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ALLINTERNO LE NUOVE SCHEDE DA CONSERVARE: LOMEOPATIA DALLA A ALLA Z

MALATTIE POLMONARI
Farmarca_Consorzio di Farmacie della Marca Trevigiana _ Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

SOMMARIO
Farmarca Le Notizie Sulla Salute _ n.33 _ settembe / ottobre 2008

EDITORIALE
a cura della dott.ssa Maria Sandra Muffato farmacista

Pag. 04 - A cura del Dott. G. Santelli

Malattie Polmonari
Divisione Pneumologica Ospedale Civile di Treviso

SENTIRSI BENE DOPO UNESTATE MEDITERRANEA


CORRETTA ALIMENTAZIONE E ATTIVITA FISICA

Pag. 07 - In collaborazione con il Dott. A. Targhetta

LOmeopatia dalla A alla Z


a cura di Francesca Pinarello

Pag. 08

Propoli
a cura della Redazione

Pag. 10 - Turni delle Farmacie della Marca

Tutti i Turni delle Farmacie


mesi di settembre e ottobre 2008

Pag. 14

Linsufficienza venosa cronica


a cura di Anna Maria Del Pia

Pag. 20

Attualit sul Tumore del Colon Retto


a cura di Lucia Sartori e di Moira Prete

Pag. 18

La Salute Dei Capelli


a cura di Chiara Cestaro

Pag. 20 - La Posta dei Lettori

Lo Specialista Risponde
a cura di Chiara Cestaro

Pag. 22

Effetti Benefici della Melatonina


a cura della Redazione

CONSORZIO FARMARCA Via Cortese, 8 - 31100 Treviso - Tel.: 0422.419232 - Fax: 0422.583252 e-mail: farmarca@farmacietv.it Direzione Generale DMC Agenzia di Pubblicit Piazza Europa Unita, 37 - 31033 Castelfranco Veneto (TV) Tel. 0423.494066 - Fax 0423.742449 e-mail: dmc@dmccomunicazione.it Referente Redazione Farmarca: Maria Sandra Muffato Responsabile DMC per Farmarca: Paola Bonora

lla fine dellestate godiamo generalmente di ottima salute. Questo benessere deriva da un periodo di vita sana ed attiva; durante la bella stagione mangiamo meglio del solito, preferendo frutta, verdura, pesce ed acqua (applicando cos alla perfezione le regole della dieta mediterranea) e soprattutto aumentiamo lattivit fisica. Cos facendo lumore migliora, il fisico si modella e le piccole patologie si attenuano o scompaiono. E importante ricordare le regole per questo sentirsi bene anche ora che ci avviciniamo allautunno! Lattivit fisica va scelta in base allet, alle condizioni fisiche e alle patologie di cui soffriamo. Come affermano gli esperti (tra cui il Prof. Paolo Magni, nutrizionista), unattivit amatoriale non innalza il metabolismo basale per cui non necessario aumentare le fonti di energia alimentare; quindi non dobbiamo esagerare con lintegrazione di carboidrati e grassi prima e durante lattivit fisica, n utilizzare zuccheri semplici prima dello sforzo, perch possono provocare diarrea e stanchezza. Ci che utile integrare sono lacqua, da assumere poco e spesso durante lo sforzo, e le soluzioni saline ipotoniche o isotoniche (poco concentrate) per reintegrare le perdite di liquidi dovute alla sudorazione. Molto utili anche agli sportivi amatoriali sono le miscele di antiossidanti, ad esempio selenio, vitamina C ed E, per contrastare la formazione di radicali liberi. I medici dello sport e i nutrizionisti affermano che il farmacista ha un ruolo importante nel consiglio degli integratori: infatti una nutrizione inappropriata e luso prolungato di integratori alimentari e di prodotti dietetici non adatti pu provocare rischi per la salute. Il farmacista in grado di accertare lo stato di nutrizione del soggetto e individuare le sue problematiche specifiche. Pu consigliare il prodotto giusto e le modalit di assunzione corrette e valutare nel tempo la condizione dello sportivo.
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Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO, UN PROBLEMA IN RAPIDA CRESCITA


A CURA DEL PRIMARIO DI PNEUMOLOGIA DOTT. GIORGIO SANTELLI IN COLLABORAZIONE CON LA DIVISIONE PNEUMOLOGICA DELL OSPEDALE CIVILE DI TREVISO
a cura del Dott. Giorgio Santelli

e malattie dellapparato respiratorio rappresentano ormai una delle prime cause di morbilit e mortalit nel mondo occidentale. Se in epoca preantibiotica e comunque nella prima met del secolo scorso era la Tubercolosi la malattia polmonare pi temuta, negli ultimi decenni hanno preso piede altre patologie in relazione, da un lato allo sviluppo delle terapie antibiotiche e dallaltro al peggioramento dei fattori di inquinamento ambientale e della forte diffusione (anche nel sesso femminile) dellabitudine tabagica. Da tali presupposti discende il netto aumento di incidenza della Bronchite cronica e dellenfisema (BPCO), del tumore del polmone, dellasma bronchiale allergico e non. Lobesit o comunque il soprappeso, legati ai cambiamenti radicali dellalimentazione, sono poi fra le principali cause dellaumento delle patologie del sonno (russamento e sindrome delle apneee notturne - OSAS). Di seguito verranno trattate singolarmente e sinteticamente alcune di queste patologie. BRONCHITE CRONICA E BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA La bronchite cronica una malattia caratterizzata da tosse insistente per svariati mesi allanno associata alla produzione di abbondante quantit di catarro. Se si associa la componente ostruttiva allora compare la mancanza di respiro che pu imporre una limiPag. 04

tazione alle attivit della vita quotidiana. Essendo una malattia cronica ha decorso protratto nel tempo ed caratterizzata da occasionali episodi di riacutizzazione dovuti ad infezioni batteriche o virali. Generalmente la bronchite cronica colpisce le persone adulte ed anziane e nel corso della sua evoluzione ha la tendenza a portare ad un peggioramento dei sintomi. Il fatto che la popolazione italiana stia progressivamente invecchiando far si che nel 2020 la bronchite cronica diverr la terza causa di morte (dopo malattie cardiovascolari e tumori). I fattori di rischio per questa malattia sono il fumo di sigaretta, linquinamento atmosferico e linquinamento da ambiente lavorativo. Di fondamentale importanza sarebbe pertanto la riduzione dellesposizione ai fattori predisponenti come pure la diagnosi precoce che pu essere guidata almeno inizialmente dalla presenza di risposta positiva a due di queste quattro domande: - Hai pi di 40 anni? - Sei o sei stato fumatore? - Hai spesso tosse e catarro? - Hai mancanza di respiro? La terapia si avvale essenzialmente di antibiotici, antinfiammatori e spray broncodilatatori che adeguatamente associati possono ridurre la sintomatologia e controllare le riacutizzazioni.

ASMA BRONCHIALE L'asma bronchiale una malattia caratterizzata da episodi di mancanza di respiro (dispnea) dovuti a un restringimento dei bronchi, che risultano cronicamente infammati con conseguente minor passaggio d'aria soprattutto nella fase di espirazione e ridotto scambio di ossigeno nei polmoni. L'infiammazione bronchiale rende i bronchi "iperreattivi" nei confronti di diversi stimoli che agiscono scatenando la contrazione della muscolatura della parete bronchiale (broncospasmo). L'asma una malattia assai diffusa, in continuo aumento; pu insorgere a qualsiasi et, ma ha una maggiore prevalenza nei giovani. ampiamente documentata una familiarit per asma bronchiale. La malattia si manifesta con tosse secca o catarrosa , senso di costrizione al torace e difficolt respiratoria, a riposo o dopo sforzo; tipico sibilo durante la fase di espirazione, spesso con prevalenza notturna dei sintomi. La diagnosi dell'asma bronchiale si basa sulla clinica e sulle prove di funzionalit respiratoria. Nei casi in cui la spirometria non sia sufficiente per diagnosticare l'asma indicato eseguire il test di stimolazione bronchiale aspecifco (con metacolina). I farmaci fondamentali per il trattamento dell'asma sono i cortisonici assunti per via inalatoria, i beta 2 stimolanti broncodilatatori a breve e a lunga durata di azione ad azione rapida sempre per via inalatoria.

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NOTTURNE La sindrome delle apnee notturne (OSAS) una patologia respiratoria del sonno caratterizzata da pause respiratorie dovute alla ostruzione parziale (ipopnee) o completa (apnee) delle vie aeree superiori. Tale sindrome determina ripetute riduzioni dellossigenazione del sangue con microrisvegli inconsci (arousal), alterazioni del sonno e conseguente ipersonnia diurna. Inoltre pu favorire malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, ictus, alterazioni del ritmo ecc) che sono in relazione all'incremento di mortalit e morbilit nei pazienti affetti da tale sindrome. L'incidenza dell'OSAS del 4% negli uomini e del 2% nelle donne. I pazienti affetti da tale patologia presentano segni caratteristici (soprappeso, circonferenza del collo superiore alla norma: >43 cm negli uomini e >41 cm nelle donne; malformazioni orofaringee, ipertrofia tonsillare, aumento di volume della lingua) associati ai sintomi (russamento, ipersonnolenza diurna, risveglio con sensazione di sonno non ristoratore, astenia, irritabilit). La diagnosi necessita, comunque, di uno studio notturno con registrazione di diversi parametri (frequenza cardiaca, movimenti oculari, movimenti toraco-addominali, russamento, ossigenazione del sangue). Nel tentativo di ridurre i tempi di attesa, sempre molto lunghi, sono stati introdotti nella pratica clinica anche studi pi semplici, ma
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Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

comunque efficaci, per lo screening dei pazienti (monitoraggi cardiorespiratori, monitoraggi saturimetrici). La terapia della OSAS diversificata in relazione alla gravit della condizione. L'approccio pi semplice la terapia comportamentale, da consigliare a tutti, che consiste nel cambiamento dello stile di vita (calo ponderale, abolizione dell'assunzione di alcool e incremento della attivit fisica) e nella postura notturna che deve essere preferenzialmente prona o sul fianco. La terapia chirurgica ha un ruolo marginale essendo gravata da una percentuale elevata di insuccessi (circa 50% dei casi), ma su indicazioni ristrette pu essere utile per migliorare la condizione e consiste in vari interventi che tendono ad incrementare lo spazio aereo pre-laringeo (uvulopalatoplastica, tonsillectomia, avanzamento mandibolare ecc.). Recentemente stato introdotto anche l'utilizzo di protesi ortodontiche (Bite), ma tale approccio ha indicazione solo nelle forme lievi. La terapia di elezione con efficacia nella grande maggioranza dei pazienti lapplicazione durante il sonno mediante maschera nasale di un ventilatore a pressione positiva continua (CPAP) che ha lo scopo di mantenere pervie le vie aeree. Purtroppo, per, tale terapia , in fase iniziale, mal tollerata dai pazienti, che per nel tempo percepiscono gli indubbi vantaggi IL TUMORE DEL POLMONE Eda molti anni la neoplasia pi letale per il genere umano. Nei paesi sviluppati anche la pi diffusa e di gran lunga quella gravata dalla maggiore mortalit nel sesso maschile, mentre nel sesso femminile presenta a differenza dei Cancri di Mammella, Utero e Grosso Intestino una tendenza in seria e preoccupante crescita. In Italia il Cancro del Polmone colpisce ogni anno circa 3035.000 persone, che significa circa 100 nuovi casi di Cancro del Polmone ogni giorno. E oramai definitivamente provato che i tumori del Polmone sono provocati dal fumo di tabacco. Ci non significa che i non-fumatori non si ammalino mai: in essi il Cancro del Polmone per una malattia decisamente pi rara. Fattori di rischio secondari rispetto al fumo di tabacco risultano essere linquinamento dellaria, linalazione di sostanze radioattive e certi contaminanti dellambiente come il Cadmio. Spesso il Cancro del Polmone non presenta alcun sintomo e viene scoperto solo in fase molto avanzata mentre altre volte si presenta con emissione di sangue con la tosse, astenia, calo ponderale, dolori al torace e talora viene diagnosticato occasionalmente duran-

te esami radiologici eseguiti per altri motivi. Purtroppo non stato identificato a tuttoggi con certezza alcun metodo di diagnosi precoce. Per quanto riguarda la terapia, la pi efficace (ma purtroppo non sempre applicabile) quella chirurgica, in alternativa o anche a complemento della Chirurgia si utilizzano la Chemioterapia e/o la Radioterapia. La prognosi per i malati comunque pesante: considerando tutti i casi di Cancro del Polmone si stima che, a 5 anni dalla diagnosi, siano vivi solo il 10-15% dei soggetti riconosciuti affetti da questa malattia. LA TUBERCOLOSI La tubercolosi una malattia infettiva provocata dal Mycobacterium Tubercolosis (b. di Koch): la malattia pu colpire qualsiasi organo anche se prevalentemente il polmone. In Italia l'incidenza della Tubercolosi negli ultimi anni rimasta sostanzialmente stabile, poco sopra i 4000 casi all'anno. Ci si spiega con una progressiva riduzione della frequenza di malattia nella popolazione nata in Italia a cui peraltro si contrapposto un aumento di casi di tubercolosi osservati in persone immigrate da paesi del mondo in cui la malattia endemica. Laumento dei casi di TB in persone nate all'estero la conseguenza dell'aumentato numero di stranieri residenti in Italia (3,5 milioni nel 2008), l'incidenza tra gli immigrati non invece aumentata. Nel 2006, il 53, 8 % dei casi totali di TBC in Italia si verifcato in persone nate nel nostro paese, il 46,2 % in persone nate all'estero, e non lontano il momento in cui (come in altri Paesi "ricchi e gi successo) ci sar il sorpasso dei casi nei nati all'estero. La cura della TBC si basa su collaudati schemi di somministrazione che prevedono una prima, robusta "fase d'attacco" a cui segue una "fase di mantenimento" normalmente a due farmaci isoniazide e rifampicina. Con questi schemi di terapia, che si sono dimostrati molto efficaci la durata totale del trattamento di un caso "normale" varia di solito tra i sei e i nove mesi. In conclusione, per i numeri che esprime, la TBC non rappresenta al momento motivo di allarme sociale; II trend epidemiologico osservato rende per necessario: 1) mantenere elevata l'attenzione per cogliere per tempo i fenomeni che sottendono ai numeri raccolti; 2) armonizzare gli interventi nelle diverse realt, con il principale obiettivo di identificare il pi possibile tempestivamente i casi di TBC e di assicurare loro un trattamento efficace, riducendo cos il rischio che altre persone si possano infettare.

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Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

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PROPOLI
ANTIBIOTICO NATURALE
a cura della redazione

a propoli prodotta dalle api ed perci composta principalmente da secrezioni resinose che le api raccolgono sugli alberi (pioppi, abeti, olmi, betulle, ecc.) e che poi mescolano con saliva e cera. Le api utilizzano questa sostanza nei loro alveari sia come materiale da costruzione sia come antisettico. COSA CONTIENE I flavonoidi: hanno un ruolo molto importante perch assicurano alla propoli gran parte delle sue propriet antimicrobiche. In passato la spiccata azione antibatterica e antifungina della propoli veniva assegnata agli oli essenziali presenti nella propoli, ma oggi stato provato come sono proprio i flavonoidi e in particolare la galangina (di cui ricca la propoli raccolta nei boschi di latifoglie) e la pinocembrina (presente soprattutto nella propoli proveniente dalle conifere) ad assicurare alla propoli le sue preziose propriet antimicrobiche. A COSA SERVE La propoli, se impiegata alle idonee concentrazioni, in grado di esercitare diverse azioni. Prima di tutto uno dei migliori antibatterici naturali con attivit sia batteriostatica sia battericida: impedisce infatti la moltiplicazione dei germi e li uccide, e stimola i processi immunitari. Definito antibiotico naturale, svolge anche una valida azione su molti ceppi di virus, tra cui molti virus influenzali e parainfluenzali, alcuni rhinovirus e il virus responsabile dellherpes simplex: in particolare ne inibisce la crescita e ne rallenta la moltiplicazione. Il suo utilizzo principale contro il mal di gola, le affezioni delle vie repiratorie (faringiti, tracheiti e

tonsilliti) e le affezioni del cavo orale (gengiviti, infiammazioni della lingua e del palato). 20-30 gocce disciolte in acqua tiepida, miele o in una tisana sono un vero toccasana. Per la prevenzione delle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree pu essere associata alla Rosa Canina (fonte naturale di vitamina C), al Ribes Nero (ha propriet antinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche) e allEucalipto (svolge unazione balsamica ed espettorante). La propoli ha anche unazione antimicotica, ossia attiva su molti funghi che interessano lo strato superficiale della pelle, in particolare sulla Candida. Da sempre, poi, questa sostanza stata impiegata sottoforma di unguento e pomata come cicatrizzante e disinfettante grazie alla notevole capacit di stimolo della rigenerazione dei tessuti in caso di ferite e piaghe. Sempre grazie allazione dei flavonoidi che irrobustiscono le pareti capillari, infine, la propoli svolgerebbe un'azione di prevenzione della permeabilit e fragilit capillare. La presenza di fenoli consentirebbe l'impiego della propoli anche nella conservazione dei grassi e degli alimenti in genere in sostituzione degli additivi chimici. Oltre a queste propriet la propoli migliorerebbe la secrezione dei succhi gastrici, favorirebbe la diuresi e l'assimilazione della vitamina C. Unimportante controindicazione data dallallergia a questa sostanza, spesso associata allallergia al veleno dellape e ad altri prodotti dellalveare. Valutando dunque di non essere allergici, date le sue molteplici funzioni, la propoli costituisce una preziosa medicina naturale da tenere sempre in casa.

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Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: settembre - ottobre 2008)

Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: september - october 2008)

I TURNI DELLE FARMACIE


[U.L.S.S. _n.7] Bocca di Strada Cappella Maggiore Cison di Valmarino Codogn Col San Martino Colle
Umberto Conegliano Corbanese Cordignano Falz di Piave Farra di Soligo Follina Francenigo di Gaiarine Fregona Gaiarine Godega S.Urbano Mareno di Piave Miane Moriago della Battaglia Orsago Par di Conegliano Pieve di Soligo Ponte della Priula Refrontolo Revine Lago S.Lucia di Piave S. Pietro di Feletto San Fior San Vendemiano Sarmede Sernaglia della Battaglia Susegana Tarzo Vazzola Vittorio Veneto Zopp di S.Vendemiano.
[dal 5 al 12 settembre 08] _ [5th to 12 th September 08] [dal 3 al 10 ottobre 08] _ [3rd to 10th October 08] [dal 19 al 26 settembre 08] _ [19th to 26th September 08]

PHARMACY DUTY ROTAS


[dal 10 al 17 ottobre 08] _ [10th to 17th October 08]

Castelfranco V.to - ALLA GATTA - p.zza Giorgione, 14 Venegazz del Montello - FEDELE - via Montello, 2 Vall di Riese - SAN GIOVANNI - via Marconi, 6 Possagno - GALLO - v.le Canova, 11

Castelfranco V. - ISOLATO (sotto la torre) - via F.M. Preti, 1 Biadene di Monteb.- DALLE FESTE - v. Feltrina Centro, 56 Loria - SACRO CUORE - via Roma, 1 Onigo di Piave - DESERTI - via Case Rosse, 3

[dal 26 settembre al 3 ottobre 08] _[26th September to 3rd October 08]

[dal 17 al 24 ottobre 08] _ [17th to 24th October 08]

Conegliano - DE LORENZO - p.le Chiesa S.Pio X Vittorio Veneto - PANCOTTO - p.zza Flaminio, 10 Farra di Soligo - LOSCHI - via Patrioti, 32 Zopp di S. Vendemiano - ZAN - via Marconi, 2 Cordignano - DAVANZO - via Roma, 27 Revine Lago - CESCA - Strada dei Laghi, 5
[dal 12 al 19 settembre 08] _ [12th to 19th September 08]

Conegliano - LOSEGO - via Cavallotti, 11 Vittorio Veneto - COMUNALE 1 - via Brandolini, 111 Pieve di Soligo - SCHIRATTI - p.zza Balbi Valier, 7 San Vendemiano - BENINATO SARTOR - via Roma, 7 Tarzo - MASATTI - via Roma, 13
[dal 10 al 17 ottobre 08] _ [10th to 17th October 08]

Castelfranco V . - MONTI ALLAQUILA REALE-b.go Treviso, 138/A Montebelluna - BASSI - via Montegrappa, 100 Casella DAsolo - TONINI - via dei Tartari, 1 Segusino - SERENA - v.le Italia, 117

Treville di Castelfranco V.to - AI DUE ANGELI - via M. Pelmo, 1 Caerano - GIACOMELLI-TAGLIAPIETRA - via Montello, 21 Castello di Godego - GREGGIO - via Roma, 1 Cornuda - BRUNETTA - via Zanini, 1 Monfumo - PISANELLO - via Chiesa, 34 Nervesa della Battaglia - BORSI - p.zza La Piave, 21
[dal 24 al 31 ottobre 08] _ [24th to 31st October 08]

Conegliano - MELATI - via Cavour, 7 Vittorio Veneto - COM. 3 / COSTA - via Forlanini, 2 Cison di Valmarino - FONTANIN - via Sanavalle, 1/H Santa Lucia di Piave - PEZZE - via Caldemessa, 1 Sarmede - POJANA - via C. Battisti, 27
[dal 19 al 26 settembre 08] _ [19th to 26th September 08]

Par di Conegliano - MODENESE - v.le Venezia, 34/F Vittorio Veneto - PALATINI - via Cavour, 114 Refrontolo - CICERCHIA - v.le degli Alpini, 13 Bocca di Strada-Mareno - VIGILANTI CAMA - via Manzoni, 2 Orsago - MAZZA - via Vittorio V.to, 2/A Scomigo - FERRARESE - Via Bortotti, 61
[dal 17 al 24 ottobre 08] _ [17th to 24th October 08]

[dal 3 al 10 ottobre 08] _ [3rd to 10th October 08]

Salvarosa di Castelfranco V.to - STELLA - via Capitello, 5 Trevignano - LEONARDI - via Roma, 18/A Altivole - SANTANTONIO - via Roma, 2 Castelcucco - LEANDRO - piazzetta Elio Boito, 14 Valdobbiadene - ZUCCHETTO - p.zza Rosa, 5

Castelfranco V.to - ALLA MADONNA - b.go Treviso, 41 Montebelluna - TOMATIS - via San Gaetano, 126 San Zenone degli Ezzelini - AGOSTINI - via Marconi, 27 Valdobbiadene - C. DALLA COSTA - p.zza Marconi, 17

Conegliano - TONOLO - v.le Italia, 192/C Vittorio Veneto - ZAMPERLINI - via L. da Ponte, 3 Moriago d. B. - BENEDETTI - via Montegrappa, 7/A Mareno di Piave - GRIGIO - p.zza Municipio, 9 Corbanese - ALLA SALUTE - via Piave, 2/E

Conegliano - FIORENZATO - via Veneto, 14 Vittorio Veneto - COMUNALE 2 - S. Giacomo di Veglia Sernaglia della B. - TOSETTO - via della Rimembranza, 6 Ponte della Priula - ALLA PRIULA - via IV Novembre, 7575/A San Fior - SABADIN - via Roma, 19 Francenigo - FAVERO - via dei Fracassi, 53
[dal 24 al 31 ottobre 08] _ [24th to 31st October 08]

[U.L.S.S. _n.9] _Opitergino Mottense_

Campodipietra di Salgareda Cessalto Chiarano Cimadolmo Fontanelle Gorgo al Monticano Mansu Meduna di Livenza Motta di Livenza Negrisia di Ponte di Piave Oderzo Ormelle Piavon di Oderzo Ponte di Piave Portobuffol Salgareda S. Polo di Piave.

[dal 26 settembre al 3 ottobre 08] _[26th September to 3rd October 08]

[dal 5 al 12 settembre 08] _ [5th to 12 th September 08]

[dal 3 al 10 ottobre 08] _ [3rd to 10th October 08]

Conegliano - CARLI - via Matteotti, 13/A Vittorio Veneto - AI FRATI - via G. Garibaldi, 114 Col S.Martino - CALLEGARI - via Treviset, 35 Susegana - TONOLO - via Nazionale, 2/F Fregona - PESSA - via Roma, 43 Gaiarine - GENTILI - via Roma, 37 S. Pietro di Feletto - PETRONE - via Salera, 2

Conegliano - COSTACURTA - via XX settembre, 64 Vittorio Veneto - PANCOTTO - p.zza Flaminio, 10 Pieve di Soligo - BATTISTELLA - piazza Umberto I, 9 Vazzola - BOCCARDINI - via Roma, 3 Godega S. Urbano - LOLLO - via Roma 20 -corte III^

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18 Cessalto - CARNIELLI - via Maggiore, 41


[dal 12 al 19 settembre 08] _ [12th to 19th September 08]

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18 Fontanelle - LEGRENZI - via Roma, 310


[dal 10 al 17 ottobre 08] _ [10th to 17th October 08]

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza DAviano, 7 Mansu - CARRETTA - via Roma, 15
[dal 19 al 26 settembre 08] _ [19th to 26th September 08]

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza DAviano, 7 Chiarano - SCOTINI - via Roma, 1/A
[dal 17 al 24 ottobre 08] _ [17th to 24th October 08]

[U.L.S.S. _n.8] Albaredo Altivole Asolo Biadene di Montebelluna Borso d. G. Caerano di S.Marco Casella
d'Asolo Castelfranco Veneto Castello di Godego Cavaso del Tomba Ciano del Montello Cornuda Coste di Maser Crespano d. G. Crocetta del Montello Falz di Trevignano Fanzolo Giavera del Montello Loria Montebelluna Nervesa della Battaglia On di Fonte Onigo di Piave Paderno d. G. Pederobba Possagno Resana Riese Pio X Salvarosa S. Zenone degli Ezzelini Segusino Trevignano Treville Valdobbiadene Vall di Riese Vedelago Venegazz Vidor Volpago del Montello.
[dal 5 al 12 settembre 08] _ [5th to 12 th September 08] [dal 12 al 19 settembre 08] _ [12th to 19th September 08]

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28 Negrisia di Ponte di P. - ROSSI SIRENA - via Chiesa, 54/A
[dal 26 settembre al 3 ottobre 08] _[26th September to 3rd October 08]

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28

[dal 24 al 31 ottobre 08] _ [24th to 31st October 08]

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18 Ponte di Piave - EREDI MORETTO - via Murialdo, 12

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18 Salgareda - ZANETTE - via Roma, 107

Castelfranco V.to - FABBIAN - via b.go Padova, 7 Falz di Trevignano - ROSSI - via Privata, 2 Ciano del Montello - BONOTTO - via Boschieri, 95/A Castione di Loria - BARON - via Villa, 43/A Crespano del Grappa - CHIMENTI - p.zza San Marco, 23

Castelfranco V. - ALLA FONTE della SALUTE -v.Valsugana 3/D Montebelluna - COMUNALE - c.so G. Mazzini, 92 Fanzolo di Vedelago - BOSCARINI - via dellUnione, 6 Cavaso del Tomba - PIANEZZOLA - b.go Filanda, 21

N.B.: Per le U.L.S.S. 7, 8 e 9 Opitergino Mottense, tutte le farmacie fanno turno continuato 24 ore. (Il turno inizia il venerd sera e prosegue ininterrottamente fino al venerd sera della settimana successiva).
N.B.: For the U.L.S.S. 7, 8 and 9 Opitergino Mottense, all the pharmacies work a full 24 hour duty. (The duty will start on the Friday evening and continue uninterrupted until the Friday evening of the following week).

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: settembre - ottobre 2008)

Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: september - october 2008)

I TURNI DELLE FARMACIE


Dalle ore 8.45 alle ore 22.00 _ From 8.45 to 22.00 _ Giorno e Notte (dalle ore 8.45 alle ore 8.45 del giorno successivo) _ Settimanale Continuato 24 ore (dal venerd ininterrottamente fino al venerd successivo) _ Day and Night (from 8.45 to 8.45 the following day) _ A Continuous Week (from Friday uninterrupted til the following Friday) _

PHARMACY DUTY ROTAS


Sabato (Mattina e Pomeriggio) _ Sabato (Mattina) _ Dalle ore 15.45 alle ore 19.15 From 15.45 to 19.15 Saturday (Morning and Afternoon) _ Saturday (Morning) _

[U.L.S.S. _n.9]
Treviso - COMUN. ZONA STADIO - via Rota, 13 Treviso - PONTE S. MARTINO - c.so del Popolo, 2 Treviso - COMUN. VIALE LUZZATTI - v.le Luzzatti, 38/B Treviso - BISETTO TREVISIN - via SantAngelo, 83 Treviso - MILLIONI - p.zza Borsa Treviso - S. MARIA DELLA ROVERE - via Ellero, 1 Treviso - ALLA TESTA DORO - v.le Burchiellati, 10/A Treviso - COMUN. EDEN - v.le XXIV Maggio, 5/B Treviso -GRAZIATI AI DUE POMI - p.zza Monte di Piet, 12 Treviso - COMUN. SAN LAZZARO - via Terraglio, 104 Treviso - EREDI FANOLI - p.zza Duomo, 29 Treviso - COMUN. VILL. SAN LIBERALE - via Piemonte, 11 Treviso - S. M. MAGGIORE - p.zza S. M. Maggiore, 6 Treviso - COMUN. S. GIUSEPPE - via Noalese, 47 Treviso - CALLEGARI - via S. Pelaio, 100 Treviso - PATELLI allUNIVERSITA- P.zza Quartiere Latino18/21 Treviso - S. BONA - via S. Bona Nuova, 43 Treviso - COMUN. SS. QUARANTA - b.go Cavour, 95/A Treviso - FIERA di Marini Paolo - v.le IV Novembre, 84/E Treviso - CALMAGGIORE - via Calmaggiore, 24 Treviso - DALLA ZORZA - via Terraglio, 37 Treviso - SANTAGOSTINO - via S. Agostino, 55/57 Treviso - COMUN. S.ANTONINO - via S. Antonino, 162/A Arcade - INNOCENTI - via D. Guido Tognana, 19 Biancade - EUROPEA - via Boito, 7/A Breda - BRUSCAGNIN - via Trento Trieste, 21 Campocroce - VIALE - via Zero Branco, 24 Carit - MAZZOCATO - via Roma, 117 Casier - DODI - via Dalla Chiesa, 1 Castagnole - ALESSI BATTAGLINI- via Mons. DAlessi, 4 Dosson - FARMACIA DOSSON - p.zza L. Da Vinci, 13 Lancenigo - TONOLO - via Udine, 2/I Lovadina - GRANZOTTO - p.zza della Repubblica, 1/A Lughignano - RIBAUDO - p.zza S. Martino, 4/2 Maserada - CREPET - via G. Matteotti, 1 Mignagola - LE ZARE - via Grande, 100 Mogliano V.to - ALLA MARCA - via Roma, 91 Mogliano V.to - COM. MARIGNANA - via Marignana, 86/A Mogliano V.to - RIZZO - via Zermanesa, 35 Mogliano V.to - SAN MARCO - via Ronzinella, 68/A Mogliano V.to - VENTURELLI - via Terraglio, 18 Mogliano V.to - VILLA - via G. Matteotti, 29 Monastier - GIOVANNI XXIII - via Giovanni XXIII Padernello - PATRICELLI - via Trento, 5 Paese - BURLINI - via Pravato, 2 Paese - COMUNALE - Via della Resistenza 10 Postioma - SILVESTRI - via E. Fermi, 6 Quinto di TV - GIRARDI - via Graziati, 3 Sala di Istrana - PIVA- via F. Baracca, 22 A/B S. Biagio - BELLAVITIS - via Postumia Centro S. Cristina - VERONESE - via M. Tognana, 62 S. Elena di Silea - FERRARA - via S. Elena, 89 San Cipriano - ZERBINI - via Marconi, 6 Santrovaso di P. - SANTROVASO - via Franchetti Varago - COMUNALE -via Trevisana, 61 Villorba - SIGNORI - p.zza V. Emanuele, 25 Zenson di Piave - CONTE - via Badini, 14

Mese di SETTEMBRE 2008 _ SEPTEMBER 2008


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Mese di OTTOBRE 2008 _ OCTOBER 2008


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L INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

Intervista al Dott. Claudio Perissinotto, Specialista in Medicina Interna ed in Angiologia


a cura della Dott.ssa Anna Maria Del Pia, farmacista

a malattia venosa cronica degli arti inferiori comprende un ampio spettro di quadri clinici, ma in questa sede considereremo solo le flebopatie dilatative a carico del sistema venoso superficiale, le cosiddette varici. Molteplici fattori concorrono a determinarle, in primis la familiarit (meiopragia del tessuto connettivo della parete venosa e delle valvole), cui si associano fattori favorenti come il sesso (pi frequenti nelle donne), let, la gravidanza (pi presenti in chi ha avuto pi parti), la postura (prolungata stazione eretta e assisa) ed altri minori. Le varici possono essere distinte in teleangectasie (i cosiddetti capillari), varici reticolari e varici tronculari (safeniche ed extrasafeniche). Lanamnesi e la visita angiologica consentono quasi sempre una diagnosi corretta; lesame strumentale complementare rappresentato dall eco-color-Doppler che, in modo non invasivo, consente di ottenere dati anatomici ed emodinamici importanti per meglio impo-

stare il trattamento. Lelastocompressione, realizzata con bende e calze elastiche a compressione graduata, rappresenta il cardine della profilassi e della terapia della malattia varicosa. A questa pu essere associato un trattamento farmacologico fondato sulluso dei flavonoidi (cosiddetti flebotonici), che mira a ristabilire lequilibrio micro-vasculo-tessutale, alterato dalla stasi venosa; tra questi la diosmina, la rutina e derivati, lesperidina, le antocianine di mirtillo, cui possibile associare linfotonici come la cumarina. Oltre al trattamento conservativo, la malattia varicosa si presta a trattamenti invasivi come la scleroterapia e la chirurgia. La prima trova indicazione prevalentemente nel trattamento di teleangectasie e varici reticolari, ma anche di varici tronculari residue ad un precedentemente trattamento chirurgico, le collaterali di safene ancora competenti e a volte le recidive post-chirurgiche. La scleroterapia consiste nelliniezione nel vaso sanguigno da trattare di liquidi che iniettati come tali o in forma di schiuma (sclero-mousse) inducono un danno endoteliale e da qui la fibrosi della vena. Ovviamente la tecnica presenta controindicazioni (trombofilia, trombosi venosa recente, infiammazione delle parti molli, infezione in atto, ecc.) e possibili effetti collaterali (flebite, pigmentazioni cutanee, necrosi cutanee, cicatrici). La chirurgia rappresenta invece il trattamento di scelta delle varici tronculari safeniche (stripping lungo o corto) ed extrasafeniche recidive e da insufficienza di perforanti, trattate con la flebectomia secondo Muller che consente mini-incisioni. Il trattamento consiste nellescissione delle vene dilatate con legatura della sede di origine del reflusso venoso; gli effetti collaterali (lieve edema, dolenza, ecchimosi) sono in genere non invalidanti e reversibili in breve tempo. In ogni caso va ricordato che non tutte le varici tronculari si prestano a procedure invasive, talora consigliabile solo la terapia conservativa.

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Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

ATTUALITA SUL TUMORE DEL COLON RETTO


GRANDE PARTECIPAZIONE E OTTIMO GRADIMENTO AL CONVEGNO SUL TEMA TENUTOSI A TREVISO
a cura della Dott.ssa Moira Prete e della Dott.ssa Lucia Sartori, farmaciste

Prognosi del CCR


associazione con stadio alla diagnosi
(sopravvivenza a 5 anni)

(dati della Regione Veneto del giugno 2006 su coorte di casi diagnosticati dal 1984 al 1998)

urante il Convegno svolto di recente a Treviso relativo allattualit del tumore del colon-retto (CCR) sono stati sviluppati diversi ed interessanti argomenti relativi allepidemiologia, le caratteristiche, la prevenzione e lutilit dello screening che stato promosso nel territorio della ULSS 9 di Treviso. Lo specialista Gastroenterologo Dott. Fabio Monica ha fornito dati sullepidemiologia, sui fattori di rischio e sui segnali di allarme per l'identificazione dei casi sospetti. Il Dott. Monica ha spiegato che il CCR la seconda neoplasia per frequenza, sia nei maschi (dopo il tumore al polmone), che nelle femmine (dopo il tumore alla mammella) e sembra inoltre in costante aumento nei paesi industrializzati. Basti pensare che nel territorio dell'ULSS 9 si presentano 250 nuovi casi ogni anno. Circa una persona ogni 20-25 sviluppa un tumore del colon retto (CCR) entro i 75 anni.
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I fattori di rischio implicati sono di tipo genetico ed ambientale. La dieta, l'et (superiore a 50 anni), la familiarit (nel 15-20% dei casi), le malattie infiammatorie croniche intestinali, la presenza di un adenoma e un pregresso carcinoma colon rettale innalzano di molto la probabilit che insorga il CCR. Anche il sovrappeso, l'obesit, la sedentariet, lo scarso consumo di frutta e verdura incidono, anche se questi fattori noti spiegano solo il 13% dei casi; da ci l'importanza della diagnosi precoce e l'individuazione di altri fattori di rischio diversi da quelli comportamentali. Quali sono i segnali di allarme "red flags" per l'identificazione dei casi sospetti, che dovrebbero pilotare l'approfondimento diagnostico? Tutti i casi in cui si presentasse emorragia rettale, soprattutto nei soggetti oltre i 65 anni; cambiamento delle abitudini intestinali per almeno sei settimane; anemia sideropriva con Hb < 10 g/l senza causa

evidente; massa rettale evidenziabile all'esplorazione rettale o massa addominale palpabile. Come si sviluppa questa patologia? Sulla mucosa intestinale si possono presentare delle piccole lesioni sporgenti chiamate polipi o piccoli adenomi. Un polipo pu evolvere in un adenoma a rischio, che pu successivamente diventare "cancerizzato" per degenerare in un carcinoma avanzato. Circa il 25-40% della popolazione con pi di 50 anni ha polipi del colon. Il 70% di quelli rimossi per via endoscopica sono di tipo adenomatoso e, quindi, potenzialmente a rischio di cancerizzazione. In particolare i polipi adenomatosi con dimensioni superiori ad 1 cm hanno maggiori possibilit di diventare cancro. L'evoluzione da piccolo adenoma a carcinoma avanzato dura comunque in genere 10 anni e se asportato in tempo possibile interrompere la sequenza adenoma-carcinoma. E per questa lunga evoluzione perci che uno screening diventa efficace per una corretta prevenzione. C inoltre da considerare che ad oggi pi del 50% dei casi vengono diagnosticati in fase tardiva della patologia riducendo drasticamente la possibilit di sopravvivenza. Perch stato attuato un programma di screening? A questo riguardo intervenuta la Dott.ssa Mariangela Pieno, della Segreteria Organizzativa Screening Oncologici dell'ULSS 9. Lelevata frequenza, la lunga fase asintomatica, la presenza di un test efficace e la possibilit di migliorare la prognosi con trattamento specifico e tempestivo, rendono lapplicazione dello screening utile ed efficace. Se viene attuato un programma di screening, infatti, le probabilit di ammalarsi di cancro al colon retto passa da 4/1000 a 1/1000. Ma in cosa consiste il test? Lanalisi prevede la ricerca di sangue occulto nelle feci. E semplice ed efficace, reagisce esclusivamente con emoglobina umana, non richiede restrizione dietetica, sufficiente un solo campione e va ripetuto ogni due anni. A chi si rivolge lo screening? Il programma di prevenzione si dimostrato pi efficace nella fascia di et compresa tra i 50 e i 69 anni.

In cosa consiste la colonscopia? A questo riguardo ancora il Dott. Monica ha spiegato che innanzi tutto un esame diagnostico che si stima prevenga l'80% delle neoplasie, protegge per dieci anni e riduce l'incidenza di cancro colonrettale nel 77% dei pazienti con polipi adenomatosi. Si tratta di una analisi approfondita delle pareti del tratto del colon-retto. Per eseguire una corretta analisi il tratto interessato deve essere perfettamente pulito. Ecco che si invita il soggetto a evitare frutta, verdura e fibre nei tre giorni precedenti lesame e la sera prima si procede ad una pulizia intestinale con soluzioni a base di PEG che ha solo il compito di pulire e che non richiama liquidi plasmatici e non provoca alterazioni elettrolitiche. Ma come si interviene nel caso in cui lesame evidenzi presenza di CCR? A questo proposito intervenuto il Dott. Giovanni Rosti, Direttore dell'Oncologia Medica di Treviso. E importante considerare che un intervento radicale alla diagnosi pu essere effettuato solo nel 70-90% dei casi e la sopravvivenza globale a 5 anni di circa il 60%. Diventa quindi essenziale una diagnosi tempestiva. Il farmaco cardine della chemioterapia in questa patologia il 5-fluorouracile affiancato negli ultimi anni dall'acido folinico. Negli anni novanta stata aumentata ulteriormente la tollerabilit, perch l'impiego di questo farmaco produce come effetto collaterale soprattutto una forte diarrea. Attualmente altri farmaci stanno dando effetti anche superiori al 5-fluorouracile, come la capecitabina. Un aspetto che comunque bisogna sempre valutare - ha sottolineato il Dott. Rosti - che a prescindere dalla strategia terapeutica impiegata, pensare che un paziente anziano presenti un'evoluzione pi lenta della malattia , in ogni caso, sbagliato. La patologia pu degenerare velocemente pur in et avanzata e la valutazione di come intervenire deve essere fatta per ogni singolo caso, considerando gli effetti positivi che il trattamento potr dare al paziente, anche in termini di pochi mesi di aumentata sopravvivenza.
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Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

Le Notizie Sulla Salute _ Bollettino dInformazione sul Benessere _ n.33 _ settembre / ottobre 2008

LA SALUTE DEI CAPELLI


CAPELLI FORTI E SANI: QUALI I SEGNALI D ALLARME E COME INTERVENIRE
a cura della Dr.ssa Chiara Cestaro, farmacista

n Italia circa 32 milioni di persone hanno problemi di capigliatura. Tralasciando i casi seri di alopecia con diradamento accentuato che vanno trattati da uno specialista, uneccessiva caduta dei capelli pu essere dovuta a diversi fattori quali: una dieta drastica, stress, cambi di stagione, fumo, fattori ormonali, genetici e allassunzione di alcuni farmaci che possono ostacolare nellorganismo lassimilazione di principi nutritivi importanti per la crescita del capello. La presenza di una o pi di queste condizioni, procura la caduta di un numero di capelli sicuramente maggiore rispetto ad una normale perdita fisiologica (50-100 capelli al giorno) e questo avviene perch a livello del bulbo pilifero, la guaina connettivale si ispessisce e si rigidifica, impedendo alla radice di ancorarsi al derma. Ci favorisce col tempo la comparsa di una peluria incolore, segnale inequivocabile della debolezza e della finezza della fibra capillare. Quale allora la terapia anticalvizie pi efficace? E importante sottolineare che a monte di una qualsiasi terapia che abbia successo c sempre una corretta diagnosi. La visita di uno specialista sapr individuare le cause del problema e pertanto sar facile impostare una terapia mirata. E comunque sempre consigliabile una terapia mista che prenda in considerazione prodotti e principi attivi che agiscano in modo differente sulle cause della calvizie che pu essere dovuta al sommarsi di vari fattori. Una volta individuati i prodotti che si ritengono pi adatti al proprio trattamento, valutandone metodo
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dazione e costi, si dovr alternarne luso in giorni diversi della settimana. Quotidianamente bisogner prevedere lapplicazione di lozioni topiche, sia farmacologiche che cosmetiche. Tra le farmacologiche rientra il famosissimo minoxidil al 2% o al 5% in versione commerciale o in versione galenica. Molto utili da inserire nella rotazione settimanale sono le lozioni cosmetiche che si sono rivelate estremamente funzionanti in numerose casistiche in tutto il mondo. In esse sono presenti principi attivi ricavati da estratti naturali o minerali che non richiedono prescrizione medica, ma non per questo meno efficaci o meno utili. In farmacia sono presenti lozioni che associano lazione dellaminexil, in grado di inibire la sintesi dellenzima responsabile della rigidificazione del collagene perifollicolare, a sostanze come il glucosio e vitamina F che forniscono energia ed elementi costitutivi alla fibra. Ad unazione topica mirata alla zona di applicazione, si pu optare per unazione generalizzata data dallassunzione orale di prodotti quali la finasteride, soggetta a presentazione di ricetta medica. Se da un lato ci si aspetta una maggiore efficacia, dallaltro bisogna valutare gli eventuali effetti collaterali conseguenti ad un assorbimento sistemico. Alla richiesta di chi preferisce i prodotti naturali, si possono consigliare prodotti erboristici come: il saw palmetto (serenoa repens), lo zinco, la radice di ortica, il th verde.. Anche gli integratori ad azione anti-ossidante possono essere di beneficio per il capello.

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La Posta dei Lettori

LO SPECIALISTA RISPONDE
a cura della Dr.ssa Chiara Cestaro, farmacista

a posta dei lettori uno spazio che la redazione vuole dedicare ai lettori per dare risposta, attraverso la consulenza di uno specialista, ai singoli problemi che di volta in volta vengono posti. In questo numero rispondiamo a due lettere che hanno come tema il MAL DI TESTA, alle quali vogliamo aggiungere i nostri ringraziamenti per i complimenti e le attenzioni dimostrateci. Mi chiamo M. Romano, e da circa da un anno soffro di emicrania, di mia iniziativa mi sto curando con le supposte di Cafergot. Ne faccio uso durante la notte e poi mi sento bene tutto il giorno. Vorrei sapere se ci sono altri farmaci di pi lunga durata.

Buongiorno, sullultimo bollettino di Maggio Le Notizie sulle Salute, ho letto diverse cose interessanti, tra le quali una in particolare che riguarda la prevenzione e cura dellemicrania. Mi chiamo M. Giovanna e soffro di emicrania cronica, (almeno una o due crisi la settimana) che cerco di alleviare con i normali analgesici (Oki, Virdex e recentemente con i triptani). So che non una cura, bens un palliativo momentaneo per riuscire ad andare avanti. Ho provato anche diversi rimedi omeopatici, consigliati da un omeopata, ma purtroppo senza risultati tangibili. Ho letto che in fitoterapia, lassunzione di partenio eventualmente associata al salice, potrebbe aiutarmi. Chiedo se gentilmente potreste indicarmi la posologia, qualora riteniate adeguato il trattamento. Gent.ma Sig. Giovanna, come lei sa, lemicrania una patologia complessa i cui sintomi non vanno sottovalutati ma trattati con i farmaci pi adatti. In particolare, quando si usa pi di un farmaco, essenziale che il medico segua il paziente in modo costante (anche tramite la compilazione di un diario dei sintomi!). Per quanto riguarda la Fitoterapia, il Prof. Francesco Francini dice che lei dovrebbe continuare le sue cure tradizionali a cui pu associare il Tanacetum Parthenium, 300 mg di estratto secco standardizzato in partenolide associato a 300 mg di Salix Alba, estratto secco standardizzato in acido salicilico, 2 volte al giorno tutti i giorni. Questa associazione laiuter a ridurre le crisi e il dolore.

Gent.mo Sig. Romano, il farmaco da lei usato, il Cafergot ha lobbligo di ricetta medica pertanto va utilizzato esclusivamente sotto controllo medico. Luso continuativo va monitorato dal medico stesso che controlla e valuta le dosi, che possono essere variate a seconda della risposta del paziente, lassunzione regolare e la durata della terapia. Inoltre il Cafergot un vecchio farmaco; oggi le terapie contro lemicrania utilizzano nuovi farmaci, pi efficaci e con durata di effetto maggiore di quello da lei usato. In ragione di ci e del fatto che lemicrania una patologia complessa, le suggerisco di rivolgersi direttamente ad un Centro Cefalee, ad esempio a Padova, presso la Clinica Neurologica I o a scelta, ad uno dei Centri Cefalee presenti nel Veneto i cui indirizzi sono stati riportati nella scorsa edizione del notiziario (n31).
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EFFETTI BENEFICI DELLA MELATONINA


a cura della Redazione

a melatonina un ormone prodotto dalla ghiandola posta alla base del cervello, la ghiandola pineale o epifisi. Generata naturalmente dallorganismo, agisce sullipotalamo ed ha la funzione di regolare i bioritmi corporei, come il ritmo sonno-veglia. Viene secreta nelle ore serali, dopo il tramonto del sole: in condizioni di oscurit, quando le cellule nervose della retina non vengono stimolate dalla luce, lipotalamo stimola lepifisi a produrre melatonina. Poco dopo la comparsa delloscurit le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il picco fra le 2 e le 4 di notte, per poi ridursi gradualmente verso il primo mattino. La melatonina venne scoperta ed isolata nel 1956 dal Dott. Aaron B. Lerner, dermatologo e professore allUniversit di Yale, a capo di una equipe di ricercatori che studiarono le applicazioni di tale ormone in campo dermatologico. Fu solo negli anni successivi, grazie agli studi di diversi scienziati, che se ne scopr la funzione come modulatore dei ritmi circadiani. In alcuni soggetti, per cause endogene od esogene, la ghiandola pineale non riesce a produrre una quantit di melatonina sufficiente a favorire un sonno riposante. In questi casi, utile fornire la stessa sostanza dallesterno, mediante integratori specifici. Tale assunzione particolarmente indicata nei casi di insonnia non grave ed in soggetti anziani. Pu essere utile anche a chi ha alterato, per qualche motivo, i cicli del sonno: per esempio, chi riprende i ritmi quotidiani dopo le vacanze, lavora di notte e di giorno non riesce ad addormentarsi, oppure sottoposto a cambiamenti di fuso orario. Nellultimo caso, si parla di jet lag: una condizione di irritabilit ed affaticamento dovuta al cambio di fuso orario, soprattutto avvertita da chi viaggia spesso per lavoro ed costretto a cambiare pi paesi (e fusi orari) nellarco di pochi giorni. Tali sintomi sono pi marcati se si viaggia da ovest ad est: il ciclo circadiano, governato dalla ghiandola pineale, viene alterato dalleccessiva esposizione alla luce e dalla mancanza di ore notturne. Le propriet di questa molecola non si riducono unicamente alla modulazione dei ritmi del sonno: protegge la ghiandola pineale dallinvecchiamento. In caso di somministrazione di melatonina dallesterno, la ghiandola pineale invecchia meno rapidamente,

rallentando il processo dinvecchiamento generale dellorganismo. Inoltre, la melatonina combatte i radicali liberi meglio di altri antiossidanti. Presenta unazione doppia rispetto alla vitamina E e cinque volte superiore al glutatione. La melatonina, essendo solubile sia in acqua che nei grassi, pu intervenire contro i radicali liberi in qualsiasi ambiente, mentre la vitamina C non solubile nei grassi e la vitamina E non solubile in acqua. La melatonina va assunta unora prima di mettersi a letto. Agisce in maniera dolce, inducendo un sonno naturale. Non lascia alcuno stato di sonnolenza al mattino seguente, perch viene metabolizzata in poche ore. Esistono in commercio varie tipologie di prodotti, generalmente con 3 o 5 mg di Melatonina per dose. Il Ministero della Salute ammette un dosaggio giornaliero massimo di 5 mg e, sebbene la melatonina presenti anche propriet antiossidanti ed antinvecchiamento, accetta solo indicazioni relative alleffetto volto a favorire ladattamento dellorganismo alle variazioni di fuso orario.

Per curiosit, domande ed informazioni, invia le tue lettere a: Consorzio Farmarca LO SPECIALISTA RISPONDE Via Cortese, 8 - 31100 Treviso Fax: +39.0422.583252 Oppure invia le tue e-mail a: farmarca@farmacietv.it
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