ue.) c rev..; nyrartcx cmauoeumic
coue:ueiv) (ue.); cepnrtcx (ue.); cmaxnyrt (ce.) cnesy.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni nelle quali il sog-
getto della proposizione reggente e quello della costruzione nel + l'infinito
coincidono:
1) Nel salutarla le dissi che mi avreb-
be Iatto piacere invitare a cena lei e il
marito (M. L. Aguirre DAmico).
1) ........., x cxasan, uro mne
yer ouent npnxrno npnrnacnrt ee
c myxem na yxnn.
2) E del resto, nel dichiararlo, provai
un senso di gioia (A. M. Ortese).
2) A n omem-ro, .........,
x omyrnna uyncrno paocrn.
3) Anna si mise un po' a piangere nel
ricordare la signora Maria (N.
Gin:burg).
3) Anna nemnoro ncnnaxnyna, ....
................ cnntopy
Mapnm.
4) Nel fuggire, ella lascio cascare una
delle sue scarpine di vetro, che il prin-
cipe raccatto con grandissimo amore
(C. Collodi).
4) .........., ona yponnna
onn ns cnonx xpycrantntx
ammauxon, xoropt npnnn
noopan c orpomno nmontm.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni nelle quali il soggetto della proposi-
zione reggente e quello della costruzione nel + l'infinito coincidono:
1) Nel passare davanti alla camera di mio padre, udii di la dagli uscii chiusi un
concitato bisbiglio (E. Morante).
2) E, nel passarmi vicino, addirittura non s'accorse di me (E. Morante).
3) Entriamo? disse Cortis, nel passare davanti allo studio (A. Foga::aro).
4) Nel sorridere si conIonde, e dice due o tre volte: - Alberto, Alberto... (G.
Rodari).
5) Nel sorridere scopriva i denti (C. Coccioli).
96
6) Egli godeva nel dare risposte laconiche e sibilline (C. Cassola).
7) Geltrude, nel ritornare, non aveva troppa voglia di discorrere (A. Man:oni).
8) Nel rialzarsi si vide nello specchio (A. Moravia).
9) Ricordo che provavo, nell'arrabbiarmi e nel protestare con te, una grande
allegria (N. Gin:burg).
10) Nello scendere le scale, Alberto, pero, Iece un ultimo tentativo (A. Gatti).
11) Nel darti la liberta, mi libero un po' anch'io (L. Ravera).
12) Nel rivestirsi disse: Non devi credere che non ami Clara (J. Pratolini).
13) Nell'uscire di casa voi avete riavuta la vostra dote (A. Foga::aro).
14) Nell'abbracciare Bianca sussurrai: Scusami (C. Cerati).
15) Nel ritrovarmi a Rimini quasi non mi ricordai di Yul (C. Cerati).
Esercizio 4. Tradurre le proposizioni con le preposizioni npu e ecc. + so-
stantivo:
1) Zoppica nel camminare (J. Pratolini).
2) Pensavo di esser solidale con lei nell'odiare quell'uomo (E. Jittorini).
3) Sii un po' piu composta nel parlare, Ia la Monica (R. Campo).
Esercizio 5. Tradurre la proposizione con la costruzione nel veder (lo):
1) Avevo preparato un complesso discorso; nel vederlo, me ne scordai (C.
Coccioli).
Esercizio 6. Tradurre la proposizione con la costruzione nel far cos (ci):
1) Ci abbracciammo e nel Iar cio sentii che aveva la pistola (D. Rea).
Esercizio 7. Completare la traduzione delle proposizioni con la costruzio-
ne nel dir cos (in cos dire):
1) Nel dir cos si alzo da tavola e ando
diIilato verso il letto (C. Collodi).
1) ....... on ncran ns-sa
crona n nomen npxmo x nocrenn.
2) In cos dire, balzo dal letto e prese
a rivestirsi in Iretta (A. Moravia).
2) ......... on ncxounn c
nocrenn n cran nocnemno oenartcx.
Esercizio 8. Tradurre le proposizioni con la costruzione nel dir cos:
1) E la Volpe, nel dire cosi, si asciugo una lacrima (C. Collodi).
2) E appoggio, nel dir cosi, il braccio sulla spalliera della mia sedia, come Ios-
se stanco (A. M. Ortese).
Esercizio 9. Tradurre il brano seguente:
Volli uscire prima che il Iilm Iosse giunto alla Iine. Mauro non parve sec-
cato: disse di aver preso per quella sera la macchina di suo padre; e nel dir
questo (17) mi strizzo l'occhio.
Salimmo su una vecchia Ardea; presto mi accorsi che invece di andare
verso casa ci si dirigeva alla periIeria. Conoscevo la strada per esserci andata
97
con Fabrizio e i bambini la domenica: portava in campagna, davanti a un vasto
spiazzo coperto d'erba dove sorgeva una grande chiesa rossa.
Mauro, senza che avessimo scambiato una parola (16), Iermo a lato
della chiesa, parcheggiando dietro alcuni cespugli molto alti (C. Cerati, Un
matrimonio perIetto).
Esercizio 10. Tradurre in italiano:
1) Ecnn npn +1ou pacnaxnnanact xaxax-nnyt nona xanara, ro pyxa n ry
xe mnnyry crapanact eno nonpannrt n npnepxart nony (I.). 2) Bmxon
ns capan, ynnann mt cneymmee spennme (Tvpe.). 3) C +1nu cnonou
rpoonmnx ornpannncx na xponart n ncxope saxpanen (H.). 4) Ionopn +1o,
unnonnnx nonec Konaneny raaxepxy, onontno nonxo nonepnyn no nee
xptmxy c noprperom xaxo-ro amt n mnxnxe (I.). 5) Hpn +1ou
xnaprantnt nones n xapman n ntramnn orrya sanepnyrt n ymaxxy
noc (I.). 6) Hpn 1axou nonpoce, cenannom camomy cee, maop
nonenen (I.). 7) Hpn +1ou crapyxa otxnonenno nporxrnnana pyxy (I.).
8) Hpn +1ou x nenontno nsoxnyn (I.). 9) - H npana, x pexo omnamct n
onpeenennn onesnn (Hacm.).
Parole ed espressioni
addirittura - axe
come fosse stanco - xax yro or ycranocrn
conoscevo la strada per esserci andata. - mne tna snaxoma +ra opora, rax xax
mt npoesxann no ne.
coperto d'erba - nopocmn rpano
dare le risposte laconiche e sibilline - qui orneuart (ue.) xoporxo n saraouno
di l dagli uscii chiusi - ns-sa saxptrtx nepe
disse di aver preso - on cxasan, uro nsxn
essere composto - qui trt cepxanntm
godere - nonyuart (ue.) yonontcrnne
non parve seccato - ne noxasancx mne paspaxenntm
portava in campagna, davanti a. - ona nena sa ropo, x.
prima che il film fosse giunto alla fine - o oxonuannx ]nntma
protestare con - qui nospaxart (ue.) rovv..
ritrovarsi - cnona oxasartcx (ce.)
salire sulla macchina - cecrt (ce.) n mamnny
scoprire i denti - qui onaxart (ue.) syt
sorgere - croxrt (ue.)
98
99
18. COSTRUZIONI ELLITTICHE
1) il predicato sottinteso
(essere o stare)
m1n, naxon1ncn, npemna1n,
oxasa1ncn, ouy1n1ncn, npnn1n,
npnexa1n, nepny1ncn, oc1a1ncn
L'ellisse del predicato o del verbo copula avviene spesso nelle proposizioni
subordinate dopo le congiunzioni quando, dove, appena, ecc., e anche dopo il
sostantivo una volta. Siccome nella lingua russa in questi casi il predicato non
puo essere omesso, durante la traduzione bisogna ricostruirlo secondo il conte-
sto. Di solito il predicato sottinteso e il verbo copula essere o stare che corri-
sponde al verbo russo m1n o ai suoi sinonimi naxon1ncn, npemna1n,
oxasa1ncn, ed altri, ma possono essere usati anche gli altri verbi come
npnn1n, npnexa1n, nepny1ncn, oc1a1ncn, ecc. Piu spesso la traduzione si Ia
con l'aiuto del costrutto gerundivo, della proposizione subordinata temporale
oppure del sostantivo preceduto dalla preposizione. Il tempo del verbo deve
essere deIinito secondo il contesto.
La baracca di Giulia non era diversa
dalle altre della borgata ma una volta
dentro ci si accorgeva della diIIerenza
(A. Moravia).
Fapax xynnn tn raxo xe, xax n
nce pyrne apaxn n npemecrte, no,
nonn n nero, nt cpasy sameuann
pasnnny.
Appena dentro l'acqua, la bestia si
senti riavere e sguazzo di soddisIazio-
ne riprendendo a respirare rasserenata
(A. Pala::eschi).
Kax 1onnxo xnnornoe ouy1nnocn n
noe, ono npnmno n cex, nnecnyno
xnocrom or yonontcrnnx n nauano
tmart cnoxono.
Ma una volta in paese, torno in lei la
coscienza che non doveva abbando-
narsi a quel sentimento (C. Cassola).
Ho xora ona npnexana n ropo, x
ne nepnynoct cosnanne roro, uro
ona ne onxna oranartcx +romy
uyncrny.
Una volta soli, io, con lo slancio del-
l'inesperto che il sopraIIiato attana-
glia, gli parlai baldanzoso, chiedendo-
gli se aspettava il processo (C. Pave-
se).
Kora um oc1anncn onn, x c
noptnom necneymero uenonexa, y
xoroporo saxnartnaer yx, cmeno
saronopnn c nnm, cnpocnn, ne
oxnaer nn on cyenoro nponecca.
100
E, una volta in casa, non dovrebbe
muoversi: perche anche li potrebbe
Iarsi del male (O. Fallaci).
A nepnynmncn ouon (no
nosnpamennn ouon), ona ne
onxna nepennrartcx, noromy uro
n ram roxe ona moxer ymnnrtcx.
2) da piccolo n e1c1ne, c (pannero) e1c1na, penxou
In italiano spesso si usano le costruzioni della preposizione da + l'aggetti-
vo o il sostantivo per indicare l'eta, i periodi di vita di un uomo, la sua posi-
zione sociale, ecc., ad es. da piccolo quando ero piccolo. Per tradurre le co-
struzioni simili, qualche volta si puo usare le costruzioni circostanziali russe:
(fin) da piccolo n e1c1ne, c (pannero) e1c1na, penxou; da giovane
n uonooc1n, c uonooc1n, c uonomx ne1; da vecchio c1apnxou, n
c1apoc1n, e cosi via.
Sapevo che c'era il male, che c'erano i
buoni ed i cattivi, ma i buoni erano
ancora per me maghi e Iate, come da
bambina (J. Pratolini).
snana, uro na cnere cymecrnyer
sno, uro ecrt opte n snte, no
opte, xax n e1c1ne, tnn eme
nx menx nonmennxamn n ]exmn.
Il vecchio Balotta tiro su un ragazzo,
suo lontano parente, rimasto orIano da
piccolo; e lo Iece studiare, insieme ai
suoi Iigli (N. Gin:burg).
Crapnx Fanorra nocnnrtnan
mantunxa, cnoero antnero
pocrnennnxa, ocranmerocx cnporo
c pannero e1c1na, n ntyunn ero
nmecre co cnonmn ertmn.
Le diceva di averla desiderata Iino da
ragazzo, Iino da quando, sette anni Ia,
lei apparve in via del Corno (J. Pra-
tolini).
On cxasan e, uro xenan ee eme
uannunmxon, c roro camoro nx,
xora cemt ner nasa ona noxnnnact
na nna ent Kopno.
Adesso no, ma da ragazza mia ma-
dre teneva lei pure tanti capelli come
me (E. Morante).
Ceuac ner, no n uonooc1n y
moe marepn tnn raxne xe
nnnnte nonoct, xax n y menx.
N.B. Non sempre e possibile usare le costruzioni circostanziali, ad es.,
la costruzione da grande si traduce con una proposizione subordinata
xora n nmpac1y, xora n c1any onnmnu:
In un tema scolastico scrissi che da
grande, volevo Iare il giornalista
(E. Biagi).
B onom mxontnom counnennn x
nanncan, uro, xora nmpac1y,
xouy crart xypnanncrom.
101
Comunque la traduzione delle costruzioni simili puo variare in rapporto al
contesto: da generale puo signiIicare in russo xora on mn (ye1)
renepanou, n xauec1ne renepana, xax renepan, renepanou,
renepanncxnn, no-renepanncxn. Oppure la costruzione da cane nei diversi
contesti si traduce diversamente: lavoro da cane signiIica xan1ypnan
pao1a, mangiare da cane signiIica o1npa1n1ennno nn1a1ncn, vivere da
cane si traduce an1n, xax coaxa, e cosi via.
Ricapitoliamo:
il predicato sottinteso m1n, naxon1ncn, npemna1n, oxasa1ncn,
(essere o stare) ouy1n1ncn, npnn1n, npnexa1n, nepny1ncn,
oc1a1ncn
da piccolo n e1c1ne, c (pannero) e1c1na, penxou
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre le parole ed espressioni seguenti:
roponnnno samarart (ce.); uyncrnonart (ue.) sanax; yxacnt ]nntm.
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con il predicato
sottinteso:
1) Una volta sul pianerottolo, provai
un sollievo proIondo (A. Moravia).
1) ......., x nouyncrnonana
orpomnoe oneruenne.
) L'angoscia mi aIIerrava, appena
dentro (C. Cerati).
2) uyncrno rpenorn oxnartnano
menx, ............ .
3) Non appena soli mi invase la pace
(C. Cerati).
3) ................, mno
onnaeno uyncrno noxox.
4) S'ereno Iidanzati, s'ereno sposati in
quela casa. Poi, una volta marito e
moglie... (C. E. Gadda).
4) Onn opyunnnct n noxennnnct n
+rom ome. Horom, xora onn
........... .
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con il predicato sottinteso:
1) Una volta in istrada, si mise a camminare in Iretta (C. Cassola).
2) Una volta a casa s'e messo per Iarmi il ritratto (A. Pala::eschi).
3) Una volta Iuori, gli domando che ore erano (C. Cassola).
4) Ma, una volta ad Aquileia, dove va Massimilla? (E. Bartolini).
5) Una volta sulla strada, Mara si mise le scarpe; poi lo Bube prese a brac-
cetto (C. Cassola).
102
6) Appena Iuori di casa, mi misi a correre (A. M. Ortese).
7) Non appena soli gli grido che non voglio piu sentirmi prigioniera (C. Cera-
ti).
Esercizio 4. Completare la traduzione delle proposizioni con la costruzio-
ne da + il sostantivo:
1) Sua madre da ragazza era senza
rispetto anche lei (N. Gin:burg).
1) Ee mart ....... roxe tna
nenocnymnax.
2) Vispo come una lepre, quel diavo-
letto: ma! e stato cosi fin da bambino
(A. Man:oni).
2) Pesnt, xax saxn, +ror ueprenox:
a! on tn raxnm .......
................. .
3) Era il prete della mia parrocchia: da
ragazzo, gli ho Iatto anche da chieri-
chetto (C. Cassola).
3) On tn cnxmennnx namero
npnxoa: ........ x axe
cnyxxo y nero tn.
4) Una volta, allorche da studente
cambiai alloggio, dovetti Iar tappezza-
re a mie spese le pareti della stanza
perche le avevo coperte di date (I.
Svevo).
4) Onaxt, xora x ........
cesxan c xnaprnpt, mne npnmnoct
sa cno cuer nepexnenrt oon,
noromy uro onn nce tnn ncnncant
aramn.
Esercizio 5. Tradurre le proposizioni con la costruzione da + il sostantivo o
l'aggettivo:
1) Quante volte da ragazzo ho comperato i suoi croccanti al Giardino! (J.
Pratolini).
2) Ho comprato il pane che mangiavi da piccolo (M. Di Lascia).
3) Ho amato te, da ragazzo, rispose Cortis (A. Foga::aro).
4) Sempre, Iin da bambino, era stato cosi (E. Jittorini).
5) - Era tanto carino da piccolo! - si lamentava (N. Gin:burg).
6) Una volta, da ragazzo, avevi visto un Iilm terrorizzante (O. Fallaci).
7) Fin da piccoli imparano a non piangere (E. Biagi).
8) Io amo adesso, da vecchio, e credo sia possibile una volta sola (E. Biagi).
9) Aveva imparato ad andare in ski da giovane, in un suo soggiorno in Norve-
gia (N. Gin:burg).
10) Bisogna credere: e io da bambino in certe conchiglie trovate sulla spiaggia,
sentivo il rumore del mare (E. Biagi).
11) - Regina da giovane, - cominciava, - era una gran bella donna (N.
Gin:burg).
12) Da bambino aveva passato due autunni presso di loro a Cividale (A. Fo-
ga::aro).
13) Insegnandomi la geograIia, mia madre mi raccontava di tutti i paesi do-
v'era stato mio padre da giovane (N. Gin:burg).
14) Bambina, avevo respirato spesso quell'odore (A. Moravia).
103
Esercizio 6. Tradurre il brano seguente:
Recitava ogni giorno le sue preghiere in ebraico, senza capirci niente
(9), perche non sapeva l'ebraico. Provava, per quelli che non erano ebrei co-
me lei, un ribrezzo, come per i gatti. Era esclusa da questo ribrezzo soltanto
mia madre: l'unica persona non ebrea alla quale, in vita sua, si Iosse aIIezio-
nata. E anche mia madre le voleva bene; e diceva che era nel suo egoismo, in-
nocente e ingenua come un bambino lattante.
Mia nonna era da giovane (18), a suo dire, bellissima, la seconda bella
ragazza di Pisa; la prima era una certa Virginia Del Vecchio, sua amica (N.
Gin:burg, Lessico Iamigliare).
Esercizio 7. Tradurre in italiano:
1) Eme penxou on ymen yxe orxasart cee no ncem (I.). 2) Kora
mnomen ero ncxnmunnn ns rnmnasnn sa yuacrne n nororonxe
nonnrnuecxoro noera, on nexoropoe npemx cxnrancx no pasntm
xyoxecrnenntm yunnnmam, no n xonne xonnon ero npnnno x
xnaccnuecxomy epery (Hacm.). 3) - Hmnn t. rouno, - ne renept:
renept mox nopa npomna - a n uonomx roax. a snaere, nenonxo, no
npnunne snannx (Tvpe.). 4) uacro enouxon na nope tnana, re on poc
(Hacm.). 5) - Txra x napoy y nnemxnnnxa c e1c1na (Hacm.). 6) nonay n
anexne xpax, xya rex nosnnn uannunxou n re nocnnrtnannct nana n
xx (Hacm.). 7) Honan cma, nt snonnnn n mnnnnnm n npocnnn npncnart
nynemert (Bv.e.). 8) Conepmenno ecrecrnenno, uro xax 1onnxo onn
nonann n oxaxnnym xnaprnpy, y nnx nauanoct uepr snaer uro (Bv.e
Parole ed espressioni
a braccetto - no pyxy
a suo dire - no ee cnonam
era esclusa da questo ribrezzo - qui enanoct ncxnmuenne
imparare - qui npnyuartcx (ue.)
la seconda bella ragazza - nropax no xpacore enymxa
104
105
19. L'AGGETTIVO DIMOSTRATIVO S1ESSO
Quando stesso e attributo del sostantivo o del suo equivalente, la sua tra-
duzione dipende dalla sua posizione prima o dopo la parola a cui si riIerisce.
1) stesso + il sostantivo
1o1 ae (caumn), 1axon ae (caumn),
onn (n 1o1 ae), nuenno 1o1
(1axon)
Quando stesso si trova prima della parola a cui si riIerisce, si traduce con i
pronomi 1o1 ae (caumn) (proprio lui, non altro, proprio questo, non altro),
1axon ae (caumn) (nel significato attributivo: della stessa qualita che non e
cambiata, con le stesse proprieta), onn (n 1o1 ae) (medesimo), nuenno 1o1
(1axon) (proprio quello, non altro):
Diventammo presto amici, per via che
stavamo in piedi davanti gli stessi
piatti, la stessa acqua grassa (A. Mo-
ravia).
Mt tcrpo cpyxnnnct, noromy uro
nmecre mtnn 1e ae rapenxn, 1on ae
cantno noo.
Gli stessi capelli biondi: ossigenati
(U. Simonetta).
Taxne ae cnernte nonoct:
ntxpamennte nepexnctm.
Tutti i giorni sento gli stessi discorsi
(L. Ravera).
nocroxnno cntmy onn n 1e ae
pasronopt.
Socrate doveva avere la stessa Iaccia
quando ingoiava la cicuta (A. Pala::e-
schi).
Y Coxpara onxno tno trt 1axoe
(nuenno 1axoe) nnno, xora on
rnoran nnxyry.
To1 ae (caumn) indica l'uguaglianza dell'oggetto o soggetto a se stesso,
la sua invariabilita:
Lo stesso palazzo, 'o stesso piano (C.
E. Gadda).
To1 ae om, 1o1 ae +rax.
sempre lo stesso ( non e cambiato) nce ror xe (nce ra xe, ecc.)
La citta che era cara al nostro amico e
sempre la stessa (N. Gin:burg).
Iopo, xoropt tn opor namemy
pyry, nc 1o1 ae.
106
Tu, insomma, provi sempre per me...
lo stesso sentimento... Non e cosi?
(A. Moravia).
3naunr, rt npoonxaemt ncntrt-
nart xo mne. nc 1o ae uyncrno.
Tax?
sempre la stessa vita nce no-npexnemy, nce no-crapomy
( la vita di prima, come prima)
Oh, sempre la stessa vita, lo sai
(A. Moravia).
Ax, nc no-npeaneuy, rt xe sna-
emt.
Taxon ae (caumn) piu spesso si usa quando un oggetto o soggetto si con-
Ironta con un altro oggetto o soggetto simile. Molto piu raramente 1axon ae
(caumn) si usa come paragone dell'oggetto o soggetto con se stesso.
Ma proprio allora, quasi a punizione,
con la stessa rapidita con cui era ve-
nuta, quella misteriosa verita disparve
(D. Bu::ati).
Ho nmenno rora, xax yro n naxa-
sanne, c 1axon ae cauon cxopo-
crtm, c xoropo ona noxnnnact, +ra
saraounax ncrnna ncuesna.
La stessa carica di vita sentivamo an-
che dentro di noi (R. La Capria).
Taxym ae xnsnennym +neprnm mt
uyncrnonann n nnyrpn nac.
N.B. L'aggettivo stesso puo essere tradotto anche con il termine
onn (n 1o1 ae):
1) quando indica la compresenza di due o piu oggetti o soggetti in
un'unica situazione oppure aIIinita Iisiche o psicologiche:
Stanno insieme, nella stessa cabi-
na? (A. Moravia).
- Bt nce nmecre, n ony xanny?
Fanno parte dello stesso raccon-
to! esclamo (G. Morandini).
3ro uacrn onoro (n 1oro ae)
paccxasa! - nocxnnxnyn on.
avere la stessa et,
essere della stessa et trt onoro (n roro xe) nospacra, onnx ner
Abbiamo quasi la stessa et... tu
sei piu vecchia di me rispose Lisa
dolcemente e senza alzar la testa
(A. Moravia).
Ho mt c roo nourn onoro
nospac1a. rt crapme menx -
ne nonnmax ronont, mxrxo
ornernna Hnsa.
2) quando e usato insieme con l'avverbio sempre oppure con le
parole che signiIicano la ripetizione dell'azione ogni giorno,
107
tutti i giorni, tutte le volte, ecc., ed e sinonimo di nc 1o1 ae,
nc 1axon ae (medesimo, sempre lo stesso, sempre quello):
Sempre le stesse accuse, per tutti,
sempre una musica!.. (L. Capua-
na).
Bcera onn n 1e ae nepecyt
no nonoy ncex n ncx, ncera
ona n ra xe necnx!..
Sempre la stessa storia! (M. Di La-
scia).
Beuno ona n 1a ae ncropnx!
dire sempre le stesse cose neuno ronopnrt ono n ro xe
Anche lei diceva sempre le stesse
cose (A. Moravia).
Ona roxe neuno ronopnna ono
n 1o ae.
la stessa cosa ( lo stesso) ro xe camoe
Dicevate la stessa cosa anni Ia,
quando morirono prima Bella e poi
FiIi (L. Capuana).
Bt 1o ae cauoe ronopnnn mnoro
ner nasa, xora ymepna cnauana
F+nna, a norom un]n.
lo stesso nce panno
( nonostante tutto, ugualmente)
Cosi ci andro lo stesso, ma non sara la
stessa cosa senza di te (N. Gin:burg).
nc panno rya yy esnrt, no
es rex +ro yer yxe ne ro.
Ma a lei non gliene importa, recita lo
stesso, contenta, ravviluppata nel suo
lenzuolo (N. Gin:burg).
Ho ee +ro ne nnrepecyer, ona nc
panno nrpaer, onontnax, saxy-
rannax n cnom npocrtnm.
vestirsi allo (nello) stesso modo oenartcx onnaxono
Si vestono gli inglesi tutti allo stesso
modo (N. Gin:burg).
Bce anrnnuane oenamrcx onna-
xono.
parlare allo (nello) stesso modo pasronapnnart onnaxono,
rouno rax xe
Notai che parlava allo stesso modo
sia con Super Mario sia con Arnoldo,
o Arnoldi... (G. Culicchia).
samernn, uro on pasronapnnan
onnaxono n c Cynep Mapno, n c
Apnonto, nnn c Apnontn.
108
nello stesso tempo n ro xe (camoe) npemx, n (ono n) ro xe npemx,
ononpemenno
Nello stesso tempo mi aveva avvertito
che mi aveva preparato una sorpre-
sa (A. Moravia).
B 1o ae npeun on npeynpenn me-
nx, uro npnroronnn mne cmpnpns.
Ma nello stesso tempo mi sembra che
tu sia l'unica persona al mondo con
cui Iorse potrei stare senza gran Iatica
(N. Gin:burg).
Ho n 1o ae (cauoe) npeun mne xa-
xercx, uro rt enncrnennt ueno-
nex n mnpe, c xoroptm x, nepoxrno,
morna t xnrt es ocooro rpya.
Ma vedrai tu stessa che e impossibile
voler bene a due uomini nello stesso
tempo (A. Moravia).
Ho rt cama ynnnmt, uro nenos-
moxno nmnrt n ono n 1o ae npe-
un (ononpeuenno) nyx myxunn.
nello stesso istante (momento) n ry xe (camym) mnnyry, n (ono n)
( contemporaneamente, quando ro xe npemx, ononpemenno
si tratta di simultaneita temporale)
Nello stesso istante la porta dello
stanzone si apri dietro di me, e Asta-
rita comparve sulla soglia (A. Mora-
via).
B 1y ae cauym unny1y nept
ontmo xomnart orxptnact sa
moe cnnno n na nopore noxnnncx
Acrapnra.
E un uomo che riesce a Iare, nello
stesso momento, molte cose (N.
Gin:burg).
3ro uenonex, xoropt moxer enart
ononpeuenno maccy en.
nello stesso tempo nmecre c rem
(nel significato di insieme, per
eviden:iare le caratteristiche avverse)
In te c'e qualcosa di sbagliato, e, nello
stesso tempo, sublime (L. Ravera).
B ree ecrt uro-ro nenepnoe n
nuec1e c 1eu nosntmennoe.
Era Iorte e nello stesso tempo deli-
cata disse Andrea (I. Silone).
Ona tna cnntnax n nuec1e c 1eu
xpynxax, - cxasan Anpea.
109
2) sostantivo / pronome + stesso cau (nnuno)
Per raIIorzare il sostantivo a cui si riIerisce, o il suo equivalente, stesso si
pospone, e in questo caso si traduce con il pronome cau (nnuno).
E aggiungeva il giornale che tu stes-
so avevi chiesto d'esser Iucilato (O.
Fallaci).
H oannxnoct n rasere, uro rt
cau npocnn, urot rex pac-
crpenxnn.
Danzava in divisa, cogli stivali: per
un'ora d'orologio al giorno, senza con-
cedere un attimo di sosta al maestro ne
a se stesso (P. Levi).
On rannenan n ]opme, n canorax: uac
n ent no uacam, ne anax nn
mnnyrt ortxa nn yunrenm, nn
cauouy cee.
N.B. Nella lingua italiana stesso puo essere posposto ai sostantivi sera,
giorno, ecc. e in questo caso si traduce con il pronome 1o1 ae (1a ae).
Quando e partito per la seconda
volta, la sera stessa che lui e par-
tito e venuto Augusto da me (N.
Gin:burg).
Kora on yexan no nropo pas, xo
mne n 1o1 ae neuep, xax on
yexan, npnmen Anrycro.
E che sarebbe tornato il giorno
stesso (A. Baricco).
H uro on nepnercx n 1o1 ae
enn.
oggi stesso ceronx xe, npxmo ceronx
E quando andresti via?. Oggi
stesso (A. Moravia).
H xora rt conpaemtcx
yesxart? Ceronn ae.
Ricordate:
della stessa argilla (pasta, ecc.)
onoro nonn nroa; na canora
napa; onoro nomna (noxpon),
onon nopom
essere nella stessa barca m1n n onnaxonou nonoaennn,
m1n 1onapnmaun no necuac1nm
uguale a se stesso
nepnmn (cau) cee, nencnpannumn
110
Ricapitoliamo:
stesso sostantivo 1o1 ae (caumn), 1axon ae (caumn)
onn (n 1o1 ae), nuenno 1o1
(1axon)
sostantivo/pronome stesso cau (nnuno)
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
npnrn (ce.) x npornnononoxntm ntnoam; neuarart (ua vauuure) (ue.);
uecrnt (.o.iui).
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con l'aggettivo
stesso quando esso si trova prima della parola a cui si riferisce:
1) Allora, per la prima volta, l'uomo
osservo una certa somiglianza Ira il
Iratello e la sorella: stessa espressione
indecisa, stesso gesto timoroso delle
braccia (A. Moravia).
1) H ryr nnepnte on samernn
cxocrno mexy parom n cecrpo:
.................,
.............. pyxn.
2) Lo stesso pomeriggio prendiamo il
treno Dina e io per Anzio (D. Marai-
ni).
2) ............. mt c
nno canmcx n noes, nymn n
Annno.
3) La stessa scena il giorno dopo: il
medesimo cane, la medesima manovra
(D. Bu::ati).
3) ................ na
cneymmn ent: ra xe coaxa, ror
xe manenp.
4) Durante il giorno ripensavo spesso
a quella Iigura che incontravo ogni
volta alla stessa ora nello stesso pun-
to (C. Cerati).
4) B reuenne nx x uacro ymana o
+ro xenmnne, xoropym ncrpeuana
xaxt pas ............
............ .
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con l'aggettivo stesso quando esso si
trova prima della parola a cui si riferisce:
1) Non t'abbandonava mai la Iortuna, in Iondo lo stesso Zakarakis era stato una
Iortuna (O. Fallaci).
2) E si preparavano le stesse delusioni (R. La Capria).
3) Lo stesso giorno alla stessa ora, disse la bimba (C. Cassola).
4) Mi voltai. Era lei. Stesso vestito. Stessi stivali (G. Culicchia).
5) La stessa solitudine, gli stessi colori, gli stessi proIumi, lo stesso silenzio (A.
Baricco).
6) La stessa voce agitata, la stessa cadenza romana (P. Mosca).
7) Il proI. Morrison e dello stesso parere (P. Angela).
111
Esercizio 4. Tradurre le proposizioni con l'aggettivo stesso usato con l'av-
verbio sempre:
1) Ma hanno sempre la stessa Iisionomia (L. Ravera).
2) Io non sono aIIatto cambiata... sono sempre la stessa (A. Moravia).
3) Vista da Iuori, la casa e sempre la stessa, e anche la strada e sempre la stessa
(N. Gin:burg).
Esercizio 5. Tradurre le proposizioni con l'aggettivo stesso quando esso
indica la compresenza di due o pi oggetti o soggetti in un'unica situazio-
ne oppure affinit fisiche o psicologiche:
1) Due rami dello stesso albero (L. Ravera).
2) Frequentavano la stessa scuola (L. Ravera).
3) Si scrivevano a macchina cento volte le stesse parole, con due dita, con tre
dita, Iino a dieci (D. Maraini).
4) Osservando le stesse cose si puo arrivare a conclusioni opposte (P. Angela).
Esercizio 6. Tradurre le proposizioni con l'aggettivo stesso quando ha il
significato di medesimo:
1) Vedi, abbiamo gli stessi gusti: siamo nati l'uno per l'altra (G. Berto).
2) Siamo nella stessa situazione (C. Cerati).
3) Abbiamo le stesse inclinazioni (M. 1obino).
Esercizio 7. Tradurre le proposizioni con le espressioni dire le stesse cose,
avere la stessa et:
1) Dicono sempre le stesse cose (G. Culicchia).
2) Ogni giorno diceva la stessa cosa (D. Maraini).
3) Avevano la stessa eta (L. Ravera).
Esercizio 8. Tradurre la proposizione con l'espressione nello stesso tempo
quando si usa per evidenziare le caratteristiche avverse:
1) Convinto e nello stesso tempo scettico (L. Ravera).
Esercizio 9. Tradurre le proposizioni con l'espressione nello stesso tempo:
1) Pero nello stesso tempo dice che ha bisogno d'una casa a Roma (N.
Gin:burg).
2) Desidero tornare in Italia, e nello stesso tempo non lo desidero aIIatto (N.
Gin:burg).
3) Desidero immensamente rivederti, Lucrezia, e nello stesso tempo non lo de-
sidero aIIatto (N. Gin:burg).
4) Dici che desideri immensamente di rivedermi, e nello stesso tempo non lo
desideri aIIatto (N. Gin:burg).
112
Esercizio 10. Tradurre le proposizioni con l'espressione la stessa cosa:
1) - Sul linguaggio potrei dire le stesse cose che ho detto sullo stile (R. La Ca-
pria).
2) Ai malati succede la stessa cosa (G. Soavi).
3) E la stessa cosa devo pensarla di lui (N. Gin:burg).
Esercizio 11. Tradurre le proposizioni con l'espressione lo stesso:
1) Pero mi e presa una gran tristezza lo stesso, al ritorno (N. Gin:burg).
2) Sarei venuto lo stesso (A. Baricco).
Esercizio 12. Tradurre con l'aggettivo lo stesso posposto al sostantivo sera:
1) Disse che sarebbe tornato la sera stessa, probabilmente tardi (C. Cerati).
Esercizio 13. Completare la traduzione dell'aggettivo lo stesso posposto al
sostantivo a cui si riferisce o al suo equivalente:
1) E curioso che racconti queste cose
a me stessa (L. Ravera).
1) 3aanno, uro x paccxastnam +rn
nemn .......... .
2) Di questo amore e morta... rispo-
se egli, cupamente, quasi parlasse a se
stesso (M. Serao).
2) Ona ymepna or +ro nmnn., -
orosnancx on mpauno n xax t
ronopx ........... .
Esercizio 14. Tradurre le proposizioni con l'aggettivo lo stesso posposto al
sostantivo a cui si riferisce o al suo equivalente:
1) Io stesso volevo darti questo consiglio (A. Gramsci).
2) Bisognava prima chiedere a Luca stesso, le dicemmo (I. Silone).
3) Vedete dunque voi stesso cosa avete Iatto (A. Man:oni).
4) Turla non credeva a se stessa (D. Rea).
5) Sorrideva a se stessa (M. 1obino).
6) Vorrei essere leale con me stesso (E. Biagi).
7) E impossibile disse alIine come parlando a se stessa (A. Moravia).
8) Cerca te stesso, trova te stesso (C. Cerati).
Esercizio 15. Tradurre i brani seguenti:
a)
Facevo sempre piu o meno lo stesso percorso (19). Senza una meta.
Ogni giorno le stesse vie. Le stesse vetrine. Le stesse facce (19) (G. Culic-
chia, Tutti giu per terra).
b)
Non so. non era questo il ballo dell`albergo disse; con questo qui non
lo so ballare.
Come vedi mamma disse Carla uscendo dall`ombra, avevo ragione io.
Neppure per sogno: un vivo malcontento si dipingeva sulla Iaccia illu-
minata della madre: il ballo non era lo stesso (19)..
113
L`hai scelto tu stessa (19). osservo Lisa voltandosi dal pianoIorte (A.
Moravia, Gli indiIIerenti).
c)
Che c`entra questo? interruppe la madre Iacendosi rossa per la stizza;
che c'entra Leo?. si parla della cuoca. ah, Michele, tu sei sempre uguale
a te stesso (19). anche in un giorno come questo, nel giorno in cui e nata
tua sorella, quando si dovrebbe dimenticare tutto e rallegrarci sinceramente, tu,
invece, parli di schiaIIi, di litigi. non ti correggerai dunque mai?.
Lo lasci dire, cara signora, proIIeri Leo senza alzare (9) gli occhi dal
piatto; tanto per me fa lo stesso (19). non lo sento.
Mi tacero, madre, mi tacero esclamo Michele che aveva capito a tempo
di aver toccato un tasto Ialso; non dubitare. saro muto come un pesce, non
turbero piu questa Iesta..
Torno il silenzio; la cameriera entro e tolse i piatti; poi la madre, che non
aveva cessato di Iissare con quei suoi occhi indagatori l'amante, si volto: S'e
divertito ieri sera, Merumeci?.
Leo diede un'occhiata alla Ianciulla come per dirle: Ecco, ci siamo; ma
Carla non gli rispose; udi l'uomo domandare: Dove? Quando? e senti nello
stesso istante (19) un piede premere il suo (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Esercizio 16. Tradurre in italiano:
a)
1) Touno 1o1 ae xapax1ep nocnnn na cee n xaprnnt, n nast, n menoun
(Iou:.). 2) B 1o ae y1po Camxa nomen x xasaxam nannmartcx n c ro nopt
cran xnrt y omecrna n nacryxax (H Bao.). 3) B 1o1 ae enn x nepnyncx
omo (Tvpe.). 4) Hnnar ntxpnxnnan cnona n n 1o ae npeun cnyman, xax
na cmeny ryny ner nennxax rnmnna (Bv.e.). 5) epennx Ian tna nc 1a
ae, rontxo nocrponnnct c xpam nonte oma, xaxnx ne tno npexe (d T.).
6) Knxst oxcnnn nce, uro mor, nacxopo, nourn 1o ae cauoe, uro yxe
npexe oxcnxn xamepnnepy n eme npexe Poroxnny (ocm.). 7) Mama
tnana ne paa ero npnesy, ne nepnna emy n n 1o ae npeun coneronanact
c nnm (U.). 8) - Bc panno x ne mor cnart or onn. (d T.). 9) Ona xo mne
ornocnnact ocoenno paonenno n nuec1e c 1eu crporo (d T.). 10) - Hy
xopomo, sonyr menx Asasenno, no net nc panno nam +ro nnuero ne
ronopnr (Bv.e.). 11) 3axas ns myxcxo macrepcxo n or noprnnxn npnnecnn
n onn enn (Hacm.).
b)
1) - rex snam nacxnost, xax rt cau cex ne snaemt (I.). 2) - n cau ne
mono (d T.). 3) Caun snaere, xauecrno npoyxnnn +rnx ronxnx n nexntx
npnopon ne ncera y nac na necntxanno ntcore (H H.iq E Hemp.). 4)
Cau xosxnn, onaxo, cmorpen na ypancrno cnoero xannera rax xonono n
paccexnno, xax yro cnpamnnan rnasamn: Kro cma naramnn n nacrannn
nce +ro? (Iou:.). 5) Ax nsnnnnre! - ronopnn ununxon ouent yurnno,
114
cxnarnnmn ero sa oe pyxn, - y nac tno crontxo en; no san1pa ae nce
yer cenano, sanrpa nenpemenno, npano mne axe conecrno! (I).
Parole ed espressioni
al ritorno - na oparnom nyrn
cadenza - nnronannx
che c`entra questo? - npnuem sect +ro?
ecco, ci siamo - ny nor, onxrt naunnaercx; ny nor, onxrt nanart nxrt
fisionomia - nn
immensamente - qui yxacno, crpamno
indeciso - qui poxn
lo lasci dire - nycrt cee ronopnr
mi presa una gran tristezza - mne crano ouent rpycrno, rocxnnno
mi tacer, madre, mi tacer - monuy, mama, monuy
neppure per sogno - nncxontxo
non cessare di fissare - ne cnonrt (ue.) npncrantnoro nsrnxa c roeo.
non era questo il ballo dell`albergo. con questo qui non lo so ballare - n
rocrnnnne nrpann pyrym mystxy. no +ry y menx ne nonyuaercx
non turber pi questa festa - ne crany ontme orpannxrt cemenoe ropxecrno
pomeriggio - qui ent
prepararsi - qui npennertcx (ue.), npenonarartcx (ue.)
rallegrarsi sinceramente - necennrtcx (ue.) or ymn
sent un piede premere - qui nouyncrnonana, xax Heo no cronom cnerxa nacrynnn
e na nory
timoroso - neynepennt
ud l'uomo domandare - ycntmana ona, xax cnpocnn Heo
vista da fuori - co cropont
115
20. UN CASO PARTICOLARE DELLA TRADUZIONE
DEI PRONOMI RELATIVI CHI E QUAA1O
1) Chi ( colui che) 1o1, x1o (1e, x1o); (1axon) uenonex,
xo1opmn; (1axne) nmn, xo1opme
Quando il pronome chi corrisponde nel suo signiIicato a colui che, qual-
cuno che, si traduce con i termini 1o1, x1o (1e, x1o); (1axon) uenonex,
xo1opmn; (1axne) nmn, xo1opme:
Anche per chi ha passato tutta la vita
in mare c'e un'eta in cui si sbarca (I.
Calvino).
axe 1o1, x1o npononr ncm xnsnt
n mope, cxonr na eper, xora
npnxonr cpox.
La seguiva Giacomo l'apostolo e chi
tra i marinai aveva deciso di abbando-
nare il corso del mare (M. Maggiani).
3a ne cneonan anocron Haxon n 1e
ns mopxxon, x1o pemnn ocrannrt
nnananne.
- E non avevi una spada per ricacciare
in gola queste menzogne a chi te le
diceva? (I. Calvino).
- H y rex ne tno mnarn, urot
norxnyrt ee n ropno 1ouy, x1o ree
nepean +ry cnnernm?
Per lei chi non scrive qualcosa da
qualche parte e una specie di ritardato
mentale (L. Ravera).
nx nee uenonex, xo1opmn ne nn-
mer uro-nnyt re-nnyt, uro-ro
npoe ymcrnenno orcranoro.
E stato duro proIIeri come chi e ri-
uscito a dominare un gran dolore (A.
Moravia).
- 3ro tno rxxxnm ncntrannem, -
nponsnec on ronocom uenonexa,
xo1opmn cymen noannrt ont n
ropeut.
C'era chi andava a letto con l'ombrello
aperto (N. Gin:burg).
Ftnn n 1axne (nmn), xo1opme
noxnnnct cnart c orxptrtm sonrom.
fare (avere) il gesto di chi cenart raxo xecr, yro c nea
cade dalle nuvole cnannrtcx
Ella ebbe il gesto di chi cade dalle
nuvole (A. Moravia).
Ona cenana 1axon aec1, y1o c
nea cnannnacn.
116
2) Quanto ( tutto ci che) (nc) 1o, u1o (nc (1o), u1o)
Quando il pronome quanto equivale nel suo signiIicato a (tutto) quello
che, (tutto) ci che, si traduce con il termine nc 1o, u1o (l'uso di nc oppure
1o e Iacoltativo):
- Per ricompensarvi di quanto avete
Iatto per me, - disse Pinocchio al suo
babbo - voglio subito andare a scuola
(C. Collodi).
- B naroapnocrt sa nc (1o), u1o
nt nx menx cenann, - cxasan Hn-
noxxno cnoemy nane, - x xouy neme-
nenno nrn n mxony.
Il domestico, grave come un ministro,
porto quanto gli era stato ordinato,
accese le candele, e, a un cenno del
suo padrone, se ne ando (A. Foga::a-
ro).
Cnyra, naxnt, xax mnnncrp, npn-
nec 1o, u1o emy tno npnxasano, sa-
xer cneuy n no snaxy cnoero xosxnna
yannncx.
Ricordate:
quanto sopra xax mno yxasano (cxasano) nmme
Ricapitoliamo:
Chi ( colui che) 1o1, x1o (1e, x1o); (1axon) uenonex,
xo1opmn; (1axne) nmn, xo1opme
Quanto ( tutto cio che) (nc) 1o, u1o (nc (1o), u1o)
ESERCIZI
Esercizio 1. Tradurre in italiano le parole ed espressioni seguenti:
ynronart (ue.); sanpart (ue.) xncnopo v roeo.; saranrt (ce.) txanne;
xnunrtcx (ue.) orarcrnom (eicmae.mi uanoras ooeamcmeo nepeo rev
..); neperopoxa (cmeura); pont; meronxrt (ue.).
Esercizio 2. Completare la traduzione delle proposizioni con il pronome
chi:
1) Si mise a sedere con l'aria stanca di
chi, dopo aver molto lavorato, si con-
cede un po' di riposo (M. L. Aguirre
DAmico).
1) On cen c ycrantm nnom ......
............. nocne onro
paort nosnonxer cee nemnoro
oroxnyrt.
117
2) Senza trucco, avevano le Iacce pal-
lide di chi non e abituato all'aria e alla
sveglia di buonora (E. Biagi).
2) Fes rpnma y nnx tnn nente
nnna ............ ne npnntx x
nosyxy n pannemy npoyxennm.
3) Pero io passo sopra questa sensa-
zione e, con il gesto deciso di chi
chiude una cassaIorte, sbatto il pe-
sante sportello (A. Moravia).
3) Ho x ne npnam snauennx +romy
omymennm n pemnrentntm xecrom
............ saxptnaer ce],
saxnontnam rxxenym nepny.
4) Cosimo scaglio il gatto morto in
Iaccia a chi gli venne sotto, singhioz-
zando e urlando (I. Calvino).
4) Kosnmo c penom n nonnxmn
mntpnyn oxnoro xora n nnno ....
....... noomen x nemy cnnsy.
5) Ah si, esclamo la madre col viso
di chi la sa lunga (A. Moravia).
5) - Ax, nor xax! - nocxnnxnyna Ma-
pnarpannx c nnom ........
............ ne nponeemt.
6) La severita e la dote indispensabile
di chi comanda (A. Gatti).
6) Crporocrt - xauecrno neoxon-
moe .......... xomanyer.
7) Era un giovane robusto e risoluto:
guai a chi osasse toccare la sua donna
(P. Levi).
7) 3ro tn xpenxn n pemnrentnt
napent: rope ........... nocmen
t rponyrt ero xenmnny.
Esercizio 3. Tradurre le proposizioni con il pronome chi:
1) A chi vide, venne a mancare il Iiato (D. Bu::ati).
2) Loro sono poveri, non e giusto sIoggiare la ricchezza davanti a chi e pove-
ro (A. Moravia).
3) E a me che me ne importa?... parlero con chi ha preso il posto suo... (A.
Moravia).
4) Perde chi molla la grinta (L. Ravera).
5) - Dico sempre cosi, a chi viene di citta (I. Calvino).
6) Guai a chi lo dice, pero (O. Fallaci).
7) E di molto incomodo curare chi non si ama (M. Maggiani).
8) A chi veniva dalla citta la campagna appariva pulita e incontaminata (M. L.
Aguirre DAmico).
9) - Qui c'e tutto, - mi disse, con l'aria di chi non ammette altre discussioni e
cavilli (P. Levi).
10) E tremendo perdere chi si ama (A. Gatti).
11) Prigioniero di chi amo (A. Gatti).
12) Giunsi inIine alla parete divisoria, in Iondo alla corsia: e trovai chi cercavo
(P. Levi).
13) Tolgono ossigeno i Iiori nelle camere da letto a chi dorme (L. Ravera).
14) Non mi e mai piaciuta la parte di chi controlla, o peggio, di chi spia (C.
Cerati).
15) A chi la trova danno un milione (E. Biagi).
16) Guai a chi tocca la mia moglietta (A. Gatti).
17) Penso che la vita e pesante per chi non si ribella (L. Ravera).
118
18) Guardami: ho il viso di chi Iinge?... (F. De Roberto).
19) Diciamo che io non sopporto chi non ha una precisa meta nella vita (G.
Celati).
Esercizio 4. Completare la traduzione delle proposizioni con il pronome
quanto:
1) Per questo, meditare su quanto e
avvenuto, e un dovere di tutti (P. Le-
vi).
1) Ho+romy, nce onxnt pasmtm-
nxrt na ................
nponsomno.
2) Questo e quanto vuoi Iare anche tu?
(C. Pavese).
2) 3ro .......... n rt roxe
xouemt sannmartcx?
3) Mi sorprende che tu me lo do-
mandi... mi sembra che, dopo quanto
ho veduto ieri sera attraverso la Iine-
stra, non potessi Iare altro (A. Mora-
via).
3) Menx ynnnxer, uro rt menx o
+rom cnpamnnaemt. mne xaxercx,
uro nocne .......... x nnen
nuepa neuepom uepes oxno, x ne mory
nocrynnrt nnaue.
4) Servire, servire Iino alla morte, ec-
co quanto ci rimane (A. M. Ortese).
4) Paorart, paorart o camo
cmeprn, +ro ............ nam
ocraercx.
5) E tutto quanto Iacciamo, e per gli
altri (A. M. Ortese).
5) H ............ mt enaem,
nce +ro nx pyrnx.
6) Leggeva tutto quanto gli capitava
sotto mano: giornali e libri italiani,
Irancesi, tedeschi, polacchi (P. Levi).
6) On unran ..............
nonaanoct emy no pyxy: rasert n
xnnrn, nrantxncxne, ]pannyscxne,
nemenxne, nontcxne.
Esercizio 5. Tradurre i brani seguenti:
a)
E cosa gli dirai? ella interrogo.
Oh! gli parlero molto ma molto Ireddamente egli rispose con un gesto
della mano; guardava dinanzi a se con gli occhi accigliati, come chi (20) vede
il proprio destino, ora gli riusciva sempre meglio di recitare la sua parte. Po-
che parole. e capira che non c`e nulla da scherzare.. Altra occhiata di Li-
sa: Quanto sono cretino egli penso.
Ma quel che piu mi ripugna continuo con un vivo desiderio di accalorar-
si e convincere se stesso (19) e la donna, e la Ialsita di Leo. la sua igno-
bilta. (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
b)
Dopo pochissime interruzioni Fabrizio accolse il mio sIogo in un silenzio
atterrito. Poi, con voce depressa: Hai detto le cose agghiaccianti, come chi
(20) ormai e disponibile solo per buona educazione. Sembra che non ti im-
porti nulla di avere o no rapporto con me. Hai il tono imperativo di chi (20)
dice: se vuoi, domanda (C. Cerati, Un matrimonio perIetto).
119
Esercizio 6. Tradurre in italiano:
a)
1) - Hnmt t ne xyxe, - neceno orneuana ona, - a npocroxnama ouent
xopoma, ocoenno nn 1oro, x1o ne oean (Iou:.). 2) Hexante y Hntn
Hntnua ne tno nn neoxonmocrtm, xax y ontnoro nnn xax y uenonexa,
xo1opmn xouer cnart, nn cnyuanocrtm, xax y 1oro, x1o ycran, nn
nacnaxennem, xax y nenrxx: +ro tno ero nopmantntm cocroxnnem
(Iou:.). 3) Moxer trt, +ro nomorno t 1eu, x1o nnrepecyercx nnrepary-
po (Kaeep.). 4) Hnxora cnana ne npner x 1ouy, x1o counnxer ypnte
crnxn (Bv.e.). 5) Tyr y]erunx n onapyxnn n renn 1oro, x1o tn emy
nyxen (Bv.e.). 6) Kora xoro nmnmt, nnxaxnmn cnnamn nnxro ne sacrannr
rex nepnrt, uro moxer ne nmnrt rex 1o1, xoro rt nmnmt (H Bvu).
b)
1) Pasennm noponny nc 1o, u1o cenano pasymom, nc, u1o cpaorano
pyxamn (M I.). 2) On mor npocrnrt nc, u1o nn ronopnnn o nem camom, no
nnxax ne nsnnnxn, ecnn +ro ornocnnoct x unny nnn snannm (I.). 3)
Heontrntmn pyxamn on cenan onaxo nc, u1o nyxno (Hacm
Parole ed espressioni
accogliere lo sfogo - ntcnymart (ce) nsnnxnnx roeo.
agghiacciante - qui yxacnt
capitare sotto mano - nonaartcx (ue.) no pyxy rovv.
con gli occhi accigliati - qui naxmypnnmnct
con un vivo desiderio di accalorarsi - n ropxue naexe nponnxnyrtcx
ncxpennnm rnenom
con voce depressa - qui pasancx ero noannennt ronoc
domandarechiedere - npocnrt (ue.)
dopo pochissime interruzioni - qui rontxo nspexa ntraxct nepenrt menx
essere disponibile - orneuart (ue.) :iuv.. xenannxm
guai (a chi) - nnoxo yer; necoponart; rope rovv.
incontaminato - nesarpxsnennt, neocxnepnennt
moglietta - xenymxa
mollare la grinta - repxrt (ue.) oecnoconocrt, nanopncrocrt
non ammettere altre discussioni - ne onycxart (ue.) antnemnx cnopon
toccare - rponyrt (ce) roeo..
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PARTE SECONDA - VOLUME PRIMO
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TESTI PER TRADURRE
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TESTO 1. (ripasso dei gg 4; ; 8)
Si guardarono: Diavolo pensava Leo un po` stupito da tanta violenza,
la cosa e seria. Si curvo, tese l`astuccio: Una sigaretta propose con sim-
patia; Carla accetto, accese e tra una nuvola di Iumo gli si avvicino ancora di
un passo.
E cosi egli domando guardandola dal basso in alto proprio non ne puoi
piu?. La vide annuire un poco impacciata dal tono conIidenziale che assume-
va il dialogo. E allora, soggiunse sai cosa si Ia quando non se ne puo piu?
Si cambia.
E quello che finir per fare (6) ella disse con una certa teatrale deci-
sione; ma le pareva di recitare una parte Ialsa e ridicola; cosi, era quello
l`uomo a cui questo pendio di esasperazione l`andava insensibilmente por-
tando (4)? Lo guardo: ne meglio ne peggio degli altri, anzi meglio senza al-
cun dubbio, ma con in piu una certa sua Iatalita che aveva aspettato dieci anni
che ella si sviluppasse e maturasse per insidiarla (8) ora, in quella sera, in
quel salotto oscuro (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Parole ed espressioni
con in pi una certa sua fatalit - n nnpnauy ecrt uro-ro poxonoe n rom, uro.
la cosa seria - eno npnnnmaer ceptesnt oopor
la vide annuire un poco impacciata dal tono. - (on ynnen, uro) ona xnnnyna,
nemnoro cmyrnnmnct orroro, uro pasronop.
le pareva di recitare - e xasanoct, yro ona pastrptnaer
per insidiarla - urot nontrartcx conasnnrt ee
proprio non ne puoi pi? - ree concem nenmorory?
provare - ncntrtnart (ue.)
tra una nuvola di fumo gli si avvicin ancora di un passo - marnyna x nemy, ncx
oxyrannax tmom
un po` stupito da tanta violenza - cnerxa pacrepxnmnct or raxo ncntmxn xpocrn
TESTO 2. (ripasso dei gg 1; ; 8; 9)
Ho detto questo incomincio Lisa, perche penso che tu abbia tutte le
ragioni (1) per essere in collera con me e con Leo.
Perche?. ne con l'uno ne con l'altro rispose Michele osservandola
attentamente; e avrebbe voluto soggiungere: purtroppo.
Io ti capisco continuo Lisa, oh! se ti capisco!. e per questo sento che
ti debbo una spiegazione.
126
Michele non parlo ne si mosse: Bisogna darle l'impressione di essere
assente, lontano da questi suoi ragionamenti. d'ignorarli.
E prima di tutto, Lisa si chino e gurdo il ragazzo negli occhi: se pensi
che ci sia qualche cosa tra me e quell'uomo, ti assicuro che ti sbagli. C'e
stata, debbo dirtelo, e inutile ormai nascondertelo, una. una relazione. lui
mi amava: Lisa ebbe un gesto superIiciale come per mostrare (8) che
rivangava il passato; io ero giovane, in quel momento avevo bisogno di aiuto;
un po' per le sue insistenze, un po' per le mie condizioni di allora, finii per
cedergli (6)..
Mi hanno detto che sei tuttora maritata interruppe Michele quasi senza
volerlo (9).
Mio marito e Iuggito rispose Lisa con estrema semplicita, un anno
dopo il matrimonio. con tutti i miei gioielli (1). (A. Moravia, Gli indiI-
Ierenti).
Parole ed espressioni
darle l'impressione di [.] da questi suoi ragionamenti. d'ignorarli - noxasart
e, uro mne nennrepecnt +rn ee onot, uro x anex or nnx. uro onn menx
npocro ne nonnymr
di allora - roramnn
oh! se ti capisco! - o, x rex npexpacno nonnmam!
ragione - ocnonanne
un anno dopo - cnycrx ro nocne :eeo.
TESTO 3. (ripasso dei gg 3; 7; 9)
Forse hai ragione la sua voce mi arrivo da lontano Iorse hai perso il
senso della realta. Ma della tua realta, perche di quella (3) degli altri non devi
tenere conto. Io penso che tu debba restare sola, aIIrontare le cose, prendere
delle decisioni. Ma prima di tutto devi restare sola.
Sapevo il peso di quelle parole e in Iondo le aspettavo. Per breve tempo
avevo corso, riso, ballato, baciato, giocato, Iatto cose pazze come mai nella
mia vita, inconsciamente aspettando che quelle parole venissero a Iermarmi
davanti a uno specchio in cui mi sarei Iinalmente riconosciuta.
Piansi a lungo come se qualcuno mi volesse uccidere, mi Irugasse con Ierri
arroventati, mi strangolasse, mi svuotasse poco alla volta. Inutilmente cercai di
calmarmi; mi lavai gli occhi piu volte, mi Ieci dare un Iazzoletto, tornai a la-
varmi (7) gli occhi.
127
Sulla spiaggia Irene cerco di Iermarmi: senza rispondere (9) mi buttai
nell'acqua e nuotai a lungo (C. Cerati, Un matrimonio perIetto).
Parole ed espressioni
affrontare le cose - qui cmeno nrn (ue.) nancrpeuy rpynocrxm
arrivare - qui onecrnct (ce.)
fare cose pazze - conepmart (ue.) esymcrna
frugare con ferri arroventati - xonartcx (ue.) pacxanenntmn cnnnamn e rov.
mi feci dare - nonpocnna art mne nnarox
pensare - cunrart (ue.)
per breve tempo - n reuenne xoporxoro npemenn
pi volte - necxontxo pas
poco alla volta - nocrenenno
sapevo il peso - qui mne tna snaxoma necomocrt
tenere conto - qui ymart (ue
venire a fermare - ocranonnrt (ce.)
TESTO 4. (ripasso dei gg 1; 2; 3; 12)
E anche, guarda, e assolutamente impossibile che io ami Leo: e grossola-
no, e materiale.; tu mi giudichi male; bisogna che tu ti ricreda; tu pensi che
io sia Irivola, come dire? Iacile, ma ti assicuro che non e vero.: io sono molto
diIIerente. ho bisogno di qualche cosa di piu, se tu sapessi quanto ci ho pen-
sato. di qualche cosa che non sia soltanto apparenza, corpo, ma anche.:
ella si Iermo improvvisamente, guardando Michele: e in te, ecco soggiunse
con voce piu bassa e piu lenta avvicinando il volto a quello (3) del ragazzo,
questa cosa c'e ed per questo che ti stimo e ti amo (12)..
Questo si chiama parlare chiaro penso Michele. Non rispose, ritrasse un
poco indietro la testa, con piu imbarazzo che ripugnanza e osservo Lisa; ella si
sporgeva con tutto il busto (1) Iuori dalla bassa poltrona, il corpo cosi
piegato scoppiava nel vestito angusto, tirata dalla schiena la gonna corta
scopriva una grossa coscia muliebre stretta da un legaccio rosa. Quest'ultimo
particolare lo colpi: Non e davvero da buttarsi via penso; Leo ha ragione.
Ma subito, un po' per quel senso di Ialsita che gli avevano ispirato i discorsi di
prima, un po' per la bassezza di questo suo pensiero, l'invase un disgusto cosi
Iorte che le labbra gli tremarono (2) (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
128
Parole ed espressioni
come dire? - xax t +ro norounee ntpasnrtcx?
con pi imbarazzo che ripugnanza - cxopee cmymenno, uem npespnrentno
corpo - qui ]nrypa
facile - qui nerxo ocrynnax xenmnna
il corpo cos piegato scoppiava nel vestito angusto - qui ysxoe nnarte narxnynoct
or +roro nnxennx
in te questa cosa c' - n ree nce +ro ecrt
questo si chiama parlare chiaro - nor +ro, uro nastnaercx, ntcxasana nce
orxponenno, n no
tirata dalla schiena la gonna corta .] stretta da un legaccio rosa - noon
sapancx csan, onaxnn xencrnennoe epo, oxnauennoe posono nonxsxo
un po' per quel senso di falsit che gli avevano ispirato i discorsi di prima -
oruacrn ns-sa ]antmn, xoropym on ynonnn n ee ronoce npexe
un po' per la bassezza di questo suo pensiero - oruacrn ns-sa nnsocrn cocrnenntx
mtcne
TESTO 5. (ripasso dei gg 1; 5; 8; 13)
E allora tutti i calcoli (1) che Iacevi?
Tanto per passare il tempo (8) Iece Simeoni tentando di voltare tutto
in scherzo. Non l'avrai mica presa sul serio, spero.
che (13) hai paura, di' la verita gli Iece Drogo con voce cattiva. E
stato l'ordine del giorno, di' la verita, e adesso non ti Iidi.
Non so che cosa tu abbia stasera rispose Simeoni. Non so che cosa tu
voglia dire. Con te non si puo scherzare, ecco cos'e, prendi tutto sul serio sem-
bri un bambino, sembri.
Drogo tacque e lo stette a guardare. Rimasero qualche istante muti, nel lu-
gubre corridoio, ma il silenzio era troppo grande.
Be', io vado a dormire (5) concluse Simeoni buona notte! e si avvio
su per la scala, anch'essa illuminata ad ogni pianerottolo da una magra lanterna
(D. Bu::ati, Il deserto dei Tartari).
Parole ed espressioni
stato l'ordine del giorno - qui nocne +roro npnxasa
il silenzio era troppo grande - rnmnna tna cnnmxom rneryme
illuminata [.] da una magra lanterna - xoropym ocneman cnat cner ]onapx
129
TESTO 6. (ripasso dei gg ; 11; 14)
- Turati! Bissolati! - diceva. - La KuliscioII! Quelli s che (14) erano
simpatici! La politica oggi non mi piace!
Andava a trovare la Paola Carrara, che era la nel suo salottino; sempre
buio e pieno di uccellini Iinti, di cartoline e di bambole; ed era la imbronciata,
perche anche lei ce l'aveva coi comunisti, e temeva che s'impadronissero
dell'Italia. Sua sorella e suo cognato erano morti, e lei non aveva piu ragione di
andare a Ginevra, ne leggeva piu il Zurnal de Zeneve; ne aspettava piu la
Iine del Iascismo, o la morte di Mussolini, essendo Mussolini e il fascismo
periti (11) da tempo; percio in lei restava una viva antipatia per i comunisti, e
il rammarico che le opere di Guglielmo Ferrero, suo cognato, non Iossero state
in Italia, dopo la Iine del Iascismo, rivalutate come meritavano. Non invitava
piu la gente, la sera, nel suo salottino, gli antiIascisti d'una volta, erano andati
ad abitare a Roma, avendo avuto mansioni politiche: restavano i miei genitori,
e pochi altri, che lei ancora certe sere invitava, ma senza piu l'antico piacere:
tutti li trovava troppo di sinistra, salvo mia madre; e percio finiva con
l'addormentarsi (6), imbronciata, nel suo abito di seta grigia . (N.
Gin:burg, Lessico Iamigliare).
Parole ed espressioni
avere mansioni politiche - nonyunrt (ce.) nonnrnuecxne onxnocrn, nopyuennx
avercela con - nmert (ue.) sy ua roeo.
era l imbronciata - ona cnena ram c nayrtm nnom
gli antifascisti d'una volta - tnmne anrn]amncrt
in lei restava una viva antipatia - ona uyncrnonana (nnrana) xnnym nenpnxsnt
TESTO 7. (ripasso dei gg 3; 8; 19)
Io? rispose Carla con quello stesso tono distaccato (19) che la madre
aveva usato: Sono invitata a prendere il te da Claretta. Tacquero ambedue
abbassando gli occhi come per nascondere (8) i loro sguardi modestamente
trionIanti e soddisIatti; una stessa espressione (19) di sollievo e di serenita si
diIIuse sopra i due volti, quello maturo della madre (3), quello puerile
della figlia (3); avevano ambedue nel loro cuore l'immagine del comune
amante, e verso di lui, in quel momento, l'anima di ciascuna s'inclinava
gentilmente come per dirgli (8) con una gioia trattenuta e compiaciuta:
130
Ecco. vedi. l'intrigo e Iatto. nessuno, caro. nessuno ci disturbera (A.
Moravia, Gli indiIIerenti).
Parole ed espressioni
diffondersi - orpasnrtcx (ce.) ua :v.
il tono distaccato - nenosmyrnmt ron
l'anima di ciascuna s'inclinava gentilmente - qui x nemy onn pnannct nce ymo
l'intrigo fatto - qui x nce ycrponna xax nentsx nyume
TESTO 8. (ripasso dei gg 9; 19)
Lisa se ne e andata disse all`amante, senza sedersi (9); Iorse lei Me-
rumeci preIeriva che io l`invitassi a cena, non e vero?. ma cosa vuole?. non
si puo sempre avere tutto quel che si desidera. e del resto cosi dara il tempo
alla sua cara amica di prepararsi per la sua visita. notturna.
Sottolineo la parola notturna con una repressa risata, e senza aspettare
(9) risposta si avvio giu per la scala.
Dove vai mamma? le grido Carla alzandosi.
Credo che sia ora di cena rispose la madre senza voltarsi (9), discen-
dendo adagio, scalino per scalino, con una mano Iacendosi luce e con l`altra
appoggiandosi alla balaustra di legno; ma se lei Merumeci vuol correre dietro
a Lisa non Iaccia complimenti. tanto per me fa lo stesso (19) (A. Moravia,
Gli indiIIerenti).
Parole ed espressioni
avviarsi gi per la scala - crart (ce.) cnycxartcx (ue.) no necrnnne
con una mano facendosi luce - n ono pyxe epxa cneuy
non faccia complimenti - ne crecnxrect
scalino per scalino - crynentxa sa crynentxo
sottoline la parola notturna con una repressa risata - cnono nounomy
conponoxanoct rnyxnm cmemxom
TESTO 9. (ripasso dei gg 5; 12; 19)
Si udi un rumore di porte aperte e chiuse; la Ianciulla ritrasse vivamente la
mano; entro Michele: Oh che splendore grido con un`allegria Iorzata; buo-
na sera Leo. Ebbene, cosa Iate qui, gente ricca, Ielice e ben vestita?.
131
Si va a ballare rispose Carla con lo stesso tono e la stessa voce (19) di
prima.
A ballare? Michele sedette. In tal caso vengo anch`io. mi vuoi Car-
la?.
Leo che invita (12) ella disse guardando l`amante.
Leo alzo la testa: Veramente non ho invitato un corno avrebbe voluto
rispondere.
Macche Leo protestava intanto Michele; il te posso ancora pagarmelo
io. Carla guardo daccapo l`uomo:
Che c`entra, si aIIretto a rispondere quest`ultimo; sono io che invito
(12) e s`intende che pago tutto io.
Per un istante tacquero tutti e tre; Pero, Michele soggiunse la sorella,
puoi venire a patto che ti vada a cambiare.
InIatti. inIatti.. Il ragazzo si chino: era sudicio in modo incredibile,
aveva le scarpe piene di Iango, e i pantaloni schizzati Iino al ginocchio e tutti
sgualciti dalla pioggia: inIatti mi pare che tu abbia ragione.. Si alzo: Ti
ringrazio mille volte, generosissimo amico. e vado a ripulirmi (5): Iece
un inchino e usci (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Parole ed espressioni
a patto che - npn ycnonnn, uro
con un`allegria forzata - c nanrpanno necenocrtm
sgualciti dalla pioggia - or oxx norepxnn ]opmy
TESTO 10. (ripasso dei gg 1; 8; 13; 19)
In Iondo disse nonostante tutte le tue fisime (1) sei veramente una
gran brava bambina... e allora posso sul serio lasciarti andar sola?....
Certamente ella disse alzandosi; quel tono di Leo l'irritava; puoi Iare a
meno... anzi te ne prego.
Ad ogni modo soggiunse Leo come parlando a se stesso (19), tu hai
visto che io ho insistito Iino all'ultimo... se non ti accompagno non che io
voglia dormire (13) ma perche come hai detto bene potrei comprometterti...
cosi dopo non venire a dirmi.... Ma s'interruppe; Carla non era piu nella stan-
za, era gia uscita per prendere il cappello (8). Tanto meglio penso Leo,
Ia piacere a me e Ia piacere a lei. cosi siamo tutti e due contenti.
Dopo un istante ella rientro; aveva il cappello in testa, l`impermeabile,
l`ombrello; inIilo un guanto con volto preoccupato, cerco in vano l`altro per
tutte le tasche (1) (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
132
Parole ed espressioni
come hai detto bene - xax rt yauno ntpasnnact
cos - qui rax uro
fare a meno - ne ecnoxonrtcx (ue.)
fino all'ultimo - o nocnene mnnyrt
ma s'interruppe - ryr on ocexcx
lasciarti andar - ornycrnrt (ce)
non venire a dirmi - ne nsyma menx ynpexart
sei veramente una gran brava bambina - qui rt sameuarentnax erxa
sul serio - ecrnnrentno
te ne prego - qui x npomy rex ocrartcx
TESTO 11. (ripasso dei gg 9; 14; 19)
Bisognerebbe ucciderlo senza accorgersene (9) penso; allora s, tut-
to andrebbe bene (14).
Il cielo era grigio; poca gente passava; una automobile; ville; giardini; la
rivoltella in Iondo alla tasca; il grilletto; il calcio. Si Iermo un istante a guarda-
re il numero del portone: il quel momento la propria tranquillita lo spavento:
Se continuo con questa calma penso atterrito non se ne Ia nulla.: bisogna
essere sdegnati, Iuriosi.. Riprese il cammino; il numero ottantatre era piu
lontano. Bisogna montarsi penso Iebbrilmente, vediamo. vediamo le ra-
gioni che ho di odiare Leo. mia madre. mia sorella. era pura pochi giorni
Ia. ora in quello stesso letto (19). nuda. perduta. Leo l`ha presa.
posseduta. mia sorella. posseduta mia sorella. posseduta mia sorella.
mia sorella. trattata come una donnaccia. distesa in quel sudicio letto. or-
ribile, orribile. nuda tra quelle braccia. la mia anima Ireme al solo pensie-
ro. piegata al vizio di quell`uomo. mia sorella. orribile. Si passo una
mano sul collo, si sentiva la gola secca. Al diavolo mia sorella penso dispe-
rato ritrovandosi nella stessa calma (19) di prima (A. Moravia, Gli indiIIe-
renti).
Parole ed espressioni
bisogna montarsi - nyxno pasxeut n cee xpocrt
l`ha presa. posseduta - on onnaen em.
non se ne fa nulla - nnuero ne nter
perduta - oecuemennax
piegata al vizio di quell`uomo - ycrynnn noxorn +roro uenonexa
133
TESTO 12. (ripasso dei gg 1; 12; 14; 19)
molto tempo che non suono pi (12) avverti Carla: - vuol dire che
non sarete troppo severi. Ando al pianoIorte, l`apri. Esamino qualche spartito:
Una Iuga di Bach, annunzio Iinalmente.
I primi accordi risuonarono; Michele socchiuse gli occhi e si preparo ad
ascoltare la melodia; la sua solitudine, le conversazioni con Lisa gli avevano
messo in corpo un gran bisogno di compagnia e di amore, una speranza estre-
ma di trovare tra tutta la gente (1) del mondo una donna da poter amare sin-
ceramente, senza ironie e senza rassegnazione: Una donna vera penso; una
donna pura, ne Ialsa, ne stupida, ne corrotta. trovarla. questo s che (14)
rimetterebbe a posto ogni cosa. Per ora non la trovava, non sapeva neppure
dove cercarla, ma ne aveva in mente l`immagine, tra l`ideale e materiale che si
conIondeva con le altre Iigure di quel Iantastico mondo istintivo e sincero do-
ve egli avrebbe voluto vivere; la musica lo avrebbe aiutato a ricostruire
quest`immagine amata. ed ecco diIatti, piu per la sua esaltazione e per il suo
desiderio che in grazia della musica stessa (19), Iin dalle prime note, Iormar-
si tra lui e Carla quella immagine. . (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Parole ed espressioni
esaminare qualche spartito - nepenncrart (ce.) nort
gli avevano messo in corpo un gran bisogno di compagnia - npoynnn n nem
orpomnoe xenanne narn pyra
pi per [.] che in grazia. - cxopee ns-sa +xsantrannn [.], a ne naroapx.
questo rimetterebbe a posto ogni cosa - rora nce cpasy opasyercx
ricostruire quest`immagine amata - noccosart (ce.) opas nosnmnenno
senza ironie e senza rassegnazione - es nacmemxn n es noxopnocrn cnoe cyte
vuol dire che non sarete troppo severi - rax uro ne ytre xo mne cnnmxom crporn
TESTO 13. (ripasso dei gg 2; 14; 2b)
Poi vide Leo voltarsi e, tranquillamente, deporre dal piatto grande due Iette
di carne, della verdura; niente piu da dire; irreparabile; gli occhi le si
empirono di lacrime (2), poso il tovagliolo sopra la tavola, con una spinta
molle si alzo:
Non ho voglia di mangiare disse; restate pure qui voialtri.. E, quasi
di corsa, non senza inciampare nel tappeto, usci.
134
Il silenzio segui questa inaspettata partenza; Leo che aveva gia aIIerrato il
coltello e la Iorchetta resto con questi due oggetti in mano e la Iaccia stupeIatta
rivolta verso l'ombra della porta nella quale la madre era scomparsa; anche
Carla spalanco gli occhi in quella direzione; poi Michele, che era stato il meno
meravigliato dei tre, si rivolse all'uomo:
Non dovevi rispondere cosi disse senza irritazione, col tono di chi (20)
e soltanto molto annoiato; sai com'e impulsiva. Ora avremo delle storie da
non Iinire piu..
E chi le ha detto nulla? rispose l'uomo con Iorza; se ha i nervi scossi se
li curi. ora non si potra piu nemmeno parlare.
Parlate anche troppo voi due, e Michele guardo l'uomo negli occhi:
troppissimo.
Sciocchezze brontolo l'altro alzando le spalle; tua madre s che parla
troppo (14), ma io. (A. Moravia, Gli indiIIerenti).
Parole ed espressioni
con una spinta molle si alz - rxxeno nonxnact
e chi le ha detto nulla? - uro x e raxoro cxasan?
soltanto molto annoiato - ncntrtnaer rontxo cxyxy
irreparabile - nnuero yxe ontme nentsx nonpannrt
non senza inciampare nel tappeto - cnorxnynmnct o xonep
ora avremo delle storie da non finire pi - renept naunyrcx cnnomnte ncrepnxn
se ha i nervi scossi se li curi - ecnn y nee nepnt ne n nopxxe, nycrt neunrcx
senza irritazione - es ncxxo ocat
vide Leo voltarsi - ona ynnena, xax Heo nonepnyncx
135
CHIAVE DEGLI ESERCIZI E DEI TESTI
136
137
CHIAVE DEGLI ESERCIZI
1.
2.
1) n nmym mnnyry; 2) nent (nect) neuep; 3) xaxt neuep; 4) xaxym
nout; 5) nce necuacrte; 6) nent ent.
3.
1) nent ent; 2) +ro nce (rontxo) nrpa; 3) ona ea, ono snocuacrte.
4.
1) nce +ro ntymxn; 2) +ro nce ns-sa oxx.
5.
1) Bce uenoneuecrno tno t cnaceno, mnoma.
2) t ntnn emy nce syt.
3) Onn npnxonnn n nmoe npemx, pasronapnnann, nenn, unrann.
4) ocranyct pxom c namn, yy nncart nam, xaxt ent!
5) On pnconan xaxt ent c uertpex o cemn.
6) Kaxt ent?.
7) Kaxt ent, xpome nocxpecentx.
8) Mt ncrpeuannct (nnennct) xaxt neuep.
9) Tenept on +ro ronopnr xaxt neuep.
10) xaxoe yrpo npnesxam noesom (na noese).
11) Kora? Ho nropnnxam.
12) H norom, x ne mory xart ero ncm xnsnt.
13) B +rom ona moxer trt ynepena, na ncm xnsnt.
6.
1) Moxer trt nce +ro tno rontxo monm noopaxennem. no ncxxom
cnyuae +ro nyxno tno cenart.
2) A +xsament - +ro cnomnoe momennnuecrno (+ro ncero nnmt oman)!
3) Henym xnsnt nepeenart sanono?
4) Moxer nce +ro tn nnmt con, nemnoro nenent con.
5) Bce +ro omnxa, x ceuac nepnyct.
6) On ronopnr, uro mo nnau - ono npnrnopcrno, n moxer +ro npana.
7.
1) Bce +ro nmn oponopxounte n c npnantm!
2) - Bce +ro pccxasnn!
3) Bce +ro noxt.
4) Ho nce +ro rontxo noxt n sanncrt.
5) Iasert - +ro nce neuarnax noxt! - nspex on xammapnx.
6) 3ro nce orn?
7) - Knenera! Bce +ro xnenera!
8) Bnnmt, uro nce +ro npante?
9) Ho cymecrny +ro nce pexnama.
138
10) Bce +ro npnrnopcrno (ntymxa), - nonropnna Bnpxnnnx.
11) 3ro nce sanncrt.
12) Bce +ro, pasymeercx, onn pasronopt.
13) Bce +ro ns-sa namnx rpexon!..
14) - Bo ncem nnnonara +ra netma.
15) 3ro nce ns-sa menx.
8.
Ax, xax sopono! - nocxnnxnyn on. - Hpocro sopono!.. uro mt nm
cxaxem?.. uro mt, ecrecrnenno, tnn sect. tnn sect nc npeun (1)
.
Ho, Heo, - neynepenno cxasana Kapna, rnxx na nero n cxnatnax pyxn
na xnnore. - Ceptesno?
Ceptesno - nonropnn on. - A nor n ona!
nept pacnaxnynact n cnona noxnnnact mart: a onn sect! -
nocxnnxnyna ona, opamaxct x Hnse. - A mt nx no nceuy ouy (1)
ncxann. Ie nt tnn?
2.
2.
1) norn y menx onenn; 2) pyxa y nero poxana; 3) norn y nee poxann,
ronona (y nee) xpyxnnact; 4) y nero noremr pyxn; 5) y nee nepexnarnno
txanne; 6) y nero onnr.
3.
1) Ionona y menx onena.
2) Pana y nero renept rnyxo (ryno) ntna (onena).
3) Y menx onxr rnasa.
4) Ho nce xe mecrnanart ner! y nero onenn xocrn.
5) Y nero onenn pepa, n ne or yrpenne ctpocrn.
6) Y nee tnn xocnuxn, ona tna xyax, nesamernax, rontxo rnasa y nee
necrenn.
7) Y nero necrenn rnasa, xora on menx cnpamnnan.
8) Tenept cepne y nero xonornnoct, ryt nnesanno nepecoxnn.
9) Inasa y nee cnepxann.
10) Hy nor, renept y nero poxnr noc.
11) Y nero poxann pyxn n on nnxax ne mor saxypnrt cnrapery.
12) Mama, nouemy y +roro uenonexa poxar pyxn? - cnpocnn Iycrano.
13) Y nee poxann pyxn.
14) Y nero poxann ryt.
15) Y nero poxann (rpenerann) nospn.
16) Ionoc y nee sapoxan, rnasa nanonnnnnct cnesamn.
17) Bpyr marpoc ocranannnnaercx, menenno ntnpxmnxercx, nox
ntnaaer y nero ns pyx.
139
18) Hepo ntnano y nero ns pyx.
19) Cepne y nee emeno xonornnoct or rpenorn, oxsnn n paocrn.
20) Y nero pacnyxna nononnna nnna.
21) Y menx no nenam npoerana cnaocrnax cnaocrt ntsoponnennx.
22) Inasa y nee saxptnnct or ycranocrn.
23) - Y nero ner noca! - cxasan onn ns nnx.
24) nxocrt reuer y nero no noopoxy.
25) Y nero necrenn rnasa n nnxcann yct.
26) Ona nn o uem ne ymana, cepne y nee xonornnoct.
4.
On n na +ro cnocoen, - noyman Mnxene. - Bnonne cnocoen. Ha
mnr on ocranonnncx: emy noxasanoct, uro ronona y nero saxpyannacn
(2); on npyr omyrnn ycranocrt n esnaexnoe oruaxnne, cepne y nero
sannocn uac1o-uac1o (2); no on sacrannn cex nrn antme, nennxom n
nneny myunrentntx pasymn. Bnepe, nnepe, - noyman on, cmyrno
ynnnxxct cnoe cnoconocrn orxptnart n cee nce nonte rnycnocrn;
xora xe nacrynnr xonen? onxen orn o xonna. On rocxnnno
yntnyncx.
3.
2.
1) Hepnax ..., a nocnenn; 2) nepnte ..., nocnenne.
3.
1) yxnn; 2) rnasa; 3) nepn; 4) cnyua; 5) xpecny.
4.
1) Tt ne onmtcx xonrt c sapxxenntm pyxtem? - cnpocnn on.
2) Moxer trt on tn me]om.
3) Fennnno mymmyna concem ne npannnact, rem ne menee on cen n ee.
4) Ero naprnx ncera naprnx xommynncron-nccnenron.
5) Iot ercrna n axe ercrna monx ere tnn anexo.
6) samernna, uro ee ronoc ornnuancx or ronoca ouepn.
7) Eme necxontxo mecxnen n nmx nant Pay ynr raxnm xe nsnecrntm,
xax nmx uauuto Hpone n Hopenno nonnsn.
8) Mox xomnara coomanact c xomnaro 3mnnnn uepes nnyrpennmm
nept.
9) Hocnenn mann]ecr, no xoroptm x nonncancx, tn Croxrontmcxn
(mann]ecr), n 50 roy, xaxercx, sa ormeny aromno omt.
10) Ocxap nmnn xnnorntx noome, no ontme ncero nomae; ocoenno,
rax nastnaemtx cxaxontx nomae.
11) Mt nomenxnnct xomnaramn: x cnana n xomnare moe marepn, a on n
moe (xomnare).
12) Cpen pyrnx mamnn tna mamnna rnoero comsnnxa.
140
13) On saxptn rnasa; ero pyxa nenonnxno nexana na pyxe Hnn.
14) xouy paccxasart rnom ncropnm n ncropnm rnoero pyra, xoropt
ropryer xamranamn.
15) ann oxcnnna, uro ns-sa ntcranxn Ban Iora onn nponycrnnn
yrpennmm meccy n no+romy onxnt tnn nrn na nocneoeennym.
16) xoe-xax n remnore oencx, mexy cnoe nocrentm n nocrentm para.
17) Kora on nnont nonxn ronony, ero nsrnx ncrpernncx co nsrnxom
nacroxrentnnnt monacrtpx.
5.
a)
Hnmt Mnxene ne cmorpen n oxno, ero ontme nnrepeconano ro, uro nes
n cnoem pocxomnom xysone anromonnt, emy xasanoct, uro +ror xyson
orroponn nx or nnemnero mnpa. Hnna ero rpex cnyrnnxon tnn n renn, no
xaxt pas, xora mamnna npoesxana mnmo opoxnoro ]onapx, xpxn
cner na mrnonenne ocneman +rn cnxmne n nenonnxnte ]nrypt:
npecranano rora nnno marepn, c pxntmn n pesxnmn uepramn, c
necrxmnmn or ropocrn rnasamn; nnno Kapnm (3) - ercxoe n
nocxnmennoe nnno enymxn, eyme na npasnnx; n n npo]nnt, nnno Aeo
(3), xpacnoe, c npannntntmn uepramn, nemnoro cyponoe, xax re
saraounte n crpamnte npemert, xoropte n ypm nnesanno ocnemamrcx
ncntmxamn monnnn.
b)
Pas n roy na nnnne orxptnamrcx nopora n pemeruarte orpat n
rypncrt moryr ocmarpnnart xonnexnnn apona Hamepro; xonnexnnm
pouamex, son1nxon, ronnancxnx xyoannxon mec1nana1oro nexa
(3). Hpnesxamr nocernrenn co ncex uacre cnera, n noounnxn Oprt,
xoropte nx nepenosxr na ocrpon na necentntx nnn moropntx noxax,
sarpeamr xyuy ener.
c)
- Onxrt nanart nxrt (crapax necnx): nouepx, necomnenno, apona
Aauep1o (3). H nonnct roxe ero. mory +ro oxasart.
H npn +rom oparop noxastnaer nouronym orxptrxy, xoropym apon
ntcnan emy n npomnom roy ns Maamn, c unopnt. Orxptrxa nepexonr
ns pyx n pyxn. Bce nponepxmr n cpannnnamr nonncn c nonncnm
nocnannx (3).
4.
2.
1) xonna; 2) cnnmt.
3.
1) O uem on yman?
2) Horoa noprnnact.
141
3) Conx naunnaer nepnnnuart.
4) yxe ynpana co crona.
5) - Mantunx penr.
6) On cnpocnn: Tt yxonmt?
7) - nosnpamanact omo ns rearpa.
8) , xax nnnre, ortxam.
9) - Her, Mapno, x rex ne onnnxm.
10) Hoes yxe samenxn xo.
11) Mt npntnaem n utmmnunno.
12) Ona axe ne samernna, uro nnaxana.
13) - Hnn xe on uro-nnyt ncxan.
14) 3nennna nena mamnny no nanpannennm x Fontnano.
15) On men n cropony nnoman Marreorrn.
16) On nonxncx n ro npemx, xax x ronopnna.
17) - O xaxom nepnoe mt ronopnm?
18) Kasanoct, uro y nero ne tno nnxaxoro xenannx enart ro, uro on
enan.
19) nmy xnmu or nepn, xor xonctepxxn cnoxono xer nmecre co mno.
4.
1) 3nest ncuesann.
2) H mox ynepennocrt roxe nocrenenno ncuesaer (ncnapxercx).
3) - O, Fennenyro, uro rt enaemt?
4) Hy uro rt ronopnmt? - opmoran (neneran) on.
5) uro on ncxan?
6) A uero rt nmemt? - neceno cnpocnna Annra.
7) Onn cnona samonuann, samernn, uro +ror pasronop nce ontme n ontme
nx pasenxn.
5.
1) Monnrna samnpana n ee ycrano yme.
2) Tem npemenem xapnnan noceman, no onomy n ent, npnxot na
reppnropnn Hexxo.
6.
- On ntcoxoro pocra, - ornernna ona, crapaxct noccosart +ror nexcnt
opas neantnoro nosnmnennoro, xoropt xnn n ee yme. - Bonoct y
nero xamranonte. no ntcoxn, xpacnnt, nnno npoonronaroe, ne
xpacnoe, a cxopee nenoe. Pyxn ouent nnnnte.
- Canrope?! - nocxnnxnyn Heo, npnnxn sa ee nmonnnxa nepnoro xe
npnmemero emy na ym npnxrenx Kapnt, xoropt noxonn na noprper,
xoropt ona cosanana (4).
- Her, ne on. - Kapna nocmorpena npxmo nepe coo. Ecnn t on n n
camom ene cymecrnonan, x t ceuac ne tna sect, - noymana ona n
nemnoro nomonuana:
142
- On ouent nmnr menx n x roxe ouent ero nmnm, - rnxo, nexntm
ronocom npoonxana ona paccxastnart c nerxocrtm, ynnnnme n
ynnexme ee, noromy uro renept n e xasanoct, uro +ro npana. - Mt
nosnaxomnnnct na roa nasa. n c rex nop ncrpeuaemcx uacro-uacro.
on ne raxo, xax rt. on. na pexocrt opt. x xouy cxasart, uro on
nonnmaer menx eme npexe, uem x naunnam ronopnrt, n emy x mory
orxptrt nce, uro ymam, nmym rany, n on ymeer yremnrt menx, xax
nnxro pyro; on onnmaer menx n. n. - ronoc ee sapoxan, rnasa (y
ne) nanonnnnncn cnesaun (2).
b)
Bce nmecre, cranxnnaxct pyr c pyrom n pasronapnnax, nonxnnct no
necrnnne. Ha nropom +raxe, n nepene, n xmnxe, Kapna namna eme ne
cneun, nx nsxna Mapnarpannx n ynnexna Hnsy sa coo, urot noxasart e
cnoe nonoe nnarte:
- Bopornnx ns sonorncro rxann, - ronopnna ona (4), - nor ynn-
nmt. +ro ceuac ouent mono; n nepene ocrannct Kapna n Heo.
5.
2.
1) Hoy nocmorpm; 2) noy nonmy; 3) noy x nostmy ero (noy x sa
nnm); 4) noy.. npnroronnm cee (noy roronnrt cee); 5) noy
noronopm; 6) noy nooxy rex; 7) noy nocmorpm; 8) noy
nocmorpm.
3.
1) - Hoy nocmorpm, uro onn xorxr.
2) Hoy na xyxnm, nocmorpm, uro enaer nonapnxa. nsnnnnre.
3) - Hoy nocmorpm, xax noxnnaer xenesnoopoxnnx!
4) C namero paspemennx, noy na mnnyrouxy, nocmorpm, uro npo-
ncxonr.
5) He nnracx, x noy nsrnxny.
6) - ne yy nonnmartcx, - cxasan on, - nocrannm mamnny n rapax n
noy cnart.
7) Hoy cnart, - cxasan 3npnxo n nonxncx.
8) - Hoy ceuac xe ncxart (noy ceuac xe nonmy) nexapcrno n nnr.
9) Hoy nonmy nx nac uro-nnyt n ape.
10) - Hy, nano, renept noy nounram rasery, - oannn on c poxo
yntxo.
11) - Hoy npeynpexy ero.
12) Hoy ceuac xe noronopm o +rom c m+pom.
13) Hoy nosony Apnanny, - cxasan on.
14) Horom Mape npnmna n ronony mtcnt: Hoy naeny xo]rouxy.
143
15) Mne nyxnt xnnrn. Hmn, noxanycra, x noy (oenyct)
oenartcx, a norom npnroronnm ree xo]e.
16) - Hoy (oenyct) oenartcx, - cxasana ona.
17) - Hoy ntntm uepnoro xo]e, - cxasan Kananno.
4.
1) Ynnnmcx nosxe, noy xynnm cnrapert (noy sa cnraperamn).
2) Hoy xynnm ymary (noy sa ymaro).
3) noxa uro noy nosony xosxnna (noy sa xosxnnom).
4) Hoy nanemy Annnry (noy x Annnre).
5.
On nonxncx n ro npemx, xax n ronopnna (4). On nnxora rax ne
enaer. Bepnynmnct x crony, on nsnnnnncx: on ycntman, uro
nonopaunnaercx xnmu n samxe. Emy noxasanoct. H yae ynpana co c1ona
(4).
cxasana: Tt ymaemt, uro mama. On mne cenan snax monuannx.
Crpemnrentno ntexan ns xyxnn: snonnn rene]on. Ptnxom eryna na
cromerponxy on nonxn rpyxy na nropom snonxe: +ro tna Opcerra.
On nosoponancx c ne cnoxontm n yracmnm ronocom: Hony
nosony (5) Apnanny, - cxasan on. On ne samernn, uro x tna y nero sa
cnnno. croxna n nnena ero. B sepxane, xoropoe nncnr nepe
rene]onom, x nnena ero pasouaponannoe n rpycrnoe nnno. Bnena, xax on
rep cee rnasa.
6.
2.
1) n xonne xonnon; 2) n xonne xonnon; 3) n xonne xonnon; 4) n xonne
xonnon.
3.
1) B xonne xonnon on cen: - xonanna, nocnyma.
2) B xonne xonnon on nonoxnn e pyxy na nneuo.
3) B xonne xonnon ona noxauana ronono n cxasana: ceuac ne mory.
4) B oxnannn cnoe ouepen x n xonne xonnon onycxan rnasa, xax nce.
5) Ho pano nnn nosno onn n xoneunom cuere (n xonne xonnon) nayr ee.
6) B xonne xonnon nce npnxoxr, pano nnn nosno, x +ro snam.
7) B xonne xonnon on npnsnancx, uro ecnoxonncx sa nee.
8) B xonne xonnon x emy +ro cxaxy!
9) Horom n ona roxe n xonne xonnon sacomnenanact, no mentme mepe
sacomnenanact.
10) B xonne xonnon on sactnan.
11) B xonne xonnon x ecrnnrentno ycnyna n npocnynact rora, xora
nepnyncx mo oren.
12) On nocmorpen na nee ynnnenno, no n xonne xonnon nocnymancx.
144
13) Y napnx tn raxo ceptesnt nn, uro Mapa n xonne xonnon
cornacnnact.
14) E neuero tno enart n ona n xonne xonnon pacrxnynact na nocrenn.
4.
1) Ho norom on xonuan rem, uro onycxan ronony n nxonn rya.
2) Konunnoct rem, uro onn npoann ero.
3) Hourn ncera Hacxyane xonuan rem, uro snan cnom xeny.
5.
1) B xonne xonnon ymonxna n ona roxe.
2) B xonne xonnon, npomenran tna rax monoa!, ona es uyncrn
ynana n oxrnx myxa.
3) B xonne xonnon on cancx.
4) B xonne xonnon on no ncem cosnancx.
6.
Fnaroapx Hno x tna onontna, cnoxona: xora uapnnno
nosnpamancx ns cnonx noesox, x tna rorona no ncem nrn emy nancrpeuy
n ne nepexnnana, xora on cnona yesxan. Herxoe uyncrno nnnt, xoropoe x
ncntrtnana no ornomennm x nemy, rontxo cnococrnonano moemy
opomy pacnonoxennm yxa. .. Hocrenenno nepnt xonunn 1eu, u1o
c1an (6) neantntm myxem-ronapnmem, uyrxnm, ymntm, nnnmarentntm,
rorontm sannmartcx nmtmn monmn nponemamn, ennrt co mno nc
cno npeun (1), n ro npemx xax nropo nsxn na cex pont myxa-
nmonnnxa: uenonexa, c xoroptm x ymanunnana o cnonx nponemax n
nnanax, n xoropt, ne nmex npemenn sannmartcx nmn, n xonne xonnon
pasennn (6) co mno rontxo nocrent.
7.
2.
1) cnona paccxasan; 2) nnont saxpnuana; 3) cnona cxnarnna; 4) cnona crany
xnrt; 5) nnont crana cmorpert (nnont nocmorpena).
3.
1) Hpo]eccop cnona cen.
2) Ona cnona cena na cxamexy n xopnope, monuannno n cnoxono, cnonno
xana xoro-ro.
3) Cnntopnna, cnntopnna! - cnona saxpnuan Hnnn.
4) On cnona npoxpnuan npnxas, na nnn rpn pasa.
5) - Ha nomomt!.. - cnona saxpnuan on.
6) Ona cnona crana cmorpert nepe coo, no nnuero ne nnena.
7) On onxrt nocmorpen noxpyr.
8) Onn onxrt nocmorpenn pyr na pyra.
9) On cnona cran ymart o xonanne.
10) H uro rt xouemt enart? - cnona cnpamnnann mt.
145
11) H on cnona cnpamnnan cex: Ho xax xe rax?.. Kax xe rax?
12) Horom on cnona cxasan, uro Omr.oueuue om uopvi ecrnnrentno
ouent nnoxo ]nntm.
13) On cnona nocmorpen na menx ncntrymmnm nsrnxom.
14) Onn sactnann, npoctnannct, cnona sactnann.
15) On cnona nonepnyncx x oxny.
16) Cnona cryxnyna crannx, x nonxnact.
17) Mapxonanto nsxn n pyxn nonary n cnona ntmen.
18) onxrt nerna na nnan-xponart, naexct tcrpo sacnyrt.
19) - Onxrt nomen cner? - n nonxnn rnasa x ney.
20) Hoes cnona ocranonnncx.
4.
a)
Tt ncera tna xpacnno, - ornernn Heo, - a renept crana eme
xpacnnee, uem pantme.
Ho y rex ecrt Mapnarpannx, - napnponana Hnsa, naunnax cnom nrpy.
- 3auem ree x (xaxoe ree eno o menx)?
Mexy mno n +ro xenmnno nce xonueno. nce. A nor rt cnona
nn1epecyemn menx (7) xax pantme.
b)
nnan cxpnnnyn, ne pyxn onnnnct noxpyr men enymxn, ona
nouyncrnonana, xax x ee mexe npnxanact moxpax or cnes mexa marepn:
- Cxaxn uecrno! Kax rt ymaemt, on cnona nonmnn (7) +ry xen-
mnny? - nnauymnm ronocom cnpocnna ona.
- Ho xoro? - n pacrepxnnocrn cnpocnna Kapna; na nneuo e annna ptx-
nax, nstmammaxcx or ptann rpyt marepn. Ona ne snana, uro enart
antme, e xasanoct npornnoecrecrnenntm n nenpnxrntm yremart mart:
Xort t nepecrana nnaxart, - ymana ona.
- Hy, Hnsy. - ncxnnntnax, ornernna mart. - Pasne rt ne nnena, uro
nuepa neuepom onn ymnn nmecre?. ynepena, a, ynepena, u1o onn cnona
nonmnnn pyr pyra (7). Ax, xax x necuacrna...
8.
2.
1) urot corpertcx; 2) urot npoxnnrt; 3) urot ne ycnyrt; 4) nx roro,
urot cxasart ree; 5) urot yremnrt; 6) urot nyume cntmart.
3.
1) 3ro nenpana, x +ro ronopm, urot saepxart ero.
2) Hs Hyxxn x npnexan n Pnm, urot yxaxnnart sa ne.
3) On nonxncx, urot nocmorpert, uro cnyunnoct.
146
4) Hnxro menx ne nmer, urot nocnnernnuart nnn uro-nnyt cnpocnrt.
5) Xnarnno nanarn mnnyr, urot npeoonert paccroxnne, xoropoe nx
orenxno or manama.
6) Masnno nomen n xopnop noxypnrt. Ho, urot noxonrt, nonnrartcx,
ycnoxonrtcx.
7) ree nosnonnn, urot npeynpenrt rex, urot npeynpenrt
rex.
8) cenam nce nosmoxnoe, urot nomout e n +rom nonoxennn.
9) Mt ntxonm ns rmptmt, urot nepern n pyrym rmptmy.
10) npnexana omo, urot ocrartcx, mama.
11) - Ho y menx ner xnnr n ner ener, urot xynnrt nx.
12) urot ne onert ee, x cxasan: - a, a.
13) Inanntm opasom nx roro, urot ysnart, urot nosnaxomnrtcx c ne.
14) B uertpe uaca yrpa ona nonxnact, urot npononrt ero o nepn
oma.
15) On rax ornernn, urot ntnrpart npemx.
16) - npnmna ne nx roro, urot xanonartcx, - ornernna ona.
4.
a)
Hepno nomna mart n, nonepnyn ronony x Heo, xoropt men sa ne,
ropxuo, c capxasmom nspexna: - nnyr ne nn 1oro, u1om ec1n (8), a
exr nn 1oro, u1om an1n (8). Bt xe nce enaere naoopor.
Cuacrnnnt nt uenonex!
b)
- 3auem rt sacrannxn menx nnrt? - cnpocnna ona naxonen nnaxcnntm
ronocom. - A sauem rt nnna? - napnponan Heo. Bonpoct, cnnomnte
nonpoct. Onn ocranonnnnct. nnna, - esnontno orneuana Kapna, -
u1om ne nne1n onnme (8) mamy, rex. n axe Mnxene. H1om
nnxoro ne nne1n (8).
c)
B pyxe on epxan mnxny n tn n nacxnost moxpom senenom nname;
nocmorpen na rxxeno tmamym, pacrpenannym Hnsy, na arponoe nnno
Heo. H cpasy xe mtcnenno noccosan rontxo uro nponcmemym sect
cneny: Heo npnmen, u1om nosononn1n npeanmm cnnsn (8)., a Hnsa
ero orneprna., - noyman on. Ho ne nocrynnn rax, xax roro rpeonann
ocroxrentcrna. On nnmt cmyrno noyman, uro onxen tn
nocnontsonartcx +rnm cnyuaem nn 1oro, u1om nonnoc1nm nopna1n (8)
c Hnso. H norom, pasne ne nonoxeno tno necrn cex nmenno rax n
noontx cnyuaxx?
147
9.
2.
1) ne ronopx nn cnona; 2) ne cnycxax rnas; 3) ne npnrparnnaxct; 4) ne
oopaunnaxct.
3.
1) H ntmen, ne npomaxct.
2) On yexan, ne nonpomanmnct c ne.
3) Monnno npomen npxmo, xax crpyna, ne oopaunnaxct.
4) - nty sa nero samyx, - ne oopaunnaxct, nonropnna ona.
5) On ymen, ne ornxnynmnct.
6) On ornernn: a, ne oopaunnaxct.
7) oronopnnnct, - nonropnn on, ne oopaunnaxct.
8) - ne onxamct, - ne oopaunnaxct, npomenrana ona. - Hpoonxa.
9) cen pxom c nnm n, ne rnxx na pyrnx, cxasan: - Hpocrnre menx,
cnntop Inno.
10) nponsnecna +rn cnona c rpycrtm, ne rnxx na nero.
11) Xopomo, xopomo, - cxasan Heo, ne rnxx na nero.
12) ycnyn, ne pasenmnct.
13) Honnmam, - ornernn x, nnuero ne nonnmax.
14) oxoxy o Xpama, nourn ne sameuax +roro.
15) On nonnmaercx, ne xacaxct semnn pyxamn.
16) Horepnn, ouxa - cxasana nona enymxe, ne nonnmax rnas or
neperena.
17) unnonnnno n Pencxa yexann, ne nepecranax cmexrtcx.
18) - nanart uertpe, - ornernna ona, ne xpacnex.
19) - Ocranemtcx y nac na yxnn? - cnpocnna ona naxonen, ne nonnmax
ronont.
20) Moxer trt, ne snax +roro, x yxe nmnn ee.
21) onxrt ntxoxy, ne noen.
22) On nocrannn uamxy, ne ntnnn.
4.
1) ymen, ne cxasan nn cnona.
2) Mt maraem, ne pasronapnnax.
3) Hmn monua cmorpenn.
4) Mapxo monua nocmorpen na nero (nocmorpen na nero, ne orneuax).
5) Knxn monua yntnynact (Knxn yntnynact, nnuero ne ornernn).
6) monua saxypnn cnrapery (ne orneuax, x saxypnn cnrapery): x oxnan
npoonxennx.
7) H rt mne yntnyncx, nnuero ne ornernn.
8) Mt monua cmorpenn na nero (cmorpenn na nero, ne ronopx nn cnona).
5.
Ceuac nononnna mecroro, - ne nonopaunnancn (9) neonontno n
paspaxenno npoypuan Heo. - 3auem, cnpamnnaercx, rt menx pasynna?
148
Yxe nosno, - cnona nonropnna Kapna, noxoneanact, a sarem
ocropoxno nepepanact (nepenesna) uepes nmonnnxa n cena na xpa
xponarn.
On, xasanoct, ne samernn +roro n ne ornernn e; nepoxrno, noymana
ona, on saxptn rnasa n onxrt sacnyn; rora, ne oopaunnancn n ne
opaman na nero nnxaxoro nnnuannn (9), ona crana oenartcx.
10.
2.
1) +roncr; 2) ontmnm nmnrem pomanon (nm); 3) npoxnxrte.
3.
1) On nosnan menx noromy, uro x tn o]nnep n orcranxe, n on roxe (nm
tn) n emy xorenoct nosnaxomnrtcx co mno.
2) Ona ne tna nennxo axrpnco. Ona nnxora ne tna nennxo
axrpnco.
3) B onacrn nonnrnxn nce cunrann ero xommynncrom, no on nm ne tn.
4) For - +ro cnono; uro x, x ymam, uro anapxnx - +ro roxe cnono.
5) .Bt ]amncr? uro nt, concem naoopor. He onxarect: mt nce
nemnoro ]amncrt.
6) Hocmorpnre na moero xonnery: nt nonepnre, ecnn x nam cxaxy, uro on
renn? On renn, esycnonno, on renn.
7) Tora entrn ne tnn nponemo. Tora. Tenept entrn nponema.
8) Ho axe ecnn nt ecrnnrentno cnp. ne cnp.
9) uyncrnonana cex uyonnmem (nsneprom)? tna nm?
4.
1) nacxono; 2) monoa.
5.
1) roxe nenocneonarenen. A, nnpouem, xro nocneonarenen?
2) ree ronopnn, uro x tn nannntm (npocroymntm), xax ceuac
nannna rt.
3) Tnoe nnno nepeantno. Ono ncera tno nepeantntm.
4) Her, x yxe ne nnmnen. n moxer trt nnxora n ne tn nnmnen.
5) 3naunr on cnoxoen. Hnn, no xpane mepe, tn cnoxontm.
6) Bt crann ceptesntm. ncera ceptesnt.
7) Bt monot, - cnona saronopnn Oprnc, - n eme onro yere monot,
+ro npana.
8) tna cront xe ynepena n cnoem npane, cxont ona (tna ynepena) n
cnoem nnnxnnn na menx: x tna ee cosannem, ee orxptrnem, ona mne
nomorna; pasne x morna ynpxmnrtcx?
6.
1) n rax ono n ecrt na camom ene; 2) no na camom ene raxnmn ne tnn; 3)
na camom ene +ro ne rax.
149
7.
a)
- xouy cxasart, - oxcnnn Mnxene, nnennnmnct oenmn pyxamn n
pyuxn xpecna n ne naxox n cnoem pannoymnn ncrnnntx npnunn,
nonnrnynmnx ero (ronxnynmnx) na cront xecroxoe ocxopnenne, - uro
Heo. nac pasopnn. a renept enaer nn, uro on nam pyr. xo1n na
cauou ene +1o ne 1ax (10).
Ocyxammee monuanne: Hocnyma, Mnxene, - cxasan naxonen Heo,
ypanx ero cnonmn nentpasnrentntmn rnasamn, - x eme n pantme samernn,
uro ree ceronx neuepom, yx ne snam nouemy, xouercx sarexrt co mno
ccopy. Coxanem, no cpasy ree ronopm, uro ree +ro ne yacrcx. Fyt rt
myxunno, x t ornernn ree, xax nonoxeno. Ho rt esornercrnennt
mantunmxa. Ho+romy camoe nyumee, uro rt moxemt cenart, +ro norn
n xopomentxo ntcnartcx.
b)
Bnauane - nmonnnx Hnst, a sarem - marepn, - nocxnnxner anoxar, -
Heo c1anonn1cn nmonnnxou (10) n ouepn roxe, ouepn, rocnoa
npncxxnte sacearenn. - narernuecxn n nsnonnonanno nonropnr
anoxar, - xoropym snan nennnno enouxo c nnnntmn xocnuxamn n
rontmn xonenxamn, epxan na xonenxx n, ecnn moxno rax ntpasnrtcx,
nspacrnn nx cex n cnonx nmonntx npnxore. 3ror om cran ero
rapemom. no n +roro emy tno mano. on nporxrnnaer cnon xante pyxn
x nmymecrny cemtn.
11.
2.
1) nocxontxy tno ouent xcnoe snmnee yrpo; 2) xora nonxnact nyna; 3)
xora conpornnnenne ymentmnnoct; 4) xora on ynnen xnmnnxa; 5) no
mepe roro, xax poc crpax; 6) rax xax ona ouent nepnnax, a on ouent
mpaunt; 7) rax xax ero cemtx noctnana emy.
3.
1) cxasana, uro rt moxemt y menx norocrnrt. Ho rax xax rt mo oren,
rt ne yemt rocrem.
2) nonaroapnna ee nuepa sa ro, uro ona npnmna nomout mne, rax xax
saonena nxnx moero ctna.
3) Kpome roro, ona tna nono, rax xax ee myx ymep rpn roa nasa,
npesanmnct n Btcoxym Creny, nosmoxno no omnxe.
4) A npyr no+r nouyncrnonan cex nnoxo n, nocxontxy n ome nnxoro ne
tno, nstnan o nomomn?
5) B omem-ro, x onontna sa cnom cepeunym nopyry xonanny, n,
onxna npnsnartcx, uro nemnoro e sannym, noromy uro ona
pasnnexanact ncm nout, a x ner.
150
6) Ftno mano renn, rax xax connne croxno ntcoxo.
7) Kora Inno ronopnn o cnonx roprontx enax, ero xpacnnoe cmyrnoe
nnno cranonnnoct ouent ceptesntm.
8) Kora nonxnoct connne, pasnexnact connnnocrt y nyremecrnennnxon,
noman npnannnn mary (noexann pesnee), a xyuepa (nsnosunxn)
sarxnynn necnm.
9) Ena rontxo (xax rontxo) on npnexan, nocne sanrpaxa, nocxontxy
ocrantnte nourn nce nomnn cnart, on ntmen onn nporynxrtcx.
10) Onaxt n nocxpecente uro-ro, onxno trt, cnyunnoct n mne +ro
xaxercx crpanntm, noromy, uro, xax npannno, nocxpecente - +ro ent, n
xoropt nnuero ne onxno cnyuartcx.
11) Onn npoonxann nexart, rax xax nesauem tno ncranart.
12) Ho +ror nonpoc onn saanann cxopee ns nexnnnocrn, rax xax orner
nauantnnxa tn nensmenno orpnnarentntm.
13) Kora ona cnycxanact, y nee rpxcnnct norn; ona nx yxe nourn ne
uyncrnonana.
14) Hocxontxy on tn crapmnm ns rpex ctnone, ero marymxa nmnna ero
ontme ncex.
15) Emy ne nyxno tno rya nrn, noromy uro tna cyora.
16) O, xax nnoct y nee cepne, xora ona nxonna n ropo!
17) Kora on unran, ero nnno ne ntanano nnxaxnx uyncrn.
4.
1) Ho mepe roro, xax noes yanxncx, ona ouent cxopo cenanact eme
mentme, uem tna na camom ene, rpycrnax n nenonnxnax ]nrypxa na
nycrtnnom (nycrom) neppone, no naammnm cnerom.
2) Fonee roro, no mepe roro, xax mno npemx, Bepoxrnocrt 9000 crana nx
nero uem-ro npoe mannn (nanxsunno nen).
5.
Anrycrnna, xasanoct, ne uyncrnonan nerpa, on croxn nenonnxno,
npncnonnnmnct x ontmomy xamnm, npncrantno rnxx na anexne ornn
Kpenocrn.
Herenanr! - nacrannan xannran Monrn. - Herenanr! pemnrect xe,
naxonen! Hnre cma nnns, ecnn nt ocranerect ram, nt ne ntepxnre, nt
n xonne xonnon samepsnere. Hnre cma nnns, Tonn ryr nocrponn uro-ro
npoe crenxn.
Cnacno, xannran, - c rpyom nporonopnn Anrycrnna n, 1ax xax euy
mno 1pyno ronopn1n (11), cnerxa npnnonxn pyxy, cenan raxo xecr,
xoropt cnonno ronopnn, uro +ro nenaxno, uro nc +1o rnynoc1n (1), ne
nmemmne nn manemero snauennx.
151
12.
2.
1) 3ro ne rt menx ntnyxaemt; 2) entrn-ro nnauy x (net +ro x nnauy
entrn); 3) nmenno +ro; 4) nmenno rora; 5) nmenno +ro; 6) nmenno sect.
3.
1) Hmenno on ne saxoren yxonrt.
2) H +ro on ornosnn meprnenon na xnanme, xonan mornnt n xoponnn nx.
3) 3ro ona nsmennna mapmpyr.
4) 3ro x nemy on onxen tn oparnrtcx!
5) 3ro or rex nonxer.
6) - 3ro rt, neoct, ne moemt cee mem.
7) Bet +ro rt menx npocnmt.
8) - 3, rt! 3ro rt pocaemt +ror cner?
9) 3ro nt tnn n A]pnxe?
10) 3ro ns-sa rex ona nnauer, - cxasana Kapna. - Tt ne nonxn, uro +ro ns-
sa rex ona nnauer?
11) - 3ro ns-sa nee rt xoren ntrn?
12) Hmenno Tynno ynnen ere.
13) 3ro Mnxene ronopnr c roo, - nonropnn ronoc.
14) - Bor nor, nmenno +ro menx ynnnxer.
15) Hmenno +ro menx ecnoxonr.
16) H nce xe ne +ro menx ecnoxonr, ne +ro!.
17) Hmenno rax rt onxen napnconart menx na xaprone.
18) Bor xax +ro enaercx.
19) Hmenno rax nauanoct namecrnne na ocrpon Can xynno.
20) Bt nmenno rax ymaere, ne npana nn?
21) Hmenno rora x npenoxnn npononrt ero.
22) Hmenno no+romy on ceronx nospasnn Orny.
23) Hmenno +ro ne aer mne cnart.
24) Bet on xnner co mno.
25) On nmnr menx, - xorenoct ornernrt Kapne.
26) Hmenno or nnx x nnepnte ycntmana o uapnnno.
4.
- a, Mnxene, yn, noxanycra, - cxasana mart. On nocmorpen na nee.
- 3naunr rt npenounraemt npornart rnoero ctna, - ntpnanoct y nero,
- a ne uyxoro ree uenonexa?
- Ho nen +1o Aeo nac npnrnacnn (no nen npnrnacnn-1o nac Aeo)
(12)!
Ha +ro emy neuero tno ornernrt: Ona npana, - noyman Mnxene. -
3anna1nn sa ncex Aeo (Ben +1o Aeo sa ncex sanna1nn) (12). On
ornxencx: n ontmom nnsxom sane croxn croxn ornymnrentnt mym, nce
+rn nmn, naxpamennte amt, cnenmne, cxpecrnn oronennte norn,
myxunnt, c cnrapero n syax, nepexno orxnnynmnct na cnnnxy cryna,
152
nce +rn nmn enn, nnnn, eceonann, ne opamax nnnmannx na ocrantntx.
Ha +crpae no nantmamn nerpt nacrpannann cnon nncrpymenrt; emy
neuero tno e ornernrt.
13.
2.
1) - eno n rom, uro; 2) ne ro urot; 3) ne ro urot; 4) ne ro urot; 5)
eno ne n rom, uro.
3.
1) He ro urot mne tno xant, eno n rom, uro rax enart nentsx.
2) 3naemt, ne ro urot x ecrnnrentno oxncx.
3) eno tno n rom, uro Knape npannnact +ra nrpa.
4) eno n rom, uro y menx, x coxanennm, ner nomepa.
5) He ro urot x ne xoren, - ornernn on, nourn nsnnnxxct. - Y menx ne
nonyuaercx.
6) He ro urot mne tno nnoxo c namn, axe naoopor, no x ne mory
ocrartcx sect na ncm xnsnt.
7) He ro urot x ne nepenocnna cuacrtx, oporo. eno n rom, uro x
necuacrnnna.
8) He ro urot nx menx tno naxno +ro snart.
9) He ro urot on ynan yxom, concem naoopor.
10) Ox, ne ro urot ero ores nonpenn mne!
11) Ho eno ne n rom, uro x omct xapannepon.
12) He ro urot ona tna nsnonnonana; e +ro tno espasnnuno.
13) He ro urot mne ram tno nnoxo.
14) He ro uro x ymana, uro on nper.
15) He ro urot mne tno rpycrno.
16) eno n rom, uro x nnxax ne mory nonxrt.
17) eno n rom, uro npocro-nanpocro y menx ner cnn (mne nsmenxmr cnnt).
18) eno n rom, uro ner n nem ynepennocrn, - cxasan oren.
19) eno n rom, uro ceuac +ra nex xaxercx raxo neneno.
4.
Ho ecnn xouemt nontsonartcx ycnexom (npannrtcx), nao enart
npnuecxy.
Y menx raxne nonoct, uro nnxax ne cnymamrcx. Bo1 n uu eno
(13). Topuar, xax conoma, - sacmexnact ona cmymenno.
Epyna. 3ro noromy, uro rt sa nnmn ne cnenmt. Tt onxna nx uacro
mtrt n xax cneyer pacuectnart. Y menx roxe tnn raxne nonoct, xax y
rex, no y menx tn ronop n x t nnxora ne ntmna ns oma c raxnmn
nonocamn.
Ho y rex nonoct tnn mxrxne, mama, nnno axe na ro
]ororpa]nn, re rt c nano.
eno n 1ou, u1o (13) x sa nnmn yxaxnnana, - nonropnna mart.
153
14.
2.
1) nor.. ecrnnrentno; 2) nor.. n camom ene; 3) nor yx ecrnnrentno;
4) xoneuno xe.
3.
1) Bor yrpom x ecrnnrentno noxoxa na netmy.
2) Bnnmt, uantxontepn, nor rt ecrnnrentno nesyun!
3) Koneuno xe, x ree paccxaxy, - cxasana Kapna.
4) - a, nor Hamepro ecrnnrentno tn orar.
5) C nexoroptmn nemamn x nnxora ne npnmnpmct. Eme xax
npnmnpnmtcx, net rt nmnmt menx n crpaaemt.
6) Koneuno xe mne ne espasnnuno.
7) Bor renept x ecrnnrentno mor t nosnonnrt n xomnccapnar.
8) Bor rora x ecrnnrentno tna ontna.
9) Bor Tynnno ecrnnrentno myxunna!
10) - Bor renept x ecrnnrentno xypm c yonontcrnnem, - cxasan Mopo,
nosnpamaxct.
11) Bor ram ecrnnrentno ecrt pona!
12) Koneuno xe x xouy ero narn.
13) - Bor renept x ecrnnrentno uyncrnym cex xopomo!
14) ne neenn! ox, nor +ro ecrnnrentno necntxanno (+ro uro-ro
nonentxoe)!
15) Bor renept on ecrnnrentno mor oromcrnrt sa nce n ymnemnm
opasom!
16) Bor rt ecrnnrentno xonunmt n xananax, ecnn ne xyxe.
17) Ax, nor +ro ecrnnrentno tno xopomentxoe entne!
18) Ax, nor y nac oma mt t c roo ecrnnrentno xopomo opamannct!
19) Bor yx ecrnnrentno Ton nnxora t ne nocmen nonoxnrt rya
nany, xora x oma.
20) Bor yx ecrnnrentno crpanno, uro n +rnx mecrax rpeyercx renno
(nyxartcx n renne n +rnx mecrax).
21) Bor renept on ecrnnrentno mor oromcrnrt, renept yx
ecrnnrentno npecrannnact cront onroxannax nosmoxnocrt!
4.
Bo1 Haona enc1nn1ennno 1pa1n1 cnnmxou unoro (14). Bt nce
copnre entramn, xpome xnno! Bce nt crpaaere manne nennunx!
- xnno, - ronopnna ona, - mept no ornomennm x pyrnm n
ymepennt no ornomennm x cee! xnno nyume nac ncex!
Hnora ns unopennnn npnesxana Haona. Hpnesxana na mamnne, ona.
- Tt npnexana ona? na mamnne? - cnpamnnan ee oren. - Ouent nnoxo!
3ro onacno! uro rt yemt enart, ecnn y rex cnycrnr (nonner) mnna?
Hao tno npnexart c Poepro! Poepro sopono pasnpaercx n mamnnax.
Y nero crpacrt x anromonnxm c ercrna.
154
15.
2.
1) Kaxax x necuacrnax; 2) Fenax x, necuacrnax; 3) nmnmax erxa; 4)
cuacrnnnunx; 5) +ror ynna ]ent]eent; 6) +ror snoe xennerro; 7) y
+roro uepronoro xyma synnny.
3.
1) Kax, nanpnmep, +ror ypax mo par.
2) - Tt nce pasonrana +ro nonoymno Harannne!
3) H no+romy, ecnn +ror ynon, rno xx.
4) - Cnnntx xonannn, - cxasan on, - nor ynnxy ero, natm emy mopy.
5) - He ronopnre o +rom crapom ypaxe, - cxasan Hnnn.
6) Heoxnanno xenmnna saxpnuana: Mepsxn cnxroma.
7) 3ror onnan Knr roro ne cronr.
8) H +ra enax snepymxa, Hyny, xoropax nn sa ne xorena nnrartcx!
9) Ona concem ne noxnnxercx, +ra ypexa Posa! - opmorana cnntopa.
10) - Osopnnx, yparnno!
11) - Hy n ynpxmt +ror ropen!
12) On cxasan: - 3ra cnonout (nacxya) mo par.
13) Inynt mantunmxa, - c paspaxennem ymana ona.
14) 3ror nnyr rno myx?
15) H +ra ypa (ypexa) Maprapnra, xoropax nnuero ne sameuaer!..
16) Ax, +ror nya-npearent mo xysen!..
17) 3ra noracxyxa Hyna!
18) Hanepnoe, on yexan ortxart n ropt, cuacrnnnunx.
19) Kaxo nt cuacrnnnt! 3ro snax npomennx Iocnoa!
20) - Bor cuacrnnnunx! - cxasan mantunx.
21) Kaxo nt cuacrnnnt, uro pasronapnnaere c no+ramn, omennnaerect c
nnmn mnennxmn, nocontmn marepnanamn.
22) Kaxo nt cuacrnnnt, uro nam ncera xouercx myrnrt, cnntop
Iannnn!
23) - Cuacrnnnunxn, - nstxann nmn, - nnxro ne moxer nx omrpa]onart.
24) Kaxo on cuacrnnnt, - npnannn on, - uro y nero xopomax paora!
25) - Tt cuacrnnnunx! - cxasan on mne.
26) Bam nonesno, uro nt cnacnn om.
4.
a)
- Tt snaemt, uro x nrpana n xasnno Can-Pemo? - paccxastnana
Mnpana moe marepn no nosnpamennn. - nponrpana! H +1o1 ypax
Annep1o (15) nponrpan! Mt nponrpann ecxrt rtcxu nnp!
- Mnpana, - paccxastnana mox mart orny, - nrpana n xasnno Can-Pemo.
Onn nponrpann ecxrt rtcxu nnp.
155
- ecxrt rtcxu nnp! - opymnnancx mo oren. - Tt nocmorpn, xaxne
ypaxn! Cxaxn emy, urot on ontme nnxora ne nrpan! Cxaxn emy, uro x
emy xareropnuecxn sanpemam!
H nncan xnno: 31o1 ypax Annep1o (15) nponrpan xpynnym
cymmy n Kasnno Can-Pemo.
b)
Bt menxne nnuroxnte nmnmxn (xanxne cymecrna), - yman on. -
Mne nac xant. ncex. n rex, mama, c rnoe ypanxo pennocrtm, n rex,
Heo, c rnonm noeonocntm nnom. On rouno ynnen Heo, xax on eper
ero sa pyxy. Ho ontme ncex mne xant rex, Heo!.. a, nmenno rex.: rt
ymaemt, uro rt cnntnee ncex. o, mo ent Heo. Emy xorenoct
pocnrt +rn cnona n nnno cnoemy npary nenosmyrnmo, nor rax. xaxoe-ro
crpannoe ontxnenne onnaeno nm, on ncxnnyn ronony: Benme nm,
necuac1nme (15), nt ncero nnmt menxne nnuroxnte nmnmxn (xanxne
cymecrna). enme nm, necuac1nme (15). nnuero. cxopo ynnnre,
uro c namn yer.
16.
2.
1) no ona ne noxasanact; 2) a x +roro n ne samernna? 3) no npn +rom nn
ona ns nac ne pacxptna pra; 4) xorx on menx o +rom ne npocnn; 5) xorx x
y nac nnuero ne cnpamnnana.
3.
1) onxno trt npomno mnoro npemenn, no x ne oranan cee n +rom
oruera.
2) Hsnnnnre, uro x x nam opamamct, xorx mt ne snaxomt.
3) Hpomno nemano uacon, no nnuero ne nponsomno.
4) Cnyuanoct, uro nnacrnnxa ocranannnnanact, no x ne oranana cee n
+rom oruera.
5) H nmenno cnntop Bantep nocrannn ero n nsnecrnocrt, xorx myxunna
ero nn o uem ne cnpamnnan.
6) Horom x npomen ramoxnm (ramoxennt ocmorp) nmecre c +xnnaxem,
npn +rom nnxro y menx nnuero ne cnpocnn.
7) - Bt onontnt? - cnpocnn on ouent nmesno, xorx nnxro ero nn o uem
ne cnpamnnan.
8) Onn nsxnn uemoant, xorx x nx o +rom ne npocnna, n cnpocnnn menx:
Kax ena, re rt paoraemt?
9) Hpomno na nomepa, no x nx ne nnen.
10) B omem, ryt y menx menennnnct nomnmo moero xenannx, npnuem x
ne mor +romy nomemart.
11) Kapno noomen rax, uro x ero ne nnena.
12) On yexan ceronx yrpom, na noman, co cnyro, npnuem x ero ne nnen.
156
13) Fontmne, nourn cnente rnasa Enrennn nanonnnnnct cnesamn, no nnxro
+roro ne nnen.
14) Bce +ro mt npoenann n onn mnr, npnuem nnxro nac ne nnen.
15) Ho npomno mnoro ne, a na +ro nnctmo ne tno ornera.
16) Hpomnn uernepr n ncx nxrnnna, no nn ona xnnax yma ne noxnnnact.
17) Xorx mt n ne pasronapnnann pyr c pyrom.
18) Xorx mt ne nasnauann cnnannx.
19) Fexart, npoonxart. Tax, urot nnxro nnuero ne snan.
20) nn mnn cnoe uepeo, no menx +ro ne nonnonano.
21) Iasera cnona nonnmaercx mexy namn, npnuem Max ne menxer
ntpaxennx nnna.
22) nn mnn sa nxmn, a on ne nponsnocnn nn cnona.
23) nomnm, uro mennn (xoneancx), no ne nonnman nouemy.
24) Ouent uacro ent npoxonn, npn +rom ne noxnnxnoct nn ono xnno
ymn.
4.
1) H nce panno ero ne noxnano (ne ocrannxno) nosyxenne, nesamerno
nx nero camoro ono nocrenenno nepexonno n crpax.
2) Monoxo nonxnoct (saxnneno) n yexano ns xacrpmntxn, no xynnx
+roro ne samernna.
3) uact npoxonnn, no nnxro +roro ne sameuan.
4) Ma npomen, a mt n ne samernnn (ma npomen nesamerno nx nac).
5.
Ftxnxa oxnana menx na noxsane. Hocne mnornx ner pasnyxn x ee
nourn ne ysnana. Btcoxoro pocra, c nnnntmn noramn n ysxnmn epamn,
c xopomo nouepxnyro rpytm; y nee tn nennuecrnennt nn. Tontxo
senente mnnanennnte rnasa coxpanxnn raxoe xe neonepunnoe
ntpaxenne, xax n ercrne. Fenoxypte nonoct, nstcxanno crxnyrte ysnom
na sartnxe, ynnnennt onan nnna n ronxne ryt npnanann e
ntpaxenne spenocrn, xoroporo ne tno y menx. Ona tna na uertpe roa
monoxe menx; mexy namn nnxora ne tno ys pyxt, connapnocrn n
nsanmononnmannx, uyncrn, xoropte cnxstnann menx c monm parom. Ee
nepnnt xapaxrep, rpycrt n onunnocrt tnn mne nenonxrnt. Kora
saxonunnact nona, x sannmanact em rontxo rora, xora mnna e nnartx n
nponepxna ypoxn. Ona ntpocna, a n +1oro n ne saue1nna (16), sanxrax
monm pomanom c uapnnno.
17.
2.
1) Hpomaxct c ne; 2) oxnnn o +rom; 3) ncnomnnn; 4) yerax.
3.
1) Hpoxox mnmo xomnart moero orna, x ycntman ns-sa saxptrtx nepe
nosyxennt menor.
157
2) H, npoxox mnmo, on menx axe ne samernn.
3) Boem? - cnpocnn Koprnc, npoxox mnmo xannera.
4) Yntaxct, on nyraercx n ronopnr na nnn rpn pasa:: - Antepro,
Antepro.
5) Yntaxct, on onaxan syt.
6) On nonyuan yonontcrnne, orneuax xoporxo n saraouno.
7) Bosnpamaxct, Ientrpya ne nmena ontmoro xenannx pasronapnnart.
8) Honnmaxct, ona ynnena cex n sepxane.
9) nomnm, uro omymana orpomnym paocrt, xora cepnnact n
nospaxana ree.
10) Ho, cnycxaxct no necrnnne, Antepro cenan nocnenmm nontrxy.
11) Hpeocrannxx ree cnooy, x roxe ocnooxamct.
12) Oenaxct, on cxasan: He yma, uro x ne nmnm Knapy.
13) Kora nt yxonnn, nt nonyunnn oparno name npnanoe.
14) Onnmax Ftxnxy, x npomenrana: Hpocrn menx.
15) Oxasanmnct cnona n Pnmnnn, x nourn ne ncnomnnana o Rne.
4.
1) Hpn xote on xpomaer.
2) pemnn, uro connapen c ne n nenanncrn x +romy uenonexy.
3) Fyt nemnoro cepxanne n pasronope, ronopnr Monnxa.
5.
1) nororonnn nenym peut; ynnen ero, x satn o ne.
6.
1) Mt onxnnct n npn +rom x nouyncrnonan, uro y nero tn nncroner.
7.
1) H c +rnmn cnonamn; 2) n c +rnmn cnonamn.
8.
1) H npn +rom Hnca cmaxnyna cnesy.
2) H c +rnmn cnonamn on onepcx pyxo na cnnnxy moero cryna, cnonno or
ycranocrn.
9.
pemnna yrn o oxonuannx ]nntma. Maypo ne noxasancx mne
paspaxenntm: on cxasan, uro nsxn na onn neuep mamnny cnoero orna, n c
+1nun cnonaun (17) nomnrnyn mne.
Mt cenn n crapym Apem; ncxope x samernna, uro, nmecro roro,
urot exart n cropony oma, mt nanpannnnct x oxpanne. Mne tna
snaxoma +ra opora, rax xax mt c uapnnno n c ertmn npoesxann no ne
no nocxpecentxm: ona nena sa ropo, x omnpnomy nonm, nopocmemy
rpano, na xoropom croxna ontmax xpacnax nepxont.
Maypo, ne ouennnmncn co unon nn ennmu cnonou (16),
ocranonnn mamnny nosne nepxnn, sa ouent ntcoxnmn xycramn.
158
18.
2.
1) oxasanmnct na necrnnne; 2) xax rontxo x nxonna n om; 3) xax rontxo
mt ocrannct onn; 4) crann myxem n xeno.
3.
1) Btx na ynnny, on roponnnno samaran.
2) Kora mt npnmnn omo, on npnnxncx nncart mo noprper.
3) Kora onn ntmnn na ynnny, ona cnpocnna y nero, xoropt uac.
4) Ho, npnexan n Axnnnem, xya ona ner?
5) Btx na opory, Mapa naena ry]nn n norom nsxna ero no pyxy.
6) Kax rontxo x ntmna ns oma, x pocnnact exart.
7) Kax rontxo mt ocraemcx onn, x xpnuy emy, uro ontme ne xouy
uyncrnonart cex saxnmuenno.
4.
1) n monoocrn; 2) c camoro ercrna; 3) mantunmxo; 4) cryenrom.
5.
1) Cxontxo pas mantunmxo x noxynan ero mnnantnoe neuente n Cay!
2) xynnn xne, xoropt rt en n ercrne.
3) Mantunxom x nmnn rex, - ornernn Koprnc.
4) Bcera, c camoro ercrna, on tn raxnm.
5) - On tn raxo mnnt n ercrne! - xanonanact ona.
6) Onaxt n ercrne (mantunxom), rt nnen yxacnt ]nntm.
7) C pannero ercrna onn npnyuamrcx ne nnaxart.
8) nmnm ceuac, n crapocrn, n ymam, uro +ro nosmoxno rontxo onn
pas.
9) Xonrt na ntxax on nayunncx eme n mnocrn, no npemx cnoero
npetnannx n Hopnernn.
10) Bepnrt neoxonmo: n ercrne, n paxymxax, naenntx na nnxxe, mne
cntmancx mym mopx.
11) - Pernna n monoocrn, - naunnana ona, - tna ouent xpacnnax
xenmnna.
12) Peenxom (n ercrne), on nponen y nnx n unnnane ne ocenn.
13) Oyuax menx reorpa]nn, mart paccxastnana mne oo ncex crpanax, re
n mnocrn notnan oren.
14) B ercrne x uacro uyncrnonana +ror sanax.
6.
Ona exenenno unrana cnon monnrnt no-enpecxn, nnuero n nnx ne
nonnuan (9), noromy uro ne snana enpecxoro. Ona ncntrtnana
ornpamenne, xax x xoram, x nmxm, xoropte ne tnn enpexmn, xax ona.
enanoct ncxnmuenne rontxo nx moe marepn, enncrnennomy uenonexy
ne enpecxoro nponcxoxennx, x xoropomy ona npnnxsanact n cnoe
xnsnn. H mart roxe ee nmnna, n ronopnna, uro ona n cnoem +ronsme tna
nennnno n nannno, xax rpyno peenox.
159
Mox aymxa n uonooc1n (18), no ee cnonam, tna ouent xpacnnax,
nropax no xpacore n Hnse; nepnax tna nexax Bnpxnnnx ent Bexxto, ee
nopyra.
19.
2.
1) raxoe xe (ro xe) poxoe ntpaxenne nnna, raxo xe (ror xe)
neynepennt xecr; 2) n ror xe ent; 3) raxax xe cnena; 4) n (ono n) ro xe
npemx n n (onom n) rom xe mecre.
3.
1) Tex nnxora ne noxnana yaua, n xoneunom cuere ror xe 3axapaxnc
tn yaue.
2) H npennennct re xe camte pasouaponannx.
3) B ror xe ent n n ror xe uac, - cxasana enouxa.
4) oepnyncx. 3ro tna ona. To xe nnarte. Te xe canorn.
5) Taxoe xe onnouecrno, raxne xe nnera, raxne xe sanaxn, raxoe xe
monuanne.
6) Taxo xe nosyxennt ronoc, raxax xe pnmcxax nnronannx.
7) Hpo]. Moppncon (npnepxnnaercx) raxoro xe mnennx.
4.
1) Ho y nnx nce ror xe nn.
2) concem ne nsmennnact. x nce ra xe.
3) Co cropont om nce ror xe, n ynnna nce ra xe.
5.
1) ne nernn onoro (n roro xe) epena.
2) Onn xonnn n ony (n ry xe) mxony.
3) Heuarannct no cro pas onn n re xe cnona nymx, rpemx, ecxrtm
nantnamn.
4) Hanmax sa onnmn n remn xe nemamn, moxno npnrn x
npornnononoxntm ntnoam.
6.
1) Bor nnnmt, y nac c roo onnaxonte (onn n re xe) nxyct: mt
poxent pyr nx pyra.
2) Mt c roo n onnaxonom (n ono n rom xe) nonoxennn.
3) Y nac onnaxonte (onn n re xe) cxnonnocrn.
7.
1) Onn ncera ronopxr ono n ro xe.
2) Kaxt ent on ronopnn ono n ro xe.
3) Onn tnn onoro (n roro xe) nospacra (onn tnn onnx ner).
8.
1) Yexennt n nmecre c rem cxenrnx.
160
9.
1) Ho n ro xe (camoe) npemx ona ronopnr, uro e nyxen om n Pnme.
2) xouy nepnyrtcx n Hrannm, n n ro xe (camoe) npemx concem +roro ne
xouy.
3) yxacno xouy cnona nnert rex, Hyxpennx, n n ro xe (camoe) npemx
concem +roro ne xouy.
4) Tt ronopnmt, uro yxacno xouemt cnona nnert menx, n n ro xe (camoe)
npemx concem +roro ne xouemt.
10.
1) - O xstxe x t mor cxasart ro xe camoe, uro x cxasan o crnne.
2) C ontntmn nponcxonr ro xe camoe.
3) H ro xe camoe x onxna ymart o nem.
11.
1) Ho nce panno na oparnom nyrn mne crano ouent rpycrno.
2) t nce panno npnmen.
12.
1) On cxasan, uro nepnercx n ror xe neuep, nosmoxno nosno.
13.
1) camo cee; 2) c camnm coo (camomy cee).
14.
1) cam xoren art ree +ror coner.
2) Hyxno tno cnauana cnpocnrt camoro Hyxy, - cxasann mt e.
3) Hrax, nt camn nnnre, uro nt naenann.
4) Typna ne nepnna camo cee.
5) Ona yntanact camo cee.
6) xoren t trt uecrntm c camnm coo.
7) - Her, +ro nenosmoxno, - cxasana ona naxonen, cnonno pasronapnnax
cama c coo.
8) Hmn (camoro) cex, nan (camoro) cex.
15.
a)
noc1onnno npoentnan npnmepno onn n 1o1 ae ny1n (19). Fes
(onpeenenno) nenn. Kaxt ent (onn n) 1e ae ynnnm (19). (Onn
n) 1e ae nn1pnnm (19). (Onn n) 1e ae nnna (19).
b)
- He snam. n rocrnnnne nrpann pyrym mystxy, - cxasana ona, - no
+ry y menx ne nonyuaercx.
- Kax nnnmt, mama, - nocxnnxnyna Kapna, ntx ns renn, - x tna
npana.
- Hncxontxo! - Ocnemennoe nnamenem nnno marepn ntpasnno
nennuamee neonontcrno. - Tanen ne 1o1 (ae caumn) (19)...
- Ho net 1m caua (19) ero ntpana, - oepnynmnct, cxasana Hnsa.
161
c)
- Hpn uem sect +ro? - npepnana ero Mapnarpannx, noxpacnen or
neroonannx. - Hpn uem ryr Heo?. Peut ner o moe nonapnxe. Ax,
Mnxene, 1m nepen cee (19). axe n raxo ent, ent poxennx rnoe
cecrpt, xora nyxno satrt nce ont n necennrtcx or ymn, rt
ronopnmt o nomeunne, o ccopax. snaunr rt nencnpannm?!
- Hycrt cee ronopnr, cnntopa, - cxasan Heo, ne nonnmax rnas or cnoe
rapenxn; - une +1o espasnnuno (19). x ero n ne cnymam nonce.
- Monuy, mama, monuy! - nocxnnxnyn Mnxene, nonpemx coopasnn, uro
saen ee sa xnnoe. - He comnenacx, x yy nem, xax pta n ne crany
ontme orpannxrt cemenoe ropxecrno.
Cnona nacrynnna rnmnna. Bomna cnyxanxa n ynecna rpxsnym nocyy.
Mapnarpannx, xoropax ne cnonna npncrantnoro nsrnxa c Heo,
oepnynact x nemy n cnpocnna:
- Xopomo nn nt nonecennnnct nuepa neuepom, Mepymeun?
Heo pocnn nsrnx na Kapny, cnonno xenax cxasart: Hy nor,
naunnaercx, - no Kapna ornena rnasa.
- Ie? Kora? - ycntmana ona n n 1o1 ae unr (19) nouyncrnonana, xax
Heo no cronom cnerxa nacrynnn e na nory.
20.
2.
1) uenonexa, xoropt; 2) rex, xro; 3) uenonexa, xoropt; 4) romy, xro; 5)
uenonexa, xoroporo; 6) romy, xro; 7) romy, xro.
3.
1) Te, xro nnen +ro, sarannn txanne.
2) Onn ent, nexopomo xnunrtcx orarcrnom nepe rem, xro een.
3) A mne nce panno (a mne xaxoe o +roro eno). noronopm c rem, xro
sanxn ero mecro.
4) Hponrptnaer ror, xro repxer oecnoconocrt.
5) - ncera +ro ronopm rem, xro npnesxaer ns ropoa.
6) Ho rope romy, xro +ro ronopnr.
7) 3ro ontmoe neyocrno - neunrt roro, xro cex ne nmnr.
8) Tomy, xro npnesxan ns ropoa, epennx npecrannxnact uncro n
nesarpxsnenno.
9) - 3ect ecrt nce, - cxasan on mne c nnom uenonexa, xoropt ne
onycxaer antnemnx cnopon n npnnpox.
10) 3ro yxacno - norepxrt roro, xoro nmnmt.
11) Hnennnx roro, xoro nmnm.
12) opancx, naxonen, o neperopoxn n xonne npoxoa n namen roro,
xoro ncxan.
13) Onn nnert n cnantne sanpamr xncnopo y roro, xro cnnr.
162
14) Mne nnxora ne npannnact pont roro, xro xonrponnpyer (nponepxer)
nnn, uro eme xyxe, mnnonnr.
15) Tomy, xro ee naer, ayr mnnnnon.
16) Hecoponart romy, xro rponer mom xenymxy.
17) On pemnn, uro xnsnt rxxena nx roro, xro ne ynryer.
18) Hocmorpn na menx: y menx nnno uenonexa, xoropt npnrnopxercx?..
19) Cxaxem (moxno cxasart) rax: x ne ntnomy (repnert ne mory) rex, y
xoro ner onpeenenno nenn n xnsnn.
4.
1) rem, uro; 2) ro, uem; 3) roro, uro; 4) nce, uro; 5) nce ro, uro; 6) nce, uro.
5.
a)
- H uro rt emy cxaxemt? - nonnrepeconanact ona.
- O! emy nce ntcxaxy, no yy c nnm npeentno xonoen, - ornernn
on, nsmaxnyn pyxo. On, naxmypnnmnct, cmorpen nepe coo, xax
uenonex (20), nnxmn cnom cyty; renept emy cranonnnoct nce nerue
npnrnopxrtcx (pastrptnart cnom pont): - Bcero necxontxo cnon. n on
nomer, uro +ro nonce ne myrxa.
Hnsa cnona pocnna na nero tcrpt nsrnx.
Kaxo xe x xpernn! - noyman on.
- Ho uro ornparnrentnee ncero, - npoonxan on n ropxue naexe
nponnxnyrtcx ncxpennnm rnenom n yenrt cauoro cen (19) n
xenmnny, - rax +ro nnsocrt Heo, ero nynnune.
b)
Tontxo nspexa ntraxct nepenrt menx, uapnnno ntcnyman mon
nsnnxnnx n nopaxennom (ncnyrannom) monuannn. Horom pasancx ero
noannennt ronoc: Tt cxasana yxacnte nemn, xax uenonex, xo1opmn
(20) orneuaer monm xenannxm rontxo noromy, uro xopomo nocnnran.
Hoxoxe, uro nx rex ne nmeer nnxaxoro snauennx (uro rex concem ne
nnrepecyer), nmert co mno ornomennx nnn ner. Y rex nonennrentnt
ron 1oro, x1o (20) ronopnr: npocn, ecnn xouemt.
163
CHIAVE DEI TESTI
TEKCT 1. (noemopeuue gg 4; ; 8)
Onn nocmorpenn pyr na pyra: uepr, - noyman Heo, cnerxa
pacrepxnmnct or raxo ncntmxn xpocrn, - eno npnnnmaer ceptesnt
oopor. On naxnonnncx, nporxnyn e xopoxy cnraper.
- Xouemt cnrapery? - nacxono npenoxnn on e. Kapna nsxna cnrapery,
saxypnna n marnyna x nemy, ncx oxyrannax tmom.
- 3naunr, - cxasan on, nsrnxnyn na nee cnnsy nnepx, - ree concem
nenmorory? Ona xnnnyna, nemnoro cmyrnnmnct orroro, uro pasronop cran
cnnmxom onepnrentntm.
- Tora, - oannn on, - snaemt, uro enamr, ecnn cranonnrcx
nenmorory? Menxmr cnom xnsnt.
- B xonne xonnon (6) x rax n cenam, - cxasana ona c nexoropo
rearpantno pemnrentnocrtm, no e noxasanoct, yro ona pastrptnaer
]antmnnym n xanxym pont. Hrax, +ro ror uenonex, n oxrnx xoroporo
neno (4) ee oruaxnne? Ona nsrnxnyna na nero: ne nyume n ne xyxe
pyrnx, cxopee axe nyume, n nnpnauy ecrt uro-ro poxonoe n rom, uro on
ecxrt ner xan, noxa ona pasontercx n cospeer, u1om nonm1a1ncn
conasnn1n e (8) ceuac, n +ror neuep, n +ro remno rocrnno.
TEKCT 2. (noemopeuue gg 1; ; 8; 9)
- +ro cxasana, - nauana Hnsa, - noromy uro ymam, uro y rex ecrt nce
ocnonannn (1) cepnrtcx na menx n na Heo.
- Houemy?. nnuero ne nmem nn npornn rex, nn npornn nero, -
ornernn Mnxene, n ynop rnxx na Hnsy; K coxanennm - xorenoct emy
oannrt.
- rex nonnmam, - npoonxana Hnsa. - O, x rex npexpacno
nonnmam!.. H no+romy x xouy ree nce oxcnnrt.
Mnxene nnuero ne ornernn n ne nomenennncx. Hao e noxasart, uro
mne nennrepecnt +rn ee onot, uro x anex or nnx. uro onn menx
npocro ne nonnymr.
- Hpexe ncero, - Hnsa naxnonnnact n nocmorpena emy n rnasa, - ecnn
rt ymaemt, uro mexy mno n +rnm uenonexom ecrt uro-ro, nonept, rt
omnaemtcx. Y nac, onxna ree cxasart, ecnonesno +ro cxptnart,.
tna cnxst. on menx nmnn. Hnsa nepexno maxnyna pyxo, xax t nx
roro, u1om noxasa1n (8), uro nopomnna npomnoe (uro nce +ro tntem
nopocno). - tna monoa. nyxanact n nomomn. Hemnoro ns-sa ero
164
nacrounnocrn, nemnoro ns-sa monx roramnnx ocroxrentcrn, xonunnocn
1eu, u1o (6) x emy ycrynnna.
- Mne ronopnnn, uro rt o cnx nop samyxem, - nenonnno (9) nepenn
ee Mnxene.
- Mo myx cexan, - nenosmyrnmo ornernna Hnsa, - cnycrx ro nocne
cnatt. co nceun uonun paronennoc1nun (1).
TEKCT 3. (noemopeuue gg 3; 7; 9)
Moxer rt n npana, - oneccx nsanexa ero ronoc, - moxer rt n
norepxna uyncrno peantnocrn. Ho rnoe peantnocrn, noromy uro
peannnoc1n (3) pyrnx rt ne onxna npnnnmart n cuer. cunram, uro
ree cneyer ocrartcx ono, cmeno nrn nancrpeuy rpynocrxm,
npnnnmart pemennx. Ho npexe ncero rt onxna ocrartcx ono.
Mne tna snaxoma necomocrt +rnx cnon n n cymnocrn x nx oxnana. B
reuenne xoporxoro npemenn x exana, cmexnact, rannenana, nenonana,
nrpana, conepmana esymcrna, xax nnxora n cnoe xnsnn, eccosnarentno
oxnax, uro +rn cnona menx ocranonxr nepe sepxanom, n xoropom x
naxonen cex ysnam.
onro nnaxana, xax yro xro-ro xoren menx ynrt, xonancx no mne
pacxanenntmn cnnnamn, ymnn menx, nonemnory menx onycroman.
Hanpacno x crapanact ycnoxonrtcx, necxontxo pas mtna rnasa, nonpocnna
art mne nnarox, cnona umna rnasa (7).
Ha nnxxe Hpena nontranact ocranonnrt menx: x uonua (9) pocnnact
n noy n onro nnanana.
TEKCT 4. (noemopeuue gg 1; 2; 3; 12)
H noome, +ro conepmenno nenosmoxno, uro x nmnna Heo (x npn
ncem xenannn ne mory ero nmnrt): on xoptcrnt, rpyt uenonex. Her,
rt nnoxo oo mne ymaemt; rt onxen nsmennrt cnoe mnenne. Tt
ymaemt, uro x nerxomtcnennax n - xax t +ro norounee ntpasnrtcx? -
nerxo ocrynnax xenmnna. Ho ynepxm rex, +ro ne rax. concem
pyrax. Mne nyxno neuro concem nnoe, ontmee, uem xpacnnax
nnemnocrt n ]nrypa. ecnn rt snan, cxontxo x o +rom ymana. Mne
nyxnt eme. - Tyr ona nnesanno ymonxna n nocmorpena na Mnxene. - B
ree, nor, - menenno rnxnm ronocom oronopnna ona, npnnnsnn cnoe
nnno x nnny (3) Mnxene, - nce +ro ecrt. H nuenno no+1ouy n nenm n
nmnm 1en (12).
Bor +ro, uro nastnaercx, ntcxasana nce orxponenno, n no, -
noyman Mnxene. On nnuero ne ornernn, orxnnyn nasa ronony n cxopee
165
cmymenno, uem npespnrentno, nocmorpen na Hnsy. Ona nceu 1enou (1)
xnonnnact x nemy ns cnoero nnsxoro xpecna. Ysxoe nnarte narxnynoct or
+roro nnxennx, noon sapancx csan, onaxnn xencrnennoe epo,
oxnauennoe posono nonxsxo. 3ra nocnenxx erant nopasnna Mnxene.
H n camom ene ne cronr em npeneperart, - noyman on. - Heo npan. Ho
ryr xe, oruacrn ns-sa ]antmn, xoropym on ynonnn n ee ronoce npexe,
oruacrn ns-sa nnsocrn cocrnenntx mtcne, ero oxnarnno raxoe
ornpamenne x ne, uro y nero pornynn rym (2).
TEKCT 5. (noemopeuue gg 1; 5; 8; 13)
A xax xe rora nce 1non pacu1m (1)?
Hpocro u1om yn1n npeun (8), - cxasan Cnmeonn, ntraxct
oparnrt nce n myrxy. - Haemct, rt ne npnnxn +ro nceptes.
Bc eno n 1ou, u1o (13) rt onmtcx, cxaxn npany, - ornernn emy
poro sntm ronocom. - Hocne +roro npnxasa rt renept nnxomy ne one-
pxemt, cxaxn npany.
He snam, uro na rex namno ceronx neuepom, - ornernn Cnmeonn. -
He nonnmam, o uem rt. C roo oxastnaercx n nomyrnrt nentsx, nor uro,
rt nce npnnnmaemt nceptes, xax peenox, nacroxmn peenox.
poro samonuan n nocmorpen na nero. Hecxontxo mrnonenn onn
monua croxnn n mpaunom xopnope, no rnmnna tna cnnmxom rneryme.
Hano, nony cna1n (5), - saxnmunn Cnmeonn, - cnoxono noun! n
cran nonnmartcx no necrnnne, xaxym nnomaxy xoropo roxe ocneman
cnat cner ]onapx.
TEKCT 6. (noemopeuue gg ; 11; 14)
- Typarn! Fncconarn! - ronopnna ona. - Kynnmona! Bo1 onn enc1nn-
1ennno mnn cnuna1nunme (14)! Conpemennax nonnrnxa mne ne npannr-
cx!
Ona xonna n rocrn x Haone Kappape, xoropax cnena n cnoe manent-
xo rocrnno, ncera remno n sanonnenno ncxyccrnenntmn nrnuxamn,
orxptrxamn n xyxnamn; n cnena ram nayrax (cepnrax, xmypax), noromy
uro n ona roxe nmena sy na xommynncron n oxnact, uro onn saxnarxr
Hrannm. Ee cecrpa n cnoxx ymepnn n y nee ontme ne tno npnunn (nono-
on, ocnonann) nx roro, urot esnrt n eneny, n ona ontme ne unrana
enencxym rasery n ne xana xonna ]amnsma nnn cmeprn Mycconnnn,
no1ouy u1o Mycconnnn n qamnsua anno ne mno (11); n nocemy ona
uyncrnonana xnnym nenpnxsnt x xommynncram n coxanenne no nonoy
roro, uro counnennx Bnntrentma ueppepo, ee cnoxxa, nocne oxonuannx
166
]amnsma ne tnn onenent (npnsnant) n Hrannn, xax onn roro sacny-
xnnann. Ona ontme ne npnrnamana n cnom manentxym rocrnnym no
neuepam nme, tnmnx anrn]amncron, xoropte, nonyunn nonnrnuecxne
onxnocrn, yexann xnrt n Pnm: ocrannct mon ponrenn n nemnorne
pyrne, xoroptx ona nnora npnrnamana no neuepam, no es npexnero
yonontcrnnx: ona naxonna cnnmxom nentmn ncex, xpome moe marepn;
no+romy n xonne xonnon ona sacmnana (6), c nayrtm nnom, n cnoem
cepom menxonom nnarte ..
TEKCT 7. (noemopeuue gg 3; 8; 19)
- ? Knaperra npnrnacnna menx na ua, - 1eu ae nenosuy1numu
1onou (19), xoroptm ronopnna mart, ornernna Kapna. Oe ymonxnn n
onycrnnn rnasa, xax t nn 1oro, u1om cxpm1n (8) cno
ropxecrnymmn n yonnernopennt nsrnx; ono n 1o ae uync1no (19)
oneruennx n esmxrexnocrn orpasnnoct na oonx nnnax, na ynnmeu
nnne ua1epn (3) n e1cxou nnne ouepn (3); y oenx n cepne tn
opas onoro n roro xe nosnmnennoro n x nemy onn n +ro mrnonenne
pnannct nce ymo, xax yro nn 1oro, u1om cxasa1n (8) emy co
cepxanno n yonnernopenno paocrtm: Bor nnnmt. x nce ycrponna
xax nentsx nyume. nnxro, mnnt. nnxro nam ne nomemaer.
TEKCT 8. (noemopeuue gg 9; 19)
- Hnsa ymna, - pocnna ona Heo, ne cancn (9); - Bt, Mepymeun,
nosmoxno, npenounn t, urot x npnrnacnna ee na yxnn, x ne omn-
nact?.. no uro noenaemt. nentsx ncera nonyuart nce ro, uro xouemt. x
romy xe nt anre name oporo nopyre npemx, urot nororonnrtcx x
namemy nnsnry. nounomy.
Cnono nounomy conponoxanoct rnyxnm cmemxom. 3arem, ne oan-
ancn o1ne1a (9), ona crana cnycxartcx no necrnnne.
- Kya rt, mama? - xpnxnyna e ncne Kapna, ncranax.
- ymam, nopa yxnnart, - ne oopaunnancn (9), ornernna mart n
menenno, crynentxa sa crynentxo, npoonxana cnycxartcx, n ono pyxe
epxa cneuy, a pyro onnpaxct o epenxnnte nepnna. - Ho ecnn nt, Me-
pymeun, xornre nocxopee exart ncne sa Hnso, ne crecnxrect. net
une +1o espasnnuno (19).
167
TEKCT 9. (noemopeuue gg 5; 12; 19)
Hocntmancx cxpnn orxptnaemo n saxptnaemo nepn; Kapna
mrnonenno orepnyna pyxy; nomen Mnxene: - O, xaxo mnxapnt nn! -
nocxnnxnyn on c nanrpanno necenocrtm. - opt neuep, Heo. uem xe
nt sect sannmaerect, orarte, cuacrnnnte, pocxomno oerte?
- Conpaemcx nrn rannenart, - ornernna Kapna 1eu ae 1onou n 1eu
ae ronocou (19), uro n pantme.
- Tannenart? - Mnxene cen. - B raxom cnyuae x roxe noy. nostmemt
menx c coo, Kapna?
- 31o Aeo ncex npnrnamae1 (12), - ornernna ona, rnxx na nosnm-
nennoro.
Heo nonxn ronony: n ne yman, uepr noepn, nnxoro npnrnamart,
xorenoct nospasnrt emy.
- Houemy, Heo, - nporecronan rem npemenem Mnxene. - 3a ua x eme
noxa n cocroxnnn sannarnrt cam. Kapna cnona nocmorpena na Heo.
- Kaxo moxer trt pasronop! - nocnemnn cxasart on. - Hpnrnamam n
(12) n, camo coo, nnauy sa nce.
Cexyny nce rpoe monuann.
- Ho, Mnxene, - oannna cecrpa, - rt noemt c namn rontxo npn
ycnonnn, uro nepeoenemtcx.
- a, xoneuno. - Mnxene naxnonnncx. On tn nenepoxrno rpxsnt,
ornnxn tnn nce n rpxsn, pmxn o camtx xonen tnn saptsrant n or
oxx conepmenno norepxnn ]opmy: - n camom ene, mne xaxercx, uro rt
npana.
On ncran: - Ttcxuy pas naroapm rex, mo nennxoymnt pyr.,
nony npnney cen n nopnox (5): on ornecnn noxnon n ntmen.
TEKCT 10. (noemopeuue gg 1; 8; 13; 19)
B cymnocrn, - cxasan on, - necmorpx na nce 1non npnuym (1), rt
sameuarentnax erxa. Tax x ecrnnrentno mory ornycrnrt rex ony?..
Koneuno, cxasana ona, ncranax; - ron Heo paspaxan ee. Moxemt ne
ecnoxonrtcx. onee roro, x npomy rex o +rom.
Bo ncxxom cnyuae, - oannn Heo, xax yro ronopx c caunu coon
(19), - rt nnena, uro x nacrannan o nocnene mnnyrt. n ecnn x rex
ne nponoxam, eno ne n 1ou, u1o (13) x xouy cnart, no, xax rt yauno
ntpasnnact, x mory rex cxomnpomernponart. Tax uro norom ne nsyma
menx ynpexart. - Tyr on ocexcx: Kapnt yxe ne tno n xomnare, ona
ymna n npnxoxym sa mnnnxon (8). Tem nyume, - noyman Heo. - Tee
npnxrno n mne xopomo. n nrore nce onontnt.
168
Hemnoro cnycrx Kapna nepnynact. Ona tna n nname n mnxne, n pyxe
epxana sonrnx. Ona osaouenno naena ony nepuarxy n crana
esycnemno ncxart no ncex xapuanax (1) pyrym.
TEKCT 11. (noemopeuue gg 9; 14; 19)
Hao t ynrt ero nesaue1no (9), - noyman on, - Bo1 1ora
enc1nn1ennno nc ye1 xopomo (14).
Heo tno ceptm; npoxonnn pexne npoxoxne; npoexan anromonnt;
nnnnt; cat; n rnynne xapmana nncroner, pyxoxrxa, xypox. On
ocranonnncx, urot nocmorpert nomep oma: n +ro mrnonenne ero
nopasnno cocrnennoe cnoxocrnne.
Ecnn x n antme yy rax xe cnoxoen, - noyman on co crpaxom, -
nnuero ne nter.: - Hao paccnnpenert, npencnonnnrtcx rnena. On
nnnyncx antme; om nomep nocemtecxr rpn tn antme. Hyxno
pasxeut n cee xpocrt, - nnxopaouno noyman on. - Tax. Houemy x
onxen nenannert Heo. mox mart. mox cecrpa. ncero necxontxo ne
nasa ona tna uncra (nennnna), a renept n 1on ae cauon noc1enn
(19). narax, oecuemennax. Heo onnaen em. moe cecrpo. on
onnaen moe cecrpo. onnaen moe cecrpo. onnaen moe cecrpo.
moe cecrpo. on oomencx c ne, xax c rynxme enxo. onnaen em
na cnoe rpxsno nocrenn. +ro yxacno, yxacno. ronax ona nexana n ero
oxrnxx. ycrynnn noxorn +roro uenonexa. x coporamct npn ono
rontxo mtcnn o +rom!.. mox cecrpa. +ro yxacno!
On nponen pyxo no mee, uyncrnyx, uro n ropne y nero nepecoxno. K
uepry mom cecrpy, - c oruaxnnem noyman on, uyncrnyx 1axoe ae
cnoxonc1nne (19), xax n pantme.
TEKCT 12. (noemopeuue gg 1; 12; 14; 19)
- H yae anno ne nrpana (12), - npeynpenna Kapna. - Tax uro ne
ytre xo mne cnnmxom crporn. - Ona noomna x poxnm, orxptna ero,
nepenncrana nort.
- uyra Faxa, - oxnnna ona naxonen.
3asnyuann nepnte axxopt. Mnxene saxptn rnasa n npnroronnncx cny-
mart menonm: onnouecrno, pasronopt c Hnso npoynnn n nem orpom-
noe xenanne narn pyra n nmont, nosponnn oruaxnnym naexy cpen
ncex nmen (1) na semne ortcxart xenmnny, xoropym on mor t nonm-
nrt ncxpenne, es nacmemxn n es noxopnocrn cnoe cyte. Hacro-
xmym xenmnny, uncrym ymo, ne ]antmnnym, ne rnynym n ne
169
nopounym, - noyman on, - narn ee. no1 1ora enc1nn1ennno nc cpa-
sy opasye1cn (14). Hoxa on ee ne namen, n axe ne snan, re ee ncxart,
no yxe nocnn n yme ee opas, xoropt tn uem-ro cpennm mexy
neanom n xenmnno no nnorn n xoropt cnnnancx n ero noopaxennn c
opasamn pyrnx xenmnn ns roro ncxpennero n nncrnnxrnnnoro
]anracrnuecxoro mnpa, n xoropom on xoren t xnrt. Mystxa nomoxer
emy noccosart opas nosnmnenno. n nor ecrnnrentno, cxopee ns-sa
+xsantrannn n crpacrnoro xenannx, a ne naroapx cauon uysmxe (19), c
nepntx xe snyxon, mexy nnm n Kapno, +ror opas n camom ene
nosnnx. |.|
TEKCT 13. (noemopeuue gg 2; 14; 2b)
Horom (ona ynnena, xax) Heo nonepnyncx n cnoxono nsxn c ontmoro
nma na xycxa mxca, senent; ne o uem ontme ronopnrt; nnuero yxe
ontme nentsx nonpannrt; rnasa y ne nanonnnnncn cnesaun (2), ona
nonoxnna can]erxy na cron n rxxeno nonxnact:
- ne xouy ecrt, - cxasana ona, - a nt nce emtre, emtre. H uyrt ne
erom, cnorxnynmnct o xonep, ntmna.
Bcne sa +rnm neoxnanntm yxoom nocneonano monuanne; Heo,
xoropt yxe nsxn n pyxn nox n nnnxy, rax n sacrtn c +rnmn nymx
npemeramn n pyxax n ero nsymnennoe nnno tno opameno n cropony
remnoro npoema nepn, n xoropom ncuesna mart; Kapna mnpoxo
pacxptrtmn rnasamn cmorpena n rom xe nanpannennn; sarem Mnxene,
xoropt ynnnncx mentme pyrnx, oparnncx x Heo:
- Tt ne onxen tn e rax orneuart, - cxasan on es ncxxo ocat, no
ronom 1oro, x1o (20) ncntrtnaer rontxo cxyxy, - rt xe snaemt, xaxax
ona ncntntunnax. Tenept naunyrcx cnnomnte ncrepnxn.
- uro x e raxoro cxasan? - ornernn c ycnnnem Heo. - Ecnn y nee nepnt
ne n nopxxe, nycrt neunrcx. renept yxe n cnona nentsx cxasart.
- Bt oa n es roro cnnmxom mnoro ronopnre, - Mnxene nocmorpen Heo
n rnasa. - uepecuyp mnoro.
- uenyxa, - npoopmoran Heo, noxan nneuamn. - Bo1 1non ua1n n
cauou ene ronopn1 cnnmxou unoro (14), no x.
170
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