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The Lancet: associazione bendamustina e rituximab contro il linfoma non-Hodgkin

I risultati di uno studio, pubblicato su The Lancet, dimostrano che lassociazione bendamustina pi rituximab in pazienti con linfoma non-Hodg in, indolente e mantellare, raddoppia la sopra!!i!enza libera da progressione di malattia, rispetto al trattamento standard "H#$ %ciclofosfamide, doxorubicina, !incristina, prednisone& pi rituximab %"H#$-'&( )uesti risultati rappresentano un significati!o passo a!anti nella terapia antitumorale per i pazienti con linfoma non-Hodg in(

I risultati di uno studio, pubblicato su The Lancet, dimostrano che lassociazione bendamustina pi rituximab %*-'& in pazienti con linfoma non-Hodg in indolente e mantellare raddoppia la sopra!!i!enza libera da progressione di malattia %$+,&, rispetto al trattamento standard "H#$ %ciclofosfamide, doxorubicina, !incristina, prednisone& pi rituximab %"H#$-'&( Lo studio, di +ase III, prospettico, di non inferiorit-, multicentrico e randomizzato in aperto, ha coin!olto pazienti di et- pari o superiore a ./ anni con linfoma non-Hodg in indolente e mantellare di nuo!a diagnosi, allo stadio III o I0( La $+, mediana dei pazienti trattati con *-' 1 stata di 23,4 mesi, contro 5.,6 mesi di 7uelli trattati con "H#$-'( Il beneficio statisticamente significati!o in termini di $+, 1 stato mantenuto nel gruppo *-' indipendentemente dallet- e in tutti i sottotipi di linfoma non-Hodg in( 8ei pazienti che hanno rice!uto *-' !i 1 stata minore mielosoppressione, con neutropenia gra!e !erificatasi solo nel 639 dei soggetti, contro il 239 di 7uelli del gruppo "H#$-'( "on il regime *-' sono diminuite in maniera significati!a anche le infezioni, che sono un effetto collaterale importante della chemioimmunoterapia, e non 1 stato riportato da nessuno dei pazienti del gruppo *-' leffetto collaterale della caduta dei capelli, comunemente riconosciuto come effetto collaterale della terapia "H#$-'( )uesti risultati rappresentano un significati!o passo a!anti nella terapia antitumorale per i pazienti con linfoma non-Hodg in indolente e mantellare, che in passato hanno do!uto sopportare regimi chemioterapici particolarmente aggressi!i e tossici, ha affermato il professor :athias ;( 'ummel, che 1 responsabile della <i!isione di =matologia della "linica >ni!ersitaria di ?iessen %?ermania& e ha condotto lo studio( *endamustina 1 attualmente commercializzata come trattamento in monoterapia per pazienti con linfoma non-Hodg in indolente nei 7uali la malattia 1 progredita durante o entro 2 mesi dal trattamento con rituximab o con un regime che ha compreso rituximab(
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+#8T=@ Agenzia Farmaco

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