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ATTESTATO DI DENUNCIA DELLATTIVITA DI
CENTRO DI TRASFORMAZIONE
N. 006/09
In conformit al DM 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni si attesta che la Ditta:
FERCOL S.R.L
per il proprio stabilimento di:
Via Castelluccio, 12 B -65010 Collecorvino (PE)
ha depositato presso il Servizio Tecnico Centrale la documentazione inerente il possesso dei
requisiti richiesti dalla norma per la lavorazione dellacciaio finalizzata alla :
SAGOMATURA FERRO PER C.A.
Ogni confezione del prodotto lavorato riconducibile alla Ditta di cui sopra, con tutte le
informazioni utili ad individuare la commessa, attraverso la seguente etichetta:
Il presente attestato di deposito ha il solo obiettivo di identificare il Centro di Trasformazione.
In tal senso lattestato di deposito non finalizzato a certificare la concreta idoneit tecnica del
prodotto di lavorazione alle diverse utilizzazioni cui pu essere destinato e non pu trasferire
la responsabilit del Centro di Trasformazione e del progettista al Servizio Tecnico Centrale,
restando nella responsabilit delle figure suddette ogni specifica applicazione del prodotto.
Il presente attestato ha validit sino a che le condizioni iniziali, sulla base delle quali stato
rilasciato, non subiscano modifiche significative.
Roma, 20.04.2009
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
Ing. Antonio LUCCHESE
ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE ED ISPEZIONE SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE
AI SENSI DELLART.8 DEL D.P.R. 246/93 (NOTIFICA COMMISSIONE EUROPEA N. 0969)
ORGANISMO DI BENESTARE TECNICO EUROPEO (MEMBRO EOTA) AI SENSI DELLART.5 DEL D.P.R. N.246/93.
ORGANISMO DI BENESTARE TECNICO NAZIONALE AI SENSI DEL D.M. 14.09.2005
VIA NOMENTANA, 2 -00161 ROMA-
TEL. 06.4412.4101 FAX 06.4426.7383
ATTESTATO DI DENUNCIA DELLATTIVITA DI
CENTRO DI TRASFORMAZIONE
N. 1121/11
In conformit al DM 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni si attesta che la Ditta:
SOLTECH Srl
per il proprio stabilimento di:
Via Pantanelli, 175 61025 MONTELABBATE (PU)
ha depositato presso il Servizio Tecnico Centrale la documentazione inerente il possesso dei
requisiti richiesti dalla norma per la lavorazione dellacciaio finalizzata alla :
OFFICINA PER LA PRODUZIONE DI CARPENTERIA
METALLICA
Ogni confezione del prodotto lavorato riconducibile alla Ditta di cui sopra, con tutte le
informazioni utili ad individuare la commessa, attraverso la seguente etichetta:
Il presente attestato di deposito ha il solo obiettivo di identificare il Centro di Trasformazione.
In tal senso lattestato di deposito non finalizzato a certificare la concreta idoneit tecnica del
prodotto di lavorazione alle diverse utilizzazioni cui pu essere destinato e non pu trasferire
la responsabilit del Centro di Trasformazione e del progettista al Servizio Tecnico Centrale,
restando nella responsabilit delle figure suddette ogni specifica applicazione del prodotto.
Il presente attestato ha validit sino a che le condizioni iniziali, sulla base delle quali stato
rilasciato, non subiscano modifiche significative.
Roma, 10.01.2011
IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE III DEL
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
Ing. Bruno SANTORO
ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE ED ISPEZIONE SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE
AI SENSI DELLART.8 DEL D.P.R. 246/93 (NOTIFICA COMMISSIONE EUROPEA N. 0969)
ORGANISMO DI BENESTARE TECNICO EUROPEO (MEMBRO EOTA) AI SENSI DELLART.5 DEL D.P.R. N.246/93.
ORGANISMO DI QUALIFICAZIONE AI SENSI DEL D.M. 14.01.2008
VIA NOMENTANA, 2 -00161 ROMA-
TEL. 06.4412.4101 FAX 06.4426.7383
Acciaio Strutturale: la normativa in evoluzione
Come identifcarlo, certifcarlo e controllarlo
attraverso le NTC e il CPR 305/2011
www.giordano.it
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GRAZIE
PER
LATTENZIONE
Geom. Raffaello Dellamotta
Tel. 0541 322.234
r.dellamotta@giordano.it
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Acciaio strutturale: la normativa in evoluzione.
Come identifcarlo, certifcarlo e controllarlo
attraverso le NTC ed il nuovo CPR 305/2011
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LA QUALIFICA DEI PROCEDIMENTI DI SALDATURA, DEI
SALDATORI ED IL RILASCIO DEI PATENTINI COME
RICHIESTO DALLE NTC E DALLA ISO 3834
BRESCIA, 8 NOVEMBRE 2012
Geom. Raffaello
Dellamotta
Tel. 0541-322.234
r.dellamotta@giordano.it
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Acciaio strutturale: la normativa in evoluzione.
Come identifcarlo, certifcarlo e controllarlo
attraverso le NTC ed il nuovo CPR 305/2011
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Istituto Giordano inizia la sua storia nella
saldatura come Organismo Notificato per le
apparecchiature in pressione.
In seguito, grazie alla pluriennale e riconosciuta
esperienza nel campo delle costruzioni,
incomincia anche lavventura nelle saldature in
ambito edile.
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11.3.4.5 Processo di saldatura
La saldatura degli acciai dovr avvenire con uno dei procedimenti
allarco elettrico codifcati secondo la norma UNI EN ISO 4063:2001.
E ammesso luso di procedimenti diversi purch sostenuti da
adeguata documentazione teorica e sperimentale.
I saldatori nei procedimenti semiautomatici e manuali dovranno
essere qualifcati secondo la norma UNI EN 287-1:2004 da parte di un
Ente terzo. A deroga di quanto richiesto dalla norma UNI EN 287-
1:2004, i saldatori che eseguono giunti a T con cordoni dangolo
dovranno essere specifcamente qualifcati e non potranno essere
qualifcati soltanto mediante lesecuzione di giunti testa-testa.
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Gli operatori dei procedimenti automatici o robotizzati dovranno
essere certifcati secondo la norma UNI EN 1418:1999. Tutti i
procedimenti di saldatura dovranno essere qualifcati secondo la
norma UNI EN ISO 15614-1:2005.
Le durezze eseguite sulle macrografe non dovranno essere superiori a
350 HV30.
Per la saldatura ad arco di prigionieri di materiali metallici (saldatura
ad innesco mediante sollevamento e saldatura a scarica di
condensatori ad innesco sulla punta) si applica la norma UNI EN ISO
14555:2001: valgono perci i requisiti di qualit di cui al prospetto A1
della appendice A della stessa norma.
Le prove di qualifca dei saldatori, degli operatori e dei procedimenti
dovranno essere eseguite da un Ente terzo; in assenza di prescrizioni
in proposito lEnte sar scelto dal costruttore secondo criteri di
competenza e di indipendenza.
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Sono richieste caratteristiche di duttilit, snervamento, resistenza e
tenacit in zona fusa e in zona termica alterata non inferiori a quelle
del materiale base.
Nellesecuzione delle saldature dovranno inoltre essere rispettate le
norme UNI EN 1011:2005 parti 1 e 2 per gli acciai ferritici e della
parte 3 per gli acciai inossidabili. Per la preparazione dei lembi si
applicher, salvo casi particolari, la norma UNI EN ISO 9692-1:2005.
Le saldature saranno sottoposte a controlli non distruttivi fnali per
accertare la corrispondenza ai livelli di qualit stabiliti dal progettista
sulla base delle norme applicate per la progettazione.
In assenza di tali dati per strutture non soggette a fatica si adotter il
livello C della norma UNI EN ISO 5817:2004 e il livello B per strutture
soggette a fatica.
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Lentit e il tipo di tali controlli, distruttivi e non distruttivi, in aggiunta
a quello visivo al 100%, saranno defniti dal Collaudatore e dal
Direttore Lavori; per i cordoni ad angolo o giunti a parziale
penetrazione si useranno metodi di superfcie (ad es. liquidi penetranti
o polveri magnetiche), mentre per i giunti a piena penetrazione, oltre a
quanto sopra previsto, si useranno metodi volumetrici e cio raggi X o
gamma o ultrasuoni per i giunti testa a testa e solo ultrasuoni per i
giunti a T a piena penetrazione.
Per le modalit di esecuzione dei controlli ed i livelli di accettabilit si
potr fare utile riferimento alle prescrizioni della norma UNI EN
12062:2004.
Tutti gli operatori che eseguiranno i controlli dovranno essere
qualifcati secondo la norma UNI EN 473:2001 almeno di secondo
livello.
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Oltre alle prescrizioni applicabili di cui al precedente 11.3.1.7. il
costruttore deve corrispondere ai seguenti requisiti.
In relazione alla tipologia dei manufatti realizzati mediante giunzioni
saldate il costruttore deve essere certifcato secondo la norma UNI
EN ISO 3834:2006 parti 2 e 4; il livello di conoscenza tecnica del
personale di coordinamento delle operazioni di saldatura deve
corrispondere ai requisiti della normativa di comprovata validit. I
requisiti sono riassunti nella Tab. 11.3.XI di seguito riportata.
La certifcazione dellazienda e del personale dovr essere operata da
un Ente terzo, scelto, in assenza di prescrizioni, dal costruttore
secondo criteri di indipendenza e di competenza.
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ALCUNE DELLE PRINCIPALI NORME RIPORTATE DAL
DM 14/01/2008
UNI EN ISO 15614-1:2008 (QUALIFICA PROCEDURA) Specifcazione e
qualifcazione delle procedure di saldatura per materiali metallici -
Prove di qualifcazione della procedura di saldatura - Parte 1:
Saldatura ad arco e a gas degli acciai e saldatura ad arco del nichel e
leghe di nichel
UNI EN 287-1:2007 (PATENTINI) Prove di qualifcazione dei saldatori -
Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai
UNI EN ISO 5817:2008 (LIVELLI DI QUALITA)Saldatura - Giunti saldati
per fusione di acciaio, nichel, titanio e loro leghe (esclusa la saldatura
a fascio di energia) - Livelli di qualit delle imperfezioni
UNI EN ISO 3834:2006 (QUALITA NELLA SALDATURA)Requisiti di
qualit per la saldatura per fusione dei materiali metallici - Parti da 1 a
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ULTERIORI NORME
UNI EN 1011:2005 (SALDATURA) Saldatura - Raccomandazioni per la
saldatura di materiali metallici - Parti da 1 a 3;
UNI EN 9692-1:2005 (LEMBI) Saldatura e procedimenti connessi -
Raccomandazioni per la preparazione dei giunti - Parte 1: Saldatura manuale
ad arco con elettrodi rivestiti, saldatura ad arco con elettrodo fusibile sotto
protezione di gas, saldatura a gas, saldatura TIG e saldatura mediante fascio
degli acciai;
UNI EN 473:2008 (QUALIFICA PERSONALE) Prove non distruttive -
Qualifcazione e certifcazione del personale addetto alle prove non
distruttive. Principi generali.
UNI EN 14731:2007 (COORDINATORE DELLA SALDATURA) Coordinatore delle
attivit di saldatura Compiti e responsabilit.
Senza dimenticare la norma alfabeto:
UNI EN 22553 (DISEGNI) Giunti saldati e brasati. Rappresentazione simbolica
delle saldature sui disegni.
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NORME RIGUARDANTI LA SALDATURA DEGLI ACCIAI PER C.A.
UNI EN ISO 17660-1:2007 Saldatura - Saldatura degli acciai
d'armatura - Parte 1: Giunti saldati destinati alla trasmissione del
carico
UNI EN ISO 17660-2:2007 Saldatura - Saldatura degli acciai
d'armatura - Parte 2: Giunti saldati non destinati alla trasmissione del
carico
Ci si assicura che il processo di saldatura nel caso della parte 2 della
UNI EN ISO 17660 non alteri le caratteristiche di resistenza del
materiale originale. Nel caso della parte 1 ci si assicura che la
saldatura sia in grado di sostenere i carichi per cui progettata.
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FAC-SIMILI DOCUMENTI
WPS (UNI EN ISO 15609-1) - Specifca del procedimento di saldatura del
costruttore.
WPQR (UNI EN ISO 15614-1:2005) Certifcato approvazione procedura
di saldatura.
QUALIFICA SALDATORE (UNI EN 287-1 OPPURE UNI EN 1418)
Patentino.
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I requisiti tecnico contrattuali possono essere defniti
quasi interamente allinterno del disegno. In ogni modo
questi requisiti riguardano principalmente:*
Normative di riferimento utilizzate;
Procedure di saldatura, di controlli non distruttivi e di eventuali
trattamenti termici da utilizzare;
Tipo di materiale da utilizzare;
Procedimento di saldatura da utilizzare e qualifche dello stesso;
Preparazione dei lembi da saldare;
Livello di qualit richiesto;
Modalit di trattamento delle non conformit.
(*) Attenzione praticamente tutti i requisiti sono resi obbligatori dallapplicazione del DM 14/01/2008
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Da qualunque punto di vista si voglia osservare una
struttura saldata esistono comunque dei capisaldi
immutabili:
1.Il progettista deve defnire le specifche necessarie per la
saldatura;
2.I materiali costituenti la saldatura devono essere qualifcati;
3.La procedura di saldatura deve esistere ed essere qualifcata;
4.Il personale che salda deve essere qualifcato (patentato);
5.Al termine delle saldatura, prima del montaggio devono essere
portati a termine dei controlli (collaudi) sui particolari saldati.
Solo in questo modo si sicuri di avere una struttura sicura
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GRAZIE
PER
LATTENZIONE
Geom. Raffaello Dellamotta
Tel. 0541 322.234
r.dellamotta@giordano.it
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LA MARCATURA CE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO:
LA DIRETTIVA 89/106/CEE, IL DPR 246/93 E
IL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO CPR 305/2011
SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE
BRESCIA, 8 NOVEMBRE 2012
Geom. Raffaello Dellamotta
Tel. 0541-322.234
r.dellamotta@giordano.it
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LA MARCATURA CE
LA DIRETTIVA 89/106/CEE E IL DPR 246/93
SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE
LA DIRETTIVA 89/106/CEE STATA RECEPITA DALLITALIA
CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
N246 DEL 21/04/1993 (246/93) E SUCCESSIVE MODIFICHE
CON D.P.R. 10 DICEMBRE 1997 n. 499.
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REGOLAMENTO (UE) N. 305/2011
DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 9 marzo 2011
che fissa condizioni armonizzate per la
commercializzazione dei prodotti da costruzione e che
abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio
Il regolamento entrer pienamente in vigore
il 1 luglio 2013
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NTC DM 14 Gennaio 2008
Norma di riferimento per le costruzioni
Impiego di materiali e prodotti per uso strutturale
-Capitolo 11 delle NTC
Circolare n. 617, per il capitolo 11.
[] si intende per prodotto per uso strutturale qualsiasi materiale o
prodotto che consenta ad unopera, ove questo incorporato, di
soddisfare il requisito essenziale n. 1 Resistenza meccanica e stabilit
[]
La Direttiva definisce materiale da costruzione qualsiasi prodotto che
venga incluso in modo stabile nelle costruzioni industriali, commerciali o
di uso civile
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Prodotto da costruzione
o prodotto per uso strutturale
la discriminante
la destinazione duso
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NTC DM 14 Gennaio 2008
Il materiale ed i prodotti per uso strutturale utilizzati nelle opere
devono rispondere ai requisiti indicati nelle normative
Il materiale e i prodotti per uso strutturale devono essere:
- Identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure
applicabili.
- Qualificati sotto la responsabilit del produttore
- Accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della
documentazione di qualificazione, nonch mediante eventuali prove
sperimentali di accettazione.
N.B. produttore colui che immette un determinato prodotto sul mercato, per
un determinato impiego, assumendosene le relative responsabilit
(conformit, etc.).
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Le norme prevedono tre casi
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A. Marcatura CE
Materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia
disponibile una norma europea armonizzata il cui
riferimento sia pubblicato su GUUE. Al termine del
periodo di coesistenza il loro impiego nelle opere
possibile soltanto se in possesso della marcatura CE,
prevista dalla Direttiva 89/106/CEE Prodotti da
costruzione (CPD), recepita in Italia dal DPR
21/04/1993, n. 246, cos come modificato dal DPR
10/12/1997, n. 499
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B. Qualificazione Nazionale
Materiali e prodotti per uso strutturale per i quali non sia
disponibile una norma armonizzata ovvero la stessa
ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia invece
prevista la qualificazione con le modalit e le procedure
indicate nelle NTC. fatto salvo il caso in cui, nel
periodo di coesistenza della specifica norma
armonizzata, il produttore abbia volontariamente optato
per la Marcatura CE
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C. Marcatura CE con BTE o Certificato di
Idoneit Tecnica
Materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o
comunque non citati nel presente capitolo e non
ricadenti in una delle tipologie A) o B). In tali casi il
produttore potr pervenire alla marcatura CE in
conformit a Benestare Tecnici Europei (ETA), ovvero, in
alternativa, dovr essere in possesso di un Certificato di
Idoneit Tecnica allImpiego rilasciato dal Servizio
Tecnico centrale sulla base di linee Guida approvate dal
Consiglio Superiore dei lavori Pubblici.
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CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA CPD
LA DIRETTIVA SI APPLICA AI
PRODOTTI E ALLE FAMIGLIE DI
PRODOTTI SECONDO LELENCO
STABILITO DALLA COMMISSIONE
DI SEGUITO RIPORTATO
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FAMIGLIE DI PRODOTTI:
Adesivi e sigillanti;
Dichiarazione di prestazione
Marcatura CE
+ Documentazione tecnica (Da conservare)
+ Istruzione e Informazioni sulla sicurezza
( Sostanze pericolose)
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DICHIARAZIONE di PRESTAZIONE
Quando un prodotto da costruzione rientra nell'ambito di applicazione di
una norma armonizzata o conforme a una valutazione tecnica
europea:
il fabbricante redige una dichiarazione di prestazione all'atto
dell'immissione di tale prodotto sul mercato,
le informazioni sulla prestazione possono essere fornite solo se
comprese e specificate nella dichiarazione di prestazione (No
scheda tecnica),
il fabbricante si assume la responsabilit della conformit del
prodotto da costruzione a tale prestazione dichiarata.
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MARCATURA CE
ATTESTATO DI DENUNCIA DELLATTIVITA DI
CENTRO DI TRASFORMAZIONE
N. 1121/11
In conformit al DM 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni si attesta che la Ditta:
SOLTECH Srl
per il proprio stabilimento di:
Via Pantanelli, 175 61025 MONTELABBATE (PU)
ha depositato presso il Servizio Tecnico Centrale la documentazione inerente il possesso dei
requisiti richiesti dalla norma per la lavorazione dellacciaio finalizzata alla :
OFFICINA PER LA PRODUZIONE DI CARPENTERIA
METALLICA
Ogni confezione del prodotto lavorato riconducibile alla Ditta di cui sopra, con tutte le
informazioni utili ad individuare la commessa, attraverso la seguente etichetta:
Il presente attestato di deposito ha il solo obiettivo di identificare il Centro di Trasformazione.
In tal senso lattestato di deposito non finalizzato a certificare la concreta idoneit tecnica del
prodotto di lavorazione alle diverse utilizzazioni cui pu essere destinato e non pu trasferire
la responsabilit del Centro di Trasformazione e del progettista al Servizio Tecnico Centrale,
restando nella responsabilit delle figure suddette ogni specifica applicazione del prodotto.
Il presente attestato ha validit sino a che le condizioni iniziali, sulla base delle quali stato
rilasciato, non subiscano modifiche significative.
Roma, 10.01.2011
IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE III DEL
SERVIZIO TECNICO CENTRALE
Ing. Bruno SANTORO
ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE ED ISPEZIONE SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE
AI SENSI DELLART.8 DEL D.P.R. 246/93 (NOTIFICA COMMISSIONE EUROPEA N. 0969)
ORGANISMO DI BENESTARE TECNICO EUROPEO (MEMBRO EOTA) AI SENSI DELLART.5 DEL D.P.R. N.246/93.
ORGANISMO DI QUALIFICAZIONE AI SENSI DEL D.M. 14.01.2008
VIA NOMENTANA, 2 -00161 ROMA-
TEL. 06.4412.4101 FAX 06.4426.7383
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ACCIAIO PER STRUTTURE SALDATE
11.3.4.4 Acciaio per strutture saldate
11.3.4.5 Processo di saldatura
Oltre alle prescrizioni applicabili di cui al 11.3.1.7 il costruttore deve corrispondere ai
seguenti requisiti.
In relazione alla tipologia dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il
costruttore deve essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834:2006 parti 2 e
4: il livello di conoscenza tecnica del personale di coordinamento delle operazioni di
saldatura deve corrispondere ai requisiti delle normativa di comprovata validit.
I requisiti sono riassunti nel Tab. 11.3.X.
La certificazione dellazienda e del personale dovr essere operata da un Ente terzo,
scelto, in assenza di prescrizioni, dal costruttore secondo criteri di indipendenza e di
competenza.
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Check list
controllo acciaio
da cemento armato
Check list controllo acciaio da cemento armato
1. DDT n. ..delFornitore..
2. Diametri presenti: ...
3. Acciaierie di origine: ..
4. Sul DDT sono riportati gli estremi degli
Attestati Qualificazione acciaierie? S No
- Attestato: ..
- Attestato: ..
5. presente lattestazione inerente lesecuzione delle prove
di controllo interno fatte eseguire dal DTS con lindicazione
dei giorni nei quali la fornitura stata lavorata?
S No
6. Sono stati effettuati prelievi di spezzoni? S No
- verbale di prelievo n. .
PER ACCIAIO SAGOMATO IN OFFICINA
7. Lacciaio sagomato? S No
8. Sul DDT sono riportati gli estremi dell"Attestato denuncia
Attivit del presagomatore?
- Attestato:
.
S No
PER ACCIAIO SAGOMATO IN CANTIERE
9. Sono rispettati i diametri minimi dei mandrini per la piega
dei ferri?
- 4 per diam. 16 mm S No
- 7 per diam. > 16 mm S No
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Acciaio Strutturale: la normativa in evoluzione
Come identifcarlo, certifcarlo e controllarlo
attraverso le NTC e il CPR 305/2011
www.giordano.it
Check list
controllo carpenterie metalliche
Check list controllo carpenterie metalliche
1. DDT n. ..delFornitore..
2. I materiali arrivati sono dotati di Marcatura CE?
- materiale base S No
- bulloneria S No
3. Sono presenti i Certificati 3.1 del materiale base? S No
4. Sul DDT sono riportati gli estremi dellAttestato denuncia attivit
dellofficina? S No
- Attestato: .
5. Sul DDT sono riportati gli estremi dell"Attestato denuncia
Attivit del produttore di lamiera grecata? S No
- Attestato: .
6. stato consegnato un dossier sulle saldature contenente almeno i seguenti
documenti?
- procedure di saldatura qualificate S No
- patentini dei saldatori/operatori di saldatura S No
- elenco saldatrici/macchine per saldatura S No
- copia certificazione UNI EN ISO 3834 S No
- certificazioni CE materiale apporto saldatura S No
- qualifica degli operatori addetti alle PND S No
- risultati delle PND S No
7. presente lattestazione inerente lesecuzione delle prove
di controllo interno fatte eseguire dal DTS con lindicazione
dei giorni nei quali la fornitura stata lavorata?
S No
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Acciaio Strutturale: la normativa in evoluzione
Come identifcarlo, certifcarlo e controllarlo
attraverso le NTC e il CPR 305/2011
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GRAZIE
PER
LATTENZIONE
Geom. Raffaello Dellamotta
Tel. 0541 322.234
r.dellamotta@giordano.it
ATTI SEMINARIO ACCIAIO STRUTTURALE: LA
NORMATIVA IN EVOLUZIONE
BRESCIA, 8 NOVEMBRE 2012
1. DPS - Sigillante di profondit - un prodotto in spray, ecologico e
impermeabile, per la protezione del calcestruzzo. Si applica sul calcestruzzo e
sulle superfici cementizie per proteggere, impermeabilizzare, rinforzare e indurire
le zone trattate.
2. TS - Top Seal sigillante idrorepellente per tutte le superfici in calcestruzzo e
pietra naturale.
3. EW - Everwood protettivo che rende le superfici in legno pi resistenti ai
funghi, alla muffa e ai danni causati dagli insetti. Indurisce le superfici,
aumentandone robustezza e resistenza alle abrasioni.
.
Applicato sul calcestruzzo indurito, il sigillante DPS Evercem penetra nella superficie,
diventandone parte integrante per effetto di una reazione chimica con l'idrossido di calcio
(CaOH2) o con il sodio e il potassio presenti nel calcestruzzo, dando origine a idrati di silicato
di sodio, dotati di propriet cementanti e impermeabilizzanti. All'interno dei pori e dei capillari
del calcestruzzo si forma cos uno strato di sigillante insolubile, che sigilla permanentemente
il calcestruzzo, impedendo che l'umidit possa penetrarvi, ma consentendo allo stesso tempo
al calcestruzzo di respirare.
La reazione del sigillante DPS Evercem avviene al disotto dello strato superficiale di
calcestruzzo: in tal modo, le caratteristiche naturali del conglomerato non vengono alterate.
2 3 cm
1. Il calcestruzzo trattato con il sigillanet Evercem DPS migliora notevolmente- di
oltre il 99% - la permeabilit e l'assorbimento del calcestruzzo sottoposto ai test
a norma BS 1881
(Test di permeabilit e di assorbimento - BSI 1881.
Pt 5 1970 ISAT)
1. Testato in conformit alla procedura di Test BT001- Maggio 92 dell'Alberta
Transport and Utilities, Bridge Materials. Il calcestruzzo trattato con il sigillante
Evercem DPS ha mostrato una riduzione nell'assorbimento di acqua di oltre
l'83% (v. grafico sottostante). Assorbimento dell'acqua
Ore del giorno
Test eseguiti in conformit alla norma ASTM C672/C 672N-03
(600 ore)
Calceatruzzo non trattato
Calcestruzzo trattato
con sigillante DPS di
Evercem
Il segreto della lunga durata del calcestruzzo
PER 7 ANNI
Calcestruzzo
trattato
Calcestruzzo non
Resta pulito e
trattato
bianco dopo
l'applicazione dei Rapida ricomparsa di muffe
prodotti della e alghe sul calcestruzzo
gamma Evercem pulito a causa del pH
quali Deep Clean, superficiale basso.
DPS eTS.
Calcestruzzo non trattato
Calcestruzzo trattato con il
sigillante DPS di Evercem
Questa immagine mostra l'ingresso di un autolavaggio. Dopo 14
anni di innumerevoli cicli di gelo/disgelo e continui contatti con
l'acqua e azioni abrasive, il calcestruzzo trattato (met inferiore)
appare ancora nuovo rispetto al calcestruzzo non trattato (met
superiore).
Metodo di applicazione:
1. Il prodotto va applicato su superfici in calcestruzzo prive di oli, grasso e polvere
2. Agitare bene prima dell'uso
3. Preumidificare il calcestruzzo
4. Spruzzare il primo e il secondo strato. Per applicazioni su aree estese, utilizzare uno spruzzatore meccanico
5. Per applicazioni sui muri, spruzzare il prodotto dal basso verso l'alto; per i pavimenti, spruzzare
uniformemente fino a ottenere l'effetto bagnato
6. Applicare il secondo strato dopo 24 ore
7. Attendere 7 giorni prima di procedere alla verniciatura o alla piastrelaltura
Esempio di applicazione sul Esempio di applicazione con
Esempio di applicazione
manto autostradale spruzzatore meccanico
su un muro
Dove siamo
Via Monsignor Benedetto Denti 7a/b - 95041 Caltagirone
Tel: + 39(0) 933 334840
Fax: + 39(0) 933 56553
Email: info@evercem.it
www.evercem.it
www.tecnovabuild.it