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Classificazione e
analisi del rischio dei
luoghi con pericolo di
esplosione in
conformit alla Guida
CEI 31-35 terza
edizione.

Esempio n 2

Ing. Paolo Scardamaglia

Cell.: +393357297014




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Esempio di classificazione e analisi del
rischio dei luoghi con pericolo di esplosione

Esempio n 2

Premessa
Lesempio ha lo scopo di definire la classificazione, lanalisi del rischio, lindice di rischio, le
misure tecniche di prevenzione, protezione e organizzative, per una centrale termica con
pressione di esercizio del gas di 50 000 Pa (0,5 bar) in conformit alle norme e guide
vigenti.

Caratteristica del gas infiammabile Metano industriale

GAS, VAPORI E NEBBIE INFIAMMABILI
CARATTERISTICHE CHIMICO- FISICHE
Denominazione Metano industriale
Chemical Abstract Service (CAS) Number 74- 82- 8
Densit relativa allaria del gas
relgas
0,554
Massa volumica del gas
gas
(a Ta e Pa) [kg/ m
3
] 415,00
Massa molare M [kg/ mol] 16,04
Rapporto tra i calori specifici = Cp/ Cv 1,31
Limite inferiore d'esplodibilit in volume LEL%vol 4,40
Limite inferiore d'esplodibilit in massa LEL [kg/ m
3
] 0,0267
Temperatura d'ebollizione Tb [C] - 161,4
Gruppo e Classe di temperatura IIAT1

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Si considera la emissione di gas naturale (metano) da una flangia (Valvola di arresto ad
azionamento manuale) in un impianto con pressione relativa di esercizio di 0,5 bar.

Schema d'alimentazione del bruciatore


UNI EN 676 Accensione diretta del bruciatore principale a portata piena

Componenti Standard [mm
2
] Sicurezza [mm
2
]
1 - Valvola di arresto ad azionamento manuale 0,25 C 2,5 B
2 - Punto di misurazione per la pressione di alimentazione 0,1 A 0,1 A
3 - Valvola di intercettazione manometro del gas 0,25 D 0,25 D
4 - Manometro del gas 0,1 A 0,1 A
5 - Filtro 0,25 C 2,5 B
6 - Regolatore di pressione del gas - Organo di preregolazione 0,25 C 2,5 B
7 - Punto di misurazione per la pressione di regolazione 0,1 A 0,1 A
8 - Pressostato del gas 0,25 C 2,5 B
9 - Dispositivo di arresto di sicurezza 0,25 C 2,5 B
10 - Dispositivo di arresto di sicurezza 0,25 C 2,5 B

CARATTERISTICHE DEL COMPONENTE AREA DEL FORO [mm
2
]
A Raccordo filettato 0,1
B Raccordo a flangia con guarnizione in fibra compressa 2,5
C Raccordo a flangia con guarnizione a spirale metallica 0,25
D Tenuta sullo stelo della valvola 0,25


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Caratteristica della sorgente di emissione (SE)
Nella CT sono installate flange, valvole, connessioni, ecc. che possono emettere
continuamente quantit molto limitate di gas naturale (emissioni strutturali) e quantit
maggiori in occasione di guasti (emissioni di secondo grado).
Le emissioni strutturali, sono state considerate trascurabili.
Le emissioni di secondo grado sono state considerate singolarmente.

Tutte le emissioni di secondo grado allinterno della CT sono state considerate rappresentate
dal guasto della tenuta di una flangia, con pressione assoluta P = 151 325 Pa (0,5 bar
relativi).
Per la valutazione della portata di emissione in caso di guasto, stato assunto un foro con
area di emissione A = 0,25 mm
2
in considerazione delle piccole dimensioni dei tubi di
adduzione del gas e dei tipi di guarnizioni adottati.
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Caratteristica della ventilazione
Nellambiente considerato sono presenti due aperture verso lesterno che assicurano la
ventilazione naturale.
Le caratteristiche dellambiente sono le seguenti:

Dati Ambientali

Nome ambiente: Nome ambiente
Tipo di ambiente: Chiuso a: - b: - h: -
Fattore di efficacia dellambiente fa: 2
Volume libero Va [m
3
]: 1700
Temperatura ambiente [C]: 40
Pressione atmosferica [Pa]: 101325
Velocit del vento wa [m/ s]: 0,43


Le caratteristiche dellapertura sono le seguenti:

Aperture di ventilazione Numero di aperture
Area A = A1 [m
2
]: 28 Due aperture
Area A2 [m
2
]: 12
Area A3 [m
2
]: 0
Area A4 [m
2
]: 0
cp: 0,1


Velocit dellaria
Velocit dellaria primaria [m/ s]: 0,12
Velocit dellaria residua [m/ s]: 0

L
A1
A2
LL
A1
A2
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Ventilazione naturale per effetto della spinta del vento
La portata di ventilazione naturale Qaw dovuta alla spinta del vento in ambienti chiusi con
aperture di ventilazione in alto A1 e in basso A2 poste su un solo lato, schermato, non
schermato o solo parzialmente schermato stata stimata attraverso la seguente formula
della Guida CEI 31- 35:

a aw
w A A Q + ) ( 025 , 0
2 1 [f.GC.3.2- 2]



Ventilazione naturale per effetto per effetto camino
Se esistono differenze di temperature tra ambiente chiuso e luogo aperto, si generano
differenze di densit dellaria (che determinano moti dellaria pi pesante verso il basso e
dellaria pi leggera verso lalto), al centro esiste un livello neutro. In questi casi unapertura
si intende in alto quando si trova al di sopra del livello neutro, si intende in basso quando si
trova al di sotto di detto livello. Per stabilire laltezza del livello neutro in modo puntuale
occorre rifarsi alla letteratura specialistica; tuttavia, la guida CEI 31- 35 indicativamente
considera che, in presenza di aperture poste in alto ed in basso di uguali dimensioni, il
livello neutro si trova sulla mezzeria dellaltezza dellambiente chiuso e che, in presenza di
aperture poste in alto e in basso di diverse dimensioni, il livello neutro si sposta, in
proporzione al rapporto tra le aree delle aperture in alto e di quelle in basso, verso larea
maggiore.
Per la valutazione della portata di ventilazione per effetto camino Qat, le aperture possono
trovarsi su uno qualunque dei lati dellambiente, anche sul pavimento o sul soffitto.
La portata di ventilazione naturale dovuta alleffetto camino in ambienti chiusi con aperture
di ventilazione in alto (A1) e in basso (A2) calcolata con la seguente relazione:

5 , 0
5 , 0
2
2
1
2
1
5 , 0
2
1
2 1 s
) (
1 1
2
) ( c

,
_

'

1
1
]
1

,
_

+
1
]
1

+
ie
e i
at
T
L g T T
A
A
A
A
A
A
A A Q
[f.GC.3.3- 2]
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Ventilazione Naturale
Portata di aria per effetto camino Qat [m
3
/ s]: 8,2665
Portata di aria dovuta alla spinta del vento Qaw [m
3
/ s]: 0,43
Portata di aria dovuta alle infiltrazioni Qai [m
3
/ s]: -
Portata di aria di ventilazione Qa[m
3
/ s]: 8,2665
L
1
(m): 5
T
2
e [K]: 295
T
3
i [K]: 297
Tie [K] media tra Ti e Te: 296
Accelerazione di gravit g [m/ s
2
]: 9,81
Coefficiente di scarico di unapertura cs 0,65

Come indicato dalla Guida CEI 31- 35 si assume come portata di ventilazione la maggiore tra
Qat , Qaw e Qai.

1
Distanza verticale tra la mezzeria delle aperture di ventilazione poste in alto e quelle poste in basso.
2
Temperatura media dellaria allesterno dellambiente considerato.
3
Temperatura media dellaria allinterno dellambiente considerato al livello neutro

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Calcolo della portata di emissione Qg [kg/ s]
Calcolo della portata di emissione Qg [kg/ s] dovuta al getto in singola fase di gas/ vapore ad
alta velocit.


Getto di solo gas/ vapore a alta velocit


Occorre stabilire se il gas pu uscire dal sistema di contenimento, allinterno del quale allo
stato gassoso , a bassa velocit in regime di flusso subsonico (non turbolento), o ad alta
velocit in regime di flusso sonico (turbolento).
Per definire il tipo di flusso, si applica la seguente relazione:

1
1
2

,
_

P
P
a
[f.GB.4.1- 1]






Quando essa rispetta si ha flusso sonico (> 343 m/ s), quando non rispettata si ha flusso
sub sonico
0,54 0,4
1
2
513 , 2
013 , 1
1

,
_

P
P
a
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La portata di emissione calcolata con la relazione [f.GB.4.4- 1] della guida CEI 31- 35 terza
edizione.

5 0
5 0
1
2
,
,

,
_

1
1
]
1

,
_

+

M
T
R
P
A c Q
g


[f.GB.4.1- 2]

4
5 , 0
5
5 , 0
45 , 7
6
10 69 , 8
34 , 16
293
8314
10 51325 , 2
1 31 , 1
2
31 , 1 10 5 , 2 8 , 0 1

,
_

1
1
]
1

,
_

+

g
Q











1
2
1
1
2
1
5 , 0
5 , 0
1 1

1
1
]
1

,
_

,
_

1
1
]
1

,
_


,
_

P
P
P
P
a a

45 , 7
1
1


[f.GB.4.1- 3] [f.GB.4.1- 4]
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Dove:

Portata di emissione
n numero di getti
1
rapporto critico [f.GB.4.1- 3] 0,963
esponente [f.GB.4.1- 4] 7,451614
! rapporto tra i calori specifici (indice di espansione)
cp/ cv
1,310000
c coefficiente di efflusso 0,8
A [mm
2
] area del foro di emissione 0,25
Tipo di flusso [f.GB.4.1- 1] Flusso subsonico
Pa [Pa] pressione atmosferica 101325
P [Pa] Pressione assoluta nel sistema di contenimento 151325
R [J/ kmol K] costante universale dei gas 8314
"gas [kg/ m

] densit del gas alla temperatura ambiente 0,620,62


U0 [m/ s] velocit di uscita del gas 615,7505
T [K]: temperatura della sostanza pericolosa 293,16
M [kg/ mol] massa molare 16,04
Qg [kg/ s] portata di evaporazione principale 0,000050025

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Distanza pericolosa dz [m]
La distanza pericolosa dz la distanza dalla sorgente di emissione dalla quale si pu
assumere che la sostanza infiammabile emessa sia miscelata con l'aria dell'ambiente in una
concentrazione pari al kdz LELv.
Per il calcolo della distanza pericolosa dz stata utilizzata la formula per le condizioni di
flusso sonico (la velocit di uscita uo del gas > 10 m/ s
4
:


25 , 0
25 , 0
65 , 0
1
2
50 T
c
Q
Lel k
M
k d
g
V dz
z z

1
1
]
1

,
_

,
_

[f.GB.5.1- 5a]


LELv M
Xm
z
e k


% 76
9 , 0



Se kz < 1 si assume kz = 1

Distanza pericolosa dz
kz coefficiente correttivo da applicare alla distanza dz; 1,00
LELv limite inferiore di esplodibilit della sostanza 4,4
dz [m] distanza pericolosa 0,15
a [m] dimensione zona pericolosa 0,18

La Guida CEI 31- 35 assume che la zona pericolosa si estenda fino ad una distanza "a" dalla
sorgente di emissione. La distanza "a" deve essere uguale o maggiore alla distanza "dz".


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Sulla base di dz stata assunta la quota a (estensione della zona pericolosa nella direzione
di emissione) = 0,2 m.





Sorgente di emissione puntiforme vista Sorgente di emissione (SE) distribuita
(flangia)





Sorgente di emissione
puntiforme
pianta Sorgente di emissione (SE) distribuita
(flangia)
Zona pericolosa originata dalla emissione di secondo grado allinterno di una CT alimentata
con gas naturale con pressione relativa di esercizio di 0,5 bar.

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Grado della ventilazione
Il grado della ventilazione definito MEDIO quando soddisfatta la relazione ([f.5.10.3- 16]
(ex 2.2.n) Guida CEI 31- 35), in caso contrario il grado della ventilazione BASSO:

a
f
LELv k
Xm

%
[f.5.10.3- 16]

Infine, il grado della ventilazione definito ALTO quando soddisfatta la condizione di cui
sopra ed inoltre le dimensioni del volume pericoloso prodotto dalla SE sono trascurabili. Un
indice delle dimensioni del volume pericoloso prodotto dalla SE dato dal Volume ipotetico
di atmosfera esplosiva Vz, definito come segue:

0 0
C
Q
f
C
dt
dV
f
V
a
SE
SE
z
min min

,
_

[f.5.10.3- 6]


dove:

293 293
max
min
min
a
g
a
a
T
LELv K
Q
T
LELv K
dt
dG
Q
dt
dV

,
_


,
_

[f.5.10.3- 1]

Per le emissioni di primo e di secondo grado il tempo t (s) di persistenza al cessare
dellemissione, cio il tempo per far scendere la concentrazione media di sostanza
infiammabile nellatmosfera ambiente da un valore iniziale X0 a k volte il LEL, dopo larresto
dellemissione calcolato con la formula [f.5.10.3- 13] della guida CEI 31- 35 terza edizione

,
_



0 0
ln
X
LELv k
C
f
t
SE
[f.5.10.3- 13]

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Sostituendo nelle relazioni i dati noti:


Ta [C] Temperatura ambientale 40
Qamin [m
3
/ s] Minima portata di ventilazione 0,003642
Xm% Concentrazione media della sostanza pericolosa 0,000969
Va [m
3
/ s] Volume libero dellambiente 1700
t [s] Tempo di persistenza 18,74

Concentrazione media Xm%della sostanza pericolosa
La concentrazione media volumica Xte%dopo il tempo di emissione te [s] pu essere
calcolato attraverso la seguente equazione:


) 1 ( %
te C
gas a
g
te
a
e
Q
Q
X

[f.5.10.3- 17]

A regime (dopo il periodo transitorio):

gas a
g
r
Q
Q
X

% [f.5.10.3- 19]


Concentrazione media Xm%
relgas Densit relativa allaria del gas 0,554
gas [kg/ m
3
] Massa volumica del gas (a Ta e Pa) 0,2643
Qes [kg/ s] Portata delle emissioni strutturali trascurabili
Xr% 0,000969

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Primo Tipo di zona pericolosa, in presenza della ventilazione principale

Tipo di zona
Primo tipo di zona Zona 2
Apparecchiatura 3G Ex n, s per Zona 2 IIA T1
Grado di emissione Secondo Grado
Disponibilit della ventilazione Buona
Grado di ventilazione medio
Fattore di efficacia della ventilazione (fSE) 2
Velocit minima dellaria in prossimit della
SE wa [m/ s]
0,12
Volume da ventilare V0 [m
3
] 0,046656
Numero ricambi daria Co [s
- 1
] 0,333333
Distanza L0 [m] 0,360000
Vz [m
3
] 0,021853
Vex [m
3
] 0,0109263
Il volume Vz [m
3
] di atmosfera esplosiva non trascurabile
Xm% 0,000969
k lelv/ f 1,10
dz [m] 0,15
a [m] 0,18
b [m] 0
c [m] 0
Condizione La condizione f.5.10.3- 16 verificata
Tempo di persistenza dellatmosfera esplosiva
[s]
18,74
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Secondo Tipo di zona pericolosa, in assenza della ventilazione principale

Tipo di zona
Secondo tipo di zona: Secondo Tipo di Zona Non presente
Apparecchiatura
Grado di ventilazione
Fattore di efficacia della ventilazione (fSE)
Velocit minima dellaria in prossimit della
SE wa [m/ s]

Volume da ventilare V0 [m
3
]
Numero ricambi daria Co [s
- 1
]
Distanza L0 [m]
Vz [m
3
]
Vex [m
3
]
Il volume Vz [m
3
] di atmosfera esplosiva
Xm%
k lelv/ f
dz [m]
a [m]
b [m]
c [m]
Condizione
Tempo di persistenza dellatmosfera esplosiva
[s]


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Forma della (e) Zona (e) pericolose



Sfera - direzione di emissione non nota
Figura rappresentativa della Zona classificata, Se il secondo tipo di zona non
presente a = 0

Coefficiente k, kdz, ko, ka

Coefficiente di sicurezza ka 1,2
Coefficiente di sicurezza ko 2
Coefficiente k per emissioni di grado continuo o di
primo grado
0,25
Coefficiente k per emissioni di grado secondo 0,5
Coefficiente kdz per emissioni di grado continuo o di
primo grado
0,25
Coefficiente kdz per emissioni di grado secondo 0,5
Costante kmole 10

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Tabelle riassuntive
Nelle tabelle sotto riportate sono riassunti i dati finali elaborati relativi ai seguenti casi:
Tabella A: foro di guasto di 2,5 mm
2
con pressioni variabili da 15000 kPa a 2 kPa relativi (da
150 bar a 20 mbar).
Tabella B: foro di guasto di 0,25 mm
2
con pressioni variabili da 15000 kPa a 2 kPa relativi
(da 150 bar a 20 mbar).
Tabella C: foro di guasto di 0,1 mm
2
con pressioni variabili da 15000 kPa a 2 kPa relativi (da
150 bar a 20 mbar).
Tabella A Dati relativi alla Zona 2 con fori di guasto di 2,5 mm
2

Pos. Prel [bar] Prel [Pa]
Qg
[kg/ s]
dz [m] a [m] Vz [m
3
] Vex [dm
3
]
Zona
trasc.
A1 1,5 251325 0,000820 0,62 0,74 1,6 7,79 10
2
No
A2 0,5 151325 0,000500 0,48 0,58 0,7 3,50 10
2
No
A3 0,02 105325 0,000004 0,04 0,05 0,00046 2,33 10
- 1
SI

Tabella B Dati relativi alla Zona 2 con fori di guasto di 0,25 mm
2

Pos. Prel [bar] Prel [Pa]
Qg
[kg/ s]
dz [m] a [m] Vz [m
3
] Vex [m
3
]
Zona
trasc.
A1 1,5 251325 0,00008 0,20 0,24 0,050 2,51 10
1
No
A2 0,5 151325 0,00005 0,15 0,18 0,021 1,09 10
1
SI
A3 0,02 105325 0,00001 0,13 0,16 0,003 1,95 10
0
SI

Tabella C - Dati relativi alla Zona 2 con fori di guasto di 0,1 mm
2

Pos. Prel [bar] Prel [Pa]
Qg
[kg/ s]
dz [m] a [m] Vz [m
3
] Vex [m
3
]
Zona
trasc.
A1 5 601325 0,000082 0,19 0,23 0,045 2,28 10
1
No
A2 1,5 251325 0,000034 0,12 0,14 0,012 6,03 10
0
SI
A3 0,5 151325 0,000020 0,10 0,12 0,006 2,91 10
0
SI
A4 0,02 105325 0,000004 0,08 0,10 0,0009 4,81 10
- 1
SI

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