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NULLSTELLENSATZ

Giuseppe Gentile 3 settembre 2013

Tratteremo qui del NULLESTELLENSATZ ovvero il teorema di annullamento degli zeri, un estensione del teorema fondamentale dellalgebra. Ricordiamo quello che ` e il TEOREMA FONDAMENTALE DELLALGEBRA: C` e un campo algebricamente chiuso Vediamo ora le varie versioni del Nullstellensatz

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 1 Siano f1 , ..., fm K[x1 , ..., xn ] m-polinomi di n-indeterminate tali che se I = (f1 , ..., e lideale generato da f1 , ..., fs e I = K[x1 , ..., xn ] allora fm ) ` f1 (x1 , ..., xn ) = 0 . . il sistema ammette radice in K. . fm (x1 , ..., xn ) = 0 NULLSTELLENSATZ VERSIONE 2 Sia M un ideale massimale di K[x1 , ..., xn ] se consideriamo x Kn , x = (a1 , ..., an ) allora M = (x1 a1 , ..., xn an )

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 3(WEACK-NULL)debole Sia I un ideale proprio di K[x1 , ..., xn ] allora V (I ) =

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 3(WEACK-NULL)debole Sia I un ideale di K[x1 , ..., xn ] tale che V (I ) = allora I = K[x1 , ..., xn ]

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 4(STRONG-NULL)forte Se I ` e ideale di K[x1 , ..., xn ] allora I (V (I )) = 2 J con J ideale.

Ci` o equivale a dire che gli ideali radicali di K[x1 , ..., xn ] sono in corrispondenza biunivoca con le variet` a algebriche ani di Kn

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 5(interpretazione geometrica del 4) Un ideale radicale di K[x1 , ..., xn ] ` e interserzione di tutti gli ideali massimali che lo contengono

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 6 Siano f1 , ..., fm , g polinomi di K[x1 , ..., xn ] tale che g si annulla in tutti i punti in cui si annullano gli (fi )1im allora N Z+ tale che g N = q1 f1 + ... + qm fm con q1 , ..., qm K[x1 , ..., xn ]

NULLSTELLENSATZ VERSIONE 7 Siano f1 , ..., fm , g polinomi di K[x1 , ..., xn ] tali che, posto J = (f1 , ..., fm ) e g I (V (J )) allora N Z+ tale che g N J

Vediamo ora quali relazioni sussistono tra queste versioni dello stesso teorema. Anzitutto vediamo un corollario al Null 2 Corollario al NULL 2 Se I ` e un ideale proprio di K[x1 , ..., xn ] allora Kn , = (1 , ..., n ) tale che f I f () = 0 Dim. Sappiamo che I = K[x1 , ..., xn ] allora M ideale massimale di K[x1 , ..., xn ] tale che I M . Per il null 2 Kn tale che M = (x1 1 , ..., xn n ). Segue che ogni polinomio di M si annulla in , poich` e i polinomi di M sono combinazione lineare di x1 1 ...xn n , ma I M allora f M f () = 0

Vediamo ora che Null 6 Null 7 Dim. Bisogna vedere anzitutto che, nelle ipotesi di null 7, vale null 6 quindi 3

valendo questo proviamo il laltro. Sia J = (f1 , ..., fm ) e g I (V (J )) allora si ha che x V (J ) g (x) = 0; inoltre si ha che ssato x V (J ) h J h(x) = 0; ma f1 , ..., fm J quindi anche fi (x) = 0 i {1, ...m}. Segue quindi che g si annulla in tutti i punti in cui si annullano gli fi ; siamo nelle ipotesi del null 6. Per ipotesi vale 6 vediamo che vale 7 Questa implicazione ` e praticamente ovvia poich` e dal null 6 sappiamo che N Z+ N tale che g = q1 f1 + ... + qm fm . Vogliamo vedere che g N J ovvero vediamo se g lo si pu` o scrivere come combinazione lineare degli (fi )1im N ma, per null 6, g ` e combinazione lineare degli fi quindi g N J Allo stesso modo si prova che Null 7 Null 6; si ha cos` lequivalenza.

Proviamo che Null 1 Null 6 Dim. Come per il risultato precedente vediamo che, supposto che valga null 1 allora vale null 6; mettiamoci nelle ipotesi del 6. Siano f1 , ..., fm , g K[x1 , ..., xn ] tali che g si annulla in tutti i punti in cui si annullano gli fi . Possono presentarsi due casi o g = 0 oppure g = 0. Se g = 0 allora non c` e nulla da provare dato che il 6 in tal caso varrebe + n Z Supponiamo ora g = 0 allora introduciamo una nuova incognita U , consideriamo i polinomi f1 , ..., fm , U g 1 K[x1 , ..., xn , U ], il sistema f1 (x1 , ..., xn ) = 0 . . e supponiamo che questo ammetta soluzione . fm (x1 , ..., xn ) = 0 U g (x1 , ..., xn ) 1 = 0 Kn+1 = (1 , ...n+1 ). Sostituendo nel sistema avremo che f1 (1 , ..., n ) = 0 . . ma per ipotesi si ha che g si annulla in tutti i . fm (1 , ..., n ) = 0 n+1 g (1 , ..., n ) 1 = 0 punti in cui si annullano gli fi e in questo caso dallultima equazione avremo 1 = 0 il che ` e ASSURDO quindi il sistema non ammette soluzione. Ma vale Null 1 quindi anche la sua negazione e quindi si ha che poich` e il sistema non ammette soluzioni in K allora 4

(f1 , ..., fm , U g 1) = K[x1 , ..., xn , U ]. Dalla teoria degli ideali sappiamo che per vericarsi questa situazione ` e necessario che (f 1, ..., fm , U g 1) = (1) allora si ha che (q1 , ..., qm , p) K[x1 , ..., xn ] tali che
n

1=
i=1

qi fi + p(U g 1); ma U ` e una variabile quindi pu` o assumere qualsiasi


1 g

valore e noi diamo proprio il valore di


n

tanto g non dipende da U . Si avr` a

che 1 =
i=1

1 qi (x1 , ..., xn , g(x1 ,...,x )fi (x1 , ..., xn ). Sia ora N Z+ la potenza n)

massima con cui la variabile U , quindi il polinomio g , compare nei qi e quindi moltiplichiamo ambo i membri dell uguaglianza per g N avremo dunque:g N =
n i=1 1 g n qi (x1 , ..., xn , g(x1 ,...,x )fi (x1 , ..., xn ) ma abbiamo detto che n) n

cos` e N allora nei polinomi qi si semplica la variabile U quindi il polinomio g , poniamo dunque pi = g N qi e quindi g N = che volevamo provare. Abbiamo ottenuto che Null 1 Null 6 ma sappiamo che Null 6 Null 7 allora Null 1 Null 7 pi fi siamo giunti a quello
i=1

Proviamo ora che Null 3 Null 7 Dim. Siano f1 , ..., fm , g K[x1 , ..., xn ], sia J = (f1 , ..., fm ) e supponiamo g I (V (J )) segue che: x V (J ) g (x) = 0 inoltre ssato x V (J ) allora h J h(x) = 0 ma anche gli fi sono elementi di J allora fi (x) = 0 i {1, ..., m}. Consideriamo una nuova variabile U , il polinomio U g 1 e quindi lideale = (f1 , ..., fm , U g 1). Proviamo che V (I ) = . Se per assurdo V (I ) = I ) quindi f I f (x) = 0 e ci` allora x V (I o vale anche per gli fi e per U g 1. Si ha che f1 (1 , ..., n ) = 0, ..., fm (1 , ..., m ) = 0 e n+1 g (1 , ..., n ) 1 = 0 ma abbiamo visto che se gli fi si annullano tutti in un punto allora anche g si annulla in quel punto allora si avr` a 1 = 0 dunque un assurdo quindi V (I ) = quindi poich` e vale null 3 allora I = (1) e la dimostrazione procede come la precedente

Vediamo ora che vale Null 4 Dim. Proviamo la doppia inclusione )Sia g I (V (I )) allora x V (I ) g (x) = 0, inolre poich` e I = (f1 , ..., fm ) x V (I ) fi (x) = 0 i {1, ..., m}. 5

Segue che il polinomio g si annulla in tutti i punti in cui si annullano gli fi N allora siamo nelle ipotesi di null 7 allora N Z>0 tale che g I ovvero g I. )Sia g I allora N Z>0 tale che g N I . Vediamo che x V (I ) g (x) = 0. Sia x V (I ) allora poich` e g N I e I = (f1 , ..., fm ) allora possiamo scrivere g N come combinazione lineare dei generatori di I quindi g N =
m i=1

qi fi ; calcoliamo dunque g N (x).


m

Per quanto visto si ha che g N (x) =

qi (x)fi (x) ma per ipotesi x V (I )


i=1

allora i {1, ..., m} fi (x) = 0 segue che g N (x) = 0. K` e un campo quindi un dominio di integrit` a quindi vale la legge di annullamento del prodotto quindi g (x) = 0. Abbiamo ottenuto che x V (I ) g (x) = 0 quindi g I (V (I )). Se denotiamo con V = {variet` a algebriche di Kn } e con I = {I ideale di K[x1 , ..., xn ]|I = I } ovvero linsieme degli ideali radicali si ha che: Grazie al corollario al null 2 lapplicazione V : I V che ad ogni ideale radicale associa una variet` a algebrica ` e invertibile con inversa I : V I Dim. Proviamo che V I = idV e I V = idI Sia J I calcoliamo allora si ha che (I V )(J ) = I (V (J )) ma per il null 4 e radicale dunque J = J ; quello ` e proprio pari a J ma J I quindi J ` abbiamo ottenuto che (V I )(J ) = J . Calcoliamo laltra composizione, sia W V allora (V I )(W ) = V (I (W )) ma ` e noto che W = V (J ) con J ideale qualsiasi quindi e V (I (V (J ))) ` uguale, per null 4, a V ( J ) ma sappiamo che V ( J ) = V (J ) = W . Abbiamo dunque ottenuto che ogni variet` a algebrica ane ` e associata ad un ideale radicale e viceversa (ci` o vale anche nel caso proiettivo basta richiedere che lideale sia omogeneo )

Tutte le versioni date nora del nullstellensatz valgono nel caso ane, possiamo vedere che ` e possibile enunciarne una versione anche per il caso proiettivo.

NULLSTELLENSATZ PROIETTIVO Sia K campo e K[x0 , ..., xn ] anello di polinomi, se J ` e un ideale omogeneo di K[x0 , ..., xn ] allora valgono le seguenti : i) V (J ) = m N tale che J contiene forme di grado m a)I (V (J )) = J b) J = (x0 , ..., xn )

ii) Se V (J ) =

Dim. Dimostriamo prima i casi ii-a e ii-b z ii-a) E un ovvia conseguenza del null 4 che vale in generale per un ideale quindi anche per uno omogeneo J ii-b)Supponiamo V ( J ) = e proviamo = (x0 , ..., xn ). Sappiamo che anche V ( J ) = . V (J ) = V ( J ) quindi si ha che Supponiamo segue che per assurdo che J = (x0 , ..., xn ) allora i x V ( J ) e i {0, ..., n}xi (x) = 0 quindi x = 0i {0, ..., n}; segue che il punto x ha come n + 1-pla di coordinate proiettive (0, ..., 0) ma sappiamo che un punto siatto non appartiene a Pn (K) siamo dunque pervenuti ad un assurdo poich` e per ipotesi V (J ) = . Possiamo ora provare la i i)Supponiamo V (J ) = sappiamo che anche V (x0 , ..., xn ) = quindi segue che (x0 , ..., xn ) I (V (x0 , ..., xn ))ma per quanto appena detto I (V (x0 , ..., xn )) = I (V (J )) e per la ii-a si ha che I (V (J )) = J ; ricapitolando abbiamo che (x0 , ..., xn ) J quindi i {0, ..., n} xi J . i Da ci` o si ha che i {0, ..., n}mi N tale che xm i J. Sia m = m0 + ... + mn e sia f una forma di grado m allora f lo possiamo in 0 ai0 ,...,in xi scrivere della forma: f = 0 ...xn allora
i0 ,...,in

f=
i0 ,...,in

ij m in ij mj 0 (ai0 ,...,in xi )xj j 0 ...xj ...xn xj

ma xj j J quindi poich` e J ideale

f J i)Dobbiamo provare che V (J ) = . Sappiamo che m N tale che J m contiene tutte forme di grado m, segue che i {0, ..., n}xi J quindi, stante la denizione xi J . Si ha dunque che (x0 , ..., xn ) 1sqrtJ ma sappiamo che (x0 , ..., xn ) ` e ideale massimale quindi J = (x0 , ..., xn ) e quindi negando la ii-b si ha che V (J ) =

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